CSC Cantieri Strade Costruzioni 2009 10

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Mensile - Spediz. in abb. postale - art. 2, comma 20/b Legge 66/95 - Filiale di Milano - In caso di mancato recapito restituire all’ufficio CMP Roserio. Il mittente si impegna a pagare i diritti fissi di restituzione.

CSC

TUTTI

I

CANTIERI STRADE COSTRUZIONI OTTOBRE 2009 anno XXVI n. 233

a Verona

MARMOMACC

2009

pROVE SU STRADA MITSUBISHI-FUSO CANTER

CAMpO pROVE BOBCAT - MINIPALA T110

LISTINI

TECNICI


“ Datemi un Lombardini e muoverò il mondo” Fausto Cappucci un Archimede di oggi

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SOMMARIO | ottobre 2009 CSC

CANTIERI STRADE COSTRUZIONI OTTOBRE 2009 anno XXVI n. 233

NOVITÀ

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Mensile - Spediz. in abb. postale - art. 2, comma 20/b Legge 66/95 - Filiale di Milano - In caso di mancato recapito restituire all’ufficio CMP Roserio. Il mittente si impegna a pagare i diritti fissi di restituzione.

editoriale dell’anno

L’OPINIONE

ANCE PIEMONTE

COSTRUZIONI: RIPARTIRE DALLE OPERE MEDIO-PICCOLE

4 CSC NEwS PROVE SU STRADA MITSUBISHI-FUSO CANTER CAMPO PROVE BOBCAT - MINIPALA T110

TUTTI

I

LISTINI

TECNICI

IN COPERTINA Mitsubishi Canter, il nuovo Euro 5 del commerciale Mercedes è firmato da Fiat Fpt.

Le Aziende in Questo numero ACEA ....................................32 Aeroporto di Bologna ............30 Ammann Yanmar ..................80 ANFIA ...................................32 Astra .....................................36 Ater Verona ...........................65 Atlas Copco ..........................46 Avenance ..............................50 Bertoja ..................................35 Bobcat ..................................58 Bobcat ..........................IV Cop. Bomag .......................... III Cop. Brebemi ................................28 Broshuis ................................36 Caterpillar .............................30 Cresme .................................43 Dieci........................................6 Doka .....................................48 Doll .......................................37 Etra .......................................34 Faymonville ..........................35 FIAT ......................................53 FPT .......................................53 Freightliner ............................54 Goldhofer ..............................34 Hitachi...................................23 Idromeccanica It. ..................48 Ihimer....................................40 JCB .......................................14 JCB .......................................26 John Deere ...........................38 Liebherr ................................18 Lombardini ..................... II Cop. Mapegrid ...............................49 Marmomacc ..........................64 MB ..........................................1 Mercedes Daimler.................52 Mitsubishi ..............................52 Mitsubishi ........................ I Cop. Multitrax ................................37 NCN ......................................24 New Holland .........................12 Newcom ................................24 Nicolas ..................................36 NordDiesel ............................24 Peri .......................................45 Pometto ................................36 Putzmeister ...........................49 Rotair ..............................72, 76 Saie ......................................21 Scai.......................................23 Scenari Immobiliari ...............43 Scheurle ...............................36 Seppi m ..................................9 Sivi ........................................36 Veipan...................................24 Volvo CE ...............................25 Wacker Neuson ....................17

GLi inserzionisti

CANTIERI

14 17 18 22 24

13

Un colpo di benna Energia affidabile e silenziosa I pilastri del cielo Un prestito garantito e flessibile L’unione fa la forza

STRADE

28 30 32 34 38

22 34

27

L’autostrada che parla milanese Quando il gioco si fa rapido Una valle di lacrime

COSTRUZIONI

Bruchi stradali Sempre più verdi

38

42 44 46 48 49

41

Casa dolce casa Il quadrifoglio di Cagliari Nessun rumore... Una Tecnologia (Auto) Rampante Una cupola per le Anime Sante

64

REPORTAGE MarMoMacc 2009

Pietre preziose

66 CSC EVENTI 51 CSC VETRINA 52

PROVE SU STRADA MITSUBISHI-FUSO CANTER Basta il nome

58

CAMPO PROVE BOBCAT - MINIPALA T110 Così piccola... così agile

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CSC ottobre 2009

67 CSC LISTINI TECNICI

44


CSC

CANTIERI STRADE COSTRUZIONI

Ottobre 2009 Anno XXVI Numero 233

Direttore responsabile Andrea Aiello Hanno collaborato Massimiliano Barberis, Federica Calò, Giuseppe Cantalupo, Antonio Martina, Raffaella Meazzi, Giuseppe Provvisiero, Paolo Raffaelli, Thalita Seno, Lorella Turchetto. Progetto grafico e impaginazione Mariella Salvi Pubblicità Davide Venturella davide.venturella@gestoeditore.it Giovanni Zammaretti zammaretti@gestoeditore.it

Segreteria di redazione Silvia Pizzi silvia@gestoeditore.it Gesto editore S.r.l. viale Coni Zugna 71 - 20144 Milano Tel. +39 023451230 Fax +39 023451231 cantieri@gestoeditore.it Costo di una copia ai soli fini fiscali € 2,00 Arretrati € 5,00 - Estero € 8,00 Abbonamento annuo Italia € 80,00 Estero € 105,00 Conto corrente postale 13590203 Stampa A.G.F. ITALIA srl Peschiera Borromeo (MI) Il trattamento dei dati personali riguardanti gli abbonati viene svolto nell’ambito della banca dati dell’editore e nel rispetto di quanto stabilito dalla legge 675/96 sulla tutela dei dati personali. I dati non saranno comunicati o diffusi a terzi e per essi l’abbonato potrà richiedere in qualsiasi momento all’editore la modifica o la cancellazione. La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista deve essere preventivamente autorizzata dalla direzione. La direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori e dagli estensori dei testi delle inserzioni pubblicitarie.

Associato a:

Associazione Nazionale Editoria Specializzata

L’OPINIONE di Giuseppe Provvisiero* ANCE PIEMONTE

COSTRUZIONI: RIPARTIRE DALLE OPERE MEDIO-PICCOLE

L’

edilizia in Piemonte rappresenta il 9,3 % del Pil regionale e raccoglie il 7,6 % degli occupati. Purtroppo, l’ultimo rapporto ha rilevato una flessione del 7,9 % dei livelli produttivi nella regione per il 2009, un calo degli investimenti e una grande sofferenza del settore delle opere pubbliche, con una riduzione del 71,8% negli ultimi 5 anni dell’importo complessivo dei lavori posti in gara. In questo scenario di difficoltà, l’associazione ritiene necessario non lasciare in secondo piano le altre attività che la riguardano e che possono diventare anche strumenti di ripresa e risorse economiche. È il caso dell’impegno nello sviluppo e nel perfezionamento dei sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro, che rappresentano non solo un obbligo morale ma anche una risorsa economica in termini di risparmio per

energetiche, che stentano a decollare, ponendo così in crisi il sistema delle imprese edili, ci sono altre opere immediatamente cantierabili. Riteniamo, infatti, sia importante ripartire dalle “piccole cose”. Siamo convinti che le opere subito cantierabili possano rappresentare un importante strumento per affrontare e cercare di superare le difficoltà di questo periodo. Stiamo parlando di interventi che, se attivati, sono in grado di migliorare la qualità della vita e creare nuovi posti di lavoro. Come per le grandi infrastrutture, le piccole opere portano benefici all’intera collettività. Abbiamo individuato una lista di opere immediatamente cantierabili: gli interventi vanno dalla riqualificazione del suolo pubblico, alla manutenzione degli edifici pubblici, per arrivare alla realizzazione di strade e sottopassaggi. Se questi

È importante ripartire dalle “piccole cose”. Siamo convinti che le opere subito cantierabili possano rappresentare un importante strumento per affrontare la crisi. le aziende, limitandone, tra l’altro, le perdite produttive e i costi umani, dovuti spesso alla mancanza di una cultura della sicurezza diffusa e condivisa. Accanto all’obbligatorietà di frequenza dei corsi e all’impegno per una maggiore diffusione della cultura della sicurezza, auspichiamo l’approvazione di una regola che condizioni all’osservanza delle norme di sicurezza la partecipazione agli appalti delle imprese. Il Piano casa potrebbe offrire, inoltre, altre possibilità di sviluppo. L’attivazione della Legge Regionale 20 è sicuramente un volano anticrisi, potrebbe consentire ai cittadini di migliorare e ampliare le loro condizioni abitative. Per il nostro settore l’aspetto più interessante è la possibilità di avviare processi di demolizione e ricostruzione, da sempre considerati dei tabù e che per questo hanno ostacolato molte possibilità di sviluppo del nostro territorio. Certo, al di là delle grandi opere, come la Tav e le infrastrutture

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CSC ottobre 2009

interventi fossero svincolati dal patto di stabilità, che ne limita i finanziamenti, potrebbero diventare un volano per l’economia e dare un po’ di respiro soprattutto alle medie e piccole imprese edili che stanno vivendo forti criticità. A questi piccoli interventi si andrebbero ad aggiungere anche altri lavori più consistenti che, se venissero subito finanziati, porterebbero ad alcuni immediati benefici per il settore: stiamo parlando, ad esempio, delle opere previste per le celebrazioni di Italia 150, la Città delle salute e il Centro Culturale in Spina 2, i lavori per il retroporto di Alessandria, la tangenziale di Biella, il raddoppio del tunnel del Tenda o quello della linea ferroviaria Torino-Cuneo. Abbiamo l’assoluta necessità di un piano semplice e immediato che sblocchi i finanziamenti agli interventi minori che possano rilanciare il settore. *Presidente Ance Piemonte (l’Unione edilizia del Piemonte e della Valle d’Aosta).


CSC news La sicurezza parte dai sensori

C

lassificati per applicazioni ad alto livello di sicurezza, i sensori di posizione Temposonics serie M soddisfano il SIL2 (Safety Integration Level 2) secondo la norma EN 61508 e i requisiti del “Performance Level D” secondo la norma EN 13849-1. Le funzioni di diagnostica integrate nei sensori controllano i segnali e intercettano immediatamente eventuali devianze. Il trasduttore trasmette il valore di posizione al sistema di controllo solo dopo aver effettuato il test di diagnostica. Approvati per funzioni di sicurezza su macchine mobili e fisse con corse utili da 50 a 2.500 mm, i sensori MTS possono essere utilizzati nel controllo dello sterzo di mezzi agricoli e movimento terra e nei sistemi di sovraccarico nelle gru e nelle piattaforme aeree

I numeri dell’Elefante

Sono bassi. La Schmitz, il primo gruppo industriale europeo nel campo dei semirimorchi, ha perso inequivocabilmente quote di mercato. In una situazione di crisi così estrema, Schmitz Cargobull ha concluso l’esercizio 2008/2009 con un fatturato relativamente solido di 1.594 miliardi di euro, nonostante la diminuzione del 25 per cento nelle vendite. La produzione è affondata, infatti, a 43.350 veicoli, dai 66.692 (-35 per cento) dell’anno precedente. Con un calo dei profitti a 16,7 milioni di euro (erano 125,4 nel 2008). La prima conseguenza è stata ridurre l’organico a 3.511 dipendenti (4.126 un anno fa). E chi trema è soprattutto la fabbrica di Gotha, nell’ex Germania dell’Est, specializzata in ribaltabili.

