L'ECOtele7 - Settimane dînformazione

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Anno 54 19 agosto 2020 Fr. 3.­ numero

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Settimanale d'informazione

I L V I L L AG G I O D E G L I A RT I S T I I N L I G U R I A IL RECOVERY FUND IMMIGRAZIONE ITALIANA 1970­1990 IL CONTRIBUTO DELLE CHIESE


SOMMARIO

Editoriale

Care lettrici, cari lettori,

ATTUALITÀ

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Società Come ci lasciamo influenzare: il Golem e il Pigmalione Economia Il Recovery Fund

RUBRICHE

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La rubrica di Mauro Trentini La rubrica di Dino Nardi

CULTURA

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Storia Immigrazione italiana 1970­1990 Il contributo delle Chiese

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Turismo Il villaggio degli artisti in Liguria

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Arte e Spettacoli La nostra meta, le matrici di linoleum ...pizzicami... amore... Festa del Cinema di Roma Cucina Alici marinate ­ Linguine mediterannee ­ Semifreddo alla pesca

MOTORI E MOBILITÀ 12 Renault Clio, Captur e Mègane E­Tech SPORT 13 Atletica leggera: Golden Gala Pietro Mennea ­ Calcio: I verdetti della Serie A ­ I migliori giocatori della stagione sportivia 2019­20 ­ Coppe Europee COMUNICATI STAMPA 44 ­ 45 ­ 47 TEMPO LIBERO 46

Quando ho sentito la notizia dei cinque deputati (poi, misteriosamente diventati tre) che hanno chiesto all'Inps il bonus da 600 euro mensili, ho creduto di aver preso un granchio. Ho pensato che, magari, essendo molto stanca, mi fossi appisolata sul divano e che si fosse trattato soltanto di un brutto sogno. Ho acceso il mio computer ed ho cercato la notizia in rete per assicurarmi di aver ben capito. Purtroppo era tutto vero! Ma ci rendiamo conto di quanto alcune persone possono essere miserabili?! E il numero di individui miserabili cresce di giorno in giorno, tanto che certi atteggiamenti iniziano ad essere considerati normali. Abbiamo sentito tutti i commenti di qualche politico (ma anche di qualche giornalista) che giustifica il comportamento dei deputati perchè, dicono, tutto sommato i tre hanno agito legittimamente. Io, invece, sono indignata. In questa faccenda non riesco a vedere niente di legittimo. Non è accettabile che mentre le famiglie italiane non sapevano come fare la spesa e sfamare i loro cari, qualcuno, con lo stipendio garantito (e che stipendio!), abbia pensato di approfittare dell'emergenza Covid togliendo soldi a chi ne aveva realmente diritto e, soprattutto, bisogno. Sono stati in molti a dire che chi ha usufruito del bonus debba chiedere scusa agli italiani e restituire quanto percepito. “È una questione di dignità” dicono. Ma quale dignità? Se avessero avuto un briciolo di dignità non si sarebbero certo comportati in questo modo. Pensare che queste persone rappresentano la Nazione mi fa stare ancora peggio. Come possono gli italiani perdonare tanta spudoratezza? Non si può sempre abbassare la testa e far finta di niente. Sarò, forse, dura, ma ritengo che questi “signori” dovrebbero dimettersi e non candidarsi mai più. Chi rappresenta il popolo deve essere persona di sani principi, eticamente e moralmente inattacabile. In questo caso il limite della decenza è stato ampiamente raggiunto e superato!

Maria Bernasconi Settimanale d'informazione

Socio fondatore della Federazione Unitaria Stampa italiana all'estero (FUSIE) La testata riceve il contributo per la stampa italiana diffusa all’estero erogati dal Dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri

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www.leconews.ch Editore: Newsitalia sagl 2

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Redazione e collaboratori: Chiara Bernasconi, Flory Di Biagio, Peter Ferri, Alice Ginger Zagato, Graziano Guerra, Giovanni Longu, Dino Nardi, Andrea Pagnacco, Graziella Putrino, Antonio Ravi Monica, Egidio Todeschini, Mauro Trentini Agenzie Stampa: 9 Colonne, Adnkronos, Aise, Ansa, Inform, Swissinfo. Fotografie: Adnkronos, Ansa, Esther Landolt, Luigi Rizzo. Pubblicità: Tel. 056 353 31 30 e­mail: redazione@leconews.ch Stampa: Nastro&Nastro Srl ­ 21010 Germignaga (VA) Italia Spedizione: Stisa SA ­ Zona Industriale 1 ­ 6593 Cadenazzo Gli articoli e le foto impegnano solo la responsabilità degli autori. Costo abbonamento annuale Fr. 98.­


ATTUALITÀ Società

Come ci lasciamo influenzare

a cura di

Alice Ginger Zagato

www.keeponexploring.online

Il Golem e il Pigmalione distanza di un anno, per verificare se le aspettative di prestazione degli insegnanti avessero avuto un qualche effetto su i risultati scolastici degli alunni.

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pero sinceramente che sia capitato anche a voi di provare quella splendida sensazione. La sensazione di avere qualcuno che crede in voi, che crede nelle vostre capacità e potenziali.

Robert Rosenthal, esperimento psicosociale condotto assieme alla direttrice di una scuola elementare, Lenore Jacobson , negli anni sessanta.

Bene, si tratta di una sensazione che non solo può essere meravigliosa, può addirittura cambiarci la vita. A cominciare dal nostro rendimento scolastico durante l’infanzia. L’ influenza che può avere su di noi l’essere affiancati da qualcuno che crede nelle nostre capacità, viene chiamata “Effetto Pigmalione", dalla figura mitologica di Pigmalione, forse re o forse semplice scultore Cipriota, talmente abile nella scultura da innamorarsi della propria statua fino ad ottenere da Venere che alla statua fosse concessa la vita. L’Effetto Pigmalione è di fatti un classico esempio di profezia positiva auto­avverante ed è importante comprenderne gli effetti sia quando si ha a che fare con bambini e studenti, che quando si gestiscono e guidano le persone sul posto di lavoro. Nel primo caso ci può interessare il noto esperimento dello psicologo

Robert Rosenthal

In questo esperimento agli insegnanti di una classe veniva comunicato quali bambini avessero ottenuto un punteggio notevole nel test del Quoziente intellettivo (QI) test che in realtà però non era mai stato somministrato. I bambini erano stati infatti scelti completamente a caso. L’esperimento di Rosenthal e Jacobson prevedeva di misurare nuovamente il QI dei bambini a

E i risultati ci furono davvero! I bambini, seppur sorteggiati a caso, ma presentati come “intelligenti” avevano migliorato il loro QI in media di 4 punti, nel caso della prima classe i risultati erano ancora più impressionanti, gli studenti avevano aumentato il loro QI di addirittura 15 punti. Gli insegnanti quindi, aspettandosi risultati migliori, avevano finito per creare le condizioni ideali per aumentare le prestazioni dei bambini. E le condizioni ideali a diminuire, purtroppo, le prestazioni dei bambini categorizzati come “meno dotati” da questo test in realtà mai somministrato. Il dottor Rosenthal descrive così il tragitto che lo ha portato alla sua idea “Nel 1963 pubblicai un articolo sull'American Scientist, riassumendo le prove che le aspettative degli sperimentatori potrebbero influenzare le risposte ottenute dai loro soggetti di ricerca nel contesto dei un esperimento psicologico. Terminai l’articolo suggerendo che lo stesso tipo di profezia auto­avverante potrebbe operare in classe in modo tale che le aspettative degli insegnanti per le prestazioni intellettuali dei loro alunni possano effettivamente influenzare le prestazioni intellettuali di quegli alunni” Potremmo pensare che noi adulti si sia meno influenzabili ma ci sbaglieremmo. La stessa identica cosa capita anche a noi quando in relazione con persone a cui conferiamo un certo ascendente, autorità o prestigio. Nel prossimo numero de L'Eco scopri­ remo cos'é l'Effetto Golem mercoledì 19 agosto 2020/

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ATTUALITÀ Economia

Il Recovery Fund

a cura di Peter

Una risposta concreta dopo mesi di scontri duri tra i Paesi

Ferri

I

l Recovery Fund è stato alla fine approvato assieme al bilancio europeo dal Consi­

glio. Si tratta in effetti di un buon com­ promesso. Per l’Italia, se riuscirà a non buttare dalla finestra anche questa straordinaria occasione per ritornare a crescere. Ma anche per l’Unione Europea, che di fronte alla più feroce crisi economica della sua storia alla fine è riuscita, dopo mesi di scontri duri tra i Paesi, a produrre una risposta concreta. Diciamo però la verità: non se ne può più di questi vertici intergovernativi a 27 che durano quattro giorni, sotto la luce incessante dei media, con ogni leader nazionale che fa la voce grossa in pubblico per impressionare la pro­ pria opinione pubblica mentre tratta in privato con gli altri. Certo, era una decisione difficile. Non 4

