l'Orafo Italiano 10 2018

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€ 5,00

Artlinea

In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

L’ORAFO ITALIANO 10/11 2018

ANNO LXXI OTTOBRE/NOVEMBRE 2018 - € 5,00

Since 1946

Close Up

It’s time for celebrations!

Evergreen stories and fairy tales

Vision








Since 1946

2018

PUNTI DI DISTRIBUZIONE - Dubai Gold Center - Vip Lounge degli aeroporti di Linate, Malpensa, Bologna, Verona, Firenze, Venezia e Napoli - Edicole "Hudson News" di Linate, Malpensa e Milano Centrale. - Hotel di Milano a 4 e 5 stelle - Clubhouse Brera - Department store internazionali - VicenzaOro, Oroarezzo - Hong Kong Jewellery & Gem Fair - JCK Las Vegas, JA New York - Baselworld, Inhorgenta - Selezionati buyer internazionali di gioielli - I migliori retailer italiani e internazionali WWW.ORAFOITALIANO.IT



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Costruire una filiera responsabile oro e platinoidi per diamanti, al consumatore dalla miniera

ANNO LXXII - NUMERO 10/11 - OTTOBRE/NOVEMBRE 2018 direttore editoriale direttore responsabile

Building a responsible diamond, gold and platinum metals supply chain from mine to customer

Jewellery Council (RJC) is an International The Responsible in 2005 by a group of not-for-proďŹ t organisation established from across-section of the diamond and gold 14 organisations jewellery business. The RJC is governed by a Board of Direc- tors, supported by a number of Committees and administered by a Management Team located in the United Kingdom, Ca- nada and India. The RJC welcomes new Members from all parts of the jewellery supply chain, including trade associa tions. Mission: “We strive to be the recognized standards and certiďŹ cation organization for supply chain integrity and su- stainability in the global ďŹ ne jewellery and watch industry“. over 1000 Members and over 700 CertiďŹ ed RJC now groups Members globally. The list of RJC Members is available at www.responsiblejewellery.com/members/certiďŹ ed-members/

Andrea Aiello

in redazione

Antonella Garello

collaboratori

Rosa Chiesa, Luigi Costantini, Simonetta De Pasca, Simona Infantolino, Franco Marchesini

iniziative speciali

Il Responsible Jewellery Council (RJC) è un’organizzazione internazionale no-profit, costituita nel 2005 da un gruppo di 14 dell’intero comparto organizzazioni rappresentative dei dia manti e dell’oreficeria. Il RJC è retto da un Consiglio Direttivo e coadiuvato da varie Commissioni per ogni settore d’inte La gestione è affidata ad un team con sede resse. dell’attivitĂ Canada e Regno Unito. Il RJC accoglie membri ap- in Australia, partenenti a qualsiasi settore della filiera dell’oreficeria e della gioielleria, di ogni dimensione, comprese le associazioni di categoria. Missione: “Ci sforziamo di essere l’organizza zione riconosciuta per certificazioni e standard al servizio dell’integritĂ della filiera e della sostenibilitĂ nel settore glo orologeriaâ€?. Council oltre 1000 bale di gioielleria e Il raggruppa Associati e oltre 700 Membri Certificati. La lista è disponibile presso www.responsiblejewellery.com/members/certiďŹ ed-members/

Ilaria Danieli

Cristina Fagioli - cristina.fagioli@edifis.it

progetto e grafica

Cristiano Guenzi

foto

Close up Studios

traduzioni

Promo-Est

pubblicitĂ

dircom@edifis.it

traffico pubblicitario stampa e-mail web site

prezzo per copia arretrati abbonamenti

Francesca Gerbino - francesca.gerbino@edifis.it CPZ S.p.A. - Costa di Mezzate BG orafo@edifis.it www.orafoitaliano.it

â‚Ź 5,00 â‚Ź 10,00 Italia â‚Ź 35,00 Europe â‚Ź 75,00 Resto del mondo â‚Ź 100,00 abbonamenti@edifis.it

Registrazione Tribunale di Milano N° 1038 del 10/01/1949 Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n° 06090 Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o foto sono riservati. Manoscritti, disegni, fotografie, supporti audio e video anche se non pubblicati non saranno restituiti. Per le fotografie e le immagini per cui, nonostante le ricerche eseguite, non sia stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’Editore si dichiara disponibile ad adempire ai propri doveri. Ai sensi del Reg. EU 679/2016 l'Editore garantisce la massima riservatezza nell'utilizzo della propria banca dati con finalitĂ redazionali e/o di invio del presente periodico. Ai sensi dell'art. 15 il ricevente ha facoltĂ di esercitare i suoi diritti fra cui la cancellazione mediante comunicazione scritta a EDIFIS Spa - Viale Coni Zugna 71 - 20144 Milano (o ai riferimenti sotto trascritti), luogo della custodia della banca dati medesima. l’Orafo Italiano una rivista edita da:

Responsible Jewellery Council (RJC) ()* "%%( (%$*4 %$ %$4 ? @ E * ""4

"5 F BB 9>:@>D A@? >EE@ # "5 $ %=( )&%$) " ! 1 "" (26 %# 1116( )&%$) " ! 1 "" (26 %#

Edifis S.p.A. Viale Coni Zugna, 71 20144 - Milano - Italy Tel. +39 023451230 Fax +39 023451231 www.edifis.it

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infinito


Sommario In copertina / Cover Artlinea Contatto / Contact Via La Casella 11 Capolona (AR) 52100 N. verde 800129674 info@artlineaspa.it www.artlineaspa.it

GlobalRoundUp

13 NEWS

Contemporary Jewelry Award/ Cibjo / Cominelli Award/ Amin Luxury / Pino Rabolini / Musec Lugano / Pomellato Virtuosi

Desires

16 una storia italiana

Photo by Close up Studios

A tre anni dalla morte di Gianmaria Buccellati un volume celebra i capolavori della maison

18 halloween

Orecchini romantici di Artlinea in oro bianco con diamanti, rubini, smeraldi, zaffiri e acquamarine. ■ Romantic earrings by Artlinea in white gold with diamonds, rubies, emeralds, sapphires and aquamarines.

Zucche, ragni e scheletri si trasformano in gioielli per la festa più tenebrosa dell'anno

20 shining venice

18 20

La Laguna si è illuminata di star e di gioielli sui red carpet del Festival del cinema

22 LA TAZZA FARNESE

Uno splendido libro su un antico cammeo, il più grande tuttora perfettamente conservato

27 new year's celebration

Un party o una fuga all'estero? Sei destinazioni note e meno note per la notte di San Silvestro

35 successi in serie

Continua a crescere la popolarità delle fiction per la Tv. Ecco i bijoux per le protagoniste

People&brands

44 mimi diventa freevola

Il nuovo amministratore delegato, Marco Broggian, spiega il nuovo corso del brand

27

Vision

50 l'intervista

Dieci domande a Nelson

52 appeal

Midnight magic - Orange - Glitter

59 on stage

It's just a role play

64 trend

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8

Moon - Princess - Enchanted Forest

ottobre/novembre


GOVONI GIOIELLI govonigioielli.it

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Sommario

35

Visual

71 looking east

L'Oriente come modello estetico della High Jewellery, dalla Cina più preziosa alle leggende popolari

78 A first glance on details

Uno sguardo attento, anche se veloce, basta per cogliere la differenza tra qualità e improvvisazione

InsideJewellery

85 discontinuitÀ statistiche

L'Export resta la forza propulsiva della produzione orafa italiana, malgrado i rallentamenti su diversi mercati

90 Hong Kong guarda al 2019

Anche se molto penalizzata dal tifone, la fiera

27 71

di settembre ha registrato buoni numeri

78

92 evoluzione digitale

Stabili i numeri di Vicenzaoro September, con un inedito Fuori Fiera e nuovi settori espositivi

94 tendenze bijoux

Ecosostenibilità e attenzione alla moda i temi portanti dell'ultima edizione di Homi a Milano

96 dilemmi sintetici

Polemiche e confusioni generate dall'ingresso di De Beers nel business dei diamanti sintetici

98 brands in this issue 100 english text

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Global Round Up

Gioielli in Fermento In mostra a Padova le 90 opere che hanno partecipato a "Gioielli in Fermento", concorso internazionale del gioiello contemporaneo d’autore I paesaggi morbidi della Val Tidone, legati alla tradizione agricola, gastronomica e soprattutto enologica, diventano l’ispirazione per la creatività contemporanea di artisti e designer internazionali, affermati ed emergenti, nel settore del gioiello. "Gioielli in fermento", il titolo del concorso e della mostra aperta fino all’11 novembre e ospitata tra gli affreschi dell’Oratorio di San Rocco a Padova, vuole sottolineare l’effervescenza dello scenario contemporaneo, costruito sulla ricerca di nuove modalità espressive tese a dare vita a creazioni inedite e raffinate. La mostra, così come il concorso, sono stati ideati e realizzati a cura di Eliana Negroni con l’Associazione Gioiello Contemporaneo Agc. L’assegnazione del Premio "Gioielli in Fermento" ai vincitori del concorso avverrà nell'ambito della mostra, in collaborazione con enti internazionali e con il sostegno di enti locali e di privati. ■ The soft landscapes of Val Tidone, linked to agrarian, food and above all wine traditions, become the source of inspiration for the contemporary creativity of international artists and designers, both established and emerging, in the jewellery sector. “Gioielli in fermento”, the title of the contest and of the exhibition open until 11 November and hosted among the frescoes of Oratorio di San Rocco in Padua, aims at underlying the exuberance of the contemporary scenario, built on the search for new expression methods meant to give life to original and refined creations. The display, as well as the contest, were designed and realised by Eliana Negroni in collaboration with Associazione Gioiello Contemporaneo AGC. The award ceremony of the Prize "Gioielli in Fermento" to the winners of the contest will take place during the exhibition, in partnership with international bodies and also thanks to the support of local authorities as well as of private individuals.

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Global Round Up

CIBJO Z Generation

In occasione del congresso annuale CIBJO, che si terrà a novembre, la commissione Marketing & Education spiegherà come raggiungere la generazione Z Display addict, più consapevoli eticamente e socialmente delle precedenti generazioni, ma altrettanto attenti alla propria immagine social, i postmillennial nati dopo il 1996, secondo le statistiche, rappresenteranno entro il 2020 il 40% dei consumatori. La creazione di contenuti interattivi, personalizzati per ogni piattaforma social, e l’immediatezza del messaggio sembrano essere i requisiti fondamentali per costruire strategie vincenti e “connettersi” con la generazione Z. ■ Display addict, the most ethically and socially aware among the previous generation, though as much attentive to their social image, the post-millenials born after 1996, based on statistics, will represent 40% of consumers by 2020. The creation of interactive contents, customised for any social platform, as well as the immediacy of the message, seem to be the fundamental requisites to build winning strategies Il designer Zhao Yi con la spilla pendente Wave and “connect” to the Z of the Garda Lake vince il premio internazionale generation.

Un gioiello di lago

Fondazione Cominelli per il gioiello contemporaneo

La giuria d’eccezione – tra i cui membri compare la famosa gallerista americana Helen Drutt English – dell’edizione speciale del premio promosso dalla Fondazione Raffaele Cominelli e da Agc Associazione per il gioiello contemporaneo, dedicata al Lago di Garda, ha premiato la capacità del designer Zhao Yi di esprimere il movimento dell’acqua, interpretandone i tratti “mistici” con legno e lacca cinese. A Palazzo Cominelli, Cisano di San Felice del Benaco, fino al 7 ottobre sono esposte le 50 opere in concorso. ■ The outstanding jury, which included Helen Drutt English, the famous American gallery owner, of the special edition of the prize promoted by Fondazione Raffaele Cominelli and Agc – Associazione per il Gioiello Contemporaneo, dedicated to the Garda Lake, awarded the ability of designer Zhao Yi to express the movement of the water, interpreting its "mystical” traits using wood and Chinese lacquer. The 50 works taking part in the contest are Vitruvian, Renaissance e Aurea: on display until 7th October at Palazzo nuove linee di diamanti dalle "divine Cominelli, Cisano di San Felice del Benaco. proporzioni" certificati da Gia

Amin Luxury

tre

L’azienda fiorentina, i cui prodotti sono certificati da Gia, il prestigioso Istituto Gemmologico Americano, prosegue il successo del brevetto Leonardo da Vinci Cut ampliando la sua collezione con tre nuove linee: Vitruvian, Renaissance e Aurea. Il Leonardo da Vinci Cut è stato elaborato applicando la proporzione aurea al taglio delle pietre. L’effetto è unico perché, pur mantenendo le “regolari” 57 sfaccettature, il diamante risulta più luminoso e brillante. ■ The company from Florence, whose products are certified by Gia, the prestigious American Gemmological Institute, continues the success of its Leonardo da Vinci Cut patent widening its collection with three new lines: Vitruvian, Renaissance and Aurea. The Leonardo da Vinci Cut was created by applying the golden proportion to the cutting of stones. The effect is unique as, though maintaining the ”standard” 57 facets, the diamond is brighter and more brilliant.


Addio a Rabolini

È mancato lo scorso agosto il fondatore di Pomellato, creatore della filosofia del gioiello prêt-à-porter È mancato lo scorso agosto il fondatore di Pomellato, Pino Rabolini, uomo di grande spessore culturale che nel 1967 ha fondato il prestigioso brand oggi controllato dalla holding Kering. Sua l’intuizione di proporre “l’antitesi perfetta al gioiello importante, che si acquista per certificare ricchezza, potere, solidità sociale” e di avviare una produzione innovativa, immortalata nelle campagne scattate da fotografi autorevoli. ■ Pino Rabolini, the founder of Pomellato, passed away last August. He was a man of great cultural stature and in 1967 founded the prestigious brand now controlled by the holding company Kering. He had the intuition of proposing "the perfect antithesis to the important jewels, bought to certify wealth, power and social soundness" and of starting an innovative production, immortalised in the campaigns directed by important photographers.

Gioie fra i capelli

In mostra al Musec di Lugano una selezione di 700 pettini della collezione donata dai coniugi Antonini

Il Musec di Lugano espone fino al 25 novembre a Villa Malpensata circa 700 pettini ornamentali. Un viaggio tra moda e arte attraverso un manufatto che, superando le mere esigenze di tipo funzionale, si è ammantato di valenze artistiche e simboliche, dalla nobiltà alla bellezza e allo status, facendosi interprete del gusto sociale dell’epoca, oltre che della raffinata maestria dei suoi creatori. La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 14 alle 18. Martedì chiuso. ■ Around 700 ornamental combs are on display at the Musec of Lugano, Villa Malpensata, until 25th November. A journey along fashion and art through an artefact that, going beyond the mere functional needs, assumes artistic and symbolic values, from nobility, to beauty, to status, becoming the interpreter of the social taste of the time, as well as of the refined mastery of its creators. The exhibition will be open every day from 2 pm to 6 pm. Tuesday Pomellato, closed.

Pomellato Virtuosi

Galdus e Regione Lombardia avviano l'alta formazione per 25 studenti nella nuova Academy del gioiello

Un anno di collaborazione tra gli artigiani di Pomellato e la scuola professionale Galdus, è sfociato nella nascita di una Academy del gioiello italiano. In un modello virtuoso di connubio tra impresa e scuola, i corsi di alta formazione sono rivolti a un pubblico internazionale. Dal prossimo ottobre partirà quindi il laboratorio della Pomellato Virtuosi, per il primo anno riservato a 25 studenti. ■ A year of experimentation and collaboration between the artisans of Pomellato and the professional school Galdus led to the creation of an Academy of Italian jewel. In virtuous model combining business and school, the high training courses are addressed to an international audience. The laboratory of Pomellato Virtuosi will start next October with 25 students in its first year.


