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Chiamate a far fiorire il bene
In missione
Chiamate
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di Sor Lorena Alegre
a far fiorire il bene
Con il cuore traboccante di gioia e di speranza, nella comunità di Santiago, abbiamo celebrato la Santa Eucaristia in onore del nostro Padre Fondatore. Nella Santa Messa, presieduta da Padre Sebastián Martínez, Sacerdote Josefino de Murialdo, abbiamo dato gloria a Dio, fonte di ogni santità, per la nascita al cielo del nostro Padre Fondatore, Beato Tomás Reggio, avvenuta nel pomeriggio del 22 novembre, 1901, nel paese di Triora, in Italia, e per i 20 anni dalla sua beatificazione, celebrata il 3 settembre 2000. Attraverso i social network, amici di Betania, suore delle diverse comunità religiose del Cile, Argentina, Brasile e Messico, parenti, amici, ex studenti, studenti e tutti coloro che fanno parte della nostra grande famiglia di Santa Marta, abbiamo potuto essere uniti attorno all’altare e ringraziare Dio che ci ha chiamati a far parte della grande eredità che ci ha lasciato il Padre Fondatore e del bellissimo carisma di Santa Marta. Ammiriamo profondamente la figura paterna del Beato Tomás Reggio, esempio di santità, che si riflette in ogni aspetto della sua vita; abbiamo goduto rileggendo le parole di Angelo Montonati, autore del libro: “Mai stanco per Dio” che, riferendosi a nostro padre, sottolinea: “quel naturale candore, quella purezza angelica che ci rende cari i fanciulli” e aggiungeva: “Mente illuminata, cuore acceso di tutte le virtù, sul volto nobilissimo rispecchiava quella e queste ed aveva, nello sguardo dolcissimo, nella fisionomia irraggiata di bontà e di nobiltà, il fascino possente, misterioso, di quelle nature elevate, le più belle tra le plasmate da Dio che sembrano, davvero, mandate in terra, non dirò col Poeta a miracol mostrare, ma certo a personificare l’umanità nel suo più alto concetto ed a parlare di Dio, quasi a servire di tramite fra Dio e la cosa creata da Lui ”. (Mai stanco per Dio. pag. 241) La stagione della primavera, che stiamo vivendo nell’emisfero sud, con tutto il suo splendore nei nostri giardini, con la diversità di piante e fiori che ci mostrano la grazia di Dio, ci hanno aiutato a ravvivare la chiamata,
vissuta dal nostro Padre Fondatore nella sua vita per “far fiorire il bene”. Tommaso Reggio ha adornato la sua vita con ogni sorta di virtù che ha coltivato e curato ed è apparso davanti al nostro Dio come la primavera, adornato dei fiori più belli e profumati, innaffiati con lo spirito di fede, con la preghiera, con la ascesi personale e con la sua donazione incondizionata alla volontà di Dio. In questo momento di pandemia, di insicurezza, di diversi conflitti politici ed economici, il nostro Padre Fondatore continua ad essere un riferimento solido e fiducioso per tutti. L’esempio della sua vita, continua a invitarci a “far fiorire il bene”. I tempi di ieri e di oggi sono tempi di Dio, dove tra difficoltà, dubbi, incertezze… la certezza che Dio tira sempre fuori il bene anche dove meno ce lo aspettiamo, ci riempie di forza e rinnova in noi il desiderio di vedere il bene che c’è nel mondo e in ognuna di noi, così che vedendolo ci sentiamo chiamati a farlo fiorire. Attraverso le piante fiorite, che portiamo all’altare, simboleggiamo alcune virtù che ha vissuto il nostro Padre Fondatore e che oggi invita a ciascuna di noi a lasciarsi guidare lungo le vie di santità che ha saputo percorrere, con tanta dedizione a Dio e al prossimo. Evidenziamo: La sua FEDE SALDA, impregnata di preghiera e ancorata a una profonda umiltà, che lo ha portato a donarsi senza esitazione a Dio e alla Chiesa; la sua CARITÀ ATTIVA, che si riflette in situazioni di dolore e povertà dove non si è limitato alla benedizione e al conforto, non ha aspettato che arrivassero i soccorsi, l’ha portata lui stesso. La sua tonaca rammendata e l’orologio con lo spago erano la testimonianza che veramente il pastore, ricco com’era, si distaccava da tutto per amore del suo popolo; PACE e SEMPLICITÀ, vissute in mezzo a situazioni politiche e sociali conflittuali; il suo stile da pastore era tranquillo e pacifico, anche quando era sottoposto a prove. Ha seminato sempre pace e con semplicità e giustizia, ha saputo stare in mezzo al suo popolo a testimoniare il Vangelo come fonte di salvezza; AMABILITÀ E BONTÀ, che lo hanno fatto amare da tutti, soprattutto dalle persone semplici, perché si è sempre comportato come chi riceve un favore e non come chi fa lo fa; e infine la GIOIA, manifestata nella sua dedizione incondizionata perché era veramente felice di servire il suo Dio e di incontrare il suo popolo, felice perché era convinto che la sua ricompensa fosse in Dio e che la sua missione fosse quella di servire tutti i suoi fratelli, senza distinzione. Consapevoli che la nostra missione è lavorare per far fiorire il bene, al termine del nostro ringraziamento, ogni suora delle diverse comunità ha ricevuto “semi” dalle mani della sua superiora locale, rappresentando lo scopo e l’impegno a far fiorire il bene, vivendo con gioia il nostro carisma di fede, accoglienza e servizio, seminando gesti di bontà, amore e perdono, affinché germini sempre e ovunque il bene. Siamo sicure che il nostro Padre Fondatore veglia sulle sue figlie e su tutte le persone che confidano nella sua intercessione davanti a Dio Padre, a lui affidiamo i nostri desideri di bene e confidiamo che ci aiuterà a portare frutto nella missione e nei luoghi in cui ci ha inviato ad essere suoi discepoli e missionari. Santiago, 23 de noviembre 2020