inCorso #58 - opinione e notizie in CMB

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OPINIONI E NOTIZIE IN CMB

NUMERO

Periodico trimestrale di opinioni e notizie - Anno XIV. N° 58 - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.

IN CORSO 58

APRILE 2021

Spark alla seconda

A Milano CMB realizza due edifici per il gruppo australiano Lendlease


SOMMARIO

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inCorso - n.58

VAI A PAGINA

IN CORSO

— In questo numero

NUMERO

OPINIONI E NOTIZIE IN CMB

DIVERSI 5 GEMELLI A Milano CMB sta realizzando Spark One e Spark Two per il gruppo australiano Lendlease ASSEMBLEA

DAL PIANO 2021-2023 AL VOTO PER IL CDA

13

PROGETTO

IL NUOVO TEATRO DI RHO

2021

INFRASTRUTTURE

APERTA LA VARIANTE VITTORIO VENETO

In redazione: Francesca Martinelli Ha collaborato alla realizzazione di questo numero: Domenico Cichetti Contatti: martinelli.francesca@cmbcarpi.it

Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.

Verso la conclusione dei lavori per la struttura multifunzionale con dotazioni tecnologiche

20 Concluso l’intervento che alleggerisce la viabilità nel centro storico di Serravalle

Direttore responsabile: Paolo Zaccarelli

Proprietario: CMB Società Cooperativa Via Carlo Marx, 101, CARPI (MO). Registrato al Tribunale di Modena il 26/06/2006 con il n° 1810.

All’assemblea dei soci di febbraio Zini annuncia una crescita media annua del 9%

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APRILE

Periodico trimestrale di opinioni e notizie. Anno XIV. N°58

PRIMO PIANO

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58

INNOVAZIONE

Progetto grafico, impaginazione ed editing: Hic Adv Stampa: Faenza Group Spa Sfoglia o scarica questo e gli altri numeri di inCorso all'indirizzo: cmbcarpi.com/house-organ

CMB RAFFORZA LA SICUREZZA INFORMATICA Nuovi servizi e filtri per la sicurezza e l'affidabilità dell'infrastruttura ICT

QUI E LÀ

— Una rubrica tira l'altra P. 3

CLICK

P. 8

CAFFÈ CMB

P. 16

DIALOGHI

A zonzo tra i cantieri Chiacchiere con o senza zucchero

Maura Massone

P. 22 NAVIGAZIONI FACILITATE P. 23

Esplorando il sito di CMB

BREVI MA INTENSE News dal mondo CMB

The Forest Stewardship Council® (FSC ®) is a global, not-for-profit organization dedicated to the promotion of responsible forest management worldwide. FSC defines standards based on agreed principles for responsible forest stewardship that are supported by environmental, social, and economic stakeholders. To learn more, visit www.fsc.org


FOTOGRAFIA

inCorso - n.58

Click — Sguardi su CMB

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Dallo scavo delle fondamenta all'opera conclusa il collega Domenico Cichetti si aggira tra i cantieri con la sua fotocamera e ritrae angoli nascosti, scorci di vita quotidiana e splendide architetture. Tutto ha preso vita con CMB. A cura di Domenico Cichetti

METALLI I materiali metallici si rintracciano ovunque nelle opere umane. In edilizia questa presenza è praticamente ovunque: dai piccoli elementi alle mastodontiche parti d'opera. Li utilizziamo sia nelle attrezzature che negli elementi costituenti gli edifici, sia nascosti al loro interno che in vista ad opere finite.


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SOCI

Editoriale — di Paolo Zaccarelli

inCorso - n.58

Per oltre 10 anni, sia come socio sia come dirigente responsabile dei servizi IT, Luca Padovano è stato protagonista del percorso di sviluppo tecnologico della Cooperativa

Luca Padovano socio sovventore

Q

uando, durante le riprese dei video che preparavano le celebrazioni per i 110 anni di CMB, Luca Padovano volle descrivere la Cooperativa e i suoi risultati, riuscì a trovare poche e semplici parole per esprimere un pensiero profondo: quanto le differenze siano capaci di generare cambiamento e forza, specie in un ambito aziendale. La caratteristica vincente di CMB, spiegava, è quella di “mettere assieme persone e sensibilità completamente diverse per ottenere un risultato unico”. Da responsabile dei servizi IT per oltre 10 anni, sia come socio sia come dirigente, Luca ha sempre avuto ben presen-

te cosa significasse rapportarsi con un futuro sempre più tecnologico e digitalizzato e misurarne la crescita per tracciare le possibilità di sviluppo aziendali. È anche grazie a lui che CMB, di fronte a un mercato in forte cambiamento, ha saputo intraprendere un percorso di sviluppo tecnologico senza cedere il passo. Oggi la Cooperativa annuncia il suo ingresso come socio sovventore. Luca, costretto ad allontanarsi dal lavoro per il protrarsi delle cure necessarie alla malattia che lo ha colpito nel 2019, ha scelto di mantenere saldo il rapporto con CMB continuando a partecipare alla vita sociale dell’impresa. A lui va il ringraziamento di tutta la comunità di CMB.


PRIMO PIANO

inCorso - n.58

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CANTIERE

I GEMELLI DIVERSI DI ROGOREDO

A Milano CMB sta realizzando gli edifici Spark One e Spark Two per il gruppo australiano Lendlease: alti standard qualitativi e tecnologici per un cantiere che dovrà concludersi in poco più di due anni A cura di Paolo Ratti - Foto di Domenico Cichetti

I

n cantiere sono stati soprannominati con affetto i “Gemelli diversi”: si tratta dei due edifici, Spark One e Spark Two, che CMB sta realizzando a Milano Rogoredo per conto del gruppo australiano Lendlease. Sono due complessi simili, ma con differenze sostanziali, accomunati dal consistente volume di lavori da svolgere in poco più di due anni. Dal punto di vista tecnologico le strutture sono realizzate in cemento armato gettato in opera, con solai post tesi che garantiscono la snellezza delle solette, una copertura in carpenteria metallica, così come il cuore degli edifici che

andrà a contenere gli ascensori panoramici. All’esterno, a lavori conclusi, le due strutture si presenteranno rivestite da un involucro in vetro di grande effetto con facciate continue. Per l’edificio denominato Spark One, la facciata verrà arricchita da una cascata di pale frangisole verticali e orizzontali, dalla forma continuamente mutevole, che andranno a creare un gioco di ombre dinamico e mai ripetitivo, oltre a garantire un sufficiente ombreggiamento interno finalizzato anche al bilancio energetico. L’edificio gemello Spark Two, sempre ricoperto da facciate continue in vetro, avrà un


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PRIMO PIANO

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I cantieri dei gemelli Spark One e Spark Two sono stati riprogettati da CMB con la modalità BIM

70 mila

MQ DI SUPERFICIE COSTRUITA

20 mila

MQ DI FACCIATE CONTINUE

profilo più austero in linea con quello adiacente che oggi ospita la sede di Sky. Grande complessità riveste il progetto del controsoffitto metallico a band raster e pannelli metallici o fonoassorbenti, che integra il sistema di travi fredde di climatizzazione, nonché la predisposizione di setti acustici per future modifiche del layout. Gli ambienti chiusi saranno separati tramite pareti mobili vetrate con veneziane interne integrate per l’oscuramento, mentre i pavimenti rivestiti in moquette tecnologica di ultima generazione, per ammortizzare il rumore di calpestio. L’impiantistica è orientata ai migliori standard di mercato con oltre 2mila km di cavi di varie tipologie, volti all’ottenimento di uffici moderni e performanti.