Desires

flash

IL LIBRO

una storia

italiana A tre anni dalla morte di Gianmaria Buccellati un volume celebra i capolavori della maison che ha creato gioielli per case reali e per il jet set di

Rosa Chiesa

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na doppia celebrazione, il terzo anniversario della morte di Gianmaria Buccellati e il primo decennio di vita della Fondazione omonima, accompagna l’uscita del volume I tesori della Fondazione Gianmaria Buccellati edito da Skira. Il nome Buccellati, nell’immaginario collettivo e grazie all’originalità e all'eccellenza creativa del fondatore Mario, prima, e di suo figlio Gianmaria, poi, è sinonimo di tradizione italiana, preziosità e maestria artigianale ma anche di intuito imprenditoriale: intuito grazie al quale l’internazionalizzazione dell’azienda ha preso avvio fin dagli anni Cinquanta. Tradizioni orafe centenarie come l’incisione e la cesellatura vengono rilette dai due protagonisti, sempre con tocco originale e riconoscibile, per creare capolavori assoluti di arte orafa, gioielli e argenti apprezzati da case reali e dal jet set internazionale. Il volume ripercorre dunque la storia creativa e al contempo imprenditoriale di Gianmaria Buccellati attraverso le sue creazioni (e quelle del padre) ma anche inanellando ricordi personali per ricostruirne la personalità. ■ A double celebration, the third anniversary from the death of Gianmaria Buccellati and the first decade of the homonymous Foundation, accompanies the release of the volume entitled I tesori della Fondazione Gianmaria Buccellati published by Skira. In the collective imagination and thanks to the

l'Orafo 2018

Dall'alto: Gina Lollobrigida, una delle prime estimatrici dei gioielli Buccellati; la copertina del volume edito da Skira. Al centro: Roselline, spilla con perla Conch a goccia e 65 diamanti taglio brillante di Gianmaria Buccellati, 1992. In basso: schizzi di Gianmaria Buccellati. ■ From top: Gina Lollobrigida, one of the first enthusiast supporters of Buccellati jewels. Below: the volume cover, Skira edition. At the centre: Roselline, a brooch with a drop Conch pearl and 65 brilliant cut diamonds by Gianmaria Buccellati, 1992. On the bottom: sketches by Gianmaria Buccellati.

creative excellence of its founder Mario and then his son Gianmaria, the brand Buccellati is synonym for Italian tradition, artisan preciousness and mastery but also of entrepreneurial intuition: an intuition thanks to which the company internationalisation has started since the fifties. Century-old goldsmith traditions such as engraving and chiselling are reinterpreted by the two protagonists, always with an original and recognisable style to create unequalled masterpieces of goldsmith art, jewels and silver items appreciated by royal houses and the international jet set. Then, the volume goes back over the creative and entrepreneurial history of Gianmaria Buccellati through his creations (and his father’s) but also collecting personal memories to outline his personality.

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erikagioielli.com


Desires

flash

HALLOWEEN

trick or

treat

Zucche, ragni e scheletri si trasformano in gioielli per la festa più tenebrosa dell'anno di

Simona Infantolino

P

er alcuni è una festa che affonda le radici nella cultura celtica, per altri è solo un’occasione per divertirsi. A prescindere da come la si festeggi, Halloween è una ricorrenza anglosassone che ormai è entrata anche nella cultura di area latina. In Italia il 31 ottobre non mancano i party in maschera, i bambini che giocano a “dolcetto/scherzetto” e gli adulti che si divertono guardando film horror. Prendendo spunto da antiche simbologie, gli elementi iconici del culto dei morti diventano anche simpatici gioielli e accessori a forma di ragno, scheletro e zucca da sfoggiare durante la notte di Halloween. ■ For some it is a celebration that has its roots in Celtic culture, for others it’s just an opportunity to have some fun. Regardless of how you celebrate it, the Anglo-Saxon Halloween is now an integral part of Latin area culture. Even in Italy, there’s plenty of fancy dress parties, kids go trick or treating and grown-up people have fun watching scary films. Inspired by ancient symbols, the iconic elements of the cult of the dead are now becoming playful jewellery pieces and accessories in shapes of spiders, skeletons and pumpkins to show off during Halloween night.

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Dall'alto, in senso orario: bracciale Halloween di Trollbeads in argento con bead in vetro. Orecchini Magnetic di Swarovski con cristalli. Anello Ragnatela di Marina Ma in bronzo; bracciale Happy Halloween di X Jewellery in argento, bronzo e gomma. Spilla di Bijou Brigitte in metallo nero con strass scuri. ■ From top, clockwise: Halloween bracelet by Trollbeads in silver with glass beads. Magnetic earrings by Swarovski with crystals. Bronze Ragnatela ring by Marina Ma. Happy Halloween bracelet by X Jewellery in silver, bronze and rubber. Brooch by Bijou Brigitte in black metal and dark strass.

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Gioielli


Tina Kunakey

Desires

flash

KERMESSE

shining

venice Come ogni anno, la Laguna si è illuminata di star e gioielli in occasione del Festival del Cinema di

Simona Infantolino

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Fiammetta Cicogna

a storia d’amore tra il cinema e la città di Venezia è iniziata 75 anni fa, quando la Laguna ospitò per la prima volta il Festival del Cinema. Oggi, nonostante l’età della manifestazione, l’entusiasmo del mondo cinematografico per la kermesse non si è ancora spento, anzi, è più vivo che mai. Registi, attori e star da tutto il mondo si riuniscono ogni anno per assistere a proiezioni, partecipare a eventi e, non ultimo, avere il proprio momento di celebrità sul red carpet. L’edizione di quest’anno, terminata l’8 settembre scorso con la consegna del Leone d’oro al film Roma di Alfonso Cuarón, non è stata da meno rispetto alle precedenti in quanto a stile ed eleganza, con scolli e spacchi vertiginosi impreziositi da gioielli da sogno. ■ The love story between the cinema and the city of Venice started 75 years ago, when the Lagoon hosted the Film Festival for the first time. Although the event has been going on for many years now, the world of cinema is still more enthusiastic than ever about the festival. Directors, actors and stars from the world over gather every year to watch film premieres, take part in events and, last but not least, enjoy their moment of red-carpet glory. This year’s event, which ended on September 8 when Alfonso Cuarón's Roma was awarded the Golden Lion for the best film, was no less stylish and elegant than the previous editions, with plenty of plunging necklines and high slits embellished with dreamy jewellery.

In questa pagina, dall'alto: Tina Kunakey indossa il collier Trellis di Tiffany & Co. in oro giallo e platino con diamanti. Sotto: Fiammetta Cicogna con i gioielli della collezione Tiffany Paper Flower di Tiffany & Co. in platino e diamanti; gli orecchini e la collana della collezione. ■ This page, from top: Tina Kunakey wears the Trellis collier by Tiffany & Co. in yellow gold and platinum with diamonds. At the centre: Fiammetta Cicogna with the jewels of the Tiffany Paper Flower collection by Tiffany & Co. in platinum and diamonds; the earrings and necklace from the same collection.

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Paola Turani

Dall'alto a sinistra, in senso orario: collier 4th Chakra di Pasquale Bruni in oro bianco con diamanti e smeraldo. Anello di Pasquale Bruni in oro bianco con smeraldi e diamanti. Collezione Giardini Segreti Vento Haute Couture. Orecchini Kashmir di Messika in oro bianco con diamanti. Collana Masterpiece Eden e anello Notte di San Lorenzo di Damiani in oro bianco e diamanti. â– From top, left, clockwise: 4th Chakra white gold collier by Pasquale Bruni with diamonds and emerald. White gold ring by Pasquale Bruni with emeralds and diamonds. Giardini Segreti Vento Haute Couture collection. Kashmir white gold earrings by Messika with diamonds. Masterpiece Eden necklace and Notte di San Lorenzo ring by Damiani in white gold and diamonds. Cristiana Capotondi

Violante Placido

Madalina Ghenea

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Desires

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ANTIQUITY

La tazza

farnese Un magnifico libro racconta il lungo viaggio, tra varie corti reali, dell'eccezionale cammeo alessandrino di

Rosa Chiesa

È

con un autentico gioiello, uno dei più grandi cammei tuttora perfettamente conservati, che 5 Continents Editions inaugura la nuova collana “Tesori nascosti”. Coperta di mistero, sia riguardo la sua effettiva datazione sia rispetto alle diverse interpretazioni dell’incisione da parte degli studiosi, la Tazza Farnese deve il suo nome a una delle più recenti collezioni di cui ha fatto parte prima di giungere al Museo archeologico di Napoli dove è tuttora conservata. Eccezionale esempio di età ellenistica, la coppa, a forma di phiale e presumibilmente destinata a libagioni rituali, è ricavata da un unico pezzo di agata sardonica lavorata su quattro strati a cammeo e decorata su entrambe le facce. Se all’interno le figure incise, la sfinge e la cornucopia suggeriscono un riferimento allegorico all’abbondanza del Nilo, all’esterno è raffigurata la testa di una Gorgone, con intricati capelli serpentiformi, solitamente raffigurata con scopo apotropaico. Il volume di Valeria Sampaolo, con foto di Luigi Spina, ripercorre dunque l’affascinante viaggio di un tesoro reale alessandrino, passato da Roma e da Bisanzio per poi rientrare in Italia, intercettato dalla sensibilità di Lorenzo de’ Medici e infine dai Farnese, prima di approdare a Napoli. ■ 5 Continents Editions is launching the new “Hidden Treasures” series with a real gem, one of the biggest cameos that are still perfectly preserved. Enshrined in mystery, both regarding its actual date and how the scholars have interpreted the carvings, Tazza Farnese owes its name to one of

In alto: dettaglio dell’incisione esterna della tazza raffigurante la Gorgone; al centro l’interno a cammeo della Tazza Farnese; sotto, la copertina del volume. ■ Above: a detail of the outer engraving of the cup, depicting the Gorgon; at the centre, the cameo-like inside of Tazza Farnese; below, the cover of the book.

the most recent collections to which it belonged, before arriving at the Archaeological Museum of Naples, where it is currently preserved. An extraordinary example of Hellenistic art, the cup or bowl - in the shape of a phiale and presumably used for ritual libations - is a cameo carving bowl made in four-layered sardonyx agate and decorated on both faces. While the engraved figures, the sphinx and the cornucopia in the interior seem to suggest an allegorical reference to the abundance of the Nile, the exterior reveals the head of a Gorgon with intricate serpentine hair, which usually had an apotropaic purpose. The book written by Valeria Sampaolo, with photos by Luigi Spina, retraces the fascinating journey of a royal Alexandrian treasure that went from Rome to Byzantium, and then returned to Italy, spotted by the discerning eye of Lorenzo de’ Medici and finally by the Farnese, before arriving in Naples.


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Desires close up CAPODANNO

NEW YEAR'S

CELEBRATION Dove trascorrere la notte di San Silvestro rimane spesso un dubbio fino all’ultimo momento. Un party o una fuga all'estero? Ecco sei destinazioni note e meno note per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. di

Simona Infantolino

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Desires

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Forse una tra le mete più romantiche dove evadere per qualche giorno, Venezia si conferma anche nel 2018 il luogo ideale per un viaggio di coppia a Capodanno. Complici i palazzi antichi, l’aria di mistero della laguna e il giro sulla gondola, la Regina dell’Adriatico si prepara ad accogliere amanti e coniugi da tutto il mondo che vogliono scambiarsi il primo bacio dell’anno in Piazza San Marco o che desiderano godere della visuale dei fuochi d’artificio durante una cena in barca lungo i canali. I più temerari azzarderanno un bagno nelle acque fredde della laguna, insieme ai numerosi bagnanti che ogni anno si riuniscono per il primo tuffo dell’anno.

Perhaps one of the most romantic destinations in the world to celebrate the New Year, Venice is still the ideal place to spend the last day of 2018 as a couple. With its ancient buildings, the mysterious atmosphere of the lagoon and sweet gondola rides, the Queen of the Adriatic Sea is preparing to welcome lovers and spouses from all over the world who want to kiss at midnight on New Year's Eve in Piazza San Marco or to enjoy the view of fireworks during a charming boat dinner along the city’s canals. The most daring ones will go for an audacious swim in the cold waters of the lagoon, with the many swimmers who gather annually for their first dive of the year.

Dall'alto: anello Évocation Florale di Chanel Joaillerie in oro bianco con granato tsavorite menta, diamanti, zaffiri rosa e tormaline verdi. Collezione Coromandel. Anello Mimosa di Damiani in oro bianco con acquamarina e zaffiri. Anello di Louis Vuitton in oro bianco, diamanti e zaffiro giallo. Collezione Conquêtes – Régalia. ■ From top: Évocation Florale ring by Chanel Joaillerie in white gold, Mint tsavorite garnet, diamonds, pink sapphires and green tourmalines. Coromandel collection. Mimosa ring by Damiani in white gold with aquamarine and sapphires. White gold ring by Louis Vuitton with diamonds and yellow sapphires. Conquêtes – Régalia collection.

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Ancora più del Natale, il Capodanno in Russia è tra le feste più sentite e festeggiate. Basti pensare che viene celebrato due volte: il primo cade, come tradizione, tra il 31 dicembre e il primo gennaio; il secondo, definito il Vecchio capodanno, viene festeggiato nella notte tra il 13 e il 14 gennaio in base al vecchio calendario giuliano. In quei giorni l’atmosfera nelle città come Mosca e San Pietroburgo è magica, con le distese di neve, gli addobbi e i mercatini natalizi. Ad animare ancora di più l’atmosfera vengono organizzati concerti e manifestazioni che coinvolgono i cittadini riuniti nella famosa Piazza del Palazzo (d’Inverno) a S. Pietroburgo per festeggiare in compagnia e ascoltare il rituale discorso del Presidente russo.

Even more than Christmas, New Year's Eve is one the most heartfelt and celebrated occasions in Russia. Suffice it to say that it is celebrated twice: the first, as tradition dictates, is between December 31st and January 1st; the second, called the Old New Year, is celebrated the night between January 13 and 14, according to the old Julian calendar. In those days, the atmosphere in cities like Moscow and St. Petersburg is magical, with vast snow-covered expanses, decorations and Christmas markets. Concerts and events are organised to liven up the atmosphere even more, bringing the citizens together in the famous Winter Palace Square in St. Petersburg to celebrate with friends and listen to the Russian President's ritual speech.

In alto: bracciale Artemisia di Buccellati in oro giallo e bianco con diamanti. A destra: Bracciale di Roberto Coin in oro giallo con diamanti della collezione New Barocco. ■ Above: Artemisia yellow and white bracelet by Buccellati with diamonds. Right: yellow gold bracelet by Roberto Coin with diamonds. New Barocco collection.

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Desires

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L’Oceania è il primo continente del mondo ad accogliere l’arrivo del nuovo anno. Per la precisione il primo scoccare della mezzanotte arriva sull’isola Christmas, chiamata anche Kiribati; nello stesso continente si aprono i festeggiamenti un’ora dopo a Auckland e in Nuova Zelanda, due ore dopo a Melbourne e Sidney. Quest’ultima è famosa per le sue grandi e affollate feste in spiaggia e per i giochi pirotecnici noti in tutto il mondo per la loro spettacolarità. Il Sydney Harbour Bridge è la postazione ideale da cui vederli e in quell’occasione si trasforma anche in un gigantesco schermo dove poter seguire il conto alla rovescia.

Oceania is the first continent in the world to welcome the New Year. To be more precise, the clock strikes midnight first of all on Christmas Island, which is also called Kiribati; in the same continent, celebrations open one hour later in Auckland and New Zealand, two hours later in the cities of Melbourne and Sidney. The latter, in particular, is famous all around the world for its large, crowded beach parties and for its spectacular fireworks. The Sydney Harbour Bridge is the ideal place to see them, and on that occasion it turns into a giant countdown screen.

In alto, a destra: orecchini di Jewelmer in oro giallo con diamanti e perle dei Mari del Sud. Collezione Spring Blossom. In basso, al centro: orecchino Jeux de Rubans di Mikimoto in oro bianco e giallo con diamanti e perla del Mari del Sud. ■ Above, right: yellow gold earrings by Jewelmer with diamonds and South Sea pearls. Spring Blossom collection. Below, center: Jeux de Rubans earrings by Mikimoto in white and yellow gold with diamonds and South Sea pearls.

