L'ECO - settimanale d'informazione

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Anno 54 5 agosto 2020 Fr. 3.­ numero

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Settimanale d'informazione

BUON FERRAGOSTO !

LE RENDITE DI VECCHIAIA I N F L A Z I O N E E BA N C A C E N T R A L E TELLARO TRA I BORGHI PIÙ BELLI D'ITALIA


SOMMARIO

Editoriale

Care lettrici, cari lettori,

ATTUALITÀ

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Società L'effetto Lake Wobegon

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Economia Inflazione e Banca Centrale

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Politica Inflazione e Banca Centrale

RUBRICHE

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La rubrica di Mauro Trentini La rubrica di Dino Nardi

CULTURA

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Storia Immigrazione italiana 1970­1990 Importanza della durata

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Turismo Tellaro ­ Tra i borghi più belli d'Italia

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Arte e Spettacoli Hebel 121 ­ Una galleria proiettata sul domani ...Vamos a la playa... Mostra del Cinema di Venezia 2020 Cucina Risotto con melone e speck croccante ­ Dolce di ciliegie in padella ­ Melanzane ripiene alla pugliese

MOTORI E MOBILITÀ 12 Seat Mii Electric Plus SPORT 13 La ragazza d'oro Larissa COMUNICATI STAMPA 44 ­ 45 ­ 47 TEMPO LIBERO 46

Sin dal mese di marzo, quando abbiamo iniziato la nostra avventura, il principale obiettivo de L'Eco Tele7 è stato quello di offrire approfondimenti e informazione di qualità. E le numerose lettere e mail che riceviamo ci dicono che, ogni giorno che passa, siete sempre di più a premiare serietà e qualità dei contenuti che pubblichiamo. A ciascuno di voi, cari lettori, il nostro più sincero e sentito grazie! Un grazie per aver premiato il nostro impegno in questi primi mesi di vita. Mesi che, d’improvviso, hanno posto tutti dinnanzi ad uno stravolgimento quasi totale di abitudini e consuetudini. Ma nonostante il complicato momento, noi non ci siamo persi d’animo. Con l’entusiasmo che ci contraddistingue, oltre alla preziosa collaborazione di chi ha voluto percorrere con noi questo primo pezzo del cammino, abbiamo proseguito nel farvi arrivare notizie utili e aggiornamenti. È stato, ed è tuttora, un periodo difficile anche per chi fa il nostro lavoro, dove le informazioni si accavallano e si smentiscono a ritmi frenetici. Proprio in questi giorni delicati abbiamo potuto constatare direttamente come l'Eco sia sempre più un punto di riferimento massiccio per centinaia di connazionali. I tanti messaggi che riceviamo dalle lettrici e dai lettori, tramite i quali ci pongono delle domande, testimoniano il ruolo che la nostra testata, con oltre 50 anni di attività assidua e costante, ha nel contesto sociale della comunità di riferimento. Noi, fedeli alla nostra passione, stiamo cercando di restare al vostro fianco nel migliore dei modi, facendoci veicolo per le informazioni di pubblica utilità. L'affetto con cui ci seguite ci sprona, ancor di più, a non abbassare la guardia e a dare il meglio di noi stessi. Continuate a seguirci e a sostenerci! Da parte nostra, la promessa che il nostro impegno non verrà mai meno!

Maria Bernasconi Settimanale d'informazione

Socio fondatore della Federazione Unitaria Stampa italiana all'estero (FUSIE) La testata riceve il contributo per la stampa italiana diffusa all’estero erogati dal Dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri

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www.leconews.ch Editore: Newsitalia sagl 2

/mercoledì 5 agosto 2020

Redazione e collaboratori: Chiara Bernasconi, Flory Di Biagio, Peter Ferri, Alice Ginger Zagato, Graziano Guerra, Giovanni Longu, Dino Nardi, Andrea Pagnacco, Graziella Putrino, Antonio Ravi Monica, Egidio Todeschini, Mauro Trentini Agenzie Stampa: 9 Colonne, Adnkronos, Aise, Ansa, Inform, Swissinfo. Fotografie: Adnkronos, Ansa, Esther Landolt, Luigi Rizzo. Pubblicità: Tel. 056 353 31 30 e­mail: redazione@leconews.ch Stampa: Nastro&Nastro Srl ­ 21010 Germignaga (VA) Italia Spedizione: Stisa SA ­ Zona Industriale 1 ­ 6593 Cadenazzo Gli articoli e le foto impegnano solo la responsabilità degli autori. Costo abbonamento annuale Fr. 98.­


ATTUALITÀ Società

L'effetto Lake Wobegon

a cura di

Alice Ginger Zagato

mail: info@alicezagato.com

Cosa farci?

Terza e ultima parte

C’è un paese da qualche parte, laggiù nel Minnesota, il formida­ bile paese di Lake Wobegon, dove tutti i bambini sono più dotati della media, tutte le donne sono più belle della media e tutti gli uomini hanno una forza, indo­ vinate un po’… al di sopra della medi

In che modo? Non ci piace sentirci al di sotto della media. Ci fa sentire umiliati, mortificati, demotivati. E quindi spesso proprio il sovrasti­ mare un pochino le proprie capacità, ci aiuta a sentirci più curiosi e propositivi. Ci aiuta ad avere quella spinta e quell’ottimismo necessari a iniziare nuove imprese, oppure la motivazione per allenarci ad eccellere in una attività sportiva. Quanti si cimenterebbero nella preparazione di una prima maratona senza peccare

in questo periodo). Magari ci si sente guidatori di F1 al punto da abbassare la propria soglia di attenzione al volante e a mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri. È in questi casi che l’effetto Lake Wobegon diventa un pericolo. Inoltre se si pensa in prospettiva di crescita e sviluppo personale, guar­ dare selettivamente solo a ciò che piace di noi stessi, ci farà sentire bene per un po’ ma presto si metterà tra di noi e la capacità di trasformaci per il meglio, rispondendo appropria­

di una goccia di ottimismo? Ma perché mai allora dovremmo aprirci a questo genere di ragiona­ menti? Per tirarci giù di morale? No ma lasciarci andare troppo “al largo” in un Lago Wobegon comporta il rischio di una successiva profonda delusione. Dobbiamo solo esserne consapevoli e consentirgli di guidarci con pazienza, ma sempre mettendo in discussione i nostri pregiudizi. I problemi sorgono davvero quando ne perdiamo di vista l'effetto. Un gommista o uno storico dell’arte, non possono considerare il loro parere sul Covid­19 all’altezza di quello di un epidemiologo esperto (come forse sarà capitato di sentire

tamente alle varie necessità della nostra esistenza. L’autostima non guadagnata ci lascerà con un senso di vuoto e inadeguatezza invece che con la soddisfazione derivante dall’autosti­ ma costruita in maniera valida. È quindi fondamentale imparare a capirsi se si vuole raggiungere obiet­ tivi validi. Sopravvalutarsi cosi come sottovalu­ tarsi sono modalità entrambe illuso­ rie che ci impediscono di crescere, di svilupparci e mantenere attivo il flus­ so dell apprendimento. Allenarsi all’autovalutazione non sarà facile, ve lo prometto, ma ci aiuterà a crescere sia nelle nostre abilità, che come persone, per fronteggiare le sfide che la vita ci pone.

A

ttenzione, anche quando si individua la propensione a non sapersi valutare obiettivamente in un’altra persona, l’invito è quello di rimanere gentili e a sospendere la tendenza a giudicare. Soprattuto prendendo in considera­ zione che, probabilmente in qualche ambito della nostra esistenza, ci stiamo mal­valutando anche noi. Se invece finalmente riusciamo a sviluppare abbastanza auto­consape­ volezza da notare quando siamo noi a sopravvalutarci, che è poi davvero il compito più difficile, è bene ricordare alcune cose. La gentilezza verso noi stessi, innan­ zitutto. Siamo tra i tanti ad aver difficoltà a sapersi valutare obiettivamente, e si tratta effettivamente di un compito difficile. E, molto importante, è che l’effetto Lake Wobegon sia anche una forma di auto­protezione.

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ATTUALITÀ Economia

Inflazione e Banca Centrale

a cura di Peter

Ferri

Il rapporto tra Banca Centrale, inflazione e banche commerciali

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ari lettori, questa settimana voglio tornare ad occuparmi dei vostri quesiti.

