Evoluzioni n.02 April/May 2008

Page 1

darwin airline magazine Aprile/Maggio - April/May 2008 N. 2

TRAVEL Ginevra, cittĂ di pace e integrazione Geneva, city of peace and integration LOCAL Ascona, un giardino da golf Ascona, a golf garden L'isola grande di Brissago Brissagos' Big Island EVENTS Saloni degli orologi: Ginevra e Basilea Watches expo: Geneva and Basel


INDEX 06-12

06-12 Ginevra: città di pace e integrazione Geneva, the city of peace and integration

38-41 Alla scoperta di Ascona Discovering Ascona

14-19 Shopping a Ginevra Shopping in Geneva 20-21 Dormire a Ginevra: La Réserve e Le Richmond Sleeping in Geneva: La Réserve and Le Richmond

In copertina - Cover

l'orologio folreale di Gineva Geneva's flower clock

23 Ristoranti a Ginevra Restaurants in Geneva IMPRINT PUBLISHER Darwin Airline SA Lugano Airport CH-6982 Agno www.darwinairline.com

38-41

EDITOR-IN-CHIEF Elisabetta Calegari escalegari@ticinomanagement.ch

24-25 Cornelio Sommaruga

54-55 D'vinis D'vinis 46-51

CONTRIBUTIONS Valentina Révay, Edoardo Granata, Pietro Marci

26-31 Orologi, orologi, orologi! Ginevra e Basilea Watches, watches, watches: Geneva and Basel

EDITING AND ADVERTISING Valerio De Giorgi Ticino Management Via Vergiò 8 CH 6932 Breganzona Tel. +41(0)91 / 610 29 29 Fax +41(0)91 / 610 29 10 info@ticinomanagement.ch DESIGN LAYOUT krea di Manuela Steinmann 6976 Castagnola info@kreagrafica.ch CIRCULATION 10’000 copies

46-51 L’isola grande di Brissago Brissago's big island 53 Deutsche Bank Ladies Swiss Golf Open a Losone Deutsche Bank Ladies Swiss Golf Open in Losone

MANAGING EDITOR Liza Boschin lboschin@ticinomanagement.ch COMMUNICATION OFFICER Massimo Boni massimo.boni@darwinairline.com

42-45 Il Golf Patriziale di Ascona Ascona's Patriziale Golf Club

61 Aspasi News Aspasi News

55-57 Volare in Africa Flying in Africa 33-35 Mostre in Europa Exibitions in Europe 46-51

36-37 Libri Books

63 Destinazioni Destinations 64-65 Orari Timetable 66 La flotta The fleet

DISTRIBUTION All Darwin Airline flights, Swiss and Italian Airports, 4 and 5 star hotels, associations, boards and institutions

3


Care lettrici, Cari lettori, le giornate si stanno allungando e, con la bella stagione, sui nostri voli serali osserviamo il sole al tramonto che illumina le cime delle montagne regalandoci colorazioni in continuo cambiamento. Si tratta di deliziosi momenti di relax, piccoli piaceri che si fissano nella memoria. L'estate ci regala meravigliose visioni e piacevoli suggestioni: come quelle dell'incredibile colorito rosato di cui si ammantano le Alpi sulla rotta da Ginevra, o come i giochi di luce che regala il sole sulla campagna toscana al ritorno da Roma o, ancora, come il tramonto che scende sulle spiagge della Sardegna meta dei nostri voli estivi per Olbia e Cagliari. Darwin Airline si prepara ad accogliervi in questo risveglio dei sensi, proponendovi, in questo numero di Evoluzioni, un lungo servizio sulla città di Ginevra che cerchiamo di interpretare non solo come centro di business e di impegni di lavoro, bensì anche come meta per un weekend di puro relax. Desideriamo così distogliere la vostra attenzione dai problemi di lavoro e dai ritmi frenetici, cullandovi nella lettura del nostro magazine di bordo. Negli ultimi mesi avrete inoltre potuto osservare come il mondo dell'aviazione sia soggetto a rapidi cambiamenti.

4

Dear readers, Le manovre in atto su Alitalia e, conseguentemente, sull'Aeroporto di Malpensa, dovranno trovare Darwin Airline e Lugano Airport pronti a servire la Regio Insubrica al meglio e supplire alle problematiche di spostamento che coinvolgono la nostra regione. Anno dopo anno, cresce il nostro impegno nel cercare di soddisfare le esigenze della nostra clientela, che non fruisce solo dei voli di linea, ma anche di quelli che chiamiamo catene charter e voli ad hoc. Forse non tutti sanno, infatti, che Darwin Airline può vantare una ormai collaudata esperienza, a livello nazionale ed internazionale, sia nei servizi offerti a Tour Operators per voli verso mete sia estive che invernali, sia nell'esecuzione di voli personalizzati, organizzati da società sportive, gruppi di privati, aziende e brokers nel settore dell'organizzazione di eventi. Qualunque sia la ragione del vostro viaggio, mi auguro che la permanenza a bordo dei nostri aerei sia sempre, per voi tutti, un momento di tranquillità e di benessere. Auguro a tutti un piacevole volo. Fabio Parini CEO di Darwin Airline

Days are getting longer and, from our planes, with summer at knocking at the door, you can admire the magnificent view of the sundown lighting the top of the mountains with infinite colors. These can be amazing relax moments, little pleasures that stay in our memories. Summer has wonderful surprises in store for us: the incredible pink the Alps turn into on the route to Geneva, or the light reflecting on Tuscany's countryside when flying back from Rome, or, moreover, the sun going down on Sardinia's beaches, our summer destinations to Olbia and Cagliari. Darwin Airline welcomes you on board, in this time of awake of the senses, with a special edition of Evoluzioni on Geneva, not only a business destination, but also a city to really and enjoy in a relaxing week end. We suggest you to take a little break from your daily stressful routine and enjoy our inflight magazine. In the past few months you surely noticed how the aviation environment has been

subjected to such sudden changes. What is happening to Alitalia and, consequently, to Malpensa Airport, must encourage us, Darwin Airline and Lugano Airport, to be ready to serve the Regio Insubrica at our best and give a valuable alternative to local air traffic. Each year we try to serve our customers at our best, not only with our regular commercial flights, but also with what we call charter flights and specific flights. Maybe not everybody knows that Darwin Airline is well experienced, both nationally and internationally, in collaborations with tour operators, to reach summer and winter destinatio; private flights for sport teams, private groups and companies. Whichever is the reason that brought you on this flight, I hope this will be a moment of tranquility and relax. Have a pleasant flight

Fabio Parini Darwin Airline CEO


Museo della Corce Rossa The Red Cross museum

6


A sinistra il Palazzo dell’ONU e, sopra, il Muro dei Riformatori left, the UN. Above, The Reformers Wall

Ginevra, città di pace e integrazione

Geneva, city of peace and integration

Sede di oltre 200 organizzazioni internazionali governative e non governative, Ginevra è senz'altro la più internazionale delle città svizzere.

Host to over 200 international governmental and non governmental organizations, Geneva is definitely the most international city in Switzerland.

Nel 1863 Henry Dunant e alcuni ginevrini creano il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Il nome e l'opera del movimento internazionale saranno da ora in poi sempre legati a quello di Ginevra. La firma della prima Convenzione di Ginevra nel 1864 segna la nascita del diritto umanitario internazionale. Nel 1872, l'arbitrato detto dell'Alabama sfocia nella prima soluzione pacifica di una controversia che oppone gli Stati Uniti al Regno Unito. In occasione della Conferenza di Parigi del 1919, Ginevra è nominata sede della Società

In 1863, Henry Dunant together with some fellow citizens created the International Red Cross Committee. The name and the work of this international organization will be linked to Geneva forever on. With the signing of the first Geneva Convention in 1864, international human rights were born. In 1872, the so-called Alabama arbitration became the firs peaceful solution to a controversy between the United States and the United Kingdom. During the Paris Conference

di Elisabetta Calegari

delle Nazioni (SDN). La città diventa il luogo privilegiato di incontri politici del più alto livello e numerose organizzazioni internazionali sono create o si insediano a Ginevra. Da allora sul mondo soffia ciò che viene chiamato "lo spirito di Ginevra", che arbitra il destino dell'umanità tramite la composizione pacifica dei conflitti. Dopo la Seconda guerra mondiale, la città diventa la sede europea dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) di cui ospiterà ancora numerose istituzioni specializzate. Da allora Ginevra si è sempre profilata

by Elisabetta Calegari

of 1919, Geneva was appointed home city to the League of the Nations. The city became a privileged spot for international top level political meetings and home to many international organizations. Since then, the so-called “spirit of Geneva” spread around the world to find peaceful solutions to conflicts. After the Second World War, the European headquarters of the UN moved here as well, together with all its specialized institutions. Geneva crowned its status of

7


Ponte del Monte Bianco the Monte Mont Blanc bridge

come la Città della Pace e dei grandi negoziati internazionali. Oggi Ginevra ospita circa 200 organizzazioni internazionali, governative e non governative: oltre all'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (CNUCED), l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'Alto Commissariato per i Rifugiati (HCR), ecc. Ginevra ospita anche l'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Tra i centri più importanti nel settore della politica di sicurezza il Centro ginevrino per la Politica di Sicurezza (CGPS, che promuove lo scambio scientifico e di idee nel settore della politica di sicurezza internazionale), il Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD, che sostiene la lotta contro le mine antipersona) e il Centro per il controllo democratico delle

8

forze armate (DCAF, che appoggia gli Stati e la società civile nei loro sforzi per rafforzare il controllo democratico sulle rispettive forze armate, polizie, truppe). In parallelo, una decina di organizzazioni molto specializzate fanno di Ginevra il centro mondiale della normalizzazione tecnica e dei diritti di autore: l'International Organization of Standardization (ISO), l'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT) e l'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI). Terra d'asilo, Ginevra ha saputo accogliere, nel corso dei secoli, ondate successive di rifugiati, che hanno contribuito al suo sviluppo (tipografia, orologeria, o industria della seta). Oggi Ginevra è una città internazionale che conta più del 40% di abitanti stranieri, un formidabile melting-pot, aperto a tutte le culture e a tutte le origini. Ginevra è peraltro una delle principali città di conferenze e

City of Peace and home to great international negotiations. Today Geneva hosts over 200 international organizations, both governmental and non governmental: other than the United Nations (UN), there is the United Nations Conference on Trade and Development (UNCTAD), the International Labour Organization (ILO), the World Health Organization (WHO), the High Commissioner for Refugees (UNHCR) and many others. Geneva is also home city to the World Trade Organization (WTO). Among the most important political and security offices are the Geneva Center for Security Policy (GCSP, promoting international exchange of ideas on international security), the Geneva International Centre for Humanitarian Demining (GICHD, fighting against landmines) and the Geneva

Centre for the Democratic Control of Armed Forces (DCAF, encouraging democratic control over armed forces). At the same time, Geneva is also the world capital of technological standardization and copyright protection, with some ten organization active on this topic: the International Organization of Standardization (ISO), the International Telecommunication Union (ITU) and the World Intellectual Property Organization (WIPO). Geneva welcomed, throughout the centuries, waves of refugees, who all contributed to its development (print industry, watch industry, silk industry). Today Geneva is an international city with a 40% foreigners population: an extraordinary melting pot, open to every culture and origins. Geneva is, moreover, one of the many conference and congresses venues in the


congressi del mondo. Questi scambi, fonte di reciproco arricchimento culturale, contribuiscono al suo dinamismo, alla sua apertura di spirito e alla sua diversa visione del mondo che la circonda. Ma Ginevra è anche un enorme potere di integrazione e assimilazione, dove gli stranieri si sentono rapidamente a casa. Attaccamento alle tradizioni e rinnovo costante costituiscono la forza di questa città. Cosmopolita, aperta sul mondo e alle innovazioni, Ginevra è un luogo propizio alle trattative e alla riflessione, dove si incontrano le correnti orientate verso il futuro. Più dell'80% del prodotto interno lordo di Ginevra è fornito dai servizi. È il grande successo di una città, priva di territorio e di ricchezze naturali, che è sempre stata obbligata ad imporsi grazie al valore aggiunto delle sue idee e del suo know-how. Capitale della gestione patrimoniale, Ginevra è anche uno dei centri mondiali del com-

mercio internazionale e del suo finanziamento. Gruppi petroliferi o grandi produttori di cereali, professionisti del caffé o di altri prodotti, più di duecento società hanno basato la sede delle loro operazioni internazionali nella nostra città, dove trovano competenze molto specifiche e banche che comprendono il loro mestiere e le loro singole esigenze. Grande centro finanziario, Ginevra ha anche saputo sviluppare tutti i servizi utili ad una clientela commerciale, istituzionale o privata: avvocati internazionali, società fiduciarie e di audit, società di consulenza, compagnie di assicurazione e riassicurazione, grandi

world. All these cultural exchanges contribute to its dynamism, its open-mindness and its unique world outlook. Together with a great integration and assimilation force, it's easy for a foreigner to feel quickly at home. The strength of this city comes from the unique bond between its tradition and constant renewal. Cosmopolitan, open to innovation and to the whole world, Geneva is the ideal spot to think and understand, where currents orientated towards the future meet and match. Over 80% of Geneva's gross product comes from the service industry: a great history

of success for a city that could never rely on natural resources but reinvented its fortune over fresh ideas and its know-how. Capital to fund management, Geneva is also very big in international trades and finance. Oil companies, great crop and coffee producers and many other top level traders decided to locate here their headquarters, where their needs can be satisfied by the efficiency of an expert and trustworthy banking system. Geneva developed its financial core by trying to satisfy each and every need of financial clients, both institutional and private: internatio-

A sinistra, il getto d’acqua con arcobaleno e, sopra, il Grande Teatro left: the water fountain with a rainbow. Above, the Grand Theatre

9


A sinistra, veduta della città vecchia con la Cattedrale Dida inglese

nal lawyers, trust funds, consultancy, insurance and reassurance companies, auctions. Geneva offers exceptional synergies (privileged by its free-port condition), modern congress and expos infrastructures, top-level telecommunications systems and excellent flight connections (its international airport is only ten minutes away from the center). Home to Human Rights In 1863, Hanry Dunant and other Geneva's personalities, among which stood general Guillaume-Henri Dufour e Gustave Moynier, founded the International Committee for Wounded Soldiers, which later became the International Committee of the Red Cross. Henry Dunant's name will be

vendite all'asta. Ginevra offre quindi sinergie eccezionali, favorite inoltre dal suo Porto franco, le infrastrutture per fiere e congressi, le telecomunicazioni di punta e i collegamenti aerei (grazie al suo aeroporto internazionale a dieci minuti dal centro). Culla dei diritti umanitari Nel 1863, Henry Dunant e diverse personalità ginevrine, tra cui il generale GuillaumeHenri Dufour e Gustave Moynier, fondano il «Comitato internazionale di soccorso ai militari feriti» che prenderà il nome di «Comitato internazionale della Croce Rossa». Henry Dunant, questo è il suo nome, è passato alla storia come il fondatore della Croce Rossa e l'ispiratore dei principi che ne sono alla base. Nel giu10

gno del 1859 Dunant si trovava in Lombardia per questioni d'affari; è il caso, quindi, che lo vuole spettatore di uno degli episodi più tragici nella storia dell'indipendenza italiana: la battaglia di Solferino, nei pressi di Mantova, dove si fronteggiavano l'esercito franco-piemontese e quello austriaco, fu infatti una vera carneficina. Impressionato dal gran numero di morti e dalla disorganizzazione delle Intendenze Militari nel recupero e nella cura dei feriti, Dunant scelse di partecipare personalmente all'opera di soccorso. Migliaia di feriti furono trasportati nella città vicina di Castiglione delle Stiviere dove ricevettero le cure dalle donne del posto e dove chiese, scuole e case private furono messe a loro disposizione come ospedali

Sopra, sculture del Museo della Croce Rossa, a destra in alto Florence Nightingale e, in basso, Henry Dunant Above, some sculptures from the Red Cross Museum, above right, Florence Nightingale and, at the bottom Henry Dunant

remembered in history as the name of the founder of the Red Cross and its moral father. In June 1859, Dunant was in Northern Italy on a business trip; by pure coincidence he became an eye witness to one of the most tragic facts of Italy's independence history: the Solferino battle, near Mantova, where the strife between the FrechPiemontese army and the Austrian one turned into a bloodbath. Strucked by the number of casualties and the lack of organization among the Military Command for the rescue of wounded, Dunant decided to became personally involved in the rescue. Thousands of wounded where transported to the near city of Castigione delle


Monumento Nazionale National Monument

temporanei. Le impressioni di Dunant, le sue esperienze e le sue proposte furono raccolte nel libro "Un ricordo di Solferino", da lui pubblicato poco tempo dopo. Da quel momento egli perseguì l'idea di costituire associazioni di volontari e comitati organizzati in tempo di pace per offrire soccorso ai feriti in caso di conflitti. Dall'iniziativa di Dunant e di altri 4 cittadini svizzeri che ne condividevano gli ideali si concretizzava il progetto di una vera e propria organizzazione assistenziale capace di restituire alla guerra una sua "umanità". Il suo simbolo era una croce rossa in campo bianco, in omaggio alla patria del suo fondatore, la cui bandiera era identica ma con i colori invertiti. Venivano così raccolti non solo i suggerimenti degli amici elvetici di Dunant, ma anche quelli di Florence Nightingale (antesignana britannica della Croce Rossa che si era distinta nel soccorrere i feriti della

guerra di Crimea, nel 1854, senza prestare alcuna attenzione alla nazionalità di appartenenza) e le intuizioni e le dichiarazioni del medico italiano Ferdinando Palasciano (esperto partenopeo di questioni militari e sanitarie che operò attivamente a favore dei feriti nell'assedio di Messina, città che nel 1848 si era ribellata al dominio borbonico). Il 22 agosto 1864 in seno a una Conferenza diplomatica 12 Nazioni firmarono la prima Convenzione di Ginevra, che si pose a fondamento dell'attività della Croce Rossa. Il documento garantisce neutralità e protezione ad ambulanze, ospedali e personale medico; stabilisce inoltre l'obbligo di curare i prigionieri e di sgomberare i feriti dal campo di battaglia. L'emblema della Croce Rossa fu adottato non solo per contraddistinguere feriti, soccorritori, mezzi e presidi sanitari di ogni Paese, ma anche per garantire la loro protezione.

