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IL LIBRO DEL MESE

IL LIBRO DEL MESE

LE INCREDIBILI AVVENTURE DELLE PIANTE VIAGGIATRICI

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MARIA SCHIAVONE Ex insegnante di italiano e storia presso l’Ambasciata italiana in Lettonia

Consigliereste ad una persona amica un libro che introduce ogni capitolo con queste frasi: “l’avventura in stile James Bond di una pianta rubata ai cinesi da una spia inglese”? Oppure: “Il favoloso destino del piccolo frutto verde scoperto in Cina da un astuto gesuita”? Le incredibili avventure delle piante viaggiatrici è proprio un libro da consigliare, da leggere sotto l’ombrellone, bevendo the freddo o al tavolino di un bar sorseggiando un succo di kiwi o un gelato di fragola e rabarbaro. Perché queste sono alcune delle piante del cui lungo viaggio da terre lontane fino all’ Europa parla il libro. Grazie all’astuzia di esploratori-spie, avventurieri geniali, gesuiti e missionari curiosi negli ultimi 5 secoli il patrimonio vegetale occidentale si è di molto arricchito. Il mondo vegetale, che a noi sembra “inchiodato” al terreno, in realtà è sempre in movimento, grazie agli uccelli ed altri animali che ne mangiano i frutti e poi ne disperdono i semi. Ma alcune piante hanno avuto una tale importanza economica da essere custodite gelosamente e scatenare così guerre e conflitti da chi voleva impadronirsene. Come il the che nel 700 diventa la bevanda più bevuta in Inghilterra, leggermente eccitante, bevuta con acqua bollita, il che evitava molti pericoli di malattie soprattutto sulle navi che restavano tanto tempo senza potersi rifornire di acqua fresca. La Cina era l’unico paese in cui cresceva e gli inglesi cercavano di impadronirsi delle piantine per poterne avviare la coltivazione in India. L’unico modo per ottenerlo era scambiarlo con l’oppio, monopolio detenuto dagli inglesi. Quando i cinesi bloccarono lo scambio the-oppio per i danni sociali che il suo consumo provocava, gli inglesi scatenarono due guerre, dette dell’oppio. Qui si inserisce Robert Fortune, un cacciatore di piante, che si traveste da cinese e si inerpica nelle regioni montuose più isolate e riesce a trafugare ventimila piantine che faranno la fortuna degli inglesi.

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