In alto, a sinistra: orecchini Spiral Galaxy di Autore in oro giallo con zaffiri rosa, viola e blu, diamanti bianchi, rosa e neri e perle dei Mari del Sud. ■ Above, left: Spiral Galaxy earrings by Autore in yellow gold with pink, violet and blue sapphires, white, pink and black diamonds and South Sea pearls.

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ottobre/novembre


Se per la notte di San Silvestro si è deciso di staccare con i frastuoni delle feste e dei fuochi d’artificio e si vuole trovare un attimo di pace e silenzio, da soli o in compagnia, la Scandinavia è il posto perfetto. In questo periodo dell’anno le capitali scandinave come Copenaghen, Oslo e Stoccolma vengono ricoperte da un manto di neve e le temperature sono molto fredde ma l’atmosfera è sicuramente da sogno come nelle migliori fiabe nordiche. Oltre a un tradizionale capodanno tra i ghiacci la Scandinavia offre anche la possibilità di trascorrere quella notte in maniera molto particolare: in attesa dell’aurora boreale. La città di Tromsø e i dintorni sono i luoghi ideali per poter godere di questo spettacolo della natura.

Dall'alto: collier Alta Gioielleria di de Grisogono in oro bianco con zaffiri blu, diamanti bianchi e icy. Pezzo unico. Collier Infinite Blue di Piaget in oro bianco con acquamarina a goccia, tormaline Paraiba, lapislazzuli e diamanti. Collezione Sunlight Escape. ■ From top: High Jewelry collier by de Grisogono in white gold with blue sapphires, white and icy diamonds. One of a kind piece. Infinite Blue necklace by Piaget in white gold with pear-shaped aquamarine, Paraiba tourmalines, lapis lazuli and diamonds. Sunlight Escape collection.

If you need a break from the stress of work, from the noise of glamourous parties and fireworks and you’re looking for some peace and quiet on the New Year's Eve, either alone or with the people you love, Scandinavia is the perfect place. At this time of the year the Scandinavian capitals such as Copenhagen, Oslo and Stockholm are covered in a white blanket of snow and the temperatures are very cold, but the atmosphere is surely magical, as in the best Nordic fairy tales. As well as a traditionally icy New year’s Eve, Scandinavia will also offer you the opportunity to spend that night in a very special way: waiting for the northern lights. The city of Tromsø and its surroundings are the ideal places to enjoy this natural show of the light.


Desires

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Non mancheranno gli amanti del mare che in pieno inverno decidono di trascorrere le vacanze al caldo. Tra le mete più gettonate c’è sicuramente il Messico, con le sue antichità misteriose, le spiagge paradisiache e l’acqua cristallina, il luogo perfetto per un capodanno in totale relax. Playa del Carmen, nel golfo del Messico, nota per la sabbia bianchissima, è perfetta per trascorrere la giornata distesi sulla sdraio a prendere il sole o in acqua a osservare la barriera corallina. Altra meta ideale, affacciata sull’Oceano Pacifico, è Puerto Vallarca che nel mese di dicembre tocca temperature anche di 30°.

Every year, many sea lovers decide to spend their holidays in a warm place in the middle of winter. With its idyllic beaches, the mysterious antique buildings and crystal clear water, Mexico is one of the most popular destinations, the ideal place for a truly relaxing New Year’s Eve. The white-sand Playa del Carmen, in the Gulf of Mexico, is perfect to spend the day sunbathing on a deckchair or swimming to explore the coral reef. Another famous ideal destination is Puerto Vallarca, overlooking the Pacific Ocean, which can reach temperatures of around 30°C in December.

Dall'alto: bracciale della collezione Elements di Treemme in oro rosa e diamanti. Bracciale Goa di Marco Bicego in oro giallo con diamanti. Bracciale di Femar in oro con lavorazione a ricamo. ■ From top: rose gold and diamonds bracelet from the Elements collection by Treemme. Goa bracelet by Marco Bicego in yellow gold with diamonds. Bracelet by Femar with gold embroidery.

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Con la sua estensione di 9 milioni di km quadrati, il deserto del Sahara abbraccia moltissimi paesi. In alcuni di questi, come Marocco, Algeria e Tunisia, si può festeggiare la notte di capodanno in un’atmosfera da Mille e una notte. Nel cuore del deserto è possibile infatti organizzare un tour guidato sul dromedario (o su una jeep) mentre viene allestito il campo tendato dove, la sera, inizieranno i festeggiamenti a base di tajine, cous cous e tè verde. Durante la cena canti, musiche e balli del luogo accompagneranno lo scandire del tempo fino alla mezzanotte quando si brinderà davanti a un grande falò.

Covering nine million square kilometers, the big Sahara desert embraces many countries. In some of these, like Morocco, Algeria and Tunisia, you can celebrate New Year's Eve in the old and silent atmosphere of the Arabian Nights. You can take a guided camel (or jeep) tour in the middle of the desert, while the locals set up the desert camp where the celebrations will take place, with traditional tajine, couscous and green tea. Songs, music and traditional dances will mark the time until midnight, when everyone will toast around a bonfire.

In alto, da sinistra: orecchini The Jaipur Gate di Alessio Boschi in oro bianco con smeraldi, diamanti bianchi e gialli e tormaline Paraiba; orecchini di de Grisogono in oro bianco e titanio con zaffiri, diamanti e smeraldi. Collezione Red Carpet. ■ Above, from the left: The Jaipur Gate earrings by Alessio Boschi in white gold with emeralds, diamonds and Paraiba tourmalines. Earrings by de Grisogono in white gold and titanium set with sapphires, diamonds and emeralds. Red Carpet collection.

A sinistra: Orecchini di Schreiner in oro bianco con diamanti, opali rosa, agate nere e perle giapponesi. Pezzo unico realizzato a mano della collezione Haute Joaillerie. ■ Left: white gold earrings by Schreiner with diamonds, pink opals, black agates and Japanese pearls. One of a kind handmade piece from the Haute Joaillerie collection.

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Art&sofT

THE DIGITAL AGENCY

I più importanti Brand Mondiali di gioielleria guardano alla “New Generation” dei propri concessionari. Sensibilizzano, formano e propongono soluzioni CRM altamente tecnologiche e semplici da usare.

IL CRM PER L’ALTA GAMMA

I

più importanti Brand Mondiali di gioielleria sono oggi sempre più in partnership con i propri concessionari di Alta Gamma. Oggi è richiesto ai titolari delle boutique più in vista d’Italia, di investire nella cura e nelle attenzioni rivolte al cliente, nella comunicazione moderna e puntuale, nelle proposte. Infatti è necessario trasferire il know-how acquisito ai propri figli e al personale specializzato, ma questa volta lo si fa in digitale. Il CRM o Customer relationship management è un modello di business aziendale rivolto all’analisi del cliente: si parte dallo storico acquisti per passare alle relazioni, fino a mappare abitudini e comportamento, il tutto per ottenere un profilo chiaro e dettagliato. Grande confusione in tema di CRM è data dalle molte software

house che propongono modelli statici e con soluzioni già pronte, che escludono ciò che è al centro dell’attività di ogni gioielliere: il prodotto! Il software CRM efficace è un insieme di semplici funzionalità che aumenta la comunicazione interna al negozio (calendari condivisi, area task, area news, ect.), che ottimizza il magazzino consentendo di proporre al cliente, mediante tablet, anche gli articoli presenti in altri punti vendita di proprietà e, cosa più importante, che sia interattivo. La soluzione XOX di Art&sofT, a seguito delle configurazioni applicate in modo specifico per il singolo negozio, propone automaticamente articoli di cross-selling e alternative-selling, segnala per tempo le ricorrenze e consente l’invio di comunicazioni e foto prodotto mediante WhatsApp e Mail. Si tratta di una soluzione nata nelle migliori gioiellerie d’Italia. Un unico e dinamico archivio che centralizza le informazioni derivanti dal software gestionale, dal sito e-commerce e dai social network. Nello specifico il CRM per l’Alta Gamma, gestisce un’elevatissima profilazione del cliente basata su un’accurata definizione dei prodotti desiderati e scelti, la schedulazione e monitoraggio di tutte le attività che l’azienda intraprende e condivide con il cliente: dalla comunicazione, alla proposta commerciale, alla vendita e post-vendita, con un servizio di assistenza e customer care attento e puntuale. Lo strumento CRM adeguato e performante per i negozi consente ai giovani gioiellieri di interagire con attuali strumenti di vendita e promozione con i clienti di sempre e con quelli che non si recano in gioielleria: i giovani acquirenti.

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GIOIELLERIE ITALIANE!

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Desires close up

NOT TO BE MISSED

GRANDI SUCCESSI

IN SERIE

Considerata fino a pochi anni fa la sorella minore del cinema, oggi la TV attrae il grande pubblico con fiction di notevole qualitĂ . Ecco una scelta di bijoux perfetti per le attrici del piccolo schermo di

Antonella Garello

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Desires

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L'ETERNA LOTTA PER IL POTERE Giunta alla settima stagione (l’ottava andrà in onda a partire dalla prossima primavera), la saga Game of Thrones ispirata alle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R Martin vanta un numero record di telespettatori su HBO e ben 47 Emmy Awards. In un mondo immaginario, la lotta delle nobili casate per la conquista del trono passa attraverso un complicato gioco di alleanze, intrighi e tradimenti, in un mix ben dosato di blandizie, ferocia e omicidi. L'attrice britannica Emilia Clarke interpreta Daenerys Targaryen, figlia del precedente sovrano del regno, fanciulla bellissima e fragile, che le avversità trasformano infine in una guerriera coraggiosa e risoluta. Per questo ruolo ha vinto lo Scream Award come miglior performance rivelazione femminile.

A sinistra: collana di Ottaviani Bijoux in argento 925 rodiato con quarzo rosa. Collezione Flower Candy. Sopra, a destra: collana di Bronzallure con catena rolò ovale in Golden Rose e agata naturale color blue lace. ■ Left: a necklace by Ottaviani Bijoux in rhodiumplated sterling silver with pink quartz. Flower Candy collection. Above, right: necklace by Bronzallure with oval rolò chain in Golden Rose and blue lace coloured natural agate.

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IL LEGAL THRILLER DEL DELITTO PERFETTO Secondo gran parte della critica il successo di How to get away with murder, che la ABC trasmette dal 2014, è largamente dovuto alla magistrale prova di recitazione di Viola Davis (ammiratissima in The Help). In questa serie di genere thriller giudiziario l'attrice afroamericana interpreta il ruolo della protagonista Annalise Keating, docente di Diritto Penale presso l'Università di Filadelfia. Talentuoso avvocato di successo, spregiudicata e cinica in carriera quanto emotiva e vulnerabile nella vita privata, la Keating seleziona cinque studenti che la assistono nel suo studio legale. Il plot si snoda attraverso i casi giudiziari dello studio e le vicende dei diversi protagonisti, spesso legate a un passato oscuro.

Dall'alto a sinistra, in senso orario: collana Paradise di Bliss con perle freshwater intervallate da boule in oro rosa. Girocollo in argento e perle di Stroili. Collana di perle freshwater, argento e cubic zirconia dalla collezione Jolie di Mayumi. â– From top left, clockwise: Paradise necklace by Bliss with freshwater pearls paired with rose gold beads. Sterling silver necklace with pearls by Stroili. A necklace featuring freshwater pearls, sterling silver and cubic zirconia from the Jolie collection by Mayumi.

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Desires

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LADY MACBETH ALLA CASA BIANCA Travolta dalle accuse di molestie sessuali rivolte a Kevin Spacey (prontamente licenziato dalla produzione), che rivestiva il ruolo del protagonista Frank Underwood, la prima serie TV prodotta da Netflix, House of cards, si avvia alla conclusione con la sesta stagione, la cui messa in onda è prevista per il prossimo autunno. La trama shakesperiana, basata sulla lotta senza esclusione di colpi per la conquista della presidenza USA, prevede intrighi, crudeltà e vendette. Diversi indizi fanno pensare che la nuova serie avrà come protagonista assoluta la moglie di Frank, Claire Underwood. L'attrice che la interpreta, Robin Wright, ha postato una foto promozionale che la ritrae con le mani sporche di sangue: probabile rimando a un terribile delitto di macbethiana memoria.

Dall'alto in senso orario: anello in argento della collezione Rebel at Heart di Thomas Sabo. Anello Road to Nowhere in argento brunito con granato idrotermale di Manuel Bozzi. Anello in argento e quarzo viola di Giovanni Raspini. Anello in argento Sugar Skull di Pietro Ferrante, realizzato a mano. ■ From top left, clockwise: silver ring from the Rebel at Heart collection by Thomas Sabo. Road to Nowhere burnished silver ring with hydrothermal garnet by Manuel Bozzi. Silver ring with purple garnet by Giovanni Raspini. Sugar Skull silver ring by Pietro Ferrante, made by hand.

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VITA IN CORSIA TRA DRAMMI E SORRISI Ambientato nell'immaginario Grey Sloan Memorial Hospital di Seattle, il medical drama Grey's Anathomy costituisce uno dei maggiori successi della ABC da ben tredici anni, dando vita anche a diversi spin-off e webseries. Le vicende personali e professionali della protagonista Meredith Grey, specializzanda in chirurgia impersonata da Ellen Pompeo, e degli altri tirocinanti della struttura, aspiranti chirurghi, si intrecciano con la vita quotidiana dell'ospedale, fatta di drammi, malattie e guarigioni, incomprensioni, batticuori e amicizie. Per la sua convincente interpretazione, Ellen Pompeo ha ricevuto vari premi relativi a diverse stagioni della serie.

Dall'alto, in senso orario: orecchini Kuklos Xl di Pepper Chocolate in ottone placcato e perla. Orecchini di Ania Haie in argento placcato. Orecchini Mad Love di S'Agapò in acciaio, pvd oro rosa e cristalli bianchi. Orecchini a cerchio in metallo con logo di Guess. ■ From top left, clockwise: Kuklos Xl earrings by Pepper Chocolate in goldplated brass with pearl. Earrings by Ania Haie in gold-plated silver. Mad Love earrings by S'Agapò in steel, rose gold pvd and white crystals. Metal hoop earrings with Guess logo.

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Desires

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GOD SAVE THE QUEEN La serie TV di Netflix The Crown, incentrata sulla vita di Elisabetta II del Regno Unito, ha tutte le carte in regola per affascinare il grande pubblico: il lungo periodo di tempo rappresentato (Elisabetta è nata nel 1926 ed è stata incoronata nel 1953), che contempla i grandi avvenimenti storici e i mutamenti sociali del '900, l'umanissima figura della regina, legata alla più rigida tradizione ma al tempo stesso capace di affrontare qualsiasi nuova sfida, personale o pubblica, le accurate ricostruzioni scenografiche, i dialoghi perfetti e la consumata bravura degli attori. Ammiratissima e pluripremiata Claire Foy, l'attrice che impersona Elisabetta nella prima serie e che, secondo fonti interne a Buckingham Palace, avrebbe riscosso l'apprezzamento della stessa Elisabetta II, grande fan della serie.

In alto a destra: earcuff Chic di Vanessa's Joy interamente realizzati in argento. Sotto: orecchini di Swarovski realizzati in metallo con placcatura in oro rosa e cristalli Swarovski. ■ Above, right: Chic earcuff by Vanessa's Joy entirely made of silver. Below: earcuff by Swarovski in rose gold plated metal and Swarovski crystals.