Stiviere, where they were taken care of by the local women and where churches, private homes and schools had been transformed into temporary hospitals. The memories and experiences of Dunant were gathered in a book called “Memories of Solferino”, which he published shortly after. After this experience, he decided to create an association of volunteers and committees, organized in time of peace, to give aid to the injured in conflicts. From the initiative of Dunant's and other four Swiss citizens, with whom he share his beliefs, a true humanitarian organization was born. Its symbol was a red cross on white background, an omage to the flag of the founder's country which is identical but in reversed colors. The committee gathered the experience and the knowledge not only of its Swiss friends, but also of Flornece Nightingale (foun-

der of an ante litteram British Red Cross during the Crimean War, where she helped the injured regardless of their nationality) and the Italian doctor Ferdinando Palasciano (a Neapolitan expert in military and sanitary matters who worked with the injured during the siege of Messina, whic in 1848 rebelled to the Spanish ruling). On August 22nd 1846, within a diplomatic conference, 12 countries signed the first Geneva Convention, the roots to Red Crosses' activities. This document granted neutrality and protection to ambulances, hospitals and medical staff and determined that all wounded must be removed from the battle field and treated. The Red Cross symbol was therefore used to signal the injured, rescuers, medical staff and facilities and to grant them protection.

11


Il diritto umanitario Il Diritto umanitario è il corpo di norme internazionali che governano le situazioni di conflitto armato, sia di carattere nazionale che internazionale. Fanno parte del diritto umanitario: 1.Quei diritti umani che sono comunque e sempre inderogabili, anche nelle situazioni più estreme: ad esempio il divieto della tortura e della schiavitù, la libertà di pensiero e di religione, il principio di non discriminazione. Il diritto alla vita, ovviamente violato dalla stessa natura della guerra, è comunque ribadito nella misura del possibile, ad esempio attraverso il divieto di esecuzioni arbitrarie; mentre sono riconosciute legittime dal diritto internazionale alcune deroghe ai diritti civili e politici (specificamente indicate dall'art.4 dell'ICCPR) nelle situazioni di pubblica emergenza che minacciano la vita della nazione. 2. I diritti e doveri specificamente legati alla situazione che si crea in caso di conflitti armati, relativi a questioni come il trattamento dei feriti e dei prigionieri, i diritti delle popolazioni civili ecc. I principali strumenti del diritto umanitario sono le quattro convenzioni di Ginevra del 1949 e i due protocolli aggiuntivi, del 1977. Tali convenzioni sono state sottoscritte da quasi tutti i paesi, ed è forte anche la tendenza ad un'adesione universale ai due protocolli. La prima e la seconda convenzione di Ginevra riguardano la protezione dei feriti e dei malati nelle forze armate di terra, dell'aereonautica e della Marina. La terza convenzione contiene le norme relative alla tutela dei prigionieri di guerra. Le donne rientrano nei termini di queste tre convenzioni in quanto membri delle forze armate, per quei paesi dove il servizio militare è consentito alla popolazione femminile (quindi anche l'Italia, dall'anno 2000). La quarta convenzione è la Convenzione di Ginevra per la protezione delle persone civili in tempo di guerra del 12 agosto 1949 diversi articoli della quale hanno rilevanza diretta per le donne, perché tesi a prevenire comportamenti che spesso vengono usati come armi di guerra, quali lo stupro e le violenze sessuali. Le quattro convenzioni di Ginevra contengono un articolo comune, l'articolo 3, che riguarda i conflitti armati a carattere non internazionale, che si verificano nel territorio di uno degli stati contraenti. Tale articolo contiene un insieme di divieti inderogabili, in qualsiasi luogo e in qualsiasi circostanza. Esso vieta: 1. la violenza contro la vita e le persone; 2. la cattura di ostaggi; 3. l'oltraggio alla dignità personale, e in particolare i trattamenti umilianti e degradanti; 4. l'emissione di sentenze di condanna e le esecuzioni effettuate senza regolare processo. Le gravi violazioni ("grave breaches") delle convenzioni di Ginevra rientrano nei crimini di cui si occuperà la Corte penale internazionale, unitamente ai crimini di genocidio, ai crimini contro l'umanità e a tutti i crimini di guerra, siano essi trattati o meno dalle convenzioni di Ginevra. L'esigenza di un punto di vista di genere su tutti questi temi è stata più volte sottolineata all'interno della comunità internazionale, sia dai movimenti delle donne cha da altri soggetti, sia non governativi che istituzionali, ed ha trovato risposta sia nello Statuto della Corte penale internazionale che in molte delle più recenti interpretazioni del diritto umanitario.

12

Human Rights Under the mane Human Rights gather all the international laws ruling over armed conflict situations, both national and international. Human Rights cover: 1. Human rights which are undeniable at every time and under any circumstances. Eve the most extreme ones: prohibition to torture slaves, freedom of thought and religion, the principle of no discrimination. The right to live, even if violated by war's nature, is still reminded through prohibiting behaviors such as summary executions. Waivers to civil and political right are provided for extreme situations such as public emergencies when the life of the nation is threatened. 2. Rights and duties liked to armed conflict situations such as the fare shake of the wounded and the prisoners, rights of civil populations, etc. Humanitarian rights refers mainly to the four Geneva Conventions of 1949 and the two additional protocols of 1977. Such conventions are signed by almost every country, and there is a strong tendency of subscribing the two protocols as well. The firs and the second Geneva Conventions are about the protection of the injured and the ill of air, sea and ground forces. The third convention is about prisoners of war. Women, for those countries who enroll them in the army as well, are also taken into consideration and protected as soldiers (for Italy as well since year 2000). The fourth convention is the Geneva Convention for the protection of civilians during war time, August 12th 1949. Many articles are about women, since they wan to prevent such behaviors as rape and sexual abuse. The four Geneva Conventions have a common article, the third one, about non-international conflicts who take place in one of the contracting countries. Such articles lists various undeniable prohibitions, under any circumstances: 1. Violence against life and other people is forbidden 2. Taking hostages is forbidden 3. Humiliating personal dignity is forbidden 4. Condemning and executing people without a proper trial is forbidden Severe breaches to the Geneva Convention will be judged by the international penal court, together with crimes such as genocide, crimes against humanity and all other war crimes, even if not specifically mention in the Geneva Conventions.


Shopping a Ginevra

Shopping in Geneva

Città internazionale per eccellenza, Ginevra offre ai suoi visitatori innumerevoli possibilità di acquisto di oggetti e specialità provenienti da ogni parte del mondo.

Renowned for its international charm, Geneva offers its visitors endless shopping possibilities: here one can find crafts and specialties from all over the world.

Tutti sanno che a Ginevra le occasioni di shopping sono innumerevoli. Ciò che forse non è noto ai più, è che per le strade della città di Calvino si celano spesso negozi diversi, vere chicche per gli appassionati delle discipline più disparate, o semplici luoghi simpatici dove andare a curiosare e magari trovare ciò

Everybody knows that shopping opportunities in Geneva are countless. What most people don't know, is that along the streets of Calvino's city hide so many different stores, real treats for lovers of the most different disciplines or just fun places to dig into and discover unexpected surprises.

di Valentina Révay

14

che non si sospettava di desiderare. In particolare il movimentato quartiere di Pâquis, comprende tutta una serie di negozi, ristoranti e bar in cui è possibile ritrovare ambienti e sapori dei quattro angoli del pianeta: dal Messico all'Iran, dal Marocco all'estremo oriente. Tra questi, alla Rue

by Valentina Révay

Paquis neighborhood is the most lively part of town, with its stores, restaurants and bars selling specialties from all over the world: from Mexico to Iran, from Morocco to the Far East. In Rue de Neuchâtel 3 hides a small store who's name lives little to imagination: the American Market.


de Neuchâtel 3, si cela una piccola bottega dal nome che non dà adito a equivoci: American Market. Nonostante l'importanza della comunità americana a Ginevra, l'American Market è l'unico ad importare direttamente dagli Usa tutti i suoi prodotti, alcuni dei quali difficilmente ottenibili altrove. È il caso, ad esempio della root beer, una birra analcolica aromatizzata a vari gusti inventata negli States ai tempi del Protezionismo per supplire al divieto di fare uso di bevande alcoliche. O ancora le confezioni giganti di sciroppo d'acero da accompagnare ai celeberrimi pancakes o di altre strane misture da versare su dosi extra large di gela-

un vero tearoom sulle rive del Lemano. Da non perdere il Sunday Lunch (che a dispetto del nome viene servito anche di venerdì e sabato), degno del più inglese dei pub inglesi. Di tutt'altro genere l'atelier di Marguerite Heeb, alla Rue de Monthoux 16. Vere e proprie opere d'arte vegetali ornano lo studio-negozio di questa artista, dalle cui mani escono meravigliose creazioni tutte a base di fiori e piante. Fiorista di formazione, Marguerite Heeb ha conciliato questa professione con la passione per l'arte, dando vita a sculture al tempo stesso estrose ed eleganti. Fiori e piante di ogni genere, nonché ghiande, liane, conchiglie e altri

Even though Geneva's American community is quite big, this is the only place importing goods straight from the Usa, some of which are hard to find anywhere else. Like Root Beer, for example, a kind on alcohol-free beer that comes in different tastes, invented during Prohibitionism to replace the forbidden beverages. King-size bottles of maple syrup to go with the famous pancakes are also available, along with any kind of ice cream topping, like the ones you see in Hollywood movies. A true paradise for stars-and-striped junk food lovers. Close by, in Rue Sismondi 5, another must-stop for your

is the Marguerite Hebb Atelier, in Rue de Monthoux 16. Actual works of arts made out of plants decorate the studio/store of this artist, where she displays her amazing plants and flowers creations. Trained florist, Marguerite Heeb melted together her profession with her passion for arts inventing these extravagant and elegant sculptures. She uses any kind of flowers and plants, but also acorns, seashells and lianas. From small decorations to huge baroque creations, her pieces give the environment a unique touch. If you like her style, she can customizes as well. Located on the other side of

Shopping e gastronomia a Ginevra: città vecchia e quartiere Paquis Shopping and deli in Gineva: the old town and Paquis

to come si vedono solo nei film hollywoodiani. Un vero paradiso per gli amanti delle ghiottonerie a stelle e strisce. A pochi passi da lì, alla Rue Sismondi 5 un'altra tappa obbligata per i golosi, corredata stavolta da un pizzico di cultura: Bookworm, un negozio di libri inglesi d'occasione in cui è possibile sfogliare il nuovo acquisto (o vecchio, che dir si voglia…) sorseggiando un buon tè in un ambiente tipicamente british,

materiali si trasformano magicamente in creazioni artistiche. Dai piccoli oggetti decorativi, alle enormi sculture baroccheggianti, le creazioni di questa artista conferiscono all'ambiente in cui sono inserite un tocco di originalità e personalità. Per gli appassionati del genere, Marguerite Heeb esegue anche opere personalizzate, concepite a seconda dello spazio a cui

sweet tooth, with a touch of culture: Bookworm, a very affordable used English bookstore where you can have a cup of tea while running through the pages of your new (old) book in a very British environment: a real tearoom on lake Lemano. Not to be missed, the Sunday Lunch (which is actually served on Fridays and Saturdays as well): tastes just like real English pub cuisine! A completely different story

the lake, the Eaux-Vives neighborhood offers also many interesting things. Movie-lovers will go crazy for the Libraire du Cinéma (Rue de la Terrassière 9). This store has definitely the widest selection of books, videotapes, CDs, DVDs, posters, pictures, etc. in town, maybe even in whole Romandia. In particular, the selection of videotapes and sound tracks is really amazing: the hard-to-find ones will most likely be in store

15


saranno destinate. Dall'altra parte del lago, anche il quartiere di EauxVives offre diverse mete interessanti agli appassionati di vari generi. Per i cinefili più accaniti, impossibile non fermarsi alla Librairie du Cinéma (Rue de la Terrassière 9). Con la sua vastissima scelta di libri, videocassette, CD, poster, fotografie e chi più ne ha più ne metta, questo negozio di articoli sul cinema è certamente il più fornito e specializzato della città, se non addirittura di tutta la Romandia. Impressionante il numero di videocassette e colonne sonore disponibili, alcune delle quali davvero introvabili o ottenibili solo su ordinazione, sinonimo questo, di lunghe attese e prezzi elevati. Vere rarità anche gli storyboard di alcuni celeberrimi film. La Librairie du Cinéma offre agli appassionati del grande schermo tutto sui propri attori, registi e film preferiti, e ai semplici curiosi una bella visione d'insieme su quello che è stato il cinema di ieri e quello che è il cinema di oggi. Sempre nello stesso quartiere, alla Rue des Eaux-Vives 4, una vetrina d'altri tempi attira lo sguardo dei passanti. È quella della Galerie un deux trois, interamente dedicata ai manifesti d'epoca. Un invito a viaggiare sull'Orient Express, l'esortazione a visitare l'esposizione nazionale del 1896 o ancora la pubblicità di una bibita degli anni '50

16

sembrano portare il visitatore a spasso nel tempo e nello spazio. Jean-Daniel Clerc, unico specialista di manifesti d'epoca in Svizzera, ha raccolto negli anni più di 5000 pezzi, tutti rigorosamente originali, risalenti ad un arco di tempo che va grosso modo da fine ottocento al 1970. I soggetti trattati sono dei più diversi, dalla politica alla pubblicità, dal turismo alla propaganda militare, così come molto diversi sono i prezzi, che possono anche raggiungere i 5000 franchi per i pezzi più rari o per quelli che portano le firme più prestigiose, come Mucha, Toulouse-Lautrec o Cardinaux. L'offerta della galleria comprende anche un gran numero di targhe smaltate e di oggetti pubblicitari, anch'essi assolutamente d'epoca e originali. Imperdibile per gli appassionati, appassionante per i curiosi. Tornando verso il centro, alla Rue François-Versonnex 19, Le joueur di Max Hachuel è l'unico negozio in Svizzera specializzato nella vendita di giochi di società per adulti. Essendo il livello delle novità in questo campo piuttosto basso, Le joueur si concentra maggiormente sui giochi più classici, proponendo tra l'altro una vastissima scelta di tavole, anche professionali, da scacchi e da backgammon, tavoli da biliardo e soprattutto articoli per il bridge, in cui è specializzato. Oltre alla vendita diretta di

La Librairie du Cinéma, Galerie un deux trois, Antiquité Scientifiques Perret, gioco d’azzardo The Librairie du Ciném, Galerie un, deux, trios, AntiquitéScientifiques Perret, gambling

or, at least, ready to order. But this of course means high prices and long waiting lists. Here you will also find rare famous movies storyboards. The Librairie du Cinéma offers to silver screen lovers everything on their favorite actor, director or movie, along with a nice overview on yesterday's and today's cinema. In the same neighborhood, in Rue des Eaux-Vives 4, an old fashioned window catches the eye. Welcome to Galerie un deux trios, entirely dedicated to antique posters. An invitation to travel on the Orient Express or to visit the National Expo of 1896, a soft-drink ad from the Fifties: everything screams time travel in here. Jean-Daniel Clerc, the only specialist in antique posters in Switzerland, collected more than 5000 original pieces, dating approximately from the end of 1800 to 1970. The themes vary from politics to advertising, from tourism to military propaganda. The price range is very wide: rare pieces or ones with prestigious signatures such as Mucha, Toulouse-Lautrec or

Cardinaux, can reach a 5000 CHF price tag. The store offers antique enamel plaques and advertising gadgets as well. Connoisseurs and curios will love it. Going back towards the center, in Rue FrançoisVersonnex 19, there is Max Hachuel's Le joueur, the only adult board games store in Switzerland. Being novelties quite rare in this field, Le joueur specializes in classic games, with a very wide selection of boards, professional ones as well: chess, backgammon, pool tables and, most of all, bridge accessories. Other than selling games, the store organizes private gambling nights together with Divonne's casino. These are usually held in hotels, where real croupiers assist at roulette and black jack tables and where the money bets are paid off with other kind of prices. Here you can really feed your passion for gambling! Downtown Geneva, the shopping possibilities are endless: Along the posh Rue du Rhone, high end boutiques alternate with jewelry stores, while the Old Town is


giochi, il negozio organizza anche, in collaborazione con il Casinò di Divonne, serate private all'insegna del gioco d'azzardo. Solitamente all'interno di alberghi, veri croupier animano una casa da gioco con tanto di roulette e black jack in cui le puntate in denaro si tramutano in premi di altro genere. Per alimentare un'attuale passione per il gioco o per risvegliarne una passata. Giungendo in centro città, l'offerta shopping si moltiplica all'infinito. Lungo l'elegante Rue du Rhône le boutiques d'alta moda si alternano alle gioiellerie, mentre nella città vecchia non si contano gli antiquari, i decoratori d'interni e le gallerie d'arte. Ma tra tanto sfarzo, si nascondono piccole botteghe

contatto fisico. Ben forniti e interessanti anche i reparti inerenti la meteorologia la farmacia, la geografia, la fotografia, la fisica e le arti grafiche; vasta l'offerta di macchine fotografiche e microscopi. Un po' museo degli orrori (vi si trovano anche antichi contenitori per sanguisughe e strumenti per l'amputazione di arti) ma soprattutto scrigno della memoria scientifica, le Antiquités Scientifiques Perret sono una tappa obbligata per chi nell'epoca dell'alta tecnologia non rinuncia, ogni tanto, a volgere lo sguardo al passato. Il quartiere di Plainpalais, situato nella parte occidentale della città, ruota principalmente attorno all'università. Forse proprio da essa il

home to antique shops, interior designers studios and art galleries. Between such plushy stores, hide small retro shops. Like Antiquités Scientifiques Perret (Rue du Perron 19). Located in the heart if Vieille Ville, this place is dedicated entirely to antique scientific instruments. The widest selection is of medical instruments. Such as “Doctor's lady”, an ivory Chinese doll dating back from 1900 used by Eastern women to show the doctor where thy felt the pain, so he wouldn't have to touch them. Lost f gadgets used in meteorology, pharmacy, geography, physics, and visual arts are as well available, along with cameras and microscopes. This

of Plainpalais, in a vast square right in the middle of the city's traffic, anyone who has something to sell gathers here every Wednesday and Saturday. Here you can find anything from clothes, to books, to toys, to discs and much more; usually used stuff, but not always. Of course, not everything is a bargain, but if you have enough time and patience, you might find a good deal. After all this roaming around the flea market, it's time for a little rest in a place where you can still do some shopping. At La sixième heure (Place des Philosophes 6) you can have an elaborated yet delicate meal with home made desserts and a good tea selection. And if you

