L'Orafo Italiano 2012 07/08

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In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

L’ORAFO ITALIANO 7/8 2012

€ 5,00

ANNO LXVI LUGLIO-AGOSTO 2012

€ 5,00

I consumatori giudicano le pubblicità orafe 2011 Consumers judge 2011 jewellery adverts Italia: in calo la domanda interna

Ititoli

Orologi e gioielli: un’estate tutta da assaporare Watches and jewels: a summer full of taste











EDITORIALE EDITORIAL

EVASIONE FISCALE: LA CILIEGINA SULLA TORTA TAX EVASION: THE ICING ON THE CAKE by Marina Morini

■ C’è poco da girarci intorno: l’industria orafa - soprattutto le piccole e medie imprese - e il dettaglio orafo sono in grande difficoltà, il mercato interno è fermo e, ciliegina sulla torta, facciamo pochissimo per ottenere la benevolenza - e non parliamo della simpatia - da parte del pubblico dei consumatori, oggi in gravi difficoltà economiche a causa della situazione che ben conosciamo e pochissimo disponibile a piangere sui “poveri” gioiellieri. Dire che “non bisogna criminalizzare tutta la categoria” è come dichiarare che “la categoria è composta sostanzialmente da gente onesta”. Purtroppo, le “poche mele marce” provocano un danno incalcolabile a tutto il settore, economico e d’immagine, in Italia e

all’estero. Un esempio? Sempre più spesso, in particolare in questo periodo di vacche magre ma di evasori grassissimi, televisioni e quotidiani, di tutte le parti politiche, escono con titoli sarcastici, come quello del quotidiano “Libero” (31/05/2012) certamente non avverso alla classe imprenditoriale: “Poveri gioiellieri, guadagnano appena 17mila euro”. E non possiamo neanche consolarci con il fatto che siamo in buona, e numerosa, compagnia, con pellicciai, ristoratori, venditori d’auto, agenzie viaggi, ecc. Il settore orafo, nel bene e nel male, fa titolo e notizia, e fa specie sapere che un lavoratore dipendente medio dichiara circa 20mila euro l’anno. Al di là di qualsiasi considerazione, qualcosa non torna. Ed è inutile fare gli offesi: il settore tutto deve contribuire a debellare un malcostume nazionale. ■ There's no getting around it: the jewellery industry - especially small and mediumsized enterprises and je-

wellery retailers are in great difficulty, the domestic market is stationary and, as the icing on the cake, we do very little to gain the understanding – let alone the approval – of the consuming public, now in serious financial difficulties because of the well-known crisis and very little available to sympathise with “poor” jewellers. Saying that “we should not criminalise the whole category” is a truism, like saying that “the category is essentially made up of honest people”. Unfortunately, “the few rotten apples” cause incalculable damage to our industry, economy and image, in Italy and abroad. An example? More and more frequently, especially in these lean times with very fat tax evaders, television and newspapers of all political parties are coming up with sarcastic headlines: “Poor jewellers, they earn just 17 thousand euros” said Libero (31/05/2012), an Italian newspaper that is certainly not against the entrepreneurial class. And we cannot even console ourselves thinking that we are in good company, with fur traders, restaurant owners, car dealers, travel agencies, etc. For better or for worse, the jewellery sector captures the headlines and the news, and it is surprising to know that an average employee declares an income of about 20 thousand euro per year. Beyond any consideration, something just doesn't add up. And it’s useless to get into a huff: the whole sector should help eradicate a national malpractice.

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SUMMARY In copertina Cover Ititoli

Anelli Diamond XL, trilogy e riviera a 5 diamanti, in oro bianco e diamanti naturali.

Diamond XL, trilogy and 5 diamond-rivière rings, in white gold with natural diamonds. Artwork and photo by Close up Studios

Contatti

Contacts Tel. +39 0131 942323 Fax +39 0131 947474 mail@ititoli.com www.ititoli.com

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lusso e dintorni/luxury & more

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zoom Orologi e gioielli: un’estate tutta da assaporare Watches and jewels: a summer full of taste

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by Marina Morini

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flash Non solo Olimpiadi / Not only Olympic games

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Stile al maschile / Men’s style

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comunicazione/communication Tanta bellezza ma manca la favola Lots of beauty but the tale is missing by Vittorio Montieri

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Le nuove campagne / New campaigns

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libri/books Sciacca e il suo corallo Tra storia ricerca e scienza L’ambivalente storia del serpente The ambivalent history of the snake

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eventi/events Giubileo di diamante: i gioielli della regina

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65° festival di Cannes, lo show dei gioielli

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intervista/interview ICA: le questioni calde secondo Mr. Yuen ICA: the hot issues according to Mr.Yuen

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by Sonia Sbolzani

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Tre domande a Federpietre e Assogemme

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fiere/fairs The Munich Show, festa delle gemme The Munich Show, festival of gems Intergem: un clima vivace e positivo Intergem: a lively, positive climate

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Lo show di Las Vegas JCK Show Las Vegas I prossimi appuntamenti / Forthcoming events

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L’Orafo Italiano Club selezionati per voi borsa&mercati/stock&markets Oreficeria e gioielli uguali ma diversi by ASI - Analisi e Studi Industriali

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Indici de l’Orafo Italiano l’Orafo Italiano’s index l’esperto risponde/marketing Cosa sta succedendo al cliente finale? by Daniela Saibene

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l’esperto risponde/gemmologia I diamanti “Zorro”: un mistero doloroso The “Zorro” diamonds: a sorrowful mistery by Luigi Costantini

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negozi/shops

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Concorso Vetrina 2012

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English translation Luxury & more / ICA / Gemmology

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Indice dei nomi citati/Index of names mentioned

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LUGLIO AGOSTO 2012

editore

Edifis S.p.A.

direzione generale

Viale Coni Zugna, 71 - 20144 Milano MI Ph. +39 02 3451 230 Fax +39 02 3451 231 info@edifis.it www.edifis.it

redazione

orafo@edifis.it

direttore responsabile Marina Morini - marina.morini@edifis.it redazione

Antonella Garello - antonella.garello@edifis.it

collaboratori

ASI - Analisi e Studi Industriali, Enzo Andreis, Andrea Barra, Mauro Caneschi, Luigi Costantini, Valerio Faccenda, Vittorio Montieri, Daniela Saibene, Sonia Sbolzani, Claudio Tomassini

foto

Close up Studios

traduzioni

Promo-Est

progetto e grafica

Claudio Rossi Oldrati

stampa

Presservice Ottanta S.r.l. - Seriate BG

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pubblicità

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traffico pubblicitario

Libera Carlini libera.carlini@edifis.it

eventi e convegni

convegni@edifis.it

prezzo per copia

€ 5.00

prezzo copia arretrata

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abbonamenti

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LUSSO & DINTORNI LUXURY & MORE / English translation: see page 88

FIERA DI VICENZA: DOPO DUBAI, L’INDIA ■ Fatto l’accordo con il Dubai World Trade Centre nel Maggio scorso, Fiera di Vicenza ne ha stipulato un altro con il GJEPC (Gem & Jewellery Export Promotion Council) di cui è diventata partner ufficiale. Entrambi nel campo dell’organizzazione di fiere, gli enti ospiteranno, rispettivamente a VicenzaOro e all’India International Jewellery Show, spazi riservati alle aziende italiane del settore - compresi i produttori di macchinari di cui Fiera di Vicenza diventa rappresentante esclusivo - ed indiane, che avranno un padiglione dedicato alle tre edizioni di VicenzaOro. L’accordo, annunciato durante JCK Las Vegas dal presidente di Fiera di Vicenza, Roberto Ditri, aiuterà le imprese italiane a farsi conoscere su un mercato importante come l’India e a promuovere il made in Italy a livello internazionale.

UN MILIONE DI CINESI PER L’EXPO 2015… ■ Circa un milione: questo, più o meno, il numero di cinesi attesi all’Expo 2015 secondo Attilio Massimo Tannucci, ambasciatore italiano a Pechino, presente al “China Capital Summit 2012” di Milano nel Giugno scorso. I cinesi sono impazienti di investire in Europa, e soprattutto in Italia, Paese che può vantare una grande esperienza nel settore dei beni

LUONGO ALL’ICE: UN RIFERIMENTO PER LE IMPRESE

di lusso e del design. In Cina, infatti, la domanda di prodotti d qualità e di marchi di lusso è in continua crescita, parallelamente ad una popolazione di cui “la metà ha più di 40 anni ed è orientata verso i consumi” come ha dichiarato Luigi Gubitosi, Italy Country Executive e Head of Corporate Investment Banking di Bank of America-Merryl Lynch. ■ Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, ha nominato Roberto Luongo nuovo direttore generale dell’Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (nella foto). Luongo è un uomo dell’Ice, avendo ricoperto diverse cariche nell’ambito dell’Istituto, dal Kuwait a New York, da Praga a Istanbul, a sostegno delle piccole-medie imprese e del made in Italy sui mercati esteri.

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LUSSO & DINTORNI LUXURY & MORE

UNOAERRE È PRONTA PER RIPARTIRE ■ Unoaerre Industries, acquisita nel Marzo scorso dall’imprenditore Sergio Squarcialupi, già proprietario di Chimet, riparte con un aumento di capitale di due milioni di Euro e con un nuovo Consiglio d’amminstrazione, composto da Squarcialupi stesso, dal figlio Andrea Squarcialupi e da Luca Benvenuti, financial manager di Unoaerre e di Chimet.

OLE LYNGGAARD VINCE CON HELENA ■ Ole Lynggaard Copenhagen, marchio di gioielleria danese, ha vinto il premio di Campagna dell’Anno al Dansk Fashion Awards 2012, per la campagna pubblicitaria che vede protagonista la famosa modella degli anni Ottanta Helena Christensen. Foto, da sinistra: Michel Normann, Charlotte Lynggaard e Soren Lynggaard.

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IL NOBIL COLLEGIO RINNOVA LE CARICHE ■ L’Assemblea Ordinaria Generale dei Soci dell’Università e Nobil Collegio degli Orefici Gioiellieri Argentieri dell’Alma Città di Roma ha rinnovato le cariche sociali per il triennio 20122015. Consiglio Direttivo: Corrado di Giacomo, Console Camerlengo; Piero de Stefano, Primo Console; Riccardo Alfonsi, Console Segretario; Andrea Porro, Console Conservatore Archivio Storico; Ettore Menichini, Console Tesoriere. Collegio dei Sindaci: Massimo Lefevre, Alessio Tinozzi, Aldo Vitali. Collegio dei Probiviri: Alberto De Stefano, Adolfo Lefevre, Stefano Scortecci.

IN OTTOMILA PER VINCERE “ETERNO” ■ Ci hanno provato in ottomila a vincere l’anello di Polello, partecipando all’ormai tradizionale concorso online della casa di Mede. L’anello “Eterno” - un solitario e un contrarié uniti a formare un trilogy, in oro bianco e rosa e tre diamanti - è stato vinto da Fabrizio Riva, di Torino.



LUSSO & DINTORNI LUXURY & MORE

SWATCH GROUP VOLA A LINATE E A MALPENSA ■ Dalla Cina alla Germania, da Londra all’Italia, Swatch Group continua ad espandere la sua rete vendita a insegna Hour Passion. In Italia, dopo l’aeroporto Marco Polo a Venezia, il Gruppo ha inaugurato un punto vendita nell’area imbarco di Linate e, a Novembre, è prevista un’altra apertura nell’area Schengen di Malpensa. Hour Passion vende sia i marchi del Gruppo sia altri importanti brand di orologeria. Nella foto, il punto vendita di Linate.

COUTURE: LE MERAVIGLIE DI STEPHEN E STEFAN ■ Al Couture Design Awards, che si è tenuto a Las Vegas nel Giugno scorso, il gioielliere britannico Stephen Webster ha vinto il primo premio della categoria “Diamond Jewellery over $20,000” con il pezzo unico, “The Temptation of Eve”, anello in oro e diamanti Forevermark™ di Dali Diamond, di cui uno da cinque carati. Stefan Hafner ha conquistato il secondo posto in ben due categorie: “Diamond Jewellery over $20,000” e “People’s choice”, votata dai dettaglianti, con il morbido bracciale della Collezione Eclipse, in oro bianco e due pavé di diamanti da 47.78 carati.

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LICENSING MANAGER PER BENI DI LUSSO CERCASI ■ POLI.design, consorzio del Politecnico di Milano, lancia l’unico corso esistente in Italia di Alta Formazione in Licensing nel settore dei beni di lusso, composto da quattro moduli didattici. Il corso, che avrà inizio il 5 Novembre 2012, risponde ad una sempre maggiore richiesta di profili professionali in grado di comprendere le esigenze dei marchi del lusso e di gestire “strategia, progettazione, comunicazione e distribuzione di un corretto processo di Licensing”. Info: www.polidesign.net/licensing


AURORA PENNE: NUOVE PROTAGONISTE IN GIOIELLERIA ■ Le penne Aurora entrano nelle gioiellerie: per ora in alcuni selezionatissimi punti vendita, che potrebbero diventare un centinaio su tutto il territorio italiano entro il 2013, secondo i progetti di Cesare Verona, Amministratore Delegato della storica azienda torinese (nella foto). “Abbiamo creato una rete vendita ad hoc per questo canale” sottolinea Verona “e saremo presenti con le penne più preziose e con quegli strumenti di scrittura realizzati con oro, argento, madreperla e pietre preziose.” Aurora Penne intende così inserirsi da protagonista nell’ambito di un’offerta che ha oggi la necessità di presentare al cliente una gamma la più ampia e diversificata possibile di prodotti di altissima qualità. Aurora Penne non ha bisogno di presentazioni: marchio conosciuto dal 1919, esprime la sua grande passione per la manifattura artigianale attraverso collezioni di penne - dalle più semplici alle più preziose - che fondono cultura, creatività e tradizione.

PIAZZADIAMANTI ACQUISTI IN SICUREZZA ■ In un anno di attività ha già “conquistato” oltre 200 operatori, la metà dei quali italiani: il portale online Piazzadiamanti (www.piazzadiamanti.it) si avvale della partnership di oltre 100 tra i principali produttori di diamanti presenti nelle Borse di Anversa, Mumbai, Hong Kong e New York (tutti operanti nel rispetto del Kimberley Process) ed è in grado di proporre a prezzi competitivi un ampio stock – in media oltre 100 mila diamanti nelle varie gradazioni di colore e purezza, da 0,23 ct., tutti corredati da certificato IGI, GIA o HRD. Il sofisticato software consente, ad esempio, di controllare la disponibilità delle pietre, confrontando i prezzi e scegliendo l’opzione più vantaggiosa o di scegliere una pietra per poi cercare la coppia perfetta o pietre simili per formare orecchini o riviére. Se si possiede una pietra analizzata da IGI, HRD o GIA, per esempio, è sufficiente inserire la sigla dell’istituto, il numero di certificato e il peso della pietra per trovare la pietra gemella. La registrazione “base”, che consente l’accesso allo stock, è gratuita; verificata la disponiblità delle pietre scelte e saldata la fattura proforma con conferma d’ordine, comprensiva delle spese di trasporto e assicurazione, i diamanti vengono spediti entro 6-15 giorni all’indirizzo indicato. La registrazione “avanzata”, gratuita per i primi tre mesi, consente la creazione di pagine personalizzate, col logo della gioielleria, e di stabilire il proprio prezzo di vendita, operando in autonomia col proprio cliente diretto. Info: customercare@piazzadiamanti.it.

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Scienza

TECN

Organizzazione


OLOGIA

Trattamento • Recupero • Affinazione • Metalli preziosi e pregiati • Sali galvanici

Chimet spa Sede: Badia al Pino (Arezzo) Via dei Laghi 31/33 C.P. 79 tel 0575 4151 (6 linee r.a.) fax 0575 410.214 telex 570232 CHIMET I www.chimet.com admin@chimet.com Filiale di Vicenza Via Anconetta 49c/b tel 0444 303.345 fax 0444 511.369



ZOOM

UN’ESTATE TUTTA

DA ASSAPORARE A SUMMER FULL OF TASTE

by Marina Morini

■ Bangles in metallo con pavé di strass in diversi colori. ■ Metal bangles with multi-colored strass pavé. By Ottaviani Bijoux.

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ZOOM

NAVIGARE

BURG 12

■ Modello NA 129*EO. Movimento al quarzo, cinturino in silicone, resistente all’acqua a 50 mt. In dieci colori. ■ Model NA 129*EO. Quartz movement, silicone bracelet, water resistant to 50 metres. In ten colors. Distribuito da/Distributed by Bianchi Orologerie.

■ Watchphone. Effettua e riceve chiamate, SMS e MMS; Bluetooth; touchscreen a colori, fotocamera da 1,3 Megapixel; lettore MP3, MP4 e Radio FM; slot per Micro SD; connessione internet. ■ Watchphone. Make and receive calls, text and picture messages, bluetooth; colour touchscreen, 1.3 megapixel camera; MP3 player, MP4 player and FM Radio, Micro SD slot, WIFI. Distribuito da/Distributed by Burg Italia.

O’CLOCK BY FULLSPOT ■ 729 combinazioni possibili mixando quadrante e cinturino, intercambiabili e disponibili in 50 varianti di colore. Cinturino in morbido silicone anallergico. ■ 729 possible combinations by mixing the dial and strap, interchangeable and available in 50 colours. Strap made of soft hypoallergenic silicone.

BRERA OROLOGI ■ Eterno. Cronografo in acciaio nero con movimento Miyota Quartz OS 20, cassa in versione 45 mm e 38 mm, cinturino in gomma. Impermeabile a 100 mt. ■ Black steel chronograph Miyota Quartz OS 20 movement, 45 mm or 38 mm case, rubber strap. Water-resistant to 100 meters.

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ALISEI ■ Bracciale in argento rodiato e smalto arancione fluo. ■ Bracelet in rhodium-plated silver and orange fluo enamel.

ALESSI WATCHES ■ Grow Watch. Disegnato da Andrea Morgante e dal suo studio londinese Shiro Studio per il 10° anniversario del marchio. In poliuretano, s’ispira alle fibre muscolari del polso. ■ Designed by Andrea Morgante and his London Shiro Studio for the 10th anniversary of the brand. Polyurethane watch inspired by the muscle fibres of our wrists. Photo by Alessandro Milani.

SO STROILI

DIAMOND CANDY ■ Collezione di anelli disponibili in 12 varianti di colori, in silicone, metallo e diamante da 0,2ct, bianco o nero. Il silicone può essere tagliato a misura del dito. ■ Collection of rings available in 12 different colours, made of silicone, metal, and 0.2 ct white or black diamond. Silicone can be cut to fit the finger. Distribuito da/Distributed by GB Partners.

