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Editoriale di Claudio Soranzo

R

iusciranno i nostri eroi a meritarsi quest’anno l’alloro mondiale in Formula 1? Chissà. Molto dipenderà sicuramente non solo dalla posizione di partenza a inizio campionato, fra pochi giorni (nel senso della qualità e performance della rossa monoposto), ma anche da quanto gli avversari (quelli di sempre ed eventuali outsider) saranno in grado di contrapporre ai piloti del Cavallino rampante. Grossi interrogativi che non saranno certamente risolti subito all’inizio, ma cominciare con il piede giusto fa sicuramente bene e porta morale a tutta la squadra.

Ci si aspetta molto quest’anno dalla Ferrari, visti non solo i presupposti di fine campionato 2015, ma anche la ferma e tenace intenzione di tutto lo staff di Maranello, con Marchionne in testa, di ritornare ai fasti di qualche anno fa, ai tempi del plurivittorioso Michael Schumacker. Per fare ciò bisognerà “distruggere” il predominio della Mercedes e stare molto attenti alle spalle, a eventuali team cresciuti nell’ombra e pronti a soffiare alle spalle dei nostri prodi, Vettel e Raikkonen. Un nuovo campionato che si preannuncia sicuramente fumoso, almeno all’inizio, con concorrenti e muretto alle prese con i nuovi regolamenti in fatto di qualifiche, con l’eliminazione costante dell’ultimo tempo (tanto per semplificare). Qualifiche thriller con piloti che si troveranno fuori senza accorgersene e team alle prese con strategie e cambi gomme azzardati per fare velocemente i tempi necessari per proseguire. Speriamo non creino troppo caos e facciano almeno divertire gli spettatori.

Insomma, un grosso punto interrogativo per tutta la Formula 1, alle prese con sempre nuove regole per mantenere costante quell’interesse che negli ultimi anni è un po’ calato. Vedremo cosa saprà proporre il circuito di Melbourne in questa premiere 2016, all’insegna dell’incertezza non solo all’interno dei team, ma anche e soprattuto nell’animo dei tifosi. Principalmente quelli della “rossa”.

Buon campionato a tutti e, naturalmente, Forza Ferrari!

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sommario

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Editoriale

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Il calendario

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Un anno insieme

10 Opinione tecnica 12 La parola alla pista 14 Parata cinese 16 Cercasi confronti 18 Per un buon bicchiere 19 Tempo libero in FVG 21 Se son rose 22 Combattivi e concreti 24 Mondo Auto 26 Autoplanet 29 La prova 30 Star bene - Rubrica

Forza ragazzi

31 Mix

SPOILER Periodico di automobilismo Anno XXXIII numero 230 Marzo 2016

DIRETTORE RESPOnSABILE Claudio Soranzo

COLLABORATORI: Germano Danielis Valerio De Crignis Fabio Pauluzzo

REDAzIOnE: Flavio De Crignis

Pubblicazione registrata Spedizione in abbonamento postale Stampa presso il tribunale di Gorizia PubblicitĂ inferiore al 50% TIPO LITOGRAFIA al n.153 del 22.3.84 Aut. Dir. Prov. P.T. Gorizia SAVORGnAn via Chico Mendes, 6 34074 Monfalcone (Go) Visita il nostro sito internet www.spoileronline.it Tel. 0481 496063

Redazione ed inserzioni: tel. 347 3681600 Corrispondenza/Testi: redazione@spoileronline.it Redazione: Via 1° Maggio, 112 - Monfalcone (GO)

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CAMPIONATO DEL MONDO DI FORMULA 1 2016

il calendario 20 marzo

ore 6.00

3 aprile

ore 17.00

17 aprile

ore 8.00

1 maggio

ore 13.00

15 maggio

ore 14.00

29 maggio

ore 14.00

GRAN PREMIO D’AUSTRALIA - MELBOURNE ALBERT PARK

GRAN PREMIO DEL BARHEIN - SHAKIR INTERNATIONAL

GRAN PREMIO DI CINA - HANGHAI INTERNATIONAL

GRAN PREMIO DI RUSSIA - SOCHI INTERNATIONAL

GRAN PREMIO DI SPAGNA - CATALUNYA

GRAN PREMIO DI MONACO - MONTECARLO

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12 giugno

GRAN PREMIO DEL CANADA – MONTREAL GILLES VILLENEUVE

19 giugno (soggetto a conferma) GRAN PREMIO DELL’AZERBAIGIAN - BAKU INTERNATIONAL

ore 20.00

ore 16.00

3 luglio

ore 14.00

10 luglio

ore 14.00

24 luglio

ore 14.00

31 luglio

ore 14.00

GRAN PREMIO D’AUSTRIA - RED BULL ARENA

GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA - SILVERSTONE

GRAN PREMIO D’UNGHERIA - HUNGARORING

GRAN PREMIO DI GERMANIA - HOCKENHEIM

28 agosto

GRAN PREMIO DEL BELGIO - SPA FRANCORCHAMPS

4 settembre

GRAN PREMIO D’ITALIA - MONZA AUTODROMO NAZIONALE

17 settembre

GRAN PREMIO DI SINGAPORE - MARINA BAY

2 ottobre

GRAN PREMIO DI MALESIA - SEPANG INTERNATIONAL

9 ottobre

GRAN PREMIO DEL GIAPPONE - SUZUKA

23 ottobre

GRAN PREMIO DEGLI STATI UNITI - AUSTIN

30 ottobre

GRAN PREMIO DEL MESSICO - MEXICO CITY HERMANOS RODRIGUEZ

13 novembre

GRAN PREMIO DEL BRASILE - INTERLAGOS CARLOS PACE

27 novembre

GRAN PREMIO DI ABU DHABI - YAS MARINA

ore 14.00

ore 14.00

ore 14.00

ore 9.00

ore 7.00

ore 20.00

ore 20.00

ore 17.00

ore 14.00

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un anno insieme Stiamo completando il programma degli appuntamenti sociali che contiamo di offrire ai nostri soci per il 2016.