Quartiere di Carouge con il suo mercato delle Pulci Carouge and its flea market

che sembrano venire da tempi passati. E il caso ad esempio delle Antiquités Scientifiques Perret (Rue du Perron 19). Nel cuore della Vieille Ville, questo negozio propone un notevole campionario di strumenti scientifici risalenti al passato. Particolarmente ricco il settore riguardante la medicina, che comprende alcune vere e proprie chicche, come la “Doctor's lady”, una bambolina cinese in avorio risalente al 1900 usata dalle donne orientali per mostrare al medico la parte dolente, in modo da evitare qualunque

quartiere trae il suo lato un po' bohémien, a cavallo tra passato e futuro, tra modernità e decadenza. Quale luogo migliore allora per dare spazio ad un mercato delle pulci? Sulla Plaine di Plainpalais, una vasta spianata in mezzo al traffico cittadino, ogni mercoledì e sabato si dà appuntamento chi ha qualcosa da vendere. Con i suoi vestiti, libri, mobili, giocattoli, dischi e molt'altro, spesso, ma non sempre, di seconda mano, il mercato delle pulci di Plainpalais offre

place can sometimes be spooky (with its ancient leech jars and amputation instruments), but it is mostly a scientific mementos chest. At Antiquités Scientifiques Perret you can take a brake from today's overwhelming technology. The Plainpalais area, located in the West part of the city, is all about the University, which is probably where neighborhood gets its bohémien taste from. Here past and future, modernity and decadence come together: what a better place for a flea market? On the Plaine

like the plate you eat from of think that the table would look amazing in your house… just go ahead and buy it! At La sixième heure everything is for sale, from dishware, to paintings to furniture. A unique way for them to update the environment and allow for you to shop while having coffee. From Plainpalais, crossing Avre river, we reach the village of Carouge. In the old days, this used to be under the Sardinian Reign ruling; today, it is considered Geneva's Greenwich Village. Along the streets, with their

17


davvero tutto per tutti. Certo, non sempre si concludono affari d'oro, ma con una buona dose di tempo e di pazienza, tra una pulce e l'altra può anche celarsi una perla. E dopo tanto girovagare per il mercato, niente di meglio di una pausa ristoratrice, ma sempre senza rinunciare allo shopping. A La sixième heure (Place des Philosophes 6) si possono gustare piatti fantasiosi e delicati, oltre che vari dessert fatti in casa e numerosi tipi di tè, in un ambiente

arredato con gusto e originalità. E se il piatto in cui avete mangiato vi piace o il tavolo accanto starebbe d'incanto nella vostra veranda… non avete che da comprarlo! A La Sixième heure, infatti, tutto è in vendita, che si tratti di stoviglie, mobili o quadri. Un modo simpatico per rinnovare l'ambiente e per permettere ai clienti di fare acquisti comodamente seduti davanti ad un caffè. E da Plainpalais attraversiamo il fiume Arve, per ritrovarci nel delizioso villaggio di Carouge. Antico dominio del regno di Sardegna, Carouge può essere considerato una sorta di “Greenwich Village” ginevrino. Tra le sue strette strade su cui si affacciano graziose casette, trovano spazio le boutiques e gli ateliers di un numero incredibile di artisti e artigiani. Creatori di moda, scultori, maghi del legno o della ceramica hanno fatto di Carouge il loro quar-

18

tier generale: difficile quindi operare una selezione in mezzo a tanta creatività. Vi sono comunque tre luoghi che meritano un'attenzione particolare. Primo fra tutti Les Allumés (rue Jaques-Dalphin 53). Nato per volontà dell'associazione Les Allumés Associés, questo spazio a cavallo tra un negozio e un atelier si occupa di arte del recupero. Gli oggetti esposti, che vanno dalle lampade ai soprammobili agli oggetti decorativi, vengono interamente realiz-

zati usando materiali e oggetti recuperati. Con uno scolapasta, due filtri per il tè e qualche cucchiaino si dà vita ad una lampada a forma di coccinella che farebbe invidia ai design più in voga. Quello del recupero e del riciclaggio è il fil rouge dell'associazione, che si occupa anche di favorire ogni forma di arte legata a questi due concetti, organizzando corsi di arte del recupero per adulti e bambini e mettendo a disposizione spazi espositivi agli artisti che creano le loro opere seguendo la stessa filosofia. Difficile esprimere a parole la bellezza e l'originalità degli oggetti in vendita: merita una visita. Qualche vetrina più in là, alla Rue Ancienne 31, lo sguardo è inevitabilmente attratto dalle creazioni di due giovani stiliste ginevrine, Béatrice Berthet e Marinette Laplace. La loro boutique Comme dans un rêve (come in un sogno) tiene fede al proprio

Alcune creazioni di Béatrice Berthet e Marinette Laplace Béatrice Berthet and Mariette Laplace's creations

beautiful little houses, there is an incredible number of ateliers and boutiques. Here artists and craftsman have their shops and sell anything from fashion to wood sculptures or pottery. It is hard to spot the best places among all this creativity display, but still, here are our three choices. First of all Les Allumés (rue Jaques-Dalphin 53). The idea for this place came from Les Allumés Associés and is something in between a store and a studio, specialized in the art of recycling. It displays anything from lamps to ornaments made exclusively with recycled items. An old dish, a couple of tea filters and a handful of spoons are enough to create an incredible ladybug-shaped lamp. Recycling is the motto of this organization, which encourages any form of art linked to this concept and organizes workshops for adults and children. It is hard to explain the beauty and originality of these crafts: go see for yourself. Further down the street, in Rue Ancienne 31, the creations of two young Geneva designers, Béatrice Berthet e Marinette Laplace, catches the eye. The boutique's name is Comme dans un rêve (like in a dream), and it really keeps up to it: they are specialized in formal and wedding gown, both simple

and absolutely elegant. Special attention is paid to expecting mummies. The dresses are custom-made only, and make Beatrice and Marinette's customers dreams come true. Comme dans un rêve have little treats for husbands-to-be as well, like a pocket handkerchief or a vest made out of the same fabric as the bride's dress. Here you can also find jewelry made by another craftsman to go with your gown. A real dream factory to make your special day unforgettable. Al Place du Temple 9 there is a store that you could call a senses experience as well. It is called, of course, Les 5 sens, and customers actually have to use them all when they step in here. First of all, the sight, captured by the gracious and refined flower creations on display. The manager, Véronique Lavigne-Albert, creates perfectly balanced posies mixing plants with other materials. Same thing for touch and smells, the sense stimulated the most by flowers. The hearing is always delighted by some good music, while taste is satisfied in a small room hidden behind the counter, where you can have tea and pastry backed in another near by store. Definitely a magic experience.


nome, in quanto gli abiti accomunano semplicità ed eleganza in maniera assolutamente magistrale. La boutique è specializzata in abiti da sposa e da sera, con un occhio di riguardo per le signore in dolce attesa. I modelli disponibili esclusivamente su misura sono frutto della creatività di Béatrice e Marinette, ma spesso traggono spunto proprio dai desideri delle clienti, che vedono così realizzarsi il proprio abito da sogno. Da Comme dans un rêve anche i futuri mariti possono togliersi qualche sfizio, come ad esempio farsi realizzare un gilet o un fazzolettino dello stesso tessuto dell'abito della propria promessa. Oltre agli abiti, il negozio offre anche i gioielli

(realizzati da un altro artigiano) in tema col vestito prescelto. Insomma, una vera e propria fabbrica dei sogni per chi, anche solo per un giorno, vuole essere davvero speciale. Il numero 9 della Place du Temple ospita un negozio che è al contempo punto vendita e esperienza sensoriale. Come indica il nome stesso, Les 5 sens offre ai clienti un ambiente che coinvolge tutti e cinque i sensi. La vista, innanzitutto, con la vendita di creazioni floreali quasi fiabesche per grazia e raffinatezza. La responsabile Véronique Lavigne-Albert esegue le sue opere ricercando l'accostamento perfetto tra i fiori, o i vegetali in generale, e gli altri materiali che le compongono. Così, anche una semplice

orchidea, ma accostata al materiale, alla forma e al colore giusto, regala all'occhio un piacere del tutto particolare. Lo stesso vale per il tatto, che viene anche preso in considerazione nell'accostamento degli elementi, e per l'olfatto, il senso che per eccellenza viene maggiormente stimolato dai fiori. L'udito è deliziato dalle note armoniose che non mancano mai di pervadere il locale del negozio, mentre la sollecitazione del gusto è affidata ad una piccola e confortevole stanzetta dietro il bancone, in cui è possibile assaggiare diversi tipi di tè accompagnati da deliziosi dolci, forniti da altri negozi del villaggio. Veri gioielli vegetali in un ambiente un po' magico.

19


Hotel La Réserve L'Albergo La Réserve si trova nel cuore di un grande parco con uno splendido panorama, sulle rive del lago di Ginevra, a cinque chilometri dal centro della città ed a tre chilometri dall'aeroporto. L'albergo ha riacquisito la sua magnificenza, grazie al talento di Jacques Garcia. Il nuovo spirito, che regna su uno fra i più noti alberghi di Ginevra, è elegante ma nello stesso tempo rilassante e accogliente. Nelle sue 85 stanze e 17 suites, l'accento è messo sul benessere e la tranquillità dei suoi ospiti (pavimenti di legno trattato, tende lussuose, soffici copriletti, mosaici colorati, granito e mogano pregiati, fotografie di viaggi lontani e libri affascinanti). Ogni stanza offre un angolo unico che preserva uno stile di vita privilegiato e consente di staccare la spina dalle seccature quotidiane

20

grazie al contatto con la natura. La Réserve possiede una Spa composta da 17 sale di cura, tutte dedicate ai massaggi ed a trattamenti per viso e corpo personalizzati, una piscina interna ed esterna, una sauna, un hammam, lampade solari e un parrucchiere. L'albergo propone tre ristoranti: il Tsé-Fung, rinomato per le sue raffinate pietanze cinesi, il Loti che offre piatti stagionali della cucina mediterranea e infine il ristorante della Spa con i suoi pasti leggeri, freschi e ben bilanciati. Inoltre a disposizione degli ospiti c'è un bar-lounge con DJs che animano le serate. Per completare il servizio di alto livello l'albergo propone: catering per voli privati, un motoscafo navetta da e per l'albergo e il centro di Ginevra, e in estate un area di gioco all'aperto, sicura per i bambini.

Hotel La Réserve is located in the heart of a beautiful 10 acres park, on the shores of Lake Leman, just five km from the city centre and three km from the airport. The hotel has regained its majesty, thanks to Jacques Garcia's inspiration. The atmosphere is elegant yet relaxing, laid back yet glamorous with a unique spirit: definitely one of Geneva's most famous hotels. The 85 bedrooms and 17 suites, concentrate on the wellbeing and tranquility of its guests (oiled wooden floors, luxury curtains, soft velvet bedspreads, marble mosaic, black granite and mahogany, photographs of distant voyage,

beautiful books…). Each room offers a special corner where guest can find a moment of peace and forget about ever day's problems, thanks to the contact with Mother nature. La Réserve has is own Spa that offers 17 treatment rooms, all dedicated to massages, personalized treatments and facials; indoor and outdoor pool, sauna, hammam, tanning beds and hair salon. The hotel offers a selection of three restaurants: the TséFung, world renowned for its fine Chinese food; the Loti, offering seasonal Mediterranean dishes and, last but not least, the Spa restaurant, serving light, fresh and well balanced meals. Furthermore, there is a bar-lounge with live DJs every night. To complete its top service the hotel caters private flights, a shuttle service to and from Geneva and a safe open air play-ground for children during summertime.


Hotel Le Richemond L'Hotel Le Richemond di Ginevra è un'icona della grande tradizione alberghiera svizzera, fu costruito nel 1863. Recentemente è stato acquisito da The Rocco Forte Collection e dopo una completa e attenta ristrutturazione, ha riaperto nel settembre 2007. L'albergo è vicino al lago ed è prossimo al distretto economico e ai migliori negozi della città, offre una fantastica vista sul lago, le Alpi e il Monte Bianco, la città vecchia e la sua cattedrale. Le Richemond ha 109 camere, di cui 26 suites, tutte le stanze sono decorate in stile contemporaneo e fornite con tutte le comodità: dalla tv LCD a schermo piatto connessa ai canali satellitari all'accesso ad internet con connessione high speed. Tutte le suites offrono ancora più lusso come lo schermo al plasma nel bagno e il lettore DVD. Il ristorante dell'albergo, Sapori, propone una cucina italiana, semplice

ma fantasiosa, che spazia da pranzi leggeri a cene sofisticate. “Le Bar” si estende fino alla terrazza e la zona lounge, ogni sera diventa glamour grazie ad una speciale animazione. Le Richemond è l'unico cinque stelle nel centro della città che ha una vera Spa, confortevole ed elegante questa si estende su 400 metri quadri e offre: aroma therapy, chromo therapy, trattamenti di bellezza e massaggi, un hammam e una sauna. L'Hotel ha una moderna palestra, equipaggiata con attrezzatura all'avanguardia. Per eventi aziendali o privati l'albergo dispone anche di tre sale conferenza e di una sala da ballo, che può accogliere fino a 200 persone, facendo dell'hotel una scelta ideale per eventi di ogni tipo.

The Hotel Le Richemond, built in 1863, is a Geneva icon of the great Swiss hotel tradition. Recently it has been acquired by The Rocco Forte Collection and after a complete and attentive renovation, it re-opened its doors on September 2007. The hotel, located near the central business district and the best stores in town, offers a fantastic view on the close-by lake, the Alps and Mont-Blanc, the Old Town and its cathedral. Le Richemond has 109 rooms, including 26 suites, which are all decorated in a contemporary style and equipped with all possible comforts, from flat screen LCD television with satellite channels to high speed internet access. The luxury suites feature also plasma screen in bathrooms and DVD player. The hotel's restaurant, Sapori, serves simple but inventive

Italian cuisine, ranging from light meals at noon, to business meals, to sophisticated dinners. “Le Bar”, located along the terrace and the lounge, becomes a glamorous venue at nigh and offers special animation. Le Richemond is the only five stars hotel in city centre equipped with a real Spa, which extends over 400 square metres and offers to its guests aroma therapy, chromo therapy, beauty treatments and massages, a hammam and a sauna. Le Richemond also offers an ultra modern fitness room, equipped with the latest cardio training equipment. For business and private events, three meeting rooms and a ballroom are available, which can accommodate up to 200 people, making it the ideal choice for events of all kinds.

21


Ristoranti GINEVRA

GENEVA'S Restaurants

Da sinistra, Edelweiss, Auberge de Coutance, La Mamounia e un Tajine From left, Edelweiss, Auberge de Coutance, La Mamounia and Tajine

Ginevra, città internazionalissima che persone dalle etnie più disparate chiamano casa. Oltre a riflettersi nel variegato panorama sociale, questa caratteristica balza all'occhio anche in cucina! Ecco una piccola guida a selezionati ristoranti della città delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, ma anche di esotiche tavole africane, asiatiche, europee…

Cucina marocchina: la Mamounia (tajine e danza del ventre) 10, Boulevard George-Favon 1204 Ginevra Tel. +41 22 329 55 61 Cucina giapponese: Café Restaurant Uchino Route de Suisse 66, Versoix 1290 Ginevra Tel. +41 22 755 10 32 Svizzero: Edelweiss, Pâquis (posto molto kitch, fatto come uno chalet svizzero, ma divertente) 2, Place de la Navigation 1201 Ginevra Tel. +41 22 544 51 51 Sud-ovest della Francia: Auberge de Coutance (foie gras e cassoulet) 25 Rue de Coutance 1201 Ginevra Tel. +41 22 732 79 19 Cucina Francese raffinata: La mère Royaume 9, Rue des Corps-Saints Ginevra Tel. +41 22 732 70 08

22

International Geneva, home to people coming from all over the world. This reflects in the social scenario, but also… in the kitchen! Here is a small guide to some selected restaurants in the UN's and Red Cross' city, where African, European and Eastern cuisine meets…

Morocco's cuisine: la Mamounia (tajine and belly dancing). 10, Boulevard George-Favon 1204 Geneva Tel. +41 22 329 55 61 Japanese: Café Restaurant Uchino. Route de Suisse 66, Versoix 1290 Geneva Tel. +41 22 755 10 32 Swiss: Edelweiss, Pâquis (kint of kitch, reminds of a Swiss chalet, but fun!) 2, Place de la Navigation 1201 Geneva Tel. +41 22 544 51 51 South-West of France: Auberge de Coutance (foie gras e cassoulet) 25 Rue de Coutance 1201 Geneva Tel. +41 22 732 79 19 Frenche cuisine: La mère Royaume 9, Rue des Corps-Saints Geneva Tel. +41 22 732 70 08


Cornelio Sommaruga Conosciuto in tutto il mondo per la sua attività in campo umanitario, Cornelio Sommaruga è il vero rappresentante della Ginevra delle organizzazioni internazionali. Per dodici anni, come presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, ha ”messo cerotti al mondo”, impegnandosi in prima persona e macinando migliaia di chilometri, pur di rendere più efficaci gli sforzi del Cicr a favore delle vittime di conflitti sempre più crudeli. Ha visitato prigionieri di guerra e detenuti politici, ricordando ai carcerieri l'esistenza delle convenzioni di Ginevra, da rispettare senza sconti. Ha condiviso il pianto degli orfani e dei rifugiati, garantendo loro l'invio di cibo, tende, medicinali. Ha inaugurato un nuovo modo di fare politica estera, di cui molti commentatori gli riconoscono la paternità, la cosiddetta "diplomazia umanitaria". Un approccio che continua a seguire da quando, lasciata la presidenza del Cicr (fine 1999) ha assunto quella del Geneva International Centre for Humanitarian Demining (Gichd, Centro internazionale per lo sminamento umanitario).