■ B0459-3. Cronografo femminile con cassa in policarbonato, cinturino in silicone fucsia con cristalli. Diametro cassa: 39,5 mm. ■ Lady’s chrono with polycarbonate case and fuchsia silicone strap with crystals. Case diameter: 39,5 mm.

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CHRONOTECH ■ Chronotouch. Cronografo con movimento digitale touchscreen, cassa in policarbonato, cinturino in poliuretano, resistente all’acqua a 30 mt. ■ Chronograph with touchscreen digital movement, polycarbonate case, polyurethane strap, water resistant to 30 meters.

DIESEL ■ S/S 2012. Modello DZ1519. Cassa e cinturino in poliuretano, quadrante nero opaco con numeri arabi oversize, diametro cassa 59,50 mm. Impermeabile a 30 mt. ■ Polyurethane strap and case, matt black dial with oversized numerals, 59.50 mm case diameter. Waterresistant to 30 meters. Distribuito da/Distributed by Fossil.

HIP HOP JEWELS ■ Hip Hop è anche gioiello. Orecchini, bracciali, anelli a fascia o fedine in silicone profumato e in diversi colori con pietre intercambiabili: a ogni colore corrisponde uno stato d’animo. ■ Hip Hop is also a jewel. Scented silicone earrings, bracelets, band rings, available in various colours with interchangeable gems: each colour corresponds to a particular state of mind.

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TOOBE ■ Il bijou moda dalla forte connotazione solidale: TooBe si presenta con chiusure innovative, colori freschi, perle e cristalli Swarovski, pavé di strass. ■ The fashion jewellery that promote solidarity, TooBe features innovative fasteners, fresh colours, Swarovski crystals and beads, rhinestone pave. By Boccadamo.

DANIEL ESPINOSA ■ Primavera/Estate 2012. Bracciale della Collezione Sevilla, in argento 925, placcato oro giallo a 22 ct., e pietre. ■ Spring/Summer 2012. Bracelet from the Sevilla Collection, in 22 carat gold plated sterling silver and stones.

GLI ACCESSORI-GIOIELLO ACCESSORY-JEWELS ■ “I Foularini” di Roberto Giannotti, realizzati con le sete pregiate lavorate dagli artigiani comaschi, presentano stampati ispirati ai gioielli dell’azienda napoletana e abbinati ad un moschettone in metallo prezioso cui si può agganciare un gioiello. Di Confuorto Gioielli, invece, la cintura preziosa in pelle e pietre dure multicolori di diverse forme: ametista, citrino, corniola e onice. ■ “I Foularini” by Roberto Giannotti are little scarves made with fine silks worked by Como craftsmen, with prints inspired by the jewels of the Neapolitan company. They come with a precious metal clasp that can be used to hang a jewel. The precious leather belt with coloured stones of different shapes amethyst, citrine, carnelian and onyx – is by Confuorto Gioielli.

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ZOOM

NOON COPENHAGEN ■ Collezioni ideate e realizzate dai designers danesi Michael Slipsager e Jan Lovmand, in tantissime varianti di forme, materiali e colori. Modello in policarbonato con movimento al quarzo Myota. Packaging originale e curato. ■ Collections designed and produced by Danish designers Michael Slipsager and Jan Lovmand, in a wide range of shapes, materials and colours. Polycarbonate model with Myota quartz movement. Original, nice packaging. Rusconi Distribuzione.

MORELLATO

VIA CONDOTTI ■ Collana in argento dorato, boules in acquamarina intervallata da ametista e da perle di fiume. ■ Necklace in goldplated siver and aquamarine spheres spaced by amethyst and freshwater pearls.

■ Primavera/Estate 2012. Collezione JJ: orologio in plastica tre sfere, movimento al quarzo Myota 2035, cassa da 42 mm. In sette colori. ■ Spring/Summer 2012. JJ Collection: threehand plastic watch, Myota 2035 quartz movement, 42 mm case. Available in seven colours.

LAURA BELLINI

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■ Orecchini in argento rosé con cerchio in plexiglas e cuoricino in argento e smalti. ■ Earrings in rosé plated silver with plexiglas ring and little heart in silver and enamels.


HDJ925 ■ Dalla Collezione Londra, collana, orecchini e anello Tower Bridge, in argento 925 e colorazioni multiple realizzate con PVD e resine. ■ From the Londra Collection, Tower Bridge necklace, earrings and ring, in sterling silver and multiple coloured PVD coatings and resins.

NINA RICCI ■ Torsades. Bracciale e anello in resina e metallo, ispirati ai motivi a spirale del flacone di profumo L’Air du Temps. ■ Bracelet and ring in resin and metal, inspired by the spirals of the bottle of perfume L’Air du Temps.

VAN GOLD ■ Solitari in titanio, oro bianco, oro rosé o oro giallo, e diamante. ■ Titanium, white gold, rosé or yellow gold solitaire ring with a diamond.

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ZOOM

DAVERIVICENZA

SWATCH ■ New Gent Lacquered Collection. Disponibile in 10 freschi colori, con meccanismi a vista, cassa in plastica trasparente e cinturino in silicone. ■ Available in 10 fresh colours, with visible mechanisms, clear plastic case and silicone strap.

■ Da Queen Collezioni 2012, bracciali realizzati a mano in metallo vetro, resina, ceramica e pietre. ■ From 2012 Queen Collection, hand-made bracelets in metal, resin, ceramics and stones.

LIU-JO LUXURY ■ Fluo. Orologio small size disponibile in cinque colori fluorescenti. Il cinturino è in plasticeramica, il cui colore viene ripreso da lunetta e quadrante. ■ Small size watch available in five fluorescent colours. Ceramic plastic strap in the same colour as the bezel and dial.

CHANTECLER

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■ Et Voilà Carousel. Argento e smalti nei colori pastello per l’anello bombato e gli orecchini double-face, che riprendono i motivi del logo e del celebre gallo. ■ Pastel enamels and silver for this curved ring and double-face earrings, inspired by the logo and the famous rooster.


OPS!FOREVER ■ Anello con fascia e castone in policarbonato con finitura soft touch e grande zircone verde di 18 mm di diametro. Disponibile nelle misure small e medium. ■ Ring with polycarbonate band and setting with soft touch finish and a large, 18 mm green cubic zirconia. Available in small and medium size.

ORAFI TRIPODI-IL CROGIUOLO ■ Lavorati a mano a telaio, i bracciali s’ispirano ai tesori del mare. In primo piano, bracciale in oro, tormaline e seta; in secondo piano, bracciale in oro, ametiste, turchesi e cuoio. ■ Bracelets worked at a hand loom, inspired by the treasures of the sea. Top one in gold, tourmaline and silk; the one below is in gold, amethyst, turquoise and leather.

SALVINI ■ Dalla Collezione Segni, pendente a forma di quadrifoglio in oro bianco con le fresche nuance di peridoto e tsavorite. ■ From the Segni Collection, cloverleaf-shaped white gold pendant with the cool shades of peridot and tsavorite.

ALCOZER & J ■ Bracciale in ottone dorato e aulite. ■ Bracelet in gold-plated brass and howlite.

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ZOOM

BROSWAY

1AR BY UNOAERRE ■ Bracciale in alluminio con dischi diamantati e colorati. ■ Aluminium bracelet with diamond-milled and colored discs.

■ Tring Collection. Anelli in acciaio con pietre, perle e cristalli Swarovski® Elements. Tantissimi modelli e combinazioni di pietre e colori possibili. ■ Steel rings with stones, pearls and Swarovski® Elements crystals. Many models and combinations of stones and colours.

BY SIMON ■ Linea Bys. Bracciali in ottone placcato oro rosa, con smalti effetto madreperlato e riporti in pietre o lucidi. Fattura elastica per una migliore vestibilità. ■ Rosé gold-plated brass bracelets, with mother-ofpearl effect enamelling and elements set with stones or polished. Flexible making for better wearability.

ARTLINEA ■ Collezione Rainbow. Pendente in argento 925 con smalti colorati e cristalli. ■ Rainbow Collection. Silver sterling pendant with color enamels and crystals.

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MY VICE ■ Collezione Twist. Un gioco di superfici sovrapposte per la collana con pendente e l’anello in parure, in oro e smalti. ■ Twist Collection. A play of overlapping layers for this gold and enamel pendant necklace and ring set.

REBECCA FASHION ■ Collezione Half Moon Glam. Anello e bracciale in bronzo in bagno d’oro rosa e glam film bicolor. ■ Half Moon Glam Collection. Ring and bracelet in rosé gold coated bronze with glam film.

ERIKA GIOIELLI ■ Anelli in argento e zirconi. ■ Rings in silver and zircons.

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NATURE BIJOUX

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■ Californie. Collana in metallo argentato e conchiglie, resine, amazonite, corallo. Disponibili orecchini in parure ■ Necklace in silver-plated metal and shells, resins, amazonite, coral. Earrings as a set available.

OLIVER WEBER ■ Orologi in gomma, disponibili in otto diversi colori, impreziositi da cristalli Swarovski. ■ Rubber watches available in eight different colours, and embellished by Swarovski crystals.

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DUEPUNTI AMORE & BACI ■ Collezione Primavera/Estate 2012. Bracciale con charms in argento e smalti, ispirati all’estate. ■ 2012 Spring/Summer Collection. Bracelet with silver and enamels charms, inspired by the Summer.

■ Jelly Collection. Sei nuove tonalità fluo per gli anelli in silicone con un diamante incastonato in argento. ■ Six new fluo shades for the silicone rings with a diamond set in silver. By Blue White Group/Vai Spa.



FLASH

TROLLBEADS ■ I beads in argento, abbinabili a quelli in vetro, rappresentano diversi sport olimpici e altri simboli legati alla partecipazione alle Olimpiadi. ■ The silver beads, which can be combined with glass beads, represent various Olympic sports and other symbols associated with Olympic games.

SWAROVSKI ■ Eliot pendant: collana con ciondolo in metallo rodiato e cristalli Swarovski. ■ Eliot pendant: necklace with rhodium-plated metal and Swarovski crystals.

GIOVANNI RASPINI ■ Portachiavi Sport, in argento 925. ■ Key-holder Sport, in sterling silver.

NON SOLO

OLIMPIADI NOT ONLY OLYMPIC GAMES

D-DONNA ■ Bracciale e gemelli della linea Londra 2012, in oro rosa e bianco con rubini, brillanti e tsavorite; disponibile il girocollo in parure. ■ Bracelet and cufflinks from the Londra 2012 line, in rosé and white gold with rubies, diamonds and tsavorite. Matching necklace available.

MORELLATO NOMINATION ■ I link del bracciale, in acciaio, smalto, oro e gemme, raffigurano i colori delle nazioni e le varie discipline. ■ The bracelet links, made of steel, enamel, gold and gems, represent the colours of nations and the various sporting disciplines.

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■ Fa parte della linea Morellato Colours l’orologio coi colori della Union Jack. Movimento al quarzo, cassa in acciaio, cinturino in silicone, lunette intercambiabili. ■ The watch in Union Jack colours is part of the Morellato Colours line. Quartz movement, stainless steel case, silicone band, interchangeable bezels.



FLASH

IPPOCAMPO ■ Legami: bracciali in cordino cerato multifilo con elementi in argento bianco o placcato oro. Sono disponibili in otto varianti di colore. ■ Legami: multi-string waxed cord bracelets with white or gold-plated silver elements. Available in eight colours.

STROILI ORO ■ Bracciale in acciaio, pelle e zirconi. ■ Steel and leather bracelet with cubic zirconia.

MASSIMO BELLINI ■ Due coppie di gemelli in oro e diamanti. ■ Two couples of gold cufflinks with diamonds.

STILE AL

MASCHILE MEN’S STYLE COMETE ■ Dalla collezione Faces, bracciale in acciaio PVD e spinelli neri. ■ From the Faces collection, PVD steel bracelet with black spinel.

NARDELLI GIOIELLI ■ Nardelli Gioielli propone una serie di gemelli tondi o squadrati in oro, madreperla e pietre preziose. Sono personalizzabili con le proprie iniziali. ■ Nardelli Gioielli offers a range of round or square gold cufflinks, with mother of pearl and precious stones. They can be customised with your initials.

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COMUNICAZIONE COMMUNICATION

TANTA BELLEZZA

MA MANCA LA FAVOLA LOTS OF BEAUTY BUT THE TALE IS MISSING by Vittorio Montieri

ABBIAMO SOTTOPOSTO AL GIUDIZIO DI UN CAMPIONE DI CONSUMATORI, 50 ANNUNCI “PREZIOSI” PUBBLICATI TRA SETTEMBRE E DICEMBRE 2011. WE SUBMITTTED TO THE JUDGMENT OF A SAMPLE OF CONSUMERS, 50 “PRECIOUS” ADS PUBLISHED BETWEEN SEPTEMBER AND DECEMBER 2011. ■ Paulina la polacca o Martina la slovacca? Quella di Mya, di Miu Miu o di Mimì? Il gioiello e la modella, non c’è storia; nel senso che non c’è altro, non c’è racconto, non c’è invenzione. La comunicazione dei preziosi è tutta qui, esecuzione allo stato puro. E molto probabilmente è giusto che sia così: l’estetica è già un delicato artificio e non ha bisogno di trucchi supplementari. Ora però, dal momento che il prodotto - lo dice la parola - è una questione di produzione, la comunicazione si riduce alla scelta dell’indossatrice

che lo indosserà, avatar della marca e alter-ego ideale della potenziale cliente. Per una volta, quindi, abbiamo voluto escludere le pagine-vetrina dal nostro annuale test sulle campagne stampa del settore, quelle col monile e niente più, per le quali il giudizio del lettore finiva con l’essere un giudizio sull’oggetto più che sulla pubblicità, e concentrare l’attenzione sulla sua “spalla” in termini di immagine, la testimonial. Abbiamo quindi raccolto e sottoposto al nostro campione la “bellezza” - è il caso di dire - di 50 annunci comparsi sulle testate periodiche nel periodo clou settembre-dicembre 2011: una selezione neanche tanto selettiva, considerato che in quell’arco di tempo hanno rappresentato i tre quarti di tutte le figure femminili presentate sui media dai nostri inserzionisti. Viste insieme, sembra il gioco enigmistico del “trova la differenza”, tra un sorriso e un broncio, una posa o un’inquadratura appena diversa, una sfumatura nel makeup: un campionario di moine e mossette che avrebbe mandato in visibilio il sociologo Erving Goffman, il primo, or-

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mai più di trent’anni fa, a catalogare gli stereotipi femminili in pubblicità.

Vince l’appeal romantico del visual di Tiffany Tuttavia, per quanto sembri impossibile districarsi in questo gineceo e attribuire una preferenza o un carattere distintivo a una marca piuttosto che all’altra, i risultati ci dicono che la percezione e l’approvazione di chi guarda variano sensibilmente. È innanzitutto curioso notare come, tra 6 scatti fotografici in primo piano (viso e spalle), uno in primissimo piano (solo il viso), 22 mezzi busti (inquadratura tagliata al petto), 16 in piano medio (tagliata alla vita), 2 in piano americano (al ginocchio) e due figure intere, l’immagine preferita risulti essere l’unica in campo medio, in cui l’ambientazione gioca una parte importante; l’unica, peraltro, in cui è presente anche una figura maschile in un contesto di coppia. Parliamo dell’elegante pagina natalizia di Tiffany raffigurante due tardo-giovani in abito da sera (lei è Laetitia Casta, lui l’attore Lee Pace) mentre, incuranti dei malanni di stagio-


Tav. 1

Gradimento annunci stampa gioielleria - anno 2011 (valutazione media)

Likeability of jewellery print ads - year 2011 (average evaluation)

ne, scendono tra soffici fiocchi di neve la scalinata della Public Library di New York: romanticismo in piena regola. Ebbene, questo visual raffinato e sognante firmato da Peter Lindbergh per la serie “Some holidays are unforgettable” è risultato il preferito in assoluto, e dalle donne in particolare: segno che un minimo di narrazione, o di favola, aggiungono appeal al messaggio rispetto alla semplice riproduzione del viso e della membra ingioiellate. Detto questo, se

pensate che così non vale e che non sia corretto confrontare una scena e un ritratto, limitiamoci a questi ultimi. Nel qual caso, come accennato in apertura, primeggiano due ragazze dell’est prestate alla provincia di Vicenza, Paulina Wyka dalla Polonia per Fope e Martina Valkova dalla Slovacchia per Bicego. Della prima, si

legge nel comunicato stampa della maison, “che ha riscosso ampio gradimento” e per questo è stata riproposta nell’anno in corso. Non sappiamo chi gliel’abbia detto, se un istituto di ricerca, i social network o parenti e amici benevoli, ma certo la profezia si è adempiuta. Con la sua espressione tra stupore e innocenza è in effetti il volto più apprezzato della gioielleria e, a sorpresa, il più ammirato dai lettori di sesso maschile: gli uomini preferiscono le castane, in tempo di crisi sono più rassicuranti. Oltre ad aver avuto il più alto punteggio, dopo Tiffany, nella classifica della likeability, ha ricevuto il più basso numero di bocciature: solo a un intervistato su 50 non piace “per niente”. Come la supermodel di Bicego, che è anche lei castana: solitamente una bomba sexy su carta patinata, qui in una delle sue interpretazioni più castigate e malinconiche. Singolare è come la stessa Martina Valkova avesse in passato già posato per il concorrente Recarlo: fa venire in mente la lunga disputa tra Bicego e il marchio valenzano, finita davanti al Giurì di Auto-

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COMUNICAZIONE COMMUNICATION Tav. 2

Gradimento annunci stampa gioielleria - anno 2011 (distribuzione dei giudizi)

Likeability of jewellery print ads - year 2011 (distribution of evaluations)

disciplina Pubblicitaria, sulla spartizione della top model Bar Rafaeli, poi passata a Morellato. Ad ogni modo Bicego, refrattario ai legami a lungo termine quanto il presidente di calcio Zamparini e al contrario della famiglia Cazzola di Fope, ha già lasciato la slava Martina, che aveva preso il posto della texana Bridget Hall, per l’olandese Rianna Ten Hakken. Dietro il terzetto di testa, buona anche la performance di Bulgari, soprattutto per l’accoglienza riservatagli dal pubblico

femminile: dopo quella di Tiffany e prima di quella di Just Cavalli, è l’immagine col maggiore scarto tra il voto medio assegnato dalle donne e quello dato dagli uomini. Tuttavia, l’insolita ripresa da tergo delle mani che raccolgono i capelli, che consente alla quarantenne statunitense Kirsten Dunst di esibire con naturalezza anello, orecchino e collana, non le consente di bissare nella nostra rassegna, certo più prestigiosa, il premio come migliore attrice ottenuto al Festival di Cannes lo scorso anno per l’interpretazione di Melancholia di Lars Von Trier; né permette al brand di ribadire il primato ottenuto nel nostro sondaggio due e quattro anni orsono.

