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Le Crucifere: una famiglia “superfood
Preziosa alleata invernale nell'allevamento ornitico amatoriale
di PIERLUIGIMENGACCI, foto WWW.EMOTIFOOD.ITe P. MENGACCI
Premessa L’aria è molto frizzante, siamo a fine novembre, rientro in casa dopo una breve passeggiata: un odore di sostanze solforate proveniente dalla cucina, mi convince ancor più che siamo a fine autunno ed è alla porta l’inverno. Sulla mia tavola ecco nuovamente ricomparire i soliti alimenti stagionali, le Crucifere, con sapori e “aromi” particolari. Verze o cavolfiori oggi saranno il contorno del mio pranzo! Mi affaccio in cucina e, prima di aprir bocca, mia moglie mi dice: - “Sul tavolo ci sono ad asciugare alcune foglie di verza per i tuoi canarini…” - La ringrazio, prendo un canovaccio, completo l’asciugatura e vado a portarle ai canarini che sono a svernare in voliera. Nell’attesa che il pranzo sia pronto, mi siedo nello sgabello ed osservo il comportamento dei canarini alla vista di questa nuova verdura. Il primo ad avvicinarsi è una femmina agata adulta cui segue un maschio isabella. Mentre osservo gli altri che si avvicinano, incuriositi da questa novità, prendo il cellulare, scatto alcune fotografie e, nel contempo, il mio pensiero va a tutti quei programmi televisivi, giornali, riviste, ecc. che continuamente ci sollecitano di consumare verdure e ortaggi di stagione, con il solito slogan: “apportano molti benefici alla salute”. Soprattutto in questo periodo, vengono consigliate le crucifere o brassicacee,a loro volta definite “preziose alleate invernali dell’organismo” oppure “superfoods”, cioè alimenti con il più alto potere curativo e preventivo. Nel mio subconscio (non conoscendo esattamente per quale motivo queste piante vengano considerate un super-
Fonte: www.emotifood.it food) sorgono dei dubbi e mi pongo qualche domanda:- “ma è proprio tutto vero quello che ci dicono e leggiamo di “questi super alimenti”? È possibile che questa “famiglia” così variegata e composta da tutta una serie di cavoli, broccoli, ravanelli, rucola, cavolini di Bruxelles ecc. sia tanto preziosa e con tanti poteri per il benessere del nostro organismo?” Mentre sto farneticando immaginandomi immerso in queste verdure alla ricerca di risposte, ecco la voce di mia moglie: “Gigi, è ora di apparecchiare, il risotto è quasi pronto”. Mi alzo, un ultimo sguardo alla voliera, chiudo la porta della stanza dei canarini, “sospendo” anche la mia fantasia e vado ad apparecchiare la tavola. Un dolce profumo di risotto alle verdure e salsiccia, fatto cuocere nell’acqua di cottura delle verze, precede l’arrivo di un piatto dal gusto che allieta il mio palato; e non vi dico il contorno fatto di verze lessate e ripassate in padella con olio, aglio e pancetta… Ma non mi sento soddisfatto, il mio pensiero riprende a fantasticare su queste crucifere superfood.Il desiderio di conoscere i “poteri” di questa famiglia di piante erbacee si è fatto sempre più pressante, tant’è che, finito di pranzare, chiuso nel mio stu-
dio per tutto il pomeriggio, ho cercato di dirimere i miei dubbi su questi “super alimenti”.
