In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi
L’ORAFO ITALIANO 12 2012
€ 5,00
ANNO LXVI DICEMBRE 2012
€ 5,00
Le mille luci dei gioielli Bright lights, precious jewels Bisogna ‘uscire’ dal negozio per parlare con i giovani Rio Tinto Diamonds: la filiera etica Rio Tinto Diamonds: the ethical supply chain Marroni Design per SWAROVSKI GEMS™
Editoriale
The right to know
liano. Seconda notizia: ormai sul filo del traguardo, la normativa che regola i materiali gemmologici, dopo anni di discussioni, viene contestata da alcuni operatori del settore che preannunciano tragedie in caso di ratifica. Federpreziosi ha giustamente richiamato il settore all’unità e alla necessità di rispettare il diritto dei consumatori di sapere esattamente cosa comprano. Di tutto ha bisogno il settore orafo, fuorché di perdere la fiducia dei consumatori. Auguri di Buone Feste e di buon lavoro a tutti voi! n The lives of consumers are not only hampered by hard times and an unfathomable future, but sometimes even by parts of the industry itself. It seems that the right to information and transparency of consumers bothers several people. First news: the European Commission's decision to remove the
“Made in” dossier from the 2013 agenda as, apparently, the proposal may be at odds with the legal framework of the World Trade Organisation. Pressure from other European countries to avoid reaching a clear legislation is understandable but shortsighted; besides not defending a sector of excellence of a member state, it does not even defend the countries that import from Italy and citizens who want to buy Italian products. Second news: now close to its goal, the legislation that governs gemological materials, after years of discussion, is challenged by some professionals in the industry who forecast tragedies in case of a ratification. Federpreziosi rightly recalled the sector to unity and the need to respect consumers’ right to know exactly what they are buying. The jewellery sector needs anything but losing the trust of consumers. We wish you all happy holidays and success with your work!
Editorial
Il diritto di sapere
Non bastano i tempi grami e un futuro imperscrutabile a rendere difficile la vita del consumatore, a volte ci si mettono anche pezzi del settore stesso. Pare che il diritto all’informazione e alla trasparenza del suddetto consumatore dia fastidio a un sacco di gente. Prima notizia: la decisione della Commissione Europea di cancellare dall’agenda 2013 il dossier “Made in” in quanto la proposta, pare, potrebbe essere in contrasto con il quadro giuridico dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. La pressione degli altri Paesi Europei per non arrivare a una normativa chiara è comprensibile ma miope: oltre a non difendere un settore d’eccellenza di un Paese membro, non difende nemmeno i Paesi che dall’Italia importano e i cittadini che vogliono comprare ita-
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Sommario
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Contatto / Contact Signity Italia S.r.l. Tel. +39 0444 562300 office.italy@signity.com www.swarovski-gems.com
flash orologi/flash watches 36 Il lusso si veste di nero / Luxury wears black
Anelli in argento 925 e SWAROVSKI MARCASITE. Rings in sterling silver and SWAROVSKI MARCASITE. Artwork and photo by Close up Studios
Summary
close up Le mille luci dei gioielli / Bright lights, precious jewels by Antonella Garello
In copertina / Cover Marroni Design per SWAROVSKI GEMS™
flash argento/flash silver 42 Che nuove dall’argento? / What’s new from the world of silver flash San Valentino/Saint Valentine’s Day 44 In segno d’amore / A sign of love flash penne/flash pens 46 Un capolavoro di scrittura / A writing masterpiece flash viaggio/flash travel 48 Memorie di un viaggiatore / Memories of a traveller
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50
flash design/flash design Cittadini del mondo / Citizens of the world
comunicazione/communication 56 Paolo Pizzo / Brosway / Eberhard / Nathalie Jean eventi/events 58 Cartier / Tiffany & Co. / Caran d’Ache / Hublot / Mattia Cielo mostre/exhibitions 60 Van Cleef & Arpels / Giovanni Raspini / Maestri del Gioiello /Museo del Vetro di Murano negozi/shops 62 U-Boat / Tag Heuer / Marco Piva per Bulgari i personaggi de L’Orafo/people 66 Dario Ramerini: dare un senso a ciò che si vende Dario Ramerini: giving meaning to products by Marina Morini
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l’intervista/interview La filiera sostenibile secondo Rio Tinto Diamonds by Sonia Sbolzani norme e leggi/rules and laws Il Registro di Pubblica Sicurezza (fine) by Claudio Tomassini
marketing 78 Comunicare con la Facebook Generation by Daniela Saibene gemme/gems 82 Un piccolo vademecum in dieci schede: Diamante / Corindone / Quarzo A small guide in ten charts:
Diamond / Corundum / Quartz by Claudio Russo fiere/fairs 86 Gemworld / Valenza / Intergem / Il Tarì / I prossimi appuntamenti / Forthcoming events L’Orafo Italiano Club 90 selezionati per voi
sicurezza/security 100 Le strategie per proteggere i marchi nelle attività online vetrine/shop windows 102 Chiude senza vincitori il concorso “La più bella del reame” L’Orafo top style 104 Villa Crespi: fascino moresco sul lago by Theo Smith
92 news profilo/profile 96 Ti Sento Milano: giovane, bello... e molto ambizioso / Ti Sento Milano: young, beautiful... and very ambitious corsi & concorsi/courses & competitions 98 Nobil Collegio degli Orefici / Poli.Design / Eberhard / Swarovski
english translation 106 People: Dario Ramerini / Case History: Anna maria Cammilli / Gems / News / Profile: Ti Sento Milano questo mese abbiamo parlato di... 111 This month we talked about...
Summary
storia d’impresa/case history 68 Cammilli: gioielli in equilibrio tra arte, natura e moda / Cammilli: jewellery in balance between art, nature and fashion by Antonella Garello
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DICEMBRE 2012 editore direzione generale
redazione direttore responsabile
Edifis S.p.A. Viale Coni Zugna, 71 - 20144 Milano MI Ph. +39 02 3451 230 Fax +39 02 3451 231 info@edifis.it - www.edifis.it orafo@edifis.it Marina Morini - marina.morini@edifis.it
redazione
Antonella Garello - antonella.garello@edifis.it
collaboratori
ASI - Analisi e Studi Industriali, Andrea Barra, Mauro Caneschi, Luigi Costantini, Valerio Faccenda, Vittorio Montieri, Fabrizio Patti, Claudio Russo, Daniela Saibene, Sonia Sbolzani, Theo Smith, Claudio Tomassini.
foto traduzioni progetto e grafica stampa
Close up Studios Promo-Est Claudio Rossi Oldrati Presservice Ottanta S.r.l. - Seriate BG
Iscrizione Roc n. 6090 del 29/08/2001 ___________________________________________________________ pubblicità traffico pubblicitario eventi e convegni prezzo per copia prezzo copia arretrata abbonamenti abbonamenti annuali
dircom@edifis.it Libera Carlini - libera.carlini@edifis.it convegni@edifis.it € 5.00 € 10.00 abbonamenti@edifis.it Italia € 40.00 IVA inclusa outside Italy € 90.00
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NATURAL REFLECTION
Design by Edson Silva Xavier
Famosa per le gemme naturali e le pietre create, SWAROVSKI GEMS™ ha fatto squadra con importanti designer internazionali di gioielleria, i potenziali talenti nel mondo del design e affermati produttori di gioielli con marcasite. Obiettivo: disegnare un nuovo futuro per l’intrigante, metallico materiale marcasite. Nelle mani di Swarovski e di alcuni dei suoi partner (Marroni Design, Italia; Stephen Webster, Gran Bretagna; Judith Jack e Dallas Prince Design, USA; Pochai Jewelry, Tailandia, e molti altri) la marcasite si è trasformata in una pietra eccitante, alla moda, perfetta per affascinare nuovi consumatori e soddisfare i desideri di un pubblico di tutte le età. La marcasite Natural Reflection nasce dalla maestria di Swarovski nel taglio di precisione, capace di liberare da questo minerale unico brillantezza e iridescenza. La Marcasite Swarovski è una scelta naturale per creare gioielli dal design moderno e dalle combinazioni sorprendenti: con metalli classici, ma anche nuovi, con gemme naturali o pietre create. SWAROVSKI GEMS™ offre ai clienti pietre tagliate con la massima precisione, know-how e perizia. Attraverso Natural Reflection, si conferma un partner ideale per creare una gioielleria contemporanea in marcasite.
Design by Judith Jack
Famous for its natural gemstones and created stones, SWAROVSKI GEMS™ has teamed up with leading international jewellery designers, potential talents in the world of design and established marcasite jewellery manufacturers. The objective is to design a new future for the intriguing, metallic material marcasite. In the hands of Swarovski and some of its partners (Marroni Design, Italy; Stephen Webster, Great Britain; Judith Jack and Dallas Prince Design, USA; Pochai Jewelry, Thailand Design by and many others), marcasite has turned into an exciting, fashionable stone, perfect Stephen Webster for attracting new customers and satisfying the desires of consumers of all ages. Natural Reflection marcasite comes from Swarovski’s mastery of precision cutting, capable of enhancing this unique mineral with brilliance and iridescence. Swarovski Marcasite is a natural choice for contemporary jewellery with surprising combinations, with both classic and new metals, natural gems or created stones. SWAROVSKI GEMS™ provides customers with stones cut with the highest precision, know-how and expertise. Through Natural Reflection, it proves to be the ideal partner for contemporary marcasite jewellery.
Un grande amore per la cultura Le creazioni Visconti nascono in un luogo privilegiato, una splendida villa fiorentina del XV secolo dove il dialogo tra passato e presente, tra storia e innovazione è quotidiano e concreto. Dal 1988 l’azienda Visconti, guidata da Dante Del Vecchio, realizza stilografiche, penne a sfera e roller che si sono imposti in tutto il mondo come punto di equilibrio tra antiche lavorazioni artigianali e idee innovative e come espressione di un grande amore per la cultura: ogni penna Visconti parla di arte, archeologia, filosofia, matematica, letteratura, storia, traendo ispirazione dai più diversi segni della civiltà umana, dalla Città Proibita a Manhattan, da Giacomo Casanova alla Bibbia. Veicoli di cultura e di emozioni, le penne Visconti sono realizzate, con una lavorazione impeccabile e un design studiato in ogni dettaglio, in celluloide e in una vasta gamma di materiali alternativi quali l’avorio antico, l’ebanite, la lucite, i materiali acrilici e quelli tecnologici quali il titanio o la fibra di carbonio. A questi, nel segno della più pura tradizione “made in Florence”, vengono accostati l’oro, l’argento, le gemme più preziose. Visconti è stata ed è sponsor e testimone di importanti eventi storici, culturali e mondani: dallo storico trattato Nato-Russia del 2002, che ha posto fine alla Guerra Fredda, al G8 de L’Aquila, alla firma della Costituzione Europea (in questa occasione una penna Visconti è stata il dono ufficiale del Governo italiano ai firmatari); dal Ponte Vecchio Challenge, happening golfistico internazionale, al Festival di Cannes. Non a caso, in diversi contesti e occasioni, penne Visconti sono state scelte e apprezzate da celebrità internazionali quali Oprah Winfrey, Clint Eastwood, Charlize Theron, Nick Nolte.
A great love for culture Visconti's creations are born in a privileged place, a beautiful Florentine villa of the fifteenth century, characterised by a daily, real dialogue between past and present, history and innovation. Since 1988 the Visconti company, run by Dante Del Vecchio, produces fountain pens, roller and ballpoint pens, which have established themselves worldwide as a point of balance between ancient craftsmanship and innovative ideas and as an expression of a great love for culture. Each Visconti pen speaks about art, archeology, philosophy, mathematics, literature, history, drawing inspiration from many different signs of human civilization, from the Forbidden City to Manhattan, from Giacomo Casanova to the Bible. Vehicles of culture and emotions, Visconti pens are worked flawlessly and designed in every detail, made of celluloid and in a wide range of alternative materials such as ancient ivory, ebonite, lucite, acrylic and technological materials such as titanium or carbon fiber. Following the purest “made in Florence� tradition, these are combined with gold, silver, the most precious gems. Visconti has sponsored and witnessed important historical, cultural and society events, the historic NATORussia treaty of 2002, which ended the Cold War, the G8 summit in L'Aquila, the signing of the European Constitution (on this occasion a Visconti pen was the official gift of the Italian Government to the petitioners), the Ponte Vecchio Challenge, international golf competition, the Cannes Film Festival. Not surprisingly, in different contexts and occasions, Visconti pens were chosen and appreciated by international celebrities such as Oprah Winfrey, Clint Eastwood, Charlize Theron, Nick Nolte.
Un impegno concreto Anche il consolidato legame che lega Visconti alla Casa Reale Monegasca coniuga gli aspetti più mondani al concreto impegno a favore della cultura e della società. Di recente, ad esempio, Visconti è stata presente al Ballo del Giglio, prestigiosa serata di beneficenza ospitata nella Sala Bianca di Palazzo Pitti. Per l’occasione, l’azienda fiorentina ha realizzato un roller di colore viola madreperlato, in edizione limitata a 60 esemplari, con l’obiettivo di devolvere in beneficenza alla Fondazione “Principe Alberto II di Monaco” il ricavato delle vendite: la parure di roller e stilografica numerata 01/60 è stata donata al Principe Alberto II di Monaco e alla Principessa Charlene. In occasione del loro matrimonio, lo scorso Luglio, Visconti ha realizzato un’edizione di 388 stilografiche, i cui profitti derivanti dalla vendita sono stati donati a un’Associazione di beneficenza scelta dagli sposi. Inoltre la coppia ha donato a 38 invitati VIP altrettante stilografiche Visconti in oro massiccio a ricordo delle nozze. Visconti ha anche realizzato la stilografica commemorativa del Centenario del Museo Oceanografico di Montecarlo: tutti i documenti relativi al prestigioso evento sono stati firmati con questa penna dal Principe Alberto II (pagina a lato).
A concrete commitment Even the consolidated ties between Visconti and the Monegasque Royal Family combine the most mundane aspects and concrete commitment to culture and society. Recently, for example, Visconti was present at the Ballo del Giglio, a prestigious charity event that took place in the White Room of Palazzo Pitti. For the occasion, the Florentine company has created a purple mother-of-pearl roller ball pen, in a limited edition of 60 pieces, with the objective to donate the proceeds of the sale to the “Prince Albert II� Foundation; a set including a rollerball pen and fountain pen numbered 01/60 was donated to Prince Albert II of Monaco and Princess Charlene. On the occasion of their marriage last July, Visconti brought out an edition of 388 fountain pens, and profits from the sale were donated to a charity chosen by the bride and groom. In addition, the couple gave to their 38 VIP guests as many solid gold Visconti pens to commemorate the wedding. Visconti has also created the fountain pen commemorating the centenary of the Monte Carlo Oceanographic Museum; all documents relating to this prestigious event have been signed with this pen by Prince Albert II (this page).
Close Up
Le mille luci dei gioielli Bright lights, precious jewels
Bracciale della collezione Multifile, in oro rosĂŠ e diamanti bianchi. n Bracelet from the Multifile
collection, in rose gold and white diamonds.
Close Up by Antonella Garello
Crieri
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Close Up
Roberto Coin Ponte Vecchio Gioielli
Anello e orecchini in oro bianco e nero, con ametiste e zaffiri rosa e gialli. Collezione Vulcano. n White and black gold earrings and ring, with amethyst and pink and yellow sapphires. Vulcano Collection.
Bracciale della collezione Iside, in oro rosa con ametista e brillanti. n A bracelet from the Iside collection, in rose
Utopia
gold with amethyst and diamonds.
Dalla collezione Eden, anello in oro rosa, diamanti bianchi e brown, perla Mari del Sud. n From the Eden collection,
a ring in rose gold, white and brown diamonds, South Sea pearl.
Novarese & Sannazzaro Ciondolo in oro rosso, brillanti, zaffiri rosa e pietre semi-
Close Up
preziose. Collezione Sahara. n Diamonds, pink sapphires
and semiprecious stones set in rose gold necklace. Sahara collection.
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Auraria Anello Papavero, in oro con diamanti bianchi, zaffiri rosa e calcedonio. n Papavero ring, in gold with white diamonds, pink sapphires and
Close Up
chalcedony.
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Close Up
Pinomanna Ciondolo della collezione Penelope, in oro bianco e brillanti con smalto blu. n Pendant form the Penelope collection, in white gold and diamonds with blue enamel.
Davite & Delucchi Anello in oro bianco, zaffiri e diamanti della collezione Radiosa. n Radiosa collection ring, in white gold, sapphires
Salvatore Arzani
and diamonds. Collana in oro bianco,
Close Up
con diamanti bianchi e zaffiri. n White gold necklace with
white diamonds and sapphires.
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Bibigì Pendente della collezione Tres Jolie, in oro rosa con quarzo fumé e brillanti. Anello e orecchini in parure. n Pendant from the Tres Jolie collection, in rose gold with smoky quartz and diamonds. Ring and earrings as a set.
Graziella Collier della collezione MagliaMarina, in oro 18 carati, pavé di diamanti, smalto e seta. n Necklace from the MagliaMarina collection, 18carat gold, diamond pavé, enamel and silk.
Stefan Hafner Dalla collezione Aristocratica, orecchini in oro rosa e diamanti. n From the Aristocratica collection, a pair of earrings in
Close Up
rose gold and diamonds.