Il consenso maschile alle soubrette della TV nostrana

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Merito dei consensi femminili è in larga parte anche il brillante risultato della campagna Dolce & Gabbana; merito sicuramente anche della modella e mamma Bianca Balti (finalmente un’italiana doc!), ritornata, dopo aver lavorato per le principali griffe e testate di moda, dagli stilisti che nel 2005 la scelsero e la lanciarono nel fashion system. È invece decisamente sostenuta dai favori del pubblico maschile la riuscita della campagne con testimonial le soubrette delle tv nostrana: Stroili Oro con Ilary Blasi, Davite & Delucchi con Aida Jespica, 2Jewels con Belen Rodriguez, Donna Oro con Elisabetta Canalis e l’exGrande Fratello Melita Toniolo con S’Agapò, nonostante il gestaccio del dito medio dedicato “a chi non ci ama”. Come prevedibile, quest’ultima è stata in ogni caso la pubblicità che ha suscitato le opinioni più contrastanti: da un lato compare tra le 5 campagne con il più alto numero di rifiuti, con oltre il 50% di giudizi al livel-


Tav. 3

Gradimento per sesso

Ad likeability by gender

lo più basso, dall’altro figura nella top ten delle valutazioni di eccellenza, con un 6% di “mi piace moltissimo”. L’annuncio che presenta il maggiore divario nel punteggio tra maschi e femmine, a vantaggio dei primi, è comunque il nudo frontale in bianco e nero della lettone Beate Stivrina per Zantomio. O sono più sensibili alla scala dei grigi, oppure la carne è debole: 3,1 per gli uomini, chiaramente sopra la media delle valutazioni maschili, 2,1 per le donne, sotto la media dei giudizi femminili.

Pomellato e Miu Miu: non piacciono ma si ricordano Al contrario, i due sessi risultano accomunati da un verdetto pesantemente insufficiente nei confronti delle scelte tendenzialmente androgine operate da Pomellato e Miu Miu. Non si può proprio dire, infatti, che il viso algido e affilato dell’attrice inglese Tilda Swinton e l’espressione austera della modella americana Guinevere Van Seenus abbiano riscosso grandi simpatie né dagli uni né dalle altre: sono le due campagne con lo score più scarso e con la maggiore incidenza di pareri assolutamente negativi. La fortuna non ha giovato a un casting forse troppo audace. Questo ovviamente non pregiudica il ricordo della campagna e l’associazione con la marca, anzi. A dimostrazione che a volte quel che si rivela insolito, quando non sgradito, s’imprime nella memoria anche più di quel che piace, sia Pomellato che Miu Miu figurano nella sparuto drappello di brand la cui pubblicità, privata del logo e di altre esplicite indicazioni della marca, è stata correttamente attribuita all’inserzionista. Nel caso di Miu Miu, in particolare, i tre quarti degli intervistati che hanno affermato di aver già visto l’annuncio l’hanno correttamente riferito al marchio fashion creato da Miuccia Prada: un caso più unico che raro, indice di un legame mnemonico a doppio filo.

Stroili Oro e Ilary Blasi: accoppiata vincente Dominatrice assoluta della classifica del riconoscimento, con numeri stratosferici che la proiettano addirittura fuo-


COMUNICAZIONE COMMUNICATION Tav. 4

Riconoscimento annunci stampa gioielleria - anno 2011

Recognition of jewellery print ads - year 2011

ri dal nostro grafico sul “ricordo per sesso”, è ad ogni buon conto la catena (nel senso commerciale del termine) Stroili Oro. Esattamente un anno fa, su queste colonne, ci chiedevamo a proposito del cambio di rotta dell’azienda friulana: “sostituendo alla sceneggiatura le smancerie della bella Ilary Blasi, saprà confermare la fama appena acquisita o la smarrirà tra le decine di volti famosi che popolano la comunicazione del settore?” A posteriori si può tranquillamente dire che chi scrive ha perso un’ottima occasione per tacere: l’abbinamento, anche grazie a ingenti investimenti in comunicazione, ha funzionato eccome! Lo stesso discorso economico vale per il ricordo da podio di Breil, che presentava la modella brasiliana Dayane Mello, conosciuta nell’intimo grazie a una marca di lingerie col nome a palindromo e nel privato in virtù del flirt col calciatore Balotelli; e per quello di Morellato, che ha scoperto la californiana Corinna Alden Steimle e le ha fatto canticchiare una canzone dei Tiromancino. A quanto pare, la bionda

non ha però fatto colpo sugli uomini: l’annuncio di cui è testimonial è quello che presenta la più alta differenza in termini generici di ricordo (“riconoscimento esatto”, “riconoscimento errato” e “vista non riconosciuta”) tra l’audience femminile e quella maschile (60% vs 11%). Per contro, tra le poche campagne che hanno riportato una maggiore visibilità da parte dei maschi (6 su 50), si segnala quella della fiorentina Annamaria Cammilli per la collezione Calla. La forte spesa pubblicitaria sulla stampa, assieme a un format consolidato, spiegano anche la soddisfacente prestazione di Swarovski e Damiani. Forse proprio la mancanza di continuità, con il passaggio dalla ex-Miss Italia Edelfa Chiara Masciotta a Ivana Vrazova, vista al fianco di Gianni Morandi nell’ultimo Festival di Sanremo, non ha invece consentito a Boccadamo di fare altrettanto breccia nella mente dei lettori, nonostante la posizione da “big spender” sui periodici nel 2011 e nonostante la modella ceca “al naturale” sotto le lenzuola avesse tutti i nume-

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ri per farsi ricordare. Mentre Prada e Guess godono della rendita della propria immagine maturata in altri settori della moda e degli accessori, brand come D&D e Easy, pur surclassandoli nel recall, stentano, come nella rilevazione dell’anno passato, a capitalizzare in termini di associazione di marca la notevole visibilità acquisita. Per Easy e la sua testimonial Federica Panicucci, quest’anno ci si mette anche l’equivoco con Le Bebè, che però testimonia l’attenzione di chi sfoglia una rivista: i ciondoli sono in effetti piuttosto simili. Meno giustificabile è quando si scambia Salvini per Damiani, anche se tanto poi resta tutto in casa, o Tiffany per Swarovski: proprio vero che il mercato della gioielleria ormai è uno solo e tra il diamante e il cristallo non c’è più confine. Nota: Intervistati: 300 Sedi: Milano e Roma Data: Dicembre 2011 Femmine: 76%; maschi: 24% Età: 18-34: 60%; età oltre i 34: 40%


■ Paulina from Poland or Martina from Slovakia? Mya, Miu Miu or Mimi? Jewellery and the model, and nothing else. No story, no invention. Jewellery communication is like this, it is mere execution. And probably rightly so. Design is already a delicate artifice and needs no additional tricks. Now, however, since the product - as the word itself implies - is a matter of production, communication is reduced to the choice of the model who will wear it, brand avatar and ideal alter ego of potential customers. For once, we decided to exclude showcasepages from our annual test on industry press campaigns, those that represent a jewel and nothing else, as readers’ opinion ended up being a judgment on the object rather than the advertisement. That’s why we decided to focus on their “sidekick” in terms of image, the model. We collected and submitted to our sample no less than 50 ads which appeared on magazines in the crucial period from September to December 2011: a selection that was not so selective, given that the ads in that period included three-quarters of all female models shown in the media by our advertisers. Seeing them all together, it looks like a “spot the difference” puzzle, with a smile and a pout, slightly different shots or poses, a shade in the make-up. A sampling of smiles and simpering gestures that would blow over sociologist Erving Goffman, the one who first analysed female stereotypes in advertisements more than thirty years ago.

The romantic appeal of Tiffany’s visual is the winner However, as it may seem impossible to cope with this harem and give a preference or distinctive character to a brand rather than another, results tell us that the perception and approval of viewers vary considerably. First, it is curious to note that, in 6 close-ups (face and shoulders), one extreme close-up (face only), 22 half-length shots (including the chest), 16 mid shots (to the waist), 2 knee shots and two full-length shots, the favourite image appears to be the only mediumlong shot, where the environment plays a very important role. Besides, it is the only one that includes a male figure, depicting a couple. We are talking of Tif-

fany’s elegant Christmas page depicting a couple in their thirties wearing an evening dress (the lady is Laetitia Casta, the man actor Lee Pace), walking down the stairs of the New York Public Library surrounded by fluffy snowflakes, regardless of seasonal ailments. Full-blown romance. Well, this elegant and dreamy visual by Peter Lindbergh for the series “Some holidays are unforgettable” was an absolute favourite, particularly by women, showing that a

bit of a story adds some appeal to the message compared to the sheer reproduction of bejewelled limbs and faces. Having said that, if you think it is not fair to compare a scene and a portrait, let's just focus on the latter. In which case, as mentioned in the beginning, two Eastern girls borrowed by the province of Vicenza took the lead: Polish Paulina Wyka for Fope and Slovakia Martina Valkova for Bicego. About the former, the fashion house press release reports that “she received wide approval”, which is why she was recruited again this year. We don’t know who told them so, whether it was a research institution, social networks or kind friends and family, but the prophecy has certainly been fulfilled. With her surprised, innocent expression, she is indeed the most popular face in jewellery advertisements and, surprisingly, the most admired by male readers:

men prefer brunettes, they seem to be more reassuring in times of crisis. In addition to getting the highest score after Tiffany in the likeability ranking, she received the lowest number of rejections: only one person in 50 does not like her “at all”. Just like Bicego’s supermodel, who is also brown-haired. Usually a bombshell on coated paper, here she performed one of her most chaste, melancholy roles. It is peculiar to note that Martina Valkova already posed for competitor Recarlo in the past. It brings to mind the long dispute between Bicego and the Valenza brand, which ended up before the Jury of Advertising Ethics to fight over supermodel Bar Rafaeli, who then chose Morellato. However, Bicego,

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COMUNICAZIONE COMMUNICATION Tav. 5

Ricordo per sesso

Ad recall by gender

which is as allergic to long-term bonds as football president Zamparini and unlike Fope’s Cazzola family, has already left Slavic Martina, who had taken the place of Texan Bridget Hall, for Dutch Rianna Ten Hakken. After the top three, Bulgari gave a good performance too, notably for women’s appreciation. After Tiffany and Just Cavalli, it is the image with the largest difference between the average score given by women and men. However, although the unusual back shot of the model’s hands collecting her hair allowed American Kirsten Dunst to show her ring, earring and necklace unaffectedly, it did not allow her to repeat in our (certainly more prestigious) survey the success received with her Best Actress award at the Cannes film festival last year for her portrayal of Lars Von Trier's Melancholia, nor it allowed the brand to reassert the supremacy obtained in our survey two and four years ago.

The male audience strongly suports

Italian TV showgirls The brilliant result achieved by Dolce&Gabbana’s campaign is largely due to women’s appreciation, and also to model and mum Bianca Balti (finally an Italian model!). After working for major fashion magazines and brands, she is back to the designers who chose her and launched her in the fashion industry in 2005. On the other hand, the male audience strongly supported the success of campaigns endorsed by Italian television showgirls: Stroili Oro with Ilary Blasi, Davite & Delucchi with Aida Jespica, 2Jewels with Belen Rodriguez, Donna Oro with Elisabetta Canalis and S'Agapo with ex Big Brother contestant Melita Toniolo, despite the rude middle finger gesture dedicated “to those who do not love us.” As expected, this advertisement aroused the most conflicting opinions. On the one hand, it is one of the 5 campaigns with the highest number of refusals, with over 50% of lowest ratings; on the other, it is in the top ten of excellent ra-

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tings, with 6% of “I love it.” However, the advertisement with the greatest difference between male and female ratings is the black and white naked front of Latvian Beate Stivrina for Zantomio, to the delight of men. Either they are more sensitive to the gray scale, or the flesh is weak: 3.1 for men, clearly above the average of men’s ratings, and 2.1 for women, below the average of women’s opinions.

Pomellato and Miu Miu: negative opinions but high recall Conversely, the two sexes are united by a very poor opinion of the androgynous style chosen by Pomellato and Miu Miu. In fact, the icy, sharp face of British actress Tilda Swinton and the stern expression of American model Guinevere Van Seenus were not very popular with either sexes. These are the two campaigns with the lowest score and the highest incidence of very negative opinions. Luck did not help a perhaps too daring casting. However, it did not affect the re-


call of the campaign and its association to the brand. Quite the opposite. This is to show that sometimes what turns out to be unusual, unless unwelcome, remains in your memory even more than what you like. Both Miu Miu and Pomellato are included in the small group of brand ads that have been correctly attributed to the advertiser, after removing their logo and other explicit references to the brand. Particularly with regard to Miu Miu, three-quarters of the respondents who said they had already seen the ad properly associated it to the fashion brand created by Miuccia Prada. An exceptional case, showing a hand in glove mnemonic bond.

Stroili Oro and Ilary Blasi: a winning team The absolute ruler of the recognition ranking, with

exorbitant figures that project it even out of our “memory by sex” chart, is by any reckoning the Stroili Oro chain (in the commercial sense of the word). Exactly one year ago, on these columns, we were wondering about the change of direction of this Friuli based company: “will replacing the screenplay with the mawkishness of lovely Ilary Blasi confirm its newly acquired fame or lose it among the dozens of famous faces that crowd jewellery communication?”. With hindsight, we can confidently say that the writer lost a good opportunity to keep quiet. Also through large investments in communication, the combination worked indeed! The same statement applies to the excellent recall performance of Breil, which featured Brazilian model Dayane Mello - known in the underwear sector

thanks to a lingerie brand with a palindromic name and in her private life because of a flirt with soccer player Mario Balotelli - and Morellato, which discovered Californian Corinna Alden Steimle and made her sing a song by Tiromancino. Apparently, though, the blonde actress did not impress men. The ad she endorses is the one with the highest difference between female and male audience (60% vs 11%) in terms of general recall (“exact recognition”, “incorrect recognition” and “no recognition”). By contrast, among the few campaigns with greater visibility by males (6 out of 50), we highlight Florentine Annamaria Cammilli for the Calla collection. The high spending on print advertising, along with an established format, also explain the satisfactory performance of Swarovski and Damiani. Perhaps the lack of continuity, with the change from ex-Miss Italy Edelfa Chiara Masciotta to Ivana Vrazova, co-host with Gianni Morandi at the last Sanremo Music Festival, did not allow Boccadamo to conquer the minds of readers, despite its position as “big spender” in magazines in 2011 and although the “undraped” Czech model under the sheets had all it takes to be remembered. While Prada and Guess live on the reputation gained in other areas of fashion and accessories, brands like D&D and Easy, although outclassing them in terms of recall, are struggling to capitalise in terms of brand association the considerable visibility they gained, as in last year’s survey. This year, Easy and its endorser Federica Panicucci were often mistaken for Le Bebè, which however demonstrates the attention of those who browse a magazine, as the charms are actually quite similar. It is less justifiable that Salvini is mistaken for Damiani, although in the end it remains within the same group, or Tiffany for Swarovski; it is clear that there is only one jewellery market now, with no boundary between diamonds and crystals. Note: Respondents: 300 Locations: Milan, Rome Date: December 2011 Women: 76%; men: 24% Age: 18-34: 60%; aged over 34: 40%

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COMUNICAZIONE COMMUNICATION HUBLOT ■ È un orologio Hublot il compagno dell’avventura olimpica di Usain Bolt, l’uomo più veloce al mondo. La manifattura elvetica ha realizzato, in soli 250 esemplari, il “King Power Usain Bolt”, uno speciale orologio studiato con il campione e personalizzato con i suoi simboli e colori: nero e oro, il verde della Giamaica, la sua silhouette sul fondello, il bracciale nella stessa pelle sintetica dorata delle sue scarpe. ■ Usain Bolt, the fastest man in the world, chose a Hublot watch as a partner in his olympic adventure. The Swiss company manufactured a limited edition watch (250 pieces), “King Power Usain Bolt”. It is a special watch designed with the champion, featuring his own symbols and colours: black and gold, the green of Jamaica, his silhouette on the bottom, the strap made from the same gold-coloured synthetic leather as his shoes.

GIOIELLERIE BRUSCO ■ Rivenditori autorizzati di Rolex e del marchio di gioielli Queriot, Simona Brusco e Alessandro Graziani, titolari delle gioiellerie Brusco di Roma, hanno organizzato un evento in occasione degli Internazionali di Tennis. Da sinistra: i titolari e i calciatori della Lazio Luciano Zauro e Federico Marchetti. ■ Authorised dealers of Rolex and jewellery brand Queriot, Simona Brusco and Alessandro Graziani, owners of Brusco jewellery stores in Rome, organised an event on the occasion of the International Tennis Championships. From left: the owners and Lazio football players Luciano Zauro and Federico Marchetti.

ROGER DUBUIS ■ Quattro visual visionari e potenti per la nuova campagna pubblicitaria di Roger Dubuis. In collaborazione con un team di artisti brasiliani esperti del mondo 3D, il direttore creativo Alvaro Maggini è riuscito a creare, per ogni collezione di orologi, un “suo” universo particolare (nella foto: Warrior). ■ Four surreal, powerful visuals for Roger Dubuis’s new advertising campaign. In collaboration with a team of Brazilian artists experienced in 3D design, creative director Alvaro Maggini has managed to create an individual universe for each watch collection (pictured: Warrior).

OMEGA ■ Alcuni campioni e speranze olimpiche nelle diverse discipline sono i protagonisti del nuovo spot televisivo di Omega, con colonna sonora di “Start Me Up” dei Rolling Stones. Cronometrista ufficiale dei Giochi di Londra, Omega festeggia gli 80 anni da quando, alle Olimpiadi di Los Angeles del ‘32, le è stato conferito questo presti-

gioso ruolo. ■ Omega unveils its new TV ad featuring Olympic hopes and champions in the various disciplines, with Rolling Stones’ soundtrack “Start Me Up”. Omega, official Time keeper of the London Games, will also celebrate 80 years since its first Olympic timekeeping assignment at the Los Angeles Games in 1932.

