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Editoriale di Claudio Soranzo

L

a Ferrari è ritornata grande! Viva la Ferrari! Anche se nell’ultimo gran premio di Russia la vittoria non è stata il coronamento delle qualifiche super positive, la “rossa” di Maranello ha messo in mostra i grandi progressi che ha compiuto quest’inverno, timidamente evidenziati nei primi gran premi di stagione. Primi, secondi e terzi gradini del podio, in ogni gara, sono ormai abituali per i nostri eroi, ridiventati beniamini della tifoseria più grande e appassionata del mondo. Le rosse bandiere con il cavallino rampante sventolano ora più forti che mai, dopo tanta amarezza accumulata dalla tifoseria, in tanti anni di cocenti delusioni. Ora l’uscita dal tunnel è decisamente superata e la luce del sole risplende e luccica sulla rossa Ferrari 2017. Basta solo continuare, a vincere e accontentare i tifosi, che ne hanno veramnete bisogno. Avanti così, avanti tutta, con Vettel in prima linea e Raikkonen degno scudiero. Finalmente la monoposto funziona a dovere, i piloti sono consapevoli e felici, e guai a passi indietro per non vanificare tutto quello di buono realizzato finora. Speriamo che anche la fortuna assista i nostri guerrieri nell’assalto al fortino Mercedes, senza dimenticarsi pure di guardarsi alle spalle, quello che non ha fatto Sebastian a Soci, infilzato come un pollo dall’arrembante Valteri Bottas. Forza ragazzi, dai, continuate alla grande, e non mollate mai! Tutti i tifosi sono con voi! In questo 235 numero di Spoiler trovate anche la presentazione della splendida Kia Stinger, dell’Econova Adriatic Rally, dgli “Incontri rampanti” della Scuderia Ferrari Club Monfalcone, delle prossime competizioni di Formula 1 e la visita alla cantina del mese, quella di Costabona. Un bel cin-cin quindi alla Ferrari e buon campionato a tutti!

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sommario

3 Editoriale 6 Un pò troppo 7 Migliorare 8 Carso/Kras 2017 10 Trattamento energetico 11 Made in U.K. 12 Dolomiti friulane 2017 13 Tempo libero FVG 14 Per un buon bicchiere 16 Arrivi ravvicinati 17 Piloti veri 18 Mondo auto

È il momento di Incontro Rampante

20 Manca il tricolore 21 Difficili sorprese 22 Autoplanet 26 Mazzoni racing 28 Kia Stinger 30 Star bene

SPOILER Periodico di automobilismo Anno XXXIV Numero 235 Maggio 2017

DIRETTORE RESPONSABILE Claudio Soranzo

COLLABORATORI: Germano Danielis Valerio De Crignis Fabio Pauluzzo

REDAZIONE: Flavio De Crignis

Pubblicazione registrata Spedizione in abbonamento postale Stampa presso il tribunale di Gorizia Pubblicità inferiore al 50% TIPO LITOGRAFIA al n.153 del 22.3.84 Aut. Dir. Prov. P.T. Gorizia SAVORGNAN via Chico Mendes, 6 34074 Monfalcone (Go) Visita il nostro sito internet www.spoileronline.it Tel. 0481 496063

Redazione ed inserzioni: tel. 320 5672055 Corrispondenza/Testi: redazione@spoileronline.it Redazione: Via 1° Maggio, 112 - Monfalcone (GO)


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A Montreal si corre dal 1978. Sostanzialmente il tracciato da allora ha subito poche modifiche. Se al debutto dell’impianto vinse la Ferrari T3 di Gilles Villeneuve è da tener presente che sono tredici anni che la rossa non vince in Canada, sinceramente

a cura di Flavio De Crignis

un pò

TROPPO

Fondata nel maggio del 1642 su di un’isola del fiume San Lorenzo, Montreal conta circa 1.650.000 abitanti ed ospita sul tracciato dedicato alla memoria dell’indimenticabile Gilles Villeneuve il Gran Premio del Canada dal 1978. Il tracciato che si sviluppa sull’isola di Notre Dame è stato finora utilizzato in cinque configurazioni. La prima, dall’inaugurazione al 1986 era lunga 4410 metri, mentre la seconda, utilizzata dal 1988 al 1993 venne portata 4390. Solo nel 1994 e 1995 si utilizzò una pista lunga 4450 metri per scendere poi dal 1996 al 2001 a 4421. La lunghezza è stata poi ulteriormente accorciata ed attualmente si fa riferimento ad un tracciato di 4361 metri. Al di la del tipo di configurazione utilizzata il Gilles Villeneuve resta un impianto molto duro per l’impianto frenante ed anche se permette punte velocistiche di tutto rispetto è sostanzialmente privo di curvoni veloci.

LA ROSSA AL GILLES VILLENEUVE Fu proprio il mitico Gilles a vincere per primo sul tracciato dell’Ile di Notre Dame questo nel 1978 con la Ferrari T3. Altre vittorie del Cavallino Rampante sono state segnate nel 1985 da Michele Alboreto, nel 1995 da Jean Alesi, e nel 1997, 1998, 2000, 2002, 2004 da Michael Schumacher.

Gilles Villeneuve, Michele Alboreto, Jean Alesi e Michael Schumacher sono i piloti che hanno vinto sul tracciato di Montreal con la rossa. I primi tre hanno portato a casa una vittoria a testa, il tedesco invece ha piazzato ben sei affermazioni tra il 1997 e il 2004


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Discreto l’esordio del tracciato di Baku lo scorso anno. Il percorso alterna fasi dove il sorpasso è agevole ed altre molto più difficili. Nella prima edizione i nostri drivers sono andati entrambi a punti, quest’anno bisogna ripetersi e

Migliorare È l’ultimo arrivato nel calendario dei Gran Premi iridati visto che ha ricevuto il suo battesimo “del via” nella stagione scorsa. Il tracciato del Baku International, per quanto cittadino si è dimostrato piuttosto vario e complesso. Alterna fasi piuttosto ostiche come quella in cui attraversa la città vecchia per poi passare a situazioni ben più veloci quando viceversa fa il suo ingresso in quella nuova. L’esordio del Baku International come impianto del Gran Premio d’Europa ha visto in sostanza il dominio assoluto del Campione del mondo in carica (ormai ritirato dalle competizioni) Nico Rosberg che con la sua Merces, oltre a vincere la gara conducendo la stessa dal primo all’ultimo giro, piazzò pure la pole position ed anche il giro più veloce, segnando quello che in Formula 1 viene chiamato Grand Chelem. A differenza dello scorso anno, in questa stagione la gara di Baku sarà denominata Gran Premio dell’Azerbajian e sarà articolata su 51 giri di questo circuito che con i suoi 6007 metri è il secondo per lunghezza di tutto il Campionato del Mondo dopo Spa Francorchamps.