Possiamo anticipare che gli appuntamenti con le Gran Turismo, giornate che sono sempre molto attese, saranno due. Il primo è stato fissato per l’ultima domenica di maggio (il 29 per la precisione) e si articolerà nel Friuli Centro Orientale. A grandi linee faremo tappa a Spessa, Cussignacco, Bottenicco di Moimacco ed Attimis.

Il secondo è previsto per il 26 giugno ci riporterà in Carnia. Stiamo ancora definendo l’intinerario, ma sicuramente toccheremo le località di Timau, Luincis/ Ovaro e Pesariis/Prato Carnico con eventuali altre tappe in via di definizione.

Sempre per il periodo maggio/giugno siamo in attesa di ricevere dalla Ferrari la data per la visita agli Stabilimenti del Cavallino Rampante, appuntamento sempre molto atteso dai nostri soci.

Altri soci (e sono un buon numero) ci hanno chiesto di organizzare una visita anche alla fabbrica Ducati di Borgo Panigale e in questo contesto stiamo valutando la possibilità di visitare anche la casa della “rossa” a due ruote.

Per l’autunno se ci sarà un buon numero di adesioni si potrebbe realizzare una gita in Austria nei pressi di Villaco per la visita al Museo dell’auto della Carinzia con un rientro via Slovenia e qualche fermata da definire.

Per fine novembre ci sarà il tradizionale appuntamento di fine anno mentre siamo sempre aperti ad ascoltare eventuali suggerimenti o consigli che i soci vorranno segnalarci.

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Aderite a informazioni presso la sede sociale del Club - Pizzeria Al Giardino, via I Maggio 112 a Monfalcone - il martedĂŹ sera dalle 20.30 alle 21.30

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L’opinione

tecnica:

a cura di Fabio Pauluzzo

Ferrari

pronta a sfidare la leadership Mercedes

Dopo una pausa invernale brevissima e due sessioni di test invernali di soli 4 giorni, siamo giunti ai nastri di partenza della stagione 2016 nella quale si sfideranno 11 team, alcuni dei quali completamente nuovi, come gli americani della Haas F1, oppure sorti dalle ceneri di team scomparsi , come la Renault,

che ha rilevato la gestione dello storico team Lotus.

Tuttavia, la lotta per i titoli mondiali 2016 sarà ristretta a sole due squadre, Mercedes e Ferrari, con la prima nettamente favorita dalla supremazia tecnica consolidata nelle ultime 2 stagioni e la seconda che si candida seriamente al

ruolo di sfidante con una vettura – la SF16-H – quasi completamente rivoluzionata rispetto alle monoposto made in Maranello degli ultimi 4 anni. Data la sostanziale stabilità del regolamento tecnico (che invece cambierà radicalmente l’aspetto e le prestazioni delle vetture 2017, nda), la scelta del Cavallino Rampante appare in evidente controtendenza rispetto alla maggioranza degli altri team, Mercedes inclusa, che per il 2016 porteranno in pista evoluzioni delle vetture viste la passata stagione.

Ferrari ha optato, invece, per una scelta di rottura, rivedendo completamente lo

> Dietro un’apparente continuità con la W06 Hybrid dominatrice della passata stagione, si celano innumerevoli e consistenti novità, a partire dall’airscope maggiorato e diviso in zone, l’ala posteriore seghettata e, soprattutto, l’innovativo musetto dotato di presa d’aria inferiore, che alimenta il cosiddetto S-duct.

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schema delle sospensioni anteriori, la disposizione delle componenti di raffreddamento della power-unit, il cambio oltre ovviamente all’aerodinamica. Una simile mole di modifiche radicali rispetto alla consolidata SF15-T, che aveva ben figurato nella passata stagione, può apparire per certi versi azzardata, specie per i potenziali rischi sul fronte dell’affidabilità, ma era forse l’unica strada possibile per tentare di recuperare il gap dalla Mercedes.

Se la scelta coraggiosa degli uomini del Cavallino Rampante risulterà premiante, lo scopriremo solo in pista, ma guardando l’ulteriore (e prevedibile) progresso fatto dai fortissimi rivali anglo-tedeschi, una strategia conservativa fatta di piccoli passi rispetto alla pur buona vettura 2015 non avrebbe assolutamente consentito di tentare l’aggancio al primato Mercedes. Nei test di Barcellona la W07 Hybrid ha infatti impressionato per la costanza di rendimento dimostrata nelle innumerevoli simulazioni di gara completate da Hamilton e Rosberg, che sono riusciti anche ad abbassare di mezzo secondo il tempo della pole ottenuta con gomme Medium nel 2015.

Da notare che la Mercedes ha effettuato la quasi totalità dei test con le due mescole più dure (Hard e Medium), mentre la Ferrari ha provato anche le tre mescole più morbide (Soft, SuperSoft e le nuovissime UltraSoft) facendo spesso segnare il miglior tempo assoluto di giornata. Il differenziale sul giro tra le diverse mescole fornito da Pirelli, non

aiuta però a comparare direttamente i tempi Mercedes e Ferrari. Sulla base delle informazioni teoriche, dovremmo sommare circa 1,5 secondi ai tempi ottenuti con gomme UltraSoft da Vettel e Raikkonen, quest’ultimo apparso molto a suo agio sulla nuova SF16-H, ma le caratteristiche del tracciato catalano mal si sposano con le coperture più tenere pertanto il differenziale effettivo è sicuramente inferiore. Non ci sono informazioni inoltre sui carichi di carburante imbarcati e sull’eventuale scelta di limitare la potenza delle power-unit.

Secondo gli addetti ai lavori, il distacco della SF16-H non sarebbe comunque superiore ad un paio di decimi, ma ciò che fa ben sperare i tifosi della Rossa sono gli evidenti miglioramenti della vettura nel misto, soprattutto in fase di inserimento in curva. Inoltre, per quanto attiene il consumo degli pneumatici, elemento fondamentale per la strategia di gara, la monoposto di Maranello sembra soffrire un po’ meno della Mercedes, anche se – su questo fronte specifico – ha primeggiato la Williams, che pare aver finalmente ritrovato il carico aerodinamico mancante alle vetture di Sir Frank delle passate stagioni. Ma salvo eventuali exploit, la Williams potrà lottare solo per il terzo posto in campionato, contro una Red Bull che non sembra ancora disporre di

una Power Unit all’altezza dell’eccellente telaio, e che sicuramente ben figurerà nei tracciati più lenti.