29
Close Up
Angry Gioielli
Giorgio Visconti
Anello snodabile della colle-
Dalla collezione Energia, anel-
zione Campanule, in oro con
lo Alya a forma di farfalla, in
diamanti green, diamanti
oro rosa con diamanti bian-
bianchi e ametista. n Jointed
chi. Girocollo in parure. n
ring from the Campanule col-
From the Energia collection,
lection, in gold with green
butterfly-shaped Alya ring, in
diamonds, white diamonds
pink gold with white dia-
and amethyst.
monds. Matching necklace.
Polello Questa variante dell’anello Eterno, in oro bianco e rosa con diamanti, è formata da un solitario affiancato da un paio di orecchini. n The Eterno ring, white and rose gold with diamonds, is made up of a solitaire ring and a pair of
Pesavento Collezione Burlesque: bracciale, orecchini e anello in oro rosa costellato da diamanti. Edizione limitata a 99 esemplari. n Burlesque collection: bracelet, earrings and a ring in rose gold set with dia-
Close Up
monds. 99 pieces only.
30
earrings.
Alfieri & St. John Anello della collezione Around the World, in oro bianco e diamanti. Anelli e collane sono disponibili in varie dimensioni. n Ring from the Around the World collection, in white gold and diamonds. Rings and necklaces are available in different sizes.
Faraone Gioielli Collana in oro bianco, perle, onice e diamanti black. Collezione F di Faraone. n A necklace in white gold, pearls, onyx and black diamonds. F di Faraone collection.
PierDuca Gioielli Anelli in oro bianco e oro bianco brunito, con brillanti bianchi e brillanti black. Collegold and black rhodium plated gold rings, with white and black diamonds. Le Boules collection.
Close Up
zione Le Boules. n White
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Close Up
New Italian Art Collezione Mantelli: anelli in
n Mantelli collection: rings
oro rosa con brillanti, zaffiri
in rose gold with diamonds,
orange, citrini a goccia e citri-
orange sapphires, drop-shaped
no ovale; in oro bianco, con
citrine and oval citrine; white
brillanti, acquemarine taglio
gold with diamonds, brilliant
brillante e acquamarina ovale;
cut aquamarine and oval
in oro bianco, con brillanti,
aquamarine; white gold with
zaffiri viola e quarzo lemon.
diamonds, purple sapphires
Close Up
and lemon quartz.
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Carlo Barberis Collezione Piccole Gioie, in oro e pietre naturali: zaffiri, tormaline, peridot, zavorite, acquamarina, brillanti bianchi e brown, tanzanite, morganite, granato mandarino, berillo giallo. n Piccole Gioie collection, in gold and with a wide variety of natural stones: sapphires, tourmaline, peridot, tzavorite, aquamarine, white and brown diamonds, tanzanite, morganite, tangerine garnet, yellow beryl.
Falcinelli Italy Tre anelli in oro bianco e diamanti, con rubino e smeraldo. n Three white gold rings
with diamonds, ruby and emerald.
Rovian Gioielli Italiani Bracciale in corallo, oro bianco, diamanti e spinelli blu. Dalla collezione Lovely. white gold, diamonds and blue spinels. From the Lovely collection.
Close Up
n A bracelet made of coral,
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Close Up
Lenti & Villasco Piastrine in oro bianco, contornate da diamanti black e diamanti bianchi. n White gold badges, surrounded by black and white diamonds.
Anteo Gioielli Copri bottone in oro bianco, oro giallo e oro rosa, impreziositi da diamanti bianchi. n Button covers made of
Taverna Gioielli Dalla collezione uomo, un paio di gemelli Regimental in oro giallo e smalti. n From the men’s collection, a pair of
Crieri Bracciale in oro bianco brunito e diamanti neri taglio carrĂŠ. n A bracelet in burnished
white gold, with carrĂŠ cut
Close Up
black diamonds.
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Regimental cufflinks in yellow gold and enamel.
white gold, yellow gold, rose gold and white diamonds.
Köhle Sono intercambiabili queste chiusure messe a punto da Köhle, in oro 18 carati e brillanti. n Interchangeable clasps in 18 carat gold with diamonds.
Meissen Joaillerie Pendente della collezione Montgolfière, in oro rosa, diamanti bianchi e porcellana di Meissen® dipinta a mano. n Pendant from the Mont-
golfière collection, in rose gold, white diamonds and hand-painted Meissen®
Fabergé
porcelain boule.
La collezione Matelassé comprende gioielli in oro bianco o rosa tempestato di diamanti o altre gemme di colore. n The Matelassé collection comprises jewels in white or rose gold, set with diamonds or other colour gemstones.
Ole Lynggaard Copenhagen Bracciale in pelle di vitello, con Sweet Drops in oro giallo e diamanti, ametista e quarzo rosa. Collezione Sweet Drops. Sweet Drops in yellow gold and diamonds, amethyst and pink quartz. Sweet Drops collection.
Close Up
n Calf leather bracelet with
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Flash orologi
Il lusso si veste di nero Luxury wears black Elegante, raffinato, discreto: l’orologio di gamma, per lui e per lei, privilegia il nero, spesso impreziosito da diamanti e da un cuore di alta tecnologia. n Elegant, refined, discreet.
High-end watches, for him and for her, favour black, of-
å
Perrelet New Diamond Flower Cassa in acciaio con lunetta rivestita di 88 diamanti, movimento automatico P-181 Doppio Rotore (Esclusiva Perrelet), cinturino in coccodrillo. n Stainless steel case with 88 diamonds set into the bezel, Perrelet exclusive P-181 Double Rotor automatic movement, alligator strap.
ten embellished with diamonds, and a high-tech core.
ç Franc Vila FV8Ch Full
Flash watches
é U-Boat 40 Classico
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Lady Diamond IPB Cassa in acciaio; quadrante nero con 48 brillanti e rubino a vista; movimento meccanico a carica automatica con personalizzazioni su specifiche U-Boat. Cinturino in alligatore nero. Distribuito in Italia da Swiftcompany. n Stainless steel case, black dial with 48 diamonds and a ruby. Mechanical movement with automatic winding, customised according to UBoat specifications. Black alligator strap.
Black Cronografo Gran Data Automatico Movimento meccanico a carica automatica, quadrante in madreperla nera con lavorazione guilloché, cassa ”Esprit Unique” in acciaio con diamanti e due zaffiri sulla lunetta. Cinturino in caucciù. n Mechanical movement with automatic winding, black mother-of-pearl dial with guilloché pattern, ”Esprit Unique” stainless steel case with diamonds and two sapphires on the bezel. Rubber strap.
ê
Tag Heuer F1 Lady Steel & Ceramic Automatic Movimento automatico Tag Heuer Calibre 5, cassa in acciaio, lunetta in ceramica, quadrante con 49 diamanti Top Wesselton. Bracciale in ceramica nera e acciaio. n Tag Heuer Calibre 5 automatic movement, stainless steel case, ceramic bezel, dial with 49 Top Wesselton diamonds. Black ceramic and steel bracelet.
ë
Paul Picot Firshire Ronde Megarotor Regolateur. Movimento automatico decorato a mano Vague de Genève con massa oscillante Megarotor, in lega di tungsteno e inserti in oro, che riduce i tempi di carica. Quadrante argenté, cassa di 42 mm in acciaio, cinturino in alligatore Louisiana. n Regolateur. Hand-decorated Vague de Genève automatic movement, tungsten Megarotor oscillating weight with gold inserts, to reduce winding time. Silver dial, 42 mm stainless steel case, Louisiana alligator strap.
í
è de Grisogono
Piccolina Oro bianco 18 carati annerito lucido, cassa con 38 diamanti bianchi, quadrante con 20 diamanti bianchi e lancette in oro bianco, diamante nero sulla corona. n 18-carat blackened polished white gold, case with 38 diamonds, dial with 20 white diamonds and white gold hands, black diamond on the crown.
Richard Mille Carbon Edizione limitata. Tourbillon “Aérodyne” con platina in titanio e aluminuro di titanio ortrombico alveolato e nanofibre di carbonio. Cassa in nanotubi di carbonio. Riserva di marcia di circa 70 ore, secondo fuso orario. n Limited edition. “Aérodyne” tourbillon with an external structure in titanium combined with orthorhombic titanium aluminides and carbon nanofibers. Carbon nanotube case. 70 hour power reserve indicator, dual time zone.
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Flash argento
Che nuove dall’argento? What’s new from the world of silver
å
In vista del Natale, tanti i brand che hanno lanciato collezioni in argento: con qualche proposta veramente interessante, da regalare o regalarsi. n For Christmas, many brands have launched silver jewellery collections with some really interesting pieces, to give or to treat
ç Santo Spirito Firenze
Pomellato Dalla nuova collezione Pomellato 67, anelli in argento, quarzo sintetico idrotermale e marcasite. n From the new Pomellato 67 collection, rings made of silver, hydrothermal synthetic quartz and marcasite.
Capsule Collection Pinocchio 2012: mono orecchino in argento 925, smaltato a mano. n Pinocchio 2012 Capsule Collection: hand enamelled, sterling silver mono earring.
yourself with.
é Salvini La collezione
En Plein Air comprende collane lunghe, collierini, bracciali e orecchini in argento 925 e madreperla. n The En Plein Air collection comprises long and short necklaces, bracelets and earrings in sterling silver and mother-of-pearl.
è Trollbeads Per Natale
Flash silver
il brand danese ha lanciato il bracciale rigido in argento, personalizzabile con gli oltre 500 beads disponibili. n For Christmas, the Danish brand launched a silver bangle, customisable with a choice of over 500 beads.
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Flash San Valentino
In segno d’amore A sign of love San Valentino resta una festa popolarissima, a qualsiasi età e a qualsiasi livello sociale: una bella occasione per donare un tangibile segno d’amore alla persona che ci è più cara. n Valentine's Day is a hugely popular celebration, at any age and any social level. It is a good opportunity to give a tangible sign
å
ç Comete Gioielli Un
Pinomanna Anno dopo anno, i gioielli della collezione Segnamore, nei diversi colori dell’oro, con o senza brillanti, accompagnano gli innamorati. n The jewels of the Segnamore collection accompany lovers year after year, with different colours of gold, with or without diamonds.
pendente a forma di stella, cuore o libretto cela un messaggio d’amore, una data, un nome… In oro bianco e rosa o in argento e diamanti. Linea Segreto. n A pendant in the shape of a star, heart or book conceals a love message, a date, a name… In rose and white gold or silver and diamonds. Segreto line.
of love to the person we care about.
é
Flash Saint Valentine's Day
Liu Jo Luxury Orecchini in argento 925 rodiato, con cuore impreziosito da cristalli white, della Linea Love. n Rhodiumplated sterling silver earrings with a heart embellished with white crystals, from the Love Line.
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ê
è By Simon Collana in
argento 925 placcato oro rosa, con doppio cuore in occhio di gatto color ambra e riporti con zirconi. n Rose gold-plated sterling silver necklace, with amber colour cat’s eye double heart and cubic zirconia appliqué.
Artlinea La collezione TVB comprende anelli in oro rosa e bianco e diamanti, personalizzabili con oltre 200 simboli e tre caratteri di scrittura. n The TVB collection includes rose and white gold rings with diamonds, customisable with over 200 symbols and three lettering fonts.
å
Flash penne
Un capolavoro di scrittura A writing masterpiece Tre capolavori di artigianalità, tecnologia e innovazione per gli amanti di una scrittura decisamente non convenzionale. n Three masterpieces of craftsmanship, technology and innovation for lovers of unconventional writing.
ç
Graf von Faber-Castell La Pen of the Year 2012 combina il legno di quercia millenaria alle foglie d’oro applicate a mano. Pennino in oro, meccanismo a stantuffo. 1500 esemplari numerati e firmati. n The Pen of the Year 2012 combines ancient wetland oak with gold leaf applied by hand. Gold nib, piston mechanism. Limited edition of 1500 numbered and signed pieces available.
Visconti Opera Crystal: le parti sono a vista, evidenziando il sistema di caricamento “Double Reservoir Power Filler” e la chiusura del cappuccio “Hook Safe Lock”. Visconti ha messo a punto il pennino tubolare SmarTouch, che riveste in modo millesimale il conduttore, consentendo tra l’altro di riempire la penna senza immergere la sezione nell’inchiostro. n Opera Crystal: all parts are exposed, showing the “Double Reservoir Power Filler” system and the “Hook Safe Lock” system to cap the pen. Visconti has also developed the SmarTouch tubular nib, which perfectly wraps the feeder and allows, among other things, to fill the pen without dipping the pen in the ink bottle.
é Caran d'Ache Caelo-
Flash pens
graph (stilografica e roller), realizzata con la collaborazione di un astronomo, permette di determinare la posizione degli astri, a seconda dell’ora e del giorno. La penna, in lacca di Cina con rivestimenti in oro o platino, reca incisa la volta celeste. Edizione limitata. n Caelograph (rollerball and fountain pen), created with the collaboration of an astronomer, allows to determine the position of the stars at any chosen time and day. The pen, in Chinese lacquer coated in gold or platinum, is engraved with a chart of the sky. Limited edition.
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Flash viaggio
Memorie di un viaggiatore Memories of a traveller Un gioiello ci ricorderà per sempre le emozioni, le scoperte, le impreviste curiosità che un viaggio sa sempre regalare. n A piece of jewellery will remind us forever of the emotions, discoveries and unexpected curiosity that a journey can always give.
å
Pandora Dalla linea Explore the world, ciondoli in argento 925, dedicati ad alcune tra le città più conosciute al mondo. n From the Explore the world line, sterling silver pendants, dedicated to some of the best-known cities in the world.
ç Merù Bracciale Love
Europe, in resina e oro 18 carati. n Love Europe bracelet, in resin and 18carat gold.
Flash travel
é Rosato Ciondoli della
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collezione My City, in argento, argento placcato oro 18 carati e pietre semipreziose. n My City collection pendants, in silver, 18-carat gold plated silver and semiprecious stones.
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èQueriot Dalla linea Civita, ciondoli in argento 925 con anellino in oro rosa. n From the Civita line, sterling silver pendants with rose gold ring.
Misis Anello Aspen, in argento placcato oro giallo, con fiocco di neve in argento e zirconi. Collezione Hotel, linea Silent Night. n Aspen ring, in yellow gold plated silver, snowflake in silver and zircons. Hotel collection, Silent Night line.
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Francesca Villa Dalla collezione Tabula Rasa, bracciale Tokyo, in ottone satinato con incisioni, smalti, pelle. n From the Tabula Rasa collection, Tokyo bracelet in satin-finished brass with engravings, enamels, leather.
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Flash design ĂĽ
Cittadini del mondo Citizens of the world
Tomoko Tokuda Collana Continent con antichi orologi, in argento 925 placcato oro, resina, ottone galvanizzato anallergico. Pezzo unico. n Continent necklace with antique watches, gold-plated sterling silver, resin, hypoallergenic galvanised brass. One of a kind piece.
Parlano un linguaggio universale i gioielli che nascono da un progetto complesso: tra passato e futuro, metalli preziosi e materiali innovativi, moda e tradizioni. n Jewel-
ç Ell Gioielli Torchon in
lery created from a complex project that speaks a universal language, between past and future, precious metals and innovative materials, fashion and traditions.
ph. Nanni Sibona Tacco
Flash design
ĂŠ IED Torino per Cesare Paciotti Per
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le tesi del corso triennale post-diploma in Design del Gioiello-Accessori, lo IED di Torino ha avviato una collaborazione con Cesare Paciotti. I diplomandi hanno immaginato il futuro del brand mettendo a punto 11 prototipi di scarpe e 5 gioielli (nella foto, due esempi). n For the dissertations of the three-year postgraduate course in Jewellery and Accessory Design, IED Torino teamed up with Cesare Paciotti. Graduating students imagined the future of the brand by developing 11 prototypes of shoes and 5 jewels (pictured are two examples).
filati pregiati e ciondoli in ceramica maiolicata abbinata a oro o platino - interscambiabili tra loro - danno vita alle collane Cheerfulness. Pezzi unici. n Torchons made of fine yarns and majolica ceramic pendants combined with gold or platinum - interchangeable with each other - to create Cheerfulness necklaces. Unique pieces.
Scienza
TECN
Organizzazione
OLOGIA
Trattamento • Recupero • Affinazione • Metalli preziosi e pregiati • Sali galvanici
Chimet spa Sede: Badia al Pino (Arezzo) Via dei Laghi 31/33 C.P. 79 tel 0575 4151 (6 linee r.a.) fax 0575 410.214 telex 570232 CHIMET I www.chimet.com admin@chimet.com Filiale di Vicenza Via Anconetta 49c/b tel 0444 303.345 fax 0444 511.369
Comunicazione
lo spot crea un mondo fantastico sotto forma di serial televisivo. n “Make a Wish” is Brosway’s new multimedia campaign, broadcast on Mediaset channels and social networks throughout 2012 and 2013. Made with advanced technologies, the commercial creates a fantasy world in the form of a television series.
