L'ECO

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Anno 54 19 agosto 2020 Fr. 3.­ numero

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Settimanale d'informazione

M A R Z A M E M I : I L P I C C O LO BORGO DEI PESCATORI REFERENDUM: UN NO SENZA SE E SENZA MA TRAFFICO: P E R I C O LO E C O N O M I C O


SOMMARIO

Editoriale

Care lettrici, cari lettori,

ATTUALITÀ

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Società Come ci lasciamo influenzare: il Golem e il Pigmalione Economia Traffico: pericolo economico

RUBRICHE

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La rubrica di Mauro Trentini La rubrica di Dino Nardi

CULTURA

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Storia Immigrazione italiana 1970­1990 Stampa ed emigrazione

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Turismo Marzamemi: il piccolo borgo di pescatori

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Arte e Spettacoli William Turner ­ Il sublime mago delle atmosfere in pittura ...ricordi...di Ferragosto... Voci sull'inferno di Dante ­ Cittadini del mondo Cucina Torta salata ai pomodrini ­ Braciole di pesce spada ­ Cruffin

MOTORI E MOBILITÀ 12 Suzuki Vitara Hybrid 4x4 SPORT 13 La nuova serie A scatterà il 19 settembre Coppa del Mondo 2020/21 di sci alpino COMUNICATI STAMPA 44 ­ 45 ­ 47 TEMPO LIBERO 46

È successo ancora! Ed è successo ancora una volta in America, nel Wisconsin. Sicuramente anche voi sarete rimasti esterrefatti nel vedere le terribili immagini di giorni fa. Mi riferisco a quelle immagini che mostrano un uomo, afroamericano, non armato, afferrato per la maglietta da un poliziotto che gli ha poi sparato sette volte, a bruciapelo, senza pietà, mentre questo cercava di entrare nella sua automobile. Secondo quanto raccontano i media americani, gli agenti erano stati chiamati sul posto per una lite familiare che Jacob Blake (questo è il nome del malcapitato), stava tentando di sedare. In seguito, l'uomo è stato operato d'urgenza e pare sia paralizzato dalla vita in giù. Dalle informazioni giunte si apprende che nell'auto vi erano la compagna e i suoi tre bambini. Tre bambini che hanno assistito ad una scena orribile e che saranno traumatizzati a vita. Il video ha indignato gli Stati Uniti ed ora, dopo l'ennesimo atto di violenza della polizia, le rivolte stanno sconvolgendo il Paese. Mi chiedo come si possa non pensare che atti simili non siano ricollegabili al razzismo. Si, razzismo, focalizzato unicamente su un tratto somatico: il colore della pelle. Perché? Abbiamo paura? A volte, forse, proviamo anche odio per chi riteniamo essere diverso da noi? Ma questi sentimenti li abbiamo dentro da sempre o maturano in noi nel corso della vita? Insomma, razzisti si nasce o si diventa? Sono convinta che razzisti si diventa e che ciò dipenda da tanti fattori, uno su tutti, dall'educazione che diamo ai nostri figli. Dunque, perchè non fare la nostra piccola parte spiegando ai nostri figli, ai nostri nipoti che non si giudicano le persone basandosi sul colore della pelle, sulle credenze o sulla religione, ma per chi sono nel cuore. “L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo.” Liliana Segre

Maria Bernasconi Settimanale d'informazione

Socio fondatore della Federazione Unitaria Stampa italiana all'estero (FUSIE) La testata riceve il contributo per la stampa italiana diffusa all’estero erogati dal Dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Sede legale: Via Brocaggio 1, 6984 Pura ­ Redazione: Rapperwilerstrasse 1, 8630 Rüti Orari: Martedì ­ Venerdì dalle 10.00 ­12.00 e dalle 14.00 ­17.00 Tel. 056 535 31 30 e­mail: redazione@leconews.ch

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Redazione e collaboratori: Chiara Bernasconi, Flory Di Biagio, Peter Ferri, Alice Ginger Zagato, Graziano Guerra, Giovanni Longu, Dino Nardi, Andrea Pagnacco, Graziella Putrino, Egidio Todeschini, Mauro Trentini Agenzie Stampa: 9 Colonne, Adnkronos, Aise, Ansa, Inform, Swissinfo. Fotografie: Adnkronos, Ansa, Esther Landolt, Luigi Rizzo. Pubblicità: Tel. 056 353 31 30 e­mail: redazione@leconews.ch Stampa: Nastro&Nastro Srl ­ 21010 Germignaga (VA) Italia Spedizione: Stisa SA ­ Zona Industriale 1 ­ 6593 Cadenazzo Gli articoli e le foto impegnano solo la responsabilità degli autori. Costo abbonamento annuale Fr. 98.­


ATTUALITÀ Società

Come ci lasciamo influenzare

a cura di

Alice Ginger Zagato

www.keeponexploring.online

Il Golem e il Pigmalione a un individuo (ma anche a interi spaccati di società e in questo caso si parla di “stereotype threat”), da una figura autorevole. Può trattarsi di un allenatore, un manager, un politicante e così dai che ti ridai, le prestazioni della vittima finiscono per rivelarsi all'altezza… o bassezza, se vogliamo. Bisogna però distinguere, esistono due tipi di effetto Golem: L’ effetto Golem “assoluto” ­ dove gli individui sono effettivamente poco qualificati per la loro posizione. E il molto più dannoso Effetto Golem “relativo“ che può purtroppo degra­ dare le prestazioni di individui effettivamente altamente qualifi­ cati... per non parlare della loro autostima.

Continua dal numero precedente Potremmo pensare che noi adulti si sia meno influenzabili ma ci sbaglieremmo. La stessa identica cosa capita anche a noi quando in relazione con persone a cui conferiamo un certo ascendente, autorità o prestigio.

E la verità è che non è facile impedire a questo effetto di germogliare. L’Effetto Golem

S

ul posto di lavoro viene infatti osservato che "I dipendenti che potrebbero offrire prestazioni elevate sono più motivati a migliorare se stessi rispetto a quelli per i quali i leader hanno basse aspettative (Bezuijen et al., 2009)". Il rispetto, la fiducia e le aspettative positive si scoprono così elementi fondamentali sia per ottenere prestazioni elevate dagli impiegati, che la fioritura personale degli individui sul posto di lavoro. Come fare quindi a capire se quel dipendente ha davvero un rendimento scarso o se si sta lasciando andare un talento prezioso? A volte non è facile e qui entra in gioco un altro effetto.

Il Golem al lavoro o nelle scuole può essere evitato aumentando la consapevolezza del management o degli insegnanti, con training foca­ lizzati sulla autoconsapevolezza, sulla comprensione della propria tendenza a creare stereotipi e sulla capacità di riflettere e giudicare al di la dei nostri bias. E voi? Vi siete sei mai sentiti “Golem" o “creatori di Golem”? Bibliografia

Si tratta di un altro tipo di profezia auto­avverante anche se meno conosciuta, questa volta negativa. Possiamo considerarlo il contrario del Pigmalione. Il Golem nella mitologia è un potente automa antropomorfo di fango e argilla, in cui viene infusa la vita e agisce come schiavo del suo creatore. Di nuovo le aspettative, questa volta di scarso rendimento o di comportamento non idoneo o antisociale, sono gentilmente elargite

Oz, Sasson, Eden, Dov Journal of Applied Psychology, Vol 79 (5), ottobre 1994, 744­754 Rosenthal R & Jacobson L. Pygmalion in the classroom: teacher expectation and pupils’ intellectual development. New York: Holt, Rinehart & Winston, 1968. 240 p. [Harvard Univ., Boston, MA and South San Francisco Unified Sch. District, San Francisco, CA]

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ATTUALITÀ Economia

Traffico: pericolo economico

a cura di Peter

Ferri

Perché la Svizzera sta prendendo la strada sbagliata

Q

uale automobilista non odia ardentemente il traffico che attanaglia sempre piú le strade svizzere? Bene, caro automobilista, hai sia ragione, sia torto. Hai ragione perché un traffico poco scorrevole comporta enormi costi economici. Hai torto perché non stai facendo niente per combatterlo. Andiamo con ordine. Vari studi, tra cui anche alcuni governativi, dimostrano che l’eccessivo traffico esistente sulle nostre strade comporta dei costi economici immesi. Essi sono stimati in vari miliardi di franchi all’anno. In cosa consistono questi costi? Principalmente in tempo (e quindi denaro) perso negli ingorghi, tempo che avrebbe dovuto essere utilizzato in maniera piú produttiva (per esempio raggiungendo il posto di lavoro piú in fretta). A questi costi vanno aggiunti i maggiori costi in benzina, assicurazioni, incidenti e stress emotivo, causati appunto 4