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solo per i contenuti innovativi, ma anche perché si trattava di decidere sul bilancio europeo (il Recovery Fund è parte di questo) e le decisioni sul bilancio si prendono all’unanimità: il piccolo Lussemburgo vale quanto la possente Germania. Ogni paese ha dunque cercato di sfruttare al massimo la rendita di posizione offertagli dall’occasione e anche il ricchissimo Lussemburgo ha avuto il suo sconticino. Le posizioni estreme assunte alla vigilia dai vari leader nazionali servi­ vano appunto a prefigurare una posi­ zione contrattuale e il compromesso finale è stato costruito sapientemente dal presidente del Consiglio europeo Michel, in modo da consentire a ogni leader nazionale di tornare a casa dicendo di aver vinto. Ma per raggiungere questo obiettivo, il documento finale è in realtà peggio­

rativo della proposta iniziale della Commissione, sia sul Recovery, sia sul bilancio europeo. Gli elementi più innovativi proposti da Ursula Von Der Leyen per il bilancio europeo 2021­27 (ambiente, innova­ zione digitale, etc.) sono stati ridi­ mensionati a favore della politiche più tradizionali; i vari “sconti” sui con­ tributi nazionali al bilancio europeo (un vero insulto alla ragione) sono stati mantenuti e perfino rafforzati; non si parla più di legare i trasfe­ rimenti europei al rispetto dello stato di diritto; il fondo per la ricapita­ lizzazione delle imprese è scomparso dal Ng­Eu. E il Parlamento europeo, che pure aveva espresso ben altre posizioni, dovrà per forza far buon viso a cattivo gioco, approvando le propo­ ste del Consiglio, per evitare l’accusa di voler compromettere un accordo storico. Si dirà: queste sono le regole del


ATTUALITÀ Economia mantenere saldamente il controllo nelle mani dei singoli paesi, unici depositari di risorse e legittimità democratica.

Il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel

gioco, ovvio che finisca così. Bisogna però domandarsi se non è il caso invece di cominciare a pensare di cambiarle, queste regole. Per capire come, immaginate una situazione in cui l’Unione Europea ha un suo bilancio, anche solo della dimensione attuale, cioè circa l’1 per cento del Pil, ma finanziato con vere risorse proprie e in cui le decisioni sul bilancio vengono prese come già succede per tutte le altre iniziative legislative europee. Sulla base cioè di una proposta della Commissione, che deve però essere approvata sia dal Parlamento (che rappresenta i citta­ dini) sia dal Consiglio (che rappre­ senta i Paesi membri). Si noti che tutte queste istituzioni sono sovranazionali, composte da

rappresentanti eletti e dunque per­ fettamente legittimate sul piano democratico. Ma non c’è più l’una­ nimità: il Parlamento decide a mag­ gioranza semplice, il Consiglio a maggioranza qualificata. È facile immaginare che con queste regole il bilancio europeo e il Recovery Fund sarebbero stati approvati prima e meglio, senza i drammi eccessivi che hanno accompagnato questa partita. A ben vedere, il conflitto sottinteso a tutto il dibattito sul Recovery Fund è stato proprio questo: tra chi volente o nolente si è convinto che perché l’Unione Europea possa funzionare è necessario che le istituzioni europee sovranazionali diventino capaci di decidere rapidamente e con risorse appropriate e chi invece vuole

La proposta della Commissione sul Recovery Fund, sebbene questo venga presentato come un mecca­ nismo eccezionale e temporaneo, prefigurava un mondo come quello descritto sopra, tant’è che la Com­ missione propone anche di finanziare il debito principale e gli interessi del nuovo debito con l’introduzione di imposte europee. La resistenza dei paesi, in particolare dei “frugali”, è stata quella di evitare che questo avvenisse, mantenendo un ruolo del Consiglio europeo e dei singoli paesi nella gestione e allocazione delle nuove risorse. E si capisce perché: in un’evoluzione dell’Unione di tipo fede­ rale o confederale come quella de­ scritta sopra, i “frugali” (Germania esclusa) – la cui popolazione somma­ ta assieme fa sì e no la metà della popolazione italiana – perderebbero sicuramente potere nei confronti dell’attuale contesto di tipo intergo­ vernativo. Al di là degli stereotipi, utili per infiammare le rispettive opinioni pubbliche (gli italiani spreconi contro gli olandesi evasori), la vera ragione del conflitto è questa. La crisi innestata dal virus e la necessità di rispondervi ha insomma messo l’Unione Europea di fronte alle proprie contraddizioni e creato un chiaro dilemma: se evolvere verso una maggiore unione politica, che richiede anche risorse e capacità decisionali adeguate, o rimanere un’organizzazione di paesi sovrani, con tutti i limiti e i vantaggi che questo comporta. Il Recovery Fund è stato approvato, ma questo dilemma fondamentale non è stato ancora risolto.

Ci stringiamo con affetto al popolo libanese. Il nostro pensiero va alle tante vittime e alle loro famiglie mentre auguriamo ai feriti una pronta guarigione.

La Redazione

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RUBRICHE

Detentori di animali

a cura di

Mauro Trentini

avvocato

mail: trentini­legal@bluewin.ch

Le responsabilità di chi possiede un cane

C

aro Avvocato, vorrei acquistare un cane per mia figlia che adora gli animali. Visto che mia figlia gioca molto con le amiche del quartiere il cagnolino potreb­ be essere un ottimo compagno di giochi per tutti. Cosa succede se il cane dovesse mordere uno dei bambini? Cordiali saluti e grazie Luigi Caro Signor Luigi, dal momento che avrà acquistato il cane, lei, anche perché sua figlia è minorenne, sarà considerato, ai sensi di legge ed in modo particolare dell’art. 56 del Codice delle Obbligazioni, come il “detentore” del medesimo. Quale detentore di un animale lei è responsabile di ogni e qualsiasi danno causato ove non riesca a provare d’avere adoperato tutta la diligenza richiesta dalle circostanze nel custo­ dirlo e vigilarlo o che il danno si sarebbe verificato anche senza questa diligenza. La responsabilità del detentore di animali è una responsabilità detta causale, ossia esistente anche senza colpa da parte del detentore e che implica la violazione oggettiva di un dovere di diligenza. Non basterà pertanto dimostrare una semplice dili­ genza, bensì una diligenza accentuata che ha tenuto conto di tutto quanto le circostanze esigevano. Questa si misura tenendo conto delle norme legali di sicurezza in vigore ed in assenza di tali norme da eventuali divieti di natura privata esistenti e applicabili nelle zone del quartiere dove lei e la sua famiglia vive e non da ultimo dalle peculiarità della razza del cane (cane particolarmente peri­ coloso?, cane che dimostra poca pazienza, cane particolarmente ira­ scibile in presenza di altri cani, ecc..). Come prima cosa chiederei al suo comune di residenza se esistono delle ordinanze sulla tenuta di animali di compagnia. Prenderei poi le dovute informazioni anche in merito alla razza del cane che intende acqui­ stare. Se il venditore non sarà in grado di fornirle queste informazioni, 6

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farei delle compiute ricerche su internet o cercherei informazioni dagli allevatori. Visto il genere di responsabilità in cui incorre il detentore è opportuno raccogliere il maggior numero di informazioni sul cane in modo da poter poi decidere se il nuovo arrivato potrà diventare il compagno di giochi di sua figlia e degli amichetti della medesima o se dovrà invece rimane­ re in disparte e ben sorvegliato. Io medesimo ho due cani di piccola taglia che non sempre lascio liberi di fare tutto ciò che vogliono. So, infatti,

l’effettiva pericolosità dell’animale e adottare le conseguenze che si impongono, anche le piû drastiche (allontanamento e se pericoloso addi­ rittura la soppressione). Riassumendo e senza arrivare a dirle di desistere dall’intento di acquistare un cane per sua figlia, valuterei molto bene la situazione e comunque, almeno all’inizio, non lascerei il cane a sua figlia senza la dovuta sorve­ glianza da parte sua. Se poi vi saranno altri bambini, aumenterei questa sorveglianza e terrei il cane al guinzaglio evitando di lasciarlo libero

che in determinate situazioni, anche involontariamente, un cane può diven­ tare pericoloso. Ad esempio quando stanno mangiando. In presenza di bambini piccoli poi esercito una sorveglianza supplementare poiché sia i bambini, come del resto i cani, possono essere imprevedibili ed un danno lo possono causare in qualsiasi momento. I cani dovono poi essere vaccinati a norma di legge e se dovessero mor­ dere, anche involontariamente, un’al­ tra persona è indispensabile correre immediatamente dal medico e valutare l’entitâ della ferita. Il medico, dal canto suo, ha poi l’obbligo di segnalare il cane alle autorità che potrebbero intervenire per valutare

da subito. Un buon padrone è anche chi da una sana istruzione all’animale e lo abitua gradualmente agli altri esseri viventi, lo fa socializzare insomma. Esistono tantissime asso­ ciazioni private che si occupano di istruzione di cani e organizzano dei corsi in tale senso. Sicuramente istruttivo sarebbe partecipare a tali corsi anche in compagnia di sua figlia, che avrà cosî l’occasione di meglio conoscere il futuro compagno di giochi e valutare il suo compor­ tamento in presenza anche di altri cani. Non mi resta che augurare a Lei e a sua figlia tante soddisfazioni con il “miglior amico dell uomo”