Devo dire che, nel corso degli anni, a volte le domande possono ripetersi, il che mi fa credere che riaffrontare un tema già trattato in passato potrebbe tornare utile a molti di voi. Ecco dunque quanto mi si chiede: Il Signor E.L. mi ha scritto una email domandando quanto segue: “Egregio Dottor Ferri, leggo la Sua rubrica economica ormai da parecchi anni. In un suo articolo, Lei dice che in passato le banche centrali dovevano avere, per esempio, per 1000 franchi, altri 1000 franchi di riserve in oro. Oggi tuttavia non è più così, quindi "ognuno fa quello che gli pare", non c’è più una regola che imponga alle banche centrali di avere riserve aurifere equivalenti ai soldi in circolazione... ma così facendo non si rischia di creare una forte inflazione? Facciamo l`esempio in cui la Banca Centrale emette alle banche commerciali 1000 franchi che essa però non ha in riserve aurifere. A questo punto 4

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le banche commerciali pagano gli interessi dovuti alla Banca Cen­ trale, ma così facendo la Banca Centrale si arricchisce, con tutti gli interessi che si prende dalle ban­ che, ed essa poi che fa con tutti quei soldi. Ho capito bene, o altrimenti come funziona il siste­ ma? Saluti, E.L.” Ecco la mia risposta: Caro Signor L., noto con piacere che è tornato a scrivermi con altri quesiti riguardanti il rapporto tra Banca Centrale, inflazione e banche commer­ ciali. Ebbene, benché sia verissimo che da svariati decenni le Banche Centrali di tutto il mondo civile non debbano possedere delle riserve aurifere uguali al valore del denaro in circolazione, ciò non significa che vi debba necessaria­mente essere una forte inflazione. Infatti, le banche centrali stesse controllano i tassi di interesse e la massa monetaria, i quali, a loro volta, hanno una forte influenza sul futuro livello di inflazione. In altre parole, se la banca centrale crede che vi sia un concreto rischio di elevata

inflazione, essa può alzare i tassi di interesse, per “raffreddare l`econo­ mia” e prevenire quindi una forte inflazione. Se, al contrario, la banca centrale ha bisogno di “stimolare” l`economia, può fare il contrario; abbassare cioè i tassi di interesse. Esattamente come ha fatto negli ultimi anni, ed anche recentissi­ mamente, in special modo negli Stati Uniti, dove i tassi a breve e medio periodo sono ormai allo zero per cento, proprio come nell’Unione Europea. Una brava Banca Centrale sarà, sul lungo periodo, capace di bilanciare in modo efficace i rialzi dei tassi di interesse (quando pensa che ci sia un pericolo di inflazione) con i ribassi degli stessi (quando prevede che l`inflazione sia sotto controllo e che l`economia abbia bisogno di un “sostegno o stimolo”). Caro signor L., benché sia vero che fino a circa trent’anni fa il mondo occidentale fosse afflitto da una elevata inflazione, non si deve preoc­ cupare! Il mondo civile, sul lungo periodo, probabilmente ha imparato la lezione e se la caverà senza rischia­ re un'inflazione incontrollata ed incon­ trollabile. Certo, vi saranno periodi in cui l`inflazione sarà “un po' troppo alta” ma queste fasi saranno sicura­ mente superate! Per esempio, in Svizzera non vi è un consistente tasso elevato di inflazione da un'eternità... e questo non può che rassicurarci sulle capacità della Banca Nazionale Svizzera di tenere a bada l`inflazione! Inoltre voglio aggiungere che tutti i soldi “guadagnati” dalla Banca Cen­ trale Svizzera vanno annualmente ridistribuiti ai Cantoni e alla Confe­ derazione, quindi la Banca Centrale stessa non si arricchisce affatto! Cari lettori, per tutti i vostri quesiti, come sempre, non esitate a conti­ nuare a scrivermi, la mia risposta non si farà attendere! Alla prossima settimana.


ATTUALITÀ Politica

Trump e l'ipotesi rinvio elezioni In un tweet il presidente ribadisce la sua contrarietà all'idea del voto per posta

I

I"Rinvio delle elezioni fino a quando la gente potrà votare in modo giusto, sicuro e garantito???". Così, coprendosi le spalle con tre punti interrogativi, Donald Trump in un tweet suggerisce quello che Joe Biden ed altri da mesi l'accusano di voler fare: sfruttare l'emergenza coronavirus per rinviare il voto per la Casa Bianca. Nel tweet infatti il presidente ribadisce la sua assoluta contrarietà all'idea del voto per posta, che invece viene caldeggiato dai democratici per poter garantire lo svolgimento delle elezioni in sicurezza: "Con un voto universale per posta (non il voto a distanza, che è una cosa buona) quelle del 2020 saranno le elezioni più inaccurate e fraudolente della storia ­ afferma ­ sarà un grande imbarazzo per gli Stati Uniti". Nei mesi scorsi, durante la prima ondata dei casi di Covid, era stata una battuta del genero e consigliere di Trump, Jared Kushner ­ che si era detto "non sicuro" della possibilità di andare avanti con il piano di votare a novembre ­ a far scattare l'alzata di scudi dei democratici che hanno ricordato che non è nelle prerogative della Casa Bianca di decidere unilateralmente su una questione del genere. È infatti stabilito per legge che l'election day sia il martedì dopo il primo lunedì di novembre e per spostare la data dovrebbe intervenire il Congresso dove, va ricordato, i democratici controllano la Camera. Ma ora l'idea viene avanzata dallo stesso Trump, accompagnata da punti interrogativi, e dalle stesse critiche al voto per posta e denunce ­ mai sostenute da prove ­ di frodi. "Il voto a distanza si è già dimostrato un disastro catastrofico ­ ha ripetuto

sempre senza portare esempi o prove ­ i dem parlano di influenze straniere nel voto, ma sanno che il voto per posta è un modo facile con cui i Paesi Le intenzioni di voto degli americani per le elezioni presidenziali di novembre Al 27 luglio, a quattordici settimane dalle elezioni presi­ denziali Usa, Joe Biden continua ad essere in vantaggio di 8 punti su Donald Trump.Tutti i sondaggi nazionali lo danno in testa e, soprattutto, lo danno in testa negli Stati chiave (quelli cioè che, in base al complesso sistema elettorale americano, contano più di altri): Florida, Arizona, Wiscon­ sin, Nord Carolina, Pennsylvania e Michigan. In particolare, secondo il sondag­ gio di CNN­SSRS (condotto tra il 18 e il 24 luglio su 1.000 elettori), Biden ha una percentuale di vittoria che si aggira tra il 51­46% in Florida, tra il 49­45% in Arizona e tra il 52­40% in Michigan, dove crollo del successo di Trump è collegato per oltre il 57% dei casi alla gestione della pandemia di coronavirus.

stranieri possono entrare nelle ele­ zioni. Ed oltre a questo, non c'e' un conteggio accurato". I nuovi attacchi di Trump non fanno altro che confermare i timori che il presidente ­ da settimane in evidente e crescente svantaggio nei sondaggi ­ si stia preparando a contestare la legittimità di un eventuale risultato elettorale in suo svantaggio, rappresentando una situazione di caos e disordine provocata appunto dal voto per posta. Lo stesso Trump nelle scorse settimane, in un'in­ tervista a Fox News, ha alimentato questi timori affermando di non potersi impegnare ad accettare i risultati elettorali di novembre. Già lo scorso aprile, Biden aveva predetto che Trump avrebbe cercato di rinviare le elezioni, un'accusa che allora la campagna per la rielezione aveva smentito come "un incoerente, balbettante teoria del complotto di un candidato perdente che ha perso il contatto con la realtà". "Ricordatevi le mie parole ­ aveva detto il demo­ cratico ­ credo che cercherà di rinviare le elezioni in qualche modo, tirando fuori qualche motivo per il quale non si possono svolgere. (Adnkronos) mercoledì 5 agosto 2020/