Paolo Pizzo
Communication
PAOLO PIZZO
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Un video originale, uno spot di grande freschezza, per dire a tutti che il gioiello è sì un prodotto ma, soprattutto, è un’emozione. E l’emozione va trasmessa attraverso la passione: quella degli artigiani che vivono la loro vita e creano i gioielli con lo stesso amore e cura per i dettagli. E gli artigiani stessi della Pizzo sono stati gli attori d’eccezione di questo video, girato in parte nel laboratorio di Valenza e, in parte, in un agriturismo del Monferrato. Paolo Pizzo, che ha ideato questa storia, e ne ha seguito la lavorazione in ogni dettaglio, si è avvalso della professionalità dell’agenzia RedboX, di Torino (paolopizzo.it). n An original video, an innovative commercial, to tell everyone that jewellery is indeed a product but above all an emotion. And emotions are conveyed through the passion of the craftsmen who live their lives and create jewellery with the same love
and attention to detail. Pizzo’s own craftsmen were the exceptional actors of this video, partially filmed in the Valenza workshop and, partially, at a farmhouse in Monferrato. Paolo Pizzo, who invented the story and followed every stage of the shooting, used the expertise of the RedboX agency from Turin (paolopizzo.it).
BROSWAY “Make a Wish” è la nuova campagna multi-mediale di Brosway, in onda sui canali Mediaset e sui social network per tutto il 2012 e 2013. Realizzato con tecnologie avanzatissime, Brosway
EBERHARD Eberhard festeggia il 125° anniversario anche con una nuova campagna pubblicitaria, sem-
plice ed evocativa, che comunica i tre punti di forza della Maison: i 125 anni di storia racchiusi nello scudo “E”; il colore blu della Casa e l’orologio, in questo caso il modello Extra-fort Roue à colonnes 125éme Anniversaire. n Eberhard celebrates its 125th anniversary with a new simple and evocative advertising campaign, which communicates the three strengths of the Maison: 125 years of history contained in letter “E”; the blue colour of the House and the watch, in this case the Extra-fort Roue à colonnes 125éme Anniversaire model.
NATHALIE JEAN Una vita nomade ha convinto la creatrice di gioielli Nathalie Jean ad aprire la sua prima gioielleria sul web. Sul sito (nathaliejean.com), compatibile con tutti i browser, tablet, iPad e smartphones, i gioielli sono accompagnati da una serie di utili informazioni e servizi. n A nomadic life has convinced jewellery designer Nathalie Jean to open her first jewellery store on the web. On the website (nathaliejean.com), compatible with all browsers, tablets, iPad and smartphones, jewellery is accompanied by a full range of useful information and services.
Eventi Cartier Fino a Febbraio 2013 si potranno ammirare 420 pezzi storici della Maison al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. La mostra “El Arte de Cartier” espone gioielli, orologi e oggetti preziosi, alcuni appartenuti a personaggi come la Regina Vittoria e la Principessa Grace di Monaco. Nella foto, da sinistra: Charlotte Casiraghi, Bernard Fornas, presidente di Cartier International, HRH l’Infanta Donna Pilar de Borbon e la Baronessa Carmen Thyssen-Bornemisza. n Thyssen-Bornemisza Museum in Madrid offers the opportunity to admire 420 iconic Cartier pieces until February 2013. The “El Arte de Cartier” exhibition unveils jewellery, watches and precious items, some belonging to the likes of Queen Victoria and Princess Grace of Monaco. In the photo, from left: Charlotte Casiraghi, Bernard Fornas, President of Cartier International, HRH the Infanta Donna Pilar de Borbon and Baroness Carmen Thyssen-Bornemisza.
Events
Tiffany & Co. Protagonista fin dal 1886 nella storia di Tiffany & Co., il platino
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non poteva non essere l’ospite d’onore degli eventi organizzati per il 175° anniversario del marchio. Unico brand a livello internazionale che utilizza esclusivamente il platino per le sue creazioni di alta gioielleria, Tiffany & Co. promuove e sostiene l’approvvigionamento responsabile di platino. Nella boutique di Via Spiga, a Milano, in collaborazione con Platinum Guild International, gioielli in platino erano indossati con preziosi abiti da sposa, creati da Mauro Adami, della Domo Adami, in tulle e tessuto di platino. Nelle foto: abito con petali tessuto di platino e collana della collezione Diamond by the Yard, disegnata da Elsa Peretti; spille Dragonfly in platino e diamanti. n Protagonist since 1886 in the history of Tiffany & Co., platinum was bound to be the guest of honour in the events organised for the 175th anniversary of the brand. The only brand in the world to use exclusively platinum for its fine jewellery creations, Tiffany & Co. promotes and supports the responsible sourcing of platinum. In the Via Spiga boutique, Milan, in cooperation with Platinum Guild International, platinum jewellery was worn with precious wedding dresses, created by Mauro Adami, from Domo Adami, with tulle and platinum fabric. Photos: dress with platinum fabric petals and necklace from the Diamond by the Yard collection, designed by Elsa Peretti; Dragonfly platinum brooches with diamonds.
Caran d’Ache
Due momenti per festeggiare l’arrivo di Caran d’Ache a Milano: il primo per inaugurare il nuovo corner da Mejana, boutique della scrittura d’alta gamma e degli accessori di lusso, il secondo presso il Camparino, dove Carole Hubscher, presidente di Caran d’Ache, e il management hanno incontrato la stampa, i collezionisti e i partner del marchio francese (foto a destra, con Forattini). Con l’occasione, è stata presentata la nuova Caelograph Limited Edition, che ha richiesto due anni di lavoro. L’astronomo Nicolas Guerin (in alto) ne ha spiegato l’unicità, in quanto permette di osservare e determinare la posizione degli astri, a seconda dell’ora e del giorno. n Two moments to celebrate the arrival of Caran d’Ache in Milan: the first to inaugurate the new corner at Mejana’s, boutique of high-end writing instruments and luxury accessories, the second at Camparino, where Carole Hubscher, president of Caran d’Ache, and the management met the press, collectors and partners of the French brand (photo top, with Forattini). The new Caelograph Limited Edition, which took two years of work, was presented on this occasion. The astronomer Nicolas Guerin (above) explained its uniqueness, as it allows you to see and determine the position of the stars, depending on the time of day.
Mattia Cielo Le creazioni di Mattia Hublot Il marchio svizzero, in collaborazione con la Gioielleria Bedetti, di Roma, ha organizzato il lancio del nuovo orologio Big Bang Ferrari in Italia. Reginetta dell’evento la Ferrari F12 Berlinetta, esposta nella bella piazza San Silvestro. L’orologio Hublot presenta dettagli ispirati alle caratteristiche della casa automobilistica: un misto di eccellenza tecnica, gusto estetico, performance di alto livello. n The Swiss brand, in collaboration with Gioielleria Bedetti, Rome, organised the launch of the new Big Bang Ferrari watch in Italy. The queen of the event was Ferrari F12 Berlinetta, shown in the beautiful Piazza San Silvestro. Some details of the Hublot watch are inspired by the car manufacturer’s characteristics: a mixture of technical excellence, style and high-level performance.
Cielo hanno brillato nel corso degli EMA - European Music Awards - di Francoforte. I suoi gioielli sono stati indossati da due top model internazionali. Da sinistra: Isabeli Fontana, la cantante Taylor Swift e Anne V. n Mattia Cielo’s creations shone during the EMA - European Music Awards - in Frankfurt. His jewellery was worn by two international top models. From left: Isabeli Fontana, singer Taylor Swift and Anne V.
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Mostre Van Cleef & Arpels Rimane aperta fino al 10 Febbraio 2013 la mostra “Van Cleef & Arpels - l’art de la haute joaillerie”. Straordinaria la mostra, con l’esposizione di oltre 400 capolavori della maison, e straordinaria la location: la navata centrale del Museo delle Arti Decorative di Parigi. I pezzi presentati, di altissimo pregio, ripercorrono la storia della Casa, che fin dalla fondazione, nel 1906, si è sempre distinta per il carattere innovativo, la sperimentazione di tecniche e cromatismi, il respiro cosmopolita che l’hanno fatta amare da Case Reali, attrici, nobildonne e principesse. n The exhibition “Van Cleef &Arpels - l’art de la haute joaillerie” will be open until February 10, 2013. An extraordinary show, with an exhibition of more than 400 masterpieces of the house, and a unique location, the nave of the Museum of Decorative Arts in Paris. The high quality pieces on display trace the history of the House, which has been known since its foundation in 1906 for its innovation, experimentation of techniques and colours, the cosmopolitan air that has enchanted royal houses, actresses, princesses and noblewomen.
Exhibitions
Giovanni Raspini
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L’Accademia di Brera ha ospitato a inizio Novembre una mostra di opere realizzate da Giovanni Raspini. “Argenterie Fantastik” ha dato modo al pubblico di ammirare 51 pezzi tra oggetti per la casa e gioielli, tutti di ispirazione animalier e realizzati dal noto argentiere toscano in argento o nella lega Bronzobianco. Sono stati inoltre esposti i due disegni vincitori del concorso Design Animalier, che Giovanni Raspini ha promosso tra gli studenti della prestigiosa istituzione milanese. I due premiati hanno vinto una borsa di studio e potranno realizzare i propri progetti, in edizione limitata, nei laboratori di Giovanni Raspini. n At the beginning of November, the Brera Academy played host to an exhibition of works by Giovanni Raspini. “Argenterie Fantastik” offered the public the opportunity to admire 51 pieces, including household items and jewellery, all inspired by the animal world and made in silver or Bronzobianco alloy by the famous Tuscan silversmith. Also, the exhibition included the two winning drawings of the Design Animalier competition, which Giovanni Raspini promoted among students of the prestigious school in Milan. The two winners won a scholarship and will be able to carry out their projects, in a limited edition, in Giovanni Raspini’s workshops.
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Maestri del Gioiello
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Si è conclusa a Milano la quarta edizione di “Maestri del Gioielloâ€?, rassegna nazionale di artigianato orafo d’eccellenza, promossa dall’associazione culturale e artistica Iperbole e patrocinata da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano. Il tradizionale concorso di gioielleria, ispirato quest’anno a Jacopo da Trezzo, primo orafo italiano a lavorare il diamante, ha visto vincitori i gioielli “La í˘ł margherita giallaâ€? di Fabrizio Di Cori di Artena, Roma (premio del pubblico, foto 3) e “Per aspera ad astraâ€? di Alessandro Averla, Savona (Premio degli operatori, foto 1). Nella foto 2, un altro gioiello esposto, “Pavoneâ€? di Giampiero e Fabio Verna, Pescara. n Milan hosted the fourth edition of “Maestri del Gioielloâ€?, national festival of high quality goldware craftsmanship promoted by cultural and artistic association Iperbole and sponsored by the Lombardy Region, the Province of Milan and the Milan City Council. The traditional jewellery contest, this year inspired to Jacopo da Trezzo, the first Italian goldsmith who worked diamonds, was won by “La margherita giallaâ€? by Fabrizio Di Cori, Artena, Rome (Audience Award, photo 3) and “Per aspera ad astraâ€? by Alessandro Averla, Savona (Operators Award, photo 1). In photo 2, another piece on display, “Pavoneâ€? by Giampiero and Fabio Verna, Pescara.
Museo del Vetro di Murano Fino al prossimo 6 Gennaio il Museo del Vetro di Murano ospita due affascinanti esposizioni dedicate ai gioielli e alla murrina figurativa contemporanea. Al piano terra sono esposte oltre 250 tra murrine, gioielli e vasi creati nel corso del tempo da Mario e Antonio Dei Rossi; il primo piano presenta invece la collezione di Giusy Moretti: 35 esclusive opere-gioiello (un esempio nella foto). n Until the 6th of January, the Glass Museum of Murano is home to two fascinating exhibitions dedicated to jewellery and contemporary figurative murrhina. More than 250 pieces are on display on the ground floor, including glass boules, jewellery and vases created over time by Mario and Antonio Dei Rossi; the first floor features a collection by Giusy Moretti, 35 exclusive jewel- works (an example in the picture).
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Negozi Tag Heuer
U-Boat Terzo monomarca in Italia, la boutique U-Boat di Corso Como si trova nel cuore di una zona vivace e alla moda di Milano. Legni pregiati per pareti e teche e muri di mattone vivo rendono l’ambiente elegante ed accogliente. Nati nel 2000, gli orologi U-Boat si ispirano agli schizzi disegnati per le forze navali dal nonno di Italo Fontana, attuale titolare del marchio. n Third flagship store in Italy, the UBoat boutique in Corso Como is located in the heart of a lively, trendy area in Milan. Fine wood walls and display cases and brick walls make the room elegant and cozy. U-Boat watches, created in 2000, are inspired by the sketches designed for the naval forces by the grandfather of Italo Fontana, current owner of the trademark.
Il prestigioso marchio svizzero inaugura per la prima volta un suo monomarca in Italia e sceglie Venezia, città d’arte e di turismo internazionale. Vicino a Piazza San Marco, in Salizada San Moisé, Tag Heuer ha aperto uno spazio elegante dove propone orologi e cronografi, alta orologeria come Mikrograph 1/100 e Monaco V4, e telefonia d’avanguardia. L’Italia, per Tag Heuer, è uno dei primi cinque Paesi per fatturato. n The prestigious Swiss brand launches for the first time its flagship store in Italy and chose Venice, a city of art and international tourism. Tag Heuer has opened an elegant space close to Piazza San Marco, in Salizada San Moisé, where it offers watches and chronographs, high-end timepieces as Mikrograph 1/100 and Monaco V4, and cutting-edge mobile phones. For Tag Heuer, Italy is one of the top five countries in terms of turnover.
Shops
Marco Piva per Bulgari
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Le vetrine dei negozi Bulgari di tutto il mondo presentano il concept elegante creato per il marchio dall’architetto e designer Marco Piva in occasione dell’esposizione alla Biennale des antiquaires presso il Grand Palais di Parigi. Per sottolineare ed enfatizzare la qualità e lo stile originale dei famosi gioielli, Piva ha realizzato un insieme raffinato di forme ceramiche in diverse dimensioni, morbide e luminose. n Bulgari shop windows around the world are based on the elegant concept created by architect and designer Marco Piva for the brand, on the occasion of the Biennale des antiquaires at the Grand Palais in Paris. To underline and emphasise the quality and original style of the famous jewellery, Piva has created a set of fine, soft and bright ceramic sculptures in different sizes.
I personaggi de
Dario Ramerini dare un senso a ciò che si vende
People by Marina Morini
Gli toglie il fiato pensare che, attraverso i suoi gioielli, gestisce le emozioni di tante persone.
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English translation: see page 106
N
el 1997 Dario Ramerini entra a far parte de ITITOLI, fondata nel 1990 dal padre Aldo e dallo zio Giovanni, entrambi con un’esperienza trentennale nel settore orafo. Nel Novembre scorso, Dario Ramerini è stato eletto amministratore delegato dell’azienda: un passaggio generazionale e un riconoscimento di grande importanza. Quando lei è entrato a ITITOLI nel 1997 aveva 22 anni. Quali erano i suoi sogni? Ero reduce da studi e da interessi diversi grafica, giurisprudenza - ma ero, e resto, un patito di filosofia: sono l’uomo dei significati prima ancora che dei prodotti o del vendere. Avevo bisogno di un’ispirazione forte per dare un senso a ciò che poi si doveva vendere. La svolta del mio ruolo nell’azienda è stata nel 2000, in seguito ai corsi di gemmologia che ho seguito in Italia e
poi ad Anversa. Sono passati 14 anni da allora: di che cosa è più orgoglioso oggi, da un punto di vista professionale? E nella vita? Da un punto di vista professionale c’è l’orgoglio di essere riuscito a mantenere, anzi, a dare impulso all’azienda, nonostante i tempi difficili, anche grazie ad alcuni grandi successi di questi ultimi anni: Love Trilogy, Family Trilogy, Pentagy e Diamond XL. Prodotti frutto di idee scaturite dalla volontà di unire una politica marketingoriented ai valori, di creare un prodotto che avesse un significato. Da un punto di vista personale c’è l’orgoglio di aver gestito il passaggio generazionale con successo, di essere all’altezza dei miei predecessori – mio padre e mio zio - che mi hanno dato spazio e fiducia. In tre parole, cosa vede nel futuro del settore orafo italiano? Vedo aziende che si muovono bene come terziste; vedo aziende grandi, che si muovono a 360°; vedo infine aziende che spariranno perché credono che l’importante sia rimanere a galla
e che poi... si vedrà! C’è un detto che cito spesso: “Tanto quanto basta non basta mai”. “La personalità come scelta, l’emozione come stile, il dettaglio come unicità”: lo slogan de ITITOLI descrive molto bene la filosofia aziendale. E lei come si descriverebbe? Il mio stile è unire la razionalità all’emotività; sono sognatore ma non artistoide, mi piego alle leggi del marketing, cerco di tradurre la poesia adattandola al mondo del business: nel vendere un prodotto cerco di dare un po’ di sogni e di freschezza. Sono consapevole, e mi fa quasi paura, l’idea di gestire le emozioni di tante persone e, attraverso il miei gioielli, di essere portatore di messaggi importanti. Se potesse operare una magia a favore del distretto Valenzano, cosa farebbe? Mi piacerebbe fossero integrate persone di altre culture nelle aziende, in posti di responsabilità, così come succede ormai in tutti i Paesi. Queste persone potrebbero trasferirci conoscenze, culture e mood diversi, aprendoci le porte del mondo.
