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NOTIZIE DAL MONDO
Nuovo campus ABB di innovazione e formazione per l’automazione delle macchine
ABB ha inaugurato il suo nuovo campus per l’innovazione e la formazione presso la sede di B&R a Eggelsberg, in Austria, centro globale per l’automazione di macchine e fabbriche del gruppo. Il campus creerà fino a 1.000 nuovi posti di lavoro ad alta tecnologia e comprende laboratori di ricerca e sviluppo di livello mondiale, oltre a strutture di formazione globale per un massimo di 4.000 persone all’anno, in collaborazione con le università. ABB ha investito 100 milioni di euro nell’espansione della sede di B&R.
Le innovazioni del campus in materia di intelligenza artificiale e automazione delle macchine e delle fabbriche svolgeranno un ruolo essenziale nello sbloccare il potenziale della produzione industriale futura, in settori quali l’elettronica, la mobilità elettrica, il food & beverage, il riciclaggio, la logistica o l’agricoltura. Aumenteranno la produttività e la flessibilità, aiutando i clienti a diventare più sostenibili e a produrre più vicino ai loro mercati finali.
Il nuovo campus espande la superficie totale della sede centrale di B&R a oltre 100.000 m², rendendola uno dei più grandi siti per la produzione integrata, la ricerca e la formazione in Eu-
Il nuovo campus per l’innovazione e la formazione ABB presso la sede di B&R a Eggelsberg, in Austria. ropa centrale, con circa 2.400 dipendenti. L’espansione libererà ulteriore spazio che verrà impiegato come capacità produttiva aggiuntiva per soddisfare la crescente domanda di prodotti B&R.
Il campus per l’innovazione e la formazione di ABB, che vedrà l’installazione di ulteriori moduli fotovoltaici per aumentare la produzione di energia verde nell’ambito della sua strategia di sostenibilità 2030 che mira a raggiungere la neutralità di carbonio nelle proprie attività entro la fine del decennio, fungerà da polo di innovazione aperto, dove B&R collaborerà strettamente con clienti internazionali, aziende e start-up di tutta la regione, nonché con istituti di ricerca e di istruzione per sviluppare insieme soluzioni di automazione e formare i talenti necessari per le fabbriche del futuro. Inoltre, la formazione avrà la massima priorità nel campus, dove la Automation Academy offrirà ispirazione e opportunità di formazione a studenti, apprendisti, esperti dei clienti e dipendenti di tutto il mondo ogni anno. Un impegno che si affianca all’offerta di B&R di offrire una formazione duale a livello universitario in collaborazione con gli istituti di istruzione superiore.
Sarp rinnova la faccia grafica
Da oltre 30 anni Sarp opera nel mercato dei prodotti alimentari, con passione per la tecnologia e le innovazioni e pensando sempre a cosa c’è dietro ad un buon piatto di pasta o al processo nascosto dietro ad un gelato o ad un succo di frutta, leggendoli con la propria esperienza e capacità di personalizzazione in funzione di un risultato finale di grande qualità.
Oggi Sarp si rinnova attraverso una nuova interfaccia per il sito web che presenta in maniera chiara e interessante tutto ciò che l’azienda veneta produce, mostrando in modo rapido e semplice le possibili applicazioni delle sue macchine. La produzione di Sarp si divide in primis in due macro settori: macchine e impianti per pasta e impianti di trattamento termico per prodotti alimentari. Se per la pasta appare chiara la separazione tra fresco e secco, con la specifica delle macchine abbinate alla produzione – come presse, cuocitori, raffreddatori, per i trattamenti termici l’argomento è molto più complesso da specificare.
Nel settore dei sistemi a spirale si parla di trattamenti con temperature differenti abbinate a diversi tipi di prodotto: dal pane ai formaggi, dai succhi di frutta alla carne. Per questo si è reso necessario creare un sistema di navigazione web capace di mettere in evidenza i diversi tipi di trattamento: raffreddamento, surgelazione, pastorizzazione e lievitazione, ognuno dei quali è direttamente collegato al tipo di prodotto alimentare a cui si riferisce e da qui la specifica delle applicazioni impiegate: prodotti da forno, carne, frutta e verdura, latticini, gelato e altri prodotti alimentari.
