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La diva che inventò il Wi-Fi

Il mondo la conosce come Hedy Lamarr, ma il suo vero nome era

Hedwig Eva Maria Kiesler.

Il mondo la ricorda come un’attrice avvenente («la più bella ragazza del mondo»), ma Lamarr è stata anche e soprattutto una geniale inventrice.

Una tortuosa ricerca di sé

Di questa doppia natura è segnata la vita della donna nata nel 1914 in una benestante famiglia viennese di origini ebraiche, educata più dalle governanti che dai genitori e approdata appena quindicenne nel mondo del cinema, dove inizia a ottenere piccole parti. Vive a Berlino, poi di nuovo a Vienna, quindi a Parigi e poi a Los Angeles. Ai ruoli sul grande schermo in film di non grande qualità, che sfruttano solo la sua bellezza fisica, alterna sei matrimoni di breve durata, tra cui quello con un commerciante d’armi austriaco, Fritz Mandl, assiduo frequentatore di Hitler e Mussolini. Questo incontro avrà un ruolo importante nel suo futuro da scienziata e inventrice di un moderno sistema di trasmissione dei dati.

Al servizio degli Stati Uniti

La fama di icona del cinema le sta stretta. Angosciata dal dilagante antisemitismo, mentre i sottomarini tedeschi affondano le navi ricche di rifornimenti inviate dagli Alleati in Europa, Lamarr decide di sfruttare la sua bellezza per sostenere una raccolta fondi organizzata dal governo statunitense. Promettendo baci al pubblico che incontra in un tour per gli States, in 10 giorni raccoglie addirittura 25 milioni di dollari.

Un’inventrice geniale

Per il suo Paese di adozione fa qualcosa di ancor più straordinario. Ricordandosi delle conversazioni udite quando era moglie di Mandl e rispolverando la passione per le scienze applicate trasmessale dal padre, Lamarr lavora con l’amico compositore George Antheil a un sistema di trasmissione di dati a distanza che non possa essere intercettato o disturbato dalle forze nemiche.

Il 10 giugno 1941 i due depositano all’Ufficio Brevetti la loro invenzione con il nome di Secret Communication System (numero di brevetto 2 292 387): un metodo anti-intercettazione dei siluri americani radiocomandati che altera di continuo e in modo apparentemente casuale la frequenza dei comandi radio inviati, per impedire che i nemici intercettino quei segnali. Il sistema sfrutta una tecnica simile a quella dei rulli di carta perforata che fanno suonare automaticamente le pianole meccaniche dell’epoca. Lamarr immagina che ogni siluro e il suo sistema di guida siano forniti di identici rulli-spartiti con la stessa sequenza preprogrammata. Solo seguendo un codice specifico è possibile controllare il siluro; dato che il nemico non conosce lo schema esatto dei segnali, non riesce a interpretarli.

L’eredità di Lamarr

Forse anche perché l’esercito statunitense non si fida di un’invenzione messa a punto da una diva del cinema e da un musicista, il Secret Communication System non ha seguito e viene dimenticato. Sarà tuttavia «rispolverato» vent’anni dopo: servirà per le comunicazioni tra le navi statunitensi durante la «crisi dei missili» di Cuba, uno scontro tra Stati Uniti

La mia carriera è stata diversa da possano sperimentare che non so cosa dire loro. […]. Avevo una cosa che loro non hanno, una grande visibilità. Quando entravo in una riunione, ero la ragazza. La ragazza. Tutti sapevano chi ero, all’istante. […] Quindi è stato un buon inizio. e Unione Sovietica nel pieno del difficile periodo noto come Guerra fredda

H. Lamarr, Ecstasy and Me. My Life as a Woman, Bartholomew House, New York, 1966.

Oggi praticamente tutte le telecomunicazioni si appoggiano sulla tecnologia frequency-hopping spread spectrum (FHSS), alla base del brevetto

2 292 387. Anche durante una telefonata con il cellulare la frequenza radio varia di continuo, per consentire a tutti gli utenti di chiamare e per evitare che le nostre conversazioni siano ascoltate da altri Quando oggi utilizziamo la FHSS negli smartphone, nei walkie-talkie, nei GPS, nel Wi-Fi, nel bluetooth, nelle comunicazioni tra satelliti, dovremmo ricordarci dell’ingegno e della determinazione di Hedy Lamarr.

Davvero

Non è mai troppo tardi

Nel 1998, a 84 anni, Hedy Lamarr riceve la medaglia Kaplan, la più prestigiosa onorificenza austriaca assegnata agli inventori. Dalla sua scoperta sono ormai trascorsi 57 anni. Alla notizia del premio commenta, sarcastica: «Era ora».

Quali onorificenze conosci, tra quelle dedicate agli scienziati e inventori più meritevoli? Secondo te, qual è lo scopo e il significato di attribuire un riconoscimento di questo tipo a una persona di scienza?

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