L'Industria della Gomma 6/2021

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HIGH-TECH PRODUCTS INCENTIVI I4.0 ITALIAN & ENGLISH TEXT

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA

MENSILE DEGLI ELASTOMERI E DEGLI ALTRI POLIMERI RESILIENTI • Giugno 2021

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SOMMARIO

MENSILE DEGLI ELASTOMERI E DEGLI ALTRI POLIMERI RESILIENTI

ANNO 64 - GIUGNO

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA www.industriagomma.it

Direttore responsabile Andrea Aiello In redazione Riccardo Oldani - riccardo.oldani@edifis.it Collaborano alla rivista Giuseppe Cantalupo, Eugenio Faiella, Gianpaolo Brembati Grafica e impaginazione Barbara Aprigliano - barbara.aprigliano@edifis.it Pubblicità dircom@edifis.it Traffico Pubblicitario Francesca Gerbino - francesca.gerbino@edifis.it Stampa Centro Stampa Digitalprint S.r.l. Rimini (RN) Costo di una copia ai soli fini fiscali € 1,00 Abbonamento Italia € 90, Europa € 130, Estero € 150 abbonamenti@edifis.it Arretrati € 15,00 Amministrazione amministrazione@edifis.it

Abbiamo letto 12

RASSEGNA DELLA STAMPA TECNICA ESTERA

Mondogomma

18 INCENTIVI PER LA TRANSIZIONE DIGITALE:

ALLA SCOPERTA DI UN MONDO COMPLESSO

Il Piano Nazionale Transizione 4.0 attualmente in vigore ha introdotto una serie di novità al sistema di agevolazioni che intendono favorire l’adozione, da parte delle imprese italiane, di tecnologie digitali. Due esperti del Centro Ricerche e Studi dei Laghi, realtà impegnata nell’ambito del trasferimento tecnologico alle imprese, inquadrano il tema a beneficio di manager e imprenditori delle PMI. Le opportunità sono molte, ma non sempre facili da individuare. Ne scriviamo qui, ma ne parleremo anche nel nostro webinar sulle agevolazioni 4.0 che abbiamo organizzato a beneficio delle aziende del settore gomma per il 14 luglio

SPECIAL FEATURE

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Registrazione Tribunale di Milano n. 4275 del 1.4.1957 Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione n. 06090 Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o foto sono riservati. Manoscritti, disegni, fotografie, supporti audio e video anche se non pubblicati non saranno restituiti. Per le fotografie e le immagini per cui, nonostante le ricerche eseguite, non sia stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’Editore si dichiara disponibile ad adempire ai propri doveri. Ai sensi del Reg.EU 679/2016 l'Editore garantisce la massima riservatezza nell'utilizzo della propria banca dati con finalità redazionali e/o di invio del presente periodico. Ai sensi dell'art. 15 il ricevente ha facoltà di esercitare i suoi diritti fra cui la cancellazione mediante comunicazione scritta a EDIFIS Srl - Viale Coni Zugna 71 - 20144 Milano (o ai riferimenti sotto trascritti), luogo della custodia della banca dati medesima.

L’Industria della Gomma una rivista edita da: Edifis S.r.l. Viale Coni Zugna 71 20144 - Milano - Italy Tel. +39 023451230 Fax +39 023451231 www.edifis.it

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

Il mercato 2021 dà buoni segnali, ma le occasioni per presentare nuovi prodotti e tecnologie sono ancora ridotte, a causa della sospensione delle principali fiere di settore. Ecco allora una galleria con 29 proposte di novità in fatto di mescole, macchinari, strumenti di laboratorio e per la qualità provenienti da alcuni tra i principali operatori attivi sul mercato. The 2021 market is giving good signs,but the opportunities to present new products and technologies are still limited due to the suspension of the leading trade fairs in the sector. Here then is a gallery with 29 proposals for innovations regarding compounds,machinery, laboratory and quality tools from some of the most prominent operators active on the market.

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MENSILE DEGLI ELASTOMERI E DEGLI ALTRI POLIMERI RESILIENTI

SOMMARIO ANNO 64 - GIUGNO

Dalle aziende

76 A GRANDI PASSI VERSO LE PRESSE DEL FUTURO Il rallentamento forzato imposto dalla crisi pandemica ha consentito, ad alcune aziende tecnologiche, di dedicare nuove risorse allo sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni. IMG, per esempio, ha avviato progetti per introdurre nelle proprie presse sistemi di intelligenza e di visione artificiale per il settaggio automatico dei parametri, il controllo della qualità e il collaudo. A questo si aggiunge la messa a punto di una pressa tutta elettrica, avviata da anni, ma ora in dirittura d’arrivo per portare il prodotto sul mercato entro fine anno

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News

84 IL TACCUINO Cresce l’occupazione: Amaplast per i giovani Rettifiche al regolamento CLP u Dalla Kraiburg compound con proprietà antibatteriche u A scuola di pneumatici fuori uso u u

92 GLI INSERZIONISTI DI QUESTO NUMERO

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021



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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

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Rassegna della stampa tecnica estera www.tiretechnologyinternational.com | APRIL 2012

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Jean-Pierre Jeusette general director, Luxembourg Innovation Center, Goodyear Dunlop Roger Sanders technical manager, Continental UK

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Letter of I più interessanti articoli usciti di recente sulle riviste tecniche the law internazionali specializzate e riguardanti materiali, applicazioni, processi, prove, misurazioni e destinati al settore della trasformazione della gomma. Letti e riassunti per voi dai nostri esperti Product W de from Tir buts Technologe Expo 2012y

Revolution or rush job? Important questions remain unanswered ahead of tire labeling’s introduction in European markets

MATERIE PRIME E APPLICAZIONI RESIDUI DELLA PRODUZIONE DI MANDORLE COME CARICHE PER GOMMA NATURALE C. McMahan, L. Torres, D. Wood, W. Orts, USDA Agricultural Research Service, C. Wagner, Wagner Agricultural Technologies LLC (USA) - RubberWorld, novembre 2020 pag. 28-31 vantaggi dell’utilizzo di residui di biomasse e di scarti di raccolti consistono nel dare benefici finanziari ai coltivatori, di ridurre gli scarti da alimenti e da prodotti agricoli, di ridurre il consumo di materiali derivati dal petrolio e di migliorare la salute umana e l’ambiente. La California è il più grosso produttore mondiale di mandorle (82 % della produzione globale), con una disponibilità di circa 700.000 tonnellate di gusci, che potrebbero essere utilizzati come carica in gomma e plastica in sostituzione del carbon black. Composti soprattutto da cellulosa e lignina, i gusci sono di natura relativamente polare e tendono a degradare alle temperature di processo, inconveniente a cui si può rimediare con trattamenti termici della biomassa di superficie, tra cui la torrefazione a 200-300 °C, che consuma meno della pirolisi. Questo studio è nato dall’interesse

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Bridgestone’s latest take on colored sidewalls is lightweight, and simple enough to be applied by dealers

We explore the role of tire data in vehicle performance simulations. Will engineers ever know enough?

Isoprene from cellulose: how the paper industry could enter the tire supply chain

di aumentare il contenuto di biomateriale nelle mescole di gomma, facendo una valutazione dei gusci di mandorle torrefatti (TAS = Torrefied Almond Shells) come totale o parziale sostituzione del carbon black in una mescola di gomma naturale. Le prove sono effettuate su cinque mescole a base guayule (GRN), con contenuto di carbon black e TAS in phr di 60/0, 40/20, 30/30, 20/40 e 0/60. La caratterizzazione delle mescole mostra che, passando progressivamente dalla mescola con solo carbon black a quella con solo materiale TAS: • la viscosità dinamica diminuisce da 199,365 a 113,850; • i profili di vulcanizzazione sono molto diversi, con le due mescole agli estremi che manifestano un valore t90 di 9,49 minuti e 27,2 minuti rispettivamente, mentre la mescola 30/30 si assesta sui 12 minuti; • il modulo 300 % si riduce da 7,95 a 2; • il compression set diminuisce da 19,54 a 5,2, mantenendosi a 19,598 nella mescola 40/20; • il modulo dinamico di taglio nelle mescole 60/0 e 40/20 decade con la tensione, poiché il reticolo carica-carica si interrompe, secondo il ben noto effetto Payne. Citato un progetto, realizzato con materiale TAS nel 2020 in California per

gli scuotitori degli alberi usati nella raccolta delle mandorle, lo studio si conclude con la considerazione che il materiale TAS presenta, come carica in sostituzione del carbon black, valori decisamente inferiori di caratteristiche fisico-meccaniche, pur potendo essere utilizzato in applicazioni industriali non impegnative, e rappresenta comunque un passo importante nella messa a punto di mescole di gomma ecologiche. MATERIE PRIME E APPLICAZIONI MODIFICA CHIMICA DI BENTONITE MIGLIORATA COME CARICA DI COMPOSITI GOMMA NATURALE/ ORGANOBENTONITE A. Ramadhana, M.I. Fathurrohmana, B. Soegijonob, aIndonesian Rubber Research Institute, West Java (Indonesia), bDepartment of Physics, Faculty of Mathematics and Natural Sciences, University of Indonesia, West Java (Indonesia) - email: arif@puslitkaret.co.id Procedia Chemistry 16 (2015), pag. 85-90 una prassi normale caricare la gomma con una grande quantità di carica, superiore al 30 % in peso, per ridurre i costi e migliorare le proprietà meccaniche. La carica più usata è il carbon black, che tuttavia, come derivato del petrolio, può causare inquinamento, per cui da circa

È


ABBIAMO LETTO PER VOI

vent’anni si sta cercando una carica alternativa. Fino ad oggi il caolino è stato impiegato come carica non rinforzante, a causa della sua natura idrofila e inorganica, che lo rende incompatibile con la matrice gomma idrofoba e organica. Il recente studio del gruppo Toyota su nanocompositi poliammide 6/organo-caolino, ha però superato questa difficoltà con una montmorillonite, modificata in organo-montmorillonite per mezzo di un tensioattivo aggiunto con un meccanismo di scambio ionico. La montmorillonite organica ha mostrato di poter migliorare le proprietà meccaniche e ottiche e la resistenza ai solventi, diminuire la permeabilità e conferire stabilità termica e ritardanza di fiamma al composito di gomma. La montmorillonite è il minerale principale del caolino bentonite, che per l’Indonesia costituisce una risorsa naturale, la cui disponibilità è stimata in 500 milioni di tonnellate. Lo svan-

taggio è che il rimanente 15 % della sua composizione consiste in minerali come quarzo, calcite, mica etc., che possono accelerare l’ossidazione con conseguente diminuzione delle proprietà meccaniche del composito gomma naturale/organo-bentonite. Questo studio si occupa dell’effetto della modifica di bentonite pura, per mezzo di processo fisico con idrociclone combinato con processo chimico di tensioattivo organico, sulle caratteristiche di vulcanizzazione e sulle proprietà meccaniche di vulcanizzati gomma naturale/organo-bentonite ottenuti per intercalazione di fusione. Nella parte sperimentale dello studio vengono illustrati il processo di miglioramento della bentonite indonesiana utilizzata, contenente molte impurità, e la preparazione dei compositi gomma naturale/organo-bentonite. Le mescole esaminate sono sei, una con carbon black e cinque con bentonite, da pura a migliorata con

idrociclone a tre con trattamento di tensioattivo a diversi livelli di capacità di scambio ionico (12, 14 e 65). Le caratteristiche della bentonite migliorata, dell’organo-bentonite, delle sue caratteristiche di vulcanizzazione e delle proprietà meccaniche dei compositi esaminati costituiscono il breve svolgimento dello studio, davvero interessante per i risultati ottenuti dall’organo-bentonite in confronto al carbon black, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di aumentare la velocità di vulcanizzazione e di migliorare l’allungamento a rottura, che conferma così la sua validità di utilizzo come carica rinforzante. PROVE E MISURAZIONI CARATTERISTICHE DI VULCANIZZAZIONE DI GOMMA NATURALE CARICATA CON GESSO S. Ngamsurata, K. Boonkerda,b, U. Leelaadisorn a,b, P. Potiyaraj a,b, aDepartment of Materials Science, bCenter for Petroleum


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Petrochemicals and Advanced Materials, Chulalongkorn University, Bangkok (Thailand) - email: pranut.p@chula.ac.th Energy Procedia 9 (2011), pag. 452-458 onostante l’agguerrita concorrenza delle gomme sintetiche, la gomma naturale conta ancora per circa il 50 % del consumo globale di gomma e gode di rinnovato interesse grazie al fatto di essere una risorsa rinnovabile. Le cariche inerti, utilizzate di solito in gomma per ridurre i costi delle materie prime, sono carbonato di calcio, caolino e talco che, per la loro bassa area superficiale, non migliorano proprietà meccaniche e fisiche, ma aumentano durezza e rigidezza dei manufatti. Il gesso è uno dei più comuni minerali solfato, si trova abbondantemente in natura ed è anche un sottoprodotto nella produzione di acido fosforico da minerale fosfato. Per circa tre quarti della sua produzione totale, il gesso viene calcinato per essere usato nel settore costruzioni, in intonaco, piastrelle etc. Inoltre viene utilizzato nell’industria ceramica come materiale negli stampi per colata, che hanno una durata limitata. Questa semplice ricerca mira al riutilizzo di questi stampi di scarto, utilizzandone il gesso come carica per la gomma naturale in confronto al gesso commerciale e al carbonato di calcio. Vengono preparate cinque mescole per ognuna delle tre cariche, con 10, 20, 30, 40 e 50 phr su formulazione a base gomma naturale STR5L con vulcanizzazione a zolfo. Dall’esame delle caratteristiche di vulcanizzazione delle mescole risulta evidente che il gesso da stampi può essere usato con successo come carica inerte in gomma naturale. Per tutte e tre le cariche, all’aumentare del livello di phr il comportamento è pressoché identico per quanto riguarda torque massimo e minimo, scottatura e temperatura di vulcanizzazione, mentre l’indice della velocità di vulcanizzazione rimane praticamente inalterato per il carbonato di calcio, diminuisce notevolmente per il gesso commerciale e aumenta gradualmente per il gesso da stampi, con il contenuto di carica quasi ininfluente.

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 202I

MATERIE PRIME E APPLICAZIONI MODIFICA DI FLUOROELASTOMERI BASATA SU COPOLIMERO TFE-P PER MIGLIORARE LA VELOCITÀ DI VULCANIZZAZIONE, LE PROPRIETÀ FISICHE E IL DISTACCO DALLO STAMPO K. Yagi, AGC Chemicals Americas, Exton, Pennsylvania (USA) - RubberWorld, dicembre 2020, pag. 18-22 l TFE-P (chiamato anche FEPM) è un polimero parzialmente fluorurato, costituito da monomeri di propilene (P) e tetrafluoroetilene (TFE), che offre ottima resistenza ad alte temperature e a prodotti chimici quali acidi, basi e oli idraulici. Tuttavia il TFE-P presenta una difficile processabilità, che si esplica in scarse prestazioni di vulcanizzazione e rilascio dallo stampo, soprattutto nel caso di stampaggio a compressione. Per migliorare queste due criticità sono stati proposti parecchi sistemi di vulcanizzazione, per lo più sulla base dell’introduzione di un monomero come sito di vulcanizzazione, e questo articolo presenta una ricerca condotta per sviluppare un polimero modificato, che migliori vulcanizzazione e rilascio dallo stampo, fornendo al tempo stesso buona resistenza alle ammine, buon compression set e la possibilità di colorare il materiale, nonché mantenendo tutte le altre caratteristiche di resistenza a calore, vapore, acidi e basi. Su base AFLS 100S vengono prodotte due mescole, modificate con polimerizzazione in emulsione, e due mescole, una con solo polimero di base e una con terpolimero FKM, tutte vulcanizzate con perossido (Perkadox 14SFL o Luperox 101). Della parte sperimentale sono interessanti la polimerizzazione dei TFEP modificati e la preparazione della prova di adesione con primer e piastre di alluminio per la successiva esposizione al vapore. La sezione risultati e discussione è correlata di molte dettagliate tabelle, che riportano i valori riscontrati nella comparazione fra TFE-P tradizionale e modificato relativi a: • compression set; • proprietà di vulcanizzazione;

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• resistenza a calore, vapore e prodotti chimici; • resistenza ad olio standard IRM 903, fluido di servizio 105, fluido per trasmissione automatica Dexron VI e gasolio. Per quanto riguarda le proprietà di adesione, per le quali viene utilizzata anche una terza formulazione di TFEP modificato, una tabella riporta, oltre alle fotografie dei compositi esaminati, già di per sé esplicative dei risultati ottenuti, i valori riscontrati nell’esposizione a vapore a 135 e 160 °C per 70 ore, nonché dopo post-vulcanizzazione a 200 °C per 4 ore. La conclusione rivela il nome del TFEP modificato (AFLAS 600X) e ne elenca le relative migliori prestazioni riscontrate: • ottimo compression set; • veloce vulcanizzazione; • migliore distacco dallo stampo; • eccellente resistenza a prodotti chimici, calore e vapore; • eccellente adesione al metallo con l’utilizzo di silano; • colorabilità. PROVE E MISURAZIONI QUALITÀ CONTRO QUANTITÀ: COME CAMBIA IN POLIMERO EPDM PER IMPATTO DELLO STAMPAGGIO C. Manges, K. Ferrato, Alttran Technical Services, Hudson, Ohio (USA) - RubberWorld, dicembre 2020, pag. 30-38 icli produttivi più corti, minori tassi di scarto ed eccellenti proprietà fisiche devono essere bilanciati da mescolazione pratica della gomma e condizioni di processo idonee per portare benefici sia al produttore che al consumatore finale. L’industria continua a spingere verso tolleranze più strette dei manufatti, processi più ecologici e costi più bassi: questo richiede precise apparecchiature di prova e conoscenza della gomma per comprendere come le variabili di processo e di formulazione influenzano gli indicatori chiave di prestazione e aiutano ad ottenere grandi miglioramenti sugli impianti. Lo studio prende in esame l’EPDM, un elastomero molto utilizzato in virtù della sua intrinseca resistenza ad ac-

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ABBIAMO LETTO PER VOI

qua, ozono, raggi UV e agenti atmosferici, nell’intervallo di temperature da -50 a +150 °C, nonché della sua elevata capacità di accettare cariche con un basso costo peso-volume. Esistono tre principali tipi di stampaggio, compressione, transfer ed iniezione, ciascuno dei quali presenta vantaggi e svantaggi e richiede proprietà diverse alla mescola per ottenere risultati ottimali sia nel processo che nella prestazione del manufatto finale. Dopo una chiara esposizione dei vantaggi e degli svantaggi di ogni metodo, lo studio precisa che, per il loro impatto sulle proprietà di stampaggio, vengono esaminati la viscosità e il rapporto etilene/propilene, mantenendo l’etiliden-norbornene (ENB) al 4.9 %, con una distribuzione del peso molecolare da media a larga. Le mescole preparate per la caratterizzazione sono cinque, due con etilene 70 % e viscosità 70 e 25 e due con etilene

50 % e viscosità 70 e 20, più una mescola con etilene 70 % e viscosità 25 ma con accelerante MBT al posto di MBTS nel sistema di vulcanizzazione a zolfo. Lo studio consiste in una lunga ricerca sperimentale senz’altro interessante per chi si occupa di stampaggio, anche solo per rinfrescare le proprie conoscenze specifiche, e si svolge con particolare attenzione alle simulazioni dello stampaggio con strumento RPA, alle simulazioni di stampaggio a transfer e ad iniezione e allo stampaggio spider molding per il controllo del flusso di ogni mescola. Descritte brevemente le proprietà fisiche di durezza, carico di rottura e resistenza alla lacerazione delle mescole esaminate, si arriva alle sintetiche conclusioni. La diminuzione della viscosità può causare: • tempi di scottatura più brevi e flusso migliore, con più lunghi tempi di riempimento delle cavità dello stampo;

• carico di rottura e modulo più bassi; • linee di giunzione leggermente più deboli; • resistenza alla lacerazione più bassa alle diverse temperature di stampaggio; • possibile intrappolamento di aria. La diminuzione del contenuto di etilene può causare invece: • viscosità della mescola leggermente più alta e flusso peggiore; • carico di rottura e modulo sensibilmente più bassi; • durezza più bassa; • linee di giunzione più deboli; • resistenza alla lacerazione più bassa a temperatura ambiente. MATERIE PRIME E APPLICAZIONI DICUMILPEROSSIDO UTILIZZATO COME AGENTE DI RETICOLAZIONE PER DIVERSI TIPI DI MATRICI DI GOMMA. PARTE 2: EFFETTO DEL CONTENUTO DI PEROSSIDO J. KruželáK, S. Hakošová, A. Kvasničáková,