I FERRARISTI A BAKU

Complessivamente non male i risultati dei nostri piloti lo scorso ano su questo tracciato. In prova Vettel ottenne la terza piazza e Raikkonen la quarta. In gara Sebastian, grazie anche ad una attenta strategia si piazzò secondo alle spalle di Rosberg, mentre Kimi dopo esser stato penalizzato di cinque secondi per aver tagliato la corsia di entrata dei box al nono giro, riuscì comunque a piazzarsi al quarto posto. Lo scorso anno a Baku si correva per il Gran Premio d’Europa, mentre quest’anno lo si fa per la titolazione nazionale. All’esordio sia Vettel che Raikkonen finirono a punti. Meglio il tedesco che si piazzò secondo alle spalle del vincitore Rosberg, mentre il finnico finì quinto per una penalizzazione assurda regole di regole a dir poco sconcertanti


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Si ritorna a Sgonico per una giornata con le Gran Turismo, per una giornata di festa con le rosse nella bella cornice

Carso kras 2017

Dopo alcuni anni torniamo con le Gran Turismo sul Carso, più precisamente a Sgonico e nelle sue vicinanze. Una zona dove possiamo contare molti soci e molti amici ferraristi che sanno dare agli owner’s un benvenuto ed una calda ospitalità che pochi riescono ad imitare, Il primo appuntamento 2017 con le rosse è stato fissato per domenica 28 maggio con ritrovo dei partecipanti presso l’Agriturismo HERMADA a

Ceroglie di Duino Aurisina a partire dalle ore 9.00. Il programma prevede poi un tour tra gli incantevoli paesi del Carso/Kras con un tappa presso la GROTTA GIGANTE per la visita di questa meraviglia della natura. (Ricordiamo che la Grotta Gigante è ai vertici mondiali per le dimensioni della sala e che la sua temperatura è stabile attorno agli 11 gradi). La carovana si sposterà poi a Sgonico/

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Zgonik per il saluto delle autorità locali e dove gli amici del locale Rupa Team realizzerano un angolo di ospitalità carsica. Nell’ambito della giornata è prevista anche la diretta del Gran Premio di Monaco ed un momento di intrattenimento culturale locale. Una giornata impegnativa dunque all’insegna comunque del tanto amato rosso corsa.

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COMUNE DI SGONICO OBČINA ZGONIK

SCUDERIA FERRARI CLUB MONFALCONE RINGRAZIA: COMUNE DI SGONICO/ZGONIK RUPA TEAM SGONICO/ZGONIK AGRITURISMO HERMADA CEROGLIE DI DUINO AURISINA CAFFE’ PRIMO AROMA SGONICO/ZGONIK MARZOLI & NANUT GORIZIA TRATTORIA GOSTILNA GUSTIN/ZGONIK OSTROUSKA SGONICO/ZGONIK AZIENDA AGRICOLA MILIC SGONICO/ZGONIK PER LA COLLABORAZIONE RICEVUTA IN OCCASIONE DI CARSO/KRAS 2017

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Zeltweg, Osterreichring, A1 Ring prima, Red Bull Ring oggi. La storia del Gran Premio d’Austria passa attraverso questi tracciati. Se escludiamo il primo che era situato sulla pista di un aeroporto, gli altri tre sono gli aggiornamenti dello stesso impianto. Un tempo velocissimo e spettacolare oggi è forse troppo corto per esprimere al massimo le sue grandi potenzialità. Visto il nome dello sponsor e dell’impianto andrebbe bene un piccolo

TRATTAMENTO

a cura di Flavio De Crignis

ENERGETICO

Il Red Bull Ring, questa la moderna definizione del circuito che un tempo tutti conoscevano come Zeltweg, è stato inaugurato ufficialmente il 15 maggio del 2011 con la (logica) presenza del team di Formula 1 della Red Bull con i piloti di allora e cioè Sebastian Vettel e Mark Webber. Ma le tante soddisfazioni e fortune che sono arrise ala scuderia delle lattine energetiche non si sono viste neppur lontanamente sul tracciato di casa. Il Gran Premio d’Austria su questo tracciato è ritornato a far presenza nel calendario del mondiale a partire dal 2014 e da allora la Red Bull ha dovuto aspettare lo scorso anno per salire sul podio (seconda piazza di Verstappen), ma di pole position e di vittorie finora non si è vista neppure l’ombra. A dir il vero anche la Ferrari non sta molto meglio visto che finora ha portato a casa un quinto posto con Alonso ed un decimo con Raikkonen nel 2014, una quarta piazza con

Vettel ed un ritiro con Kimi nel 2015 e lo scorso anno un terzo posto con il finlandese ed un ritiro con Sebastian. Chi finora ha dominato al Red Bull Ring è stata la Mercedes: con Rosberg nel 2014 e nel 2015, con Hamilton lo scorso anno. Tre vittorie su tre a cui si aggiungono anche due pole position di Hamilton nel 2015 e 2016. Unica mancanza la pole dell’edizione 2014 a Felipe Massa davanti a Bottas del team Williams. Il Red Bull Ring è tra i tracciati più corti del mondiale con i suoi 4326 metri che vengono ripetuti per 71 giri: è strutturato con sole nove curve, sette delle quali con raggio a destra. Quella del 2017 sarà la trentesima edizione valida per il Campionato del mondo di una gara che finora ha visto primeggiare ventidue piloti di tredici diversi stati. Per numero di vittorie comanda Prost con tre seguito da Peterson, Jones, Schumacher ed Hakkinen con due.

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Ben 25 piloti britanici hanno vinto la gara di casa. Dimostrazione di una scuola che in tanti alti e bassi ha spesso avuto campioni o piloti di primo piano da proporre e nel mondiale e nella gara di casa. È un orgoglio

made in u.k.

Il Gran Premio di Gran Bretagna rappresenta uno dei templi della Formula 1 (a cui diede battesimo con la prima gara in assoluto nel 1950) dove spesso vincono piloti che poi si ritrovano nell’albo d’oro del mondiale. È un appuntamento molto frequentato dal pubblico locale che da sempre manifesta la propria passione per la Formula 1 e per i piloti britannici in particolare. Piloti locali che hanno spesso ricambiato il sostegno con belle affermazioni. Vediamo qualche dato. Su 67 edizioni del Gran Premio di Gran Bretagna ben 25 sono state vinte da piloti “made in U.K.: in testa c’è ancora Jim Clark con cinque seguito ad una lunghezza da Mansell ed Hamilton, complessivamente sono dodici i drivers locali ad esser saliti sul gradino più alto del podio, mentre lo stesso ad oggi è stato conquistato da piloti di 15 diversi stati. Ricordiamo che nel 1957 vinsero due piloti locali e più precisamente Brooks e Moss che si alternarono alla guida della Vanwall vittoriosa (a quel tempo l’operazione era consentita) Per le Scuderie invece le affermazioni sono 38 con la migliore performance offerta da 13 vittorie McLaren, 11 Williams ed 8 Lotus (la miglior scuderia in assoluto è però la Ferrari con 16 vittorie nel Gran Premio di Gran Bretagna). Infine una curiosità legata alla data di disputa del Gran Premio di Gran Bretagna: su 67 edizioni ben 63 si sono disputate in luglio, una in aprile (nel 2000), una in maggio (nel 1950) e due in giuClark, Mansell ed Hamilton sono solo alcuni dei piloti locali ad aver primeggiato nella gara di gno (nel 2009 e nel casa. Sono per altri i più vincenti anche se appartengono a tre scuole di guida completamente 2013). diverse tra loro però alla fine tutte e tre vincenti


