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Strategie - Plot.com
from Italia Publishers 03/2019
by Density
Con il taglio di Unico TT, ogni materiale si trasforma in una possibilità creativa
La tedesca Plot.com, specializzata nel grande formato, sceglie la tecnologia di taglio digitale Protek per automatizzare la finitura e introdurre nuovi prodotti
di Veronica Pastaro // veronica@densitymedia.com
Quando arriviamo a Erlensee, piccola cittadina nelle vicinanze di Francoforte, fra le villette a schiera scorgiamo l’insegna di Plot.com. Nel parcheggio una signora saluta calorosamente un uomo che ha appena appoggiato dei pannelli stampati nel suo bagagliaio. È Klaus Benderoth, direttore di Plot.com, che ci sta aspettando. La nostra chiacchierata prende avvio proprio dalla sua figura, a cui la storia dell’azienda è indissolubilmente legata. Passione, cura per i dettagli e ricerca di soluzioni creative per rispondere alle esigenze dei clienti nel settore del grande formato: sono questi alcuni dei tratti che l’hanno spinto, nel 2015, ad adottare Unico TT di Protek per gestire la finitura di tutti i materiali, sia rigidi che flessibili, e scoprire nuove applicazioni. Una tecnologia chiave nel business di un’azienda che produce per grandi brand nazionali e per musei locali, che concedono libertà creativa e, al tempo stesso, si aspettano proposte originali.
Da laboratorio artigianale a impresa strutturata
Klaus Benderoth non è un tecnico, ha una formazione manageriale. Dopo diversi anni di attività nei fotolaboratori, nel 1995 diventa direttore di produzione presso un importante stampatore di grande formato. Negli anni seguenti, Benderoth amplia le sue competenze tecniche, acquisisce una notevole esperienza, e stabilisce relazioni solide con tutti i principali committenti dell’azienda. Nel 2006, l’organizzazione in cui era manager chiude i battenti. Benderoth decide di mettersi in proprio e si trova a un bivio: dare fondo a tutti i suoi risparmi, rinunciando ad alcuni progetti personali, o coinvolgere un finanziatore esterno. La scelta cade su questa seconda via e, nel 2006, nasce Plot.com, partecipata al 75% della holding ACM Unternehmensgruppe. «È stata una decisione giusta. Abbiamo registrato una crescita che altrimenti non sarebbe potuta essere così rapida. – afferma il manager – Siamo partiti con tre collaboratori e due stampanti. Oggi i numeri sono quasi triplicati: siamo diventati una decina di persone e disponiamo di cinque stampanti, oltre a diverse macchine per la finitura».
Consulenza e flessibilità per competere sul mercato
A dispetto del nome, Plot.com ha deciso di non vendere online, bensì di privilegiare il contatto diretto con i propri clienti. Al tempo stesso il suo radicamento sul territorio è riconosciuto come un valore aggiunto. Sostiene Benderoth: «Siamo felici di soddisfare anche le richieste di piccoli clienti della zona, così come di privati. Sono molte, per esempio, le mamme che vengono da noi per progettare e stampare poster per celebrare lauree e compleanni dei propri figli. Offriamo un’assistenza che non si trova online, e ciò ci permette di essere vicini alle persone». Ma Plot.com serve soprattutto aziende medio-grandi, che le affidano la realizzazione di volumi contenuti di prodotti per la loro comunicazione (roll-up, poster, totem, espositori, stand fieristici), di qualsiasi dimensione e su qualsiasi materiale.
«Ai clienti offriamo consulenza e supporto nella progettazione, flessibilità, tempestività nel risolvere eventuali problemi. Siamo il partner ideale per lavorazioni urgenti o tirature limitate. – spiega il direttore di Plot.com – Non abbiamo prezzi bassi, ma giusti, ovvero commisurati alla qualità che offriamo e al tempo che dedichiamo alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni più creative».
Una passione che diventa business: i musei
Oltre ad aziende e privati, una parte significativa dei clienti di Plot.com è costituita da musei. L’Historisches Museum Frankfurt (Museo storico di Francoforte) è uno tra i primi con il quale Benderoth ha iniziato a collaborare, nel 2009: «Dopo svariati tentativi, abbiamo capito che il modo più elegante per riportare le didascalie era direttamente sulla carta da parati. Così, prima abbiamo dipinto la carta dello stesso colore delle altre pareti del museo, poi ci abbiamo stampato sopra le scritte. È un lavoro che abbiamo svolto tutto internamente, possiamo dire in modo artigianale». In seguito l’azienda ha collaborato anche con il Jüdisches Museum Frankfurt (Museo Ebraico), e poi ancora con il Deutsches Technikmuseum Berlin (Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica), per il quale ha decorato un vetro con una superficie di oltre 4 m², per un peso complessivo di quasi 80 chili. «Amiamo seguire da soli la maggior parte dei progetti, fino all’installazione. Quando occorre, però, ci affidiamo a partner esterni, tra cui applicatori e allestitori», precisa il manager di Plot.com.
Tuttavia, per realizzare progetti complessi, non è sufficiente la conoscenza tecnica dei materiali. «Dal mio punto di vista, si tratta essenzialmente di un lavoro di creatività, che parte dall’ascolto del cliente. Spesso architetti e designer hanno idee che devono essere perfezionate per diventare realizzabili. Occorre escogitare soluzioni che siano al tempo stesso originali e funzionali». Gli occhi di Benderoth brillano, mentre ci confessa: «Non si tratta soltanto di un lavoro. I musei sono la mia passione. Amo studiare il modo migliore per realizzare l’allestimento di una mostra». È questo lo spirito che spinge Plot.com alla continua ricerca di nuove soluzioni in grado di soddisfare i clienti.
