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Enrico Palescandolo - Gli Ornitologici: chi siamo perchè esistiamo

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E l’arancio?

E l’arancio?

di NINO VICIDOMINI (Archivio storico de LO STRILLONE - TORRE ANNUNZIATA, 8.1.2012)

Da sinistra: dott. Domenico Borrelli, attuale Presidente Raggruppamento Regionale Campania, signor Giuseppe Favicchia, attuale Presidente Unione Naturalisti Ornicoltori (UNO) Campania, avv. Ciro Ottone, allora Direttore Terme di Stabia, rag. Enrico Palescandolo, allora Presidente Raggruppamento Regionale Campania

Volendo fare il punto su di una Associazione, fiore all’occhiello della nostra Città, abbiamo voluto sentire la voce autorevole del rag. Enrico Palescandolo, nostro stimato ed esperto concittadino che ha dedicato una vita alle problematiche dell’ornitologia nazionale ricoprendo cariche autorevoli in seno alle Associazioni competenti sia a livello regionale che nazionale. Grazie a lui ci è possibile fornire una dettagliata cronistoria che andiamo di seguito a proporre sia per gli interessati che per gli appassionati del fascinoso settore. Fu nell’anno 1973-74, in attuazione del nuovo Statuto F.O.I., che nacquero i Raggruppamenti Regionali ed Interregionali fra le Associazioni Ornitologiche esistenti nelle regioni Italiane. Per poter costituire un Raggruppamento era indispensabile che sul territorio esistessero almeno cinque Associazioni Ornitologiche con un minimo di quattrocento soci in totale. Qualora non esistevano tali requisiti era data facoltà a due regioni limitrofe di associarsi in un unico organismo che, pertanto, prendeva il nome di Raggruppamento Interregionale. In quell’epoca in Campania esistevano solo tre Associazioni: L’Associazione Ornitologica Campana; l’Associazione Ornitologica Stabiese e l’Associazione Ornitologica Salernitana, essendo scomparsa per scioglimento l’Associazione Canaricoltori e Ornitocoltori Frattesi con sede in Frattamaggiore. Volendo costituire il Raggruppamento Campano, fu necessario far nascere nuove Associazioni Ornitologiche sul territorio e, pertanto, con atto per notaio Di Liegro, in data 27 marzo 1973, in Torre Annunziata, vide la luce l’Associazione Ornitologica Ve-