Il restyling grafico ha reso il sito web più accattivante e allo tempo stesso fruibile, eliminando i segni del tempo, continuando a rappresentare un’idea di azienda sempre al passo con l’evoluzione tecnologica. Progettato per essere altamente user friendly, responsivo e studiato in ogni dettaglio per il cliente, il nuovo sito web ha contenuti rivisti ed arricchiti, in grado di offrire tutte le informazioni necessarie e rispondere alle domande in maniera facile e veloce, cercando di ridurre al minimo dubbi e perplessità sui prodotti.
Vengono mostrate le applicazioni dove vengono utilizzati i prodotti Sarp, nel dettaglio, mostrando le sfaccettature tecniche necessarie a rispondere alle domande principali del cliente, nell’ottica di rappresentare in modo completo ed esaustivo i suoi valori di riferimento: professionalità, passione, dedizione e orientamento al prodotto e al cliente.
IEG INVESTE NEL FUTURO
Progetti ambiziosi quelli di IEG (Italian Exhibition Group), che ha annunciato un Piano Strategico per il periodo 2022/27 che si propone di arrivare a 267,2 milioni di euro di volume d’affari a fine quinquennio e un EBITDA dai 13 milioni di euro del 2022 ai 69 milioni nel 2027, frutto di un forte approccio allo sviluppo, in recupero già dal 2023/2024, basato su un’anima spiccatamente organizzativa e che punta a un +49,2% sul 2019. Per gli eventi organizzati, IEG si pone l’ambizione di essere il community catalyst dei settori rappresentati nei propri eventi. In questa strategia le fiere organizzate diventano tassello di un presidio costante delle community nel corso dell’anno attraverso l’utilizzo integrato di eventi regionali e internazionali che si affiancano all’evento principale realizzato in Italia, attraverso gli investimenti per la trasformazione digitale dei processi e per l’adeguamento delle infrastrutture che ospitano le fiere leader di IEG e, ancora, attraverso lo sviluppo di contenuti verticali per le diverse filiere di riferimento. Grazie al loro richiamo e appeal, gli eventi organizzati gemmeranno ulteriori appuntamenti in nuove location dall’elevata attrattività. IEG lavorerà a nuovi accordi e alleanze con altri operatori e associazioni di categoria: obiettivo l’incremento del bacino di visitatori delle fiere leader e del loro accreditamento. In tema di servizi, IEG incrementerà quelli ad alto valore aggiunto per espositori e visitatori, per un engagement continuativo. IEG che presidia e sviluppa eventi in Cina, Messico, Stati Uniti, Emirati Arabi guarda a un’accelerazione dell’internazionalizzazione nei mercati extra-europei ad elevato potenziale. Il Gruppo ambisce a duplicare e creare spin off dei suoi eventi più rilevanti nelle aree maggiormente interessanti per i diversi prodotti. In Brasile ha costituito una nuova società con l’obiettivo di organizzare almeno 5 nuovi eventi. Il rafforzamento internazionale genererà nuove opportunità anche per gli eventi domestici. Anche per gli eventi congressuali, IEG prevede la focalizzazione su eventi internazionali. Ricordiamo inoltre l’investimento stanziato per la costruzione del padiglione di Vicenza necessario per il raggiungimento degli obiettivi del piano 2022-2027.
Statale di Milano e industria dolciaria insieme per il cibo del futuro
Pearmesan, Il Cafferino e Meditè sono i tre prodotti innovativi ideati e realizzati da tre gruppi di studenti dell’Università degli Studi di Milano all’interno di UniversityLab, un percorso di eccellenza di didattica e formazione che per il terzo anno vede lavorare a stretto contatto l’Università Statale di Milano con la Società Opessi e i laboratori di ricerca applicata di importanti aziende del settore dolciario.