RUBBER CLUB

I. Hudec, Department of Plastics, Rubber and Fibres, Faculty of Chemical and Food Technology, Slovak University of Technology, Bratislava (Slovakia) - email: jan.kruzelak@ stuba.sk - KGK n. 11-12/2020, pag. 36-40 inalmente uno studio che, nell’introduzione della sua seconda parte, spiega il meccanismo di funzionamento dei perossidi, ignorato nei dettagli da tanti che si occupano di gomma senza approfondire questo argomento. Lasciamo agli interessati l’intera lettura dell’introduzione, evidenziamo solo le caratteristiche più importanti della reticolazione perossidica: • il processo di reticolazione della gomma con perossidi è radicalico e porta alla formazione di legami carboniocarbonio, più forti di quelli sulfurici nella tradizionale vulcanizzazione a zolfo; • i legami C-C conferiscono ai relativi vulcanizzati elevata stabilità termica e buona resistenza all’invecchiamento termo-ossidativo, insieme a basso compression set e a vantaggi per trasparenza e scolorimento; • i perossidi possono essere aromatici, alifatici e misti, con uno o più gruppi perossidici che ne determinano la stabilità. Posto che la temperatura di processo del dicumilperossido (DCP) è di solito compresa fra 160 e 190 °C, in questa seconda parte dello studio viene scelta la temperatura di 170 °C, che offre una velocità di vulcanizzazione accelerata e un tempo ottimale di vulcanizzazione ridotto. Il contenuto di DCP nelle cinque mescole prese in esame è di 0.5, 1, 2, 3, e 5 phr e su questi valori si valuta l’influenza della quantità usata sul processo di reticolazione e sulle proprietà fisico-meccaniche dei vulcanizzati. Come già fatto nella prima parte dello studio, relativa all’effetto della temperatura, le prove sono condotte su cinque formulazioni a base NR, BR, SBR, NBR ed EPDM, per ciascuna delle quali vengono preparate cinque mescole con i contenuti di DCP sopra citati. La sezione più corposa ed interessante dello studio è quella relativa all’influenza del contenuto di DCP sulle ca-

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ratteristiche di vulcanizzazione e sulla densità di reticolazione. I grafici presenti sono adeguati per comprendere i risultati ottenuti, ma è meglio tenere sottomano la prima parte dello studio, in cui i meccanismi di reazione del perossido erano descritti più dettagliatamente. Di particolare rilievo il risultato che la densità di reticolazione dei vulcanizzati a base BR ed SBR, rispetto a quella delle altre gomme, diventa più evidente all’aumentare della quantità di DCP e che per BR ed SBR è praticamente uguale, nonostante che il contenuto di butadiene in SBR sia più basso rispetto a quello della BR. Trascurato il refuso del titolo del paragrafo 3.2, che menziona la temperatura anziché il contenuto di DCP sulle proprietà fisico-meccaniche, anche in questo caso i risultati sono ben esemplificati dai grafici, che riportano i valori di velocità di reticolazione, durezza, allungamento e carico di rottura. In definitiva, con l’aumento del contenuto di DCP aumentano i radicali liberi nella matrice gomma, determinando reazioni più veloci dei frammenti radicalici del perossido con le catene della gomma (le densità di reticolazione di BR ed SBR sono le più alte, mentre la più bassa è quella della gomma naturale), salgono i valori di durezza mentre scendono quelli di allungamento e carico di rottura. ELASTOMERI E MATERIE PLASTICHE PREPARAZIONE, CARATTERIZZAZIONE E APPLICAZIONE DI GLUTAMMINA PALMITATO IN COMPOSITI DI GOMMA NATURALE D. Samsudin, Perlis, H. Ismail,H. Pauzi, School of Materials and Mineral Resources Engineering, Universiti Sains Malaysia, Pulau Pinang (Malaysia), I. Surya, Medan (Indonesia), A. Tor-Swiatex, Lublin (Poland) email: ihanafi@usm.my - KGK n. 11-12/2020, pag. 41-47 ’utilizzo di un fibra naturale (la kenaf o il guscio delle noci di cocco, per esempio), come carica in compositi di gomma naturale, viene preso in considerazione se la fibra è abbondantemente disponibile in loco, non è abrasiva per i macchinari del processo, non è tossica e ha un basso

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costo. Poiché, tuttavia, la fibra naturale è idrofila e la gomma naturale è idrofoba, le proprietà meccaniche del composito risultano inferiori e l’unico modo per migliorarle è quello di ricorrere ad un agente legante con caratteristiche di idrofilia e idrofobia per poter agire su entrambe le parti in gioco. L’introduzione dello studio si dilunga nella descrizione della struttura chimica, delle proprietà, delle applicazioni e del meccanismo di reazione di palmitato e glutammina, i due componenti del glut-palmitato (GP), descrivendone i metodi di caratterizzazione ed enunciando il suo obiettivo: verificare l’efficacia del GP come agente legante in termini di proprietà tensili e morfologia una volta aggiunto nella fibra della corteccia di kenaf, usata come carica in compositi di gomma naturale. Nelle sue sezioni (sperimentale, di caratterizzazione e di risultati e discussione), lo studio è molto analitico nell’esposizione, supportata da grafici e fotografie, dell’utilizzo della spettroscopia agli infrarossi in trasformata di Fourier (FTIR) e della spettroscopia fotoelettronica a raggi X (XPS). Questo soddisfa le aspettative di chi opera negli ambiti di misurazioni e studi di spettri elettromagnetici, mentre per chi opera in laboratori gomma risultano più accessibili ed interessanti i paragrafi dedicati alla determinazione della densità del GP e ai risultati delle prove tensili, che dimostrano la validità dell’impiego del GP come agente legante in compositi gomma naturale/fibra naturale kenaf. ELASTOMERI E MATERIE PLASTICHE MASTERBATCH DI SILICE PRODOTTI CON MISCEL AZIONE IN FASE LIQUIDA. PARTE 2. R AMMOLLIMENTO DINAMICO M.X. Xie, F.J. He, L.M. Yi, L. Zhong, K. Fu, C. Zhang, M.J. Wang, EVE Rubber Institute, Qingdao, Shangdong (China) - email: mjwang@everi.com.cn - KGK n. 11-12/2020, pag. 48-59 u e s t a è l a s e co n d a p a rte dello studio relativo ai masterbatch EVEC®, costituiti da silice e prodotti con miscelazione in fase liquida, che si occupa de-

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ABBIAMO LETTO PER VOI

gli effetti del rilassamento dinamico dei relativi vulcanizzati in confronto a vulcanizzati ottenuti da mescole tradizionali caricate con silice e carbon black. L’introduzione illustra la teoria di Mullins sul rilassamento, puntualizzando che in genere l’effetto del rilassamento è stato esaminato con deformazioni quasi statiche, di solito con grandi deformazioni, mentre, nel caso dei pneumatici, in alcuni casi la reale deformazione della gomma è piccola e lo sforzo è dinamico e ad alte frequenze. Prima di affrontare la lunga esposizione occorre tener conto di alcune considerazioni: - quasi tutto il rammollimento si raggiunge nella prima scansione di sforzo e può essere recuperato parzialmente dopo riposo a temperatura ambiente; - il rammollimento dinamico mostra una forte dipendenza da temperatu-

RUBBER IN MOTION

ra e frequenza, così come dai sistemi di carica; - la gomme caricate con silice danno luogo a vulcanizzati, le cui proprietà dinamiche sono determinate principalmente dall’impiego di silano come agente legante e dall’efficacia della reazione di silanizzazione; - vengono impiegate tre modalità di scansione di sforzo (vedi figura 1 del testo con i relativi tracciati), tutte opportunamente descritte nella sezione sperimentale. La parte risultati e discussione si focalizza sugli effetti di EVEC-L (78 phr di silice) sul rammollimento dinamico, analizzando: - le proprietà dinamiche di EVEC-L misurate con modalità 1; la caratteristica più importante di EVEC-L è l’estremamente bassa isteresi dinamica ad alta temperatura, grazie alla migliorata dispersione della silice e conseguente diminuzione dell’agglomerazione della carica;

- gli effetti di EVEC-L sul rammollimento dinamico con modalità 2 e 3; sono questi i paragrafi più estesi dello studio, che analizzano dettagliatamente l’argomento con l’ausilio ben 49 grafici, essenziali per seguire accuratamente l’esposizione. La conclusione dello studio evidenzia come l’effetto di rilassamento di EVECL sui vulcanizzati, in confronto ai vulcanizzati da silice mescolata a secco, con e senza agente legante, e da carbon black come controllo, mostri, quando una scansione di sforzo viene applicata ripetutamente ai campioni, valori dei parametri G’ e G” sensibilmente più bassi, mentre tang δ e J” aumentano nelle scansioni successive. Con tutti i diversi modi di scansione di sforzo ripetuto esaminati, il nuovo materiale EVEC-L mostra un effetto di rammollimento piuttosto debole ed un più efficace recupero di tangente di perdita e di conformità alle perdite durante il riposo.


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di Riccardo Oldani

Incentivi per la transizione digitale: alla scoperta di un mondo complesso Il Piano Nazionale Transizione 4.0 attualmente in vigore ha introdotto una serie di novità al sistema di agevolazioni che intendono favorire l’adozione, da parte delle imprese italiane, di tecnologie digitali. Due esperti del Centro Ricerche e Studi dei Laghi, realtà impegnata nell’ambito del trasferimento tecnologico alle imprese, inquadrano il tema a beneficio di manager e imprenditori delle PMI. Le opportunità sono molte, ma non sempre facili da individuare. Ne scriviamo qui, ma ne parleremo anche nel nostro webinar sulle agevolazioni 4.0 che abbiamo organizzato a beneficio delle aziende del settore gomma per il 14 luglio

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na volta era il Piano Calenda o Piano Industria 4.0. Oggi è il Piano Nazionale Transizione 4.0. Il sistema per incentivare la svolta digitale e verso la smart factory delle imprese italiane nel giro di pochi anni ha assunto nomi e strategie diverse. Si è passati così dal superammortamento al credito d’imposta, con rinnovi di anno in anno, conti-

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nui cambiamenti al mutare del colore del governo in carica, a volte anche ingenerando il dubbio, in cittadini e imprenditori, che le modifiche apportate fossero più di facciata che realmente sostanziali. In realtà le cose non stanno proprio così. L’insieme delle norme che regolano la materia di questi incentivi è complessa, e nelle sue pieghe nasconde opportunità

che non sempre le imprese stesse sono in grado di cogliere al meglio. COMPETENZE PREZIOSE Ne abbiamo parlato con due esperti del Centro Ricerche e Studi dei Laghi (CRSL), una realtà che si occupa di trasferimento tecnologico e favorisce i contatti tra il mondo accademico e quello delle im-


INDUSTRIA 4.0

prese. I suoi specialisti svolgono anche attività di supporto alle imprese nell’individuare le migliori opportunità per cogliere le agevolazioni 4.0, definire percorsi e strategie, e conoscono quindi molto bene la materia sia dal punto di vista dei contenuti delle norme che delle strategie da adottare. In particolare abbiamo parlato con Marco Colombo, Consigliere Giuridico e con Fabiano Rinaldi, Vicepresidente del Comitato Tecnico-scientifico di CRSL, che interverranno anche al webinar sul tema da noi organizzato per il prossimo 14 luglio. QUATTRO DIRETTRICI Partiamo dallo schema delle agevolazioni previste dalla norma. «Sono inserite», spiega Marco Colombo, «in un grande contenitore di misure alquanto eterogenee. Ci muoviamo verso quattro direttrici, riformate con le Leggi di Bilancio 2020 e 2021. Ulteriori iniziative sono attualmente in discussione con l’obiettivo di potenziare e di estendere i perimetri degli incentivi per l’industria 4.0». Il primo di questi quattro filoni è il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, «derivato», osserva l’esperto, «dalla riforma dei vecchi super e iper-ammortamento. Siamo quindi usciti dalla logica di maggiore deducibilità di un bene per dare spazio a un credito d’imposta calcolato sulla base dell’investimento sostenuto da un’azienda. In particolare sono incentivati beni ad alto valore aggiunto, sia a livello hardware che software». Un secondo filone è la voce di ricerca e sviluppo, innovazione e design, considerati un tutt’uno dal legislatore. FORMAZIONE 4.0 Un terzo filone di incentivazione è la formazione 4.0, che pur esistente da un po’ di tempo, dice Colombo, «è stata molto rafforzata con le ultime misure. In precedenza, infatti, questa linea d’azione scontava l’obbligatorietà dell’accordo sindacale, che di fatto ha disincentivato e allontanato le aziende da un processo che rischiava di essere troppo lungo e burocratizzato. Dal primo gennaio 2020 quest’obbligo è decaduto e da allora abbiamo potuto assistere a una sorta di liberalizzazione della formazione 4.0. Nel 2021, poi, la formazione 4.0 è stata potenziata per effetto di un allargamento

Marco Colombo, Consigliere Giuridico del Centro Ricerche e Studi dei Laghi. dei costi ammissibili all’incentivo, non più limitati soltanto a quello dei docenti, ma anche alla consulenza, ai docenti esterni, ai materiali. Oggi quindi la formazione 4.0 è diventata una protagonista nel sistema incentivante». IL PATENT BOX Il quarto filone, infine, è rappresentato dal “Patent Box”, una misura, spiega ancora l’esperto di CRSL, «che consiste nella detassazione di tutti i redditi che derivano dallo sfruttamento di beni immateriali detenuti da un’azienda. Per beni immateriali intendiamo quattro cose: i brevetti, il design, i software protetti da copyright e il know-how. Anche il Patent Box ha subito di recente riforme importanti che lo rendono uno strumento decisamente più appetibile alle aziende rispetto al passato. Dal gennaio 2015 fino quasi

alla fine del 2019, per ottenerlo occorreva seguire una procedura di “ruling”, cioè trovare un accordo con l’Agenzia delle Entrate, con tempi lunghissimi. Parliamo anche di quattro anni per vedersi riconosciuti gli incentivi. Alla fine 2019, però, è stata consentita alle aziende la possibilità di autoliquidarsi, cioè di determinare in autonomia il beneficio spettante. Inoltre è stata riconosciuta la “Penalty Protection”, un’esimente sanzionatoria. Il Patent Box diventa così molto attrattivo perché consente alle aziende di mantenere in Italia i propri asset strategici e avere un forte risparmio sulle imposte in modo sistematico. Si tratta infatti di un incentivo che non ha una durata, ma che si ripeterà nel corso del tempo». INCENTIVI PER IL MEZZOGIORNO Ai quattro provvedimenti principali per L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

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stata una comunicazione veramente di sistema verso le imprese».

Fabiano Rinaldi, Vicepresidente del Comitato Tecnico-scientifico del Centro Ricerche e Studi dei Laghi.

l’incentivazione alla transizione 4.0 si aggiunge una quinta misura, riguardante gli investimenti nel Mezzogiorno d’Italia, cioè nelle regioni a sud del Lazio, Sicilia e Sardegna comprese. Favorisce le aziende che acquistano macchinari, impianti, attrezzature all’interno dei cosiddetti investimenti iniziali, cioè per nuovi siti produttivi o per potenziare o differenziare siti esistenti. MISURE CUMULABILI Tutte queste misure sono cumulabili tra loro. «Questo è molto interessante», aggiunge Colombo, «perché all’acquisto di ogni attrezzatura nuova è normale avviare anche un’attività di formazione del personale. L’insieme di queste misure consente quindi di progettare in modo 20

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organico e ottenere più incentivi, massimizzando gli interessi delle aziende e anche costruendo una nuova cultura interna all’azienda. Il mio giudizio è quindi molto positivo sul sistema in vigore. Parliamo di norme che consentono di ottenere incentivi molto interessanti e concepiti in maniera sinergica. È un cambio di passo rispetto alla normativa precedente che però non tutte le aziende hanno colto, in particolare quelle abituate a investire in beni strumentali per sfruttare il superammortamento. Incontriamo infatti spesso realtà che stanno facendo ricerca o investimenti in beni strumentali o in formazione senza neppure sapere di avere accesso a incentivi importanti. La cosa può sembrare incredibile, ma è la realtà perché a livello istituzionale non c’è mai

MOSTRARE LE OPPORTUNITÀ CRSL, ci spiegano i suoi esperti, ha sempre cercato di svolgere una funzione di divulgazione verso le imprese distinguendosi dalle realtà che si occupano semplicemente di finanza agevolata. «Dal nostro osservatorio», dice Fabiano Rinaldi, «confermato anche dai dati forniti dal ministero dello Sviluppo Economico, oggi soltanto il 25% degli imprenditori ha compreso bene il sistema di incentivazione per la transizione 4.0 e soltanto la metà di loro si è attivata per ottenere i benefici. Tra l’altro, questo dato è correlato al fatto che a livello europeo l’Italia è uno dei contribuenti più efficienti nell’ambito della ricerca e sviluppo e, al tempo stesso, uno dei peggiori fruitori. Negli ultimi tre anni, grazie alle nostre competenze in ambito Industria 4.0, attraverso più di 1000 progetti di ricerca, innovazione e formazione, alle aziende nostre committenti è stato riconosciuto un credito di imposta stimabile in oltre 80 milioni. I progetti che nel 2021 sono più sfruttati riguardano l’acquisto e costruzione di beni innovativi, come software, macchine, impianti o sistemi, e poi la formazione 4.0 relativa alle tecnologie acquistate». LIQUIDITÀ PER LE AZIENDE Dal 2020 tutte le misure 4.0 (a parte il Patent Box, che è una norma) sono concepite come misure di agevolazione in credito d’imposta. «Parliamo cioè di un credito», fa notare ancora Rinaldi, «che si può utilizzare per compensare tutti i tributi attraverso gli F24. Sono misure “automatiche”, nel senso che non sottostanno all’autorizzazione o ai permessi di qualche ente. Questo è un fatto molto importante, perché trasforma di fatto il beneficio in liquidità per l’imprenditore. La funzione di CRSL è quindi di liberare economicamente e finanziariamente un patrimonio innovativo che le aziende spesso non sanno nemmeno di avere. Costruire una macchina innovativa e fare formazione senza utilizzare alcuna agevolazione equivale ad avere in azienda una cassaforte piena e tenerla chiusa».


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LA FIERA DELLE OCCASIONI MANCATE Le casistiche che si incontrano sul mercato, in termini di opportunità non sfruttate dalle aziende, sono tra le più disparate. «Troviamo», dice Rinaldi, «aziende che fanno investimenti di milioni in strumenti che potrebbero godere di agevolazioni altissime, anche al 50%, e che poi vengono utilizzate come beni strumentali normali. Oppure che che dietro consiglio del commercialista vengono scontate in agevolazione al 6%, cioè la vecchia percentuale per i beni strumentali normali e non innovativi, ora tra l’altro innalzata al 10% dal nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0. Altre aziende scontano le macchine innovative, ma non le interfacciano e rischiano di subire sanzioni, in seguito di un controllo dell’Agenzia delle Entrate». L’ambito delle agevolazioni 4.0 è, insomma, diventato molto complesso ed è soggetto a continui cambiamenti nell’orientamento o nelle percentuali. Per un’azienda, essere seguiti su questo

fronte può rivelarsi molto utile, perché individuare l’agevolazione nel modo giusto può perfino consentirle, dice Rinaldi, «di ripagarsi in primis dell’investimento tecnologico, ma anche di altri costi correlati». LA STRADA DA SEGUIRE Qual è, allora, il sentiero da percorrere? «Il nostro consiglio», suggerisce ancora Rinaldi, «è di individuare una strategia degli investimenti. Se un imprenditore vuole rendere 4.0 la sua impresa, può anche mettere a punto una pianificazione degli interventi da compiere basata non soltanto sulla produttività ma anche sulle agevolazioni». In questo aiuta anche un maggiore respiro temporale di questi incentivi rispetto al passato. Fino al 2020 il sistema incentivante veniva prolungato di anno in anno, di fatto impedendo una programmazione. Il nuovo piano nazionale, però, già oggi fissa l’orizzonte al 2023, di fatto dando alle aziende maggiore orizzonte per progettare il loro percorso.