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dall’eccessivo traffico. Per non parlare dei costi ambientali… Bisogna aggiungere che la situazione in Svizzera è notevolmente peggiorata negli ultimi 15­30 anni. Analizzandone le cause, ció non puó sorprendere. Il grande aumento del traffico sulle nostre strade rispecchia un semplicissimo modello economico: quello della domanda e dell’offerta. Negli ultimi decenni, l’offerta, cioè il numero di strade e parcheggi disponibili, non è aumentato di molto. Al contrario, la domanda, cioè il numero di automobili in circolazione, è fortemente cresciuta. Questo aumento è dovuto al fatto che sia i giovani svizzeri che i giovani stranieri utilizzano la macchina molto piú di quanto non facessero i loro genitori. Se ci si pensa un attimo, quanti immigrati (sia italiani che non) di prima generazione avevano ed utilizzavano regolarmente un’automobile? E invece quanti dei

loro figli lo fanno? La risposta è risaputa: la nuova generazione, al contrario dei propri genitori e nonni, è assolutamente macchina­dipendente. Ció è dovuto al fatto che oggigiorno vi è una ricchezza nettamente superiore rispetto a 40 anni fa. Parte di questa ricchezza viene spesa in automobili. Alla luce di questo discorso c’è da chiedersi quali siano le possibili soluzioni per migliorare la viabilitá sulle nostre strade. Principalmente vi sono due possibilitá: aumentare l’offerta (costruire nuove strade e creare nuovi parcheggi) o diminuire la domanda (meno macchine in circolazione). A mio avviso la soluzione migliore è chiaramente quella di far diminuire la domanda, cioè far sí che l’utilizzo della macchina diventi relativemante meno attraente. Perché si preferisce questa soluzione a quella di costruire piú strade e parcheggi?


ATTUALITÀ Economia

Molte persone utilizzano la macchina non per necessitá, bensí solo per il “piacere di guidare”. È davvero necessario, per esempio, prendere la macchina per fare poche centinaia di metri? Bicicletta, tram, bus, oppure una bella camminata non sarebbero piú logici in questi casi? Inoltre, una recente statistica ha mostrato come l’automobile per oltre il 50 per cento del tempo venga utilizzata nel tempo libero, ció che conferma quanto ho appena esposto. Naturalmente, intendiamoci, usare la macchina quanto si vuole è un sacrosanto diritto di ognuno di noi. Tuttavia, dal momento che questo uso comporta dei costi elevati per la societá, esso deve essere adeguatamente tassato, in modo tale da poter pienamente riflettere i

suddetti costi. Un sistema assolutamente sicuro per far diminuire il traffico è quello di aumentare i costi di utilizzo della vettura. Ció puó essere fatto sia aumentando considerevolmente il prezzo della benzina, sia aumentando la tassa di circolazione. Nel primo caso vi sará certamente un incentivo a guidare di meno, visto che ogni chilometro in piú comporta costi elevati (maggior consumo di benzina) ed a comprare macchine che consumano di meno, con effetti positivi sull’ambiente. Nel secondo caso, vi sará un incentivo ad acquistare meno macchine (ma davvero una famiglia di 4 persone ha bisogno di 3 automobili??), visto che la tassa si basa sulla macchina stessa, non su quanto la si usa. A mio

parere, la soluzione migliore è una combinazione delle due strategie: un forte aumento della tassa sul carburante, unito ad un notevole aumento della tassa di circolazione. Questa strategia porterá ad un sicuro calo del traffico, con conseguente diminuzione (forse addirittura eliminazione) dei costi eccessivi (e quindi economicamente parlando inefficienti) associati al traffico e ad un miglioramento dello standard di vita per tutti. Ma c’è un’altra ottima conseguenza che deriva dalla politica sopraesposta. L’aumento delle tasse sui carburanti e sulla circolazione creerebbe entrate aggiuntive per lo Stato, il quale potrebbe dunque diminuire le altre imposte, come per esempio quelle sulla casa, sul reddito, oppure sui dividendi, senza compromettere il bilancio pubblico. Alla luce di quanto esposto, ci si chiede come mai tale politica non sia stata ancora adoperata dal nostro governo (e dai governi di tutto il mondo, soprattutto quello americano, visto che lí la benzina costa davvero pochissimo). Parte della spiegazione risiede nel fatto che le lobby automobilistiche, che comprendono i produttori di automobili ed i grandi produttori petroliferi, combattono ferocemente affinché le tasse sulle macchine non vengano aumentate. Cosí facendo essi proteggono i loro interessi, ma nuocciono gravemente alla societá. Sta a noi, caro lettore, far sí che le cose cambino. Usiamo il nostro diritto di influenzare il governo e facciamo la cosa giusta aumentando le tasse sui carburanti e sulle automobili. In fin dei conti saremo noi tutti a guadagnarne. Alla faccia dei produttori petroliferi e delle loro “macchinazioni”... mi si perdoni il gioco di parole!

SWISS più severa sulle mascherine Alla luce dell’aumento dei rafforza le misure di aerei. Dal primo di mascherine saranno per non indossarle saranno

contagi da Coronavirus, Swiss protezione a bordo dei suoi settembre, non solo le obbligatorie, ma le eccezioni ridotte al minimo.

Attualmente è possibile volare a viso scoperto se si presenta un certificato medico, con il quale si attesta che il passeggero è sano. Da settimana prossima, Swiss si adegua alla decisione della casa madre Lufthansa, secondo la quale si dovrà presentare il risultato negativo di un test sul Covid­19 non più vecchio di 48 ore. Con le nuove disposizioni, Lufthansa, Swiss, Austrian, Brussels e Eurowings vogliono garantire una migliore protezione ai passeggeri a bordo dei loro aerei. A bordo non sono inoltre permesse mascherine di tipo FFP2 con valvole. Sciarpe o altri indumenti tessili non sono accettati come sostituti.

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RUBRICHE

a cura di

Mauro Trentini

avvocato

mail: trentini­legal@bluewin.ch

Reati contro l'onore Cosa prevede il sistema penale svizzero

C

aro Avvocato, sono stata ingiuriata in un articolo apparso sulla stampa. Cosa posso fare per tutelare i miei diritti? Cordiali saluti Marlise Caro Signora Marlise, le indicazioni presenti nel suo gentile mail alla redazione non permettono di pren­ dere posizione in modo preciso e particolareggiato. Non è infatti dato sapere come l’autore dell’articolo avrebbe leso il suo onore. Prendo comunque lo spunto dal suo email per una breve carellata sulle dispo­ sizioni penali che potrebbero entrare in linea di conto e sul sistema penale svizzero in caso di delitti contro l’onore.. Il Codice penale svizzero agli art. 173 a 178 elenca tutta una serie di reati contro l’onore di una persona. Trattasi in modo particolare della diffamazione, della calunnia e dell’ingiuria. Si rende colpevole di diffamazione (art. 173 CPS) chiunque, comu­ nicando con un terzo, incolpa o rende sospetta una persona di condotta disonorevole o di altri fatti che possano nuocere alla riputazione di lei, Si rende colpevole di calunnia (art. 174 CPS) chiunque, comunicando con un terzo e sapendo di dire cosa non vera, incolpa o rende sospetta una persona di condotta disonorevole o di altri fatti che possano nuocere alla riputazione di lei. Si rende, in fine, colpevole d’ingiuria (art. 177 CPS) chiunque offende in altro modo con parole, scritti, immagini, gesti o vie di fatto l’onore di una persona. Diffamazione e calunnia si carat­ terizzano per il fatto che l’offesa viene portata a conoscenza di una terza persona. Il caso classico è appunto la pubblicazione di un articolo di giornale con un contenuto lesivo dell’onore di una persona. L’articolo, infatti, non viene letto solo dalla vittima (il destinatario dell’offesa) ma 6