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Dolomiti FRIULANE 2017 Al momento di andare in stampa il programma di questo appuntamento, previsto per il prossimo 2 luglio, è ancora in via di definizione. Se, e non appena, riceveremo le conferme che stiamo aspettando, sarà nostra cura informare immediatamente gli Owners interessati.

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TEMPO LIBERO

in Friuli Venezia Giulia

LIGNANO 15 giugno: alle 21 all’Arena Alpe Adria AIRBOURNE IN BREAKIN’ OUTTA HELL 23 luglio: Lignano Air Show

FORNI DI SOPRA 11 e 18 giugno: FESTA DELLE ERBE DI PRIMAVERA AVIANO 19 giugno: alle 20.30 presso la Chiesa di Castello di Aviano CONCERTO CON I FILIPPINI

PORDENONE 17 luglio: alle 21.15 al Teatro Verdi XXVI Pordenone Blues Festival STEVE WINDWOOD

SPILIMBERGO 22 giugno: alle 20.45 in duomo LUCIS festival di musica antica PALMANOVA 29 giugno: in Piazza Grande FRANCO BATTIATO 11 agosto: allo stadio Teghil ALVARO SOLER

PERCOTO 15 luglio: alle 21 in Villa Frattina Caiselli PERCOTO CANTA TRAMONTI DI SOPRA 22 luglio: alle 9.30 ALLE ORIGINI DELLA PITINA escursione

SUTRIO 4 giugno: I CJARSONS la tradizione della Carnia

TARVISIO 25 giugno: BERGLAUF Tarvisio 2017 GRADO 2 luglio: PERDON DI BARBANA 30 luglio: FASIN LE MEDE ZUGLIO 28 maggio: BACIO DELLE CROCI AMPEZZO 4 giugno: FESTA DEL PANE E DEI PRODOTTI DA FORNO

SAURIS 8+9+15+16 luglio: FESTA DEL PROSCIUTTO

MAJANO 22 luglio: alle 21,30 LIFTIBA


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Per un buon bicchiere

TEMPO LIBERO

in Friuli Venezia Giulia

CIVIDALE 25 luglio: nell’ambito del Mittelfest al parco Lesa STING in 57th e 9th tour

A Costabona, FORNI AVOLTRI 30 luglio: FESTA DEI FRUTTI DI BOSCO

PIANCAVALLO 5 agosto: CORI ALPINI SOTTO LA TENDA RESIA 15 agosto: a Prato di Resia SMARNA MISA festa tradizionale TOLMEZZO 25 agosto: TROFEO CARNIA BIKE 2017

dove la tradizione e la passione si tramanda da padre in figlio

I

n un magnifico paesaggio di ripidi pendii, fra ciliegi e boschi di acacie ai piedi del monte Sabotino, e a ridosso del confine con la Slovenia, c’è “Costabona”. E’ situata nel Collio goriziano, su colline magnificamente esposte al sole, dove la famiglia Sfiligoj si dedica con passione alla coltivazione di 5 ettari di vigneto, già da 3 generazioni. Dapprima le terre furono coltivate dal nonno paterno, alcuni anni dopo la conduzione dell’azienda passò al figlio Branko che, assieme alla moglie Daria, iniziarono da subito a maturare la passione per le vigne, rifacendo a nuovo i vigneti. Trasmessa la passione di lavorare la terra al figlio, Christian, raggiunta la piena maturità e sentita la stanchezza dei genitori decide di

intraprendere un nuovo percorso e di affrontare il mercato, coinvolgendo la sorella Valentina soprattutto nella parte commerciale. Così dal 2015 l’impegno e la passione per la coltivazione delle vigne portano il figlio Christian, che fin da bambino è cresciuto in quelle terre, respirando da sempre il profumo e assaporando il lavoro nelle vigne, a condurre l’azienda con la collaborazione dei suoi genitori. L’azienda Costabona si trova a 92 metri di altitudine, mentre i vigneti arrivano a un’altitudine tra 150 e 250 metri, su un terreno in forte pendenza. La tipologia è rappresentata da un terreno fertile ed è composta da argilla e dalla cosiddetta “ponca”, che contribuisce alla


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salute della pianta e favorisce un buon raccolto, conferendo ai vini una buona struttura e una ricca mineralità. L’azienda coltiva essenzialmente varietà a bacca bianca, Chardonnay, Pinot Grigio, Sauvignon e Ribolla Gialla, la cui varietà è scelta accuratamente in rapporto alla posizione del terreno. Non grandi appezzamenti, tra impianti nuovi

e già consolidati, distribuiti sulle colline circostanti, su pendenze a volte considerevoli, molto curati e proprio piacevoli da osservare. Di fondamentale importanza è la densità, con circa 7.000 piante per ettaro. La filosofia aziendale di Costabona è rivolta a una produzione vitivinicola rispettosa del territorio, rigorosa nella

gestione dei vigneti e del paesaggio e a un’attenta cura alla sanità delle piante. La raccolta delle uve avviene esclusivamente a mano. In cantina è applicato un sistema di vinificazione tradizionale, esclusivamente in acciaio, con pressatura soffice delle uve e fermentazioni a temperature controllate. Insomma, vale proprio la pena di passare da quelle parti, sulle alture goriziane che si dipanano dal ponte di Piuma. Poco prima dell’ossario di Oslavia si gira a destra verso il monte Sabotino, teatro d’aspre battaglie nella prima guerra mondiale. Un posto incantevole, tranquillo, per uno splendido relax sorseggiando i vini prodotti dalle vigne circostanti. Molto belle anche le passeggiate fra i boschi e per i bambini c’è tantissimo spazio all’aria aperta per correre e giocare. A due passi scorre la Piumica (Piùmiza), un fiumiciattolo ottimo per rinfrescarsi d’estate, facendo anche il bagno nelle fresche e pulitissime acque. Obiettivi primari dell’azienda Sfiligoj il costante miglioramento del prodotto Collio, già di primissima qualità, impiantare nuove barbatelle per il vino rosso, trovare mercati consolidati e inesplorati e costruire un impianto di agrisosta proprio vicino al Piumica, con un adeguato parco giochi. Il posto c’è, la volontà anche. In bocca al lupo, ragazzi!