RUBRICHE

Prestazioni assicurative

a cura di

Dino Nardi

rubrica di politica e informazione sociale

Risposte ad alcune domande ricorrenti

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a signora Adele di Yverdon­ les­Bains ci scrive per informarci che suo marito è da tempo in malattia e, ogni tanto, il medico di famiglia lo manda a provare a riprendere a lavorare ma dopo alcuni giorni, in alcuni casi dopo qualche settima­ na, deve interrompere nuovamente il lavoro perché non ce la fa a causa dei suoi dolori alla schiena. Adele ci domanda se suo marito può aver diritto ad una rendita di invalidità ed il suo eventuale am­ montare. Innanzitutto è evidente che le con­ dizioni di salute del marito della nostra lettrice non gli consentono di lavorare regolarmente, se non per qualche breve periodo, e questa situazione dura ormai da tempo. Pertanto egli deve presentare al più presto una domanda all’Assicurazione contro l’Invalidità (A.I.) federale svizze­ ra, dopo averne parlato ovviamente con il suo medico curante, sempre che non avesse già provveduto a farlo. Dopo di che, ammesso che egli venga riconosciuto invalido al lavoro, potrà essergli assegnata una rendita che terrà conto del suo grado di invalidità: un quarto di rendita se il grado è minimo del 40%; mezza rendita dal 50%; tre quarti di rendita dal 60%, una rendita intera dal 70%. L’ammontare dell’importo della rendi­ ta sarà quindi subordinato da tre fattori: dal grado di invalidità che gli verrà riconosciuto; se potrà far valere, o meno, un periodo di assicurazione in Svizzera completo (dal ventunesimo anno di età sino all’insorgere dell’invalidità) o parziale; dall’am­ montare del salario percepito durante la sua vita lavorativa in Svizzera. Aldo di Huttwill è un lavoratore emigrato italiano del settore edile di 56 anni ed è rimasto parzialmente invalido a causa di un infortunio sul lavoro (ha perso tre falangi delle dita della mano destra). Per il danno subito ha ricevuto una piccola rendita da parte della SUVA. Fabrizio

desidera sapere se questa rendita mensile, che sta percependo già da alcuni mesi, potrà continuare a riceverla anche in caso di rim­ patrio e se il diritto cesserà al compimento dell’età pensionabile di vecchiaia e cioè a 65 anni. No, assolutamente. Infatti la rendita della SUVA gli verrà versata anche se trasferirà la sua residenza fuori della Svizzera e continuerà a percepirla per tutta la vita. Filippo di Visp (VS) sta avvic­ inandosi alla pensione di vec­ chiaia e sua moglie vorrebbe restare in Svizzera anche dopo il suo pensionamento per rimanere vicino ai figli ed ai nipotini. Filippo, però, è in dubbio su questa scelta perché teme che una volta pensionato sia difficile, se non impossibile, continuare a vivere in questo Paese con il solo reddito della pensione. Ci domanda se, essendo italiano, in caso di bisogno, potrà aver diritto anche lui ad un aiuto sociale da parte del Comune come fanno alcuni suoi conoscenti svizzeri.

mail: nardi.dino@bluewin.ch

la Cassa pensione da moltissimo tempo e pertanto ha accumulato una bella somma. È sposato e vorrebbe sapere se, in caso di un suo decesso, il capitale della sua cassa pensione è perso, oppure se sua moglie avrebbe qualche dirit­ to. Non avendo altre notizie dello stato familiare del nostro lettore, ricor­ deremo quali sono le regole generali in una situazione come quella che interessa al signor Aldo. In caso di decesso di un assicurato il Secondo Pilastro prevede una rendita vedovile (ammontante al 60% della rendita di invalidità che avrebbe percepito l’as­sicurato se invece di morire fosse rimasto invalido) quando dal matri­monio siano nati dei figli, altrimenti, in loro assenza, le vedove hanno ugual­mente diritto alla rendita solo se hanno compiuto 45 anni ed il matrimonio è durato almeno 5 anni.

Giulio di Sarnen è un muratore che ha subito un infortunio mentre si recava al cantiere e da un po’ di tempo è inabile al lavoro al 100%. Per sua fortuna la ditta non lo ha Tutti gli emigrati italiani che al ancora licenziato ma vorrebbe momento del pensionamento di vec­ sapere se, qualora accadesse, con­ chiaia AVS, ma potrebbe essere anche tinuerebbe ad avere diritto alle il caso di un pensionamento per inva­ indennità dell’assicurazione contro lidità (AI), possono aver diritto, come i gli infortuni e, eventualmente, fino cittadini elvetici, alle prestazioni socia­ a quando. li del comune. Cioè alle così dette “rendite complementari” (in tedesco Premesso che le indennità giornaliere “Ergänzungsleistungen”). per incapacità lavorativa temporanea, Naturalmente queste prestazioni sono erogate dall’assicurazione contro gli condizionate dai redditi complessivi infortuni, decorrono dal terzo giorno del pensionato nonché dall’ammon­ successivo l’infortunio stesso e che tare dell’eventuale patrimonio. ammontano all’80% del salario as­ sicurato, tali indennità vengono ver­ In parole povere, risiedendo in Sviz­ sate ­ indipendentemente dalla durata zera il sistema sociale elvetico o meno del rapporto di lavoro ­ fino al garantisce sempre il minimo vitale, recupero della capacità lavorativa, indicato dalla Confederazione, attra­ oppure fino all’inizio della eventuale verso queste rendite complementari rendita di invalidità per infortunio. che vanno a coprire la differenza tra il reddito computabile e le spese Quest’ultima, in caso di invalidità riconosciute che vengono fissate di totale, ammonterebbe anche all’80% volta in volta. del salario percepito prima dell’in­ fortunio e se ne avrebbe diritto per Vasco di Scuol (GR) sta versando tutta la vita. mercoledì 19 agosto 2020/

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CULTURA Storia

a cura di Giovanni Longu

mail: glongu@sunrise.ch

Immigrazione italiana 1970­1990 22. Il contributo delle Chiese

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egli sforzi per l’integrazione degli immigrati il contributo delle Chiese fu enorme. Se ne parla poco perché una diffusa opinione, anche tra gli storici e ricercatori, considera l’influenza delle istituzioni ecclesiali di natura esclu­ sivamente religiosa e privatistica. Si sa invece che le Chiese cristiane, in quanto organizzazioni di diritto pub­ blico (tranne che nei Cantoni di Ginevra e Neuchâtel) hanno in Sviz­ zera una grande importanza politica, sociale e persino economica. Nei riguardi degli italiani, tradizionalmente cattolici, è stata specialmente la Chiesa cattolica a interessarsene fin dai tempi dei grandi lavori ferroviari, ma anche le Chiese protestanti sono spesso intervenute in loro favore. Le Chiese contro la xenofobia e il razzismo Dagli anni Sessanta del secolo scorso le Chiese, quella cattolica e quelle protestanti, misero più volte in guardia contro la xenofobia e il pericolo raz­ zista, ma apparve chiaro a tutte le istituzioni contrarie ai movimenti xenofobi che solo un cambiamento significativo della politica immigratoria svizzera avrebbe potuto impedire il loro dilagare in tutta la Svizzera. Per raggiungere la forza di contrasto sufficiente era però indispensabile un’efficace sinergia tra Confede­ razione, Cantoni, Comuni, Chiese, associazioni padronali e sindacali, associazioni di immigrati e cittadini svizzeri. Questa unità d’intenti c’è stata e garantì la sconfitta sistematica delle principali iniziative antistranieri, ma anche un sostanziale miglioramento della legislazione e delle buone pratiche nei confronti degli stranieri. Il contributo delle Chiese, come accen­ nato, è stato enorme sia in sede politica (per esempio con l’impegno dei parlamentari cattolici e protestanti durante i dibattiti riguardanti la po­ litica immigratoria nelle camere federali, nelle consultazioni sui disegni di legge, nelle prese di posizione) che nell’opinione pubblica (interventi nei media e nelle attività ecclesiali in 8