—IL COMMITTENTE

Il committente Lendlease ha portato avanti un costante e approfondito controllo del cantiere in tutte le sue fasi, grazie alla sua esperienza internazionale fondata su migliaia di cantieri nel mondo. Tutti gli aspetti della sicurezza sono stati curati nel dettaglio con un’estrema attenzione alla salute del lavoratore. La ricerca di Lendlease per la qualità assoluta dell’edificio si riflette anche nella scelta di adottare il protocollo LEED puntando a standard altissimi per conseguire la certificazione “LEED platinum”. Inoltre, l’edificio è uno dei primi in Italia a seguire anche il protocollo WELL, con previsto livello “WELL GOLD”, focalizzato sulla qualità degli ambienti di lavoro sia dal punto di vista dei

400 mila

MC CALCESTRUZZO

500 t

CARPENTERIA METALLICA

350 km CAVI POST TENSIONE

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IMPIANTI ASCENSORE

IL METODO di lavoro del committente ha richiesto grande impegno allo staff di CMB


PRIMO PIANO

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STANDARD LENDLEASE Lo standard di qualità Lendlease proibisce l'utilizzo di materiali ritenuti pericolosi

EDILIZIA NZEB materiali impiegati che delle scelte architettoniche e progettuali. Lo standard Lendlease, in più, ha definito una serie di ulteriori vincoli di qualità che i propri edifici devono seguire, proibendo l’utilizzo di materiali ritenuti pericolosi e verificando tutta la filiera produttiva, dalla selezione del prodotto fino alla verifica sulle modalità di posa.

—IL METODO

Il metodo di lavoro del committente, che deriva da un’esperienza internazionale applicata nei più disparati Paesi, di stampo sostanzialmente anglosassone, ha richiesto un grande impegno allo staff di CMB, ma al contempo è necessario riconoscere che la richiesta di alzare al massimo l’asticella delle prestazioni e dell’attenzione sta portando ad aumentare la qualità del nostro lavoro. Il cantiere per la realizzazione di Spark One e Spark Two è diventato una vera e propria “palestra”, essenziale per un’azienda che vuole competere a livello nazionale e internazionale con i più grandi player di settore. CMB, d’altra parte, sta dimostrando grande esperienza e competenza pragmatica all’altezza delle aspettative del committente nella gestione del progetto e del cantiere, integrando man mano le esigenze vengano espresse. Come è ormai d’abitudine in cantieri di tale complessità, grande importanza sta ricoprendo lo sviluppo della progettazione costruttiva che, seppur partendo da un livello di progetto esecutivo estremamente alto, ha comportato la riprogettazione capillare degli edifici sotto ogni aspetto con modalità BIM.

Alti standard energetici Grande attenzione alle metodologie costruttive e una cura maniacale dei ponti termici in fase di progetto per massimizzare il risparmio di energia

D

al punto di vista energetico gli edifici puntano al “Near Zero Emission Building”, (NZEB) con un risparmio in termini di energia primaria del 33,7% rispetto a un edificio analogo: questo grazie a un involucro estremamente performante, isolamenti termici spinti, cura maniacale dei ponti termici in fase di progetto e in opera, produzione di calore esclusiva tramite pompe di calore e acqua di falda, senza l’utilizzo di gas e combustibili fossili all’interno dell’edificio, un impianto fotovoltaico da 380 KWp su Spark One e 200 KWp su Spark Two che copre completamente l’ampia superficie dei tetti.

Il committente ha richiesto fin da subito grande attenzione alle metodologie costruttive, chiedendo a CMB una condivisione programmatica delle scelte che si è rivelata una soluzione vincente per garantire i tempi strettissimi del programma. In base all’indirizzo scelto da Lendlease ci si è orientati a non utilizzare il ponteggio tradizionale, ma servirsi di protezioni temporali rimovibili dei solai (Wind shield) impiegati più spesso per le costruzioni alte. Questa soluzione tecnologica ha consentito l’inizio dell’installazione delle facciate prima del completamento delle carpenterie e di fatto si è rivelata una scelta vincente per la riduzione delle tempistiche di lavoro.


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BREAK

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Caffè CMB

Lungo, corto, dolce o amaro: la pausa caffè arriva sempre e dà spazio a piacevoli divagazioni e curiose scoperte.

— La pausa ispiratrice

A cura di Francesca Martinelli

Erika Barbirato

Davide Facchini

Serena Tangerini

Fabio Impera

HSE manager

Direttore di Cantiere

Addetta alla tesoreria, Ufficio Finanziario

Direttore di Cantiere

Com’è il tuo caffè? D’orzo, ecologico e salutare!

Com’è il tuo caffè? Amaro e veloce.

Com’è il tuo caffè? Macchiato.

Qual è l’ultimo libro che hai letto? Lo consiglieresti? "Il dolce domani", di Banana Yoshimoto. Adoro questa scrittrice! È un libro apparentemente triste ma che, aiuta il lettore a riflettere sul tema dell’abbandono e sulla consapevolezza dei ricordi che, riaffiorando in un momento difficile, rimangono la parte più profonda e colorata di un sentimento che non finirà mai… Leggetelo!

Qual è l’ultimo libro che hai letto? Lo consiglieresti? Ernest Hemingway, "Per chi suona la campana", consigliatissimo. Riporto una frase: "Quello che conta non è tanto quello che impari, quanto la gente che incontri".

Qual è l’ultimo libro che hai letto? Lo consiglieresti? L’ultimo libro che ho letto è stato "Niente di vero tranne gli occhi" di Giorgio Faletti. Lo consiglierei a chi piace il romanzo giallo.

Com’è il tuo caffè? Cerco di scegliere bevande "più lunghe", tipo il tè o l’orzo, così da condividere momenti, non solo attimi della vita!

Arriviamo da mesi di libertà estremamente limitate: qual è la prima cosa che farai appena si potrà? Viaggiare e riabbracciare i miei cari… e trascorrere i weekend al mare… e andare al cinema… e… che voglia di libertà, ragazzi! C’è qualche abitudine creata in questa strana normalità che vorresti mantenere anche in futuro? La spesa online. Sapete quanto tempo e arrabbiature evitate di sabato?! Tempo e salute guadagnati! L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? Rinunciare al caffè. Con quale collega vorresti passare oggi la tua pausa caffè? Facile: la mia amica Anna Beretta, ma a quel punto non sarebbe più una semplice “pausa caffè” ma un vero e proprio “confessionale”.