A centro gruppo si segnalano i notevoli progressi della McLaren Honda, che però non sono sicuramente sufficienti ad avvicinarsi al duo di testa, la Toro Rosso, dotata della Power Unit Ferrari versione 2015, che potrebbe stupire soprattutto nei circuiti ad alto carico e la Force India, che affronterà il Mondiale 2016 con una monoposto all’insegna della continuità con quella della passata stagione, particolarmente efficace sui tracciati dotati di lunghi rettifili.

Completano la griglia del campionato 2016 la Sauber, la Haas, ribattezzata ‘Ferrarina’ data la stretta collaborazione tecnica con il team di Maranello, la Manor motorizzata Mercedes e infine la Renault, che – viste le difficoltà e le modeste prestazioni palesate nei test al Montmelò – probabilmente farà debuttare una vettura completamente nuova a stagione avviata.

> Oltre alle importanti modifiche al telaio e alla configurazione aerodinamica, soprattutto del muso e della zona posteriore, la SF16-H si contraddistingue per una Power Unit notevolmente rivista, che – tra le altre cose – sfrutta lo scarico sdoppiato concesso dal regolamento tecnico FIA 2016 per incrementare il rumore dei V6 turbo.

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Melbourne, prende il via un’altra stagione. Sarà un altro monologo Mercedes? Sarà l’anno del rilancio Ferrari? Ci saranno altre sorprese?

a cura di Flavio De Crignis

La parola alla pista

Si parte nuovamente da Melbourne per un altro campionato, una stagione che si spera diversamente combattuta dalle ultime due caratterizzate da un totale dominio Mercedes.

Ovviamente speriamo che la “rossa nazionale” si faccia valere in modo significativo, migliorando ulteriormente le

Jack Brabham

Alan Jones

prestazioni dello scorso campionato, ovviamente non sarà facile, ma la Ferrari ha il dovere di riprovarci. Melbourne, è un tracciato estremamente indicativo dei valori in campo e quindi attenzione ai risultati che arriveranno dall’Albert Park perché da essi si potranno individure subito quelli che saranno i protagonisti della stagione 2016.

Mark Webber

Oltre a Ricciardo che nel 2014 riuscì a vincere tre gran premi, l’Australia conta nella sua storia oltre tre piloti che hanno piazzato sigilli vincenti e due di questi cioè Jack Brabham ed Alan Jones si sono pure aggiudicati il titolo iridato, Brabham nel 1959-1960 e 1966 con un totale di 14 gare vinte, Jones nel 1980 e per un totale di vittorie pari a 12. Infine Webber che in carriera ha passato 8 sigilli vincenti.

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Le vittorie di Sebastian e Kimi a Melbourne Sono ambedue vincenti gli attuali piloti della Ferrari sulla pista di Melbourne: il finnico due volte e il tedesco una. Raikkonen ha vinto all’Albert Park il 18/3/2007 con la Ferrari (era al debutto con la rossa). L’altra vittoria Kimi la ottenne con la Lotus all’inizio della stagione 2013. Sebastian invece vinse con la Red Bull il 27/3/2011.

MelBourne 2015 GARA PROVE 1 HAMILTOn Mercedes 1 HAMILTOn Mercedes 2 ROSBERG Mercedes 2 ROSBERG Mercedes 3 VETTEL Ferrari 3 MASSA Williams 4 MASSA Williams 4 VETTEL Ferrari 5 nASR Sauber 5 RAIKKOnEn Ferrari 6 RICCIARDO Red Bull 6 RICCIARDO Red Bull 7 HULKEMBERG Force India 7 SAInz jr Toro Rosso 8 ERICSSOn Sauber 8 GROSJEAn Lotus 9 SAInz jr Toro Rosso 9 MALDOnADO Force India 10 PEREz Lotus 10 nASR Sauber RITIRATI PILOTI CHE NON HANNO PRESO IL VIA RAIKKOnEn Ferrari BOTTAS Williams GROSJEAn Lotus KVyAT Red Bull VERSTAPPEn Toro Rosso MERHI Marussia Manor MOLDOnADO Force India STEVEnS Marussia Manor PILOTI AL DEBUTTO Felipe nasr brasiliano della Sauber decimo al via quinto al traguardo Carlos Sainz jr spagnolo della Toro Rosso settimo al via nono al traguardo Max Verstappen olandese della Toro Rosso undicesimo al via e ritirato in gara Inoltre primi pinti in assoluto per Marcus Ericsson svedese della Sauber quindicesimo al via e ottavo al traguardo SAFETY CAR Utilizzato una volta per tre giri in avvio gara

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Per la Ferrari la vittoria a Shakir manca dal 2010. Lo scorso anno arrivò seconda con Kimi in rimonta su Hamilton.

Qui le gare sono spesso combattute fino in fondo: a cura di Flavio De Crignis

Cercasi

confronti

La capitale del Bahrein - Manama si trova nelle vicinanze del tracciato di Shakir Il Gran Premio del Bahrein è sempre stato collocato nella parte iniziale del Campionato del Mondo e questo dal suo esordio avvenuto nel 2004. In due occasione addirittura è stata la gara inaugurale della stagione e più preci-

samente nel 2006 e nel 2010, mentre l’edizione del 2011 fu cancellata a tre settimane dalla disputa (anche in quell’anno avrebbe dovuto dare il via) a causa delle proteste verso il governo locale. Lo scorso anno fu una delle gare

VERNICIATURA A FORNO BANCO DI RISCONTRO

più combattute grazie ad una particolare ed efficace strategia di Raikkonen che negli ultimi giri dopo aver sorpassato Rosberg si era portato in coda al vincitore Hamilton: ci sarebbero voluti ancora due giri….

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I piloti della rossa a Shakir Sebastian Vettel può vantare ad oggi due vittorie sul tracciato di Shakir rispettivamente nel 2012 e nel 2013. Raikkonen invece su questo circuito non ha ancora raccolto nessuna affermazione. Può comunque vantare diversi podi: nel 2008 e lo scorso anno si è piazzato secondo.