I protagonisti della terza edizione del Percorso di Eccellenza Opessi UniversityLab sono 15 studenti, selezionati tra i candidati del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università degli Studi di Milano, che sono stati guidati in ogni fase del progetto (dalla ricerca e sviluppo all’ingegneria, alla sostenibilità economica, fino alla comunicazione e allo studio di packaging) dalle tecnologhe alimentari del team Opessi Claudia Bonardi, Alessandra Perolari, Annalisa Santoro oltre che dagli specialisti che hanno collaborato nel corso del progetto, e supervisionati da Carola Cappa, docente del corso di Materie prime e tecnologie per l’industria dolciaria del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari presso il Dipartimento di Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l’ambiente (DeFENS) della Statale di Milano.
Pearmesan è uno snack gourmet dolce e salato ideato con prodotti della tradizione italiana: la crema al parmigiano si incontra con le pere candite e con la croccantezza delle nocciole tostate, all’interno di un friabile wafer salato.
Uso innovativo del caffè nel prodotto Il Cafferino, una barretta nata dalla combinazione di pseudocereali, miglio e amaranto soffiati e caramellati, uniti alla sensazione croccante dei fiocchi di mais. Il caffè, per l’appunto, si presenta sotto forma di jelly, separata dalla base ai cereali da un leggero strato di burro al cacao aromatizzato al caffè. Il tutto ricoperto da cioccolato fondente.
Meditè è invece un innovativo sponge cake salato alle verdure farcito da una gustosa crema al formaggio, uno snack salato caratterizzato da un pan di Spagna alle verdure – melanzane, zucchine e peperoni – farcito da una crema al formaggio arricchita da granelli di pepe. Il pan di Spagna salato apre una nuova divisione
La squadra dell’Opessi UniversityLab.
industriale nel mondo degli sponge cake e il nome Meditè vuole richiamare la mediterraneità degli ingredienti caratterizzanti.
GRANAROLO ACQUISISCE CUOMO E SI RAFFORZA SULLE PASTE FILATE
Granarolo è entrata in maggioranza nel capitale sociale di Industria Latticini G.Cuomo, storica azienda familiare dell’Agro Pontino (LT) con una grande tradizione casearia, da oltre 110 anni concentrata sulla produzione di mozzarelle, ricotta e formaggi di latte vaccino, con un focus specifico sul fiordilatte, la mozzarella tradizionale con la tipica forma a pera, segno di riconoscimento del brand Cuomo. La società, con un fatturato medio pre covid di 12 milioni di euro, è presente nelle principali insegne della GDO nazionale e trasforma circa 15.000 tonnellate di latte l’anno provenienti dalla propria filiera certificata di latte 100% Agro Pontino e dal Nord Italia. Questa operazione consente a Granarolo di valorizzare il latte dei soci allevatori laziali della filiera con lavorazioni in loco e questo latte rappresenta quasi il 4% dei volumi totali di latte prodotto da Granlatte, e di concentrare su questo stabilimento la produzione di mozzarelle destinate al mercato del centro Sud Italia, con importanti economie di scala sul fronte logistico e ambientale, integrando inoltre le produzioni destinate ad altri Paesi.
Investindustrial cresce nel food con acquisizioni negli Usa
Una società di investimento indirettamente controllata da Investindustrial VII L.P. ha acquisito la statunitense Parker Food Group (PFG), azienda leader nello sviluppo e nella produzione di ingredienti speciali ad alto valore aggiunto nel mercato nordamericano, come inclusioni (farciture e ingredienti per i prodotti da forno e per il gelato, come le gocce di cioccolato), guarnizioni, granelle/streusel, praline e componenti per biscotti, venduti a clienti industriali B2C e B2B e a clienti operanti nei servizi di ristorazione.
PFG vanta la migliore redditività del settore e negli ultimi 10 anni ha costantemente registrato una crescita a doppia cifra del fatturato.
