Mondaino: a passeggio col mistero
G
iovanni Muzzarelli era un apprezzato poeta rinascimentale. Tra i suoi sostenitori c’era addirittura papa Leone X - che alla nascita faceva de’ Medici, ovvero il secondogenito del celebre Lorenzo -, colui che portò gli sfarzi delle corti rinascimentali a Roma. Fu questo pontefice a concedere a Muzzarelli la prestigiosa Rocca Malatestiana di Mondaino, dopo che il poeta cadde in disgrazia. E fu proprio a questo bellissimo borgo dell’entroterra riminese che Muzzarelli legò il suo destino, non tanto per le sue pur apprezzate doti poetiche, ma per la leggen-
Mondaino Francesco Guitto*
da che vuole il suo fantasma aggirarsi ancora oggi nella rocca. Muzzarelli fu infatti vittima di un omicidio collettivo - probabilmente gettato in fondo a un pozzo ancora vivo - per mano dei suoi compaesani, invidiosi dei suoi poteri di Capitano della Comunità. Per infittire il mistero, esiste anche un’altra versione del reato, a sfondo passionale, che vuole il poeta vittima di un marito geloso. Accadde agli inizi del Cinquecento, e da allora la leggenda legata al suo fantasma non è che uno degli aspetti più affascinanti del borgo e della sua Rocca Malatestiana.