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Registrazione Tribunale di Milano N° 1038 del 10/01/1949. Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n° 06090. Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o foto sono riservati. Manoscritti, disegni, fotografie, supporti audio e video anche se non pubblicati non saranno restituiti. Per le fotografie e le immagini per cui, nonostante le ricerche eseguite, non sia stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’Editore si dichiara disponibile ad adempire ai propri doveri. Ai sensi del Reg. EU 679/2016 l’Editore garantisce la massima riservatezza nell’utilizzo della propria banca dati con finalità redazionali e/o di invio del presente periodico. Ai sensi dell’art. 15 il ricevente ha facoltà di esercitare i suoi diritti fra cui la cancellazione mediante comunicazione scritta a EDIFIS Spa - Viale Coni Zugna 71 - 20144 Milano (o ai riferimenti sotto trascritti), luogo della custodia della banca dati medesima.
l’Orafo italiano, una rivista edita da:
Edifis S.p.A. Viale Coni Zugna, 71 20144 - Milano - Italy Tel. +39 023451230 / Fax +39 023451231 www.edifis.it
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GENNAIO•FEBBRAIO 2019
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L’I NTE RVISTA
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Braccialini
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76 80 82
Lucky Charms Pets Sacred Heart
O N STAG E
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Seducenti Geometrie
SOMMARIO MO D A Sauvage Chic
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INS T AT AL E N T
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@mystendhalsyndrome
V IS U AL
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Nude Vibes
CL OS E U P
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Tutta colpa dei pianeti
PE O P L E & B RAN D S
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Casual Luxury: Tamara Comolli Rosas 1945: Magie d’Inverno
CL OS E U P
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Made in Italy calendar
Corbella: limelight
I N S I DE JEW ELR Y
91 96 98 101 106 108 112 114 118 120
Major events 2018 La tracciabilità tra millennials e milioni La protezione delle creazioni orafe Osservatorio Altagamma VicenzaOro: stepping stone The new Baselworld Milan loves bijoux Information and ethical choices Santa Fe Symposium: la magia della scienza Jewelry & Gems in Hong Kong
L’ORAFO
ITALIANO
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20
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JEWELS
A PR E CI OU S ZOD I AC MODA
S AU V AGE CHI C G OLD A RT
In copertina: anelli della collezione Singapore di Fani Gioielli in oro rosa e in oro bianco satinato con pietre preziose. Foto Riccardo Ferrato. Cover: rings from the Singapore collection by Fani Gioielli in rose gold and in satin finished white gold with precious stones. Photo Riccardo Ferrato.
massimoraiteri.com
EDITORIALE
Ogni Capodanno, si sa, è l’occasione simbolica per un nuovo inizio. È il momento degli impegni e dei nuovi progetti, l’occasione perfetta per andare incontro al futuro dando corso a iniziative importanti, pianificate su un lungo periodo con quella buona dose di energia ed entusiasmo che, appunto, accompagna ogni nuovo inizio. Anche l’Orafo Italiano si appresta ad affrontare il 2019 nel segno della trasformazione e del cambiamento. Si presenta rinnovato innanzitutto nella sua veste grafica: con un nuovo layout, più flessibile e attuale, che si attiene a una grande sobrietà formale, ben rappresentata dal segno grafico dell’apostrofo che caratterizza l’intera pubblicazione. Ai nostri collaboratori “storici” si sono poi aggiunti nuovi esperti, che ogni mese andranno ad approfondire tematiche fondamentali come quelle della sostenibilità e della protezione delle creazioni orafe, destinate a diventare cruciali in un mondo globale e sempre più sensibile alle questioni etiche. Infine, la rivista dedicherà maggiore spazio alle tendenze moda e al mondo dei social media, con pagine ricche di suggestioni e spunti creativi per il mondo del gioiello e del bijou. Nuovi appuntamenti e iniziative editoriali che presenteremo nei prossimi mesi completano un calendario decisamente impegnativo ma che, siamo certi, non mancherà di destare interesse e apprezzamento tra i nostri lettori: ai quali auguriamo un anno nuovo ricco di entusiasmi, di sfide vinte e di grandi soddisfazioni!
New Year’s Day is symbolically an opportunity for a new beginning. It is when you plan out new resolutions and projects; it is the perfect time to look to the future and pursue important long-term goals with that dose of energy and enthusiasm that comes with every new beginning. Even l’Orafo Italiano is preparing to start 2019 with some changes. First of all, it comes with a new graphic design: it has a more flexible, modern layout that goes hand in hand with a formal elegance, well represented by the apostrophe that characterises the entire magazine. Some new experts have joined our team of longtime collaborators; with every monthly issue, they will cover key topics such as sustainability and the protection of jewellery creations, which are becoming crucial in a global world that is increasingly sensitive to ethical issues. Finally, our magazine will give more space to fashion trends and social media, with plenty of creative ideas and inspiration for the jewellery and costume jewellery industry. New events and new editorial initiatives that we will present in the coming months complete a busy schedule that is sure to grab our readers’ attention. We wish you all an enthusiastic new year that will bring exciting challenges and provide great satisfaction!
L’ORAFO
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GOVONI GIOIELLI
GENNAIO•FEBBRAIO 2019
SAUVAGE
CHIC / di Lea Allen
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C In alto: Cavalli © Giana Terranova. Borsa a mano in cuoio di Danse Lente.
ome un gaucho. Come un cowboy. Un’attitudine. Un modo di vivere dal sud al nord America. Libertà è la prima parola che affiora alla mente, quella che si assapora con lo sguardo affondato su un orizzonte sconfinato delle Pampas, le fertili pianure che coprono l’Argentina orientale. Indipendenza, poi, come quella che si prova cavalcando nel vento caldo del deserto del New Mexico. Gli elementi chiave della tradizione equestre più classica e selvaggia incontrano l’austerità e il formalismo parigino. Nasce una donna emblema di femminismo e ricercatezza in cui la femminilità si manifesta nel suo lato noir e intrigante. Personalità allo stato puro. Ma anche indipendenza. Con citazioni
L’ORAFO
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colte nello stile di grandi donne come Georgia O’Keeffe, Agnes Martin, Tina Modotti. L’esigenza appare come un ritorno alla semplicità, che non significa minimalismo, di forme e colori. Bianco e nero la fanno da padroni. Un bisogno di comodità si articola in alcuni pezzi chiave che hanno l’obiettivo di esprimere un’indole che vive fuori dalle convenzioni. I pants di Àcheval Pampa, direttamente presi dalla spalliera del letto di un gaucho. I pantaloni a gamba larga che si assottigliano sotto il ginocchio da infilare in cowboy boots fetish con tacco e punta rinforzata come quelli di Isabel Marant. La blusa edoardiana di Ralph Lauren si indossa sotto la cappa in panno nero. Il blazer total
MODA
black di Saint Laurent rubato dalle spalle di un cowboy si abbina agli shorts di pelle. Gli accessori: iconici. Un cappello in feltro a tesa larga da indossare su un foulard come vuole Dior, la cintura con fibbia a ferro di cavallo o quella a corsetto di Elie Saab. Ricercatezza e femminismo ottengono un’accoglienza estatica nella celebrazione di una donna autonoma e assertiva. Che non lascia nulla al caso.
A sinistra: installazione Marfa di Donald Judd. A destra: collana Snowflakes di Tamara Comolli in oro bianco brunito e diamanti. In basso: Total look Saint Laurent ss19.
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In alto: campagna Dior Cruise 2018 con Jennifer Lawrence, foto di Brigitte Lacombe. In basso: anelli della collezione Marrakech di Nelson Gioielli in argento dorato e pietre naturali.
L’ORAFO
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GENNAIO•FEBBRAIO 2019
In alto: campagna Dior Cruise 2018 con Jennifer Lawrence, foto di Brigitte Lacombe. A sinistra: installazione Target Marathon.
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Like a gaucho. Like a cowboy. An attitude. A way of living from South to North America. Freedom is the first word that comes to our mind when we relish with our eyes deep into the endless horizon of Pampas, the fertile plains covering Eastern Argentina. Independence, then, like the one you feel riding in the warm wind of New Mexico desert. The key elements of the most classic and wildest equestrian tradition meet the Parisian austerity and formalism. The result is a woman symbol of feminism and refinement where femininity manifests itself in its dark and intriguing side. Pure personality, but
also independence. With learned quotations in the manner of such great women as Georgia O’Keeffe, Agnes Martin, Tina Modotti. The need seems to be a return to simplicity, which does not imply minimalism, of shapes and colours. White and black dominate. A need for comfort expressed in some key items that aim at showing a nature that lives outside conventions. The pants by Àcheval Pampa, directly taken from the headboard of a gaucho’s bed. Wide-leg pants that become slimmer under the knee to put into fetish cowboy boots with reinforced heel and toes like those by Isabel Marant. The Edwardian blouse by Ralph Lauren is worn with the black cloth cape. The total black blazer by Saint Laurent, stolen from a cowboy’s shoulders, matches the leather shorts. Accessories: iconic. A wide brim felt hat to be worn with a foulard as Dior dictates, the belt with
L’ORAFO
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a horseshoe or corset shaped buckle by Elie Saab. Refinement and feminism are ecstatically welcomed in the celebration of an autonomous and assertive woman. That leaves nothing to chance.
In alto: tracolla ricamata di Johanna Ortiz. Al centro: bracciale in argento con smeraldi e diamanti, Sanjay Kasliwal.
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Pierduca Gioielli Viale Galimberti, 23 - 15048 Valenza AL Tel +39 0131 950556 - Fax +39 0131 972918 info@pierducagioielli.com www.pierducagioielli.com
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/ di Domenico Festa
@MYSTENDHALSYNDROME
BY ANTONIO PATRUNO RANDOLFI
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Enigmatici ritratti di epoche passate rivivono sul profilo Instagram di Antonio Patruno Randolfi che, con i suoi artwork, li trasforma in personaggi del nostro tempo, reinterpretati con ironia
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@MYSTENDHALSYNDROME PER L’ORAFO ITALIANO
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@mystendhalsyndrome interpreta gli orecchini Ventaglio di de Grisogono in oro bianco con smeraldi e diamanti icy sul Ritratto di Josepha Conti di Joseph Karl Stieler, 1844. Turtleneck di Erdem; cintura di Gucci.
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L’ORAFO
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VISUAL
nude vibes / di Domenico Festa Foto Riccardo Ferrato
Abiti bon ton dalle delicate nuance esaltano i colori accesi delle gemme e la misteriosa luminosità dei diamanti. Anelli e bracciali di alta gioielleria come testimoni di un’eleganza senza tempo
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L’ORAFO
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In apertura, dall’alto: anello in oro con ametista centrale, diamanti, rubini e zaffiri; anello in oro con citrino centrale e diamanti. Tutto di Massimo Raiteri. Pagina a fianco: anelli della linea Maxima di Damelise in oro rosa e diamanti. In questa pagina: bracciale in oro bianco con diamanti e crisoprasio. Collezione Unique di Nivola.
LOREM IPSUM
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L’ORAFO
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30 In questa pagina: anello di Luca Carati in oro rosa con diamanti e calcedonio verde. Collezione Gonza. Pagina a fianco, dall’alto: eternelle Aeterna, bracciale tennis Icon e bracciale Cachemire a tre fili, tutto in oro bianco e diamanti bianchi; bracciale tennis Icon in oro rosa e diamanti bianchi; bracciale Firmamento a tre fili e bracciali Icon in oro bianco e diamanti. Tutto di Crieri.
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Gioielli
CLOSE UP
ZODIACO
TUTTA COLPA
DEI PIANETI / di Simona Infantolino
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Tirate le somme dell’anno che si è da poco concluso, è ormai tempo di guardare avanti, giocando a immaginare cosa ci riserva il 2019. Ogni anno l’astrologia ci viene in aiuto, analizzando pianeti e stelle che, con la loro posizione, influenzano l’andamento dei segni zodiacali. Ebbene, il 2019, secondo gli astrologi, sarà l’anno del Sagittario, che subirà la positiva influenza di Giove: è arrivato quindi il momento di mettersi in gioco. Il più grande pianeta del sistema solare, tradizionalmente associato alla buona sorte, alla fortuna e alla prosperità, aiuterà anche i segni del Leone, della Bilancia e dell’Acquario, che si gioveranno di questi effetti favorevoli e avranno la possibilità di realizzare i propri progetti. Sempre da Giove, e in questo caso dalla sua opposizione, dipenderà invece un anno più sottotono per i Gemelli e, soprattutto, per il Cancro, che subirà anche l’opposizione di Saturno e vivrà tra alti e bassi. Si mantengono in una fascia intermedia tutti gli altri segni che avranno modo di mettersi alla prova grazie all’influenza positiva di Marte (Ariete), Urano (Toro) e alla protezione di Saturno (Pesci e Capricorno). Rimangono Vergine e Scorpione, accomunati dalla possibilità di cambiamenti sul luogo di lavoro. English translation: see page 122 L’ORAFO
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AR I E S
GEM INI
Bracciale Bull di David Webb in oro e platino con rubini cabochon, diamanti e smalto nero.
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Bull gold and platinum bracelet by David Webb with cabochon rubies, diamonds and black enamel.
Anello Aries di Roberto Coin in oro bianco e nero con diamanti bianchi e brown, zaffiri neri e arancioni e rubini.
Orologio Lady Arpels Zodiac Lumineux Gemini di Van Cleef & Arpels in oro bianco con diamanti, quadrante smaltato e cinturino in pelle di alligatore.
Aries ring by Roberto Coin in white and black gold with white and brown diamonds, black and orange sapphires and rubies.
Lady Arpels Zodiac Lumineux Gemini watch by Van Cleef & Arpels in white gold with diamonds, enamelled dial and alligator leather strap.
TAURUS
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ITALIANO
CLOSE UP
LE O
Bracciale Spanner della collezione Beyond di futuroRemoto in argento dorato e rubini.
Charm in argento di Rosato.
Spanner bracelet from the Beyond collection by futuroRemoto in gilded sterling silver and rubies.
Sterling silver charm by Rosato.
Anello Lion Sculptural in oro giallo con quarzo e diamanti. Collezione Sous le signe du Lion di Chanel Joaillerie. Lion Sculptural ring in yellow gold with quartz and diamonds. Sous le signe du Lion collection by Chanel Joaillerie.
CAN C E R
VIRGO
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LIBRA
SA GITTA RIUS
Anello della collezione Scorpion di Magerit in oro giallo con diamanti e tormalina verde.
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Yellow gold ring with diamonds and green tourmaline from the Scorpion collection by Magerit.
Oggetto da decorazione di Swarovski in cristallo della collezione Kris Bear Horoscope.
Orecchini Hoop di Dodo in oro rosa con rondelle in diamanti e rubini, ciondolo Stella con rubini e ciondolo Dodo Zodiaco Sagittario in oro rosa.
Crystal decoration object by Swarovski from the Kris Bear Horoscope collection.
Rose gold Hoop earrings by Dodo with diamonds and rubies beads, Stella rubies charm and Dodo Zodiaco Sagittario rose gold charm.
SCORPIO
L’ORAFO
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AQUARIUS
Orecchini in oro giallo con perle Golden South Sea e diamanti champagne. Collezione Eden di Mousson.
Ciondolo in oro giallo con micromosaico e diamanti. Collezione Sicis by Fuksas.
Earrings in yellow gold with Golden South Sea pearls and champagne diamonds. Eden collection by Mousson.
Yellow gold charm with micromosaic and diamonds. Sicis by Fuksas collection.
Collana di Damì Gioielli in oro rosa e diamanti della collezione Zodiaco. Rose gold and diamonds necklace from the Zodiaco collection by Damì Gioielli.