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LA NUOVA VITA DI MIDGE MAISEL Con The marvelous Mrs. Maisel, lanciata lo scorso anno e ambientata nella New York del 1958, Amazon ha letteralmente sbancato alla recente serata dei 70esimi Emmy Awards, collezionandone ben cinque: Miglior serie comedy, Miglior attrice protagonista in una serie comica per Rachel Brosnahan, Miglior attrice non protagonista, Miglior sceneggiatura e Migliore regia. Un bottino che rispecchia il grande successo di critica e pubblico riscosso dalle vicende esilaranti di Miriam "Midge" Maisel, giovane e bella borghese ebrea che, abbandonata dal marito aspirante comico, si inventa una carriera sfolgorante nel mondo del cabaret, sfondando nei locali notturni del Village. Rachel Brosnahan convince nel dare volto e voce a un punto di vista non convenzionale e tutto al femminile.

In questa pagina, dall'alto: bracciali More Love di Dodo, con piastrina personalizzabile in argento e in oro rosa 9 carati. Bracciale di Lotus con piastrina in acciaio placcato oro rosa tempestata di zirconi. Bracciale di Swarovski in metallo con placcatura oro rosa e cristalli Swarovski. â– This page, from top: More Love bracelets by Dodo, with customizable tag in silver and 9 carat rose gold. Bracelet by Lotus with rose gold plated steel tag and zircons. Bracelet by Swarovski in rose gold plated metal and Swarovski crystals.

English translation: see pag. 100 l'Orafo 2018

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People & Brands

FOCUS ON

mimi diventa

freevola Il nuovo amministratore delegato del Gruppo Broggian spiega il cambio di rotta del brand di Ilaria

Danieli

A

capo dell’azienda famigliare da poco più di un anno, dopo un passaggio interno di proprietà, Marco Broggian ha già impresso un evidente cambio di rotta sia alla strategia sia al brand in cui il gruppo Broggian maggiormente si riconosce, cioè Mimi, nato circa vent’anni fa. «Nonostante le difficoltà che inevitabilmente emergono con l’ingresso di una nuova gestione – spiega Marco Broggian – Mimi in un anno ha segnato un aumento del 3%, risultato che mi sembra già molto incoraggiante e non escludo che nei prossimi anni l’azienda diventi Mimi SpA, perdendo il connotato del cognome famigliare nella ragione sociale, per diventare brand a 360°. Il nostro primo impegno è stato mettere in sicurezza i conti, poi ci siamo concentrati sulla riorganizzazione gestionale e manageriale, con l’introduzione di figure e responsabilità che prima non c’erano. Sono convinto che sia necessario traghettare la cultura aziendale da famigliare a manageriale: se il modello impresso con grande impegno dai fondatori ha avuto successo in passato, oggi sono necessarie competenze più articolate che vanno cercate all’esterno, senza presunzione. Abbiamo programmato un incremento del 25% del fatturato nei prossimi due anni, per arrivare in seguito al raddoppio, quindi abbiamo bisogno di rifocalizzare bene obiettivi e strategie». Il segno di Marco Broggian su Mimi è comunque già evidente grazie ad alcuni chiari interventi a livello di comunicazione e immagine: innanzitutto il nome ha perso l’accento, da Mimì è diventato Mimi, l’immagine è passata dal fondo nero al bianco e la nuova campagna vede come protagonista un pappagallo nero invece che una modella. «Vogliamo proporre gioielleria semplice per tempi difficili – spiega Marco Broggian – Via le


In basso: Marco Broggian, amministratore delegato dell'azienda di famiglia. Nella pagina a fianco, a sinistra: l'immagine della nuova campagna Mimi. Al centro: orecchini e charms della collezione FreeVola in oro con corallo rosso, corallo rosa, turchese, kogolong e agata menta. ■ Below, Marco Broggian, Ceo of the family company. Page alongside, left: The new Mimi campaign. At the centre: earrings and charms of the FreeVola collection in gold with red coral, rose coral, turquoise, kogolong and mint agate.

sovrastrutture, via il design pesante e impegnativo, via i volumi appariscenti. Anche il carattere del logo è stato cambiato e ripulito a livello grafico. La nostra pappagallina, battezzata Rosie, è la modella ideale perché è naturale, autentica, come il messaggio che vogliamo lanciare, un invito alle consumatrici a stare bene con se stesse». Del resto l’ultima collezione FreeVola riflette bene questi valori perché è composta da ciondoli e orecchini a forma di farfalla stilizzata molto leggeri, colorati e versatili, tutti in oro e pietre dure. Senza spaventare il consumatore, ma anche senza sconti sulla qualità (l’oro è tutto a 18 kt ed è stata abbandonata la linea in 9 kt), il range di prezzo si mantiene sulla fascia tra gli 800 e i 2000 euro, che dimostra di essere vincente anche sul mercato italiano. La voce retail è infine oggetto di ripensamento ed ampliamento. «Apriremo nuovi negozi nel mondo, vista anche la felice esperienza di Tokyo dove la nuova boutique sta andando molto bene. A Milano vorremmo invece spostarci, perché via del Gesù è diventata la via della moda maschile e riflette un appeal molto più compassato della nostra vivace Mimi». English translation: see pag. 100



AGENZIA DI PUBBLICITÀ

A goold idea!



fairy tale magic

ALBERT M.

role play reverie

A NEW FEATURE BY L’ORAFO ITALIANO



up front

Non è mai troppo tardi per abbandonarsi alla fiaba, come Hollywood ci insegna da quasi cent’anni. Ci sono donne che sanno brillare per un giorno, in occasioni speciali o in momenti di particolare gioia, e altre che riescono a brillare sempre, perché un motivo per sentirsi speciali può arrivare ogni giorno. La capacità di sognare in genere è più vivace tra le persone più giovani ma proprio perché si perde con il tempo merita di essere conservata e protetta con cura particolare. Ecco perché evocare boschi incantati non è mai un esercizio infantile o superficiale per riportare il buon umore laddove magari sta venendo meno, basta farlo con grazia e leggerezza. L’aiuto di un bijou diventa in questo caso prezioso, perché consente il capriccio senza impegnare troppo economicamente. Un ciondolo a forma di carrozza non garantisce una serata principesca, ma regala un sorriso e dona luce al volto.

once upon a time It is never too late to indulge to a fairy tale, as Hollywood has been teaching us for almost a hundred years. Some women can shine for a day, on special occasions or in particularly joyful moments while others are able to shine forever as every day there can be a reason to feel special. The ability to dream is generally more developed among the youngest, but just as it is lost with time it is worth to be kept and protected with particular care. This is why evoking enchanted woods is not a childish or superficial activity to bring the good mood back where it was may be disappearing. Just do it gracefully and lightly. In this case, the help of a jewel becomes precious as it allows the fancy without a too high economic investment. A chariot-shaped charm does not guarantee a princely evening but gives a smile and light to the face.

Vision

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l'intervista

Roberto Cortese ha fondato Nelson Gioielli nel 2006. Come è nato questo progetto? Fin dal liceo mi occupavo delle riparazioni nel negozio di famiglia. Lì ho capito che nei gioielli avrei potuto esprimere la mia parte creativa. Quindi un'esperienza "sul campo"... Ho avuto la fortuna di avere esempi di grande competenza. Il mio sogno è quello di aprire un laboratorio dove lavorare gomito a gomito col mio maestro, con cui ancora collaboro stabilmente. Come sono state accolte le prime collezioni? Devo dire benissimo. Sono partito dai gioielli maschili, una produzione largamente tradizionale che ho interpretato con un pizzico di modernità, unendo la libertà creativa dei bijoux al rigore e alle tecniche della gioielleria. In che senso? I nostri articoli hanno le caratteristiche della gioielleria: sono lavorati e incassati a mano e studiati per essere portabili e confortevoli. E sono fatti per durare nel tempo, anche come design: il nostro primo bracciale col motivo dell'ancora è ancora un best-seller. Poi è nata la collezione per donna... Che ci sta dando grandi soddisfazioni, in gran parte per merito di mia moglie, che ha sensibilità e un occhio infallibile sulle proporzioni e i colori. E per quanto riguarda le lavorazioni?

dieci domande a

NELSON

Amo molto la pallinatura: me ne sono innamorato durante un soggiorno a Marrakech, ammirando uno straordinario fregio in legno. Da quel viaggio sono nati due anni fa i nostri anelli Marrakech, uno dei maggiori successi delle nostre collezioni. La festa di colori delle pietre contrasta con l'argento lavorato e lasciato al suo stato più grezzo. I punti di forza dei vostri gioielli? la cura maniacale dei dettagli, chiusure e moschettoni inclusi. Per non parlare del packaging, realizzato a mano e personalizzabile come i gioielli stessi. Siete presenti solo nelle gioiellerie? Sì, in Italia siamo coperti da un'ottantina di punti vendita. Trattandosi di una realtà artigianale non ci interessano i grandi numeri e preferiamo fornire un buon servizio ai nostri clienti. Per esempio? Seleziono con cura i dettaglianti e finisco con lo stabilire rapporti quasi di amicizia. Essendo nato professionalmente in un negozio capisco bene le loro problematiche e sono sempre pronto ad andare loro incontro. Una regola di vita? Non parlo mai male degli altri, tanto meno dei colleghi! English translation: see page 100

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Appeal

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midnight magic 4

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5 1 Tipe e Tacchi Shoe - 2 Federica Rossi Anello in argento smaltato con doublette quarzo e madreperla / enamelled silver ring with quartz and mother-of-pearl doublette 3 Fontana Milano 1915 bag - 4 Nelson bracciale in argento, oro e quarzi idrotermali / bracelet in silver, gold and hydrothermal quartz - 5 Angelia Ami coat - 6 Marzi hat - 7 Pandora Charm in argento, smalto e cubic zirconia / charm in silver, enamel and cubic zirconia 8 Etro Scarf 9 Jack & Co Orecchini in argento e smalto blu / earrings in silver and blue enamel.

Vision

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MODA 1 2

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ORANGE 3

4 6 5 1 Vera Givèl Clutch bag - 2 Lebole Gioielli Orecchini composti da capsule stampate, elementi in ottone galvanizzato oro e pietre naturali / Earrings made with printed capsules, gold-plated brass elements, natural stones 3 Hermès Boot - 4 Kidult bracciale in acciaio e giada / Steel and agate bracelet - 5 MMissoni Pullover - 6 Emanuel Ungaro Shoe - 7 Sodini Orecchini in ottone e cubic zirconia / Brass earrings with cubic zirconia - 8 Pellico Ballerina - 9 Trollbeads Bracciale con beads in diversi materiali / Bracelet with beads in various materials.

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Appeal 1

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7 4 5 1 Sebastian Milano Shoes Ankle boot - 2 Elena Valenti Collana della collezione Stardust in rete di plastica tubolare, catena in acciaio bronzato / Plastic tubular mesh necklace, chain in bronzed steel. Stardust collection 3 Simona Corsellini Dress - 4 Anna Baiguera Shoe - 5 f.e.v. by Francesca Eleonora Versace handbag - 6 Nomination Bracciale in acciaio / Steel bracelet - 7 Opsobjects Orologio in acciaio / Steel watch - 8 Furla by De Rigo Vision Sunglasses - 9 Ottaviani Bracciale in bronzo con glitter argento / Bronze bracelet with silver glitter.

Vision

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on stage

FANTASYLAND

IT'S JUST A

ROLE PLAY Antichi bottoni, tessuti, ingranaggi e resine danno vita a gioielli coloratissimi che rimandano a mondi fiabeschi e atmosfere surreali Artwork

and

Photos

by

Close Up Studios


on stage

In apertura: orecchini di Dori Csengeri con cristalli Swarovski, elementi in ottone, perle Miyuki, tessuto. In questa pagina: orecchini in ottone, tessuti vari e cristalli di Le Camille. â– Opening page: earrings by Dori Csengeri with Swarovski crystals, brass, Miyuki pearls, fabric. On this page: earrings in brass, fabrics and crystals by Le Camille.


on stage

Anello n. 231 Radici del Tempo di IngranArt by Simona Della Bella, realizzato in ottone e vetro con ingranaggi di orologio. â– n. 231 Radici del Tempo ring, made by IngranArt by Simona Della Bella in brass and glass with watch gear.

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on stage

Pendenti di Polina Firenze con microfusioni in ottone, placcatura in oro, smalti e cristalli Preciosa Maxima. â– Pendants by Polina Firenze with brass investment casting, gold plating, enamel and Preciosa Maxima crystals.


on stage

Orecchini realizzati con resine acriliche della collezione 90's di Nubes de Mazapan. â– Earrings realised with acrylic resins from the 90's collection by Nubes de Mazapan.


TREND

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3 2

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MOON

4

5 1 Thomas Sabo charm in argento placcato oro rosa e in argento con zirconi / Rose gold plated silver charm and silver charm with zircons - 2 Gala Rotelli Anello in metallo con lapis / ring in metal with lapis lazuli 3 Amen Orecchini in argento e pavé di zirconi / Silver earrings with zircon pavé - 4 Swarovski bracciale Duo Moon placcato oro rosa con cristalli / Rose gold plated Duo Moon bracelet with crystals - 5 QVC Diamonique by alena seredova anello in argento placcato oro con pavé Diamonique / gold plated silver ring with Diamonique pavé - 6 Rue des Mille Orecchini in argento placcato oro rosa / Rose gold plated silver earrings.

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TREND

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PRINCESS 3

4

1 Rosato Charm realizzati in argento placcato oro con pavĂŠ di zirconi / Gold plated silver charms with zircon pavĂŠ - 2 Maman et sophie catena in argento placcata oro rosa con pendente in argento e smalto / Gold plated silver chain, silver pendant with enamel 3 Lebole Gioielli Orecchini con elementi in ottone galvanizzato oro e pietre naturali / Earrings with elements in gold-plated brass and natural stones - 4 Chamilia Anelli in argento e cristalli Swarovski / Silver rings with Swarovski crystals - 5 Pandora Charm in argento e smalto / Silver and enamel charm - 6 Rue des Mille Collana in argento placcato / gold plated silver necklace.

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www.gtargenti.it


TREND

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ENCHANTED FOREST 5

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1 Nuvole Design Collana in bronzo dorato / Gold plated bronze necklace - 2 Yvone Christa Orecchini in argento brunito con aqua lemuria / Burnished silver earrings with aqua lemuria 3 Kurshuni Orecchino in argento brunito, spinello nero e zirconi rubino / Burnished silver earring with black spinels and ruby zircons - 4 Mariasole Gioielli Orecchini in argento placcato oro con smalti multicolore / Gold plated silver earrings with multicoloured enamels - 5 Alcozer & J Orecchini in ottone dorato con cristalli / Gold plated brass earrings with crystals - 6 Swarovski Anello placcato oro con cristalli / Gold plated ring with crystals.

