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Nuova liquidità per le imprese
Dai Finanziamenti per l’internazionalizzazione di Simest al Fondo patrimonio pmi, il punto sulle opportunità messe in campo per sostenere le aziende nella delicata fase di ripresa.
a cura dell'Area Finanza d’impresa di Confindustria Trento
IL RECENTE seminario “Sace Simest: interventi innovativi a sostegno delle imprese” ha informato le imprese esportatrici trentine, in termini concreti e operativi, su nuovi strumenti fi nanziari agevolati e le modalità previste per accedervi. Il seminario, molto partecipato, è stato introdotto da Alessandro Lunelli, vicepresidente di Confi ndustria Trento con delega per Credito e Finanza d’impresa, che ha sottolineato l’importanza per le imprese, impegnate a mantenere lo spazio faticosamente conquistato nei mercati esteri e garantirsi nuovi sbocchi, della conoscenza di tutti gli strumenti fi nanziari innovativi a loro disposizione per favorire la ripresa e il rilancio dell’attività. In questo l’Associazione è in prima linea a fi anco delle proprie aziende. Nel corso dell’incontro Vincenzo Pagano, Relationship manager per il Nord-Est Italia di Sace Spa, è intervenuto per ricordare l’opportunità di “Garanzia Italia”, misura straordinaria che consente il rilascio di garanzie a condizioni agevolate, controgarantite dallo Stato, sui fi nanziamenti erogati dai soggetti fi nanziatori alle grandi aziende. Carlo de Simone, senior expert relazioni esterne Simest Spa, ha invece presentato le novità riguardo ai diversi fi nanziamenti per l’internazionalizzazione delle imprese, che, grazie all’introduzione della concessione di una quota di agevolazioni a fondo perduto, risultano ora ancor più interessanti che in passato: la misura a fondo perduto può raggiungere infatti un importo pari al 50% del fi nanziamento. Questo è tuttavia solo l’ultimo step di un progressivo potenziamento dello strumento dei fi nanziamenti per l’internazionalizzazione, che ha preso il via nel culmine della pandemia da Covid-19, ampliando senza precedenti gli strumenti Simest, sia in termini di risorse che di raggio d’azione. Con l’introduzione del Decreto Rilancio (D. Lgs 34/2020), è stata, infatti, quadruplicata la disponibilità del fondo pubblico da cui Simest attinge la liquidità per fi nanziare le aziende, è stato eliminato per il 2020 l’obbligo di presentare garanzie, sono stati innalzati gli importi massimi, è stata ampliata la gamma di spese fi nanziabili, è stata allargata la platea delle imprese che possono accedervi ed inoltre è stata estesa l’operatività dei fi nanziamenti anche a progetti di internazionalizzazione in Paesi dell’Unione Europea. Ma il rafforzamento dello strumento “Finanziamenti per l’internazionalizzazione” è solo uno degli interventi previsti dal Decreto Rilancio per risollevare la diffi cile congiuntura economica e per sostenere le imprese nella delicata fase di ripresa. Il decreto n. 34/2020, infatti, nel prevedere misure per il rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni, ha istituito il Fondo Patrimonio Pmi, gestito da Invitalia e attivo fi no al 31 dicembre 2020. Attraverso il Fondo, le imprese di piccole e medie dimensioni particolarmente colpite dall’emergenza – devono aver subito una riduzione dei ricavi almeno pari al 33% nei mesi di marzo-aprile 2020 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente – possono ottenere fi nanziamenti a condizioni vantaggiose destinati ad investimenti, capitale circolante e costi del personale. Il Fondo Patrimonio Pmi interviene quindi acquistando obbligazioni di nuova emissione, con rimborso previsto al termine del sesto anno dalla sottoscrizione, per un importo pari a 3 volte l’aumento di capita-
le, sottoscritto dall’azienda per almeno 250mila euro, fi no al 31 dicembre 2020. Ulteriore misura a sostegno delle imprese e a rilancio dell’economia è il recente Decreto Legge “Agosto” (104/2020) che, proroga in maniera automatica dal 30 settembre al 31 gennaio 2021, le misure di sospensione di pagamento dei mutui a rimborso rateale, rimborso dei prestiti non rateali, aperture di credito a revoca e prestiti a fronte di anticipi su crediti, previste dal Dl Cura Italia per le Pmi. Per le imprese che si sono già avvalse della moratoria è previsto un meccanismo automatico, in assenza di comunicazione contraria da parte dell’impresa.
UX Challenge: un’occasione unica per le imprese di migliorare la User Experience dei propri prodotti, servizi, e interfacce digitali
Sono aperte le candidature per partecipare alla UX Challenge 2021, un’iniziativa di due giorni dove studenti e professionisti del digitale lavorano in team per migliorare la User Experience di prodotti e servizi digitali presentati da imprese. Durante la Challenge, fissata per giovedì 18 e venerdì 19 ottobre 2021, e organizzata da HIT – Hub Innovazione Trentino, in collaborazione con Confindustria Trento, 8 team di solver lavoreranno su 8 progetti di app e software presentati da aziende selezionate da HIT per identificare problemi di usabilità, sviluppare idee di soluzioni con tecniche di design thinking, progettare nuovi prototipi di interfacce digitali, ed effettuare test con utenti appositamente selezionati. Gli output prodotti dai team della UX Challenge (mockup, wireframe, e prototipi interattivi di interfacce) sono consegnati alle imprese alla fine della Challenge, in modo tale da massimizzare l’impatto dei risultati e consentirne subito l’industrializzazione. Le imprese si possono candidare entro il 20 novembre sul sito di Hit (www.trentinoinnovation. eu/ux-challenge). Per maggiori informazioni scrivere a ux-challenge@trentinoinnovation.eu. La UX Challenge è un’iniziativa di Hub Innovazione Trentino, realizzata in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, l’Università di Trento, Trentino Sviluppo, l’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche, Confindustria Trento, Noi Techpark (nell’ambito del Digital Innovation Hub Trentino Alto-Adige/Südtirol), Dolomiti UX BookClub e Architecta. L’iniziativa è alla sua quarta edizione. All’ultima edizione hanno partecipato alla UX Challenge cinque importanti imprese del Trentino Alto Adige: Deenova, Nevicam, TechnoAlpin Spa, Thread Solutions e Wuerth Phoenix, oltre che 10 team di solver affiancati da 12 esperti e professionisti del settore digitale in qualità di mentori. La UX Challenge è oggi parte di progetto europeo finanziato dal programma quadro per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020, e coordinato da Hub Innovazione Trentino, che coinvolge altre sei agenzie per l’innovazione europee.