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RUBRICHE

a cura di

Mauro Trentini

avvocato

mail: trentini­legal@bluewin.ch

Le rendite di vecchiaia

I fattori che derminano l'ammontare della rendita

C

ari lettori, da questo numero inizio a rispsondere alle richieste che giungono in redazione. Ci scrive la signora Paola C., Caro Avvocato, sono prossima alla pensione e vorrei sposarmi con il mio compagno. Ho perô sentito dire che se lo facessi verrei penalizzata dall’Assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (AVS­ AHV). Può chiarire questo aspetto? Cordiali saluti e grazie

renditamassima Fr. 2'370. al mese. Orbene, se Lei, Signora Paola, può vantare un periodo contributivo com­ pleto, e un reddito determinante medio, la sua rendita AVS mensile massima sarà di Fr. 2'370.­. Stesso discorso per il suo compagno. Stando così le cose beneficerete di un reddito AVS mensile pari a CHF 4'740.00 (2'370.00 + 2'370.00). In questo calcolo semplificativo si fa ovviamen­ te astrazione di eventuali ulteriori rendite derivanti dalla cassa pensione e dal risparmio privato. Se, come da desiderio, ci sarà un

guenza. A mio modo di vedere questa è una palese ingiustizia poiché per il solo fatto di essere sposati, fermo restando che le condizioni per una rendita completa siano adempiute da tutti e due i coniugi, vi sarâ una diminuzione di più di Fr. 1'000.00 mensili. Se pertanto, cara Signora Paola, questo matrimonio s’ha da fare o meno, dipenderà da quanto ammonteranno le rendite singole. Le consiglio pertanto, come accennato in entrata, di rivolgersi in primis alla sua Cassa di Compensazione di riferi­

matrimonio con il compagno, il fatidico si dinanzi all’ufficiale di stato civile, avrà anche delle conseguenze sull’ammontare della rendita AVS poiché la legge in materia prevede, in caso appunto di matrimonio, la sostituzione delle due rendite indi­ viduali AVS con una "rendita unica per coniugi”. L’inghippo, se di inghippo si può parlare, risiede proprio in questa sostituzione poiché la rendita massi­ ma che verrà versata ai neo coniugi sarà inferiore alle due rendite massi­ me di cui sopra. La rendita massima per coniugi, stato al 1 gennaio 2019, ammonta, infatti, a CHF 3'555.00.

mento e richiedere un calcolo preven­ tivo di quello che sarà la sua rendita AVS e quella del suo compagno. Ottenuti dei dati concreti, spetterà a lei ed al suo compagno valutare se la fede nuziale vale la famosa candela. Non è assolutamente mia intenzione dissuaderla dallo sposarsi ma solo renderla attenta alle possibili conse­ guenze. Per essere completo, devo anche attirare la Sua attenzione sulle pre­ stazioni complementari che possono essere richieste allo Stato, se il reddito generato dall’AVS non vi dovesse permettere di vivere. Paradossalmente, infatti, lo stato sociale svizzero interverrebbe colman­ do, a volte oltremisura, quanto il sistema AVS sottrae per il semplice fatto di esservi sposati. Augurandole ogni bene, mi auguro di aver risposto al suo quesito.

Cara Signora Paola, per rispondere al suo quesito utilizzerò dei dati ipotetici. Lei ed il suo compagno avete comunque la possibilità, prima dell’evento pensione, di chiedere alla vostra cassa di compensazione di riferimento un calcolo preventivo di quello che saranno le vostre rispettive rendite mensili AVS. Fatta questa premessa, con il raggiungimento dell’età pensionistica (64 anni per le donne e 65 anni per gli uomini) l’AVS inizierà a versarvi una rendita mensile. Trattandosi di un diritto, la rendita verrà versata dopo che avrete fatto richiesta della medesima (i formulari a tale scopo sono disponibili su internet). Per quanto riguarda l’ammontare del­ la rendita sono fondamentalmente due i fattori che ne determinano la cifra: gli anni di contribuzione compu­ tabili ed il reddito annuo determi­ nante. Ha, infatti, diritto ad una rendita AVS completa chi, dal compimento del 20mo anno fino all’età pensionabile, ha pagato ogni anno ininterrottamente i contributi AVS. Se i contributi non sono stati pagati regolarmente e se mancano, ad esempio, interi anni contributivi si riscontreranno delle “lacune contri­ butive”. Lacune queste che determi­ neranno, per ogni anno mancante, una riduzione della rendita pari ad 1/43mo. Dal 1 gennaio 2019 le rendite AVS che vengono versate sono le seguenti: rendita minima Fr. 1'185.­ al mese 6

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La legge federale sull’AVS prevede che la somma delle due rendite singole dei coniugi possa ammontare al massimo al 150 % di una rendita massima. Se questo limite massimo viene superato, le singole rendite devono essere decurtate di conse­


RUBRICHE

Nascere in Italia da doppia cittadina La notifica della nascita alle autorità elvetiche

F

rancesca di Brunnen (SZ) è una italiana di seconda generazione, con doppia cittadinanza (italo­svizze­ ra) che si è sposata recentemente con un coetaneo conosciuto in Italia durante le ferie nel paese di origine dei suoi genitori. Adesso, viste le difficoltà ad inserirsi nel contesto elvetico da parte di suo marito, hanno deciso di trasferirsi Italia. Poiché Francesca è in gravidanza, ella ci domanda come dovrà fare quando nascerà il bambino/a in Italia a farlo/a registrare anche in Svizzera visto che avrà anche lui/lei la doppia cittadinanza.

Nel caso di Francesca il parto avverrà in Italia e quindi ci dovrebbe essere una notifica automatica da parte delle autorità italiane a quelle elve­ tiche.

Si utilizza il condizionale perché la madre avendo la doppia cittadinanza viene considerata, ovviamente, come propria cittadina da parte delle autorità italiane e quindi non scatterà la notifica automatica della nascita alle autorità elvetiche, ma se ne dovrà far carico la madre e quindi la stessa Francesca. La quale dovrà seguire la seguente procedura indicata dalle stesse autorità elvetiche nel suo sito di informazioni ai cittadini (come, d’altra parte, tutti coloro che sono in Innanzitutto va ricordata una norma possesso di una doppia cittadinanza generale e cioè che i Paesi esteri non italo­svizzera e che si dovessero tro­­ notificano automaticamente alle auto­ vare nella stessa situazione): rità elvetiche la nascita di un bambino figlio di una cittadina svizzera (ad 1. di regola, affinché una nascita avve­ eccezione della Germania, Austria e nuta all’estero sia registrata in Sviz­ Italia, Paesi con cui è stato firmato zera, i genitori devono inoltrare l’at­ un accordo), perciò questo compito to di nascita originale alla rappresen­ tanza svizzera. spetta ai genitori del bambino/a.

a cura di

Dino Nardi

rubrica di politica e informazione sociale

mail: nardi.dino@bluewin.ch

2. Se non siete coniugati: se i genitori non sono coniugati e il padre ha riconosciuto il bambino, essi devo­ no presentare comunque l’atto di riconoscimento. 3. Se uno dei genitori è straniero: se uno dei genitori è straniero, alla rappresentanza vanno presentati, oltre all’atto di nascita e all’atto di riconoscimento, anche una fotocopia del suo passaporto e i documenti sul suo stato civile. 4. La rappresentanza svizzera all’este­ ro è responsabile della legalizzazione dei documenti che devono essere peraltro tradotti in una delle lingue ufficiali svizzere (francese, tedesco, italiano). 5. La rappresentanza svizzera inoltra tali documenti all’autorità sviz­ zera competente che provvede a trasmetterlo per l’iscrizione all’ufficio dello stato civile.

Attenzione: un bambino nato all’estero da un genitore svizzero rischia di perdere la cittadinanza svizzera dopo aver compiuto i 22 anni se possiede ancora un’altra cittadinanza. Per evitarlo, occorre che sia registrato presso un’autorità svizzera (su territorio nazionale o all’estero) o che abbia dichiarato per iscritto di voler conservare la cittadinanza svizzera.