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Š Vincenzo Livieri

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aziende@msf.it

www.msf.it/nataleaziende


In this issue of VISION APPEAL midnight magic, orange, glitter TREND moon, princess, enchanted forest PROFILE ten questions to nelson ON STAGE the role play CONCEPT BY L’Orafo Italiano EDITORIAL TEAM Ilaria Danieli, Antonella Garello, Simona Infantolino ART CONSULTANT Domenico Festa STYLIST Simonetta De Pasca PUBLISHED BY Edifis S.p.A, viale Coni Zugna 71, Milano CONTACT orafo@edifis.it

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Vision

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10-11/2018


Visual HIGH JEWELLERY

LOOKING

EAST

L'Oriente come modello estetico della gioielleria Couture: dalla Cina antica e rituale dei paraventi Coromandel al raffinato Giappone delle perle piĂš pure, con preziose incursioni nelle leggende popolari di Ilaria

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Nella pagina precedente: collier in oro bianco, diamanti e straordinarie perle Akoya di diverse misure. Collezione Jeux de rubans di Mikimoto. ■ Previous page: white gold necklace with diamonds and extraordinary Akoya Pearls of different sizes. Jeux de rubans collection by Mikimoto.

a gioielleria Haute Couture guarda a Oriente: non è una novità perché già da alcuni anni il mercato del lusso si è spostato sul Far East dove i big spender dimostrano grande interesse per i marchi europei. Ma se fino a qualche anno fa il concept creativo delle collezioni era rimasto fedele alle radici storiche nazionali delle varie luxury maison, ora lo sguardo si estende ben oltre i confini, rileggendo stili e simboli delle culture cinesi, indiane, giapponesi e indonesiane alle quali la High Jewellery intende rivolgersi per la vendita. Si va dalla Cina antica dei paraventi Coromandel in lacca scura finemente decorati in oro di cui era avida collezionista Coco Chanel, motivo di ispirazione per l’ultima collezione di Haute Joaillerie della maison, al Giappone purissimo delle perle Akoya di Mikimoto, infilate con tessiture invisibili per formare collier avvolgenti come colletti di pizzo. Un Oriente più selvaggio è quello di Chopard, che prende spunto dagli abiti tradizionali delle popolazioni che vivono in Mongolia accostando un cameo scolpito e impreziosito da volute di apatite blu, granati viola e diaspri rossi, a un collier di piume di gallo, airone cenerino, struzzo e fagiano tenebroso. Oggetti scenografici e pietre di straordinaria dimensione si alternano nelle collezioni, per un pubblico di happy few che può permettersi di andare oltre il lusso, verso la pura eccezione. ■ Haute Couture Jewelry looks East: this is no news, since for some years the luxury market has moved to the Far East where the big spenders show great interest in European brands. But, if until some years ago, the creative concept of collections remained loyal to the national historical roots of the various luxury maisons, now the look extends well over the border, reinterpreting styles and symbols of Chinese, Indian, Japanese and Indonesian cultures to which the High Jewelry means to address for sale. We range from Ancient China in the Coromandel folding screens in dark lacquer, finely decorated in gold, of which Coco Chanel was an enthusiast collector, a source of inspiration for the latest collection of Haute Joaillerie of the Maison, to the purest Japan of the Mikimoto Akoya pearls, threaded with invisible weaving to form wraparound chokers like lace collars. A wilder East is presented by Chopard taking inspiration from the traditional clothing of the populations living in Mongolia matching an engraved cameo, embellished with coils of blue apatite, violet garnets and red jaspers, to a choker with feathers of cock, gray heron, ostrich and tenebrosus pheasant. Scenographic items and stones of an extraordinary size alternate in the collections for a public consisting of happy few that can afford to go beyond luxury, towards the pure exception.

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Orecchini della collezione Regalia di Louis Vuitton in oro bianco e diamanti. Le gemme disegnano fiori e lettere V, i due segni distintivi della Maison. â– White gold and diamonds earrings from the Regalia collection by Louis Vuitton.The gems draw flowers and V letters, the two trademark symbols of the French maison.

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Spilla Oiseau d'or di Van Cleef & Arpels in oro giallo, granati varietĂ spessartite, onice e diamanti. â– Oiseau d'or yellow gold clip by Van Cleef & Arpels with spessartite garnet, onyx and diamonds.

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Anello Bright Falcon di Messika in oro bianco e rosa con diamanti taglio marquise e con un diamante fancy yellow di oltre 7 carati. â– Bright Falcon ring by Messika in white and rose gold with white marquise cut diamonds and a more than 7 carats fancy yellow diamond.

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Collana Fleur de Laque della collezione Coromandel firmata Chanel Joaillerie in oro bianco e giallo con perle, diamanti, lacca nera e madreperla. â– Fleur de Laque necklace from the Coromandel collection by Chanel Joaillerie in white and yellow gold, pearls, diamonds, black lacquer and mother-of-pearl.


Girocollo Lierre Givre di Boucheron in titanio, cacholong e diamanti modellato sulla forma di un vero ramo d'edera cosĂŹ da preservarne ogni dettaglio. â– Lierre Givre Necklace by Boucheron in titanium and cacholong with diamonds modelled on a natural crown of ivy, so the design can preserve every detail of the plant form.

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Visual GOLDEN ALLURE

A FIRST GLANCE

ON DETAILS Uno sguardo curioso e attento, anche se veloce, è sufficiente per cogliere la differenza tra la qualità e l'improvvisazione, anche tra le maglie di una semplice catena di

Domenico Festa - Photos and Artwork by Close Up Studios

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ascino e mistero si incontrano nell’inquadratura rivelata da uno strappo. Lo sguardo, quando oltrepassa la soglia del proibito, mostra tutta la sua forza e la sua ambiguità, soprattutto se è intrappolato, costretto. È l’eterno piacere di guardare che sposa quello di essere guardati, in un gioco che unisce al voyerismo un po’ di esibizionismo, come suggerisce lo stereotipo dell’occhiata nel buco della serratura. Ma “vedere attraverso” significa anche osservare i dettagli, superare la superficie che nasconde altre viste possibili tra il reale e l’immaginario. Simbologie apparentemente insignificanti, particolari enfatizzati e il magnetismo di un lampo improvviso narrano la memoria di ciò che sta sotto, ma svelano al contempo il nostro lato irrazionale e nascosto, la nostra fascinazione per ciò che non si nota a prima vista. ■ Charm and mystery meet in the frame unveiled by a rent. When the eye goes beyond the threshold of what is forbidden, it shows all its strength and ambiguity, especially if it is trapped, constricted. “The eternal pleasure of watching matches to that of being watched, in a game combining voyeurism and a bit of exhibitionism, as suggested by the stereotype of peeking through the keyhole. But “peeking through” also means observing details, going under the surface that hides other possible view between reality and imagination. Apparently meaningless symbols, emphasised details and the magnetism of a sudden flash narrate the memory of what is beyond, though unveiling, at the same time, our irrational and hidden side, our enchantment for what is not noticed at first sight.

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In apertura: anello elastico in oro rosa e diamanti bianchi di Treemme. Collezione Riflessi. â– Opening page: elastic ring in rose gold and white diamonds by Treemme. Riflessi collection.

In questa pagina: catena in oro giallo satinato e diamanti di Bolzon. Collezione Classic. â– On this page: yellow satin finished gold chain with diamonds by Bolzon. Classic collection.


Catene in oro giallo e diamanti di Chimento. Collezione Link Chain. â– Yellow gold and diamonds chains by Chimento. Link Chain collection.

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Collana bizantina in argento con bagno oro di Giovanni Raspini. â– Gold plated silver Byzantine necklace by Giovanni Raspini.

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Bracciale multitennis in oro rosa con diamanti brown e zaffiri rosa di Fani Gioielli. â– Multi-tennis bracelet in rose gold with brown diamonds and pink sapphires by Fani Gioielli.

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Inside Jewelry ECONOMY

DISCONTINUITĂ

STATISTICHE Biennio 2018-2019: si prevedono rallentamenti nelle economie dei paesi industrializzati, dall'Europa al Nord America, all'Oriente. L'export, tuttavia, rimane la forza propulsiva della produzione orafa italiana di Franco

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Inside Jewelry

QUOTE DI ESPORTAZIONE

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primo trimestre 2018 in % sul totale

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e discontinuità nei movimenti delle variabili statistiche riguardanti l’economia dell’industria della gioielleria italiana continuano – e si sono ampliate – negli ultimi tempi. Analisi diverse hanno allargato i contenuti dell’industria della gioielleria a oggetti con metalli meno preziosi dell’oro e alla bigiotteria tout court. Ciò ha creato difficoltà (se non impossibilità) di raffrontare i dati statistici attuali con i corrispondenti dati del passato. Nel contempo, i contesti dell’economia complessiva (interna e internazionale) – dopo la crescita registrata nel 2017 – hanno manifestato segni di rallentamento*. Rallentamento che ha comportato un peggioramento del clima di fiducia per le imprese e per i consumatori. Le ragioni sono diverse. La crescente concentrazione della ricchezza mondiale ha penalizzato i consumi complessivi per effetto della ridotta redistribuzione delle risorse finanziarie disponibili delle famiglie. Le guerre locali e le crisi politiche hanno generato ampi margini di insicurezza. Un’insicurezza che si è riflessa negativamente sulla domanda aggregata e, conseguentemente, sui mercati delle materie prime. Le

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tensioni nell’ambito del commercio internazionale (introduzione di misure di protezione e possibili ritorsioni) possono portare a nuovi rallentamenti dell’attività tra le principali aree di esportazione. Recenti elaborazioni del Fondo Monetario Internazionale prevedono – per il biennio 2018-2019 – ulteriori, diffusi rallentamenti dell’economia nei paesi industrializzati: dall’Europa (compresa l’Italia) al nord America, al lontano Oriente. Peraltro, non mancano segnali ancora positivi provenienti dal gruppo di paesi in via di sviluppo, nonché dalle attività ad alto valore aggiunto e da quelle impegnate nell’innovazione di prodotto e di processo (modelli per il 4.0 e non solo). Le previsioni non esaltanti del FMI sollecitano radicali misure di rinnovamento delle strutture e delle gestioni degli apparati operativi. In particolare, per l’industria orafa italiana già nel 2004 il “Libro bianco sull’industria dell’oreficeria e gioielleria” avvertiva – senza incertezze – che il settore avrebbe dovuto intraprendere un nuovo passo: “dal primato mondiale alle nuove sfide competitive di un mondo che è cambiato”. Già allora era diffusa la convinzione

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0,8%

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mestre 2018 hanno registrato un rallentamento del tasso di crescita (reROMA NAPOLI gistrato nel corso del 2017): +3,9% anno su anno in termini nominali. Un ALTRI aumento che in termini reali potrebMILANO be risultare più consistente. Infatti le quotazioni internazionali dell’oro – denominate in euro – nello stesso VALENZA periodo, dopo aver scalato tre mesi, pari al tempo medio che intercorre tra l’ordine alla produzione e la conVICENZA segna dei gioielli, sono diminuite del -4,1%. Un calo che potrebbe aver determinato ritocchi verso il basso sui listini delle imprese esportatrici. Nonostante il ricordato rallentamento, l’export rimane la forza propulsiESPORTAZIONI va per la produzione. Una forza legaDAI DISTRETTI ta ai noti fattori dell’eccellenza orafa AREZZO in % sul totale italiana e che negli ultimi mesi si è primo trimestre 2018 accentuata per effetto della rivalutazione del dollaro statunitense (che è la moneta di riferimento per quasi che l’industria orafa fosse a un punto di svolta. Tuttavia la metà dei contratti di vendite all’estero), così come per nel corso degli ultimi tre lustri le ripetute raccomandazioeffetto del ridimensionamento del costo dell’oro (dopo il ni hanno avuto limitati accoglimenti. Nel contempo, i merprolungato boom del decennio precedente, quando il prezcati si modificavano. Nuovi protagonisti si sono presentati zo si era quintuplicato). Al di là di queste correzioni, il sulla scena. Tecniche inedite si sono imposte. Nulla è più valore medio unitario dell’export di gioielleria nel primo come prima e nulla può ripetersi. Il sistema produttivo trimestre dell’anno ha presentato una forte diminuzione italiano per recuperare competitività è chiamato a trasfor(dell’ordine del -30%) verosimilmente a causa delle minori marsi, a rinnovare strategie organizzative: maggiore paquote di materiali preziosi impiegate nella produzione dei trimonializzazione e propensione a crescere (per memoria: gioielli già ricordate in apertura: dai più bassi carati in l’attuale quota delle esportazioni italiane di gioielleria sul mercato mondiale è stimata poco più della metà ESPORTAZIONI DI GIOIELLERIA PER PROVINCE di quella del 2004 e poco più di un (i dati territoriali del commercio con l'estero comprendono la bigiotteria) terzo di quella del 1998. Fonte: Ice-Istat). Per quanto riguarda l’attività mondiale del settore orafo, il World DISTRETTI MILIONI VAR. % IN % Gold Council ha rilevato nel primo provincie euro 2018/17 sul totale trimestre 2018 un nuovo e diffuso calo della domanda di oro da parte VALENZA PO (AL) 463,46 20,9 29,0 dell’industria della gioielleria, dopo il recupero dell’anno precedente. L’imAREZZO 441,68 -2,6 27,6 piego complessivo attuale di oro da VICENZA 315,98 -3,8 19,9 parte dell’industria della gioielleria si è pressoché dimezzato negli ultimi MILANO 201,70 3,4 12,6 dieci anni. Ciò ha generato sovra proROMA 13,10 -13,4 0,8 duzione, riduzione di ricavi aziendali e quindi l’abbandono dell’attività da NAPOLI 3,95 1,5 0,2 parte di imprese marginali. Per effetALTRI 158,82 -2,7 9,9 to delle ricordate tensioni sui mercati internazionali, anche le esportazioni Fonte: Asi, elaborazione su dati Istat italiane di gioielleria nel primo tri-

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ESPORTAZIONI DI GIOIELLERIA PAESI MILIONI DI EURO

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VAR % 2018/17

Svizzera Stati Uniti Hong Kong+Cina Emirati Arabi Francia Turchia Germania Regno Unito Spagna Sud Africa Panama Giordania Rep. Dominicana Libano Messico Israele Polonia Romania Giappone Russia

263,49 312,84 166,96 172,97 201,09 168,02 181,95 146,22 125,13 141,44 63,98 72,08 35,16 49,19 36,46 44,90 28,20 25,74 23,94 24,75 18,27 24,22 30,45 24,13 25,77 23,87 16,01 22,07 20,21 22,00 22,96 20,01 16,79 16,41 19,66 14,92 10,85 11,81 6,49 11,3

18,7 3,6 -16,4 -19,6 13,0 12,7 39,9 23,1 -8,7 3,4 32,6 -20,8 -7,4 37,9 8,9 -12,8 -2,3 -24,1 8,8 74,6

Altri Paesi

139,47

161,70

15,9

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1.510,62

3,9

Totale

Fonte: Asi, elaborazione su dati Istat

metalli preziosi, al maggior impiego di diamanti sintetici e altro ancora. Rimane peraltro la tipicità della gioielleria italiana. Una tipicità che trova – com’è noto – il suo terreno più fertile nella tradizione, nel gusto del bello, nella rarità, nel design, in sintesi nella qualità. Quanto alle destinazioni, i gioielli italiani possono essere spediti ovunque, purché siano di qualità. Nel corso del primo trimestre 2018, la Svizzera ha consolidato la prima posizione nella graduatoria dei principali paesi acquirenti (20,7%) per effetto della crescita (+18,7%) rispetto a un anno prima. Di minore intensità l’aumento per gli Stati Uniti (+3,6%), sufficiente per il riposizionamento al secondo posto (11,5%). Per contro, nuovi ridimensionamenti delle vendite agli Emirati Arabi (-19,6%; quota al 9,7%) e a Hong Kong+Cina (-16,4%; quota a 11,1%). Di nuovo in consistente ripresa le esportazioni di gioielleria in Europa

