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intervista Il consumo vegetariano: oltre il simbolo

AVI, l’Associazione Vegetariana Italiana, è stata fondata nel 1952 da Aldo Capitini, ispirata alle sue idee di pace e non violenza. L’associazione è custode dei valori etici del vegetarismo italiano e costituisce un punto di riferimento per quanti praticano questa scelta di vita. Oggi la scena su cui si muove il movimento vegetariano nel mondo è molto cambiata. Inizialmente, si trattava di una scelta individuale, la decisione di escludere dalla propria alimentazione tutto ciò che prevedeva l’uccisione dell’animale o nel caso dell’alimentazione vegana, qualsiasi prodotto di origine animale: una presa di coscienza dettata da ragioni prima di tutto salutistiche ed essenzialmente ristretta al momento alimentare. Oggi si è diffusa l’idea che si tratti di una scelta di vita rivolta a tutti i beni che ci si trova a consumare o utilizzare nel corso della giornata, fondata su una idea di rispetto dell’ambiente e della natura, e connessa a molti altri valori e messaggi sovrapposti. “E’ questa una delle ragioni da cui è nata la necessità di garantire la fondatezza di questa scelta, di offrire cioè al consumatore un percorso sicuro nel momento in cui vuole mettere in pratica questi suoi principi” dice Sophia Somaschi, amministratrice di V Label Italia, la società che attribuisce il marchio istituito da AVI per garantire l’effettiva qualità vegetariana, vegana o raw vegan di un prodotto sul mercato. Fin dai primi anni AVI si è attivata dando vita a una serie di congressi internazionali che hanno scandito le varie fasi della crescita del movimento vegetariano in Europa. Grazie a queste attività di scambio fra le associazioni, è nata una sinergia che ha portato anche alla creazione di un disciplinare condiviso a livello internazionale per defnire e identifcare sul mercato la natura vegetariana e vegana di un prodotto. Il marchio V-Label garantisce la corrispondenza di un prodotto a questo disciplinare, sia per la composizione dei suoi ingredienti che per le varie fasi della sua produzione,

Le tendenze del movimento vegetariano nel mondo

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Il movimento vegetariano e vegano è in forte crescita in tutto il mondo. “In Italia, e in altri paesi del Sud Europa, i vegetariani hanno un certo vantaggio per l’apporto che viene della dieta mediterranea, fondata in prevalenza su alimenti base di natura vegetale” osserva Sophia: “I paesi anglossassoni e nordici devono

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affrontare un maggiore discostamento dalle abitudini alimentari tradizionali, ma soprattutto da quelle introdotte dagli stili di vita dei paesi fortemente industralizzati. Sorprende oggi come si stia ampliando l’attenzione in molti Paesi asiatici. Se l’India è la nazione che conserva le testimonianze culturali e religiose più antiche del vegetarianesimo, attualizzate in epoca moderna dalla fgura di Gandhi – a cui si era ispirata anche l’esperienza del nostro Capitini – non è lo stesso nelle tradizioni alimentari dell’Estremo Oriente: il rilievo che assumono oggi il vegetarianesimo e veganesimo in Cina, Corea e Giappone è quindi un fenomeno da osservare con attenzione. Negli Stati Uniti poi, sul flone vegetariano e vegano si è innestato recentemente anche lo standard raw vegan, la ricerca cioè di alimenti che oltre a rispettare i principi vegani non subiscano processi di trasformazione ad alte o basse temperature, tali da alterarne la naturalità” conclude Sophia.

Cosa deve garantire un marchio?

V Label Italia nasce per separare le attività dell’associazione dalla gestione sul mercato del marchio di garanzia. La corrispondenza di un prodotto alle aspettative di un consumatore consa-

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Beatrice Balzani

responsabile Marketing e Comunicazione V Label Italia

pevole non riguarda solo l’origine degli ingredienti, ma anche il rispetto nella lavorazione di un rapporto virtuoso che escluda qualsiasi forma di danno o sfruttamento del mondo animale. La fondatezza di un marchio di garanzia risiede nella chiarezza di quanto vuole certifcare e nelle modalità per farlo. “Il primo punto del nostro processo di attribuzione del marchio è l’esclusione di forme di autodichiarazione” precisa Sophia. “Eseguiamo ogni giorno scrupolosi controlli per verifcare la compatibilità di ciò che dichiara il produttore con la defnizione di prodotto vegetariano, vegano e raw vegan. In questo modo, il nostro marchio diventa una garanzia verso il consumatore per qualità e sicurezza veg.” “Nella pratica poi i produttori stessi, anche con le migliori intenzioni, spesso ignorano se nella formazione di un determinato ingrediente possa essere intervenuto all’origine un trattamento che ha richiesto l’impiego di prodotti animali” osserva Beatrice Balzani, responsabile della comunicazione di V Label Italia. “Il procedimento di attribuzione del marchio comporta diverse fasi e vari livelli di verifca che volta per volta si possono rendere necessari, secondo la tipologia del prodotto” aggiunge Beatrice; “e siamo noi a determinare quale livello di approfondimento che quel determinato caso possa richiedere”. L’attribuzione del marchio parte infatti dalla compilazione di un questionario fornito da V Label Italia, dal quale è possibile evidenziare quali possano essere i punti critici legati alla vita del prodotto: se si tratta di una semplice materia prima, oppure di una ricetta o formulazione composta da più ingredienti, quali lavorazioni possono avere ricevuto i singoli ingredienti e quali la preparazione fnale, e le modalità di conservazione. “Una volta defnito il tipo di controllo che dovrà essere realizzato per quel prodotto, acquisiamo tutte le schede tecniche degli ingredienti, valutiamo se possono essere necessarie specifche analisi di laboratorio, e in relazione al complesso delle altre produzioni presenti determiniamo se debba anche essere previsto un accesso in azienda” prosegue Beatrice Balzani.