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da un numero indeterminato di persone. Un altro caso di comu­ nicazione a terze persone è rap­ presentato da una lettera con contenuto offensivo che viene inviata ad una terza persona per conoscenza. Dal canto suo la calunnia presuppone anche, a livello di intenzione, che l’autore dell’offesa, sa di dire cosa non vera. L’art. 173 CP protegge l’onore perso­ nale, la reputazione e il sentimento di essere una persona d’onore, ossia di comportarsi secondo le regole e gli usi riconosciuti. Se un’allegazione sia

evidenziato, è auspicabile rivolgersi al Ministero Pubblico competente per il comune dove lei abita e sporgere querela penale contro chi ha redatto l’articolo di giornale. La querela è necessaria poiché nei reati contro l’onore le autoritâ non si muovono di moto proprio (d’ufficio), come nella maggior parte dei reati che vengono commessi, ma solo su querela di parte che deve essere presentata entro 3 mesi a far tempo dal momento in cui il querelante ha conosciuto l’identita del reo. Depositata la querela la macchina

tale da nuocere alla reputazione di una persona è una questione che va valutata, non secondo il senso che quest’ultima le attribuisce, bensì secondo quello che essa ha in base ad un’interpretazione oggettiva, ovve­ ro secondo il senso che, nelle circostanze concrete, le attribuisce l’uditore o il lettore non prevenuto. Le espressioni non devono, dunque, essere valutate asetticamente, ma in funzione del contesto comunicativo in cui esse si inseriscono.

giudiziaria si metterâ in movimento e la vicenda terminerâ o con un decreto di abbandono, se l’istruttoria deter­ minera che non è stato commesso nessun reato, o con un decreto d’accusa e se quest’ultimo verrà con­ testato, con un processo dinanzi ad un giudice. Processo penale che genererà una certa pubblicitâ poiché nel nostro paese, ad eccezione dei reati di natura sessuale, i processi penali sono aperti al pubblico (l’idea che sta alla base del processo penale pubblico è di garantire una corretta amministrazione della giustizia il cui operato puô essere valutato da qualsiasi comune cittadino).

Se quindi, cara Signora Marlise, la diffamazione o la calunnia di cui lei è stata oggetto, nuociono alla sua reputazione nel senso qui sopra


RUBRICHE

Un no senza se e senza ma A

Al taglio dei parlamentari da 945 a 600

L VOTO AL VOTO ­ Come ormai noto anche in emigrazione, il prossimo 20/21 settembre si tiene in Italia il referendum confermativo della riforma costituzionale (modifiche agli articolo 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari), già approvata dal Par­ lamento. Una riforma che ridurrà il Senato da 315 a 200 membri e la Camera dei deputati da 630 a 400 membri. Naturalmente, anche in que­ sto caso trattandosi di un referendum, nella Circoscrizione estero si appli­ cherà il voto per corrispondenza per cui gli elettori iscritti all’AIRE, come di consueto (salvo complicazioni dovute al Coronavirus), nei prossimi giorni riceveranno il plico elettorale e do­ vranno far pervenire all’Ufficio con­ solare di riferimento la busta con la scheda elettorale entro le ore 16 di giovedì 17 settembre. Con un avver­ timento, in questo caso trattandosi di un referendum istituzionale, il sesto dal 1946 ad oggi, non è richiesto il raggiungimento di un quorum di votanti per renderlo valido per cui l’esito dipenderà esclusivamente dal numero dei si e dei no. Da qui l’invito a tutti i cittadini italiani residenti all’estero di non sottovalutare l’importanza di questo referendum e quindi di avvalersi di questo diritto democratico esprimendo il loro voto che potrebbe essere determinante per la vittoria del SI o del NO. UN POPULISMO CHE VIENE DA LONTANO ­ Di fronte ad un quesito di questo tipo è facile, anzi facilissimo, che ogni elettore – anche all’estero – spinto da questo tsunami populista, che da quasi trenta anni sta inondando la penisola, reagisca d’impeto per il si, soddisfatto che finalmente qualcuno abbia deciso di dare un taglio alla casta politica parlamentare italiana. Salvo, magari, un giorno pentirsene come è accaduto da parte di coloro che nel 1991 sostennero il referendum lanciato da Mario Segni (escluso il PSI di Bettino Craxi) per ridurre ad una la preferenza da esprimere nel voto, che l’elettorato approvò con il 95,6%. Infatti oggi gli stessi, che allora combatterono le preferenze, vorrebbe­

ro ripristinarle! LE DUE BUFALE ­ Necessita pertanto l’obbligo di fare un po’ di chiarezza. Innanzitutto va sfatata la leggenda che il parlamento italiano sia quello con il più alto numero di parla­ mentari, infatti, limitando il confronto tra le “camere basse” dei Paesi del­ l’Unione Europea (dal confronto si devono escludere le “Camere alte” poiché sia la loro elezione che le loro funzioni sono molto diverse tra i singoli Paesi), la composizione della Camera dei deputati italiana è, più o meno, in linea con quella dei Paesi più popolosi dell’Unione nel rapporto tra popolazione e deputati (un deputato per ogni 96'006 abitanti), con la nuova legge ne avremo uno ogni 151'210 ovvero l’Italia diventerebbe uno dei Paesi europei con il minor numero di parlamentari in rapporto alla popolazione con il risultato che, se già ora il contatto degli elettori con gli eletti non è facile, figuriamoci un domani. Una riduzione dei parlamen­ tari, peraltro, porterà solo un risparmio di pochi milioni di euro per le casse dello Stato. Ma, per il populismo dilagante di questi tempi in Italia, quel pur minimo risparmio (un caffè al giorno per ogni italiano!) sembrerebbe comunque sufficiente a convincere l’elettorato ad approvare la legge sulla riduzione della “casta parlamentare”, quantomeno a leggere i vari sondaggi. Ma se davvero si intende risparmiare perché allora non ridurre invece che a 600 addirittura a 400, o 200 oppure a 100 il numero dei parlamentari da eleggere? O ancor meglio perché non chiudere addirittura il Parlamento ed affidare le sorti dell’Italia alla Piatta­ forma Rousseau della Casaleggio Asso­ ciati tanto cara al M5s? In secondo luogo il taglio dei Rap­ presentanti del popolo rischia di lasciare il governo del Paese nelle mani di una maggioranza composta da un limitato numero di parlamen­ tari sia alla Camera che al Senato, nonché nelle Commissioni di entrambe le Camere anche quando quest’ultime dovranno decidere in sede deliberante. Una maggioranza parlamentare che potrà eleggere persino il Capo dello Stato oppure avere addirittura i voti

a cura di

Dino Nardi

rubrica di politica e informazione sociale

mail: nardi.dino@bluewin.ch

per modificare la Costituzione a suo piacimento! Infine, vi saranno le pic­ cole Regioni, scarsamente popolate, che rischieranno di essere discrimina­ te nella rappresentanza parlamentare. Quindi nessun miglioramento per la funzionalità del Parlamento semmai una maggiore arroganza per le forze di governo nei confronti della minoranza. In conclusione un si a questo taglio populistico del numero dei parlamen­ tari potrebbe ad un risparmio ridicolo e senza migliorare la funzionalità delle due Camere. Anzi, un si sarebbe oltre­ tutto un’assurdità dopo aver respin­ to la Riforma costituzionale del 2016 con tutti i benefici che quella avrebbe, invece, comportato per la funzionalità del parlamento (una per tutte la fine del bicameralismo per­ fetto). PENALIZZATA LA RAPPRESENTAN­ ZA DELL’ALTRA ITALIA ­ Per quanto riguarda, poi, gli italiani all’estero il risultato di una eventuale conferma del taglio dei parlamentari avrà conseguenze ancora peggiori perché questa legge ridurrà ulteriormente anche l’attuale numero (già penaliz­ zante per gli emigrati) dei parla­ mentari da eleggere nella Circoscri­ zione estero. Infatti i senatori ver­ ranno ridotti dagli attuali 6 a 4 mentre i deputati scenderanno da 12 a 8 e questa riduzione renderà oltretutto estremamente complicato suddividerli tra i quattro collegi della Circoscrizione estero: Europa, America settentrionale e centrale, America me­ ridionale, Africa/Asia/Oceania/Antarti­ de. L’APPELLO ­ Sollecitiamo, pertanto, gli elettori a VOTARE NO al refe­ rendum sul taglio dei parlamentari, sperando che da qui al prossimo 20/21 settembre vi sia in Italia qualche forza politica che abbia il coraggio di combattere il becero populismo che sta dietro a questo taglio e voglia intestarsi una battaglia per il NO al referendum e non si debba rimpiangere la mancanza, in questo momento storico, di un grande e battagliero leader politico demo­ cratico e riformista come lo fu per tanti anni Marco Pannella! mercoledì2 settembre 2020/