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MOMENTO STORICO UNICO C’è anche una prospettiva storica di cui tenere conto. «C’è chi dice che noi in Italia siamo malati di “short-termism”, perché la nostra classe politica è perennemente preoccupata dalle prossime elezioni», commenta Marco Colombo. «Oggi però la situazione è eccezionale. A causa della pandemia l’Europa sta riscoprendo un ritrovato momento di unione, e per la prima volta si sta assumendo, pur se in forma molto lieve, degli obblighi in termini di debito comune. Si tratta di una svolta storica. A differenza di quanto accadeva in passato, oggi attraverso il famoso PNRR, il cosiddetto Recovery Plan, l’Italia si assume l’obbligo di fronte all’Europa di investire determinati fondi da oggi al 2026. Una delle voci più remunerate sarà quella della transizione 4.0. Quindi, il messaggio da cogliere è che ci troviamo di fronte a un evento diverso da quelli che hanno sempre contraddistinto la politica italiana. L’Italia ha l’impegno di avviare una trasformazione digitale ed ecologica e ha deciso quindi di prolunga-

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re fino al 2026 l’attuale Piano Transizione 4.0. Quello che oggi non possiamo dire come varieranno gli incentivi e le aliquote, ma quello che sappiamo per certo è che il nostro Paese non può derogare dagli impegni presi, pena la revoca dei fondi che l’Europa sta sostenendo anche con modalità di debito comune». I DOCUMENTI DA PRODURRE Tutto il meccanismo si basa sulle autodichiarazioni, ma attenzione, perché i controlli vengono fatti e le sanzioni sono pesanti. Cerchiamo di farci spiegare anche questi meccanismi dagli esperti di CRSL. «Ogni tipo di incentivo», dice Colombo, «è soggetto a oneri documentali diversi. Per quanto riguarda i beni strumentali occorre fornire una documentazione tecnico-scientifica e anche economicocontabile, in cui va documentato l’investimento specificando le caratteristiche

del bene, soprattutto in base alle sue caratteristiche 4.0. Qualora il costo unitario della macchina o del software acquisito superi il valore di 300.000 euro, l’azienda deve dotarsi di una perizia che deve essere necessariamente prodotta da un ingegnere o da una società certificata e accreditata». I controlli vengono fatti assumendo la documentazione e quindi verificando se il bene risponde ai requisiti indicati e se il credito d’imposta è stato calcolato in modo corretto. OBBLIGHI PER RICERCA E FORMAZIONE «Per quanto riguarda invece i campo della ricerca, sviluppo, innovazione e design», prosegue l’esperto, «con la Legge di Bilancio 2021 è stato modificato leggermente il sistema dei controlli che richiede una duplice documentazione probatoria. Da un lato serve una relazio-

ne tecnico-scientifica che descrive obiettivi e risultati dell’attività e dall’altro occorre la certificazione contabile, che deve essere fatta internamente dall’impresa o esternamente per le aziende che non hanno obbligo di collegio sindacale. La relazione tecnico-scientifica deve inoltre essere asseverata, anche se al riguardo mancano ancora le linee guida». Per la formazione 4.0 l’azienda deve produrre una documentazione relativa all’attività svolta, per esempio obiettivi del corso, partecipati, esami, e anche i costi relativi al progetto, indicati in una certificazione contabile. DOCUMENTI PER IL PATENT BOX Sul Patent Box esistono due alternative. Nel momento in cui si segue l’attività di ruling tutta la documentazione è prodotta preventivamente all’accordo. Nel caso di autocertificazione, invece, l’azienda deve predisporre un fascicolo in cui vengono descritte la vita e il funzionamento dell’azienda e del bene immateriale, oltre a una parte puramente di contabilità in cui si descrive l’impatto che il bene immateriale ha sull’azienda. «Il fascicolo», dice Colombo, «va firmato digitalmente, marcato temporalmente e tenuto pronto nei termini della dichiarazione dei redditi dell’anno di riferimento o, al massimo, 90 giorni dopo nel caso della dichiarazione tardiva e consente di garantirsi la “penalty protection”, cioè la tutela da eventuali sanzioni. Si tratta di una pratica molto sicura». CONTROLLI DI DUE TIPI I controlli poi sono di due nature. «Uno è di tipo contabile», prosegue l’esperto, «e verifica se l’azienda ha calcolato correttamente il beneficio in base ai numeri in campo. E poi c’è un’attività più ispettiva, in capo al ministero dello Sviluppo Economico, che riguarda l’aderenza tecnicoscientifica del progetto di investimento con le norme. Questa competenza è stata specificata con una sua circolare dall’Agenzia delle Entrate e rappresenta una forma di garanzia non solo per lo stato, ma anche per le aziende. Rende infatti certo che chi ha definito la norma, in questo caso il Mise, ne verifichi anche il rispetto, senza dare campo a incertezze di interpretazione o superficialità».

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UN AIUTO CONCRETO In che modo CRSL interviene a supporto delle aziende? «La nostra modalità operativa», dice Rinaldi, «è abbastanza standardizzata. Per capire il tipo di intervento attuato dall’azienda e verificare come collegarlo all’agevolazione più coerente abbiamo bisogno di “vedere” l’investi-

mento. Raccogliamo quindi i preventivi e le offerte che l’azienda sta valutando. Quando siamo fortunati arriviamo prima del contratto e possiamo quindi suggerire all’azienda come raccogliere le offerte e anche come impostare il progetto Altre volte arriviamo in corsa o quando l’investimento è stato fatto,

e le fatture emesse e registrate. A volte in questi casi non riusciamo a raccogliere tutto quello che vorremmo, anche per motivi banali, come un errata formulazione della fattura stessa. Quindi interveniamo con l’azienda e costruiamo insieme un piano, una strategia di agevolazioni Transizione 4.0 basata sugli investimenti e le attività che l’azienda può fare anche insieme con i fornitori. Preferiamo ovviamente intervenire prima per avviare un percorso che accompagna in tutto il percorso, fino al collaudo. Offriamo all’azienda un intervento gratuito di analisi del progetto per far capire quanto si potrebbe recuperare grazie agli incentivi e al netto del nostro costo, che è sempre una percentuale dell’agevolazione ottenuta». ALLA RICERCA DI INNOVAZIONI Esiste anche una modalità meno standardizzata e più empirica, perché spesso l’azienda non è consapevole di svolgere attività eligibili ad agevolazioni.


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INDUSTRIA 4.0

Il Nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 Ecco come si articola il nuovo sistema di agevolazione per gli investimenti destinati alla digitalizzazione delle imprese. Nuova durata delle misure • I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni; • La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020; • È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023). Anticipazione e riduzione della compensazione con maggiore vantaggio fiscale nell’anno • Per gli investimenti in beni strumentali ordinari e beni “smart working”, non 4.0, effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno; • È ammessa la compensazione immediata a decorrere dall’anno in corso del credito relativo agli investimenti in beni strumentali; • Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente. Maggiorazione dei tetti e delle aliquote (Beni materiali e immateriali) • Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021; • Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile; • Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022. Maggiorazione dei tetti e delle aliquote (Beni materiali 4.0) • Per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022; • Per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 mln: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022; • Per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022. Maggiorazione dei tetti e delle aliquote (Beni immateriali 4.0) • Incremento dal 15% al 20%; • Massimale da 700 mila Euro a 1 milione di Euro. Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design e Green • R&S: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 milioni a 4 milioni di Euro; • Innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni; • Innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni; • Design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni. Credito Formazione 4.0 • Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori; • È riconosciuto nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022). Fonte: ministero dello Sviluppo Economico.

«A quel punto», aggiunge Rinaldi, «analizziamo un assetto o un layout già presente per individuare idee, progetti, servizi che grazie alle nostre competenze valorizziamo e rendiamo innovativi, in modo da portare credito d’imposta alle aziende. Andiamo, in questi casi, a stimolare gli interventi dell’imprenditore per ottenere degli incentivi». In altre situazioni, per esempio per le agevolazioni per la ricerca e sviluppo, l’unica retroattiva fino a sei esercizi, si può 24

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

anche andare a scavare nel passato e verificare se esistano attività agevolabili. «Se quindi un’azienda ha già svolto attività classificabili nell’ambito della ricerca e sviluppo, sempre in seguito a un’analisi gratuita, con il nostro know how può andare a recuperare i crediti di imposta legittimamente spettanti ma non goduti». FAI-DA-TE? È MOLTO DIFFICILE Si può pensare un percorso fai-da-te in

questo ambito? «In tutta la nostra attività», conclude Rinaldi, «non abbiamo mai incontrato aziende capaci di realizzare in autonomia piani così complessi. A meno che non si parli di super-aziende, molto strutturate, con un reparto di ricerca e sviluppo molto competente. Il problema piuttosto è farsi seguire bene. Il mercato si è sviluppato molto, sono nate in fretta strutture che erogano consulenze nel settore e non tutte sono preparate». u


L’INDUSTRIA DELLA GOMMA 14 luglio 2021 - ore 9,30

webinar gratuito - piattaforma Zoom - durata circa 1h e30'

Incentivi per la Transizione 4.0: un'occasione per crescere Il Nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0, che ha preso l'eredità del Piano Industria 4.0, è un grande programma per stimolare la digitalizzazione delle imprese italiane e agevolarne gli investimenti in tecnologie, formazione, ricerca e sviluppo. Ha anche l'obiettivo di valorizzare il know-how e la proprietà intellettuale delle nostre aziende. Per la prima volta, inoltre, non si limita ad avere il respiro di un solo anno, quello corrispondente alla legge di bilancio, ma si estende fino al 2023. E siccome è legato al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanziato con fondi europei fino al 2026, con ogni probabilità sarà ampliato fino a quell'anno. È la prima volta, in Italia, che le imprese

del manifatturiero si trovano di fronte a una prospettiva così estesa nel tempo per programmare gli investimenti in nuove tecnologie. Un'occasione da non perdere, che richiede però una conoscenza approfondita delle normative e idee chiare. Con l'aiuto di esperti in trasferimento tecnologico e di aziende produttrici di macchinari specifici per il settore gomma, esploreremo in questo nostro webinar le opportunità migliori per le imprese del settore, non soltanto per l'acquisto di tecnologie, ma anche per premiare la loro attività di ricerca, sviluppo, formazione 4.0 e per capire come utilizzare al meglio uno strumento come il Patent Box.

Intervengono: • Marco Colombo Consigliere giuridico CRSL,

• Daniele Marangoni Project Manager

centro ricerche e trasferimento tecnologico 4.0 Quadro normativo del piano nazionale Transizione 4.0: aggiornamenti e prospettive

IMG Macchine Presse a iniezione per lo stampaggio della gomma: quali requisiti per la Transizione 4.0

• Sirio Cividino Direttore Tecnico Scientifico CRSL, • Giorgio Protti Tormalina centro ricerche e trasferimento tecnologico 4.0 Opportunità del piano nazionale Transizione 4.0 per le aziende che investono in ricerca, innovazione, design, formazione 4.0, beni strumentali e patent box

Il percorso della Transizione 4.0: come orientarsi tra tecnologie e strategie di innovazione

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SPECIAL FEATURE

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AFFRI ALFA STAMPI COATING TECHNOLOGY COLOR SERVICE COMERIO ERCOLE COMET COMI DELIA DOSS VISUAL SOLUTION EIGENMANN & VERONELLI ELASTOMERS UNION G3 MIXING TECHNOLOGY GIBITRE INSTRUMENTS IMG ISOPREN JP-TECH LAWER LOPIGOM LTE MULTIDATA NOVOTEMA NTE PROCESS O.C.S. OR.P. STAMPI RODOLFO COMERIO RPM SASPOL SIGEA UTP VISION

INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

New technologies, new solutions Ci è voluto più di un anno, ma ora sembra proprio che la pandemia di Covid-19 stia allentando la sua presa sul mondo occidentale, grazie soprattutto alla campagna vaccinale. Il ritorno alla normalità sarà però ancora lungo. Per quanto i dati di mercato segnalino una buona ripresa dell’economia dall’inizio del 2021 ci vorrà ancora tempo per tornare alle condizioni precedenti al 2020. In particolare, quest’anno mancheranno quasi totalmente in Europa gli appuntamenti fieristici, occasioni in cui i produttori di macchinari e tecnologie per il settore della gomma possono presentare le loro innovazioni. Questo speciale nasce con lo scopo di ovviare parzialmente al problema fornendo una vetrina delle novità di prodotto più interessanti lanciate negli ultimi mesi dalle aziende del settore. Dagli stampi alle presse, dagli strumenti per la mescolazione a quelli per le analisi e per la caratterizzazione dei materiali, questa galleria propone una trentina di interessanti novità, tutte in chiave Industry 4.0 e, pertanto, incentivabili secondo il programma Transizione 4.0 varato dal governo italiano o secondo altri simili meccanismi varati in altri Paesi europei. It has taken more than a year, but now it seems that the Covid-19 pandemic is loosening its grip on the Western world, mainly thanks to the vaccination campaign. However, the return to normal will still be long. Although market data indicate a good recovery of the economy from the beginning of 2021, it will still take time to return to pre-2020 conditions. In particular, this year, there will be almost a total lack of trade fairs in Europe, occasions in which manufacturers of machinery and technologies for the rubber sector can present their innovations. This special feature is intended to partially solve the problem by showcasing the most interesting product innovations launched in recent months by companies in the sector. From molds to presses, from mixing machinery to analysis and characterization instruments, this gallery offers about thirty exciting innovations, all in an Industry 4.0 key and, therefore, eligible for incentives according to the Transition 4.0 program launched by the Italian government or under other similar mechanisms issued by other European countries. L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

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SPECIAL FEATURE

AFFRI Le prove di durezza con un solo strumento Hardness-testing all in one instrument

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l centro di misura MICRODAKO è un laboratorio completo di tutte le scale di misura, fino a 5 strumenti installati e gestiti da un unico cervello elettronico che raccoglie ogni singolo dato. Tutto è ora a portata di mano. Misure in unità Shore, tutte le scale, Micro Shore, IRHD e micro IRHD. Precisione di alto livello, abbinata al doppio laser di puntamento per misure in ogni parte anche invisibile ad occhio nudo. Misure conformi alle norme ISO 868 ASTM E2240 ISO 45 e tutti gli standard mondiali. Certificato da centri di taratura primari. Misure su guarnizioni, O.R. con auto centratura rapida. Rapidità di selezione della sonda con torretta rotante ad auto riconoscimento. Il software multilingue è in grado di raccogliere le misure e fornire statistica, creare rapporti di misura, stamparli e inviarli alla rete Ethernet. AFFRI sviluppa sistemi e apparecchi di misura da oltre 65 anni. Studia soluzioni applicando le più moderne tecnologie e sistemi software. L'azienda offre una vastissima e completa gamma di apparecchiature per qualsiasi misura sia in laboratorio sia in ambiente di produzione. u

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he MICRODAKO measurement center is a laboratory complete with all measurement scales, up to five instruments installed and managed by a single electronic brain that collects every single data. Everything is now within reach. Measurements in SHORE units, all scales, Micro shore, IRHD, and micro IRHD. High-level precision, combined with the double aiming laser for measurements in every part, even invisible to the naked eye. Measurements under ISO 868 ASTM E2240 ISO 45 and all world standards. Certified by primary calibration centers. Measurements on gaskets, O.R. with quick self-centering. Quick selection of the probe with a selfrecognizing rotating turret. The multilingual software can collect measurements, provide statistics, create measurement reports, print them, and send them to the Ethernet network. AFFRI has been developing measuring systems and devices for over 65 years. Study solutions by applying the most modern technologies and software systems. The company offers a vast and complete range of equipment for any measurement in the laboratory and production environment. u

www.affri.com 28

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021


ALFA STAMPI La scheda di valutazione dello stampo The mold evaluation sheet

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fronte di necessità operative sempre più rigide e performanti, il proporre stampi di qualità rappresenta un punto fermo al quale è indispensabile affiancare un’oculata attenzione al servizio ed un puntuale rispetto delle consegne. Partendo da questo assunto, Alfa Stampi di Adrara San Martino (BG), realtà operante nel settore della progettazione e realizzazione di stampi per articoli tecnici in gomma con oltre 35 anni di storia alle spalle, è consapevole che la qualità può e deve essere costantemente prodotta in un ambiente adeguatamente strutturato e costituito da persone formate. Per rinforzare ancora di più la consapevolezza e competenza di tutte le risorse umane è stato quindi avviato un ciclo di incontri a cadenza mensile con un professionista mirato a migliorare i sistemi di gestione della qualità in ogni reparto e a realizzare un processo di crescita ad ampio raggio. Tra le novità elaborate Alfa Stampi ha messo a punto la scheda di valutazione dello stampo, uno strumento in grado di uniformare la percezione dell'offerta tra cliente e fornitore al fine di ottimizzare il rapporto qualità/prezzo di ogni richiesta. Essere sempre in linea con il cliente non è facile. Molto spesso gli aspetti tecnici non coincidono ed il prezzo non può essere l'unico elemento da prendere in considerazione durante l'assegnazione di un progetto. Tramite questa scheda, l'offerta risulta chiara, completa e studiata in ogni minimo dettaglio. Alla luce della complessa situazione attuale è difficile parlare di innovazione di prodotto; oggi più che mai è la flessibilità a fare la differenza. Ecco qualche dato che emerge analizzando il grado di difficoltà degli stampi prodotti nel biennio 2019-2020: 23% stampi standard, 32% media e medio-alta difficoltà, 45% alta ed elevata complessità. Questa diversificazione ha consentito ad Alfa Stampi di essere presente e competitiva su più fronti. u

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acing more and more rigid and performing operative needs, the supply of quality molds represents a fixed point to which it is indispensable to put side by side careful attention to the service and timely respect of deliveries. Based on this assumption, Alfa Stampi from Adrara San Martino (BG), a well-known company operating in the field of design and manufacture of molds for technical rubber articles with over 35 years of history behind it, is aware that quality can and must be constantly produced in a well-structured environment with trained people. For this reason, since the beginning of the year, it was deemed necessary to further reinforce the awareness and expertise of all human resources through a course consisting of a series of monthly meetings with a consultant aimed not only at improving the quality management systems in each department but also at achieving a wide-ranging growth process. Among the latest developments, the company presents the mold evaluation sheet, a document capable of standardizing the perception of the offer between customer and supplier to optimize the quality/price rate of each request. Being constantly in line with the customer is not easy; often, the technical aspects do not coincide, and the price cannot be the only element to be taken into consideration during the assignment of a project. With this form, the offer is clear, complete, and conceived in every detail. In the light of the current complex situation, it is difficult to talk about product innovation; today, more than ever, it is the flexibility that makes the difference. Some data emerge by analyzing the degree of difficulty of the molds produced in the two years 2019-2020: 23% standard molds, 32% medium and medium-high complexity, 45% high, and high complexity. This diversification has allowed Alfa Stampi to be present and competitive on several fronts. u

www.alfastampi.com L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

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SPECIAL FEATURE

COATING TECHNOLOGY Tre innovazioni per crescere Three innovations for growing up

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oating Technology, azienda leader nel settore della pulizia tecnica e dei trattamenti superficiali anche quest’anno prosegue nel suo percorso di crescita, offrendo ai propri clienti più affidabilità, più capacità produttiva e più qualità, attraverso l’inserimento di tre nuovi impianti. Pulizia tecnica: visto il crescente interesse per la questione cleanliness, Coating Technology ha incrementato il reparto di pulizia tecnica inserendo una nuova macchina di ultima generazione, che permetterà di ottenere risultati sempre migliori, diminuendo al minimo il numero di particelle residue, raggiungendo così i requisiti ormai indispensabili nel settore automotive che, ogni anno, diventa sempre più esigente. Plasma: la capacità di inventiva di Coating Technology e l’aumento delle richieste per ricoperture sempre più performanti hanno portato allo studio e alla costruzione di una seconda macchina al plasma del tutto innovativa; questo per permettere una maggiore sicurezza e qualità in termini di aderenza del coating, maggior produttività ed efficienza. Selezione automatica: l’ultima novità riguarda l’introduzione della selezione automatica alla fine del processo. Con l’introduzione di una macchina per la selezione automatica, in grado di determinare l’omogeneità del coating, tramite telecamera con riconoscimento del tracciante UV, e in grado di verificare la presenza di difetti dimensionali, Coating Technology garantisce un prodotto finito a zero difetti; in aggiunta il confezionamento automatico in grado di soddisfare ogni richiesta. L’obiettivo dell'azienda è offrire al cliente soluzioni efficaci, rapide e di successo garantendo sempre la qualità che contraddistingue da sempre i suoi processi. u

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oating Technology, a leading company in the field of technical cleaning and surface treatments, continues its growth path; with the placement of three new systems, we offer to our customers more reliability, more production capacity, and higher quality: Technical cleaning. The growing interest in cleanliness issue has led Coating Technology to increase its technical cleaning department with a state-of-the-art machine; with this machine, the company is going to achieve outstanding results, drastically decreasing the number of residual particles, intending to be in line with the standards of the automotive industry, an industry becoming more and more exigent. Plasma. The increase in requests for best-performing treatments and Coating Technology inventiveness skills have

led to the study and construction of a second innovative plasma machine; this machine brings more certainty and quality in terms of adhesion of the coating, greater productivity, and efficiency. Sorting. Last but not least, Coating Technology introduces automatic selection as the final step of the process. The company guarantees a zero-defect product with the introduction of an automatic selection machine, which can determine the homogeneity of the coating using a camera with recognition of the UV tracer. The system can also verify dimensional defects. An automatic packaging system has also been added. The goal of Coating Technology is to offer the customer effective, quick, and successful solutions, always guaranteeing the quality that has always distinguished its processes. u

www.coatingtechnology.net 30

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INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