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favore di una società più accogliente, nell’integrazione. più dialogante, più umana). Dialogo costruttivo Il contributo delle Missioni catto­ Col tempo, tra le organizzazioni di vertice (Conferenza dei vescovi svizzeri liche italiane Per gli immigrati italiani dei primi e Federazione delle Chiese evange­ decenni del secondo dopoguerra le liche), ma anche tra MCI e chiese Missioni cattoliche italiane (MCI) locali, è andato intensificandosi un hanno svolto un ruolo straordinario, dialogo costruttivo, che ha portato complesso ed efficace. È vero che il dapprima a superare vecchi contrasti «luogo» ordinario della liturgia e della risalenti alle lotte di religione (fino al pratica religiosa anche per gli stranieri Sonderbund del 1847­48 e al Kultur­ è la chiesa locale (svizzera), ma allora kampf del 1871­74) e successi­ era del tutto evidente, anche solo per vamente a sviluppare un’ampia colla­ le difficoltà linguistiche di comunica­ borazione, di cui hanno sicuramente zione, che gli italiani non potevano beneficiato anche gli immigrati. Basti usufruire a pieno delle strutture pensare all’impegno comune contro la ecclesiali svizzere (comprese quelle xenofobia e il razzismo, al sostegno di riguardanti l’associazionismo, l’assi­ misure volte a migliorare le condizioni stenza, la formazione, ecc.) e anche i esistenziali degli stranieri (iniziativa vescovi svizzeri sostennero l’impor­ «essere solidali» del 1981, ricon­

tanza del ruolo sussidiario delle Missioni. Di fatto la rete delle MCI ebbe uno sviluppo straordinario per riuscire a soddisfare non solo i bisogni di carattere religioso di una popolazione in costante crescita, ma anche altri bisogni individuali e collettivi riguar­ danti l’assistenza sociale, l’organiz­ zazione del tempo libero, il disbrigo di pratiche burocratiche, la scuola per i figli degli immigrati temporanei, ecc.

giungimenti familiari, matrimoni misti, scolarizzazione dei bambini, formazio­ ne professionale, integrazione, parteci­ pazione, ecc.).

Ritenere che la collaborazione tra cattolici e protestanti sia stata sempre facile sarebbe un errore, ma sarebbe altrettanto sbagliato ritenere che il Cristianesimo non abbia influito posi­ tivamente nel progressivo miglio­ ramento della convivenza tra svizzeri e stranieri. Il dialogo non ha garantito Per decenni le MCI hanno svolto solo la pace religiosa, ma anche lo anche un importante ruolo nella sviluppo di una società multiculturale formazione di una coscienza sociale, più aperta e solidale, più umana. nel miglioramento professionale, (Segue)


CULTURA Turismo

Il villaggio degli artisti in Liguria Da città fantasma ad atelier a cielo aperto

ritrovano ancora oggi, a distanza di anni dal terribile terremoto. Passeggiando tra le antiche case in pietra del borgo, infatti, si possono notare ancora le rovine del maniero e immaginarsi la vita di allora. La storia del borgo, negli anni Cinquanta, ha ispirato alcuni artisti che, insieme, hanno deciso di insediarsi tra le rovine della piccola località sanremese creando una comunità dedicata esclusivamente all’arte, allo scopo di farla rinascere.

S

u una sinuosa collina alle spalle di Sanremo c’è un piccolo borgo, quello di Bussana Vecchia, dove l’arte si respira in ogni angolo. Distrutta da un violento terremoto alla fine dell’Ottocento, questa località si è svuotata poco a poco per poi rinascere negli anni Cinquanta grazie ad un gruppo di artisti, filosofi e artigiani che hanno ristrutturato le antiche case sorte intorno al castello, trasformandole nelle loro nuove residenze e in studi artistici. Così il borgo, tra laboratori a cielo aperto, osterie e negozi colorati, ha ripreso vita e ancora oggi i viaggiatori ne subiscono il grande fascino. Questa curiosa località della Liguria viene fatta risalire all’epoca romana. Tra invasioni longobarde e saracene, è solo dopo l’insediamento dei Conti di Ventimiglia e il passaggio alla Repubblica di Genova, che Bussana Vecchia inizia a trasformarsi, ospitando un castello e nuove abitazioni di contadini e allevatori costruite attorno alla fortezza. Resti di una società passata che si

Presto, tra luoghi recuperati e resta­ urati, a Bussana Vecchia nasce il villaggio degli artisti, con la propria Costi­ tuzione per rego­ lamentare la vita e la ristrutturazione dei locali. In poco tempo il luogo prende di nuovo vita, arric­ chendosi con una galleria per le mostre, atelier, piccole osterie, botteghe e negozietti. Si forma dunque una nuova comunità fondata sulla bellezza e la creatività che, ancora oggi, lotta contro la burocrazia per mantenere vivo il sogno di questo antico borgo. Passeggiare per Bussana Vecchia è una vera e propria esperienza per chi ha l’animo artistico e chi cerca mete sempre nuove, affascinanti, ma poco conosciute. La vista da quassù è spettacolare e, quando il tempo lo permette, è possibile scorgere anche il mare in lontananza. mercoledì 19 agosto 2020/

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CULTURA Arte

a cura di Andrea Pagnacco pittore

La nostra meta, le matrici di linoleum L'amicizia "a rate" con Angelino tesi oltremodo interessanti il più che affermato critico d'arte Enzo Di Mar­ tino. Il motivo di questa amicizia con Angelino che, ahimè, considero pur­ troppo “a rate” è che entrambi amiamo una tecnica nel vasto campo della grafica: la linoleumgrafia. Ed è un triste dato di fatto, che oggi come oggi questa tecnica è ben poco praticata fra gli incisori che cono­ sciamo entrambi. Di Angelino, e qui lo voglio ricordare, mi sovviene una sua personale che tenne a Rovigo dove mise in mostra le sue doti nell'uso magistrale delle sgorbie. Ritengo il mio collega un innovatore nel variegato campo della grafica. Un campo dove ambedue sappiamo usa­ re accortamente e con tanta inven­ tiva l'uso a volte faticoso delle matrici di linoleum.

A

Cremona, la città per antonomasia capitale mon­ diale dei violini, 62 anni fa è nato non un futuro notaio come da tradizione famigliare, bensì uno che nella sua vita si è interamente dedicato all'arte figurativa, intesa come Pittura e Grafica. Angelino, l'artista di cui parlo, l'ho conosciuto durante un convegno su Gian Battista Piranesi, un grande incisore del passato, tanto stimato sia da questo artista sia da me parti­ colarmente per la serie degli entu­ siasmanti grandi fogli incisi sulle carceri. Fogli di una drammaticità veramente incombente e che, volendo, fanno il paio con le incisioni di Goya. Quel convegno si tenne a Venezia e precisamente alla prestigiosa isola di San Giorgio, dove partecipò con delle 10

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Anche in Pittura Angelino ha i suoi piatti forti, piatti “conditi” da dei sottili concetti espressivi dove, es­ sendo un figurativo, sa scomodare certa simbologia a lui tanto conge­ gnale. Recentemente a causa del corona­ virus non ci siamo più rivisti e l'unica cosa a nostro favore è stato l'im­ mancabile telefono. I ferri del mestiere


CULTURA Musica

… pizzicami… amore…

Teresa De Mauro e Emanuel Munitello

Care lettrici, cari lettori, Vorrei «pizzicarvi» quanto basta e, lasciarvi al ritmo del tamburello, alla melodia del violino, della fisarmonica a bottoni e all’ esempio di una coppia, Teresa De Mauro ed Emanuele Munitello, entrambi del Salento, che abitano a Basilea, in Svizzera e che «si pizzicano» con amore, trasmettendo la passione per una tradizione arcaica che riunisce molte etnie, incoraggiando, con molta naturalezza, a tornare alle radici, sia linguistiche che culturali di ognuno di noi. Con tanto rispetto. Con tanto amore. Ci incontriamo in un ristorante ed è come se non ci fossimo mai persi di vista…E, parlando della «loro pizzica» il cui ritmo riproduce il battito del cuore, siamo, magicamente, uniti all’unisono. Il trasporto con il quale Teresa si racconta mentre balla la pizzica viene sottolineato con lo sguardo complice e sensuale di Emanuele Munitello, suo marito da decenni e l’Artista con cui in giro per il mondo, come duo ManuArt, non solo si esibisce, ma costruisce ponti tra mentalità, etnie e

progetti svariati. In Svizzera. In Germania. In Italia. Ponti di scambio di alchimia. Cosi, mi raccontano, reduci da pochi giorni dal Salento, come negli altri anni, prima del Covid, hanno vissuto la pizzica sul territorio salentino. Durante le feste popolari e i concerti di pizzica in giro per il Salento, è facile intravedere tra la folla coppie di ballerini danzare uno dei balli più belli e sensuali della tradizione popolare salentina: la “pizzica de core”, in cui viene rappresentato in modo molto semplice e spontaneo l’erotismo e la passione che accompagna da sempre il rito universale del corteggiamento tra un uomo e una donna. É un ballo antico, risalente a prima del 1800. La “pizzica de core” è una danza di corteggiamento molto particolare in cui i due danzatori ballano senza mai toccarsi, in un continuo avvicinarsi e allontanarsi dei corpi dove l’unico contatto è quello dello sguardo. Provocatorio ed invitante quello di lei, desideroso di conquista quello di lui. È la donna infatti a farsi corteggiare e ad invitare il compagno ad avvicinarsi, ma nel momento in cui l’approccio si fa più vicino, lei se ne allontana,