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CULTURA Storia

a cura di Giovanni Longu

mail: glongu@sunrise.ch

Immigrazione italiana 1970­1990 21. Importanza della «durata»

T

ra i maggiori ostacoli all’integrazione ce n’è uno su cui raramente ci si sofferma e che invece merita molta attenzione: la «durata» dell’emigra­ zione/immigrazione. Si sa che molti di coloro che erano venuti per restare «qualche stagione o anno» finirono per restarci ben più a lungo o per sempre. Questa incertezza da parte di nume­ rosi immigrati e la regolamentazione restrittiva del fenomeno migratorio da parte della Svizzera sono stati al­ l’origine di equivoci, incomprensioni, pregiudizi, illusioni, delusioni, oppor­ tunità mancate, ecc. Approfondire questo tema richiederebbe molto spazio e tempo, ma nel contesto dell’integrazione di cui trattano gli ultimi articoli, sono sufficienti alcuni cenni.

emigrati in terre lontane divennero «espatriati» (quasi) per sempre, anche se l’anagrafe dei Comuni ne conser­ vava traccia fino all’introduzione nel 1988 di un’apposita Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE). Oggi più che mai gli emigrati italiani sono considerati cittadini residenti all’este­ ro, che l’Italia tutela costituzional­ mente. Nel secondo dopoguerra, la ripresa dell’emigrazione italiana, sia quella stagionale che quella permanente, soprattutto verso i Paesi vicini (Sviz­ zera, Francia, Belgio, Germania), ha accentuato da parte dell’Italia la tutela costituzionale degli emigrati. Poiché i flussi migratori erano regolati da accordi bilaterali (1868, 1948 e 1964 con la Svizzera) o internazionali (i Trattati di Roma del 1957 tra gli

«miracolo economico» di cui invece beneficiava abbondantemente il Cen­ tro­Nord. Per potersi inserire, sia pure con un po’ di ritardo, col progresso che si stava generalizzando in gran parte d’Italia, moltissimi meridionali cerca­ rono fortuna emigrando, ma con l’intenzione di rimpatriare appena possibile. In quel periodo l’immigrazione italiana in Svizzera era dunque in gran parte «temporanea» (spesso «stagionale») per volontà degli stessi immigrati (ol­ tre che per gli accordi bilaterali) e ciò prestava il fianco a molti xenofobi per affermare che gli stranieri (italiani) erano difficilmente integrabili. In realtà, il maggiore ostacolo all’integra­ zione era dovuto alle leggi e ai regolamenti svizzeri che miravano espressamente a rendere oltremodo

Stati della Comunità Economica Europea), la vigilanza dell’Italia si è ac­centuata, contribuendo al migliora­ mento costante delle condizioni gene­ rali degli emigrati italiani, ma ritar­ dandone probabilmente il processo integrativo nel Paese di residenza.

precaria la permanenza in Svizzera, difficile l’ottenimento del domicilio e arduo il percorso integrativo. Risulta così comprensibile l’enorme sforzo che dovettero compiere le autorità svizzere a partire dagli anni Settanta per abbattere non solo alcuni pregiudizi diffusi tra la popolazione, ma anche l’impostazione normativa della Confederazione (restia a consi­ derarsi un Paese d’immigrazione) in modo di favorire la stabilizzazione e l’integrazione degli stranieri. Tuttavia, non fu facile neppure per molti immigrati, mettere da parte i pregiudizi e intraprendere la strada dell’integrazione. (Segue)

Migrazione temporanea o defini­ tiva? Dizionari ed enciclopedie sono con­ cordi nel definire l’emigrazione lo spostamento di singoli individui o di gruppi di persone da un luogo a un altro nello stesso Paese o in altri Paesi. Concordano anche nel ritenere che il movimento può avvenire per cause e finalità differenti. Di solito trascurano, invece, la variabile «dura­ ta», quella prevista inizialmente e quella effettiva, da cui possono deriva­ re conseguenze importanti, come nel caso dell’immigrazione italiana in Svizzera. È facile comprendere la diversa porta­ ta per il Paese di origine ma soprat­ tutto per il Paese di destinazione se l’emigrazione è «temporanea» o se è «permanente». Purtroppo nel caso dell’immigrazione italiana in Svizzera, in cui, nel periodo considerato 1970­ 1990, sono presenti entrambe le forme, la provvisorietà è stata fonte di innumerevoli equivoci, incomprensioni, contraddizioni e soprattutto ritardi nel processo integrativo. Nell’Ottocento l’Italia considerava l’e­ migrazione dapprima come «tem­ poranea» (stagionale), poi sempre più come duratura e addirittura perma­ nente, specialmente quando le destinazioni erano le Americhe. Gli 8

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Immigrazione temporanea e pre­ caria Non va dimenticato che nel dopo­ guerra, dopo la prima ondata d’im­ migrati provenienti dal Nord Italia, dal 1958 il maggior numero di italiani proveniva dal Mezzogiorno e dalle Isole, regioni appena sfiorate dal


CULTURA Turismo

Tellaro, tra i borghi più belli d'Italia Il borgo amato ai poeti

d’artificio nel cielo. La seconda domenica di agosto, invece, la Sagra del Polpo rende omaggio a una leggenda. Si rac­ conta che, nel Medioevo, un polpo gigante abbia salvato Tellaro dall’at­ tacco dei saraceni, suo­­ nando le campane della chiesa. È questo mix di leggende, di storia e di natura che ha reso Tellaro famoso tra gli artisti. Lo scrittore e giornalista Mario Sol­ dati, ad esempio, scelse di trascorrere qui la sua vecchiaia; Eugenio Monta­ le vi si fermò durante un viaggio in treno, e dedicò al borgo una poesia. Qui, infatti, pittori e poeti italiani e stranieri amano venire, per qualche giorno o per un po’ di tempo, conquistati dalla bellezza di un luogo tanto antico.

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i sono luoghi, nel mondo, che sembrano fatti apposta per essere ricordati. L’Italia ne è piena, di posti così. Da Nord a Sud del Paese, intervallati da città d’arte e di storia, piccoli borghi simili a gioielli rubano il cuore di chi li visita. È il caso di Tellaro, frazione della ligure Lerici.

È nel 1300, che la storia di Tellaro inizia. Nei villaggi vicini si diffuse un’epidemia di peste, e i soprav­ vissuti si stabilirono qui, in questo angolo del Golfo dei Poeti. Succes­ sivamente, il borgo servì a controllare gli invasori che arrivavano dal mare: ancora oggi si possono infatti ammirare le mura che circondano le case, e due delle tre torri d’avvista­ mento costruite per lo scopo (una si trova all’interno dell’Oratorio di Santa Maria, l’altra è oggi il campanile della chiesa di San Giorgio).

Censito tra i Borghi più Belli d’Italia, Tellaro è un piccolo borgo marinaro arroccato su di una scogliera, in pro­ vincia di La Spezia. Per raggiungerlo si percorre una via panoramica affacciata sul mare, che – partendo da Lerici – passa da Maralunga e poi da Fiascherino. I più avventurosi, invece, possono scegliere uno dei tanti sentieri – nascosti tra la natura aspra – che partono dai borghi sovra­ stanti, e che scendono verso il mare. Arrivare a Tellaro significa fare i conti con un paesaggio da favola: viuzze strette e intrecciate, casette colorate, la storia che incontra la cultura e da vita a splendide tradizioni. Come quella della notte del 24 dicembre, quando si svolge il Natale Subacqueo: trasportata da un gruppo di sub, la

statua del Bambin Gesù emerge dalle acque per poi essere depositata in una mangiatoia, con – sullo sfondo – la luce di 8.000 lumini e fuochi

Poi, ci sono le spiagge. Dalla chiesa di San Giorgio se ne può raggiungere una, dotata di porticciolo e di una scogliera perfetta per prendere il sole. Percorsi pedonali conducono invece alle spiagge, libere e attrez­ zate, di Fiascherino, mentre durante l’estate si possono raggiungere in traghetto Punta Corvo, Punta Bianca e Bocca di Magra. mercoledì 5 agosto 2020/

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CULTURA Arte

a cura di Andrea Pagnacco pittore

Hebel 121 Una galleria proiettata sul domani

Gerda Maise e Daniel Göttin con un'opera di Micha Zweifel

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galleria usando in buona parte una tecnica a me cara, la linoleumgrafia. Gli ortaggi e altro “stampati” con maestria sul quel muro da questo artista sono la mirabile sintesi senza fronzoli e con dei limitatissimi colori dell'essenza dei cibi in chiave vegetale che si trovano all'interno di un frigo.