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CULTURA Storia

a cura di Giovanni Longu

23. Stampa ed emigrazione

I

media italiani, dapprima la stampa scritta, poi la radio, la televisione, il cinema fino ai social attuali, si sono sempre interessati agli emigrati in Svizzera. Fin dall’Ottocento questi avevano capito che per risolvere i loro problemi bisognava che fossero conosciuti, nella speranza che la politica intervenisse per risolverli. Sapevano anche che le vie ufficiali, tramite Consolati e Am­ basciata, erano difficilmente pratica­ bili, sia per i complessi meccanismi burocratici e sia per la poca empatia di molti funzionari verso gli immigrati, mentre la stampa, in particolare quella di sinistra, più sensibile e più attenta, era più disponibile. Per questo gli immigrati l’hanno sempre preferita, fino all’avvento dei media moderni e alla diffusione di Internet. La stampa nazionale La stampa nazionale si è sempre interessata agli emigrati italiani in Svizzera, ma fino al 1945 in maniera occasionale. L’interesse è cresciuto esponenzialmente con le grandi onda­ te emigratorie del secondo dopo­ guerra perché l’emigrazione costituiva un tema di scontro politico tra partiti di governo (a guida democristiana) e partiti di opposizione. Molti servizi giornalistici degli anni Cinquanta, quando gli immigrati erano ancora pochi e provenivano dal Nord Italia, evidenziavano quasi solo aspetti positivi della vita e del lavoro degli emigrati, come pure della politica emigratoria italiana e di quella immi­ gratoria svizzera. Negli anni Sessanta e Settanta, invece, i corrispondenti e gli inviati speciali delle grandi testate italiane, davano rilievo soprattutto alla condizione difficile di molti immigrati addossandone la responsabilità, a se­ conda delle testate, soprattutto alla rigidità della politica svizzera o alla debolezza del governo italiano. L’interesse per l’emigrazione era det­ tato talvolta dall’importanza oggettiva delle notizie (accordi bilaterali, cata­ strofi, decisioni rilevanti delle autorità, ecc.), altre volte dal desiderio genuino d’informare il pubblico italiano sulla situazione lavorativa, abitativa, sociale degli emigrati, ma la scelta e la confezione delle notizie riflettevano 8

Immigrazione italiana 1970­1990

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quasi sempre anche l’orientamento politico dei giornalisti e delle testate. Raramente emergeva dagli articoli la complessità della materia dovuta a una politica federale strutturalmente debole (condizionata dal federalismo e dalla democrazia diretta), all’incer­ tezza dell’evoluzione economica, alla mentalità conservatrice della popola­ zione che vedeva negli immigrati un pericolo più che un’opportunità, allo scarso interesse di molti di loro d’integrarsi. La stampa «d’emigrazione» Sicuramente, nei vari resoconti della stampa nazionale, molti immigrati italiani non si ritenevano (sufficiente­ mente) rappresentati, specialmente nella stampa schierata politicamente. Sta di fatto che fin dall’Ottocento gruppi di immigrati hanno sentito il

bisogno di una stampa propria, per una più diretta e ampia informazione tra gli aderenti e simpatizzanti. Le pubblicazioni si moltiplicarono, ma avendo quasi tutte una marcata im­ pronta politica o sindacale s’indirizza­ vano a un pubblico ristretto senza grandi possibilità di ampia diffusione. Delle testate dell’Ottocento è soprav­ vissuta solo quella dell’Avvenire dei lavoratori (dapprima Il Socialista e poi l’Avvenire del Lavoratore, oggi solo on­ line), di orientamento socialista. Per contrapporsi alla stampa socialista (talvolta anticlericale) e di sinistra, si è cercato di sviluppare una stampa cattolica, ma nessun organo di stampa con questa caratteristica è sopravvissuto alla seconda guerra

mondiale, fatta eccezione per il Corriere degli italiani, che nel 1962 ha ripreso L’Eco d’Italia (1926­1962), emanazione delle Missioni cattoliche italiane, già presenti in Svizzera dal­ l’inizio del Novecento. Con l’immigrazione di massa dal­ l’Italia dopo il 1946, la cosiddetta «stampa di emigrazione» (settimanale, quindicinale, mensile o saltuaria) è per così dire esplosa, ma gran parte delle pubblicazioni degli anni Sessanta e Settanta hanno avuto vita breve. Delle testate più vecchie, oltre al Corriere degli Italiani, solo L’ECO, fondata nel 1966, con l’obiettivo di diventare un vero «Giornale per gli Italiani in Svizzera», sopravvive in piena forma. Nemmeno Emigrazione italiana (1947­87), lo storico organo della Federazione delle Colonie libere italiane (Agorà, dal 1988 al 1996),

esiste più, per non parlare di altri organi minori da tempo scomparsi. Contributo dei media Non è possibile qui elencare anche solo le principali testate «storiche» dell’emigrazione italiana in Svizzera, ma non si può chiudere questa breve rievocazione senza ricordare che se la stampa nazionale ha contribuito a far conoscere in Italia la realtà emigra­ toria (oggi purtroppo in parte dimen­ ticata), la stampa d’emigrazione ha contribuito a far crescere il livello informativo e culturale degli immigrati italiani e ha tentato, pur senza riuscirci, di sviluppare tra gli immigrati il senso di appartenenza a una realtà comune. (Segue)


CULTURA Turismo

Marzamemi: il piccolo borgo di pescatori Sembra un paese di fantasia, invece si trova in Sicilia

della costruzione della stra­ da ferrata Pachino­Marza­ memi­Noto­Avola­Siracusa.

P

iù a sud di Tunisi c’è un territorio intenso che ti conquisterà per sempre. Marzamemi è un paesino sul mare profumato e saporito, fatto di spiagge chiare e mare limpido, distante 2 km da Pachino, in provincia di Siracusa. Il paesino è composto dalla piazza dove sorgeva la Tonnara edificata nel XVI secolo, una delle più antiche e importanti del Mediterraneo orien­ tale. Le poche famiglie che vi abitano sono quasi tutte oriunde da Siracusa (qualcuna da Avola), di cui ri­ specchiano costume cittadino, gentile e vivamente religioso.

Il porticciolo

Marzamemi è antica quanto la tonnara. Nel 1752 furono costruiti il palazzo del Principe di Villadorata, proprietario di tutto il centro storico di Marzamemi, e la chiesa della Tonnara. Ha sulla sua costa, due piccoli porti naturali denominati “Fossa” e “Ba­ lata”. La navigazione, sopratutto tra Marzamemi e Genova è stata, in passato, molto attiva per il commercio del vino, specie, prima

La Tonnara

Le casette dei Pescatori, girano attorno alla piazza e danno al paesaggio un aspetto uniforme. Esse risalgono al 1600, anno in cui fu costruita la tonnara. Nel 1752, in occasione del­ la costruzione del Palazzo del Principe di Villadorata, furono ristrutturate, le casette dei marinai. Attual­ mente la maggior parte di esse sono disabitate, perchè logorate dal tempo. Le casette sono state costruite con blocchi di pietra, hanno forma quadra­ ta e tetto a spio­ vente. La più carat­ teristica è la “casa del forno”, detta così perchè provvista al­ l’interno di un gran­ dissimo forno, in muratura. Il forno forniva il pane a tutti gli abitanti della ton­ nara che fu impian­ tata dagli arabi, durante la loro dominazione in Sicilia. Nel 1630, un nobile spagnolo, residente a Palermo decise di vendere la tonnara al Principe di Villadorata, discendente da un ammiraglio inglese di origine russa, Nicolajev, che naufragò col suo carico nei pressi del lido di noto dove fu ben accolto dal Governatore di Noto. Da Marzamemi è possibile visitare con una gita in giornata alcune tra le più affascinanti località della Sicilia sud­orientale tra cui Noto, Modica, Ragusa e Siracusa. mercoledì 2 settembre 2020/

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CULTURA Arte

a cura di Andrea Pagnacco pittore

William Turner Il sublime mago delle atmosfere in pittura Turner. Senza attendere oltre comin­ ciai a sfogliarlo, incappando sulla fedele riproduzione di un dipinto che da sempre ho tanto apprezzato e che, visto dal vero, mi ha tanto emozionato sia da un punto di vista etico che estetico, intendo “La valorosa Téméraire”. L'opera di cm 121 x 90 rappresenta il galeone Téméraire che si muove verso il suo ultimo definitivo viaggio o ancora verso una tragica meta, il suo completo disarmo. Un galeone trascinato mestamente da un “rimorchiatore” a vapore, in una favolosa atmosfera che solo Turner sapeva creare. In sintesi si sente con una certa malinconia il graduale mutare verso il futuro nel campo della locomozione dei mezzi navali che solcavano i mari. La valorosa Téméraire