TUTTO RUOTA A cura di Giuseppe Cantalupo

Normative e crisi orientano il futuro della tecnologia dei pneumatici pesanti

I

pneumatici per veicoli pesanti rappresentano una voce importante nel bilancio di un’impresa di autotrasporto. È per questo motivo che la loro storia è fatta di continui miglioramenti delle loro prestazioni. E altri ancora sono allo studio. Per esempio: la capacità di sopportare carichi maggiori, la riduzione del diametro per abbassare la piattaforma del mezzo e aumentare il volume di carico, la capacità di sostenere velocità più alte e più a lungo, pesare di meno, avere una più bassa resistenza al rotolamento e una maggiore resistenza all’usura, essere meno rumorosi, possedere una migliore tenuta di strada sul bagnato e poter essere sottoposti più volte alla ricostruzione. Il Regolamento della Comunità Europea pone particolarmente l’accento sulla riduzione dell’impatto ambientale dei pneumatici dal punto di vista dell’inquinamento da CO2 (il parametro implicato è la resistenza al rotolamento, che agisce sul consumo di carburante) e della rumorosità. Per quanto riguarda le gomme dei veicoli pesanti, stabilisce che entro il 2012 la rumorosità deve essere ridotta a 3dB, e devono anche essere fissati valori e limiti superiori della resistenza al rotolamento. Dovrà anche essere definito un sistema di etichettatura che dovrà indicare chiaramente la classe di efficienza di consumo del carburante alla quale appartiene il pneumatico con una scala di lettere da A a G, simile a quella adottata per gli elettrodomestici. Questi sono i temi che la tecnologia dovrà affrontare e risolvere nell’immediato futuro. E il problema non è semplice, perché esistono diverse categorie e sottocategorie di veicoli pesanti, che richiedono pneumatici con specifiche caratteristiche: per camion e bus, per rimorchi e semirimorchi, per lunghe percorrenze o per percorrenze urbane, per veicoli industriali, veicoli on/off-road, off-road. Categorie, inoltre, per le quali sono anche da prendere in considerazione l’asse sterzante e l’asse trattivo, oltre a quello di traino, ai quali corrispondono differenze nel disegno del battistrada e nella profondità della scolpitura, come anche nella struttura del fianco e della spalla. Tutti elementi che influiscono sulla sicurezza e sull’efficienza economica dei pneumatici. Ma non è finita, perché la specificità del pneumatico per ogni asse non è adottata in tutte le aree geografiche. In Giappone, per esempio, diversamente che in Europa e negli USA, una stessa gomma viene montata, in generale, indifferentemente su tutti gli assi, e sembra essere scarsa la propensione per il pneumatico riservato a un preciso asse. Piuttosto, si affaccia l’opinione, in occidente, che l’adozione di uno stesso tipo di pneumatico per tutti gli assi semplificherebbe molto la gestione di una flotta. Ma al momento, non ci sono segnali in questo senso nè sul fronte della legislazione nè su quello dei market players. La ricostruzione, invece, è una tecnologia ben vista e accettata da tutti, specie in un periodo di crisi come quello attuale, perché riduce i costi e fa bene all’ambiente. Anche la prospettiva dell’introduzione del sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici (TPMS, Tyre Pressure Monitoring System) è accolta con favore: per il conducente del veicolo avere la possibilità di vedere segnalato a bordo il calo di pressione che si verifica in una gomma è molto importante ai fini di una guida sicura e del regolare funzionamento del pneumatico durante il rotolamento.

Deutz risparmia milioni di euro

L

a domanda di motori Deutz a metà dell’anno in corso è stata di quasi 60.500 unità per un valore di 440 milioni di euro. Le perdite sono scese a 3,5 milioni di euro dagli iniziali circa 20 milioni dei primi 3 mesi dell’anno. Ma per questo si sono licenziati quasi 700 dipendenti. In programma sono allo studio joint con Bosch e Eberspächer, per sviluppare nuovi sistemi di trattamento dei gas di scarico in vista della tornata di nuove regole del 2014.

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CSC news MB inaugura la prima sede all’estero

L

o scorso giugno l’azienda vicentina ha inaugurato la nuova sede in Germania, MB Deutschland. Il mercato tedesco, che sin dall’inizio ha dato importanti risposte all’azienda guidata da Guido Azzolin, da oggi ha la possibilità di interagire con la società italiana direttamente sul proprio territorio. Situata a Baden nella regione del Württemberg, la sede tedesca incorpora l’efficienza e la specializzazione dell’equipe italiana, ponendola al servizio degli acquirenti esteri. MB Deutschland è nata dalla volontà di dare maggiore supporto e assistenza tecnica ai clienti tedeschi, proponendo anche un magazzino in grado di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza. Inoltre, presso la sede tedesca è possibile assistere alle benne frantoio in opera, previo contatto con Michael Sancarlo, responsabile di MB Deutschland. “Oggi la tecnologia e la comunicazione avanzata sono l’unica strada da intraprendere per muoversi nel mondo del business e noi abbiamo sfruttato tutto questo puntando molto sul ‘just in time’, sia nella gestione del cliente sia nel reporting”, ha affermato Azzolin, A.d di MB, durante l’inaugurazione. Questa, pare sia solo la prima di una serie di manovre di espansione oltre i confini nazionali. In cantiere, esistono altri progetti per nuove sedi. La prossima candidata? Potrebbe essere la Francia. Á bientôt.

Tagli precisi in rapidità

S

i chiama Blade Runner il nuovo strumento sviluppato da Saint-Gobain PPC per il taglio delle lastre in gesso rivestito, che permette di ottimizzare i tempi con tagli veloci e precisi. Oltre a effettuare il taglio lineare e il taglio con il metro a nastro, Blade Runner consente di realizzare con precisione anche curve, forme circolari, angoli e gradini, creando geometrie complesse. Lo strumento è costituito da due parti tenute insieme da un forte campo magnetico e separate da bracci ripiegabili. Al centro di ogni parte è inserita una lama circolare in acciaio inossidabile ricoperta da una cartuccia di sicurezza in plastica.

Sogace passa di mano

I

l gruppo emiliano, controllato da quello bergamasco Fassi, è stato acquisito dalla società First Step, a sua volta in pancia al gruppo bresciano Cela. Un miscuglio di provincie che hanno tutte in comune il lavoro degli acciai. Dopo 20 anni Fassi lascia il settore delle piattaforme aeree e, in una situazione di crescita minore, concentra le proprie risorse nel core business delle gru edili. Cela, con sede vicino al lago d’Iseo, è stata fondata nel 1992 e costruisce piattaforme su una vasta gamma di veicoli dai 12 ai 60 metri inclusi i modelli denominati spyder.
Grazie all’alto livello tecnologico, Cela è uno dei costruttori di piattaforme più all’avanguardia anche nel campo delle piattaforme antincendio.

Haulotte Una flotta da sceicchi

S

ono più di 80 le piattaforme dell’Azienda francese al lavoro a Dubai per la realizzazione della nuova metropolitana. Costituita da un tratto sotterraneo e da un tragitto più lungo sopraelevato, la nuova Linea Rossa comprenderà 28 stazioni e coprirà un percorso di circa 52 km. Già completati gli interventi più rilevanti; attualmente si stanno definendo i dettagli relativi alle varie strutture. “Ci sono oltre 80 macchine Haulotte operative nelle varie stazioni; - ha dichiarato il responsabile delle vendite di United Equipment Rentals - uno dei modelli più utilizzati è la piattaforma semovente a braccio telescopico H16TPX, che sta lavorando alla tinteggiatura delle rampe della metropolitana”. Con un’altezza operativa massima di 15,4 metri, la piattaforma raggiunge facilmente le parti più elevate della struttura, mentre l’apertura di 12,30 metri consente agli operatori di estendere gradualmente il braccio in fase operativa, senza dover muovere la macchina. Compatta (è larga solo 2,30 metri) la piattaforma H16TPX si muove agilmente (movimento del jib articolato a 140°) in spazi davvero ristretti. La macchina viene azionata direttamente dal cestello, omologato per alloggiare due persone e con una capacità di sollevamento di 230 kg. Inoltre, in alcune sezioni più elevate del tracciato, si sta utilizzando una piattaforma di dimensioni maggiori, la HA32PX, in grado di raggiungere un’altezza massima di 32 metri. I lavori relativi alla metropo-

litana di Dubai sono iniziati nel 2006, con un budget di 15,5 miliardi di Dirham. L’inaugurazione è prevista entro la fine del 2009.

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news

www.dieci.com

CSC news SCAI-WLP Via il fango con un cannone

L

a professionalità di un ingegnere e di un esperto in sviluppo software sono riusciti a migliorare la vita in cava con un semplice cannone. L’azienda in questione, WLP, produce cannoni radiocomandati, con la possibilità di utilizzare sensori di campo che riescono ad attivarsi in base alle condizioni meteorologiche e possono essere controllati da qualsiasi luogo tramite internet. Quando scatta l’esigenza di nebulizzare, il cannone WLP entra in funzione in automatico, senza necessariamente essere comandato manualmente dall’operatore. I cannoni WLP vengono alimentati con gruppi elettrogeni a bassa potenza, che permettono di risparmiare energia, hanno la possibilità di variare la portata dell’acqua e la sezione della goccia riducendo così inutili dispersioni. Inoltre, il gruppo umbro Scai e l’azienda trentina WLP hanno formato una partnership con l’obiettivo di facilitare la vita di chi lavora, sollevando leggermente carichi e togliendo un po’ di polvere. Un vero e proprio respiro di sollievo.

Da Nissan arriva l’Nv200

L Face the

CHANGE FACE THE CHANGE è insieme un invito e una sfida. Al cambiamento e all’innovazione. L’ampia gamma di elevatori telescopici Dieci, per l’edilizia e l’agricoltura, punta in alto: tecnologia e qualità si traducono in 110 modelli, abbinati a 30 telai. Potenza, Agilità, Componentistica all’avanguardia, sono i punti di forza delle macchine Dieci. La versatilità operativa è costruita sulla base di elevati standard di longevità, robustezza e sicurezza delle macchine. Dieci, il nuovo modo di concepire il lavoro.