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Storia d’impresa
Annamaria Cammilli
Dune
Cammilli: gioielli in equilibrio tra arte, natura e moda
Case history by Antonella Garello
Lo stile unico e gli esclusivi colori dell’oro hanno reso l’azienda fiorentina celebre in tutto il mondo.
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ittrice e scultrice fiorentina, Annamaria Cammilli si dedica all’arte orafa verso la fine degli anni Settanta, quando, alla morte del marito, noto gioielliere dell’area fiorentina, apre un proprio negozio di gioielli esclusivi nei pressi del Ponte Vecchio. Negli anni d’oro della gioielleria italiana, in una Firenze visitata da viaggiatori stranieri innamorati del lusso made in Italy, le creazioni di Annamaria Cammilli riscuotono immediato successo, tanto da essere ben presto richieste e distribuite anche da
P
altri gioiellieri. Da allora, il successo è stato continuo e la boutique si è trasformata nel corso degli anni - grazie anche all’impulso dato in anni recenti dai due figli di Annamaria, Raffaella e Riccardo in una realtà aziendale che oggi è conosciuta e affermata in tutto il mondo, con cinque negozi monomarca, di cui quattro in Cina, e una distribuzione che comprende le gioiellerie più prestigiose a livello internazionale. Il fatto è che i gioielli Cammilli sono davvero inconfondibili e dotati di un fascino unico, grazie a quell’elemento artistico e pittorico che resta evidentis-
Bouquet Black
Il laboratorio
simo, preponderante rispetto al valore oggettivo delle pietre e dell’oro. I gioielli sono diventati “il pennello e la tela” di Annamaria Cammilli, che non ha mai smesso di creare opere d’arte su tela e creta, i cui tratti, volumi e suggestioni ritornano in piena libertà nei suoi monili. La principale fonte di ispirazione è la natura, nella sua varietà e perfezione: fiori, piante e foglie prendono vita nei gioielli Cammilli, che ne restituiscono in veste preziosa la delicatezza, i dettagli, i movi-
Annamaria Cammilli con la figlia Raffaella Renai
menti. Design e bellezza sono sempre in equilibrio con la moda, il costume e una perfetta indossabilità. Raffaella Renai, figlia di Annamaria e head designer, coordina il team aziendale di giovani creativi, provenienti da importanti istituti fiorentini di moda e di design, mentre l’altro figlio, Riccardo Renai, è amministratore delegato dell’azienda. Elemento distintivo delle creazioni Cammilli sono gli originalissimi colori dell’oro, risultato di particolari leghe auree di esclusiva creazione. Annamaria Cammilli dispone infatti di una personalissima “tavolozza” aurea che comprende sei bellissime nuances: l’oro arancio (Orange Apricot), l’oro rosa (Rosa Champagne), l’oro giallo (Lemon Bamboo, tendente al verde, talmente caratteristico da essere ormai noto come “giallo Cammilli”), l’oro bianco (White Ice), il natural (una tonalità beige, frutto di una particolare lega di oro bianco non rodiato) e il black (oro bianco rodiato di nero). Queste sfumature
esaltano la perfezione e il carattere di ogni singolo pezzo, frutto sempre di una profonda e appassionata ricerca artistica e intellettuale. La raffinata comunicazione del brand è coerente col prodotto e sa comunicare eleganza ed esclusività. Altrettanto studiato è il packaging: ogni creazione Cammilli viene venduta in una prestigiosa confezione in alabastro di Volterra - uno dei materiali simbolo della Toscana e anch’esso noto e apprezzato in tutto il mondo - accompagnata da una garanzia completa della foto del gioiello. English translation: see page 106
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L’intervista
La filiera sostenibile secondo Rio Tinto Diamonds
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io Tinto, terzo gigante minerario mondiale - detentore tra l’altro delle ricche miniere diamantifere di Argyle in Australia (che possiede al 100%), di Diavik in Canada (al 60%), di Murowa in Zimbabwe (al 78%), oltre che del progetto Bunder in India (al 100%) - grande sostenitore del Kimberley Process e unico gruppo del settore ad aver finora ricevuto la certificazione etica del Responsible Jewellery Council (RJC) - ha presentato di recente una collezione di gioielli “sostenibili” (“Nature’s Beauty”) realizzati con diamanti bianchi e champagne di origine australiana e con oro proveniente dal giacimento di Kennecott (Utah).
Interview by Sonia Sbolzani
Intervista a JeanMarc Lieberherr, Chief Commercial Officer del colosso minerario mondiale.
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‘Nature’s Beauty’
Fornitore ufficiale delle quasi 5000 medaglie d’oro, argento e bronzo delle Olimpiadi 2012 di Londra (dove Rio Tinto ha il quartier generale), il colosso ha comunque annunciato l’intenzione di dismettere gradualmente parte delle attività diamantifere. Abbiamo affrontato questi ed altri temi direttamente con Jean-Marc Lieberherr, Direttore Commerciale di Rio Tinto Diamonds. Il settore diamantifero in generale quanto è consapevole dell’importanza dell’etica? A quali livelli della filiera emerge più sensibilità? La consapevolezza etica è aumentata in modo significativo negli ultimi anni. Le società diamantifere sono in prevalenza aziende familiari, ma si sono sforzate sensibilmente di diventare “corporate” e trasparenti nel modo in cui gestiscono i loro vari business. La forza propulsiva dietro al RJC (Responsible Jewellery Council, n.d.r.) è indice della volontà del settore di migliorare gli standard operativi lungo l’intera filiera. Oggi tutte
le compagnie minerarie e le banche seguono rigidi criteri di selezione dei loro clienti. Le maggiori criticità, al pari di altri comparti, si annidano ai livelli della filiera strutturati al minimo. Ma ciò risulta vero per ogni settore, in quello dei diamanti non più che in altri. Come si traduce concretamente l’ottenimento della certificazione etica ed ambientale del RJC? Quali sono i tratti distintivi dell’impegno di Rio Tinto? Siamo orgogliosi di essere la prima compagnia mineraria certificata dal RJC. È il riconoscimento del nostro tenace lavoro per ottenere i più alti standard di responsabilità sociale d’impresa. Ma siamo ancora più fieri del lavoro che stiamo svolgendo assieme alle comunità in cui operiamo nei più diversi Paesi del mondo. Rispettare l’ambiente e costruire relazioni positive con queste comunità è fondamentale per assicurare un futuro a lungo termine alle nostre attività minerarie. Ci sono molti esempi, ad esempio quello
che riguarda il nostro progetto di sviluppo dell’attività diamantifera nel Madhya Pradesh, in India centrale. Lì nel 2004 abbiamo scoperto un giacimento che probabilmente entrerà in produzione nel 2016/17; non abbiamo ancora estratto un solo diamante a fini commerciali e abbiamo passato 8 anni a lavorare sul campo con le comunità locali per migliorare l’agricoltura, promuovere la formazione e diverse iniziative sanitarie. In particolare ci siamo focalizzati sulla valorizzazione delle donne come fattore-chiave per instaurare dei legami con i 15 villaggi nel raggio di 5 km attorno al giacimento Bunder. Questi paesi contano 8mila persone, afflitte da molti problemi sia sociali sia economici, e ciò si evidenzia soprattutto nelle statistiche su malnutrizione, mortalità infantile, tassi di analfabetismo. L’occupazione per la gente locale è ovviamente di beneficio immediato. A fine 2011 il piano ha previsto l’impiego di 400 persone, di cui il 70% del posto. Ma stiamo cercando anche di ampliare la prospettiva, mettendo a punto una partnership con l’UNICEF per intervenire nel campo della salute, dell’alimentazione, del-
l’assistenza ai bambini, del lavoro, comprese iniziative che possano favorire l’occupazione femminile. Le cose procedono bene, tanto che un gruppo di donne locali recentemente ha conseguito il primo diploma del programma-pilota di formazione varato da Rio Tnto. Rio Tinto di recente ha lanciato una collezione di gioielli “sostenibili”. Qual è il vostro target e quali risultati vi attendete? Questa collezione di gioielli sostenibili è emblema del nostro impegno a favore di una filiera sostenibile. È una collezione sperimentale che combina l’oro
Jean-Marc Lieberherr
sul serio la gestione responsabile della filiera dalla miniera al consumatore finale. Avete mai pensato di realizzare una campagna di informazione e promozione in accordo con gli altri big del settore diamantifero? Nel 2009 ho coordinato il tentativo del settore di mettere a punto e lanciare un “International Diamond Board” per promuovere i diamanti a livello collettivo. Per varie ragioni questa iniziativa venne abbandonata, ma personalmente resto convinto che in un modo o nell’altro l’azione dell’intero settore sarebbe stata molto efficace nel far sì che i consumatori di tutto il mondo, per diverse generazioni, continuassero a voler possedere e indossare i diamanti. Spero che un giorno avremo
Lavorare con le comunità locali, soprattutto con le donne prodotto dalla nostra miniera Kennecott negli Stati Uniti e i diamanti estratti dalla nostra Argyle in Australia. Non è ancora una proposta commerciale e stiamo lavorando per affrontare le sfide della filiera, ma questo dà un’idea di quanto prendiamo
successo in ciò. Ci ha raccontato degli interventi pro-India. Ma altrove quali effetti ha ottenuto l’azione di Rio Tinto a favore dei diritti umani, dell’ambiente, dello sviluppo economico, della formazione? Mi emoziono quando guardo ai benefici cambiamenti avvenuti attorno alle miniere diamantifere di Rio Tinto, a vantaggio specialmente delle comunità locali. Oltre a quanto si sta facendo in India, ci sono molti altri esempi che posso segnalare. Le popolazioni nei pressi della miniera Murowa in Zimbabwe vivono in modo tradizionale portando avanti un’economia di sussistenza, combattendo contro la siccità, la povertà, l’Aids epidemico che sta sconvolgendo il Paese. Nel relativamente breve periodo in cui opera a Murowa Rio Tinto ha fatto molto per sostenere l’agricoltura locale e la
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L’intervista
‘Nature’s Beauty’
produzione animale, migliorare le scuole e gli ospedali, incoraggiare la conoscenza e la diffusione dei test come armi contro l’Aids. Nelle miniere di Diavik nel nord-ovest del Canada e di Argyle nell’Australia occidentale sono stati effettuati ingenti investimenti in formazione, occupazione, creazione di opportunità di business per gli indigeni allo scopo di garantire loro prospettive a lungo termine. Quali sono i Paesi più interessanti dal lato della domanda? E da quello dell’offerta? Cina e India stanno crescendo davvero rapidamente, con una classe media che alimenta la domanda di gioielli con diamanti, non solo nel segmento “bridal”.
Si prevede che i due Paesi nel 2012 rappresentino il 20% del consumo mondiale di diamanti e raggiungano circa il 40% entro il 2020. Sul fronte dell’offerta, ci esalta il potenziale dell’India. Il piano Bunder, il deposito diamantifero che ho citato prima, è la prima scoperta di questo tipo in India da più di 40 anni. Studi di fattibilità economica hanno dimostrato che un giacimento aperto in tale sito potrebbe operare ad un tasso produttivo che collocherebbe Madhya Pradesh (e l’India stessa) nella top ten mondiale delle regioni diamantifere. Quali diamanti sono più richiesti dal mercato oggi? Grazie al segmento della gio-
ielleria fashion in rapida crescita in Cina e India, è in continuo aumento la domanda di diamanti più abbordabili in termini di prezzo. Noi ci aspettiamo che questo trend prosegua a lungo. È d’accordo con chi vorrebbe trasformare i diamanti in commodities? La nostra filosofia di business è al polo opposto di questa visione. Una cosa è perseguire una maggiore trasparenza di prezzo e una filiera più efficiente, un’altra è proporre i diamanti ai consumatori come prodotti indifferenziati il cui valore è dettato esclusivamente dalle
caratteristiche fisiche (ad esempio le 4 C). I commercianti di diamanti competono contro i beni di lusso “branded” e l’elettronica di marca con un prodotto che intrinsecamente è molto più costoso dal momento che i diamanti sono rari ed estrarli comporta investimenti enormi. A meno che non riusciamo a comunicare in modo appropriato cosa rende i diamanti unici e incredibilmente desiderabili, non saremo in grado di competere in modo adeguato. È la trappola della “commoditization”. Se, avendo il più straordinario miracolo della natura, lo trattiamo come semplice merce, otterremo ritorni da merce, non ritorni da beni di lusso!
72 Miniera diamantifera di Argyle - Australia
Norme e leggi
Guida agli adempimenti in caso di acquisto di oggetti usati da privati.
Il Registro di Pubblica Sicurezza
(fine)
tilizzo del registro L’art. 128 del TULPS prevedeva che “tutte” le operazioni compiute da fabbricanti, commercianti e mediatori dovessero essere annotate nel registro, ma già nel 1953 (con circolare del 28 luglio, confermata successivamente in data 29 luglio 1960) il Ministero dell’Interno disponeva, in contrasto con la lettera della norma, che si dovessero registrare solo le operazioni di acquisto di
U Rules and laws by Claudio Tomassini
Regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza
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Art. 128 I fabbricanti, i commercianti, gli esercenti e le altre persone indicate negli articoli 126 e 127 non possono compiere operazioni su cose antiche o usate se non con le persone provviste della carta d'identità o di altro documento munito di fotografia, proveniente dall'amministrazione dello Stato [1]. Essi devono tenere un registro delle operazioni di cui al primo comma che compiono giornalmente, in cui sono annotate le generalità di coloro con i quali le operazioni stesse sono compiute e le altre indicazioni prescritte dal regolamento [2]. Tale registro deve essere esibito agli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza, ad ogni loro richiesta. Le persone che compiono operazioni di cui al primo comma con gli esercenti sopraindicati, sono tenute a dimostrare la propria identità nei modi predetti [2]. L'esercente, che ha comprato cose preziose, non può alterarle o alienarle se non dieci giorni dopo l'acquisto, tranne che si tratti di oggetti comprati presso i fondachieri o i fabbricanti ovvero all'asta pubblica. Note: 1 Comma modificato dall'art. 10, comma 1, lett. a), n. 1), L. 28 novembre 2005, n. 246. 2 Comma modificato dall'art. 10, comma 1, lett. a), n. 2), L. 28 novembre 2005, n. 246.
oggetti preziosi nuovi da privati e di oggetti antichi o usati da chiunque acquistati. Con la sentenza n. 121 del 28 giugno 1963, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme contenute nei primi quattro commi dell’articolo in parola, nella parte in cui tali norme riguardano operazioni su oggetti preziosi nuovi. L’art. 247 del Regolamento per l’applicazione del TULPS prevede che il registro “deve, agli effetti dell’art. 128 della legge, indicare, di seguito e senza spazi in bianco, il nome, cognome e domicilio dei venditori e dei compratori, la data dell’operazione, la specie della merce comprata o venduta ed il prezzo pattuito”. Appare di tutta evidenza, dalla lettera della norma, che il registro debba essere utilizzato esclusivamente per operazioni di compravendita. Ciò nonostante risulta che talune questure richiedano agli operatori di annotare sul registro anche eventuali oggetti ricevuti da privati per riparazioni e/o in conto lavorazione. Tale richiesta, sebbene comprensibile alla luce della “ratio” della norma in esame, eccede quanto previsto dalla norma, non essendovi, nei casi indicati,
documento, che attestino le sue generalità e che saranno registrati insieme al venditore. Ove possibile è consigliabile conservare una fotocopia del documento del venditore; b) annotare, negli appositi spazi del registro: - le generalità e il domicilio del venditore e gli estremi del documento; - la data dell’operazione; - la descrizione, in ordine alla natura, qualità e quantità degli oggetti acquistati; - il prezzo pattuito. A tal proposito si ricorda che, ai fini del reato di ricettazione (art. 648 c.p.) o di incauto acquisto (art. 712 c.p.), esso non deve essere difforme da quello comune di mercato. Si suggerisce, inoltre, di effettuare il pagamento sempre con assegno bancario intestato al venditore e di farsi rilasciare da questi una ricevuta. Effettuato l’acquisto, gli oggetti non possono essere alterati, trasformati o ceduti se non decorsi dieci giorni dalla data dell’operazione (art. 128, comma 5, TULPS).
a) Vendita degli oggetti usati nello stesso stato in cui sono stati acquistati Qualora l’operatore rivenda l’oggetto usato ad un privato, l’operazione dovrà essere annotata nel registro con le stesse modalità già indicate per l’acquisto. Qualora, invece, l’oggetto venga venduto ad altro operatore professionale, oltre ad emettere i documenti previsti dalla vigente normativa fiscale (documento di trasporto, fattura, etc.), si dovrà provvedere ad annotare l’operazione nel registro con le stesse modalità già indicate per l’acquisto. Nel caso l’acquirente sia costituito in forma societaria, si consiglia di annotare, oltre ai dati relativi alla società, le generalità e il domicilio del legale rappresentante della stessa. Si consiglia, inoltre, di annotare, accanto alla registrazione dell’acquisto degli oggetti ceduti, nello spazio del registro riservato alle osservazioni, gli estremi del documento di trasporto o della fattura accompagnatoria. Qualora l’operazione riguardi una molteplicità di oggetti, si ritiene che, in luogo della loro descrizione, si possano annotare gli estremi del relativo documento di trasporto o fattura accompagnatoria. Per poter essere rivenduti nello stesso stato in cui sono stati acquistati, gli oggetti usati devono essere conformi a quanto previsto dalla vigente normativa in materia di titoli e marchi di identificazione dei metalli preziosi (D. Lgs. 22 maggio 1999, n. 251 – in particolare l’art. 12 – e D.P.R. 30 maggio 2002, n. 150 – in particolare l’art. 23).