Bahrein 2015 PROVA 1 HAMILTOn Mercedes 2 VETTEL Ferrari 3 ROSBERG Mercedes 4 RAIKKOnEn Ferrari 5 BOTTAS Williams 6 MASSA Williams 7 RICCIARDO Red BULL 8 HULKEMBERG Force India 9 SAInz Toro Rosso 10 GROSJEAn Lotus

GARA 1 HAMILTOn Mercedes 2 RAIKKOnEn Ferrari 3 ROSBERG Mercedes 4 BOTTAS Williams 5 VETTEL Ferrari 6 RICCIARDO Red Bull 7 GROSJEAn Lotus 8 PEREz Lotus 9 KVyAT Red Bull 10 MASSA Williams

PILOTI RITIRATI Solo due ritiri a Shakir lo scorso anno e precisamente I due della Toro Rosso Verstappen e Sainz.

Inoltre da segnalare che Button (McLaren) non ha preso il via SAFETY CAR nessun ingresso della Safety Car al Gran Premio del Barhein 2015.

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Con Shanghai la Cina si è autorevolmente inserita nel calendario del Campionato. Manca ancora il debutto di un pilota locale fatto che potrebbe migliorare di molto la popolarità della Formula 1. Abbastanza comune l’ingresso della safety car con cui si concluse l’edizione dello scorso anno.

pARATA CINESE a cura di Valerio De Crignis

Shanghai è arrivato alla sua tredicesima presenza nel Campionato del Mondo di Formula 1, una presenza ormai costante nel Circus, specchio anche di quelli che sono i valori economici planetari e che ovviamente vedono la Cina come protagonista. Di Shanghai vogliamo ricordare due edizioni , entrambi per qualche verso decisive per il mondiale e cioè quella del 2005 favorevole ad Alonso

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I piloti della rossa a Shanghai Anche a Shanghai Vettel e Raikkonen sono riusciti a salire sul gradino più alto del podio, Sebastian due volte, Kimi una. nello specifico Vettel ha primeggiato due volte con la Red Bull precisamente il 19/4/2009 ed il 17/4/2011, Kimi invece ha qui vinto con la Ferrari il 7/10/2007.

ed avversa a Raikkonen per dei copri tombini che si staccavano dalla loro sede e quella del 2007 favorevole

a Raikkonen (che con la vittoria a Shanghai si rilanciò verso la conquista del titolo iridato, l’ultimo piloti per la

Ferrari) e sfavorevole ad Hamilton che si insabbiò nella corsia dei box. Per quest’anno è tutto da vedere.

cina 2015 PROVE 1 HAMILTOn Mercedes 2 ROSBERG Mercedes 3 VETTEL Ferrari 4 MASSA Williams 5 BOTTAS Williams 6 RAIKKOnEn Ferrari 7 RICCIARDO Red Bull 8 GROSJEAn Lotus 9 nASR Sauber 10 ERICSSOn Sauber

GARA 1 HAMILTOn Mercedes 2 ROSBERG Mercedes 3 VETTEL Ferrari 4 RAIKKOnEn Ferrari 5 MASSA Williams 6 BOTTAS Williams 7 GROSJEAn Lotus 8 nASR Sauber 9 RICCIARDO Red Bull 10 ERICSSOn Sauber

PILOTI RITIRATI nel corso dell’edizione 2015 del Gran Premio di Cina non hanno concluso la gara: KyVIAT (Red Bull) HULKEnBERG (Force India) MALDOnADO (Force India)

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Per un buon bicchiere

Ca’ Ronesca:

Terra e Cultura a Dolegna del Collio

A

ndar per vigneti ormai è diventata una moda. Scoprire il territorio e il suo nettare riempie le gite fuori porta di moltissimi appassionati del bere bene e degli abbinamenti enogastronomici tra cibo e vino. Per questo primo numero del 2016 siamo andati a visitare Ca’ Ronesca, 75 ettari vitati nelle frazioni di Lonzano (nella Doc Collio) e Ipplis nella

Doc Friuli Colli Orientali. Un tesoro di vigneto curato e accudito con pazienza e professionalità per ricavare dei frutti pregiati, dotato naturalmente delle migliori caratteristiche pedologiche e climatiche. Il terreno è costituito da marne e arenarie, formatisi da depositi alluvionali sedimentati sul fondo dell’oceano della Tetide nel periodo eocenico, e si

presenta inizialmente compatto.

L’alternarsi delle stagioni, le lavorazioni e la natura friabile del suolo trasformano la superficie in una coltre adatta alla coltivazione della vite, dove la carenza di sostanza organica è compensata dalla ricchezza di sali minerali e dove l’argilla funge da serbatoio idrico per i periodi più secchi.

L’esposizione soleggiata dei vigneti e la loro giacitura esclusivamente collinare favoriscono la completa maturazione delle uve. La vicinanza del mare Adriatico a sud e la corona delle prealpi Giulie alle spalle donano alle colline un clima mite e ventilato, isolando il territorio dai venti freddi del nord e favorendo abbondanti piogge in primavera e autunno. L’estati sono calde ma con sensibili escursioni termiche giornaliere. La giacitura colli-

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TEMPO LIBERO in Friuli Venezia Giulia nare su dolci pendenze e l’orientamento a mezzogiorno dei terreni hanno guidato i proprietari nella scelta a “ritocchino” e a “cavalca poggio” dei filari, lasciando le tipiche “terrazze” solamente dove l’acclivio non permette diverse sistemazioni fondiarie. Accanto alle ormai rare “cappuccine” degli anni 60 abbiamo trovato i “sylvoz” impostati negli anni 70 e i sempre più numerosi e attuali “guyot”, cordone speronato con notevole densità d’impianto. La presenza di vaste aree boschive intorno alle vigne mantiene integro l’ecosistema locale e permette di non utilizzare alcun trattamento insetti-

de su una grande superficie, con una grande sala panoramica per la degustazione dei suoi prodotti. Oltre a soddisfare i palati dei nostri connazionali nella ristorazione medio-alta e in selezionate enoteche, gli ottimi vini di Ca’ Ronesca vengono esportati principalmete in Europa e negli Stati Uniti.