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ungo solo 4,4 metri ha un vano di carico superiore ai 2 metri, sviluppa un volume di carico pari a 4,1 metri. In termini di portata utile significa trasportare quasi 800 chili e contenere due europallet. Inoltre vanta anche il pianale di carico più basso della categoria, caratteristica particolarmente apprezzata dai clienti e che agevola notevolmente le operazioni di carico e scarico. NV200 sarà disponibile nelle versioni Van e Combi, in due allestimenti (Easy ed Efficient). La commercializzazione in Italia è inizata il 5 di questo mese, con un prezzo di prevendita a partire da 11.650 euro per il Van con motorizzazione benzina e da 12.950 per il Van diesel; il Combi costerà 500 euro in più. La proiezione delle vendite per il prossimo anno fiscale è fissata in 2.700 unità – pari al 4.2% del mercato dei commerciali leggeri – e si stima che i volumi cresceranno ulteriormente nell’arco dell’anno fiscale 2011, raggiungendo le 3.600 unità (pari al 5.4% del mercato dei Light Van) con una crescita del 70% rispetto ai volumi attuali.


CSC news Formazione su sicurezza e ambiente

D

a settembre a ottobre 2009 CerTo, l’organismo torinese specializzato nella certificazione di sistemi di gestione, propone un calendario articolato di corsi di formazione aziendali, incentrati su importanti tematiche quali: Salute e Sicurezza sul Lavoro e Gestione Ambientale. Si tratta di corsi specializzati, dedicati ad approfondimenti su: norme e requisiti legislativi da rispettare; proposte per il miglioramento delle prassi gestionali e l’abbattimento dei rischi; verifiche e controlli necessari ad evitare sanzioni; iter per conseguire la certificazione relativa alla gestione della sicurezza e salute sul lavoro o alla gestione ambientale. Nello specifico, oltre alle normative di settore ed alla legislazione nazionale (la BH OHSAS 18001:2007 ed il D.Lgs. 81/2008 per la SaluteSicurezza sul Lavoro e la UNI EN ISO 14001:2004 ed il D.Lgs. 152/2006 per l’Ambiente) si analizzano anche aspetti più pratici. Nei corsi relativi alla sicurezza, si propone un’analisi sull’individuazione e gestione dei rischi legati alla salute e sicurezza dei lavoratori (dagli spazi, agli impianti ed alle attrezzature, dagli uffici ai cantieri e dalle attività dirette, a quelle in appalto). Mentre nel campo ambientale, oltre al sistema di gestione ambientale, approfondimenti che riguardano le attività di gestione, raccolta, smaltimento dei rifiuti (nell’ottica della prevenzione dei rischi da inquinamento di aria, acqua, suolo), Emission Trading e le pratiche per formulari o registrazione di sostanze pericolose. Tenuti presso le sedi di Torino (Corso Montevecchio 38) e Napoli (Viale della Costituzione - Centro Direzionale Isola F3) da docenti esperti e altamente qualificati, i corsi CerTo Training in materia di Salute-Sicurezza e Ambiente, si rivolgono in particolar modo a: responsabili ed esperti di Sistemi di gestione Ambiente, Qualità e Sicurezza; responsabili del servizio di Prevenzione e Protezione, nonché a dirigenti, consulenti e professionisti.

Arriva la Patente a punti

L

o scorso 20 agosto è entrato in vigore il Dlgs n. 106 del 3/08/09 contenente le disposizioni integrative e correttive del Dlgs 81/2008, il Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro. La principale novità consiste in una sorta di “patente a punti”: un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, che terrà conto dell’attenzione alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro e che darà l’accesso privilegiato agli appalti pubblici. Per quanto riguarda il settore edile, il sistema di qualificazione consentirà la continua verifica dell’idoneità delle imprese e dei lavoratori autonomi, in assenza di violazioni alle norme di legge e con riferimento ai requisiti previsti, tra cui la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e i provvedimenti impartiti dagli organi di vigilanza. Un punteggio iniziale misurerà tale idoneità, soggetto a decurtazione a seguito di accertate violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’azzeramento del punteggio per la ripetizione di violazioni impedirà all’impresa o al lavoratore autonomo di svolgere attività nel settore edile, mentre il possesso dei requisiti per ottenere la qualificazione costituirà elemento preferenziale per la partecipazione agli appalti e ai subappalti pubblici e per l’accesso ad agevolazioni, finanziamenti e contributi pubblici, correlati ai medesimi appalti o subappalti.

Specchi in discarica Unisolar a Malagrotta

D

urante il processo di riqualificazione di un sito adibito a discarica generalmente la superficie territoriale resta inutilizzata per un periodo di 20 - 25 anni, senza apportare nessun beneficio concreto. Nel caso della discarica di Malagrotta (Roma) la riqualificazione sta seguendo un percorso diverso, attraverso la creazione di un impianto fotovoltaico realizzato da Consorzio Laziale Rifiuti e Solar Integrated Technologies con la tecnologia a film sottile a marchio Uni-Solar. Installato su una superficie di 21.300 mq, l’impianto ha una potenza complessiva di 1 MWp così suddiviso: 752 kWp sulla falda sud della discarica e altri 245 kWp sul tetto piano di un edificio adiacente. L’impianto complessivo produce circa 1.350 MWh all’anno, evitando l’emissione di ben 1.257 tonnellate di CO₂. Nel primo anno di vita, l’impianto realizzato sulla discarica di Malagrotta ha prodotto oltre un milione di kWh.

Nuove Pompe Sommerse Itt Lowara

È

in acciaio inossidabile la nuova linea Z10 & Z12 per pozzi di 10” e 12”. Un materiale che assicura maggiore resistenza sia alla corrosione sia all’usura, anche in ambienti aggressivi. La nuova serie presenta 5 misure principali e copre un vasto range di prestazioni: la più piccola, Z10150, ha un flusso nominale di 150 m3/h, mentre la più grande, Z12420 di 420 m3 /h. le nuove pompe offrono prevalenze fino a 545 metri e portate fino a 520 m3 /h. Il design idraulico, i materiali di qualità e le fusioni a cera assicurano un maggiore rendimento rispetto alle tradizionali pompe in ghisa. Tra le applicazioni della nuova gamma, ricordiamo: approvvigionamento idrico da pozzi profondi, pressurizzazione e distribuzione dell’acqua in impianti civili e industriali, controllo del livello dell’acqua, drenaggio, applicazioni antincendio e irrigazione.

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CSC ottobre 2009


CSC news Nasce l’anti Impregilo? Todini e Salini si piacciono

I

l Gruppo Todini Costruzioni Generali (1,1 milioni di euro gli utili 2008) potrebbe essere sul punto di essere ceduto o fuso con la Salini Costruttori (20 milioni l’utile 2008). Pietro Salini, ad dell’ omonimo gruppo, e Luisa Todini, presidente della holding a cui fa capo l’azienda fondata da Franco Todini, stanno ‘parlando’ di un accordo che porterebbe Todini all’interno delle attività di Salini. In caso di joint venture nascerebbe un gruppo con un giro di affari di 1,2 miliardi di euro e un portafoglio commesse che vale 6,4 miliardi. Le due aree di attività principali sarebbero quella delle grandi opere nel settore idroelettrico, da tempo core business di Salini, e delle costruzioni di strade e gallerie, il mercato che rappresenta il 68% dei ricavi attuali per Todini. Dalla fusione tra Salini e Todini nascerebbe il terzo colosso nazionale del settore, superato nel comparto delle grandi opere in Italia solo da Impregilo e Astaldi.

Elementari di legno con Stile 21

I

l comune di Vedelago, in provincia di Treviso, ha scelto per realizzare il nuovo complesso elementare di Fanzolo una struttura firmata Stile21. Marchio sviluppato da un gruppo di aziende specializzate nel settore strutture in legno che si sono associate con l’obiettivo di offrire le proprie risorse in modo differenziato: dalla fornitura degli elementi di carpenteria a piè d’opera fino alla completa costruzione del fabbricato. L’opera è stata affidata a Service Legno,

socio fondatore di Stile21 che, con sede a Spresiano, è specializzata nella realizzazione di abitazioni e coperture su misura. L’Azienda, per la nuova scuola di Fanzolo, di circa 1.200 m2, ha optato per il sistema costruttivo a parete, con una struttura completamente in legno, costituita da pareti portanti e coperture a pannello e, ove necessario, travature in legno lamellare, in grado di offrire importanti performance di isolamento termico ed acustico. La corretta traspirabilità e

Luisa Todini

Il widget Ups facilita le spedizioni

U

ps lancia la nuova versione dell’applicazione interattiva che consente di monitorare le spedizioni, coniugando utilità e divertimento grazie all’infaticabile mascotte Ups Widget. L’applicazione interattiva è scaricabile gratuitamente e permette ai clienti di Ups di ricevere avvisi automatici di monitoraggio delle spedizioni, inviare a loro volta ai propri clienti aggiornamenti sul loro stato e di ricevere in modo divertente notizie tramite feed RSS. Gli utenti possono memorizzare fino a 75 numeri di tracking contemporaneamente e accedere a utili link Ups tra i quali “calcola tempi e costi” e “crea una spedizione”. Inoltre, anche i Feed Rss possono essere personalizzati e con la nuova versione di Ups Widget è possibile ricevere automaticamente notifiche sulle spedizioni, visualizzare velocemente lo stato delle spedizione grazie ai diversi colori.

il fonoassorbimento, sono, infatti, assicurati da una coibentazione a cappotto esterna in fibra di legno, di 12 cm di spessore, ed una a pacchetto per la copertura, sempre in fibra di legno, di 14 cm di spessore medio. Le finiture sono state scelte, tra intonaco, rivestimento in larice, pannelli alucobond, a seconda delle diverse esposizioni del fabbricato. L’interno dell’edificio è interamente rivestito in cartongesso, mentre gli infissi, per assicurare un valore Uw di 1.2, sono stati realizzati in legno e alluminio. Un linoleum colorato ricopre tutte le superfici orizzontali calpestabili interne, per un’elevata igiene, gradevolezza tattile e varietà cromatica. Infine, con l’obiettivo di gestire in modo più razionale le risorse energetiche, sono stati previsti impianti fotovoltaici da 20 kW, termici a pannelli solari, di riciclo dell’aria con scambiatore di calore e di riscaldamento a pavimento.

