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Via libera dal Parlamento alla Nadef 2021

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PANTERE GRIGIE

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ATTUALITÀ

VIA LIBERA DEL PARLAMENTO ALLA NADEF 2021

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Pil in crescita, proroga per il Superbonus e nuove misure per le famiglie

VITTORIO DI GUILMI

Il 6 ottobre il Parlamento ha approvato la risoluzione di maggioranza contenente la nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Nadef). Si tratta di un importante documento che consente di aggiornare le previsioni economiche e di finanza pubblica, basate sull’aggiornamento dell’andamento del quadro macroeconomico rispetto a quelle utilizzate per il Documento di Economia e Finanza (DEF), che contiene le politiche economiche e finanziarie del governo. La nota prende atto del miglioramento degli indicatori di crescita e deficit e definisce il contesto finanziario nel quale inserire le misure della prossima Legge di Bilancio, che avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa economica nel triennio 2022-2024, in coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il pacchetto comprende inoltre soluzioni che interessano direttamente le famiglie. Vediamo allora meglio le principali misure delineate dalla Nadef.

Crescono Pil e investimenti

Nel commentare i dati della nota, Draghi ha parlato di un quadro economico “di gran lunga migliore di quello che noi stessi pensavamo potesse essere cinque mesi fa”, spiegando che la previsione di aumento del Pil per l’anno in corso sale dal 4,5% (inizialmente previsto ad aprile) al 6%, tornando al pre Covid nel secondo trimestre del prossimo anno. La crescita del Pil, secondo le stime, sarà del 2,8% nel 2023 e 1,9% nel 2024, mentre il pieno ritorno ai livelli occupazionali pre covid si avrà nel 2024. Tale crescita permetterà di recuperare un terzo della flessione dello scorso anno, insieme all’andamento positivo del mercato del lavoro (+2,5% del livello di occupazione rispetto a gennaio). Previsto anche un aumento sugli investimenti: circa il 15% quest’anno e oltre il 6% il prossimo, dopo il calo del 9,2% nel 2020.

In calo il debito pubblico

Nella nota si legge che “il più alto livello di Pil e il minor deficit fanno anche sì che il rapporto tra debito pubblico e prodotto non salga ulteriormente quest’anno, come previsto nel Def, ma scenda invece al 153,5%, dal 155,6% nel 2020”. Il deficit torna sotto il 10% (9,5%), riducendo il livello rispetto alle previsioni di primavera. La discesa proseguirà al 149,4% il prossimo anno, al 147,6% nel 2023 e al 146,1% nel 2024. L’indebitamento netto nel 2021 si attesterà al 9,4% (dall’11,8 stimato nel Def). Nel 2022 il deficit programmatico sarà al 5,6% (il tendenziale al 4,4%), per scendere al 3,9% nel 2023 e avvicinarsi al 3% nel 2024 (3,3%).

Superbonus, assegno unico per i figli e ammortizzatori sociali

Tra le altre misure nella Nadef, spicca la conferma degli incentivi per favorire l’efficientamento energetico degli edifici (tra cui il superbonus 110%), che potrebbe essere esteso anche a quegli immobili che non producono reddito e in stato di degrado. La proposta è infatti di inserire tra gli immobili ammessi alla super agevolazione anche i cosiddetti “collabenti”, ovvero non accatastati oppure accatastati ma privi ancora di rendita. Via libera inoltre alla messa a regime dell’assegno unico universale per i figli. Prorogati anche il potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese. In tema disoccupazione, è istituito, presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale destinato al finanziamento di progetti formativi per i lavoratori in cassa integrazione per più del 30% dell’orario e ai percettori dell’indennità di disoccupazione ordinaria (Naspi).

Contrasto al “caro bollette”

Nel documento predisposto dalla maggioranza si chiede al governo di proseguire nell’azione di contrasto del cosiddetto “caro-bollette”. In tal senso, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato misure strutturali nella prossima manovra finanziaria per arginare il fenomeno. Nella risoluzione sulla Nadef, la maggioranza individua gli strumenti per centrare l’obiettivo: investimenti per l’efficienza energetica, ricorso a contratti di acquisto di energia rinnovabile di lungo periodo, promozione dell’autoconsumo e delle comunità energetiche.

Famiglia

Novità anche sul fronte famiglia, con l’inserimento nella Nadef di specifici obiettivi che tutti i Comuni dovranno raggiungere su asili nido, assistenti sociali e trasporto scolastico per i disabili. In particolare, l’obiettivo è fare in modo che almeno il 33% dei bambini di età compresa tra 3 e 36 mesi possa usufruire nel 2026 del servizio di asili nido su base locale. Per quanto riguarda invece i servizi sociali erogati a livello locale dai Comuni, l’intervento legislativo che sarà incluso nella Legge di Bilancio si propone di orientare gradualmente l’utilizzo del Fondo di solidarietà comunale, già incrementato dalla Legge di Bilancio 2021 e genericamente dedicato al potenziamento dei servizi sociali, verso l’obiettivo di servizio di un assistente sociale ogni 6.500 abitanti. Infine, saranno introdotte misure volte a potenziare il trasporto scolastico di studenti disabili delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

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