CAP RICO R N
PISCES
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ADVERTORIAL
L’O R AFO I T AL I AN O P E R E M - M E
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P ao loG ARDIN GI O IE L L I TA IL O R- M AD E
I gioielli della em-me sono progettati insieme ai clienti per rendere eterni le emozioni e i momenti importanti della loro vita
O
gni emozione è unica e irripetibile, cosi come è irripetibile ogni viaggio, ogni momento speciale: la em-me di Paolo Gardin è nata proprio per rendere senza tempo i ricordi più importanti della vita, traducendoli in un gioiello altrettanto unico, perché progettato dall’inizio alla fine insieme al cliente. La lunga esperienza di Paolo Gardin e dei suoi soci nel settore dei preziosi e delle gemme e la competenza dei laboratori di riferimento tutti italiani - garantiscono l’alta qualità del gioiello e la sua totale originalità. «Le nostre creazioni nascono dal desiderio di regalare a una persona cara un gioiello unico al mondo, testimone irripetibile di eventi fondamentali: il matrimonio, la nascita di un figlio, il viaggio del cuore - spiega Paolo Gardin - Cominciamo a delineare quelli che saranno gli elementi e i simboli identificativi del gioiello, dialogando dall’inizio alla fine col committente: i suoi colori preferiti, un dettaglio che richiami un palazzo, o un’opera d’arte o un paesaggio,
il numero delle gemme da incastonare, a ricordo di una data importante... Le possibilità creative sono veramente illimitate». Quindi si passa a identificare le pietre, i materiali, la lavorazione e si fissa il tutto su una prima bozza grafica. Il passo successivo è il prototipo tridimensionale, cui segue la realizzazione del gioiello: un piccolo, personalissimo capolavoro in tutto e per tutto one of a kind. Per info: www.em-me.it Every emotion is as unique and unrepeatable as every journey and every special moment. em-me by Paolo Gardin was established to make the most important memories of a lifetime eternal, turning them into an equally unique jewel, as it was designed from start to finish together with the client. The long experience acquired by Paolo Gardin and his partners in the sector of precious jewels and gems, along with the competence of the reference laboratories – all Italian – ensure the high quality of the jewel and its full originality. «Our creations develop from the desire to give a beloved person
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a one-of-a kind jewel, a unique witness of fundamental events: the wedding day, the birth of a child, the journey of the heart Paolo Gardin explains - We start to outline the elements and symbols that are expected to be the identification elements of the jewel speaking with the buyers from start to finish: their favourite colours, a detail reminding a building, a work of art or a landscape, the number of gems to be set, as a memory of an important date... There are endless creative possibilities». Then, the stones are selected, the materials are chosen along with the working and everything is set on the first graphic draft. The following step is the three-dimensional prototype, followed by the creation of the jewel itself: a small, truly personal one-of-a-kind masterpiece. For any information: www.em-me.it
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18 - 23 January 2019 Vicenza
PEOPLE & BRANDS
CASUAL
LUXURY / di Antonella Garello
Tamara Comolli è sinonimo nel mondo di colore, gioia, passione: i suoi gioielli sono caratterizzati da un tocco inconfondibile, frutto di un gusto sicuro per gli abbinamenti cromatici, di lavorazioni impeccabili e di mediterranea nonchalance
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a realizzato la sua prima collezione a soli 17 anni e da allora Tamara Comolli non ha mai smesso di creare gioielli bellissimi, ricchi di gemme e colori che non a caso - per lei tedesca di nascita ma cresciuta tra Spagna, Francia e Gibilterra - richiamano atmosfere e sfumature tutte mediterranee. Il successo oggi il brand conta sette negozi monomarca ed è presente in 120 gioiellerie tra Europa, Stati Uniti e Cina - lo ha perseguito con passione e fermezza fin dagli esordi. «Non vengo da una famiglia di gioiellieri e mio padre, non riconoscendo alcuna prospettiva economica seria nel business dei preziosi, ha preteso che studiassi economia. Ma io ho sempre saputo che nella vita avrei creato gioielli - ricorda Tamara Comolli con un
sorriso. La sua principale fonte di ispirazione sono sempre state le pietre, per le quali fin da bambina ha nutrito una passione che non è mai venuta meno nel corso degli anni. «Quello che mi ha sempre affascinato nelle gemme è l’incredibile varietà di colori e sfumature all’interno di una stessa “famiglia”. Proprio come gli esseri umani, ogni pietra è diversa dalle altre e sa regalare emozioni uniche, che cambiano anche a seconda delle altre pietre o dei materiali ai quali viene accostata». Tamara Comolli ha imparato sul campo tutto quello che c’è da sapere sulle gemme di colore, approfondendo le proprie conoscenze con esperti del settore e visitando le miniere e le fiere in giro per il mondo: i suoi gioielli sono il frutto di una grande curiosità, di un’attenzione maniacale per i dettagli e di un’innata creatività ma al tempo stesso di un grande senso pratico. «Voglio creare gioielli belli e in grado di durare nel tempo ma che, per quanto preziosi, siano indossabili in qualsiasi occasione. Le mie clienti sono donne sicure di sé e del proprio gusto, che riconoscono e apprezzano la qualità e l’esclusività senza bisogno di ostentare il lusso in quanto tale. I miei gioielli sono sofisticati ma easy, hanno sempre un tocco di spensieratezza e spontaneità». È questo stesso lusso casual che l’ha fatta innamorare di Forte dei Marmi, dove la scorsa estate ha aperto il primo monomarca italiano: «Per Forte dei Marmi è stato amore a prima vista: ho deciso d’impulso, senza studi di marketing: ho subito pensato che quei colori mediterranei, quell’atmosfera rilassata e sofisticata, quel gusto per la
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bellezza fossero perfetti per i miei gioielli. E non mi sono sbagliata! Del resto ho sempre amato molto l’Italia: vedere ricambiato questo amore è per me una vera gioia. E non escludo nuove aperture nel vostro Paese!». English translation: see page 122
In apertura: l’iconico bracciale Mikado Flamenco - in oro giallo e pietre naturali con la caratteristica forma a ghianda - ricorda i variopinti abiti delle ballerine spagnole di flamenco. In questa pagina, in alto: Forbidden Paradise, la cintura in oro bianco e diamanti vincitrice di un DIA nel 2004: la parte posteriore si è trasformata nel ciondolo che Tamara Comolli porta sempre al collo (a destra). L’originale rete di diamanti è stata variamente declinata nella collezione Snowflakes: il bracciale in questa pagina è in oro rosa con zaffiri colorati. In basso: anelli della collezione Curriculum Vitae in oro bianco, giallo e rosa con zaffiri, con una fascia centrale girevole.
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Da oltre trent’anni Andrea Fatti, titolare di Opera, seleziona e distribuisce solo perle di qualità altissima, tra cui le celeberrime Hanadama
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econdo Jean de la Bruyère «le cose più rare al mondo, dopo il buon senso, sono i diamanti e le perle». E con competenza e buon senso Andrea Fatti, titolare di Opera, seleziona e distribuisce in tutto il mondo da oltre trent’anni queste preziose gemme del mare, da sempre sinonimo di raffinata eleganza. Le perle, a differenza delle pietre preziose, non necessitano di taglio o levigatura per fare emergere la loro bellezza, ma possiedono una naturale iridescenza brillante e una loro morbida luminosità. In natura, solo un’ostrica perlifera su 10 mila può produrre questo rarissimo tesoro, tanto che agli inizi del ‘900 le perle naturali erano così rare e desiderate che stavano rischiando l’estinzione. Grazie alla geniale scoperta del malacologo Kokichi Mikimoto, dopo anni di studi oggi possiamo avvalerci di moderne farm dove si riproducono le ostriche perlifere. Opera tratta da sempre solo perle di mare delle migliori qualità: Akoya (giapponesi), South Sea (australiane) e Tahitiane (provenienti dalla Polinesia Francese). Purtroppo negli ultimi vent’anni
spregiudicati imprenditori hanno immesso nel mercato una notevole quantità di perle d’acqua dolce, coltivate in Cina, di bassa qualità che hanno creato confusione e reso diffidente e sfiduciato il consumatore finale. Opera si propone di selezionare e distribuire solo perle di altissima qualità: «Per quanto riguarda le perle Akoya giapponesi - spiega Andrea Fatti - sono molto orgoglioso di essere tra i pochissimi rivenditori al mondo a proporre le rarissime perle Hanadama, un termine che in giapponese significa “fiore rotondo”, veramente il massimo in termini di qualità. A proposito delle perle di origine australiana, invece, dal colore bianco sino alle tonalità dorate, mi sono specializzato nella ricerca di un materiale di pari diametro adatto alla realizzazione di collane corte (choker) o al contrario di collane molto lunghe (90-120 cm), due articoli molto richiesti dal mercato internazionale: sono perle molto affascinanti anche nelle varietà barocche, elogio dell’imperfezione!». Completano infine l’offerta di Opera le perle Tahitiane, che vanno dal grigio argenteo fino al colore nero con iridescenza di rosa e rarissime sfumature di verde. «I nostri clienti sono molto esigenti ed è per me sempre una
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sfida poterli soddisfare: a questo proposito, ricordo di avere impiegato ben due anni per accontentare una bizzarra principessa che mi aveva commissionato un collier formato da 35 gocce, la forma più rara da trovare. Del resto, tutto ciò che è bello... merita di essere atteso!”. According to Jean de la Bruyère «Diamonds and pearls are the rarest things in the world, after common sense». And with competence and common sense Andrea Fatti, owner of Opera, has been selecting and distributing, for over thirty years, these precious sea gems that have always been a synonym of refined elegance. Pearls, unlike precious stones, do not need to be cut or polished to let their beauty emerge as they are endowed with a natural shining iridescence and their own soft brightness. In nature, only one pearl oyster out of 10 thousand can produce this extremely rare treasure, and in the early twentieth century natural pearls were so rare and sought after that they were risking extinction. Thanks to the ingenious discovery of malacologist Kokichi Mikimoto, after years of study we can take advantage of modern farms
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where pearl oysters reproduce. Opera has always been dealing with sea pearls of the best quality: Akoya (Japanese), South Sea (Australian) and Tahitian (coming from French Polynesia). Unfortunately, over the last twenty years, unscrupulous entrepreneurs introduced on the market a remarkable quantity of freshwater pearls, cultivated in China, characterised by a low quality and this created confusion making the final consumer suspicious and discouraged. Opera intends to select and distribute very high quality pearls only. «As for Japanese Akoya pearls – Andrea Fatti explains – I am very proud of being among the very few retailers in the world to propose the extremely rare Hanadama pearls, a word that, in Japanese, means “round flower”, really the top in terms of quality. As far as Australian pearls are concerned, instead, characterised by a colour ranging from white to golden hues, I specialised in the search of a material with the same diameter suitable to create short necklaces (chokers) or, on the contrary, very long ones (90-120 cm), two products that are highly requested by the international market: these pearls are equally very charming in their baroque variety, the praise of imperfection!» Opera offer is finally completed by Tahitian pearls, ranging from silver gray to black with a pink iridescence, along with very rare green hues. «Our clients are extremely demanding and meeting their requests is always a challenge to me: in this regard, I remember it took me two years to please a bizarre princess that ordered a necklace consisting in 35 drops, the rarest shape to find. After all, every beautiful thing... deserves being waited for!»
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JEWELLERY
BOX
Orologio Cascata di de Grisogono in oro rosa con ametiste e rubini e cinturino in pelle galuchat viola. Cascata rose gold watch by de Grisogono with amethysts and rubies and violet galuchat leather strap.
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Anello di Barbara Biffoli in oro bianco 9 carati rodiato nero e diamanti brown. Black rhodium plated 9kt white gold ring by Barbara Biffoli with brown diamonds.
Pendente in oro bianco e diamanti della collezione Elena Barolo per Alessia Costa Gioielli.
Orecchini in oro bianco con diamanti e topazi blu e bianchi. Collezione Yara di Brumani.
White gold and diamond pendant from the Elena Barolo per Alessia Costa Gioielli collection.
White gold earrings with diamonds and blue and white topaz. Yara collection by Brumani.
L’ORAFO
ITALIANO
JEWELLERY BOX
Orologio Presage Cocktail di Seiko in acciaio. Presage Cocktail steel watch by Seiko.
Bracciale della collezione Belle Epoque di Damiani in oro bianco con diamanti e smeraldi. Bracelet from the Belle Epoque collection by Damiani in white gold with diamonds and emeralds.
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Orologio Les Cabinotiers di Vacheron Constantin in oro rosa inciso a mano con quadrante smaltato e cinturino in pelle.
Anello Rose di Piaget in oro bianco con diamanti.
Les Cabinotiers hand-engraved rose gold watch by Vacheron Constantin with enamelled dial and leather strap.
Rose ring by Piaget in white gold set with diamonds.
L’ORAFO
ITALIANO
FLASH
LUCKY
PIG / di Simona Infantolino
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S Dall’alto, in senso orario: bracciale filo da pesca in oro giallo di Merù; orologio di Vacheron Constantin in oro rosa con quadrante inciso a mano e smaltato Grand Feu e cinturino in pelle di alligatore Mississippiensis della collezione Métiers d’Art La légende du zodiaque chinois; anello in oro rosa con diamanti bianchi e neri e zaffiri rosa. Collezione Crazymals di de Grisogono; anello in oro bianco di Roberto Coin con zaffiri rosa e blu.
di esorcizzare la cattiva sorte: anche in questo caso, come avviene nella cultura occidentale la notte di San Silvestro, basterà indossare qualcosa di rosso, preferibilmente regalato da un familiare più anziano, per scongiurare il malaugurio.
alutato il vecchio anno, anche la Cina, il 5 febbraio, si appresta a entrare nel 2019 dando il benvenuto all’anno del Maiale, dodicesimo animale dello zodiaco cinese equivalente al nostro segno dello Scorpione. Come nel caso di bue, cavallo, capra e gallo, il maiale rappresenta uno dei simboli più cari alla tradizione cinese, essendo un animale domestico allevato storicamente dalla popolazione. I nati sotto questo segno (nel 2007, 1995, 1983, 1971, 1959 e così via a intervalli di 12 anni) avrebbero, secondo la tradizione, una personalità compassionevole, generosa e diligente. Sempre secondo le credenze e le superstizioni cinesi, però, non sarà un anno facile per loro; quando ricorre l’anno del proprio segno zodiacale, infatti, fortuna, carriera, salute e relazioni sono a rischio. Tuttavia la tradizione trova sempre il modo
L’ORAFO
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After saying goodbye to the old year, on February 5th even China will start 2019 by welcoming the year of the Pig, the 12th animal in the Chinese Zodiac, corresponding roughly to the zodiac sign of Scorpio. Like the ox, the horse, the goat and the rooster, the pig is one of the most cherished symbols in the Chinese tradition, as these animals were historically bred by the population. According to tradition, those born under this sign (in 2007, 1995, 1983, 1971, 1959 and so on every 12 years) have a compassionate, generous and diligent personality. Still, according to Chinese beliefs and superstitions, it will not be an easy year for them; when the year’s sign is the same as your zodiac sign, luck, career, health and relationships are at risk. However, tradition always finds a way to exorcise bad luck: even in this case, as people do on New Year’s Eve in Western countries, you will just need to wear something red, preferably something given by an older family member, to ward off bad luck.
D A M I A N O
D A M I A N A C O S
damigioielli.it
J E W E L S
erikagioielli.com
PEOPLE & BRANDS
MAGIE
D’INVERNO / di Antonella Garello
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Da quasi vent’anni, con cadenza biennale, la storica gioielleria Rosas 1945 organizza a Nuoro un evento di grande richiamo, che da una parte presenta le novità dei principali brand della gioielleria e dell’orologeria internazionali, dall’altra, con una serie di incontri e convegni, sviluppa importanti tematiche legate alle tradizioni e alla cultura della Sardegna L’ORAFO
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GENNAIO•FEBBRAIO 2019
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A
quasi 100 anni dalla fondazione del primo punto vendita di famiglia, la gioielleria Rosas 1945 di Nuoro è ormai un sicuro punto di riferimento per gli appassionati di gioielli e orologi dei migliori brand internazionali, tra i quali Cartier, IWC, Salvini, Dodo, Pomellato, Recarlo, Gucci, Pesavento, Swatch, Montblanc, Hamilton. L’attiguo concept store Casa Rosas, inoltre, offre articoli di alta qualità per l’arredamento, la casa e le liste nozze. Ma Rosas 1945 è anche inesauribile promotore di interessanti iniziative volte a promuovere tradizioni e cultura della Sardegna barbaricina, lontana non solo fisicamente dalla Sardegna delle spiagge caraibiche e dei locali trendy ma non
per questo meno affascinante. «Il nostro territorio è aspro e problematico, ma ha potenzialità straordinarie - si appassiona Fabio Rosas, rappresentante della terza generazione della famiglia Rosas, che oggi gestisce l’attività affiancato dal figlio Marco con la moglie Arjola Shuaipi - perché vanta tradizioni antichissime tutte da riscoprire, saperi artigianali unici e meraviglie naturali che purtroppo non sono adeguatamente promosse». Per coinvolgere visitatori e clienti Fabio Rosas organizza instancabilmente eventi benefici, attività culturali, concerti, serate teatrali che sono diventati appuntamenti di grande richiamo. L’evento più atteso e frequentato è senza dubbio “Magie d’Inverno”, che nel corso di quasi vent’anni di vita ha affiancato alla sua anima commerciale - con l’esposizione di orologi e gioielli dei marchi commercializzati da Rosas, presenti ciascuno con un corner dedicato - una serie di eventi collaterali, legati alle specificità del territorio, che vivono ormai di vita propria. La scorsa edizione, svoltasi dal 9 all’11 Novembre presso il Museo del Costume di Nuoro, il più importante museo etnografico della Sardegna, ha avuto come filo conduttore il tema della longevità, con la presentazione, tra l’altro, di un’importante ricerca sulla longevità e i centenari di Sardegna presentata da Luca Deiana dell’Università di Sassari. Magie d’Inverno si è aperta con
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la consegna del Premio Montblanc, che per l’occasione va a valorizzare i cittadini nuoresi distintisi nella promozione della loro città al di fuori della Sardegna. Quest’anno i riconoscimenti sono andati all’alpinista Angelo Lobina, al bioingegnere Paolo Cadinu e all’ingegnere meccanico Giuseppe Mulas. Animata da una partecipazione di pubblico veramente notevole, Magie d’Inverno si è confermata come importante appuntamento per l’intero settore orafo. Al termine della manifestazione Fabio Rosas ha espresso tutta la sua soddisfazione: «Al di là del successo imprenditoriale di questa iniziativa, quello che mi entusiasma è riunire tanti mondi differenti, tante persone ed esperienze diverse e farle dialogare. È il modo migliore per fare e promuovere cultura, nel senso più ampio del termine». Il prossimo appuntamento è già fissato per il Novembre 2020, quando si festeggerà anche il centesimo compleanno della gioielleria. Almost 100 years since its foundation, Rosas 1945 jewellery store in Nuoro is a certain reference point for those with a passion for jewels and watches of the best international brands, among which Cartier, IWC, Salvini, Dodo, Pomellato, Recarlo, Gucci, Pesavento, Swatch, Montblanc, Hamilton. Close to it, Casa Rosas concept store offers the best quality furnishing items and articles for the home and the wedding lists. But Rosas 1945 is
PEOPLE & BRANDS
Rosas expressed all his satisfaction: «Beyond the entrepreneurial success of such initiative, I am thrilled by the idea of gathering many different worlds, people and experiences and make them talk together. This is the best way to create and promote culture, in the widest sense of the term». The next appointment is set in November 2020, when the hundredth anniversary of the jewellery will be also celebrated.
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also the tireless drive of interesting initiatives meant to promote the traditions and culture of Sardinia, in the Barbagia area, far, not only physically, from the Sardinia of Caribbean beaches and trendy establishments, though, for this, not less charming. «Although our territory is harsh and problematic, it has extraordinary potentials – declares with passion Fabio Rosas, the representative of the third generation of the Rosas family, now running the business supported by his son Marco and his wife Arjola Shuaipi - as it boasts very ancient traditions to be all discovered, a unique artisan knowledge and natural wonders that, unfortunately, are not suitably promoted». In order to involve both visitors and clients, Fabio Rosas strenuously organises charity events, cultural activities, concerts, theatre evenings that have become crowd-pulling occasions. The most awaited and attended event is, with no doubt, “Magie d’Inverno” that, over nearly twenty years has complemented its business soul through the display of watches and jewels of
the brands marketed by Rosas, each present in a dedicated corner – with a series of side events, connected to the specificities of the territory that now have a life of their own. The latest edition held from 9 to 11 November at the Museo del Costume in Nuoro, the most important ethnographic museum in Sardinia, had longevity as its main theme, with also the presentation, among other things, of an important survey on longevity and the hundred-year-old inhabitants of Sardinia introduced by Luca Deiana of the University of Sassari. “Magie d’Inverno” opened with the award of the Montblanc Prize that, in this case, means to valorise those citizens from Nuoro who distinguished themselves in the promotion of their own city outside Sardinia. This year the prizes were awarded to alpinist Angelo Lobina, bioengineer Paolo Cadinu and mechanical engineer Giuseppe Mulas. Magie d’Inverno was attended by a remarkable number of people and confirmed itself as an important event within the whole goldsmith sector. At the end of the exhibition, Fabio
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Pagina d’apertura: il taglio del nastro di Magie d’Inverno, che ha visto la partecipazione di Carlotta Maggiorana, Miss Italia 2018 e testimonial di Miluna. Pagina a lato: uno scorcio del Museo Etnografico di Nuoro, che ha ospitato la manifestazione. Sotto: anello Aruba in oro rosa e madreperla naturale di Mattioli. In questa pagina, in alto: Lorenzo Flaherty, ospite d’onore di Magie d’Inverno, fotografato con la moglie Roberta Floris e Fabio Rosas. Sotto: il corner Recarlo, tra i brand partner dell’evento. A destra: anelli Ritratto di Pomellato in oro rosa e pietre naturali, edizione speciale per i 50 anni della maison.