Arriviamo da mesi di libertà estremamente limitate: qual è la prima cosa che farai appena si potrà? Purtroppo, o per fortuna, mi è saltato il matrimonio. Credo che mi toccherà appena possibile! C’è qualche abitudine creata in questa strana normalità che vorresti mantenere anche in futuro? Avere la compagna a casa qualche giorno in smart working aiuta molto la gestione familiare con due bambini, spero che questa possibilità venga mantenuta anche dopo la pandemia. L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? Generalmente la pausa caffè è un momento di confronto “libero” e i confronti portano sempre a buone idee o comunque riflessioni. Con quale collega vorresti passare oggi la tua pausa caffè? Con tutti i colleghi con cui collaboro e ho collaborato, ma se proprio devo sceglierne uno dico Antonio Squillace, perché professionalmente gli devo molto.

Arriviamo da mesi di libertà estremamente limitate: qual è la prima cosa che farai appena si potrà? La prima cosa che farò, appena si potrà, sarà andare a cena in pizzeria o al ristorante con la mia famiglia. C’è qualche abitudine creata in questa strana normalità che vorresti mantenere anche in futuro? Credo che l’unica abitudine che manterrò anche in futuro sarà quella dell’igiene delle mani, gesto ormai diventato un automatismo! L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? Nessuna idea particolare, la pausa caffè è un momento di stacco dal lavoro. Con quale collega vorresti passare oggi la tua pausa caffè? Sarebbe bello fare la pausa caffè con tutti i colleghi dell’Ufficio finanziario e con Francesca, come ai vecchi tempi pre-Covid.

Qual è l’ultimo libro che hai letto? Lo consiglieresti? Amo i libri stampati: leggo sempre i libri che compro ai miei figli, come "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury. L’ultimo che ho letto è "Una vita minore" di Maurizio Benucci. Arriviamo da mesi di libertà estremamente limitate: qual è la prima cosa che farai appena si potrà? Respirare l’aria del mio mare e riabbracciare i miei cari, tutti, uno per uno. C’è qualche abitudine creata in questa strana normalità che vorresti mantenere anche in futuro? La ginnastica in casa almeno due volte al giorno; le discussioni con i miei figli su argomenti “imbarazzanti”. L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? Quella di scrivere un libro come ha già fatto Maurizio e poi… Di condividere il caffè con il presidente Zini. Con quale collega vorresti passare oggi la tua pausa caffè? Con il presidente Zini.


ASSEMBLEA

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CRESCITA

UN PIANO CHE GUARDA IN ALTO

All’assemblea dei soci di febbraio è stato presentato il Piano industriale 2021-2023 che prevede una crescita annua del 9%. Zini: “Nel 2023 puntiamo a realizzare un giro d’affari di 730 milioni di euro” A cura della Redazione

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ASSEMBLEA

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PAROLA CHIAVE

Grandi temi in poche parole

GIAN CARLO MUZZARELLI Vi ringrazio per l’attenzione che CMB continua a riservare alla nostra comunità e al nostro territorio: che un’impresa di questo livello non dimentichi le sue origini e le sue radici non è scontato. I valori di democrazia, solidarietà e mutualità che sono il riferimento della cooperazione saranno importanti per ripristinare lo sviluppo sul nostro territorio, come non mai in questo momento.

Gian Carlo Muzzarelli sindaco di Modena

ALBERTO BELLELLI

Q

uando lo scorso 13 febbraio, nella sede centrale di CMB, il presidente Carlo Zini ha preso la parola per introdurre l’assemblea dedicata al nuovo Piano industriale 2021-2023, la sala è apparsa semivuota. All’appuntamento erano presenti alcuni consiglieri di amministrazione, i membri della direzione operativa e diversi soci seduti ma distanziati, come ormai d’abitudine da oltre un anno. I lavori si sono svolti in videoconferenza streaming e

hanno visto la partecipazione del presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti, del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e del sindaco di Carpi Alberto Bellelli. Nonostante l’emergenza sanitaria ancora in corso, CMB ha approvato il nuovo piano consolidando il modello di sviluppo già avviato negli anni scorsi e prevedendo una crescita media annua del 9%. “A fine 2023, puntiamo a realizzare un giro d’affari di 730 milioni di euro, il 20% dei quali realizzati all’estero con un incremento della marginalità e una riduzione dell’indebita-

SOPRA IL PRESIDENTE Carlo Zini insieme al sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli

SOCI In sala alcuni soci presenti durante l'assemblea che si è svolta in videoconferenza streaming

Oramai a un anno di distanza la priorità non è più solamente la tutela della salute e la diffusione di un sentimento della paura, ma anche la necessità di trovare le forze per andare avanti e continuare a lavorare alacremente in particolare accelerando la campagna vaccinale.

Alberto Bellelli sindaco di Carpi


ASSEMBLEA

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ROBERTO DAVOLI

MAURO LUSETTI

Fra gli obiettivi della Divisione Centrale per il prossimo triennio è stata inserita una novità molto importante: un 20% del fatturato dell’impresa sarà all’estero. Nonostante allargare i nostri confini ci stia dando soddisfazioni e stiamo continuando a lavorare commercialmente per la crescita all’estero, CMB rimane un’impresa radicata al suo territorio: tutto questo è quello che serve per immaginare il nostro futuro, anche in vista dei prossimi ricambi generazionali.

Qui in CMB si respira aria di competenze, ma anche di passaggio intergenerazionale che sa valorizzare le persone cresciute al suo interno e preservare i valori fondanti della cooperazione. Negli anni avete dimostrato di non correre dietro allo sviluppo seguendo modelli da impresa privata, ma CMB ha sempre cercato di tenere insieme passato, presente e futuro e oggi vi potete immaginare in un’ottica di sviluppo e crescita per i prossimi anni.

PIANO INDUSTRIALE 2021–2023 | HIGHLIGHTS

UN GIRO D'AFFARI IN CRESCITA Sui mercati internazionali l’attività industriale e commerciale di CMB mira a esportare le specializzazioni in ambito ospedaliero e negli interventi complessi, come la riqualificazione del Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra. Oltre al giro d’affari, anche la redditività

operativa del Gruppo si prevede in costante crescita (+ 13% nel triennio) a fronte principalmente del contributo dei comparti costruzioni e project/servizi. Anche l’attività immobiliare sta beneficiando di una ripresa delle vendite sul segmento residenziale.

2021

2022

2023

CRESCITA MEDIA ANNUA 2021-23

Totale Ricavi (€/mln)

673

685

730

9,2%

EBITDA %*

4,5%

4,8%

5,4%

13,6%

Utile Netto %

0,74%

1,08%

1,61%

71,8%

PFN Gruppo (€/mln)*

108

118

100

-4,1%

Backlog Lav+Serv. (€/mln)

2.719

2.782

2.859

2,2%

Book to Bill**

1,04x

1,06x

1,07x

3,3%

PN Gruppo (€/mln)

240

246

255

3,3%

PIANO TRIENNIO 2021-23

*senza concessioni ** nuovi ordini costruzioni/ricavi costruzioni

RICAVI

PFN di Gruppo

Milioni di Euro

673

Milioni di Euro

685

730

118

108

2021

2022

2023

HIGHLIGHTS PIANO 2021-23 Roberto Davoli Vicepresidente e Direttore Divisione Centrale

Mauro Lusetti Presidente Legacoop nazionale

2021

100

2022

2023

2021

2022

2023

2021-23

672,9

684,9

730,5

2.088,3

di cui costruzioni

547

563,7

608,6

1.719,3

di cui immobiliare

44,2

37,9

37,8

119,9

di cui PF e servizi

81,8

83,3

84

249,1

EBITDA (€/mln) senza le concessioni

28,0

31,0

36,8

95,7

Ebitda margin (% sui ricavi senza le Soc. Conc.)