Il team di R&D di PFG collabora con i team di ricerca dei clienti per sviluppare prodotti che rispondano ai loro requisiti specifici e questo comporta in genere più di 150 touchpoint tra PFG e il cliente, dall’ideazione del nuovo prodotto alla sua commercializzazione. Nella maggior parte dei casi PFG sviluppa un ingrediente esclusivo per il singolo cliente partendo dalla vasta gamma di formati di prodotti dell’azienda.
L’azienda, con sede a Fort Worth (Texas), ha investito in modo significativo nei suoi impianti di produzione e dispone di un’impronta produttiva all’avanguardia con 3 stabilimenti negli Stati Uniti. PFG farà parte del più ampio gruppo di aziende di ingredienti alimentari di Investindustrial, tra cui CSM Ingredients, Hi-Food e Italcanditi, che complessivamente hanno un fatturato di quasi 1 miliardo di euro. Inoltre, una società di investimento indirettamente detenuta da Investindustrial VII L.P. ha sottoscritto un accordo definitivo per l’acquisizione di una parte rilevante della divisione preparati alimentari di TreeHouse Foods, un leader nella produzione e distribuzione di prodotti alimentari a marchio privato nel canale retail e per la ristorazione in Nord America, in particolare pasta, sughi, conserve di pomodoro, condimenti per insalata, maionese, salse, sciroppi, ripieni per torte e marmellate. La Società gestisce 14 impianti di produzione negli Stati Uniti, in Canada e in Italia, oltre a 19 centri di distribuzione gestiti dall’azienda, e prevede di generare nel 2022 un fatturato di circa 1,6 miliardi di dollari. I ricavi totali e la distribuzione su scala globale derivanti dalla combinazione della Società e di La Doria – partecipata da Investindustrial e primario produttore europeo di legumi, pelati, polpa di pomodoro e succhi di frutta – creerà uno dei maggiori fornitori di prodotti alimentari private label al mondo.
Nuovo stabilimento DS Smith in Italia
DS Smith, leader mondiale per la produzione di soluzioni di imballaggio innovative e sostenibili che opera in 34 Paesi in Europa e Nord America, ha recentemente inaugurato un nuovo impianto all’avanguardia per tecnologia e sostenibilità a Castelfranco Emilia, su un’area di 34.000 m2. Si tratta di un investimento fondamentale per DS Smith in Italia, dove l’azienda conta 24 impianti prevalentemente nelle regioni del Nord e del Centro, rafforzando così la leadership di mercato. A regime, l’impianto può ospitare fino a 10 linee di produzione, con una capacità produttiva complessiva di oltre 200 milioni di m2 all’anno. Nell’impianto saranno occupate più di 80 persone.
L’investimento fa seguito alla rilevante crescita di DS Smith in Italia avvenuta negli ultimi dieci anni e alla previsione che il mercato dell’imballaggio a base carta, riciclabile ed ecologicamente sostenibile, crescerà in maniera importante supportato dall’e-commerce e dalla continua espansione dei mercati tradizionali food & beverage.
PERNIGOTTI RILEVATA DA JP MORGAN
A fine agosto è stato siglato l’accordo per l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario e degli asset immobiliari di Pernigotti – storico marchio di cioccolato piemontese di proprietà del Gruppo Toksoz – da parte del colosso americano Jp Morgan Asset Management – Global Special Situations Group. Lo stabilimento di Novi Ligure, dopo la chiusura annunciata nel 2018 e due anni di incertezza, punta a riaprire nell’immediato in modo da essere in corsa per la prossima stagione natalizia. Dal canto suo, Jp Morgan punta a realizzare un polo italiano dedicato all’eccellenza del cioccolato, come conferma l’acquisizione della realtà cremonese del cioccolato Walcor, marchio complementare a Pernigotti per la gamma di prodotti.
Solaris Biotech investe sulle proteine alternative negli Usa
I cambiamenti climatici e la crescita della popolazione mondiale rendono la domanda di cibo un tema sempre più pressante, per cui risulta fondamentale riuscire a produrre grandi quantità di alimenti in modo più sostenibile.