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con in testa Francia, Germania, Regno Unito e Turchia. L’interessamento di operatori russi teso a organizzare il riavvicinamento degli esportatori italiani in Russia ha avuto IN % sul successo, determinando un quasi raddoppio TOTALE delle vendite nel primo trimestre dell’anno. 20,7 Nonostante la posizione di prestigio acquisita, l’export italiano presenta evidenti squi11,5 libri. Nel primo trimestre 2018 (dati Istat) 11,1 quasi due terzi del totale (62,4%) erano 9,7 accentrati in cinque destinazioni e quasi la 9,4 metà (43,3%) in tre soltanto. Per di più, il 50% del totale delle esportazioni è diretto 4,8 nei paesi di smistamento. Da dove il grosso 3,3 dei gioielli italiani è riesportato in altri mer3,0 cati (quasi sempre sconosciuti ai produttori 1,7 italiani). È comunque quasi impossibile proporre 1,6 un’analisi dell’industria italiana della gioiel1,6 leria senza coinvolgere il ruolo centrale che 1,6 hanno avuto e hanno tuttora i distretti indu1,6 striali. Dall’analisi dei movimenti da tali distretti emerge – nel primo trimestre dell’an1,5 no – l’ulteriore crescita delle esportazioni 1,5 di gioielleria di Valenza Po: +20,9%, grazie 1,3 al noto boom delle spedizioni in Francia 1,1 (boom stimolato dagli investimenti di operatori francesi). Valenza ha così consolidato 1,0 il primo posto nella graduatoria dei distretti 0,8 esportatori di gioielleria con una quota che 0,8 ha sfiorato il 30% del totale. Seguono – in arretramento – Arezzo (con il 27,6%) e Vi10,7 cenza (con il 19,9%) per effetto di flessioni delle esportazioni del -2,6% e del -3,8% ri100,0 spettivamente. Nel complesso, le spedizioni distrettuali di gioielli hanno continuato a crescere (+4,4%), a fronte del calo (-9,9%) di quelle non distrettuali. Sul mercato interno – nonostante la necessità della ricostituzione delle scorte presso i vari anelli della lunga catena distributiva – le imprese produttrici, nel primo trimestre 2018, hanno ridotto i tradizionali “rigonfiamenti” stagionali delle consegne. D’altra parte, il ricordato calo delle disponibilità finanziarie complessive delle famiglie italiane rilevato dall’Istat, oltre a intaccare i risparmi accumulati, ha ridotto i consumi di prodotti primari e non primari, compresi i gioielli. Riduzione che ha comportato – tra l’altro – una rettifica dell’import penetration (-1,1% anno su anno). Gli acquisti all’estero di oreficeria rimangono peraltro su livelli consistenti, pari al 37,5% dell’export (era il 16,7% nel 2000). *La redazione dell’articolo si è chiusa con i dati disponibili al 20/06/2018 English translation: see pag. 100

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SEPTEMBER JEWELLERY & GEM FAIR

HK guarda

al 2019

La manifestazione di settembre è stata penalizzata dal super tifone Mangkhut, nonostante vantasse numeri di tutto rispetto di

Antonella Garello

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a scorsa edizione della September Hong Kong Jewellery & Gem Fair sarà purtroppo ricordata da tutti per l’irruzione sulla scena del super tifone Mangkhut, classificato nella massima categoria di allerta, secondo i meteorologi il più forte ciclone tropicale dell’anno e uno dei più distruttivi degli ultimi decenni. In previsione degli inevitabili disagi in città (che infatti è stata completamente “blindata” per un’intera giornata, centro fieristico incluso) e della cancellazione dei voli in arrivo e partenza, infatti, sono state numerose le defezioni dell’ultimo momento tra gli operatori e i buyer previsti. Peccato, perché la manifestazione monstre organizzata come ogni anno da Ubm Asia si era presentata all’appuntamento con tutte le carte (e i numeri) in regola: oltre 3700 espositori, provenienti da tutto il mondo, tra le due aree dell’Awe e dell’Hong Kong Convention & Exhibition Centre, una superficie espositiva totale di 135 mila metri quadrati, un’offerta sempre più completa che comprendeva tra l’altro un’asta Paspaley di perle, una preview di diamanti Alrosa, la presenza di circa 600 fornitori di diamanti, 220 di perle e di 800 aziende specializzate in gemme di colore. I risultati, come si diceva, sono stati in parte vanificati da Mangkhut, ma l’importanza della manifestazione – considerando anche i costi ragionevoli di partecipazione e il fatto che Hong Kong non prevede dazi o restrizioni di sorta sulla gioielleria e prodotti affini – non è messa in discussione. Sono già state decise le date per la prossima edizione, che si terrà l’anno prossimo dal 16 al 20 Settembre (Awe) e dal 18 al 22 Settembre (Hkcec). n Unfortunately the latest edition of the September Hong Kong Jewellery & Gem Fair will be widely remembered for the arrival on the scene of the super typhoon Mangkhut, clas-

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sified within the highest alert category, according to meteorologists the strongest tropical cyclone of the year and one of the most destructive of the last few decades. In view of the inevitable problems for the town (that, in fact, has been fully "closed" for a whole day, exhibition centre included) and of the cancellation of incoming and outgoing flights, in fact, last minute

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JNA AWARDS FOR INNOVATION

Pagina a lato: una veduta del Hkcec e il tifone Mangkhut. Qui accanto: collier in oro bianco e rosa con pavé di diamanti bianchi della collezione Miram di Giorgio Visconti. n Page alongside: a view of Hkcec and typhoon Mangkhut. This page, left: a necklace in white and rose gold with white diamond pavé from the Miram collection by Giorgio Visconti.

desertions were not lacking among the expected operators and buyers. It was a pity as the monstre show organised every year by Ubm Asia had started with all the necessary requisites (and figures): over 3700 exhibitors coming from all over the world, between the two areas of Awe and Hong Kong Convention & Exhibition Centre, a total exhibition surface equal to 135,000 square meters, an increasingly more complete offer also including a Paspaley auction of pearl, a preview of Alrosa diamonds, about 600 suppliers of diamonds and 220 of pearls, along with 800 companies specialised in coloured gems. As said before, the results were partly frustrated by Mangkhut, but the importance of the event, also considering the reasonable attendance costs and the fact that Hong Kong imposes no duties or restrictions on jewellery and related products, is not put into question. The dates of the next edition have been already set. The event will be held next year from 16th to 20th September (Awe) and from 18th to 22nd September (Hkcec).

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a scorsa edizione dei Jna Awards si è conclusa durante la Hong Kong Jewellery and Gem Fair nel corso di una sfavillante serata di gala. La competizione, che sta guadagnando importanza nel continente asiatico, è organizzata da Ubm Asia col supporto di importanti aziende e associazioni con l’obiettivo di premiare quelle realtà che nel corso dell’anno si sono distinte per la promozione e il progresso del settore orafo a livello di innovazione, tecnologia, retail, migliori pratiche di business, sostenibilità, eccellenza. In basso, i vincitori selezionati dalla giuria tra i 44 finalisti nelle 12 categorie previste. n The latest edition of the Jna Awards ended during the Hong Kong Jewellery and Gem Fair at a sparkling gala evening. The contest, which is becoming increasingly important on the Asian continent, is organised by Ubm Asia in partnership with important companies and associations with the aim of rewarding those realities that, over the year, stood out for the promotion and the progress in the goldsmith sector as for innovation, technology, retail, best business practices, sustainability and excellence. Among the 44 finalists, the jury has selected the winners in the 12 set categories: Brand of the Year – Retail: Luk Fook Holdings Intl. Limited (Hk); Supplier of the Year: Kiran Gems Private Limited (India); Industry Innovation of the Year – Business Model: Shenzhen Mover Jewellery Co Ltd (China); Industry Innovation of the Year - Diamond Testing Technology: Iidgr (Uk) Ltd (United Kingdom); Industry Innovation of the Year - Manufacturing Process: Pandora Production Co Ltd - Thailand; Manufacturer of the Year - Cutting & Polishing: Chow Tai Fook Jewellery Group Ltd (Hk); Manufacturer of the Year – Jewellery: Kuwayama Corporation (Japan); Outstanding Enterprise of the Year – Asean, Japan & Korea: Poh Kong Jewellers (Malaysia); Outstanding Enterprise of the Year – Greater China: Shenzhen Sunfeel Jewelry Co Ltd (China); Outstanding Enterprise of the Year – India: Kgk Diajewels Private Limited (India); Retailer of the Year (500 outlets and below): Pt Central Mega Kencana (Indonesia); Retailer of the Year (501 outlets and above): Hiersun (China); Sustainability Initiative of the Year: Jewelmer (Karamar Corporation) (Philippines); Young Entrepreneur of the Year (Age 40 and below): Xu Xiao, Zbird / Shanghai Wisdom Jewelry Trading Ltd (China) Zulu GhevrIya, Prism Group (Hk).

Pagina a lato, in basso a sinistra: anelli Batumi Color in oro rosa e giallo con diamanti bianchi, peridoto e tormalina rosa di Giloro. A destra: anello in oro bianco, diamanti e rubini di Falcinelli Italy. n Page alongside, left: Batumi Color rings in rose and yellow gold with white diamonds, peridot and pink tourmaline by Giloro. Right: a ring in white gold with white diamonds and rubies by Falcinelli Italy.

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VICENZAORO SEPTEMBER

evoluzione

digitale Stabili i numeri dell'edizione autunnale del Salone che ha visto il lancio di un inedito Fuori Fiera e di nuovi spazi espositivi di Ilaria

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e i bilanci degli espositori sono, come spesso accade, più umorali che concreti, in compenso l’ente fieristico IEG che organizza Vicenzaoro September ha segnalato un consenso ampio per la manifestazione che si è appena conclusa nella città berica. Cresce il numero dei Paesi rappresentati, che sale a 117, con oltre il 40% dei visitatori esteri. Il numero delle presenze complessive si attesta sulle 20 mila dello scorso anno, nonostante la sovrapposizione con le festività ebraiche che hanno limitato la partecipazione di molti frequentatori abituali. Salgono del 73% i buyer e i dettaglianti provenienti dalla Cina e del 23% quelli americani mentre restano stabili i medio-orientali e gli europei. Va segnalato inoltre che in questa edizione, per la prima volta, tutta la città è stata interessata dall’evento grazie al Fuori Fiera chiamato “Vioff ”, promosso dell’amministrazione comunale con il sostegno di IEG e delle categorie economiche, che ha programmato una serie di intrattenimenti e agevolato le aperture prolungate dei negozi, oltre alla vendita di street food. Questo ha permesso a cittadini, turisti e visitatori della fiera di apprezzare le bellezze del centro storico rinascimentale e di gustare le specialità locali. Sul fronte professionale sono state ben accolte le novità introdotte in ambito digitale, con una crescita del 52% degli utenti unici al sito vicenzaoro.com. Notevole anche la partecipazione ai Digital Talks organizzati in collaborazione con Confcommercio Federpreziosi, una serie di rapidi incontri e brainstorming sui temi dell’innovazione informatica dedicata al settore prezioso. Molta curiosità hanno poi suscitato le due nuove sezioni avviate dal format fieristico, ovvero l’orologeria con The Watch Room e la gioielleria d’autore con The design room che ha fatto da trampolino di lancio per i talenti outsider, già altrove affermati, di Alessio Boschi, Bia Tambelli, Qayten e molti altri. La rituale parentesi cultu-

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In alto: collier in oro bianco, diamanti e smeraldo di Pasquale Bruni. A sinistra, orecchini Bella Napoli di Alessio Boschi in oro bianco e rosa con pietre di colore. In basso a sinistra, orecchini Les Georgettes con finitura oro rosa e zirconi. n Above: white gold necklace by Pasquale Bruni with diamonds and an emerald. Left, Bella Napoli earrings by Alessio Boschi in white and rose gold with coloured stones. Below left, earrings by Les Georgettes with rose gold finishing and cubic zirconia.

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A sinistra, anello D.Icon di Damiani in ceramica high-tech rosa confetto con inserti in oro rosa e diamanti. A destra, bracciale Trinity di Bia Tambelli in oro giallo, diamanti brown, cristalli di rocca e quarzi citrini. Al centro, choker di Qayten in oro giallo, perle Baby Akoya e diamanti. In basso, un momento di Vioff in piazza dei Signori a Vicenza.

rale al Museo del Gioiello, ospitato dalla Basilica Palladiana di Vicenza, si è aperta sulla mostra temporanea “I gioielli del potere: corone e tiare” visitabile fino al 17 marzo 2019. n If, as it often happens, the balances drawn by the exhibitors are more humoral than concrete, on the other hand the exhibition authority IEG organising Vicenzaoro September reported a wide approval of the event that has just ended in the town of the Berici Hills area. The number of represented countries grows reaching 117 with over 40% of foreign visitors. The total attendees confirm the figure registered the previous year, 20,000, despite the coincidence with Hebrew festivities that limited the attendance of many regular visitors. The number of buyers and retailers coming from China by 73% and the US has increased by 23% respectively, while the Far East and European ones remain stable. We should also report that, for the first time, in this edition, the whole city was involved in the event thanks to the Fuori Fiera called “Vioff ”, promoted by the municipal administration in partnership with IEG and the business categories that scheduled a series of entertainment activities favouring the prolonged openings of stores, as well as the sale of street food. This allowed citizens, tourists and visitors of the show to appreciate the beauties of the Renaissance Historical Center and to taste local specialties. On the professional side, the novelties in the digital domain received a positive welcome, with a growth by 52% of unique users of the vicenzaoro.com site. There was a high attendance to the Digital Talks organised in partnership with Confcommercio Federpreziosi, a number of fast meetings and brainstormings on such issues as the IT innovation dedicated to the sector of precious items. High curiosity was then created by the new sections started by the exhibition format, that is watchmaking with The Watch Room and signature jewellery with The Design Room that served as springboard for such outsider talents, well established elsewhere, as Alessio Boschi, Bia Tambelli, Qayten and many others. The cultural moment at Museum of Jewel, hosted in the Palladian Basilica in Vicenza, was the temporary exhibition “I gioielli del potere: corone e tiare” (Jewels in power: crowns and tiaras) open until 17th March 2019.

l'Orafo 2018

Above, left: D.Icon ring by Damiani in pink high-tech ceramic with rose gold and diamond elements. Above, Trinity bracelet by Bia Tambelli in yellow gold, brown diamonds, rock crystals and citrine quartz. At the center, yellow gold necklace by Qayten with Baby Akoya pearls and diamonds. Below, a moment of the Vioff event in the center of Vicenza.

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Inside Jewelry

HOMI

tendenze

bijoux

La fashion jewellery ha mostrato grande attenzione alla moda e alla ecosostenibilità, con un occhio di riguardo ai Millennials di

I

Antonella Garello

n linea con le aspettative, l’edizione di settembre di Homi, Salone degli Stili di Vita di Fiera Milano, si è conclusa senza fuochi d’artificio ma al tempo stesso senza troppe lamentele. Il settore della fashion jewellery, in particolare, ha mostrato una rinnovata vitalità, con una buona offerta espositiva che spaziava dalle proposte più classiche a quelle decisamente innovative, con bijoux realizzati in carta, rete, legno, pellami o ceramiche. Le aziende hanno prestato grande attenzione alla moda – gli accessori per la prossima stagione riprendono largamente i colori, le texture e i volumi delle sfilate – e grande attenzione all’ecosostenibilità, un tema che sta acquistando importanza nei più diversi ambiti di consumo. Un occhio di riguardo, infine, ai giovanissimi: secondo uno studio condotto dal Politecnico di Milano, infatti, più dei due terzi dei Millennials intervistati indossa preziosi e bijoux. Il prossimo appuntamento con Homi è fissato dal 25 al 28 Gennaio 2019. n In line with expectations, the September edition of Homi, the Life Style Trade Fair of Fiera Milano, ended with neither fireworks nor many complaints. The fashion jewellery sector, in particular, showed a renewed vitality, with a good exhibition offer ranging from more classic proposals to strictly innovative ones, with custom jewels made of paper, mesh, wood, leather or ceramics. Companies paid attention to fashion – the accessories for the incoming season largely match the colours, textures and shapes of fashion shows – and environmental sustainability, an issue that is becoming more and more relevant in the most diverse consumption domains. Finally, a special attention was paid to the youngest: according to a survey performed by the Politecnico in Milan, in fact, over two thirds of the Millenials being interviewed wear precious and custom jewels. The next appointment with Homi will be from 25th to 28th January 2019.

l'Orafo 2018

In questa pagina, dall'alto in senso orario: anelli di Nicitta realizzati in car ta di cotone con la tecnica del papier-mâché e in vetro con l'antica tecnica veneziana a lume. Anello doppio in bronzo e smalto della linea Twin di Laura Volpi Gioielli. Anello in argento della linea My Kids di My Jewels, rappresentazione preziosa dei disegni dei bambini. Orecchini di Ecos Jewel, star tup italiana interprete del gioiello ecosostenibile che sfrutta sfridi di lavorazione del legno unendoli a metalli preziosi e altri materiali che altrimenti resterebbero inutilizzati. Collezione Kintsugi. Anello di Nowayitaly realizzato a mano in argento, cristalli Swarovski, resine e smalto.