4,5%

4,8%

5,4%

4,6%

5

7,4

11,8

24,1

Rn margin (% sui ricavi)

0,7%

1,1%

1,6%

1,2%

Acquisizioni (€/mln)

670

710

770

2.150

di cui lavori Italia

530

520

520

1.570

di cui lavori Estero

40

80

130

250

di cui servizi

100

110

120

330

Portafoglio ordini (€/mln)

2.719

2.782

2.859

di cui lavori

1.480

1.517

1.558

di cui servizi

1.238

1.265

1.301

Ricavi netti (€/mln)

Reddito netto (€/mln)

mento, in calo costante dal 2012” ha voluto sottolineare il presidente. Nei prossimi anni CMB rafforzerà il proprio posizionamento competitivo sul mercato delle costruzioni in Italia e punterà alla crescita internazionale. In un quadro incerto e con inevitabili condizionamenti sull’attività economica, gli obiettivi di CMB risultano sfidanti, ma sostenuti da un ampio portafoglio ordini, da attività diversificate sia a livello di prodotto che per area geografica e da una notevole solidità patrimoniale.

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PRESENTAZIONE CANDIDATI 2021

ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI Sabato 22 maggio 2021 Sede Centrale Via Carlo Marx, 101 Carpi (MO)

SEZIONE SOCI ROMA Martedì 18 maggio 2021

SEZIONE SOCI MILANO Mercoledì 19 maggio 2021

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CARPI - DA ELEGGERE CINQUE CONSIGLIERI ARLETTI RITA Dottoressa in Giurisprudenza, 46 anni In CMB da 20 anni Legale Divisione Centrale CONSIGLIERE USCENTE

CARBONI DANIELE Geometra, 45 anni In CMB da 20 anni Tecnico capo cantiere

SARTI FEDERICO Geometra, 52 anni In CMB da 22 anni Responsabile commerciale Divisione Centrale

BERGIANTI GIULIANA Dottoressa in Giurisprudenza, 46 anni In CMB da 18 anni Specialista amministrazione del personale CONSIGLIERE USCENTE

MODENESE MARCELLO Dottore in Economia aziendale, 45 anni In CMB da 20 anni Direttore Risorse finanziarie e Pianificazione CONSIGLIERE DELEGATO USCENTE

SOGLIA IGOR Ingegnere, 49 anni In CMB da 16 anni Responsabile servizi tecnici divisionali CONSIGLIERE USCENTE

BERTACCHINI SIRIANA Ingegnere, 59 anni In CMB da 31 anni Direttrice Divisione Project e Servizi CONSIGLIERE USCENTE

RAIMONDI LUCA Ingegnere, 50 anni In CMB da 23 anni Project engineer immobiliare

TORRICELLI MARCO Ingegnere, 44 anni In CMB da 17 anni Responsabile sistemi informativi

BOTTA LORENA Architetto, 42 anni In CMB da 18 anni Direttore di cantiere

CAMBIAGHI FABIO Architetto, 64 anni In CMB da 34 anni Direttore settore immobiliare CONSIGLIERE USCENTE

SALVO TOMMASO Ingegnere, 45 anni In CMB da 14 anni Project manager CONSIGLIERE USCENTE

CACIOPPO EMILIANO Dottore in scienze politiche, 47 anni In CMB da 14 anni Direttore Divisione dei Territori CONSIGLIERE DELEGATO USCENTE

MOTTA SIMONE Geometra, 44 anni In CMB da 19 anni Responsabile di commessa

MILANO - DA ELEGGERE TRE CONSIGLIERI

ROMA - DA ELEGGERE DUE CONSIGLIERI CHIAPPINI ANDREA Ingegnere, 47 anni In CMB da 16 anni Responsabile di commessa

FEDELE PAOLO Geometra, 53 anni In CMB da 31 anni Responsabile approvvigionamenti

ROMANESE CLAUDIO Ingegnere, 63 anni In CMB da 22 anni Responsabile di commessa CONSIGLIERE USCENTE

CONSIGLIO DI SEZIONE SOCI SEDE | DA ELEGGERE UN CONSIGLIERE BENETTI BARBARA

43 anni, in CMB da 21 anni Contabile amministrativa

CATINI IVAN

47 anni, in CMB da 12 anni Responsabile Centro Servizi e Logistica

PRETI ROBERTO

54 anni, in CMB da 33 anni Capo servizio amministrativo

LOMBARDIA | DA ELEGGERE QUATTRO CONSIGLIERI ANELLO GIOVANNI NICOLO' 49 anni, in CMB da 13 anni Operatore mezzi meccanici

NOVELLI ANITA

46 anni, in CMB da 14 anni Proposal manager

BONFANTI ALESSANDRO 36 anni, in CMB da 10 anni RSPP Divisione dei Territori

RATTI PAOLO

42 anni, in CMB da 16 anni Progettista

LORUSSO ADALGISA ROBERTA

45 anni, in CMB da 14 anni Assistente al Responsabile di commessa

SQUILLACE ANTONIO

MASSONE MAURA

37 anni, in CMB da 10 anni Responsabile qualità Divisione dei Territori

ZAINA ERNESTO

54 anni, in CMB da 31 anni Direttore di cantiere CONSIGLIERE USCENTE

56 anni, in CMB da 21 anni Responsabile del magazzino CONSIGLIERE USCENTE

LIUCCI MIRCO

LUCARINI ANTONIO

LAZIO | DA ELEGGERE TRE CONSIGLIERI BIANCHIN GIULIANO

D'AMICO MARIO

SPERA MIRELLA

ZESI PAOLA

44 anni, in CMB da 13 anni Tecnico capo cantiere CONSIGLIERE USCENTE

57 anni, in CMB da 32 anni Capo servizio amministrativo

52 anni, in CMB da 14 anni Tecnico capo cantiere

54 anni, in CMB da 31 anni Addetta alla segreteria

44 anni, in CMB da 16 anni Autista

58 anni, in CMB da 30 anni Manutentore


PROGETTO

inCorso - n.58

RHO

IL TEATRO SI APRE ALLA CITTÀ

Verso la conclusione i lavori per il nuovo teatro di Rho, una struttura capace di ridisegnare il centro cittadino con spazi innovativi e multifunzionali A cura di Simone Motta – Foto di RED

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PROGETTO

inCorso - n.58

Il nuovo Teatro “Roberto de Silva”, progettato con dotazioni tecnologiche all’avanguardia, sorgerà nel centro cittadino di Rho

S

ono alle battute conclusive i lavori per il nuovo Teatro “Roberto de Silva” commissionato a CMB da Bracco Real Estate, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Rho (MI). Il progetto si inserisce in un’importante iniziativa di rigenerazione urbana che sta ridisegnando i tratti del centro cittadino lombardo con la sua facciata in vetro, segno di apertura e trasparenza, il teatro si affaccerà su una nuova piazza restituendo un’ideale connessione di spazi di cultura e bellezza accessibili a tutti i cittadini. L’architettura del teatro prevede spazi innovativi che potranno accogliere varie attività, garantendo la massima flessibilità e la miglior risposta acustica in funzione dei diversi utilizzi: la nuova struttura è progettata con dotazioni tecnologiche all’avanguardia dal punto di vista ambientale ed energetico, ma anche scenotecnico. A fine lavori il teatro si presenterà come uno spazio multifunzionale gestibile in vari assetti e configurazioni a partire dalla morfologia della sala principale dotata di una capienza massima di 570 spettatori, ma modulabile in vari assetti e capienze in funzione dell’utilizzo, anche grazie a una seconda sala polifunzionale adiacente al foyer.