Iveco ed Eni. Una coppia da metano

A

pochi mesi dal lancio della gamma Ecodaily, ora con le motorizzazioni Fpt diesel da 2,3 litri da 106 e 126 cavalli, a cui si affiancano le famigliari potenze da 96, 116 e 136 cavalli, e quelle da 146 e 176 con il 3 litri di cilindrata (tutte Euro 4 con Egr), la Casa di Torino lancia le versioni a metano Cng (Compressed natural gas). Sempre con un 3 litri progettato da Fpt da 82 o 136 cavalli con una omologazione Heavy Duty Eev. E per queste nuove motorizzazioni sposa, ovviamente, l’Eni il primo marchio nazionale nel campo degli idrocarburi. In pratica, le due Case hanno siglato un accordo di collaborazione che promuove una offerta ‘premium’ rivolta alla commercializzazione dei propri brand. Chi acquista un mezzo Iveco avrà una serie di vantaggi offerti dall’Eni attraverso le carte punti You & Agip e le Multicard. Tradotti in moneta equivalgono a mille euro di sconto sull’acquisto di un mezzo commerciale. A cui si aggiungono tutti gli altri incentivi offerti dal Governo per i vecoli a gas. Da sinistra a destra, Marco Monticelli, Franco Miniero, manager Iveco, Angelo Fanelli e Francesco Carìa dell’Eni.

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CSC ottobre 2009


CSC news Exide pensa alle piattaforme

Gli sceriffi delle Grandi opere

G

randi opere velocizzate con il controllo dei commissari. Silvio Berlusconi ha firmato il decreto che attribuisce a 10 commissari la responsabilità per il corretto svolgimento di 10 lavori che il governo consedera prioritarie per lo sviluppo del paese. Oltre a Pietro Ciucci, presidente dell’Anas, responsabile per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, sono stati individuati altri nove commissari. Antonio Bargone, presidente della concessionaria Sat ed ex sottosegretario ai Lavori Pubblici, al quale è stato affidato il controllo dell’autostrada tirrenica Cecina - Civitavecchia - Mauro Fabris, ex sottosegretario ai Lavori Pubblici, che si occuperà della galleria del Brennero e delle opere adduttrici - Vincenzo Pozzi, ex presidente dell’Anas, che vigilerà sul nuovo corridoio autostradale tirrenico comprendente la nuova Pontina - Walter Lupi, ex provveditore alle opere pubbliche di Lombardia e Liguria, che curerà il terzo valico ferroviario tra Milano e Genova - Paolo Besozzi, tecnico al quale è stata affidata la Pontremolese - Roberto Viviani per la statale jonica 100 in

E

Calabria - Amedeo Gargiulo, dirigente del Ministero delle Infrastrutture che seguirà la realizzazione della metropolitana C a Roma - Giorgio Grossi, che vigilerà sul nodo ferroviario di Palermo - Eugenio Gaudenzi, che si occuperà della viabilità di accesso al porto di Ancona. Fra le competenze i commissari svolgeranno un compito di monitoraggio e coordinamento sulle opere che finora hanno subito ritardi nella fase di avvio, sollecitando, dove necessario, le Amministrazioni competenti. Saranno anche un punto di riferimento e intermediazione con Anas, Fs, comuni, province, regioni, sovrintendenti, Vigili del Fuoco e Ministero dell’Ambiente.

xide Technologies presenta la gamma Heavy, batterie dedicate anche alle piattaforme di sollevamento oltre che ai mezzi pesanti, a marchio Exide, Tudor, Deta e Fulmen. L’offerta comprende 4 nuovi range di prodotto, Expert Endurance, Expert, Professional Power e Professional, in grado di soddisfare tutte le esigenze degli utilizzatori, siano esse di avviamento o di alimentazione dei servizi di bordo, e tiene conto anche dell’anzianità del veicolo, del suo impiego e delle condizioni in cui si trova a operare. Heavy è una gamma di batterie 100% riciclabili, dotata di sistemi di sicurezza che prevengono la fuoriuscita di acido. L’Expert Endurance è raccomandata, per esempio, per tutti quei mezzi costruiti a partire dal 2000, caratterizzati da richieste estreme in termini energetici. Sono adatte a veicoli caratterizzati da un utilizzo intensivo di piattaforme, sponde e bracci idraulici, da frequenti avviamenti, da tragitti molto brevi o nel traffico urbano, da viaggi su strade dissestate e tragitti di campagna, da strade in pendenza e da attività relative all’agricoltura e alle costruzioni.

I leggeri della Fein

I

l gruppo tedesco C. & E. Fein, fondato nel 1867, amplia la propria gamma di prodotti ad alta frequenza con due trasformatori portatili a postazione singola, l’HFS 17-300 e l’HFS 27-300, che consentono l’impiego di smerigliatrici ad alta frequenza in postazioni non collegate a reti di questo tipo. I trasformatori possono essere collegati, senza necessità di installazione alla presa da 230 Volt dotata di un fusibile automatico da 16 Ampere e convertono la frequenza di rete in un collegamento a 300 Hertz. La potenza resa dei due trasformatori è di 1.700 e 2.700 Watt. In virtù del loro peso ridotto, pari ad appena 5,9 e 8,3 kg, possono essere impiegati anche in cantiere. Il corpo è estremamente robusto e tutti i componenti elettronici sono inglobati in una colata di resina. Poiché nessun componente è soggetto a usura, i trasformatori non richiedono manutenzione e possono vantare una lunga durata. Soddisfano la classe di protezione IP 44 e, pertanto, non sussiste il rischio che corpi estranei solidi o schizzi d’acqua vi penetrino all’interno.

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Wabco controlla il carico

I

n coppia con Volvo la Wabco ha messo a punto un nuovo sistema, chiamato Controller Area Network (Can), per il monitoraggio del carico a distanza. Grazie a una nuova serie di centraline è possibile controllare in tempo reale il peso del carico su ogni asse o porzione di pianale. Questo, dialogando con il sistema Ebs dei freni, migliora la frenata e la sicurezza.


CSC news Riqualificazione energetica Faccio tutto io

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opHaus Consulting accoglie i partecipanti all’ultima edizione del Saie in uno stand (n° 12 pad. 14) interamente dedicato alla riqualificazione energetica, non tralasciando la questione economica e i calcoli per i costi e i tempi di ammortamento delle spese. TopHaus Consulting da tempo fornisce analisi e prospetti su interventi di riqualificazione, forte di un consolidato know how in ambito di prodotti, applicazioni ed esigenze edilizie. Grazie all’esperienza accumulata e alla pratica collaudata, TopHaus Consulting ha ideato un metodo per la riqualificazione energetica degli edifici, in modo da affrontare professionalmente tutte le fasi per ottenere i più efficaci risultati a livello di progettazione ed efficienza energetica. Il lavoro degli esperti TopHaus e dei suoi Partner consente di ridurre il consumo energetico, migliorare il confort abitativo, proteggere l’ambiente riducendo le emissioni di CO2 e investire nel futuro, aumentando l’indipendenza dagli aumenti del prezzo di gas e gasolio e valorizzando l’immobile.

Se l’Esp Bosch salva la vita

L

’obiettivo di Bosch è quello di mettere la tecnologia a disposizione di chi usa l’auto e i mezzi commerciali al fine di abbattere drasticamente il numero degli incidenti e, nel caso questi siano inevitabili, di ridurne la gravità.”Adesso, più che mai, dobbiamo far capire l’importanza di una serie di nuovi dispositivi già disponibili ma poco conosciuti al grande pubblico. Il numero dei feriti e delle vittime causati dagli incidenti stradali può essere notevolmente ridotto grazie ai moderni sistemi di sicurezza predittiva “ dichiara Massimo Guarini, amministratore delegato di Bosch Italia. “Miriamo a trasformare queste funzioni in soluzioni economiche destinate alla produzione in serie e, pertanto, sempre più accessibili”, conclude Guarini. Per Bosch la sicurezza rappresenta uno dei temi principali nello sviluppo dell’auto del futuro. Dando un’occhiata alle statistiche si comprende, infatti, immediatamente la sua l’importanza: nel mondo ogni anno, circa 1,4 milioni di persone muoiono a causa di incidenti stradali. In Europa, sono stati registrati oltre 42 mila decessi nel corso del 2007: in

Scania lancia la serie R

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a non dimentica le fondamentali nicchie di mercato legate ai mezzi cava cantiere già allestiti. Infatti ai primi di questo mese ha organizzato a Trento, presso la Casa madre Italscania, una Open house in cui ha coinvolto clienti e fornitori, e ha messo in esposizione oltre al top di gamma della Serie R (anche nella serie limitata Dark Diamond), sempre mosso dallo storico V8, una nutrita serie di soluzioni chiavi in mano per chi lavora nel settore dei mezzi cava cantiere e rottami di ferro. «È una nicchia», spiega Christian Levin Ad di Italscania, «ma che negli anni buoni sfrutta quasi 100 mezzi all’anno. Per cui va curata, sfruttata e ampliata». Del medesimo parere l’ingegnere Michele Tenuti manager Distribution e Construction, che da anni si interessa di trovare partner idonei a lavorare sui telai Scania. In bella vista, quindi, le ultime realizzazioni di Emilcamion, Andreoli e Meiller, unico costruttore straniero, e di Tecnokar per i rottami di ferro. I telai sono tutti cabinati Cb 8x4 Ehz con passi da 4.100 millimetri, per i cava, mentre sono da trattore tipo La 4x2, passo 3.700 mm, per la Tecnokar, specializzata nei ribaltabili per ferro. Accanto ai camion allestiti anche un telaio cabinato Cb 10x4 Esz eccezionale isolato a 5 assi.

media, ogni 12 minuti una persona perde la vita in un incidente stradale. Nonostante tutti i progressi fatti negli ultimi anni, queste cifre restano fortemente preoccupanti e del tutto inaccettabili. Tutti i risultati delle ricerche giungono alla stessa conclusione: oltre il 90% di tutti gli incidenti sono causati da errori del guidatore. Il numero dei feriti e delle vittime causati dagli incidenti stradali può essere notevolmente ridotto grazie ai sistemi di assistenza alla guida che supportano il conducente, nonché dai sistemi di sicurezza che prevengono gli incidenti in situazioni critiche. La sola installazione del sistema Esp, in modo capillare sul mercato europeo, potrebbe salvare 4 mila vite ed evitare 100 mila incidenti stradali; in Italia si eviterebbero, ogni anno, oltre 500 decessi con un risparmio di 1,35 miliardi di costi sociali.

Grandi di Spagna

L’

ultima Hiab parla castigliano. L’Xs 855 è l’ultima integrazione della flotta di modelli della Casa svedese, ed è prodotta e collaudata presso lo stabilimento spagnolo di Saragozza. Le 855 sono ora le seconde in ordine di grandezza nella linea dell’azienda. Le maggiori sono le 1055. Ma i clienti hanno chiesto una versione in grado di fornire le stesse prestazioni, con un’altezza di installazione inferiore e uno sbraccio superiore a quelli del modello Xs 800. L’855, la cui distribuzione partirà nel primo trimestre del 2009, è dotata di una capacità di 80 tonnellate metro e possiede 10 sfili idraulici per uno sbraccio mol-

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to elevato e fino a sei sfili idraulici nel sistema dei bracci Ep. Lo sbraccio delle unità 855 consente di raggiungere altezze di sollevamento superiori a 30 metri in caso di abbinamento dell’E-8 con un jib 145 X. L’Xs 855 assicura un aumento della velocità superiore al 30 per cento e migliora la produttività di oltre il 20 per cento. La gru vanta un sistema idraulico modificato in grado di assicurare velocità più elevate dei cilindri e una maggiore produttività. Monta nuovi raccordi con tenute adattabili, omologate per pressioni fino a 40 MPa, e ha velocità di estensione molto elevate frutto dell’aumento del diametro dei tubi di portata.