E

h già, forse a torto mi considero ­ date le miei origini veneziane ­ ancora “un uomo di mare”, perlomeno a parole. Tutto quello che ora sto scrivendo è nato da un invito che ho gradito molto, formulato da Lia Ardori, anche lei “donna di mare” perché nata a Ortona, un porto che si affaccia a metà Italia accanto ai flutti del mare Adriatico.

imponeva di più era uno splendido libro illustrato di notevoli dimensioni su un grande artista inglese del passato e cioè il maestro William

L'invito era per una festicciola di compleanno che accettai più che volentieri. Era un pomeriggio afoso degli ultimi giorni di luglio quando, partendo in un treno per niente affollato da Basilea, giunsi a Olten per poi accaldato, recarmi nell'appar­ tamento di Lia. Dopo gli scontati simpatici convene­ voli e i virtuali baci e abbracci causa il maledetto coronavirus, diedi un mio dono alla festeggiata, un dono di carta ossia una mia tecnica mista sulle etnie dei robot che ci circondano. Tecnica mista che fu posata su un tavolo con accanto delle bottiglie di ottimo amarone, alcuni mazzi di fiori e un profumo molto prezioso. Il regalo però che secondo me si 10

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William Turner, autoritratto

Chiudo riferendo che nella sua stimolante esistenza artistica William Turner è stato un pittore e incisore britannico, nato a Londra nel 1775 e mancato nel 1851. Questo grande maestro ha dipinto i suoi lavori nella sua terra, in Italia, in Germania e anche in Svizzera.


CULTURA Storia

… ricordi… di Ferragosto…

Care lettrici, cari lettori, La notte di Ferragosto in Italia, è una delle serate più attese dell’anno, ma non tutti conoscono l’origine della festa e il suo significato. Il Ferragosto è il momento dell’estate che sancisce ufficiosamente la fine delle ferie: dopo questa giornata sono infatti diverse le persone che tornano al lavoro dopo la pausa estiva. Tuttavia, in molti attendono questa serata perché si tratta di un’occasione di festeggiamento molto amata: tra feste private o in spiaggia, le persone amano trascorrere l’intera notte fuori con parenti e amici. Ma qual è il vero significato del Ferragosto? E perché si festeggia proprio ad agosto? Il nome Ferragosto deriva dal latino, così come le origini della festa. Infatti, la locuzione latina “feriae Augusti” rappresenta l’origine del nome della festività e il suo significato è il “riposo di Augusto”. La giornata di festa è

stata stabilita da parte del primo imperatore romano Augusto, dal cui nome deriva anche quello del mese di agosto. Come si deduce dalla traduzione della locuzione latina, si trattava di un periodo di ferie e riposo che occorreva proprio nel corso dell’ottavo mese dell’anno. Tuttavia, in passato non si trattava di un solo giorno, ma di un più lungo periodo di festeggiamenti e vacanze che riguardava l’intero mese di agosto, prendendo il nome di Augustali. La fase di ferie stabilita dall’imperatore Augusto coincideva con i Consualia, vale a dire la tradizione dei festeggiamenti per la fine dei lavori agricoli, celebrati in onore a Conso, il dio romano della terra e fertilità. In particolare, i festeggiamenti prevedevano corse di cavalli e il riposo veniva concesso anche agli animali da tiro, i quali venivano ricoperti con fiori decorativi. Alcune di queste tradizioni sono ancora vive nel

a cura di Graziella Putrino

famoso Palio dell’Assunta che si celebra ogni 16 agosto a Siena. Inoltre, era abitudine che si porgessero i propri auguri ai possessori di terre, ricevendo in cambio una sorta di manca, o frutti della terra. Se in passato la festa era legata all’intero mese, ma in particolare ai primi giorni di agosto e al 13, giornata dedicata alla dea Diana, con l’avvento del Cristianesimo la data si spostò. Fu così che nel VII secolo la Chiesa Cattolica decise di assimilare la celebrazione dell’Assunzione di Maria con la festività pagana. In particolare, la festività religiosa fa riferimento al dogma che Maria sia stata «assunta» in paradiso al momento della sua morte sia in anima che in corpo. Solo successivamente l’Assunzione fu fissata il 15 agosto, e da allora il Ferragosto viene celebrato in quella giornata e nella nottata precedente. … ricordi… di Ferragosto… mercoledì 2 settembre 2020/

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MOTORI E MOBILITÀ

Suzuki Vitara Hybrid 4x4

a cura di Graziano Guerra

Quando l'indomita anima off­road si fonde con l’indole urbana

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ew Vitara Hybrid s’inserisce nel segmento più competiti­ vo del mercato, quello dei B­ SUV, con un mix di stile, prestazioni e versatilità che cerca confronti. Sic­ come l’occhio vuole la sua parte, sfoggia un’estetica accattivante. Linee muscolose impreziosite da dettagli raffinati, come la mascherina con cinque listelli cromati e luci posteriori a LED con effetto 3D. I fari full LED danno un tocco grintoso e hi­tech alla linea, grazie anche a un profilo azzurro all’interno del gruppo ottico. Se vanta una grande qualità della vita a bordo è anche per merito di una considerevole abitabilità per un’auto lunga 418 cm, e di una dotazione al top, come i sofisticati ADAS ­ Advan­ced Driver Assistance Systems ­ con guida autonoma di livello 2. Spiccano i dispositivi “guardaspalle”, per il monitoraggio degli angoli ciechi, e “vai­pure”, che avvisa dell’eventuale so­praggiungere di altri mezzi mentre si manovra in retromarcia, come pure l’“occhio­al­limite”, che riconosce i car­ telli stradali e li replica nella strumen­ tazione. Nell’equipaggiamento è presente an­ che l’evoluto “attento­frena”. Basato 12

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su una videocamera monoculare, un laser e un radar, può riconoscere auto e pedoni, prevedere eventuali colli­ sioni avvertendo il guidatore e frenando automaticamente. “Guida­dritto” scongiura involontari superamenti di corsia e uscite di strada, avvertendo con un segnale acustico e, in caso di necessità, intervenendo sullo sterzo e riportando la macchina al centro della carreg­ giata. Il sistema “resta­sveglio” monitora colpi di sonno o distrazioni, emette in questi casi un segnale visivo e sonoro. Tutto quanto elencato, al pari del Dati tecnici della New Vitara Generation Hybrid Top 4x4 Motore 4 cilindri 16 valvole Euro 6d benzina Cilindrata 1373 cc Coppia max 235 Nm a 2000­3000 giri minuto Potenza 129 CV a 5500 giri/minuto Cambio manuale a 6 marce Prestazioni velocità max 190 Km/h Consumi 6,4 l/100 Km Capacità bagagliaio (l): 375­710 Capacità serbatoio carburante 47 l

Cruise Control Adat­ tativo, è di serie. Ricca la dotazione di serie anche in fatto di comfort: climatizzatore automatico, display tou­ chscreen da 7”, schermo My Drive 4.2” a colori, Bluetooth, compatibilità Android Auto, Apple Car­ Play e Mirro­Link, video­ camera posteriore, sen­ sori luce e pioggia, sedili anteriori riscaldati e re­ golabili in altezza ­ lato guida e passeggero ­, bracciolo centrale con vano portaoggetti, volan­ te regolabile in altezza e profondità, fendinebbia, vetri privacy, 7 airbag, cerchi in lega da 17”. La versione in test aveva sedili in materiale pre­ giato, keyless start, key­less entry, scheda navigatore, sensori di par­ cheggio anteriori e posteriori, orologio analogico centrale in plancia, retro­ visori con ripiegamento elettrico e tetto apribile in vetro. La tecnologia ibrida Suzuki comprende un motore 1.4 Boosterjet ­ omologato Euro 6D ­ sostenuto da un motore elettrico da 48V, che svolge anche le funzioni di alternatore e motorino di avviamento, una batteria agli ioni di litio e un convertitore 48­12V. Il sistema garantisce un aumento di coppia complessivo. Il motore elet­ trico interviene se si agisce in modo deciso sull’acceleratore. In partenza e accelerazione, per esempio, massimizza il suo intervento supportando la turbina finché questa non raggiunge il massimo dell’effi­ cienza. Questo minimizza il carico sul motore termico, riducendo i consumi, e fornendo un feeling di guida più diretto. L’intero sistema è compatto e pesa solo 45kg. La tecnologia 4x4 ALLGRIP offre quattro modalità di guida. New Vitara è disponibile nelle versioni speciali Generation Hybrid 4x4 da CHF 29'190 e Generation Hybrid Top 4x4 da 33'190 franchi.


