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INCOLLATI agli schermi
from Meet Science
by dscuola
Per le persone affette da dipendenza tecnologica lo smartphone, il computer, la televisione, le app, i social media, i videogiochi, internet, i like sono promesse di svago, autostima e felicità che si trasformano in una progressiva perdita di libertà. Lo sapete che la tecnologia può avere effetti tossici anche sull’ambiente, oltre che sugli esseri umani?
Alcune persone decidono di ISOLARSI
La DIPENDENZA
DA VIDEOGIOCHI porta a scambiare il mondo virtuale per la realtà, fino a sottrarre tempo alle attività quotidiane.
DALLA VITA SOCIALE e mantenere un contatto con la realtà solo attraverso internet. Sono chiamati hikikomori (dal giapponese, «stare in disparte»).
L’utilizzo notturno del cellulare aumenta la probabilità di soffrire di DISTURBI DEL SONNO e accresce il rischio di OBESITÀ, diabete e malattie cardiovascolari.
Usare per tempi prolungati lo smartphone può provocare la TENDINITE DA MESSAGGIO, che si manifesta con dolori all’avambraccio, al polso e alle dita e dolori alle spalle, alla nuca e alla testa.
Chi è affetto da nomofobia ha PAURA DI RESTARE SCOLLEGATO e di non essere rintracciabile: i nomofobi non si separano mai dallo smartphone perché le notifiche ricevute li fanno star bene.
Chiedere Aiuto
Se senti che stai perdendo il controllo sull’uso della tecnologia e che la tua qualità di vita è compromessa, chiedi aiuto; parlane prima con un adulto di cui ti fidi e poi con un professionista che sappia riconoscere le dipendenze tecnologiche.
La produzione di oggetti tecnologici immette in atmosfera GRANDI QUANTITÀ DI CO₂ e lo smaltimento comporta che la nostra e-waste (spazzatura elettronica) si accumuli in discariche illegali nei Paesi in via di sviluppo.
Solo il 20% dei rifiuti elettronici viene riciclato: bisogna portarli nelle isole ecologiche comunali che si dedicano allo SMALTIMENTO DEI RAEE («rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche»). Dal corretto smaltimento dei RAEE è infatti possibile ottenere grandi quantità di materie prime come ferro, rame, acciaio, alluminio. Molti, tuttavia, vengono esportati illegalmente nei Paesi in via di sviluppo anche se inutilizzabili. Qui finiscono in discarica.