Azienda Agricola Costabona Loc. Costabona, 1 34170 GORIZIA Tel. 348.0085452 Az. Agr. Sfiligoj Christian


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Raramente è un gran premio che si combatte a suon di sorpassi. Di converso non mancano gli

a cura di Valerio De Crignis

ARRIVI

ravvicinati

Da sempre il Gran Premio d’Ungheria è stato quasi un terreno particolare di Bernie Ecclestone che prima lo lanciò nel firmamento automobilistico mondiale quando esisteva ancora la cortina di ferro e poi visto che praticamente ne curava gli interessi ha garantito alla gara del paese danubiano una costanza nel calendario che ha pochi altri riscontri. Adesso che il buon Bernie ha passato la mano sarà interessante vedere quali saranno le prospettive future di questo Gran Premio. La prima cosa da auspicare sarebbe

quella dell’allungamento del rettilinio partenza/arrivo per far sì che si possa assistere a qualche sorpasso in più, oppure realizzare un altro punto dove favorire i duelli ravvicinati. Si potrebbe in tal modo dare sviluppo ad un impianto che è collocato in uno piacevole paesaggio collinare e favorire un incremento di interesse e pubblico. Pur non avendo offerto grandi contese in questi trentuno anni di Gran Premio d’Ungheria non sono mancati degli arrivi ravvicinati, vediamoli assieme. Nel 1988 Ayrton Senna precedette sul traguardo il compagno di scuderia (entrambi correvano per la McLaren) Alain Prost di soli 0”529. L’arrivo più ravvicinato ebbe luogo nel 1990 quando Ad oggi Hamilton ha sopravanzato Raikkonen per Thierry Boutsen con la due volte con un vantaggio di minime dimensioni

VERNICIATURA A FORNO BANCO DI RISCONTRO

Williams, precedette Senna con la McLaren di 0”288. Sempre sotto il secondo sono terminate anche le edizioni del 1996 (Jacques Villeneuve nei confronti di Damon Hill entrambi Williams) per 0”771, del 2002 (Barrichello sul compagno del team Ferrari,Schumacher) per 0”434, e del 2007 con Hamilton davanti a Raikkonen per 0”775. Infine, di poco superiore al secondo (1”082) il divario che separò il vincitore Hamilton da Raikkonen nel 2012. Cosa ci riserva il 2017 è ora tutto da vedere.

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Questa è una gara da non perdere. Spa è un tracciato atteso da molti sportivi ed appassionati. Anche dai piloti, quelli che amano la contesa pura che qui possono dare fondo a tutte le loro qualità: questa è una pista per

PILOTI veri Sono ventuno i piloti belgi che ad oggi hanno preso parte al Campionato del Mondo di Formula 1. Il più famoso tra loro è senza dubbio Jacky Ickx, vincitore di sette Gran Premi e vice Campione del Mondo nel 1970 con la Ferrari. Ickx è anche l’unico pilota locale ad esser salito sul podio nel Gran Premio di casa con il suo terzo posto sul vecchio tracciato di Spa. Altro pilota belga a vincere dei Gran Premi è stato Thierry Boutsen che in casa, sul nuovo tracciato di Spa si piazzò quarto nel 1989. Da questa stagione il Belgio può vantare una presenza stabile in Formula 1 grazie al pilota locale Stooffel Vaandorme. Nato il 26 marzo 1992 a Courtrai nelle Fiandre, Stoffel ha iniziato la sua carriera con i kart per

passare nel 2010 alla F4 Eurocup 1.6 vincendo la serie. Nel 2011 passa all’Eurocup Formula Renault 2000 , campionato che vince nel 2012. Prosegue la sua crescita transitando nel 2013 nel Campionato Formula Renault 3.5 piazzandosi al secondo posto. Nel 2014 è secondo nel Campionato G P 2 Series che per altro si aggiudica la stagione successiva grazie a sette primi posti. Il 2016 vede il suo esordio in Formula 1 con la McLaren al Gran Premio del Bahrein dove giungendo decimo conquista ilo suo primo punto. Come detto quest’anno corre con il team McLaren dove ovviamente spera di confermare quanto di buono fatto finora.

Jacky Ickx

Thierry Boutsen

Stoffel Vandoorne è il nuovo che propone il Belgio in Formula 1. È il ventunesimo pilota che arriva da questo paese dei quali però solo due sono riusciti a vincere dei Gran Premi. Vandoorne arriva dai kart, ma la sua carriera vanta affermazioni in diverse categorie


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a cura di Germano Danielis

Nel 2016 la BMW ha celebrato i suoi primi 100 anni di attività presentando la Vision Next 100, un prototipo che indica quali saranno secondo BMW le linee guida per le automobili del prossimo futuro. Si tratta di un concept coupé dal design futuribile, con possibilità di personalizzare qualunque aspetto estetico e di finitura. Attraverso un sofisticato sistema elettronico sarà possibile interagire con i sistemi di bordo, con la possibilità di due distinte modalità di utilizzo: una tradizionale in cui il guidatore avrà il pieno controllo del veicolo, e l’altra futuristica nella quale il volante e la console centrale rientreranno nella plancia e la vettura gestirà la guida in totale autonomia, mentre i sedili ruoteranno verso il centro per creare un comodo salottino per i passeggeri.

BMW VISION NEXT 100

TESTUDO BERTONE Il prototipo Testudo presentato da Bertone al salone di Ginevra nel 1963 è un concentrato di soluzioni tecniche ed estetiche altamente innovative. La vettura si basa sulla meccanica della Chevrolet Corvair, che in quegli anni era considerata la Porsche americana, infatti non a caso come motore è stato scelto un boxer 6 cilindri 2300 cc raffreddato ad aria e montato nella parte posteriore. Il motore erogava una modesta potenza di circa 81 cv, ma il suo peso collocato sull’assale posteriore conferiva ottime doti di trazione e di stabilità in frenata. Fecero scuola i gruppi ottici anteriori a filo con la carrozzeria che ruotavano all’insù, mentre i fanali posteriori, realizzati per la prima volta in policarbonato, erano integrati nel paraurti, mantenendo così liscio ed essenziale il volume della carrozzeria, il muso era filante e privo di una griglia di aspirazione anteriore. Una cupola incernierata in avanti si alzava per consentire l’accesso all’abitacolo, e a questa soluzione si abbinava un parabrezza avvolgente e un tettuccio interamente trasparente in plexiglas.


