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Energia e mercati, mondo in continua evoluzione

La politica di Assoenergia di Confindustria Trento: avvicinarsi al prezzo migliore quando i mercati dimostrano andamenti discesisti e difenderlo nel momento in cui il mercato fosse rialzista.

di FEDERICO DE COL, Assoenergia

l’obiettivo principale del Consorzio Assindustria Energia Trento è la gestione per conto delle aziende consorziate dei costi relativi alla materia prima energia, in particolare di energia elettrica e Gas naturale. L’incarico viene svolto prestando quotidiana attenzione ai mercati energetici nello specifico, tenendo presenti anche le dinamiche dei mercati generali e di politica internazionale. Nell’era in cui le informazioni hanno una velocità di diffusione sempre più elevata, è facile immaginare come un singolo tweet di alte cariche politiche o un’agenzia riguardante eventi straordinari a migliaia di chilometri di distanza dall’Italia e dal Trentino, possano far salire o scendere il prezzo delle commodities in maniera totalmente inaspettata. Il lavoro del consorzio trova in questo scenario il maggior impiego di energie. Negli ultimi anni, con l’aumento generale dei prezzi delle materie prime, si è passati da una classica gestione a prezzo fisso ad una più dinamica e ponderata basata su fixing successivi, riguardanti diverse percentuali di materia prima energia. Non si va quindi a fissare il prezzo in una singola operazione in un momento dell’anno notoriamente buono per l’acquisto, ma si preferisce acquistare per step successivi in momenti diversi, in base appunto agli andamenti e previsioni del mercato. Se fino a pochi anni fa un momento buono per l’acquisto era la primavera (a causa di diversi fattori tra cui l’abbondanza di energia idroelettrica dovuta al disgelo), oggi questa non è più purtroppo una certezza. Dimostrazione del repentino cambiamento è stato il periodo avente come inizio l’autunno del 2018 quando il mercato delle quote di anidride carbonica (Co2) dell’area Europa è salito da 4 a 24 DA VENT'ANNI

Euro/tonnellata in pochi mesi, assieme a notizie preoccupanti sullo stato di salute di alcune centrali nucleari francesi ed il minore apporto di gas naturale dai giacimenti del mare del Nord in via di esaurimento. Questi ed altri fattori hanno influenzato i prezzi finali dell’energia procurando un aumento di oltre il 40%. Chiaramente l’effetto si è subito rovesciato sui mercati di previsione per gli anni

A Sandri il riconoscimento di Italscania

Durante un recente incontro degli autotrasportatori, Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italscania, ha consegnato un apprezzato riconoscimento al presidente della sezione Lucio Sandri. Nella foto anche Stefano Defant direttore di Scania Commerciale e la consigliera provinciale Vanessa Masè, sensibile ai bisogni della categoria.

La nuova direzione di Habitech: sostenibilità e partenariato pubblico privato

Dall'inizio dell'anno la direzione di Habitech, il Distretto Tecnologico Trentino per l’Energia e l’Ambiente, è passato a Francesco Gasperi e a Martina Dell’Antonio, nominati rispettivamente direttore generale e vicedirettore. Tra le prime soddisfazioni per la nuova governance l’ottenimento della certificazione SI Rating - Sustainability Impact Rating - frutto di un percorso di valutazione, avviato già da tempo, che si pone l’obiettivo di misurare, monitorare e comunicare correttamente la sostenibilità dell’azienda, valutandone l’esposizione e la gestione di rischi ambientali, sociali e di governance che, in maniera integrata, influiscono sulle attività di un’impresa, evidenziando al contempo a quali degli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’ONU Habitech stia contribuendo in maniera positiva. Tra le novità anche la promozione del Tavolo di Lavoro del Partenariato Pubblico Privato con l’obiettivo di sviluppare conoscenze, reti e agevolare la creazione di eventuali filiere e proposte di mercato tra i soci del Distretto, per riqualificare o costruire edifici sostenibili e di qualità.

2019 e 2020, ambito di azione del Consorzio. Questo, avendo agito in tempi precedenti acquistando importanti quantitativi di megawattora anche già sul 2020, era riuscito ad arginare gli aumenti riscontrati nella prima parte dell’anno 2019. L’aumento vi era stato, ma non nella sua totalità. Dopo l’impennata che aveva portato quindi il prezzo finale del megawattora da 55 a 73 Euro, il mercato è rimasto pressoché laterale per tutto l’anno 2019. Solo verso la fine dell’anno, pochi giorni prima delle chiusure per festività, vi è stata una buona opportunità per migliorare la posizione di prezzo per il 2020. Non era mai successo che i prezzi calassero sul finale di anno: il Consorzio era comunque pronto per l’azione sui fornitori. Tutto questo vuole far capire come la politica del Consorzio non sia quella di avere sempre il prezzo migliore (per il quale servirebbe la famosa sfera di cristallo), ma di avvicinarsi ad esso quando i mercati dimostrano andamenti discesisti e difenderlo nel momento in cui il mercato fosse rialzista. La visione dovrebbe essere ampia e comprendere più anni per poter fare una valutazione: le considerazioni sul singolo anno precedente al presente non sempre riescono ad evidenziare il lavoro meticoloso di un Consiglio di Amministrazione e del supporto del suo staff tecnico. Davanti a noi ora la sfida per il 2021, ricercando il meglio per la competitività delle aziende del Trentino.

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