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Le blue zones

Le chiamano blue zones: sono regioni del mondo dove la longevità è di casa. Di queste «isole» di centenari le più famose sono l’Ogliastra in Sardegna, l’isola di Okinawa in Giappone, l’isola di Icaria in Grecia, la comunità di avventisti di Loma Linda in California e la penisola di Nicoya in Costa Rica.

In tutte le blue zones, oltre a un’aspettativa di vita molto alta, spicca la scarsità di patologie altrove comuni tra gli anziani, come malattie cardiache, obesità, cancro o diabete. Gli scienziati che studiano queste comunità centenarie hanno individuato alcuni punti, che di segreto hanno ben poco. Proviamo a vedere insieme quelli che valgono per gli abitanti della penisola di Nicoya, in Costa Rica (America Centrale).

I centenari di Nicoya: un Paese in stile One Health

Dal 1948 il Costa Rica è l’unica nazione al mondo a non avere un esercito. Questo comporta un grande risparmio per il Paese, che negli anni ha deciso di investire in sanità, istruzione e sostenibilità. Da anni, infatti, ha conquistato l’indipendenza dai combustibili fossili servendosi quasi esclusivamente di energie rinnovabili e si è dotata di un efficiente sistema sanitario.

Blue Zones

Le relazioni: famiglia e tempo libero La famiglia è al centro di tutto. Gli anziani che vivono in casa continuano a prendersi cura dei familiari come possono, sentendosi coinvolti e utili. E poi ci sono gli amici, con cui si condividono momenti di svago e divertimento. In tutto questo non manca un po’ di quotidiana attività fisica, tra un lavoretto e l’altro, e qualche momento per prendere il sole e ricaricarsi.

L’ambiente: a stretto contatto con la natura Questo piccolo lembo di terra tropicale vanta il primato di essere il più ricco di biodiversità del pianeta. Vi sono molti parchi nazionali e aree protette, e gli abitanti si impegnano nella tutela e nella conservazione della natura.

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