24

Nato a Roma il 29 dicembre 1932 da genitori svizzeri originari di Lugano, Sommaruga cresce lontano dalle rigide divisioni dei confini nazionali. Studia in Italia, Francia e Svizzera. Si laurea in Legge, ma coltiva interessi per l'economia e la finanza. Esordisce professionalmente nel mondo bancario di Zurigo, poi, nel 1960, entra al Dipartimento politico federale di Berna, ovvero al ministero per gli Affari esteri della Confederazione elvetica. Gira diverse ambasciate (all'Aja, a Bonn, a Roma), salendo i gradini della carriera diplomatica. Quindi guida le delegazioni svizzere che operano nelle sedi ginevrine delle grandi organizzazioni economiche mondiali. Nel novembre 1986, per cooptazione, diventa membro del Comitato internazionale della Croce rossa, che ha presieduto dal maggio 1987 fino alla fine del'99. Dal 2000 ha assunto la presidenza del centro internazionale per lo sminamento umanitario

Known world wide for its humanitarian activities, Cornelio Sommaruga is the ultimate spokesperson for Geneva's international organizations scene. He has “cured the world” for twelve years as Chairman of the International Red Cross Committee, putting himself on the line and traveling thousands of kilometers to make Red Cross' work as efficient as possible in the interest of the victims of conflicts around the world. He visited war and political prisoners, reminding their jailers about the existence of Geneva conventions who must be respected. The dried the tears of orphans and refugees, granting them food, tents and medicines. He started a new way to do international politics, and many recognize the value of his work, the so-called humanitarian diplomacy. He is still walking on this path, even after giving up the lea-

dership of the International Red Cross Committee (end of 1999) and became the chairman of the del Geneva International Centre for Humanitarian Demining (Gichd). Born in Rome December 29th 1932, from Swiss parents originally from Lugano, Sommaruga grew up far away from the strict divisions of national borders. He studied in Italy, France and Switzerland. He graduated in law, but was always interested in economy and finance. He started off professionally in the banking world in Zurich and later, in 1960, enters the Federal Political department in Bern, the Swiss Minister of Foreign Policy. He moved through


Foto di Loreta D’Addamio

e si dedica anima e corpo a questa attività. Sempre in viaggio, Cornelio Sommaruga, ticinese di origine, romano di nascita, cittadino del mondo, ha scelto Ginevra come città per vivere con la sua famiglia. Una scelta indubbiamente dovuta in parte a ragioni professionali, ma anche in ossequio al grande carisma che la città più interazionale della Svizzara ancora oggi esercita sul mondo. Evoluzioni lo ha intervistato per avere la sua testimonianza sul ruolo che svolge Ginevra oggi nel panorama mondiale. Signor Sommaruga, dalla sua presidenza al CICR a quella attuale del GICHD lei ha sempre svolto un ruolo attivo nella comunità delle organizzazioni internazionali di Ginevra. Ci parli di questo ambiente, assolutamente unico in Svizzera. Effettivamente è un ambiente assolutamente unico non solo in Svizzera, ma anche nel mondo. La Ginevra internazionale è anche diversa da New York (che è la capitale della politica internazionale) e preferita da diplomatici e funzionari internazionali, che sono migliaia di tutti i paesi del mondo, personalità di alto rango, ma anche molti specialisti, rappresentanti di governi come pure collaboratori di organizzazioni internazionali governative e non governative. Da non dimenticare l'Università e l'Istituto di alti studi internazionali e dello sviluppo, come pure le banche internazionali e le multinazionali. Collaborazione internazionale che si svolge nel campo economico, umanitario e tecnico-operazionale in una bellissima città ammirata da tutti gli stranieri che vi arrivano anche solo per conferenze e congressi. Non parliamo poi dei dintorni, in Francia ed in Svizzera, apprezzati specialmente per gli sport invernali e per le possibilità di escursioni in periodo estivo. La vita culturale è molto intensa e di alta

qualità (musei, esposizioni, concerti, ecc.). Anche il palazzo delle Esposizioni contribuisce ad animare la Ginevra internazionale, non solo con il Salon de l'auto. Qual è, secondo lei, l'immagine di Ginevra all'estero? L'immagine di Ginevra nel mondo è superlativa. Si conosce più Ginevra della Svizzera e naturalmente di Berna. È la città della Croce Rossa e del disarmo, del commercio internazionale e della protezione intellettuale, della ricerca nucleare e delle telecomunicazioni, della protezione dei rifugiati e della meteorologia, dei diritti umani, dell'ecumenismo e della collaborazione nel campo del lavoro e delle migrazioni. Oggi, alla luce dei grandi cambiamenti geopolitici avvenuti negli ultimi anni, Ginevra, con le sue organizzazioni, ha ancora un importante ruolo da giocare? Ginevra non ha solo un ruolo importante da giocare oggi, ma direi senz'altro anche in avvenire, purché la Confederazione - e la sua politica estera - continui ad appoggiarla. I problemi internazionali derivanti dalla globalizzazione, come pure quelli di conflitti e violenza, tendono purtroppo ad aumentare, ragione per cui la collaborazione nelle organizzazioni e conferenze a Ginevra rimane indispensabile. Quali sono le organizzazioni internazionali ginevrine che oggi svolgono, secondo lei, un ruolo di punta nel mondo? Ruolo di punta nel mondo partendo da Ginevra hanno l'Organizzazione Mondiale del Commercio /OMC, il Comitato internazionale della Croce Rossa /CICR ed il Centro Europeo della Ricerca Nucleare /CERN. Ma potrei menzionarne anche altre: per esempio, nel campo della lotta contro le mine Ginevra è diventata la capitale mondiale della collaborazione tra istituzioni, governi e società civile. E.C.

many embassies (Aja, Bonn, Rome), climbing up the diplomatic ladder. He was than the head of the Swiss delegations who operated in Geneva's headquarters of the world's economic organizations. In November 1986, he became a member of the International Red Cross Committee, to which he has been president from May 1987 to the end of 1999. From year 2000, he became the president of the del Geneva International Centre for Humanitarian Demining, pouring his heart into this project. Eager traveler, Cornelio Sommaruga, Ticinese by origin, Roman by birth and citizen of the world, has chosen Geneva as hometown for him and his family. A choice obviously related to his work but also as a tribute to Switzerland's most international city and to its worldrenowned charm. Evoluzioni had the chance to interview him on the international role Geneva is playing today. Mr. Sommaruga, from IRCC to GICHD, you always had an active role in Geneva's International organizations scene. Tell us more about this unique environment. This is definitely a unique environment, not only in Switzerland but in the whole world. The international Geneva is different than New York (capital to international politics) and preferred by many diplomats and international officers who are thousand coming from all over the world. But Geneva hosts also many people from governmental and nongovernmental organizations as well, along with the University and the High Institute of International and Development Studies, the banks and the multinationals. Here there is a constant economic, humanitarian and

technical cooperation, all within a beautiful city that foreigners can nothing but admire. Not to mention the surroundings, both French and Swiss, with its endless possibilities for winter sports and hiking in the summer. The cultural life is also very intense and high-quality (museums, exhibitions, concerts). The Expo is the core of international exhibitions, not only because of the Car Show. What do you believe to be Geneva's image abroad? Geneva's image abroad is great. Geneva is better known than Switzerland itself, let alone Bern. It is the Red Cross city and the city of the disarmament, of international trade and intellectual property protection, of nuclear research and telecommunications, of refugees protection and meteorology, of human rights and ecumenism and labour and migration cooperation. Today, after all the geopolitical changes we witnessed in the past years, is Geneva still playing an important part with its organizations? Geneva has an important role today and in the years to come, given that the Confederation and its foreign policy wll keep supporting the city. International issues deriving from globalization, conflict and violence, are sadly increasing. This is why collaboration among organizations in Geneva is still crucial. Which are international organizations in Geneva who, today, have a leading role in the world? Definitely the World trade organization (WTO), the International Red cross Committee (IRCC) and the European Organization For Nuclear Research (CERN). But I colud mention many more: for instance, Geneva has become the leading world capital of deminig. E.C.

25


È tempo… di tempo La Svizzera è sinonimo… non solo di cioccolata. Nascono qui infatti i grandi marchi dell'orologeria, apprezzati, ricercati e collezionati in tutto il mondo. Un' industria che affonda le sue radici nella storia del Paese e che ha conosciuto il suo grande successo grazie ad una maniacale attenzione al dettaglio, al design raffinato, allo studio e alla ricerca dei movimenti a grande complicazione. Perché quando si parla di orologi oggi, il gioiello da uomo per eccellenza, talvolta si tende a considerarne solo il lato esteriore, come la marca o i materiali di cassa e cinturino. Ma se il design resta sicuramente un punto di forza, è quello che c'è dentro che dona all'oggetto il suo vero valore, che lo distingue dagli altri. Dalle complicazioni… meno complicate e più conosciute dal grande pubblico, come le fasi lunari, la riserva di carica, il datario completo, GMT o il cronografo, alle cosiddette grandi complicazioni, tanto apprezzate da un occhio più esperto e un gusto più raffinato. Ecco allora che

26

nei pochi centimetri della cassa i maestri orologiai svizzeri hanno saputo racchiudere cronografi sdoppianti, calendari perpetui, tourbillon, ripetizione a minuti, zodiaco e tante altre. Essere in grado di creare queste meraviglie di gioielleria e tecnica è simbolo di prestigio per le maison d'horlogerie, che, dopo l'avvento e il conseguente boom del quarzo degli anni ‘70, restano ancorate al sapore inconfondibile e agli intricati ingranaggi della meccanica. La primavera svizzera regala a tutti gli appassionati del genere o professionisti del settore i due importantissimi appuntamenti del Salone di Ginevra, il Salon International de la Haute Horologerie, che dal 7 al 12 aprile apre i battenti unicamente agli addetti ai lavori; e Baselworld, Salone Mondiale di Orologeria e Gioielleria cha avrà luogo a Basilea dal 3 al 10 aprile ed è invece aperto al pubblico. Un breve volo sulle due manifestazioni, qualche piccola anticipazione e tanti, tanti orologi…

It's time… for timepieces Swiss means… not only chocolate and cu-cu watches! It is the home to the finest watchmakers in the world, pieces to search for, love and collect. This industry flourished deep in the heart of this country. The attention to details, to design and the never-ending search for ever-more complicated mechanisms are the reasons for its success. Today watches are often valued only for their outside, for an exclusive design, for the preciousness of the materials or the brand. But if these characteristics are definitely important, it is the inside that really gives the watch its true value. Mechanisms range from the less complicated… complications, better known to the large public, such as moon phase, complete calendar, GMT or chronograph; to the so called grand complications, loved by collectors. In just a few

centimeters a timepiece can gather double chronograph, perpetual calendars, tourbillon, minute repeater, zodiac and more. Creating such marvelous pieces of jewelry and technology is the real challenge and prestige of the great maison d'horlogerie, who, even after the invasion of quartz watches of the Seventies, still hold on to the magnificence and unique flavor of mechanics. The Swiss spring saves for timepieces lovers and for whom works in the field two great dates: the Salon International de la Haute Horologerie, held in Geneva from 7 to 12 April, open to professionals only; and Baselworld, the world's leading Watch and Jewelry Show held in Basel from 3 to 10 April, open to the public. Let's take a little monitoring flight over the shows, their novelties and many, many watches.


SALON GENEVE

GENÈVE Per raccontare del Salon di Ginevra, abbiamo deciso di concentrarci sulla mostra tematica che, per il quattordicesimo anno consecutivo, si tiene al suo interno, organizzata dalla Fondation de la Haute Horologerie per conto della Commissione degli espositori del salone. Il tema, affascinante soprattutto per i signori, è la celebrazione del connubio fra alta orologeria e lo sport. Anche se gli antichi greci ci hanno lasciato in eredità Chronos, il dio del tempo, e le Olimpiadi, non misurarono mai la velocità degli atleti: solo la vittoria era ciò che contava. Le prime competizioni sportive intese in senso moderno iniziano dopo il 1850. Dal confronto fra le prestazioni degli atleti, nasce il concetto di performance, che aprirà la strada alla cultura del cronometrare i tempi. Quando nel 1896, su proposta di Pierre Fredy, barone De Coubertin, sono stati reintrodotti i giochi olimpici ad Atene, si sono voluti dagli atleti dei nuovi record, nello spirito dello sport, della cultura e dell'educazione. Precisione, perfezione, eleganza, bellezza, qualità ed

esclusività - in poche parole, il dare il massimo - sono diventati i parametri che conferiscono lo status di campione ad un atleta. Queste caratteristiche di eccellenza sono diventate anche quelle dell'alta orologeria, le cui meravigliose creazioni sono lo specchio del genio dell'uomo. Nella Mostra “L'alta Orologeria Celebra lo Sport”, il genio umano non si nasconde dietro all'alta precisione dei meccanismi che per oltre un secolo hanno segnato scientificamente i tempi delle prestazioni atletiche. Né si rispecchia nei funzionali orologi commemorativi. È invece contenuto nell'insieme dei settantaquattro pezzi scelti per le loro qualità tecniche, scientifiche e la grande esperienza che racchiudono, riuscendo così a renderci partecipi dell'impresa dell'atleta che vogliono raccontare. Questa raccolta, curata da Dominique Fléchon, proviene dagli archivi delle grandi marche e dai più importanti musei svizzeri. Ecco un assaggio dei pezzi esposti piû qualche novità dal sapore sportivo.

Speaking of the Salon in Geneva, we decided to concentrate on its fourteenth thematical exhibition organised by the Fondation de la Haute Horlogerie on behalf of the Salon's Exhibitor Committee. The title, "Fine Watchmaking Celebrates Sport”, is particularly appealing to the messieurs visiting the Salon. While the Ancient Greeks gave us both Chronos, the god of time, and the Olympic Games, they did not measure the athlete's speed: only victory mattered. The first sporting competitions in the modern sense developed after 1850. From a confrontation between individuals, sport embraced the notion of performance, thus paving the way for the timing of events. When, on a proposal by Pierre Fredy, Baron de Coubertin, the modern Olympic Games were re-established in Athens in 1896, athletes were expected to set new records in a spirit that embraced sport, culture and education. Precision, perfection, elegance, beauty, quality and exclusivity - put simply, the highest demands became the athlete's values,

shared by the master watchmaker whose exceptional creations are a reflection of human genius. In "Fine Watchmaking Celebrates Sport," this genius is not illustrated by the highprecision devices which for over a century have scientifically timed the athlete's exploits. Nor is it demonstrated through functional watches or others issued to commemorate a sporting event. Rather it is expressed through seventy-four timepieces chosen for the technicity, science, expertise and beauty they encapsulate, therefore expressing a belief in self-surpassment and achievement that is shared by the athlete with whom we each hope to identify. These wristwatches, curated by Dominique Fléchon, come from the heritage of the brands and from the major Swiss watch museums. Here is a little tasete of the timepieces on exhibition plus some sport-oriented novelties.

Cartier Chrono Santos

27


Audemars Piguet Lady Royal Oak

Jaeger Le Coultre Reverso Squadra Polo Field (verso)

Jaeger Le Coultre Reverso Squadra Polo Field (recto)

Jaeger Le Coultre Master-Tourbillon

Jaeger Le Coultre Amvox Tourbillon

28

Audemars Piguet Lady Royal Oak Offshore


Cartier Driver Close Cartier Santos

Audemars Piguet Royal Oak Alinghi Carbone

Cartier Paris Dakar

Cartier Tortue 1929 Cartier Pasha Seatimer chronographe en acier (Photo: Panseri Š Cartier 2007) Audemars Piguet Chrono Acier 29


BASELWORLD

Breitling 1884 Automatic

Zenith

BASELWORLD 2008, DOVE I SOGNI DIVENTANO REALTÀ

Baselworld, la fiera mondiale dell'orologeria e della gioielleria, che si tiene ogni anno a Basilea, è l'appuntamento per eccellenza del settore. Una leadership continuamente confermata dall'affluenza massiccia di visitatori ed espositori. L'anno scorso è stata registrata la cifra record di 101.700 persone, provenienti da 100 diversi paesi. Un successo oltre ogni aspettativa per Baselworld. Inoltre, sono stati oltre 2700 i giornalisti accreditati di stampa specializzata e non che hanno coperto l'evento. Quella di quest'anno è stata la 36° edizione di Baselworld, a Basilea dal 3 al 10 aprile. Come sempre, i visitatori, gli espositori e la stampa sono stati accolti non solo in una struttura sofisticata e assistiti in maniera impeccabile dall staff di Baselworld, ma hanno trovato tantissime novità. I 2100 espositori sono stati distribuiti su una superficie di 160.00 metri quadrati, suddivisi fra orologi, gioielleria, settori correlati e padiglioni nazionali.

30

Questa divisione così precisa ha fatto sì che sia i visitatori che gli espositori abbiano potuto avere una idea chiara di come muoversi attraverso Baselworld 2008. Il management, come sempre, ha selezionato accuratamente la qualità dei preziosi e l'importanza dei marchi espositori, assegnando a ciascuno lo spazio ideale per valorizzare il prodotto. Un sistema che ha consentito a Baselworld 2008 di riflettere al meglio le condizioni di un mercato in continua evoluzione. Quest'anno sono state ideate nuove soluzioni per lo spazio espositivo di Baselworld: il nuovo “Hall of Fascinations”, nel padiglione 2, ospitava le marche di orologi più prestigiose alle quali è stato dato il massimo spazio espositivo per presentare al meglio i prodotti. La richiesta di spazi espositivi per la gioielleria è stata molto alta, visto l'aumento di marchi e prodotti. La “Hall of Visions” offriva invece ai marchi di gioielleria più prestigiosi una piattaforma espositiva di prim'ordine. La rinnovata “Hall of Impressions” nel padiglione 3

Rolex Yacht Master

BASELWORLD 2008, WHERE YOR DREAMS BECOME REALITY The World Watch and Jewellery Show - BASELWORLD which is held every year, is the undisputed leading exhibition for the global watch and jewellery industry - something made particularly clear by the impressive figures of last year's show. Attracting a record number of 101,700 people, from in excess of 100 countries, BASELWORLD 2007 had a truly overwhelming visitor response. More than 2700 accredited journalists, including representatives from technical, lifestyle, business and the daily media, provided coverage of the event. BASELWORLD was held for its 36th time in Basel from April 3 to 10. And, as always, visitors, exhibitors and media representatives received not only the customary sophisticated infrastructure and professional services, quita a few innovations too. A total of 2100 exhibitors were presenting their new products over a surface area of 160,000 m2, divided up clearly between watches, jewellery, related sectors and national pavilions. This

clear division of the Show ensures that both visitors and exhibitors alike could retain a good overview. The Show management was also abiding by its successful concept of always paying attention to the quality of the participating brands and to the significance of companies on the world market when allocating stand space. In this way, the show is always guaranteed to reflect the constantly changing markets. New solutions have been found to meet the demand for exhibition space at BASELWORLD: With the newly-designed “Hall of Fascinations” in building 2, the watch brands have been given more space for the optimum presentation of their brands and products. Demand for exhibition space in the jewellery sector was running at a particularly high level, since this exhibitor group, with its increased branding activities, now needs more space to present its brands. The extended “Hall of Visions” offered the prestige jewellery brands a topnotch platform. And the newly furnished “Hall of Impressions”


Zenith Chronomaster T Open Grande Date Rose Gold

Zenith Chronomaster Tourbillon Moonphase Day & Night Black Omega De Ville for Lady

ha offerto ulteriori 8500 metri quadri di spazi espositivi, aprendo le porte ad una nuova dimensione espositiva dedicata alla gioielleria. Il décor sofisticato garantisce agli espositori uno spazio degno del loro altissimo target di mercato. Un'ulteriore novità è stato il Baselworld Palace - una installazione temporanea che affaccia sulla piazza della mostra un ulteriore sforzo del management dell'evento per regalare ai presenti un ambiente espositivo di livello elevatissimo. I sei espositori del palace dispongono di stand ultra spaziosi dal sapore lounge che valorizzano al massimo il prodotto e regalano al visitatore un'esperienza unica.

in building 3 an additional 8500 m2 exhibition space were offered, opening up a new world for jewellery exhibitors. The sophisticated décor and stand concept allowed those exhibited here to present their products in a truly upmarket setting. A further innovation was the BASELWORLD Palace - a temporary installation in a prime location directly on the exhibition square - which marks a new approach to achieving attractive presentations on the part of the Show management. The six exhibitors in the Palace used this generously-dimensioned, lounge-like platform for their highly refined presentations, offering guests an exquisite Show experience.