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IL PROGETTISTA HARLEY J. EARL Buick Y Job

Nel 1889 Harley J. Earl senior, fino ad allora di professione taglialegna, si trasferì in California, trasformandosi in carpentiere e dedicandosi alla costruzione di carrozze. Con l’avvento dell’automobile fondò, nel 1908, la Earl Automobile Works realizzando parti e accessori auto. Avvenne così quasi naturalmente che il figlio Harley J. Earl junior nato nel 1893, seguisse le orme del padre iniziando la sua carriera progettando copie delle bighe romane, carrozze rococò, e in seguito auto speciali per gli Studios cinematografici. Nel 1927 Lawrence Fischer, divenuto presidente della Cadillac, chiese all’amico Earl di aiutarlo al restyling della LaSalle che stava deludendo le aspettative. Earl progettò l’elegante

LaSalle 303 che fu la prima automobile americana disegnata da uno stilista e posta in commercio. Con essa Cadillac ebbe fama di costruttore di vetture di elevato contenuto estetico e il progettista divenne uno dei pionieri del design automobilistico. A lui si devono soluzioni estetiche come le pinne posteriori, destinate a diventare un classico delle auto americane. Il suo capolavoro fu la Buick “Y Job” in quanto fu la prima concept car in assoluto: linee filanti, ridimensionamento dei fari, poche cromature, capottina a scomparsa. Earl morì nel 1969 dopo una corsa in West Palm Beach in Florida, e viene tuttora ricordato con un trofeo a suo nome che incorona il vincitore della 500 Miglia di Daytona.

MASERATI BIRDCAGE 75th Con questo modello la Maserati ha voluto celebrare, nel 2005, i suoi primi 75 anni di vita. Realizzata da Pininfarina adotta il pensiero di auto pensata in relazione agli occupanti: infatti l’automobile viene intesa come involucro che contiene l’uomo, quindi abitabilità ed ergonomia, sicurezza e interazione. Realizzata sulla base della Maserati MC12, è caratterizzata di un sistema di apertura degli sportelli a carlinga derivato da quello della Modulo: in pratica l’intero tetto, comprensivo di finestrini e parabrezza, si solleva di 80 gradi permettendo ai passeggeri di uscire. La vettura è dotata di un innovativo sistema di interazione e comunicazione fra veicolo ed essere umano sviluppata da Pininfarina con Motorola: plancia, comandi e quadro strumenti sono stati sostituiti da elementi virtuali visualizzati tramite

un sistema di proiezione su un pannello trasparente. Al momento del debutto al salone di Ginevra la giuria ha premiato la vettura come Best Concept.


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Quattro vittorie in 67 edizioni. Per i piloti italiani il bilancio al Gran Premio d’Italia non è proprio esaltante

manca il

tricolore

Il ritorno, sia pure temporaneo di un pilota italiano al via di un Gran Premio iridato ha finalmente riacceso un senso nazionale anche nel contesto del tifo relativo ai piloti. Le due apparizioni di Giovinazzi in Australia e Cina hanno ricevuto molta attenzione non solo mediatica. Sarebbe anche ora di rividere al via del Gran Premio Nazionale un driver di casa nostra perchè se analizziamo i dati che arrivano dalla storia non c’è molto da stare allegri. Innanzi tutto ricordiamo che sono ben dieci edizioni che nessun pilota italiano va a punti anche se il parametro di accesso con il tempo è stato reso

Fisichella l’ultimo italiano a salire sul podio di Monza

Da allora due piloti più ampio. Andando con italiani a punti si ordine troviamo che negli sono avuti nel 1953, anni cinquanti i nostri 1955,1984, 1988 piloti segnarono ben 19 e 2005 mentre si presenze nei punti delle può ricordare solo la classifiche relative al vittoria di Scarfiotti Gran Premio d’Italia che nel 1966 ed i podi di calarono a cinque negli Bandini nel 1964, di anni sessanta, addirittura Per Alboreto due secondi posti Alboreto e Patrese nel a una in quelli settannel 1983 e 1988 1984, di Alboreto nel ta per riposizionarsi a 1988 e di Fisichella otto nel decennio degli nel 2005. In ben quarantuno edizioni ottanta e tre negli anni novanta. Negli nessun pilota nazionale è andato a anni duemila troviamo in tutto cinque punti nel Gran Premio piazzamenti l’ultimo dei d’Italia, o per sfortuna o quali conseguito nel 2006 per scarsa competitività da Fisichella. della monoposto o semI tempi felici in pratica sono plicemente perchè non stati quelli dei primi anni c’erano italiani al via. quando nel 1950 il podio Consoliamoci almeno fu tutto italiano con Farina, con il rinnovo triennale Serafini-Ascari,Fagioli, nel che è stato concesso a 1951 con cinque drivers Monza che se non altro italiani a punti e nel 1952 ci permetterà di assistere con quattro. Da segnalare a delle gare tirate al che nei primi tre anni ci massimo in quello che è furono tre vittorie, la prima Patrese è salito sul uno dei più bei impianti con Farina seguite dalle due podio (terzo) nel 1984 al mondo. di Ascari. con l’Alfa Romeo


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La safety car è una possibile variabile della gara, però molte volte il vincitore è partito dalla pole, un gran premio con

DIFFICILI

SORPRESE

È stato il primo Gran Premio in assoluto ad esser disputato in notturna, un impianto tra l’atro realizzato dall’azienda italiana Valerio Maioli che si articola in ben 1600 proiettori di luce a led. E’ un tracciato cittadino, ma a differenza di altri con queste caratteristiche permette dei sorpassi anche se non proprio semplici. E’ comunque fondamentale partire bene in griglia visto che su nove edizioni sin qui disputate ben sette volte il vincitore è partito dalla pole position. E’ anche un Gran Premio combattuto visto che solo in due occasioni il distacco tra il primo ed il secondo è

Sebastian Vettel è il pilota con più vittorie a Singapore, ad oggi ne conta 4

risultato superiore ai dieci secondi, in altre due era compreso tra i cinque ed i dieci e nelle rimanti cinque per tre volte era superiore al secondo e per due risultava inferiore. Quindi attenzione ai segnali che vengono dalle prove ed anche dai possibili ingressi della safety car che potrebbero rimescolare le carte. Il Marina Bay di Singapore misura 5073 metri e per il Gran Premio viene ripetuto per 61 giri.

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autoplanet

ALPINE A110 premier edition dall’album dei ricordi La nuova Alpine A 110 è l’erede di un mito francese del secolo scorso che si era imposta nel mondo dei rallies nei primi anni settanta. Questo nuovo prodotto è frutto di un eccellente lavoro che interpreta in chiave moderna l’Alpine di un tempo riuscendo a coniugare brillantemente passato e futuro. Struttura e scocca sono realizzate interamente in alluminio per un peso complessivo in ordine di marcia pari a 1080 chili, il motore ha una potenza di 252cv e permette un’accelerazione da 0 a 100kmh in 4”5. L’Alpine A110 Premier Edition è stata realizzata in una piccola serie di quasi duemila esemplari già tutti venduti.