Dal prodotto al servizio: una idea che si ampia

V Label Italia gestisce l’assegnazione del marchio, presente in 70 paesi del Mondo, oltre che in Italia, anche negli USA, in Cina e in Corea del Sud. Parallelamente cresce l’interesse del settore cosmetico, interessato da quell’allargamento del concetto di vegetarianesimo a cui accennavamo all’inizio.

Secondo una indagine condotta nel 2021 su oltre 23.000 consumatori rispondenti, il 95% dichiara di aver visto il marchio V-Label e di associarlo a credibilità e affdabilità. . Un attestato di fducia al quale sta corrispondendo una progressiva diffusione del marchio e di quello che esso rappresenta sul mercato. Di qui, per esempio, l’estendersi della collaborazione con realtà della GDO che sempre più spesso ricercano il marchio V-Label per la gamma di piatti pronti o per i prodotti private label. Una collaborazione che potrebbe coinvolgere sempre più anche canali specializzati e professionali. “Il nostro approccio non prevede la concessione del marchio a una azienda, ma ai singoli prodotti”: il produttore può sempre scegliere quali linee o gruppi di prodotti del proprio listino vuole destinare ai consumatori vegetariani o vegani. Tuttavia il marchio V-Label è richiesto sempre più spesso anche da attività di servizio, come nel comparto della ristorazione: per questo potremmo pensare a forme di intervento rivolte ad attività di carattere professionale, come erboristerie e farmacie” osserva Sophia Somaschi.

Creatività plantbased da premiare: tornano nel 2022 gli International V-Label Awards

Dopo il successo della prima edizione del 2021 tornano gli International V-Label Awards, l’evento internazionale promosso dal marchio vegetariano V-Label per celebrare i numerosi metodi innovativi con cui le aziende contribuiscono alla creazione di una gamma ricca e diversifcata di prodotti di origine interamente vegetale, per soddisfare le nuove esigenze dalla comunità nel rispetto di una piena sostenibilità. Lo scorso anno il premio ha raccolto 577 candidature provenienti da 36 paesi e ha visto il coinvolgimento di un pubblico particolarmente attivo, che ha espresso 42.000 voti, sensibilizzando i media mainstream sul progresso e la crescita dell’industria di prodotti a base vegetale. Con gli International V-Label Awards, V-Label mira non solo a celebrare le aziende che stanno plasmando il futuro del settore, ma anche a incoraggiare un maggior numero di organizzazioni a seguirlo. La seconda edizione degli International V-Label Awards ha aperto le iscrizioni nel mese di aprile 2022 con un numero di categorie, 18 in tutto, doppie rispetto allo scorso anno: tra di esse, ad esempio, oltre al miglior prodotto meat-free o dairy alternative, le nuove Best Fish Alternative, Best Functional Food o Best House Products, nonché quelle che mirano a promuovere pratiche commerciali responsabili, come la sostenibilità e l’innovazione. «Considerando il valore che l’essere fnalisti o vincitori offre ai partecipanti e il modo in cui i premi contribuiscono ad amplifcare le loro attività attraverso i nostri canali e quelli dei nostri partner, quest’anno abbiamo deciso di aumentare il numero di categorie di premi per avere una risonanza maggiore», afferma Ferry Djamchidi, CEO di V-Label GmbH. «L’obiettivo è quello di ricevere quante più proposte possibili che possano essere di ispirazione per il settore, celebrando il progresso e l’innovazione dell’industria vegetale. » Tutte le candidature saranno attentamente esaminate da una giuria composta da alti dirigenti dell’industria, dei media e delle ONG. Gli International V-Label Awards prevedono anche una votazione espressa dal pubblico e un premio speciale scelto da una rosa di infuencer. L’adesione al premio sarà possibile fno al 30 giugno 2022 e i fnalisti saranno annunciati in ottobre. I vincitori saranno proclamati durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà in modalità virtuale a novembre 2022. Per partecipare, i candidati possono accedere al sito e inviare la loro candidatura scritta spiegando come le loro proposte soddisfano i requisiti di ciascuna categoria. I fnalisti e i vincitori degli International V-Label Awards potranno comunicare il loro successo con un logo speciale pensato per l’occasione, e saranno attivamente promossi attraverso i canali V-Label e dei suoi partner. Inoltre, i vincitori riceveranno gratuitamente una licenza V-Label di un anno e un pacchetto multimediale per condividere il loro successo. Tutte le informazioni per la partecipazione sono disponibili sul sito web della manifestazione: awards.v-label.com

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