94

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CORSI I.G.I. CALENDARIO 2019 1 ‐ Corso Analisi Qualitativa e Valutazione del Diamante ‐ Corso Base 5gg € 775,00** 14/18 Gen. 4/8 Feb. 4/8 Mar. 6/10 Mag. 16/20 Sett. Roma Ascoli Piceno Marcianise (Ce) Cavalese (Tn) Cavalese (Tn) 25/29 Gen. 18/22 Feb. 18/22 Mar. 24/28 Giu. 4/8 Ott. Trecastagni (CT) Cavalese (Tn) Roma Marcianise (Ce) Trecastagni (Ct)

16/20 Sett. Ascoli Piceno 21/25 Ott. Marcianise (Ce)

2 ‐ Corso Analisi Qualitativa e Valutazione del Diamante ‐ Corso Specializzazione 5gg € 775,00** 18/22 Febb. 18/22 Mar. 10/14 Giu. 7/11 Ott. 4/8 Nov. Ascoli Piceno Marcianise (Ce) Roma Ascoli Piceno Marcianise (Ce) 22/26 Febb. 13/17 Mag. 23/27 Sett. 18/22 Ott. Trecastagni (Ct) Cavalese (Tn) Cavalese (Tn) Trecastagni (Ct) 3 ‐ Corso Classificazione e Valutazione del Diamante Grezzo ‐ 7gg € 1.330,00** 3/9 Mag. 6/14 Giu. 14/20 Ott. 3/9 Nov. Trecastagni (Ct) Marcianise (Ce) Roma Cavalese (Tn) 4 ‐ Corso Identificazione delle Gemme di Colore ‐ 5gg € 775,00** 11/15 Mar. 18/22 Mar. 14/18 Ott. 4/8 Febb. Marcianise (Ce) Ascoli Piceno Cavalese (Tn) Cavalese (Tn) 4/8 Febb. 15/19 Mar. 3/7 Giu. 4/8 Nov. Roma Trecastagni (Ct) Cavalese (Tn) Trecastagni (Ct) 5 ‐ Corso Riconoscimento del Sintetico, delle Imitazioni e dei Trattamenti ‐ 5gg € 775,00** 18/22 Febb. 13/17 Mag. 1/5 Lug. 15/19 Nov. Marcianise (Ce) Ascoli Piceno Cavalese (Tn) Trecastagni (Ct) 19/23 Apr. 20/24 Mag. 11/15 Nov. Trecastagni (Ct) Roma Cavalese (Tn) 6 ‐ Corso Analisi Qualitativa e Valutazione delle Gemme di Colore ‐ 3gg € 465,00** 9/11 Febb. 17/19 Mag. 6/8 Lug. Roma Trecastagni (Ct) Cavalese (Tn) 17/19 Apr. 3/5 Giu. 16/18 Nov. Marcianise (Ce) Ascoli Piceno Cavalese (Tn) 7 ‐ Corso Analisi Qualitativa e Valutazione delle Perle ‐ 5gg € 775,00** 7/11 Gen. 8/12 Apr. 7/11 Giu. 29 Nov./3 Dic. Marcianise (Ce) Cavalese (Tn) Trecastagni (Ct) Trecastagni (Ct) 8/12 Apr. 20/24 Mag. 18/22 Nov. Roma Ascoli Piceno Marcianise (Ce) 8 ‐ Corso Approfondimento Pratico del Diamante ‐ 5gg € 775,00** 21/25 Giu. Trecastagni (Ct) 7/11 Ott. Roma 9 ‐ Corso Approfondimento Pratico Gemme di Colore ‐ Sintetico ‐ 5gg € 775,00** 12/16 Lug. Trecastagni (Ct) 11/15 Nov. Roma 10 ‐ Corso Approfondimento Pratico Perle ‐ 1g € 160,00** Esame Scritto 4 Dic. Trecastagni (CT) 8A ‐ Esame Scritto e Pratico Diamante ‐ 1g € 160,00** 26 Giu. Trecastagni (CT) 12 Ott. Roma 9A ‐ Esame Scritto e Pratico Gemme di Colore e Sintetico ‐ 1g € 160,00** 17 Lug. Trecastagni (CT) 16 Nov. Roma 11 ‐ Approfondimento Materiali Organici ‐ 2gg € 310,00** 8/10 Apr. Marcianise (Ce) 13/15 Sett. Trecastagni (Ct)

4/6 Nov. Roma

Corso Taglio e Sfaccettatura delle Pietre di Colore ‐ Corso Base 5gg € 600,00 +IVA 22/26 Lug. Cavalese (TN) 25/29 Nov. Cavalese (TN) Corso Taglio e Sfaccettatura delle Pietre di Colore ‐ Corso di Specializzazione 5gg € 600,00 +IVA 29 Lug./2 Ago. Cavalese (TN) 2/6 Dic. Cavalese (TN)


Inside Jewelry

DIAMANTI

dilemmi

sintetici Se De Beers sposa la causa delle gemme create in laboratorio significa che i profitti sono certi, ma anche le polemiche e le confusioni di Luigi

Costantini - Coordinatore Formazione Italia IGI Anversa

S

e mai vi foste illusi che con le ultime informative “a proposito di gioielleria targata De Beers montata con diamanti sintetici (pure targati De Beers) sotto mentite spoglie” per quest’anno ne avessimo avuto abbastanza, vi sareste sbagliati di grosso: l’estate che volge al termine è stata funestata da un inarrestabile profluvio di polemiche, diatribe, prese di posizione in merito a quello e ad altri temi – ancora relativi al diamante – che nel loro insieme ci toccano da vicino. Un gran garbuglio, un enorme guazzabuglio. Lasciamo pure perdere le baruffe chiozzotte tra Martin Rapaport e la De Beers, innescate dal primo alla Fiera di Las Vegas del giugno scorso e seguite da controaccuse rivolte al Rapaport, ça va sans dire che dietro tutto quest’ambaradan v’è, che ruota, un vorticoso giro di dollaroni. E voi potreste pure ignorare la cosa, se non fosse che il tutto va a impattare sui dominî del dettaglio, con la discesa in campo della De Beers (tramite l’abile mascheratura della Forevermark). E se non fosse che il tutto ha e avrà a che fare con il blockchain system, con la tracciabilità pure dei diamanti, con la determinazione della loro origine, con la loro fornitura etica. Negli anni a venire la questione etica inciderà sul vostro fatturato. Tenete d’occhio la De Beers con le sue estemporanee pulsioni per il sintetico, prima demonizzato, salvo che per l’uso industriale; la confraternita dei talebani “del sintetico è bello perché ecologico”; i novelli Oracoli di Delfi e le novelle Sibille Cumane d’un nuovo culto religioso avente come divinità l’eticità del “sourcing”. Drizzate le orecchie e nari al vento, ché di qui arriveranno i cambiamenti nelle vostre tasche, altro che quelli climatici. Se Mamma De Beers azienda da 5,3 miliardi di dollari che ancora maneggia il 42% circa delle vendite globali di diamante grezzo naturale - decide di gettarsi sul sintetico, una solida ragione c’è. E si chiama profitto, per sé e per i propri azionisti. Profitto certo, previsto e proiettato nel futuro, a fronte delle incertezze dovute all’abbandono del cartello da parte dell’australiana Argyle, della russa Alrosa, del Canada. E dove s’anniderà la gallina dalle uova d’oro, del profitto certo? Nel cuore stesso del business dei diamanti, l’anello di fidanzamento con diamante. Ai prezzi del sintetico che la De Beers intende praticare, a parità di budget (dicasi ad esempio 2.000 dollari) la scelta sarà tra un diamante sintetico da 1,57 carati e uno naturale da 0,70 carati

l'Orafo 2018

(124% di massa in più). Oppure, per un budget di 5.000 dollari, un sintetico da 3,90 o un naturale da 1,10 carati (differenziale 257%). Ne consegue che più la De Beers abbasserà il prezzo dei sintetici e più di questi aumenterà la domanda, a scapito dei naturali. Che ne sarà del mercato del naturale? E che ne sarà della concorrenza nella produzione del sintetico? Si torna a un altro monopolio? E poi? Non bastasse, a soffiare sul fuoco ci si è messa, quest’estate, pure la statunitense Federal Trade Commission, che, nei suoi Codici di Condotta stabilisce ora: la rimozione del termine ‘naturale’ riferito alla definizione del diamante; la rimozione del termine “sintetico” riferito ai diamanti prodotti in laboratorio; l’ammissione, per questi ultimi, della specifica “coltivati”, “creati in laboratorio”, “accresciuti in laboratorio” “creati da (nome del produttore)” etc. Applausi da spellarsi le mani son piovuti dalla IGDA - Associazione Internazionale dei Produttori di Diamante Sintetico. Pernacchie e strombazzamenti vari son giunti invece dalla WFDB Federazione Mondiale delle Borse Diamanti, dall’IDC Consiglio Internazionale del Diamante, dall’IDMA Associazione Internazionale dei Produttori di Gioielleria con Diamante e dalla CIBJO, Confederazione Internazionale della Gioielleria, poiché tali disposizioni contrastano nettamente con quanto da loro organismi concordato e stabilito lo scorso anno nella messa a punto del fondamentale testo ‘Nomenclatura del Diamante’. Lascio a voi immaginare la portata del combinato disposto “Invasione Sintetico-Travisamento Semantico” e teniamoci buona la nostra cara Normativa UNI 9758 sul Diamante che testualmente recita, alla voce “Definizione del Diamante”: “Il diamante è un minerale costituito da carbonio che cristallizza nel sistema cubico”; “L’uso del termine diamante senza ulteriori aggiunte indica solamente quello di origine naturale”; “L’analogo materiale ottenuto artificialmente deve essere definito con il termine ‘diamante sintetico’”. Sic et simpliciter. «La verità – affermava Isaac Newton – si ritrova sempre nella semplicità, e non nella complessità e confusione delle cose». O dove si vuol arrivare? Al «Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità» di Joseph Goebbels, il famigerato Ministro della Propaganda del Terzo Reich? English translation: see pag. 100

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ottobre/novembre


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Brands In This Issue 5 CONTINENTS EDITIONS

22

FONDAZIONE COMINELLI

14

NELSON

ACADEMY DEL GIOIELLO

15

FONTANA MILANO 1915

52

NICITTA

94

ALCOZER & J

68

FOREVERMARK

96

NOMINATION

56

ALESSIO BOSCHI

33, 92

FURLA BY DE RIGO VISION

56

NOWAYITALY

94

50, 52

ALROSA

96

GALA ROTELLI

64

NUBES DE MAZAPAN

63

AMEN

64

GIANMARIA BUCCELLATI

16

NUVOLE DESIGN

68

AMIN LUXURY

14

GILORO

91

OPSOBJECTS

56

ANGELIA AMI

52

GIOIELLI IN FERMENTO

13

OTTAVIANI BIJOUX

36, 56

ANIA HAIE

39

GIORGIO VISCONTI

91

PANDORA

52, 66

ANNA BAIGUERA

56

GIOVANNI RASPINI

38, 82

PASQUALE BRUNI

21, 92

ARGYLE

96

GRUPPO BROGGIAN

44

PELLICO

54

GUESS

39

PEPPER CHOCOLATE

39

ASS GIOIELLO CONTEMP.

13, 14

AUTORE

30

HERMÈS

54

PIAGET

31

BIA TAMBELLI

93

HK JEWELLERY & GEM FAIR

90

PIETRO FERRANTE

38

BIJOU BRIGITTE

18

IDC

96

POLINA FIRENZE

62

BLISS

37

IDMA

96

POMELLATO

15

BOLZON

80

IEG

92

QAYTEN

93

BOUCHERON

77

IGDA

96

QVC DIAMONIQUE

64

BRONZALLURE

36

INGRANART

61

ROBERTO COIN

29

BUCCELLATI

29

JACK & CO

52

ROSATO

66

CARTIER 103

JEWELMER

30

RUE DES MILLE

CHAMILIA

KIDULT

54

S'AGAPÒ

39

KURSHUNI

68

SCHREINER

33

81

LAURA VOLPI GIOIELLI

94

SCUOLA GALDUS

15

CIBJO 14, 96

LE CAMILLE

60

SEBASTIAN MILANO SHOES

56

DAMIANI

LEBOLE GIOIELLI

SIMONA CORSELLINI

56

CHANEL JOAILLERIE

66 28, 76

CHIMENTO

21, 28, 93

DE BEERS

96

DE GRISOGONO

31, 33

54, 66

64, 66

LES GEORGETTES

92

SODINI

54

LOTUS

41

STROILI

37

DODO

41

LOUIS VUITTON

DORI CSENGERI

59

MAMAN ET SOPHIE

66

THOMAS SABO

ECOS JEWEL

94

MANUEL BOZZI

38

TIFFANY & CO.

20

ELENA VALENTI

56

MARCO BICEGO

32

TIPE E TACCHI

52

EMANUEL UNGARO

54

MARIASOLE GIOIELLI

68

TREEMME

32, 78

ETRO

52

MARINA MA

18

TROLLBEADS

18, 54

F.E.V.

56

MARZI

52

UBM ASIA

90

FALCINELLI ITALY

91

MAYUMI

37

VAN CLEEF & ARPELS

74

FANI GIOIELLI

83

MESSIKA

21, 75

VANESSA'S JOY

40

FEDERAL TRADE COMMISSION

96

MIKIMOTO

30, 71

VERA GIVÈL

54

FEDERICA ROSSI

52

MIMI

44, 45

VICENZAORO

92

FEMAR

32

MMISSONI

54

WFDB

96

FESTIVAL DEL CINEMA

20

MUSEC, LUGANO

15

WORLD GOLD COUNCIL

87

FIERA DI LAS VEGAS

96

MY JEWELS

94

YVONE CHRISTA

68

l'Orafo 2018

28, 73

98

settembre

SWAROVSKI

18, 40, 41, 64, 68 38, 64


IL 2019 APRE CON IL PIU’ GRANDE EVENTO DEDICATO AL MARKETING B2B

MARKETING CONFERENCE 2019

IL FUTURO E L’INNOVAZIONE DEL MARKETING B2B SAVE THE DATE 13 FEBBRAIO 2019 AUDITORIUM GIO’ PONTI, ASSOLOMBARDA - MILANO seguici su