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MADE IN ITALY
CALENDAR / di Antonella Garello
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Oltre che per i musei, i teatri, i monumenti e i paesaggi, l’Italia è famosa nel mondo anche per una serie di manifestazioni che coniugano religione, saperi artigiani, eccellenze del territorio. Mese per mese, ogni regione propone un appuntamento con la propria cultura: un’occasione perfetta per scoprire tradizioni antichissime, indossando gioielli da favola.
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GENNAIO•FEBBRAIO 2019
Orecchini Imperial Forum Souvenirs di Alessio Boschi in oro bianco con diamanti, rubini, opali e micromosaico.
GE N N AI O
MA T ER A CA PIT A LE EU R OPEA DELLA CU L T U R A 2019 56
Già parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco per il suo splendido paesaggio rupestre, Matera è stata eletta Capitale Europea della Cultura per il 2019. Nel corso dell’anno la città lucana sarà animata da una serie ininterrotta di mostre ed eventi a carattere artistico e scientifico, da momenti intesi a promuovere le bellezze e le eccellenze del territorio, da convegni e incontri su
temi di attualità, dall’ambiente al cibo, dalle migrazioni dei popoli alle nuove sfide del prossimo futuro. La solenne cerimonia inaugurale è prevista per il 19 Gennaio. Already a Unesco World Heritage site because of its splendid landscape of caves and rocks, Matera has been elected European Capital of Culture 2019. During
the year, the South Italian town will be animated by a continuous series of artistic and scientific events, activities promoting the beauty and excellence of the territory, conferences and meetings on current topics, from environment to food, from migration of peoples to the new challenges of the near future. The solemn ceremony of inauguration is scheduled for January 19.
FEBBRAIO
CARNEVAL E DI VIAREGG I O
Per tutto il mese di Febbraio la cittadina toscana ospita il suo celebre carnevale, con le tradizionali sfilate dei carri mascherati più grandi e movimentati del mondo. Coloratissimi, sfacciati, barocchi, i carri sono vere e proprie opere d’arte che tradizionalmente si ispirano a personaggi ed eventi della politica e dell’attualità, interpretati in chiave satirica. Per un mese la città è animata da concerti, feste notturne, eventi sportivi, teatrali e gastronomici. Il carnevale si conclude con la premiazione dei carri vincitori.
Anello della collezione Batlló di Inspiration Jewels in oro, smalti, zaffiri blu e diamanti.
L’ORAFO
For the whole month of February, this Tuscan town will host its famous carnival, with the traditional parade of the largest and most lively floats in the world. Highly coloured, provocative, baroque, the floats are true works of art, traditionally inspired by people and events of politics and current events, interpreted satirically. For a whole month, the town will be animated by concerts, night time parties, sports, theatre and cuisine. The best floats receive awards at the conclusion of the carnival.
ITALIANO
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M AR Z O
I CILIEGI IN FIO RE D I VIGN O LA
In primavera la spettacolare fioritura dei ciliegi è la grande attrazione di Vignola, cittadina in provincia di Modena famosa in tutto il mondo appunto per la sua produzione cerasicola a Indicazione Gastronomica Protetta. Il Centro Studi Vignola ogni anno organizza con scopi socio-culturali la tradizionale Festa dei Ciliegi in Fiore, con un programma fitto di iniziative e animazioni. La stagione è perfetta anche per affrontare il percorso naturale Sole di Vignola, che si snoda per 34 km nella valle del Panaro. In spring, the splendid blooming of cherry blossoms is the great attraction of Vignola, a small town in the province of Modena famous around the world precisely for its cherries which boast a title of Gastronomic Protection (IGP). Each year, the Vignola Study Centre organises the traditional cherry-blossoming festival, with a rich programme of initiatives and animations. The season is also perfect for visiting the natural Sole di Vignola route, stretching 34 kilometres into the Panaro valley.
Orecchini Cerise Blanche della collezione Reverse di Nanis in oro giallo inciso a mano con rubini, opali bianchi e diamanti. Una semplice rotazione permette di trasformare i gioielli della collezione mostrando il lato col pavé o quello con la grande pietra centrale.
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APRILE
LA S ET T IMANA S ANT A IN SARDEGN A La Settimana Santa in Sardegna
Da Alghero a Iglesias, da Orosei a Cagliari a Mamoiada o Oliena, praticamente ogni centro della Sardegna organizza in occasione della Settimana Santa rappresentazioni sacre di grande suggestione, che rievocano gli ultimi giorni della vita di Gesù fino alla sua Resurrezione. Processioni, rappresentazioni in costume, antichissimi canti in latino e in sardo sono organizzati dalle Confraternite locali sulla base di riti secenteschi di origine spagnola, che nel tempo si sono fusi con tradizioni locali risalenti al Medioevo.
From Alghero to Iglesias, from Orosei to Cagliari to Mamoiada or Oliena, nearly every town in Sardinia organises dramatic sacred events during the Holy Week, evoking the last days of the life of Jesus until the Resurrection. Processions, costume shows, ancient chants in Latin and Sardinian are organised by local Confraternities on the base of seventeenth century rites of Spanish origin which have blended over the ages with local traditions dating back to the Middle Ages.
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Anello one of a kind con diamanti round e diamante centrale naturale fancy yellow certificato GIA di Atelier del Gioiello by World Diamond Group.
GENNAIO•FEBBRAIO 2019
M AGGI O
T EA T R O GRECO DI S IRACUSA
Tra le sue numerose attrazioni artistiche e naturali, la città di Siracusa, iscritta nel Patrimonio dell’Umanità Unesco, vanta lo splendido teatro greco, tra i più grandi e meglio conservati al mondo, con la particolarità di essere quasi interamente scavato nella roccia. Perfettamente funzionante, ospita tuttora spettacoli di musica, lirica e danza e, sempre attesissimo, il Festival del Teatro Greco: ogni anno, da Maggio a Luglio, va in scena il ciclo delle rappresentazioni di tragedie e commedie greche classiche che attrae migliaia di visitatori. Among the many tourist and natural attractions boasted by the city of Syracuse, a Unesco World Heritage site, there is the splendid Greek theatre, one of the largest and best preserved in the world, which has the special feature of being almost entirely dug into the rock. Perfectly fit for use today, it still hosts musical events, opera and dance and the renowned Festival of the Greek Theatre: every year, from May to July, a cycle of classic Greek tragedies and comedies attracts thousands of visitors.
Anello in oro satinato e pavé di zaffiri rosa della collezione Extraordinaire di Antonini.
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GIUGNO
LE IN FIO RA T E DI SP ELLO
Ogni anno in concomitanza con la celebrazione del Corpus Domini la pittoresca cittadina umbra di Spello si veste letteralmente di fiori freschi: le stradine del centro vengono infatti rivestite di veri e propri tappeti e quadri floreali che vengono realizzati nell’arco di una sola notte con incredibile maestria e creatività dai maestri “infioratori”. Le diverse, coloratissime composizioni si snodano lungo un percorso di quasi 2 km, lungo il quale verrà portata in processione il giorno successivo la statua del Corpo di Cristo.
Anello in oro bianco con pavé di diamanti bianchi e pavé di rubini della collezione Atelier Vento di Pasquale Bruni.
L’ORAFO
Every year, along with celebration of the Corpus Domini, the picturesque town of Spello in Umbria literally clothes itself in fresh flowers: the alleys of the centre are covered with true carpets and paintings made of flowers in just one night, with incredible craftsmanship and creativity by the “infioratori” masters. The different, highly coloured compositions stretch across a route nearly 2 kilometres long, which will be followed the next day by the procession with the statue of the Body of Christ.
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LUGLIO
P AL IO DI SIENA Non ci si azzardi a trattare il Palio di Siena come una qualsiasi manifestazione storica o, peggio, turistica, perché il Palio è una vera ragione di vita per i contradaioli senesi che si dividono in 17 contrade, ciascuna organizzata come uno stato a sé, secondo confini che risalgono al Settecento. Il 2 Luglio si corre il Palio in onore della Madonna di Provenzano, il 16 Agosto quello in onore della Madonna Assunta e tutta la città vi prende parte con un fervore che turisti e visitatori non possono comprendere.
Absolutely do not treat the Siena Palio like any historic or (worse still) tourist event: the Palio is of vital importance for the inhabitants of Siena’s seventeen “contrade”, each organised like a state of its own, with borders set out in the eighteenth century. On July 2, there is the Palio honouring the Madonna of Provenzano, on August 16 that of the Assumption of the Virgin, and all the town takes part in it with an enthusiasm which tourists and visitors cannot understand.
AGO S T O
Anello in oro bianco con diamanti e smeraldo di Falcinelli Italy.
N O TTE DELLA TARANTA
Visitato ogni estate da migliaia di turisti, il Salento in agosto ospita La notte della Taranta, festival di musica e cultura popolare nato per valorizzare e promuovere la musica tradizionale salentina e le sue contaminazioni contemporanee con altri linguaggi musicali. In 15 anni di vita il Festival ha saputo coinvolgere grandi gruppi e artisti di riproposta del Salento ed è enormemente cresciuto in termini di popolarità anche all’estero. Il festival culmina nel concertone finale di Melpignano, al quale in edizioni recenti hanno presto parte oltre 150 mila spettatori. Visited every summer by thousands of tourists, in August the Salento area hosts the Night of the Taranta, a festival of music and culture designed to promote traditional music of the Salento and contemporary contaminations with other musical expressions. In 15 years, the Festival has involved major groups and artists active in promoting the Salento culture and it has become enormously popular abroad as well. The festival reaches its peak in the final concert at Melpignano, which in recent years has been attended by over 150 thousand spectators.
Orecchini in oro bianco, diamanti bianchi e zaffiri rosa. Collezione Fireworks di Mattioli.
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SETTE M BR E
REG A T A STORICA D I VENEZ IA
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La prima domenica di settembre ha luogo a Venezia, lungo il Canal Grande, la Regata Storica, uno tra gli eventi più spettacolari e suggestivi della città lagunare, che si compone di un corteo storico rievocativo e, a seguire, la competizione delle regate sportive. Il corteo acqueo è formato da decine di imbarcazioni tipiche veneziane e rievoca l’arrivo a Venezia nel 1489 di Caterina Cornaro, sposa del Re di Cipro, che rinunciò al trono in favore di Venezia: insomma un’occasione unica per rivivere tutta la grandiosità e il fasto dell’antica Repubblica Marinara.
OTTOBRE
On the first Sunday of September, along the Grand Canal, Venice hosts one of the most spectacular and evocative events of the city - a historic procession, followed by a competition of sporting regattas. The procession on the waters consists of dozens of typical Venetian boats and commemorates the arrival in Venice in 1489 of Caterina Cornaro, wife of the King of Cyprus, who gave up his throne in favour of Venice: a unique opportunity to live once again all the grandeur and pomp of the ancient Maritime Republic.
Anello Margareth di Forever Unique in oro bianco con tormalina Paraiba centrale circondata da diamanti Ideal square.
LA N O TTE DI H ALLOWEEN A TRIORA
Pittoresco borgo medievale, arroccato in collina nella provincia di Imperia, Triora è noto come “il paese delle streghe”, una fama dovuta ai processi svoltisi tra il 1587 e il 1589 che videro alcune donne locali accusate di stregoneria e infanticidio, fatti di cui testimonia anche il locale Museo della Stregoneria. Questo passato fosco unito alla bellezza del paese - che figura nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia - fa di Triora una meta classica per la notte di Halloween, quando l’intero paese si ammanta di un’atmosfera tenebrosa, tra giochi “mostruosi” e laboratori di magia.
Anello di Govoni Gioielli in oro bianco con diamanti bianchi e neri.
A picturesque Medieval hamlet, high up in hills of the province of Imperia, Triora is known as the “village of the witches”, a fame due to the trials held between 1587 and 1589, when some local women were accused of witchcraft and child murder, a piece of history also commemorated in the local Witchcraft Museum. This gloomy past together with the charm of the village - which is listed among the most beautiful in Italy - has made Triora a classic destination for the night of Halloween, when the whole village takes on a dark atmosphere, amidst “horrific” games and laboratories of magic.
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NOVEMBRE
M ERCATIN I DI NATAL E DE L TRENTIN O Il Trentino Alto Adige si prepara al Natale in un’atmosfera incantata, con le piazze e le strette vie dei centri storici ammantate dalla neve e animate dalle pittoresche casette in legno dei famosi mercatini natalizi, che propongono ai turisti prodotti della tradizione e dell’artigianato locale. Dai borghi montani più piccoli alle località principali e più note, tutta la regione partecipa di questa magia, tra presepi viventi, addobbi natalizi, Babbi Natale e rievocazioni storiche, per la gioia di grandi e piccini. Trentino Alto Adige approaches Christmas in an enchanted atmosphere, with the squares and narrow alleys of the historic centres covered with snow and animated by the picturesque wooden stands of the famous Christmas markets, which offer tourists the products of local tradition and craftsmanship. From mountain hamlets to the main and best known towns, the whole region shares in this magic, amidst live nativity scenes, Christmas decorations, Santas and historical parades, for the joy of young and old.
Orecchini in oro bianco con diamanti e acquamarina di Artlinea.
D I C E M BR E Città appassionata e vivacissima, generosa, affollata, popolana e superba, Napoli si prepara al Capodanno con largo anticipo e generale entusiasmo. Dai veglioni casalinghi alle feste in piazza, dai concerti agli spettacoli teatrali, dall’abbondanza di street-food ai locali tipici, ogni angolo della città sprigiona energia e festosità. Un grande classico è il concertone in Piazza del Plebiscito, gratuito e aperto a tutti, animato ogni anno da grandi interpreti della canzone che condividono col pubblico il brindisi di mezzanotte.
CAPODANNO A NAP O LI
A passionate and lively city, generous, crowded, plebeian and proud, Naples gets ready for New Year long in advance, amidst general enthusiasm. From parties at home to feasting in the streets, from concerts to theatre performances, from abundant street food to typical restaurants, every corner of the city is full of energy and festive spirit. A classic event is the great concert in Piazza del Plebiscito, free and open to all, animated every year by major singers who share the midnight toast with the public. Anello in oro rosa con corallo rosso e diamanti della collezione Cherie di Chantecler.
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CORBELLA
LIMELIGHT / di Simona Infantolino
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I
l mistero del backstage, il fascino dei costumi di scena e più di 150 anni di storia del gioiello teatrale sono raccontati nel nuovo libro Corbella Milano – Prima Fabbrica Italiana di Gioielli ed Armi per il Teatro, esposto tra l’altro in occasione della Prima della Scala di Milano a dicembre, in una speciale vetrina tematica della storica Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele. Il volume, pubblicato da Silvana Editoriale e curato da Angelica Corbella, propronipote del fondatore Achille, e da Bianca Cappello, storica del gioiello, ricostruisce attraverso immagini e documenti la storia della Ditta Corbella, culla di armature di scena spettacolari e gioielli in metallo e paste vitree che le più grandi artiste del
palcoscenico conservavano gelosamente nei loro coffret à bijoux. Fondata nel 1865 a Milano dai fratelli Napoleone e Achille, la Corbella fu la prima fabbrica italiana di gioielli e armi per il teatro, fornitore ufficiale del Teatro alla Scala e dei maggiori teatri degli inizi del Novecento. Morti i due fratelli, la ditta passò in mano al figlio di Achille, Angelo Luigi: «Il nonno Angelo aveva degli splendidi occhi azzurri – racconta nel libro Angelica Corbella con le parole del padre, Angelo Claudio Franco – era un bon vivant, lavoratore e amante del mondo. Partecipava alle goliardate, alle feste anche mascherate (non avrà avuto problemi con tutte le armature!) e amava le corse di cavalli. Ma più di tutto amava La Scala: ebbe contratti con il Teatro per tutti gli anni della sua attività e divenne la persona che garantiva qualità e celerità di fabbricazione della gioielleria al grande Caramba, costumista e direttore artistico. Non solo. Ebbe in gestione negli anni Venti anche il servizio di guardaroba della Scala e in famiglia si diceva sorridendo che
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tutte le sere fosse a Teatro con il pretesto di controllare». Risalgono a quegli anni, tra i tanti manufatti, gli spilloni per capelli del soprano Rosetta Pampanini nella Madama Butterfly di Giacomo Puccini del 1925 o gli accessori, il collier e il copricapo gioiello indossati dal soprano Gina Cigna nel ruolo di Turandot all’Arena di Verona nel 1937. Un libro che parla di gioielli, teatro, grandi nomi dello spettacolo ma soprattutto di un’azienda famigliare il cui capostipite Achille fu definito dai giornali dell’epoca “L’imperatore dei gioiellieri teatrali con fama mondiale”. The mysterious backstage world, the charm of stage costumes and more than 150 years of theatre jewellery history: these are the main themes covered in the new book Corbella Milano – Prima Fabbrica Italiana di Gioielli ed Armi per il Teatro, exhibited among other things during the Opening Night of Milan’s La Scala in December, in a special thematic window of the historic Libreria Bocca bookshop in Galleria Vittorio
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Emanuele. Published by Silvana Editoriale and edited by Angelica Corbella, the greatgreat grandson of the founder Achille, and Bianca Cappello, jewellery historian, the book traces through images and documents the history of the Corbella Company, the cradle of spectacular stage armours and metal and glass paste jewellery that the greatest stage artists jealously kept in their jewellery boxes. Founded in 1865 in Milan by brothers Napoleone and Achille, Corbella was the first Italian factory of theatre jewellery and weapons, the official supplier for the Teatro alla Scala and major theatres in the early 20th century. When the two brothers passed away, the firm passed into the hands of Achille’s son, Angelo Luigi: «Our grandfather Angelo had beautiful blue eyes – Angelica Corbella explains in the book in the words of her father, Angelo Claudio Franco – he enjoyed life, he was a hard worker and a lover of the world. He participated in parties, including costume parties (I’m sure he had no problems, with all the armours he had!) and he loved horse races. But most of all, he loved La Scala: he had contracts with the Theatre throughout his career and
became the person who guaranteed the quality and speed of jewellery production for Caramba, a great costume designer and creative director. But not only. In the 1920s he also managed the Scala wardrobe service and family members would smile and say that he was at the theatre every night under the pretext of checking around». The pieces dating back to those years include the hair pins worn by the soprano Rosetta Pampanini in Giacomo Puccini’s Madama Butterfly in 1925 or the accessories, the necklace and the jewelled headpiece worn by the soprano Gina Cigna in the role of Turandot at the Arena in Verona in 1937. The book is about jewellery, theatre, big names in the entertainment world, but above all a family business whose founder Achille was described by the newspapers of the time as “The emperor of world-famous theatre jewellers”. Pagina precedente, da sinistra: spille in metallo e strass; copertina del libro Corbella Milano - Prima Fabbrica Italiana di Gioielli ed Armi per il Teatro, Silvana Editoriale. Tutti i gioielli provengono dall’Archivio Corbella.