Alcuni cenni botanico-storici A mio avviso, la conoscenza delle proprietà di qualsiasi pianta non può prescindere dal conoscerne i dati botanici ed il suo percorso nella storia alimentare e medicinale sia popolare che scientifico. Premesso ciò, ecco alcuni miei appunti su questa famiglia di crucifere. La famiglia dellecrucifere(dal latino Crucifer = portatore di croce) chiamate anche Brassicacee, hanno una caratteristica inconfondibile: i fiori
Broccoletti in voliera sono composti da quattro petali posti in croce, da cui il nome crucifere. Di questa famiglia botanica a cui la letteratura assegna più di 3000 specie, fanno parte sia piante spontanee e selvatiche come rucola, senape, rapa, borsa del pastore, camelina sativa, crescione, ravanello, rafano, ecc., sia le moltissime varietà di cavolo coltivate: cavolfiore, cavolo verza, cavolo cappuccio, cavolo romano, broccolo, cavolini di Bruxelles, ravanello ecc., con forme diverse e varietà cromatiche che vanno dal bianco al nero, al verde, al rosso e al viola ed ognuna è caratteristica di una determinata zona. Sono presenti e coltivate in tutti i continenti ma il massimo centro di biodiversità, in termini di numero di specie, è il bacino Mediterraneo. Storicamente si suppone che leCruciferesiano state tra le prime piante raccolte e coltivate dall’uomo.Egizi, Greci, Fenici e Romani coltivavano queste verdure non solo a scopo alimentare ma anche come medicinali. In Egitto si usavano i cavoli per prevenire la sbornia, mentre i Romani adoravano i broccoli (brachium= braccio, ramo, germoglio) e credevano che i cavoletti “bullata gemmifera” aiutassero la memoria. Da notare che già Ippocrate li definiva ”ortaggi dalle mille virtù”.Troviamo i broccoli anche nelle ricette di Apicio in combinazione con altre verdure (una recita: bollite i broccoli, passateli in pentola con dei semi di coriandolo, cipolle, olio e una spruzzata di vino). Anche Catone il Censore consigliava molto il cavolo, soprattutto crudo, condito con olio e aceto, per le sue virtù terapeutiche. Inoltre, nei ricchi banchetti “luculliani”, il cavolo verza veniva servito ai commensali e consumato prima dei pasti, per far sì che l’abbuffata di cibo e di alcool fosse assorbita dell’organismo. Anche in antiche caverne francesi sono stati trovati disegni rappresentanti le rape a dimostrazione che, per quelle popolazioni, erano un fondamentale alimento. Tralascio altre testimonianze storiche in quanto tutte dimostrano che l’utilizzo, sia gastronomico che medicinale, delle Crucifere deriva da molto lontano.
Alimenti superfood Gli alimenti che possono fregiarsi dell’attributo “superfood” devono contenere svariate proprietà benefiche per la salute, scientificamente documentate. Molte aziende che commercializzano prodotti con questo termine danno diverse definizioni del termine superfood. Eccone un paio: -“Un superfood è un alimento di origine vegetalecon un alto contenuto di antiossidanti, proteine, omega-3, minerali, fibre o altri nutrienti essenziali dai provati effetti benefici per la salute. (Nativas Naturals) -“I superfoodhanno un contenuto elevatissimo di vitamine, minerali e nutrienti essenziali, e sono ben noti per
Canarini all’assalto dei broccoletti Foglie di verza
la loro capacità di combattere certe malattie. (Nutrex Hawaii). Tenendo presenti queste definizioni, la mia ricerca di alimento superfood riferito alle Crucifere si è fermata a quanto scritto in proposito dal Dott. Filippo Ongaro*, che di seguito riporto integralmente: “… Oltre a fibre e acqua, che migliorano la funzionalità e la motilità intestinale e modulano la risposta glicemica al pasto, scopriamo le principali sostanze presenti nelle crucifere e i loro effetti sull’organismo:
Vitamine Vitamina C: ha capacità antiossidanti ed è in grado di proteggerci dalle infiammazioni che sono all’origine di diversi tipi di patologie. Funziona quindi come rafforzatore del sistema immunitario. Addirittura i broccoli ne contengono il doppio dell’arancia, ma attenzione ai metodi di cottura se vuoi preservare questa vitamina, dato che si deteriora facilmente con il calore. Vitamina K, coinvolta nella coagulazione del sangue e molto presente in tutte le crucifere. Occhio all’interazione con i farmaciche possono avere queste verdure, fai attenzione e chiedi il parere del medico se segui una terapia con anticoagulanti. Acido Folico (Vitamina B9), ha un ruolo nella produzione dei neurotrasmettitori regolatori dell’umore. Un consumo elevato di folati dall’alimentazione è associato inoltre a un minor rischio di depressione. Betacarotene, è il precursore della vitamina A. Si trova soprattutto nelle foglie esterne delle piante, rinforza anch’esso il sistema immunitario e favorisce la salute di pelle e occhi.
Minerali Calcio: cavoli, broccoli e affini sono la principale fonte vegetale di questo micronutriente, informazione utile per quelle persone che consumano pochi formaggi e latticini, per scelta o per via di intolleranze o allergie. Magnesio, fosforoe potassiocontribuiscono alla capacità di contrastare la fatica.