SPORT

La ripartenza del calcio Fra coronavirus e voglia di normalità Calcio La nuova Serie A scatterà il 19

a cura di Graziano Guerra

Sci alpino

COPPA DEL MONDO 2020/2021 DI SCI ALPINO Modifiche ufficiali ai calendari del Circo Bianco

settembre Con la vittoriosa finale nei playoff di Serie B contro il Frosinone, lo Spezia approda per la prima volta nella sua storia in Serie A. Con Benevento e Crotone è la terza squadra promossa. Il quadro completo delle squadre che prenderanno parte al campionato 2020­2021 di Serie A, secondo l’ordine in classifica del campionato da poco concluso: Juventus, Inter, Atalanta, Lazio, Roma. Milan, Napoli, Sassuolo, Verona, Fiorentina, Parma, Bologna, Udinese, Cagliari, Sampdoria, Torino, Genoa, Benevento, Crotone, Spezia. La Juve, che ha sollevato il nono scudetto consecutivo rimane la squadra da battere anche nel nuovo campionato, che partirà il 19 settembre per chiudere il 23 maggio con l’ultima giornata. Saranno 5 i turni infrasettimanali, si giocherà il 3 e il 6 gennaio. La Nazionale di Roberto Mancini che disputerà l’europeo. Serie B ­ Pescara salvo, Perugia in Serie C. Questo il verdetto della finale playout, decisa ai rigori. La nuova Serie B vedrà in campo le seguenti squadre: Benevento, Crotone, Spezia, Pordenone, Cittadella, Chievo, Empoli, Frosinone, Pisa, Salernitana, Venezia, Cremonese, Virtus Entella, Ascoli, Cosenza, Perugia, Pescara, Monza, Vicenza, Reggina, Reggio Audace

Serie C – Dopo la presentazione di “Connector, il pallone che fa bene al Paese”, che rappresenta una simbolica connessione tra tutte le regioni d’Italia e un importante segnale di ripartenza del calcio di Serie C, nell’agenda della Lega Pro è segnato l’appuntamento del sorteggio dei calendari, previsto il 10 settembre al Salone d’Onore del Coni di Roma. Si avrà così la mappa completa della nuova Serie C, che il 27 settembre ricomincerà a regalare emozioni.

Federica Brignone raggiante vincitrice della Coppa del Mondo generale 2019/20 (Pentaphoto/FISI)

Saltano 10 gare in tutto: 5 maschili e 5 femminili. La cancellazione delle tappe americane e canadesi del Circo bianco è stata annunciata poco dopo la comunicazione da parte della FIS delle gare a porte chiuse di Soelden, 17­18 ottobre. Escono di scena le gare veloci maschili e femminili di Lake Louise ­discesa e superG per i maschi e 2 discese e superG per le donne ­; lo slalom e il gigante femminili di Killington; la discesa, il superG e il gigante maschili di Beaver Creek. Le gare cancellate saranno recuperate in località europee durante la stagione. La decisione finale sui calendari sarà presa a fine settembre, ma è già noto il recupero in campo femminile di una discesa nel tradizionale week­end svizzero di St. Moritz (5­6 dicembre). Ufficializzato il protocollo FIS con regole molto stringenti ai fini di limitare al massimo il rischio di contagi e di portare a termine le gare del circuito. Allenamenti di supergigante sul ghiacciaio di Plateau Rosà a Cervinia per le velociste Nicole e Nadia Delago, Laura Pirovano, Verena Gasslitter, Elena Curtoni e Francesca Marsaglia. Si sono invece dedicate a gigante e slalom Marta Bassino, Federica Brignone, Sofia Goggia e Roberta Melesi. Sulle piste tra Val d'Aosta e Svizzera si sono impegnati fra le porte larghe del gigante i velocisti Christof Innerhofer, Mattia Casse, Matteo Marsaglia, Emanuele Buzzi, Florian Schieder e Guglielmo Bosca.

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CULTURA Cucina

Torta salata ai pomodorini

Ingredienti per 4 persone 300 g farina 0 200 g burro 75 g latte 40 g zucchero semolato 1 pz bustina di lievito di birra secco zucchero a velo sale

Ingredienti 1 rotolo di pasta brisée 250 gr di ricotta vaccina 100 gr di Emmenthal 200 ml di panna da cucina 2 uova 50 gr di parmigiano grattugiato 250 gr di pomodori ciliegino semi di finocchio timo origano secco olio evo sale e pepe nero qb. In una ciotola unite la ricotta, la panna, le uova, il parmigiano e l’Emmenthal tagliato grossolana­ mente. Mescolate vigorosamente, per ottenere un composto omo­ geneo. Foderate una teglia con la pasta brisée, bucherellandone il fondo con i rebbi della forchetta e

avendo cura che la pasta sui bordi non si accartocci. Versate il compo­ sto cremoso e livellatelo. Tagliate a fettini i pomodorini. Disponeteli sulla farcia e spolverateli con semi di finocchio, timo e origano secco. Aggiungete un pizzico di sale, pepe e un filo d’olio evo. Preriscaldate il forno a 180° C e infornate la torta salata per circa 45 minuti. Servitela calda.

Braciole di pesce spada Ingredienti per 4 persone 800 g Fettine sottili di pesce spada 500 g Passata di pomodoro 150 g Provolone piccante 20 g Pistacchi sgusciati e pelati 20 g Pinoli 1 pz Uovo Pangrattato Prezzemolo tritato Cipolla Aglio Origano secco Capperi dissalati Olio extravergine di oliva

Frullate il pesce rimasto insieme al provolone, luovo, 30 g di pangrattato, un cucchiaino di prezzemolo, i pistacchi e i pinoli, ottenendo il ripieno per le braciole. Disponete il ripieno sulle fettine di

Tritate mezza cipolla e uno spicchio di aglio e rosolateli in una casseruola con un cucchiaio di olio. Aggiungete la passata, sale e pepe e cuocete per circa 25'. Completate la salsa ottenuta con origano secco e qualche cappero.

spada e richiudetele a involtino (braciola); passateli nel pangrattato e rosolateli in padella con un filo di olio caldo.

Battete con un batticarne bagnato (così non si attaccherà al pesce) 8 fettine di spada, in modo da assottigliarle.

Cuoceteli girandoli per 5­6'. Salateli solo se serve (considerando che il provolone molto sapido) e serviteli con la salsa di pomodoro.

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Cru n

Per la ricetta dei cruffin, sciogliete il lievito in 85 g di acqua. Mescolate la farina con lo zucchero semolato, quindi unite il latte, l’acqua con il lievito, 50 g di burro morbido e una presa di sale. Impastate fino a ottenere a palla, omogenea e liscia; avvolgetela in un panno umido e lasciatela lievitare a circa 28 °C per 1 ora e 30 minuti. Ammorbidite 150 g di burro. Dividete l’impasto in 8 spicchi uguali e tirateli in modo da ottenere delle lunghe sfoglie rettangolari (45×15 cm) spesse 1 mm. Spennellate le 8 sfoglie con il burro ammorbidito. Arrotolatene 4 sul lato corto formando dei «sigari». Avvolgete ciascun «sigaro» in una seconda sfoglia. Infarinate la lama di un coltello ben affilato e, con la punta, tagliate i 4 «sigari» a metà per il lungo, senza schiacciare la pasta. Avvolgete ciascuna metà a girella, tenendo la parte del taglio verso l’esterno. Imburrate 8 stampini rotondi (ø 7 cm) e adagiatevi le girelle. Lasciatele lievitare a 28 °C per 1 ora. Infornatele a 180 °C per 20 minuti circa. Lasciate raffreddare i cruffin ottenuti, spolverizzateli con zuc­ chero a velo e serviteli, accom­ pagnandoli a piacere con confettura di fragole.