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In questa pagina, dall’alto: orecchino teatrale in metallo dorato, cristalli di vetro e paste di vetro cabochon; orecchini in metallo e strass; diadema in metallo dorato e strass indossato dal soprano Rosetta Pampanini nel ruolo della Principessa Fedora nell’omonima opera di Umberto Giordano.
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ST RO ILI Orecchino in ottone e glitter della collezione Moonlight
Cotton Gold
EDITORIALE
WITNESS OF HIS TIME L’accessorio moda è da sempre specchio e attento testimone del costume, della moda e della società: precorre le tendenze, confonde e intreccia gusti e sensibilità, attinge alla storia e reinventa regole e stili in maniera sempre nuova e sorprendente. Il bijou sa “vestire” e dare voce a qualsiasi personalità, interpretando con sensibilità gli stati d’animo più diversi. Viviamo tempi incerti: al tema religioso si può quindi mischiare un pizzico di scaramanzia che porta in primo piano propiziatori ciondoli portafortuna. Si può sognare di evadere dalla propria routine immaginando luoghi lontani, ricchi di elementi barocchi e accesi di colori vivaci, o, al contrario, rifugiarsi in una quotidianità rassicurante, una home sweet home animata da affettuosi animali domestici. Mentre gli elementi più classici e intramontabili, come le perle o il sempre perfetto abbinamento bianco e nero, saranno immancabilmente apprezzati da chi ha eletto il bon ton a proprio stile di vita.
The fashion accessory has always been a reflection and an attentive witness of both fashion and society: it anticipates trends, mixes and interweaves tastes and sensitivities, draws inspiration from history and reinvents rules and style in an always new and surprising manner. The custom jewel can “dress” and give voice to any personality, interpreting, with sensitivity, the most disparate moods. We live in uncertain times: the religious theme can also be combined with a touch of counter-spell that brings to the fore lucky charms. We can dream of escaping from the routine by imagining far off places, rich in baroque elements and lit by bright colours, or, instead, taking a shelter in the reassuring daily life, a “home sweet home” animated by affectionate pets. While the most classic and timeless elements, such as pearls or the always perfect black and white match will be inevitably appreciated by those who chose good manners as a life style.
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1 Amen - bracciale in argento rodiato con perle / rhodium-plated silver bracelet with pearls | 2 Nicholas Kirkwood sandalo / sandal | 3 Sheila Cunha - anello in argento con perla / silver ring with pearl | 4 Ottaviani - clutch | 5 Lebole Gioielli - orecchini The Circle in ottone galvanizzato oro con capsule piatte stampate e perle / The Circle earrings in gold galvanized brass with printed flat capsules and pearls | 6 Luisa Beccaria - abito lungo / long dress | 7 Chanel Cruise 2019
VISION
APPEAL
B L AC K &
WHITE 6
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1 NoWay - orecchini in argento rodiato nero con perle / black rhodium plated silver earrings with pearls | 2 Malone Souliers x Emanuel Ungaro - Stivale Katoucha / Katoucha boot | 3 Azhar - bracciale Bolle in argento con zirconi / Bolle bracelet in silver with zircons | 4 Prada - borsa / bag | 5 Como Gioielli - orecchini in argento, e-coating, smalto e nanoceramica. Collezione Pied de Poule / silver, e-coating, enamel and nanoceramic earrings. Pied de Poule collection | 6 Smarteez - abito / dress | 7 Alexander McQueen FW 2018
VISION
L’ I N T E R VI STA
SINERGIE
CR EATIVE / di Antonella Garello
72 65 anni (da compiersi, per amor di precisione, tra qualche mese) il brand Braccialini, acquisito insieme a Tua Braccialini da Graziella Holding nel 2017, sta vivendo una ritrovata giovinezza, con significativi apprezzamenti da parte del mercato. «Le difficoltà legate al rilancio sono state ampiamente superate dalle soddisfazioni - afferma con entusiasmo Eleonora Gori, attualmente amministratrice e responsabile dei mercati esteri per lo storico marchio di pelletteria toscano - Due mondi diversi, l’accessorio Braccialini e il gioiello Graziella, hanno saputo sviluppare sinergie interessanti grazie anche alle intrinseche affinità. Infatti parliamo di due storie di eccellenza italiane, anzi toscane; di due mondi stilistici affini, entrambi innovativi, colorati, anche ironici; e, infine, di due realtà imprenditoriali “al femminile”, fondate e animate da donne, rispettivamente Carla Braccialini e mia nonna Graziella Buoncompagni, che hanno avviato giovanissime la propria attività». Oggi sono quattro i negozi Braccialini operati direttamente, di cui tre in Italia e uno a Parigi, mentre il brand è presente nel mondo in una trentina di punti vendita monomarca tra Paesi europei, Cina, Russia, Emirati Arabi e Giappone. Per quanto riguarda l’ispirazione e la realizzazione di accessori e bijoux, poi, ogni fase è rigorosamente Made in Italy. «Centro creativo e know how di Braccialini sono tuttora a Scandicci, il distretto di pelletteria più famoso d’Italia - spiega Eleonora Gori - e il dialogo e l’interazione col centro stile di Graziella sono continui e proficui, con scambi di progetti ed esperienze creative: non a caso alla linea Braccialini di articoli in pelle si è aggiunta anche la linea bijoux. All’inizio non è stato facile gestire i due marchi viste le diverse esigenze del gioiello e della pelletteria, quest’ultima più legata alla moda e alle sue tempistiche. Adesso però, superate le difficoltà iniziali, ci resta l’orgoglio di raccontare all’estero un’altra bella storia italiana». Le iniziative per il futuro non mancano di certo: «Per il 2019 è già avviato un progetto interessantissimo, sviluppato insieme a esperti e centri universitari: una borsa “green”, con una filiera ecosostenibile a partire dalla conciatura della pelle. Del resto Graziella Holding con Graziella Green Power opera da anni nel settore delle energie rinnovabili e l’attenzione all’ambiente è nel nostro DNA».
VISION
L’ I N T E R VI STA
On the eve of its 65th anniversary (to be celebrated, for the sake of precision, in a few months) Braccialini brand, acquired together with Tua Braccialini by Graziella Holding in 2017, is living a renewed youth, with remarkable appreciations by the market. «The difficulties connected to the relaunch have been surpassed by satisfactions - enthusiastically affirms Eleonora Gori, current Managing Director and responsible of foreign markets for the historical Tuscan leather brand - Two different worlds, the accessory by Braccialini and the jewel designed by Graziella, managed to develop interesting synergies also thanks to intrinsic affinities. In fact, we are talking of two histories of Italian, or better Tuscan, excellences, of two similar stylistic worlds, both innovative, colourful, even ironic; and finally, of two “female” entrepreneurial realities, founded and run by women, Carla Braccialini and my grandmother Graziella Buoncompagni respectively, who started their own businesses at a very young age». Today four Braccialini stores are operated directly, among which, three in Italy and one in Paris, while the brand is present throughout the world in about thirty monobrand shops throughout European countries, China, Russia, Arab Emirates and Japan. As for the inspiration and realisation of accessories and custom jewels, then, each phase is strictly Made in Italy. «Both the creative centre and the know-how of Braccialini are still in Scandicci, the most famous leather district in Italy - Eleonora Gori explains - and the dialogue and interaction with Graziella style centre are continuous and fruitful, with exchanges of projects and creative experiences: it is not by chance that the line of leather items by Braccialini was also complemented by the custom jewel one. At the beginning, managing the two brands proved to be not easy, given the different needs of jewels and leather items, these latter more connected to fashion and its timing. Now, though, once the initial difficulties have been overcome, we are left with the pride to tell, abroad, another beautiful Italian story». We are certainly not running short of initiative for the future: «For 2019 we have already started a very interesting project, developed along with experts and university centres: a “green” bag with a ecosustainable supply chain starting from the tanning of leather. After all Graziella Holding, with Graziella Green Power, has been operating for years in the sector of renewable energies and the attention for environment is in our DNA».
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ETHNIC 6 7
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1 Ziio - pendente Knott Rainbow in argento con perle di vetro di Murano e pietre semi preziose / Knott Rainbow silver pendant with Murano glass beads and semi precious stones | 2 Isabel Marant - stivale / calf boot | 3 Susi di Re bracciale in ottone con pietre e cristalli / brass bracelet with stones and crystals | 4 Bottega Veneta - borsa / bag | 5 Braccialini - collana in argento realizzata a mano con onice nera e quarzi colorati / silver necklace made by hand with black onyx and coloured quartz | 6 Etro - mini abito / mini dress | 7 Etro FW 2018
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TREND
LUC KY
CH ARM S 1
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1 Baby Chibi - charm in argento dorato con smalti / gold-plated silver charm with enamels | 2 Lotus - bracciale in acciaio con zircone della collezione Millennials / steel bracelet with zircon from the Millennials collection | 3 Azhar - collane Corno in argento placcato con zirconi / Corno necklaces in plated silver with zircons | 4 Thomas Sabo - ciondolo Quadrifoglio in argento con pietre in vetroceramica verde / Quadrifoglio silver charm with green glass ceramics | 5 Kulto - bracciale espandibile in acciaio con ciondolo placcato oro rosa / Expandable steel bracelet with rose gold-plated steel charm
VISION
www.gtargenti.it
M I X & MATCH
Anello di Buddha to Buddha in argento con onice. Silver and onyx ring by Buddha to Buddha.
Anello in argento di Skullshit. Sterling silver ring by Skullshit.
78 Bracciale in acciaio della collezione Talismani di Morellato. Steel bracelet from the Talismani collection by Morellato.
Cavigliera della collezione Veronica Ferraro x Brosway in acciaio con finitura pvd oro e cristalli Swarovski.
Collana di Fossil in acciaio placcato oro rosa con cristalli.
Steel anklet from the Veronica Ferraro x Brosway collection with gold pvd finishing and Swarovski crystals.
Fossil rose gold plated steel necklace with crystals.
VISION
Earcuff in argento placcato oro della collezione Cipó di Thais Bernardes.
Pendente della collezione & di Amore&Baci in argento placcato oro rosa con cubic zirconia.
Gold-plated silver earcuff from the Cipó collection by Thais Bernardes.
Rose gold-plated silver pendant with cubic zirconia from the & collection by Amore&Baci.
Orologio in silicone soft touch di Doodle. Soft touch silicone watch by Doodle.
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Orologio Ufo di Masera Design in acciaio con finitura pvd.
Pendenti in argento e argento placcato con, dall’alto, onice, agata e giada. Collezione Gisel Marrakech di Artecora.
Ufo watch by Masera Design in pvd finishing steel.
Silver and plated-silver pendants with, from top, onyx, agate and jade. Gisel Marrakech collection by Artecora.
VISION
TREND
PETS 7
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1 Kidult - bracciale della collezione Animal Planet in acciaio con finitura oro rosa pvd e agata muschiata / bracelet from the Animal Planet collection in steel with rose gold pvd finishing and musky agate | 2 Unoaerre – ciondolo in argento della collezione Happy Pets / silver pendant from the Happy Pets collection | 3 2Jewels - collana in acciaio con finitura pvd oro rosa della collezione Gatto e Cane / silver necklace with rose gold pvd finishing from the Gatto e Cane collection | 4 Ops!Object - bracciale in acciaio con dettagli placcati oro e cristalli / steel bracelet with gold-plated details and crystals | 5 Le Petit Story - bracciale in acciaio e finitura oro rosa pvd della collezione Dog & Kitty a sostegno di OIPA / steel bracelet and pvd rose gold finishing from the Dog & Kitty collection in support of OIPA | 6 Swarovski - bracciale Pets Black Cat rodiato nero con cordino intrecciato e gatto di cristallo / Pets Black Cat black rhodium-plated bracelet with braided cord and crystal cat | 7 Braccialini - orecchini in ottone con pon pon in visone / brass earrings with mink pon pon
VISION
DARK
SOLO LE STELLE AL BUIO BRILLANO DI PIÙ
2019
FOTOGRAFIE DI MARCO GAROFALO A CURA DI PIPPO RANCI E MATTEO LEONARDI
l’Orafo Italiano con Amani per garantire casa, scuola e salute ai bambini e alle bambine di strada di Nairobi, Kenya e Lusaka, Zambia. I proventi saranno destinati all’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti del Kivuli Centre, casa di accoglienza per bambini di strada di Nairobi
Per acquistare questo calendario Amani Ong Onlus Via Tortona 86, 20144 Milano tel. +39 02 48951149 bottega@amaniforafrica.it www.amaniforafrica.it
TREND
SACRED
HEART 4 7
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1 NoWay - orecchini della collezione Cuore Sacro in argento rodiato oro rosa e pietre naturali / rose gold rhodiumplated silver earrings with natural stones from the Cuore Sacro collection | 2 Nelson Gioielli - anello Bastille ex-voto in argento / Bastille ex-voto silver ring | 3 Lebole Gioielli - collana in argento galvanizzato oro con pietre naturali e tessuti della collezione Middle Ages / gold galvanized silver necklace with natural stones and fabric from the Middle Ages collection | 4 Mori e Pupe - collana in tessuto e ceramica / fabric and ceramic necklace
VISION
“I miei eredi sono tantissimi... ...Torno con mille interrogativi, visi, voci, amici, emozioni fortissime ma una certezza non mi abbandona mai, la consapevolezza di aver lasciato tutto quello che avevo e che potevo dare.
E tu cosa vuoi lasciare per continuare la storia insieme? Inserisci nel tuo testamento un lascito a Medici Senza Frontiere e noi
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ON S T AGE
SEDUCENTI GEOMETRIE / di Domenico Festa Artwork Close Up Studios
Suggestivi giochi di luci e ombre si disegnano sulle superfici levigate. Intriganti bagliori metallici accendono gli orecchini dalle forme geometriche decise
VISION
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In apertura: orecchino in argento placcato oro della collezione Generation Charm Club di Thomas Sabo. Pagina a lato: orecchino di Bronzallure Milano in goldenrosèŽ placcato oro rosa. Collezione Purezza. Pagina seguente: orecchino di Gimet in argento dorato con glitter color silver.
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VISION
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VISION
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INSIDE JEWELRY
MAJOR
EVENTS 2018 / di Ilaria Danieli
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Il rinnovo ai vertici di Italian Exhibition Group, le defezioni di lusso alla Fiera di Basilea, l’ex Palafiere di Valenza acquisito da Damiani e il lancio dei diamanti sintetici di De Beers
L’ORAFO
ITALIANO
GENNAIO•FEBBRAIO 2019
IEG - rinnovo vertici, accordo con Emerald Expositions, quotazione in borsa
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1 I
l percorso di assestamento di Ieg - Italian Exhibition Group, la società che riunisce le fiere di Rimini e di Vicenza dall’ottobre del 2016, ha toccato nel 2018 alcune tappe evolutive importanti, dal rinnovo dei vertici alla corsa per la quotazione in Borsa. Leader in Italia nell’organizzazione fieristica, con 61 prodotti in portafoglio (al 90% di proprietà) e 160 tra eventi e congressi, tra i quali le due edizioni di VicenzaOro, Ieg ha introdotto nell’aprile scorso la figura dell’amministratore delegato (ruolo che prima era ricoperto in parte dal presidente e in parte dal direttore generale), nominando Ugo Ravanelli, un manager di lungo corso che già precedentemente alla fusione con Vicenza era stato direttore generale di Rimini Fiera Spa. Alla presidenza è stato confermato Lorenzo Cagnoni, così come Matteo Marzotto alla vicepresidenza (poi dimessosi lo scorso novembre), mentre è uscito dal Consiglio di Amministrazione Corrado Facco, storico direttore generale del polo fieristico di Vicenza. Nel corso della stessa riunione sono stati approvati il bilancio di esercizio e il piano industriale tracciati nel 2017, in linea di continuità con quanto precedentemente stabilito in termini di investimenti per lo sviluppo del quartiere fieristico vicentino, al fine di renderlo competitivo a livello internazionale. In quest’ottica si inquadra il successivo passo degno di nota, ovvero l’accordo tra Ieg ed Emerald Expositions LLC (EEX), il più grande operatore fieristico americano nel settore B2B, per rafforzare la presenza dei gioiellieri italiani agli eventi organizzati in Usa. Tra questi anche
il prestigioso, e strategico, Couture Show di Las Vegas, oltre al nuovo Premier, un format che sarà inaugurato durante la Jewellery Market Week di Las Vegas tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Sembrava infine in dirittura d’arrivo la quotazione in Borsa della società, che poi è stata ritirata «a causa della sfavorevole situazione del mercato azionario, domestico e internazionale - ha spiegato il presidente Cagnoni - che non permette al momento di apprezzare compiutamente il valore di IEG». Non è stata tuttavia annullata l’operazione. «La quotazione in Borsa rimane la nostra priorità ha assicurato l’amministratore delegato di Ieg Ugo Ravanelli - C’è una delibera dei nostri soci pubblici che ci autorizza a procedere fino al 30 giugno 2019. I vertici del gruppo, quindi, hanno poco più di sei mesi per riprovarci». IEG – MANAGEMENT RENEWAL, AGREEMENT WITH EMERALD EXPOSITIONS, QUOTATION ON THE STOCK EXCHANGE The adjustment path followed by Ieg – Italian Exhibition Group, the company that has been gathering the fairs of Rimini and Vicenza since October 2016, in 2018 reached some important evolutive steps, from the top management renewal to the rush for the quotation on the Stock Exchange. A leading company in Italy in the organisation of exhibitions, with 61 products within its portfolio (90% owned) and 160 events and congresses, among which the two editions of VicenzaOro, last April Ieg introduced the role of the CEO (that, before, was held partly by the President and partly by the Executive Director) appointing Ugo Ravanelli, a manager with a long experience, that, before the merger with Vicenza, had
L’ORAFO
ITALIANO
been Executive Director of Rimini Fiera Spa. Lorenzo Cagnoni was confirmed as President and Matteo Marzotto as Vice President (he later resigned last November), while Corrado Facco, historical Executive Director of the exhibition pole of Vicenza, left the Board of Directors. During the same meeting, they approved the financial statement and the industrial plan laid out in 2017, in line with what previously set in terms of investments for the development of the exhibition district of Vicenza, in order to make it competitive on an international level. The subsequent significant step falls within such a perspective. It is the agreement between Ieg and Emerald Expositions LLC (EEX), the biggest American exhibition operator in the B2B sector to strengthen the presence of Italian jewellers at the events organised in the US. Among them, also the prestigious and strategic Couture Show held in Las Vegas, beside the new Premier, a format that will be launched during the Jewellery Market Week in Las Vegas between the end of May and the beginning of June. Finally, the quotation of the company on the Stock Exchange seemed to be almost finalised, but was then withdrawn “due to the unfavourable situations of the share market, both domestic and international – President Cagnoni explained – that, at the moment, does not allow to fully appreciate the value of IEG». However, the operation was not cancelled. «The quotation on the Stock Exchange is still our priority - ensured Ugo Ravanelli, Ieg CEO – There is a resolution of our public partners by which we are authorised to proceed until 30th June 2019. Therefore, the group has little more than six months to try again».