ALPINE A 110 1970

JEEP

YUNTU

Arriverà nel 2018 ed è stata sviluppata in funzione del mercato dove la vendita dei SUV sta vivendo un trend in crescita. La Yuntu sarà costruita nello stabilimento di Guanzhou, avrà un abitacolo in grado di ospitare sette persone e farà largo uso di tecnologia d’avanguardia.


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autoplanet È stata presentata al recente salone di Ginevra e si tratta del primo SUV della Casa del Biscione. Si presenta come un prodotto stilisticamente riuscito grazie anche ad un frontale particolarmente agressivo. Come motorizzazioni iniziali troviamo un 2200cc a gasolio da 180cv per la versione a trazione posteriore e da 210cv per l’integrale, disponibile pure un turbo benzina da 2000cc. Il cambio è automatico ad otto rapporti mentre per fine anno arriverà l’attesa versione quadrifoglio con un 2900cc da 510cv.

ALFA ROMEO

dall’album dei ricordi

Stelvio

SKODA VISION dall’album di casa SKODA

SKODA WINNETOU SPIDER 1968

Questa nuova Skoda, appena presentata al salone di Shanghai è dotata di un motore elettrico per ogni singolo asse, garentendo in tal modo una trazione integrale. Prodotto dalle linee molto personalizzate può contare su di una potenza complessiva di 306cv ed un’autonomia di circa 500 chilometri.

E

ALFA ROMEO MATTA


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autoplanet Come da consolidata tradizione, Ford conferma la presenza di un modello sportivo nella gamma Fiesta. Basata su di un telaio a tre porte, la SP ha nelle prestazioni il suo punto di forza. Testata per quasi cinquemila chilometri sul vecchio tracciato del Nurburgring raggiunge la velocità massima di 220kmh grazie ad un motore che eroga 182cv di potenza con un cambio a sei marce, freni potenziati ed un’accelerazione da 0 a 100kmh ottenuta in 6”9. dall’album di Casa FORD

FORD FIESTA SP

FORD FIESTA RS TURBO 1995

OPEL GRANDLAND Destinata ad affiancare la Mokka e la Crossland questo nuovo e riuscito SUV che ha una lunghezza di 4,477 metri è equipaggiato con diversi sistemi di assistenza alla guida come cruise control attivo per il rilevamento dei pedoni o la frenata automatica di emergenza. Il lancio è previsto in occasione del Salone dell’automobile di Francoforte il prossimo mese di settembre. dall’album di Casa OPEL

OPEL FRONTERA 1995 5P


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autoplanet dall’album di Casa PININFARINA

CAMBIANO 2012

PININFARINA H600

È una concept car (presentata al recente salone di Ginevra) realizzata dalla casa torinese per la Hybrid Kinetic Group, azienda con sede ad Hong Kong e specializzata nella produzione di velivoli elettrici e batterie. Da segnalare che la H600 grazie al range extendetr con generatore di corrente a microturbina eliminerà il problema dell’autonomia di percorrenza.

VOLVO È la seconda generazione di questo apprezzato prodotto che da solo vale il 30% delle vendite della Casa Svedese. Gli aggiornamenti stilistici apportati hanno indubbiamente giovato alla XC60 che ora dispone di uno styleappeal molto più pronunciato. L’offerta motoristica prevede i diesel da 190 e 235 CV ed i benzina da 254 e 320 CV. Novità è il T8 twin engine con powertrain plug-in hybrid da 407 CV.

XC60


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Campionato Regionale, Triveneto ed Italiano, Formula Drive, un impegno sportivo articolato nel periodo marzo-novembre 2017 con diciassette appuntamenti. La stagione del Team Mazzoni Racing conta su di una

Agenda al top 19/03/2017 Noventa di Piave 02/04/2017 San Stino di Livenza 09/04/2017 Prato di Correggio (RE) 23/04/2017 Concordia Sagittaria (VE) 07/05/2017 Pramaggiore (VE) 14/05/2017 Staranzano (GO) 21/05/2017 Pianiga 28/05/2017 San Vito

Paolo Milotti

04/06/2017 Noventa di Piave 18/06/2017 Fontanafredda 10/09/2017 Sacile 17/09/2017 Maniago 24/09/2017 Trieste

Ivan Ghermi

01/10/2017 Prata 15/10/2017 Curtarolo

Marco Mazzoni

22/10/2017 Aviano Cesare Bezzi

05/11/2017 Fontanafredda


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mix mix mix mix mix mix mix mix mix mix Econova Adriatic Rally by Miglio Corse Il futuro è transitato per il Friuli Venezia Giulia. L’Econova Adriatic Rally, gara di regolarità per vetture elettriche ed energia alternativa, valido per l’Econova Cup (una sorta di Campionato europeo della specialità, “Fia Approved”), ha preso il via da Piazza Unità d’Italia a Trieste per affrontare un percorso di quasi 700 km sulle splendide strade turistiche del Fvg, Slovenia e Croazia. Una gara praticamente di regolarità in quanto alla precisione di guida data dal rispetto del tempo imposto, andavano sommate le penalità inflitte dal consumo di energia. Ogni tipo di vettura nel suo gruppo di appartenenza. Al via sia

vetture full electric che ibride, a gpl e addirittura due alimentate a idrogeno. Caso praticamente unico in Italia. La vittoria, quindi veniva assegnata dalla somma di penalità acquisite durante l’intero percorso. La vittoria finale è andata all’equipaggio spagnolo Delgado-Echave su BMW I3, seguito dagli sloveni Zdovc-Kodba su Toyota Prius; terzo posto ai bulgari GeorgievGeorgieva su Infinity Q50 S. La sfida si è risolta durante le ultime prove sul filo del consumo. Da segnalare la presenza del team ufficiale Hyundai con le nuovissime Ioniq, che hanno destato molto interesse durante le soste ricarica previste a Lubiana, Pirano e Trieste. La prevista sosta a Gorizia è stata purtroppo annullata a causa della mancanza di energia elettrica sul punto dedicato. Una gara dal respiro europeo con ben 8 nazioni rappresentate dagli equipaggi al via. Diciotto impegnati nella regolari-

tà e altrettanti quelli in coda per il percorso turistico, che non prevedeva alcun tipo di test. La manifestazione è stata seguita da varie emittenti televisive estere tra cui quella austriaca, tedesca e slovena. Un successo incredibile per la Miglio Corse di Monfalcone e la S-Rally di Lubiana, in collaborazione e sinergia con la Regione Friuli Venezia Giulia e l’assessore all’ambiente ed energia Sara Vito. Prima della partenza si è tenuto un convegno sulla mobilità ecosotenibile, a cui hanno partecipato molti esperti e personalità del settore e alcuni rappresentanti di città europee che hanno portato le loro esperienze e soluzioni riguardo la mobilità. Molto interessante il progetto della nostra Regione, che prevede di sostituire quasi 900 auto della pubblica amministrazione con circa 600 vetture ecosotenibili, ponendo la nostra regione all’avanguardia in