Successivo utilizzo degli oggetti usati acquistati Trascorsi dieci giorni dall’acquisto, l’operatore può: a) vendere gli oggetti nello stesso stato in cui sono stati acquistati; b) vendere gli oggetti acquistati ad altro operatore come “rottami”; c) fondere o trasformare gli oggetti acquistati; d) consegnare gli oggetti acquistati a terzi in conto lavorazione.
b) Vendita come rottami Fermo restando quanto già detto per la rivendita degli oggetti ad altro operatore professionale, si evidenzia come questa operazione rientra, in caso di oggetti in oro, nel campo di applicazione della L. 17 gennaio 2000, n. 7, configurandosi come vendita di materiale aureo diverso dall’oro da investimento. In questo caso all’operazione si applica, relativamente all’IVA, il regime di “reverse charge” di cui all’art. 17, D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, e suc-
Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635 Regolamento per l'esecuzione del Testo Unico 18 giugno 1931, n. 773 delle Leggi di Pubblica Sicurezza Art. 247 Il registro di chi fa commercio di cose antiche od usate o di chi commercia o fabbrica oggetti preziosi deve, agli effetti dell'art. 128 della Legge, indicare, di seguito e senza spazi in bianco, il nome, cognome e domicilio dei venditori e dei compratori, la data dell'operazione, la specie della merce comprata o venduta ed il prezzo pattuito. Fatte salve le disposizioni di Legge in materia di prevenzione del riciclaggio, le disposizioni degli articoli 126 e 128 della Legge si applicano al commercio di cose usate quali gli oggetti d'arte e le cose antiche, di pregio o preziose, nonché' al commercio ed alla detenzione da parte delle imprese del settore, comprese quelle artigiane, di oggetti preziosi o in metalli preziosi o recanti pietre preziose, anche usati. Esse non si applicano per il commercio di cose usate prive di valore o di valore esiguo [1]. Note: 1 Comma aggiunto dall’art. 2, comma 1, lett. I), D.P.R. 28 maggio 2001, n. 311.
operazioni di compravendita e trasferimento di proprietà dello/degli oggetto/i, e, pertanto, si ritiene possa essere disattesa. Si fa, peraltro, presente che l’operatore, il quale riceva, per riparazioni o in conto lavorazione, oggetti di proprietà di terzi, deve, comunque, provvedere, ai sensi del D.P.R. 10 novembre 1997, n. 441, ad apposite registrazioni, ai fini fiscali, per vincere la presunzione di acquisto degli stessi. Acquisto di oggetti preziosi da privati Qualsiasi oggetto acquistato da privati, indipendentemente dalle caratteristiche fisiche, dallo stato di conservazione e dal valore, è da considerarsi usato. In caso di acquisto di oggetti preziosi da privati, l’operatore deve: a) identificare il venditore tramite carta d’identità o altro documento, munito di fotografia, rilasciato dall’Amministrazione dello Stato italiano. In base ai principî generali del diritto comunitario, si ritiene che l’identificazione possa avvenire anche tramite documento di riconoscimento munito di fotografia (ad es. passaporto) rilasciato dalle competenti autorità di altro Stato membro dell’Unione Europea. Non sembra, invece, che ciò possa essere esteso anche a persone munite di documenti rilasciati da Stati che non facciano parte dell’Unione Europea. Si consiglia di verificare che non vi siano manomissioni o contraffazioni grossolane del documento d’identità. In caso di dubbio, chiedere al venditore di ritornare accompagnato da due testimoni, muniti di
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Norme e leggi
cessive modificazioni e integrazioni. Inoltre, qualora si possa configurare (per numero di operazioni effettuate e/o per la loro incidenza sul fatturato) l’esercizio professionale del commercio di oro da parte del venditore, questi deve soddisfare i requisiti di cui all’art. 1, comma 3, della citata legge L. n. 7/2000, come precisato dall’Agenzia dell’Entrate con la risoluzione n. 375 del 28 novembre 2002. c) Fusione e trasformazione In questo caso l’operatore deve solo annotare, accanto alla registrazione dell’acquisto, nello spazio riservato alle osservazioni, la dizione “fuso” o “trasformato” e la data in cui si è proceduto alla fusione o alla trasformazione. Qualora queste operazioni siano fatte effettuare da terzi, è bene anno-
tare gli estremi del documento di trasporto che accompagna gli oggetti. In caso di trasformazione, qualora questa “sia stata così radicale da mutarne il precedente carattere” l’oggetto così realizzato deve intendersi nuovo (cfr. Corte Cost. n. 121 del 28 giugno 1963). d) Consegna a terzi in conto lavorazione Anche in questo caso l’operatore deve solo annotare, accanto alla registrazione dell’acquisto, nello spazio riservato alle osservazioni, la dizione “conto lavorazione”, la data in cui si è proceduto alla consegna e gli estremi del documento di trasporto che accompagna gli oggetti. Non essendovi, nel conto lavorazione, alcun atto traslativo della proprietà ma esclusivamente la richiesta, ad un terzo, di una prestazione di
servizio, colui che riceve gli oggetti non deve procedere ad alcuna registrazione, salvo quella necessaria, ai sensi del D.P.R. 10 novembre 1997, n. 441, a vincere, ai fini fiscali, la presunzione d’acquisto. Le sanzioni Per le violazioni agli obblighi di possesso, conservazione e corretta tenuta del registro (operazioni effettuate con persone sprovviste di documento di identità, mancato possesso del registro, tenuta irregolare del registro, rifiuto di esibirlo agli ufficiali o agenti di pubblica sicurezza) è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da € 154,00 a € 1.032,00 (art. 17 bis, comma 3, TULPS). È ammesso, entro 60 giorni dalla notifica della sanzione, il pagamento in misura ridotta (€ 308,00). L’autorità è il prefetto. (fine)
Marketing
Per scegliere un regalo, i giovani “surfano” la rete poi, il più delle volte, acquistano in negozio.
Comunicare con la Facebook Generation
Marketing by Daniela Saibene
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giovani: un investimento a medio-lungo termine La situazione attuale ci fa riflettere sulle difficoltà economiche che il Paese sta attraversando ma anche sulle modifiche strutturali che il settore orafo sta vivendo e che la filiera tutta non può e non deve sottovalutare. I cambiamenti in atto coinvolgono fortemente il cliente finale, i cui desideri e atteggiamenti d’acquisto sono in continua evoluzione. La ricerca sui giovani (“E’ proprio vero che i giovani snobbano il gioiel-
lo?” di Vittorio Montieri), pubblicata da l’Orafo Italiano lo scorso Settembre, dà al mondo orafo una bella notizia: i giovani sono vicini al gioiello più di quanto pensasse il vissuto collettivo degli operatori del settore. Una bella notizia su cui ogni imprenditore dovrebbe soffermarsi, iniziando a ragionare sulle implicazioni e sulle strategie da applicare per trasformarla in fattore di successo e di business. Gli intervistati - la fascia di giovani dai 18 ai 24 anni - appartengono a quella che è stata definita la Facebook Generation, e questo dovrebbe essere il punto dal quale partire: parliamo di una generazione nata digitalizzata, costantemente connessa, informata e informatizzata, che acquista ovunque e in ogni
momento, senza porsi barriere se non quelle dettate dal prezzo, dalla comunicazione e dalle informazioni recepite attraverso mezzi veloci e socializzanti. L’amore per il gioiello (non necessariamente importante) – un accessorio che rende più belli e che fa fare bella figura quando lo si regala – è evidente tra i giovani, e non deve sorprendere. Le occasioni di festa, per questa generazione, sono numerose e, nonostante i tempi, sempre molto ricche: le feste di compleanno, per la maggiore età o per la laurea, rappresentano il trionfo del regalo. Borsette, magliette, tecnologia... ma il pacchetto che ha maggior appeal per chi acquista e per chi riceve è indubbiamente quello del negozio di gioielleria. I giovani che entrano in gioielleria sono numerosi perché festeggiano anche eventi che per le generazioni passate non esistevano: un’opportunità da cogliere e da sfruttare da subito, per iniziare una relazione e una comunicazione con un cliente “appena nato” ma con grandi potenzialità di crescita.
grado di influenzare scelte e trend. Questo li diverte e aumenta la loro consapevolezza, mettendo quotidianamente alla prova il prodotto e il rivenditore. L’utilizzo degli smartphone, inoltre, deve fare riflettere il dettagliante sulle potenzialità del mezzo: i giovani oggi ricevono messaggi e sollecitazioni fruibili soprattutto via telefono, un telefono sempre più ricercato, facile da trasportare, con una grafica e una visione eccellente. Quale mezzo migliore, allora, per comunicare con una generazione che snobba addirittura la posta elettronica? Le opportunità di vendita e di comunicazione esistono per chi crede in questo target, per coloro che accettano le sfide di medio-lungo termine, per quegli impren-
ditori che accolgono con entusiasmo le opportunità che il mercato offre loro. Quando il gioiellierie pensa ai suoi clienti giovani, deve tenere in considerazione equilibri diversi rispetto a quelli che già conosce. L’informazione al cliente spesso arriva direttamente dalle aziende attraverso cataloghi e messaggi online. I giovani, infatti, reagiscono meglio a messaggi che necessitano di minor lettura, e alle immagini. In questo contesto il punto vendita - inteso come un insieme d’immagini e di messaggi - è per i giovani clienti una sorta di “rivista” specializzata da cui attingere tutta quell’esperienza e quel coinvolgimento che la rete non può offrire. E’ infatti in negozio che il cliente riceve il completamento dell’informazione e conclude la vendita. Attenzione a non dare per scontato l’acquisto in negozio, perché l’e-commerce è uno dei pochi mercati che continua a crescere a doppia cifra, e il mondo
Un mondo nuovo che risponde a stimoli diversi, più divertenti Piaccia o no, ancora una volta il mondo digitale è il grande protagonista di una generazione che ama il gioiello, che non necessariamente lo acquista online, ma che certamente si fa influenzare dalla rete, attraverso recensioni, giudizi negativi o positivi di amici, conoscenti e opinion leader. I clienti italiani, quindi anche i giovani, sono consapevoli del loro potere, di quanto i loro commenti siano importanti, in
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Marketing
orafo non può ignorare questo aspetto. Un altro fattore di differenza e di successo può essere anche l’utilizzo di un testimonial, rappresentativo di quel mondo. I giovani, anche se informati, devono essere rassicurati Nella ricerca di un regalo per sé o per altri, i giovani clienti passano da un sito a un portale, passando da un gruppo o fermandosi su un social network, come in un sorta di zapping televisivo, alla ricerca di idee, d’ispirazione e di suggerimenti. La forza del gioielliere di successo è la capacità di “entrare” in questo percorso, condividendo il tempo del cliente e offrendo informazioni al fine di far scattare il desiderio di passare dall'online all’offline, e cioè entrando in negozio. Per chi decide di acquistare in negozio, il fattore umano è importante, così come il confronto uno a uno con il target giovane deve fare la differenza, soprattutto per quanto riguarda le proposte di prodotto che, lungi dall’essere un’esclusiva del negozio, possono essere messe a confronto con altri attori del mercato. Il punto vendita e il venditore devono quindi diventare “il” motivo di decisione all’acquisto. La vendita oggi è una sana competizione che non deve lasciare nulla al caso; è vietata la disattenzione e vince il migliore, cioè chi meglio risponde alle domande, anche inespresse, del cliente.
inizia un nuovo percorso, che ha l’obiettivo di portare avanti la relazione con il cliente offrendo servizi, novità e dialogo attraverso nuovi mezzi e metodologie. Ancora una volta il dettagliante dovrà passare dalla strategia dell’attesa, del pescatore, a quella dell’attacco, del cacciatore, “uscendo” dal negozio grazie alla comunicazione offline e online. Nell’area della comunicazione (offline, e cioè non in rete) non è da sottovalutare il dialogo con il territorio, facendo vivere e parlare di sé lo spazio intorno al negozio e/o le aree dove il target (i giovani) possono vedere e apprezzare la comunicazione del punto vendita o della marca rappresentata. L’esempio è quello dello street marketing, un’attività non convenzionale che avviene esclusivamente per le strade ad alta concentrazione di pubblico, e che spesso utilizza performer o richiami sonori e visivi: un’attività che prevede il coinvolgimento
Il dettagliante deve “uscire” dal negozio
Un cliente da sollecitare costantemente Conclusa la vendita, ora più che in passato
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diretto, che contemporaneamente assiste e partecipa all’azione. Far vivere gli spazi esterni è uno strumento molto indicato per l’attività locale, per incuriosire, creare esperienza e suscitare il desiderio di entrare in negozio. Anche la collaborazione e la comunicazione con altri prodotti che abbiano affinità e sinergia con il punto vendita sono leve da esplorare, per poi condividere i flussi e i vantaggi che ne possono derivare. La prossimità fisica delle due aziende coinvolte nel progetto, vista dal giovane cliente, può rendere più forte ed incisiva la comunicazione sul territorio. C’è bisogno d'innovazione L’evoluzione è forte, veloce e non facile; talvolta ha bisogno di nuove competenze in azienda, competenze che conoscano i giovani, i loro gusti e il loro linguaggio, che sappiano utilizzare e valutare i nuovi mezzi di comunicazione gestendoli con efficienza ed efficacia per fare, con rinnovata esperienza, ciò che si fa da millenni: vendere gioielli e rendere felici i clienti.
Gemme
Come evitare di danneggiare le gemme. Diamante, corindone, quarzo. (seconda parte)
Un piccolo vademecum in dieci schede
Gems by Claudio Russo Membro e Probiviro del Comitato Scientifico Assogemme IGI Consultant
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onoscere le gemme e i loro punti deboli: in queste puntate pubblicheremo le caratteristiche delle pietre più comunemente usate in gioielleria e i consigli su come intervenire in modo corretto.
Diamante Il nome del minerale deriva dal greco “adamas” che vuol dire indomabile, con riferimento alla sua durezza. Infatti il suo valore è 140 volte superiore a quello del rubino e dello zaffiro, le gemme più dure dopo il diamante. La causa di questa elevata durezza va ricercata nella struttura del reticolo cristallino del minerale, che presenta una disposizione cubica compatta con piccolis-
sime distanze interatomiche. Tuttavia, poiché tali distanze sono variabili nelle varie direzioni cristallografiche, ne consegue che la durezza e la relativa tenacità variano sulle singole superfici cristalline, permettendo al diamante stesso di essere tagliato o sfaldato secondo piani preferenziali. A causa di questa possibile sfaldatura, non bisogna sottoporre il diamante ad urti, principalmente sugli spigoli, che potrebbero verificarsi se non si presta la massima attenzione durante le operazioni di incassatura. In genere il diamante non è aggredibile da parte di agenti chimici. Le alte temperature, invece, possono generare figure di corrosione biancastre sulle superfici delle faccette. È quindi molto importante prestare attenzione quando si salda una montatura con la pietra incassata. Durante la fase di riscaldamento l’operazione deve avvenire con gradualità, e lo stesso vale per il raffreddamento, perché il veloce divario di temperatura fra la parte esterna della gemma e quella interna potrebbe provocare uno shock termico. In fase di pulitura si possono usare con tranquillità sia gli ultrasuoni sia il vapore o eventuali reagenti chimici; l’unica precauzione da adottare
Diamante Composizione chimica Durezza Tenacità Stabilità Reazione al calore
Stabilità alla luce Reazione ai composti chimici Pulitura agli ultrasuoni Pulitura a vapore Reazione all’acqua calda
C (carbonio) 10 Buona nelle direzioni di sfaldatura, ottima nelle altre direzioni. Attenzione alle alte temperature: a) un’eccessiva esposizione alla fiamma potrebbe produrre una estesa opacizzazione superficiale, rimuovibile solo con successiva politura; b) shock termico con formazioni di fratture, talvolta irreparabili. Stabile Sicura, tranne per i diamanti trattati con fratture che arrivano in superficie. Sicura, a meno che il diamante non presenti fratture estese. Sicura. Nessuna.
è quella di verificare che il diamante non presenti fratture trattate con materiale di riempimento (es. vetro al piombo) perché, diversamente, l’operazione potrebbe riportare la gemma alle condizioni primitive, antecedenti il trattamento.
Diamante: opacizzazione formatasi in seguito ad eccessivo riscaldamento col cannello ossidrico.
Si ha una reazione sensibile ai composti chimici in presenza di fratture infiltrate con sostanze vetrose. a) Diamante: l’effetto flash rivela il trattamento.
Un diamante che si presenta così incluso potrebbe presentare grossi problemi in fase di riscaldamento: i piani di sfaldatura potrebbero ampliarsi compromettendone l’integrità fisica. Fratture che seguono i piani di sfaldatura ottaedrici, formatisi in seguito ad una incassatura inappropriata.
b) Diamante: frattura affiorante infiltrata con sostanze vetrose. Effetto flash purpureo-bluastro.