CSC news Tecnocupole in piscina

I

l Gruppo Turra, società bresciana attiva nei settori delle costruzioni, dell’impiantistica, dell’energia solare e della gestione di strutture sportive, ha selezionato Tecnocupole Pancaldi per per la fornitura e l’installazione di lucernari, nei multisport Village Turra Aqvasport di Cermenate (Como) e di Limbiate (Milano).
 I lucernari in policarbonato alveolare, sono personalizzati da velari piani, che consentono un miglior isolamento termico e un’ottima diffusione della luce naturale.

In particolare, sono stati montati lucernari monolitici rettangolari, di dimensioni 200 x 100 e di 250 x 100 cm, nella palestra, negli spogliatoi e nel bar del Turra Aqvasport mentre a Limbiate sono stati installati modelli di dimensioni 120 x 170 e 220 x 120 cm, al fine di assicurare adeguati rap-

L’Iveco dell’Aquila

porti aeroilluminanti (R.A.I.)


agli ambienti, ed il massimo comfort agli occupanti. Tale risultato è stato raggiunto mediante un’adeguata progettazione strutturale, che ha dimensionato strategicamente il rapporto tra superfici opache e trasparenti, proporzionate in relazione alle loro proprietà di trasmittanza termica e trasmissione luminosa.
 I sistemi di copertura di Tecnocupole Pancaldi garantiscono, oltre ad una trasmissione della luce fino al 92%, una miglior gestione dei consumi di energia elettrica per cui si calcola un risparmio tra il 30% ed il 50%.
I lucernari monolitici, inoltre, grazie alle caratteristiche intrinseche del materiale utilizzato e alla possibilità di abbinare due pareti, consentono un ottimale isolamento termico.

U

n Daily Iveco 4x4 55S18W, attrezzato con cassone ribaltabile trilaterale, e dotato di gru Fassi F38A23 in grado di sollevare più di 3 quintali a oltre 7 metri, è stato consegnato al Dipartimento Protezione Civile, presso la Caserma della Guardia di Finanza di Coppito. La fornitura è stata curata dalla Concessionaria Iveco Salaria Carri, Iveco, Aici (Associazione Italiana Concessionari Iveco ) e Fassi Gru che hanno deciso di unirsi per aderire a questa donazione a favore della regione colpita dal terremoto lo scorso aprile. Il Daily 4x4 servirà alla Protezione Civile per operare in terreni impervi e condizioni di asfalto poco agibili, dato che è in grado di superare pendenze massime del 45% e di guadare corsi d’acqua sino a una profondità di 66 cm. È un veicolo commerciale leggero a quattro ruote motrici, con motore turbo intercooler commond rail, 16 valvole e turbina a geometria variabile, cc 2.998 176 CV –Euro 4 con filtro Fap antiparticolato. Le sospensioni anteriori e posteriori sono a balestre paraboliche con ammortizzatori telescopici idraulici a doppio effetto. La cabina è di tipo semiavanzato dispone fra l’altro di maniglie di appiglio su ambo i lati, fascia paracolpi laterali in plastica, paraurti anteriore integrato con fari fendinebbia e di profondità.

Quando si fa boom

P

er demolizioni in cava, controllate e poco rumorose la tecnologia dell’italiana Nonex, la sede è ad Ancona, è un valido supporto. Si basa su un composto chimico non detonante, racchiuso in una cartuccia che reagisce molto velocemente quando innescata, producendo un elevato volume di gas non nocivo, principalmente composto da azoto e anidride carbonica.
 Quando la cartuccia Nonex è chiusa ermeticamente in un foro, il gas fa pressione sui lati del foro e produce una rottura (scissione) della roccia o del calcestruzzo. La cartuccia si avvale di una tecnologia brevettata che aumenta la cessione di energia all’interno della roccia per accrescerne l’efficacia di rottura. Le cartucce sono impermeabili e possono essere usate in fori umidi. L’attività del Nonex non va a porsi in antitesi allo scavo meccanizzato ma diventa un valido alleato, permettendo un aumento della resa in fase di scavo contenendo costi e disagi ambientali. 
La limitazione delle vibrazioni e del disturbo sonoro lo rendono di particolare pregio per un utilizzo in ambiti urbani. I lavori di scavo si velocizzano consentendo sia un contenimento dei costi che dei tempi di realizzo. Infatti, potendo gestire i distacchi di roccia con limitati interventi si va a ridurre l’azione dei demolitori idraulici, che interverranno in una fase secondaria per la comminuzione del materiale o il definitivo distacco di elementi già disgiunti dall’ammasso.

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Rolls Royce sposa il nucleare

S

e l’Italia si butta nel nucleare la Vittoria alata è un buon partner. Attualmente Rolls-Royce ha annunciato piani per collaborare con Edf Energy per la costruzione di quattro nuove centrali nucleari nel Regno Unito. Rolls-Royce detiene le maggiori competenze nucleari in Gran Bretagna, con una catena di fornitura che comprende 260 aziende; svolge un ruolo importante nel programma nucleare mondiale, compresa la consulenza a governi e operatori e il supporto ingegneristico. Attualmente fornisce strumentazioni e sistemi di controllo per la sicurezza in Europa, Stati Uniti e molti altri mercati internazionali, compresi tutti i 58 impianti nucleari francesi. L’accordo comprende supporto tecnico nelle fasi precedenti e successive alla costruzione delle centrali. Il mercato mondiale del nucleare civile vale attualmente circa 30 milioni di euro l’anno e si prevede possa crescere a 50 fra 15 anni, con un 70 per cento proveniente dalla costruzione e supporto di nuovi impianti.



CANTIERI

SOMMARIO

CANTIERI

MACCHINE | Ferrovie

• Un colpo di benna........................... 14

pagina

CANTIERI | Attrezzature • Energia affidabile e silenziosa........ 17 MACCHINE | Novità

• I pilastri del cielo.................................... 18

MACCHINE | Noleggio

• Un prestito garantito e flessibile.... 22

AZIENDE | Affari

• L’unione fa la forza.......................... 24

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CANTIERI

MACCHINE

Ferrovie

Un colpo di benna

di Lorella Turchetto

L’escavatore Jcb ha dato il via ufficiale ai lavori per il nuovo collegamento ferroviario Arcistate-Stabio: oltre 8 chilometri di tracciato che collegheranno Varese con il Canton Ticino e con Como.

L

o scorso 24 luglio si è svolta la cerimonia ufficiale di inizio lavori della nuovo linea ferroviaria. Presenti alla cerimonia ufficiale: il Viceministro delle infrastrutture Roberto Castelli, il Presidente della Regione Lombardia Roberto

Formigoni, l’Ad del gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, l’Assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, il Direttore del dipartimento del territorio del Canton Ticino Marco Borradori e il sindaco di Arcistate Angelo Pierobon. “Si tratta di un’opera fondamentale per questo territorio, per la Lombardia e per l’Italia. Entro il 2013 potremo disporre di un collegamento ulteriore con Malpensa e di un’infrastruttura che potrà divenire anche un sistema di trasporto metropolitano tra Milano e

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Nella pagina a fianco, Roberto Castelli, Viceministro delle infrastrutture e Mauro Moretti, Amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato. In basso, Antonello Capriuolo della VMO di Albizzate (VA) ed Ermanno Simeoni titolare dell’omonima impresa di Morazzone (VA).

il territorio di Varese”, ha precisato Roberto Formigoni durante il suo intervento. Committente dell’opera è Rete ferroviaria italiana, mentre la direzione dei lavori è affidata a Italfer, entrambe del Gruppo FS. L’appalto integrato è stato aggiudicato all’Associazione temporanea di imprese (Ati), tra Claudio Salini S.p.A. e Carena impresa di costruzioni S.p.A. “Questa opera rafforza il radicamento della nostra impresa in Lombardia, - ha spiegato l’Ing. Claudio Salini - dove siamo già presenti con diverse importanti commesse, dalla Variante di Morbegno (SO) alle nuove arterie stradali nel comune di Milano, e sottolinea il nostro successo in questa grande Regione, che strategicamente abbiamo scelto per la dinamicità del mercato nel settore delle infrastrutture”. L’escavatore utilizzato per l’inaugurazione, il modello Jcb 8065, è dell’impresa Simeoni Ermanno di Morazzone (VA), che per conto delle imprese appaltatrici lo utilizzerà, unitamente a un escavatore cingolato Jcb 130, per interventi paesaggistici e per le opere di mitigazione ambientale previste nel progetto.

CANTIERI

MACCHINE

Ferrovie

NEI DETTAGLI LA NUOVA LINEA ITALO-SVIZZERA COLLEGAMENTO fERROVIARIO TRANS-fRONTALIERO ARCISTATE-STABIO ■ Collegherà Varese con il Canton Ticino e Como (attraverso interscambio di Mendrisio) e le direttrici del Sempione (Losanna, Ginevra e Berna) e del Gottardo (Bellinzona e Lugano), mediante interscambio ferroviario di Gallarate ■ Istituirà relazioni fra l’aeroporto di Milano Malpensa e le città della Svizzera centrale e meridionale

PROGETTO ■ Raddoppio (4,6 km), tra Induno Olona e Arcistate, della linea esistente Varese-Porto Ceresio ■ Realizzazione nuova linea a doppio binario (3,6 km) fino al confine di Stato ■ Realizzazione nuova fermata di Giaggiolo (comune di Cantello) ■ Riqualificazione delle fermate di Induno e Arcistate

PROGRAMMA DELLE ATTIVITà: ■ ATI (Associazione Temporanea di Imprese Cluadio Salini S.p.A. e Carena Impresa di Costruzioni S.p.A.) svilupperà la progettazione esecutiva e gli interventi propedeutici (bonifica degli ordigni bellici e indagini archeologiche)ai lavori civili principali ■ Piena operatività del cantiere prevista per gli inizi del 2010 ■ Durata cantieri sulla linea Varese-Porto Ceresio, fra Induno e Arcistate, dagli inizi del 2010 all’estate 2012. Durante i lavori i treni saranno sostituiti con autobus ■ Lavori per il nuovo tracciato a doppio binario tra Arcistate e confine di Stato programmati fra i primi mesi del 2010 e l’autunno del 2013

SVILUPPO NEL TERRITORIO: ■ Intervento di raddoppio si sviluppa dal ponte sul fiume Olona (escluso), a nord di Varese, al confine di Stato italo-svizzero. ■ Tracciato ferroviario attraversa i centri urbani di Induno Olona e Arcistate, la valle del torrente Bevera fino alla piana di Giaggiolo, comune di Cantello, dove sarà realizzata la connessione con Stabio-Mendrisio, da parte delle Ferrovie federali svizzere (FFS). ■ A Induno Olona e Arcistate i binari correranno in una trincea profonda fra i 6 e gli 8 metri sotto il piano campagna. I sei passaggi a livello saranno sostituiti con sottopassi e cavalcavia ■ Realizzazione di un viadotto (450 metri circa) che attraversa la valle del torrente; della galleria “Induno” (circa 950 metri) e della galleria “Bevera” (circa 900 metri).