CULTURA Spettacoli

Voci sull'Inferno di Dante Terza sessione di letture dantesche Cittadini del mondo Film­commedia diretto da Gianni Di Gregorio con Ennio Fantastichini, che racconta di tre uomini decisi a cambiare vita, pronti ad abbandonare tutto per trasferirsi all'estero... ma andrà tutto come sognavano? In concomitanza con l'uscita nei cinema italiani il film approda

anche, con sottitoli in tedesco e francese, nelle sale cinematografiche della Svizzera tedesca. Il film viene distribuito in Italia con il titolo "Lontano Lontano". Giorgetto e il professore sono amici da sempre. Tra un bicchiere di vino (bianco) e una passeggiata a Trastevere discutono della pensione che non basta mai e che probabilmente dovrebbero spendere altro­ ve, in un paese straniero in cui la vita costi meno e il ritiro sia più dolce. A loro si aggiunge Attilio che una pensione non ce l'ha ma sopravvive restaurando mobili fuori porta. Dopo aver consultato un 'esperto' di pensioni statali all'estero, optano per le Azzorre. Stabilita una cassa comune e presa la prima lezione di portoghese, si preparano scrupolosa­ mente per la partenza ma... Dal 27 agosto nei cinema della Svizzera tedesca

Viaggio verso il settimo cente­ nario. Dal 9 all’11 settembre 2020 (recupero dell’11­13 marzo 2020) presso l'Università di Basilea si svolgerà la terza ses­ sione di letture dantesche, incen­ trate sui canti XV­XXI. L'evento è il terzo di cinque incontri dedicati alla lettura completa dei canti dell'Inferno, distribuiti in una sessione prima­ verile e una autunnale tra marzo 2019 e marzo 2021, in occasione delle celebrazioni del centenario dantesco. Questa sessione si svolgerà completamente tra­ mite ZOOM. Organizzati dall’Istituto di Italia­ nistica dell’Università di Basilea in

collaborazione con The William & Katherine Devers Program in Dante Studies at the University of Notre Dame, gli incontri inten­ dono essere l’occasione di un confronto sui singoli canti, alla presenza di tutti i relatori, degli studenti e dei dottorandi. I ri­ sultati di queste giornate saranno pubblicati dall’editore Carocci (Roma) in due volumi, che usci­ ranno nel settembre 2021. La lettura del singolo canto sarà seguita da un’ampia discussione, che sarà pure compresa nei volumi. Per il link di accesso si prega di mandare una e­mail a: carmen.naegelin@unibas.ch mercoledì 2 settembre 2020/

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COMUNICATI STAMPA

Referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari

La riduzione dei parlamentari italiani è stata sottoposta più volte all’esame delle aule parla­ mentari, è stata trattata più volte nelle commissioni ed è stata sotto­ posta quattro volte al vaglio popolare. Il 20­21 settembre 2020 in Italia gli elettori sono chiamati a decidere: preferiamo lasciare intatta la com­ posizione attuale delle due Camere, per un totale di 945 parlamentari elettivi, o preferiamo confermare quanto il Parlamento ha deciso, cioè una riduzione complessiva di 345 tra deputati e senatori, prevedendo un totale di 600 parlamentari elettivi tra cui 400 deputati e 200 senatori? Nella riduzione dei parlamentari sono contemplati anche i 18 rappresen­ tanti eletti nella circoscrizione estero, che con il taglio diverrebbero 12, specificamente 8 deputati e 4 senatori in rappresentanza di sei mi­ lioni e duecentomila italiani all’este­ ro. Questo è il quesito posto a refe­ rendum popolare al quale parte­ ciperanno anche gli italiani resi­ denti all’estero.

Questo nuovo tenta­ tivo, a differenza degli altri, muove solo dall’idea di ridurre i costi della politica e non indica il futuro funzionamento del Parlamento, che dovrebbe svolgere lo stesso lavoro e produrre lo stesso numero di leggi. È legittimo chiedersi se per diminuire i costi dei parlamentari, la loro ridu­ zione sia la scelta giusta oppure se non fosse stato più semplice ridurre i loro stipendi e di conseguenza raggiungere lo stesso risultato. Nel passato ci sono stati periodi in cui il Parlamento italiano ha ridotto la rappresentanza e quelle scelte spia­ narono la strada alla dittatura.

La scelta che ognuno di noi dovrà compiere riguarda, prima di tutto, il merito della riforma: è opportuno ridurre il numero dei parlamentari elettivi del nostro Parlamento? È necessario ridurli in questa misura? Ovvero: quali sono i pro e quali i contro della legge approvata dal Parlamento a fine 2019? La riflessione successiva riguarda le possibili conseguenze del prevalere del “sì” o del “no”: cosa è ragionevole presumere possa succedere a risul­ tato acquisito in un caso e nell’altro? Va da sé che sia l’una sia l’altra di queste valutazioni va contestua­ lizzata: va cioè collocata sullo sfondo del giudizio generale sul funzio­ namento delle istituzioni politiche italiane. 44

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Il Parlamento è infatti costituito da persone che rappresentano gli in­ teressi di tutti gli italiani considerati nel loro complesso, anche di quelli che vivono all’estero. Proprio per noi la riduzione lineare da 18 a 12 è ingiustificabile, perché a differenza della popolazione residente nel Bel Paese, che tende a diminuire ogni anno che passa, il numero di chi é espatriato negli ultimi venti anni, da quando è entrata in vigore la nuova legge della rappresentanza estera, è raddop­ piato. Sembra un paradosso o una forte contraddizione che mal si giustifica con il taglio proposto. La proposta referendaria, così com’è concepita, sembra essere modesta perché intacca direttamente alcuni punti cardini della costituzione senza indicare in maniera compiuta i correttivi necessari per garantire gli equilibri necessari a tenere insieme l’Italia, i suoi cittadini e i suoi interessi. Appassiona il fatto che con questo referendum gli italiani dovrebbero, e possono, tornare a parlare e a interessarsi di istituzioni, della cosa pubblica e del comun sentire per affermare i valori costituzionali ai quali i padri costituenti hanno dedi­ cato anni di lavoro. Applicarli, invece di picconarli, sarebbe un grande passo avanti perché permetterebbe a tutti di apprezzare il valore della democrazia e della libertà. È deplorevole l’assenza di dibattiti pubblici sui contenuti di questo refe­ rendum, perché questi appuntamenti contribuiscono a formare il consenso e far emancipare le coscienze e le co­ noscenze dei cittadini.

Quello che bisognerebbe porre in evidenza nella risposta al referendum non è la diminuzione della spesa ma il problema della rappresentatività democratica di tutti gli italiani, delle modalità normative per eleggere i deputati e i senatori.

Nella circoscrizione estero i plichi elettorali arriveranno nelle case delle elettrici e degli elettori nei primi giorni di settembre e dovranno essere rispediti ai Con­ solati, dove dovranno giungere entro le ore 16.00 del 15 set­ tembre. Michele Schiavone, Segretario Generale CGIE


COMUNICATI STAMPA

I prossimi appuntamenti proposti dal Comitato di Berna Arte e Cultura (BAC):

• Sabato 5 settembre ­ Gita in Appenzello e visita guidata in italiano con la curatrice della mostra Zahl, Rhythmus, Wandlung: Emma Kunz und Gegenwartskunst • Giovedì 27 agosto ­ Incontro con gli autori: Valeria Camia (scrittrice, direttore del Corriere dell’Italianità) e Carlo Simonelli (scrittore e docente di liceo) a colloquio con Manuela Camponovo, responsabile del settore cultura del Magazine L’Osservatore • Mercoledì 23 settembre ­ Club di lettura BAC ­ Commento del libro del libro "I fratelli Tanner" di Robert Walser e scelta del nuovo libro • Martedì 13 ottobre ­ Ristorante Lorenzini ­ 1. serata del ciclo “La Svizzera delle utopie”: Il monte Verità. Conferenza con la Dott.ssa Mara Folini, direttrice del Museo comunale d’arte moderna di Ascona ­ In collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Berna

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha indetto una procedura a carattere non concorsuale volta alla raccolta e alla valutazione di candidature, provenienti da personale dipendente da Pubbliche Amministrazioni, a ricoprire l’incarico di Esperto con funzioni di Addetto Scientifico presso il Consolato stesso, che dovrà occuparsi della promozione della scienza e tecnologia italiana e dell’innovazione industriale. Il bando scadrà alle 18, ora locale, del 14 settembre prossimo

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TEMPO LIBERO

CRUCIVERBA

L'oroscopo di Alexandro

dal 2 al al 16 se embre Pensate sempre al passato o al ARIETE In questi giorni troverete un po’ di futuro. Rilassatevi difficoltà nel confrontarvi con gli altri. In amore siete sinceri nel lavoro impegnatevi. Giorno infortunato 13 settembre

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Pensate sempre al passato o al futuro.