L’azienda dolegnese ha dedicato un vino a Josè Saramago, premio Nobel per la letteratura nel 1998. Lo scrittore dopo averlo assaggiato rimase molto colpito dalla concentrazione, dalla dolcezza e dalla piacevolezza del suo bouquet.

Un altro vino fu dato in omaggio allo scrittore Robert Musll (scrisse “L’uomo senza qualità”); venne così prodotto uno straordinario Chardonnay chiamandolo ironicamente il “Vino senza Qualità”, una bottiglia premiata poi non solo per la qualità del vino, ma anche per il design dell’etichetta. Altre riserve di Ca’ Ronesca (dal nome dell’appezzamento dove si trova la casa rurale) portano il nome della terra d’origine, come Marna e Sariz (in sloveno = piccolo orto), in omaggio alla grandezza e bellezza del territorio. In ultima analisi, vale proprio la pena visitare la cantina e assaporare la qualità dei suoi vini. Cin-cin a tutti!

MOGGIO UDINESE 20 marzo La Val Alba da vedere e gustare- visita guidata- partenza alle 10.00 da piazza Dordolla MONFALCONE 21 marzo Al Kinemax BORIS GUDONOV musica classica lirica corale 11 aprile Al Teatro Comunale TRIO LONQUICH ore 20:45 MALBORGHETTO 14 maggio Presso il Palazzo Veneziano alle 20:30 LA MUSICA RACCONTATA

cida per il controllo degli insetti nocivi.

Fondata nel 1972, l’azienda Ca’Ronesca persegue l’obiettivo di produrre vini di qualità, rispettando la vocazione del territorio, investendo cospicue risorse sia nei vigneti che nella tecnologia della cantina. I vini sono tutti prodotti con uve delle proprie vigne, vendemmiate manualmente.

La cantina è un vero gioiello, dotata delle ultime tecnologie di settore e di una zona riservata alla maturazione dei vini in barriques e in grandi botti di rovere. Situata a Dolegna del Collio, la cantina fu costruita nel 1987 e si esten-

FAGAGNA 14 maggio In via Diaz 47 Salotto Musicale VERKLARUNG-TRASFIGURAZIONE MUSICA GEMONA DEL FRIULI 15 maggio TRAIL TRE CASTELLI 2016 manifestazione sportiva

CA’ RONESCA S.a.s.

Loc. Lonzano-Casali Zorutti, 2 34070 Dolegna del Collio (GO) tel. +39 0481 60034

AZZANO DECIMO 21 marzo al Teatro Comunale alle 21 AEROS atleti della Federazione di Ginnastica Romena

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TEMPO LIBERO in Friuli Venezia Giulia ERTO 25 marzo VEINDRE SANT VENERDI’ SANTO festa tradizionale UDINE 23 marzo Al Teatro Nuovo Giovanni da Udine alle 21 ORCHESTRA FILARMONICA SLOVENA 4 aprile Al Teatro Nuovo Giovanni da Udine alle 20.45 FREIBURGER BAROCKORCHESTER 21 aprile Al Teatro Nuovo Giovanni da Udine alle 21 anteprima Far East Film Festival 18 10 maggio A Palazzo Mantica Musica, soldato di pace I canti di protesta e nostalgia

PORDENONE 24 marzo Alle 18 presso la Biblioteca Civica PORDENONE DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE 31 marzo Presso la Biblioteca Civica alle 18.00 LA RESISTENZA A PORDENONE E NEL PORDENONESE 24 aprile In piazza Risorgimento LA SOFFITTA IN PIAZZA

TRIESTE 1 aprile Presso il salone degli incanti (ex pescheria) DUE FRONTI UNA CITTA’LA FRONTIERA 20 aprile Al Politeama Rossetti alle 21 GIANNA NANNINI HISTORY TOUR 2016 23 aprile Presso il magazzino 26 del Porto Vecchio ARTISTI DELLA WIENER SECESSION PER IL LLOYD AUSTRIACO 30 aprile Presso il magazzino 26 del Porto Vecchio IL LLOYD DI TRIESTE TRA NAVIGAZIONE DI STATO E BUSINESS

Alle 21 in località Tops TIR DAS CIDULOS VAL RESIA 25 aprile AGLIO E CAPRETTO-BINOMIO PERFETTO SEVEGLIANO 29 aprile Presso la Baita Alpina alle 20.30 OSPEDALE MILITARE DI UDINE STORIA E MEMORIA DI UN’ISTITUZIONE ZUGLIO 8 maggio Tradizionale cerimonia del BACIO DELLE CROCI

7 maggio Al Magazzino 26 del Porto Vecchio DALLE SPIAGGE DI ALANG ALLE SHOWROOM AMERICANEL’ULTIMO VIAGGIO DEI LUSSUOSI TRANSATLANTICI ITALIANI

GORIZIA 12 aprile Presso la palazzina A del Parco Basaglia alle 18.00 VEG 2015 2016 enogastronomia

SELLA NEVEA 3 aprile 61° SCI ALPINISTICA DEL MONTE CANIN FORNI DI SOTTO 10 aprile Alle 10 LA DANZA DEI CROCUS FORNI AVOLTRI 27 marzo

18 aprile Presso il teatro Bratuz alle 20.45 ORCHESTRA DELL’OPERA GIOCOSA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 7 maggio PRESSO LA SEDE DELLA Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia TRA PACE E GUERRA NELLA STAMPA E NELLA PUBBLICISTICA NEL FRIULI ITALIANO E NEL LITORALE AUSTRIACO

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Cambia la stagione del Gran Premio di Russia. Si passa dalla tarda estate alla primavera...

SE SON rose

Cambia la collocazione del Gran Premio di Russia, dalla tarda estate si passa ad inizio primavera, quest’anno poi in una data molto popolare nell’immenso paese e cioè il Primo di Maggio. non che il pubblico in questi anni a Sochi sia mancato, tutt’altro, però la collocazione di questo tipo non potrà che favorire un maggior afflusso.