COLOR SERVICE Sistemi ad alte prestazioni, efficienti ed eco/High performance, efficient and eco-friendly systems

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olor Service è un'importante realtà nella produzione di sistemi automatici di dosaggio per prodotti solidi e liquidi: facendo della diversificazione la sua strategia aziendale si è imposta come leader in molteplici mercati vantando ad oggi oltre 2500 impianti installati in tutto il mondo. Il funzionamento del sistema Color Service è semplice. Forma automaticamente i sacchetti di EVA da un film tubolare in base alla quantità da pesare. Stampa un’etichetta identificativa sul sacchetto con tutte le informazioni della ricetta e lo sigilla. Pesa velocemente, simultaneamente e accuratamente tutti i componenti in sacchetti di EVA. Tutte queste operazioni e dati delle pesate vengono registrati da un software di gestione avanzato e intuitivo. L’obiettivo dell’azienda è lo sviluppo di macchinari adattivi, tecnologicamente avanzati, performanti ed ecocompatibili. La sostenibilità ambientale è un tema molto sentito in questo settore, dove spesso si ha a che fare con materiali volatili e polverosi. Per questo motivo Color Service ha investito fortemente in ricerca e sviluppo ed è ora in grado di garantire un sistema completamente chiuso e aspirato con il controllo assoluto delle polveri emesse durante la pesatura e l’aspirazione degli additivi dispersi, che vengono recuperati e reintrodotti nel ciclo produttivo con evidenti benefici ecologici ed economici. Questo sistema pone un’attenzione particolare alla protezione dell’operatore dall’inalazione di polveri nocive e dalla loro circolazione nell’ambiente, in ossequio alle normative vigenti in termini di sicurezza ambientale. Il sistema inoltre prevede un’affinata metodologia di dosaggio, tale da rendere il processo produttivo ripetitivo ed affidabile e da permettere la creazione di miscele di additivi con le stesse specifiche con una produzione “zero defects”, che limita l’intervento umano e riducendo a zero i fattori di rischio. u

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olor Service is an important Italian reality in producing automatic dosing systems for solid and liquid products. Making diversification its business strategy, it has become a leader in many markets, boasting today over 2500 systems installed worldwide. The functioning of the Color Service system is straightforward. It forms EVA bags automatically from a tubular film roll according to the quantity to weigh. It prints all the information on the bag according to the recipe and seals the bag. It weighs quickly, simultaneously, and accurately all the components into EVA bags. An intuitive, advanced management software records all these operations and weight data The company’s goal is to develop adaptive, technologically advanced, performing, and environmentally friendly machinery. Environmental sustainability is a deeply-felt issue in this sector, often dealing with volatile and dusty material. For this reason, Color Service has invested heavily in research and development. It can now guarantee a wholly closed and aspirated system with absolute control of the dust emitted during the weighing and the suction of the dispersed additives, which are recovered and reintroduced into the production cycle with obvious ecological and economic benefits. This system takes particular care to protect the operator from the inhalation of harmful dust and from the circulation of the same in the environment, suitable to meet the current regulations in terms of environmental safety. The system also provides a refined dosing methodology, such as to make the production process repetitive and reliable, allowing the creation of mixtures of additives with the exact specifications and a “zero defects” production, limiting the human intervention and reducing to zero the risk factors. This innovation marks significant progress in optimizing and automating systems and technologies and represents a new and revolutionary product for the market. u

www.colorservice.eu L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

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SPECIAL FEATURE

COMERIO ERCOLE Calandre e mescolatori innovativi Innovative calenders and mixers

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omerio Ercole ha di recente sviluppato diverse importanti innovazioni tecnologiche in chiave Industria 4.0 nella sua gamma di calandre e mescolatori settore della gomma. ROLL MILL MATIC® consiste in un sistema di mescolazione monofase“SSM”(Single Stage Mixing system) basato su un impianto di mescolazione a cilindri completamente automatico che permette di produrre la mescola finale a bassa temperatura. HYDROPLUS® consiste nell’integrazione del dispositivo completamente idraulico per la regolazione micrometrica della posizione dei cilindri HYDROGAP® con il dispositivo anti-collisione dei cilindri HYDROSAFE® e con il dispositivo di controllo pressione/ forza altamente performante HYDRONIP®. Il tutto combinato con il rivoluzionario HYDROSHOT®, in modo da garantire un perfetto processo di laminazione in grado di controllare tutte le necessarie forze di accoppiamento con precisione micrometrica. La nuova serie di mescolatori a cilindri MGX nella gamma tavola cilindri 300-3.050 mm con dispositivo di controllo idraulico HYDROFIT® e la nuova configurazione di rotori per mescolatori interni nella gamma 2-180 litri. Unità di taglio trasversale completamente automatica BIASCUT®, progettata per consentire la massima flessibilità di processo, garantendo un angolo di taglio regolabile da 90° e 60°. Comerio Ercole investe più del 3% del suo fatturato in R&D e negli ultimi 5 anni ha sviluppato e brevettato 8 nuove tecnologie e prodotti performanti per l’industria della gomma. Un rinnovato laboratorio R&D completo di un impianto di mescolazione e calandratura di 350 m2 è a disposizione della clientela mondiale. Un innovativo servizio di "teleservice" è stato sviluppato per garantire non solo la manutenzione in remoto ma anche servizi di messa in funzione e collaudo con l’utilizzo di dispositivi di realtà virtuale. u

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omerio Ercole, the Italian producer of calenders and mixers for the rubber and plastic industry, has developed several Industry 4.0 technological innovations. ROLL MILL MATIC® consists of a Single Stage Mixing system “SSM” based on fully automatic roll mixing equipment producing final compounds at low temperature. HYDROPLUS® consists in the integration of the fully hydraulic patented micrometric gap roll position HYDROGAP® with the roll anti-collision device HYDROSAFE® and the high-performance pressure/force control HYDRONIP®. All together, combined with the revolutionary tool HYDROSHOT®, to grant an absolute perfect lamination process able to control all the necessary coupling forces in fine micrometric conditions. New open roll mixing equipment MGX series in the range 300-3050 mm rolls width with hydraulic control unit HYDROFIT® and the new rotors configuration for internal mixer in the range 2-180 liters. BIASCUT®, a device consisting of a fully automatic transversal cutting unit engineered to allow the higher process flexibility granting an adjustable cutting angle in the range of 90°/60°. Comerio Ercole invests over 3% in the R&D process. In the last 5 years patented eight new high-performing new technologies and products for the rubber industry. An updated and properly equipped 350 sqm R&D laboratory with mixing and calendering units is now available for all worldwide customers. An innovative Teleservice plan has been developed and improved to grant remoted maintenance services and all start-up and commissioning activities, also using virtual reality devices. u

www.comercole.it 32

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INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

COMET Mescole di nuova concezione Newly designed compounds

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opo il recente avvio della nuova linea automatizzata per la produzione di compound VMQ e FVMQ, Comet è impegnata nella messa a punto di una serie di siliconi ceramizzanti e resistenti ad alte temperature. L’ambito “antifiamma” è oggetto di studio anche per quanto riguarda la parte mescole organiche; è infatti stato raggiunto l’obiettivo che vede una EPDM 65 Sh per estrusione e vulcanizzazione in continuo, certificata EN 45545-2:2015 HL1-HL2-HL3 (R22 - R23). Importanti saranno i passi che coinvolgeranno Comet nel medio periodo: adeguamento dello stabilimento al fine di ospitare meglio la produzione di mescole siliconiche, upgrade del flusso interno dei materiali, incremento della capacità produttiva di entrambi i reparti (organiche e inorganiche) entro il 2023. La filosofia aziendale è sempre la stessa: scelta di materie prime di qualità elevata, cicli di lavorazione costanti e il più possibile automatici, personale altamente qualificato. L’obiettivo? Garantire la massima costanza di qualità in rapporto ad un prezzo adeguato. La gamma organiche (solo a base carbon black) prevede mescole compatte di durezza da 30 a 90 Sh, microporose ed espansi da 0,40 a 0,90 g/cm3; per i siliconi HCR, disponibili in ogni colorazione, le durezze vanno da 25 a 80 Sh, mentre gli espansi da 0,35 a 0,80 g/cm3. I formati offerti sono tipicamente i più richiesti dalla clientela; le ricette sono sempre customizzate. Comet si propone al mercato nazionale ed europeo come partner affidabile, capace di soddisfare le richieste più sfidanti. L’innovazione è parte integrante del DNA Comet. u

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fter the recent start-up of the new automated line for the production of VMQ and FVMQ compounds, Comet is engaged in the development of a series of ceramizing and high-temperature resistant silicones. Furthermore, the flame retardant area is also being studied regarding the organic compounds division; actually, the target has been achieved: a 65 sh EPDM suitable for the extrusion process, certified EN 45545-2: 2015 HL1HL2-HL3 (R22 - R23). The steps that will involve Comet in the medium term will be important: adaptation of the plant to include the silicon division better, upgrade of the internal flow of materials and increase the mixing capacity of both divisions (organic and inorganic) by 2023. The company philosophy is always the same: top-quality raw materials, push of automatic processing cycles, highly qualified personnel. The target is to guarantee the highest quality steadiness with a fair price. The organic range (carbon black-based only) includes compact compounds with hardness from 30 to 90 Sh, micro dense ones, and sponge from 0.40 to 0.90 g/cm³; HCR silicones are available in every color, the hardness ranges from 25 to 80 Sh, while the sponge types from 0.35 to 0.80 g/cm³. Packaging is typically the most requested by customers; the recipes are always tailor-made. Comet proposes itself to the national and European market as a reliable partner to satisfy the most challenging requirements. Innovation is an integral part of Comet’s DNA. u

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SPECIAL FEATURE

COMI Una pressa shuttle per prodotti zootecnici/A shuttle press for zootechnical items

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T130 - Dati tecnici

omi sta sviluppando un impianto per la produzione di articoli zootecnici in gomma. Con questa linea l’azienda entra nel mercato di impianti di trasformazione delle materie riciclate. L’impianto utilizza come materia prima la gomma riciclata, in particolare granulo di gomma ricavato da pneumatici. Questo granulo viene caricato in una cella dove viene pesato e addizionato con resina, che reagirà alla temperatura. L’elevata capacità della gomma riciclata di mantenere inalterate le proprie prestazioni nel tempo costituisce un notevole valore aggiunto, soprattutto per quei prodotti per i quali la durata è un elemento primario. Inoltre, questo materiale è utilizzato per l’isolamento acustico dal rumore e dalle vibrazioni, essenziale per gli articoli zootecnici, ed è composto al 100% da materiale rigenerato. Ci sono poi aspetti più pratici, connessi al benessere degli animali, come la possibilità di avere un prodotto completamente personalizzabile, sia in spessore che in lunghezza, che contribuisce anche a migliorare l’igiene ambientale. L’impianto di Comi si compone di una pressa, un dosatore/mixer ed un sistema per azzerare il peso, per permettere ad un solo operatore di caricare la materia prima e scaricare il pezzo stampato (circa 50 kg). La pressa è di tipo a telaio composto da colonne con chiusura idraulica. Tutti i componenti della struttura sono sottoposti a trattamento termico e successiva lavorazione con macchine CNC ad alta precisione. I piani di riscaldo sono provvisti di cave di foratura per il fissaggio dello stampo. La pressa è equipaggiata con doppia traslazione fronte retro di tipo shuttle, questo significa che mentre la procede con la vulcanizzazione di una lastra sul fronte o sul retro è possibile scaricare il pezzo precedente stampato e caricare il nuovo materiale. Questo consente di eseguire queste attività durante il tempo “morto” e guadagnare così in produttività. u

GRUPPO DI CHIUSURA Forza di chiusura dello stampo

1300 KN

Forza di apertura dello stampo

38 KN

Corsa di apertura

450 mm

Distanza max. tra i piani riscaldanti

500 mm

PIANI Dimensione piani Nr. Piani

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

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Riscaldamento

elettrico

Zone di riscaldo per piano

2

Temperatura massima

180°C

Uniformità temperatura

+/- 5°C

ESTRATTORE Nr. Estrattori

2

Posizione estrattori

Fronte/retro

Movimentazione

Idraulica TRASLAZIONE

Tipo

Shuttle

Comando Corsa

Idraulico 1100 mm + 1100 mm UNITA’ IDRAULICA

Pressione di esercizio

250 bar

Nr. Cilindri principali

2

Tipo Cilindri

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1000x1000 mm

Doppio Effetto


INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

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omi is developing a plant for the production of zootechnical rubber items. With this line, the company enters the market for processing plants for recycled materials. The plant uses recycled rubber as raw material, in particular rubber granules obtained from tires. Such granules are loaded into a cell where they are weighed and added with resin, which will react to temperature. The high ability of recycled rubber to maintain its performance over time is a significant added value, especially for those products for which durability is a primary element. In addition, this material is used for acoustic insulation from noise and vibrations, essential for livestock items, and is made from 100% regenerated material. Then there are more practical aspects related to animal welfare, such as the possibility of having a completely customizable product, both in thickness and in length, which also contributes to improving the hygiene of the environment. The Comi plant consists of a press, a dispenser/mixer, and a system for zeroing the weight, which allows a single operator to load the raw material and unload the molded piece (about 50 kg). The press is of the frame type with columns and hydraulic closure.

All the components are subjected to heat treatment and subsequent processing with high-precision CNC machines. The heating surfaces are equipped with slots for fixing the mold. The press is equipped with shuttle type double front-back translation: this means that while it proceeds with the vulcanization of a plate on the front or back, it is possible to unload the previously printed piece and load the new material. Such a feature allows the activities to be carried out during the “dead” time, gaining productivity. u


SPECIAL FEATURE

DELIA Linee automatizzate per lo stampaggio della gomma Automation lines for rubber molding

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elia Srl è una società dell'hinterland milanese che si occupa di progettazione e produzione di macchinari, automazione e celle robotizzate per le macchine e per gli stampi impiegati nella produzione, manifattura di articoli in gomma destinati a vari settori, come automotive, elettrodomestici, medicale, calzaturiero, zootecnico, articoli sportivi e altri ancora. Da anni collabora con i principali costruttori e utilizzatori di macchine del settore per aggiornare i loro processi produttivi e automazioni, mettendo a loro disposizione un know-how costruito fin dal 1984, quando progettò le prime macchine e automazioni customizzate. Rispetto ad altri operatori, Delia si distingue per la profonda conoscenza del settore e lo stretto contatto con il cliente, che porta a soluzioni customizzate, innovative e flessibili, altamente competitive. Nell’ultimo anno la Delia ha investito molto nella progettazione di una nuova linea di automazione per l’asservimento di presse per lo stampaggio della gomma. La nuova serie di automazione si adatta in modo particolare alle presse a compressione per la produzione anche di piccoli lotti, oltre naturalmente alle presse ad iniezione per gomma. L'azienda ha sviluppato 4 possibili configurazioni con 4 differenti costi. Soluzione 1 (nella foto) adatta allo stampaggio con una sola pressa e un'unica stazione di carico e scarico. Soluzione 2 adatta allo stampaggio con 2 presse e un'unica stazione di carico e scarico, in questo caso gli stampi utilizzeranno lo stesso materiale. Soluzione 3 adatta allo stampaggio con 2 presse e con 2 stazioni di carico e scarico, in questo caso gli stampi e la gomma possono essere differenti ma con un simile principio di presa del grezzo dei pezzi stampati. Soluzione 4 adatta allo stampaggio con 2 presse con stampi e gomma completamente differenti. u

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elia Srl, a company based in the hinterland of Milan, deals with the design and production of machinery, automation, and robotic cells for machines and molds used in the manufacture of rubber items for various sectors, such as automotive, household appliances, medical, footwear, zootechnical, sports equipment and other industries. For years the company has been collaborating with the leading manufacturers and users of machines in the rubber sector to update their production processes and automation, providing them with know-how built since 1984, when Delia designed the first customized machines and automation. Compared to other operators, Delia stands out for its deep knowledge of the sector and close contact with the customer, which leads to highly competitive, customized, innovative, and flexible solutions. In the past year Delia S.r.l. has invested a lot in designing a new automation line for rubber molding presses. The new automation series is particularly suitable for compression presses also for the production of small batches and rubber injection presses. The company has developed four possible configurations with four different costs. Solution 1: suitable for molding with a single press and a single loading and unloading station. Solution: 2: suitable for molding with 2 presses and a single loading and unloading station In this case the molds will use the same material. Solution: 3: suitable for molding with 2 presses and 2 loading and unloading stations. In this case the molds and the rubber may be different but use a similar principle for gripping the raw material and the molded parts. Solution 4: suitable for molding with 2 presses using completely different molds and rubber. u

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INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

DOSS VISUAL SOLUTION Due progetti ad alto contenuto d’innovazione/Two highly innovative projects

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aper sfruttare al meglio il proprio tempo e mai perdere l’entusiasmo per il proprio lavoro. Questa la ricetta vincente che ha permesso alla Doss Visual Solution di lanciare non uno ma addirittura due nuovi progetti nel corso dell’ultimo anno. A partire dalla nascita di dSort Go, nuova macchina monotavola di cernita automatica per il controllo di elastomeri e materiali rigidi su entrambi i lati. Studiata come soluzione entry-level, dSort Go è disponibile in due configurazioni standard, campo inquadrato 30 mm e 60 mm, e le sue dimensioni compatte (grazie all’inserimento dell’elevatore nel corpo macchina) ne permettono la facile installazione in qualsiasi spazio produttivo. Il software Go si contraddistingue per facilità d’uso, ed è customizzabile per esigenze particolari. Inoltre tutte le componenti meccaniche della macchina sono completamente automatiche. L’elevatore montato sulla soluzione dSort Go è stato interamente progettato e realizzato da Doss, e si contraddistingue per maggiore compattezza, solidità e facilità di manutenzione rispetto agli standard sul mercato. Visto le ottime prestazioni ottenute, Doss ha scelto di renderlo disponibile anche tutte le altre soluzioni del proprio catalogo. Altra novità del 2021 è l’upgrade della dLab4, che cede il posto alla 4s in una nuova colorazione. Tra le migliorie apportate: misurazione di un più vasto range di pezzi (dai 10 ai 720 mm di diametro) e l’importazione dell’archivio articoli da file del cliente. E per il futuro? Doss ha dato ufficialmente il via alla “Fase 2” del progetto Zehn, che vedrà la luce tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo anno. In programma: nuova meccanica di funzionamento, ulteriori tool e anche un restyling estetico che renderà la punta di diamante di Doss ancora più sfavillante. u

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nowing how to make the most of your time and never lose enthusiasm for your work is the winning recipe that has allowed Doss Visual Solution to launch not one but even two new projects over the last year. Starting from the birth of dSort Go, the new single-table automatic sorting machine for the control of elastomers and rigid materials on both sides. Designed as an entry-level solution, dSort Go is available in two standard configurations, 30 mm and 60 mm frame field and its compact dimensions (thanks to the insertion of the elevator in the machine body) allow an easy installation in any production space. The Go software stands out for its ease of use and can be customized for special needs. In addition, all mechanical components of the machine are fully automatic - a great comfort. The elevator installed on dSort Go solution was entirely designed and built by Doss, and is characterized by greater compactness, solidity, and ease of maintenance compared to market standards. Given the excellent performances obtained, Doss has chosen to make it available for all the other solutions in its catalog. Another significant novelty of 2021 is the upgrade of the dLab4, which gives way to the 4s in a new color. Among the improvements made: measurement of a broader range of pieces (from 10 to 720 mm in diameter) and the possibility to import the articles archive from the customer’s file. What about the future? Doss officially kicked off “Phase 2” of the Zehn project, which will see the light between the end of this year and the beginning of 2022. On the program: new operating mechanics, additional tools, and even an aesthetic restyling, which will make Doss’ spearhead even more sparkling. u

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SPECIAL FEATURE

EIGENMANN & VERONELLI Catalizzatori di domanda e di offerta Supply and demand catalists

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ata nel 1910 dallo spirito imprenditoriale di Giovanni Eigenmann e Adolfo Veronelli, da oltre un secolo l’azienda è sinonimo di efficacia nell’abbinare le conoscenze del mercato locale alle innovazioni chimiche internazionali, nel creare valore per i propri clienti e fornitori nel mondo della distribuzione e della produzione di fine chemicals, specialties e performance chemicals. Eigenmann & Veronelli fornisce servizi di formulazione e sviluppo analitico per i clienti in una vasta gamma di mercati da laboratori di analisi in Italia, Spagna e Turchia. L'azienda ha di recente lavorato all'evoluzione di un suo prodotto, denominato Polyplastol 19. Dal 2005 lo zinco e tutti i suoi derivati ​​sono stati inseriti in una lista nera in quanto dannosi per la vita acquatica. Le ricerche condotte hanno dimostrato che una riduzione dell'ossido di zinco all'interno di una formulazione di gomma non influisce sulla reticolazione e sulle altre caratteristiche. Tutte le formulazioni di Polyplastol 19 sono quindi ricalibrate per i vari componenti. Ne è nato un prodotto standard può essere utilizzato in modo semplice senza impatti sull'ambiente e conferendo alla gomma una superficie liscia, che evita i possibili problemi in estrusione. Il prodotto è basato su una miscela di ingredienti esistenti che vengono miscelati per ottenere piccole sfere pronte all'uso. Questo nuovo coadiuvante consente di accelerare tutto il processo di miscelazione, riducendo la viscosità Mooney. Il prodotto risulta omogeneo, aumentando anche la resa. Grazie alla facilità di lavorazione può essere utilizzato come coadiuvante di lavorazione interna ed anche in mescolatore a due cilindri aperto. Fornisce una

rapida e buona incorporazione di tutti gli ingredienti senza interferire con il pH dei composti, mantenendo l'equilibrio durante la lavorazione a caldo e la vulcanizzazione. Uno degli effetti principali è anche la prolungata stabilità della mescola, anche in caso di trasporto in container in condizioni difficili. L'immagine mostra l'effetto immediato di riduzione della viscosità grazie alle prestazioni di Polyplastol 19. u

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stablished in 1910 by Giovanni Eigenmann and Adolfo Veronelli, Eigenmann & Veronelli has created value for customers and suppliers in distributing and producing fine chemicals, specialty chemicals, and performance materials for more than a century. The company provides formulation and analytical development services for customers across various markets from analytical laboratories in Italy, Spain and Turkey.