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Gemme Corindone Generalmente il corindone presenta una durezza e una tenacità elevate e quindi non presenta problemi durante le fasi di lavorazione in gioielleria. Talvolta, invece, si rilevano frequenti fratture interne che ne possono compromettere l’integrità fisica. In tal caso,
spesso viene trattato con materiale di riempimento e oliatura che richiedono una particolare attenzione nella fase di riscaldamento. Per la pulizia non è necessaria un’attenzione particolare in quanto le relative caratteristiche interne rendono accettabili la maggior parte delle tecniche abituali.
Corindoni che possono presentare un maggiore rischio in fase di riscaldamento: generalmente tutti i rubini trattati con riempiente vetroso o che presentino vistose fratture.
Corindone Composizione chimica Durezza Tenacità Stabilità Reazione al calore
Stabilità alla luce Reazione ai composti chimici
Pulitura agli ultrasuoni Pulitura a vapore Reazione all’acqua calda
Al2O3 9 Forte, tranne per le gemme che si presentano fratturate. Non ci sono problemi al riguardo tranne per quelle trattate. Particolare attenzione va riservata ad alcuni corindoni gialli, in quanto potrebbero perdere il loro colore in modo irreversibile. Attenzione alle variazioni repentine di temperatura, in quanto potrebbero causare un shock termico. Stabile, nessun cambiamento nel tempo. Nessuna reazione agli acidi. Saldature e soluzioni contenenti borace potrebbero causare abrasioni superficiali. Sicura ad eccezione dei rubini trattati ed oliati. Sicura. Senza nessuna reazione. Sicura.
a) Rubino con riempiente. Effetto flash tipico del riempiente vetroso.
b) Panorama di inclusioni nel riempiente vetroso, bolle gassose.
c) Estesa zona riempita da sostanze vetrose, diffuso effetto flash bluastro.
Rubino: frattura verificatasi in fase d’incassatura.
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Zaffiro: shock termico provocato in seguito a variazioni repentine di temperatura.
d) Parziale ricristallizzazione in frattura di risanamento susseguente a trattamento termico.
Quarzo Con il termine quarzo si indica una specie minerale composta da silice che cristallizza nel sistema trigonale. Nell’ambito della specie, si distinguono tre gruppi principali: a) Quarzi in macrocristalli solitamente trasparenti, visibili ad occhio nudo. b) Quarzi in aggregati cristallini di piccole dimensioni, traslucidi ed opachi. c) Quarzi in aggregati criptocristallini di dimensioni ultramicroscopiche, con struttura fibrosa. Generalmente sono materiali che non presentano problematiche durante le fasi di lavorazione: solo i macrocristalli devono essere protetti dal riscaldamento eccessivo, in quanto potrebbero fratturarsi subendo un shock termico, ed/od eventualmente cambiare di colore come nel caso dell’ametista, che tra i 470° e i 750° può virare in giallo chiaro, rosso bruno, verde o incolore. English translation: see page 107
Quarzo Composizione chimica Tenacità Stabilità Reazione al calore
Stabilità alla luce
Reazione ai composti chimici Pulitura agli ultrasuoni Pulitura a vapore Reazione all’acqua calda
SiO2 Forte. Nessun problema particolare per gli aggregati cristallini e criptocristallini, mentre per i macrocristalli bisogna usare molta cautela perché una prolungata esposizione al calore potrebbe causare alterazioni di colore, nonché shock termico per sbalzi improvvisi di temperatura. Generalmente stabile. Fa eccezione l’ametista e il quarzo rosa, che potrebbero subire una graduale perdita di colore in seguito a prolungate esposizioni alla luce. Possono essere attaccati da alcuni acidi. Di solito sicura. Sicura. Non reagisce.
Quarzo bruno rossastro riscaldato repentinamente a 500 C°: evidenzia uno shock termico ed una perdita di colore.
prima
Quarzo citrino fratturato in fase d’incassatura. Quarzo ametista fratturato.
dopo
Lo stesso quarzo ha subìto uno shock termico in seguito ad una variazione repentina di temperatura.
Lo stesso quarzo riscaldato a 500°C.
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Fairs
Gemworld: respiro internazionale Gemworld: an international scope
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Fairs
iunto alla quarta edizione, Gemworld Munich ha registrato la presenza di 6000 visitatori e la generale soddisfazione degli espositori. Il Salone ha dimostrato di rientrare ormai a buon diritto tra le più interessanti fiere europee dedicate alle pietre: le aziende espositrici provenivano da tutto il mondo, in particolare, oltre che dalla Germania, da Brasile, Stati Uniti, Hong Kong, Giappone e Tailandia e l’offerta espositiva è stata ampia e di notevole qualità. Da segnalare il padiglione delle aziende brasiliane da Minas Gerais, con bellissime pietre tagliate e grezze. Ammiratissime le creazioni Cameo-Roth (nella foto in basso, il cammeo in agata raffigurante re Ludwig), che tra l’altro ha esposto i 14 cammei raffiguranti scene dalla vita di Faust. Di grande richiamo anche lo Young Designers’ Corner, che ha ospitato le opere degli otto finalisti del relativo premio di gioielleria: vincitrice è risultata la designer Mirjam Dreher. Nella foto in alto, l’anello Moti di Monica Toselli, unica finalista italiana. n The fourth edition of Gemworld Munich was attended by 6000 visitors, meeting with the general satisfaction of the exhibitors. The event has proven to be one of the most interesting European
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trade fairs dedicated to gemstones. The exhibiting companies came from all over the world, in particular, besides Germany, from Brazil, the United States, Hong Kong, Japan and Thailand. The exhibition showcased an extensive range of high quality products. To be mentioned is the pavilion of Brazilian companies from Minas Gerais, with beautiful rough and cut stones. The creations by Cameo-Roth (pictured aside, the agate cameo depicting King Ludwig) were especially admired, including among other things 14 cameos depicting key scenes from the Faust story. Another popular attraction was the Young Designers’ Corner, which hosted the works of the eight finalists for the respective jewellery award: the winner was designer Mirjam Dreher. In the photo above, the Moti ring by Monica Toselli, the only Italian finalist.
Valenza: puntare sulla qualità Valenza: focusing on quality
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nche l’ultima edizione di Valenza Gioielli - conclusasi a fine Ottobre - ha confermato le grandi difficoltà del mercato orafo italiano: pochi i compratori nazionali, per fortuna più presenti quelli stranieri, grazie anche all’impegno di regione Piemonte, AOV, Valenza Expo Events e ICE. A Valenza resistono le aziende che in questi anni hanno saputo investire in progettazione, marketing, qualità, ma certamente la situazione non è semplice per il distretto nel suo insieme. Valenza Gioielli ha anche ospitato un incontro sulla nuova normativa, in vigore dal prossimo 1 Aprile, riguardante la presenza di nichel
nelle leghe d’oro negli oggetti che entrano a contatto con la pelle. n Even the latest edition of Valenza Gioielli - ended in late October - has confirmed the great difficulties of the Italian jewellery market: few national buyers, fortunately many foreign ones, thanks to the efforts of the Piedmont regional authority, AOV, Valenza Expo Events and ICE. The companies that invested on design, marketing, quality over these years are still resisting in Valenza, but the situation is certainly not easy for the district as a
whole. Valenza Gioielli also played host to a meeting on the new legislation, in force from next April 1, concerning the presence of nickel in gold alloys in the items that come in contact with the skin.
li organizzatori di Intergem, svoltasi lo scorso Ottobre a Idar-Oberstein, si dichiarano soddisfatti: nonostante le difficoltà del momento, l’andamento della fiera è stato vivace, con 165 espositori e oltre 3200 visitatori da 50 Paesi. Le carte vincenti di Intergem restano la varietà e la qualità dell’offerta espositiva: le pietre in mostra, preziose e semipreziose, soddisfano praticamente qualsiasi esigenza di prezzo e sono disponibili in una incredibile varietà di colori e sfumature, in grado di rispondere alle più attuali tendenze-moda. Particolarmente richiesti i colori autunnali - il rosso, il cognac, il marrone in tutte le sfumature e
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l’intramontabile nero. n The organisers of Intergem, held last October in IdarOberstein, declared themselves satisfied: despite the difficulties of the time, it was a lively trade show, with 165 exhibitors and over 3,200 visitors from 50 countries. The trump cards of Intergem are the variety and quality of the exhibition: the precious and semiprecious stones on display meet virtually any price requirement and are available in a huge variety of colours and shades, to respond to the most current fashion trends. Autumn colors are in high demand, including red, cognac, brown in all its shades and timeless black.
Fairs
Tutte le pietre di Intergem All Intergem stones
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Fairs
Il Tarì punta ai mercati esteri Il Tarì aims to foreign markets
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i è conclusa lo scorso 8 Ottobre la trentottesima edizione di Mondo Prezioso, presso il Tarì di Marcianise. Tra le novità, da segnalare il Tarì Club Export: 13 aziende con una forte identità di marca hanno potuto accedere a incontri riservati con una ventina di selezionati buyer internazionali. Il TadLab ha ideato il progetto Jewel Code: la Gallery del Design ha presentato 8 regole d’oro per un bon ton del gioiello, “8 momenti della giornata per 8 stili diversi”, interpretati dalle creazioni di giovani designers . Nell’ottica di una sempre più decisa internazionalizzazione,
la prossima edizione si concentrerà sul Brasile. n The thirty-eighth edition of Mondo Prezioso ended on October 8th, at the Tarì trade fair centre in Marcianise. The innovations include the Tarì Club Export: 13 companies with a strong brand identity had access to private meetings with a score of selected international buyers. The TadLab created the Jewel Code project: the Gallery of Design presented 8 golden rules on how to wear jewellery with good taste, “8 times of the day for 8 different styles”, interpreted by the creations of young designers. As part of a growing internationalization, the next edition will focus on Brazil.
I prossimi appuntamenti Forthcoming events
Fairs
å Milan
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Il prossimo Macef - dal 24 al 27 Gennaio - sarà seguito fino alla fine di Febbraio dalla sua versione online, Macef+. I buyer possono registrarsi su www.macefplus.com per visitare gli stand virtuali delle aziende espositrici. Il progetto è realizzato in collaborazione con FieraDigitale, che ha già realizzato e-Pitti.com, prima fiera online nel settore moda. n The next
edition of Macef - January 24 to 27 - will be followed by its online version, Macef +, until the end of February. Buyers can register online (www.macefplus.com) and visit the virtual stands of the exhibitors. The project was developed in collaboration with FieraDigitale, which has already created e-Pitti.com, the first online exhibition in the fashion industry. info: www.macef.it
ç Antwerp La quarta edizione della Antwerp Diamond Trade Fair si svolgerà dal 27 al 29 Gennaio negli storici saloni della Borsa dei Diamanti e del Club dei Diamanti, presenti una settantina di produttori internazionali. Partecipazione solo su invito. n The fourth edition of the Antwerp Diamond Trade Fair will be held January 27 to 29 in the historical halls of the Dia-
mond Bourse and of the Diamond Club, in the presence of some seventy international manufacturers. Participation is by invitation only. info:www.antwerpdiamondfair.com
é Frankfurt Dal 15 al 19 febbraio la fiera di Francoforte ospiterà Ambiente, fiera dedicata ai beni di consumo. Per quanto riguarda il settore orafo, si se-
gnala l’ampliamento del padiglione Carat, dedicato ai bijoux e agli orologi di fascia media. n From February 15 to 19 the Frankfurt Trade Fair is hosting Ambiente, a trade fair for consumer goods. As for the jewellery industry, we report the extension of the Carat pavilion, dedicated to midrange jewellery and watches. info: ambiente.messefrankfurt.com
CLUB
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News í˘ą
Federpreziosi alle grandi manovre L’importanza della coesione del settore, a tutti i livelli, è stato il leit-motiv della riunione del Consiglio Direttivo
di Federpreziosi dello scorso Ottobre, dove il presidente Giuseppe Aquilino e il direttore Steven Tranquilli hanno declinato le sfide dei prossimi mesi: i rapporti con le fiere
Mario Peserico: la prima volta di un italiano
e le altre associazioni del settore, l’aumento dell’Iva, la sicurezza e i “compro oro�, l’Outlet Prezioso. Molti anche i temi di carattere tecnico: le modifiche alla disciplina
Bartucca e Paolo Paolillo, vicepresidenti. Nel Consiglio Direttivo sono entrati Stefano Andreis e Andrea Venanzi. Tra le novitĂ , la costituzione della Commissione Giovani, presieduta da Danilo Gianformaggio, e di due commissioni separate per “Assicurazioniâ€? e “Sicurezzaâ€?. Coordinatore delle 11 Commissioni Consiliari è Vincenzo Buscemi. í˘ą
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News
Nel Novembre scorso, a Dresda, in Germania, il CPHE (Comitato Permanente dell’Orologeria Europea) ha eletto i nuovi vertici per il triennio 2013-2015: alla presidenza è andato Jean-Daniel Pasche, in rappresentanza della delegazione dell’industria svizzera dell’orologeria. Mario Peserico, presidente di Assorologi, sarĂ vice presidente in rappresentanza della delegazione comunitaria, una designazione che “conferma il ruolo dell’Italia nel mondo dell’orologeriaâ€? ha dichiarato Peserico. See page 108
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dei titoli e dei marchi di identificazione, i materiali preziosi provenienti dalle zone di conflitto, l’impiego del nickel, la PVD e la punzonatura laser. Si è poi proceduto ad alcune nomine ancora mancanti nell’organigramma Federpreziosi: Massimo Cicala è Vicepresidente Vicario; Mario
Cavalieri a Londra: il futuro è nell’etica Gaetano Cavalieri, presidente di Cibjo, ospite d’onore alla Graduation Ceremony della Gem-A (Associazione Gemmologica della Gran Bretagna) ha consegnato i diplomi ai futuri gemmologi. Nel corso della cerimonia presso la Gold-
smiths’ Hall, Cavalieri ha elogiato gli sforzi dell’industria orafa britannica per garantire una filiera etica al settore. Ha poi esortato i giovani gemmologi ad operare secondo quegli standard e pratiche al fine di difendere il settore, garantire al gioiello una sorta di “integritĂ moraleâ€? e conquistare cosĂŹ la fiducia del consumatore finale. í˘˛
stato piĂš basso del 23%, come anche quello di Cina e Hong Kong, che ha segnato un – 5%. See page 108 í˘ł
IDMA elegge un nuovo presidente í˘´
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RJC comunica in sei lingue Raggiunti gli oltre 400 membri - da 30 diversi Paesi e appartenenti a tutti i gradini della filiera - Responsible Jewellery Council ha deciso di far tra-
In salita l’export italiano vs gli USA Secondo i dati della Thompson Reuters, nel Settembre 2012 l’import di gioielleria degli USA ha avuto un calo del 12% in valore, rispetto al Settembre 2011. Per quanto riguarda i Paesi fornitori, da un lato l’Italia, in controtendenza, sembra risalire la china con un +14% anno su anno, mentre l’export dall’India verso gli USA è
(nella foto), e due vice presidenti, David de Toledo, israeliano, e Edward Asscher, olandese. L’IDMA ha deciso di sostenere gli sforzi del Kimberley Process per una nuova definizione dei “diamanti di guerraâ€?. í˘´
í˘ľ Si è concluso a Mumbai il 35° Congresso Mondiale dei Diamanti, organizzato da IDMA (International Diamond Manufacturers Association) nel corso del quale sono stati eletti il nuovo presidente, il russo Maxim Shkadov
durre tutti i certificati e i documenti nelle principali lingue del pianeta: cinese, francese, gujarati, italiano, portoghese e spagnolo. Tutto disponibile sul sito: www.responsiblejewellery.com í˘ľ
Pinault farà shopping in Italia? L’amministratore delegato del gruppo francese PPR, François-Henri Pinault (nella foto), sembra deciso a fare un po’ di shopping di marchi del lusso nel prossimo futuro. PPR, che già controlla Gucci, Bottega Veneta e Sergio Rossi, potrebbe voler acquisire altri marchi nei settori della moda, della gioielleria e dello sport in Europa - Francia e Italia in particolare - senza escludere, però, anche marchi di mercati emergenti come Cina e India. Obiettivo del gruppo è arrivare entro il 2020 ad un fatturato di 24 miliardi di Euro.