INSIDE JEWELRY
VALENZA Damiani acquisisce il Palafiere Malgrado la posizione geografica decentrata rispetto ai maggiori centri di mercato, Valenza è destinata a diventare un polo produttivo di sempre maggiore importanza per l’alta gioielleria italiana. Dopo il grande stabilimento avviato nella cittadina in provincia di Alessandria da Bulgari, maison ora gestita dal gruppo francese LVMH che ha deciso di mantenere in Italia la manifattura, si annuncia l’apertura di un nuovo centro dedicato alla progettazione e alla realizzazione di gioielleria da parte del Gruppo Damiani, che a questo scopo ha acquisito da ExpoPiemonte nel giugno scorso l’ex-Palafiere di Valenza, costruito una decina d’anni fa per ospitare manifestazioni di settore ma presto abbandonato. Si tratta di uno spazio di 12mila metri quadri per ristrutturare i quali è stato stanziato un investimento di 6-8 milioni di euro. VALENZA - DAMIANI ACQUIRES PALAFIERE Despite its geographical position, decentralised when compared to the most important market centres, Valenza is designated to become a manufacturing pole characterised by an increasing importance for Italian high jewellery. After the big manufactory started in the town in the province of Alessandria by Bulgari, a maison now run by the French group LVMH that decided to keep the production in Italy, they announced the opening of a new centre dedicated to the design and realisation of jewellery by Damiani Group that, to that end, last June acquired from ExpoPiemonte the former Palafiere of Valenza, built a dozen years ago to host industry events, though soon abandoned. It is a 12-thousand square metre space whose renovation was made possible thanks to an investment equal to 6-8 million euros.
BASILEA - Aumentano le defezioni Gli ultimi ad abbandonare il campo sono stati Corum e de Grisogono, maison svizzere che nell’ottobre scorso hanno annunciato la decisione di non partecipare più a Baselworld, la fiera annuale di orologeria e gioielleria che si tiene a Basilea: Corum ha intenzione di organizzare eventi più “intimi” e distribuiti sulle diverse piazze internazionali mentre de Grisogono concentrerà le risorse su una esposizione indipendente a Ginevra durante i giorni del SIHH (Salon International de la Haute Horlogerie, nato nel 1991 per volontà del gruppo Richemont). Precedentemente anche altre maison di grande nome come Audemars Piguet, Richard Mille e Raymond Weil avevano comunicato la loro prevista assenza da Baselworld a partire dal 2019 così come Hermès, Louis Erard, Girard Perregaux e Ulysse Nardin hanno deciso di spostarsi al SIHH abbandonando la manifestazione di Basilea. Ma soprattutto l’addio di marchi di fascia medio-alta, core business della manifestazione, come Eberhard o il Gruppo Swatch, l’espositore più importante (controlla infatti ben 18 brand, dall’alto di Harry Winston e Breguet al basic di Swatch), aveva fatto scalpore. Nick Hayek, Ceo del gruppo Swatch e persona schietta, ha citato il costo della costruzione espositiva (430 milioni di franchi considerando tutti i suoi marchi) come motivo del ritiro. «Non siamo lì per ammortizzare i costi di una sala lussuosa progettata da Herzog & de Meuron (architetti svizzeri)», ha detto Hayek. Gli alti costi della fiera, aggravati dai prezzi spropositati della permanenza nella città svizzera, sono del resto citati da tutti i partecipanti come motivo di scontento ed è probabile che anche altri “abbandoni eccellenti” si annunceranno nel corso di quest’anno.
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L’ORAFO
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BASEL – DESERTIONS INCREASE The last to leave were Corum and de Grisogono, Swiss maisons that, last October, announced the decision to stop attending Baselworld, the annual watch making and jewellery show held in Basel. Corum wants to organise more restricted events, scattered on the various international markets, while de Grisogono will focus its resources on an independent exhibition to be held in Geneva during the SIHH (Salon International de la Haute Horlogerie, established in 1991 by the Richemont Group). Previously, also other reputed maisons like Audemars Piguet, Richard Mille and Raymond Weil announced their absence from Baselworld starting from 2019, and the same happened with Hermès, Louis Erard, Girard Perregaux and Ulysse Nardin that decided to move to SIHH abandoning the Basel event. However, the desertion of such medium-high brands, core business of the event, as Eberhard & Co. and the Swatch Group, the most important exhibitor (in fact, it controls 18 brands, from the high range of Harry Winston and Breguet to the basic one represented by Swatch) caused a sensation. Nick Hayek, Ceo of the Swatch Group as well as a straightforward person, quoted the cost of the exhibition construction (430 million francs considering all its brands) as the reason behind the desertion. «We are not there to amortize the costs of a luxury hall designed by Herzog & de Meuron (Swiss architects)», Hayek said. The high costs of the show, worsened by the ruinous prices of the stay in the Swiss city, are, after all, reported by all the attendees as reason of discontent and also other “excellent desertions” are likely to be announced during the course of this year.
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DE BEERS Diamanti sintetici
Business is business: l’ha sempre pensata così il Gruppo De Beers, che dopo aver difeso per anni la rarità e il valore delle gemme autentiche ha deciso nel corso dell’anno passato di avviare una linea di produzione di diamanti sintetici, o laboratory-grown perché “suona meglio”, parallela a quella di estrazione e vendita dei diamanti naturali. Questi nuovi prodotti saranno commercializzati attraverso una nuova società della famiglia De Beers, la Lightbox Jewels: evidentemente il colosso dei diamanti (che controlla un terzo delle pietre commercializzate nel mondo) ha individuato per i diamanti artificiali una potenzialità di mercato molto promettente, un treno da non perdere. In effetti, da un
punto di vista strettamente commerciale, gli aspetti positivi sembrano interessanti a più livelli per il gruppo: un diamante autentico impiega miliardi di anni a formarsi, mentre in laboratorio bastano poco più di due mesi per crearne una perfetta replica, difficilmente distinguibile da una gemma estratta. Tuttavia il prezzo al carato sarà di 800 dollari, contro gli 8mila circa dei diamanti naturali. Inoltre i lab-grown rassicurano i consumatori rispetto all’impatto ambientale delle miniere e anche rispetto alle preoccupazioni di ordine etico in quanto ancora oggi, nonostante il Kimberly Process, circolano ingenti quantitativi di “diamanti insanguinati” che finanziano guerre, terrorismo e regimi dittatoriali. DE BEERS – SYNTHETIC DIAMONDS Business is business: this is what De Beers Group has always thought: and now, after defending for years the rarity and value of authentic gems, the group decided, over the last year, to start its own manufacturing line of synthetic or laboratory-grown (as its sounds better) diamonds, parallel to the extraction and sale of natural diamonds.
L’ORAFO
ITALIANO
These new products will be marketed through a new company of the DeBeers family, Lightbox Jewels: obviously, the diamond giant company (controlling a third of the diamonds marketed in the world) has found a very promising market potential for artificial diamonds, an opportunity not to be missed. We should say that, from a strictly commercial point of view, the positive aspects seem interesting on various levels for the group: an authentic diamond takes billion of years to form, while in laboratory a little more than two months are enough to create a perfect copy that can be hardly distinguished from an extracted gem. However, the price per carat will be 800 dollars compared to about 8,000 of natural diamonds. Moreover, lab-grown products reassure consumers on the environmental impact of mines and also on ethical concerns as, still today, despite the Kimberly Process, huge quantities of “blood diamonds” circulate financing wars, terrorism and dictatorial regimes.
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INSIDE JEWELRY
LA TRACCIABILITÀ
TRA MILLENNIALS
E MILIONI / di Luigi Costantini Coordinatore Formazione Italia IGI Anversa
Il controllo etico della filiera delle gemme è sempre più importante nella percezione delle giovani generazioni, ma richiede risorse e investimenti.
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vemmo modo di soffermarci sul tema della tracciabilità in più d’un’occasione, da queste pagine: per esempio nei numeri 09 e 10-11 del 2017, o nel numero 03-04 del 2018. Val forse la pena che compulsiate l’edizione online della rivista e che focalizziate bene l’argomento. Perché, sia per il diamante sia per le pietre di colore, sappiate che i millennials vi stanno col fiato sul collo. E, stando alle ultime rilevazioni, proiezioni e studi di mercato, quegli stessi millennials non vi compreranno mai una pietra, sciolta o montata che sia, se non gli sciorinerete vita morte e miracoli della stessa. Ovvero: provenienza, equità-sostenibilità ed eticità dell’intera filiera d’approvvigionamento, ivi compreso tutto l’armamentario della RSI (Responsabilità Sociale d’Impresa, per chi non fosse avvezzo alla sigla). Orbene, vediamo che c’è di nuovo in materia. L’Okavango Diamond Company (ODC), una Diamond Trading Company in miniatura posseduta al 100% dal Governo del Botswana, e che si occupa della messa su piazza di 500 milioni di dollari di diamanti grezzi all’anno, ovvero il 15% della produzione della Debswana (compartecipata dalla De Beers e dal Governo del Botswana), ha stretto un accordo col GIA per la messa a punto d’un progetto pilota atto alla tracciatura delle pietre di quella provenienza. Il progetto, al quale è stato affibbiato l’acronimo di M2M e di cui a oggi non si sa granché in dettaglio, consentirà al consumatore d’accedere – tramite la combinata di applicazioni al cellulare e tecnologia “smart card” – a tutti i dati identificativi sia del diamante targato Botwsana sia del suo percorso, dal momento in cui esso diamante fa capolino tra le sterpaglie della savana sino al momento in cui finisce nel coffre-à-bijoux della fortunata (o del fortunato?) di turno. Non v’è da dubitare che il GIA stia facendo le cose seriamente - viste anche le migliaia di pietre “Tswana” grezze esaminate all’uopo - e che il tutto non abbia esito positivo. E questo rappresenterà un gran passo avanti nella tracciabilità del diamante. Il Gübelin Gem Lab, rinomato laboratorio gemmologico sito a Lucerna, ha annunciato – in sodalizio con la Everledger, nota fornitrice di tecnologia avanzata in ambito informatico - il lancio, nel corso della Fiera di Tucson del febbraio 2019, d’un proprio Provenance Proof Blockchain System (ovvero Sistema a Catena di Trasmissioni finalizzata alla Prova di Provenienza) atto alla tracciatura delle gemme di colore. Anche qui, s’offrirà (gratuitamente), a tutti coloro che ne faranno richiesta e che si avvarranno delle tecnologie a portata di smartphone, la possibilità d’accedere allo snocciolamento di tutti i passaggi concernenti il tragitto della gemma in questione. Con un piccolo particolare: i
L’ORAFO
passaggi svelati saranno quelli antecedenti al richiedente, ma non i susseguenti. Altro dettaglio interessante: del sistema si potrà fruire indipendentemente dai servizi offerti dal Gübelin Laboratory o dalla Everledger e le “prove su pista” sono in corso di perfezionamento, in collaborazione con non meglio specificati “primaria miniera di smeraldi, grossa taglieria e brands di gioielleria a livello globale”. E, visti i risultati del “Paternity Test” a mezzo DNA della pietra inserito sotto forma di nano-particelle, non ci rimane che dire, alla romana, “fusse che fusse la vorta bbona!”. Il governo colombiano ha gettato sul piatto della tracciabilità degli smeraldi estratti nel Paese nientepopodimeno che 30 milioni di dollaroni per un progetto di durata quinquennale battezzato “Mineral Digital Fingerprint” ovvero “Impronta Digitale Informatica del Minerale”. Trattasi di questo: posto che ogni sostanza minerale è portatrice d’una “impronta digitale” – ovvero d’un suo specifico DNA geochimico – strettamente correlato alle peculiari condizioni, in termini fisico-chimici, dell’ambiente geologico di sua formazione, in quella data particolare fase del più ampio processo evolutivo (geologicamente inteso) del nostro pianeta; posto che l’azione combinata del Ministero Colombiano delle Miniere e dell’Energia, del Servizio Geologico Colombiano e dell’Università Nazionale Colombiana sfocerà ineludibilmente nella “mappatura” di tale DNA, con riferimento diretto alle località di provenienza d’una determinata gemma: la tracciatura sarà assicurata. Col concorso, beninteso, d’un accreditato laboratorio, d’una banca dati delle impronte digitali del minerale-gemma in questione e d’un certificato attestante l’origine dello stesso. Non vien fatta menzione dei mineraligemme in questione, ma non vi sarà difficile immaginare quali possano essere, in Colombia. Ci rimane una mesta riflessione: anche in Italia v’è stata un’associazione di categoria (Assogemme, giusto per non far nomi) che tempo fa s’era pionieristicamente avviata sul sentiero della tracciabilità delle gemme di colore, e le soluzioni ultime esposte hanno molto in comune con quanto allora prefigurato. Molto in comune, salvo i 30 milioncini. E si sa, c’est l’argent qui fait la guerre! English translation: see page 122
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LA PROTEZIONE
DELLE CREAZIONI Anelli Nudo di Pomellato con pietra di luna e diamanti, una collezione di enorme successo.
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orse pochi sanno che una pubblicazione del febbraio 2016 da parte dell’Ufficio Europeo che tra l’altro registra design e marchi a livello comunitario (EUIPO) calcola che il costo economico della violazione dei diritti della proprietà intellettuale nel settore della gioielleria e degli orologi sia pari a 1,9 miliardi di Euro per anno, pari a un calo del 13,5% delle vendite del settore. Per l’Italia, poi, tali perdite sono molto superiori alla media europea, arrivando al 20%. Tradotto in cifre, l’Italia perde ogni anno 400 miliardi per mancate vendite, sempre a causa della contraffazione nel settore della gioielleria e degli orologi. Le perdite di occupazione, sempre per la sola Italia, sono calcolate a circa 3.500 persone. Ci si domanda: “Come difenderci?” “Possiamo fare causa a chiunque ci copia?”. La prima cosa da sapere è che se non si ha un modello registrato almeno a livello italiano - sarebbe meglio a livello comunitario - è meglio desistere da qualsiasi azione, come ad esempio una causa per concorrenza sleale confusoria: infatti in questo caso si hanno tempi lunghi per concludere un’azione legale e difficilmente si potrà aver ragione. Tutto cambia in meglio in presenza di una registrazione del proprio modello (se ne possono fare fino a 100 insieme, con tasse proporzionali e decrescenti). Con una registrazione italiana si può agire solo se la produzione o la vendita avvengono in Italia; con una registrazione comunitaria si può agire su tutto il territorio comunitario. Ad esempio, se un’azienda extraeuropea esporta merce contraffatta in Europa, si può ottenere il blocco alle frontiere e comunque l’azione legale è molto più veloce perché, almeno in Italia, si possono ottenere provvedimenti di urgenza, come l’inibitoria e il sequestro, in tempi veloci (1-2 mesi) e anche il processo è rapido, in quanto queste azioni sono di competenza delle cosiddette “sezioni specializzate” dei tribunali che agiscono con competenza della materia e relativa celerità. Qualche numero significativo: nel 2017 sono stati registrati oltre 100.000 disegni comunitari, con un trend sempre in crescita. La nazione più attiva nella registrazione è la Germania (22%), l’Italia è seconda con il 12% delle registrazioni. La Cina sta registrando in Europa i suoi modelli ed è già arrivata al 5% del totale, con un aumento dal 2010 al 2017 del 522%! L’Italia, che ha creatività da vendere, sembra avere meno propensione a registrare della Germania: un gap a nostro avviso dovuto a scarsa conoscenza dei costi e dei benefici che si possono ottenere con la registrazione. Qualcuno esprime perplessità perché «i modelli orafi dopo un anno o poco più si devono cambiare e non vale la pena spendere». Ma tra i tanti modelli ce ne sono alcuni che resistono nel tempo (uno per tutti: l’iconica collezione “Parentesi” di Bulgari), e non “passano di moda”: come fare a difenderli senza protezione?