Dalla stampa alla finitura. Un parco macchine all’insegna della qualità
Il parco macchine dell’azienda è andato evolvendosi nel corso degli anni, per offrire risposte sempre più puntuali. Mentre Benderoth ci guida alla scoperta del suo laboratorio, ci fermiamo nell’area dedicata alla stampa roll-to-roll: «Utilizziamo differenti tecnologie in base alle richieste dei clienti, sia in termini di prodotti che di effetti cromatici. Siamo attrezzati per la stampa fotografica di grande formato, per poster e banner standard, nonché per la riproduzione di colori metallici». A luglio 2018, l’azienda ha introdotto anche Océ Colorado 1640: «Da quando ce l’abbiamo, la nostra produttività è aumentata notevolmente, così come la qualità dei prodotti. Che dire? È un’ottima stampante».
Qualche metro più in là, nell’area destinata alla stampa su rigido, spicca incontrastata una swissQprint Oryx. «È stato un investimento doveroso, per rispondere alle esigenze di qualità di alcuni nostri clienti, primi fra tutti i musei. Nella riproduzione di un dipinto, infatti, l’esattezza del colore e la definizione dell’immagine sono requisiti fondamentali. E non potevamo che affidarci all’engineering svizzero», spiega Benderoth. Questo stesso criterio ha guidato la scelta dell’unico plotter da taglio in piano attualmente in uso nell’azienda: Protek Unico TT: «Quando abbiamo visto per la prima volta Unico TT, ci è sembrato subito di riconoscere la stessa solidità strutturale che caratterizza le stampanti swissQprint. È stata infatti l’architettura industriale a convincerci a investire in questa tecnologia».
L’adozione di Unico TT per cambiare passo
Passare dalle lavorazioni artigianali all’utilizzo di una macchina automatica altamente performante non è stato immediato. Il direttore di Plot.com ammette: «Prima dell’arrivo di Unico TT tagliavamo con strumenti manuali qualsiasi tipo di materiale. La necessità di lavorare in modo più rapido ci ha imposto un cambio di mentalità e ha creato alcune difficoltà pratiche. In questa fase di transizione, abbiamo ricevuto il supporto di Protek, che ci ha affiancato passo passo». Del resto, è stato necessario più training del previsto, a ragione della molteplicità di funzioni disponibili: Plot.com ha scelto una configurazione quasi full optional, con fresa, lama fissa e oscillante, strumento per il mezzo taglio, nonché rotelle di cordonatura. L’azienda ha infatti apprezzato la possibilità di montare contemporaneamente fino a tre strumenti di lavoro, così da non dover eseguire continuamente cambi utensile. Ampia è anche la gamma di materiali per i quali Plot.com utilizza Unico TT: cartoni, spugne, plastiche, compositi, legno e molti altri. Il tutto su formati che possono arrivare fino a 3x2 m: «Le dimensioni dei soggetti da lavorare non sono un problema. Il piano di Unico TT è più grande di quello della nostra Oryx, e la sua larghezza superiore a quella di tutte le nostre stampanti roll-to-roll».
Una simile versatilità ha naturalmente aperto nuove opportunità di business per Plot.com: «Adesso possiamo offrire ai clienti soluzioni che prima sarebbe stato impensabile realizzare a mano. – commenta Benderoth – Non solo Unico TT abbatte tempi e costi di lavorazione, anche a vantaggio dei clienti, ma è un abilitatore quando si tratta di sviluppare nuove applicazioni con materiali inusuali». A tal proposito, il direttore ci racconta del primo grande lavoro realizzato con la macchina per la vicina Stadtbibliothek (Biblioteca della città) di Hanau: «Quando hanno inaugurato la nuova sede ci hanno commissionato la realizzazione di alcuni parallelepipedi di legno, per indicare l’argomento dei volumi contenuti nei diversi scaffali. Ci siamo immediatamente resi conto che il costo di un prodotto del genere sarebbe stato troppo alto. Così, abbiamo proposto un’alternativa in cartone che ha pienamente soddisfatto il cliente, oltre a garantirgli un notevole risparmio». Poi aggiunge: «A dire il vero, abbiamo venduto il progetto prima dell’effettiva installazione di Unico TT. Così ci siamo resi conto di quanto la nuova macchina potesse essere determinante, sia per noi che per i nostri clienti».
Oggi, a distanza di quattro anni dall’adozione, la soddisfazione e l’entusiasmo sono ancora ai massimi livelli: «Nonostante abbiamo in laboratorio una macchina da taglio roll-to-roll, utilizziamo Unico TT anche per il mezzo taglio di materiale adesivo. – sottolinea Benderoth – Persino su soggetti piccolissimi, garantisce una precisione senza paragoni». La scelta tecnologica è stata confermata nel tempo anche dal punto di vista del funzionamento: «Ha sempre lavorato in modo impeccabile. Non sono mai stati necessari interventi tecnici straordinari. Peraltro, credo che ancora non conosciamo tutte le potenzialità di Unico TT, e che ci sia ancora margine per ampliare e migliorare la nostra offerta».