Il mercato delle proteine alternative ha registrato una rapida crescita, sostenuta da una forte e crescente domanda dei consumatori che va oltre quella di vegetariani e vegani ed è guidata dai cosiddetti “flexitariani”, che comprendono anche i mangiatori di carne. Questa tendenza si sta diffondendo rapidamente negli Stati Uniti e nel Nord Europa.
Soprattutto le generazioni più giovani, i Millennials e la Gen Z, sono una forza predominante che sta plasmando questo settore.
Solaris Biotech, azienda leader nell’innovazione e nella produzione di bioreattori, fermentatori e sistemi di filtrazione a flusso tangenziale che consentono di utilizzare la tecnologia per una varietà di applicazioni nel settore alimentare, delle bevande e biofarmaceutico, ha partecipato all’Alternative Proteins Summit tenutosi a giugno a New York in qualità di partner ufficiale, nell’ottica di ampliare la propria presenza in America e far conoscere la propria gamma completa di prodotti e capacità che aiutano le aziende produttrici di proteine alimentari coltivate a sviluppare e portare su scala industriale le loro attività. Inoltre, ha recentemente aperto un secondo showroom a Cambridge, nel Massachusetts, a complemento della nostra presenza già esistente a Berkeley, in California.
L’IDF – la Federazione internazionale del settore lattiero-caseario – ha recentemente pubblicato la quinta edizione del Dairy Sustainability Outlook, le linee guida che contengono una nuova serie di progetti stimolanti e il loro impatto sul soddisfacimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) in questo settore.
In particolare, il documento contiene un’iniziativa per promuovere il ruolo del latte e dei latticini nell’ambito di una dieta sana e sostenibile fra i bambini e le loro famiglie negli Stati Uniti, un approccio innovativo al benessere degli animali e il suo rapporto con gli SDG delle Nazioni Unite nei Paesi Bassi, un contributo svedese a sistemi alimentari ed energetici sostenibili volti a gettare le basi per l’agricoltura del futuro, un nuovo approccio per determinare i risultati ambientali ed economici della produzione lattiero-casearia sudafricana, l’uso del letame come fertilizzante naturale in India, l’iniziativa di Arla di utilizzare il sole per raffreddare il latte in Nigeria, l’impegno degli allevatori canadesi per raggiungere l’obiettivo di emissioni Zero nel settore lattiero-caseario entro il 2050, l’uso di tecnologie non termiche nella lavorazione dei prodotti lattiero-caseari in Brasile e gli impegni per la sostenibilità assunti dall’industria lattiero-casearia australiana.
La varietà di provenienze geografiche di queste iniziative, dai cinque continenti, dimostra l’impegno del settore lattiero-caseario mondiale per la sostenibilità e il raggiungimento degli obiettivi delle Nazioni Unite in questo ambito, evidenziando la cooperazione tra Paesi, fra settore pubblico e privato, oltre che il contributo del mondo accademico e universitario.
Ad ulteriore dimostrazione della sua determinazione e dell’impegno profuso per diventare sempre più sostenibile, l’IDF sta già lavorando a un numero speciale sul clima in previsione del Summit delle Nazioni Unite COP27 in programma a novembre, che includerà anche i campioni dell’iniziativa “Pathways to Dairy Net Zero”.
Conferma alla presidenza di Federbio
Maria Grazia Mammuccini, imprenditrice agricola, dal 2015 membro dell’Ufficio di Presidenza di FederBio e presidente FederBio nell’ultimo triennio, è stata rieletta all’unanimità, annunciando che tra le priorità del suo mandato vi sarà un forte impegno per favorire un ricambio generazionale all’interno della Federazione, valorizzando il ruolo dei giovani e rafforzando ulteriormente la presenza femminile.