Italia. Interessante anche l’intervento dei ragazzi dell’università di Trento, che stanno progettando una vettura da competizione totalmente elettrica. La monoposto prenderà parte a una sfida con altre università provenienti da tutto il mondo. Impressionanti le prestazioni di questo tipo di vettura, con l’accelerazione da 0 a 100 km/h di soli 1,7”. Quasi come una Formula 1. Il campionato europeo proseguirà in Austria dal 9 all’11 giugno nella cittadina di Graz. Poi toccherà alla Germania per poi concludersi con la gara finale con partenza da Montreaux in Svizzera e arrivo a Montecarlo per le premiazioni finali. (pdp)

I carburanti alternativi in FVG non piacciono: solo il 3%

Su un totale di 885 autoveicoli circolanti in Friuli Venezia Giulia, quelli a carburante alternativo (ibridi, elettrici, a metano, a gpl) sono 27mila, il 3% del parco circolante. Gli autoveicoli a benzina e gasolio sono invece 858mila, il 97%. Questi dati di fonte Aci al 1° gennaio 2017, emergono da un’elaborazione congiunta condotta dall’Osservatorio Autopromotec (la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico) e dall’Osservatorio Federmetano (struttura di ricerca sul metano per autotrazione). Proprio i veicoli a metano saranno tra i protagonisti della 27° edizione di Autopromotec, dal 24 al 28 maggio alla fiera di Bologna. A livello nazionale gli autoveicoli ad alimentazione alternativa sono 3,4 milioni, e cioè il 7,9% del parco totale, composto da 43,2 milioni di autoveicoli. Quelli alimentati con carburante tradizionale sono invece quasi 40 milioni, il 92,1% del parco circolante.


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LA PROVA

LA PROVA LA PROVA LA PROVA

LA PROVA

di Claudio Soranzo

Arriva la Gt della Kia: la bellissima Stinger

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a Kia che non t’aspetti. Nome: Stinger. Segni particolari: bellissima. La new entry della casa coreana ha strabiliato durante la presentazione a Milano, comparendo rossa e fumante da un grande scatolone di legno. Gli “Ooh” dei numerosissimi giornalisti presenti hanno significato la grande ammirazione per questo nuovo modello, che va a rinnovare lo spirito delle belle granturismo all’europea. Dopo la spettacolare anteprima di Detroit, dove fu presentata la versione per il mercato USA, e di Lisbona dov’è stata svelata la gamma destinata ai mercati europei, è toccato al mercato italiano conoscere le potenzialità della Kia. Stinger è il frutto dell’elaborazione del concetto gran turismo che Kia aveva anticipato con il prototipo GT, presentato nel 2011, ed è il modello di produzione più potente e prestazionale mai realizzato nella storia del marchio, disegnata a Francoforte e sviluppata al Nürburgring, la cui produzione inizierà quest’estate e la commercializzazione entro la fine

dell’anno. La grintosa vettura sportiva a trazione posteriore o integrale ha una gamma motori completa, dal 2.2 diesel ai 2.0 e 3.3 V6 biturbo a benzina. Stinger raccoglie l’eredità delle classiche granturismo, vetture sportive ed eleganti pensate per muoversi con classe, velocemente e con uno straordinario piacere di guida. Una GT dal design unico, spaziosa e con caratteristiche dinamiche entusiasmanti. Nel passaggio dal concept alla vettura “reale” il modello ha assunto la denominazione “Stinger”, che riprende quella utilizzata dal prototipo

sportivo GT4 Stinger, esposto al Salone di Detroit nel 2014, dal quale ne ricava l’anima prestazionale e il gusto della raffinatezza tecnologica. Dal frontale slanciato alle fiancate tese, fino alle spalle pronunciate, la Stinger esprime forza ed eleganza, aiutata da un cofano imponente con sbalzo anteriore ridotto e dal posteriore pronunciato. Il risultato complessivo vede prevalere un’eleganza atletica rispetto all’aggressività corsaiola. Le dimensioni generose (4,83m di lunghezza e 1,87 di larghezza) sono ai vertici fra le berline sportive, a tutto vantaggio dell’abitabilità e delle possibilità di carico. Le carreggiate larghe, assieme agli incavi che segnano le fiancate, sottolineano lo slancio della silhouette fastback, mentre altri elementi funzionali, come le prese d’aria anteriori, il fondo carenato con diffusore posteriore e le fessure dei passaruota, migliorano l’efficienza aerodinamica. La caratteristica griglia “tiger nose” è incastonata fra i due elaborati gruppi ottici a Led, mentre la parte


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inferiore della coda ospita 4 terminali di scarico a sezione ovale. L’abitacolo rastremato si estende dal parabrezza fino all’estremità della coda, creando un profilo teso e slanciato. L’interno da il senso della guida gran turismo e allo stesso tempo coccola i passeggeri in un ambiente raffinato e confortevole. La plancia ha un andamento orizzontale, con la parte centrale suddivisa in 2 zone, con i comandi del sistema di infotainment appena sotto lo schermo e quelli della climatizzazione più in basso. Il posto guida è caratterizzato da un singolo elemento che incorpora il cruscotto, nel quale si combinano elementi analogici e digitali. Gli strumenti sono incorniciati in argento con lancette rosse, e fra loro uno schermo TFT a colori propone le indicazioni accessorie come tempera-

ture, computer di bordo e dati di viaggio, ma anche tempi sul giro e il valore delle accelerazioni laterali. Le griglie della climatizzazione di ispirazione aeronautica hanno una finitura satinata, che accompagna tutti i dettagli dell’abitacolo, creando un’atmosfera sofisticata e accogliente, coerente con la sensazione di spaziosità prodotta dal passo lungo e dall’altezza a disposizione dei passeggeri, sia nei posti anteriori che posteriori. Tutti i rivestimenti sono di alta qualità e i sedili sportivi avvolgenti possono essere foderati in pelle nappa e incorporare cuscini pneumatici regolabili. Nella Stinger il gruppo propulsore è collocato longitudinalmente sotto l’ampio cofano e consiste in 3 soluzioni tutte sovralimentate con turbocompressore, ciascuna caratterizzata da alte prestazioni e livelli di potenza e di coppia al top. Per il mercato europeo la soluzione specifica, destinata ad avere maggior successo, è il 4 cilindri 2.2 turbodie-

