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Il rispetto in 56 “scatti” giovani

Due giovani bellunesi e una vicentina sono i vincitori del primo contest fotografico sul valore del rispetto delle regole e rispetto del prossimo, promosso dall’Avis regionale Veneto e dal Gruppo Giovani Avis regionale all’interno del progetto “WWW-Wellness Workers Web: la rete del benessere dei lavoratori”, finanziato dalla Regione Veneto. Dedicato ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con scadenza il 31 gennaio 2021, il contest ha visto la partecipazione di 56 foto. A giudicare le più attinenti al tema una doppia giuria: una formata da esperti di fotografia, collaboratori del progetto e dirigenti Avis per il primo e secondo premio, una giuria del pubblico per il terzo. “Puntavamo a promuovere una cultura del rispetto verso la propria salute e quella della comunità a cui si appartiene - spiega Raffaele Avanzi, coordinatore del progetto - in un momento di particolare emergenza, nel quale tutti siamo chiamati al rispetto di norme precauzionali. Volevamo coinvolgere i giovani e la risposta è arrivata, prima timida, poi via via sempre più entusiasta”. Alle foto più votate premi in materiale fotografico. Ogni partecipante poteva inviare una sola foto, scattata con lo smartphone o la macchina fotografica, a colori o in bianco e nero, con inquadrature sia verticali sia orizzontali. Ogni immagine doveva essere titolata e accompagnata da una descrizione del messaggio che voleva trasmettere.

La foto più votata dalla giuria è quella di Si-

mone Cruzzolla, 25 anni, di Castellavazzo

di Longarone (Bl). Rappresenta nonno e nipote e si intitola “Un gesto condiviso”. Scrive Simone: “Il rispetto è molto più di una parola. Esso non si pronuncia, si dimostra. Il rispetto è il saper guardare gli altri come guarderesti te stesso, allo stesso identico modo. L’esempio deve essere dato dai più grandi, i quali trasmettendolo ai giovani, proteggono a loro volta gli anziani, come una catena”.

Secondo premio della giuria alla foto di Maria Longhin, 22 anni, di Vicenza. Si intitola “Giochi con me”. “Nel sorriso di un bambino troverai la forma più pura di rispetto - scrive Maria - sulla schiena il n. 10, negli occhi la squadra, perché solo uniti si vince. Percepire io e te come noi, prendersi cura l’uno dell’altro. La fiducia nella vita che va avanti, nonostante tutto”.

“Uniti si vince”, tra l’altro, è stata scelta dalla nostra Redazione come foto di copertina.

Terzo premio per la foto più votata sulla pagina Facebook #Movita è quella di Katia Palla, 26 anni, di Vallada Agordina (Bl). La foto si intitola “L’arcobaleno della vita” e ha come sottotitolo “Con il desiderio di tornare presto liberi, lasciandoci alle spalle quanto prima questo maledetto virus, nel frattempo culliamo la speranza che tutto vada bene, cercando di essere consapevoli e grati della più grande ricchezza che possediamo, la vita!”.

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