a cura di Graziella Putrino

come era buona norma nella società contadina di un tempo. Se il compagno non è più gradito, eccola allora che invita qualcun altro a ballare. La donna agita nell’aria un fazzoletto di colore rosso, simbolo della passione. Non vi sono passi precisi in questa danza. É un continuo rincorrersi della coppia, in cui ora è lui a girare sempre più vicino intorno alla donna, che fa piccoli saltelli sul posto, incitandone i passi, o è lei che piroetta sola nell’aria allontanandosi da lui. Punto di forza importante rimane il gioco di sguardi provocatori che lasciano vivere il corteggiamento. La libera interpretazione del ballo ne fa una delle danze più belle della tradizione culturale salentina, in quanto permette continue rivisitazioni e coinvolgimento personali che liberano questo ballo da schemi preconfezionati di danze tipiche e la rendono aperta a tutti, con la possibilità di sempre nuove esperienze. In effetti, la coppia di ManuArt si sta cimentando sul «passo dell ‘aquila», in omaggio al popolo albanese nel Salento e, Covid permettendo, offre dei laboratori di pizzica, per «riimparare» a sentire il nostro battito del cuore, danzando… e omaggiandoci a vicenda. La pizzica, come linguaggio dell’anima, del cuore e dell’aiuto umano. In un momento di difficoltà per il Parco Archeologico di Manduria, il duo, ha sfidato «l’Aquila», si è adagiato sulle mura di cinta, diventando Ambasciatore del Parco. Chi volesse essere «pizzicato» dalla musica, dal ballo, troverà in ManuArt il calore di questo «morso» simbolico. Chi volesse contribuire simbolicamente al rilancio del Parco Archeologico, Mura Messapiche, si lasci «pizzicare» dall’appello lanciato da ManuArt. … pizzichiamo… con amore… www.parcoarcheologicomanduria.it/ donazioni/ mercoledì 19 agosto 2020/

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MOTORI E MOBILITÀ

a cura di Graziano Guerra

Renault Clio, Captur e Mégane E­TECH “E” come elettrico ­ “Tech” come tecnologia F1

L

a Maison ha lanciato questa rivoluzionaria tecnologia sulle sue vetture di volume Clio, Captur e Mégane – provate in anteprima alla presentazione stampa avvenuta a Zurigo qualche settimana fa. Con Nuova Clio E­TECH Hybrid si può circolare in città fino all’80% del tempo in modalità elettrica, riduzione consumi in ciclo urbano fino al 40% rispetto al motore a benzina. Le nuove ibride ricaricabili Captur e Mégane consentono 50 chilometri in modalità elettrica a una velocità fino a 135 km/h in ciclo misto e fino a 65 chilometri in ciclo urbano. Come in F1, decelerando e frenando si recupera energia cinetica, trasformata in energia elettrica per rigenerare la batteria. Nei veicoli di serie, soprattutto in autostrada, le leggi di gestione energetica avviano la ricarica della batteria imponendo al motore di funzionare al regime di rendimento ottimale. La motorizzazione E­TECH Hybrid utilizza componenti progettati dal­ l’Alleanza, proprio come il motore 1,6 a benzina di nuova generazione 12

/mercoledì 19 agosto 2020

appositamente rivisitato. Questo è associato a due motori elettrici e a una trasmissione multi­mode inno­ vativa con innesto a denti priva di frizione. L’associazione rivoluzionaria dei motori elettrici e della trasmissione con innesto a denti ottimizza e rende fluido il cambio marcia ­ un’architettura che è frutto dell’esperienza della scuderia Renault DP World F1Team. Con questa trasmissione, priva di frizione e associata ai motori elettrici, l’avviamento è al 100% elettrico e gli strappi di accelerazione sono molto ridotti nel cambio marce, a tutto vantaggio del comfort di guida e delle prestazioni in accelerazione. In F1, la fluidità del cambio marcia è importante per limitare i sobbalzi e pertanto le perdite di aderenza. Con la tecnologia E­TECH i motori possono funzionare in modo indi­ pendente o concertato, dirigendo l’energia verso le ruote o verso la batteria. Questa gestione tiene conto di 15 combinazioni di funzionamento tra i vari motori e le marce innestate nella trasmissione. Durante l’uso, il

cambio delle modalità di funzionamento è quasi impercettibile e non richiede nessun intervento da parte del conducente. Il sistema E­ TECH sceglie automaticamente la modalità più adatta per la situazione in modo da ottimizzare al meglio le emissioni e i consumi, garantendo una guida reattiva e piacevole. Permette, inoltre, di ottimizzare al meglio l’energia nelle fasi di dece­ lerazione e frenata. Sono tre i modelli che attualmente compongono la nuova gamma E­TECH ibrida e ibrida ricaricabile di Renault, già ordinabili e da settembre sul mercato: Clio E­TECH Hybrid (ibrida 140 cv), in listino nelle versioni Zen, Business, Intens, Edition One e Initiale Paris. Nuovo Captur E­TECH Plug­in Hybrid (ibrido ricaricabile 160 cv) e è in listino nelle versioni Intens, Edition One, Initiale Paris. Nuova Mégane E­ TECH Plug­in Hybrid (ibrida ricaricabile 160 cv): Zen, Business, Intens, R.S. Line, Edition One. Per ogni versione è prevista l’azione promozionale deno­ minata FORTE che prevede Swiss­ Bonus + Ecobonus.


SPORT

Golden Gala Pietro Mennea 2020 Sprint e concorsi piatto forte di questa edizione Atletica leggera La tappa italiana della Wanda Diamond League, che si terrà per la prima volta allo Stadio dei Marmi di Roma, annuncia 13 gare.

a cura di Graziano Guerra

Calcio

I verdetti della Serie A

Il campionato di calcio di Serie A 2019­20 passerà agli annali prima di tutto per essere stato quello “spezzato” ­ in tutti i sensi ­ dal coronavirus. Questo strano campionato ha portato alla Juventus il nono scudetto consecutivo, un record tra i cinque principali campionati europei. In scia dei bianconeri, in ordine, l’Inter, la sorprendente Atalanta e la Lazio, che insieme alla Vecchia Signora disputeranno la prossima Champions League. Quarta e qualificata direttamente alla fase a gironi dell’Europa League la Roma, quinto il Milan, al secondo turno dei preliminari, sesto il Napoli, direttamente ai gironi grazie alla vittoria della Coppa Italia. Dicono arrivederci alla massima serie Spal, Brescia e Lecce, che fino agli ultimi 90 minuti ha conteso la salvezza al Genoa.

I migliori giocatori della stagione sportiva 2019­20

Gli atleti azzurri Scotti e Bongiorni

Sono 13 le gare del programma della tappa italiana della Wanda Diamond League in scena giovedì 17 settembre 2020. La quarantesima edizione si svolgerà, per la prima volta, nello storico e suggestivo scenario dello Stadio dei Marmi. Saranno lo sprint e i concorsi il piatto forte di questa edizione: 100, 400, 110hs, 400hs, alto, asta e peso le gare maschili, 100, 400, 800, 100hs, 400hs e alto le gare femminili. Il Golden Gala 2020, originariamente in programma il 28 maggio a Napoli, è stato posticipato a metà settembre a causa dell’emergenza sanitaria. Golden Gala Pietro Mennea 17 settembre 2020 Stadio dei Marmi, Roma Programma Uomini: 100, 400, 110hs, 400hs, alto, asta, peso. Donne: 100, 400, 800, 100hs, 400hs, alto. Il calendario della Wanda Diamond League 2020 Quest’anno senza il tradizionale format che mette in palio punti per la finale. Monaco MON 14 agosto 2020 Stockholm SWE 23 agosto 2020 Losanna SUI 02 settembre 2020 (WDL exhibition event) Brussels BEL 04 settembre 2020 Rome/Naples ITA 17 settembre 2020 Doha QAT 09 ottobre 2020 China2 CHN 17 ottobre 2020 (venue tba)

Paulo Dybala

Miglior portiere Wojciech Szczesny della Juventus, miglior difensore Stefan De Vrij dell’Inter, miglior centrocampista Alejandro De Vrij dell’Atalanta e miglior attaccante Ciro Immobile della Lazio; miglior giovane Dejan Kulusevski del Parma, già passato alla Juventus. Premio come miglior giocatore in assoluto a Paulo Dybala della Juventus. AI fini della classifica sono state considerate tutte le partite disputate in Serie A TIM, Coppa Italia Coca­Cola e Coca­ Cola Supercup. I vincitori riceveranno il trofeo sul terreno di gioco all’inizio della prossima stagione.

Coppe europee

Venerdì 21 agosto si giocherà la finale di Europa League 2019­2020. Oggi, mercoledì 19 agosto, si gioca la seconda partita dei quarti di finale di Champions League, che definirà la seconda finalista. La finale di Champions League 2019­2020 si giocherà domenica 23 agosto 2020.