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LIBRI BOOKS

SCIACCA E IL

SUO CORALLO TRA STORIA RICERCA E SCIENZA ■ In bell’equilibrio tra storia, romanzo e scienza, il volume di Giuseppe Rajola, per i tipi delle Edizioni Scientifiche e Artistiche, svela il mistero e la natura del corallo di Sciacca, rinvenuto in enormi quantità tra il 1875 e il 1900, ammassato sul fondo del mare e, pur essendo un materiale organico, conservato senza deteriorarsi a temperature così alte. Con l’aiuto di Margherita Superchi,

notissima gemmologa, per tanti anni direttore del CISGEM, e del geochimico Robert Bodnar, Giuseppe Rajola trova conferma nella sua teoria: il corallo di Sciacca rispetto agli altri coralli mediterranei si presenta modificato nella composizione chimica e nella durezza - in seguito a fenomeni di vulcanismo sottomarino - e le analisi dimostrano che in effetti è stato deposto nel corso di millenni. Insomma, il corallo di Sciacca è un corallo sub-fossile e come tale si è potuto conservare in acqua tanto a lungo. Al di là della verità scientifica, ovviamente benvenuta, il libro affascina anche per le leggende che riprende e per le ricostruzioni storiche, che ci riportano alla nascita stessa dell’industria torrese del corallo e poi ai tempi cruciali dell’Unità d’Italia e ai decenni successivi; ricostruisce la difficile vita a bordo delle coralline, restituendoci intatta tutta la vitalità di quei paesi con i disastri della Storia, le processioni, i rituali, il duro lavoro, l’artigianalità, lo spirito imprenditoriale. Proprio attraverso la ricerca scientifica e la curiosità personale, il libro testimonia dell’amore sconfinato che l’autore prova per il corallo e il suo mondo.

L’AMBIVALENTE STORIA

DEL SERPENTE THE AMBIVALENT HISTORY OF THE SNAKE ■ Dai cobra dell’antico Egitto alle creazioni fantastiche dell’Art Nouveau fino alle sperimentazioni del tardo XX e degli inizi del XXI secolo, il serpente è stato uno dei grandi protagonisti della gioielleria in tutto il mondo. Il suo simbolismo è ambivalente: a seconda delle tradizioni e delle culture, è stato ed è simbolo del male o del bene, di morte o di rinascita, di guarigione o di veleno. Il volume “Serpentine”, edito da Arnoldsche Art Publishers, offre una panoramica esaustiva e affascinante del motivo del serpente in gioielleria dalle prime civiltà ai giorni nostri. Le illustrazioni di grande formato esaltano la ma-

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gnificenza dei gioiellli, inquadrati nel loro periodo storico dall’autore, Fritz Falk, per oltre 30 anni direttore dello Schmuckmuseum di Pforzheim. ■ From ancient Egyptian cobras to fantastic Art Nouveau creations, to late twentieth and early twenty-first century experiments, the snake was a recurring jewellery theme throughout the world. Its symbolic meaning is ambivalent. Depending on traditions and cultures, it was and is a symbol

of evil or good, death or rebirth, healing or poisoning. The book “Serpentine”, published by Arnoldsche Art Publishers, provides a comprehensive and fascinating overview of the snake motif in jewellery from early civilizations to the present day. Largeformat illustrations enhance the magnificence of the jewels, set in their historical context by the author, Fritz Falk, director of the Schmuckmuseum in Pforzheim for over 30 years.



EVENTI

GIUBILEO DI DIAMANTE: I GIOIELLI DELLA REGINA

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1 ■ Per moda e gioielli sarà difficilmente ripetibile, almeno per un po’, la passerella di cui hanno goduto nel corso dei festeggiamenti per i 60 anni di regno della Regina. Elisabetta II (foto 1) ha indossato, per l’occasione, un abito bianco in lana bouclé con inserti in oro, argento, avorio e cristalli Swarovski, e un cappello di organza anch’esso con Swarovski. Naturalmente non potevano mancare i gioielli, incredibili e preziosissimi: una spilla di diamanti a forma di stella e una parure di perle, regalo di nozze della Regina Mary. Per tutto il mese di Giugno, il Regno

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Unito è stato teatro di eventi, mostre, concerti e sfilate: una vetrina d’eccezione per le aziende che hanno presentato le loro creazioni, preziose e non. Bracciale e orecchini in oro bianco e diamanti bianchi e neri di de Grisogono hanno impreziosito il look di Cheryl Cole, cantante inglese che ha partecipato al The Queen Diamond Jubilee Concert (foto 2). Harrods, il famoso department store londinese, ha ospitato “Ballgowns & Crowns”, una mostra di abiti da sera e corone realizzati da importanti brand della moda e del lusso. Tiffany & Co. ha partecipato con una

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replica della corona di St. Edward, tempestata di diamanti di diverse carature (foto 3). Graf von Faber-Castell, per celebrare il decimo anniversario della collezione esclusiva “Pen of the Year”, ha scelto anch’essa Harrods, dove sarà in vendita il primo esemplare - di una serie di soli dieci pezzi - della “Pen of the Year 2012 Diamond Edition”: un vero e proprio gioiello in oro massiccio, 58 diamanti e due quarzi citrini, in vendita nei negozi a partire da Settembre (foto 4). Eventi per festeggiare il Giubileo, le Olimpiadi e anche per promuovere la creatività “made


in Great Britain” si sono svolti in tutto il mondo. A Milano, in collaborazione con il Consolato Generale Britannico di Milano e lo UK Trade & Investment, la Rinascente Duomo di Milano ha ospitato una mostra e temporary shop di 13 marchi di bijoux di design, molto trendy e molto attenti ai temi della sostenibilità ecologica e dell’etica sociale. 5) Anello, di The Branch; 6) Anello, di Maria Francesca Pepe; 7) Orecchini, di Vivienne Westwood; 8) Anelli, di Rachel Galley. Simbolo di tutti gli eventi legati al Giubileo di diamante è il disegno realizzato da Katherine Dewar, una bambina di dieci anni (foto 9).

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EVENTI

65° FESTIVAL DI CANNES LO SHOW DEI GIOIELLI ■ Il 65° Festival di Cannes si conferma appuntamento internazionale di primo piano per il cinema di qualità e, come altri eventi legati al mondo dello spettacolo (gli Oscar o i Festival di Venezia e Roma), anche un momento di comunicazione top per le grandi marche di gioielleria e orologeria. Ecco alcuni dei volti famosi che hanno “impreziosito” la Croisette.

Hiam Abbass e Damiani ■ Collezione Anima

Paris Hilton e Avakian ■ Collezione Haute Joaillerie

Kirsten Dunst e Van Cleef & Arpels ■ Orologio Collezione Alhambra ( ©Photo by George Pimentel/Getty Images)

Asia Argento e Pasquale Bruni ■ Collezione Prato Fiorito e Bon Ton

Natasha Poly e de Grisogono ■ Orecchini in diamanti e smeraldi

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LE GEMME GEMS / English translation: see page 88 ■ Con la bella stagione, la voglia di colore riesplode prorompente e le cromie dei nostri gioielli si esaltano nella luce. Stavolta dunque ci occupiamo di gemme di colore, e lo facciamo interpellando direttamente Wilson K.W. Yuen di Hong Kong, Presidente di ICA - International Colored Gemstone Association - l’organizzazione non profit istituita nel 1984 specificamente per il settore delle pietre di colore, unica al mondo, con quartier

generale a New York e delegati in vari Paesi, denominati “ICA Ambassadors”. In Italia ICA ha l’equivalente in Federpietre, Federazione Nazionale dei Commercianti di Pietre Preziose (compresi diamanti, perle e coralli, oltre alle gemme di colore), storico riferimento del comparto. ICA si configura come un network globale comprendente oltre 600 dealer, tagliatori, produttori di una cinquantina di Paesi, animati dal comune obiettivo

con gli USA. Inoltre, un nuovo giacimento di rubini in Groenlandia è previsto entrare in attività alla fine di quest’anno. Per quanto riguarda gli zaffiri, l’estrazione è costante in Africa, mentre in Sri Lanka la disponibilità è limitata. Ci sono poi forti aspettative in Kashmir, sulla base delle dichiarazioni di un’organizzazione di produttori. Gli smeraldi stanno assistendo a un notevole aumento della domanda e

ICA: LE QUESTIONI CALDE

SECONDO MR.YUEN

by Sonia Sbolzani

TANTI I PROGETTI DELL’ASSOCIAZIONE: L’APPROVVIGIONAMENTO DEI MERCATI EMERGENTI, LE TENDENZE, I TRATTAMENTI, LA RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA.

opale

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di promuovere e valorizzare le gemme dei prezzi. Ci sono trend orientati alla di colore, nonché supportare la profes- crescita produttiva grazie al consolidasionalità e l’etica di chi le lavora. mento dell’estrazione in Zambia, Brasile e Colombia da parte di nuovi investitori Mr. Yuen, quali sono oggi le questioni e grandi compagnie minerarie. “calde” nel comparto delle pietre di colore? In che modo ICA opera per armonizInnanzitutto, l’approvvigionamento di zare la nomenclatura e le regole? materiale sufficiente per le economie Lavorando costantemente e strettamenemergenti dell’Asia: dalla Cina all’India, te con altre organizzazioni come CIBJO dalla Malesia all’Indonesia. Poi si tratta (organizzazione mondiale della gioielleria, di aumentare e rafforzare nei consuma- n.d.r.), AGTA (associazione dei comtori la consapevolezza, la trasparenza, mercianti di pietre preziose USA, n.d.r.), la cultura relative alle pietre di colore. NGTC (National Gemstone Testing Centre of China), ecc., per adottare norme Qual è la specifica situazione di mer- comuni e le migliori pratiche. cato delle gemme più importanti smeraldi, rubini, zaffiri - e quali sono Di quali mezzi dispone ICA per afi trend? frontare i problemi riguardanti le pieNuove fonti di rubini di buona qualità tre di colore? presenti in Africa Orientale, in Paesi co- La forza dell’unione: ad ICA aderiscono me Tanzania, Zimbabwe, Mozambico, i maggiori produttori, tagliatori, distributori assicurano le forniture durante l’embargo e, di recente, anche dettaglianti quale della Birmania. Il bando sulle pietre bir- autorevole e influente realtà all’interno mane dovrebbe essere tolto a breve, a del settore delle pietre di colore. Disposeguito dei cambiamenti in corso nel niamo inoltre dell’importante iniziativa Paese e della recente collaborazione GILC (Gemstone Industry Laboratory


Conference) e della rivista “InColor Magazine” come strumenti di comunicazione, e abbiamo partecipazioni incrociate in diverse commissioni settoriali.

a collaborare per un commercio leale ed etico, per una trasparenza che tuteli i consumatori finali, per la protezione dell’ambiente nei Paesi produttori, e incoraggiando l’artigianato negli stessi Promuovete ricerche scientifiche sul- Paesi d’origine, per generare un alto le pietre di colore? valore aggiunto alle pietre estratte e asCertamente, assieme a laboratori gem- sicurare un reddito migliore ai tagliatori mologici e geologi sul campo. Lo fac- in condizioni di lavoro che proteggano la salute. Ci proponiamo di educare i consumatori e promuovere un’appropriata conoscenza delle pietre di colore per ampliare la quota di mercato. Promuovete la comunicazione e la

granato verde o tsavorite, al fine di espandere l’offerta commerciale di pietre alternative con un potenziale di crescita in utilizzo e valore. Lo spinello estratto in Tagikistan, Vietnam e alcuni nuovi giacimenti in Africa Orientale oltre alla produzione birmana post-rimozione del bando - è previsto aumentare in valore tra le gemme di colore in futuro. Per il 2012 il trend cromatico è arancione, che porta a una forte richiesta di granato spessartite e opali di fuoco. Come possiamo orientarci nel labi-

Rubino ciamo attraverso GILC, “InColor Maga- cooperazione tra gli operatori del zine” e varie commissioni. settore? Sì, favorendo sinergie con i dettaglianti, Quali obiettivi vi proponete di rag- partecipando a eventi settoriali come giungere impegnandovi nella Re- i congressi ICA, e poi attraverso la nosponsabilità Sociale d’Impresa? Qual stra rivista, il sito web e presto anche è l’etica del mercato? una newsletter. Attualmente siamo impegnati nello sviluppo di un modello di certificazione Quali iniziative portate avanti in Italia? dell’origine delle gemme di alto profilo ICA è stata un po’ debole in Italia negli etico che riguarda l’estrazione, l’am- ultimi anni, ma ora siamo pronti a una biente, le pratiche commerciali, l’edu- migliore collaborazione con gli operatori cazione e la CSR (Corporate Social italiani per incrementare la promozione Responsibility) con il relativo sistema e le vendite di pietre di colore non solo di tracciabilità per garantire una miglior in Italia, ma mediante i designer italiani trasparenza, in modo che l’etica sia e i produttori di gioielli con una solida potenziata e siano fissati gli standard tradizione e una reputazione internazioe gli strumenti adeguati. Il settore ades- nale di lunga data. so è consapevole dell’importanza dell’etica, della CSR e della trasparenza. Quali sono le nuove pietre di colore Stiamo lavorando per questo anche che hanno più opportunità di succon altri organismi interessati. cesso nel prossimo futuro? Di recente non si è verificata alcuna Come esercitate il ruolo di massima scoperta significativa di gemme in graautorità mondiale nel settore? do di assicurare una buona fornitura Operando con mentalità aperta e acco- con continuità. Ma le ricerche geologigliendo ogni organizzazione disponibile che sono in corso, in particolare per il

rinto dei trattamenti delle gemme di colore? I trattamenti devono essere espressamente dichiarati e i materiali analizzati e valutati correttamente. E’ necessario un lavoro costante con i laboratori e altre istituzioni. I trattamenti che ogni giorno compaiono sul mercato sono inevitabili, ma la pronta reazione e la veloce diffusione di informazioni è la chiave giusta per affrontarli. Quali sono i mercati più promettenti per le pietre di colore? Gli Usa, la Cina e l’India. La Malesia e l’Indonesia stanno pure mostrando una fortissima e continua crescita dei loro mercati di gemme e gioielli.

zaffiro

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LE GEMME GEMS ■ Uno sguardo sul mercato italiano delle gemme: la situazione attuale e le prospettive, le maggiori problematiche e i punti di forza, le principali esigenze e aspettative del consumatore finale. Su questi temi abbiamo interpellato Raffaele Maino, Presidente di Federpietre, e Paolo Cesari, Presidente di Assogemme, due associazioni da sempre impegnate nel supportare il lavoro degli operatori del settore pietre.

Vorremmo che la fine del 2012 fosse in continuo miglioramento, ma i dati raccolti dall’osservatorio di Assogemme non coincidono con tale auspicio. Fino ad oggi l’andamento del mercato non si è mai discostato da quelli che poi sono stati i dati reali e definitivi, dati che raccolgono l’opinione di 130 associati Assogemme, che operano lungo l’intera filiera produttiva del settore orafo, dalla produzione fino alla distribuzione del prodotto.

berley Process”. - Cesari: L’approvazione della Camera dei Deputati del disegno di legge Mazzocchi-Mattesini sulla regolamentazione dei materiali gemmologici è il frutto concreto e tangibile dell’impegno delle associazioni di settore. L’analisi di ogni singola parte del provvedimento, ad opera delle associazioni del comparto prezioso, ha fatto sì che la legge sia diventata uno strumento in grado di esaltare la profes-

RESISTERE

ALLA CRISI TO WITHSTAND THE CRISIS Raffaele Maino Qual è stato l’andamento del mercato italiano nel 2011 e nei primi mesi del 2012? E’ possibile fare qualche previsione da qui alla fine dell’anno? - Maino: Purtroppo, come in tutti i settori, nel 2011 anche nel nostro abbiamo registrato una flessione, nonostante sia stato un anno caratterizzato da un notevole aumento dei prezzi sui mercati di origine. Mi riferisco in particolar modo al diamante che, a causa della forte richiesta da parte dei nuovi mercati, vedi India e Cina, ha raggiunto verso la fine dell’anno scorso prezzi decisamente elevati. L’inizio del 2012 non ha dato per ora segnali di ripresa e soprattutto il dettaglio soffre della crisi generale. Non è facile azzardare previsioni a breve ma sono convinto che, essendo il nostro articolo un bene di valore, permetterà al settore di resistere alla crisi e di uscirne magari prima di altri. - Cesari: Il 2011 non era iniziato in maniera eccessivamente negativa; purtroppo, la seconda parte dell’anno ha evidenziato una forte flessione. Il 2012 si sta caratterizzando per un andamento “fotocopia” della fine dell’anno scorso.

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Il consumatore, sempre più informato, vuole avere garanzie tanto sulle caratteristiche gemmologiche delle pietre che va ad acquistare quanto sulla loro trasparenza etica: come si stanno muovendo le associazioni in entrambi i campi, per supportare pietrai e dettaglianti? - Maino: A questo proposito tutte le principali associazioni di categoria sono state le più accanite sostenitrici della proposta di legge sui materiali gemmologici che da poco ha avuto l’approvazione della Camera dei Deputati. Federpietre, all’interno di Confindustria Federorafi, ha avuto un ruolo importante nella stesura del testo e nel coordinamento di tutte le associazioni. La legge garantirà la tutela del consumatore ponendo degli obblighi di trasparenza a tutta la filiera, dalla produzione al dettaglio. Per quanto riguarda l’etica, posso dire che le aziende sono già in grado di dare garanzie. Per il diamante, ad esempio, il fabbricante o il negoziante stesso può esigere che sulle fatture di acquisto sia garantita la provenienza da paesi che aderiscono al “Kim-

Paolo Cesari

sionalità e la competenza degli operatori di settore, infondendo fiducia a tutta la filiera, e assicurando maggiori garanzie al consumatore finale. Grazie a questa legge, infatti, su richiesta del cliente sarà possibile far certificare le pietre da un soggetto terzo, in modo da erigere ostacoli concreti alla piaga della concorrenza sleale. L’azione di Assogemme si riflette inoltre nell’adesione al Responsible Jewellery Council (RJC), promotore di pratiche etiche, sociali ed ambientali nel rispetto dei diritti umani. Per quanto riguarda le pietre, preziose e di colore, quali sono quelle maggiormente richieste al momento? A prescindere dalla tipologia, il prezzo è determinante nella scelta del consumatore? - Maino: La richiesta maggiore oggi si concentra ancora su diamante, rubino, zaffiro e smeraldo, anche se si sta sempre più diffondendo la conoscenza e quindi l’apprezzamento di altre gemme, meno note, spesso altrettanto rare e preziose. Il prezzo è sempre un fattore determinante,


soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo. Oggi più di prima il consumatore si attiene al budget che si è prefissato e difficilmente anche il più bravo venditore riesce a fagli cambiare idea. - Cesari: Le pietre di colore sono quelle maggiormente richieste e il mix cromatico rappresenta un fondamentale elemento distintivo: una vera e propria “esca” per attirare l’attenzione del cliente finale. Abbiamo constatato un interesse speciale nel colore, un’attenzione non funzionale alla preziosità delle pietre in sé, bensì legata alla cura particolare che viene dedicata al contenuto simbolico del prodotto finito. Le variabili sono notevoli, ma la gamma cromatica più richiesta corrisponde a gemme sempre più particolari, come la morganite, il crisoprasio o la giada, nelle varie colorazioni, e l’intera famiglia dei granati, dai toni che spaziano dal verde fino all’arancio e al rosso. Il prezzo, sostanzialmente, si può definire determinante solo a seconda del target di riferimento cui ci si rivolge. ■ A glance at the Italian gem market: the current situation and prospects, the major problems and strenghts, the main needs and expectations of consumers. We discussed these issues with Raffaele Maino, President of Federpietre, and Paolo Cesari, President of Assogemme, two associations that have always been committed to supporting the work of professionals in the gemstone industry.