I NUMERI DEL PROGETTO

CARATTERISTIChE PRINCIPALI Modello Jcb 8065 RTS Peso operativo (kg) 6.584 Motore Isuzu Tier III Potenza max (kW giri/min) 40,5 a 2.600 Raggio giro sagoma post. (mm) 183 Altezza di scarico max (mm) 4.271 Profondità di scavo max (mm) 6.624 Forza di strappo alla benna (kN) 41,1 Forza di strappo avambraccio (kN) 29,7 Forza di trazione (kN) 77,5 Velocità max di traslazione (km/h) 5,3 Portata max pompa idraulica (l/min) 163 Press. d’esercizio imp. idraulico (bar) 230

Piena operatività in cantiere

inizi 2010

Conclusione dei lavori

2013 220 milioni di euro circa

Investimento complessivo Lunghezza del tracciato

8,2 km

Gallerie

1,8 km

Ponti/Viadotti

0,5 km

Rilevati/trincee

5,9 km

Velocità

105 km/h (rango B)

Pendenza massima

22%

Passaggi a livello

0

UN VERO PROTAGONISTA È l’escavatore Jcb 8065, con giro sagoma posteriore ridotto. Il modello da 6 tonnellate, che subentra al fortunato 8060, si pone come nuovo punto di riferimento nel segmento dei midi escavatori e garantisce prestazioni di tutto rispetto, grazie al motore turbo Isuzu Tier III da 40,5 kW. La produttività è assicurata da una maggiore forza di strappo all’avambraccio e alla benna, una caratteristica che va a migliorare anche le prestazioni di scavo dell’escavatore. Nuova struttura anche per il carro, che si avvale di potenti motori di traslazione con sistema auto-kickdown, in grado di garantire

LA TUTELA DELL’AMBIENTE ■ Durante gli interventi sarà effettuato un costante monitoraggio ambientale, con rilevamenti dei principali fattori di interferenza opera-ambiente (rumori, atmosfera, vibrazioni, flora, fauna, ecc). Si prevedono 3 distinte fasi: ■ Ante-operam, prima della realizzazione ■ In corso d’opera, durante i lavori di costruzione con continui controlli sugli effetti prodotti dal cantiere sul territorio ■ Post-operam, a costruzione ultimata

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CANTIERI

MACCHINE

Ferrovie

“Si tratta di un’opera fondamentale per questo territorio, per la Lombardia e per l’Italia. Entro il 2013 potremo disporre di un collegamento ulteriore con Malpensa e di un’infrastruttura che potrà divenire anche un sistema di trasporto metropolitano tra Milano e il territorio di Varese”, ha precisato Roberto Formigoni durante il suo ntervento. maggiore forza di trazione e prestazioni elevate in termini di controrotazione e velocità di traslazione. L’escavatore 8065 presenta una cabina rinnovata che offre all’operatore una visibilità a 360° e una migliore condizione di lavoro, grazie alle soluzioni ideate per ridurre i livelli di rumorosità e le vibrazioni. Una serie di opzioni, tra cui l’aria condizionata e l’impianto idraulico a bassa e alta portata, incrementano il comfort e consentono un controllo più preciso delle attrezzature. Come i servocomandi,

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“Questa opera rafforza il radicamento della nostra impresa in Lombardia, ha spiegato l’Ing. Claudio Salini - dove siamo già presenti con diverse importanti commesse, dalla Variante di Morbegno (SO) alle nuove arterie stradali nel comune di Milano, e sottolinea il nostro successo in questa grande Regione, che strategicamente abbiamo scelto per la dinamicità del mercato nel settore delle infrastrutture”. strumenti sensibili che permettono di effettuare movimenti precisi in spazi ristretti; o l’acceleratore con ritorno automatico al minimo, che migliora i consumi e la facilità di utilizzo; o come, infine, l’impianto idraulico ‘load sensing’, che garantisce l’uso efficiente e sicuro di tutte le funzioni idrauliche. Tra le novità ricordiamo inoltre, il nuovo design del supporto braccio, una migliore geometria di scavo, l’avambraccio heavy duty da 1.900 mm e una vasta gamma di accessori. 


CANTIERI

CANTIERI

attrezzature

Energia affidabile e silenziosa I nuovi generatori di Wacker Neuson offrono una fonte di alimentazione continua e a bassa rumorosità. In più, possono essere facilmente trasportati su rimorchi ben attrezzati.

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erve energia? Nessun problema. “Sia che si tratti di un cantiere, di una collocazione industriale o di un evento - spiega Robert Brauneis, product manager per le “Utility” di Wacker Neuson i nuovi modelli sono stati realizzati per fornire corrente monofase e trifase ovunque sia richiesta”. La nuova gamma di generatori mobili (G 22, G 32, G 43, G 66 e G 78) combina soluzioni tecniche innovative con un design lineare e compatto. Robusti e affidabili, i nuovi modelli dispongono di una centralina digitale che controlla il motore e le funzioni del generatore per migliorare la funzione del sistema. Il pannello digitale programmabile fornisce, invece, una chiara e aggiornata panoramica di tutti i dati operativi.

24 ORE DI OPERATIVITÀ CONTINUA I generatori Wacker Neuson sono equipaggiati con un serbatoio carburante di grande capacità, completamente integrato, che consente ai motori Deutz di lavorare per lungo Grazie alla comprovata tecnologia e alla semplicità del design, questi generatori silenziosi offrono grande affidabilità, anche negli ambienti più difficili.

DATI TECNICI Lunghezza (su slitta/con rimorchio) Larghezza (su slitta/con rimorchio)

mm mm

G 22 G 32 G 43 G 66 G 78 2.000 / 3.411 2.000 / 3.411 2.000 / 3.411 2.710 / 4.270 2.710 / 4.270 920 / 1.438 920 / 1.438 920 / 1.438 1.180 / 1.656 1.180 / 1.656

Altezza (su slitta/con rimorchio)

mm

1.300 / 1.650 1.300 / 1.650 1.300 / 1.650 1.535 / 1.920 1.535 / 1.920

Peso d'esercizio (su slitta)

kg

972

1.034

1.086

1.588

1.738

Peso a secco (su slitta)

kg

901

960

1.012

1.270

1.420

Peso di spedizione (su slitta)

kg

906

969

1.021

1.294

1.444

Peso d'esercizio (con rimorchio)

kg

1.015

1.091

1.155

1.902

1.949

kw/kVa

16,6/20,8

24,2/30,4

33,0/41,3

47,0/58,7

59,4/74,3

Potenza in uscita in Standby

kw/kVa

17,5/21,9

25,5/31,9

34,7/43,4

52,4/65,5

62,2/77,7

Tensione c.a. (commutabile)

V a 1˜/V- a 3˜

230/400

230/400

230/400

230/400

230/400

Hz

50

50

50

50

50

1˜/3˜

0,8

0,8

0,8

0,8

0,8

%

±1,10

±1,10

±1,10

±1,10

±1,10

classe dB(A) a 7 m

H 64 a 3 cilindri

Potenza primaria in uscita

Frequenza Fattore di potenza Regolazione di tensione da senza carico a pieno carico Isolamento generatore Livello acustico a carico massimo Tipo di motore Potenza nominale primaria alla velocità nominale Specifiche sulla potenza nominale Cilindrata Velocità d'esercizio Capacità del serbatoio del carburante Consumo carburante a pieno carico Batteria Tipo di aggancio per rimorchio Prese elettriche c.a.

kw per giri/min

H 70 a 4-cilindri

19,0 a 1.500

27,6 a 1.500

36,.4 a 1.500

52,0 a 1.500

66,1 a 1.500

cm3 giri/min.

ISO 3046 2.330 1.500

ISO 3046 3.110 1.500

ISO 3046 3.110 1.500

ISO 3046 4.040 1.500

ISO 3046 4.040 1.500

l

78

78

78

350

350

l/h

5,2

7,1

9,4

13,7

15,7

V/CCA

12V/680A

1 cad.

12V/680A 12V/680A 12V/760A 12V/760A Giunto a sfera da 50 mm 1˜ Shuko 230V - 16A, 1˜ CEE 230V - 16A, 3˜ CEE 400V - 16A, 3˜ CEE 400V - 32A, 3˜ CEE 400V - 64A

tempo. Con una potenza in uscita rispettivamente di 47 kW e 59,4 kW, i modelli più grandi, G 66 e G 78, possono operare con un pieno per 24 ore. I generatori più ‘piccoli’ sono in grado di lavorare fra le 8 e le 16 ore, con potenze in uscita comprese tra i 16,6 kW e i 33 kW. Queste macchine vengono utilizzate prevalentemente in tutte quelle attività che richiedono un’alimentazione sostenuta e

17

H H H 64 64 70 a 4-cilindri a 4-cilindri a 4-cilindri Diesel Deutz, raffreddato a liquido

CSC ottobre 2009

continua, come per le gru, i miscelatori di calcestruzzo o gli impianti di illuminazione dei cantieri. Caratteristiche aggiuntive come l’interruttore della batteria, il filtro carburante/separatore d’acqua, la valvola a 3 vie per il serbatoio del carburante esterno e il picchetto di messa a terra con cavo di un metro, contribuiscono a una maggiore facilità di utilizzo.  L. T.


CANTIERI

MACCHINE

Novità

I pilastri del cielo Le giornate dedicate ai clienti, “Kundentage”, rappresentano una piattaforma particolarmente produttiva. Un’occasione che incentiva gli scambi di opinione, valuta le proposte o le problematiche e, spesso, vede nascere nuovi modelli.