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INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

E&V has recently developed a study of a portfolio’s product named Polyplastol 19. Since 2005 Zinc and all derivatives have been put on a blacklist as not sustainable and dangerous for aquatic life. A recent study showed that reducing zinc oxide inside a rubber formulation does not affect the cross-linking and all the rest of the features. All the formulations have been scaled back on various products compliant with the new impact and rules. The result is an off-the-shelf product that can be used simply without affecting the environment and helping rubber obtain a smooth surface avoiding all troubles during extrusion. The product is based on a mixture of existing ingredients, shaped in ready-to-use tiny beads. The standard behavior of this new pattern of processing aid is an easy way to speed up all processes during mixing, reducing the standard viscosity. The product comes out homo-

genous, increasing output. Thanks to the easy processing, it can be used as an internal processing aid and in the open mill. It gives fast and good incorporation of all ingredients without interfering with the compounds’ pH, keeping all balance during scorch. One of the

main effects is the compound’s stability after a certain time, even after wrong transporting in a container and challenging conditions. The picture is showing the immediate effect of viscosity reduction thanks to the performance of Polyplastol 19. u

FORNI DI POST-CURING ELASTOMERI

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- Sbavatura di articoli in gomma senza azoto liquido - Progettata per sbavare pezzi piccoli e medie dimensioni con la presenza di un tranciabava - Ciclo medio 30 secondi

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SPECIAL FEATURE

INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

ELASTOMERS UNION Una nuova divisione per il silicone A new division for silicones

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a alcuni mesi Elastomers Union ha aperto e avviato una divisione che si occupa della produzione di mescole siliconiche, la EU Silicones Compounding Division Srl. La nuova realtà si trova a due passi dal cuore della Rubber Valley, nel comune di Mornico al Serio, in provincia di Bergamo. Vanta nel proprio organico figure professionali che operano nel settore da anni e che hanno fortemente creduto in questo progetto, riuscendo in pochissimo tempo a rendere EU Silicones un’azienda competitiva e affidabile. Lo stabilimento è dedicato alla produzione di mescole siliconiche HTV, utilizzando le basi di alcuni dei brand europei più noti e garantendo, così come per gli FKM, uno sviluppo personalizzato dei compound. EU Silicones è quindi in grado di fornire siliconi in una vasta gamma di colori e durezze, sia a vulcanizzazione perossidica che platinica, per diverse applicazioni, dal contatto alimentare alla conduttività elettrica, e per i diversi tipi di stampaggio o estrusione. Flessibilità e tempestività sono caratteristiche che contraddistinguono questa piccola, ma efficiente realtà, da mettere alla prova. Per maggiori informazioni chiamare il numero 035.0402468 o scrivere alla emailinfo@eusilicones.it. u

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lastomers Union has proudly established and opened a division that deals with the production of silicone compounds: EU Silicones Compounding Division Srl. The new company is located a stone's throw from the heart of the Rubber Valley, in the municipality of Mornico al Serio (Bergamo). Its staff boasts professional figures who have been operating in the sector for years and who have strongly believed in this project, managing in a very short time to make EU Silicones a competitive and reliable company. The plant is dedicated to producing HTV silicone compounds using the bases of some of the best-known European brands and guaranteeing, as for the FKMs, customized development of the compounds. EU Silicones is, therefore, able to supply silicones in a wide range of colors and hardnesses, both peroxide and platinum cured, for different applications, from food contact to electrical conductivity, and for different types of molding or extrusion. Flexibility and timeliness are characteristics that distinguish this small but efficient reality, to be put to the test. For information, call +39 (0)35/040.24.68 or send an email to info@eusilicones.it. u

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SPECIAL FEATURE

INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

G3 MIXING TECHNOLOGY Il nuovo mescolatore IMT CV 140 The new IMT CV 140 mixer

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3 Mixing Technologies presenta l’unico mescolatore interno compenetrante ad interasse variabile da 146 l disponibile sul mercato, l'IMT-CV 140. Si tratta di una macchina ideale per i produttori di articoli tecnici e, in generale, per tutti coloro che cercano un mescolatore che unisca flessibilità, capacità produttiva e qualità grazie ai rotori compenetranti G3 2.0 e la gestione dell’interasse variabile. Il mescolatore interno compenetrante a interasse variabile G3 tipo ITM-CV è una macchina altamente performante, che offre la possibilità di controllare e modificare la distanza tra i rotori prima e durante il ciclo di mescolazione, mettendo a disposizione del tecnologo una variabile aggiuntiva per ottimizzare il processo. La variazione della distanza tra i rotori influisce su diversi parametri come lo sforzo di taglio, la pressione all'interno della camera di mescolazione, la quantità di energia trasferita alla mescola e, di conseguenza, le caratteristiche del processo (temperatura, potenza, tempo di ciclo ecc.) e della mescola (incorporazione, dispersione e distribuzione delle cariche oltre che il controllo della viscosità). La serie di mescolatori interni compenetranti ad interessa variabili prodotti dalla G3 presenta anche una serie di migliorie tecnologiche e di manutenzione, dettate da oltre 30 anni di esperienza nella manutenzione di oltre 100 tipologie di macchine. Per maggiori informazioni sull'ITM-CV140 e sugli altri mixer della famiglia CV, da 20 litri fino a 440 litri scrivete a sales@g3machinery.com. u

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3 Mixing Technology presents the only 146-liter intermeshing mixer with variable clearance available on the market, the G3 ITM-CV 140 type. The machinery is ideal for manufacturers of technical rubber goods and everyone looking for a mixer combining flexibility, production capacity, and quality, thanks to the G3 intermeshing, 2.0 type rotors, and the variable clearance system. The intermeshing mixer with variable clearance G3 ITM-CV type is a high-per forming machine that can control and modify the distance between the rotors before and during the mixing cycle, giving the technologist an additional variable to optimize the mixing process. The possibility to change the distance between the rotors affects various parameters such as the shearing stress, the pressure inside the mixing chamber, the amount of energy transferred to the compound, and, consequently, the characteristics of the process (temperature, power, cycle time, etc.) and of the compound (incorporation, dispersion, and distribution of fillers as well as the control of viscosity). The intermeshing mixer’s portfolio with variable clearance manufactured by G3, compared to other manufacturers, also offers a series of technological and maintenance improvements based on over 30 years of experience in the maintenance of over 100 types of machines. For more information on the ITM-CV140 and the other mixers of the CV family, from 20 up to 440 liters, write to sales@g3machinery.com. u

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INDUSTRIA 4.0

SOFTWARE E PERSONE

DEDICATI ALL’INDUSTRIA DELLA GOMMA Stanco dei gestionali che non distinguono una pressa ad iniezione da una pressa a compressione?

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Devi ancora ricercare tutte le informazioni delle schede di sicurezza, dei test report o dei controlli qualità, accedendo a diversi sistemi e perdendo tempo prezioso?

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SPECIAL FEATURE

GIBITRE INSTRUMENTS Alta tecnologia per la durezza micro-IRHD/High technology for micro-IRHD hardness

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o strumento Micro-IRHD Laser Revolution è un micro-durometro per la misura automatica di articoli tecnici in gomma, dotato di un centratore laser, che e costituisce la soluzione più avanzata per la misurazione automatica della durezza di pezzi di piccola dimensione. Per l'esecuzione della prova è sufficiente inserire l'identificazione dei pezzi da misurare, posizionare i particolari da misurare sul disco porta-provini e premere start. Lo strumento identifica il punto ottimale per la misura di ogni pezzo tramite il centratore laser e lo posiziona sotto il durometro per effettuare la prova di durezza micro-irhd. Il processo di posizionamento e misura viene ripetuto, senza intervento dell’operatore, per tutti i pezzi sulla linea di misura. I risultati vengono confrontati con i limiti di tolleranza e automaticamente salvati nel database Le caratteristiche chiave dello strumento sono la possibilità di misurare pezzi non simmetrici, il salvataggio dei risultati nel database SQL e la possibilità, per i durometri Gibitre, di effettuare la Taratura Accredia dello strumento entro 24 ore dalla consegna. La nuova versione di software migliora ulteriormente la semplicità di utilizzo e aggiunge ulteriori potenzialità, rendendo possibile

il posizionamento sul piano di misura di una sequenza di pezzi diversi, l'identificazione rapida dei pezzi tramite lettore codice a barre e la misura dello spessore del pezzo con risoluzioni 0.01 mm. Lo strumento, se interconnesso al software gestionale aziendale, è conforme ai requisiti per l'ottenimento dei Benefici Fiscali pervisti per Industria 4.0. Gibitre Instruments fornisce un servizio chiavi in mano per l'integrazione con il vostro sistema gestionale. L'integrazione del laboratorio con il sistema di gestione, oltre a soddisfare i requisiti di Industria 4.0, offre enormi vantaggi in termini di rapidità di identificazione delle prove e permette di garantire la completa tracciabilità delle misure effettuate per ogni commessa di produzione. u

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he Micro-IRHD Laser Revolution instrument is a hardness tester for the automatic measurement of technical rubber items. The tool is equipped with a laser centering device and is the most advanced solution for the automatic measurement of the hardness of small pieces. To carry out the test, you only need to enter the identification of the pieces to be measured, place the parts to be measured on the specimen holder disc, and press start. The instrument identifies the optimal point for measuring each

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piece utilizing the laser centering device and positions it under the durometer to carry out the micro-irhd hardness test. The positioning and measurement process is repeated, without operator intervention, for all the pieces on the sample holder. The results are compared with the tolerance limits ad automatically saved in the database. The key features are the possibility of mea-

suring non-symmetrical pieces, saving the results in the SQL database, and the possibility, for Gibitre durometers, to carry out the Accredia Calibration of the instrument within 24 hours of delivery. The new software version currently available further improves ease of use and adds further potential to the instrument. The new software allows identifying and testing sequences of different pieces ea-

sily, even using a barcode reader, and measuring the piece's thickness with resolutions 0.01 mm. Gibitre Instruments provides a turnkey service for integration with the client's management system. Such integration offers attractive advantages in terms of rapid identification of the tests and guarantees the complete traceability of the measurements carried out for each production order. u


SPECIAL FEATURE

IMG Nuove macchine, iniezioni e software/New machinery, injection units and software

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ra le novità più significative introdotte di recente da IMG spicca il nuovo modello di pressa ad iniezione verticale GUM Vertical VCV, che si aggiunge alla già collaudata versione Hydroblock da 1.000, 2.000, 3.000 e 4.500 kN di forza chiusura. Progettata per la versione da 3.000 kN, la gamma sarà a breve completata attraverso lo sviluppo di due modelli da 1. 000 e 2. 000 kN di forza chiusura, mentre quello da 4.500 kN è in avanzata fase di progettazione. L’elemento di rilievo è il gruppo chiusura ad unico effetto con compressione dal basso verso l’alto. La chiusura a pistone “rovesciato” garantisce un risparmio sui tempi di movimentazione di circa il 30% sul totale della fase di chiusura/apertura pressa. A livello meccanico il gruppo è stato alleggerito degli elementi di regolazione altezza stampo: sono stati infatti eliminati gli spostatori del piano fisso, che diventa elemento vincolato. Grazie alla chiusura ad unico effetto, l’altezza stampo è regolabile dinamicamente alla posizione del piano mobile nella fase di compressione. IMG ha introdotto novità anche nello sviluppo del gruppo iniezione per presse verticali (serie Hydroblock e VCV) con l’introduzione di un modello FIFO da 700 cc; la gamma sarà completata con i modelli 1.300 cc, 2.500 cc e 3.500 cc, con pressioni specifiche fino a 2.400 bar, tutti con carro slitta mobile in modo da permettere una più comoda accessibilità/manutenzione dell’area ugello. Nuova anche la pressa GUM K 800 FIFO, per lo stampaggio degli elastomeri di grandi dimensioni. Con 8.000 kN di forza chiusura, lha ingombri contenuti grazie al sistema Hydro-

block a due piani, corsa piano mobile di 2.500 cm, massima apertura stampi da 3.800 cm e piani di riscaldo di dimensioni 1.900 x 1.800 mm. Non meno degno di nota è lo sviluppo della parte software del macchinario, sempre più importante in un’ottica di monitoraggio e di gestione dell’efficienza e coordinamento della produzione grazie all’implementazione del modulo software LML - Light machine learning. Il nuovo software è in fase di test e ne è previsto il rilascio per la messa sul mercato a partire da inizio 2022 (maggiori dettagli nell’ampio articolo pubblicato su questo numero). u

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MG has recently introduced a new model of vertical injection molding machine, the GUM Vertical VCV, which joins the already existing and successful Hydroblock version, with a clamping force ranging from 1,000, 2,000, 3,000 to 4,500 kN. The new machine is designed for the 3,000 kN, but IMG will soon enrich the series with two new 1,000 kN and 2,000 kN models, while the 4,500 kN one is in an advanced stage of design. The upside-down piston clamping unit ensures a time reduction of about 30% in the opening/closing system. From a mechanic point of view, the clamping unit has no control elements of the mold thickness: indeed, the fixed platen becomes a guided element. Thanks to the single-action clamping unit, the mold thickness is dynamically adjustable to the movable platen position during the compression phase. There is also important news in the development of injection groups for vertical molding machines (Hydroblock and VCV), with the FIFO model introduction of 700 cc; the range will be completed with models of 1,300cc, 2,500cc, and 3,500cc, with specific pressure till 2,400 bar. According to its vision, IMG will provide all the injection groups with a movable injection unit to allow easier accessibility and maintenance of the nozzle area. Another new product is the GUM K800 FIFO molding machine for big size elastomers. With a clamping force of 8000 kN, it is characterized by compact dimensions thanks to the two-platen Hydroblock system. Some technical data: movable platen stroke 2,500 mm, maximum mold opening 3,800 mm, heating platens dimensions 1,900x1,800mm. The software development is remarkable, too. It is increasingly

important for monitoring performances, checking the status of machines, controlling and coordinating production thanks to the LML Software - Light Machine Learning. This new solution is now being tested and will be launched on the market from the beginning of 2022 (more information in the broad article published in this issue). u

RUBBER COMPOUND MIXING IS AN ART Dal 1967 Der-Gom Produce mescole di gomma con la stessa cura di sempre. La Der-Gom è partner sicuro in grado di creare la ricetta giusta per ogni cliente.

Garbagnate Monastero (LC) via dei Castagni, 3/5 - 23846 Tel. +39 031 853446 Fax +39 031 853515

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SPECIAL FEATURE

ISOPREN Innovazioni nei giunti in gomma Innovative rubber joints

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zienda storica del milanese, con 68 anni di storia e una poliedrica produzione di articoli tecnici in gomma ad alto contenuto tecnologico e di alta qualità e durata, Isopren realizza prodotti per impianti di risalita a fune, traverse per cingolati e battipista, giunti di compensazione, statori, filtri pressa, articoli per pompe calcestruzzo, per l’estrazione mineraria e per l’industria della perforazione, cilindri e rulli, prodotti personalizzati. Un laboratorio e un dipartimento tecnologico le consentono di progettare e realizzare “su misura”, rispondendo con flessibilità alle richieste dei clienti, garantendo sia piccoli lotti che forniture in serie. Con un fatturato di oltre 5 milioni di euro, più di 150 clienti, Ebitda e turnover positivi, Isopren racconta anche con i numeri la sua florida realtà, che crede nel "continuous improvement" e investe in innovazione di prodotto e processo tra il 10 e il 15% del fatturato ogni anno. Nell’ultimo anno l'azienda ha avviato un percorso importante di innovazione sull’articolo “giunti di compensazione”, con lo sviluppo di una nuova generazione di giunti a stampo: J1LUX e J2LUX, compensatori mono e doppia onda in gomma e rinforzi tessili di nuova concezione e certificati per l’uso navale da RINA e CSSN. Inoltre ha messo a punto il giunto autostabile J1AS+ a flangia fissa ed è in cprsp il progetto di giunto autostabile a flangia girevole. u

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sopren, a historic company just outside the city of Milan, with 68 years of history and multifaceted production of technical rubber items with high technological content and long-life and valuable quality features, manufactures products for cableways, rubber cross-link for snow groomers, expansion joints, stators, filter presses, articles for concrete pumps, for pumps for mining and drilling industry, cylinders and rollers, customized products. A laboratory and a technical department enable the company to design and create "tailor-made", responding with flexibility to customer requests, guaranteeing small batches and mass supplies. With a turnover of more than 5 million euros, more than 150 customers, positive EBITDA and turnover, Isopren also tells with the numbers of its florid reality its belief in a continuous improvement and invests in product and process innovation between 10 and 15 % of its turnover every year. During the last year, thanks to this propensity, Isopren made an essential path of innovation with the development of a new generation of molded joints: J1LUX and J2LUX, mono and double wave joints, made of rubber and textile reinforcements, of new concept and certified for the marine sector by RINA and CSSN. In addition, it has also developed the J1AS+, fixed flanges auto-stable joint. Another project is in progress for an auto-stable joint with rotating flanges. u

www.isopren.it 48

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INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

JP-TECH Macchine nuove e revisionate su misura/New and overhauled tailor-made machines

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P-Tech si è specializzata negli anni nella revisione e certificazione a nuovo delle macchine per la lavorazione della gomma oltre a progettare nuove macchine o linee complete per aiutare le aziende a produrre nuovi prodotti. L'azienda è sempre alla ricerca di nuove tecnologie da installare sulle sue macchine, in particolare se sono green e permettono di economizzare i consumi elettrici e di olio. La partnership con Moog, leader mondiale della componentistica elettroidrostatica, e con Rogal, società che sviluppa richieste a livello di software e hardware, consentono a JP-Tech di creare nuove macchine o linee complete che se pur alla vista sembrano semplici ed elementari nascondono un’elettronica sofisticata e di prima scelta. Tutte le macchine revisionate o costruite vengono realizzate con la massima cura e vengono studiate per facilitare le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. Non tutte le produzioni possono essere pubblicizzate, per motivi di riservatezza, ma una recente realizzazione (per una multinazionale americana con sede produttiva nel Nord Italia) consiste in un mescolatore a cilindri con Stock-Blender revisionato e certificato a nuovo, completo di alimentatore calandra semi automatico composto da un tappeto magazzino dove adagiare i rotoli di gomma e mantenerli in temperatura fino a che il sistema di carico automatico in calandra non li richiami. Il sistema di carico automatico della gomma nei cilindri calandra è unico al mondo. u