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CULTURA Cucina

Alici marinate Ingredienti 150 g alici fresche olio extravergine di oliva 1 spicchio di aglio prezzemolo fresco pepe rosa succo di un limone

Pulite le alici eliminando la testa e le interiora. Con la pressione del pollice apritele a metà e togliete loro la lisca centrale. Sciacquale sotto l’acqua corrente e poi asciugatele con un foglio di carta assorbente. Nel frattempo lavate il prezzemolo, asciugatelo e sminuzzatelo. Pulite l’aglio e fatelo a fettine. Ponete le acciughe pulite su un vassoio, aggiungete l’olio extraver­ gine, qualche bacca di pepe rosa, il succo di limone, l’aglio e il prez­ zemolo. Fate attenzione che l’olio le ricopra completamente. Sigillate il piatto con un foglio di pellicola, lasciatele riposare in frigo per almeno 48 ore e poi servitele

Linguine mediterranee Ingredienti per 4 persone 1 Kg vongole veraci già spurgate 600 g pomodori 320 g linguine o vermicelli un cipollotto vino bianco secco maggiorana aglio prezzemolo peperoncino piccante fresco olio extravergine di oliva sale

Per la ricetta delle linguine mediterranee, scottate i pomodori in acqua bollente per 1’, quindi scolateli, raffreddateli in acqua fredda, eliminatene la pelle e tagliateli a cubetti grossolani. Tritate il cipollotto e rosolatelo con 3 cucchiai di olio e 1 spicchio di aglio per 2­3’, poi unite i cubetti di pomodoro, un pizzico di sale e cuocete tutto per 15­20’, ottenendo una salsa rustica. Fate aprire le vongole in una padella, a fuoco vivace, con 1/2 bicchiere di acqua, 1/2 di vino e 1 rametto di maggiorana per un paio di minuti, poi 14

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sgocciolatele. Filtrate il fondo di cottura, sgusciate le vongole e immergetevele. Tritate 1 spicchio di aglio, un grosso ciuffo di prezzemolo e una rondella di peperoncino;

soffriggete il trito in una padella con 2 cucchiai di olio per pochi secondi, quindi aggiungetevi solo il fondo di cottura delle vongole e portate a bollore. Unite a questo punto la salsa di pomodoro, cuocete per altri 7­8’, infine aggiungete anche le vongole e spegnete dopo 30 secondi. Lessate nel frattempo le linguine in acqua salata, poi scolatele non eccessivamente, trasferitele nella padella con il condimento, mescolate e spegnete. Servite subito con un trito di prezzemolo fresco.

Semifreddo alla pesca Ingredienti per 12 persone 250 g panna fresca 120 g zucchero 40 g albumi 5 grosse pesche limone cannella in polvere

Per la ricetta del semifreddo alla pesca, montate a neve la panna e tenetela in frigo. Sbucciate 3 pesche ed eliminatene il nocciolo, poi tagliatele a pezzi e cuoceteli in una casseruola con 40 g di zucchero per 3’. Frullate tutto e fate raffreddare in frigo la salsa ottenuta. Raccogliete in un’altra casseruola 80 g di zucchero con 25 g di acqua e qualche goccia di limone; scaldate tutto a fuoco molto basso, finché non otterrete uno sciroppo e spegnetelo non appena raggiungerà 116 °C: ci vorranno circa 5’ (per compiere questa operazione vi serve un termometro da cucina). Montate nel frattempo a neve gli albumi (40 g sono circa 1 albume e 1/2) e versatevi a filo lo sciroppo di zucchero a 116 °C, proseguendo a montare per 3­4’ la meringa all’italiana. Mescolatevi delicata­ mente la salsa di pesche fredda, poi la panna anch’essa ben fredda. Ttasferite tutto in uno stampo a ciambella (ø esterno 20 cm, ø interno 9 cm, capienza 1 litro) e ponete in freezer a rassodare per circa 12 ore. Sformate il semifreddo: per semplificare questa operazione, immergete la base dello stampo nell’acqua calda per alcuni secondi, poi capovolgetelo su un piatto e aiutatevi con la lama di una spatola o di un coltello per staccare via via il semifreddo dai bordi dello stampo. Mondate e tagliate a fettine le 2 pesche rimaste e adagiatele al centro del semifreddo unendo a piacere anche 10­15 more. Portate in tavola subito spolverizzando con la cannella.


CULTURA Spettacoli

Festa del Cinema di Roma Si svolgerà dal 15 al 25 ottobre 2020 Rai e Timvision, un docufilm su Zavoli affidato a Gabanelli Sarà un excursus nella storia di un maestro del giornalismo

'Cosa sarà di Francesco Bruni sarà il film di chiusura della quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si svolgerà dal 15 al 25 ottobre 2020 all’Auditorium Parco della Musica. Lo ha annunciato il direttore artistico Antonio Monda, d’intesa con Laura Delli Colli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, e Francesca Via, Direttore Generale. Quest’anno la manifestazione fa parte di Romarama, il programma di eventi culturali promosso da Roma Capitale. Il cineasta romano, pluripremiato sceneggiatore di film quali 'Ovosodo', 'La prima cosa bella', 'Il capitale umano' di Paolo Virzì, con cui realizza da anni un felice sodalizio artistico, e di serie televisive come 'Il com­ missario Montalbano', torna alla regia dopo i successi di 'Scialla! (Stai se­ reno)', 'Noi 4' e 'Tutto quello che vuoi'. Ma c'è un'altra notizia: la Festa del Cinema di Roma, grazie alla colla­ borazione con Siae, dedicherà il red carpet della quindicesima edizione al

Rai e Timvision produrranno un documentario dedicato al grande maestro Sergio Zavoli. Le due aziende hanno proposto la rea­ lizzazione del lavoro alla giornalista di inchiesta Milena Gabanelli. Un excursus nella storia di uno dei più grandi giornalisti italiani appro­ dato nella sua casa, la Rai, quando era appena nata, nel 1947, fino a diventarne presidente, dal 1980 al 1986. Il suo lungo viaggio lo porterà poi a ricoprire incarichi parlamentari e ad assumere nel 2009 la guida della commissione di Vigilanza, compito che ha svolto con grande equilibrio e passione. Rai e Timvision avvieranno la produzione del docufilm che intende ricordare la figura di Zavoli, innova­ tore della televisione italiana che ha messo al centro della sua profes­ sione l'informazione, da lui rein­ ventata, attraverso il format del documentario e dell'inchiesta gior­ nalistica.

genio di Ennio Morricone, scomparso lo scorso 6 luglio: le musiche del maestro accompagneranno talent, ospiti e pubblico lungo il tappeto rosso dell’Auditorium Parco della Musica. Morricone ha partecipato alla Festa del Cinema fin dai suoi esordi, con la direzione di due indimenticabili con­ certi nel corso della prima e della

seconda edizione; all’inaugurazione della mostra dedicata a Sergio Leone nel 2009; come protagonista di uno straordinario incontro tenutosi l’anno successivo; come presidente di giuria nel 2011 e in numerose altre occa­ sioni. Un inedito red carpet sonoro per un omaggio speciale a Ennio Morricone, grande Maestro molto amato non solo per le colonne sonore evergreen che ci ha regalato in mezzo secolo di straordinarie sonorità ma anche per le note e i ritmi entrati nella nostra vita perfino con tanta musica leggera – ha detto Laura Delli Colli –. Con le sue colonne sonore, in un ‘tempio’ della musica come l’Au­ ditorium Parco della Musica che gli è stato appena intitolato ricorderemo così, con grande affetto, il Premio Oscar amato da Leone, Tornatore e Tarantino, ma anche il Morricone più inedito e ‘pop’, autore o arrangiatore di canzoni che, da "Se telefonando" a "Sapore di sale", "Il mondo" e perfino "Abbronzatissima", sono diventate per tutti noi leit motiv di una memoria

quotidiana che continuerà a siglare la nostra vita. Ennio Morricone è stato un genio della musica e del cinema e sono onorato di celebrarlo nella sua città ­ ha aggiunto Monda – Per tutti i dieci giorni della Festa sul red carpet risuoneranno esclusivamente le sue musiche leggendarie. (Adnkronos) mercoledì 19 agosto 2020/