D

a oltre 40 anni, Liebherr produce la gamma di autogru a Ehingen. Da qui si sono sviluppati, a partire dai primi anni 80, i prodotti di punta, come le autogru telescopiche (LTM), denominate anche gru all-terrain (AT), e le gru cingolate (LR). Negli ultimi anni, le strette concatenazioni che accomunano entrambe le serie costruttive di base hanno condotto a ‘incroci’ di modelli di gru affini, come le gru tralicciate (LG), le compatte (LTC), le cingolate telescopiche (LTR) e le autogru montate su camion (LTF). La linea di gru all-terrain prevede 20 modelli da 2 a 9 assali: si parte dalla più ‘piccola’, la LTM 1030-2.1, che con circa 2 mila unità vendute ha riscosso un grande successo, fino ad arrivare al modello LTM 11200-9.1, una gru da 1.200 tonnellate, con un braccio

telescopico in grado di raggiungere 100 metri. Recentemente sono stati introdotti sul mercato o, comunque si trovano in fase di sviluppo e collaudo, diversi modelli della serie LTM, in particolare: la 1100-4.2, potente e compatta che convince per il braccio telescopico di 60 metri; la 1150-6.1, che rappresenta un nuovo concetto di grutaxi su un modello a 6 assali; la 13506.1, la più potente a 6 assali disponibile sul mercato.

Per quanto riguarda le gru cingolate, Liebherr ha fatto un sostanziale passo avanti con il modello LR 1600/2 da 600 tonnellate, premiato dall’Esta Award of Exellence per il miglior sviluppo del 2009. Ma non è tutto. Attualmente, la Casa tedesca sta portando a termine un progetto a dir poco spettacolare in termini di capacità di sollevamento: si tratta del modello LR 13000 da 3.000 tonnellate. Concepita come una qualsiasi gru di piccole dimensioni, il nuovo modello con-

Solo per pochi

Liebherr ha tolto il velo sul nuovo progetto tuttora in fase di sviluppo: si tratta della nuova LTC 1045-3.1 che verrà presentata in occasione del prossimo Bauma (Monaco, dal 19 al 25 Aprile). Come condizione essenziale di sviluppo, sulla nuova gru a 3 assali è stato considerato il lavoro in situazioni di spazio e ingombro estremamente ristrette. Il risultato? Un modello ‘tutto compreso’, che offre i vantaggi di una gru a 2 cabine nel trasferimento su strada e nel lavoro, ma che in realtà ne presenta una sola a regolazione variabile per l’esercizio di trasferimento e sollevamento.

18

CSC ottobre 2009

serva una buona mobilità in cantiere e può essere spostata con il carico sul gancio. I principali campi di impiego saranno: i montaggi di elementi pesanti in centrali elettriche, in raffinerie, nel settore chimico e petrolchimico, in grandi progetti industriali o nella costruzione di grandi ponti. Le altre novità, presentate in occasione delle ‘Kundentage’ lo scorso giugno, riguardano la nuova autogru telescopica LTF 1060-4.1 e la ‘tele-cingolata’ LRT 11200. Nella pagina a fianco, in alto, la nuova autogru LTF 1060-4.1 montata su uno Scania a 4 assi; in basso, alcune sequenze della spettacolare dimostrazione di stabilità della nuova LTM 11200-9.1.


Novità UNA ANTEPRIMA MONDIALE

L’alternativa economica alla gru-taxi Con una portata massima di 60 tonnellate, la nuova LTF 1060-4.1 amplia l’assortimento delle autogru montate su camion. Concepito per il telaio a 4 assi Scania, CB 8X4 Mhz, il nuovo modello rappresenta una valida alternativa nella classe delle gru-taxi: la 4 assali ha, infatti, un peso complessivo di 42 t (zavorra di 10,2 t, carico massimo sugli assali anteriori di 9 t, mentre quello sugli assali posteriori è di 12 t) ed è immediatamente utilizzabile in cantiere con la sua portata massima. Pertanto, non necessita di mezzi supplementari per il trasporto di zavorre e attrezzature di lavoro. La

1060-4.1 è equipaggiata con un motore della torretta separato, la cui potenza è regolata in base ai requisiti della gru. Si tratta del motore diesel Liebherr a 4 cilindri, che sviluppa una potenza di 129 kW a 1.900 giri/min. Nonostante le portate elevate, il nuovo modello presenta dimensioni compatte per poter lavorare in spazi ristretti: la larghezza di appoggio, infatti, può essere ridotta fino a 5 m, mentre il raggio della zavorra è di 3,5 m. Nessuna riduzione, invece, per quanto riguarda le prestazioni di sollevamento: con un braccio telescopico di 40 m e il falcone doppio da 16 m, la nuova autogru assicura altezze di sollevamento fino a 56 m e sbracci fino a 48 m.

CANTIERI

macchine

Liebherr ha presentato la nuova gru cingolata telescopica LTR 11200, progettata specificamente per le esigenze tecnologiche di sollevamento nel settore dei generatori eolici. Il suo braccio telescopico di 100 m e, in gran misura anche la piattaforma di rotazione, sono state riprese dal modello a 8 assi LTM 11200-9.1. La nuova telescopica presenta un carro cingolato a carreggiata stretta (la larghezza massima dei cingoli è di soli 4,8 m, mentre quella dei pattini è 1,2 m), ottimizzato per gli spostamenti della gru sui percorsi stretti fra i singoli generatori eolici. In fase di lavoro, la LTR 11200 viene stabilizzata su stabilizzatori a stella con una base di 13 x 13 m: sia la movimentazione della gru che la stabilizzazione vengono eseguite mediante un radiocomando a distanza. I sistemi di braccio con sospensione a Y e le estremità a traliccio, a bilico e fissa, vengono impiegati anche nella versione cingolata;il braccio telescopico di 100 m di lunghezza è costituito dall’elemento di articolazione e da 7 sezioni telescopiche. Grazie al sistema di sfilo telescopico Telematik, le diverse lunghezze di estensione vengono automaticamente preselezionate e collegate a perno. In alternativa, è possibile operare con un braccio telescopico “corto” a 4

sezioni, togliendo le 4 telescopiche interne. Il modello dispone inoltre di varie prolunghe tralicciate. Il falcone a volata variabile può arrivare ad una lunghezza di 126 m e raggiungere altezze di sollevamento fino a 189 m, mentre la sospensione a Y del braccio telescopico permette incrementi considerevoli delle portate e può essere utilizzata sia con 4 sezioni braccio che con 8. La nuova LTR 11200 consente un trasporto facile e economico: la piattaforma di rotazione, l’elemento centrale del telaio con gli stabilizzatori e i cingoli vengono trasportati su autocarri a pianale ribassato. Il braccio telescopico viene invece trasportato su un veicolo separato; per montarlo senza gru ausiliaria sono disponibili 4 cilindri stabilizzatori opzionali con i quali il braccio viene premuto e mantenuto verso l’alto. L’autocarro a pianale ribassato può così spostarsi sotto il braccio telescopico per consentire il posizionamento del telaio della gru sul braccio, con il quale viene poi collegato a perno.

Un mercato che non teme la crisi Quello delle autogrù, appunto, che nel 2008 ha realizzato un fatturato di 1.902,9 milioni di €, con un incremento del 14% rispetto al 2007. In particolare, in Germania il mercato delle autogru ha registrato nel


CANTIERI

macchine

Novità

Quando la tecnica incontra l’arte Due gru a rotazione alta Liebherr hanno debuttato in scena durante le rappresentazioni dell’Aida sulla Seebuehne Bregenz. Integrate attivamente nell’azione, le due gru 550 EC-H 40 FR. Litronic e 280 EC-H 12 Litronic hanno mosso parti della scenografia, che pesano fino a 12 tonnellate, secondo le indicazioni della regia. Non solo il funzionamento delle due gru fa parte della trama, anche le sagome degli apparecchi di sollevamento sono integrate nella messa in scena. Le torri e il braccio costituiscono un’immensa cornice, che inquadra, durante le stagioni 2009 e 2010, il più grande palco d’opera all’aperto del mondo, con il cielo notturno sopra il lago di Costanza. L’estetica delle gru è messa in evidenza grazie a diversi effetti luminosi, mentre le ombre della costruzione tralicciata delle macchine sono integrate come elemento stilistico nella rappresentazione. Durante l’Aida, le due grandi gru hanno il compito di sollevare le due parti complementari di una maschera sul palco e di unirle in sospeso, per formare una maschera di dimensioni giganteschi. Per ottenere questo effetto, occorre una manovra precisa e un posizionamento al punto esatto. Gli azionamenti progressivi con convertitore di frequenza e il dispositivo per limitare il raggio di azione facilitano il compito e aiutano l’operatore a svolgere questa operazione complessa. Una manipolazione sensibile, grande affidabilità e sicurezza saranno necessarie per un totale di 60 rappresentazioni. Per questo motivo, Libherr ha fornito una formazione specifica a tutti gli operatori per essere preparati a queste manovre delicate. In alto, le gru a rotazione alta Liebherr in scena durante le rappresentazioni dell’Aida; In basso, la vista aerea dello stabilimento di Ehingen in Germania.

2008 buoni risultati: le vendite di tutti i produttori sono aumentate del 13,4 % con circa 350 nuove autogrù vendute. Anche i mercati esteri hanno continuato a registrare una forte domanda. Le esportazioni hanno raggiunto, tenendo conto di tutti i gruppi di prodotti, un aumento del fatturato del 23 % rispetto all’esercizio precedente. La quota d’esportazione è salita del 2 %, per un totale attuale del’85%. Il mercato estero più importante, come già negli anni precedenti, è

Uno stabilimento da 820.000 metri quadrati Per far fronte alla crescita della domanda di grandi macchine, Liebherr ha realizzato recentemente un nuovo capannone di montaggio per le gru cingolate, aumentando di 20.000 m², la superficie utile coperta dello stabilimento di Ehingen, per un totale di 184.000 m². Questo nuovo progetto costruttivo ha incluso, oltre al capannone di montaggio vero e proprio, anche un edificio adibito a funzioni di servizio con uffici amministrativi annessi. Durante la costruzione sono state impiegate nel capannone circa 4.000 tonnellate di acciaio. Operativa dalla fine del 2008, la nuova struttura, lunga 216 m e larga 90, dispone di oltre 15 gru a ponte con capacità massima di sollevamento di 100 tonnellate e di 36 gru carroponte a mensola. Grazie a questo ampliamento, la capacità produttiva del nuovo capannone di montaggio è pari a 150 unità l’anno, con un esercizio a un turno e circa 110 collaboratori. In realtà, la nuova struttura fa parte di un progetto complessivo che prevede la ristrutturazione, in ambito produttivo, del processo relativo alle costruzioni in acciaio. L’obiettivo principale del progetto è la realizzazione di un procedimento di produzione a U con una chiara e netta direzione di flusso. Questo comporterà una nuova collocazione della laminatura con cabine di pallinatura e box di essicazione, nonché della meccanica di produzione in conformità al ciclo produttivo. Attualmente, la Casa tedesca sta realizzando una nuova area di collaudo all’estremità nord dell’attuale terreno aziendale, che porterà a un ulteriore incremento della superficie dell’intera area (820.000 metri quadrati circa). Sulla nuova superficie verranno effettuati i collaudi e i test per le gru all-terrain.