TORO Non dovete farvi sfuggire un’occasione Rilassatevi che può cambiarmi la vita. A cogliete l’attimo fuggente. In amore stasi. Nel lavoro e nuove opportunità. Giorno fortunato 8 settembre.

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GEMELLI Agosto per voi è stato faticoso: spiragli di luce a partire dal 2 settembre e per tutto ottobre. In amore siete pronti al passo importante. Nel lavoro collaborate. Giorno fortunato 2 settembre.

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CANCRO Quest’agosto ha lasciato il segno di un amore, un rimpianto, un amico lontano. Presto grandi soddisfazioni. Ricaricate le pile. Giorno fortunato 4 settembre.

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ORIZZONTALI 1 Ingorgare un condotto (8)­8 Fine di sincope (2)­10 Stato eletto presidente della FIGC nel 2001 (7)­11 Ottenere­prendere in inglese (3)­12 Balzi­zompi (5)­13 Dovuto per gli inglesi­irrinunciaBile (4)­15 Comitato elettrotecnico italiano (3)­16 Un modo di rpopagazione delle piante (5)­17 Reggio Calabria (2)­19 Infiacchite dall'ozio (8)­21 Editori associati company (3)­23 Nell'alveare (3)­24 Divinità dei Semiti (3)­25 Mori combattendo contro Crasso e Pompeo (8)­28 Siracusa sulle targhe (2)­29 Cupo gridare (5)­30 Diego grande navigatore portoghese (3)­32 Colle delle Alpi Marittime (4)­33 Animaletti proverbialmente miopi (5)­35 Metà tronco (3)­36 Relativo ad una lavorazione tessile (7)­38 Pari in casa (2)­ 39 Duro e resistente (8)

VERTICALI 1 Inizio di icona (2)­2 Nucleo Antisofisticazioni (3)­3 La paura che attanaglia chi deve parlare in pubblico (4)­4 Ê vicina a Marsiglia (5)­5 Reso lucido e liscio con la calandratura (8)­6 Associazione Italiana Radioamatori (3)­7 Roma a metà (2)­8 Monete spagnole (7)­9 Solidi geometrici (8)­11 L'arcipelago di Solgenitsin (5)­13 Magistrato delle Acque di Venezia (3)­14 Supposta (8)­ 16 La più imponente enciclopedia italiana (8)­18 Il cardinale che consacrò Napoleone re d'Italia (7)­20 Ventre (3)­22 Pelato (5)­26 Cattiva­perfida (3)­27 Somalia senza sm (5)­31 Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (4)­33 Tribunale Amministrativo Regionale (3)­34 Lunghi periodi (3)­36 Articolo maschile (2)­37 Farina doppio zero (2) La soluzione a pag. 22

Questo è un numero doppio. Il prossimo numero arriverà a casa vostra mercoledì 16 settembre

LEONE Questo fine mese troverete il modo per riflettere su alcuni progetti. In amore concedetevi un po’ di più. Nel lavoro perdite finanziarie che recupererete a ottobre.

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VERGINE Umore altalenante, carattere impul­ sivo. Il vostro nervosismo imperversa. Sappiatevi regolare. In amore piccoli battibecchi. Nel lavoro manca la voglia di impegnarsi.

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BILANCIA Le cose di questo fine mese si mettano bene anche a livello riorganizzativo. In amore. Siete vicini al grande passo. Nel lavoro cambiamenti in vista. Il 15 settembre è una giornata ok per l'amore.

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SCORPIONE Ci sono momenti in cui vorresti scomparire e altri in cui vorresti essere prota­ gonista. Non si può avere tutto. In amore Il partner chiede più attenzioni. Nel lavoro la differenza fa la qualità. Giorno fortunato 11 settembre.

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SAGITTARIO Riprese finanziarie. Preparatevi al 2021 pieno di impegni e soddisfazioni. In amore una conoscenza estiva diventerà qualcosa di serio. Giorno fortunato 10 settembre. Nel lavoro porte aperte.

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CAPRICORNO Sempre sulla cresta dell’onda per via degli aspetti positivi dei pianeti. Nel lavoro e nell’amore siete quasi al top. Giorno fortunato 7 agosto.

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ACQUARIO Siete in attesa di sviluppi e situazioni che cambieranno la vostra vita. Puntate tutto sul lavoro. L'amore sta arrivando. Giorno fortunato 12 settembre.

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PESCI A partire dal 12 settembre riaccendendo la vostra voglia di fare. In amore riaprite una relazione perché ci tenete. Nel lavoro c’è voglia di cambiamento. Periodo fortunato dal 27 al Al 31 settembre. Possibili vincite.

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Per consulti e oroscopo personale CHIAMAMI Per consulti e oroscopo personale CHIAMAMI 46

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0901.610.100 ­ fr. 2.50min/max 60 min 0901.610.100 ­ fr. 2.50 min/max 60 minuti


COMUNICATI STAMPA

Il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero ricorda la tragedia di Mattmark

A Mattmark, un villaggio situato nelle Alpi svizzere del cantone vallese, il 30 agosto del 1965 persero la vita 88 lavoratori, tra questi 56 italiani. A loro e alle loro famiglie, ai figli dei nostri connazionali emigrati, è rivolto il nostro pensiero. Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ricorda la tragedia di Mattmark, un villaggio situato nelle alpi svizzere del cantone vallese, dove

il 30 agosto del 1965 persero la vita 88 lavoratori, tra questi 56 italiani. Sono trascorsi cinquantacinque anni da quel dramma, che si consumò ai piedi del ghiacciaio Allalin, dal quale si staccò un enorme blocco di materiale composto di neve, ghiaccio e rocce per scendere a valle e terminare la sua caduta sul cantiere dove alloggiavano e lavorano diverse centinaia di operai: donne e uomini. Era quello il periodo delle costruzioni

di grandi opere pubbliche. La diga di Mattmark sarebbe stata la più grande costruzione di un bacino per produrre energia elettrica e fornire corrente a numerosi comuni svizzeri. Quindi avrebbe contribuito a generare ric­ chezza, sviluppo, progresso e civiliz­ zazione. Quelle opere sono il lascito di una generazione di uomini e donne che sapevano di contribuire al futuro e allo sviluppo sociale ed economico di interi territori, società e famiglie. La gratitudine non verrà meno, neanche a distanza di anni, verso coloro che con grandi sacrifici hanno creato le condizioni per modernizzare e rendere meno duri i tempi della vita. I nostri emigranti sono stati pionieri di numerose storie straordinarie, memo­ rabili e di successo che, in particolare a Mattmark come a Marcinelle e altrove nel mondo, purtroppo hanno dato un tributo in termini di vite umane. Nella commemorazione del 55esimo anniversario della tragedia di Matt­ mark a loro e alle loro famiglie, ai figli dei nostri connazionali emigrati, è rivolto il nostro pensiero e la nostra gratitudine. Michele Schiavone, Segretario Generale CGIE

Assemblea del Comites di Basilea e circoscrizione consolare rinviata a Martedì 8 settembre 2020 alle ore 19.30 La seduta si svolgerà in videoconferenza, salvo nuove disposizione Confederali. Chi desidera partecipare alla seduta assembleare in videoconferenza può inviare una mail alla segreteria dello scrivente Com.It.Es (info@comites­basilea.ch) per ricevere link e istruzioni semplificate per accedervi.

1. Approvazione verbale del 11.02.2020; 2. Approvazione verbale del 14.05.2020; 3. Approvazione bilancio capp. 3103 3 3106 per l'esercizio inanziario2021 e relativa relazione analitica delle spese in previsione; 4. Parere, ai sensi dell’art. 2 della legge 286/2003, sulla richiesta di contributo dell’Ente ECAP a valere sul capitolo 3153 per l’esercizio finanziario 2021; 5. Informativa e programmazione di iniziative di diffusione alla collettività circa il Referendum Costituzionale confermativo, relativo all’approvazione del testo della legge costituzionale recante “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, indetto nei giorni 20 e 21 settembre su decisione del Consiglio dei Ministri del 16 luglio 2020 e con decreto del Presidente della Repubblica del 17 luglio a.c.; 6. Servizi consolari; 7. Informazione circa la chiusura della scuola primaria bilingue SEIS Sandro Pertini di Basilea; 8. Relazione e aggiornamento sui servizi attivati dal Com.It.Es di Basilea e Circoscrizione Consolare a sostegno della collettività italiana per far fronte al periodo emergenziale da COVID­19 ; 9. Varie ed Eventuali. mercoledì 2 settembre 2020/

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