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Effetti collaterali, tir incastrato
Tra il grottesco e il ridicolo, tra spavento e furiose reazioni. Ci sono gli effetti collaterali nella disastrosa gestione del piano emergenza mai pensato né realizzato dall’Amministrazione Comunale per trovare alternative ai lunghi lavori sulla Contessa. Non si sa come abbia fatto quel grosso tir a imboccare il 5 maggio scorso la vecchia strada a valle, l’unica via alternativa con senso unico istituito verso San Bartolomeo e le Marche. Fatto sta che all’altezza di una curva, dove ci sono le abitazioni, il mezzo gigantesco è rimasto incastrato e si è creato uno spaventoso tappo che ha costretto la chiusura pure di quel tratto per diverse ore, amplificando in questo modo i disagi anche per i residenti, con l’intervento dei vigili del fuoco. Un disastro, dovuto soprattutto alla scarsa chiarezza della segnaletica che permette il traffico locale ma non specifica la dimensione dei veicoli in grado di transitare, se non il peso.
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