— LA STRUTTURA

Fino al livello di palcoscenico la struttura risulta ipogea, al fine di minimizzare l’impatto dei volumi in altezza rispetto al contesto edificato. La struttura portante principale, caratterizzata da tracciati interni curvilinei, è realizzata in conglomerato cementizio armato gettato in opera. La struttura del corpo a sbalzo posto a nord dell’edificio, quella di copertura della sala e la struttura del piano di graticcia sono realizzati invece con struttura portante in carpenteria metallica e solai in lamiera grecata con getto di calcestruzzo collaborante. La copertura della sala è stata realizzata con strutture principali reticolari e secondarie in acciaio. Queste ultime, sagomando la forma compositiva della copertura stessa, si articolano tramite un reticolo di carpenterie di acciaio e pannelli metallici tipo deck atti a supportare i diversi pacchetti di finitura. La struttura della cavea di platea è realizzata mediante una soletta in cemento armato in opera inclinata, su cui sono state posate le gradonate composte da elementi in cemento armato prefabbricato. L’intercapedine tra la soletta e i gradoni funge da plenum per l’impianto di climatizzazione delle singole poltrone.

— I VOLUMI E L’INVOLUCRO

Il rivestimento esterno delle parti cieche è caratterizzato al piano terra da elementi in cemento prefabbricato avente superficie esterna con disegno a matrice a fughe verticali, il rivestimento esterno dal primo livello fino alla copertura è caratterizzato da una facciata ventilata a composizione tridimensionale realizzata con pannelli di lamiera di alluminio stirata. La colorazione è stata realizzata mediante ossidazione anodica dorata che, come da concept iniziale, vuole richiamare le tonalità e le riflessioni caratteristiche degli ottoni. Le facciate vetrate del foyer sono caratterizzate da geometrie complesse: quella sul lato nord è inclinata e ancorata ai pilastri in carpenteria di acciaio. L’ingresso principale sul lato nord è caratterizzato da un volume aggettante rispetto al piano della facciata. La copertura è caratterizzata da una geometria compositiva complessa ed evidenzia il volume più alto della zona della macchina scenica e della graticcia. La maggior parte del manto di copertura è costituito da un sistema a verde estensivo con inclinazioni multiple atte a creare sinuosi raccordi visuali. La parte sud del corpo di fabbrica è caratterizzato ai piani interrati dai locali tecnici per l’impianto di climatizzazione, gli impianti elettrici e gli spazi di servizio. Sempre sul fronte sud sono


PROGETTO

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CARTA D’IDENTITÀ

concentrati al livello +1 i camerini per gli artisti, mentre nella parte nord dell’edificio a livello +2 si trovano i locali di regia, proiezioni e traduzioni a servizio della sala principale.

Il teatro in numeri

— IL CUORE

10,5 milioni

La sala principale è caratterizzata da un’elevata flessibilità di configurazioni che permette l’utilizzo polivalente quale teatro, auditorium per orchestra sinfonica, opera e balletto classico, teatro sperimentale, cinema e sala congressi. Le varie configurazioni sono definite mediante sistemi di fondali mobili ed elementi scenotecnici. I posti per il pubblico sono distribuiti nella platea principale, nelle barcacce laterali, nelle gallerie ai livelli +1 e +2 nonché nella platea retro-palco. La fossa orchestra è costituita da una piattaforma mobile motorizzata che può essere elevata a diverse quote e su cui possono essere poste due file di poltrone in assenza di orchestra. La saletta polivalente, confinante con il foyer, avrà una funzione di spazio espositivo per work-shop e occasionali proiezioni. I rivestimenti di sala sono caratterizzati da diverse tipologie di elementi lignei aventi ognuno spessore, geometria e caratteristiche acustiche definite nel progetto specialistico. Tra questi sono presenti anche elementi orientabili con movimentazione meccanica motorizzata che modificano la risposta acustica della sala in funzione dei diversi utilizzi. Il sistema di controsoffitto è realizzato con elementi lignei con funzione acustica e ha caratteristiche statiche e dinamiche stabilite al fine di consentirne la calpestabilità in condizioni di sicurezza. Sopra il controsoffitto sono presenti le strutture della macchina scenica e le americane di sala. La pavimentazione dell’area palcoscenico è realizzata in legno massello di Pino dell’Oregon, essenza selezionata per l’ottima risposta acustica, e prevede 24 pedane a pantografo elevabili, incassate a pavimento, al fine di permettere un’ulteriore plasmabilità dei volumi di palco.

26

IMPORTO LAVORI

MESI DI COSTRUZIONE

LA STRUTTURA

4.000 m

3

CALCESTRUZZO

1.500 m

3

CALCESTRUZZO CON SISTEMA A VASCA BIANCA

450.000 kg

ACCIAIO D’ARMATURA

380.000 kg

CARPENTERIE METALLICHE

2.600 m

2

RIVESTIMENTI IN LEGNO DI SALA

1.500 m

2

FACCIATE TRIDIMENSIONALI IN VETRO E LAMIERA STIRATA

— I DETTAGLI

Il progetto e la realizzazione dell’opera hanno richiesto massimo impegno nella cura dei dettagli a livello acustico ed estetico: di ogni stratigrafia costruttiva si sono analizzate le caratteristiche di isolamento, assorbimento e impedenza acustica. Gran parte degli elementi d’opera sono stati realizzati su prototipo non rientrando negli standard di mercato e sono stati sottoposti a test preliminari al fine di definirne le reali caratteristiche acustiche ed ignifughe. Tutte le componenti scenotecniche e multimediali verranno gestite da un unico sistema di controllo implementato ad hoc per il Teatro.

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24 IN CANTIERE I rivestimenti di sala sono caratterizzati da diverse tipologie di elementi lignei

PEDANE ELEVABILI IN PALCOSCENICO

446

POLTRONCINE IN PLATEA

124

POLTRONCINE IN BALCONATA


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INTERVISTA

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Dialoghi

Conosciamoci meglio. Una breve intervista per scoprire il ruolo e la storia professionale dei colleghi.

— a tu per tu con i soci

A cura di Francesca Martinelli

Maura Massone dopo esperienze internazionali, oggi si occupa dei cantieri di Milano e dintorni. ESSERE SOCIA

Sono socia dal 2018, da quando è stato possibile associarmi alla Cooperativa. È stata una scelta naturale: ero già parte di un gruppo, ma diventando socia questo legame si è rafforzato ancora di più. Quando si devono stringere i tempi, lavorare tanto e dare tutto di noi stessi ci si sente ancora di più inseriti in questa grande famiglia.