La Presidente sarà affiancata dai vice presidenti Andrea Bertoldi Coordinatore della Sezione soci trasformatori e distributori e Marco Paravicini dell’azienda Cascina Orsine per la biodinamica, dai consiglieri Maria Letizia Gardoni Presidente di Coldiretti Bio, Rossella Bartolozzi dell’azienda Probios, Aldo Cervi Coordinatore della Sezione soci Servizi e Michele Monetta Coordinatore di UPBio associazione di produttori agricoli Bio. È stato anche eletto il nuovo Consiglio Direttivo attraverso le designazioni delle assemblee di Sezione soci, con una ampia rappresentanza della base sociale e la presenza anche delle organizzazioni Anabio Cia e Anaprobio Copagri, a conferma e rafforzamento della vocazione interprofessionale e del ruolo unitario di FederBio.
A Cuneo il nuovo centro di ricerca sul cibo e antifrode
A Cuneo è stato recentemente inaugurato il Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Cibo ed Antifrode (CIBAN), frutto della collaborazione dei Dipartimenti di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, di Giurisprudenza, di Management e di Veterinaria dell’Università di Torino e nato per rispondere alle attuali necessità di superare le sfide che il sistema del cibo deve affrontare con un approccio di tipo multidisciplinare.
Tra queste l’aumento della popolazione mondiale, malnutrizione e malattie non trasmissibili rispettivamente nei Paesi sottosviluppati e industrializzati, cambiamento climatico, scarsità d’acqua e desertificazione del suolo sono solo alcune delle principali sfide che l’essere umano dovrà affrontare nel prossimo futuro. La sostenibilità è diventata un must e i moderni sistemi di produzione alimentare devono essere progettati per tenere in considerazione questo aspetto.
Il CIBAN racchiude tutte le competenze tecnico-scientifiche, socio-politiche e giuridiche in grado di affrontare correttamente la complessità dello scenario sopra descritto e tali da promuovere ricerca ed innovazione in ambito alimentare. In particolare, si propone di creare un ecosistema territoriale, comprendente grandi gruppi, piccole e medie imprese e start up legate alla trasformazione industriale, ed altri attori rilevanti nel sistema del cibo e delle
AMBROSI ACQUISITA DA LACTALIS
Il Gruppo Ambrosi, realtà che opera nella produzione e distribuzione di Grana Padano e Parmigiano Reggiano con oltre 430 collaboratori nel mondo con un fatturato di circa 420 milioni di euro, ha siglato con il gruppo Lactalis un accordo di cessione dell’intero capitale. Anche il gruppo EMMI, proprietario del 25% del capitale della Ambrosi, gli cederà la propria partecipazione. Con questa operazione, il gruppo francese conferma l’interesse a sostenere e sviluppare la filiera lattiero-casearia italiana: grazie alla forte capacità di penetrazione della rete commerciale internazionale di Lactalis, Grana Padano e Parmigiano Reggiano potranno consolidare la loro presenza internazionale ed espandersi in nuovi mercati.
filiere collegate, al fine di sviluppare partnership capaci di condurre progetti strategici e attrarre finanziamenti pubblici e privati; rafforzare le azioni di ricerca applicata e di trasferimento tecnologico dell’Università di Torino verso le imprese del settore agroalimentare, del sistema del cibo e antifrodi; favorire l’accesso alle attrezzature scientifiche delle Infrastrutture di Ricerca funzionali allo sviluppo di attività di ricerca per applicazioni rilevanti nell’industria, di interesse per il sistema delle imprese e finalizzate, in particolare, alla ricerca collaborativa. Accanto a questo, promuovere processi di incu-
bazione ed accelerazione di start up innovative; sviluppare percorsi di formazione curriculare, professionalizzante e continua, volta al potenziamento delle competenze strategiche per il settore agro-alimentare anche in cooperazione con le aziende; aumentare la visibilità del comparto agro-alimentare attraverso la comunicazione e gestione di eventi di promozione; infine, monitorare le proposte di normazione europea in materia agroalimentare e antifrodi al fine di elaborare e proporre le norme che tengano conto delle peculiarità dell’agricoltura italiana e dei prodotti agricoli italiani.