Un tuffo nell'affascinante mondo degli orologi e dell'alta gioielleria di Baselworld 2008 l'esposizione mondiale di orologi e gioielli. Benvenuti.

Indulge into the fascinating world of watches and jewellery of BASELWORLD 2008 - the World Watch and Jewellery Show.

Il Management di Baselworld 2008

The Baselworld Show Management 2008

Omega De Ville for Man

Omega 007

Zenith Chronomaster Moonphase White for Her Diamonds

Universal Genève Microtor

Rolex GMT Master II

31


32


IL GIORNALE DELLE MOSTRE EUROPA

THE EXHIBITION JOURNAL EUROPE

Ecco le mostre d'arte più interessanti in Europa a partire dal mese di aprile.

Here are the most interesting art exhibitions in Europe starting April.

Lugano Enigma Helvetia

Lugano

Museo Cantonale d'arte dal 12 aprile al 17 agosto

Enigma Helvetia Museo Cantonale d'arte from 12 April to 17 August

Un’analisi interdisciplinare della singolarità del mondo elvetico. Le opere di importanti autori svizzeri sono state accostate a documenti letterari, teatrali, del cinema e della musica: uno sguardo sul rapporto tra arte, Svizzera e mondo nell'arco del Novecento, secolo in cui il Paese ha delineato la sua identità nazionale.

An interdisciplinary analysis of Switzerland's peculiarity. The work of important Swiss artists are displayed together with literary, theatre, film and music documents: an overlook on the relation between art, Switzerland and the world in 1900, the century in which the country has defined its national identity.

Vienna

Vienna

Tutankhamon

Tutankhamon

Kunsthistorisches Museum dal 17 marzo al 28 settembre

Kunsthistorisches Museum from 17 March to 28 September

Una selezione di tesori dal regno del faraone bambino, organizzata in collaborazione con il Consiglio Supremo di Antichità egiziano e il National Geographic. Sono esposti circa 150 reperti antichi, tra cui 50 oggetti provenienti dalla tomba del faraone nella Valle dei Re.

A selection of the child-pharaoh's treasures, organized in collaboration with the Egyptian Supreme Council of Antiquities and the National Geographic. On display, 150 ancient pieces, 50 of which coming from the pharaoh's tomb in the Valley of the Kings.

Londra Thomas Hope. Mecenate, Designer Regency e collezionista. Victoria & Albert Museum dal 21 marzo al 22 giugno Thomas Hope fu un pioniere dello stile neoclassico inglese e questa mostra esamina la sua attività di designer di mobili in stile Regency, di collezionista d'arte e antichità e arbitro del gusto del primo Ottocento. La sua influenza è rilevata attraverso sculture, dipinti e mobili, disegni teatrali, costumi, oggetti di metallo e argenti. In mostra anche ricostruzioni di ambienti della sua casa di Duchess Street, un tempio del gusto.

London Thomas Hope. Patron, Regency Designer and collector. Victoria & Albert Museum from 21 March to 22 June Thomas Hope was a British neoclassical pioneer. This exhibition analyses his work as Regency furniture designer, art and antiquities collector and taste setter in 1800. His influence is found in sculptures, paintings, furniture, theatre design, costumes, metal objects and silverware. On display also some reconstructions of the inside of his house in Duchess Street.

33


Cardiff

Cardiff

Sisley in Inghilterra e nel Galles

Sisley in England and Whales

National Museum of Whales dal 17 marzo 2008 al 14 giugno 2009

National Museum of Whales from 17 March 2008 to 14 June 2009

Alfred Sisley, nato a Parigi da genitori inglesi, si recò in Inghilterra per dipingere solo in occasione di due brevi soggiorni, a Londra nel1874 e in Galles nel 1897. Ora per la prima volta sono riunite le sue opere inglesi.

Alfred Sisley was born in Paris from British parents and visited England to paint only twice in his life. The first time he came to London in 1874 and the second time to Whales in 1897. For the first time, his British paintings are all together on display.

Paris

Parigi Alexander Calder

Alexander Calder

Centre Pompidou dal 15 aprile al 18 agosto

Centre Pompidou from 15 April to 18 August

L'influente artista statunitense è protagonista di una vera a e propria rinascita con questa mostra di opere astratte motorizzate e una serie di sculture realizzate a Parigi alla fine degli anni Venti da Josephine Backer e Joan Mirò.

The influential American artist is born again as the star of this show. The exhibition features abstract motorized works and sculptures made in Paris at the end of the Twenties by Josephine Backer and Joan Mirò.

Londra Vedendo Rosso: le icone rivoluzionarie nella Cina del dopo Mao

London Seeing Red: revolutionary icons in post-Mao China

British Museum dal 10 aprile al 14 settembre

British Museum from 10 April to 14 September

Il volto di Mao Tse Dong è diventato il simbolo più immediatamente riconoscibile della Cina comunista. Sopravvissuto a lungo al presidente, morto nel 1976, il ritratto di Mao continua a far sentire la sua presenza nel lavoro degli artisti cinesi contemporanei. Una panoramica di come la sua effige sia stata e continui ad essere utilizzata.

Mao Tse Dong's face is the most recognizable symbol of communist China. The President died in 1976 but his portrait lives on in contemporary Chinese artist's work.

Berlin

Berlino Benin: arte e cultura da un regno africano.

Benin: arts and culture from an African reign.

Etnologisches Museum dal 7 febbraio al 25 maggio

Etnologisches Museum from 7 February to 25 May

Una rassegna sulle arti e la cultura di questo regno dell'Africa occidentale, dal XIV secolo ala colonizzazione ad opera degli inglesi alla fine del XIX secolo. Più di 200 reperti, tra cui bassorilievi e teste commemorative di bronzo, insegne regali e zanne di elefante lavorate riunite per la prima volta.

An exhibition about this Western Africa reign's arts and culture: from the XIV century to British colonization at the end of XIX century. Over 200 works: engravings, memorial bronze heads, royal emblems and carved elephant tusks. Displayed all together for the first time.

Monaco Nel reame delle arti: l'architettura e l'Accademia di Monaco 1808-2008

Munich In the kingdom of arts: Munich's architecture and Academy1808-2008

Pinakothek der Moderne dal 14 febbraio al 18 maggio

Pinakothek der Moderne from 14 February to 18 May

Per celebrare il duecentesimo anniversario della nascita dell'Accademia bavarese di belle arti, la Pinakothek der Moderne organizza una mostra di opere eseguita dai professori e dagli studenti della celebre istituzione. Fondata da Massimiliano I l'Accademia è una delle scuole più antiche e prestigiose della Germania. Qui hanno insegnato celebri architetti come Karl von Fisher, Paolo Nestler, August von Voit, Sep Ruf e Otto Steidle.

To celebrate the second centenary of Bayern's Accademy of Fine Arts foundation, the Pinakothek der Moderne organizes an exhibition displaying the institution's professors and student work. Established by Maximilian I, the Academy is one of the oldest and finest schools in Germany. Important architects such as Karl von Fisher, Paolo Nestler, August von Voit, Sep Ruf e Otto Steidle have been professors here.

35


Libri

Books

Ecco per i nostri passeggeri alcuni consigli di lettura della Libreria Casagrande di Bellinzona (www.casagrande-online.ch), accuratamente selezionati dalla sua gamma di generi letterari, destinati ad una vasta gamma di lettori. Ci teniamo a citare anche opere di autori ticinesi, per promuovere e rafforzare il legame con il nostro territorio.

Here are some reading tips from Casagrande Bokstore, Bellinzona (www.casagrande-online.ch), carefully picked from its vast selection to suit a wide range of readers. We also reccommend some authors from Ticino, to promote and keep in touch with the local culture.

BEST SELLER Narrativa

Fiction

Mille splendidi soli

A Thousand Splendid Suns

Khaled Hosseini, Piemme

Khaled Hosseini, Bloomsbury Publishing

Mariam e Laila si conoscono per caso in un paese dell'Afghanistan, in un momento drammatico, durante la guerra e l'occupazione sovietica. Nate a distanza di una generazione e con idee molto diverse sembra proprio il destino ad averle fatte incontrare, e alla fine questo incontro cambierà il corso delle loro vite. Khaled Hosseini ripercorre la storia di un paese in cerca di pace, dove l'amicizia e l'amore sembrano ancora l'unica salvezza.

Mariam and Laila meet by coincidence in a town in Afghanistan, during the dramatic circumstances of the soviet invasion. Between them there is a generation and ideological gap, but this match was meant to be and it will change their lives. Khaled Hosseini tells the story of a country seeking for peace, where friendship and love seem to be the only hope.

Narrativa

Fiction

Trauma

Trauma

Patrick McGrath, Bompiani

Patrick McGrath, Bloomsbury Publishing

Charlie è uno psichiatra. Nella sua attività ha visto ogni tipo di trauma, eppure non riesce a risolvere i propri conflitti famigliari, né ha ancora accettato il tragico errore che lo ha allontanato dalla moglie e dalla figlia, che gli ha lasciato nient'altro che una solitudine consumante e una rabbia inquieta. Mentre sonda le origini del dolore della sua nuova compagna, dal suo inconscio affiora un vago ricordo, sollevando in lui un atroce sospetto. Un viaggio nei labirinti dell'animo umano.

Charlie is a psychiatrist. During his practice he has seen all sort of traumas, but even so he is sill unable to solve his own family conflicts. Moreover, he has never accepted the tragic mistake that drove his wife and his daughter away from him, leaving nothing but consuming loneliness and unquiet anger. While analyzing the origins of his new girlfriend's pain, his subconscious brings to light an awful suspect. A journey trough the human soul's labyrinth.

Narrativa

Fiction

Storia di un'archivista

The archivist's Story

Travis Holland, Guanda

Travis Holland, Bloomsbury Publishing

Mosca, 1939. Un archivista viene inviato alla prigione della Lubjanka con il compito di confiscare e distruggere i manoscritti di uno dei tanti prigionieri politici lì rinchiusi in seguito alla Grande purga del regime staliniano. Il prigioniero è Isaac Babel'. L'incontro col grande scrittore che venera avrà tuttavia forti ripercussioni sul suo animo e lo spingerà a prendere una decisione imprudente. Ma così restituirà alla sua vita il significato e il valore che essa aveva perduto.

Moscow, 1939, An archivist is sent to Lubjanka prison to confiscate and destroy the manuscripts of a political prisoner under Stalin's regime. The prisoner's name is Isaac Babel. The encounter with this great writer he loves will shake his soul and will lead him to an unwise decision. But this will give life its lost value and meaning back.

36


SPECIAL TIP Science

Scienze della terra

La terra in bilico

Earth in the Bilance

Al Gore, Bompiani

Al Gore, Rodal

Solo un radicale ripensamento del nostro rapporto con la natura potrà salvare l'equilibrio ecologico del nostro pianeta. Questo ripensamento è però ancora lontano. La crisi ambientale affonda le sue radici in ogni aspetto della vita sociale. La risposta deve essere commisurata alla gravità della situazione. Deve cioè consistere in una mobilitazione mondiale senza precedenti che incida anche sulle tendenze demografiche, sulle scelte tecnologiche e sull'educazione.

Only a radical change in our relationship with nature will save the planet. But we are still far away from making such a choice. The environmental crisis has deep roots in every aspect of our social life. The only solution to such a problem is a drastic change in demographic growth, technological choices and education.

Saggezza

Essays

The Secret (Il segreto)

The secret

Rhonda Byrne, Macro Edizioni

Rhonda Byrne, Simon and Schuster

The secret raccoglie la saggezza dei maestri del mondo moderno, uomini e donne che si sono procurati ricchezza, salute e felicità. Gli autori spiegano come con un approccio diverso verso la realtà potrete uscire da situazioni di forte disagio, come ottenere benessere, superare gli ostacoli e raggiungere ciò che molti ritengono impossibile. Comincerete a capire il potere nascosto e ancora inutilizzato che si trova in voi, e questa rivelazione colmerà di gioia ogni aspetto della vostra esistenza.

The secret gathers the wisdom of modern world's maestros, man and women who achieved wealth, happiness and health. The authors explain how with a different approach towards reality, anyone is able to exit discomfort, gain wellbeing, overcome obstacles and reach unexpected goals. You will start to understand the power hidden in you and fill you life with happiness.

Narrativa

Ficiton

La ciotola del pellegrino (Morandi)

The pilgrim's bowl (Morandi)

Philippe Jaccottet, Edizioni Casagrande, Bellinzona

Philippe Jaccottet, Casagrande publishing, Bellinzona

La ciotola del pellegrino è insieme un'opera di poesia, un saggio sulla pittura di Giorgio Morandi e una meditazione sulla pazienza e la concentrazione, nell'arte e nella vita. Se è vero, come diceva Kafka, che tutti gli errori umani sono frutto d'impazienza, allora queste poche ma intense pagine di Jaccottet potrebbero esserci molto utili.

The pilgrim's bowl gathers poetry, an essay on Morandi's painting and a meditation on patience and concentration, in art as well as in life. Kafka said that all human mistakes are the result of impatience: if this is true, Jaccottet's few but intense pages could be very useful.

Narrativa

Fiction

Memorie di una contadina

Memoirs of a countrywoman

Tolstoj Lev N., Kuzminskaja Tat'jana A., Edizioni Casagrande, Bellinzona

Tolstoj Lev N., Kuzminskaja Tat'jana A. Casagrande publishing, Bellinzona

Su consiglio di Tolstoj, Kuzminskaja passò intere giornate a trascrivere le confessioni di una contadina: i suoi amori, il lavoro nei campi, le perfidie di paese, la deportazione in Siberia. Tolstoj stesso mise la sua scrittura al servizio di questa donna semplice che sembrava uscita da un suo romanzo. Ma questa è una storia vera: una testimonianza quasi incredibile e tutt'oggi illuminante dalla Russia prerivoluzionaria.

Following Tolstoj's suggestion, Kuzminskaja spent days writing down the confessions of a countrywoman: her loves, the work in the fields, the town's gossip, the deportation to Siberia. Tolstoj itself took part in the writing of this simple woman's life. A woman who reminds of one of his characters. But this a true story: an incredible tail of pre-revolutionary Russia.

37


Classica panoramica di Ascona Aview of Ascona

Ascona, al servizio del turista

Ascona, at your service

Nonostante i mutamenti della domanda turistica, Ascona resta ancora oggi una delle mete di viaggio più eslcusive d'Europa.

Even though the tourism requests are changing, Ascona still remains one of Europe's most exclusive destinations.

Con una dimensione di 400 metri quadrati, il centro di Ascona è lo 'shopping center' a cielo aperto più grande della Svizzera: una realtà arricchita dalla presenza unica di un elevato numero di hotel di lusso e da due campi da golf internazionalmente apprezzati, per limitarsi a citare gli elementi di maggiore attrazione. Con queste caratteristiche conosciute in tutto il mondo, Ascona è ancora oggi un importante centro di turismo internazionale, anche se molta acqua è passata sotto i ponti dagli anni SessantaSettanta, quando questa perla del Lago Maggiore era veramente tra le prime dieci

With its 400 square meters, downtown Ascona is the biggest open air shopping center in Switzerland, enriched with many luxury hotels and two internationally renowned golf courses… just to name a few of the city's features. Ascona is still today an important international tourism venue, even though things have change a little from the Sixties and Seventies, when this pearl of lake Maggiore was indeed among the ten most exclusive destinations in the world. Today, many think more effort should be put in advertising Ascona among the Swiss. But how to make this happen, is still been