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COMUNICATI STAMPA

Ripresa dei lavori dell’Emigrazione Organizzata dopo le ferie Buon rientro a tutti dalle tanto sospirate ferie 2020, nonostante il covid 19. Buona ripresa delle nostre attività quotidiane lasciate prima di partire per le ferie. Come emigra­ zione organizzata, temi d’affrontare ne abbiamo diversi e tutti di primo piano, che svilupperemo periodica­ mente. Con questa mia riflessione, per il momento, mi soffermo su quelli che sono i più sentiti dalla nostra Comunità: perciò di priorità assoluta. Dalla pubblicazione di questo mio contributo e fino alla fine di set­ tembre 2020, con passione e senso di responsabilità, io in prima persona, come esempio, poi tutti insieme, siamo chiamati ad affrontare le sfide che si presentano. In primis solle­ citare la Comunità a sostenere la petizione già in corso d’opera da parte degli organismi di rappresen­ tanza degli Italiani all’Estero che riguarda Imu + Tari – Residenza Aire – Canone Rai con l’obiettivo di portare a buon fine un risultato concreto e positivo nell’interesse di tutti, ovviamente con il sostegno di tutta l’emigrazione organizzata. Dobbiamo solamente sostenerla tutti con passione e convinzione. Proposta dalla Commissione Sociale del Comites della circoscrizione con­ solare di Zurigo, con approvazione del plenum nella seconda decade di luglio 2020, la petizione è partita a livello mondiale sui tre punti menzio­ nati e di grande attualità tra la Comunità Italiana all’estero. Preso atto che, sempre più conna­ zionali, con insistenza, si rivolgono a noi, come rappresentanza di eletti, Parlamentari, Cgie e Comites, nonché come Federazioni Regionali, Partiti, Patronati e altre forme di Associa­ zionismo, per manifestare lo scon­ tento sui punti sopra riportati, ci impegniamo, nel limite delle nostre possibilità, a dare una risposta concreta. Alla base di questo scontento generalizzato, è compito di ognuno di noi, in qualità di delegati dalle istituzioni, indire un’azione di forza per sollecitare coloro che hanno il compito di trovare una risoluzione semplice e veloce. Pertanto il Comites della circoscrizione consolare di Zurigo, si è fatto promotore della presente petizione che riguarda, Imu e Tari affinché la presente petizione possa sollecitare il Governo per un nuovo ripristino dall’esenzione del pagamento Imu e Tari per tutti gli 44

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siamo raccogliere lo scontento e lo sconforto della Comunità, possiamo organizzare, come stiamo facendo, delle iniziative atte a sollecitare chi di dovere a risolvere i problemi menzio­ nati. Insomma, possiamo mettere a fuoco i temi che non fanno dormire sonni tranquilli a nessuno. Poi però, a sostegno di chi si adopera e orga­ nizza, affinché tutto vada a buon fine, abbiamo bisogno della collaborazione e della solidarietà di tutti: Comunità e Emigrazione organizzata.

iscritti all’Aire, sulla prima casa in Italia, non locata nè data in como­ dato d’uso, al pari dei nostri conna­ zionali residenti, nonché, sollecitare il superamento del modello F24 e so­ stituirlo con una modulistica più semplice e adatta al pagamento dal­ l’estero, ad esempio con le coor­ dinate dell’Iban e Bic/Swift. Con la petizione, si chiede anche una modifica della Legge n. 470 del 27 ottobre 1988 sul “cambio della residenza Aire.” Oltre alle disposizioni in questo momento in vigore per il trasferimento della resi­ denza in un altro Comune, tramite Consolato, si chiede che venga con­ cessa anche la possibilità ai conna­ zionali residenti all’estero che ne fanno richiesta, di trasferire senza problemi la propria residenza nel comune in cui si possiede un’immo­ bile, non locato e non dato in comodato d’uso, tramite le sedi Diplomatiche Italiane nel mondo. L’altro tema di grande attualità é l’esenzione del “ Canone Rai” per gli iscritti all’Aire. Anche in questo caso, si chiede che tutti i conna­ zionali residenti all’estero e iscritti all’Aire siano esentati dal pagamento del Canone Rai quando l’unità immo­ biliare posseduta in Italia non sia locata o data in comodato d’uso. Per raggiungere l’obiettivo dei temi sopra indicati abbiamo bisogno del contributo e l’impegno di tutti. Certo, come Emigrazione organizzata pos­

La presente istanza, indirizzata alle Istituzioni Italiane, vuol essere og­ getto di approfondimento e di risoluzione dei temi che siano affron­ tati nel più breve tempo possibile. Questo incitamento vuole essere anche occasione per lanciare un messaggio all’Italia intera. Venire incontro ai connazionali all’estero e iscritti all’Aire, significa favorire il turismo di ritorno e altro ancora. Senza dubbio fornirà un’importante strumento di rilancio della nostra amata Italia. Questo per dire che, investire un po’ di risorse per i con­ nazionali all’estero, significa recupe­ rarli nella misura da 1 a 10, ma soprattutto aiutare le migliaia di Comuni che senza le risorse dei propri concittadini all’estero sono destinati a chiudere. L’appello di questa forte e vibrata iniziativa è anche indirizzato a tutti i Comites della Svizzera, dell’Europa e del Mondo, al Cgie, ai Parlamentari, alle Federazioni Regionali, ai Patro­ nati, ai Partiti e a tutte le altre forme di Associazioni esistenti, ovunque si trovino, affinché ognuno faccia la propria parte per sensibilizzare le Comunità presenti nella loro zona di competenza. Se ciò non dovesse avvenire, credo che dobbiamo doman­ darci se vale ancora la pena tenere in piedi questi grandi organismi eletti, se questi, nel momento in cui sono chiamati ad incidere e dare delle risposte ai connazionali, non riescono a cavare un ragno dal buco. A buon intenditor, poche parole. Chi non fosse ancora in possesso del testo e del modello raccolta firme della menzionata petizione, la potrà scaricare direttamente dal sito del Comites di Zurigo alla pagina: www.comiteszurigo.ch Ticchio Giuseppe, Consigliere Comites di Zurigo e Presidente della Federazione delle Associazioni Lucane in Svizzera.


COMUNICATI STAMPA

Il CGIE ricorda la tragedia di Marcinelle Alla vigilia del Sessantaquattresimo anniversario della tragedia di Marcinelle, il Consiglio Generale degli Italiani nel mondo ricorda il dramma che causò la morte di 262 minatori, la maggior parte italiani. Quell’ecatombe di operai viene ricor­ data nel nostro Paese e in Europa come la giornata simbolo del sacri­ ficio del lavoro italiano nel mondo. Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, costituito alcuni decenni più tardi anche sulla scia di quel tragico evento e nel quale sono presenti anche orfani di quelle vittime, esprime vicinanza sia ai familiari degli operai morti l’8 agosto del 1956 nella miniera di carbone del Bois du Cazier in Belgio, sia ai superstiti e ai congiunti delle vittime dei numerosi drammi accaduti sul lavoro nei paesi di emigrazione italiana, che hanno preceduto e si sono succeduti a quella triste e tenebrosa giornata del dolore: da Monongah a Dawson e Mattmark, per finire agli infortuni mortali e

insanabili dei nostri giorni. Ieri come oggi la frontiera della civiltà passa attraverso la sicurezza sul lavoro. Lo sviluppo e il progresso civile passa dalle mani e dalle menti laboriose delle donne e degli uomini portatori di diritti, che non devono essere alienati perché portatori di

principi di civiltà e di emancipazione culturale e sociale. Ieri come oggi dal nostro Paese si continua ad emigrare. Mentre in quel periodo storico a partire erano i capifamiglia e a casa rimanevano le mogli, i figli e i nonni, oggi invece sul

cammino della speranza e della libertà si avviano le mamme, i padri e i figli e a casa rimangono solo i nonni attaccati ai ricordi, ai costumi e alle tradizioni ancestrali. Oggi oltre sei milioni di italiani vivono all’estero, dove hanno trasferito i propri interessi e aspirano a miglio­ rare le proprie condizioni di vita. Il nostro Paese da più anni manifesta difficoltà demografiche e vede accen­ tuarsi gli squilibri sociali, resi più drammatici dagli effetti causati dal­ l’epidemia del coronavirus. Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero nel ricordare la giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo richiama le istituzioni italiane ad una riflessione e a dare risposte di contrasto al fenomeno collegato alla nuova mobilità, che spinge milioni di persone a lavorare e a vivere in ambienti diversi da quelli nel quale sono cresciuti. Michele Schiavone (Segretario Generale CGIE)

I prossimi appuntamenti proposti dal Comitato di Berna Arte e Cultura (BAC):

• Sabato 5 settembre ­ Gita in Appenzello e visita guidata in italiano con la curatrice della mostra Zahl, Rhythmus, Wandlung: Emma Kunz und Gegenwartskunst • Giovedì 27 agosto ­ Incontro con gli autori: Valeria Camia (scrittrice, direttore del Corriere dell’Italianità) e Carlo Simonelli (scrittore e docente di liceo) a colloquio con Manuela Camponovo, responsabile del settore cultura del Magazine L’Osservatore • Mercoledì 23 settembre ­ Club di lettura BAC ­ Commento del libro del libro "I fratelli Tanner" di Robert Walser e scelta del nuovo libro • Martedì 13 ottobre ­ Ristorante Lorenzini ­ 1. serata del ciclo “La Svizzera delle utopie”: Il monte Verità. Conferenza con la Dott.ssa Mara Folini, direttrice del Museo comunale d’arte moderna di Ascona ­ In collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Berna

Nonno Vito e Nonna Franca vi facciamo tanti auguri per le vostre nozze d‘oro. I vostri nipoti Noemi, Lorena & Arianna mercoledì 19 agosto 2020/

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TEMPO LIBERO

CRUCIVERBA

L'oroscopo di Alexandro

dal 19 agosto al 2 se embre Pensate sempre al passato o al ARIETE In amore chiaritevi e il sereno tornerà. futuro. Rilassatevi Nel lavoro datevi una mossa se volete cambiare giorno fortunato lunedì 2 stelle

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Pensate sempre al passato o al futuro.