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/ di Ercole Bonini President of Studio Bonini Patents & Trademarks
Maybe few people know that a document dated February 2006 by the European Office, that, among other things, registers designs and brands on a community level (EUIPO), estimates that the economic cost of the breach of intellectual property rights in the jewellery and watchmaking sector is 1.9 billion euros a year, equal to a subsequent drop by 13.5% of sales in this sector. Moreover, the losses for Italy due to missed sales and counterfeiting are far greater than the European average reaching 20%. Expressed in figures, every year Italy looses 400 billion euros for missed sales, always owing to counterfeiting in the jewellery and watchmaking sector. Job losses, always for Italy only, are calculated as being equal to 3,500 people. One can wonder: “How can we defend ourselves?” “Can we sue those copying us?” The first thing to know is that if no model is registered at least on an Italian level – it would be better on a community one - it is better to abandon any action like, for example, a lawsuit for unfair competition likely to cause confusion: in fact, in this case, the lawsuit takes too long to be closed and it can hardly end with a positive result. Everything changes, though, in case the model is registered (100 together can be registered with proportional and decreasing fees). With an Italian registration a legal action can be taken only if the model is manufactured or sold in Italy, while with a community one said action is extended to the whole community territory, always concerning manufacturing and sale. For example, if an extra-european company exports in Europe, the block at the borders can be obtained and, anyway, the lawsuit is much faster as, at least in Italy, urgent measures can be set, such as inhibition and distraint, in a short time (1-2 month) and the trial is also fast as these actions are within the jurisdiction of the so called “specialised sections” of courts acting with competence on the subject as well as a relative celerity. Some important figures: in 2017 over 100,000 EC designs were registered, always with an increasing trend. The most active country as registrations are concerned is Germany (22%), Italy ranks second with 12% of registrations. China is registering its models in Europe and it has already reached 5% of the total, with an increase from 2010 to 2017 by 522%! Italy, despite having more than enough creativity, seems to be less inclined to register than Germany: a gap that, we believe, is due to a poor knowledge of costs and benefits that can be obtained with registration. Someone gave voice to their perplexity: «Within little more than a year goldsmith models will have to be changed and the cost is not worth it!» But among so many models there are some that resist in time (one for all: the iconic “Parentesi” collection by Bulgari) and never “go out of fashion”, how can we defend them without protection?
e.bonini@ipbonini.com
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21 ïš» 26 MARZO W W W. B AS E LW O R L D . C O M
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OSSERVATORIO
ALTAGAMMA / di Ilaria Danieli
I dati sul futuro del lusso presentati dalle ricerche di Bain & Company alimentano piĂš le previsioni positive che quelle negative. Sul futuro dei beni voluttuari pesano le incertezze socio-politiche ed economiche che interessano molte aree geografiche, oltre alla timidezza dei consumi in Medio Oriente e ad altri aspetti generazionali molto significativi
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l bicchiere si può vedere sempre mezzo pieno o mezzo vuoto e i dati presentati dall’ultimo Osservatorio Altagamma sul futuro del lusso offrono elementi a supporto di entrambe le valutazioni, alimentando tuttavia più le interpretazioni positive che quelle negative. Sul futuro dei beni voluttuari pesano le incertezze socio-politiche ed economiche che interessano molte aree geografiche, oltre alla timidezza dei consumi in Medio Oriente, in passato molto spavaldi. Tra i fattori più rilevanti troviamo infatti gli orientamenti del mercato cinese, strategico per questo comparto, e quelli mutevoli delle nuove generazioni di consumatori (Millennials e Generazione Z). D’altro canto l’incremento delle vendite online e la concentrazione degli acquisti cinesi in patria piuttosto che all’estero spingono i brand a ripensare continuamente, con investimenti anche ingenti, i propri modelli distributivi. Tutto questo porta a stimare, da qui al 2025, una potenziale crescita del mercato del +3 /+5% medio annuo a tassi costanti, un dato che in altri tempi (quando le crescite erano a doppia cifra) sarebbe stato considerato preoccupante e oggi invece risulta rassicurante e in linea di continuità con il trend di lenta ripresa iniziato tra il 2016 e il 2017. Non si esclude che nel breve periodo si possa incontrare qualche turbolenza (inclusa una soft recession in USA, e un lieve rallentamento dell’economia
cinese) ma una generale previsione di stabilità senza infamia e senza lode, per un periodo battezzato come “new normal”, viene accolta oggi come confortante. L’alto di gamma comunque registra i numeri migliori e conferma la sua anti-ciclicità, attestandosi nel 2018 su un valore di mercato totale intorno ai 1.200 miliardi di Euro, con una crescita del 5% a cambi costanti. Ancora meglio il comparto dei Personal Luxury goods, che si attesta sul +6%, per un valore complessivo di 260 miliardi di Euro. Come sempre, e tanto più in questo contesto, è soprattutto per le aziende e gli imprenditori più “agili” e ricettivi nei confronti dei mercati di riferimento che si aprono le prospettive maggiori di successo. Questi, in estrema sintesi, i principali contenuti del Worldwide Luxury Market Monitor 2018 realizzato da Bain & Company per Altagamma, discussi nel corso del convegno che ha preso in esame anche i risultati dello studio sui consumi TaxFree nell’Unione Europea 2018 e l’Altagamma Consensus 2019. Cina sotto osservazione Che i consumatori cinesi stiano guidando la crescita positiva del mercato del lusso in tutto il mondo non è una novità, soprattutto negli ultimi dieci anni. Ma rispetto agli anni passati, quando i turisti cinesi affollavano le boutique europee, tra il 2015 e il 2018 i loro acquisti in patria sono cresciuti il doppio rispetto alle loro spese all’estero. La quota di spesa globale dei consumatori cinesi è stimata ora al 33% sulla cifra globale per il lusso; in particolare, in Cina le vendite di
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prodotti luxury sono cresciute del 18% a tassi di cambio correnti guidate più dall’aumento della domanda che dall’aumento dei prezzi. A spingere verso lo spostamento degli acquisti nei confini nazionali contribuiscono più fattori: il governo sta ponendo più controlli ai limiti sullo shopping all’estero; i differenziali di prezzo stanno diminuendo, anche se costano ancora 20-30% di più in Cina; sta crescendo la domanda di una classe media che non viaggia all’estero. Per loro sono a disposizione gli outlet mall, più che triplicati in un lustro. A tutto online I nuovi consumatori di oggi e soprattutto di domani non coltivano pregiudizi nei confronti dello shopping online, che anzi dimostrano di apprezzare anche in occasione di acquisti impegnativi. La spesa online nei beni di lusso ha continuato ad accelerare nel 2018 rispetto ai canali fisici con un aumento del 22% rispetto al 2017, raggiungendo i 27 miliardi di Euro. In prima fila in questo mercato sono gli Stati Uniti, con circa la metà delle vendite online (44%), ma l’Asia si sta facendo strada come nuovo motore di crescita per il canale, seguita dall’Europa. Gli accessori rimangono i principali beni venduti online, molto più dell’abbigliamento, mentre la categoria dei cosmetici e profumi e quella dei gioielli e orologi sono entrambe in ascesa. «Le nuove tecnologie stanno da un lato arricchendo l’esperienza di acquisto online e da mobile, dall’altro mettono potenzialmente a rischio il ruolo dei canali fisici» ha dichiarato Federica Levato, partner Bain & Company e coautrice
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mano dei beni pregiati, che rappresenta più della metà di questo segmento, grazie anche alla affermazione di piattaforme online specializzate. Ma ciò che in parte stupisce, visti gli alti costi, è che l’hard luxury (orologi e gioielli) rimanga la principale categoria di prodotto acquistata.
dello studio assieme a Claudia D’Arpizio. «I brand devono pertanto ripensare i propri canali fisici, modificare ed evolvere il ruolo del negozio da semplice punto vendita a point-of-touch, utilizzando a pieno le nuove tecnologie per migliorare la customer experience in negozio». Giovani, carini e big spender Parliamo della generazione Y (i Millennial) e della generazione Z, gli adolescenti, che ha contribuito al 100% della crescita totale del mercato del lusso, rispetto all’85% del 2017. Per adattarsi alle esigenze di questi giovani consumatori, in termini sia di prodotti, sia di canali di comunicazione, il mondo delle grandi maison sta cambiando volto e strategie. I ragazzi della Generazione Z sono infatti più “individualisti”, più disposti a fare acquisti nei negozi fisici (ma sempre
richiedendo un’esperienza digital) e molto guidati dal logo (dimostrando però al tempo stesso una minore fedeltà alla marca). Il settore sta inoltre prendendo coscienza delle diverse preferenze culturali e delle minoranze. La “modest-accepted fashion” ha rappresentato circa il 40% dell’abbigliamento donna di lusso nel 2018, includendo in questo segmento sia gli indumenti specifici per la clientela di religione islamica sia altri prodotti dalle linee modeste e pudiche per loro stessa natura. Allo stesso modo la moda “inclusiva” è arrivata a rappresentare circa il 20% del prêt-à-porter femminile, grazie a una maggiore offerta da parte dei produttori di capi in taglia unica, destinati a consumatrici curvy o plus size, e più in generale a indumenti con tagli più ampi e confortevoli. Nel 2018 si è segnalato in positivo, soprattutto in Europa, anche il mercato di seconda
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Il Consumo Tax Free nell’Unione Europea. Dopo un 2017 positivo, nei primi nove mesi del 2018, il Tax Free Shopping in Europa ha fatto registrare un rallentamento delle vendite (-6%), riconducibile principalmente all’apprezzamento dell’euro sulle principali valute, in particolare il dollaro e il renminbi cinese. In controtendenza la Francia, unico Paese europeo nel quale, nei primi nove mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le vendite tax free hanno registrato un segno positivo (+1%). Nonostante un 2018 in difficoltà, tuttavia, in Europa il Tax Free negli ultimi sette anni ha rappresentato uno dei principali driver di crescita del comparto lusso, raddoppiando il suo volume. In conclusione, le previsioni per il 2019 secondo l’Altagamma Consensus 2019, realizzato con il contributo dei maggiori analisti internazionali specializzati, confermano un solido +5%: l’Asia è il mercato in più rapida crescita (+10%), anche grazie all’abbassamento dei dazi in Cina. Seguono il Giappone (+5%) e il Nord America (+4%), quest’ultimo soprattutto nel primo semestre. Buone nel complesso anche le prospettive per l’Europa (+3%).
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The glass can always be seen as half full or half empty and the data presented by the latest Altagamma Observatory on the future of the luxury sector offer some elements supporting both estimates, nurturing, however, more the positive than the negative ones. The future of luxury goods is impacted by socio-political and economic uncertainties involving many geographical areas, beside the timorous consumptions in the Middle East that, in the past, proved to be bold. The most relevant factors are represented by the directions of the Chinese market, strategic for this sector, and the changeable ones of the new generations of consumers (Millennials and Z Generation). On the other hand, the increase in on line sales and the concentration of Chinese purchases within the domestic borders rather than abroad, push brands to continuously rethink, also with heavy investments, their distribution models. All this leads to estimate, from here to 2025, an annual average potential growth of the market by +3% / +5%, at constant rates, a datum that, in the past (when the growths were characterised by a double digit) would have been considered as worrying and that now is, instead, reassuring and in line with the slow recovery trend started between 2016 and 2017. It should not be excluded that, over the short time, some turbulences could be encountered (including a soft
recession in the US and a slight slowing down of Chinese economy), but a general outlook of stability, without praise or blame, for a period named as “new normal”, is welcomed as encouraging. However, top range goods register the best figures and confirm their being anti-cyclical, attaining, in 2018, a total market value equal to about 1,200 billion euros, with a 5% growth at constant rates. An even better performance is obtained by Personal Luxury Goods with a +6% for a total value of 260 billion euros. As usual, and even more in such a context, the best success perspectives are offered to those companies and entrepreneurs that prove to be more “flexible” and receptive towards the reference markets. These, in brief, the main contents of the Worldwide Luxury Market Monitor 2018 carried out by Bain & Company for Altagamma, debated during the meeting that also analysed the results on Tax-Free consumptions in the European Union 2018, along with Altagamma Consensus 2019. China is currently under observation It is no news, in particular over the last ten years, that Chinese consumers are leading the positive growth of the luxury market throughout the world. However, when compared to the past years, when Chinese tourists crowded European boutiques, between 2015 and 2018, their purchases within their domestic borders doubled with respect to their expenses abroad. The share of total expense of Chinese consumers is now estimated at 33% of the global figure for luxury goods; particularly in China, sales of
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luxury products increased by 18% at current exchange rates driven more by the increase of the demand than of prices. Several factors contribute to the shifting of purchases to the domestic borders: the government is imposing more controls on the limits for shopping abroad; the price differentials are decreasing even though they still cost 2030% more in China; the demand of a middle class that does not travel abroad is growing. Outlet malls are at their disposal, being more than triplicated over a lustre. Online purchases at full speed The new present and, above all, future consumers have no prejudices whatsoever towards on line shopping, on the contrary, they seem to appreciate it also in case of expensive purchases. The online expense for luxury goods has continued to accelerate in 2018 when compared to physical channels, with an increase by 22%, with respect to 2017, reaching 27 billion euros. The US are on the front row of this market, accounting for about half of on-line sales (44%), though Asia is gaining ground as new growth engine for the channel, followed by Europe. Accessories remain the main goods sold on line, far more than clothing, while the category including make-ups and perfumes, along with the one regarding jewels and watches are both on the rise. «On the one hand, new technologies are enriching the on-line and mobile shopping experience, on the other they are potentially putting at risk the role of physical channels» declared Federica Levato, Bain & Company partner and co-author of the survey
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this segment, also thanks to the success of specialised online platforms. However, what partly surprises, given the high costs, is that hard luxury (watches and jewels) remains the main purchased category of products.
together with Claudia D’Arpizio. «Therefore, brands must rethink their physical channels, modifying and evolving the role of the shop from mere point-of-sale to a point-of-touch, fully using the new technologies to improve the customer experience in the store». Young, pretty and big spenders We are talking about the Y (Millenials) and Z (adolescents) generations that accounted for 100% of the total growth of the luxury market, when compared to 85% in 2017. In order to meet the needs of such young consumers, both in terms of products and communication channels, the world of big maisons is changing its face and strategies. In fact, the adolescents of the Z generation are more “individualist”, more willing to purchase in physical stores (but always requiring a digital experience) and driven
particularly by logos (showing, though, at the same time, a lower loyalty to the brand). The sector is also becoming aware of the various cultural and minority preferences. The “modest-accepted fashion” accounted for about 40% of women’s luxury clothing in 2018, including in this segment both specific clothes meant for customers professing the Islamic religion and other products characterised by modest and decorous lines in their own nature. At the same time, “inclusive” fashion came to account for about 20% of women’s ready made fashion, thanks to a greater offer by manufacturers of single size clothing, meant for curvy or plus size consumers and, more in general, to clothes with larger and more confortable cuts. 2018 proved also positive, especially in Europe, for the market of luxury second hand goods, accounting for more than a half of
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Tax-Free consumption in the European Union. Following a positive 2017, over the first nine months of 2018, Tax Free Shopping in Europe registered a slowing down in sales (-6%) mainly due to the appreciation of Euro over the main currencies, in particular over dollar and the Chinese renminbi. France, showing a counter-trend, is the only European country where, during the first nine months of 2018, when compared to the period in the previous year, tax-free sales registered a positive sign (+1%). However, despite a 2018 characterised by some difficulties, over the last seven years, Tax Free in Europe has represented one of the main growth drivers in the luxury sector, doubling its volume. In conclusion, the forecasts for 2019, according to the Altagamma Consensus 2019, carried out with the contribution of the most important specialised international analysts, confirm a strong +5%: Asia is the market evidencing the fastest growth (+10%) also due to the decrease of duties in China. Follow Japan (+5%) and North America (+4%), this latter especially in the first semester. The perspectives for Europe (+3) are also good as a whole.
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VICENZAORO
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STONE / di Simona Infantolino
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Dall’alto: anello di Roberto Coin in oro rosa con diamanti e madreperla. Collezione Princess Flower. Bracciale in oro giallo con diamanti e malachite della collezione D.Side di Damiani. Manchette di Les Georgettes by Altesse con finitura oro e inserto in pelle intercambiabile.
l calendario fieristico del 2019 aprirà in grande stile con la nuova edizione di VicenzaOro January, in programma dal 18 al 23 gennaio. La manifestazione, organizzata da IEG – Italian Exhibition Group, si propone come trampolino di lancio delle nuove collezioni di gioielleria realizzate dai marchi più noti. Seguendo l’originale layout espositivo, l’alta gioielleria italiana e internazionale sarà ospitata nell’area Icon: Roberto Coin presenterà le nuove versioni della collezione Princess Flower; Damiani amplierà le sue già note linee D.Side, Eden e Belle Epoque; Anna Maria Cammilli sperimenterà inusuali sfumature dell’oro nella collezione Chocolate Brown. Alessio Boschi, Lydia Courteille, Mattia Cielo e Monica Rich Kosann sono invece alcuni tra i brand in scena nella Design Room, dedicata alle creazioni più esclusive e ricercate. Più orientato sul gioiello fashion è il distretto Look: qui l’utilizzo di pietre ed elementi colorati si fonde con metalli preziosi e materiali alternativi. La manifestazione, che
ha subito un recente restyling grafico della brand identity con un nuovo logo arricchito da elementi viola e oro, avrà come fil rouge la problematica della Creatività Sostenibile: tema che sarà anche al centro del convegno di Visio.Next, dei Digital Talks, dei Gem Talks e della presentazione di Trendvision. The calendar of 2019 fairs will open in full style with the new edition of VicenzaOro January, scheduled from January 18 to 23. The event, organised by IEG – Italian Exhibition Group, is the launching pad for new jewellery collections by the most famous brands. Following the original exhibition layout, Italian and international high jewellery will be hosted in the Icon area: Roberto Coin will present the new versions of the Princess Flower collection; Damiani will extend the already well known lines D.Side, Eden and Belle Epoque; Anna Maria Cammilli will experiment with unusual shades of gold in the Chocolate Brown collection. On the other hand, Alessio Boschi, Lydia Courteille, Mattia Cielo and Monica Rich Kosann are some of the brands taking up the
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scene in the Design Room, dedicated to the most exclusive and refined creations. The Look district focuses more on fashion jewellery: here the use of coloured stones and elements blends in with precious metals and alternative materials. The event, which has undergone recent graphic restyling of its brand identity with a new logo enriched by violet and gold elements, will have as its common thread the Sustainable Creativity problems: this theme will be at heart of the Visio.Next conference, the Digital Talks, the Gem Talks and the presentation of Trendvision.