sel accreditato di 200 CV a 3800 giri/min, con la coppia massima di 441Nm. In questa versione Kia Stinger è in grado di raggiungere i 225 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 8,5”. La più piccola delle motorizzazioni a benzina è il 4 cilindri della famiglia Theta che eroga 255 CV a 6200 giri/min e la coppia massima di 353Nm. Al vertice della gamma il 6 cilindri a V, 3.300cc biturbo, con la potenza massima di 370Cv a 6000 giri/min e la straordinaria coppia di 510Nm. Questa versione è in grado di raggiungere i 270 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 5,1”. Il sistema di trasmissione utilizza la seconda generazione del cambio automatico a controllo elettronico a 8 rapporti, la cui particolarità sta nell’utilizzo del sistema CPA (Centrifugal Pendulum Absorber) nel convertitore di coppia, per annullare le vibrazioni torsionali sull’albero e le relative rumorosità. Il controllo elettronico prevede fino a 5 modalità di azionamento della farfalla e dei cambi marcia (collegate con altre tarature come sterzo e ammortizzatori) che costituiscono il Drive Mode Select. I cambi marcia possono avvenire automaticamente, oppure azionati attraverso le leve al volante. Stinger è la prima Kia a disporre di trazione posteriore e integrale, per adattarsi nel migliore dei modi alle esigenze del pilota e alle condizioni di marcia. Nella versione AWD la ripartizione della motricità avviene attraverso il nuovo sistema DTVC (Dynamic Torque Vectoring Control), che agisce in funzione dei comandi di guida e delle condizioni di aderenza, e regola automaticamente la coppia trasmessa ai due assali. Le versioni a trazione posteriore dispongono invece di differenziale autobloccante, per la migliore distribuzione della potenza fra le due ruote posteriori. La scocca, realizzata per il 55% con acciai speciali ad alta resistenza, fornisce alla Stinger la miglior base per ottenere doti dinamiche di altissimo livello e allo stesso tempo l’altissima rigidità favorisce l’assenza di vibrazioni e la silenziosità. All’avantreno lo schema McPherson è stato ottimizzato per ottenere il massimo feeling di guida e

la precisione in tutte le condizioni; al retrotreno lo schema multilink con una robusta barra antirollio assicura grande maneggevolezza con il miglior controllo della stabilità. Per la prima volta in una Kia è possibile variare la taratura degli ammortizzatori con un sistema di controllo elettronico delle sospensioni, il Dynamic Stability Damping Control. Grazie al DSDC il pilota può regolare l’assetto, per accentuare l’agilità nel misto o la stabilità in fase di guida sportiva, semplicemente irrigidendo gli ammortizzatori posteriori rispetto agli anteriori o viceversa. Il sistema prevede 5 differenti regolazioni: Personal, Eco, Sport, Comfort e Smart, che influiscono in modo corrispondente sulla taratura del servosterzo elettrico (R-MDPS), con motore montato direttamente sulla cremagliera per la migliore precisione e sensibilità. L’assetto con il motore diesel 2.2 poggia su cerchi da 17” con pneumatici 225/50R17, mentre con il 2.0 a benzina sono utilizzati cerchi da 18 con pneumatici 225/45R18. La versione più prestazionale con il V6 3300 utilizza cerchi da 19” con pneumatici 225/40R19 anteriori e 255/35R19 posteriori. Di serie i freni Brembo con dischi ventilati da 340 e 350 mm. Le dotazioni di Stinger rappresentano lo stato dell’arte per Kia in termini di comfort e sicurezza. Il marchio Drive Wise esprime la filosofia di assistenza attiva alla sicurezza, per rendere unica l’esperienza di guida minimizzando il fattore rischio. Aspettiamo quindi di provarla per trasmettervi le nostre sensazioni di guida. (C.S.)


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IL MASSAGGIO KUNDALINI Kundalini in lingua sanscrita (antica lingua della regione indiana) significa serpente e rappresenta l’energia nervosa e psichica situata in fondo alla colonna vertebrale, nell’osso sacro, che tramite il massaggio si risveglia e ripristina l’armonia perduta risalendo tutti i chakra. Sempre dal sanscrito la parola chakra significa cerchio, movimento, ma anche ruota. Ogni chakra è un vortice di energia circolare che ruota sotto l’influenza di una corrente positiva, o negativa: quindi i chakra non sono altro che centri di energia e si trovano in corrispondenza delle ghiandole endocrine. Il Massagio Kundalini proviene dalla tradizione ayurvedica ed è un trattamento intensivo di schiena, bacino, spalle, nuca e testa, in grado di attivare il metabolismo di tutto l’organismo, rafforzare la colonna vertebrale, mitigare i dolori alla schiena e l’emicrania, distendere la muscolatura e stimolare le autodifese del corpo. Durante il massaggio, la schiena viene smossa dolcemente

con un olio terapeutico indiano e il bacino, la colonna vertebrale, la nuca e la testa vengono stimolati attraverso delle pressioni. L’olio deve essere lavato via dal corpo solamente il giorno successivo al trattamento, in modo che le erbe abbiano il tempo di sprigionare il loro effetto curativo. Non è errato affermare anche che il massaggio kundalini, con la stimolazione dei chakra lungo la colonna vertebrale, sia una delle tecniche tantriche più efficaci per canalizzare e trasformare l’energia sessuale. I chakra infatti, trovandosi in corrispondenza di ghiandole endocrine, sono strettamente collegati con il sistema nervoso parasimpatico e autonomo e con la regolazione degli ormoni. La direzione di questo massaggio è sempre dal basso verso l’alto. Per questo motivo, il lavoro sul corpo comincia nella parte inferiore e il lavoro di apertura dei chakra serve a preparare il corpo a ulteriori rilasci e movimenti di energia kundalini.


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FVG RACING Prossimi appuntamenti da corsa in Friuli Venezia Giulia MAGGIO 26-27-28 maggio VERZEGNIS SELLA CHIANZUTAN Validità: FIA international Hill Climbing – CIVM-TVMzona nord – campionato austriaco, sloveno, trofeo triveneto/Slovenia campionato Triveneto e Friuli Venezia Giulia Lunghezza 5640 metri, dislivello 396 metri, pendenza media 7.2%

GIUGNO 3-4 giugno RALLY CITTA’ DI MANIAGO PROVE SPECIALI: 8 KM COMPLESSIVI P.S. 80 ORGANIZZAZIONE: KNIFE RACING 16-17 giugno ITALIAN BAJA ORGANIZZAZIONE: T.O.P. srl – FUORISTRADA CLUB 4X4 PORDENONE

LUGLIO 8-9 luglio RALLY VALLI DELLA CARNIA PROVE SPECIALI: 9 TOTALE KM PROVE SPECIALI: 90 PARTENZA: DA AMPEZZO 8 LUGLIO ALLE 18.00 22-23 luglio RALLY STORICO PIANCAVALLO SCUDERIA SAGITTARIO scarl 29-30 luglio RALLY DI MAJANO PARTENZA DA PIAZZA ITALIA A MAJANO ALLE ORE 9.00 DEL 30/7 SPORT & JOY RACING TEAM



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