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P -Te c h h a s specialized over the years in the revision and certification of rubber processing machines and designing new machines or complete lines to help companies produce new products. Its working philosophy has always been to listen to the customer's requests and the needs of the operators, allowing to create a machine that fully respects the customer's request. The company is always looking for new technologies to be installed on its machines, particularly when they are "green" and economize on electricity and oil consumption. The partnership with the Moog, world leader in electro hydrostatic components, and with Rogal, a company that patiently develops all software and hardware requests, enables JP-Tech to create new machines or complete lines that, while simple and intuitive, hide a sophisticated and first choice electronics. All the overhauled or built by machines are designed to make ordinary and extraordinary maintenance operations are easy to perform. Not all productions can be advertised for confidentiality reasons, but one of the latest creations by JP-Tech (for an American multinational with production site in northern Italy) is a mixing mill with overhauled and newly certified stockblender. The machinery is complete with a semi-automatic calender feeder consisting of a warehouse carpet where the rubber rolls are placed and kept at temperature until the automatic loading system calls them back. The automatic loading system of the rubber in the calender cylinders is a unique solution. u

www.jp-tech.it L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

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SPECIAL FEATURE

INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

LAWER Dosaggio automatico con il nuovissimo Supersincro V2/Automatic dosing with the new Supersincro V2

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ata nel 1970, Lawer è un'azienda tutta italiana, specializzata in sistemi per il dosaggio e la pesatura automatica di prodotti in polvere, inclusi pigmenti, additivi e prodotti chimici. Gli impianti sono di tipo mono o multibilancia e consentono di aumentare l'affidabilità, la sicurezza e l'efficienza del processo. L'azienda ha presentato la seconda generazione del suo impianto di dosaggio completamente automatizzato, modello Supersincro. Il Supersincro V2 permette la pesatura automatica modulare di prodotti chimici utilizzati nella sala mescole. Il progetto, personalizzabile in funzione dei diversi prodotti chimici impiegati, stoccabili in silos fissi e intercambiabili, tramogge e big-bag , include una stazione per la generazione automatica di sacchetti di dimensione variabile. Il software di comando garantisce efficaci controlli incrociati e tracciabilità su tutte le operazioni effettuate dall’impianto, generando nel contempo report sofisticati e permettendo l'integrazione bidirezionale con sistemi esterni (MES), come richiesto da Industria 4.0. Rispetto alla prima generazione di sistemi di pesatura automatica, Supersincro V2 offre maggiore produttività (fino a un sacco ogni 30 secondi), ripetibilità (CPK superiore a 1,67 e con alcune sostanze chimiche specifiche fino a 7), OEE più elevato, maggiore flessibilità, che consente la configurazione impianto e gestione dei sacchi fino alla linea di miscelazione. Inoltre richiede minor manodopera, con riduzione dei costi di produzione. u

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ounded in 1970, Lawer is an Italian company specialized in automatic dosing and weighing of powder products, including pigments, additives, and chemicals. The single or multi-scale systems allow increasing the reliability, safety, and efficiency of the process. The company has just launched the second generation of its fully automated dosing system, mod. Supersincro. The Supersincro V2 allows the modular automatic weighing of chemical products used in the mixing room. According to the different chemical products used, the project is highly customizable, stored in fixed and interchangeable silos, hoppers and big-bags, and includes a station for the automatic generation of variable size bags . The management software ensures effective cross-checks and traceability of all operations carried out by the plant while generating sophisticated reports and allowing bidirectional integration with external systems (MES), as required by Industry 4.0 law. Compared to the first automatic weighing systems generation, SUPERSINCRO V2 guarantees a higher productivity (up to one bag every 30 seconds) and repeatability (CPK higher than 1.67 and with some specific chemicals up to 7), higher OEE (Overall Equipment Effectiveness), and greater flexibility, allowing the machine configuration and bag management up to the mixing line. Moreover, less workforce is required, with consequent reduction of the production costs. u

www. lawer.com 50

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E se ti dicessi che esiste un software specifico per controllare tutte le macchine della sala mescole?

Hai un vecchio impianto di caricamento o vecchie macchine? Con il software modulare puoi avere il pieno controllo della produzione, gestire la tracciabilità completa di quello che produci ed evitare gli scarti, anche su impianti esistenti. Come funziona? Ti aggiorniamo i quadri elettrici con un PLC di ultima generazione, facile da trovare e conosciuto da tutti e installiamo il nostro programma modulare specifico per sale mescole.

Vuoi saperne di più?

visita www.salamescole.com o telefona al +39 059 537902

Multi Data da 25 anni è specializzata in automazioni per sale mescole Multi Data s.r.l., via Paletti 8, 41051 Castelnuovo Rangone Modena


SPECIAL FEATURE

INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

LOPIGOM Articoli in gomma e multicomponente Rubber and multi-component items

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a filiera automotive da sempre richiede un numero cospicuo di articoli stampati in elastomero. Negli ultimi anni la richiesta di componenti in gomma per veicoli elettrici è aumentata notevolmente, diventando primaria per i costruttori finali. In questo ambito la Lopigom di Credaro (BG) opera producendo guarnizioni di tenuta, cornici, tappi per batterie e componenti per auto ibride ed elettriche. Una sfida accolta ancor prima che fosse una esigenza di mercato. Collaborando direttamente con le maggiori case costruttrici, Lopigom segue la fase di sviluppo del progetto sin dalle sue prime battute offrendo un servizio completo di co-design e analisi dei materiali. Altrettanto avviene per guarnizioni di impiego alimentare. Lopigom lavora con aziende della grande distribuzione organizzata e fornisce prodotti, sviluppati con fornitori di materia prima qualificati, che seguono le severe norme del mercato “food contact”. Inoltre, con l’ausilio di un reparto interno di stampaggio plastica, produce articoli multicomponente: costampati gomma+plastica, metallo+plastica+gomma e prodotti complessi in cui sono assemblati fino a sette articoli in gomma e plastica. u

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n the automotive field, rubber parts are always requested in great numbers. During the last years, the demand for rubber parts for electric vehicles has grown considerably. In this scenario, Lopigom, a company located in Credaro (BG), produces gaskets, frames, caps, technical parts for batteries, and hybrid and electric cars. A challenge that Lopigom accepted long before it became primary on the market. Working together with the leading carmakers, Lopigom follows the project's development from the first step, offering a complete co-design and material analysis service. The same happens with the food market. Lopigom works with large-scale distributors and manufactures products developed with qualified raw material suppliers, following the "food contact" rules". In addition, with the support of the internal injection plastic department, Lopigom produces multi-component parts: over-molded rubber + plastic, 3K parts, metal+plastic+rubber, and technical parts with a lot of assembled gaskets (till seven different elements). u

www. lopigom.com 52

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live e-symposium true passion | real innovation | virtual experience

Benvenuti nel mondo virtuale di ENGEL 22-24 giugno 2021 Giugno 2021, è il momento - l’ENGEL live e-symposium apre le sue porte. Quest‘anno, tecnologie innovative, applicazioni entusiasmanti, soluzioni sostenibili e nuove opportunità per la digitalizzazione ti aspettano virtualmente. Unisciti a noi virtualmente per sperimentare il futuro dello stampaggio a iniezione!

Registrati ora gratuitamente: engelglobal.com/e-symposium


INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

SPECIAL FEATURE

LTE Mescole tailor-made Tailor-made compounds

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in dagli anni Novante LTE produce mescole in gomma fluorurata (FKM), perfluorurata (FFKM), siliconica (VMQ) e fluorosiliconica (FVMQ), largamente utilizzate nella produzione di O-Ring, particolari a disegno, articoli gomma-metallo, cavi e profili estrusi. Particolarmente attiva nei settori automotive, riscaldamento, aeronautico, food-contact e CPI (Chemical Process Industries), grazie ad un costante investimento nell’area R&D, LTE è in grado di sviluppare e fornire mescole tailormade ad altissimo contenuto tecnologico. Nel 2017 è nata LTE Compuestos Especiales, dedicata alla compoundazione di mescole siliconiche. L’azienda, dotata del know-how di LTE Italia, è situata a Queretaro, nel cuore dell’industria automobilistica messicana, ed è in grado di fornire supporto tecnico a tutti i partner commerciali dislocati sul mercato messicano. Nel 2020 LTE ha presentato una nuova famiglia di mescole siliconiche perossidiche, denominata VMQ NPC, per le quali non è più necessario eseguire il post-cure per stabilizzarle ma che possono già raggiungere le caratteristiche fisico-meccaniche richieste dalla specifica dopo la sola fase di stampaggio. I punti di forza dell’azienda sono flessibilità, know-how e lo sviluppo di mescole tailor-made in grado di soddisfare le più specifiche esigenze dei clienti. u

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ince the 1990s, LTE Srl produces rubber compounds in fluoroelastomer (FKM), perfluoroelastomer (FFKM), silicone (VMQ), and fluorosilicone (FVMQ), wildly used in the production of O-Rings, precision gaskets, metal rubber items, cables, and extruded profiles. Mainly active in the automotive, heating, aeronautical, food-contact and CPI (Chemical Process Industries) sectors and thanks to constant investments in R&D, LTE can develop and supply tailor-made compounds with Advanced Technology Content. In 2017 was established LTE Compuestos Especiales, a company dedicated to silicone rubber compounding. Equipped with the know-how of LTE Italy, it is located in Queretaro, in the heart of the Mexican automotive industry, and provides technical support to all commercial partners situated in that area. In 2020 LTE presented a new family of peroxide silicone compounds, called VMQ NPC, which no longer need post-curing to stabilize, but can achieve the mechanical-physical characteristics required by the specification after the molding phase alone. LTE's strengths are flexibility, know-how, and the development of tailor-made compounds fulfilling the requirements of its customers. The software development is remarkable, too. It is increasingly important for monitoring performances, checking the status of machines, controlling and coordinating production thanks to the LML Software - Light Machine Learning. This new solution is now being tested and will be launched on the market from the beginning of 2022 (more information in the broad article published in this issue). u

www.lte-srl.eu 54

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Welcome to irjournal.com The IRJ has gone digital-only and made a successful transition to a fast-paced new format. We present everything you loved about the IRJ for 26 years - news, features, interviews, analysis of the global rubber industry-now updated daily, instead of bi-monthly. In the midst of the coronavirus pandemic, we have been firing from all cylinders, meeting your information needs and keeping you connected. Stay updated in a rapidly changing world...visit irjournal.com

https://irjournal.com

+91 9820028451 / 9892233674


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INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

MULTIDATA Preparazione di componenti manuali Manual components preparation

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vere il mescolatore più performante del mercato e l’impianto automatico di dosaggio più flessibile è certamente importante, ma non è sufficiente, perché se non controlli il dosaggio manuale dei polimeri e dei chemicals la produzione è a rischio. Sono ancora molte le realtà produttive che affidano all’operatore la preparazione e il dosaggio dei componenti manuali senza un vero controllo e senza strumenti che aiutano a evitare errori. L’operatore si trova a pesare i componenti su bilance non intelligenti, leggendo il peso da caricare su un monitor indipendente, o peggio, su fogli con la ricetta. Tutto ciò non permette alcun controllo né tracciabilità e, in caso di errori, soltanto il laboratorio può accorgersene, ma solo quando la produzione è già iniziata. Multi Data realizza stazioni di dosaggio manuali per polveri, liquidi e polimeri, tutte controllate dal software modulare DosareX®, specifico per sale mescole. Dosarex® è nato per aiutare anche l’operatore poco esperto a non commettere errori e a lavorare con i giusti tempi di preparazione. Funziona così: la bilancia è collegata al pc di supervisione per registrare tempi e pesi ed evitare errori di tolleranza. Le indicazioni a video aiutano l’operatore a non commettere errori e lo guidano in tutte le operazioni. Un lettore di codice a barre permette di verificare il componente ed il lotto, per garantire la tracciabilità della materia prima e del prodotto finito. Tutte le informazioni sono salvate su un database SQL. Grazie a questo sistema modulare è possibile installare solo quello che serve e in qualsiasi momento aggiungere ulteriori moduli fino ad avere il controllo completo della sala mescole. u

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aving the best performing mixer on the market and the most flexible automatic dosing system is undoubtedly essential, but it is not enough because without controlling the manual dosing of polymers and chemicals, production is at risk. Still, too many production companies entrust the operator with the preparation and dosage of manual components without accurate control and without tools that help avoid errors. The operator must weigh the components on simple scales, reading the weight to be loaded on an independent monitor, or worse, on recipe paper sheets. Such procedure does not allow any control or traceability, and in case of errors, only the laboratory can notice them, and only when production has already started. Multi Data manufactures manual dosing stations for powders, liquids, and polymers, controlled by the modular software DosareX®, specific for mixing rooms. Dosarex® was created to help even the inexperienced operator avoid making mistakes and working with the right preparation times. That's how it works: the scale is connected to the supervision pc to record times and weights and avoid tolerance errors. The onscreen indications help the operator not to make mistakes and guide him in all operations. A barcode reader allows him to check the component and the batch to ensure the traceability of the raw material and the finished product. Finally, all information is saved on an SQL database. Thanks to this modular system, it is possible to install just what the company needs and add further modules, when necessary, until the complete control of the mixing room. u

www.multidata.it 56

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press to start & Start to press Nuova Laboratory Press - Drive: • Tolleranza di temperatura nell’area di stampaggio +/- 0.5°C (ISO 2393) • Controllo tramite Display da 10” • 40 cicli di stampaggio programmabili • Salvataggio tramite software delle curve di stampaggio di ogni singolo provino • Pannello di protezione pneumatico per aspirazione fumi • Velocità di riscaldamento potenziata • Stato della macchina visibile tramite colorazione della scritta frontale • Controllo forza chiusura e raffreddamento piani opzionali • Stampo inferiore scorrevole per estrazione facilitata • Conforme ai requisiti per gli incentivi “Industria 4.0” Scopri di più su www.gibitre.it/pressa


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INNOVATIONS FOR THE RUBBER INDUSTRY

NOVOTEMA Accompagnare le idee verso il successo/Leading ideas towards success

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ovotema è parte di IDEX Corporation, una multinazionale americana con più di 40 divisioni e oltre 7000 dipendenti. Insieme alle consociate Precision Polymer Engineering, FTL Technology e Roplan fornisce componenti di tenuta in tutto il mondo. Con i suoi 40 anni di esperienza, Novotema produce all’anno più di 700 milioni di guarnizioni in gomma su disegno del cliente, dal mercato dell’automobile a quello medicale. Grazie al team di ingegneri e alle collaborazioni con le università, supporta i clienti nella ricerca di materiali sempre più performanti e nella progettazione di guarnizioni per applicazioni sempre più critiche. Insieme a nuovi partner internazionali, Novotema contribuisce alla lotta alla pandemia con lo sviluppo e la realizzazione di guarnizioni per dispositivi medici di test rapidi, sempre più efficaci e veloci. Una nuova mescola EPDM con elevate prestazioni a basse temperature è stata appena progettata appositamente per il mercato dell’idrogeno, per essere sempre al passo con il processo tecnologico per un mondo sempre più green. Il lavoro di squadra, la ricerca della perfezione e la soddisfazione del cliente sono i valori che hanno guidato, guidano e guideranno l'azienda nel futuro post pandemia. u

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ovotema is part of IDEX Corporation, an American multinational with more than 40 business units and over 7,000 employees. Together with its sister companies Precision Polymer Engineering, FTL Technology, and Roplan, it supplies sealing components worldwide. With a technical background and 40 years of experience, the company produces more than 700 million rubber seals per year on customer's design, ranging from the automotive (industry) to the medical market. Thanks to the team of engineers and partnerships with universities, Novotema supports customers looking for increasingly high-performance materials and in gasket design for more and more critical applications. With new international partners, Novotema contributes to fighting the pandemic by developing and manufacturing gaskets for medical devices used in rapid tests, which are more effective and even faster. A new low-temperature high-performance EPDM compound has just been designed specifically for the hydrogen market to constantly keep up with the technological process for a green world. Team, excellence, and customer obsession are the values ​​that have been driving and will drive Novotema in the post-pandemic future. u

www.novotema.com 58

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GPH: STUDIOFORMENTI&ASSOCIATI

[ MOULD SURFACE TEXTURE / Riduce l’attrito nelle guarnizioni dinamiche ]

This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement N° 768705

www.mouldtex-project.eu

www.orpstampi.it


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NTE PROCESS Tecnologie green ed efficienti con l’IA AI leads to green and efficient technologies

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TE Process è il "single source provider" di soluzioni di processo per l’Industria 4.0 che vanno dal trasporto pneumatico alla miscelazione, ma anche iniezione di liquidi, essiccazione, atomizzazione e formulazione in linea fino al confezionamento. La tecnologia per il trasporto pneumatico in fase densa con brevetto Air Assist® dall’esperienza dei nostri clienti è risultata essere la migliore per i prodotti primari per la produzione degli pneumatici, garantendo l’integrità dei pellet di carbon black e silice (fini < 1%). Adatta a sistemi di trasposto a bassa velocità (< 5 m/s) e che prevedono lunghe distanze (superiori ai 150 m) la tecnologia Air Assist® è stata innovata dal brevetto Eco Dense-Tronic®, che grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale aumenta l’efficienza del 40% e riduce il consumo di energia fino al 70%, con un risparmio annuo di CO2 equivalente a quasi 3.000 nuovi alberi piantati l’anno. Il sistema dispone di un sistema di auto diagnosi e self-learning con un monitoraggio continuo della pressione e del flusso di linea. Così il prodotto trasportato mantiene intatte le proprie caratteristiche (aumento dei fini <2%). NTE Process propone i miscelatori pneumatici brevettati Blender M244 e Jetmixer® M531, privi di parti meccaniche a contatto con il prodotto che, grazie alla forza dell’aria, viene delicatamente sollevato verso l’alto e verso l’esterno con un movimento circolare continuo. Combinando i miscelatori d’aria con il Liquid Injection Skid M535, i liquidi vengono iniettati direttamente nella camera del pistone. Tale tecnologia brevettata migliora la dispersione del liquido nelle polveri (silice, carbon black, etc.) sfruttando l’aria come veicolo di distribuzione. Il sistema può iniettare fino a 6 liquidi insieme, evitando che la polvere si accumuli sull’ugello con l’effetto goccia che caratterizza generalmente i sistemi di iniezione tradizionali. NTE Process dispone di un Centro Ricerca e Innovazione dotato di un Impianto Pilota in cui è possibile testare queste tecnologie, eseguire sia test scientifici che test full scale per simulare la resa delle diverse tecnologie in condizioni reali ed avere un’analisi predittiva. u

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TE Process is the Single Source Provider of turnkey systems with process solutions for Industry 4.0, ranging from dense phase pneumatic conveying to mixing and liquid injection, drying, atomization, and in-line formulation to packing. The dense phase pneumatic conveying systems are equipped with the patented Air Assist® technology and are the best - according to the customers - for primary products for tire production, ensuring the integrity of carbon black and silica pellets (fines < 1%). Suitable for low-speed transport systems (< 5 m/s) and long distances (over 150 m), Air Assist® technology has been innovated with the patent Eco Dense-Tronic®. Thanks to Artificial Intelligence, Eco Dense-Tronic® increases the system efficiency up to 40% and reduces energy consumption by up to 70%, with an annual CO2 saving equivalent to almost 3,000 new trees planted each year. Such equipment has a self-diagnosis and selflearning system with continuous monitoring of pressure and line flow, with reduced degradation of the conveyed product (fine increase <2%). NTE Process offers the patented Blender M244 and Jetmixer® M531 air mixers with no mechanical parts in contact with the product. NTE Process’ air blender use only the “strength” of the air to get mixtures of products with different bulk density and particle size quickly and effectively, ensuring a specific control for the process requirements. Liquids are injected directly into the piston chamber by combining the air mixers with the Liquid Injection Skid M535. Such patented technology improves liquid dispersion in powders (silica, carbon black, etc.) by using air as a distribution vehicle. The system can inject up to 6 liquids simultaneously, preventing the powder from accumulating on the nozzle with the drop effect that generally characterizes traditional injection systems. u

www.nte-process.com 60

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O.C.S. Uno stampo scomponibile per l’automotive/A detachable mold for automotive

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.C.S è una realtà che sperimenta quotidianamente l’evolversi del settore dell’automotive, un settore molto forte per l’economia della gomma. Di recente l’azienda ha completato uno stampo dedicato al settore automobilistico: si tratta di uno stampo a iniezione-transfer, per paracolpi (buffer). La parola d’ordine per la progettazione di questo stampo è stata sicurezza. Il cliente ha chiesto supporto per la creazione di uno stampo che garantisse la massima sicurezza dell’operatore durante la fase di stampaggio dell’articolo tecnico in gomma e che riducesse al minimo il rischio di errore dovuto alla possibile distrazione. Il suo scopo era quello di ridurre al minimo le operazioni umane richieste per lo scalzo del pezzo. O.C.S. ha quindi costruito uno stampo scomponibile. Infatti, con gli stampi di grandi dimensioni, con molte cavità e specialmente quando la geometria del pezzo risulta articolata, gli operatori rilevano spesso maggiori difficoltà nell’estrazione dell’articolo. Lo stampo scomponibile ha aiutato il cliente su due fronti: semplifica l’estrazione del pezzo, permettendo all’operatore di svolgere il proprio lavoro in tutta sicurezza, e riduce i tempi di scalzo. Il tempo è denaro e ottimizzare la performance dello stampo è fondamentale per garantire una produzione veloce e di qualità. Inoltre, O.C.S. progetta i suoi stampi pensando alle persone che vi lavoreranno a stretto contatto. Di conseguenza, garantire la massima sicurezza agli operatori che utilizzeranno lo stampo diventa una priorità. Attualmente lo stampo è già stato consegnato al cliente portoghese ed è già stato adibito alla produzione di paracolpi in gomma. u

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.C.S. is a company experiencing the development of the automotive industry in its daily business. Recently, it completed a mold dedicated to the automotive sector: an injection mold for bumpers. The slogan when designing it was safety. The customer asked for support to create a mold that would ensure operators’ safety during the molding stage of industrial rubber articles and to minimize the risk of errors due to operator distraction. Consequently, the mold’s purpose is to minimize the manual operations required to peel off the completed workpiece. O.C.S. built a detachable mold. In fact, in large molds with many cavities, especially where the element’s geometry is articulated, operators often face significant difficulties removing the article. The detachable mold helps the customer on two fronts: because removing the article from the mold has been simplified, the operator can perform the work in complete safety, and the removal time is reduced. Time is money, and optimizing mold performance is essential to ensure fast high-quality production. Moreover, O.C.S. designs its molds thinking about the person who will work closely with them. Therefore, ensuring maximum safety for the operators using the mold becomes a priority. u

www.ocs-stampi.it 62

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Per essere perfetta mancava solo un difetto... Anzi due. Braccio sproporzionato Collo sproporzionato

Sandro Botticelli, La nascita di Venere

Con Doss nessun difetto passerà inosservato.