Acquisizioni di Antares Vision per crescere nei controlli qualità
Antares Vision Group, multinazionale italiana leader nella tracciabilità e nel controllo qualità, che garantisce la trasparenza di prodotti e filiere attraverso la gestione integrata dei dati, ha recentemente acquisito, attraverso la propria controllata FT System, il 100% di Packital e di Ingg. Vescovini. Dal 1989 Packital, con sede a Fidenza (PR), sviluppa, progetta, produce e distribuisce sistemi di ispezione e controllo qualità come controlli peso, metal detector, raggi x e selezionatrici ponderali, con una specializzazione in ambienti umidi e difficili, anche in presenza di prodotti corrosivi. Inoltre, Packital è certificato come Organismo di Ispezione per la verifica degli strumenti di pesatura.
Fondata nel 1984, Ingg. Vescovini, con sede a Parma, sviluppa, progetta e produce schede elettroniche analogiche e digitali, componenti essenziali per le macchine controllo peso, dosatori a peso, sistemi di ispezione nel settore beverage, macchine elettromedicali, sistemi di controllo nel settore agricolo e industriale. Queste operazioni si inseriscono nel percorso di crescita e di potenziamento tecnologico del portafoglio di Antares Vision, coerentemente con la mission volta a garantire qualità e sicurezza, efficienza e sostenibilità di prodotti e di filiere, in particolare nel Food & Beverage.
Buone notizie dal bilancio di Dalterfood
DalterFood Group, impresa emiliana che opera nel comparto lattiero-caseario per la produzione, taglio e confezionamento di formaggi duri e semiduri e la distribuzione di formaggi freschi ed altre eccellenze culinarie italiane, chiude il bilancio consolidato 2021 con incrementi di volume (+13%) e di fatturato (+17,3%) in tutti i maggiori Paesi di riferimento e nei principali canali di distribuzione. I ricavi delle vendite e delle prestazioni di Gruppo ammontano a 128,248 milioni di euro rispetto ai 109,360 del precedente esercizio.
In Italia si conferma il trend di crescita delle esportazioni dei formaggi italiani, che superano nel 2021 le 546.000 tonnellate (+10,4%). Grana Padano e Parmigiano Reggiano, che valgono circa il 20% del totale export crescono del 5,3% rispetto al già positivo 2020, seguiti dal mondo dei grattugiati (10% del totale export, +10,4%), dei formaggi duri non Dop (3,2% del totale, in recupero dopo il crollo del 2020, +28% vs -16,5% anno precedente) e dei pecorini che torna al livello del 2019 dopo il trend negativo del 2020 (3,9% del totale). (Fonti Istat).
Per ciò che concerne il consuntivo del primo trimestre del 2022, in linea con il comparto nazionale, DalterFood Group rileva una sostanziale stabilità del mercato del Parmigiano Reggiano, trainato dalla ripresa del canale Ho.Re.Ca. e dal buon andamento delle vendite al mondo delle industrie. A soffrire sono ad oggi gli altri formaggi, primo fra tutti il Grana Padano.
L’azienda emiliana ha registrato nei primi mesi di quest’anno volumi e fatturati in crescita in tutte le principali geografie e canali di distribuzione e guarda con cauto ottimismo il futuro, anche grazie al processo di ristrutturazione in corso, dove l’attenzione alla sostenibilità globale e alla ricerca potrebbe fare la differenza, in positivo, anche sulla chiusura 2022.
Attenta alle tematiche legate alla Corporate Social Responsibility, negli ultimi anni DalterFood Group si è fortemente impegnata attraverso interventi significativi lungo tutta la filiera per ridurre il proprio impatto ambientale, oltre che sul fronte del benessere animale.
€ 70,00 PER 1 ANNO (11 FASCICOLI) € 120,00 PER 2 ANNI (22 FASCICOLI) € 39,99 un anno in versione digitale
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