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THE NEW
BASELWORLD / di Simona Infantolino
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In alto: orologio Mademoiselle Privé Camelia Skeleton di Chanel in oro bianco con diamanti, onice e cinturino in satin nero; collier North Wind di Messika in oro bianco e diamanti. A destra: orologio The Empress di Chopard in oro bianco e diamanti con fondo guilloché smaltato rosso.
aselworld reagisce alle difficoltà puntando sulla qualità dell’offerta e su un rinnovato dialogo con gli operatori. Michel LorisMelikoff, nuovo Managing Director della fiera da luglio 2018, ha presentato un nuovo format fieristico concentrando il cuore dello show nella Hall 1. Al suo interno visitatori ed espositori avranno modo di scoprire le migliori creazioni di orologiai indipendenti nell’area Les Atéliers, di visitare la mostra Métiers des Horlogers sull’arte dell’orologeria e di partecipare a momenti di incontro nella nuova Show Plaza allestita con una passerella a 240° e numerosi schermi a LED. Continuando il percorso digital intrapreso nel 2018, la fiera metterà nuovamente a disposizione dei partecipanti il Chatbot, un sistema di comunicazione che permetterà di ricevere direttamente sullo smartphone notizie dagli espositori, i quali potranno, a loro volta, interagire in tempo reale con gli utenti. Infine l’organizzazione ha deciso di instaurare una partnership con alcuni rappresentanti dell’industria alberghiera e della ristorazione per garantire prezzi ragionevoli ai partecipanti (la lista degli hotel partner è consultabile direttamente sul sito della fiera). La risposta di Baselworld agli abbandoni è stata quindi immediata e incisiva tanto da riconfermare, in molti brand svizzeri di orologeria, la fiducia nella fiera che rimane un’importante piattaforma di incontro e scambio per il settore e un appuntamento unico nel suo genere in Europa. Baselworld reacts to the difficulties relying on the quality of its offer and on a renewed dialogue with operators. Michel LorisMelikoff, new Managing Director of the show since July 2018, presented a new exhibition format focusing the core of the fair in Hall 1, where both visitors and exhibitors will have the chance to discover the best creations of independent watchmakers in the Les Atéliers area, to visit the exhibition Métiers
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des Horlogers on the art of watchmaking and to take part to meetings in the new Show Plaza fitted out with a 240° boardwalk and numerous LED screens. Following the digital path started in 2018, the exhibition will again put at the disposal of all its participants the Chatbot, a communication system that will allow to receive directly on the smartphone news from exhibitors that, in turn, will be able to interact in real time with users. Finally, the organisation decided to set a partnership with some representatives of the hotel and catering industries in order to ensure reasonable prices for participants (the list of partner hotels can be accessed directly on the exhibition site). Then, the answer of Baselworld to the desertions has been so immediate and incisive that it confirmed, in many Swiss watchmaking brands, the confidence in the exhibition that remains an important meeting and exchange platform for the sector and a one-of-a-kind event in Europe.
www.tari.it
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MILAN LOVES
BIJOUX / di Serafina Miano
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H Dall’alto: orecchini in ottone, tessuto e cristalli di Le Camille. Bracciale e anello in argento rosato di Nelson Gioielli.
omi, vetrina milanese delle tendenze dal mondo del bijou e dell’accessorio moda, torna a fieramilano dal 25 al 28 gennaio 2019. L’appuntamento si riconferma un’ottima occasione per intercettare nuovi trend del comparto, grazie alla presenza di realtà storiche del bijou Made in Italy, di brand internazionali e di giovani designer del gioiello. Non mancheranno le due aree di Homi Sperimenta, dedicate a realtà emergenti, alle sperimentazioni e alla ricerca nel mondo fashion e bijoux. Il programma di quest’anno prevede anche talk, workshop, l’appuntamento con Tuttepazzeperibijoux (spazio dedicato a gioielli di nicchia che si contraddistinguono per la loro originalità) e sfilate che animeranno il padiglione 3 con un mix & match di bijoux e accessori moda.
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Homi, the Milan showcase for trends in the world of bijoux and accessories, will be back in Fieramilano from January 25 to 28, 2019. An appointment which will once again be a great opportunity to tune into new trends, thanks to the presence of the historic Made in Italy bijou trade, international brands and young jewellery designers. There will also be the two areas of Homi Sperimenta, dedicated to emerging makers, to experimentation and research in the world of fashion and bijoux. This year’s programme also calls for talks, workshops, the appointment with Tuttepazzeperibijoux (a space dedicated to outstandingly original niche jewellery) and catwalks which will animate pavilion 3 with a mix & match of bijoux and fashion accessories.
IL 2019 APRE CON IL PIU’ GRANDE EVENTO DEDICATO AL MARKETING B2B
MARKETING CONFERENCE 2019
IL FUTURO E L’INNOVAZIONE DEL MARKETING B2B SAVE THE DATE 13 FEBBRAIO 2019 AUDITORIUM GIO’ PONTI, ASSOLOMBARDA - MILANO seguici su
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INSIDE JEWELRY
INFORMATION
AND ETHICAL
CHOICES
/ di Michela Ferraro-Cuda MBA, Course Director MA Luxury Jewellery Management, Birmingham City University
Un diamante tagliato. Il settore delle gemme e dei preziosi ha un enorme impatto sulla vita delle persone e sull’ambiente.
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er molti anni, il settore dell’alta gioielleria ha semplicemente ignorato (o forse, a volte, finto di ignorare) gli abusi e lo sfruttamento che potrebbero celarsi dietro la disponibilità di metalli e pietre preziose. La lunga filiera delle materie prime preziose e una mancanza di trasparenza tendono spesso a complicare l’identificazione dell’origine esatta dei materiali: in qualche modo, sembra che si preferisca mantenere incerta questa origine, godendo solo del risultato della lavorazione. Sembra chiaro che, al di là dei codici di condotta, etici e di responsabilità, e delle aziende che li hanno adottati, manchi una reale cultura dei valori e la consapevolezza della loro importanza per il settore. Una ricerca ha dimostrato come la percezione del lusso non sembri innescare nei consumatori la preoccupazione etica legata invece a beni di consumo come il caffè o il cioccolato. Pertanto, è possibile che gli stessi consumatori non siano interessati a sapere da dove provengano gli accessori di lusso che indossano, ma magari preferiscano acquistare caffè o cioccolato equosolidale (fair-trade). Se i consumatori percepiscono erroneamente una separazione tra etica e industria, non capiranno che il valore è creato da un processo che comprende entrambe. Alla base di queste preferenze sembra esserci non solo una mancanza di informazione sulle scelte etiche, ma anche la convinzione che una certificazione etica degli accessori non dovrebbe giustificarne l’aumento del prezzo, trattandosi di prodotti già molto costosi. Il quadro descritto illustra come il settore orafo abbia bisogno di sensibilizzare i consumatori sull’importanza di un codice etico responsabile, laddove non sia stato ancora considerato, perché questo settore è uno di quelli con il maggiore impatto sulle persone e sull’ambiente. Adottare una CSR (Corporate Social Responsibility) dettagliata non è sufficiente se ai clienti non arriva poi un messaggio chiaro sulle pratiche coinvolte e su come queste aumentino il valore dei loro acquisti. Gli imprenditori orafi oggi più che mai devono concentrarsi su una vision e una strategia che contemplino l’importanza di attenersi a valori etici e responsabili. Ragione per cui il settore ha bisogno di forti impulsi, in grado di migliorare e promuovere una cultura orafa responsabile, etica e sostenibile, con una particolare attenzione alla percezione dei clienti. Se non viene passato un messaggio corretto e informato, i clienti continueranno a essere spinti da reazioni emotive, come successe dopo il film Diamanti di sangue, che suscitò un notevole aumento dell’interesse nell’origine delle materie prime. Ma per poter informare adeguatamente i suoi clienti, il settore orafo è da parte sua consapevole e informato in modo corretto?
L’ORAFO
The fine jewellery business for many years has just ignored (and perhaps sometimes has pretended to ignore) the unfair and exploitable activities that could be behind the availability of precious metals and gemstones. The long supply chain of precious materials and often the lack of the transparency make complicated to exactly trace the origin. Somehow it seems that a disjointed perception prefers to keep hidden the source and enjoying just the result of this process. It appears clear that beyond the existing code of conducts, and the companies that have adopted them, it is missing a culture of values and how these can actually become important to the industry. A research demonstrated how the perception of luxury, from consumers’ perspective, seems not triggering the ethical concern as much as commodity goods do, such as coffee or chocolate. So, it could happen they have no interest to know from where luxury accessories they use come, but their choice when it comes to choose coffee or chocolate is ethical. If the consumers wrongly perceive a separation between ethics and business, they will miss how the value is created with a process that include both. It appears that not just the lack of information on ethical choices is at the base of these preferences, but also that ethical luxury accessories should not justify higher prices for already very expensive products. The above introduces how Jewellery industry is in need to increase awareness of the importance of understanding and adopting responsible code of conducts, where have not been considered yet, because this industry is amongst those that have a biggest impact on people and the environment. Adopting a detailed CSR (Corporate Social Responsibility) is not enough if there is not a clear message to the clients about the practices involved and how these improve the value of their purchases. Management in Jewellery industry must be, more than ever about Vision and Strategy that contemplate the importance of Ethical and Responsible Values. Reason why this industry requires strong Leadership that can improve and promote a Responsible, Sustainable and Ethical Jewellery culture with a particularly focus on customer perception. If we do not pass a correct and informed message, customers will be just driven by emotional responses, such as happened after the movie ‘Blood Diamond’, which has largely contributed to raise a concern on raw materials’ sources. Is the Jewellery industry firstly correctly informed to properly educate its customers?
michela.ferraro-cuda@bcu.ac.uk
ITALIANO
26TH INTERNATIONAL FAIR OF AMBER, JEWELLERY & GEMSTONES 20–23 MARCH 2019 GDAŃSK, POLAND
jewellery by A2 JEWELLERY
www.amberif.pl
▌AMBERMART 2019 20TH International Amber Fair 29–31 AUGUST www.ambermart.pl
exhibition & convention centre
JUNE Hong Kong Jewellery & Gem Fair
26,000+
2,000+
70,000+
Buyers
exhibitors from 41 countries and regions
square metres of exhibition space
Signature Features:
The CORE Pavilion, launched in June 2017, will feature established fine jewellery companies that have supported the Jewellery & Gem Fairs in Hong Kong over the years. They consider Hong Kong as the platform from which they grow their businesses and launch their collections. In the process, they have helped raise the city’s global profile as an industry powerhouse. Located in Hall 1CE, the CORE Pavilion is a must-visit for buyers in search of the world-class jewellery products and excellent service that Hong Kong is known for.
The Fine Design Pavilion / Fine Gem Pavilion will gather renowned jewellery and gemstone specialists from around the world. Be ready to see up close some of the world’s finest jewellery collections, top-quality loose diamonds, rare coloured gemstones, lustrous pearls, invaluable antique and estate jewellery pieces, and other exclusive one-offs.
Theme Pavilions
Group Pavilions
Antique & Vintage Jewellery
Antwerp Brazil Colombia Germany Hong Kong Indian Diamond Association (HKIDA) India International Colored Gemstone Association (ICA) Israel Italy Japan Korea Mainland China Singapore Sri Lanka Taiwan Region Thailand The United States Turkey
Coral Pavilion CORE Pavilion Designer Arena Diamond Pavilion Fashion Jewellery Pavilion Fei Cui Gallery Fine Design Pavilion & Fine Gem Pavilion Fine Jewellery Pavilion Gemstone Pavilion Jewellery Accessories, Packaging, Tools & Equipment Pavilion Mounting Jewellery Pearl Pavilion Silver Jewellery Pavilion Stainless Steel Jewellery Pavilion
Hong Kong Convention & Exhibition Centre
Antique & Vintage Jewellery
Fine Design Pavilion, Fine Gem Pavilion, Fei Cui Gallery
Grand Foyer
Grand Hall
Silver Jewellery, Stainless Steel Jewellery, Fashion Jewellery
Gemstones Hall 5E
Halls 5B & 5C
Diamonds
Halls 5F & 5G
Pearls, Corals, Jewellery Accessories
Halls 3B, 3C, 3D & 3E
Mountings
Gemstones, Packaging, Tools & Equipment
Halls 3F & 3G
Hall 3 Concourse
Fine Jewellery, Designer Arena Halls 1A, 1B, 1C, 1D & 1E
Convention Hall
CORE Pavilion
Halls 1C, 1D & 1E
Harbour Road Entrance
Expo Drive Entrance
Information as of Nov 2018
ASIA’S NUMBER ONE Mid-year Jewellery Event
JUNE
Hong Kong Jewellery & Gem Fair
20 – 23. 6. 2019
Hong Kong Convention & Exhibition Centre
UBM Asia Ltd T +852 2516 1677 / 2585 6179 F +852 3749 7319 E salesjgf-hk@ubm.com
http://Exhibitions.JewelleryNet.com/6JG www.JewelleryNet.com
INSIDE JEWELRY
SANTA FE SYMPOSIUM
LA MAGIA
DELLA SCIENZA / di Valerio Faccenda
118
C
ome ogni anno, la città di Albuquerque (New Mexico) ha ospitato il Simposio di Santa Fe sulla tecnologia di fabbricazione dei gioielli. 170 i partecipanti internazionali, con un aumento delle iscrizioni da Cina e India; 8 le presenze dall’Italia (gruppi Progold e Legor, Mattioli di Torino e Stilnovo di San Salvatore Monferrato). Nonostante gli aspetti più scientifici della produzione orafa possano risultare di poco interesse per alcuni (tra le grandi maison figurava solo Tiffany & Co., che partecipa dalla prima edizione), un’approfondita conoscenza degli aspetti metallurgici, del comportamento dei materiali e delle nuove tecnologie non può che portare a un miglioramento della qualità del prodotto. Solo per fare un esempio: i trattamenti termici sistematici per aumentare la durezza della lega e conseguentemente per migliorarne la resistenza all’usura, adottati per primi da un noto marchio francese, hanno avuto un notevole successo commerciale. E questa non è certo magia: solo metallurgia! Sull’argomento Eddie Bell, il fondatore del Simposio, ha osservato che, a fronte di una riduzione del numero di aziende orafe presenti (molte delle quali, peraltro, sono anche uscite dal business del gioiello), si sta confermando una crescita del numero di piccole aziende e designer del gioiello che hanno invece capito l’importanza delle conoscenze tecniche nel loro lavoro. Con l’evoluzione del settore e delle tecnologie utilizzate, anche il Simposio ha rinnovato, negli ultimi anni, i propri focus: imperdibili le lezioni di metallurgia di Chris Corti del World Gold Council che quest’anno ha discusso di come la solidificazione e le lavorazioni meccaniche condizionino la microstruttura delle leghe. Corti ha inoltre approfondito l’analisi metallurgica dei reclami dei consumatori relativi a problemi riscontrati sul prodotto secondo i dati raccolti dalla Worshipful Company of Goldsmiths: si tratta di problemi comuni a diversi produttori, tutti metallurgicamente risolvibili, che, se accuratamente considerati, possono portare a un
L’ORAFO
significativo miglioramento del prodotto. Si è poi discusso di gioielli e tecniche di lavorazione antiche come spunto per nuove idee: tra le ipotesi più interessanti quella che vede la creazione del niello non più con il piombo (il cui uso in gioielleria è stato altamente limitato dalla Commissione Europea) ma con lo stagno. In scaletta anche i metodi di riparazione e recupero di gemme scheggiate o usurate: su iniziativa della Birmingham City University School of Jewellery, i moderni metodi di rendering e prototipazione sono stati messi a disposizione delle case di assicurazioni per ricreare gioielli persi o rubati. Queste moderne tecniche vengono insegnate sempre più frequentemente nelle scuole orafe a fianco delle tecniche tradizionali per fornire agli studenti una preparazione più completa, oramai indispensabile. Tra passato e futuro, i dibattiti del Simposio hanno viaggiato nel tempo dall’antica lavorazione a cera persa, passando per la metallurgia delle polveri, il colore in gioielleria e l’uso della tomografia computerizzata a raggi x (che permette in breve tempo l’analisi e la classificazione dei materiali), per poi approdare all’impatto dell’industria 4.0 sul mondo orafo, un cambiamento che sta inevitabilmente coinvolgendo le grandi industrie ma a cui dovranno adattarsi anche i piccoli laboratori. Come ogni anno l’appuntamento con il Santa Fe Symposium si è riconfermato come un calderone ricco di spunti e argomenti interessanti che riguardano il settore e come un’occasione davvero unica per stabilire nuovi contatti tra gli operatori. Se si guarda ai suoi oltre trenta anni di vita, ci si rende conto che gli atti regolarmente pubblicati dagli organizzatori coprono tutti i temi di maggiore interesse per l’industria orafa, della quale il Simposio ha senza dubbio permesso un sostanziale, continuo miglioramento qualitativo. English translation: see page 122
ITALIANO
INSIDE JEWELRY
JEWELRY & GEMS
IN HONG KONG / di Simona Infantolino
120
In alto: bracciale in argento 925 di Martini Italy. A destra: un momento della scorsa edizione della fiera. In basso, a destra: anelli in oro bianco e diamanti della collezione Nodo d’amore di Bibigì.
T
erzo appuntamento dell’anno con la gioielleria dopo VicenzaOro e Inhorgenta, l’Hong Kong International Jewellery Show inaugurerà la sua 36esima edizione all’Hong Kong Convention and Exhibition Centre (HKCEC) dal 28 febbraio al 4 marzo 2019. Come ogni anno, in contemporanea si svolgerà anche l’Hong Kong International Diamond, Gem and Pearl Show dedicato alle pietre preziose (presso l’AsiaWorld-Expo, dal 26 febbraio al 2 marzo 2019). Insieme alle ormai consolidate Hall of Extraordinary e Hall of Fame, sedi espositive di grandi nomi della gioielleria internazionale, la fiera presenterà la Avenue of Jewellery Creators e la nuova area tematica Amber Jewellery, che raccoglierà i più significativi gioielli con ambra da Corea, Italia, Lituania, Polonia e Stati Uniti. Tra le novità di quest’anno figurerà anche il padiglione T-GOLD+METS presentato da Italian Exhibition Group e Hong Kong Jewellery & Jade Manufacturers Association, che ospiterà le ultime novità in fatto di macchinari, utensili e tecnologie per il settore della gioielleria e dell’orologeria.
Arricchiranno la proposta espositiva le aree World of Glamour (con le migliori creazioni dei gioiellieri di Hong Kong), Hall of Time (dedicata all’orologeria di lusso) e IT Solutions for Jewellery (focalizzata sulle ultime tecnologie per l’industria orologiera). Attesissima, come sempre, l’Hong Kong Jewellery Design Competition, giunta alla sua ventesima edizione, che quest’anno seguirà il tema Be Connected, Be United. I vincitori del concorso vedranno le loro opere esposte durante tutto il periodo della fiera. The Hong Kong International Jewellery Show - third appointment this year with jewellery after VicenzaOro and Inhorgenta - will open its 36th edition at the Hong Kong Convention and Exhibition Centre (HKCEC), from February 28 to March 4, 2019. As happens every year, the Hong Kong International Diamond, Gem and Pearl Show, dedicated to precious stones, will be held simultaneously (at AsiaWorld-Expo, from February 26 to March 2, 2019). Along with such consolidated events as the Hall of Extraordinary and Hall of Fame, venues for the big names of international jewellery, the show will present the Avenue of Jewellery Creators and the new theme area Amber Jewellery, putting together the most significant amber jewellery from Korea, Italy, Lithuania, Poland and the United States. Novelties this year will also include the T-GOLD+METS pavilion, presented by Italian
L’ORAFO
ITALIANO
Exhibition Group and Hong Kong Jewellery & Jade Manufacturers Association, hosting the latest in machinery, tools and technology for the jewellery and watchmaking industry. An extra touch will be added by areas dedicated to World of Glamour (with the creations of Hong Kong jewellers), Hall of Time (dedicated to luxury watches) and IT Solutions for Jewellery (focusing on the latest technologies for the watchmaking industry). We can look forward to the Hong Kong Jewellery Design Competition, now in its twentieth edition, which this year will follow the theme Be Connected, Be United. Works by the winners of the competition will be on display throughout the show.