What was the trend of the Italian market in 2011 and early 2012? Is it possible to make any forecasts from now to the end of the year? - Maino: Unfortunately, as in all sectors, we also experienced a downturn in our industry in 2011, although the year was characterised by a significant increase in prices in the markets of origin. I am thinking in particular of diamonds, which reached very high prices towards the end of last year, due to strong demand from new markets like India and China. For now, the beginning of 2012 has not shown any signs of recovery, retailers in particular are suffering from the general crisis. It is not easy to venture short-term forecasts but I am convinced that our product, since it is a valuable commodity, will allow

the industry to withstand the crisis and emerge even before others. - Cesari: The year 2011 did not start in an overly negative way, but unfortunately, the second part of the year showed a sharp decline. The trend of 2012 is featuring a “photocopy” of the end of last year. We wish that the end of 2012 was improving, but the data gathered by Assogemme do not coincide with that wish. Until now, market trends have never deviated from the actual, final data that gather the opinion of 130 Assogemme members who work in the entire jewellery chain, from production to product distribution. Consumers, who are increasingly informed, ask for guarantees on both the gemmological characteristics of the stones they purchase and their ethical transparency. How are associations working in these two areas, to support manufacturers and retailers? - Maino: In this regard, all the major trade associations were the most rabid supporters of the Italian draft law on gemmological materials, which recently received the approval of the Chamber of Deputies. Federpietre, as a part of Confindustria Federorafi, played an important role in drafting the text and coordinating all associations. The law shall guarantee the protection of consumers by setting some transparency obligations throughout the supply chain, from manufacturers to retailers. As for ethics, I can say that companies can already give some guarantees. For diamonds, for example, manufacturers or retailers themselves may require a warranty on purchase invoices stating that the product is from countries participating in the “Kimberley Process”. - Cesari: The approval of the Chamber of Deputies of the Mazzocchi-Mattesini draft law on gemmological materials is the concrete and tangible result of the commitment of industry associations. The analysis of every part of this provision by jewellery industry associations turned the law into a tool to enhance the professionalism and expertise of industry professionals, instilling confidence in the whole chain and providing greater assurance to end consumers. Thanks to this law, upon request of the customer, the stones can be certified by a third party, in order to

create practical obstacles to the scourge of unfair competition. The action taken by Assogemme is also reflected in its participation to the Responsible Jewellery Council (RJC), promoter of ethical, social and environmental practices with respect for human rights. As for precious and coloured stones, which are the ones most in demand now? Regardless of the type, is price a determining factor in consumer choices? - Maino: The greatest demand is still focused on diamonds, rubies, sapphires and emeralds, although the knowledge and appreciation of other lesser-known but often equally rare and valuable gems is becoming increasingly widespread. Price is always a determining factor, especially in a time like the one we are experiencing. Today more than ever consumers stick to their budget and even the best salesman can barely make them change their mind. - Cesari: Coloured stones are the most demanded and the colour mix is a key distinguishing feature, a real “bait” to attract the attention of final customers. We found a special interest in colour, no attention to the preciousness of stones themselves, but rather to the special care devoted to the symbolic content of the finished product. There are significant variables, but the most popular colour range is to be found in increasingly peculiar gems like morganite, chrysoprase or jade, in their various colours, and the whole family of garnets, in shades ranging from green to orange and red. Price can be basically defined as a determining factor only depending on your target consumers.

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FIERE FAIRS

THE MUNICH SHOW

FESTA DELLE GEMME THE MUNICH SHOW, FESTIVAL OF GEMS

■ Come da programma, The Munich Show si svolgerà dal 26 al 28 Ottobre presso il centro fieristico di Monaco di Baviera. La manifestazione, dedicata principalmente alle gemme e ai minerali, è sempre più apprezzata anche da produttori di gioielleria e di accessori, designer indipendenti e buyer internazionali. Rispetto al 2011, si prevede un aumento degli espositori, provenienti dai Paesi più interessanti per il settore, come India, Tailandia, Brasile, India,

Italia e Turchia; anche per questa edizione, tra l’altro, ha confermato la propria partecipazione l’ICA - International Colored Gemstone Association. Nel panorama fieristico internazionale, The Munich Show si sta sicuramente segnalando per la sempre maggiore internazionalità e dinamicità. ■ The Munich Show will take place from 2628 October 2012 at the Munich trade fair centre as scheduled. The event, mainly devoted to gems and minerals, is increasingly appreciated by jewellery and accessory manufacturers, independent designers and international buyers. Exhibitors from the most interesting countries for the industry, such as India, Thailand, Brazil, India, Italy and Turkey, are expected to increase compared with 2011. Among other things, the ICA - International Colored Gemstone Association - confirmed its participation again this year. Among international trade fairs, The Munich show is definitely emerging for its growing international and dynamic character.

THE YOUNG DESIGNER’S CORNER 2012 ■ The Young Designer’s Corner ospiterà le creazioni di 15 giovani designer, selezionati da una qualificata giuria tra quanti faranno richiesta entro il 31 Agosto 2012. I candidati devono essere in possesso di diploma rilasciato da scuole orafe o accademie dopo il 1° Maggio 2009. Per info: www.gemworldmunich.com ■ The Young Designer's Corner will host the creations of 15 young designers, selected by a jury of experts from among those who apply by August 31, 2012. Applicants must have a diploma issued by jewellery schools or academies after 1 May 2009. For info: www.gemworldmunich.com

INTERGEM: UN CLIMA

VIVACE E POSITIVO INTERGEM: A LIVELY, POSITIVE CLIMATE ■ Attesa a Idar Oberstein per la ventottesima edizione di Intergem, in programma dal 5 all’8 Ottobre. Positive le aspettative degli organizzatori, che sottolineano come tra i circa 170 espositori si stia facendo strada un deciso ottimismo. Infatti la crisi economica e la chiusura di diverse miniere in tutto il mondo hanno decretato un deciso aumento nel prezzo dei diamanti e delle gemme di alta qualità; inoltre, la domanda dal Far East, in particolare dalla Cina, è in rapida espan-

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sione. Info: www.intergem-messe.de dition, demand from the Far East, par■ There is great anticipation in Idar ticularly from China, is expanding raOberstein for the twenty-eighth edition pidly. Info: www.intergem-messe.de of Intergem, scheduled from 5 to 8 October. Expectations are positive according to the organisers, who are pointing out a general sense of high optimism across some 170 exhibitors. In fact, the economic crisis and the closing of several mines around the world have determined a sharp rise in the price of diamonds and high quality gems and diamonds. In ad-


LO SHOW DI I PROSSIMI

LAS VEGAS

APPUNTAMENTI

JCK SHOW LAS VEGAS FORTHCOMING EVENTS BANGKOK GEMS & JEWELRY FAIR

■ Segnali positivi dal mercato americano: se ancora nessuno si azzarda a parlare di vera e propria “ripresa”, tuttavia il JCK Show di Las Vegas ha dato a gran parte delle aziende italiane qualche motivo per essere un po’ più ottimisti. La fiera, coi suoi 2500 espositori provenienti da 22 Paesi e i tantissimi buyer invitati, ha confermato tutta la sua vivacità e il suo carattere internazionale. Soddisfatti, si diceva, i partecipanti che, in diversi, tra l’altro, hanno già ricevuto le conferme d’ordine. Mai come nel caso del mercato americano, le maggiori soddisfazioni le hanno avute quelle aziende che si sono presentate in fiera senza lasciare nulla all’improvvisazione, proponendo prodotti interessanti e avvalendosi di un intelligente lavoro preventivo di comunicazione e inviti. ■ Positive signals from the U.S. market. Even if no one dares to talk about real “recovery” yet, the JCK Show in Las Vegas has given most Italian companies some reason to be more optimistic. The trade fair, with 2500 exhibitors from 22 Countries and plenty of buyers, has confirmed its vivacity and international character. Participants were satisfied and in several cases, among other things, they have already received the first order confirmations. In the American market, more than ever, the greatest satisfaction was expressed by companies that joined the trade fair without leaving anything to chance, presenting interesting products and using a preventive strategy of intelligent communication and invitations. Info: http://lasvegasjckonline.com

■ Compleanno a cifra tonda per la Bangkok Gems & Jewelry Fair (BGJF): la cinquantesima edizione si terrà dal 13 al 17 Settembre presso l’IMPACT Exhibition Center ed è prevista una manifestazione particolarmente scintillante, con un incremento sia delle singole aziende espositrici sia dei padiglioni internazionali. Sono stati inoltre perfezionati importanti servizi per espositori e visitatori. Promossa da trent’anni dalla Thai Gem and Jewelry Traders Association (TGJTA), la fiera venne inaugurata nel 1983 con appena 48 stand: oggi ne vanta circa 3500, con una presenza foltissima di buyer e fornitori internazionali. ■ An important anniversary for the Bangkok Gems & Jewelry Fair (BGJF): the fiftieth edition will be held September 13 to 17 at the IMPACT Exhibition Center. It is expected to be a particularly glittering event, with an increase of both individual exhibiting companies and the international pavilions. Some important services to exhibitors and visitors have also been improved. Promoted for thirty years by the Thai Gem and Jewelry Traders Association (TGJTA), the trade fair was launched for the first time in 1983 with only 48 stands: it now features about 3500, with a very large presence of international suppliers and buyers. Info: www.bangkokgemsfair.com

ISTANBUL JEWELRY SHOW ■ Dal 4 al 7 Ottobre prossimi - periodo strategico in vista delle festività di fine anno - il centro fieristico CNR Expo di Istanbul, situato nelle immediate vicinanze dell’aeroporto, ospiterà la 35a edizione dell’Istanbul Jewelry Show. Nel corso degli anni la manifestazione ha continuamnete ampliato l’offerta espositiva, che oggi comprende gioielleria, oreficeria, gioielli in argento, pietre preziose e di colore, perle, semilavorati, orologeria, macchinari e accessori. UBM Rotaforte, joint venture organizzatrice dell’evento, ha annunciato la partecipazione di buyer provenienti da Russia, Medio Oriente, Nord Africa, Paesi Cis e Europa dell’Est. ■ The CNR Expo centre in Istanbul, located near the airport, is hosting the 35th edition of the Istanbul Jewelry Show between October 4-7, a strategic period before end-of-year festivities. Over the years, the event has continually expanded its exhibition offer, which now includes jewellery, goldware and silver jewellery, precious and coloured stones, pearls, semi-finished items, watches, machinery and accessories. The UBM Rotaforte joint venture company, organiser of the event, announced the participation of buyers from Russia, Middle East, North Africa, CIS and Eastern Europe countries. Info: www.istanbuljewelryshow.com

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UGUALI MA DIVERSI

MANCA UNA SEPARAZIONE DEI DUE SEGMENTI by ASI - Analisi e Studi Industriali

■ Per l’analisi della congiuntura dell’industria italiana della gioielleria è sempre più necessaria la separazione del segmento dei gioielli di qualità da quello dell’oreficeria tradizionale. Il primo comprende i prodotti innovativi a elevato valore aggiunto: rientra nel gruppo definito del Made in Italy e ha dimostrato d’avere la forza per reagire alla crisi economica, com’è stato rilevato dal recente Osservatorio Altagamma. L’altro segmento riguarda l’oreficeria storica, caratterizzata dalla ripetitività dei disegni e dei modelli: il valore dei prodotti è determinato dal peso e le vendite sono condizionate e frenate dalla concorrenza internazionale e dal costo elevato causato dal boom dei prezzi delle materie prime. Mancando una netta separazione delle rilevazioni statistiche, le analisi che seguono riguardano purtroppo l’intera offerta aggregata di gioielleria. I numeri emersi dalle rilevazioni statistiche degli ultimi tempi non sono esaltanti: i primi due mesi del 2012 mostrano la continuazione del trend negativo del 2011. Certo, due mesi sono pochi per analizzare le tendenze, soprattutto se si è in presenza di raffronti anno su anno: è quindi necessario attendere i dati dei mesi successivi. A sua volta, la congiuntura dell’anno scorso ha ripetuto le esperienze dell’anno precedente. Nella prima parte del 2011 la produzione di gioielleria aveva registrato un recupero, spinto anche dalla necessità di ricostituzione di scorte da parte della filiera distributiva. Nella seconda metà dell’anno si è assistito a un deciso ridimensionamento. Per l’intero anno l’indice della produzione di gioielleria si è ridotto del -7,4% rispetto all’anno prima. Il trend di contrazione è continuato nel primo bimestre 2012, con un calo dell’ordine del -10,5% rispetto al corrispondente bimestre di un

anno prima. Le difficoltà del rilancio del settore orafo derivano dalla minore vivacità della domanda aggregata (interna e internazionale). In particolare, le esportazioni che assorbono quasi due terzi dei gioielli prodotti - per il quinto mese consecutivo sono in diminuzione anche in valore. Nei cinque mesi ottobre 2011-febbraio 2012

il calo è stato del -2,2% (raffronti anno su anno); più consistente l’arretramento dell’ordine del -22% in termini reali - al netto dell’inflazione in euro delle materie prime preziose. Un trend parallelo con quello delineato dall’economia aggregata manifestato da numerose economie che formano il contesto internazionale. Peraltro

Esportazioni di gioielleria principali paesi di destinazione (anno 2011)

Exports of jewellery principal exports countries (year 2011) Paesi Country

Milioni di euro 000.000 euro 2010

2011

var. % 2011/10 var. % 2011/10

in % sul totale in % on the total

Svizzera Emirati Arabi Stati Uniti Francia Hong Kong Cina Turchia Germania Regno Unito Spagna Israele Panama Romania Messico Australia Belgio Giordania Russia Giappone Canada Altri Paesi

670,62 717,97 452,87 331,98 281,75 172,77 150,28 133,44 126,24 108,27 67,55 57,43 18,07 49,54 52,11 46,90 63,59 47,24 40,04 43,24 1.420,28

1.181,12 660,48 448,11 336,77 247,29 245,36 161,74 136,73 126,58 96,49 79,29 62,53 60,99 60,90 55,09 54,29 50,46 44,75 41,85 39,31 1.830,08

76,1 -8,0 -1,1 1,4 -12,2 42,0 7,6 2,5 0,3 -10,9 17,4 8,9 237,5 22,9 5,7 15,8 -20,6 -5,3 4,5 -9,1 28,9

24,4 13,6 9,3 7,0 5,1 5,1 3,3 2,8 2,6 2,0 1,6 1,3 1,3 1,3 1,1 1,1 1,0 0,9 0,9 0,8 37,8

Totale

4.381,56

4.839,09

10,4

100,0

Fonte: ASI, elaborazioni su dati Istat. Sources: ASI on data by ISTAT.

STOCK E

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CHANGE


L’economia in cifre The economy in figures Variabili

Periodo

Dato (1)

Variazioni % Congiunturali (2)

Tendenziali (3)

Variables

Period

Data

Variations Current

Trend

gen-feb 2012

684,50

n.s.(4)

-1,2

gen-feb 2012

284,56

n.s.(4)

9,6

gen-feb 2012

1.150,12

n.s.(4)

42,1

gen-feb 2012

1.398,44

n.s.(4)

128,6

gen-feb 2012

44,9

n.s.(4)

-10,5

gen-feb 2012

155,7

0,2

5,1

gen-feb 2012

66,4

n.s.(4)

-11,5

gen-feb 2012

71,2

n.s.(4)

-7,5

aprile 2012

89,0

-7,6

-11,4

aprile 2012

89,5

-1,8

-13,4

export orafo argentiero (1)

goldware/silverware - exports (1) import orafo argentiero (1)

goldware/silverware - imports (1) import metalli preziosi (1)

precious metals - imports (1) export metalli preziosi (1)

precious metals - exports (1) produzione orafa (5)

goldware production (5) prezzi produzione orafa (5)

goldware production prices (5) fatturato orafo interno (5)

domestic goldware turnover(5) fatturato orafo complessivo (5)

total goldware turnover (5) clima di fiducia famiglie (6)

confidence climate - families (6) clima di fiducia imprese (7)

confidence climate - firms (7)

Note: (1) Milioni di euro o altrimenti indicato. (2) Sul periodo precedente. (3) Sullo stesso periodo anno precedente. (4) Non significativo causa stagionalità. (5) Indice media 2000=100, in termini reali. (6), (7) Indici destagionalizzati media 2005=100, relativi all’intera economia italiana. Fonti: elab. ASI su dati Istat. (1) Millions of Euros

or indicated otherwise. (2) Over previous period. (3) Over the same period previous year. (4) Insignificant, seasonal cause. (5) Index average 2000=100. (6) Seasonally adjusted index 1980=100. (7) Seasonally adjusted index 1995=100. Sources: ASI on data by Istat.

