GSA 3/2015

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SCENARI PREMIO INNOVAZIONE

il premio innovazione ha un nuovo “concept” dalla redazione

Con Pulire 2015 torna il premio Innovazione, che celebra la 9a edizione. Cambiano i criteri, che premiano processi, metodo e sostenibilità, cambia la giuria, con cinque membri autorevoli (4 stranieri e 1 italiano). Cinque anche le fasi del Premio: le candidature si chiudono ad aprile. 50 MARZO 2015

Tempo di Pulire, tempo di Premio Innovazione, il riconoscimento all’attività di ricerca svolta dalle aziende che operano nel settore della pulizia professionale. Quest’anno, a Verona (Pulire 2015 si svolgerà dal 19 al 21 maggio, con premiazione ufficiale il primo giorno di manifestazione) si celebrerà infatti la nona edizione della “lampadina” più ambita del cleaning in un clima sempre più attento ad aspetti come la sostenibilità, l’efficienza, l’evoluzione tecnologica.

Cambia la giuria, con 4 stranieri

L’obiettivo è quello di sempre, cioè valorizzare e promuovere lo sviluppo di soluzioni, idee, progetti innovativi nell’ambito del settore. Ma le novità non mancano, a partire dai criteri di valutazione e dalla composizione della giuria. Quest’ultima sarà composta da 5 membri, di cui 4 stranieri e solo 1 italiano, tutte personalità autorevoli del settore. Saranno: Doug Cooke, del European Cleaning Council, Tibor Ritz, cosulente dell’Unione Europea, Peter Hug, presidente Eunited, e Simon Chen, cio del colosso cinese Ice. Il giurato italiano

sarà invece Toni D’Andrea, AD di Afidamp Servizi che organizza la fiera. La giuria valuterà i progetti presentati sulla base della documentazione fornita; nel caso lo ritenga necessario può richiedere degli approfondimenti per effettuarne una valutazione completa. Tutta la documentazione prodotta sarà tenuta riservata e non sarà restituita se non su specifica richiesta dopo il giudizio. La giuria ha il compito di valutare i progetti secondo i criteri che vedremo tra pochissimo e di indicare i finalisti ed il vincitore del premio. Si riserva inoltre di dare menzione ad iniziative in concorso che si siano distinte per la loro originalità. Il suo giudizio sarà insindacabile.

I criteri: sarà premiata l’innovazione “di processo”

Dicevamo dei criteri: si attendono importanti novità anche su questo versante. Il concetto stesso di “innovazione”, ad esempio, sarà arricchito di una sfumatura “di processo”. Ci spieghiamo meglio: “Per Innovazione -recita il nuovo bando- si intende introdurre una novità rispetto al passato con un effetto migliorativo, non solo attraverso l’ideazione di nuovi strumenti, ma con riguardo a cambiamenti nei processi o nei metodi attraverso i quali attività e pratiche già in uso possono essere realizzate. I progetti dovranno quindi essere originali e contenere elementi che comportino un’evoluzione tangibile nell’ambito di utilizzo/espressione. I progetti dovranno esprimere un tasso di evoluzione nelle tecnologie e nella conoscenza, tale da migliorare le performance in termini di competitività, redditivi-

tà, funzionalità, sicurezza per l’operatore, risparmio di costi, tempo e sostenibilità ambientale”. Forte accento, quindi, sia su processi e metodi, sia sulla sostenibilità.

Chi può partecipare

Potranno partecipare al premio solo le aziende espositrici a Pulire 2015: realtà italiane ed estere, che producono macchine, attrezzi, prodotti, carta & TnT e sistemi per la pulizia professionale. Questi cinque, infatti, sono i settori a cui si rivolge il premio, che è riservato solo a prodotti o progetti concretamente realizzati (ad esempio in forma di prototipo) messi sul mercato dopo il 1° gennaio 2015 che non abbiano ancora partecipato ad alcuna fiera del settore in forma di prodotto, rappresentazione grafica o modello.

C’è tempo fino ad aprile

La partecipazione avviene per candidatura spontanea. Chi intende concorrere dovrà inviare i seguenti documenti: modulo di partecipazione compilato in ogni sua parte; documentazione di approfondimento necessaria per illustrare l’innovazione proposta; autorizzazione alla privacy. I progetti potranno essere presentati mediante disegni, fotografie, materiale multimediale e dovranno essere supportati da una esauriente e chiara descrizione dell’oggetto, dell’innovazione apportata, nonché dalla documentazione di eventuali prove di laboratorio, test, e/o brevetti conseguiti da cui risultino chiaramente evidenziate le particolarità dell’innovazione. Dovrà anche essere precisato se si tratta di progetti concretamente realizzati, e la data in cui il relativo prodotto è stato o sarà immesso sul mercato, in ogni caso dopo il 1° gennaio 2015.


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