Doss Visual Solution è leader internazionale nella progettazione di soluzioni per l'ispezione visiva adatte a molteplici settori industriali. Da oltre 25 anni siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie precise, innovative e sostenibili. I nostri sistemi di ispezione ottica sono progettati per adattarsi alle esigenze del cliente per garantire la migliore esperienza di lavoro e il controllo totale sulla qualità del prodotto.

infodoss@doss.it www.doss.it


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OR.P. STAMPI Investire in formazione per crescere Investing in training to grow up

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R.P. Stampi si è sempre concentrata sull’ampliamento della struttura, l’acquisizione di nuovi macchinari e l’aggiornamento di quelli esistenti. In quest’ultimo anno ha deciso di “guardarsi dentro” per “crescere dentro”. Per gli ovvi motivi che hanno impossibilitato i viaggi, le visite ai clienti e l'analisi diretta delle loro problematiche di stampaggio, è nata la voglia di non fermarsi ma di imparare, scoprire e migliorare la conoscenza del personale verso temi sempre più vicini alla vita lavorativa quotidiana. Grazie ad ORP Academy, un dipartimento ORP, si è concluso nel mese di maggio un corso professionale sulla gomma. Gruppi di lavoro in presenza, in webinar e in smart-working. Un totale di 15 collaboratori coinvolti e 150 ore di investimento formativo. La gomma è viva ed evolve nello stampo e sul mercato, cosi come cambiano gli additivi e i principi che la compongono. Gli stessi principi su cui giornalmente si discute e ci si interroga per dare il meglio nei progetti proposti dai clienti. Grazie alla partecipazione di esperti chimici e nel settore gomma da più di 40 anni, gli addetti del reparto Tecnico e Qualità di OR.P. Stampi sono stati formati in questi mesi alla conoscenza della gomma e dei siliconi. Oltre ai due principali reparti citati, anche il reparto prove/collaudo stampo (dotato di trepresse e un addetto), sempre più in crescita ed espansione, ha potuto trovare risposte e dettagli ad alcuni comportamenti naturali/ chimici delle mescole che giornalmente scorrono all’interno degli stampi. La volontà di investire in ORP ACADEMY dona un valore aggiunto a ORP, al personale che forma ORP e ai giovani che avranno la possibilità di unirsi al team. u

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R.P. Stampi, the leading mold manufacture company, situated in Viadanica, which until last year primarily concentrated on the expansion of its structure, acquisition of new top of the range machinery, along with updating of existing ones, in the last months has decided to “look inside” to “grow inside”. For the obvious reasons that hampered traveling and courtesy visits to customers assisting with eventual molding issues, the opportunity presented itself to improve the company’s knowledge and enhance its know-how to be further “prepared” with its dayto-day modus operandi. In May this year, ORP Stampi Academy, an ORP Stampi study/research department, held a professional course on elastomer behavior via workgroups, web seminars, and smart-working. The company knows well the constant evolution of rubber – its additives, its chemical properties and behavior – which in turn has an influence on the market. Thanks to the participation of expert chemical engineers within the rubber sector for over 40 years, ORP's Technical and Quality department has been schooled in these past months in the knowledge of rubber and silicones, with everything from sourcing, processing, and method of obtaining required final result. In addition to the two departments mentioned above, ORP Stampi R&D Testing Laboratory also had the opportunity to explore and understand certain compounds’behaviors and how to overcome the difficulties arising from them. The will to invest in ORP Stampi ACADEMY gives added value to ORP Stampi itself, and above all to its whole team of professionals, with insight for the younger generation who are willing to increase their knowledge and help the company expand further. u

www.orpstampi.com 64

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TOGETHER WE WILL KEEP UP SPEED

ZEON high-performance rubbers are used in many industries worldwide. From Nipol® NBR, Hydrin® ECO, HyTemp® ACM, Zetpol® HNBR and Zeoforte® ZSC, innovative elastomer-based products with a high durability are created. The success of our customers is our motivation. Key to this success is the close cooperation between the customers and ZEON by combining competencies during the development partnership. Based on the experience from each partner, innovative ideas and solutions are created.

WWW.ZEON.EU ZEON MAKES THE FUTURE TODAY THROUGH THE POWER OF CHEMISTRY


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RODOLFO COMERIO Novità tecniche per le calandre Technical innovations for calenders

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egli ultimi anni, grazie allo studio del reparto R&D di Rodolfo Comerio, sono state ideate e brevettate diverse soluzioni automatiche innovative nelle sezioni pre-calandra, calandra e post-calandra, che permettono risparmi in termini di manodopera, tempi di produzione e costi, nonché una maggiore sicurezza per gli operatori. In particolare, per il pre-calandra è stato di recente brevettato uno speciale dispositivo che rende rapida e completamente automatica l’incorsatura e la giunta della nuova bobina di tessuto in svolgimento. Per la calandra è stato brevettato un sistema di accoppiamento senza attrito (RC SF-FREESystem), una tecnologia innovativa per il migliore accoppiamento di cord tessile o metallico con le foglie di gomma. Sempre per la calandra, si sono aggiunte altre preziose soluzioni per migliorare e automatizzare diverse operazioni nei cambi di produzione, tra cui il brevettato RC QUICK-CHANGESystem che consente un cambio facile e rapido della produzione da metallico a tessile e viceversa, e il cambio rapido dei cilindri di fittezza in linee metallico o combinate. Nel post-calandra, oltre a importanti dispositivi per l’automazione di operazioni oggi eseguite manualmente, sono stati ottenuti diversi brevetti per i gruppi di avvolgimento, di taglio e scarico delle bobine finite, con anche l’utilizzo di sistemi AGV. La maggior parte di queste innovazioni sono state sviluppate al fine di migliorare sensibilmente la qualità del prodotto finito e aumentare il livello di ergonomia delle linee di calandratura: Rodolfo Comerio pone infatti una grande importanza al continuo sviluppo di nuove tecnologie per garantire le migliori prestazioni ai propri clienti. u

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n the last few years, thanks to the study of Rodolfo Comerio R&D department, innovative automatic solutions in the precalender, calender, and post-calender sections have been designed and patented to allow savings in terms of labor, production times, and costs, as well as greater safety for operators. In particular, for the pre-calender, a special device has been recently patented, which makes the threading and splicing of the new unwinding fabric bobbin fast and completely automatic. For the calender, the friction-free laminating system (RC SFFREESystem) is an innovative and patented technology for the best lamination of steel or textile cord with the rubber sheets. Still for the calender, other valuable solutions have been added to improve and automate various operations in the production change phase, among which the patented RC QUICKCHANGESystem, which allows a fast and easy change production from steel to textile and vice-versa, and the quick change of end-count rolls in a dual cord or steel cord line. In the post calender, in addition to essential devices for the automation of operations carried out manually, Rodolfo Comerio filed various patents relevant to the winding, cutting, and unloading units of the finished bobbins, also with the use of AGV systems. Most of these innovations have been developed to significantly improve the quality level of the finished product and increase the level of ergonomics of the calendering lines: Rodolfo Comerio places great importance on the continuous development of new technologies to guarantee the best performance to their customers. u

www.comerio.it 66

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RPM Le presse Ecotronic Ecotronic molding machines

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PM è una delle primarie realtà attive in Italia nella produzione di presse per lo stampaggio a iniezione degli elastomeri. Grazie alla costante ricerca intrapresa molti anni fa ha saputo anticipare i tempi sviluppando una tecnologia innovativa alla base della pressa Ecotronic. Ecotronic è una pressa elettrica per lo stampaggio a iniezione della gomma in grado di ridurre costi di produzione, consumi energetici, impatto ambientale, incrementare produttività e qualità dei pezzi stampati ma, soprattutto, di stampare manufatti non stampabili o molto difficilmente stampabili con presse convenzionali. La gamma di presse orizzontali va da 100 a 400 tonnellate, quelle delle presse verticali da 190 a 490 tonnellate. Nel 2017 l’azienda ha introdotto l’innovativa tecnologia SmartWire. La Ecotronic Smartwire non solo risponde a tutti i requisiti dell’industria 4.0, ma è dotata di un know-how che le consente di auto apprendere, di auto programmarsi, di auto ripararsi, di gestirsi autonomamente, rendendo la produzione simile alla gestione di un software del computer, passando dall'ordine di stampaggio di un pezzo al prodotto finito con un “clic” e, quando questo non è fisicamente possibile, di comunicare cosa bisogna fare. Successivamente RPM ha ampliato la gamma con la una nuova Ecotronc Short. Si tratta di una pressa a iniezione per elastomeri intelligente e tecnologicamente al top, che produce di più e meglio a minor costo e stampa manufatti non facilmente stampabili con le presse convenzionali in metà spazio. Una pressa super compatta, con dimensioni totali di 3.000x1.200 mm, dalle molteplici applicazioni, con ingombri e consumi di una pressa da laboratorio, che rispetto alle macchine standard ha ridotto i propri componenti, abbattendo i costi di manutenzione e che consente altresì di lavorare con gli stampi attuali senza alcuna modifica o adattamento. La nuova linea di presse Ecotronic Short Smartwire è prodotta nella gamma, 100-200-300 e 400 tonnellate. u

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PM is an Italian company producing injection molding machines for elastomers. A reality in continuous growth and evolution that many years ago has been able to anticipate the times by creating an injection molding machine with innovative technology, the basis of the Ecotronic line. Ecotronic is an electric rubber injection molding machine that can guarantee performances, not possible or hard to obtain with conventional presses. It reduces production costs, energy consumption, environmental impact, increases productivity and quality of the molded parts, and above all produces challenging items, impossible to manufacture with conventional machines. The Ecotronic line is available in the horizontal range from 100 to 400 tons and in the vertical range from 190 to 490 tons. In 2017 RPM has evolved even more the Ecotronic machines with the introduction of the SmartWire technology. Ecotronic Smartwire is not only a machine fully meeting the needs of industry 4.0, but is an intelligent device equipped with artificial intelligence allowing it to self-learn, program and repair itself, manage itself autonomously, and making production very similar to the management of a pc software, with just a click from the molding order of a piece to the finished product. When it cannot physically perform its task, the machine tells the operator what should be done. Subsequently, RPM enlarged the Ecotronic range with the introduction of the new Ecotronic Short. The Ecotronic Short is a technologically top intelligent machine that produces more and better at a lower cost, manages itself independently, and obtains everything in half the space. A super compact press, with total dimensions of 3,000x 1,200 mm, multiple applications, size and consumption of a lab machine, and fewer components compared to standard machinery, thus reducing maintenance costs. It also allows customers to work with current molds without any modification or adaptation. The new Ecotronc Short Smartwire line is produced in the range of 100-200-300 and 400 tons. u

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aspol International è un’azienda leader nella commercializzazione di impianti altamente tecnologici nell’industria della gomma, della plastica, dei compositi e del legno. Di recente ha focalizzato i propri studi ingegneristici e di tecnologia avanzata su nuovi progetti, quali le presse denominate TF 150A 3V e TF 2375A. Nell’ambito del processo di vulcanizzazione, la pressa oleodinamica a telaio TF 150A 3V è un macchinario di medio-piccole dimensioni con piani di riscaldo da 600x600 mm, con movimento di chiusura ascendente, con riscaldamento dei piani tramite vapore, olio o resistenze elettriche. Dotata di una forza di chiusura totale di 150 t (1.500 kN), presenta quattro piastre riscaldate e tre vani di lavoro. La centralina oleodinamica è sul retro della pressa, mentre l'armadio elettrico è posizionato lateralmente al gruppo di chiusura. La TF 150A è progettata per eseguire il ciclo di vulcanizzazione sia in modalità manuale che automatica, contemporaneamente alle operazioni di degasaggio; i relativi parametri, quali ad esempio la temperatura, possono essere programmati dall’operatore tramite il pannello di controllo. La pressa TF 2375A, di ben più ampie dimensioni, viene utilizzata per produrre grandi articoli tecnici in gomma o plastica. Anche in questo caso il movimento di chiusura è ascendente di tipo oleodinamico, con una forza di chiusura totale di 2.375 Ton (23.750 kN). La macchina comprende un piano superiore fisso e due piani mobili, intermedio ed inferiore, tutti riscaldati tramite vapore od olio, la cui temperatura può essere regolata da pannello operatore. La TF 2375A è inoltre dotata di due piani scorrevoli, per il carico del materiale e per lo scarico del prodotto. u

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aspol International is a leading company in the marketing of highly technological machinery in the rubber, plastics, composite, and wood industries. Recently, the company has focused its engineering and advanced technology studies on new projects, such as the presses called TF 150A 3V and TF 2375A. The TF 150A 3V hydraulic frame press, used in the vulcanization process, is a mediumsmall machine with heating plates sized 600x600 mm, upstroke closing movement, platens heated by steam, and oil or electric heating elements. Equipped with a total clamping force of 150 Ton (1500 kN), it has four heated plates and three working compartments. The hydraulic unit is on the back of the press, while the electrical cabinet is positioned laterally to the closing group. The TF 150A is designed to carry out the vulcanization cycle both in manual and automatic mode, simultaneously with the degassing operations; the related parameters, such as the temperature, can be programmed by the operator via the control panel. The much larger TF 2375A press is used to produce large technical items in rubber or plastic. Also, in this case, the closing and upward movement is of hydraulic type, with a total closing force of 2375 Ton (23750 kN). The machine includes a fixed upper platen and two moving ones, an intermediate and a lower one, all heated by steam or oil, whose temperature can be adjusted from the operator panel. The TF 2375A is also equipped with two sliding levels for material loading and product unloading. u

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ata nel 1961, SIGEA Spa compie quest’anno 60 anni di attività nella produzione di compound elastomerici. Dalla sua fondazione l'azienda ha arricchito il suo catalogo di semilavorati per coprire i più svariati settori di applicazione dell’articolo tecnico (automotive, elettrodomestico, edile, energetico, farmaceutico, oil&gas, FDA, antifiamma) e dei cavi elettrici (isolamento bassa e media tensione, guaine, conduttrici, riempitivi e mescole resistenti al fuoco conformi alla normativa CPR). Lo stabilimento di Avigliana (To), costruito nel 1991, risponde sia al modello di Industria 4.0 che alla norma ISO 9001. Comprende linee di mescolazione dedicate a mescole nere, colorate e speciali, e diverse linee di filtratura con le quali produce semilavorati trasformabili mediante stampaggio a iniezione, compressione o estrusione. Il laboratorio R&D, in continua espansione, è in grado di eseguire analisi avanzate sui compound dal punto di vista fisico, chimico, meccanico, termico, elettrico e di resistenza a fiamma. Ciò permette a SIGEA sia di soddisfare le più svariate richieste di personalizzazione dei suoi prodotti sia di svolgere ricerche su mescole totalmente nuove oltre che innovazioni su quelle già in catalogo. Negli ultimi anni l’azienda ha abbracciato le tematiche green, investendo risorse in ricerca su mescole a minore impatto ambientale e apportando radicali modifiche allo stabilimento che porteranno a una riduzione della sua spesa energetica del 33%, equivalente a una riduzione di emissioni di 443 mila Kg CO2/anno.. u

ounded in 1961, SIGEA Spa celebrates 60 years of activity in producing elastomeric compounds this year. Since its foundation, SIGEA has enriched its catalog of semi-finished products to cover the most varied sectors of application of the technical article (automotive, household appliance, construction, energy, pharmaceutical, oil & gas, FDA, flame retardant) and electrical cables (low and medium voltage insulation. , sheaths, conductors, fillers and fire-resistant compounds compliant with CPR regulations). The Avigliana (To) plant, built-in 1991, complies with both the Industry 4.0 model and the ISO 9001 standard. It includes mixing lines dedicated to black, colored, and special compounds and various filtering lines with which it produces semi-finished products that can be transformed by injection, compression, or extrusion molding. The continuously expanding R&D laboratory can perform advanced analyses on compounds from a physical, chemical, mechanical, thermal, electrical, and flame resistance point of view. This allows SIGEA to satisfy the most varied requests for customization of its products and carry out research on totally new compounds and innovations on those already in the catalog. In recent years, the company has embraced a green philosophy by investing resources in research on compounds with a lower environmental impact and making radical changes to the plant, leading to a 33% reduction in its energy expenditure, which is equivalent to a reduction in emissions of 443,000 KgCO2eq. /year. u

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TPVision has always been strongly oriented towards the improvement of its visual inspection solutions to offer the best performing and reliable systems, both hardware and software. One example is the integration of Artificial Intelligence algorithms. UTPVision system can identify objects and surface defects by image samples. The operator just needs to collect a series of significant samples of the defect to be detected to train the machine to discriminate/ classify. Another important innovation is a Patented Colour System composed of bichromatic illuminators that allows to reduce the so-called “false positive” (overkill). A dedicated algorithm permits the detection of burrs on profiles of articles in deformable material, as well as the possibility to set control areas from a 3D CAD drawing. UTPVision distributes its vision systems worldwide through a broad sales network, also thanks to a branded remote technology software installed on the machines. u

er UTPVision l’innovazione tecnologica continua è la chiave per offrire i migliori sistemi di visione sia in termini di software che di hardware. Ne è un esempio l’integrazione degli algoritmi di Intelligenza Artificiale grazie ai quali il sistema è in grado di identificare oggetti o difetti superficiali a partire da immagini campione. Per l’operatore sarà sufficiente sottoporre una serie di esempi significativi del difetto da individuare per insegnare alla macchina come discriminare e classificare. Un’altra importante innovazione è il Patented Color System composto da illuminatori bicromatici: riduce i falsi scarti, permette di individuare bave sui profili di articoli in materiali deformabili e consente di impostare aree di controllo a partire da disegni 3D CAD. UTPVision distribuisce i suoi sistemi di visione a livello mondiale grazie a un’ampia rete di vendita e a una tecnologia di controllo remoto brandizzata installata sui suoi prodotti. u

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DALLE AZIENDE

di Riccardo Oldani

A grandi passi verso le presse del futuro Il rallentamento forzato imposto dalla crisi pandemica ha consentito, ad alcune aziende tecnologiche, di dedicare nuove risorse allo sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni. IMG, per esempio, ha avviato progetti per introdurre nelle proprie presse sistemi di intelligenza e di visione artificiale per il settaggio automatico dei parametri, il controllo della qualità e il collaudo. A questo si aggiunge la messa a punto di una pressa tutta elettrica, avviata da anni, ma ora in dirittura d’arrivo per portare il prodotto sul mercato entro fine anno

Fabrizio Bonfadini

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er le aziende tecnologiche più sane del manifatturiero italiano, il parziale rallentamento degli ordini conseguente alla pandemia di Covid-19 ha rappresentato, pur con tutte le difficoltà del caso, un’occasione per riorganizzarsi e impegnarsi nella ricerca e sviluppo

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

di nuovi prodotti. Un passo ritenuto necessario per farsi trovare ancora più competitivi quando torneremo alla normalità. Il percorso è stato intrapreso anche da IMG, il principale produttore italiano di presse per lo stampaggio a iniezione per la gomma. Ne ab-

biamo parlato con Fabrizio Bonfadini e Osvaldo Paderni, R&D Manager dell’azienda, con cui abbiamo discusso dei progetti attualmente in dirittura d’arrivo e che presto si tradurranno in nuove soluzioni implementabili sulle macchine dell’azienda.