entre girovagavo all'aria aperta senza una meta precisa per sgranchirmi le gambe in quel di Basilea, mi sono imbattuto in una galleria d'arte che non conoscevo. È stata una piacevole sorpresa scoprire, perciò constatare che que­ sta galleria appartiene all'avan­ guardia o ancora alle gallerie d'arte figurativa di punta. Hebel 121 è il nome di questo interessante spazio espositivo che si trova in Hebel­ strasse 121. Spazio espositivo dove si sono tenute nel tempo molte mostre legate a ciò che offre l'arte figu­ rativa in questi giorni. Attualmente alla Hebel 121 sono esposti gli stimolanti lavori degli artisti Sabrina Chou & Micha Zweifel, titolati “Zähe Zeiten/Chewy Times”. Tanto per cominciare mi ha attratto un'opera di un sottile im­ pegno figurativo e cioè l'interno di un frigorifero direttamente eseguito da Micha su una parete della 10

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Un'opera di Sabrina Chou

Sabrina invece basa i suoi lavori su dell'oggettistica del tutto originale, aggiungerei personale seguendo le tracce dell'objet trouvé, ma ne sta a debita distanza per imporre con determinazione i suoi oggetti, ossia i suoi punti di vista nel comporre con delle perspicaci ricerche estetiche il nuovo che le rode dentro. Sottolineo inoltre che a dirigere la galleria è l'artista dotata di un'evidente sensibilità Gerda Maise insieme a un altro interessante artista, Daniel Göttin, entrambi proiettati nel futuro.


CULTURA Musica

... Vamos a la playa...

a cura di Graziella Putrino

Vamos a la playa, oh oh oh oh oh. Vamos a la playa, oh oh oh oh oh. Vamos a la playa, oh oh oh oh oh. Vamos a la playa oh Vamos a la playa, la bomba estalló, las radiaciones tuestan y matizan de azul. Vamos a la playa, oh oh oh oh oh. Vamos a la playa, oh oh oh oh oh. Vamos a la playa, oh oh oh oh oh. Vamos a la playa oh

Care lettrici, cari lettori, É scoppiata l’estate! Alcuni si chiedono, se scegliere il mare e, restarci dentro come una nuova specie di pesciolino fino a calura finita. Altri, cercano refrigerio in montagna, magari ascoltando "Vamos a la playa", alzando poi, con sollievo, il volume alla canzone "l’estate sta finendo"… In un caso, o nell’altro, basta pronunciare il nome Righeira per evocare hit degli anni ’80 che hanno fatto epoca. Il repertorio dei Righeira è ancora richiestissimo ovunque. Il duo musicale italiano era formato da Stefano Rota e Stefano Righi, alias Michael e Johnson Righeira. Il singolo in spagnolo vamos a la playa, raggiunse il primo posto della Hit Parade italiana, e vi rimase per sette settimane, dal 20 agosto al primo di ottobre del 1983. Nell’autunno dello stesso anno, i Righeira proposero un altro brano in lingua spagnola, cosa piuttosto inusuale in un periodo in cui l’inglese imperava anche nelle produzioni pop italiane. No tengo dinero, ottenne un riscontro di poco inferiore nelle classifiche rispetto al precedente, ma il duo fu indicato come una delle rivelazioni di

quell’ anno. Sotto un ritmo scanzonato, questo brano nasconde però un significato che non tutti conoscono: andare al mare, alla spiaggia, ma per abbronzarsi grazie ai raggi nucleari e non quelli solari. A Rock.it, il duo, intervistati sul loro tormentone, precisarono: "Vamos a la playa" era (…) una canzone da spiaggia elettronica, con uno scenario apocalittico, ma in realtà positivo, assolutamente non anti­nucleare come soprattutto in Germania capirono, solo che era troppo complicato da spiegare che glielo lasciammo credere. "Vamos à la playa" era un piccolo filmettino di fantascienza di serie b, che parlava del futuro, dove invece che abbronzarsi col sole ci si abbronza con i bagliori delle bombe atomiche, invece che di marrone, di blu (…) Questa era un po’ l’idea, che non era assolutamente politically correct. Il lato B del singolo aveva anche la versione italiana, che mantiene intatto il primo verso della prima strofa. Nella seconda, ha una traduzione non letterale : "Vamos a la playa, tra statue di robot, legioni di mutanti combattono sui surf"…. Il duo Righeira non sono più insieme. Pertanto, dal primo di luglio 2020, su

Vamos a la playa, todos con sombrero. El viento radiactivo despeina los cabellos. Vamos a la playa, oh oh oh oh oh. Vamos a la playa, oh oh oh oh oh. Vamos a la playa, oh oh oh oh oh. Vamos a la playa oh Vamos a la playa, al fin el mar es limpio. No más peces hediondos, sino agua fluorescente. Vamos a la playa, oh oh oh oh oh. Vamos a la playa, oh oh oh oh oh. Vamos a la playa, oh oh oh oh oh. Vamos a la playa oh

tutte le piattaforme streaming è uscito Vamos a la playa, 2020, Original Demo Remake! In radio passa già dalla fine di giugno. La versione demo tape originale è stata completamente risuonata con cura particolare per la timbrica stru­ mentale e la scelta dei suoni. Mai come in questa estate post pandemia, o a rischio secondo lock­ down, il remake si rivela ideale per il ritorno sulle nostre meravigliose spiagge italiane. E allora: … vamos a la playa…! mercoledì 5 agosto 2020/

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MOTORI E MOBILITÀ

Seat Mii electric Plus

a cura di Graziano Guerra

Al volante del primo modello completamente elettrico della Casa spagnola

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empre connessa per soddisfare la crescen­ te domanda di una migliore connettività in auto, Mii electric è anche il primo mo­ dello del marchio a essere do­ tato del sistema Seat Connect, che consente l’accesso e la gestione della vettura da remo­ to, consentendo ai clienti di controllare dati di guida, posi­ zione di parcheggio, stato della vettura ­ incluse porte e luci ­, gestire il processo di ricarica tramite il sistema e­Manager, e regolare il climatizzatore. Il tutto attraverso una semplice app per smartphone. La DriveMii App, che permette di accedere a musica, emittenti radiofoniche e

navigazione, dà ancora più vita alla connettività a bordo della piccola elettrica. Ideale in città, sa farsi apprezzare anche sui lunghi tragitti. Il moderno display mostra in modo semplice tutto quello che serve, ma potrebbe farlo con caratteri più grandi. Dopo aver girato la chiave, quando si legge “Ready” si può effettuare la partenza, silenziosa, che all’occorrenza può essere a razzo – per esempio al semaforo – lasciando di stucco piloti di carissime super sportive. Vola da 0 a 50 all’ora in soli 3 secondi. Potenza della coppia sempre in tiro delle elettriche. L’ansia d’autonomia si supera presto al volante della quattro porte, i 275 12

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chilometri segnalati non scendono in fretta, anche perché non ho forsenna­ tamente premuto sull’acceleratore, nonostante la guida divertente invi­ tasse a farlo. Guida totalmente paragonabile all’uso di un cambio automatico, dove la leva del cambio diventa un selettore per definire la direzione di marcia e anche strumento per impostare il sistema di recupero energia. Il sistema di trasmissione lavora su un singolo rapporto, in grado di gestire la trazione del veicolo da 0 fino alla velocità massima di 130 km/h. Un pacco batterie agli ioni di litio da 36,8 kWh fornisce energia pulita a un motore elettrico sincrono a magneti

permanenti in grado di sviluppare una potenza massima di 83 CV. La coppia massima è di 212 Nm. L’autonomia dichiarata è fino a 260 km, calcolati secondo il ciclo WLTP. Se si considera che un pendolare percorre media­ mente 37 km al giorno, l’autonomia potrebbe essere sufficiente per garan­ tire gli spostamenti di una settimana. La city car elettrica può essere ricaricata in corrente alternata (wallbox o presa domestica) con i cavi mode2 e mode3 in dotazione, o continua alle colonnine pubbliche a ricarica rapida con l’assorbimento di 40kW di potenza. In questo caso il tempo richiesto da 0 all’80% è di un’ora. In soli 3.556 mm di lunghezza racchiude una buona abitabilità. In più, 251 litri di vano bagagli. Il design esterno è arricchito da cerchi da 16” e badge “Mii electric”. Include airbag frontali anteriori e laterali a tendina, riconoscimento segnaletica con DriveMii App, funzione Coming/ Leaving Home, sensore pioggia e sensore luci, cruise control, sensori di parcheggio posteriori, ingressi AUX, USB, SD. In listino da 25'500 franchi, veicolo in test 23'384 grazie ai premi Advantage (­1'000) ed E (­3'250).


