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CONTESSA , IL COMUNE DOVEVA SISTEMARE LE STRADE ALTERNATIVE
di MASSIMO BOCCUCCI
Nella bufera c’è l’Amministrazione Comunale per le conseguenze dopo la chiusura della strada della Contessa. Manca un piano efficace e lo scenario si è rivelato allucinante fin da quando è stato chiuso il tratto per il rifacimento del viadotto e i lavori interni alla galleria. È in crisi la viabilità su tutto il territorio, con un incremento di traffico pesante sulla variante della Pian d’Assino tra est e ovest, fino alle ripercussioni sulla Flaminia in direzione Scheggia e scendendo verso Pontericcioli e Cantiano attraverso il ponte a botte. Creano disagi e problemi giganteschi gli autotreni che nell’affrontare le curve strette invadono la corsia opposta. I camionisti sono disorientati e spesso si formano lunghe code, con gli automobilisti eugubini che lanciano anatemi minacciando esposti e denunce nel temere incidenti.
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LE ALTERNATIVE. Sotto accusa il Comune di Gubbio, con Anas e Regione, per non aver messo a punto un piano di viabilità alternativa efficace che portasse a sfruttare al meglio le due strade secondarie, ovvero la vecchia Contessa a valle e la bretella verso Lanciacornacchie e la Madonna della Cima che poteva essere sistemata rimuovendo anche una frana. La Giunta Stirati viene accusata di non aver stanziato soldi per favorire la viabilità alternativa, limitandosi ad accollare ad Anas l’asfaltatura della vecchia Contessa a valle senza neanche prevedere piazzole e ampliamenti possibili. Ci sono anche le conseguenze negative dal traffico lungo la Gola del Bottaccione e nel borgo di Santa Lucia dove domina la problematica dei bus scolastici che transitano faticosamente nella via regolata a senso unico alternato regolato da semaforo e con tanto di auto parcheggiate. Le proteste per i disagi e i danni economici non si placano.
UN DISASTRO LE CONSEGUENZE PER LA CHIUSURA DELLA STATALE. AUTOTRENI INTRAPPOLATI, LUNGHE CODE TRA SANTA LUCIA E LA FLAMINIA VERSO PONTERICCIOLI. STUDENTI PENALIZZATI DAI NUOVI ORARI DEI TRASPORTI SCOLASTICI. SOTTO ACCUSA LA GIUNTA STIRATI OLTRE AD ANAS E REGIONE. DISAGI E GROSSI DANNI ECONOMICI
GLI STUDENTI. Grossi disagi anche per gli studenti, visto che sono cambiati gli orari dei bus per i giovani che ogni giorno raggiungono gli istituti scolastici eugubini per poi fare rientro a casa dalle zone che sono collegate attraverso la Contessa. Ripercussioni pesanti per gli studenti che sono costretti ad alzarsi prima al mattino e rientrare a casa più tardi. I giovani devono sopportare sacrifici maggiori rispetto al passato a causa dell’allungamento del percorso che deve dirottare sulla Flaminia e la Gola del Bottaccione. Le corse extraurbane di Bus Italia della linea Pietralunga-San Bartolomeo di Burano-Gubbio e della Chiaserna-Gubbio sono anticipate rispettivamente alle ore 6.30, con arrivo posticipato di 20 minuti e la contestuale soppressione della tratta San Bartolomeo-Bivio Contessa, e alle 7.05 con arrivo posticipato di circa 15 minuti e la soppressione della tratta Pontericcioli-Bivio Contessa. La partenza della corsa Gubbio-Cantiano Chiaserna delle 6.25 risulta anticipata di 15 minuti. Adriabus ha invece adottato variazioni sul fronte marchigiano, a cominciare dell’anticipo della partenza alle 6.05 da Pergola per coincidenza alle 6.55 da Cagli per proseguire verso Gubbio. Anticipata di 20 minuti la partenza da Fabriano e alle 6.05 da Serravalle.
LA POLITICA. Si è fatto sentire il consigliere comunale Orfeo Goracci che ha sollecitato la Giunta Stirati a trovare soluzioni per ridurre le criticità, pur se da settori della maggioranza c’è chi ricorda di aver ignorato da sindaco nel 2005 il progetto di ammodernamento della Contessa donato gratuitamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Benito Pierini ha saputo lasciare la migliore impronta
Il ricordo di Benito Pierini, che se n’è andato a 87 anni, è di un uomo davvero speciale, tanto disponibile quanto grintoso e capace negli impegni che ha saputo per lunghi anni portare avanti. Lo si ricorda titolare di una rinomata attività di ferramenta, e per essere stato attivamente impegnato nella Schola Cantorum “Giuseppe Verdi”, prima cantore e poi maestro dopo don Pierangelo Belardi al canto del Miserere con il gruppo del Signore, quindi come operatore di ripresa fin dai primi passi di Tele Radio Gubbio (Trg) soprattutto in occasione della Festa dei Ceri. Profondamente attaccato alla città e alle sue tradizioni, ceraiolo di Sant’Ubaldo, è stato anche tra i primi tamburini dei Ceri. Ha avuto pure una forte passione per il podismo. Stimato e ben voluto, ha rappresentato uno straordinario punto di riferimento per più generazioni. Una folla commossa ha portato l’ultimo saluto ai funerali celebrati il 27 aprile nella chiesa di San Francesco tra la commozione e i ricordi.
Cecilia Tabarrini ha fatto la storia della scuola eugubina
La professoressa Cecilia Tabarrini se n’è andata a 77 anni “serena e forte come ha vissuto”, si legge nel manifesto funebre affisso in città che ne ha annunciato la morte avvenuta il 3 maggio scorso dopo aver lottato con la malattia. Insegnante e preside di lungo corso, ha rappresentato un riferimento importante per la scuola eugubina per l’autorevolezza e le riconosciute capacità dirigenziali. Ha guidato il polo tecnico Cassata per lunghi anni lasciando una grande impronta. La figlia Elisa ed Emanuele hanno ringraziato “tutti coloro che le hanno voluto bene”. La famiglia ha invitato a non esprimere i propri sentimenti con fiori o manifesti, ma donazioni all’Aelc e alla Fondazione Di Bella per il diritto alla libertà di cura tramite il sito www.metododibella.org