TORO Ultimamente pretendete troppo da voi stessi. Ascoltate gli altri e giocate d’attacco. Rilassatevi Serenità in amore. Nel lavoro fate le cose con calma. Giorno fortunato mercoledì.

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GEMELLI Due piedi in una scarpa sono troppi: decidete con chi stare e dove andare. Ambigui come sempre cercate di essere onesti con voi stessi. Giorno fortunato venerdì

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CANCRO Per voi sono giorni di fermento. Tutto è pronto a cambiare: il meglio da gennaio 2021. L’amore tace e nel lavoro siete disattenti. Giorno fortunato mercoledì

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ORIZZONTALI 1. In bianco all'altare ­ 6. La Nin scrittrice ­ 11. Movimento letterario francese dell'Ottocento ­ 13. Articolo spagnolo ­ 14. Gioco a dadi ­ 15. Palermo ­ 16. Centro Europeo Cinematografico ­ 18. Fu giudice d'Israele ­ 19. Simbolo del megaelettron volt ­ 20. Colonia in Germania ­ 22. Ragazzi in salute ­ 23. Osannanti ­acclamanti ­ 24. Se Putin nega ­ 25. La scimmia compagna di Tarzan ­ 27. Automatic Teller System ­ 28. A me a Parigi ­ 30. ElettroEncefaloGramma ­ 31. Affermazione ­ 32. Hanno la meglio sui deboli ­ 34. Dispari ... nel Nilo ­ 35. Lo è la persona che opera senza discernimento ­ 38. Città del Belgio ­ 39. Isole con Corfù

VERTICALI 1. Prosciutto affumicato ­ 2. Remotissima età della storia ­ 3. Centro di toro ­ 4. Sigla per Sistema Nervoso Centrale ­ 5. Affluente svizzero del Reno ­ 6. Arnesi per preparare matasse ­ 7 . Città della Jugoslavia ­ 8. L'arsenico ­ 9. Lo sono i peccatori che non si vogliono ravvedere ­ 10. Amabili ­ leggiadri ­ 12. Collega di Bubka ­ 17. Lo scultore Oldenburg ­ 19. Il nome di madame Curie ­ 21. Appiglio d'alpinista ­ 22. C'è quella "s.r.l." ­ 24. Cestello di vimini usato per la pesca ­ 26. Una delle tre Grazie ­ 28. Nevill Francis ­ premio Nobel per la fisica ­ 29. Vi nacque Fra' Diavolo ­ 32. Federazioni Italiana Sci ­ 33. Le vocali in mirino ­ 36. Orlo in centro ­ 37. Ancona La soluzione a pag. 22

Questo è un numero doppio. Il prossimo numero arriverà a casa vostra mercoledì 2 settembre

LEONE Questo è il vostro mese; intraprendenti e dinamici riuscirete ad ottenere tutto quello che vorrete. Attenzione con gli eccessi. Una persona del passato ritorna

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VERGINE In questo periodo siete alle prese con il denaro, a settembre entrate inaspettate. Il partner chiede un confronto. Nel lavoro un collega vi critica: lasciate correre. Giorno fortunato lunedì

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BILANCIA Pettegolezzi vi renderanno nervosi in questo ultimo periodo. In amore ritrovate la persona amata. Nel lavoro collaborazione di gruppo. La settimana centrale di agosto è piena di novità. Nuove esperienze e conoscenze. Lunedì una bella notizia

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SCORPIONE Le vacanze sono agli sgoccioli, preparate ad un settembre pieno di emozioni e novità. Nella coppia le cose si appianano. Nel lavoro una proposta importante Giorno fortunato sabato

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SAGITTARIO Agosto è un mese piatto. A settembre grandissime soddisfazioni per il lavoro e in amore, se siete in coppia, troverete un punto d’accordo. Per i single qualcosa si muove. Giorno si domenica

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CAPRICORNO Raccogliete idee e preparatevi a un settembre carico di emozioni. In Amore non fate i preziosi. Nel lavoro guadagni in arrivò. Giorno fortunato martedì

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ACQUARIO Le cose non vanno come vorreste voi: portate pazienza Le cose arrivano quando meno ve lo aspettate. L’amore bussa alla porta: aprite il vostro cuore. Nel lavoro si parla di promozione. Giorno fortunato domenica

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PESCI Una volta tanto cercate di essere anziché apparire. Siate voi stessi e sarete le persone più belle dello zodiaco. Preparatevi ad un settembre carico di emozioni. Giorno fortunato martedì

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/mercoledì 19 agosto 2020

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COMUNICATI STAMPA

Referendum Costituzionale 20 settembre 2020: scade oggi il termine per la domanda di opzione degli elettori temporaneamente all'estero Per cosa si vota? Il Parlamento italiano ha approvato la legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parla­ mentari". Con questo voto si chiede agli elettori di confermare o meno tale riforma. Sono iscritto all’AIRE ma ho cambiato recentemente indirizzo, cosa devo fare per votare all’estero? Il voto all’estero si svolge per corri­ spondenza. Se si è recentemente cambiato indirizzo bisogna quindi in­ formare immediatamente il conso­ lato italiano di riferimento per i necessari aggiornamenti. La comu­ nicazione deve preferibilmente essere fatta tramite il Portale Fast­it. Sono residente in Italia ma il 20 e 21 settembre mi troverò all’estero: posso votare? Le persone residenti in Italia che si trovano all’estero per un periodo – nel quale sono compresi il 20 e il 21 settembre – di almeno tre mesi per motivi di studio, lavoro o cure

mediche possono chiedere di votare per corrispondenza. Per farlo devono presentare domanda di opzione per il voto all’estero direttamente al proprio Comune italiano di residenza; la richiesta può essere inviata anche per posta elettronica e deve essere presentata al Comune tassativamente entro il 19 agosto 2020. Le domande presentate dopo tale data non potran­no essere prese in considerazione ma l’interessato conserverà ovviamente il diritto di votare in Italia nel proprio seggio abituale. Le stesse norme si applicano anche ai familiari conviventi che si trovano all’estero, e la richiesta può essere revocata entro lo stesso termine del 19 agosto 2020. Sono iscritto AIRE ma il 20 e 21 settembre sarò all’estero in un altro Paese: posso votare? Le persone iscritte all’AIRE che si troveranno sempre all’estero, ma fuori della circoscrizione consolare del proprio consolato di iscrizione, posso­no – se il periodo di soggiorno è di almeno tre mesi per motivi di studio, lavoro o cure mediche e

comprende il 20 e 21 settembre – chiedere di votare per corrispondenza nel luogo di temporanea dimora all’estero. Per farlo si devono rivolgere entro il 19 agosto 2020 al proprio consolato di residenza abituale. Le stesse norme si applicano anche ai familiari conviventi, e la richiesta può essere revocata entro lo stesso termine del 19 agosto 2020. Quando riceverò il plico eletto­ rale? I plichi saranno inviati entro i primi giorni di settembre. Se non ricevo il plico elettorale? Cosa devo fare? A partire dal 6 settembre 2020 gli elettori che non abbiano ricevuto il plico possono richiederne un duplicato all’ufficio consolare di riferimento. Non è possibile chiedere il duplicato prima di tale data. Entro quando si può votare? Il plico contenente la scheda votata deve pervenire al consolato tassa­ tivamente entro le ore 16 locali di martedì 15 settembre 2020.

Assemblea del Comites di Basilea e circoscrizione consolare rinviata a Martedì 8 settembre 2020 alle ore 19.30 La seduta si svolgerà in videoconferenza, salvo nuove disposizione Confederali. Chi desidera partecipare alla seduta assembleare in videoconferenza può inviare una mail alla segreteria dello scrivente Com.It.Es (info@comites­basilea.ch) per ricevere link e istruzioni semplificate per accedervi.

1. Approvazione verbale del 11.02.2020; 2. Approvazione verbale del 14.05.2020; 3. Approvazione bilancio capp. 3103 3 3106 per l'esercizio inanziario2021 e relativa relazione analitica delle spese in previsione; 4. Parere, ai sensi dell’art. 2 della legge 286/2003, sulla richiesta di contributo dell’Ente ECAP a valere sul capitolo 3153 per l’esercizio finanziario 2021; 5. Informativa e programmazione di iniziative di diffusione alla collettività circa il Referendum Costituzionale confermativo, relativo all’approvazione del testo della legge costituzionale recante “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, indetto nei giorni 20 e 21 settembre su decisione del Consiglio dei Ministri del 16 luglio 2020 e con decreto del Presidente della Repubblica del 17 luglio a.c.; 6. Servizi consolari; 7. Informazione circa la chiusura della scuola primaria bilingue SEIS Sandro Pertini di Basilea; 8. Relazione e aggiornamento sui servizi attivati dal Com.It.Es di Basilea e Circoscrizione Consolare a sostegno della collettività italiana per far fronte al periodo emergenziale da COVID­19 ; 9. Varie ed Eventuali. mercoledì 19 agosto 2020/

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