Ciao Maura, qual è la tua formazione? Ci puoi raccontare come è nata la tua passione per le costruzioni? Ho studiato architettura al Politecnico di Milano e, durante la laurea specialistica, mi sono recata in Olanda. Dopo una breve esperienza di lavoro ad Amsterdam, ho proseguito gli studi all’Università di Eindhoven. Quando mi son laureata ho ricevuto una proposta di lavoro da uno studio di architettura cinese di Shanghai: erano gli anni 2009 e 2010, in Italia si sentiva la crisi economica e così sono partita. Nello studio cinese eravamo divisi in due gruppi di lavoro e ogni settimana presentavamo un progetto al responsabile dell’ufficio, che selezionava il lavoro da portare al cliente. La competizione era altissima e i ritmi di lavoro serrati. È stata davvero un’esperienza di vita. Sono tornata in Italia con il desiderio

SOPRA Maura Massone in cantiere

di ampliare le mie competenze tecniche e di misurarmi con il settore delle costruzioni: in quel momento ho intrapreso la strada che mi ha portata in CMB. Qual è stato il primo progetto al quale ti sei dedicata appena entrata in CMB? Sono entrata in CMB nel 2011 come addetto qualità nel cantiere Eni Green Data Center a Ferrera Erbognone, tra le risaie pavesi. È stata un’esperienza interessante per tanti versi: c’era un grande affiatamento con la squadra di colleghi in trasferta, oltre che il continuo confronto con le procedure aziendali di Saipem ed Eni. Si trattava di un cantiere molto complesso, ma anche molto formante per chi lavora ai Sistemi di gestione. Arrivavi da un’esperienza in uno studio di progettazione: qual è stato il primo impatto

in cantiere? Rispecchiava quello che ti eri immaginata? Nella breve esperienza in studi di architettura, mi sono occupata principalmente dell’elaborazione di progetti che sarebbero stati messi in gara: mi mancava la comprensione della parte successiva del lavoro e del costruito. CMB ha rappresentato l’occasione per vedere grandi progetti e per “sporcarmi un po’ le mani” in cantiere. Come è evoluto il tuo ruolo all’interno della CMB? Quali sono state le principali esperienze fatte? Dopo Eni, ho lavorato in contemporanea alla realizzazione delle infrastrutture di Cascina Merlata, di Feltrinelli Porta Volta e del Villaggio Expo: ho cominciato ad approcciare i temi ambientali e la certificazione LEED. Nel 2015 sono diventata responsabile qualità


INTERVISTA

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Maura Massone ha studiato architettura al Politecnico di Milano e all’Università di Eindhoven. Dopo un'esperienza a Shanghai, nel 2011 è entrata in CMB. È la responsabile qualità in alcuni dei principali cantieri della Divisione dei Territori.

AZIENDA E QUALITÀ

Negli anni la percezione di chi si occupa di qualità sta cambiando: è sempre più stretto il legame con le altre funzioni aziendali. Oggi si deve pensare all’Ufficio qualità come un’unità che può contribuire a orientare scelte in merito a fornitori e a soluzioni tecnologiche più idonee. Esiste qualità in un progetto solo se tutti i componenti si rendono partecipi al processo.

A DESTRA Da sinistra Agostino Pinna, Marialuisa Cammarata, Luca Nicolini e Maura Massone Le immagini riportate in questo articolo sono state scattate prima dell’emergenza Coronavirus

per la Divisione dei Territori e nel 2016 mi sono unita al gruppo di lavoro di CityLife. Nonostante mi sia inserita in corsa nel gruppo già formato, i cantieri CityLife sono diventati la summa di tutte le mie esperienze professionali precedenti: a qualità e ambiente ho affiancato la prevenzione incendi e ho cominciato a coordinare un gruppo di lavoro. Oggi seguo l’esecuzione di Torre Unipol, l’ampliamento dello stabilimento di STMicroelectronics e la costruzione degli edifici di Covivio e CAP. Nella tua esperienza ti sei occupata di Sistemi di gestione e in particolare di qualità: come è cambiata la percezione della qualità nel tempo? Negli anni la percezione di chi si occupa di qualità sta cambiando: è sempre più stretto il legame con le altre funzioni aziendali. Oggi

non si deve pensare all’Ufficio qualità come un’unità che compila i piani dei controlli e prepara la documentazione per gli audit, ma che possa contribuire a orientare scelte in merito a fornitori e a soluzioni tecnologiche più idonee, che porti avanti il controllo tecnico dell’opera al fine di arrivare al collaudo in un clima positivo. Qual è il legame fra qualità e progettazione? Puoi spiegarci cosa significa controllo tecnico sul progetto? Esiste qualità in un progetto solo se tutti i componenti si rendono partecipi al processo. La Qualità, insieme alle altre funzioni di staff, deve essere vigile, occuparsi in maniera attiva di controllo tecnico in fase di realizzazione: questo consentirà di evitare problemi in fasi successive, come la consegna, il collaudo e le manutenzioni. Ad esempio, con ICMQ

abbiamo seguito fin dalla realizzazione in stabilimento la produzione dei prefabbricati, che sono stati impiegati per la costruzione di STMicroelectronics. Verificare tutto il processo e non limitarsi alle “carte” ci ha permesso di prevenire alcune problematiche. Mi rendo conto che questa attività sia onerosa. Bisogna fare in modo di valorizzarla, anche per prevenire contenziosi. Sei socia di CMB? Cosa ti ha spinto a fare questa scelta? Sono socia dal 2018, da quando è stato possibile associarmi alla Cooperativa. È stata una scelta naturale: ero già parte di un gruppo, ma diventando socia questo legame si è rafforzato ancora di più. Quando si devono stringere i tempi, lavorare tanto e dare tutto di noi stessi ci si sente ancora di più inseriti in questa grande famiglia.


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INFRASTRUTTURE

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VITTORIO VENETO

IL TRAFORO APERTO AL TRAFFICO

Concluso l’intervento sulla Variante di Vittorio Veneto, un tratto di due chilometri con galleria che ha permesso di alleggerire la viabilità nel centro storico Serravalle A cura di Massimiliano Franzini - Foto di Paolo Lorenzi


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INFRASTRUTTURE

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CARTA D’IDENTITÀ

Il traforo in numeri

48,2 mil

DI EURO IL VALORE DELLE OPERE

1.498m

LUNGHEZZA GALLERIA IN SCAVO TRADIZIONALE

970m

DELLA GALLERIA IN ROCCIA CALCAREA SCAVATI CON ESPLOSIVO

IL NUOVO TUNNEL è lungo circa 1,5 km con un diametro di 15 metri. Ha cinque uscite di sicurezza GLI SCAVI Sono stati utilizzati due metodi di traforo: con esplosivo e con "jet-grouting"