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News í˘¸
í˘ś Grand Prix de l’Horlogerie de Genève Con Tag Heuer Mikrogirder (in alto), modello che ha rivoluzionato il concetto di regolazione meccanica tradizionale, la maison svizzera ha vinto l’Aiguille d’Or al Grand Prix de L’Horlogerie de Genève. E’ l’ottava volta che Tag Heuer vince un premio nelle 11 categorie di questi Oscar dell’orologeria. Greubel Forsey, altro marchio di prestigio, ha vinto il premio per il miglior modello nella categoria “Miglior Orologio Complicatoâ€? con Invention Piece 2 (sotto): edizione unica in 11 pezzi in oro
rosso, con quadruplo Tourbillon, invenzione della casa di La Chaux-de-Fonds. í˘ś
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News
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Museo Tazio Nuvolari: omaggio da Eberhard Legata al mito del grande pilota Tazio Nuvolari, cui dedica una collezione speciale di orologi, nonchĂŠ sponsor della corsa di auto storiche “Gran Premio Nuvolariâ€?, Eberhard ha celebrato i 120 anni dalla nascita del pilota mantovano con l’inaugurazione del Museo che accoglie i suoi trofei. I lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti
í˘ˇ Gioielli di Byblos e orologi di Lagerfeld Sempre piĂš marchi internazionali della moda esordiscono nel mondo della gioielleria e dell’orologeria. E’ il caso di Karl Lagerfeld, che nel Febbraio 2013, in concomitanza con la Settimana della Moda di Parigi, presenterĂ la sua prima collezione di orologi. Prodotta da Fossil, sarĂ distribuita online e in una cinquantina di ne-
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gozi, tra cui anche alcuni importanti department stores. Byblos, marchio della moda
prĂŞt-Ă -porter, entra nel mondo della gioielleria grazie ad un accordo con Osa Gioielli. La collezione Byblos Jewels sarĂ frutto della collaborazione tra Manuel Facchini, direttore artistico di Byblos, e i designer di Osa Gioielli. í˘ˇ
dall’architetto Franco Mondadori, e finanziati dall’associazione “Amici del Museo Tazio Nuvolari Onlusâ€?, di cui fanno parte privati e diverse aziende mantovane. Il Museo è ospitato nell’ex chiesa del Carmelino a Mantova, di cui è responsabile
í˘š
l’Automobile Club di Mantova, erede testamentario delle memorie di Nuvolari. í˘¸
fondi per l’acquisto di macchinari per il reparto di dermatologia dell’ospedale di Frosinone. í˘š
Nasce la Fondazione Boccadamo Damiani per Grazie ad un impegno co- i bambini dell’Emilia stante, Tonino Boccadamo - la cui azienda da anni si dedica a progetti ed iniziative benefiche nei Paesi piÚ poveri del mondo - ha finalmente visto concretizzarsi il suo sogno: la nascita della Fondazione Boccadamo. Nei prossimi mesi la Fondazione si dedicherà a diverse iniziative: la realizzazione di una Scuola Orafa per avviare alla professione persone diversamente abili; il sostegno alle popolazioni povere dell’Africa; progetti a favore delle popolazioni colpite dalle calamità naturali in Italia e una raccolta
Giorgio Damiani, di Damiani Group, ha consegnato un assegno di 25 mila Euro all’Associazione Vola nel Cuore di Mirabello, Ferrara (foto in basso). Nata dopo il sisma che ha colpito l’Emilia, l’Associazione, con proprio personale e materiale, si dedica soprattutto ai bambini ospiti dei campi di accoglienza. La donazione di Damiani servirà soprattutto ad acquistare cattedre, banchi, attrezzature di sicurezza e materale didattico e ludico per la scuola elementare di Mirabello, attualmente in via di ricostruzione. �
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Profilo
Ti Sento Milano: giovane, bello... e molto ambizioso
Profile
Qualità, immagine e customer care: gli ingredienti del successo di un marchio conosciuto in tutto il mondo.
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English translation: see page 108
ieci anni di vita intensi, quelli di Ti Sento Milano, un marchio giovane ma molto conosciuto e apprezzato a livello mondiale. Nasce dall’intuizione di Julian Rotstein, già fondatore della IBB Amsterdam, società distributrice di marchi top nel campo della gioielleria e dell’orologeria, che ha fortemente voluto un marchio dedicato al gioiello fashion in argento, ispirato a Milano, capitale delle tendenze e della moda. Gioielli che hanno caratteristiche di manifattura dell’alta gioielleria e il design dell’accessorio moda. Il successo è stato immediato, grazie ad un prodotto che fonde un’immagine glamour e un marketing forte e diffuso, qualità e alta tecnologia e un grande intuito per le tendenze in atto. Ti Sento Milano è oggi presente a livello mondiale in 4.500 punti vendita tra negozi indipendenti, department stores, aeroporti, duty free ed MSC Crociere, con due collezioni l’anno e mini-collezioni per ricorrenze particolari. Sono quattro i punti di forza di Ti Sento Milano: - un'immagine rinnovata ogni
D
sei mesi, a ogni cambio di collezione; - un team di 15 designer che guarda al mondo dell'abbigliamento e degli accessori moda, in grado di proporre nuove linee e colori; - un’azienda che investe quotidianamente nel brand, attraverso nuove tecnologie, il marketing, l’advertising. Senza dimenticare la professionalità di un team di circa 50 persone, il cui obiettivo è seguire il marchio sotto ogni aspetto, con un occhio di particolare riguardo per le tendenze in atto a livello mondiale; - la grande attenzione al customer service, all’assistenza giornaliera al cliente, con eventi dedicati nei punti vendita. La personalizzazione delle vetrine e l’assistenza alla vendita hanno permesso ai negozi Ti Sento Milano di crescere e consolidare i fatturati, anno dopo anno. Oggi, in Italia, sono circa 600 i punti vendita consolidati e
l’obiettivo è una rete distributiva di circa 850 negozi. Nel 2013 Ti Sento Milano vuole crescere attraverso l'assistenza ai clienti: rafforzare la presenza nei punti vendita e sul territorio, anche in collaborazione con i clienti stessi, incrementare la comunicazione in TV e sulle riviste. Per quanto riguarda il prodotto, è in via di sviluppo una collezione che risponde alle esigenze di prezzo e di design del mercato di oggi, mantenendo l’essenza e lo spirito del marchio: essere il brand del lusso accessibile a tutti.
Corsi & concorsi
Nobil Collegio
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niversità e Nobil Collegio degli Orefici “Conoscere le gemme”: corso di 25 ore, aperto a tutti, che Piero de Stefano, gemmologo e Primo Console dell’Università e Nobil Collegio degli Orefici di Roma terrà il 5 e 7 Dicembre. Il corso verterà su gemme comuni e rare, con cenni di mineralogia, chimica e ottica, ma anche su gemme sintetiche e trattamenti.
Courses & competitions
Poli Design
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Poli.Design Il 14 Gennaio partirà la 7a edizione del Corso di Alta Formazione in Design del Gioiello, organizzato da Poli.Design e diretto da Alba Cappellieri, in collaborazione con noti designer e aziende del lusso. Obiettivo: formare professionalità specifiche per il settore orafo. Per informazioni: formazione@polidesign.net
E
berhard Una sfida sul web, dedicata ai membri iscritti a prestigiosi forum internazionali del mondo dell’orologeria e selezionati dalla Maison. I partecipanti al concorso “Champion V Watch Forum Challenge” dovranno dare prova di creatività personalizzando quadrante, cinturino e lunetta del modello Champion V, dopo aver scaricato le direttive tecniche ed estetiche dal sito. A Baselworld 2013 sarà consegnato al vincitore il modello personalizzato di Champion V. Swarovski Elements Swarovski Elements riconferma il suo interesse nel supportare e promuovere i giovani talenti del design nell’ambito delle potenzialità creative del cristallo. All’undicesima edizione di ITS (International Talent Support), che si è svolta a Trieste, il marchio austriaco, sponsor dell’evento, ha premiato Xiao Zi Yang, di Shanghai (nella foto), con lo Swarovski Elements Jewelry Award: un premio consistente in 10mila Euro e sei mesi di stage presso Swarovski, in Austria. Xiao Zi Yang
Eberhard
Sicurezza
Le strategie per proteggere i marchi nelle attività online 200 miliardi di dollari l’anno di mancati guadagni.
Le 10 regole
Security
MarkMonitor, azienda esperta del brand protection, ha stilato un decalogo per aiutare le aziende a salvaguardare la reputazione e il business dai pericoli che derivano da internet.
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1. Proteggi i tuoi dati digitali La proliferazione dei dispositivi mobili ha comportato un aumento nel consumo di materiale digitale. Di conse-
gni anno le vendite online di prodotti contraffatti costano alle aziende oltre 200 miliardi di dollari di mancati guadagni. La rapida crescita di Internet, che è caratterizzata da un’immediata portata mondiale e dall’anonimato, inasprisce sempre più la situazione, mentre un’intera supply chain online, parallela ai canali di distribuzione legali, prospera sulle merci contraffatte. Tra questi canali figurano i “B2B exchange” (o trade board) che trafficano in prodotti contraffatti all’ingrosso e, a loro volta, riforniscono siti di e-commerce
O
guenza gli asset sono a rischio in qualsiasi categoria professionale. Ogni marchio dispone di materiale digitale, pertanto ogni azienda dovrebbe attuare una strategia per proteggerlo. 2. Segui il traffico Un metodo semplice ed efficace per prendere misure contro gli abusi è controllare i siti sospetti nel volume di traffico, concentrandosi sui siti che ricevono il traffico maggiore. 3. Misura il ROI Internet è "misurabile": i programmi di protezione del mar-
rivolti ai consumatori. MarkMonitor - leader mondiale nella protezione dei marchi aziendali e parte della divisione Intellectual Property & Science di Thomson Reuters - offre una serie di soluzioni e servizi per la salvaguardia dei brand e dei rischi online, fornendo un ambiente internet sicuro per le aziende e i loro clienti. Il valore del marchio — l’asset più importante di ogni azienda — ha un impatto diretto sul fatturato, sulla reputazione e sui rapporti con la clientela. Attraverso le attività online, però, i marchi sono esposti a nuove e variabili minacce: l’esposizione
chio sono spesso in competizione con altri investimenti interni, quindi è fondamentale valutare l'impatto finanziario dei tuoi sforzi. Inoltre è importante tener traccia e registrare gli indicatori principali, come i de-listing, il traffico recuperato, la rimozione dei domini e la conformità generale. 4. Sii pronto alle nuove applicazioni gTLD Nel 2012 sono previsti notevoli cambiamenti sulla rete, con l'avvento dei nuovi gTLD, o nomi dominio di primo livello. Non
e l’anonimato di internet, infatti, facilitano le frodi online, l’abuso dei marchi e l’uso non autorizzato dei canali di distribuzione. Tra i marchi del lusso che si avvalgono di MarkMonitor ci sono Links of London e Furla, entrambi forti proprio nelle attività online. Un esempio: Links of London Nato nel 1990, è diventato un rivenditore di livello internazionale con un’attività di e-commerce di grande successo e una vasta rete di negozi negli Stati Uniti, Canada, Asia, Europa, Regno Unito. Nel corso degli anni, con il successo, sono arrivate imitazioni e contraffazioni, veri
importa se la tua azienda prevede di utilizzare un gTLD: devi essere comunque pronto a rivedere tutte le applicazioni quando vengono pubblicate sul sito web dell'ICANN. I marchi avranno sette mesi di tempo per fare ricorso alla WIPO. 5. Razionalizza il tuo portafoglio domini Con l'arrivo di centinaia di nuove estensioni gTLD, ora più che mai le aziende dovrebbero badare alle misure difensive e chiedersi se tutte le registrazioni siano necessarie o
meno. Il fattore più importante quando decidi cosa tenere e cosa abbandonare è solo ed esclusivamente il traffico, aggiungendo domini dove necessario o eliminando i domini con traffico scarso o nullo. 6. Controlla gli affiliati e i rivenditori online Affiliati e rivenditori sono partner produttivi, che accrescono l'esposizione del marchio e spingono le vendite, ma ogni buon affiliato o programma di canale va monitorato. I partner fuorviati possono es-
e propri siti di e-commerce che vendevano falsi gioielli con il marchio Links of London, o che pubblicizzavano i loro prodotti contraffatti sui motori di ricerca, sottraendo illecitamente traffico di utenti a Links of London e facendo lievitare i costi delle campagne pay per click (PPC). “La chiusura dei siti web illegali è diventata una priorità assoluta per aumentare i margini di profitto delle attività di e-commerce e proteggere la qualità e la reputazione del marchio” ha dichiarato Caroline Rolfe, responsere controproducenti per le principali parole chiave del marchio, dirottando traffico importante e causando commissioni non necessarie. I marchi devono comunicare in modo chiaro le norme di pubblicità online, controllarne la conformità e agire in caso di abuso. 7. Intensifica gli interventi per risultati efficaci Non esiste il rimedio assoluto contro gli abusi online. Il miglior approccio per la gestione degli abusi online è adottare misure differenziate, iniziando
sabile delle attività online di Links of London. I risultati MarkMonitor, infatti, è riuscito ad individuare 239 siti web e di e-commerce illegali che acquistavano parole chiave associate al brand Links of London, e li ha segnalati ai motori di ricerca, ottenendo così la rimozione delle inserzioni abusive. Questi siti generavano circa un milione di visite l’anno, traffico sottratto al
con opzioni a basso costo per poi adottare misure maggiori in base all'entità del problema. 8. Continua a monitorare i social media Il numero dei social network e dei blog continua a crescere di pari passo al tempo che gli utenti internet trascorrono su tali siti. Non sorprende il fatto che sui social media sta crescendo anche l'abuso dei marchi, in particolare in fatto di falsificazione e "name squatting". È pertanto estremamente importante che i marchi pro-
sito web ufficiale del marchio. Ha identificato più di 750 siti di cybersquatter che sottraevano traffico all’azienda; ha segnalato i domini illeciti alle parti competenti e ha suggerito l’adozione di ulteriori misure cautelative. Queste misure hanno portato ad una riduzione del 41% del CPC per le
teggano la propria identità su questi siti controllando costantemente, per poter intervenire tempestivamente in caso di violazione o link sospetti. 9. Non farlo da solo: coinvolgi i tuoi colleghi L'abuso dei marchi non è un problema legale o legato all'IT: riguarda tutta l'azienda. Il suo impatto si avverte nell'intera organizzazione, in quanto si riflette sul fatturato, sulla riduzione del ROI e sull'aumento dei costi relativi all'assistenza clienti. Coinvolgi
pubblicità a pagamento sui motori di ricerca e ad un + 50% del traffico online, senza incidere sulla spesa pubblicitaria.
gli uffici: eCommerce, marketing, gestione di canale, assistenza clienti e gli addetti alla sicurezza aziendale. 10. Rivolgiti agli esperti del settore La protezione dei marchi è una pratica emergente nel mondo digitale e spesso ai grandi marchi globali mancano le risorse interne dedicate. I marchi migliori si rivolgono alla perizia e alle risorse di terze parti per sviluppare e attuare la giusta strategia di protezione per la propria organizzazione.
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Vetrine
Chiude senza vincitori il concorso “La più bella del reame” Ringraziamo coloro che hanno partecipato. Ecco alcune interessanti proposte arrivate in redazione.
é vincitori né vinti: o forse i vinti ci sono... Purtroppo, infatti, l’edizione 2013 del concorso “La più bella del reame” chiude in anticipo per scarsa partecipazione. Vogliamo però ringraziare Federdettaglianti per il supporto e tre delle vetrine più meritevoli, sperando siano di esempio al settore.
N
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A sinistra: la campagna ideata e realizzata per OroVanità da “UAU Collective”, di Fabrizio Gallo, Nicolò Puppo e Simona Barbera.
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Top Style
Villa Crespi Fascino moresco sul lago Nelle foto: veduta aerea di Villa Crespi sul Lago d’Orta, e i titolari, Cinzia e Antonio - detto
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Tonino - Cannavacciuolo.
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Antonio Cannavacciuolo, detto Tonino, è lo chef che ha portato nel Novarese la forza e il genio della migliore partenopeità, continuando nella sua ricerca verso la cucina dell’eccellenza. Non a caso due stelle Michelin premiano già da alcuni anni un impegno costante nell’utilizzo corretto delle migliori materie prime, protagoniste di una grande cucina. Antonino Cannavacciuolo, napoletano, lascia la radiosa e vivace costiera di Vico Equense una
dozzina di anni fa, per approdare sulle rive del Lago d’Orta, in Piemonte, dove si trova tuttora. Dietro la scorza di cuoco tutto di un pezzo, con lo sguardo capace di celare ironia e fatalismo, ma anche una determinazione e un pragmatismo insospettabili, Antonino nasconde da sempre una sen-
sibile anima romantica. Ed è proprio quella che lo ha indotto a seguire la moglie Cinzia, direttrice di Villa Crespi, verso nord, vicino alle montagne, a Orta San Giulio, in una location davvero straordinaria e inaspettata. Dietro il nome padano del suo originale proprietario, quel Cristoforo Benigno Crespi cotoniero giramondo rimasto affascinato nei suoi viaggi dal lusso dei palazzi mediorientali, Villa Crespi ancora oggi rivela in pieno le sue origini moresche nell’architettura, e la passione del proprietario per gli esotismi del mondo arabo. La storia del palazzo, datato 1880, racconta che Cristoforo Benigno Crespi tornò in patria da uno dei suoi viaggi di lavoro deciso a replicare sulle rive del lago natìo uno dei palazzi visti e am-
mirati a Baghdad. Così arrivarono ben presto i damaschi, i soffitti color turchese, il minareto, dal quale si gode una vista impagabile del lago, e gli archi a ferro di cavallo in un edificio imponente e unico diventato, negli anni, un’ambìta meta di soggiorno per poeti, principesse e capitani d’industria. Dopo molteplici vicissitudini nella proprietà, cambiata in diverse occasioni nel corso del secolo scorso, dal 1999 Villa Crespi, dopo un appropriato restyling, è gestita dalla famiglia Cannavacciuolo, che dirige l’hotel e cura con grande attenzione tutti gli aspetti legati alla ristorazione. La cucina è diventata ben presto il punto di forza di Villa Crespi, grazie alle qualità e alla storia professionale di
Antonino. Il trentaseienne cuoco napoletano ha portato i sapori e i profumi della costiera sorrentina nel cuore del Piemonte, ma prima di arrivare a Orta si è districato con successo nelle cucine di molti ristoranti di prestigio in giro per il mondo. Ha ereditato la passione e la dedizione del padre, a sua volta cuoco, per una cucina fatta di emozioni, per il rispetto della materia prima, alimentando le proprie conoscenze con la sosta in pochi ma significativi ristoranti, come quello di Gualtiero Marchesi all’hotel Quisisana, dell’Auberge de L’Ill a Illhausern e del Beurehiesel a Strasburgo. Trascorsi fondamentali nella formazione di Antonino, che
hanno portato a un rigore e a un’attenzione per i dettagli facili da riconoscere oggi nei piatti che escono dalla cucina. Una scelta sempre calibrata dove l’estetica, la costruzione del piatto e la sua presentazione offrono grandi piaceri non solo al palato, ma anche all’occhio. E dove il cuore partenopeo è sempre presente. Il pesce è l’elemento che dietro le quinte Cannavacciuolo ama manipolare e proporre ai suoi ospiti, insieme a qualche commistione sabauda. Antonino Cannavacciuolo, da
qualche anno, si diverte anche a curare una personale scuola di cucina, in una cascina di charme ubicata ad Alba nelle Langhe: la Locanda del Pilone della famiglia Boroli (produttori del Barolo Villero). Ancora una volta il sud incontra il nord, dando ottimi frutti, visto che la scuola è anche un ristorante premiato con una stella Michelin. Courtesy of Artù
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English translation PEOPLE Italian version: see page 66
Dario Ramerini: giving meaning to products by Marina Morini
English translation
It is breathtaking for him to think that, through his jewellery, he manages the emotions of many people.
