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e “costrette” esclusivamente agli esami in presenza.

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Il Presidente dell’Albo degli Agrotecnici, Roberto Orlandi, contattava immediatamente i Presidenti dei Geometri e dei Periti industriali e condivideva con loro la riformulazione dell’emendamento, chiedendo quindi tutti assieme al Governo di farlo proprio. Inizialmente sembrava che ciò fosse possibile ma poi, a tarda sera, il Presidente Orlandi veniva avvisato dell’impossibilità di procedere (per tutta una serie di problemi tecnici). La partita sembrava allora compromessa in modo irrimediabile, perchè la riformulazione andava depositata in Senato entro le ore

21:45 del 2 febbraio, ed a quel termine mancava solo una manciata di minuti.

Su richiesta degli Agrotecnici pren- deva in mano la situazione il Sen. Mario Occhiuto, che definiva con l’Albo un subemendamento (di modifica all’emendamento governativo) che veniva presentato d’urgenza, nei termini. E ieri sera il Governo accoglieva il correttivo, che rimette le cose a posto, ponendo tutti gli Ordini professionali in pari condizioni: chi lo vorrà potrà chiedere di svolgere gli esami on-line oppure da remoto. Ciò vale, com’è giusto che sia, tanto per gli Agrotecnici come per i Geometri ed i Periti industriali (categorie che hanno contribuito decisamente al buon esito dell’intervento) quanto per i Periti agrari (invece del tutto defilati).

Il Presidente Orlandi ha così commentato il risultato parlamentare

“Desidero, a nome di tutta la categoria professionale, ringraziare since-

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ramente il Sen. Occhiuto per la serietà e fattività del suo impegno. Che infatti, attese le condizioni date, le cose non fossero nè facili nè semplici, lo dimostra il fatto che l’unico sub-emendamento presenta-

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to è il suo. Penso - ha proseguito Orlandi- che questo sia esempio da manuale di buona politica, ed anche un viatico perchè gli Albi professionali imparino ad agire tutti insieme”.

Come mitigare i cambiamenti climatici? Lo hanno spiegato gli agricoltori alla Festa del BIO di Milano nel talk sostenuto dal progetto “Being Organic in Eu”

Promosso da FederBio e Naturland, la più grande organizzazione di agricoltori e produttori biologici a livello mondiale, la campagna “Being Organic in Eu*” ha l’obiettivo di trasferire con chiarezza i benefici che il biologico comporta per la salute delle persone e dell’ambiente

Un valido aiuto alla mitigazione del cambiamento climatico viene dall’agricoltura. Quella biologica, che non usa chimica di sintesi e si basa sul riciclo della sostanza organica per tutelare la fertilità dei suoli, rappresenta un prezioso alleato nella lotta al climate change perché è in grado di ridurre le emissioni di gas a effetto serra e incrementare il sequestro di carbonio organico nel terreno.

Alla Festa del BIO di Milano, in un dialogo con Stefano Caserini, docente di mitigazione dei cambiamenti climatici, alcuni agricoltori hanno voluto condividere la propria esperienza di resilienza spiegando come ogni giorno si trovano ad affrontare gli effetti devastanti dell’emergenza climatica. Sono intervenuti: Valentina

Carlà Campa Vignini dell’Azienda Agricola Pian Barucci, Marco Penitenti della Società

Agricola Videlle Bionatura, En- rico Zagnoli dell’Azienda agricola ZAD Zagnoli Agrodynamics ed Enrico Montonati dell’Azienda Agricola “A poc a poc”. Si tratta di un’iniziativa realizzata nell’ambito della campagna “Being Organic in” Eu promossa da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziata dall’Unione europea ai sensi del Reg. EU n.1144/2014.

La dimensione del cambia- mento climatico ha assunto contorni sempre più preoccupanti, con temperature medie in costante crescita. Ecco perché l’Unione europea con il Green Deal ha avviato un percorso di transizione verde con politiche e iniziative che puntano a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, ma per farlo agricoltura e allevamento devono ridurre le emissioni di gas climalteranti.

Grazie alla rotazione delle colture, all’utilizzo di fertilizzanti naturali, come il letame, e alla pratica del sovescio, l’approccio agroecologico è in grado di incrementare l’apporto di nutrienti che aumentano la fertilità dei suoli rendendoli più resistenti alle condi-

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