180mq

LA SEZIONE MEDIA DI SCAVO

240mq

LA SEZIONE MEDIA DI SCAVO DEGLI ALLARGHI

330.000 mc IL VOLUME DI TERRE E ROCCE SCAVATO

L

o scorso 24 marzo è stata aperta al traffico la Variante alla Strada Statale 51 Alemagna nel comune di Vittorio Veneto (TV): il “Traforo” per gli abitanti del luogo. L’opera, eseguita da CMB per conto di Anas, era attesa dalla cittadinanza da quasi 40 anni, in quanto storicamente l’unica via di accesso dalla pianura alla montagna transitava per il centro storico di Serravalle congestionandone la viabilità. L’opera si estende dal quartiere di Serravalle, nella parte nord della città, fino alla zona sud nell’area del cimitero comunale e di diversi istituti scolastici. La variante, lunga 2,05 chilometri, attraversa in galleria la dorsale di Serravalle e si sviluppa sulla sinistra del fiume Meschio. È costituita da un tratto principale delimitato da due rotatorie denominate “la Sega” e “Rindola”, aventi un diametro di circa 45 metri, e un ramo di collegamento sud denominato “Vittorio Vene-

to centro” che termina con la rotatoria su via Carso. L’opera d’arte principale della variante è la galleria “Sant’Augusta”, che risponde ai più elevati standard di sicurezza ed è dotata di illuminazione a led, garantendo così un’alta efficienza energetica. Il nuovo tunnel è lungo circa 1,5 km, realizzato con una superficie di scavo di 175 metri quadrati e un diametro di 15 metri. All’interno della galleria è stato realizzato un cunicolo, collegato all’esterno in corrispondenza di entrambi gli imbocchi e munito di sei uscite di sicurezza, da utilizzarsi come via di fuga in caso di emergenza. Lo scavo della galleria ha richiesto grande impegno in particolare per la geologia della montagna che ha necessitato di due differenti modalità di traforo: con esplosivo nei tratti di roccia più dura e nei tratti meno duri con consolidamenti jetting e successivo scavo. Nel complesso sono stati estratti circa 330mila mc di materiale, modellato successivamente in aree di cantiere.

41.000 mc

IL VOLUME DEL CALCESTRUZZO DI RIVESTIMENTO

15.000 mc

DI SPRIT-BETON PER IL RIVESTIMENTO

5 piazzole

DI SOSTA IN GALLERIA

5 uscite

DI SICUREZZA DAL CUNICOLO DI EMERGENZA

14 m

DI DISLIVELLO STRADALE DELLA GALLERIA


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INNOVAZIONE

TECNOLOGIA

LE NUOVE SFIDE DELLA SICUREZZA INFORMATICA AZIENDALE La crescita e l’innovazione della cooperativa passano attraverso la nuova infrastruttura ICT, oggi rafforzata e potenziata per garantire una maggiore sicurezza e affidabilità Di Marco Torricelli e Lorenzo Sgarbi

O

ggi le porte di CMB non sono più solo quelle delle sedi e dei cantieri. Mai come nell’ultimo anno la nostra vita si è spostata nel web e oggi le nuove sfide, anche in termini di sicurezza, si giocano in rete. Proprio per questo motivo è diventato fondamentale proteggere anche gli ingressi in apparenza meno scontati, ma ugualmente pericolosi: le porte virtuali che in ogni momento mettono in contatto CMB e il resto del mondo. Preservare la “buona salute” dell’infrastruttura di Information Communication Technology (ICT) aziendale e dei numerosi servizi correlati è oggi una missione impre-

scindibile e primaria da perseguire. È ormai un concetto acquisito che per una realtà aziendale articolata e strutturata come la nostra, uno strumento di lavoro come un computer e i servizi ai quali esso va ad attingere siano fondamentali per la buona riuscita del lavoro e che, in loro assenza, la capacità produttiva si riduca drasticamente. Per questo motivo, da oltre un anno a questa parte, il rafforzamento e potenziamento dell’infrastruttura ICT e la sicurezza informatica sono diventati i principali argomenti sui quali si sono concentrati gli sforzi della Direzione Business Development. Si è trattato di un lavoro capillare e articolato


INNOVAZIONE

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IDENTITÀ

Attenzione alle password Nuove regole per compilare le chiavi d’accesso aziendali

N

ell’ambito dell’accesso alle risorse IT è stata rafforzata e divulgata la politica di composizione della password, quindi l’insieme di regole che sottintendono alla corretta formulazione di quell’insieme di caratteri alfanumerici e speciali che

che ha coinvolto tutta la rete geografica di CMB: dal datacenter, punto nevralgico di erogazione dei servizi ICT, alle sedi aziendali, fino ai cantieri presenti sul territorio. Ha visto la collaborazione di tutte le figure interne dei sistemi informativi, oltre alla consulenza di vari partner specialistici esterni. Da un’analisi approfondita dello stato dell’infrastruttura di networking è emersa la necessità di rafforzare le misure di sicurezza operando preliminarmente una segmentazione in zone. Siamo quindi passati da una rete locale “piatta” dove quindi ogni dispositivo poteva potenzialmente colloquiare con tutti gli altri ad una rete

rappresentano ancora oggi l’espressione massima di sicurezza in possesso degli utenti per proteggere i dati, un vero e proprio patrimonio dell’azienda. Non sarà mai superfluo ricordare di conservare opportunamente e soprattutto di non divulgare i propri codici di accesso.

suddivisa in zone contenenti sottoinsiemi di dispositivi (postazioni di lavoro e stampanti, server, sistemi di backup). In questa nuova configurazione la comunicazione fra le diverse aree viene ridotta al minimo indispensabile, tenendo aperte solo le porte necessarie per lo scambio di informazioni. Questa maggiore segregazione ha come conseguenza un maggior controllo e protezione in termini di sicurezza di tutti i dispositivi connessi all’infrastruttura di rete. Oltre alla segmentazione della rete, l’ulteriore misura attivata con l’obiettivo di migliorare la sicurezza della nostra infrastruttura è stata l’introduzione del LAC - LAN Access Control: un sistema di monitoraggio

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e controllo degli accessi, tramite dispositivi di qualsiasi natura, sulle reti aziendali: ogni tentativo di ingresso non autorizzato e censito viene verificato e bloccato quando non riconosciuto dal sistema. A livello di perimetro, quella “linea” di dispositivi che regola e protegge il traffico dei dati fra l’azienda e il mondo esterno, è stato eseguito un rinnovo tecnologico totale in termini di apparati: macchine più performanti adeguate a reggere la mole di traffico sempre più consistente da e verso la rete, complice in primis il sempre più pervasivo utilizzo di servizi cloud. La necessità di sicurezza in tema di navigazione Internet e posta elettronica, inoltre, ha visto l’acquisizione di nuove tecnologie più attuali e sinergiche con quelle cloud. In particolare, sono stati attivati nuovi filtri di sicurezza per il controllo sui flussi di posta elettronica che hanno ridotto praticamente a zero l’ingresso di messaggi potenzialmente pericolosi che, se aperti dagli utenti, provano a insinuare e attivare malware per veicolare azioni di tipo cyber criminale all’interno dell’azienda. Attraverso la collaborazione con un’azienda esterna che opera in ambito cyber security, è stato attivato presso il loro “Security Operations Center”: un servizio di monitoraggio costante h24 degli eventi che interessano l’infrastruttura IT a livello di datacenter. In caso di rilevazione di attività considerate sospette immediatamente vengono allertate le figure interne a CMB preposte e in caso di conferma dell’anomalia l’infrastruttura si “chiude” in attesa che l’evento venga analizzato, approfondito e risolto. Anche sul versante postazioni di lavoro utente sono state introdotte misure volte a incrementare la sicurezza: da diversi mesi è in corso l’attività di ricostruzione ex novo delle stesse, con le ultime versioni del sistema operativo Win 10. Anche in questo caso, si tratta di un cambio di passo per quanto riguarda la protezione dell’ambiente operativo attraverso l’adozione di un nuovo prodotto di ultima generazione che agisce sfruttando le tecnologie più attuali basate su comportamento e intelligenza artificiale, per notare e inibire all’occorrenza un tentativo di azione malevola che tenti di operare inizialmente sul computer e conseguentemente di propagare il danno a un’area il più vasta possibile della rete. La crescita e l’innovazione alla base del Piano industriale di CMB passano inevitabilmente anche dalla nostra infrastruttura ICT e anche noi vogliamo dare il nostro contribuito.