38

località turistiche più esclusive del mondo. Oggi si sta cercando di riportare Ascona fra le mete in voga del turismo elvetico. Ma su quali strade imboccare a tale scopo, vi è poca concordanza di opinioni. In linea di massima però le fazioni si dividono tra coloro che ritengono che si debba puntare a consolidare la presenza turistica tradizionale, fatta per la gran parte di Tedeschi e Svizzeri tedeschi, e quelli che invece pensano che non solo si debba diversificare il target turistico in termini di nazionalità, ma pure di tipologia, puntando anche su segmenti emergenti (soprattutto turismo congressuale e di benes-

debated. Some are more oriented towards Ascona's traditional visitors, such as German and Swiss-Germans, others aim to catching the eye of different kind of tourist categories (conventions and wellness). What has not changed throughout the years is Ascona's traditional visitors. Still today, tourists here are mainly German-speakers (Germans and SwissGermans), mainly elderly and wealthy couples. These are precious and affectionate clients, who could be disappointed by a radical hange. To incrase the number of visitors, Ascona should become more attrac-


sere). Sostanzialmente immutati da anni è la tipologia della clientela tradizionale asconese, composta 90% da germanofoni (Tedeschi e Svizzeri Tedeschi in ugual misura, circa), di età media e medioalta e di elevate potenzialità finanziarie. Una clientela preziosa dunque, che potrebbe rischiare di essere delusa da un decisivo cambio di rotta nell'offerta turistica generale. Potenziare e rafforzare questa clientela significa soprattutto abbassarne l'età media. E per attrarre i giovani occorre svecchiare decisamente l'immagine di Ascona. Ma, oltre ad abbassare l'età media della clientela tradizionale, occorre pensare ad altre categorie di turisti potenzialmente interessati all'offerta turistica di Ascona. Ma il problema dell'ampliamento del target dei turisti è fortemente collegato con la problematica della destagionalizzazione della domanda, che rappresenta il vero nodo da risolvere da sempre per il turismo asconese. Occorre far vivere il Borgo anche in inverno. E se il problema della stagionalità della domanda esiste da sempre, è pur vero che da qualche anno qualcosa di sta muovendo, non foss'altro che perché qualche albergo ha deciso di rinunciare alla chiusura invernale. Un'iniziativa, quella dell'apertura invernale, ormai sempre più diffusa soprattutto tra hotel che puntano anche sulle proposte congressuali e wellness. Ascona è anche benessere Uno dei segmenti turistici emergenti è quello del wellness e diversi hotel di lusso di Ascona si sono attrezzati con strutture di classe e all'avanguardia. Soprattutto questi ultimi, per adeguarsi alle esigenze di una clientela che chiede di essere coccolata in tutto e per tutto, hanno allestito centri di wellness, veri con-

centrati di benessere con una ricchissima offerta. Questi centri sono in parte aperti anche ai locali, a chi possiede residenze secondarie e ai normali turisti che possono accedere alle varie infrastrutture con entrate singole o formule di abbonamento. Chi frequenta un grande albergo desidera avere una serie di comfort che vanno oltre il senso stretto dell'ospitalità e del servizio, come avviene, per esempio, all'Hotel Eden Roc, membro di the Leading Small Hotels of the World, che, a livello wellness, conta su una vera e propria Spa, in un nuovo centro, comunicante con l'albergo, costruito da Mario Botta. In questo wellness l'idea è quella di portare la filosofia del Monte Verità e di fare un'oasi, 'sea oasis', secondo la filosofia della gens romana e la cultura di terme e fanghi: l'antico concetto che ritorna. E poi c'è il lago che si intravede dall'entrata principale dell'hotel in un magnifico colpo d'occhio sul golfo. Vi si può accedere attraverso un curatissimo prato inglese e permette di praticare tutta una serie di sport acquatici, dallo sci d'acqua, alla vela, al sub. Ascona, è una città piena di risorse. Seguendo il nostro itinerario alla scoperta del benessere approdiamo al Parkhotel Delta, un altro cinque stelle che fa parte dei Swiss International Hotels, delizioso albergo adagiato in un parco di piante subtropicali di ben 80mila metri quadri. Nel parco ci sono dalla piscina alla palestra, al tennis, ad un campo di pratica golf (e il 18 buche di Ascona è a due passi), alle biciclette, ai cavalli, alla fattoria con altri animali per la gioia dei piccoli. All'interno dell'hotel si trova il wellness vero e proprio che funziona tutto l'anno. Tutto è ben arredato e rilassante. I clienti dell'hotel, come pure gli esterni, possono scegliere tra tutta una serie di terapie

A sinistra e sopra, l’Hotel Eden Roc; in basso, il Parkhotel Delta Left and above, Hotel Eden Roc; below, Parkhotel Delta

tive to younger people, and to do so, its image needs to be freshened up. New categories of tourists should be also taken in consideration, but this is where the biggest problem in Ascona comes in: tourism here is strictly seasonal (the monthly percentage of tourism income ranges from 2,5% to 14,5%!) Therefore, it is necessary to make winters more lively. Even though this problem has been crucial to Ascona for a long time, thing are actually starting to change. Some hotels have decided to remain open in the winter as well and aim at convention and wellness tourism. Wellness in Ascona Wellness is one of the emerging branches in Ascona's tourism and many hotels have introduced classy and modern structures to satisfy these needs. Especially luxury hotels are have introduced top class wellness centers, which are also open to the

locals and to whom has a vacation house here. Guests of grand hotels require special services. Like at Hotel Eden Roc, for instance, member of the Leading Small Hotels of the World, with its excellent spa located in a new building next to the hotel and designed by Mario Botta. The idea behind this wellness is to convey the philosophy of Monte Verità and recreate a 'sea oasis' inspired by the ancient roman thermal tradition. The entrance has a nice overview on the lake and its gulf, which can be accessed straight from the hotel's garden. Here guestes can enjoy water sports such as water skiing, windsurf and scubadiving. Ascona is full of surprises. Following our wellness itinerary we land in Hotel Delta, another five stars, member of the Swiss International Hotels. This delightful hotel was built within an 80thousand square meters park with subtropical vegetation.

39


A sinistra e sopra, l’Albergo Giardino, a destra Lungolago di Ascona Left and above, Albergo Giardino; right, Ascona lakeside

che vanno dalla riflessologia al linfodrenaggio, all'elettroterapia ad ultrasuoni, ai fanghi, all'osteopatia cranio sacrale, alla terapia per la schiena, ai massaggi sportivi e medicinali. Il richiamo della Roma antica è forte anche nell'Albergo Giardino, altro angolo di paradiso asconese, un Relais & Chateaux pentastellato e pieno di fascino. Statue, piante e fiori si alternano all'esterno, ove troneggia la grande invitante piscina, e all'interno, dove altrettante statue piante e fiori e trompd'oeil creano un'atmosfera di ispirazione mediterranea. Entrambi sono stati ristrutturati dall'architetto Aldo Rampazzi. Anche il wellness, che non a caso si chiama “Il Giardino della Bellezza”, segue questo stile. La piscina interna, che si ispira sempre al tempio romano, è oltremodo invitante con i grandi spazi che la circondano e una temperatura dell'acqua fino a 32°, spazi in cui trovano posto anche una whirlpool e una piscina riservata ai bambini. Separati, si trovano il parrucchiere e la parte del centro estetico. La movida di Ascona Nelle calde sere d'estate turisti, ticinesi e gitanti affollano il suggestivo borgo di Ascona e i suoi dintorni, per godere dell'ampia offerta di locali, bar e ristoranti offerti dalla località turistica più famosa del Cantone. Con l'arrivo della bella stagione il centro di Ascona si anima e, soprattutto la sera, la vita pullula nella suggestive stradine del borgo e sull'affa-

40

scinante lungolago. L'atmosfera che offrono il vecchio nucleo di Ascona e i suoi dintorni è veramente unica e, soprattutto d'estate, permette di passare serate veramente magiche. Chi ama il paesaggio lacustre non ha che l'imbarazzo della scelta tra i vari bar e ristoranti che con i loro tavolini affollano il lungolago. Particolare charme, tra questi, ha il bar del tradizionale Hotel Tamaro, situato in una costruzione d'epoca. Sempre molto alla moda il Delta Beach Lounge, che non si trova nel borgo, ma al lido di Ascona: si tratta del vecchio kursaal del lido, una splendida costruzione Bauhaus del 1930 dell'architetto Otto Zolliger, che, rimasto in disuso per anni, è stato ristrutturato per iniziativa della titolare dell'Hotel Delta, Barbara Ambrosoli, e su progetto dell'architetto milanese Carlo Bottoni. Il locale, che offre, oltre ad un ampio spazio interno, una splendida terrazza sul lago, è ideale per un aperitivo in pieno relax con l'accompagnamento di musica live, per una cena informale o anche per un dopo-cena animato da musica disco e da concerti bimestrali. Ed eccoci giunti all'ora di cena. Chi voglia restare nei pressi del Delta Beach Lounge, può recarsi al Ristorante del Golf Club Patriziale di Ascona, dove l'ambiente fresco e rilassato del green offre serate all'inse-

Here one can indulge in almost any outdoor activity: swimming pool, gym, tennis, golf driving range (Ascona's 18 holes golf course is very close), bicycles, horses and a petting zoo for the little ones. Within the hotel, there is the wellness center, open yearround. Everything is perfect to the last detail and relaxing. The hotel's guests, together with people coming from outside, can choose among a wide range of therapies: reflexology, lymph drainage, ultrasound therapy, mud baths, osteopathy, sport and medical massage. The ancient Roman atmosphere wafts through the Albergo Giardino as well, another Ascona paradise, a fascinating five star Relais & Chateau. Statues, plants and flowers enrich the outside, with its great swimming pool. Inside, more statues, flowers and tromp d'oeil recreate a unique Mediterranean atmosphere. They where both renewed by architect Aldo Rampazzi. Also the wellness center, called 'Garden of Beauty', features the same style. The inside pool, inspired by Roman temples, is very inviting and the water can reach 32 degrees. There is also a jacuzzi and a kids pool. In a separate area there are the hair dresser and the beauty center. Ascona's movida I the warm summer nights,

tourists, locals and passersby enjoy Ascona and its surroundings, with its wide offer of bars, clubs and restaurants. As the season turns towards the summer, Ascona comes to life, especially at night, and life sparks in the town and along the lake's shore. The atmosphere in Ascona's center is definitely unique, especially on summer nights. In addition to the beauty of the landscape, there is an always growing selection of bars and lounges, that vary from modern to traditional, from informal to formal. After 5pm the atmosphere becomes relaxed and sitting down for a drink is a must. If you love the sight of the lake, just pick one of the many lounges and restaurants facing Maggiore. The bar of the Tamaro Hotel has its special charme and is located in an ancient building. Always very trendy, the Delta Beach Lounge, located at Ascona's lido: this used to be the old kursaal of the lido, a beautiful Bauhaus building dating back to 1930 and designed by architect Otto Zolliger. After being abandoned for years, Barbara Ambrosoli, manager of Hotel Delta, had the idea of restoring it in collaboration with architect Carlo Bottoni. The place, wide on the inside and with a big terrace overlooking the lake, is the ideal spot for a drink with live music or an informal dinner. After the restaurant service, it becomes a disco and, every two


La movida di Ascona Ascona's nightlife

gna dell'informalità, ma anche della raffinatezza. Adatto anche per matrimoni e banchetti aziendali, il Ristorante del Golf offre una cucina artigianale e mediterranea e specialità di stagione. Rientrando verso il centro, un ottimo indirizzo per una cena in un contesto suggestivo e raffinato è il Ristorante La Brezza che fa parte dell'Hotel Eden Roc, che già da qualche tempo per primo ha abolito la chiusura invernale, contribuendo ad animare il centro di Ascona anche nei mesi freddi. Passando decisamente nell'antico borgo per la cena c'è proprio l'imbarazzo della scelta. Sul lungolago, proprio nella piazza centrale si trova l'Osteria Nostrana, che, servendo anche pizze, paste e gelati, offre cene per tutti i

gusti. Sullo stesso genere, sempre sul lungolago, il Ristorante Pizzeria La Torre è un vero punto d'incontro sulla piazza di Ascona. In pieno borgo si trova il Ristorante della Carrà, che serve cucina mediterranea e ticinese in un ambiente molto piacevole, in un suggestivo cortile con tradizionali tavoli in pietra. Sempre nel nucleo, in ambiente decisamente raffinato ed elegante l'Hostaria & Enoteca San Pietro è specializzata nella cucina italiana e nella degustazione di vini di qualità. Nella Contrada Maggiore si trova il Bar Torchio, in un ambiente caratteristico con soffitto di legno ricavato da una vecchia tina ed un grande camino ticinese. Vi si esibiscono al piano grandi artisti del panorama jazz.

months, concerts are held. So, dinner time it is. For whom prefers to stay in the vicinities of Delta, a good dinner spot is the restaurant of the Golf Club Patriziale, with its fresh and laid back atmosphere. For informal evenings with a touch of elegance. Here are often organized also weddings and business banquets. The golf club's restaurant serves traditional Mediterranean season specialties. Going back towards the center, a good address is La Brezza restaurant, part of Eden Roc Hotel, which has been oper year-round for a while now. In the center of the old town, the selection is quite wide. Along the lake, in the

BEAT THE PRO

BEAT THE PRO

L'appuntamento per chi vuole sfidare le migliori giocatrici di golf del Tour Europeo è sul lungolago di Ascona. Lì durante tutta la settimana del Deutsche Bank Swiss Ladies' Open sarà possibile dimostrare la propria precisione nei colpi centrando la buca posta su una piattaforma ancorata a cinquanta metri dalla riva. L'iniziativa denominata “Beat The Pro” vede cimentarsi giornalmente

Whant to challenge the best golfers on the Lady European Tour? On Ascona's lake shore, throughout the Deutsche Bank Swiss Ladies' Open week, everyone will have the chance to show their skills with a nearest to the pin contest, with the pin at anchor 50 meters from the shore. The event, called “Beat the Pro”, attracts hundreds of golfers and newcomers. Many prizes

molte centinaia di appassionati golfisti e neofiti. Per tutti i migliori un premio per questa che è una delle simpatiche manifestazioni collaterali al grande torneo di golf che vede confrontarsi sul magnifico percorso di Losone oltre centocinquanta giocatrici provenienti da tre continenti.

central square, there is Osteria Nostrana, serving anything from pizza to pasta to ice creams. Same style for restaurant pizzeria La Torre, a real gathering place on Ascona's square. Right downtown, there is della Carrà restaurant, serving local and Mediterranean cuisine, with a nice environment and a charming garden with the traditional solid stone tables. The atmosphere is definitely elegant and classy at Hostaria & Enoteca San Pietro, specialized in Italian cuisine and quality wine tasting. In Contrada Maggiore there is Bar Torchio, with its unique interiors and the wonderful Ticino fireplace. Here you can listen to the performances of the best local jazz musicians.

for those who hit the pin at this fun side-event to Losone pro's competition.

41


UN GIARDINO A GOLF DA GOLF GARDEN di Edoardo Granata

by Edoardo Granata

Il Golf Patriziale di Ascona è uno dei gioielli di questa ridente località del lago Maggiore. Ottanta anni di golf in un meraviglioso parco con un percorso e servizi cinque stelle.

The Golf Patriziale in Ascona is one of the pearls of this beautiful resort on lake Maggiore. Eighty years of golfing in a beautiful park with five star course and services.

42


Ascona vanta fra i suoi gioielli anche il Golf Patriziale di Ascona. Un campo che per la qualità dei green e dei fairway, la bellezza e la cura di fiori e piante è stato definito il più bel golf giardino d'Europa. Chi percorrendo la strada che porta verso il lido di Ascona ne varca la soglia e supera l'arco in pietra all'ingresso difficilmente trattiene lo stupore davanti allo spettacolo di aiuole colorate, verdissimi putting green e le coreografiche essenze dei grandi alberi in un alternarsi di verdi dalle diverse sfuma-

ture. Colori e silenzi che immettono il golfista in un'isola incantata che riempie lo spirito e rilassa la mente. Le buche si sviluppano su un percorso pianeggiante, un ideale semicerchio il quale, partendo dalla buca uno che sembra lambita dalle pendici del monte Cardada, che domina Locarno, scende verso sud fino alla sponda del lago per poi risalire verso la Club House. “Il nostro golf è un bellissimo parco con oltre cinquanta essenze di alberi da frutta, faggi, betulle, platani , quer-

One of Ascona’s five star features is the Golf Patriziale. For the outstanding quality of its greens, fairways, flowers and plants it is known as Europe's garden-golf. The entrance is right on the road that arrives to Ascona's lido and the view on the flowers, the putting greens and the trees is just breath taking. The colors and the peace of this place set the golfer in the best state of mind for playing. The holes, all oriented towards mount Cardada, are arranged in semi-circle that touches the

lake's shore and continues towards the Club House. “Our golf course is a beautiful park with over fifty kinds of fruit trees, beech trees and birch trees, all blooming one after the other from March to September along the fivethousandninehundredthirtythree meters of the18 holes course”. This is how Luca Allidi's, member of the Club's board, describes this historic course, built in 1928. This year it is the course's 80th birthday, and many events have been organized

43


ce e canfore, che da marzo a settembre si alternano con fioriture spesso colorate lungo i cinquemilanovecentotrentatre metri del percorso”. Descrive così la flora del campo l'avvocato Luca Allidi, membro del consiglio di questo golf storico che nasce nel lontano 1928. Il campo, grazie alla cura e all'attenzione con la quale è sempre stato accudito e seguito dagli appassionati presidenti, spesso golfisti di rango, non dimostra gli ottant' anni che festeggia quest' anno. Le novità al Golf Patriziale di Ascona sono molte anche per chi, apprezzando il clima di questa ridente località, frequenta periodicamente il golf. La Club House ha un volto e spazi rinnovati, adeguati alle esigenze del golf moderno pur mantenendo nelle sue parti essenziali quella eleganza legata ad un porticato di legno e granito a vista che è una caratteristica di molte costruzioni di pregio della zona. In campo

44

le recenti modifiche al percorso, disegnato nella sua versione attuale dal famoso architetto di golf Peter Harradine, hanno riguardato in particolare i bunker ed i green delle buche 12 e 13 con il risultato di richiedere ora una strategia leggermente modificata per affrontarle in modo corretto. Il maggior impegno è stato profuso nel ridisegnare radicalmente l'orografia della buca 18, che si affaccia sulla Club House, un importante variazione del percorso che lo ha reso ancor più moderno e spettacolare. Così la 18, che in tante competizioni ha determinato il risultato, da infossata quale era è adesso sopraelevata, diventando un palcoscenico che permette a chi è spettatore, magari seduto ad un tavolo della ridente terrazza ad assaporare uno degli ottimi piatti che “Giacomo” prepara da sempre con grande maestria, di ammirare gli ultimi colpi spesso di una gara. Ma al di

in this occasion. This year's novelties al Golf Club Patriziale are many. The Club House has been renewed inside and out, without betraying its classic elegance. Its trademark raw wood and marble portal, for example, remained untouched. The course has been recently modified as well by golf architect Peter Harradine, who focused on changing the greens and the bunkers of holes 12 and 13, where now you need a different strategy to play them at best. More radical changes have been made to hole 18, facing the Club House, which used to be kind of embedded but

now is higher. A sort of stage that allows viewers or guests at Giacomo's restaurant to enjoy the game of the players at the last hole. Here many national and international tournaments are held, but playing here is a unique experience for anyone: quality fairways, challenging greens, the beauty of the park and the lake, squirrels chasing each other on the greens. Lots of green, thanks to the beautiful and old trees, who divide one hole from the other, ready to come in the way of inaccurate or daring golfers. Playing here is a relaxing experience, surrounded by nature and its ever-chan-


là delle gare, che prevedono degli appuntamenti topici nel panorama svizzero ed internazionale delle competizioni, giocare diciotto buche al Golf Patriziale di Ascona è vivere questo meraviglioso sport in un contesto ideale: fairway di qualità, green che mettono alla prova il tutto giocato nel verde fra i silenzi del parco, il lago e le simpatiche scorribande degli scoiattoli che si inseguono sui green o fra i maestosi alberi. Molto verde grazie ai grandi alberi alti, bellissimi e frondosi che delineano l'andamento delle buche, sempre in agguato per penalizzare chi golfisticamente è portato ad osare o richiede troppo al proprio gioco. Un campo da giocare in relax, circondati dal silenzio e dalla varietà dei diversi panorami per che le buche offrono in tutte le stagioni. Momenti di sana competizione con se stessi in un contesto che dal punto di vista paesaggistico non teme

confronti. “Un golf a cinque stelle dove le 18 buche sono le nostre 18 camere - come ha sottolineato Fabio Valeggia, capitano del Golf Patriziale di Ascona - nell'ottica di offrire a chi, appassionato di golf, chiede anche l'eccellenza dei servizi che Daniel Braun,già direttore di un albergo cinque stelle di Ascona ed appassionato golfista, regge oggi le redini del golf Patriziale. Il nostro impegno è di offrire un servizio di qualità fatto di cura nei dettagli, piccole sfumature che unite ad un campo di qualità devono far sentire il golfista a suo agio in un golf a cinque stelle”. Un impegno che lo staff dirigenziale ha saputo tramutare in una realtà che il Golf Patriziale di Ascona offre a coloro che avranno modo di giocare 18 buche fra i meravigliosi alberi di questo campo che per qualità del percorso, discrezionalità e servizi le cinque stelle se le merita tutte.

ging colors, according to the season. “This is a five star golf course and our 18 holes are our 18 halls - explains Fabio Valeggia, captain of Ascona's Golf Patriziale we want to provide the best service to our guests, with the precious help of Daniel Brau, eager golfer and former director of a five star hotel in Ascona, now manager to the club. Our goal is to provide a

quality and detail-centered service, together with an outstanding course, so that our guest golfer find the best environment possible”. The management of the club made this dream become a reality, providing every possible service and comfort to whom will have the honor to play on this magnificent 18-holes golf course.