Composti fitochimici Indolo 3 carbinolo:contribuisce ad aumentare la produzione di metaboliti estrogenici con azione antitumorale, tanto che attualmente esistono anche degli integratori di questa sostanza. Sulforafano: è un potente alleato della nostra salute che agisce nella prevenzione dei tumori, in maniera selettiva su quelli riguardanti l’apparato digerente. Ha infatti capacità di essere selettivamente tossico per le cellule maligne. Sembra inoltre che il sulforafano possa costituire un approccio interessante per la gestione del dolore neuropatico persistente e potenziare l’azione analgesica della morfina, ma gli studi in questo senso sono ancora pochi e per lo più non ancora testati sull’uomo. Flavonoidi, tra cui la quercetina, un potente antiossidante in grado di aumentare la protezione cardiovascolare, e le antocianine, presenti soprattutto nei cavoli di colore viola. Altri nutrienti: Triptofano: è un aminoacido essenziale nella sintesi di serotonina, detta “ormone della felicità”. Una dieta ricca di triptofano infatti favorisce la sintesi di serotonina e ha un impatto positivo sui sintomi di depressione, e la famiglia dei cavoli ne è la fonte vegetale prevalente. Antitumorali e chemiopreventive,antidepressive, antiossidanti, analgesiche, antinfiammatorie, cardioprotettive: è per queste proprietà che le crucifere meritano di rivestire un ruolo
Verza e rosmarino in voliera
Riproduttori in voliera con foglia di verza Verza a disposizione in voliera
Broccoletti a disposizione
di spicco nell’alimentazione di ciascuno di noi, nei periodi in cui questi vegetali sono disponibili e di stagione.” (*) A mio parere anche l’acqua di cottura non va tralasciata, in quanto, ricca di zolfo,è ritenuta utile per la cura di infiammazioni, dermatiti e per detergere la pelle; vale la pena recuperarla altresì per il suo contenuto di vitamine e sali minerali. Io la uso come brodo vegetale evi assicuro cheè anche un’ottima base per la preparazione di un bel risotto! (vedi mio articolo su I.O. ”Una miniera da sfruttare” dic.2019, pag.53-56). Le crucifere coltivate, che la natura ci offre nel periodo autunno-inverno (preziose alleate invernali), ricche di tutti i principi attivi sopra riportati, sono di grande aiuto a far superare, ai nostri volatili, i rigori della stagione invernale e rafforzarne il sistema immunitario. Logicamente, come tutti gli alimenti, vanno consumati con parsimonia. Nel mio piccolo allevamento di canarini di colore, dai primi di Dicembre fino all’inizio delle cove (generalmente il 19 marzo), una volta la settimana, al mattino, fornisco alternativamente foglie di verza, di cavolo cappuccio, cavolfiore o broccoli, nella quantità che consumano nell’arco della giornata, e vi dico che ne sono ghiotti! Concludo ribadendo che nel “periodo di riposo” i nostri volatili, per superare una stagione fredda e con poche ore di luce giornaliere, hanno sicuramente bisogno di un’alimentazione più sostanziosa, ma hanno anche bisogno di alimenti che li aiutino a rafforzare il sistema immunitario. Ed ecco che un alimento superfood come la famiglia delle Crucifere, a mio avviso, può essere senza tema di smentita il“prezioso alleato invernale dell’organismo dei nostri volatili!” Ad maiora semper
NOTA (*) Fonte: https://www.filippo-ongaro.com/blog/ nutrizione-benefici-crucifere
Dott. Filippo Ongaro(Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore di 12 libri (Best seller), ideatore del Metodo Ongaro® per l’alta prestazione e la crescita personale)
I NOSTRI LUTTI
In ricordo di Ennio Romagnoli
Alimento superfood per l’avifauna amatoriale La natura, in ogni stagione, ci offre prodotti specifici e utili per l’organismo. Le Cruciferespontanee e selvatiche come rucola, senape, rapa, borsa del pastore, camelina sativa, crescione, ravanello, rafano, ecc. sono presenti nel periodo primaverile-estivo-autunnale, in cui l’avifauna selvatica, nei vari stadi di sviluppo delle piante, attinge molti nutrienti utili per la crescita e sviluppo; possono, per gli stessi motivi, darci una mano anche nei nostri allevamenti. Ho letto pubblicazioni e conferme da amici allevatori di canarini, di fringillidi e ibridatori che usano con soddisfazione tali verdure, come il sottoscritto, senza controindicazioni.
L’A.C.O.T. Cremona, con grande dispiacere comunica che in data 18.2.2021 è venuto a mancare il caro amico Ennio Romagnoli, già Socio fondatore dell’A.C.O.T. nonché a lungo Giudice F.O.I. di Canarini di Colore. La sua esperienza e lo spiccato spirito associativo sono stati sempre lo stimolo per tutti i Soci. A testimonianza di ciò, basti pensare che nel periodo cove alcune scolaresche di Cremona e Bonemerse, nonché inviati speciali della TV locale, venivano a far visita all’allevamento per promuovere l’interesse verso la natura e gli animali. I numerosi titoli conseguiti nelle diverse mostre ornitologiche, sono stati sempre motivo di forte aggregazione e di miglioramento per tutti gli iscritti. I Soci si stringono intorno alla moglie Rita che farà tesoro dell’esperienza del caro Ennio, nel solco da lui tracciato e alla quale porgiamo le nostre sincere condoglianze. Ciao Ennio
I Soci A.C.O.T. Cremona