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Morbo celiaco.............................................................................. »
liposolubili tipo A, D e K, una diarrea franca è rara perché i lipidi hanno poco effetto osmotico nel colon. Utili gli enzimi pancreatici 30.000 U lipasi/pasto e, in caso di pH acido in duodeno e ileo che inattiva le lipasi, associare gli inibitori della pompa protonica. Per le allergie alimentari il primo presidio è la dieta, se questa non risultasse efficace si ricorrerà al Nalcrom dosi di 1-2 bust (da 250-500 mg per gli adulti e 100 mg per i bambini) 4 volte/die per 3 settimane; in alternativa Ketotifene (vedi cap 35) e, nei casi refrattari, antistaminici tipo l’Oxatomide Tinset 1 mg/Kg (vedi cap 14). Approvato dall’EMA polvere sgrassata di semi di Arachis hypogaea L. Palforzia nelle persone con allergia alle arachidi agisce aumentando gradualmente la capacità del corpo di tollerare piccole quantità di arachidi (desensibilizzazione) e può aiutare a ridurre la gravità delle reazioni allergiche dopo essere entrati in contatto con le arachidi (EMA.europa.eu 2020). Non è efficace contro altre noci o allergie alimentari e non tratta i sintomi dell’allergia alle arachidi e non deve essere assunto durante una reazione allergica (EMA.europa.eu 2020).
6. MORBO CELIACO
Per approfondire Mooney, BMJ 348, g1561; 2014, Associazione Italiana Morbo celiaco: www.celiachia.it È dovuto all’intolleranza dell’intestino alla Gliadina, frazione del Glutine contenuto nel grano, segale, orzo, avena ecc. Si presenta nello 0,5-1% della popolazione. C’è una predisposizione genetica legata agli alleli HLADQ2, presenti nel 90-95% dei pazienti o HLADQ8, presenti nel 5-10%. Questi alleli, anche se necessari per lo sviluppo della malattia, non
Aspetti Clinici 47.6.1 sono però sufficienti. Può essere associato ad altre malattie autoimmuni, come il Morbo di Addison, tiroidite di Hashimoto, nefropatia da IgA, sindrome di Sjogren, Miastenia, Diabete tipo 1, Sclerodermia, Lupus ecc. Tra le complicanze il Linfoma intestinale a cellule T (vedi cap 17 par 2) nel 10% dei casi, con mortalità > 80% a 3 mesi, e l’adenocarcinoma del piccolo intestino. Lo screening migliore per le persone a rischio è la ricerca JAMA di anticorpi anti-hTTG o antiendomisio seguiti da una http://com4pub.com/ qr/?id=345 biopsia duodenale con almeno 4 prelievi.
Terapia della crisi
Terapia della disidratazione ed eventualmente dello shock (vedi cap 40). Terapia delle alterazioni elettrolitiche (vedi cap 22). Somministrazioni di Vit. K ev 5-10 mg per correggere la ipoprotrombinemia, polivitaminici e sali minerali. Emocolture, coprocolture, urinocolture, ricerca di un’infezione come possibile causa scatenante. Cortisonici (vedi cap 13). Indicati solo nei casi più gravi che non rispondono e che non presentano un linfoma a cellule T. Idrocortisone 10 mg/Kg/die ev e Prednisone 1-2 mg/Kg/die come dose di attacco, ridurre quindi progressivamente la dose in 2-4 settimane. Nei casi refrattari si potrà ricorrere agli Immunosoppressori. Nulla per bocca per 24-48 ore e sondino naso-gastrico in caso di meteorismo spiccato. Iniziare con soluzioni elettrolitiche per os, arricchite con glucosio e fiocchi di banane; appena possibile, passare ad alimenti che apportino proteine e calorie (4 g/Kg/die di proteine e 150 cal/Kg/die) a concentrazioni crescenti. In seguito, uno alla volta, verranno reintrodotti i vari alimenti, tipo carne, formaggi magri, farina di riso, frutta, ecc. Entro 3-4 settimane è abitualmente possibile riprendere una normale assunzione di latte.
Terapia cronica
La dieta priva di glutine è di estrema importanza (vedi tab 47.6.1). È molto impegnativa e va prescritta solo in caso di effettiva necessità:
Tab. 47.6.1 Amidi senza glutine per farine alternative
(Green, NEJM 357, 1731; 2007)
Tuberi: Arrowroot (maranta), Jicama, Taro, Patata, Tapioca (cassava, manioca, yucca) Legumi: ceci, lenticchie, fagioli, arachidi, soia Noci: noci, mandorle, castagne, nocciole anacardi Semi: girasole, lino, zucca
Indicata
Non indicata
• dopo diagnosi bioptica • senza accertamento bioptico • nei fratelli di pazienti affetti dal • rialimentazione dopo diarrea acuta morbo (per i primi 9 mesi di vita) • diarrea cronica • dermatite herpetiforme. • ritardo ponderale. Non va impiegata per una diagnosi ex iuvantibus, dato che l’intervallo, tra il presidio e i risultati, può essere anche di vari mesi. Se, dopo 3-4 mesi, non c’è risposta, sospettare o una diagnosi errata o un non rispetto della dieta o un concomitante deficit di lattasi o una ileite ulcerativa non granulomatosa o una sprue. In questi casi è indicata una biopsia digiunale. Un titolo anticorpale specifico elevato in pazienti in dieta da più di un anno è indice di
Tab. 47.6.2
Pane e sostituti
Generi di minestra
Salumi, insaccati, uova, formaggi
Verdure, frutta
Dolciumi e dessert Morbo celiaco
Alimenti consentiti Alimenti vietati
Pane, fette biscottate, farina di mais (polenta) Pane bianco, pane di segale, pane integrale, grissini, fette biscottate, crackers confezionati con farina di frumento
Pasta aproteica, semolino aproteico, riso, crema di riso, fecola Fritture infarinate o confezionate con pane grattato, cotolette alla milanese, fiocchi di mais, polpette, crocchette, ecc
Tutti Confezioni commerciali di carne o pesce contenenti salse confezionate con farina, salsicce confezionate con farina
Tutte le verdure, ortaggi e frutta da confezionare senza l’impiego di farina Verdure fritte o infarinate, soufflés o sformati confezionati con besciamella o pane grattato
Creme e budini con fecola, dolciumi preparati con farine senza glutine Dolciumi commerciali preparati con farina di frumento (biscotti, torte, ecc), marmellate, gelatina di frutta, miele, cioccolato
Bevande
Grassi di condimento e varie
Cereali
Tè, caffè, vino, succhi di frutta, bibite varie Ovomaltina, birra, cioccolata calda e ispessita con farina
Olio, burro, margarina, zucchero, sale, olive, aromi, spezie, cacao
Riso, Quinoa, Grano saraceno, Granturco, Miglio, Sorgo, Teff (cereale ethiope), Avena, Amaranto Grano (tra cui la spelta, Kamut, semola e triticale) Segale, Frumento, Orzo, Malto e tutti i prodotti alimentari