suviana che fu affiliata alla F.O.I. entro breve tempo. Il Primo Consiglio Direttivo del l’A.O.V. fu così costituito: Presidente - Signor Emilio Smaldone Vice presidente - Sig. Antonio Auriemma Vice presidente - Sig. Francesco Mangiola Segretario - Rag. Enrico Palescandolo Consiglieri: il dr. Vincenzo Casella, l’ing. Arcangelo Balzano ed il Cav. Pellegrino Rizzo. Tra i soci fondatori vi furono, altresì, i Signori Francesco Ilardi, Antonio Fiorenza, Antonio Langella, Catello Lubrino, ed il Reverendo Alfonso Cirillo. Verso la fine dell’anno 1974 furono costituite ed affiliate alla F.O.I. le Associazioni Ornitologiche: Battipagliese e Forestale (delibera F.O.I. del 14/12/1974). Fu così che le Associazioni Ornitologiche Campane chiesero ed ottennero dalla F.O.I. il riconoscimento del Raggruppamento regionale delle Associazioni Ornitologiche Campane. Era nato un organismo che col passar degli anni sarebbe divenuto la piccola F.O.I. sul territorio regionale della Campania. Primo presidente fu eletto il dr. Giacomo Ciampa, che volle quale segretario il Rag. Enrico Palescandolo. I primi passi furono piuttosto difficili per l’inesperienza degli eletti, per la gestione della “novità”, per la distanza che divideva il raggruppamento dalla F.O.I., allora con sede in Brescia. Le difficoltà non furono solo dei Campani ma anche di tutti gli altri amministratori dei Raggruppamenti d’Italia (10 in tutto fra R.R. ed I.I.). La nomina del Coordinatore dei R.R. ed I.I. da parte della F.O.I. incominciò a facilitare il compito della gestione del Raggruppamento ed una guida sicura e costante fu a fianco dei Responsabili di allora che divennero, poi, col passar degli anni, dei veri maestri tanto da essere chiamati a far parte del Consiglio Direttivo della Federazione. Tra questi il Rag. Enrico Palescandolo, eletto a grande maggioranza nel consiglio direttivo della F.O.I., rivestì la carica di coordinatore dei RR. RR. ed I.I. dell’Italia centro-meridionale ed insulare. Palescandolo rivestì, altresì, la carica di vice presidente della F.O.I. per oltre un decennio subentrando all’Ing. Giovanni Chillè di Messina. A quel primo grande Ornicoltore, dr. Giacomo Ciampa che fu Presidente del Raggruppamento Regionale Campano, seguirono altri illustri maestri quali il Comm. Eduardo Cavallo, il dr. Matteo D’Agostino, il Rag. Enrico Palescandolo, l’ingegnere Arcangelo Balzano, il Sig. Roberto Maffia, il dr. Ersilio Rispoli, il dr. Vittorio Salerno, il Sig. Renato Miale, il Signor Michele Taccone. Tutti hanno contribuito alla crescita del Raggruppamento in un modo o nell’altro portando oggi il Raggruppamento campano a competere con i migliori Raggruppamenti d’Italia. Ed è, pertanto, che la F.O.I in Rimini, in data 17 aprile 2004 per mezzo del suo presidente Geom. Salvatore Cirmi, in occasione dell’Assemblea annuale delle Associazioni Ornitologiche, encomia il Raggruppamento Campano per lo sviluppo Associativo promosso nella regione Campania (nell’occasione Presidente del R.R.C. era sempre il Rag. Enrico Palescandolo). Attualmente in Campania esistono 31 Associazioni Ornitologiche fortemente volute dalla politica associativa e dalla necessità di “valere qualcosa” in sede di votazione nelle assemblee annuali delle Associazioni F.O.I. (convinzione del Presidente del RR. RR. Campano). Infatti, i soci fondatori di molte associazioni ornitologiche campane provenivano dai soci A.O.V. invitati a costituire nuovi sodalizi sul territorio. (L’associazione ornitologica Vesuviana raccoglie ancora oggi numerosi iscritti provenienti da città campane e non). “Allargare la presenza sul territorio campano non deve dispiacere a quei Presidenti che temono di perdere qualche socio con la nascita di nuove Associazioni, né tantomeno le nuove Associazioni si dovranno nutrire di travaso di soci da altri Sodalizi. Mi piace ricordare - dice Enrico Palescandolo - che la F.O.I. è istituita per la conservazione, lo sviluppo ed il miglioramento del patrimonio ornitologico nazionale. Essa coordina, regolamenta e controlla l’attività svolta dalle Associazioni Federate e dai loro Soci. Si prefigge, quindi, di propagandare l’amore e la conoscenza degli uccelli e del loro habitat e, per il tramite degli allevatori suoi iscritti, di diffondere i sistemi del loro corretto allevamento - sia a scopo ornamentale che espositivo - riproducendo anche soggetti altrimenti in via di estinzione. Si interessa, quindi, della protezione degli uccelli e del loro habitat e dei connessi problemi ecologici ed ambientali. L’accrescimento dei Soci di un’associazione si ottiene andando alla ricerca di nuovi iscritti mai associati (non iscritti nel R.N.A.). “Uno ciascheduno non fa male a nessuno”, recita un vecchio proverbio per cui ogni socio deve, e ripeto, deve, procurare ogni anno un nuovo iscritto per contribuire alla crescita sempre più consistente della Federazione Ornicoltori Italiana ONLUS - (costituita da 227 associazioni per un totale di 20133 soci). Il socio che si iscrive per avvalersi della sola richiesta di anelli non serve alle associazioni ma si fa servire dalle associazioni senza produrre utilità se non quelle riservate a sé stesso.”

La nomina del Coordinatore dei R.R. ed I.I. da parte della F.O.I. incominciò a facilitare il compito della gestione del Raggruppamento

Fonte: https://lostrillone.tv/archivio/ enrico-palescandolo-ornitologicichi-siamo-perch-esistiamo/6992.html

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