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E l’arancio?

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L’Upupa comune

L’Upupa comune

di FRANCESCODALBAeGIOVANNICANALI, foto F.O.I.

Nelle selezioni, di solito, si parla di giallo e di rosso, per altro correttamente, ma ci viene alla mente anche un altro colore, l’arancio. Va detto che tale colorazione era in passato assai apprezzata. Se ne trova traccia nel volume di Francis Smith, The canary: its varieties, management and breeding: with portraits of author’s own birds, del 1868. Si tratta di un manuale nel quale sono descritte le razze di canarino dell’epoca, la preparazione alla cova ed i costumi dell’animale. Nell’introduzione l’autore, enumerando le varie razze nelle quali il colore si è ben definito, ricorda il London orange, con la coda e le ali nere (ossia il London fancy), il canarino arancione belga ed il canarino arancione tedesco (ossia il Sassone). Il volume è ricco di aneddotica relativa all’acquisto di canarini e proprio la mancata acquisizione di un canarino arancione è quella di cui l'autore maggiormente si duole: “Un giorno vidi in negozio uno degli uccelli più riccamente ed intensamente colorati di arancione sul quale avessi mai posto gli occhi. Il signor M- mi consigliò vivamente di acquistarlo, ma esitai tuttavia per il prezzo, ossia dieci scellini, non perché fosse troppo caro, ma

Canarino Norwich

Francis Smith, The Canary, p. 22, Groombridge, 1878. Fonte: University of California Libraries (archive.org) perché avevo deciso di ridurre le spese per gli uccelli”. Dopo averci riflettuto per due giorni, fatto ritorno al negozio, l’animale era già stato ceduto in un blocco ad un altro commerciante. “Era un canarino di razza Belga, e anche se non presentava un grande sviluppo delle spalle […] di colore era di un vivo arancione, per nulla simile al giallo, ma pressoché rosso, e le sue piume avevano una consistenza setosa e brinata, che, quando si vedono in piena perfezione, sono il culmine della bellezza”. Continua poi ram-

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