sul calo dell’export ha pesato anche un effetto statistico. Infatti il primo bimestre 2012 è confrontato col corrispondente bimestre 2011, quando si ebbe un aumento consistente, del +23% anno su anno, in valore. Nel primo bimestre 2012 la Svizzera ha aumentato gli acquisti in Italia di quasi il 40%, raggiungendo un quarto del totale delle esportazioni orafe italiane. Per contro, si è avuto un ulteriore arretramento, in valore, delle vendite agli Emirati Arabi: -38,3%. Più colpiti sono stati i comparti delle produzioni tradizionali a valore aggiunto limitato. Migliore la situazione per le imprese che hanno potuto e saputo investire in innovazione, comunicazione e ricerca di nuovi prodotti attraverso progetti verificabili - che potrebbero essere accompagnati e sostenuti da alcuni istituti di credito in termini di finanziamenti e di assistenza per le vendite all’estero. Più consistenti gli ulteriori arretramenti della domanda interna di gioielleria nel corso del 2011 (-16% in termini reali) e del primo bimestre 2012 (-11,5%) a causa del ridimensionamento del reddito medio spendibile delle famiglie: ridimensionamento confermato dalle rilevazioni statistiche di fine 2011 curate da Federdettaglianti e Confcommercio. Dall’analisi dei dati deflazionati, si nota un calo del fatturato complessivo minore di quello

della produzione. Questo scostamento al di là di errori di rilevazione e della presenza di fattori perturbatori dei raffronti è indicatore della tendenza al riposizionamento dell’offerta italiana su più elevati livelli di valore aggiunto. Naturalmente la situazione di sofferenza dell’industria italiana si è aggravata negli ultimi tempi a seguito degli arretramenti della domanda di oreficeria nel mondo. Il WGC ha pubblicato a febbraio 2012 i risultati della rilevazione statistica dell’intero 2011 relativa ai consumi mondiali di oro e per una decina di settori utilizzatori: da quelli industriali a quelli finanziari, prevalentemente speculativi. La domanda aggregata di oro nel mondo per l’intero anno 2011 è cresciuta del +7% in quantità e del +36% in valore, per effetto della bolla aurifera. Con gli occhiali della gioielleria la lettura del rapporto WGC è meno trionfalistica di quella commentata nel rapporto stesso, poi ripreso dalla stampa. Nel 4° trimestre 2011, la domanda di oro da parte dell’industria mondiale della gioielleria – al netto quindi degli investimenti finanziari – si è ridotta in quantità del -16% rispetto al corrispondente periodo di un anno prima. Nella media dell’anno, per effetto della crescita degli acquisti nel primo semestre, la riduzione è attenuata a -3%. Sempre secondo WGC, nel 2011 la domanda

mondiale di oro per l’oreficeria, in quantità, si è ridotta da parte delle industrie orafe di quasi tutti i Paesi. Per l’Italia è calcolata una flessione del -17%. Le poche eccezioni in aumento sono state Cina+Hong Kong, Russia e altri Paesi con produzione limitata (il WGC non ha pubblicato i dati per Francia, Svizzera, Germania ed Europa CIS). Ritornando alle esportazioni italiane, l’analisi della destinazione per Paese delle vendite di gioielleria nel 2011 è limitata ai valori nominali, che comprendono quindi l’inflazione delle materie prime. Il ricordato aumento (+10,4%) è naturalmente la risultante di andamenti diversi da Paese a Paese di destinazione e da distretto a distretto di provenienza dei gioielli esportati. La Svizzera si conferma principale Paese acquirente di gioielleria italiana, con quasi un quarto del totale. Nel 2011 ha quasi raddoppiato i valori di un anno prima. In forte aumento anche le vendite alla Cina (+42%), aumento però temperato dal calo degli acquisti da Hong Kong (-12,2%). Si segnala l’exploit delle esportazioni alla Romania, calcolate però su valori relativamente contenuti. Ancora limitate le vendite all’India1. Dinamici anche gli “altri Paesi”: per il 2011 si calcola un +28,9% rispetto all’anno prima, per una cifra che rappresenta quasi il 38% dell’export totale. Anche nei vari distretti orafi (i dati

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Esportazioni orafe per distretti (2011)

Goldware exports per district Arezzo 29,3%

altri 15,6%

Napoli 0,3% Roma 1,2% Milano 10,5%

Fonte: elaborazioni su dati Istat.

sono pubblicati trimestralmente), l’arretramento delle vendite è stato consistente e diffuso nonostante le note relazioni di conoscenza tra aziende leader e sub fornitori, che generano giorno per giorno innovazioni incrementali. Si è così sviluppato un complesso sistema di rete in cui circolano capitale umano e know how, frutto di decenni di tradizione orafa di qualità. A riprova sono le performance migliori registrate dai prodotti a maggior valore aggiunto in particolare, per le vendite di Valenza Po (+53,6%), distretto dell’eccellenza produttiva. Molto più contenuti gli aumenti, in valori nominali, per le esportazioni di Vicenza (+7,6%) e di Milano (+ 5,2%). Per altri distretti, dopo un primo trimestre dinamico, sono seguiti rallentamenti anche consistenti. Nell’intero 2011: Napoli-Torre del Greco: -22,3%; Roma -19,8%; Arezzo -3,4%. I contributi delle filiere di Arezzo (col 29,3% del totale) e di Vicenza (col 26%) rimangono in testa alla graduatoria dei principali distretti esportatori. Nel nuovo contesto competitivo e con l’affermarsi delle nuove tecnologie, anche i distretti, come le singole aziende, necessitano di un ampliamento dell’offerta di servizi alle imprese e di una riorganizzazione gestionale per facilitare il sorgere e lo sviluppo di reti di imprese in grado di allargare e consolidare l’intera filiera orafa italiana. Ridimensionato il boom delle importazioni di gioielleria Nonostante il ricordato ridimensionamento

già diffuso in Germania e in altri comparti industriali italiani - si è esteso ai segmenti Vicenza del Made in Italy, grazie all’emergere di 26% nuove imprese dinamiche, anche di piccole dimensioni. La presenza significativa di acquisti all’estero di semilavorati e componenti per l’industria orafa italiana trova una parziale conferma nell’analisi del valore medio unitario delle importazioni di gioielli. Tale valore, pur aumentato per le note ragioni, è molto più contenuto - è quasi la Valenza Po metà - del valore medio unitario delle 17,1% esportazioni. Questa forbice è solo in parte da attribuire alla presenza di gioielli di della domanda interna, nel 2011 le impor- più bassa qualità provenienti da nuovi tazioni avevano recuperato per intero il Paesi competitori. Infatti gli acquisti alterreno perduto nel biennio di crisi 2008- l’estero di gioielli per oltre due terzi pro2009. Nell’anno avevano fatto registrare vengono da Paesi europei; e più della meun ulteriore balzo in su del +35,4% in ter- tà da tre soltanto: Svizzera, Belgio, Francia. mini nominali: 1.810 milioni di euro, che corrispondono al 37,4% delle esportazioni 1) Se le esportazioni italiane in India sono limitate (era al 10% circa nel 2000). Nel primo bi- e in ulteriore diminuzione, per contro, le importazioni mestre 2012 gli acquisti all’estero hanno sono cresciute nel 2011 del 31% rispetto al 2010. segnato una battuta d’arresto, indotta an- La forbice delle tendenze si è ampliata a causa anche dall’ulteriore arretramento della do- che del raddoppio delle tasse indiane sulle impormanda interna. In termini reali l’import si tazioni di oro al fine di contrastare la crescita del è ridotto del -9% circa (+15,4% in valore, disavanzo dello Stato. Nel breve termine quindi il inclusa l’inflazione dei metalli preziosi). provvedimento comporterà un rallentamento della Nelle importazioni complessive sono com- consistente domanda di consumo interno. Per il presi anche semilavorati e componenti or- medio termine le previsioni locali sono orientate a dinati da orafi italiani all’estero per poi es- un recupero degli acquisti privati interni. sere completati e riesportati sotto forma di gioielli finiti. Gli Esportazioni di gioielleria acquisti all’estero sono accenper province (anno 2011) trati, per oltre quattro quinti Jewellery exports del totale, in cinque distretti per province (year 2011) produttivi e il 53,7% in due soltanto: Valenza 28,4% e Milano var. % in % sul Milioni Distretti totale Euro 2011/10 (Province) 25,6%. L’acquisto all’estero di var. % in % on 000.000 Districts componenti e di semilavorati Euro 2011/10 the total (Provinces) si può considerare come un complemento della ristruttura- Napoli 0,3 -22,3 13,29 zione del modello gestionale 1,2 -19,8 63,16 Roma iniziata negli anni Ottanta con 17,1 53,6 Valenza Po (AL) 863,84 lo “spacchettamento” delle fasi 10,5 5,2 532,36 Milano produttive. Spacchettamento 29,3 -3,4 1.479,39 Arezzo realizzato sull’onda delle inno- Vicenza 26,0 7,6 1.314,44 vazioni di processo e dei con- (*) I dati territoriali del commercio con l'estero comprendono la bigiotteria seguenti aumenti di produttività. - Cod. Ateco CM 321. (*) Territorial data on exports also comprise fashion jewellery - Cod. Ateco CM 321. Fonte: ASI, elaborazioni su dati Istat. Il ricorso alla fornitura estera -

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BORSA&MERCATI STOCK&MARKETS

STOCK&INDEX ■ INDICE L’ORAFO ITALIANO Pubblichiamo le quotazioni di borsa di alcune delle maggiori società italiane ed estere dell'oreficeria e dell'orologeria, quelle dei principali metalli preziosi e l'indice Morgan Stanley World, relativo alla capitalizzazione delle borse mondiali. Il confronto di questi indici potrà dare a tutti gli operatori del nostro settore un'indicazione utile per capire l'andamento e le tendenze del nostro mercato.

Titoli & Metalli

Shares & Metals Birks & Mayors Damiani Fossil Inc. Gitanjali Group Pranda Jewelry Richemont Swatch Group Tiffany & Co Tse Sui Luen Indice Azioni/ Share Index Oro / Gold Argento / Silver Platino / Platinum Palladio / Palladium Indice Metalli/ Metal Index

■ L’ORAFO ITALIANO’S INDEX We publish the Stock Exchange shares of leading Italian and foreign jewellery and watchmaking companies, of the main companies dealing in precious metals and the Morgan Stanley World index relating to the capitalization of international Stock Exchanges. Comparisons between these indexes will provide operators with useful guidelines to understand the current situation and market trends.

Borse & valuta

Valuta

2.1.2012

11.5.2012 15.6.2012 Indice

USD € USD RS BATH € € USD HKD

0,99 0,94 79,27 302,00 6,15 39,00 351,50 66,26 5,37 100,00 1.590,00 28,78 1.406,00 655,00 100,00

1,01 0,99 78,70 306,45 6,75 45,25 398,60 63,63 5,95 106,60 1.580,40 28,56 1.464,00 599,00 83,50

1,00 0,90 73,29 301,30 6,55 43,44 363,60 43,54 5,45 98,50 1.624,80 28,68 1.492,00 632,00 102,70

99,0% 90,9% 93,1% 98,3% 97,0% 96,0% 91,2% 68,4% 98,5% 98,50 102,8% 100,4% 101,9% 105,5% 102,70

1.181,28

1.245,04

1.196,00

96,06%

Stock Exchanges Currency 1.2.2012 5.11.2012 6.15.2012 Index and Currency Amex Milano Nasdaq Nse Bombay Tse Bangkok Xetra Xetra Nyse Sehk Hong Kong USD per oncia / ounce USD per oncia / ounce USD per oncia / ounce USD per oncia / ounce

MSCI World Ind. ■ STIAMO PERDENDO QUOTA

comparto riesce ancora a resistere e a performare. Aumentano nettamente, Nulla di drammatico per il momento, nel mese, le quotazioni dei metalli prema dobbiamo constatare che anche ziosi, superando seppur di poco il liil nostro mercato risente della crisi ge- vello di gennaio: ci stiamo avvicinando nerale: l'indice del nostro comparto ad un'altra fase di turbolenza e incerscende sotto la parità rispetto all'inizio tezza? dell'anno, attestandosi a quota 98,5%. L'unica consolazione consiste nel fatto ■ LOSING POPULARITY che, malgrado la perdita di 8 punti Nothing too dramatic for the moment, nel mese, l'indice orafo si mantiene but we should recognise that even our ancora al di sopra dell'indice delle market is affected by the general borse mondiali, segno che il nostro crisis: the index of our industry is

falling below par compared to the beginning of the year, reaching 98.5%. The only consolation is that, despite the loss of 8 points during the month, the gold index is still above the world stock market index, proving that our industry is still able to resist and perform. During the month, the prices of precious metals increased substantially, albeit only slightly surpassing the level of January. Are we approaching another period of turmoil and uncertainty?

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L’ESPERTO RISPONDE MARKETING

COSA STA SUCCEDENDO

AL CLIENTE FINALE?

by Daniela Saibene *

conoscere e studiare. Chiunque si trovi a parlare di tendenze nei consumi dichiara “less is more” - meno è di più - e il noto designer Philippe Starck ha affermato in un’intervista: “more with less” – di più con meno. Aggiungendo: “Gli ultimi designer saranno personal trainer, nutrizionisti, il servizio in generale, che crea benessere in quanto il prodotto siamo noi”. Da anni si parla di “servizio”, di “esperienza d’acquisto”, senza mettere in pratica, o in minima parte, le riflessioni sul modo di fare business, in particolare nel mondo retail. ■ Cosa desidera il consumatore? Quali Sono riflessioni dettate da una situazione sono gli stimoli ai quali è sottoposto difficile, che però si intravedeva da temtutti i giorni? La distribuzione - e non po, con l’Occidente in difficoltà e gli solo quella orafa - arranca e il cliente è equilibri del mondo spostati: solo una sempre più distratto. È ora di tornare a pausa di riflessione collettiva seria, col interrogarsi sul cliente della gioielleria. desiderio di conoscere e cambiare, potrà aiutare la distribuzione a cogliere le ocÈ chiaro che sembra fuori luogo riflettere casioni e le opportunità di vendita, che su come aumentare i consumi di gioiel- sono in evoluzione profonda e veloce. leria in un momento economico a dir poco difficile, ma è altrettanto chiaro Analisi delle opportunità per il dialogo che esistono aree relative ai bisogni e ai con il cliente e la vendita di… nuovi trend di acquisto tutte da esplorare, Se il dettagliante lavora nella logica

DA ANNI SI PARLA DI “ESPERIENZA D’ACQUISTO”: METTENDO IN PRATICA RARAMENTE, PERÒ, LE RIFLESSIONI SU UN NUOVO MODO DI FARE BUSINESS.

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che il prodotto siamo noi, dovrà inevitabilmente essere consapevole del fatto che all’atto della vendita sta offrendo un valore, un servizio, un’emozione o comunque sta risolvendo un bisogno, una richiesta, come nel caso dell’acquisto per festeggiare un’occasione della vita di coppia e non solo. Se questo è il presupposto, il modo di fare retail deve cambiare e una delle logiche da perseguire è fare sistema favorendo la qualità. “Less is more” o “More with less” significa porre sempre più attenzione alla qualità, al progetto, sapendo comunicare col cliente con chiarezza e forza. La vendita non deve più essere la mera transizione di un bene, bensì la costruzione di una relazione di fiducia che serve al cliente per venire in negozio a risolvere un problema o per gratificarsi e quindi sentirsi più appagato. Questo significa creare un progetto che parta dalla scelta del prodotto ma continui nella rivalutazione della strategia espositiva, nella comunicazione e nell’utilizzo dello spazio che è il punto vendita.


Un cliente sofisticato Il commerciante occidentale deve fare i conti con un cliente che ha fame e ha di che nutrirsi, che si è sempre nutrito e quindi vuole continuare a farlo bene e sempre meglio. Naturalmente “bene” e “meglio” significano qualità e non quantità. Il gioielliere deve confrontarsi con un cliente che desidera del cibo non per nutrirsi ma per appagare altri bisogni, quindi la vendita sarà quella di un’opera d’arte raccontata, romanzata: il cliente oggi ha buon gusto, cultura, creatività ed esperienza di acquisto, ama quindi

con rispetto i clienti e l’ambiente, privilegiando la qualità a 360°. Il settore del vino da allora è assai cambiato: oggi la produzione è notevolmente calata, con un fatturato più che raddoppiato. I viticultori hanno fatto sistema, investendo in ricerca, marketing e pubblicità. Hanno inoltre creato consorzi, cooperative, network e centri espositivi, mettendo a punto alleanze con altri settori come quelli del turismo e naturalmente della ristorazione. Possiamo riassumere dicendo che la strada intrapresa è stata quella di trasformare il vino in cultura,

cliente oggi ha voglia di vivere meglio i rapporti con chi gli sta intorno, prova un forte desiderio di civiltà, di cortesia e di rispetto - valori che deve trovare in gioielleria - e non rinnega affatto il vecchio gioielliere di fiducia, anzi, ne apprezza il “valore aggiunto” se riesce a ritrovarlo con logiche nuove e moderne. Il trend “più sostanza e meno apparenza” in gioielleria va veicolato con attenzione, soprattutto quando si entra nel mondo del bijou. Anche in questo caso il gioielliere può fare scelte di prodotto e di veicolazione dell’offerta che facciano capire

L’ESPERTO RISPONDE Se desiderate informazioni su corsi di marketing e tecniche di vendita, potete scrivere a: * Daniela Saibene, consulente marketing e tecniche di comunicazione. Info: danielasaibene@hotmail.it

gustare e apprezzare le qualità e la singolarità di ciò che acquista. Ogni scelta da parte del gioielliere deve essere di qualità e deve anteporre a tutto il rispetto del cliente e del suo acquisto, a prescindere dal prezzo che questi sarà disposto a pagare. Per rispondere alla richiesta di qualità, rispetto e sofisticazione, è necessario che il settore risponda facendo impresa, sistema, massa critica, rinnovando l’offerta, i messaggi e il modo di fare distribuzione. Un esempio tutto italiano Il caso del vino è un esempio che si cita spesso nelle aule di management; a volte, però, gli imprenditori pensano che il settore in cui operano sia sempre unico e diverso e che i confronti non siano possibili. Vale invece la pena di tornare al 1986, in piena guerra concorrenziale tra viticultori italiani e francesi, quando scoppia il tragico scandalo del metanolo. La risposta italiana è stata veloce, strategica e di sistema: i viticultori italiani hanno colto la tragedia come opportunità di miglioramento, trattando

tra l’altro pubblicando libri, riviste e cataloghi. È vero, ogni settore è unico e probabilmente il settore orafo lo è ancora di più, ma ogni attore del settore dovrebbe riflettere sul “caso vino” cercando di trovare e sfruttare le opportunità adeguate e la strada per fare sistema. “Una cosa è certa però”, afferma Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera, “per essere vincente, una rete non deve assemblare l’esistente, deve anche for3 aggiunto per sé come settore nire valore e per i clienti, che devono percepire e apprezzare il cambiamento”.

come la scelta sia studiata e di valore per un cliente attento alla qualità e al buon rapporto qualità/prezzo. Quali sono i trend da evidenziare? Chi studia l’evoluzione dei consumi ci

Un valore importante: il rispetto Quello che ci troviamo di fronte è un cliente veramente da scoprire, che richiede nuovo rispetto e ha nuovi bisogni. Può essere che tutto questo sia figlio della crisi, o forse è solo l’evoluzione di quei punti d’equilibrio del mondo che si sono spostati, in ogni caso sembra evidente che i nostri clienti chiedano al gioielliere novità, ma con punti di riferimento solidi, con regole di un tempo magari rivisitate, modernizzate ma collaudate. Il

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L’ESPERTO RISPONDE MARKETING

sino esagerato - ma che traducono il desiderio di utilizzare il proprio denaro al meglio, inquinando il meno possibile e oggi anche col desiderio che il nostro denaro possa servire al nostro Paese. Tutto questo al dettaglio deve essere tradotto in progetto, strategia.

dà la possibilità di riflettere su alcune evidenze. Sembra essere di gran moda la spiritualità; anche se non si è praticanti, si va ad ascoltare l’omelia del parroco illuminato per riflettere, e i libri sull’argomento scalano le classifiche. Anche questo trend è stato colto dal settore e infatti raccolgono i risultati quelle aziende che al prodotto hanno accostato una comunicazione e un approccio di marketing chiari, senza nascondersi e con linguaggio moderno sia in termini di messaggio che di comunicazione espositiva e visiva. Tutto fa pensare a un cliente più consapevole. Per esempio, aumenta il numero di Italiani, ben noti per la loro pigrizia, che praticano sport e che oltretutto scelgono, a sorpresa, sport faticosi e semplici, come la corsa e la bicicletta. Le biciclette, soprattutto nelle grandi città, sono spesso le biciclette di famiglia, vecchie e provate dal tempo ma con grande valore affettivo. Il cliente è consapevole anche quando si rilassa davanti alla tv: vuole scegliere, e molto apprezzati sono i canali televisivi monotematici, vissuti come la scelta di un

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libro dal tema interessante, come mezzo per approfondire argomenti spesso di cultura. Il rito dell’aperitivo incalza un po’ ovunque: sempre più nell’ottica delle tradizioni rivisitate e dell’attenzione alla genuinità e alla qualità, si sorseggia un calice di buon vino e si apprezzano salumi e formaggi genuini e di qualità. Continuando nel trend della genuinità, si ritorna ad acquistare la verdura dall’ortolano di fiducia e se possibile direttamente in cascina, addirittura è in gran voga l’ortoterapia. Nell’ambito della ricerca della qualità, un importante trend è quello legato alla felicità del quotidiano; il tema decisivo non è più la velocità, ma la tempestività: essere nel posto giusto al momento giusto. Ed è così che ci si prende pause di riflessione per sviluppare una maggiore capacità selettiva in termini di idee, prodotti, materiali, comportamenti - sia da parte del cliente che del fornitore. Anche la sensibilità sul “green”, sempre più in crescita, non è da sottovalutare: si desidera acquistare prodotti locali - che non sono il famoso made in Italy di cui si parla in modo per-

E gli orafi cosa c’entrano? Leggere i trend e sapere come utilizzarli nella comunicazione e nella vendita è una delle risposte alle nuove logiche della distribuzione moderna e quindi del gioielliere che vuole vincere la sfida. Sintetizzando le parole chiave: tradizione modernizzata, spiritualità, naturalità, qualità chiara con prezzo giusto, relazione e fiducia: il tutto, naturalmente, non solo per quanto riguarda il prodotto ma anche la comunicazione, la vetrina, l’interno del negozio e l’esterno dal negozio stesso, con nuove attività di marketing in grado di sorprendere.