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In 1997 Dario Ramerini joined ITITOLI, founded in 1990 by his father Aldo and his uncle Giovanni, both with thirty years of experience in the jewellery industry. Last November, Dario Ramerini was elected CEO of the company, a generational shift and a very important recognition. When you joined ITITOLI in 1997 you were 22 years old. What were your dreams? I was fresh from different interests and studies - graphics, law - but I was and I am a fan of philosophy. I give priority to meanings even before products and selling. I needed a strong inspiration to give a meaning to what I had to sell. The turning point of my role in the company was in 2000, after some gemology courses that I attended in Italy and then in Antwerp. It's been 14 years since then. What are you most proud of today, from a professional point of view? And in life? From a professional point of view I am proud to be able to maintain, or rather to give impetus to the company, despite these difficult times, thanks to some successful lines developed in recent years such as Love Trilogy, Family Trilogy, Pentagy and Diamond XL. These products are the result of ideas generated by the desire to combine a marketing-oriented policy and values, to create a product that had a meaning. From a personal point of view I am proud to have run the generational transition successfully, to live up to my predecessors - my father and my uncle -
who gave me space and trust. In three words, what do you see in the future of the Italian jewellery industry? I see companies proceeding well as subcontractors, I see big companies that work on a full scale, and I see companies that will disappear because they believe that the important thing is to stay afloat and then... we’ll see! There is a saying I often quote, “enough is never enough”. “Personality as a choice, emotion as style, detail as uniqueness”: the slogan of ITITOLI describes the business philosophy very well. And how would you describe yourself? My style is to combine rationality and emotions. I am a dreamer but not an arty type, I bend to the laws of marketing, I try to translate poetry by adapting it to the world of business. When selling a product I try to offer some dreams and freshness. I am aware – and the idea almost scares me – to manage the emotions of many people and to be the bearer of important messages through my jewellery. If you could make a magic in favour of the Valenza district, what would you do? I wish that people from other cultures were integrated into companies, in positions of responsibility, as has been common practice in all other countries. These people could bring us different moods, knowledge and cultures, opening the doors of the world. _________________________________________
CASE HISTORY Italian version: see page 68
Cammilli: jewellery in balance between art, nature and fashion by Antonella Garello The unique style and the exclusive colours of gold made this Florentine company famous all over the world.
Florentine painter and sculptor, Annamaria Cammilli devoted herself to the art of jewellery in the late seventies, when, after the death of her husband, well known jeweller in the area of Florence, she opened her own exclusive jewellery store near the Ponte Vecchio. In the golden age of Italian jewellery production, when Florence was visited by foreign travellers in love with Italian luxury, Annamaria Cammilli’s creations met with immediate success, so much so that they were soon requested and distributed by other jewellers. Since then, success kept growing and over the years the boutique turned into a company that is currently recognised and known all over the world, also thanks to the impetus given in recent years by Annamaria’s children, Raffaella and Riccardo. It now owns five flagship stores, four of which are in China, and a distribution network that includes the most prestigious jewellery stores in the world. The fact is that Cammilli jewellery pieces are unmistakable and have a unique charm, thanks to a clear artistic and pictorial element that outweighs the objective value of stones and gold. Jewellery has become Annamaria Cammilli’s “brush and canvas”, as she has never stopped creating works of art on canvas and clay, with features, volumes and emotions that find their freedom in her jewellery. Her main source of inspiration is nature, in its variety and perfection: flowers, plants and leaves come to life in Cammilli jewellery, which turn their delicacy, details and movement into a precious form. Design and beauty are always balanced with fashion, costume, and a perfect fit. Raffaella Renai, Annamaria’s daughter and head designer, coordinates the company’s team of young creatives from important Florentine fashion and design schools, while the other son, Riccardo Renai, is the company’s CEO.
Cammilli creations stand out for the original colours of gold, the result of exclusively created gold alloys. Annamaria Cammilli has got her very personal “palette” of gold colours, which includes six beautiful shades: orange gold (Orange Apricot), pink gold (Champagne Pink), yellow gold (Lemon Bamboo, greenish yellow so characteristic as to be now known as “Cammilli yellow”), white gold (White Ice), natural gold (a beige colour, the result of a special white gold alloy without rhodium plating) and black gold (black rhodium plated white gold). These nuances enhance the perfection and character of each piece, the result of deep and passionate artistic and intellectual research. The company’s refined brand communication is consistent with the product and aims at communicating elegance and exclusivity. The packaging is well designed, too: each creation by Cammilli is sold in a prestigious Volterra alabaster box – one of Tuscany’s typical materials, well-known and appreciated around the world – with a full warranty for each piece of jewellery. _________________________________________
GEMS Italian version: see page 82
A small guide in ten charts by Claudio Russo How to avoid damage to gemstones. Part II: Corundum, diamond and quartz. Getting to know gemstones and their weaknesses. In these articles we will publish the features of the most commonly used stones in jewellery and some tips on how to act properly. Diamond The name of this mineral comes from the Greek word “adamas” meaning un-
conquerable, suggesting its hardness. Its value is 140 times higher than that of rubies and sapphires, the hardest gems after the diamond. The reason for its high hardness is to be sought in the mineral’s crystal lattice, which has a compact cubic arrangement with small interatomic distances. However, since these distances may vary between different crystallographic directions, it follows that the stone’s hardness and toughness vary on individual crystal surfaces, allowing diamonds themselves to be cut or cleaved along preferred planes. Because of this possible cleavage, diamonds should not be subjected to shocks, mainly on the edges, which may occur if embedding operations are not carried out with utmost care. Diamonds are typically resistant to chemical attack. High temperatures, however, can generate white corrosion on the facets. It is therefore very important to pay attention when welding a mount with an embedded stone. During the heating phase, the operation should take place gradually, and the same goes for the cooling, since the fast temperature difference between the outside and the inside of the gemstone may cause a thermal shock. For the cleaning, both ultrasound and steam, and certain chemical reagents, can be used with ease. The only precaution to be taken is to check that the diamond does not have any fractures treated with a filling material (e.g. lead glass), otherwise the cleaning may bring the gem back to its initial conditions, prior to the treatment. Chemical composition: C (carbon) Hardness: 10 Toughness: Good in cleavage directions, great in other directions. Reaction to heat: Attention to high temperatures: a) excessive exposure to heat may produce
extensive surface matting, which can be removed only by polishing; b) thermal shock with the formation of fractures, sometimes irreparable. Light stability: Stable Reaction to chemicals: Safe, except for diamonds treated with fractures that reach the surface. Ultrasonic cleaning: Safe, unless the diamond has extensive fractures. Steam cleaning: Safe. Reaction to hot water: None. Corundum Usually corundum has high hardness and toughness, therefore it does not pose any problems during jewellery processing stages. Other times, however, there are frequent internal fractures that may compromise its physical integrity. In this case, it is often treated with filling material and oiling, which require special attention during the heating phase. The cleaning does not require special attention because its internal characteristics make most techniques acceptable. Chemical composition: Al2O3 Hardness: 9 Toughness: Strong, except for fractured gems. Reaction to heat: No problems except for treated gems. Particular attention should be paid to some yellow corundums, as they may lose their colour irreversibly. Attention should be paid to sudden temperature changes, as they may cause a thermal shock. Light stability: Stable, no change over time. Reaction to chemicals: No reaction to acids. Welding and solutions containing borax may cause surface abrasions. Ultrasonic cleaning: Safe, except for treated and oiled rubies. Steam cleaning: Safe. No reaction.
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English translation
English translation
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Reaction to hot water: Safe.
Mario Peserico: the first time for an Italian
Quartz The term quartz indicates a mineral species consisting of silica, which crystallises in the trigonal system. There are three main groups within the species: a) Quartz macrocrystals, usually clear, visible to the naked eye. b) Quartz in small translucent and opaque crystalline aggregates. c) Quartz in ultra-microscopic cryptocrystalline aggregates, with fibrous structure. Generally, these materials do not pose any problems. During the processing stages, only macrocrystals need to be protected from excessive heating, as they may fracture as a result of a thermal shock, and possibly change colour as in the case amethysts, which can turn light yellow, brown red, green or colourless between the 470° and 750°.
In November, in Dresden, Germany, the CPHE (Standing Committee on European Watchmaking) elected a new leadership for the 2013-2015 period. Jean-Daniel Pasche became president, representing the delegation of the Swiss watchmaking industry. Mario Peserico, President of Assorologi, will be vice president on behalf of the EU delegation, a designation that “confirms Italy’s role in the world of watchmaking” said Peserico.
Chemical composition: SiO2 Toughness: Strong. Reaction to heat: No particular problem for crystalline and cryptocrystalline aggregates, while special attention should be paid to macrocrystals since prolonged exposure to heat may cause discoloration and thermal shock due to sudden temperature changes. Light stability: Usually stable. Amethyst and rose quartz are an exception, since they may gradually lose their colour after prolonged exposure to light. Reaction to chemicals: They can be attacked by some acids. Ultrasonic cleaning: Usually safe. Steam cleaning: Safe. Reaction to hot water: No reaction. _________________________________________
NEWS Italian version: see page 92
Italian exports to the USA on the rise According to Thompson Reuters data, in September 2012 the U.S. jewellery imports fell by 12% in value terms compared to September 2011. With regard to supplying countries, Italy, against the current trend, seems to get back on top with +14% year-on-year, while exports from India were lower by 23%, as well as from China and Hong Kong, which scored –5%. _________________________________________
PROFILE Italian version: see page 96
Ti Sento Milano: young, beautiful… and very ambitious Quality, image and customer care: the ingredients for success of this world-famous brand. Ten intense years for Ti Sento Milano, a young but well known brand appreciated worldwide. The brand was created from the inspiration of Julian Rotstein (founder of IBB Amsterdam, a company that distributes top brands in the jewellery and watch industry) who strongly wanted a brand dedicated to fashion silver jewellery, inspired by Milan, the capital of trends
and fashion. Pieces with the features of fine jewellery and the design of fashion accessories. The brand met with immediate success, thanks to a product that combines a glamorous image and strong and widespread marketing, quality and high technology and a great eye for current trends. Ti Sento Milano can now be found throughout the world in 4,500 stores including independent shops, department stores, airports, duty free and MSC Cruises, with two collections a year and mini-collections for special occasions. Ti Sento Milano has got four strengths: - a new image every six months, for every change of collection; - a team of 15 designers that studies the world of clothing and fashion accessories to offer new lines and colours; - a company that invests in the brand every day, through new technologies, marketing, advertising. Not to mention the professionalism of a team of about 50 people, whose aim is to follow the brand in every respect, with an eye for trends around the world; - great attention to customer service, daily customer care, with dedicated events in each point of sale. Customised shop windows and a good sales support have allowed Ti Sento Milano stores to grow and strengthen their sales, year after year. Today there are about 600 well established stores in Italy and the goal is to create a distribution network of 850 stores. In 2013, Ti Sento Milano wants to grow through its customer service, to strengthen its presence in stores and in the local area, also in collaboration with customers, and to improve communication on TV and in magazines. As for the product, the company is developing a collection that meets the current price and design demands, while retaining the brand’s essence and spirit: to be a luxury brand accessible to all.
ALFIERI & ST.JOHN AMBIENTE FRANKFURT ANGRY GIOIELLI ANNAMARIA CAMMILLI ANTEO GIOIELLI ANTWERP DIAMOND TRADE FAIR AURARIA AVERLA, ALESSANDRO BIBIGI’ BOCCADAMO BROSWAY BULGARI BY SIMON BYBLOS CAMEO-ROTH CARAN D’ACHE CARLO BARBERIS CARTIER CESARE PACIOTTI COMETE GIOIELLI CRIERI DAMIANI DAVITE & DELUCCHI DE GRISOGONO DEI ROSSI, ANTONIO DEI ROSSI, MARIO DI CORI, FABRIZIO EBERHARD ELL GIOIELLI FABERGE’ FALCINELLI ITALY FARAONE GIOIELLI FOSSIL FRANC VILA FRANCESCA VILLA GEMWORLD MUNICH GIOIELLERIA BEDETTI – ROMA GIORGIO VISCONTI GIOVANNI RASPINI GRAF VON FABER-CASTELL GRAZIELLA GREUBEL-FORSEY GRUPPO PPR HUBLOT INTERGEM ITITOLI JEAN, NATHALIE KARL LAGERFELD KOEHLE
31 88 30 68 34 88 27 61 29 95 56 62 44 94 86 46, 59 33 58 50 44 25, 34 95 28 37 61 61 61 56, 94, 98 50 35 33 31 94 36 49 86 59 30 60 46 29 94 93 59 87 66 56 94 35
LENTI & VILLASCO LINKS OF LONDON LIU-JO LUXURY MACEF MILANO MATTIA CIELO MEISSEN JOAILLERIE MERÙ MISIS MONDO PREZIOSO – IL TARÌ MORETTI, GIUSY MUSEO DEL VETRO DI MURANO NEW ITALIAN ART NOVARESE & SANNAZZARO OLE LYNGGAARD COPENHAGEN OSA GIOIELLI PANDORA PAOLO PIZZO PAUL PICOT PERRELET PESAVENTO PIERDUCA GIOIELLI PINOMANNA POLELLO POMELLATO PONTE VECCHIO GIOIELLI QUERIOT RICHARD MILLE RIO TINTO DIAMONDS ROBERTO COIN ROSATO ROVIAN GIOIELLI ITALIANI SALVATORE ARZANI SALVINI SANTO SPIRITO FIRENZE STEFAN HAFNER SWAROVSKI ELEMENTS TAG HEUER TAVERNA GIOIELLI TI SENTO MILANO TIFFANY & CO. TOKUDA, TOMOKO TROLLBEADS U-BOAT UTOPIA VALENZA GIOIELLI VAN CLEEF & ARPELS VERNA, FABIO VERNA, GIAMPIERO VISCONTI
34 100 44 88 59 35 48 49 88 61 61 32 26 35 94 48 56 37 36 30 31 28, 44 30 42 26 49 37 70 26 48 33 28 42 42 29 98 36, 62, 94 34 96 58 50 42 36, 62 26 87 60 61 61 46
This month we talk about...
Questo mese parliamo di...
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Advertisers’ Index
Elenco Inserzionisti
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AESSE PIETRE 51-65 AMBIENTE - MESSE FRANKFURT 95 AMIN DIAMANTI 5 ARTLINEA 39 BANCA ETRURIA 73 BANGKOK GEMS & JEWELRY FAIR 99 BIBIGI’ IV copertina BMBDECORLINE 63 BOTTAZZI TECH 89 BY SIMON 17 CHIMET 54-55 COSTANTINI LUIGI/CORSI IGI 112 CRIERI 1 DAVIDE 52 DENTRO LE MURA II copertina D&SIGN III copertina EUROGEMME 65 FRABOSO ARGENTO 4 GOGGI-STERLING 53 GOLD ART 3 GRUPPO BATTISTOLLI 40 INHORGENTA MUNICH 38 MACEF BIJOUX 97 MAGALINI FRANCO 11 MANIFATTURA DI DOMODOSSOLA 7/10 MANNUCCI 12 ORO IN EURO 76 PALAKISS 103 PRECIOSA 65 PRINT POWER 109 PROTOTEK 81 RESPONSIBLE JEWELLERY COUNCIL 16 SEGNAMORE 2 SILVER STAR 41 STUDEX ITALIA 64 SWAROVSKI GEMS 18-19 TRASPARENZE 65 UNOAERRE 43-45-47 VIA CONDOTTI BY MGM PREZIOSI 24 VICENZAORO 110 VIDA GROUP OF ASPIRE DESIGNS 6 VISCONTI FIRENZE 20/23