SPORT

La ragazza d’oro Larissa

a cura di Graziano Guerra

A Savona risultati super per l’atletica leggera azzurra

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na giornata che ha illu­ minato l’atletica azzurra, quella del meeting di Savona dello scorso 16 luglio, con una quantità di risultati super.

Gialle) con un 45.31 nei 400 metri. Buon sangue non mente: è la figlia della due volte campionessa del mondo del salto in lungo Fiona May e

juniores, battendo il record di Maria Chiara Baccini (6.55) che resisteva dal 1998. Ha poi conquistato l’oro, già vinto dalla mamma nel 1987 a Birmingham con la maglia della Gran Bretagna, agli Europei under 20 di Boras dove ha sconfitto avversarie più grandi anche di due anni. Nel tempo libero si diverte a scrivere. Frequenta il liceo scientifico a Firenze. Curriculum (lungo): Europei U20: 2019 (1); Europei U18: 2018 (7).

Juventus – Nove scudetti di fila!

Larissa Iapichino, la saltatrice in lungo è entrata in una nuova dimensione atterrando a un sontuoso 6,80, seconda italiana di sempre. Meglio di lei ha fatto soltanto la mamma Fiona May. (Foto FIDAL/FIDAL)

Larissa Iapichino È nata a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 18 luglio 2002, 1.71x56kg Società: Atletica Firenze Marathon Allenatore: Gianni Cecconi La copertina se l’è presa Larissa Iapichino: la saltatrice in lungo dell’Atletica Firenze Marathon è entrata in una nuova dimensione atterrando a un sontuoso 6,80 (+0.7), seconda italiana di sempre. Meglio di lei ha fatto soltanto la mamma Fiona May, la leggenda del lungo azzurro. E questa misura, oltre a rappresentare il primato italiano under 20, la porta al secondo posto delle liste mondiali stagionali. Filippo Tortu, il primatista italiano delle Fiamme Gialle ha convinto in finale con il tempo di 10.12 (+1.3) davanti a un Marcell Jacobs (Fiamme Oro) capace di 10.14 e a Fausto Desalu (Fiamme Gialle), al personale con 10.29. Debutto più che positivo per Davide Re (Fiamme

di Gianni Iapichino, ex primatista italiano dell’asta. Conosciuta dal grande pubblico per uno spot televisivo che la vedeva protagonista da piccolina, all’inizio ha praticato danza, nuoto e in particolare ginnastica artistica per otto anni. Nell’estate 2015 ha deciso di provare con l’atletica, dopo aver assistito come regalo di compleanno al meeting di Montecarlo insieme alla mamma. Il suo primo tecnico a Calenzano è stato Enrico Mancini, nella velocità e poi sugli ostacoli. Nel 2016 si è aggiudicata il tricolore cadette dei 300hs confermandosi nell’edizione successiva. Talento in pista ma anche in pedana, coltivato allo stadio Ridolfi di Firenze da Gianni Cecconi e Ilaria Ceccarelli: nel 2018 il primo acuto nel lungo con il 6.36 della migliore prestazione nazionale under 20 al coperto e il 6.38 della stagione estiva. Nel 2019 il decollo: ai Tricolori di Agropoli un volo a 6.64 l’ha resa la primatista italiana non soltanto tra le allieve ma anche tra le

La Juventus è campionessa di continuità e ha percorso l’unica strada che conosce: quella della vittoria. La squadra bianconera si è aggiudicata il campionato di calcio Serie A TIM 2019­2020 stabilendo un nuovo record nella storia

nazionale di questo sport. Oltre al primato di nove titoli consecutivi, infatti, la compagine bianconera è stata la prima squadra a raggiungere le 1600 vittorie in Serie A, e uno dei suoi giocatori più rappresentativi, Gianluigi Buffon, oltre al suo decimo scudetto ha stabilito il record assoluto di presenze nel campionato italiano (648). Al momento di andare in macchina con questa edizione de L’ECO mancavano ancora due giornate per la classifica finale del Campionato di Calcio italiano 2019­2020. Appuntamento alla prossima edizione.

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CULTURA Cucina

Risotto con melone e speck croccante Ingredienti per 4 persone 3 300 g Riso Carnaroli 75 g Burro 40 g Grana grattugiato 4 pz Speck pz 1/2 melone bianco pz 1/2 melone giallo Brodo vegetale Basilico Aceto di mele Olio extravergine di oliva Sale 150 g burro

Per realizzare il risotto con melone e speck croccante, frullate 10­15 foglie di basilico con 2 cucchiai di olio e un pizzico di sale. Scavate i due mezzi meloni ricavando 24 palline (diametro di 1 cm) con l'apposito scavino semisferico. Riducete le fettine di speck in nastri, disponeteli su una teglia foderata di carta da forno e infornateli a 200° C per 5' circa, fino a che non saranno diventati croccanti. Scaldate una casseruola e tostatevi il riso, senza grassi, per 1'; bagnate quindi con un mestolo di brodo vegetale bollente e portate a cottura, in circa 18', continuando a bagnare con il brodo bollente. Mantecate il risotto con il burro, il grana grattugiato e un cucchiaio di aceto di mele, poi servitelo con le palline di melone, la salsa di basilico e i nastri croccanti di speck.

Melanzane ripiene alla pugliese Ingredienti per 6 persone 400 g pomodorini ciliegia 70 g pangrattato 50 g capperi dissalati 3 pz melanzane lunghe 3 pz uova 1 pz peperoncino fresco aglio origano fresco prezzemolo tritato salsa di pomodoro formaggio pecorino pugliese grattugiato sale olio extravergine di oliva Lavate le melanzane, tagliatele a metà per il lungo; scavate la polpa e tenetela da parte. Friggete le melanzane in una padella con un paio di bicchieri di olio ben caldo per 3­4 minuti, scolatele su carta da cucina. Lavate i pomodorini e tagliateli a metà. Sminuzzate la polpa delle melanzane tenuta da parte; rosolatela in una padella con 4­5 cucchiai di olio per 3­4 minuti; aggiungete il peperoncino fresco tagliato a rondelle, i capperi, 1 14

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cucchiaio di foglioline di origano fresco, 16 pomodorini, aglio tritato e cuocete ancora per 3­4 minuti. Infine, fuori del fuoco, amalgamate le uova, 2 cucchiai di salsa di pomodoro, 3 cucchiai di pecorino grattugiato, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato e il pangrattato; regolate di sale. Distri­ buite il composto nei «gusci» di melanzana, poneteli su una teglia rivestita con carta da forno, completate con i pomodorini rimasti, una spolverata di pangrattato e un filo di olio. Cuocete le melanzane in forno statico a 200 °C per 25 minuti circa.

Dolce di ciliegie in padella Ingredienti 250 g ciliegie 250 g latte 100 g farina 50 g panna fresca 3 uova 2 cucchiai di zucchero di canna un baccello di vaniglia lievito in polvere per dolci burro sale

Per la ricetta del dolce di ciliegie in padella, sbattete le uova con 2 cucchiai di zucchero di canna, il latte e la panna, i semi del baccello di vaniglia e un pizzico di sale; incorporate quindi la farina setacciata con un cucchiaino di lievito mescolando con cura perché non si formino grumi. Tagliate a metà e snocciolate le ciliegie e rosolatele per 2­3 minuti in una padella (diametro 22 cm) in un cucchiaio di burro sfrigolante, poi unite il composto di uova e infornate a 180°C per 20­25 minuti, se la padella è adatta per il forno. Diversamente, distribuite le ciliegie in una pirofila, unite il composto di uova e infornate. Servite il clafoutis tiepido, completando a piacere con ciliegie fresche e panna (montatene 200 g con un cucchiaio di zucchero a velo). Questo dolce in padella è molto versatile, perché la vostra prepara­ zione di base può essere personalizzata come più vi piace: per esempio cambiando il latte e inserendo all’interno dell’impasto gocce di cioccolato o frutti di bosco. Potete anche non cucinarlo al forno. Usando una padella dal fondo spesso potete provare una cottura sui fuochi, come fareste con una frittata o dei pancake.