Staremo a vedere se i tifosi del bravo pilota locale Danil Kyviat saranno in aumento o meno o se dovremmo ancora assistere ad una vittoria di Hamilton, finora unico pilota a salire sul gradino più alto del podio in questa gara giunta alla terza edizione.

russia 2015 PROVE GARA 1 ROSBERG Mercedes 1 HAMILTOn Mercedes 2 HAMILTOn Mercedes 2 VETTEL Ferrari 3 BOTTAS Williams 3 PEREz Lotus 4 VETTEL Ferrari 4 MASSA Williams 5 MASSA Williams 5 KVyAT Red Bull 6 HULKEMBERG Force India 6 nASR Sauber 7 PEREz Lotus 7 MALDOnADO Force India 8 GROSJEAn Lotus 8 RAIKKOnEn Ferrari 9 VERSTAPPEn Toro Rosso 9 BUTTOn Mc Laren 10 RICCIARDO Red Bull 10 VERSTAPPEn Toro Rosso INGRESSI SAFETY CAR Si comincia al primo giro a causa di una collisione tra Hulkenberg ed Ericsson.

La Safety Car rimane in pista per tre giri.

Seconda apparizione alla dodicesima tornata a causa di un incidente occorso a Grosjean.

Inoltre, Raikkonen viene ritenuto responsabile della collisione con Bottas all’ultimo giro e per tale motivo è retrocesso dal quinto all’ottavo posto.

I piloti della rossa a Sochi Poco favorevole al momento la pista della città russa sul Mar nero per le rosse di Maranello. Ad oggi infatti la miglior prestazion è per Vettel che lo scorso anno riuscì a salire sul secondo gradino del podio. È ora di scalare anche il primo!

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Alonso e Carlos Sainz jr. sono le bandiere della Spagna in Formula 1. Due piloti

Combattivi e concreti Bisogna dire che la Spagna ha trovato una sua continuità nella presenza di piloti locali nella massima Formula(questo al contrario dell’Italia dove i nostri drivers sono ormai un bel ricordo.

Infatti non c’è più solo Fernando Alonso a tener alta la bandiera giallo rossa, ma lo scorso anno si è fatto notare anche il figlio d’arte Carlos Sainz Junior. Figlio dell’altro Carlos (Campione mondiale Rally) ha dimostrato subito qualità, combattività e grandi potenzialità. In Spagna, e non solo , sono tutti curiosi di vedere quali saranno i suoi sviluppi di carriere.

I piloti della rossa al Catalunya Raikkonen vanta due affermazioni sul tracciato catalano e più precisamente nel 2005 con la McLaren e nel 2008 con la Ferrari. Vettel invece conta una vittoria con la Red Bull nel 2011.

spaGna 2015 PROVE 1 ROSBERG Mercedes 2 HAMILTOn Mercedes 3 VETTEL Ferrari 4 BOTTAS Williams 5 SAInz Toro Rosso 6 VERSTAPPEn Toro Rosso 7 RAIKKOnEn Ferrari 8 KVyAT Red Bull 9 MASSA Williams 10 RICCIARDO Red Bull

GARA 1 ROSBERG Mercedes 2 HAMILTOn Mercedes 3 VETTEL Ferrari 4 BOTTAS Williams 5 RAIKKOnEn Ferrari 6 MASSA Williams 7 RICCIARDO Red Bull 8 GROSJEAn Lotus 9 SAInz Toro Rosso 10 KVyAT Red Bull

NOTE Da segnalare due lunghi in corsia dei box per il cambio gomme, il primo di Fernando Alonso al giro 27, il secondo di Grosjean al giro 41.

Al Gran Premio di Spagna del 2015 non c’è stato alcun ingresso della Safety Car.

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mix mix mix mix mix mix mix mix mix mix Definiti i programmi dei piloti del Mazzoni Racing Team, tutti pronti al primo

START STAGIONALE Tempi di preparazione e di lavoro per il Team Mazzoni Racing, il sodalizio isontino che da anni avvicina al mondo dell’automobilismo sportivo giovani e non.

Alfa Romeo 75, Daniele Zambon con la Peugeot 106 1300cc e Marco Mazzoni con la Peugeot 106 1600cc.

Marco Mazzoni inoltre sarà al via del Campionato FVG Terra con la Ford Sierra 4x4 2000cc.

La stagione 2016 vedrà impegnati i soci in diverse discipline in particolare nel Campionato Italiano e Triveneto Formula Drive ed in quello dell’Autocross (Piloti Terra) del Friuli Venezia Giulia. Dal punto di vista organizzativo le attenzioni sono incentrate sul 7° Memorial Mauro Mazzoni che tanti consensi ha suscitato nelle passate edizioni.

Al momento hanno dato la loro conforma per l’attività agonistica 2016 Paolo Milotti con la sua Peugeot 106 1300cc, Ivan Ghermi con la sua Daniele Zambon

Ivan Ghermi

Paolo Milotti

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a cura di Germano Danielis

Volvo 3CC

Questo prototipo è del 2005 e nonostante l’originale forma affusolata mantiene comunque l’inconfondibile linea Volvo. Sotto il cofano alloggia un propulsore elettrico che spinge la 3CC a una velocità di 135 km/h, con una ragguardevole accelerazione 0-100 km/h in circa dieci secondi, e un’autonomia di circa 300 chilometri.

Lunga solo 3,9 metri la 3CC ha dimensioni simili a un classico 2 posti sportivo, ma il veicolo racchiude una sorpresa: una configurazione unica di due più uno, fornendo posti a sedere per due adulti nella parte anteriore e una soluzione di unico sedile posteriore per un adulto o due bambini.

In questa autovettura le portiere si aprono verso l’alto in avanti, i sedili anteriori hanno un sistema di scorrimento per facilitare l’accesso sia anteriore che posteriore e la pedaliera è regolabile. Le batterie ricaricabili sono alloggiate all’interno del pavimento della doppia scocca.