CORSI I.G.I. CALENDARIO 2019 1 ‐ Corso Analisi Qualitativa e Valutazione del Diamante ‐ Corso Base 5gg € 775,00** 14/18 Gen. 4/8 Feb. 4/8 Mar. 6/10 Mag. 16/20 Sett. Roma Ascoli Piceno Marcianise (Ce) Cavalese (Tn) Cavalese (Tn) 25/29 Gen. 18/22 Feb. 18/22 Mar. 24/28 Giu. 4/8 Ott. Trecastagni (CT) Cavalese (Tn) Roma Marcianise (Ce) Trecastagni (Ct)
16/20 Sett. Ascoli Piceno 21/25 Ott. Marcianise (Ce)
2 ‐ Corso Analisi Qualitativa e Valutazione del Diamante ‐ Corso Specializzazione 5gg € 775,00** 18/22 Febb. 18/22 Mar. 10/14 Giu. 7/11 Ott. 4/8 Nov. Ascoli Piceno Marcianise (Ce) Roma Ascoli Piceno Marcianise (Ce) 22/26 Febb. 13/17 Mag. 23/27 Sett. 18/22 Ott. Trecastagni (Ct) Cavalese (Tn) Cavalese (Tn) Trecastagni (Ct) 3 ‐ Corso Classificazione e Valutazione del Diamante Grezzo ‐ 7gg € 1.330,00** 3/9 Mag. 6/14 Giu. 14/20 Ott. 3/9 Nov. Trecastagni (Ct) Marcianise (Ce) Roma Cavalese (Tn) 4 ‐ Corso Identificazione delle Gemme di Colore ‐ 5gg € 775,00** 11/15 Mar. 18/22 Mar. 14/18 Ott. 4/8 Febb. Marcianise (Ce) Ascoli Piceno Cavalese (Tn) Cavalese (Tn) 4/8 Febb. 15/19 Mar. 3/7 Giu. 4/8 Nov. Roma Trecastagni (Ct) Cavalese (Tn) Trecastagni (Ct) 5 ‐ Corso Riconoscimento del Sintetico, delle Imitazioni e dei Trattamenti ‐ 5gg € 775,00** 18/22 Febb. 13/17 Mag. 1/5 Lug. 15/19 Nov. Marcianise (Ce) Ascoli Piceno Cavalese (Tn) Trecastagni (Ct) 19/23 Apr. 20/24 Mag. 11/15 Nov. Trecastagni (Ct) Roma Cavalese (Tn) 6 ‐ Corso Analisi Qualitativa e Valutazione delle Gemme di Colore ‐ 3gg € 465,00** 9/11 Febb. 17/19 Mag. 8/10 Lug. Roma Trecastagni (Ct) Cavalese (Tn) 17/19 Apr. 3/5 Giu. 18/20 Nov. Marcianise (Ce) Ascoli Piceno Cavalese (Tn) 7 ‐ Corso Analisi Qualitativa e Valutazione delle Perle ‐ 5gg € 775,00** 7/11 Gen. 8/12 Apr. 7/11 Giu. 29 Nov./3 Dic. Marcianise (Ce) Cavalese (Tn) Trecastagni (Ct) Trecastagni (Ct) 8/12 Apr. 20/24 Mag. 18/22 Nov. Roma Ascoli Piceno Marcianise (Ce) 8 ‐ Corso Approfondimento Pratico del Diamante ‐ 5gg € 775,00** 21/25 Giu. Trecastagni (Ct) 7/11 Ott. Roma 9 ‐ Corso Approfondimento Pratico Gemme di Colore ‐ Sintetico ‐ 5gg € 775,00** 12/16 Lug. Trecastagni (Ct) 11/15 Nov. Roma 10 ‐ Corso Approfondimento Pratico Perle ‐ 1g € 160,00** Esame Scritto 4 Dic. Trecastagni (CT) 8A ‐ Esame Scritto e Pratico Diamante ‐ 1g € 160,00** 26 Giu. Trecastagni (CT) 12 Ott. Roma 9A ‐ Esame Scritto e Pratico Gemme di Colore e Sintetico ‐ 1g € 160,00** 17 Lug. Trecastagni (CT) 16 Nov. Roma 11 ‐ Approfondimento Materiali Organici ‐ 2gg € 310,00** 8/10 Apr. Marcianise (Ce) 13/15 Sett. Trecastagni (Ct)
4/6 Nov. Roma
Corso Taglio e Sfaccettatura delle Pietre di Colore ‐ Corso Base 5gg € 600,00 +IVA 22/26 Lug. Cavalese (TN) 25/29 Nov. Cavalese (TN) Corso Taglio e Sfaccettatura delle Pietre di Colore ‐ Corso di Specializzazione 5gg € 600,00 +IVA 29 Lug./2 Ago. Cavalese (TN) 2/6 Dic. Cavalese (TN)
GENNAIO•FEBBRAIO 2019
ENGLISH
TEXT A precious ZODIAC See Page 33 After taking stock of the year just gone, it is now time to look ahead, trying to guess what 2019 has in store for us. Every year, astrology gives us a hand by analysing planets and stars, which influence the trends of zodiacal signs with their positions. Well, according to astrologers, 2019 will be a happy year for Sagittarius, which will be positively influenced by Jupiter: it’s time to put yourself out there! The largest planet in the solar system, traditionally associated with good fortune, luck and prosperity, will also support the signs of Leo, Libra and Aquarius; with this beneficial influence, they will have the opportunity to achieve their projects. Also because of Jupiter – or rather its opposition, in this case – the new year will be under the weather for Gemini and especially for Cancer, which will also have Saturn in opposition and experience plenty of highs and lows. All other signs will remain somewhere in between and have the opportunity to step up their game thanks to the positive influence of Mars (Aries), Uranus (Taurus) and the protection of Saturn (Pisces and Capricorn). Finally, there are Virgo and Scorpio; for both of them, there could be changes in the workplace.
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Tamara Comolli CASUAL LUXURY See Page 41 She realized her first collection when she was only 17 and, since then, Tamara Comolli has never stopped to create wonderful jewels rich in gems and colours that, not by chance - for a person born in Germany, but raised in Spain, France and Gibraltar reminds fully Mediterranean atmospheres and hues. Since her debut, she has been pursuing success and now the brand can boast seven monobrand stores and is sold in 120 jewelleries throughout Europe, United States and China. «I’m not from a family of jewellers and my father, not seeing any serious economic perspective in the precious trades, wanted me to study economics. However, I have always known that in life I would create jewels» Tamara Comolli recalls with a smile. Her main source of inspiration has always been represented by stones, for which, since she was a child, she has had a passion that has not faded over the years. «The incredible variety of colours and hues within a same “family” is what I have always been fascinated by in gems. Just like human beings, each stone is different from the others and can give unique emotions that also change according to the other stones or materials it is combined with». Tamara Comolli has learned in the field everything she needed to know about coloured gems, expanding on her knowledge with experts in the sector and visiting the mines and the trade exhibitions throughout the world: her jewels are the fruit of a big curiosity, of a maniacal attention for details and an innate creativity combined, though, with a high practicality. «I want to create beautiful jewels that can last over time but can be worn in any occasion no matter how precious they are. My clients are women confident about themselves and their taste, recognising and appreciating quality and exclusiveness with no need of flaunting luxury as such. My jewels are sophisticated but also easy, always characterised by a touch of lightheartedness and naturalness». It is this same casual luxury that made her fall in love with Forte dei Marmi where, last summer, she opened her first Italian monobrand store: «When I saw Forte dei Marmi it was love at first sight: I acted on impulse, without marketing researches: I immediately thought that those Mediterranean colours, that relaxed and sophisticated atmosphere, that taste for beauty were perfect for my jewels. And I wasn’t wrong! After all, I have always loved Italy: seeing such love reciprocated is a great joy to me. And I don’t exclude new openings in your country!».
L’ORAFO
ITALIANO
ENGLISH TEST
GEM TRACEABILITY AND CSR See Page 96
We had the chance to discuss on the matter of traceability more than once on these pages: for example in issues 09 and 10-11 in 2017, or in issue 03-04 in 2018. You should, may be, read carefully the online issue of the magazine, well focusing on the subject. This because you must be aware of the fact that millennials are breathing down your neck for both diamonds and coloured stones. And, based on the latest surveys, estimates and market researches, those same millenials will never buy a stone from you, whether set or loose, unless you show off the subject through and through. That is: provenience, fairness-sustainability and ethicality of the whole purchasing supply chain, including all the paraphernalia of CSR (Corporate Social Responsibility, for those not familiar with the acronym). Well, let’s see what is new on the subject. The Okavango Diamond Company (ODC), a miniature Diamond Trading Company 100% owned by the Government of Botswana, dealing with the introduction on the market of 500 million dollars of rough diamonds a year, that is 15% of the production of Debswana (participated by De Beers and the Government of Botswana) signed an agreement with GIA for the implementation of a pilot project meant for tracing stones of such provenience. The project, that was given the acronym M2M and about which, so far, we do not know many details, will allow the consumer to access - through the combination of mobile apps and “smart card” technology - all identification data both of the diamond labelled Botswana and its path, from the moment when this same diamond peeps out among the brushwood of the savannah until it ends in the coffre-à-bijoux of the current lucky lady (or gentleman?). There is no reason to doubt that GIA is acting seriously - also given the thousand rough “Tswana” stones examined as needed - and that everything will not end in a positive way. This will represent an important step forward in the traceability of diamonds. The Gübelin Gem Lab, a well-known gemmological laboratory located in Lucerna, has announced - in partnership with Everledger - well-known supplier of advanced technology in the IT field - the launch, during the Tucson Exhibition to be held in February 2019, of its own Provenance Proof Blockchain System (that is system with a blockchain meant for the provenience proof) for the tracing of coloured gems. Also here, those who will request it and will take advantage of smartphone technologies will be offered the possibility to access the showing off of all the passages concerning the journey of the involved gem. With a small detail: the disclosed passages are those preceding the applicant, but not the subsequent ones. Another interesting detail: the system can be accessed independently of the services offered by the Gübelin Laboratory or Everledger and some “field tests” are currently being accomplished, in partnership with not well specified “primary mine of emeralds, big diamond-cutting laboratory and jewellery brands on a global level”. And given the results of the “Paternity Test” performed by means of the stone DNA inserted under the form of nanoparticles, we are only left to say, “Let’s hope we’ll have it right this time!”. The Colombian government brought to the table of the traceability of those emeralds extracted in the country no less than 30 million of big dollars for a five-year project called “Mineral Digital Fingerprint”. Here is how it works: given that any mineral substance bears a “fingerprint” – that is its own specific geochemical DNA – strictly connected to the peculiar conditions, in physical and chemical terms, of the geological environment where it formed, in a specific phase of the wider evolution process (on geological level) of our planet; given that the combined action of the Colombian Minister for Mines and Energy, the Colombian Geological Service and the Colombian National University will inevitably result in the mapping of such DNA, with a direct reference to the places of provenience of a specific gem: the tracing will be ensured. With the obvious support of an accredited laboratory, of a database of fingerprints of the involved mineral-gem, along with a document certifying its origin. No mention is made of the involved minerals-gems, but you will not find it difficult to imagine which they could be, in Colombia. We are left with a sad consideration: also in Italy there existed a trading association (Assogemme, just to not quote any name) that, some time ago, had been a pioneer in following the path of traceability of coloured gems, and the latest solutions that have been proposed have much in common with what prefigured back then. Much in common, apart from 30 nice millions. And you know, c’est l’argent qui fait la guerre!
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ENGLISH TEXT
Santa Fe Symposium THE MAGIC OF SCIENCE See Page 118
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L’ORAFO
Like every year, the city of Albuquerque (New Mexico) hosted the Santa Fe Symposium on the manufacturing technology of jewels. The international participants were 170, with an increase in the number of registrations from China and India; 8 companies from Italy (Progold and Legor groups, Mattioli from Turin and Stilnovo of San Salvatore Monferrato). Despite the fact that the most scientific aspects of goldsmith production can be little interesting for some (among the great maisons only Tiffany & Co was present, after attending the exhibition since its first edition) a deep knowledge of the metallurgic aspects, of the material behaviour and of the new technologies can only result in an improvement in the quality of the product. Just to make an example: the systematic thermal treatments to increase the hardness of the alloy and, as a consequence, to improve its wear resistance, first adopted by a well-known French brand, had a remarkable commercial success. And this is certainly no magic: just metallurgy! Eddie Bell, founder of the Symposium, remarked on the subject that, against a decrease in the number of goldsmith companies attending the event (most of them, though, also left the jewel business) we should note the confirmation of the increase in the number of the small jewel companies and designers that, instead, have understood the importance of technical knowledge in our work. With the evolution of the sector and of the employed technologies, also the Symposium has renovated, over the last few years, its focuses. The lessons on metallurgy by Chris Corti of the World Gold Council that, this year, has discussed on how the solidification and the mechanical workings influence the microstructure of alloys, remain unmissable. Moreover, Corti has further expanded the metallurgic analysis of consumers’ claims connected to issues evidenced on the product according to data collected by the Worshipful Company of Goldsmiths: they are common problems experienced by various manufacturers, that can be all metallurgically solved and that, if carefully considered, can lead to a remarkable improvement of the product. Then, they discussed of ancient jewels and working techniques as a hint for new ideas: among the most interesting hypotheses we should mention the creation of the niello no longer with lead (whose use in jewellery has been strongly restricted by the European Commission) but with tin. The agenda also includes methods for repairing and recovering chipped or worn gems: upon the initiative of the Birmingham City University School of Jewellery, the modern methods of rendering and prototyping have been made available to insurance companies to recreate jewels that have been lost or stolen. Such modern techniques are increasingly taught in goldsmith schools along with the traditional ones to provide the students with a more comprehensive training, now indispensable. Between past and future, the discussions at the Symposium travelled in time from the ancient lost wax working, to powder metallurgy, colour in jewellery and the use of x ray computerised tomography (allowing a short time analysis and classification of materials), to the impact of 4.0 industry on the goldsmith sector, a change that is inevitably involving the big industries but to which also small laboratories will have to adapt. Like every year, the appointment with the Santa Fe Symposium confirmed as a crucible rich in hints and interesting topics concerning the sector and as a really unique occasion to build new contacts among the operators. Looking at its over thirty years of activity, we realise that the acts, regularly published by the organisers, cover all the most interesting issues for the goldsmith industry that, thanks to the Symposium, could obtain a continuous quality improvement.
ITALIANO
NOMI
2JEWELS 80 ALESSIA COSTA GIOIELLI 46 ALESSIO BOSCHI
56
ALEXANDER MCQUEEN 69 AMEN
68
AMORE&BACI
79
ANTONINI 58 ARTECORA ARTLINEA
79
61
AZHAR
69, 76
BABY CHIBI
76
BARBARA BIFFOLI
46
BASELWORLD
93, 108
BIBIGÌ
120
BOTTEGA VENETA
74
BRACCIALINI
72-74, 80
BRONZALLURE MILANO 86 BROSWAY BRUMANI
78
46
BUDDHA TO BUDDHA
78
CHANEL
35, 68, 108
CHANTECLER
61
CHOPARD 108 COMO GIOIELLI
69
CORBELLA
62-63
CRIERI 31
CITATI DOODLE
79
MORI E PUPE
82
ERDEM
25
MOUSSON
37
ETRO
74
NANIS
57
FALCINELLI ITALY
59
NELSON GIOIELLI
21, 82, 112
FOREVER UNIQUE
60
NICHOLAS KIRKWOOD
68
FOSSIL
78
NIVOLA
29
FUTUROREMOTO
35
NOWAY
69, 82
OPS!OBJECT
80
GIMET
88
GOVONI GIOIELLI
60
OTTAVIANI 68
GUCCI
25
PASQUALE BRUNI
58
HOMI
112
PIAGET
47
POMELLATO
53, 98
PRADA
69
ROBERTO COIN
34, 48, 106
ROSAS 1945
51-53
ROSATO
35
SAINT LAURENT
21
SANJAY KASLIWAL
22
SANTA FE SYMPOSIUM
118
SEIKO
47
SHEILA CUNHA
68
SICIS
37
SILVANA EDITORIALE
62-63
HONG KONG INTERNATIONAL JEWELLERY SHOW 120 IEG
92, 106
INSPIRATION JEWELS 56 ISABEL MARANT
74
JOHANNA ORTIZ
22
KIDULT 80 KULTO
76
LE CAMILLE
112
LE PETIT STORY
80
LEBOLE GIOIELLI
68, 82
LES GEORGETTES BY ALTESSE 106 LOTUS
76
LUCA CARATI
30
LUISA BECCARIA
68
MAGERIT 36
DAMELISE
28
DAMÌ GIOIELLI
37
MALONE SOULIERS X EMANUEL UNGARO 69
DAMIANI
47, 93, 106
MARTINI ITALY
120
DANSE LENTE
20
MASERA DESIGN
79
DAVID WEBB
34
MASSIMO RAITERI
26
DE BEERS 94
MATTIOLI
52, 59
DE GRISOGONO
25, 46, 48
MERÙ 48
21, 22
MESSIKA 108
DIOR
DODO 36
MORELLATO
L’ORAFO
78
ITALIANO
SKULLSHIT 78 SMARTEEZ 69 SUSI DI RE
74
SWAROVSKI
36, 80
TAMARA COMOLLI
21, 41-43
THAIS BERNARDES
79
THOMAS SABO
76, 85
UNOAERRE 80 VACHERON CONSTANTIN
47, 48
VAN CLEEF & ARPELS
34
VICENZAORO
106
WORLD DIAMOND GROUP 57
CEN TRIAM O INSIEM E I M ERCATI ST R ATEGICI
TEHERAN