45


46

L'isola grande di Brissago

Brissagos' Big Island

Quello di Brissago è certamente il parco insulare più interessante d'Europa, attualmente curato dall'Università di Zurigo. L'impostazione è quella originaria ideata dalla Baronessa St. Léger che aveva immaginato di trasformare l'isola in una sorta di Arca di Noè della botanica.

Brissago's Park is definitely the most interesting insular park in Europe, protected and taken care of by the University of Zurich. Its layout is still the original one, designed by Baroness St. Léger, who dreamed of transforming the island in a sort of Noah's Ark of botany.


A sinistra, delle Opuntie; in basso a sinistra un dettaglio di quercia da sughero; sotto il Convolvulus cneorum Left, Opuntie; below, a detatil of a cork oak; below, Convolvulus cneorum

In alto e a destra, il Parco Botanico delle Isole Above and right, the Island's botanical park

Molti visitatori del Lago Maggiore restringono le loro visite ai Giardini delle Isole Borromee e a quelli di Villa Taranto, ma trascurano un po' le Isole di Brissago, situate nella parte Settentrionale del Lago, in acque rimaste svizzere per fortunose vicende, legate alla antica contrapposizione fra Diocesi di rito Ambrosiano e Romano. Eppure, quello di Brissago, è il Parco insulare più interessante d'Europa, attualmente curato dall'Istituto per la Botanica sistematica dell'Università di Zurigo, allo scopo di studiare la coltivazione in piena terra di specie subtropicali. Le Isole di Brissago sono aperte al pubblico dal 1950: da allora 4 milioni di visitatori hanno apprezzato le bellezze del sito. L'impostazione originaria, ideata dalla Baronessa St. Léger, che aveva acquistato le Isole nel 1885, è stata conservata. La 'Baronessa', come ancor oggi viene ricordata questa inquieta giardiniera, aveva immaginato di trasformare l'Isola in una sorta di Arca di Noè della botanica coltivando, in zone precise, specie botaniche provenienti

da tutte le parti del mondo. Sull'Isola Grande, o di San Pancrazio, troviamo una ricca collezione di piante esotiche, mentre sull'Isolino, o Isola Piccola o di Sant'Appolinare, la vegetazione spontanea viene mantenuta allo stato naturale. Per il clima particolarmente mite della regione, nel parco si possono coltivare tutto l'anno in piena terra specie vegetali di paesi prossimi alle zone subtropicali. Caratteristica questa che la distingue dagli altri parchi e giardini della Svizzera. Nella parte Settentrionale dell'isola grande sono state ambientate le specie di origine cinese e giapponese, lasciando la costa ad Est alla macchia mediterranea, che comprende i corbezzoli, la Calycotome spinosa, (una ginestra), il Convolvulus cneorum, lo Spartium jun-

Many tourists, when coming to lake Maggiore, limit their visit to the Gardens of the the Borromean Islands and to Villa Taranto's ones, often neglecting Brissago Island, located in the northern part of the lake on Swiss waters. But the one in Brissago is defenely the most interesting insular park in Europe and here the Botanical Institute of the University of Zurich studies and grows subtropical plants. The Brissago Islans have been open to the public since 1950: since than, 4 million visitors have enjoyed the beauty of this place. The original layout, design by the Baroness St. Léger, who bought the Islands in 1885, is still preserved. The Baroness,

how this restless and eccentric gardener was and still is called, dreamed of transforming the island in some sort of Noah's Ark of botany, growing plants originally from all over the globe. On the Big Island, or Island of San Pancrazio, there is a rich collection of exotic plants; while on the Isolino, aka Isola Piccola, aka Isola di Sant'Appolinare, the natural vegetation grows freely. Thanks to the particularly mild climate of the area, it is possible to grow year-round and planted in soil, typical sub-tropical plants: something really unique for the Swiss climate. The Northern part of the Big Island is dedicated to the cultivation of species from China and Japan, while the Eastern coast is home to the macchia mediterranea, with its strawberry trees, Calycotome spinosa (a kind of brooms), Convolvulus cneorum, Spartium junceum, Erica arborea, cork oaks, live oaks, agaves and opuntias, which all grow beautifully even though frost can occasionally form. Here grows also a spectacular yucca (Beschomeria tubiflora), with long clusters

47


Da sinistra, la Kniphofia uvaria, il Crinum e il Dorotheantus From left, Kniphofia uvaria, Crinum and Dorotheantus

ceum, l'Erica arborea, la quercia da sughero (Quercus suber) il leccio (Quercus ilex), ma anche le agavi e le opuntie, che crescono ottimamente, per quanto in quest'area, il gelo sia tutt'altro che escluso. In questa zona cresce anche la Beschomeria tubiflora, una spettacolare yucca che presenta lunghe spighe fiorifere color cremisi. La parte Meridionale dell'Isola è stata riservata alle specie di origine Sud Africana, come la Kniphofia uvaria, (Liliacee) il Dierama pulcherrimurn (lridacee), alcune varietà di Crinum (Amaryllidacee) ed un'altra tipica pianta Sud Africana, il Dorotheantus (Mesembryanthemum criniflorum, Aizoacee) e l'Eucomis comosa (Liliacee). Ma le piante australi più interessanti sono certo le protee. Da alcuni considerate, per la loro bellezza e per la durevolezza dei fiori recisi, le piante del futuro, le protee erano tutt'altro che sconosciute in passato, tanto che il marche-

48

se di Spino Monferrato ne aveva una collezione già nel secolo scorso. La fine della coltivazione delle protee, avvenne con l'introduzione delle orchidee, che richiedono serre a clima caldo umido, mentre le prime preferiscono un'atmosfera secca. Le protee derivano il loro nome dalle straordinarie trasformazioni in forma e in colore delle infiorescenze, che sono spettacolari e durevoli e, in qualche caso, hanno mantenuto l'abitudine di sbocciare in autunno, come nell'Emisfero da cui provengono. Grevillea, Hakea, Leucadendron, Lomatia, questi sono alcuni dei nomi con cui si diventa familiari a Brissago. Fra le altre specie di provenienza Australe, si notano gli Eucalipti, specialmente Eucaliptus viminalis ed E. citrodora, E. gunni e E. globulus. Le felci includono l'Osmunda regalis e la Alsophila australis. Le palme sono rappresentate da un

of white flowers and even longer sword-shaped leafes. The Siuthern parto of the island is dedicated to SouthAfrican species, such as Kniphofia uvaria, Dierama pulcherrimurn , some kind of Crinum and another typical South African plant, the Dorotheantus and the Eucomis comosa. But the most interesting southern plants are the protea. Considered by some the plant of the future, because of its beauty and the long lasting freshness of its flowers once cut from the plant, protea was very well known also in the past. The Marquee of Spino Monferrato had a wide collection already in the Eighteenth Century. The decline of popularity of the protee came with the raise of orchids, which need a warm and humid environment, opposed to a dry one preferred by the protee. Their name comes from the amazing and long-lasting color and shape transformations this flower goes through. Some of them have funnily kept the habit of blooming in Autum, as though they still where in the Southern emisphere. Grevillea, Hakea,

Leucadendron, Lomatia are some f the names of the species in Brissago. Other plants from the Southern emisphere are the Eucaliptus, especially the Eucaliptus viminalis, E. citrodora, E. gunni and E. globulus. The ferns include the Osmunda regalis and the Alsophila australis. The palm are gathered in a little wood of Trachycarpus fortunei, which grew rapidly and spontaneously through the years of abandonment the island was left in. There are also various tropical palms, such


Da sinistra, due esemplari di Protea, una felce e, sopra, un Eucalipto From left: two Protea, a fern and, above, an eucalyptus

vero boschetto di Trachycarpus fortunei, che, dato lo stato d'abbandono in cui era stata lasciata per anni l'isola e le tendenze infestanti di questa pianta, non deve aver fatto molta fatica a formarsi, ma sono presenti anche Palme decisamente tropicali, come la Phoenix canarensis, la brasiliana Butia yatay e la californiana Erythea armata. Tropicali sono anche gli alberi della Canfora, non rarissimi nella zona dei laghi subalpini: il Cinnamomum glandulifera, uno splendido albero che cresce a Brissago, tutte le parti del quale odorano di canfora, è stretto parente sia del C. zeylanicum, originario di Ceylon, dalla cui corteccia si ricava il cinnamomo o cannella, mentre la canfora si

ricava dalla distillazione del legno del C. camphora. Fra le conifere, sulla sponda occidentale cresce il Taxodium distichum col suo tipico sistema radicale che si inoltra nell'acqua. Questa pianta, anche detta Cipresso calvo della Florida ha foglie caduche e può essere facilmente confusa con la Metasequoia glyptostroboides, che fino a pochi anni fa si conosceva solo attraverso le sue impronte fossili, fino a quando ne venne scoperto un gruppetto ancora vivente in Cina. Un esemplare cresce a Brissago, dove non manca anche la Sequoia sempervirens. L'introduzione di questi giganti americani avvenne in Europa, anche a fini commerciali, attorno alla metà del secolo scorso. In questo senso, il Sequoiadendron giganteum, la vera sequoia o albero mammuth, si dimostrò molto meglio acclimatabile alle condizioni subalpine. Nel Meranese, vennero piantate numerose sequoie fino ai 1300 m di quota, il Marienberg di Malles. Le piantine provenivano dai vivai Veitch & Sons inglesi e vennero pagate 43 Marchi-oro ciascuna. Il legno non si dimostrò però della stessa qualità di quello della sequoia americana e non ci furono nuove introduzioni. Ciò nonostante, alcuni esemplari si stanno avviando verso la fine del

as the Phoenix canarensis, the Brazilian Butia yatay and the Californian Erythea armata. From the Tropics are also the camphor tree, which are not too rare in the sub-alpine lakes area: the Cinnamomum glandulifera, a beautiful tree growing in Brissago, with its unique camphor smell, is closely related to both the C. zeylanicum, originally from Ceylon and who's brak is used as a spice, commonly known as cinnamon. Camphor is instead derived from the wood of the C. camphora. Among the pine trees, on the Western bank, there is the Taxodium distichum, with its unique root system that grows right into the water. This plant, also known as the Florida cypress, looses its leafes in the winter and can be easily mistaken by the Metasequoia glyptostroboides, known up to a few years ago only by its fossil, until a small living group was discovered in China. One specimen of this plant grows in Brissago, together with a Squoia sempervirens. There American giants where introduced in Europe, also for commercial purposes, around mid Nintheenth century. The

Sequoiadendron giganteum, the actual mammuth plant, seemd to prefer the SubAlpine climate. In the area of Merano, many sequoias where planted up to 1300 m.a.s. The plans came from the Veicht & Sons English greenhouses and where paied 43 golden Marks each. The wood turned out to be not quite the same as the American one and therefore no more were planted. Nevertheless, some of them are now nearly 100 years old. Last but not least, Brissago's cameliae, among which there is the rare C. oleifera, that blooms in autumn, and the magnolia, other than the M. grandiflora. The islands in the past The history of the islands starts a long time ago. On the Big Island were found Roman ruins; on the small one, the remains of a church dating back to 1250 a.C. with its romanic frescos still showing. In 1885 baroness Antonietta Saint Léger transformed the islands in her home and started an active cultural life: here gathered painters, sculptures, musicians and actors. The Big island became also

49


Sopra, degli scorci del Parco Botanico delle Isole; sotto, Antoinette de Saint-Léger Above, some views of the park. Below, Antoniette de Saint-Léger

secondo secolo di vita. Infine ricordiamo le camelie che a Brissago comprendono la rara C. oleifera, a fioritura autunnale, e le magnolie, che oltre dalla M. grandiflora, sono rappresentate da una eccezionale M. trifoliata. Le isole ieri La storia delle Isole si perde nel tempo. Sull'Isola Grande sono state rinvenute vestigia romane; sull'Isolino ci sono i resti di una chiesa del 1250 circa: sui muri sono ancora visibili affreschi di stile romanico. Nel 1885 la baronessa Antonietta Saint- Leger trasforma il luogo in dimora e dà vita ad un'intensa attività culturale: vi convengono pittori, scultori, musicisti, scrittori. L'Isola Grande diventa giardino esotico, d'importanza particolare: del 1913 il diario sulle specie coltivate pubblicato a Londra (The vegetation of the Island of St. Leger in Lago Maggiore). Caduta in miseria, nel 1927 vende tutto a un ricco commerciante amburghese. Max Emden, a sua volta, fa costruire l'attuale villa, la darsena e il bagno romano; fa sistemare le aiuole. Conduce vita sfarzosa per un decennio; vi crea un suo eden. Nel 1949 le Isole di Brissago sono acquistate dallo Stato del Cantone Ticino, dai Comuni di Ascona, Brissago 50

e Ronco s/Ascona e dalla Lega svizzera per la salvaguardia del patrimonio nazionale e da Pro Natura. Diventano Parco botanico del Cantone Ticino. Antoinette de Saint-Léger Donna di grande cultura e intelligenza, dalla vita avventurosa e dai numerosi amori, Antoinette de Saint-Leger nasce nel 1856 a San Pietroburgo. A 17 anni, si reca in Italia per curare la tubercolosi e qui incontra il primo marito, un napoletano, dal quale si separa presto. In seconde nozze, sempre in Italia, si sposa con un anziano diplomatico tedesco, altra unione molto breve. Il terzo matrimonio (1881), ancora in Italia, si celebra con il ricco barone irlandese Richard de Saint-Léger. Presto si trasferiscono in Ticino per soggiornare nella celebre Baronata dell'anarchico Bakunin. Nel 1885, acquistano per 21’000 fran-

an important exotic garden. After losing all her fortune, in 1927 she sold the whole property to a rich merchant from Hamburg. Max Emden built the present villa, the dock and the roman bath. He also brought the garden back to its original beauty. He lived here in wealth for about a decade, creating his own Eden. In 1949 the Brissago islands where bought by Canton Ticino, the Comune of Ascona, Brissago and Ronco and by the Swiss league for the protection of the national heritage and nature, becoming the Botanical Park of Canton Ticino. Antoinette de Saint-Léger Woman of great culture and intelligence, Antoinette de Saint Legere lead an adventurous life and knew many lovers. She was born in 1856 in St. Petersburg. At 17, she traveled to Italy to cure her tuberculosis. This is when she met her first husband, a Neapolitan, from whom she soon parted. On her second wedding, again in Italy, she married an old German diplomat. Again the union did not last long. The third wedding (1881), once again in Italy,

was celebrated between her and the rich Irish baron Richard de Saint Léger. Soon they move to Ticino into the famous Baronata of the anarchist Bakunin. In 1882 they buy for 21000 Francs the two Brissago islands, aka Rabbits Iaslands. On the bigger one, the Saint Léger built a villa and surrounded it with a beautiful park. A few years later, her third matrimony comes to an end as well: the baroness kept living on the island, surrounded by her servants, and becomes the host to numerous artists, intellectuals and politicians. She organized international meetings and trips across Europe. But this frenzied activity will be the beginning of her decline: her beauty faded and financial concerns stared building up (too many expenses turned into too many debts). In 1927, she is forced to sell her islands to the German business man Max Emden and move with just one servant to Moscia, near Ascona. She will soon have to sell all of her most precious belongings as well, but even this didn't save her from being expelled from the country in 1940. Her last shelter will be Intragna hospice, where she died on January 24th 1948. Buried in the village's cemetery, her remains will be moved in 1972 in a shady corner of her island.


Sopra, le Isole viste da Brissago; a destra, una camelia e, sotto, la villa e il suo Parco Above, a view of the islands from Brissago; right, a perfect flower and, below, the villa and its park

chi le due isole di Brissago, dette anche 'dei conigli'. Sulla più grande delle due isole, i Saint-Léger fanno costruire una villa e creano uno splendido parco. Dopo qualche anno, anche questo terzo matrimonio finisce: la baronessa dimora sull'isola, si circonda di domestici e riceve numerosi artisti, intellettuali e personalità politiche. Ella organizza incontri internazionali e viaggi attraverso l'Europa. Ma quest'attività frenetica segna anche il suo declino: la sua bellezza si sbiadisce e le preoccupazioni finanziarie si accumulano (a causa dei debiti provocati dalla sua prodigalità e dalle

sue spese eccessive). Nel 1927, è costretta a vendere le isole all'industriale tedesco Max Emden e a ritirarsi con un solo servitore a Moscia, presso Ascona. Ma presto si vede obbligata a vendere tutti i suoi beni più preziosi, cosa che non le risparmia l'espulsione, nel 1940. Allora trova rifugio nell'ospizio d'Intragna, dove muore il 24 gennaio 1948. Sotterrata nel cimitero del villaggio, le sue spoglie vengono trasferite nel 1972 in un'angolo ombreggiato della sua isola.

Informazioni utili Le isole sono raggiungibili unicamente via lago con i seguenti mezzi: Navigazione Lago Maggiore Corse giornaliere a orario cadenzato, andata e ritorno Porto Ronco - Isole. Corse giornaliere con battelli di linea da tutto il bacino Svizzero del Lago Maggiore.