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ONLINE

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Continua a leggere — dal web alla carta e ritorno

Online da agosto 2018 il sito web CMB è uno specchio fedele dei valori e delle opere della cooperativa A cura della Redazione

PERSONE Cliccando sulla sezione “Persone”, nel menù della home page del sito www.cmbcarpi.com, la Cooperativa presenta i suoi protagonisti, coloro che rendono possibili i progetti e che, grazie alle loro professionalità, rappresentano il know how aziendale. Se l’azienda continua a crescere è proprio grazie a loro che, con competenza, motivazione e impegno, permettono a CMB di rafforzare un’esperienza che rappresenta un vero e proprio capitale. Competenza e motivazione per il raggiungimento dei risultati si uniscono a un patrimonio di valori condivisi che hanno accompagnato la storia di CMB. CMB è fatta di persone, donne e uomini che hanno portato il loro bagaglio di esperienze nella vita aziendale, una realtà sempre più giovane perché il 68% del personale è d’età compresa tra i 36 e i 55 anni. Sono ingegneri, architetti, geometri, tecnici e operai, tanti volti e altrettante storie. Come colorate tessere le immagini di tutti loro compongo un grande mosaico.

Cliccando su ogni ritratto si accede a una scheda personale che, in modo semplice e diretto, ricostruisce il percorso professionale del protagonista. Subito è definito l’incarico all’interno dell’azienda, il titolo professionale, poi un breve testo che presenta l’ingresso in CMB e l’esperienza lavorativa.

Uno slider mette in evidenza alcune frasi significative del protagonista, in questo caso Viola Sartori. Un modo per fare parlare direttamente i dipendenti, perché attraverso la loro voce si costruisce l’identità di CMB.

In calce alla pagina si visualizzano rapidamente altri protagonisti. Basta un clic sulle fotografie per continuare il viaggio tra le persone di CMB.


XXXXXXXX IN SINTESI

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Brevi ma intense

Nuovi progetti, avanzamento cantieri, eventi in agenda: ritagli di vita cooperativa serviti in poche righe

— News dal mondo CMB

A cura della Redazione

ANDRIA

CANTIERI

Una nuova viabilità ferroviaria

CMB ha avviato le opere di interramento del tracciato ferroviario che attraversa la città di Andria (BT). L’intervento appartiene al grande progetto di “Adeguamento ferroviario dell’area metropolitana NordBarese” portato avanti da Ferrotramviaria Spa per il potenziamento dell’offerta trasportistica e infrastrutturale. Oltre a riconnettere i punti nevralgici della città, l’opera darà l’opportunità di organizzare una nuova mobilità sostenibile, rafforzata da corridoi ecologici attraverso i quali riqualificare spazi urbani e di aggregazione sociale. L’interramento della linea garantirà una maggior sicurezza rispetto a investimenti accidentali, ridurrà l’inquinamento acustico ed eliminerà i passaggi a livello che condizionano la viabilità. Al momento sono in corso le attività propedeutiche all’avvio dei lavori che prevedono la realizzazione in trincea della linea a binario semplice per circa 3,05 Km e con sezione scatolare in corrispondenza agli attuali passaggi a livello e delle aree di riconnessione urbana nel Parco IV Novembre. BOLOGNA

INNOVAZIONE

Ristrutturazioni: BIM e caso GranReno Lo scorso 26 marzo in un workshop on line è stato presentato il caso pilota italiano dello Shopville GranReno a Bologna, come ristrutturazione di un immobile con approccio BIM all’interno del progetto finanziato da Horizon 2020 BIM4REN. CMB fa parte dei 23 partner, collocati in 10 diversi Paesi, che da ormai quattro anni, grazie a BIM4REN, sviluppano e sperimentano il potenziale BIM nella ristrutturazione energetica degli edifici esistenti, con lo scopo di potenziare l'intera catena del valore della costruzione. In particolare durante il workshop sono stati dimostrati due dei tool utilizzati e implementati dal progetto BIM4REN: BIM-Q, una piattaforma per la collaborazione digitale di diversi soggetti attraverso un modello BIM e uno dei prodotti IES per la valutazione della prestazione energetica. Questo workshop fa parte delle attività dei Living Labs: veri e propri laboratori virtuali dove vengono introdotti e testati alcuni strumenti innovativi per ottenere feedback dagli stakeholder.

GENOVA

CANTIERI

Recupero postindustriale e social housing

CMB sta realizzando un intervento residenziale di social housing per la riconversione dell’area industriale ex Boero a Genova su commessa di DeA Capital Real Estate SGR Spa, fondo partecipato da Cassa Depositi e Prestiti insieme ad altre realtà del territorio ligure. L’iniziativa prevede la realizzazione di quattro edifici residenziali affacciati a un parco pubblico: si tratta di circa 170 unità abitative, con relativi servizi a uso comune tra cui un asilo nido. L’impatto innovativo del progetto consente di riqualificare un ex sito industriale accogliendo una nuova comunità di abitanti e di dare risposta alla domanda di alloggi sociali, creando modelli di sviluppo basati sulla sostenibilità sia ambientale, che economica, sociale e inclusiva. Dal punto di vista delle strutture si tratta di due coppie di edifici dei quali uno a torre per 11 piani fuori terra, oltre al piano terra, e uno in “linea” di quattro piani oltre al piano terra, entrambi i settori sono dotati di due piani interrati non collegati tra loro. IN BACHECA PRESENTAZIONE BILANCIO 2020 Le date delle assemblee CMB sono: Martedì 18 maggio alle ore 15 ROMA

Mercoledì 19 maggio alle ore 15 MILANO

Sabato 22 maggio alle ore 9.30 nella sede centrale di CMB in via C. Marx 101 - CARPI (MO)

Per raggiungere il maggior numero di soci e tutelare la loro salute le assemblee si terranno in videoconferenza, mentre per quanto riguarda le modalità di voto dei consiglieri si raccomanda di attenersi alle indicazioni che verranno date per ogni sezione soci.


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