CULTURA Spettacoli

Mostra del Cinema di Venezia 2020 Docufilm diretto da Giuseppe Pedersoli alla Mostra del Cinema di Venezia

18 film in concorso per il Leone d'Oro 2020, il più "speciale" di sempre. Il Festival di Venezia 2020 è il primo grande evento cinematografico a tenersi in forma "tradizionale", con tanto di red carpet (con distanza sociale rispettata), dall'inizio della pandemia da coronavirus. La 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera; si svolgerà al Lido di Venezia dal 2 al 12 settembre 2020. La Mostra è riconosciuta ufficialmente dalla FIAPF (Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori Cinematografici). Il Festival di Venezia 2020 si terrà al Lido dal 2 al 12 settembre. Diciotto sono i film in gara: 4 italiani, ma senza l’attesissimo Tre piani di Nanni Moretti. Due film americani, ma non from Hollywood. E con una sola star: Frances McDormand, protagonista di Nomadland della cino­americana Chloe Zhao. Il direttore della Mostra, Alberto Barbera, l’ha già indicato come serio contender agli Oscar 2021. Oltre alle proiezioni dei film in concorso, Mostra di Venezia del cinema organizza omaggi e retrospettive dedicate a personalità di rilievo nel campo della cinematografia per diffondere cultura e conoscenza sulla storia del cinema mondiale.

In anteprima mondiale alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia, Fuori Concorso, il docufilm di Giuseppe Pedersoli che per la prima volta con documenti inediti e un’appassionata ricostruzione, svela la genesi e le avventure di uno dei capitoli immortali della storia del cinema. Verso la fine del 1958 Federico Fellini attraversa un periodo professionale complicato. Ha già vinto due Oscar per “La Strada” e “Le Notti di Cabiria” ma nessun produttore vuole realizzare il suo nuovo progetto: una storia scritta da lui, Ennio Flaiano e Tullio Pinelli, intitolata La Dolce Vita. Soltanto un uomo, Giuseppe Amato, già famosissimo produttore di capolavori come “Umberto D.”, “Quattro passi tra le nuvole”, “Francesco Giullare di Dio”, “Don Camillo”, comprende la straordinarietà del soggetto. Amato sembra essere davvero l’unico a immaginare, e dire, che il copione che ha tra le mani contiene un capolavoro. Con la sua esperienza trentennale intuisce anche che l’operazione sarà molto rischiosa ma nessun ostacolo può impedirgli di realizzare un progetto in cui crede. La storia della realizzazione del film inizia con un viaggio fino a San Giovanni Rotondo, dove Amato, da uomo molto religioso, si reca per ottenere la benedizione di Padre Pio in persona, per iniziare il lavoro su “La Dolce Vita”. Amato non sbagliava in nessuna delle sue intuizioni: da lì partirà la storia del film italiano più popolare di sempre all’estero, un film mitico e iconico. E una realizzazione travagliatissima, la produzione più costosa fino a quel momento in Italia. Amato convince il magnate e suo storico socio Angelo Rizzoli a co­ finanziare l’opera, che arriverà a costare il doppio di quanto preventivato e concordato con il regista. La lavorazione subirà liti, battute d’arresto, sfuriate, minacce. I contrasti tra Fellini e la produzione sono duri. Il primo montato, della durata di quattro ore, per Rizzoli non è distribuibile nei cinema. I coproduttori internazionali neppure lo prendono in considerazione. Il film sarà la causa della rottura del sodalizio ventennale

tra Amato e Rizzoli. E varrà una Palma d’oro a Cannes, un successo straordinario al botteghino, una delle polemiche più controverse mai registrate sui giornali italiani e internazionali. La gloria eterna al film. Oggi, a sessant’anni dalla sua produzione, e nel centenario di Fellini, La verità su La dolce vita, docufilm diretto da Giuseppe Pedersoli, racconta per la prima volta, grazie a documenti inediti, tra cui soprattutto la corrispondenza tra Fellini, Giuseppe Amato e Angelo Rizzoli, la nascita e le irripetibili vicissitudini di uno dei più celebrati capolavori della storia del cinema. Raccontati attraverso una felice ricostruzione con attori professionisti, sequenze originali del film, importanti testimonianze d’archivio e odierne dei protagonisti della vicenda (in primis Fellini, Mastroianni, Amato, Dino De Laurentiis, e tanti altri). E racconta uno dei più straordinari casi in cui il cinema ha creato, per merito di un regista fuori dal comune, un mondo che prima non c’era. Soprattutto, racconta una vera storia d’amore per il cinema: quella di un produttore per un film, innamorato di un sogno fino quasi al costo della vita. Un film in cui nessuno voleva credere, e che oggi è un emblema del nostro amore per quest’arte. mercoledì 5 agosto 2020/

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COMUNICATI STAMPA

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COMUNICATI STAMPA

No election day Scorporare Referendum da amministrative Quando i problemi si affrontano sul serio con imparzialità e senso delle istituzioni, allora anche per i più ostinati emerge la consapevolezza che il rispetto dei diritti va garantito a tutti e anche agli italiani all’estero. È il caso della partecipazione al voto di 4,5 milioni di cittadini italiani residenti all’estero i quali sono parte integrante del corpo elettorale, chiamato alle urne per rispondere al quesito referendario confermativo sulla riduzione dei parlamentari. Fermo restando le attuali disposizioni in molti Paesi esteri migliaia di loro resterebbero fuori dalla disputa referendaria”. In questi giorni si sta ragionando sull’organizzazione delle strutture pubbliche per ospitare le urne referendarie e anche sulla partecipazione al referendum delle elettrici e degli elettori italiani bloccati in quarantena e che non potranno recarsi direttamente ai

seggi. All’improvviso qualche ministe­ ro porge l’attenzione anche sul voto a rischio nella circoscrizione estero, nella quale perdurante la pandemia oltre un milione di nostri connazionali

rischia di essere esclusa dal voto. Il primo rinvio del referendum previsto per il 29 marzo aveva già fatto scattare l’allarme e resettato il lavoro preparatorio della rete diplomatico consolare. Da quel dì si è alzata forte e vibrante la richiesta del Consiglio

L’UFSP vuole l’obbligo della mascherina Pascal Strupler, direttore dell’UFSP, propone ai Cantoni una serie di misure per ridurre i contagi, incluso l’obbligo della mascherina negli spazi chiusi Nella conferenza stampa del 30 luglio 202o, Pascal Strupler, direttore dell’Ufficio federale della sanità pubblica, ha presentato la nuova campagna informativa contro il coronavirus, ma soprattutto ha parlato delle misure che l’UFSP raccomanda ai cantoni di considerare per ridurre i nuovi casi di Covid­19. Tra queste, la più importante è senza dubbio l’obbligo di indossare le mascherine durante lo shopping o, più in generale, negli ambienti chiusi, cui si aggiungono l’obbligo di fornire i propri contatti in bar e ristoranti e la limitazione a 100 del numero di ospiti in night club e discoteche. "La situazione è grave, ora dobbiamo cambiare marcia”, ha affermato Strupler, parlando anche di “un’inversione di tendenza epidemiologica”. “La popolazione deve essere particolarmente attenta”, ha aggiunto, “a non farsi prendere dall’entusiasmo e dimenticare le misure. La pandemia non è finita.” Ora bisognerà vedere come i cantonivdecideranno di accogliere questo invito.

Generale degli Italiani all’Estero, dei Com.It.Es. e delle associazioni italia­ ne all’estero di garantire la parte­ cipazione a tutte e tutti le e gli italiani all’estero, questione che oggi viene rilanciata anche in Italia per il riemergere delle difficoltà sanitarie. Ci sono ancora i tempi per scorporare l’election day e organizzare il refe­ rendum in un secondo periodo, quando anche i contagi saranno sotto controllo. Ne va della credibilità del voto e del rispetto dei diritti politici degli italiani. Del resto l’innovazione e la semplificazione legislativa e ammi­ nistrativa, alla quale il Governo sta dedicando attenzione, arrivano in soccorso a chi dovrà confermare l’election day. Basterebbe perfezio­ nare gli strumenti e le modalità di voto. Michele Schiavone Segretario Generale CGIE

SOGGIORNO MARINO A PESARO Il Comites di Zurigo organizza un soggiorno marino nella località di Pesaro dal 23 agosto al 6 settembre 2020. Viaggio a/r in pullman, 15 giorni, 14 notti di pensione completa presso l'HOTEL DES BAINS cat.*** di PESARO. Sistemazione in camere doppie con servizi privati. Prima colazione, pranzo e cena con menù a scelta tra carne e pesce, comprese bevande della casa ai pasti. Servizio spiaggia, accompagnatore per tutto il periodo, tassa di soggiorno e mance incluse. Quota di partecipazione chf 1.160.­ Per informazioni tel. 044 291 27 88

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TEMPO LIBERO

CRUCIVERBA

L'oroscopo di Alexandro

dal 22 luglio al 5 agosto Pensate sempre al passato o al ARIETE Il passato è alle spalle davanti a voi futuro. Rilassatevi giorni di armonia e serenità con la persona a voi cara. Giorni fortunati giovedì e sabato

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Pensate sempre al passato o al futuro.

