![](https://static.isu.pub/fe/default-story-images/news.jpg?width=720&quality=85%2C50)
4 minute read
Nuovi servizi per le imprese
Dal Reach al nuovo codice italiano della crisi d’impresa e d’insolvenza, passando per il regolamento europeo per dispositivi medici ed estetici: Assoservizi integra l’attività consulenziale.
economico è chiamato a misurarsi con sempre nuove e più complesse normative, che richiedono un supporto professionale specifico. Assoservizi, nel costante impegno nell’evolvere e aggiornare i propri servizi focalizzandoli sulle effettive esigenze imprenditoriali, è in grado di fornire, in integrazione con partner esperti, supporto e assistenza fattivi nei processi di adeguamento agli obblighi imposti dalle più recenti normative. I nuovi servizi introdotti riguardano in particolare: il Reach, ovvero il regolamento concernente la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche entrato in vigore il 31 maggio 2018; il nuovo codice italiano della crisi d’impresa e d’insolvenza, entrato in vigore il 16 marzo 2019; il regolamento europeo per dispositivi medici ed estetici, che entrerà in vigore il 26 maggio 2020. IL SISTEMA
Lo sportello Reach di Assoservizi, attivato dal 2019 in collaborazione con il chimico Fabrizio Dematté, fornisce risposte concrete e soluzioni operative ai quesiti delle imprese sulle modalità per assolvere gli obblighi previsti dal Regolamento: • Gli articoli, le miscele e le sostanze che l’impresa compra,
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | FEB-MAR 2020 utilizza nella produzione e vende sono sottoposte a “limitazioni”? In che termini e quali i rischi aziendali connessi? • Se l’azienda acquista articoli, miscele o sostanze da Paesi extra-UE, deve avere il pieno controllo delle connesse registrazioni Reach? I rischi, nel caso questo controllo non vi sia, sono per l’impresa di rimanere senza materia prima (per la cosiddetta Business Continuity) o addirittura di vedersi bloccata la commercializzazione del manufatto in virtù dell’articolo 5 Reach “no data no market”? • Quali informazioni e con quale forma devono essere inserite nella dichiarazione Reach sui manufatti prodotti, che l’impresa è obbligata a fornire ai clienti che la Richiedono e quale la rilevanza, anche civile e penale, di questa dichiarazione? • In che termini l’impresa deve gestire le schede dati di sicurezza di articoli, miscele o sostanze (es. oli, inchiostri, detergenti, ecc.) prodotte da altre aziende, ma che essa vende insieme con i suoi prodotti perché funzionali o comunque collegati nell’utilizzo da parte del cliente?
Ancora più recente è il servizio associativo di revisione dei bilanci e certificazione delle imprese, attivato in collaborazione con Eura Audit Triveneto Srl, per rispondere agli obblighi e alle previsioni emersi dal nuovo Codice della Crisi d’Impresa e d’Insolvenza, fra cui in particolare: • L’obbligo di nominare un collegio sindacale o un revisore legale non solo più per le grandi imprese ma anche per le imprese che: redigono il bilancio consolidato; e/o controllano una società obbligata alla revisione legale dei conti; e/o hanno superato per due esercizi di bilancio consecutivi almeno uno dei seguenti limiti: 1. totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 4 milioni di euro; 2. ricavi delle vendite e delle prestazioni: 4 milioni di euro; 3. dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 20 unità;
• L’introduzione di nuovi doveri per l’imprenditore: “istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.” • In tale ambito potrebbe essere utile valutare l’integrazione nei processi aziendali di una revisione volontaria del bilancio e di un’analisi dei processi amministrativi e contabili dell’azienda.
Assoservizi pone particolare attenzione alla prossima scadenza del 26 maggio 2020, in cui entrerà in vigore il Regolamento europeo per dispositivi medici ed estetici, che si applica alle imprese che producono o appongono il proprio marchio sia su dispositivi medici sia su dispositivi per estetica fino ad ora esclusi dall’ambito regolatorio medicale. È stato perciò attivato a Palazzo Stella, in collaborazione con i partner di AP Engineering Srl, il servizio di supporto e assistenza alle imprese, teso a rispondere alle novità introdotte dalla normativa: • L’obbligo per l’impresa fabbricante, mandataria o rappresentante in un determinato territorio, di nominare e comunicare in fase di regitrazione del dispositivo medico nella banca dati europea, di “Persona responsabile del rispetto della normativa”, in possesso di specifici requisiti. • L’ampliamento delle tipologie di dispositivi soggetti alla normativa, con inclusione dei dispositivi per uso estetico; • Nuovi obblighi di sorveglianza post-commercializzazione; • Variazioni nelle regole di classificazione; • Nuove modalità di registrazione nella banca dati; • Nuovi ed importanti requisiti per gli importatori e per i contratti OBL, ecc. Al di là delle normative, Assoservizi ha attivato, in collaborazione con Cosman Srl, un servizio di Digital Cost Management per l’efficienza aziendale che, attravero nuovi approcci metodologici e sup
porti tecnologici, propone un sistema innovativo di elaborazione e studio dei costi aziendali che mira a semplificare l’organizzazione, accrescere le competenze interne e determinare risparmi concreti e misurabili.
Il servizio crea un presidio di controllo continuativo che consente all’impresa di migliorare la gestione dei propri costi liberando risorse nei costi tecnici, nei costi logistici e nei costi di struttura. Un’apposita piattaforma tecnologica, Shaper ©, analizza le diverse componenti di costo con innovativi sistemi digitali, per proporre scenari di miglioramento, accompagnare l’implementazione e monitorare costantemente l’andamento dei costi, orientando il comportamento organizzativo verso il miglioramento continuo. Quindi, modella i costi sulle effettive necessità dell’impresa (di qualità, servizio, compliance) semplificando drasticamente l’attività e ottenendo un risparmio significativo e strutturale. Il servizio si articola nelle seguenti fasi: 1. Incontro gratuito e senza impegno in azienda di presentazione del servizio DCM; 2. Attivazione del servizio di affiancamento operativo all’impresa mirato alla costruzione della base dati di costo ed alla generazione di efficienze concrete e misurabili, per poi procedere con diagnostica, piano di miglioramento e concreta implementazione del DCM ai costi prescelti; 3. Monitoraggio continuo dell’andamento del costo, mantenimento ed accrescimento
a regime delle efficienze generate: utilizzo in modalità Saas della piattaforma digitale Shaper © .
Per informazioni Area Internazionalizzazione Nicolò Andreini andreini@confindustria.tn.it T 0461 360000