MACCHINARI

«In questi mesi abbiamo lavorato», spiega Bonfadini, «su tre macroprogetti in particolare, due di prodotto e uno di processo, con i quali abbiamo approfondito l’impiego di tecnologie come la visione e l’intelligenza artificiale». MACHINE LEARNING “LEGGERO” In particolare, uno sviluppo di prodotto è il Light Machine Learning che, dice il manager di IMG, «è un algoritmo di intelligenza artificiale, installato sui PLC delle nostre macchine con lo scopo di effettuare un controllo di processo basato sull’autoapprendimento dei parametri. Nella nostra idea è sempre l’operatore a impostare i parametri di processo specifici. L’algoritmo interviene non per verificare il suo lavoro, ma per storicizzare, per un determinato periodo, il funzionamento della macchina con quei parametri e poi verificare che le prestazioni rimangano costanti e in linea con quelle dei primi cicli di lavorazione». In sostanza, l’algoritmo ha il compito di individuare in tempo reale eventuali derive o scostamenti nelle performance della macchina rispetto alle impostazioni iniziali. O, meglio, rispetto a una media ponderata dei cicli iniziali di lavorazione, individuata come “best cycle”, cioè il ciclo ideale di lavorazione».

Osvaldo Paderni

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

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DALLE AZIENDE

UN CONTROLLO PIÙ FINE L’intelligenza artificiale non effettua quindi una valutazione di merito sul modo in cui la macchina viene utilizzata, ma si assicura semplicemente che lavori in modo costante nel tempo. «Si tratta di un’innovazione importante nel settore gomma», osserva Bonfadini. «Finora il controllo dei parametri delle presse a iniezione è stato fatto stabilendo un range di scostamento rispetto al settaggio iniziale, compreso tra un valore minimo e uno massimo. Un sistema efficace, per esempio, nel controllo della temperatura dei piani di riscaldo o delle camere. Ma per altre situazioni questo approccio ha dei limiti, vista anche la variabilità dei cicli di produzione che contraddistingue oggi il settore della trasformazione della gomma. Questa variabilità di situazioni costringe gli operatori ad allargare il margine di tolleranza degli scostamenti rispetto al settaggio iniziale, di fatto riducendo l’efficacia del controllo. Il nostro Light Machine Learning eviterà all’operatore questo compito,, perché sarà in grado di misurare in modo autonomo le eventuali derive rispetto ai paramentri iniziali e di riportarle in un range calcolato in base al ciclo ottimale». IN DIRITTURA D’ARRIVO Il vantaggio di questa soluzione è che non sarà più necessario impostare i parametri della macchina PER ogni tipologia di lavorazione, perché sarà il sistema a individuarli e a controllarli in modo automatico. «Il progetto è in fase di sviluppo», dice Bonfadini, «ed è in fase di test nei nostri stabilimenti. Seguirà poi una fase di prototipazione presso clienti fidati fino ad arrivare al rilascio, che avverrà nel giro di pochi mesi, tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Per avvicinarci al mondo dell’intelligenza artificiale abbiamo iniziato una collaborazione con un’importante azienda specializzata su questo tipo di tecnologia, che richiede il lavoro di esperti». 78

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

PERCHÉ L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE Uno dei motivi che hanno spinto IMG verso l’intelligenza artificiale è quello di capire sempre meglio come le sue presse vengano utilizzate. In questa prospettiva, il progetto del Light Machine Learning si inserisce in quello, più ampio, dell’Heavy Machine Learning, il cui obiettivo è anche di tenere sotto controllo le prestazioni delle macchine e non solo i parametri. «Per questo progetto», dice Bonfadini, «avremo bisogno di una grandissima quantità di dati da analizzare e, quindi, anche della collaborazione dei nostri clienti disponibili a tenere le macchine collega-

te non soltanto per l’assistenza, ma anche per “registrare” le prestazioni, in modo da riuscire ad arrivare alla “modellizzazione” del sistema, uno dei più promettenti presupposti iniziali della transizione 4.0». Che cosa significa? Vuol dire in sostanza creare un modello digitale del processo dello stampaggio della gomma. PRESSE AUTOADATTIVE Lo step ulteriore dell’Heavy Machine Learning, dice ancora l’esperto di IMG, «consiste nel prevedere un collegamento tra il PLC della pressa e un database esterno, in cui confluiscono e vengono storicizzate le variabili riscontrate il funzionamen-


to della macchina. I dati così raccolti saranno analizzati dagli algoritmi di intelligenza artificiale per individuare correlazioni tra i parametri in input e le misure rilevate delle variabili operative, che possano evidenziare eventi, o essere indicatori, per esempio, dei livelli di usura. O, ancora, dare indicazioni sull’avvenuto cambio materiale in input alla macchina. L’obiettivo è raggiungere il più difficile dei paradigmi di Industry 4.0 e, cioè, l’auto-adattività delle macchine alle derive di processo». Se nel Light Machine Learning il sistema si limita a segnalare lo scostamento dai parametri di partenza e a “riportare la pressa in carreggiata”, l’Heavy Machine Learning sarà in grado di correggere e gestire automaticamente il processo in maniera intelligente. Questo obiettivo, però, non è proprio dietro l’angolo. Occorre un grande lavoro di studio e di analisi dei dati di utilizzo delle macchi-


DALLE AZIENDE

centralizzato per registrarne parametri e prestazioni. Si tratta un sistema di raccolta dati, basato su su un ciclo prestabilito, che ci consente di verificare se presse di modello, tonnellaggio e impostazioni identiche hanno anche le stesse prestazioni. Se questo non dovesse accadere avremmo così evidenza di una problematica sfuggita alla fase di collaudo tradizionale, che potrebbe poi portare a possibili anomalie in produzione». Nelle previsioni di IMG un sistema del genere porterà a incrementare ulteriormente la qualità dei suoi prodotti e a consentirne la validazione attraverso la registrazione dei dati di collaudo, test e consegna. Ma anche il cliente avrebbe la garanzia di acquistare una macchina che ha superato una sorta di banco di collaudo virtuale, capace di controllare grandezze elettriche, termiche, idrauliche, pneumatiche e oleodinamiche di sistemi complessi come sono le presse a iniezione.

ne, che IMG sta avviando con questo progetto e che richiederà un grande lavoro di sviluppo. MIGLIORAMENTO CONTINUO Una delle ricadute positive di questo impegno sarà anche la possibilità per IMG di introdurre un miglioramento continuo delle proprie macchine, derivato proprio dall’analisi continua dei dati di funzionamento in condizioni reali. Ma anche la possibilità di realizzare presse “su misura”, dimensionate in modo ideale sulle esigenze e le modalità di utilizzo dei singoli clienti. La collaborazione con gli utenti finali, in effetti, 80

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

è una parte importante nell’attività di IMG, perché consente di raccogliere importanti riscontri direttamente dal campo. BANCO DI PROVA DIGITALE Un altro progetto avviato da IMG è il Digital Testing Machine che, spiega Bonfadini, «riguarda il nostro processo produttivo e consiste in un sistema di qualità che vorremmo implementare nella fase di collaudo delle nostre macchine. Prima di uscire dai nostri impianti per essere consegnata al cliente, ogni nostra pressa, grazie a questa soluzione, verrà connessa a un sistema

LA VISIONE ARTIFICIALE Un altro ambito in cui IMG si sta cimentando per arricchire la dotazione delle sue macchine del futuro riguarda l’adozione di sistemi di visione. «Nelle presse per la gomma», dice Bonfadini, «e in particolare nella zona di chiusura, si raggiungono temperature elevate dei piani e sono presenti fumi e vapori. L’ambiente operativo è sfidante e richiede quindi scelte tecnologiche appropriate. Per questo abbiamo voluto allargare anche all’ambito della gomma la collaborazione con operatori del settore con cui già lavoriamo per le macchine per la plastica». L’obiettivo è dotare le macchine, non solo a livello nativo, ma anche quelle già operative intervenendo in retrofit, di un sistema di visione pensato, almeno inizialmente, per assolvere a tre obiettivi: verificare la presenza o assenza del pezzo nell’impronta dello stampo; rivelare l’eventuale presenza di sfridi; determinare se sia necessario pulire lo stampo in base a variazioni del co-


MACCHINARI

lore rispetto a quello iniziale. «Abbiamo già condotto test preliminari», confida Bonfadini, «evidenziato i punti critici da affrontare e individuato i componenti adatti da utilizzare. Siamo quindi in procinto di iniziare una fase di sviluppo più approfondita con l’intenzione di raggiungere tutti e tre gli obiettivi che ci siamo prefissati. La difficoltà non risiede soltanto nel scegliere il componente tecnologico giusto, ma anche nel mettere a punto l’algoritmo di visione migliore e più efficace, e questo può essere fatto soltanto partendo da un’attenta individuazione dei partner nello sviluppo del progetto». I tempi per giungere a una soluzione commerciale dovrebbero essere abbastanza rapidi. «Abbiamo dedicato molto tempo alla valutazione dei partner e alle preanalisi delle problematiche. Ora siamo pronti per le prime valutazioni a bordo macchina. Dai test potrebbero an-


MACCHINARI

DALLE AZIENDE

che emergere ulteriori possibili applicazioni per i sistemi di visione integrati nelle nostre macchine». VERSO IL TUTTO ELETTRICO Passando alla parte meccanica, gli ultimi mesi hanno visto IMG accelerare nello sviluppo della sua pressa elettrica, «secondo un concetto», fa notare Paderni, «che implica la totale eliminazione dell’olio dalla pressa. Quando parliamo di macchina elettrica, infatti, noi in IMG intendiamo “totalmente elettrica” in tutte le sue movimentazioni: gruppo estrazione, chiusura, movimento slitta, iniezione, carica dei materiali, piastre ed eventuali accessori. Abbiamo da anni sviluppato un prototipo, in funzione da un nostro cliente con ottimi risultati e ora, grazie all’esperienza accumulata, siamo finalmente arrivati al momento del progetto della soluzione definitiva, che vedrà la luce entro la fine dell’anno. Si tratterà di un prodotto a nostro parere unico

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sul mercato, per il quale abbiamo predisposto soluzioni tecnologiche particolari, date anche le forze in gioco, che nello stampaggio della gomma sono molto elevate. Questo ha richiesto, per esempio, l’adozione di motori in coppia di dimensioni importanti, con alti costi di sviluppo. L’obiettivo però è ingegnerizzare la versione commerciale in modo tale da abbattere notevolmente i costi per l’utilizzatore finale». UNA GAMMA COMPLETA In IMG sono molto soddisfatti dei risoltati ottenuti, perché le performance del prototipo hanno evidenziato un’elevatissima ripetibilità della stampata, una grande riduzione degli scarti e una costanza di rendimento non influenzata dalle variabili che invece condizionano le presse tradizionali. «Anche a livello di consumi», osserva Paderni, «la nostra pressa elettrica garantisce prestazioni molto interessanti.

Del resto, l’introduzione del sistema di servopompa in tutte le nostre macchine ci ha consentito di raggiungere anche nei modelli tradizionali livelli di consumo estremamente ridotti». La servopompa è stata introdotta da IMG in tutti i suoi modelli orizzontali e verticali e porta a una riduzione tra il 30% e il 40% dei consumi. Con la sua adozione è stato completato il catalogo, che comprende per le macchine orizzontali tre tipi di chiusura (a ginocchiera, hydroblock, ginocchiera + hydroblock) e tre tipi di iniezione (a vite punzonante, vite + pistone e FIFO). Le macchine verticali, invece sono disponibili con due tipi di chiusura, hydroblock a pistone, a cui possono essere abbinati i tre tipi di iniezione. A tutto questo si aggiungono infine le macchine a compressione, anche dotate di campana del vuoto, per cui, ci segnalano in azienda, sta crescendo di continuo la richiesta. u



TACCUINO

NEWS

Cresce l’occupazione: Amaplast per i giovani

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analisi dei dati delle aziende associate ad AmaplastAssociazione Nazionale Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma (aderente a Confindustria) evidenzia che il 2020 si è chiuso meno negativamente di quanto si potesse temere, per la compagine associativa. In particolare, sul fronte dell’occupazione, la variazione è positiva: infatti, il numero complessivo dei dipendenti è cresciuto del 3,3%, grazie alle 52 aziende associate (su circa 160) che hanno effettuato nuove assunzioni. La propensione delle aziende al rafforzamento dell’organico risulta ancora più consolidata in questo inizio d’anno, che si sta rivelando particolarmente incoraggiante per il settore, pur tra perduranti difficoltà quali le ancora complesse condizioni degli spostamenti, gli aumenti dei prezzi e dei tempi di consegna di materie prime e componentistica, solo per

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fare un paio di esempi. Infatti, nel primo trimestre 2021, i Soci Amaplast hanno registrato un incremento a doppia cifra degli ordini (+27%) e del fatturato (+12%), rispetto allo stesso periodo del 2020 e le previsioni per il secondo trimestre sono improntate all’ottimismo: la domanda è attesa in aumento dell’11% e le vendite potrebbero segnare addirittura un +52%. Analizzando quest’ultimo indicatore, occorre naturalmente tenere presente che a cavallo tra il primo e il secondo trimestre 2020 l’attività delle aziende – pur non rientrando tra quelle costrette al fermo per Decreto – è stata in molti casi decisamente rallentata. Proprio per supportare le aziende associate nella ricerca di giovani qualificati, Amaplast ha realizzato una campagna rivolta ai giovani dal titolo “Candida il tuo talento”, con lo scopo di presentare ai neodiplomati

e laureati l’industria italiana di settore, la sua capacità di innovazione tecnologica e le opportunità di impiego che essa offre. Infatti, tale ricerca come in altri settori produttivi ad alta specializzazione - non è semplice, in quanto non sono molti i ragazzi che decidono di intraprendere un percorso scolastico di indirizzo tecnico. Inoltre, per i neodiplomati/neolaureati risultano a volte più attrattive le grandi aziende dai nomi conosciuti piuttosto che le piccole-medie imprese che, però, costituiscono il motore dell’economia italiana. Sul canale YouTube di Amaplast è disponibile un filmato realizzato per promuovere l’iniziativa e altre risorse sono state pubblicate su social come Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn. Sono un centinaio i curricula finora raccolti e una cinquantina le imprese aderenti all’associazione che li hanno consultati. u


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NEWS

Rettifiche al regolamento CLP

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a Gazzetta UE L176 del 19 maggio 2021 pubblica il regolamento (UE) 2021/797 che rettifica alcune versioni linguistiche degli allegati II e VI del regolamento (CE) 1272/2008 (c.d. regolamento CLP). Le rettifiche dell’allegato II si riferiscono a disposizioni di etichettatura delle miscele contenenti biossido di titanio e riguardano le versioni in lingua danese, francese, italiana, polacca, tedesca e ceca. Nella versione italiana del regolamento CLP è anche corretta la nota 10 dell’allegato VI parte I, sezione 1.1.3.2. in merito alla classificazione delle miscele contenenti la sostanza in oggetto. Il nuovo regolamento entrerà in vigore l’8 giugno 2021. Prima di fare alcune considerazioni sul recente provvedimento, è opportuno ricordare che la Gazzetta Ufficiale UE del 18 febbraio 2020 ha pubblicato il regolamento (UE) 2020/217 del 4 ottobre 2019, ovvero il 14°ATP del regolamento CLP, introducendo in quest’ultimo diverse nuove classificazioni, tra cui quella del biossido di titanio (CAS 13463-67-7), sostanza molto utilizzata nel settore delle vernici. Tale sostanza è classificata come cancerogena di classe 2 per via inalatoria (Carc.2 H351-inalazione). Il regolamento del 2020 arricchisce l’allegato VI del regolamento CLP di nuove tre note applicabili anche al biossido di titanio. Si tratta delle note 10, V e W. La nota 10 è stata rettificata dal regolamento (UE) 2021/797 e, nella versione vigente, dispone:”la classificazione come cancerogeno per inalazione si applica unicamente alle miscele sotto forma di polveri contenenti ≥1% di biossido di titanio sotto forma di, o incorporato in, particelle con diametro aerodinamico ≤10µm”. Ai sensi della nota V, quando la sostanza deve essere immessa sul mercato in forma di fibre (diametro <3 µm, lunghezza >5µm e rapporto d’aspetto ≥3:1) o particelle che soddisfano i criteri relativi alle fibre dell’OMS o in forma di particelle aventi una chimica 86

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA GIUGNO 2021

della superficie modificata, le proprietà pericolose devono essere valutate a norma del titolo II del regolamento CLP, per accertare se debbano essere applicate una categoria superiore (Carc 1B o 1A) e/o vie aggiuntive di esposizione (orale o cutanea). Infine, la nota W dispone: “E’ stato osservato che il pericolo di cancerogenicità della sostanza sorge quando il quantitativo di polveri respirabili inalato è tale da compromettere in misura significativa i meccanismi polmonari di espulsione delle particelle”. La nota W mira a descrivere la particolare tossicità della sostanza e non costituisce un criterio di classificazione a norma del regolamento CLP. Il regolamento (UE) 2020/217 inoltre inserisce la sezione 2.12 nell’allegato II, parte 2 del regolamento CLP, riguardante l’etichettatura di miscele contenenti biossido di titanio. Il regolamento in esame sostituisce la sezione 2.12, vista sopra, stabilendo che l’etichetta dell’imballaggio delle

miscele liquide contenenti ≥1% di particelle di biossido di titanio di diametro aerodinamico ≤ 10µm deve riportare la seguente indicazione: EUH211: “Attenzione!In caso di vaporizzazione possono formarsi goccioline respirabili pericolose. Non respirare i vapori o le nebbie”. L’etichetta dell’imballaggio delle miscele solide contenente ≥1% di biossido di titanio deve recare la seguente indicazione: EUH212: “Attenzione! In caso di utilizzo possono formarsi polveri respirabili pericolose. Non respirare le polveri.” Inoltre l’etichetta dell’imballaggio delle miscele liquide o solide che non sono destinate alla vendita al pubblico e non classificate come pericolose che sono etichettate con l’indicazione EUH211 o EUH212 deve recare l’indicazione EUH 210”.In altri termini deve essere specificato che la scheda dati di sicurezza è disponibile su richiesta. Beatrice Garlanda

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n innovativo campo per il basket 3x3 in gomma riciclata da PFU-Pneumatici Fuori Uso per la scuola vincitrice del concorso “Per un corretto riciclo dei Pneumatici Fuori Uso”, il progetto Educational di Legambiente ed Ecopneus – società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia – che ha coinvolto le scuole secondarie di I e II grado del Lazio con attività e lezioni in classe legate al corretto recupero dei Pneumatici Fuori Uso. L’evento di premiazione si è svolto online il 25 maggio ed è stato presentato dal giornalista Luca Pagliari che ha accompagnato gli studenti in un viaggio virtuale alla scoperta dei vantaggi del corretto riciclo dei PFU e delle molteplici applicazioni della gomma riciclata. Ma non solo. All’evento ha partecipato anche la legenda del basket Giacomo Gek Galanda, che ha

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raccontato ai ragazzi la sua carriera e l’esperienza di gioco sui campi da basket in gomma riciclata Tyrefield. Il progetto formativo ha già raggiunto oltre 10.000 studenti in 10 regioni da nord a sud della penisola, con attività e lezioni in classe. Ad affiancare le attività formative anche un concorso, che ha coinvolto i ragazzi nel realizzare un video con un messaggio legato alle buone pratiche per il corretto recupero dei Pneumatici Fuori Uso. I lavori sono stati valutati da una giuria di esperti composta da rappresentanti di Legambiente, Ecopneus, Ministero dell’Istruzione e Ministero della Transizione Ecologica che ha selezionato e annunciato le classi finaliste. Ad aggiudicarsi il primo posto

è stata la Scuola Secondaria di I Grado Luigi Mannetti di Antrodoco (RI) che riceverà in dono da Ecopneus un innovativo campo Tyrefield per il basket 3x3 in gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso. In questa occasione è stata ufficializzata anche la donazione delle pavimentazioni e degli elementi di arredo in gomma riciclata per le scuole finaliste delle Marche che hanno partecipato alla precedente edizione del concorso, evento di premiazione rimandato a causa della pandemia. u


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