Useful Information How to reach the islands: Navigazione Lago Maggiore Daily rides to and from Porto Ronco - Islands

Informazioni e riservazioni Navigazione Lago Maggiore NLM, Locarno tel. +41 (0) 91-751 6140

Info and reservations Navigazione Lago Maggiore NLM, Locarno tel. +41 (0) 91-751 6140

Natanti privati Il nuovo porto privato permette l'attracco di 10 imbarcazioni sia a motore che a vela. Pescaggio massimo: 4.50 m

Private Boats The new dock has room for 10 boats, both motor and sail.

Servizio taxi Partenza da Porto Ronco o da Ascona Riservazioni: tel. +41 (0) 91 791 46 46 oppure +41 (0) 91 791 51 51 Informazioni: Amministrazione delle Isole di Brissago. Tel. +41 (0) 91 791 43 61 Fax +41 (0) 91 791 07 63 decs-isole.brissago@ti.ch www.isolebrissago.ch Apertura stagionale 2008: Tutti i giorni dal 20 marzo al 19 ottobre, dalle ore 09:00 alle 17:00

Taxi service From Porto Ronco or Ascona Riservation: tel. +41 (0) 91 791 46 46 or +41 (0) 91 791 51 51 Information: Amministrazione delle Isole di Brissago. Tel. +41 091 791 43 61 Fax +41 091 791 07 63 decs-isole.brissago@ti.ch www.isolebrissago.ch 2008 season: Every day from March 2oth to October 19th, from 9.00 am to 5.00 pm.

51


A LOSONE IL GRANDE GOLF AL FEMMINILE di Edoardo Granata

Il Deutsche Bank Ladies' Swiss Open che si giocherà a Losone, alle porte di Ascona, dal 21 al 25 maggio è il più importante appuntamento mondiale del golf professionistico femminile giocato in Svizzera. Un Open che il Golf Gerre di Losone ospita per il terzo anno consecutivo sul magnifico e tecnico percorso di cinquemilatrecntosettantotto metri, CR 74,1 e SL136. Un campo dallo sviluppo pianeggiante, realizzato dall'architetto Peter Harradine che ha rispettato sapientemente le caratteristiche del territorio, con i suoi laghetti e torrenti che delimitano e intrecciano le buche. I panorami alpini, che contrastano con il verde di fairway perfetti e di green velocissimi, hanno sempre trovato l'unanime consenso delle giocatrici. Il montepremi supera gli ottocentomila franchi svizzeri ed è uno dei più ricchi di tutto il circuito Ladies' European Tour. A fianco di Deutsche Bank, main sponsor, nomi di grande prestigio: Omega, Ugo Boss, Zurich e Mercedes, a sottolineare l'importanza che le grandi firme internazionali riconoscono a questo appuntamento golfistico primaverile. Belle, giovani, atletiche le 126 proette provenienti da cinque continenti metteranno in campo, nei quattro giorni della competizione, un grande spettacolo. L' evento sarà seguito dalle televisioni e dalla stampa specializzata di tutto il mondo, dato che al via vi saranno giocatrici del calibro di Laura Davis (che aveva mancato l'affermazione

alla prima edizione giocata a Losone) e la Patterson, numero due del ranking mondiale nonché una delle sicure protagoniste. C'è grande attesa per conoscere l'esito delle trattative dello sponsor Omega per portare a Losone Michelle Wie, la tanto osannata e bella promessa del golf mondiale che gareggia solitamente nel circuito americano. Complice il ricchissimo montepremi e la calda accoglienza che il locarnese riserva a tutte le protagoniste della gara, Losone sarà una passerella che permetterà di ammirare, da bordo campo, il grande golf. Una gara che a giudicare dalle edizioni precedenti non risparmierà colpi di scena, come è accaduto nella prima edizione del 2005 quando Gwladys Nocera fu protagonista di una spettacolare rimonta nella giornata conclusiva. Ancora una volta, la brezza che scende dalle alpi che si alterna al piacevole venticello che sale dal lago saranno, assieme alle caratteristiche tecniche del percorso, i protagonisti della manifestazione. Nell'edizione dell'anno scorso, anche atlete di calibro internazionale non sono riuscite a superare il taglio (+4), questo a dimostrazione delle qualità tecniche del campo. Anche quest'anno la vincitrice (lo scorso anno fu Bettina Hauert), uscirà dalla ristretta rosa delle prime giocatrici del ranking europeo a meno che qualche giovanissima non riesca a reggere lo stress e la fatica di queste quattro impegnative giornate di grande golf e ci riservi qualche sorpresa.

IN LOSONE THE GREAT LADIES GOLF by Edoardo Granata

Deutsche Bank Ladies' Swiss Open, played in Losone, near Ascona, from 21 to 25 May, is the number one ladies professional golf tournament held in Switzerland. This is the third year for Gerre Golf Club to host the event, on its magnificent and very technical course (5378 merers, CR 74,1 and SL 136). This course, designed by architect Peter Harradine, spreads flat over the area and is dotted by many lakes and torrents. The beautiful alpine surroundings contrast with the bright green of the grass and the outstanding conditions of the fairways and the greens have always met the player's expectations. The grand prize is over 800 CHF, one of the highest in the whole European Ladies Tour. Deutsche Bank, the main sponsor, is sided by other top level brands: Omega, Hugo Boss, Zurich and Mercedes. The 126 young and beautiful proettes, coming from all over the world, will put up a great show during the four days competition. The event will be covered by the world's specialized press, eager to see how players such as Laura Davis (who missed the first edition of the tournament in Losone) and Patterson, number two in

the world ranking will pull the game off. There are also great expectations for the result of the negotiations between Omega and Michelle Wie, the amazing newcomer on the world circuits who usually plays in the States. The sponsor would like to see her in Losone as well. Thanks to the high prize and the level of the players, this will sure be an interesting competition to assist to from the sides of the field. The 2005 edition was full of surprises, like Gwladys Nocera's incredible last day recovery. We just have to wait and see what this year will have in store. Once again, the breeze blowing down the Alps and from the lake, together with the technicalities of the course, will be the co-protagonists of the match. This course can be so challenging that last year even some internationally known golfers could not make the cut (+4). This year's winner (last year's was Bettina Hauert), will most likely be one of the highest ranked golfers in Europe, but some young newcomer could surprise everyone if she will be able to handle the tension of these four challenging competition day.

53


Niger

Volare in Africa: fra turismo e aiuto umanitario

Flying in Africa: tourism and humanitarian aid

Conseguire il brevetto di volo in qualità di pilota privato può essere riduttivo. Se l'aereo permette - per definizione - di effettuare in poco tempo spostamenti geograficamente importanti, il “pilota della domenica” si limita il più delle volte al volo locale con decollo ed atterraggio sullo stesso aeroporto. Nei rari casi dove il piccolo aereo da turismo o da diporto diventa un mezzo per uscire

Getting a pilot license can open so many possibilities, often unexploited. An airplane - by definition allows you to move fast and far. Leisure pilots usually fly just locally departing and landing from the same airport. The matter changes when a small aircraft becomes a mean to leave the country or even the continent.

di Pietro Marci

dal proprio paese o persino dal proprio continente, il volo assume una valenza particolare. Dopo pochi mesi dal primo volo, solo, seguendo con ansia ed una leggera apprensione l'istruttore che mi precedeva, mi appresto a sorvolare per la prima vola il Mediterraneo. La bussola, non ancora sostituita dal ben più pratico GPS, era stabile

by Pietro Marci

Just a few months after my first flight, following my instructor, I flew over the Medeiterranean. The compass, which at the time had not yet been substituted by GPS, was pointing at 180°. From Spain, under the wings of my single engine, the waves of the sea where quickly passing by. All of a sudden, hidden by a light summer haze, there is Algeria's coast.

55


Ouaga

sui 180°. Dalla Spagna, infatti, sotto le ali del piccolo monomotore scorrevano velocemente le onde del mare fino ad avvistare, in una leggera foschia estiva, la costa algerina. Ne è passato del tempo da quel primo volo, da quando per me, nel 1982, l'aviazione fu indissolubilmente legata alla scoperta del continente africano. 10 anni dopo, divenuto membro di un'associazione francese che si occupa di indire annualmente un periplo destinato a aerei da turismo, il sorvolo del continente africano non si coniuga unicamente con l'aspetto turistico del volo ma richiama l'attenzione sui grandi temi che affliggono la gran parte dell'Africa. Dopo aver sorvolato per ore e ore a bassa quota paesaggi indimenticabili e regioni stupende, l'aereo raggiunge uno dei piccoli aeroporti sparsi nelle regioni più difficilmente raggiungibili mettendo a dura prova sia i fuoristrada che il comfort dei passeggeri.

56

Nei nostri piccoli velivoli, oltre al materiale necessario per garantire una certa autonomia al volo stesso (pneumatici, olio motore, pezzi di ricambio fra i più difficilmente reperibili), si trova sempre posto per alcuni medicinali da destinare al locale dispensario, quaderni e matite che rallegrano i bambini della scuola, vestiti che sostituiscono quelli a brandelli delle popolazioni più discoste. Il volo, inizialmente turistico, diventa umanitario appena il carrello si posa sulle piste in laterite del Burkina, del Congo o della Repubblica centr'africana o del Niger. Air Solidarité, l'associazione francese che ogni anno propone un nuovo itinerario africano, obbliga ogni equipaggio che vi partecipa a finanziare un piccolo progetto di sviluppo. Anche se finanziariamente limitato il progetto assume un' enorme importanza per chi lo riceve. L'aiuto viene devoluto direttamente a chi ne fa la

Many years passed by since that first flight in 1982, when aviation became for me the link to discover the African continent. Ten years later, I became a member of a French association organizing every year a leisure aircrafts journey across Africa. Of course, the tourist side of the experience is inevitably linked to Africa's issues. After flying low for hours over amazing landscapes and incredible regions, the plane reaches one of the small airstrips of the most inaccessible areas, hard to reach even for all roads and uncomfortable for passengers. In our small planes, other than the necessary supplies (tires, engine oil, spare parts), there is always room for some medicines for the local infirmary, notebooks and pencils for the kids and clothes. A tourist flight becomes humanitarian as soon as the undercarriage

touches the laterite airstrip in Burkina, in Congo or in Central African Republic or in Niger. Air Soidarité, a French association that organizes flight itineraries in Africa, promotes every year a different developing project, financed by the crew. No matter how small the project might be, it is always of great help to local populations. It is delivered right into the hands of those who requested help, skipping the often corrupted governments. The smile of the people we were helping was so satisfying that we just kept on organizing these flights over the black continent. After ten of these tips we started thinking that visiting about ten different countries in just three weeks was exhausting and superficial. We wanted to understand more deeply. Every journey was beco-


domanda, senza gli inevitabili intrallazzi burocratici dei progetti che vengono elargiti tramite l'avidità dei funzionari governativi in un continente dove la corruzione serpeggia in tutti i meandri del potere. Ricevere dal beneficiario stesso il sorriso della riconoscenza è molto gratificante e ci spinge a riproporre regolarmente altri affascinanti viaggi nel continente nero. Dopo 10 viaggi effettuati in tutto il continente africano sopraggiunse il tempo di una nuova riflessione: visitare una decina di paesi in 3 settimane diveniva sempre più estenuante e superficiale: il desiderio di approfondimento sempre meno appagato. Ci si rendeva conto che ogni viaggio diveniva sempre più un sorvolo e ciò non solo nel senso letterale del termine: arrivare nel pomeriggio su un aeroporto, passare ore ed ore a rifornire l'aereo (prelevando il carburante dai fusti con una pompa a mano), consegnare in poche ore il progetto al capo-villaggio, assistere assonnati alle danze serali per riprendere il volo all'alba del giorno dopo, tutto questo incideva sempre più sul senso di soddisfazione. Nacque il desiderio di rivedere in modo più approfondito i luoghi dei voli precedenti, con più tempo a disposizione sia per giudicare l'effetto del progetto finanziato, sia per allacciare contatti meno superficiali con i fruitori e capire le loro aspettative.

A lato del periplo aereo, organizzammo viaggi negli stessi luoghi ma utilizzando l'aereo di linea e veicoli fuoristrada concentrando la nostra attenzione ad un solo luogo per volta. Che piacere poter rimanere diversi giorni nella scogliera di Bandjagara, nel sud del Mali, nel nord del Camerun, presso i nomadi tuareg nel deserto del Teneré, visitare con calma le biblioteche degli antichi manoscritti in Mauritania, soffermarci con emozione nei porti di imbarco degli schiavi in Ghana. Dopo aver montato le nostre tende nel cortile della scuola potevamo consegnare il materiale scolastico direttamente in classe e capire meglio le esigenze dei 70 o 80 bambini che affollavano le piccole aule prestando una silente attenzione a quanto impartito dal docente. Seguivamo con emozione le danze con le quali il villaggio al completo ringraziava per l'aiuto fornito, visitavamo case e cortili per capire meglio la loro quotidianità e il loro modo di vivere. Ci si rendeva conto del fatto che cose ed oggetti che per noi sono divenuti superflui qui erano ancora, non solo indispensabili, ma il più delle volte inesistenti. I nostri viaggi in Africa divenivano così un modo, non tanto per condividere una realtà troppo diversa dalla nostra, ma almeno per capire usi e abitudini di vita, riti e retaggi culturali, per cercare, nella misura del possibile, di cambiare il sopravvivere in vivere.

ming more and more only a fly over: landing somewhere in the afternoon, spending hours to refill the plane (we had to pump the fuel manually from the tanks), handing in the project to the village chief in just a few hours. At night we would attend the dancing celebrations, but we were always so tired, since our wake-up call and take off was always at dawn. We felt we wanted to explore deeply the places we had visited, taking our time to see and understand the project we ere financing and establish a profound human relationship with the locals. So, a side of the aircraft journeys, we organized trips to the same places but via commercial airline and SUVs, focusing on one destination at the time. Having the possibility to stop and explore Bandjagara's cliff, Southern Mali, Northern Cameroon,

get to know the Tuaregs in the Teneré desert, visit the ancient Mauritanian libraries and the slave docks in Ghana. After having placed our tents in the school's yard, we were able to give notebooks and pencils directly to the kids, an really understand their needs. There were 70 or 80 them in the tiny classrooms, listening in silence to the teacher's lesson. We have been blown away by the dance rituals the village thanked us with and we visited the people's homes to understand the meaning of every day's life there. We realized that thing we don't even need any more, here were not only vital, but often inexistent. Our trips to Africa became a way to understand other ways of living, rituals and different cultures and, as much as possible, to help make surviving become living.

57


58


59


ASPASI NEWS

Il colpo d'ala dell'Expo a Milano Nel momento più nero per Alitalia e Malpensa, arriva l'importantissima assegnazione dell'Esposizione universale 2015 a Milano. È noto che simili eventi hanno una portata molto superiore ai mesi di apertura: si parla di 20 miliardi di Euro di investimenti da oggi ad allora e di ricadute almeno doppie per l'economia dell'intera regione, con effetti che poi si protrarranno durevolmente nel futuro. Un'occasione di fortissimo rilancio per la Lombardia dunque, ma anche un'opportunità insperata per il Ticino, ancora una volta chiamato a condividere le fortune del suo potente vicino prima, durante e dopo l'Expo 2015, sul cui prolungamento giungerà il progetto Gottardo 2020 chiamato a valorizzare l'apertura di Alptransit. Come sempre però le opportunità bisogna saperle coglierle. Vale per le nostre (modeste) strutture congressuali e turistiche, alberghiere e logistiche, che vanno assolutamente potenziate. Ma vale anche per tre infrastrut-

61

ture che non sono in contrasto fra di loro, bensì complementari e destinate ad avvicinarci a Milano da una parte, al resto del mondo dall'altra, per farci crescere in simbiosi con l'unica metropoli che si trova alle porte della Svizzera. Parlo di Lugano Airport: ce la faremo almeno entro il 2015 ad allungare la pista, rinnovare il terminale e risolvere le annose problematiche dell'avvicinamento? Parlo anche della StabioArcisate, ovvero MendrisioVarese: riuscirà grazie all'Expo a diventare anche una Lugano-Malpensa e una Lugano-Sempione? Parlo infine del collegamento autostradale StabioGaggiolo: sarà in grado di offrici per tempo un “bypass” all'imbuto di Brogeda? La fortuna, insomma, ci ha baciati ancora una volta. Ma dobbiamo saperla sfruttare!

Filippo Lombardi Presidente ASPASI Associazione Passeggeri aerei della Svizzera italiana

Milano's Expo wing beat In the darkest times for Alitalia and Malpensa, the Universal Expo 2015 has been won by Milan. It is known that such events have a huge impact on the months before the opening: the word is that at least 20 billion Euros will be invested, a great boost for the whole region's economy and durable benefits as well. A great opportunity for region Lombardia and, unexpectedly, for Ticino as well, which will, as always, share the fortune of its powerful neighbor before, during and after Expo 2015. In particular, the project Gottardo 2020, which will give added value to Alptransit, will benefit from the circumstances. It is important to be ready to make the most of chances. First of all our (modest) congressional and tourist, hotels and logistics infrastructure need to be improved. As well as three other complementary infrastructures that bring us closer to

Milan, on one side, and closer to the world on the other. Infrastructures that can make us grow stronger together with the closest big city. I'm talking about Lugano Airport: will we be able to extend the landing strip, renew the terminal and solve our numerous problems within 2015? I'm also talking about the StabioArcisate, i.e. MendrisioVarese: will it become, thanks to the Expo a Lugano-Malpensa and a Lugano-Sempione? Last but not least, I'm talking about the Stabio-Gaggiolo highway intersection: will it provide a “by-pass” for the Brogeda jam in time? We were once again blessed with good luck. But we neet to make to most out of it!

Filippo Lombardi ASPASI President Italian Switzerland air passengers association


DESTINATIONS

63


TIMETABLE ROMA

64

LUGANO - GINEVRA

LUGANO - ROMA

GINEVRA


TIMETABLE OLBIA

LUGANO - OLBIA/CAGLIARI

CAGLIARI

65


THE FLEET

Saab 2000: veloci, confortevoli e silenziosi! La flotta è composta da 4 velivoli Saab 2000. Questo aereo biturboelica di fabbricazione svedese è il più veloce della sua categoria e senz’altro tra i più accoglienti: l’ampia cabina di 50 posti, infatti, riserva ai suoi passeggeri un volo silenzioso e particolarmente confortevole, grazie anche agli 81 cm di spazio tra i sedili in pelle.

66

Saab 2000: fast, comfortable and quiet! The fleet comprises four Saab 2000 aircraft. This Swedish manufactured twin turbine aircraft is the fastest of its type and is without a doubt among the most comfortable: the spacious 50 seat cabin provides its passengers with a particularly quiet and comfortable flight, helped by the 81 cms of space between the leather seats.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.