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English Text

TV SERIES: stars AND JEWELS See Page 35 Game of Thrones - Now in its seventh season (the eighth will be broadcast next spring), the saga inspired by George R.R Martin’s A Song of Ice and Fire has record-breaking numbers of viewers on HBO and grabbed a total of 47 Emmy Awards. In an imaginary world, noble families fight for the throne through a complicated game of alliances, intrigues and betrayals, in a balanced mix of blandishments, cruelty and murder. British actress Emilia Clarke plays Daenerys Targaryen, the daughter of the former king, a beautiful and fragile lady that adversity transformed into a determined, courageous warrior. For this role, the actress won a Scream Award for Breakout Performance - Female. How to get away with Murder - According to most of the critics, the success of this ABC series broadcast since 2014 is largely due to Viola Davis (who aroused much admiration in The Help) and her superb acting. In this legal-thriller series, the African-American actress plays the lead role of Annalise Keating, Professor of Criminal Law at the University of Philadelphia. A talented successful lawyer, an open-minded cynic in her job but sensitive and vulnerable in her private life, Keating selects five students who will help her in her law practice The plot unfolds through the firm’s court cases and the stories of the leading characters, often linked to a dark past. House of cards - Rocked by a wave of sexual misconduct allegations against Kevin Spacey (immediately fired by the producers), who played the leading role of Krank Underwood, the first Netflix original show is going to end with its sixth season, airing next autumn. The Shakesperian plot, crafted around a US presidential race, involves intrigues, cruelty and revenge. Several clues lead us to believe that the next season will be all about Frank's wife, Claire Underwood. The actress who plays her role Robin Wright - shared a promo photo on social media that portrays her character with bloody hands, maybe a hint to a terrible Macbeth's style murder. Grey’s Anatomy - Set in Seattle’s fictional Grey Sloan Memorial Hospital, this medical drama has been one of ABC’s top-rated shows for thirteen years now, with several spin-off and web series. The personal

and professional life of Dr. Meredith Grey (played by Ellen Pompeo), residents and aspiring surgeons, intertwine with the hospital’s daily routine, including dramas, diseases and healing, misunderstandings, love stories and friendships. Pompeo received several awards for her outstanding performance throughout the series. The Crown - The Netflix TV series on the life of Elizabeth II of England has all that it takes to fascinate the audience: the long period of time covered (Elizabeth was born in 1926 and crowned in 1953), which involves the great historical events and social changes of the 20th century, the personality of the queen, affected by strict tradition but at the same time human and capable of facing any new personal or public challenges, accurate "vintage" reconstructions, perfect dialogues and great, experienced actors. According to sources within Buckingham Palace, Queen Elizabeth II herself is a big fan of the show and really liked the admired, award-winning actress Claire Foy, who plays Elizabeth in the first series. The marvelous Mrs. Maisel- With this series, launched last year and set in 1958 New York, Amazon has literally broken the bank at the recent 70th Emmy Awards, winning five of them: Best comedy series, Best Comedy Actress with Rachel Brosnahan, Best Supporting Actress, Best Screenplay and Best Director. This victory reflects the great success of critics and audiences collected by the hilarious stories of Miriam "Midge" Maisel,

l'Orafo 2018

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a young and beautiful Jewish bourgeois who, left by her aspiring comedian husband, becomes a burgeoning cabaret comedian, hitting success in the Village’s clubs. Rachel Brosnaham delivered an astounding performance, giving a face and a voice to an unconventional and all-female point of view.

change of strategy for Mimi S ee P age 44 Running the family company for a little more than a year, after an internal change of ownership, Marco Broggian imposed an evident change of course both in strategy and in the brand in which the Broggian Group feels to be more reflected, that is Mimi, established about twenty years ago. «Despite the difficulties that inevitably rise with the taking over of a new management – Marco Broggian explains - over a year Mimi has registered an increase by 3%, a results that I consider very encouraging and I don't exclude the possibility that, over the next few years, the company could become Mimi SpA, losing the connotation of the family surname in the registered name (that is Broggian Diffusione SpA) to become a 360° brand. Our first commitment was to secure the balance, then we focused on the business and managerial reorganization introducing roles and responsibilities that were not present before. I believe that the company culture must pass from a family to a managerial one: if the model imposed with great effort by the founders was successful in the past, today we need more complex competences to be found abroad, without self-importance. As we have scheduled an increase of the turnover by 25% over the next two years, to later double it, we need to refocus well objectives and strategies.» The influence of Marco Broggian on Mimi is, anyway, already evident thanks to some clear interventions on the communication and image level: first of all the name has lost the accent and, from Mimì, it was turned into Mimi; the image has changed from the black to the white background and the new campaign sees a black parrot as the protagonist instead of a model. «We want to propose simple jewels for hard times - Marco Broggian explains. Stop with superfluities, stop with the heavy and demanding design, stop with showy volumes. Even the font of the logo has been changed and cleaned on a graphic level. Our little she-parrot named Rosie is the ideal model as it is natural, true, as the message we want to communicate, an invitation to our consumers to feel at ease with themselves». After all, the latest collection FreeVola, well reflects these values as it consists of charms and earrings with a stylised butterflyshape that prove to be extremely light, colourful


and versatile, in gold and hard stones. Without scaring the consumer, but also without applying discounts on quality (they use 18 ct gold and the 9 ct line was discontinued), the price range remains between 800 and 2000 Euros that proves to be winning on the Italian market. Finally, the retail sector is now being rethought and widened. «We will open new stores in the world, also seen the positive experience in Tokyo where our boutique is performing very well. In Milan we would like to move from Via del Gesù as it has become the road of men's fashion and reflects an appeal that is more unemotional than our lively feeling for Mimi.»

Economy: an uncertain future

Interview: NELSON, dreamING of design See Page 50

See Page 85

Roberto Cortese founded Nelson Gioielli in 2006. How was this project born? Since high school I have been attending to repairs in the family shop. There I understood that I could express my creative part in jewels. Then, an “on field” experience... I had the chance of being exposed to examples of great competence. My dream is that of opening a laboratory where to work side by side with my master with whom I am still regularly collaborating. How were the first collections welcomed? I must say in a very good way. I started with men’s jewels, a largely traditional production that I wanted to interpret with a touch of modernity, combining the creative freedom of custom jewels to the rigour and techniques of jewellery. How? Our items have the same characteristics of jewellery: they are all worked and set by hand and designed in their proportions to be wearable and comfortable. And they are made to last, both as materials and design: our first bracelet with the anchor pattern is still a best seller. Then you developed the women’s collection. That is proving to be extremely rewarding. A success that is mostly to be attributed to my wife who is endowed with a great sensibility and an infallible eye for proportions and colours. And what about workings? I really love the shotblasting: I fell in love with it during a journey to Marrakech, admiring an extraordinary wooden frieze. From that travel our Marrakech rings were born two years ago, one of our majour best-sellers. The sparkling colors of the stones contrast with silver, rough and worked. What are the strong points of your jewels? The utmost care for details, clasps and hooks included. Not to mention the packaging, made manually and that can be customised like the jewels themselves. Are you present only in jewellery stores? Yes, in Italy we are covered by about 80 stores. As we are an artisan company we are not interested in big numbers and we prefer to provide our clients a good service. For example? I select all retailers with great care and we inevitably end up with establishing friendly relationships. As I was professionally born in a store, I perfectly understand their problems and I am always ready to help. A life rule? I never speak evil of other people, and certainly not of my colleagues!

The discontinuities in the movements of statistical variables concerning the economy of the Italian jewellery sector continue and have increased over the last period. Various analyses have widened the contents of the jewellery industry to items with metals less precious than gold as well as to simply custom jewellery. This made the comparison between the current statistic data with the corresponding past one difficult (if not impossible). At the same time, the contexts of the whole economy (domestic and international alike), after the increase registered in 2017, evidenced signs of slowdown*. Such a slowdown led to a worsening in the climate of trust between enterprises and consumers. This for a number of different reasons. The increasing concentration of the global wealth penalised the consumptions as a whole due to the reduced redistribution of the available financial resources of families. Local conflicts and political crisis led to wide margins of uncertainty. Such uncertainty negatively impacted on the aggregated demand and, as a consequence, on the raw material markets. The tensions in international trade (introduction of protecting measure and possible retaliations) can lead to new slowdowns of the business among the main export areas. Recent reports of the International Monetary Fund estimate, for the years 2018-2019, further widespread slowdowns of the economy in industrialised countries: from Europe (including Italy) to North America, to the Far East. However, there are still positive signs coming from the group of developing countries, as well as of high added values activities, and from those engaged in the innovation of both processes and products (models for 4.0 and not only). The far from positive forecasts of the IMF urge for radical measures to renovate both facilities and the management of operation machinery. In particular, for Italian goldsmith industry, as early as 2004, the “white book on goldsmith and jewellery industry" warned - with no uncertainties - that the sector should have made a new step: “from the world supremacy to the new competitive challenges of a world that has changed”. Even then, the idea that the goldsmith industry was at a turning point was widespread. However, over the last three lustres, the repeated recommendations received a limited recognition. In the meantime, markets changed. New players entered the stage. New techniques prevailed. Nothing is as it was before and nothing can be repeated. In order to catch on competition, the Italian production system must transform and renovate its organizational strategies: greater capitalisation and tendency to grow (just a memo. The current share of Italian exports of jewellery on the global market was estimated as being a little more than half when compared to 2004 and a little more than a third of 1998. Source: Ice-Istat). As for the world business in the goldsmith sector, in the first quarter of 2018, the World Gold Council evidenced a new and widespread drop in the gold demand by the jewellery industry, after


English Text

the recovery of the previous year. The current overall use of gold by the jewellery sector has almost halved over the last ten years. This led to an over production, a reduction in company revenues and therefore some marginal companies left the business. Due to the above mentioned tensions on international markets, in the first quarter of 2018 also Italian exports of jewellery has registered a slow down in the growth rate (during 2017). +3.9% year on year in nominal terms. An increase that in real terms could be higher. In fact, over the same period, the international quotations of gold - in Euro – (after deducting three months, that is the average time between the order to manufacturing and the delivery of jewels) have decreased by -4.1%. A drop that could have led to downward adjustment on the lists of exporting companies. Despite the above mentioned slowdown, export is still the driving force for production. A force linked to the well— known factors of Italian goldsmith excellence and that, over the last months, has increased due to the revaluation of American dollar (the reference currency for almost half of sale contracts abroad), and also for the retrenchment of the cost of gold (after the prolonged boom of the previous decade, when the price increased fivefold). Beside these adjustments, the unit average value of jewellery export in the first quarter of the year evidenced a strong decrease (by -30%), probably due to the lower percentages of precious materials used in the production already mentioned in the first part of the article: from the lowest carats in precious metals, to the higher use of synthetic diamonds and a lot more. The typicality of Italian jewellery, though, remains. A typicality that, as known, finds its best soil in tradition, in the taste for beautiful, rarity, design, in brief in quality. As for destinations, Italian jewels can be delivered everywhere, provided that they are quality ones. Over the first quarter of 2018, Switzerland has consolidated the first position in the rank of the main purchasing countries (20.7%) due to the growth (+18.7%) when compared to the previous year. The increase for the United States (+3.6%) was lower, enough to conquer the second place back (11.5%). New decreases in the sales to Arab Emirates (-19.6%; shares at 9.7%) and to Hong Kong+China (-16.4%; share at 11.1%). The jewellery exports in Europe are again highly increasing led by France, Germany, United Kingdom and Turkey. The interest of Russian operators meant to organise the renewed approach of Italian exporters in Russia was successful, leading to a near doubling of sales in the first quarter of the year. Despite the acquired prestige, Italian export shows evident imbalances. In the first quarter of 2018 (Istat data) nearly two third of the total (62.45) were concentrated in five destinations and almost half (43.3%) in only three. Moreover, 50% of total exports is directed to sorting countries. From which most Italian jewels are then exported to other markets (almost always unknown to Italian manufacturers). It is however impossible to propose an analysis of Italian jewellery industry without involving the central role industrial districts had and still have. From the analysis of the movements of such districts, in the first quarter of the year, a further increase in exports of jewellery from Valenza is evident: +20,9%, thanks to the known boom of deliveries in France (stimulated by investments of French operators). Valenza has thus consolidated its first place in the ranks of jewellery exporting districts with a share that was almost 30% of the total. It is followed –

moving back – by Arezzo (with 27.6%) and Vicenza (with 19.9%) due to the decrease in exports by -2.6% and -3.85 respectively. As a whole, the district deliveries of jewels have continued to grow (+4.4%), against the decrease (-9.9%) of non-district ones. On the domestic market, despite the need to rebuild the stocks at the various rings of the long distribution chain, in the first quarter of 2018, the manufacturing companies have reduced the traditional seasonal "reinflations" of deliveries. On the other hand, the above mentioned decrease in total financial availabilities of Italian families surveyed by Istat, beside drawing on the accumulated savings, has reduced the consumption of primary and non primary products, jewels included. Such reduction meant, among other things, an adjustment of the import penetration (-1.1% year on year). The purchases of jewellery abroad, though, remain on consistent levels, equal to 37.5% of export (16.7% in 2000). *This article was written based on data available at 20/06/2018

Diamonds: the big tangle See Page 96 If you had ever deluded yourselves that with the latest reports "on DeBeers-signed jewellery set with synthetic diamonds (signed again by De Beers) in disguise” we had enough shocking news for this year, you would have made a big mistake: the summer that is drawing to a close has been afflicted by an uncontrollable deluge of debates, diatribes, side-takings on that theme along with others - still connected to diamonds. A big tangle, a huge tangle. Let us put aside the “brawlings in Chioggia” between Martin Rapaport and De Beers, sparked off by the former at the Las Vegas exhibition last June, followed by and counter accusations to Rapaport. Ça va sans dire that a circle of good dollars is revolving behind the whole shebang. And you could even ignore all this, except it impacts on the domains of retail, with De Beers joining the game (through the cunning mask of Forevermark). Except that all this has and will have to do, in the end in an increasingly evident way, whether you want it or not, with the blockchain system, that is with the traceability also of diamonds, that is with the identification of their origin, that is with the nice story of the ethical supply of ethical diamonds that shouldn’t be ethically bloody, Don’t loose sight of this aspect of the matter: in the years to come the ethical issue will impact on your income, be assured. Keep an eye on “Ninì Tirabusciò, the woman who invented the move”, so to speak: De Beers, with its impromptu compulsions for the synthetic, first demonised, except for an industrial use; the brotherhood of Talibans claiming that "synthetic items are beautiful because they are eco-friendly"; other Delphic Oracles and Cumaean Sybils of a new religious cult with the ethicality of "sourcing" as their only divinity. Prick up your ears and nostrils to the wind as from here changes (well different from the climatic ones) for your

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pockets will arrive. Just think for a moment: if mother De Beers –a 5.3 million dollar company that is still controlling around 42% of the global sales of natural raw diamonds – decides to turn to the synthetic items, there should be a solid reason. And it is called profit for itself and its own shareholders. A certain, foreseen profit projecting into the future over long spans of time, against the uncertainties due to the fact that the cartel was abandoned by the Australian company Argyle, the Russian Alrosa, by Canada; determined by the political instability or the unreliability of African countries, where the most remarkable extraction sites are concentrated. And where will the golden goose of sure profit be hiding? Well, in the only place where it went to ground: in the very heart of the diamond business, the diamond engagement ring. And here "the mother of all battles" will be fought: at the prices that De Beers want to apply, with the same budget (let us say for example 2,000 dollars) the choice will be between a 1.57 ct synthetic diamond and a 0.70 natural one (124% more of mass). Or for a 5,000 budget, a 3.90 synthetic diamond or a 1.10 ct natural one (a difference of 257%). It follows that the more De Beers lowers the prices of synthetic items the more their demand will rise, to the detriment of the natural ones. At this point we should ask ourselves: what will become of the market for natural diamonds? And what will become of the competitors in the manufacturing of the synthetic ones, if Mother deploys all its firepower (manufacturing plants)? Will we go back to another monopoly? And then? If this was not enough, this summer also the American Federal Trade Commission did its part in adding fuel to the fire: the removal of the term ”natural as referred to the definition of diamonds; the removal of the term “synthetic” as referred to diamonds manufactured in laboratory; the recognition for these latter of the specification “cultivated” strictly matched to one of the following terms: “manufactured in laboratory”, “grown in laboratory" "created by (name of the manufacturer)" or expressions with a similar value. Applauses came from IGDA – International Grown Diamond Association (who else?) Raspberries and various ballyhoos (just to say) came, instead, from WFDB World Federation of Diamond Bourses, from IDC, International Diamond Council, from IDMA International Diamond Manufacturer Association, from CIBJO World Jewellery Confederation, as these directions sharply contrast with what agreed by their bodies and set last year during the development of the essential document “Diamond Nomenclature”. You are left to imagine the extent of the combination of “Synthetic Invasion – Semantic Misinterpretation” and so let us stick to our good old UNI 9758 Standard on Diamond that, at the "Diamond Definition" item reads, verbatim: " a diamond is a mineral consisting of carbon that crystallises in the cubic system"; "The use of the term diamond without further addings only indicate the natural original one", "The analogous material artificially obtained must be defined with the term “synthetic diamond”. Sic et simpliciter. «Truth - Isaac Newton said - is ever to be found in the simplicity and not in the multiplicity and confusion of things». Or where should we get to? To the idea supported by Joseph Goebbels, the notorious Minister of Propaganda of the Third Reich for whom «if you repeat a lie a hundred, thousand, million times it becomes true»?


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