L’ESPERTO RISPONDE GEMMOLOGIA / English translation: see page 89

I DIAMANTI “ZORRO”:

UN MISTERO DOLOROSO by Luigi Costantini *

■ Ecco, così li chiameremo: Diamanti “Zorro”. Proprio come l’uomo mascherato. Eh, sì, perché mascherati lo son di certo, questi, eccome! E il bello è che nessuno se ne vuol assumere la paternità, quindi pure figli di N.N. appaiono! Ma andiamo con ordine. Siamo a New York, all’incirca agli inizi di aprile. Un rispettabile grossista di diamanti acquista un lotto, tra i tanti presentatigli, di circa 1000 diamanti tagliati - offerti su piazza come naturali, al prezzo del naturale - in carature varianti da 0,30 a 0,70 ct; con colori

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nella gamma compresa tra F e J; con purezza oscillante tra VVS e VS; aventi inclusioni costituite da “piume”, cristalli piccoli e scuri e/o piccolissimi puntiformi, straordinariamente simili d’aspetto, alla lente o al microscopio, a quelli di qualsiasi altro naturale; con proporzioni, simmetria e politura da “Very Good” a “Excellent”; con cinture sfaccettate o comunque arrotondate; con assenza totale di iscrizioni a raggio laser. Considerandone la bella qualità, il grossista decide di sottomettere le pietre ad analisi, al fine di una certifi-

cazione, affidandosi all’International Gemological Institute di Anversa, Belgio. A quali conclusioni si giunge lì? Orrore e raccapriccio: 600 delle 1000 pietronzole son sintetiche! E le inclusioni? Come mai inclusioni del genere? S’adombra pure il sospetto che queste siano state artatamente inserite per rendere “più naturale” il prodotto, che l’intento sia stato proprio deliberatamente fraudolento, a detta di chi il prodotto ha avuto modo d’osservarlo per benino. A questo punto s’impongono alcune riflessioni: la quantità


di materiale in vendita si configurava in parecchie migliaia di esemplari per diversi milioni di dollari, al prezzo corrente; il materiale in offerta è stato presentato come d’origine naturale; il sintetico viene generalmente commercializzato al 50% in meno del naturale; ergo, di “sòla”, detto alla romana, si tratta. Ma è una “sòla” di chissà quali dimensioni, si pensa giustamente all’IGI. Tant’è che il Presidente di quest’Istituto, Roland Lorie, e il direttore di tutti e diciotto i laboratori IGI sparsi per il globo terraqueo, Mr. H.Z. Brauner, immediatamente comunicano l’accaduto alla De Beers, alla Federazione Belga delle Borse Diamanti, al Laboratorio Ricerca della Diamond Trading Company, alla AWDC. Emettono un comunicato d’allerta da immettere

gabilmente appartenenti al tipo IIa; al DiamondPlus, palesemente riferiti come CVD; al DiamondView, esibenti forte fluorescenza blu verdastra e fosforescenza pure blu, con caratteristiche striature; per una moderatamente forte fotoluminescenza derivante da centri H3 e centri azoto-vacanti; per una fotoluminescenza a 737nm attribuibile a centri silicio-vacanti. Imperciocché i citati felloni, in maniera palmare riconosciuti come sintetici prodotti col metodo CVD (Carbon Vapour Deposition, ovvero Deposizione da Vapori di Carbonio) e pertanto di riconosciuta paternità (Gemesis Corporation Inc.), son stati pure disconosciuti dal proprio paparino (sempre la Gemesis) che a spada tratta sostiene la propria estraneità ai legami di sangue. Per tutto ciò, pur

L’ESPERTO RISPONDE Se desiderate informazioni su corsi di gemmologia, potete scrivere a / for information about gemmology courses please write to: luigicostantini@hotmail.com esperto@edifis.it New York City sul circuito dell’Intra-Laboratory Alert, affinché venga veicolato a tutte le associazioni di categoria, a tutti i laboratori, a tutti gli operatori commerciali. Ed è aderendo a quest’iniziativa che pure noi, nel nostro piccolo, ci facciamo “medium” della notizia. Eh già. Poiché l’IGI riporta l’avvenuto ritrovamento non solo presso i propri laboratori di Anversa, ma pure in quelli di Mumbai, India. Imperocché i suddetti fedifraghi (diamantirei) si son rivelati dei sintetici CVD, con ampia evidenza: al DiamondSure, inne-

considerando corrispondente al vero il motto latino “mater certa, pater non semper est” (la madre è sempre certa, il padre non sempre); pur prendendo atto del fatto che la Gemesis Corporation Inc., nel 2010 è transumata dalla Florida alla Malesia, cambiando pelle (non più Gemesis Corporation ma Gemesis Diamond Company) e pure padrone (non più Buffet&Clarke, americani, ma l’indiana famiglia Mehta); pur addebitando alle intricate vicissitudini “famigliari” dei detti rei le nefandezze di quanto loro attribuito

e trovando disdicevole e indecoroso far risalire quest’ultime a Easter Bunny (il Coniglietto di Pasqua, qualcosa di simile alla nostra Befana) oppure ai Misteri Dolorosi. Ebbene, tutto ciò visto e considerato, noi emettiamo sentenza di ferma e irrevocabile condanna a carico dei Diamanti “Zorro”, bandendoli dalla società cosiddetta civile. La corte ha deliberato e si ritira. * Luigi Costantini - responsabile Italia del settore Formazione IGI/Anversa

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NEGOZI SHOPS

FABERGÉ ■ La prima boutique di Fabergé a New York è stata inaugurata a Madison Avenue. Per festeggiare l’evento, la Maison, in collaborazione con il New York Botanical Garden, ha organizzato un esclusivo party al Rockefeller Center, invitando personaggi della high society newyorkese, tra i quali la modella e blogger Olivia Palermo (foto). La boutique presenterà, per l’occasione, la nuova collezione “Les Précieuses de Fabergé”, un omaggio al legame della Maison con le grandi famiglie americane, tra cui i Vanderbilts, i Forbes, i Morgans.

■ The first Fabergé boutique in New York was opened on Madison Avenue. To celebrate the event, the House, in collaboration with the New York Botanical Garden, organised an exclusive party at Rockefeller Center, inviting people from New York’s high society, including the model and blogger Olivia Palermo (in the photo). For the occasion, the boutique will present the new collection “Les Précieuses de Fabergé”, a tribute to the bond between the House and America’s great families, including the Vanderbilts, the Forbes and the Morgans.

AUDEMARS PIGUET

PASQUALE BRUNI ■ Rose e tappeti rossi, danze e artisti hanno accolto le autorità e il pubblico di Forte dei Marmi in occasione dell’apertura del nuovo negozio di Lucia Giovannetti, anch’essa creatrice di gioielli, con protagonista Pasquale Bruni (nella foto, al centro) e le sue collezioni: Liberty, Bon Ton, Mandala, Sissi e Prato Fiorito. Secondo un progetto retail iniziato nel 1997, l’azienda valenzana è presente nei più prestigiosi punti vendita situati nei luoghi top dello shopping - Milano, Parigi, Mosca, Doha e molti altri. ■ Roses, red carpets, dances and artists welcomed authorities and the public in Forte dei Marmi during the opening of the new store of Lucia Giovannetti, jewellery designer, together with Pasquale Bruni (pictured, in the middle) and his

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collections: Liberty, Bon Ton, Mandala, Sissi and Prato Fiorito. According to a retail project that started in 1997, Bruni’s Valenza-based company can be found in the most prestigious stores in the top shopping cities - Milan, Paris, Moscow, Doha and many others.

■ La Maison svizzera fa il bis in Dubai, aprendo una boutique anche nella Dubai Mall (foto in basso). Audemars Piguet, in società con la Ahmed Seddiqi & Sons dal 1973, rafforza così una partnership di successo. La nuova boutique, che riprende i codici estetici ed identificativi del marchio, è stata realizzata con materiali naturali e raffinati ed è suddivisa in un’area benvenuto e un’area lounge. ■ The Swiss Maison made an encore in Dubai, opening a new boutique in the Dubai Mall (pictured below). Audemars Piguet, a partner of Ahmed Seddiqi & Sons since 1973, has thus reinforced a successful partnership. The new boutique, echoing the brand’s aesthetic and distinctive features, was made from fine natural materials and is divided into a welcome area and a lounge area.


MISAKI ■ Misaki, marchio di gioielleria monegasco, ha aperto il secondo negozio negli Stati Uniti, e precisamente nel centro commerciale Dadeland, a Miami, Florida. Uno spazio di 50 mq. dal look grafico e contemporaneo e con una vasta offerta di collezioni (in basso). Lo sviluppo dei punti vendita è l’obiettivo principale di Misaki che, nel 2012, ha aperto in Egitto e, da Settembre, inaugurerà altri negozi in Medio Oriente. Nei prossimi anni si prevede l’allargamento della distribuzione anche in Europa Centrale, Europa dell’Est ed Estremo Oriente. ■ Misaki, the jewellery brand from Monaco, opened its second store in the United States, specifically in the Dadeland Mall in Miami, Florida. A 50 square meter area with a stylish, contemporary look and a wide range of collections (below). The development of retail outlets is Misaki’s main objective, with new openings in Egypt in 2012, and in the Middle East from September. In the coming years it is expected to expand distribution to Central Europe, Eastern Europe and the Far East.

PANDORA ■ A Venezia, in Calle Mercerie dell’Orologio vicino a Piazza San Marco, l’attrice Carolina Crescentini ha tagliato il nastro del primo monomarca italiano di Pandora: 40 mq, dall’arredamento essenziale e luminoso, giocato interamente sul colore bianco (in alto). Nell’occasione, l’azienda danese ha scelto di sostenere il progetto Gleam Team, della Venice Foundation, per il restauro e la doratura dei soffitti di Palazzo Ducale. Massimo Basei, managing director Italia di Pandora, ha annunciato l’apertura di altri monomarca a Milano e a Roma nei prossimi mesi. ■ In Venice, in Calle Mercerie dell’Orologio near Piazza San Marco, actress Carolina Crescentini cut the ribbon of the first Pandora flagship store in Italy: 40 sqm, with basic, bright furniture, and entirely white (above). On this occasion, the Danish company chose to support the Gleam Team project of the Venice Foundation, for the restoration and gilding of the ceilings of Palazzo Ducale. Massimo Basei, Italian managing director of Pandora, announced the opening of other flagship stores in Milan and Rome in the coming months.

OMEGA ■ Dopo Roma e Milano, Omega sceglie una vetrina d’eccellenza come Venezia per inaugurare la nuova boutique. Madrina dell’evento Bérénice Marlohe (a destra), nuova “ambassador Omega” e Bond Girl del film 007 Skyfall, in uscita a Novembre. La boutique si apre su Salisada San Moisé, vicino a Piazza San Marco, e occupa 62 mq. di un palazzo del ‘500. Moderno e raffinato, l’interno si ispira agli elementi - aria, acqua, sole e tempo. Gli espositori a muro hanno pannelli in vetro color champagne: un gioco di luci e ombre crea l’effetto del movimento e dello scorrere del tempo. ■ After Rome and Milan, Omega chose an excellent showcase like Venice to open its new boutique. The guest of honour was Bérénice Marlohe (below), new “Omega ambassador” and Bond Girl in the new 007 film Skyfall, due out in November. The boutique looks out on Salisada San Moisé, near Piazza San Marco, and occupies 62 square meters in a palace from the 1500s. The refined, contemporary interior is inspired by the elements of air, water, sun and time. The wall display cases are provided with champagne coloured glass panels; a play of light and shadow creates the effect of movement and time passing.

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Colazione da Tiffany

a n r o t : 2 1 20

! a n i r t e v o s r o c n o il c ■ Dopo il grande successo ottenuto nel 2011, torna, per il secondo anno, il Concorso vetrina “La più bella del reame”, questa volta a fianco di Federpreziosi, partner di prestigio in un’iniziativa che coinvolge direttamente i suoi associati. L’Orafo Italiano pubblicherà fino a Dicembre 2012 - mese di chiusura del Concorso - una scelta delle migliori vetrine pervenute in redazione. Nel 2013, alle 3 migliori vetrine dell’anno saranno consegnati premi Platinum, Gold e Silver. Siamo certi che il Concorso “La più bella del reame” diventerà una piacevole ed interessante consuetudine: un’iniziativa utile a promuovere la vetrina quale strumento di marketing e a migliorarne la qualità e l’estetica.


3° 2°

Silver

Gold

Platinum

Week end di charme Due notti e una cena per due persone

PER PARTECIPARE: Inviare 2/3 foto con le seguenti caratteristiche tecniche: 300 dpi in formato .jpg (almeno 10x12) al seguente indirizzo mail: orafo@edifis.it Nella mail fornire il nome del negozio e della città, il nome del titolare/responsabile, numero di telefono o indirizzo mail.


ENGLISH TRANSLATION

LUXURY & MORE Italian version: see page 24 LUONGO AT THE ITALIAN TRADE COMMISSION: A POINT OF REFERENCE FOR BUSINESSES ■ At the proposal of the Minister of Economic Development Corrado Passera, the Italian Council of Ministers has appointed Roberto Luongo as the new general manager of the Italian Trade Commission, Ice - Agency for promotion abroad and internationalisation of Italian businesses (see photo). Luongo has worked with Ice for a long time holding various positions within the Institute, including in Kuwait, New York, Prague and Istanbul, to support small and medium-sized Italian enterprises and companies manufacturing traditional Italian products in foreign markets. FIERA DI VICENZA: AFTER DUBAI, INDIA ■ After the agreement with the Dubai World Trade Centre in May, Fiera di Vicenza signed another agreement with GJEPC (Gem & Jewellery Export Promotion Council), becoming its official partner. The two institutions, both organisers of trade fairs, will host - at VicenzaOro and the India International Jewellery Show respectively - some special areas reserved to Italian companies working in the jewellery industry, including machinery, of which Fiera di Vicenza will be the only representative, and Indian companies, which will have a dedicated pavilion at the three editions of VicenzaOro. The agreement, announced during JCK Las Vegas by the President of Fiera di Vicenza, Roberto Ditri, will help Italian companies make themselves known in an important market like India and promote Italian products at the international level.

nese are eager to invest in Europe and especially in Italy, a country that can boast a wealth of experience in the field of luxury goods and design. In China, the demand for quality products and luxury brands is growing in parallel with the population, “half of which is more than 40 years old and consumption oriented,” said Luigi Gubitosi, Italy Country Executive and Head of Corporate and Investment Banking at Bank of America-Merrill Lynch.

UNOAERRE IS READY TO START AGAIN ■ Unoaerre Industries, acquired in March by entrepreneur Sergio Squarcialupi, owner of Chimet, is starting again with a two million Euro capital increase, and a new Board of Directors, composed of Squarcialupi himself, his son Andrea Squarcialupi and Luca Benvenuti, financial manager of Unoaerre and Chimet. OLE LYNGGAARD WINS WITH HELENA ■ The Danish jewellery brand Ole Lynggaard Copenhagen won the award for Campaign of the Year at the 2012 Dansk Fashion Awards, with its advertising campaign starring Helena Christensen, famous model from the 80’s. Photo, from left: Michel Normann, Charlotte Lynggaard, Soren Lynggaard.

over $ 20,000” and “People's Choice”, based on votes given by retailers, with the Eclipse white gold bracelet studded with 47.78 carats of diamonds.

SWATCH GROUP FLIES TO LINATE AND MALPENSA ■ From China to Germany, from London to Italy, Swatch Group continues to expand its Hour Passion sales network. In Italy, after the Marco Polo airport in Venice, the Group opened a store in the boarding area of Linate and it is expected to open another store in the Schengen area of the Malpensa airport in November. Hour Passion sells both brands of the Group and other major watch brands.