Daihatsu FC Case Immancabilmente a ogni salone dell’auto di Tokio vengono presentati dei veicoli che sembrano tutto fuorché fatti per circolare sulle strade. Nel 2012 Daihatsu ha portato l’FC Case, un mezzo di trasporto a forma di vagoncino alimentato da una variante dell’idrogeno (l’idrato di idrazina). Secondo Daihatsu il combustibile ha una maggiore densità di energia e bassa infiammabilità, e il carburante può essere trasportato e inserito nel veicolo in modo simile alla benzina. All’interno il veicolo è confortevole e lussuoso, con tecnologia hi-tech e la possibilità di abbattere tutti i sedili e creare un notevole spazio living.

BMW i3 Il primo prototipo della BMW i3 risale al 2012. Alimentato esclusivamente da energia elettrica e costruito appositamente per soddisfare le esigenze di mobilità sostenibile soprattutto all’interno dei centri urbani.

La collocazione della batteria sotto il pavimento conferisce al veicolo un baricentro molto basso e un’ottimale distribuzione del peso. Il motore elettrico agisce sull’asse posteriore e genera la ragguardevole potenza di 170 CV. All’interno il pavimento è piatto e questo consente la facilità di ingresso e uscita dei passeggeri.

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IL PROGETTISTA Marcello Gandini

Marcello Gandini nasce a Torino nel 1938. Sul finire degli anni ’50, appena ventenne e spinto dalla passione per l’auto, sperimenta le prime rudimentali elaborazioni incoraggiato da alcuni amici che disputano gare in salita: crea così la prima coda tronca della storia, letteralmente segando la parte posteriore della carrozzeria di una Abarth 750 Zagato.

Dopo un inizio da libero professionista, nel 1965 Gandini prende il posto di Giorgetto Giugiaro alla Bertone, dando vita a un lungo sodalizio dal quale nascono alcune tra le più importanti auto italiane di quegli anni.

Particolarmente propenso all’uso di linee tese e di grande impatto estetico, Gandini trova la massima espressione nelle supercar come la Lancia Stratos e la rara Maserati Khamsin.

Maserati Khamsin Non mancano prototipi di assoluto rilievo come la Bertone Carabo, l’avveniristica Strato’s Zero, ma anche citycar come la Nuova Mini Innocenti, e la sportiva Fiat X1/9.

Nella produzione della casa del Tridente la Khamsin è poco conosciuta ai più, per via degli esigui numeri di produzione. Viene presentata al Salone di Parigi del 1973 e il suo compito è tutt’altro che semplice: deve infatti prendere il posto della Ghibli, appena uscita di produzione.

Il telaio è a scocca portante e il motore viene arretrato in modo da rimanere entro l’asse anteriore. Il risultato è una carrozzeria coupé molto equilibrata che si caratterizza per l’andamento a diedro delle fiancate e il vistoso spigolo poco sotto la linea di cintura. Il lunotto posteriore è completamente apribile, e costituisce un comodo accesso al bagagliaio che rende la Khamsin decisamente fruibile sotto il punto di vista della capacità di carico.

La produzione si interrompe nel 1982 dopo circa 430 esemplari prodotti.

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autoplanet FERRARI

CALIFORNIA T HANDLING SPECIALE

E’ una versione ancor più sportiva della fortunata coupè cabrio della Casa di Maranello. Si distingue per un’inedita taratura delle sospensione e del cambio robotizzato a doppia frizione nonché per lo scarico ed i paraurti.

Torna il WANKEL? La Mazda può definirsi una paladina nell’utilizzo del motore rotativo Wankel dopo gli apprezzabili tentativi fatti dalla tedesca NSU a fine anni sessanta del secolo scorso. Il miglioramento presta-

zionale di molti materiali potrebbe aver portato rimedio a quello che era considerato il punto debole di questo motore e cioè l’elevato consumo di olio.

Diverse fonti autorevoli stanno accre-

> La Mazda RX/7 forse la miglior vettura prodotta ad oggi con il motore rotativo Wankel

ditando alla casa giapponese un rinnovato impegno sul motore rotativo con possibili abbinamenti all’elettrico da destinare ad uno sportivo coupè che potrebbe ricevere la sigla di RX/9.

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autoplanet VolVo

s90 dall’album di casa Volvo

Volvo 740

ds 3

Erede della tradizione legata alle berline di fascia superiore della Volvola S90 nasce dalla medesima piattaforma della XC 90. notevoli le dimensioni (poco meno di cinque metri) con un riuscito design che amalgama il classico con il moderno mediante linee filanti ed originali. Offre motorizzazioni sia diesel che benzina con potenze variabili dai 190 ai 408 cv.

La Citroen punta a rafforzare l’appeal del marchio D S e propone un restyling della 3.

Troviamo conseguentemente una vettura con un frontale più filante ed armonico che ben si sposa con un prodotto di fascia giovane. Viene portata all’esordio la versione Performance che si presenta con un assetto ribassato di 15mm ed equipaggiata con un propulsore 1600cc da 208cv. nel suo complesso la motorizzazione propone motori benzina e diesel a tre o quattro cilindri. dall’album di casa Citroen

Citroen DYANE

Citroen VISA

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autoplanet inFiniti

Q60

E’ un coupè 2+2 il cui arrivo sul mercato europeo è previsto per fine anno.

Linee molto tese e forti con motori 2000cc (211cv) o 3000cc V6 biturbo da 305 a 405 cv.

opel Gt

coupè concept dall’album di casa Opel

Opel GT

Coupè estremo a due posti secchi con trazione posteriore e colorazione molto vivace ed originale sono alcune caratteristiche di questa esercitazione Opel che da sempre inserisce nella sua gamma anche vetture di chiara intonazione sportiva. Oltre ai pneumatici di color rosso e la finta vernice sui finestrini molto particolare è il sistema di apertura delle portiere che rientrano nei passaruota.

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CENTRO REVISIONI

Fogliano (GO) - Via dell’Artigianato, 6 tel. 0481 488054

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LA PROVA

LA PROVA LA PROVA LA PROVA

LA PROVA

di Claudio Soranzo

Volvo: una V40 Cross Country che non t’aspetti V

olete aggiungere un pizzico d’avventura alla vita di tutti i giorni? Bene, la vettura che fa per voi è sicuramente la Volvo V40 Cross Country, la macchina che - quando uno vuole staccare dalla routine cittadina - è in grado di avvicinarvi all’avventura, portando passeggeri e attrezzature alla destinazione prescelta in tutta sicurezza, velocemente e confortevolmente.