TORO Evitate discussioni nella settimana centrale di agosto. Rilassatevi e pensate a tutti Rilassatevi gli obiettivi che vi siete proposti di raggiungere a settembre. In amore siate fedeli alla persona che amate. Giorni fortunati martedì e lunedì

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GEMELLI Disponibili e attenti, siete la migliore compagnia in questo periodo di agosto. Nel lavoro è il momento buono per mettere giù progetti. Venerdì passione.

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CANCRO La luna non vi è amica Siete polemici e insoddisfatti. Il transito di Mercurio uscirà mercoledì e la vita vi sorriderà. Una persona che amate attende risposte. Non siate cinici martedì. Novità sul lavoro

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LEONE Questo è il vostro mese; intraprendenti e dinamici riuscirete ad ottenere tutto quello che vorrete. Attenzione con gli eccessi. Una persona del passato ritorna

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ORIZZONTALI 1 Sicuro (5) ­ 5 Il dolce nuziale (5) ­ 10 Argilla gialla (4) 12 Il Laboratorio di Reti di Telecomunicazioni (Sigla) (4) 13 Nega... a Londra (3) ­ 14 Aprono annunci economici (3) ­ 16 Extra Alta Tensione (3) ­ 17 Trento sulle auto (2) 18 Un dono dei Re Magi (5) ­ 20 Venezia (2) ­ 21 Afona ­ priva di voce (4) ­ 23 Un James attore (4) ­ 25 Allegra ­ arguta (5) ­ 26 Compositore francese di musica per organo del '700 (5) ­ 27 Gli asciugamani da spiaggia (4) ­ 29 Il nome di Dalla Chiesa (4) ­ 30 I confini del Tibet (2) ­ 31 Non dolce (5)­ 34 Al centro del rito (2) ­ 35 Indirizzo di sito web (3) ­ 37 Associazione Industriale Italiana (3) ­ 38 Metà tronco (3) ­ 39 Capitale dell'Arabia Saudita (4) ­ 41 Il nome arabo dell'Egitto (4) ­42 Il musicista Copland (5) ­ 43 Le Alpi dal Moncenisio al Monte Bianco (5)

VERTICALI 1 Un guaio del muscolo (11) ­ 2 Analizza l'economia (11) ­ 3 Roberto nel codice fiscale. (3) ­ 4 Taranto (2) ­ 6 Iniziali dell' attore comico Lionello (2) ­ 7 Una Nora del teatro (3) ­ 8 Conciarsi in modo da non farsi riconoscere (11) ­ 9 Compie atti terroristici (11) ­ 11 Lo Chagall pittore (4) ­ 14 Fine di guai (2) ­ 15 Andata e Ritorno (2) ­ 18 Idea da fissato (5) ­ 19 Il parassita della scabbia (5) ­ 22 Celebrità... per un terzo (3) ­ 24 Associazione Radioamatori Italiani (3) ­ 28 Lo indossa il frate (4) ­ 32 Iniziali del regista Antonioni (2) ­ 33 Rieti (2) ­ 36 Città dell'Iran (3) ­ 38 Ninfa figlia del fiume Celso (3) ­ 40 Anticamente si chiamava Ut (2) ­ 41 Abbreviazione di Mister (2) La soluzione a pag. 22

VERGINE In questo periodo siete incontentabili pretendete troppo dal partner. Cercate di modificare il vostro stile di vita. Giovedì serata di novità

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BILANCIA Vi sentite affascinanti e siete il traino della compagnia la settimana centrale di agosto che è piena di novità. Nuove esperienze e conoscenze. Lunedì una bella notizia

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SCORPIONE Attenzione: le uscite in agosto potrebbero essere più del dovuto. Non strafate con gli amici. Dedicate più tempo ad una persona a voi cara. Lunedì e venerdì giorni di passione

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SAGITTARIO Siete sempre pronti ad arrivare in alto dove volete voi? Lo stimolo e le persone giuste ci sono: fatevi coraggio. Sabato l’amore trionfa

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CAPRICORNO Agosto è per voi è un mese di riflessione. Cambiamenti sul lavoro. In amore stabilità. Risvegliate ora quella passione mai sopita. Mercoledì una sorpresa

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ACQUARIO E vi sentite vigorosi e amati. Gli amici non possono fare a meno di voi. Nel lavoro fate valere i vostri diritti. Lunedì è una giornata ok

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PESCI Per voi è un periodo di pensieri. Le finanze non bastano gli amici non li capiscono la persona amata e sembra disinteressarsi. Fatevi valere.

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Per consulti e oroscopo personale CHIAMAMI Per consulti e oroscopo personale CHIAMAMI 46

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0901.610.100 ­ fr. 2.50min/max 60 min 0901.610.100 ­ fr. 2.50 min/max 60 minuti


COMUNICATI STAMPA

Referendum Costituzionale 20 settembre 2020: elettori temporaneamente all'estero, opzione entro il 19 agosto 2020 Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovino temporaneamente all’estero, per un periodo di almeno tre mesi, nel quale ricade la data di svolgimento del referendum popolare confermativo della legge costituzionale in materia di riduzione del numero dei parlamentari (20­21 settembre 2020), nonché i familiari con loro conviventi, potranno esercitare il diritto di voto per corrispondenza (art. 4­bis, comma 1, legge 27 dicembre 2001 n. 459), ricevendo il plico elettorale contenente la scheda per il voto all’indirizzo di temporanea dimora all’estero. Per esercitare il proprio diritto di voto per corrispondenza, tali elettori dovranno far pervenire AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali Gabriele Altana (primo a sinistra) un’apposita opzione entro il 19 agosto 2020. L’opzione (esercitabile tramite il modulo disponibile in Consolato o in carta libera) può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato.

L’opzione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000). L’opzione, obbligatoriamente correda­ ta di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero completo cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (ovvero che ci si trova ­ per motivi di lavoro, studio o cure mediche ­ per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle consultazioni in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti, oppure che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni).

È possibile la revoca della medesima opzione entro lo stesso termine (19 agosto 2020). Si ricorda infine che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per le consultazioni referendarie del 20­ 21 settembre 2020).

Questo è un numero doppio. Il prossimo numero arriverà a casa vostra mercoledì 19 agosto

Prossima assemblea del Comites di Basilea e circoscrizione consolare Martedì 18 agosto 2020 alle ore 19.30 presso la sala conferenze in Nauenstrasse 71 ­ Basilea Sarà trattato il seguente ordine del giorno: 1. Approvazione verbale del 11.02.2020; 2. Approvazione verbale del 14.05.2020; 3. Parere, ai sensi dell’art. 2 della legge 286/2003, sulla richiesta di contributo dell’Ente ECAP a valere sul capitolo 3153 per l’esercizio finanziario 2021; 4. Informativa e programmazione di iniziative di diffusione alla collettività circa il Referendum Costituzionale confermativo, relativo all’approvazione del testo della legge costituzionale recante “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, indetto nei giorni 20 e 21 settembre su decisione del Consiglio dei Ministri del 16 luglio 2020 e con decreto del Presidente della Repubblica del 17 luglio a.c.; 5. Relazione e aggiornamento sui servizi attivati dal Com.It.Es di Basilea e Circoscrizione Consolare a sostegno della collettività italiana per far fronte al periodo emergenziale da COVID­19 ; 6. Varie ed Eventuali.

mercoledì 5 agosto 2020/

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