INTERVIEW Italian version: see page 68 INTERVIEW WITH ICA’S PRESIDENT, MR.YUEN by Sonia Sbolzani

■ With the summer season, the irrepressible desire for colour explodes and the colours of our jewellery are enhanced with the light. This time we are dealing with coloured gems, and we do it by directly consulting Wilson KW Yuen of Hong Kong, President of ICA - International Colored Gemstone EIGHT THOUSAND PEOPLE Association - the non-profit organisation TO WIN “ETERNO” established in 1984 specifically for the in■ Eight thousand people tried to win the dustry of coloured gemstones. It is the only Polello ring, participating in the traditional one in the world, with headquarters in online competition of the company based in New York and delegates in various countries, Mede. The ring “Eterno” - a solitaire and a called "ICA Ambassadors ". The Italian contrarié ring combined to form a white equivalent of ICA is Federpietre, National and rosé gold trilogy with three diamonds - Federation of Traders of Precious Stones (including diamonds, pearls and corals, was won by Fabrizio Riva, from Turin. as well as coloured gems), a historical refCOUTURE: THE WONDERS erence for the industry. ICA is a global netOF STEPHEN AND STEFAN work comprising over 600 dealers, cutters, ■ At the Couture Design Awards, held in manufacturers in some fifty countries, moA MILLION CHINESE Las Vegas in June, British jewellery designer tivated by the common goal of promoting FOR EXPO 2015… Stephen Webster won first prize in the cate- and enhancing coloured gems, as well as ■ Approximately one million. This is more gory “Diamond Jewellery over $ 20,000” supporting the professionalism and ethics or less the expected number of Chinese at with the piece “The Temptation of Eve”, a of those who work with them. Expo 2015 according to Attilio Massimo gold ring with Forevermark ™ diamonds Mr Yuen, what are the “hot” issues Tannucci, the Italian ambassador in Bei- by Dali Diamond, including one five carat in the sector of coloured stones tojing, who attended the “China Capital diamond. Stefan Hafner, won second prize day? Summit 2012” in Milan in June. The Chi- for two categories: “Diamond Jewellery First of all, the supply of sufficient material

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for emerging Asian economies, from China to India, from Malaysia to Indonesia. Then we need to increase and strengthen consumer awareness, transparency and culture with regard to coloured stones. What is the specific market situation of the most important gems - emeralds, rubies, sapphires - and what are the trends? The new sources of good quality rubies found in East Africa, in countries like Tanzania, Zimbabwe, Mozambique, ensure supplies during the embargo on Burma. The ban on Burmese stones should be removed soon, as a result of the changes underway in the country and its recent collaboration with the U.S.. In addition, a new deposit of rubies in Greenland is expected to become operational later this year. As regards sapphires, their extraction is constant in Africa, while their availability is reduced in Sri Lanka. There are high expectations in Kashmir, on the basis of statements made by an organisation of producers. Emeralds are seeing a substantial increase in demand and prices. There are production-oriented trends thanks to the strengthening of extractions in Zambia, Brazil and Colombia by new investors and large mining companies. How does ICA work to harmonise nomenclature and rules? By working constantly and in close collaboration with other organisations such as CIBJO (World Jewellery Confederation, ed), AGTA (American Gem Trade Association, ed), NGTC (National Gemstone Testing Centre of China), etc, to adopt common standards and best practices. What means does ICA have to address problems regarding coloured gems? The strength of the union: ICA was joined by major producers, cutters, distributors and, most recently, even retailers, which provide an authoritative and influential presence within the industry of coloured gemstones. We also have an important initiative called GILC (Gemstone Industry Laboratory Conference) and the "InColor Magazine" as means of communication, and participate in various cross-sectoral committees. Do you promote scientific research on coloured stones?

Of course, together with gemmological laboratories and on site geologists. We do this through GILC, “InColor Magazine” and various committees. What goals are you aiming to achieve by engaging in Corporate Social Responsibility? What are the ethics of the market? We are currently developing a model for certifying the origin of high ethical profile gems, which involves mining, environment, business practices, education and CSR (Corporate Social Responsibility) with its tracking system to ensure better transparency, so that ethics are enhanced and appropriate tools and standards are established. The industry now recognises the importance of ethics, CSR and transparency. We are working on this with other interested bodies. How do you exercise the role of the world's leading authority in the field? By working with an open mind and accepting any organisation willing to cooperate for fair and ethical trade, for the protection of end consumers through transparency, for the protection of the environment in producing countries, and by encouraging the crafts industry in the very countries of origin, in order to generate high added value in the extracted stones and ensure better income for cutters in healthy working conditions. We aim to educate consumers and promote the awareness of coloured gems to expand the market share. Do you promote communication and cooperation among industry professionals? Yes, favouring synergies with retailers, participating in industry events such as ICA conferences, and through our magazine and website. We will also be releasing a newsletter soon. What initiatives are you promoting in Italy? ICA was a bit weak in Italy in recent years, but we are now ready for better cooperation with Italian professionals to increase the promotion and sales of coloured stones, not only in Italy, but also through Italian jewellery designers and manufacturers with a solid tradition and a long-standing international reputation. What are the new coloured stones that have better opportunities to suc-

ceed in the near future? Recently there was no discovery of gems sufficient to ensure a good supply with continuity. But geological research is underway, in particular for green garnet or tsavorite, in order to expand the commercial offer of alternative stones with use and value growth potential. The spinel extracted in Tajikistan, Vietnam and some new fields in East Africa - in addition to Burmese production after the ban has been lifted - is expected to increase in value among coloured gems in the future. For 2012, the trend colour is orange, which leads to a strong demand for spessartite garnet and fire opal. How can we orient ourselves in the maze of coloured gem treatments? Treatments must be explicitly declared and the materials properly analysed and evaluated. It requires a constant work with laboratories and other institutions. Treatments that appear every day on the market are inevitable, but a quick reaction and rapid dissemination of information is the right key to dealing with them. What are the most promising markets for coloured stones? The U.S., China and India. Malaysia and Indonesia are also showing strong and continuous growth in their gems and jewellery markets.

GEMMOLOGY Italian version: see page 82 THE STORM OF “ZORRO” DIAMONDS: A SORROWFUL MISTERY by Luigi Costantini ■ That’s what we will call them: “Zorro” diamonds. Just like the masked man. Oh, yes, because they are masked indeed! And what’s funny is that nobody wants to acknowledge their paternity, so they’re even unwanted children! But first things first. We are in New York, in early April. A respectable diamond wholesaler buys a batch of about 1000 cut diamonds among many others offered to him offered as natural stones, for the price of natural ones – weighing from 0.30 to 0.70 carats, in the colour range between F and J,

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ENGLISH TRANSLATION with purity ranging from VVS and VS, with inclusions consisting of “feathers”, small and dark crystals and/or very small points, strikingly similar to natural inclusions under a magnifier or a microscope, with “Very Good” to “Excellent” proportions, symmetry and polish, with faceted or rounded girdles, without any laser beam marks. Considering their good quality, the wholesaler decides to have the stones analysed by the International Gemmological Institute of Antwerp, Belgium, in order to certify them. What conclusions did they reach there? Horror and dismay: 600 out of 1000 are synthetic stones! And inclusions? Why inclusions like that? There is even a suspicion that they have been artificially inserted to make the product look “more natural” and that the intent was just deliberately fraudulent, according to those who had the opportunity to observe the product well. At this point some considerations need to be made. The material for sale amounted to several thousand copies for several million dollars, at current prices. The material was offered as natural, while synthetic stones usually cost 50% less than natural ones. Ergo, it is definitely a scam. But who knows how big this “scam” is, IGI rightly thinks. So much so that the President of the Institute, Roland Lorie, and the director of all eighteen IGI laboratories around the globe, Mr. H.Z. Brauner, immediately notified the incident to De Beers, the Belgian Federation of Diamond Bourses, the Research Laboratory of the Diamond Trading Company, and AWDC. They issued an Intra-Laboratory Alert warning, to be sent to all industry associations, all laboratories and all traders. Joining this initiative, in our small way, we also decided to disseminate the information. IGI reported that the tests were carried out not only in its Antwerp laboratories, but also in Mumbai, India, meaning that these treacherous, criminal diamonds turned out to be CVD synthetic diamonds with ample evidence. In DiamondSure, they all undeniably belonged to type IIa; in DiamondPlus, they clearly gave a “refer CVD” result; in DiamondView, they showed bluish green fluorescence and blue phosphorescence, with characteristic striations; they showed moderately strong photoluminescence from H3 and nitrogen-vacancy optical centres and photoluminescence at 737 nm that is attributed to silicon-vacancy centres. The aforementioned traitors, recognised as synthetic products with the CVD (Carbon Vapour Deposition) method and therefore with an established paternity (Gemesis Corporation Inc.), have even been disowned by their sugar daddy (again Gemesis), which strongly argued that it has no blood ties to them. For all this, even taking as true the Latin proverb “mater certa, pater non semper est” (the mother is always certain, the father never); even noting that Gemesis Corporation Inc., in 2010, was moved from Florida to Malesia, changing identity (no longer Gemesis Corporation but Gemesis Diamond Company) and even owner (no longer American Buffet&Clarke, but Indian family Mehta); even imputing the atrocities committed by the guilty party to their intricate “family” vicissitudes and finding it unseemly and unbecoming to blame the Easter Bunny or the Sorrowful Mysteries; all things considered, we pass a formal and irrevocable judgment of conviction against “Zorro” Diamonds, banning them from the so-called civil society. Case close, this court is adjourned.

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INDICE DEI NOMI CITATI

INDEX OF NAMES MENTIONED 1AR BY UNOAERRE 42 2 JEWELS 51-54, 56 AGTA 66 AHMED SEDDIQUI & SONS 84 ALCOZER &J 41 ALESSI WATCHES 35 ALFONSI, RICCARDO 26 35 ALISEI 74 ALTAGAMMA AMORE & BACI 44 ANNAMARIA CAMMILLI 51-54, 56 ARMANI 51-54, 56 60 ARNOLDSCHE ART PUBLISHERS 42 ARTLINEA 68 ASSOGEMME AUDEMARS PIGUET 84 AURORA PENNE 29 AVAKIAN 64 AWDC 83 BANGKOK GEMS & JEWELRY FAIR 71 BASEI, MASSIMO 85 BE.OO 51-54, 56 BENVENUTI, LUCA 26 BIANCHI OROLOGERIE 34 BIRKS & MAYORS 77 BLASI, ILARY 52, 53, 54 BLUE WHITE GROUP/VAI SpA 44 BOCCADAMO 37, 51-54, 56 BODNAR, ROBERT 60 BOLT,USAIN 58 83 BRAUNER, H.Z. 51-54, 56 BREIL BRERA OROLOGI 34 BROSWAY 42 BRUSCO, SIMONA 58 BULGARI 51-54, 56 34 BURG 12 BURG ITALIA 34 BY SIMON 42, 51-54, 56 CANALIS, ELISABETTA 52 CASTA, LAETITIA 50 CESARI, PAOLO 68 CHANTECLER 40 CHIMET 26 CHOPARD 51-54, 56 CHRISTENSEN, HELENA 26 CHRONOTECH 36 CIBJO 66 CISGEM 60 CK 51-54, 56 COLE, CHERYL 62 COMETE 48, 51-54, 56 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI 68 CONFUORTO GIOIELLI 37 COUTURE DESIGN AWARDS 28 CRESCENTINI, CAROLINA 85 CRIVELLI 51-54, 56 DAMIANI 51-54, 56, 64, 77 DANIEL ESPINOSA 37 DANSK FASHION AWARDS 26 DAVERIVICENZA 40 DAVITE & DELUCCHI 51-54, 56 D-DONNA 46 DE BEERS 83 DE GRISOGONO 62, 64 DE STEFANO, PIERO 26 DEWAR, CATHERINE 63 DI GIACOMO, CORRADO 26 DIAMOND CANDY 35 DIAMOND TRADING COMPANY 83 DIESEL 36 DITRI, ROBERTO 24 DOLCE & GABBANA 51-54, 56 DONNA ORO 51-54 56 DUBAI WORLD TRADE CENTRE 24 DUEPUNTI 44 DUNST, KIRSTEN 52 EASY 51-54 56 EDIZIONI SCIENTIFICHE E ARTISTICHE 60 ERIKA GIOIELLI 43

FABERGÉ 84 FALK, FRITZ 60 FEDERPIETRE 66, 68 FIERA DI VICENZA 24 FOPE 51-54, 56 FOSSIL INC. 36, 77 GALLEY, RACHEL 63 35 GB PARTNERS 83 GEMESIS CORPORATION INC. GEMESIS DIAMOND COMPANY 83 GEMWORLD 70 GERARDO SACCO 51-54, 56 29 GIA 58 GIOIELLERIE BRUSCO – ROMA 51-54, 56 GIORGIO VISCONTI GIOVANNETTI, LUCIA 84 GIOVANNI RASPINI 46, 51-54, 56 GITANJALI GROUP 77 GJEPC 24 GOFFMAN, ERVING 50 GRAF VON FABER-CASTELL 62 GRAZIANI, ALESSANDRO 58 GUBITOSI, LUIGI 24 GUESS 51-54, 56 HALL, BRIDGET 52 HARRODS 62 HAUSMANN 51-54, 56 HDJ925 39 HERMES 51-54, 56 HIP HOP JEWELS 36 28 HOUR PASSION 29 HRD HUBLOT 58 ICA 66, 70 ICE 24 IGI 29, 83 24 INDIA INTERNATIONAL JEWELLERY SHOW INTERGEM 70 IPPOCAMPO 48 ISTANBUL JEWELRY SHOW 71 ISTAT 74 JCK LAS VEGAS 24, 71 JESPICA, AIDA 52 JUST CAVALLI 51-54, 56 LAURA BELLINI 38 LE BEBÉ 54 LEFEVRE, MASSIMO 26 LINDBERGH. PETER 51 LIU-JO LUXURY 40 LORIE, ROLAND 83 LOUIS VUITTON 51-54, 56 LUONGO, ROBERTO 24 LYNGGAARD, CHARLOTTE 26 LYNGGAARD, SOREN 26 M.C. STERLING 51-54, 56 MAGGINI, ALVARO 58 MAINO, RAFFAELE 68 MARCHETTI, FEDERICO 58 MARCO BICEGO 51-54, 56 MARLOHE, BÉRÉNICE 85 MASCIOTTA, EDELFA CHIARA 54 MASSIMO BELLINI 48 MEDITERRANEO 51-54, 56 MELLO, DAYANE 54 MENICHINI, ETTORE 26 MIMÌ 50-54, 56 MISAKI 85 MIU MIU 50-54, 56 MORELLATO 38, 46, 51-54, 56 MY VICE 43 MYA 50-54, 56 NARDELLI GIOIELLI 48 NATURE BIJOUX 44 NAVIGARE 34 NGTC 66 NINA RICCI 39 NOMINATION 46, 51-54, 56 NOON COPENHAGEN 38 NORMANN, MICHEL 26 O’CLOCK BY FULLSPOT 34

OLE LYNGGAARD COPENHAGEN 26 OLIVER WEBER 44 OMEGA 58, 85 OPS!FOREVER 41 ORAFI TRIPODI-IL CROGIUOLO 41 OTTAVIANI BIJOUX 33, 51-54, 56 PACE, LEE 50 84 PALERMO, OLIVIA 85 PANDORA PANICUCCI, FEDERICA 54 PASQUALE BRUNI 64, 84 PEPE, MARIA FRANCESCA 63 29 PIAZZADIAMANTI 26 POLELLO 28 POLI.DESIGN POMELLATO 51-54, 56 PORRO, ANDREA 26 PRADA 51-54, 56 PRANDA JEWELRY 77 RAFAELI, BAR 52 RAJOLA, GIUSEPPE 60 REBECCA FASHION 43 REBECCA 51-54, 56 RECARLO 51-54, 56 RESPONSIBLE JEWELLERY COUNCIL 68 RICHEMONT 77 RIVA, FABRIZIO 26 ROBERTO COIN 51-54, 56 ROBERTO GIANNOTTI 37, 51-54, 56 RODRIGUEZ, BELEN 52 58 ROGER DUBUIS 38 RUSCONI DISTRIBUZIONE S’AGAPÒ 51-54, 56 SALVINI 41, 51-54, 56 SCHMUCKMUSEUM PFORZHEIM 60 SCORTECCI, STEFANO 26 35 SO STROILI SQUARCIALUPI, ANDREA 26 SQUARCIALUPI, SERGIO 26 STEFAN HAFNER 28 STEIMLE, CORINNA ALDEN 54 STEPHEN WEBSTER 28 STIVRINA, BEATE 53 STROILI ORO 48, 51-54, 56 SUPERCHI, MARGHERITA 60 SWAROVSKI 46, 51-54, 56, 62 SWATCH GROUP 28, 40, 51-54, 56, 77 SWINTON, TILDA 53 TANNUCCI, ATTILIO MASSIMO 24 TEN HAKKEN, RIANNA 52 THAI GEM AND JEWELRY ASSOCIATION 71 THE BRANCH 63 THE MUNICH SHOW 70 TIFFANY 50-54, 56, 62, 77 TINOZZI, ALESSIO 26 TONIOLO, MELITA 52 TOOBE 37 TROLLBEADS 46 TSE SUI LUEN 77 UBM ROTAFORTE 71 UNIVERSITÀ E NOBIL COLLEGIO OREFICI – ROMA 26 UNOAERRE 26, 42 VALKOVA, MARTINA 51 VAN CLEEF & ARPELS 64 VAN GOLD 39 VAN SEENUS, GUINEVERE 53 VENICE FOUNDATION 85 VERONA, CESARE 29 VHERNIER 51-54, 56 VIA CONDOTTI 38 VICENZAORO 24 VITALI, ALDO 26 VIVIENNE WESTWOOD 63 VRAZOVA, IVANA 54 WORLD GOLD COUNCIL 75 WYKA, PAULINA 51 YUEN, WILSON K.W. 66 ZANTOMIO 51,54, 56 ZAURO, LUCIANO 58 ZOPPINI 51-54, 56

7/8.12 index 91


ELENCO INSERZIONISTI

ADVERTISERS’ INDEX AMBERMART

21

AMIN DIAMANTI

5

ARTLINEA

1

BANGKOK GEMS & JEWELRY FAIR CHIMET

13

30-31

COSTANTINI LUIGI/CORSI IGI

92

D&SIGN

III copertina

DENTRO LE MURA

II copertina

GOGGI-STERLING

15

IBERJOYA

2

IGI

32

INTERGEM

90

ITITOLI

17-20

MACEF BIJOUX

8

PALAKISS

6

PRINT POWER

81

RESPONSIBLE JEWELLERY COUNCIL 12 SALON VENDOME

4

SILVER STAR

7

TARI’ MONDO PREZIOSO

14

THE GEMWORLD MUNICH

47

UNOAERRE

23-25-27

VICENZAORO FALL

16

VIDA GROUP OF ASPIRE DESIGNS VISCONTI

92 index 7/8.12

3

IV copertina




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