L’abbiamo provata a lungo sulle strade di tutti i giorni, in città e anche in collina, dove si trova principalmente a suo agio.

Teatro del nostro test - tra l’altro - le bellissime colline del Chianti, nei dintorni di Radda, fra saliscendi ininterrotti, curve una dietro all’altra, sterrati pianeggianti, ma anche impervi, sulla terra in mezzo a vigneti e uliveti. Un percorso che non è riuscito a mettere in difficoltà la V40 Cross Country della nostra prova, nettamente a suo agio in tutte le condizioni di marcia, anche le più difficili. I tecnici svedesi sono riusciti, senza dare la parvenza di un Suv, ad allestire una vettura di medie dimensioni che, oltre a comportarsi normalmente su strade e autostrade, riesce a districarsi in fuoristrada, con naturalezza e disinvoltura.

Così, dopo la V70 Cross Country del 1997, che preparò il terreno per un segmento totalmente nuovo, ora la V40 CC porta l’esclusivo mix di forza tecnica ed eleganza espressiva a un livello del tutto nuovo, posizionandosi nel segmento C Premium. Vi è una distinzione molto netta fra i modelli XC e Cross Country: le XC hanno il carattere di un crossover con un profilo della carrozzeria inconfondibile, inclusa la seduta rialzata, mentre i modelli Cross Country sono versioni ispirate a un “light offroad” (fuoristrada leggero) delle Volvo station wagon e hatchback. Quanto alle dinamiche di guida, l’oggetto della nostra prima prova del 2016 non teme alcun confronto con le versioni più sportive delle case concorrenti. Si distingue per un’ottima combinazione di sportività e comfort, con la postazione di

guida di 40 mm più alta rispetto alla versione standard della V40. Il design della versione CC viene esaltato da una serie di dettagli esclusivi: ruote in lega dal disegno innovativo con misure fino a 19”, la sezione frontale con paraurti scuro a contrasto, la griglia anteriore a nido d’ape e fari DLR diurni verticali, le soglie scolpite a contrasto e paraurti posteriori a contrasto, con piastra di protezione integrata.

Volvo V40 Cross Country vanta eccellenti dinamiche di guida , con trazione integrale disponibile sull’unità T5 turbo a benzina per potenziare le straordinarie capacità su tutti i tipi di terreni e in qualunque condizione climatica.

Il propulsore T5 turbo 5 cilindri, 2.5, ha una potenza di 254 CV ed eroga 400 Nm di coppia, inclusi i 40 Nm di sovralimentazione erogati in fase di accelerazione. L’unità è abbinata a una trasmissione automatica e garantisce un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,1”. Il consumo di carburante è pari a 7,8 l/100 km (Ciclo Combinato UE). La gamma motori comprende inoltre il T4, 1.6 GTDi da 180 CV e 270 Nm. La versione T5 viene fornita con cambio automatico a 6 velocità, mentre la T4 può essere abbinata alla trasmissione automatica Powershift o al cambio manuale, entrambi a 6 rapporti. Il sistema Powershift funziona praticamente come due cambi manuali in parallelo con frizioni separate, permettendo quindi cambiate rapide e a basso consumo di carburante.

Insomma una vettura davvero bella e performante, che potete trovare anche come ottimo usato aziendale presso “Optima” a Gorizia in via Terza Armata.

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Il Kobido Il Kobido, o meglio Ko Bi Do ossia “Antica Via della Bellezza” è un trattamento unico. È per definizione il massaggio dell’eterna giovinezza: un insieme di tecniche di massaggio di viso e collo, che producono un lifting naturale, visibile fin dal primo trattamento. L’origine del Kobido è incerta, ma con buona approssimazione si può affermare che dovrebbe essere nato in Cina intorno al 5000 a.C., per poi essere introdotto in Giappone intorno al 400 d.C. dove aveva preso il nome Anma e veniva praticato dai samurai per ristabilire il libero movimento del proprio corpo, attraverso tecniche manipolative ed energetiche, per recuperare e mantenere l’equilibrio fisico e mentale prima di ogni combattimento.

Nel 1472 l’imperatrice giapponese chiese una cura che esaltasse e mantenesse anche la bellezza immutata nel tempo, creando un trattamento ancora più completo che eguagliasse in efficacia quello dei Samurai. Il suo scopo era, ed è ancora oggi, dare benessere, vigore, armonia e quiete per mantenere inalte-

rata nel tempo la propria energia e bellezza. Questo massaggio venne riconosciuto definitivamente come massaggio anti età e riservato agli imperatori. È un trattamento manuale del collo, del viso e della testa che attraverso il massaggio, il picchiettamento, la digitopressione e il drenaggio produce un effetto lifting naturale. L’effetto lifting è dato dall’azione che questo massaggio produce sulla muscolatura profonda, sulla circolazione sanguigna, il flusso linfatico e sulla pelle del viso. Questo massaggio ha la possibilità di attenuare le rughe, alleviare le emicranie e le tensioni alla mascella ed è suggerito anche alle persone che usano il Bite.

Questo trattamento permette non solo di avere un bel viso curato, ma anche di allentare lo stress per cui ci si sente in forma, calmi e rilassati. È adatto a ogni tipo di pelle, non ha controindicazioni ed è indicato per uomini e donne di ogni età.

Per trattamenti e informazioni: Centro Ellinikà di Saman Naeimi – San Giorgio di Nogaro - www.ellinikamassaggi.it

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Della casa-pozzi vincono il tERRA DEL FRIULI Il giovane svizzero Federico Della Casa, navigato da Domenico Pozzi su Citroen DS3 si è aggiudicato la vittoria alla Terza Ronde Terra del Friuli.

Fabrizio Martinis, navigato da Eva Narduzzi su Peugeot 207 S2000, ha concluso con un secondo posto assoluto.

Il podio è stato conquistato dall’esperto pilota veneto Adriano Lovisetto, navigato da Cinzia Bernardini su Ford Fiesta R5. 44 gli equipaggi che hanno preso il via, 25 quelli che hanno concluso la gara.

nuova

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