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CSC ottobre 2009

stato quello spagnolo. L’indebolimento inizialmente previsto della domanda non si è verificato, in ragione di un gran numero di progetti infrastrutturali e relativi a generatori eolici. Sensibili incrementi sono stati registrati nuovamente sul mercato nordamericano: negli Stati Uniti e in Canada Liebherr ha raggiunto un incremento di fatturato del 25,6 %. Ulteriori importanti mercati di vendita sono stati come sempre la Cina e gli Stati delle Federazione Russa. Grazie a questa forte domanda, Liebherr ha fornito da Ehingen circa 1.750 nuove gru. In particolare, la domanda nel segmento tradizionale delle gru all-terrain, ovvero da 30 a 1.200 tonnellate, ha registrato, con un volume complessivo di circa 3.600 gru, un valore storico. Per il 2009 è previsto un ulteriore incremento di fatturato rispetto al 2008, nonostante la difficile situazione economica. E cosa riserverà il futuro alla Casa tedesca? Sicuramente nel 2010 si registrerà un sensibile calo della domanda, dovuto anche dal fatto che, negli ultimi sei mesi, gli ordini hanno registrato un decremento del 40% rispetto all’anno precedente. Per tale ragione, il programma di produzione è stato ridotto soprattutto per quanto concerne le macchine di ‘piccola taglia’, mentre per le ‘grandi’ la riduzione è praticamente nulla.  L. T.


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CANTIERI

MACCHINE

Noleggio

Un prestito garantito e flessibile di Thalita Seno

Distributore unico per l’Italia, i Balcani e l’isola di Malta delle macchine Hitachi, Scai ha fatto della divisione noleggio il suo fiore all’occhiello. Grazie soprattutto alla completezza della flotta e a un atteggiamento orientato ai bisogni del cliente.

L

e origini di Scai Hitachi risalgono agli anni ’40, quando la Fratelli Cesaretti muoveva i primi passi nel mondo delle macchine agricole aprendo un’officina specializzata nella riparazione e nella trasformazione dei residuati bellici. Ne è passata di acqua sotto i ponti; oggi il nome è mutato così come il core business: macchine e accessori destinati al settore edile, stradale, di cave, discariche e riciclaggio. Dal 2003, l’azienda umbra ha poi siglato un accordo con la giapponese Hitachi divenendone distributore unico per il Belpaese, l’ex Yugoslavia e Malta.

LA RISPOSTA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO Scai non è solo vendita. Una divisione infatti è dedicata specifica-

mente al noleggio che, per quanto riguarda il movimento terra, propone la gamma completa dei prodotti Hitachi, dagli escavatori alle pale gommate, dai dumper rigidi a quelli articolati. Ad altri marchi, tra cui Bell, Gehl e Cummins, corrispondono invece gruppi elettrogeni, martelli demolitori, sollevatori telescopici, macchine e accessori da demolizione, compressori e generatori. In totale, una flotta di 1200 unità per assecondare ogni esigenza. Perché l’obiettivo dell’azienda è quello di fornire lo strumento giusto al momento giusto, per ogni necessità. E questo include anche i contratti, disegnati sulle esigenze del cliente. Si va dal noleggio di intere flotte e attrezzature per lunghi periodi, a contratti su misura a breve termine, a lunga

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durata, aperti o di tipo invernale. La parola d’ordine rimane: flessibilità. E soprattutto soddisfazione del cliente. Da qui anche il ruolo importante attribuito a tecnici e addetti al servizio noleggio che seguono durante l’anno diversi corsi di formazione e aggiornamento. Il know how viene poi trasferito al cliente per garantirgli un uso sicuro e produttivo della macchina.

PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE... Il personale è dunque giovane, esperto e veloce nel comprendere le necessità della clientela, alla quale offre un servizio di consulenza a 360°, prima e durante il noleggio. Nel caso in cui un cliente avesse bisogno di un chiarimento tecnico, volesse conoscere la di-

CSC ottobre 2009

In apertura l’escavatore cingolato 2ZX225US-3 Camaleon. Nella pagina a fianco, le macchine della flotta e i punti di noleggio Scai.

sponibilità delle macchine o ne notasse un problema di funzionamento, il numero verde è attivo 11 ore al giorno. A rispondere non sono semplici centraliniste, ma tecnici esperti che cercano di fornire la soluzione già telefonicamente, in modo che il cliente sia in grado di risolvere il problema anche in autonomia. Nel caso in cui fosse necessario l’intervento da parte di un tecnico o di un ispettore, la rapidità è garantita. Anche perché Scai può contare su una rete nazionale di assistenza formata da 15


Noleggio

REGOLE CONDIVISE CERCASI In una prospettiva futura ciò di cui si sente attualmente la mancanza è la certezza di regole condivise nel settore del noleggio. Manca infatti un accordo da parte dei maggiori player sulle modalità con cui le transazioni dovrebbero avvenire; regole moderne e accettate da tutti che all’estero sono una consuetudine consolidata, ma che in Italia, data la giovane età del comparto, stentano a nascere. Chissà che non venga presto la voglia di provarci anche da noi.

I punti noleggio SCAI in Italia

officine dirette con più di 85 furgoni equipaggiati per interventi mobili e da una rete di oltre 20 officine autorizzate. Senza contare che l’azienda cerca di ridurre al minimo la necessità di intervento grazie a una rotazione della flotta molto elevata, che le consente di disporre di un parco macchine giovane ed efficiente. Ogni veicolo, poi, è costantemente monitorato da un servizio via satellite: in tempo reale l’azienda ne conosce posizione e stato di salute, rimanendo aggiornata su consumi, avarie e raggiungimento degli standard, ma soprattutto potendo prevenire i guasti quando ancora questi non si sono verificati. Può capitare, infatti, che un tecnico si presenti in cantiere per aggiustare una macchina quando questa non abbia ancora dato segnali di guasto a chi la utilizza. Ogni veicolo è equipaggiato inoltre dei più avanzati strumenti tecnologici che consentono di lavorare quasi in automatico, con il minimo dispendio di energie e il minor rischio di errore da parte dell’operatore.

ChI NOLEGGIA, ACQUISTA Efficienza e ottimizzazione sono dunque i maggiori vantaggi del noleggio, che negli ultimi 15 anni, da quando cioè è stato introdotto in Italia, ha attirato sempre maggior clientela. I lavori da svolgere sono sempre più numerosi, da realizzare velocemente e nel minor tempo possibile. E non sempre il parco macchine di proprietà è adatto per ogni incarico che l’impresa assume. Il noleggio viene incontro alle esigenze di chi ha bisogno per un certo periodo di uno o più mezzi diversi da quelli posseduti. Scai ha notato che la maggior propensione al noleggio non ha diminuito quella all’acquisto. Anzi. Chi prima noleggiava ora acquista e viceversa; l’uno fa avvicinare all’altro. Se infatti ci si accorge di noleggiare molto spesso una macchina utilizzata di frequente, comprarla risulterà decisamente più vantaggioso. Ma quali sono i veicoli maggiormente noleggiati? “Quelli di medie dimensioni, nella classe di 20 tonnellate”, spiegano da

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Scai. “Sono le tipologie di cui si ha bisogno con maggior frequenza per tempi medio-brevi. Per le macchine grandi, invece, si preferiscono contratti più lunghi una tantum”. Ci sono anche casi, e questo riguarda per lo più aziende di grandi dimensioni, in cui si preferisce puntare esclusivamente sul noleggio. “Sono aziende con una mentalità molto avanzata. Si tratta, infatti, di dare la propria completa fiducia a qualcun altro”, puntualizzano da Scai. Per ora rimangono comunque casi isolati. 

CSC ottobre 2009

CANTIERI

MACCHINE


CANTIERI

AZIENDE

aFFari

L’unione fa la forza

Nelle foto, le tre nuove filiali dei concessionari Volvo CE Italia: in apertura quella di Settimo Torinese; nella pagina a fianco quelle di Issogne e Villanova Albenga.

C

on l’apertura di quattro nuove sedi della propria rete di concessionari - Settimo Torinese (TO), Issogne (AO) e Tortona (AL) da parte di Newcom Srl, e Villanova d’Albenga (SV) da parte di Veipan Srl, Volvo CE Italia consolida la copertura nel Nord-Ovest. Si tratta di una scelta strategica che opera in quattro distinti, ma complementari, campi: un dialogo costante con i clienti, la stretta collaborazione con i concessionari, l’offerta di servizi e assistenza lungo tutto il territorio nazionale, nondimeno la volontà di crescere sempre e comunque.

NUOVE SINERGIE La NordDiesel, storica concessionaria cuneese Volvo Truck, fondata nel 1950 dalla famiglia Filippi, ai

primi di quest’anno è entrata nella compagine sociale di Newcom e della Ncn in modo da presentarsi unite sul mercato del movimento terra, dei veicoli industriali e cavacantiere. Le due aziende offrono alla propria clientela un servizio di vendita e consulenza professionale, un’assistenza post-vendita capillare, contratti di manutenzione e servizi finanziari. Inoltre, dedicano particolare attenzione al servizio del noleggio di macchine movimento terra attraverso la partecipata Ncn, che ha punti di noleggio presso tutte le sedi Newcom e NordDiesel. Situata a S. Pietro Mosezzo (NO), Newcom dal 2005 è concessionaria Volvo CE per l’intera gamma di macchine e copre le province di Novara, Verbania, Alessandria, Varese e parte di Vercelli;

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mentre da ottobre 2008, la nuova filiale Genova copre il territorio ligure della stessa provincia. Grazie alla sinergia con NordDiesel e alla veloce esperienza maturata nel settore, oggi Newcom aggiunge, solo per le Macchine Grandi Volvo (GPPE), le sedi di Settimo Torinese (TO), Issogne (AO) e Tortona (AL) proprio negli stessi stabilimenti NordDiesel, per un totale di cinque sedi sul territorio.

LA SPECIALIZZAZIONE SULLE MACChINE COMPATTE Con la nuova riorganizzazione la Tractor Service Srl si focalizzerà sulla commercializzazione delle macchine compatte movimento terra e stradali per le province di Torino Nord, parte di Vercel-

CSC ottobre 2009

In un anno che registra forti segnali di rallentamento del mercato e un considerevole calo delle vendite, Volvo CE Italia rafforza la propria struttura di vendita in regioni strategiche per essere più vicino ai clienti e dare forza ai propri concessionari. li, Biella, Aosta. Attiva da 41 anni con le due sedi di Romano Canavese (TO) e Quart (AO), la Tractor Service offre numerosi servizi, come: noleggio, usato, servizi finanziari, contratti di manutenzione, assistenza post-vendita


CANTIERI

AZIENDE

aFFari PROfILO Volvo Construction Equipment è una società internazionale che sviluppa, produce e commercializza macchine per il settore edile e industrie correlate. La gamma dei prodotti comprende: pale gommate, escavatori idraulici, dumper articolati, motor grader, macchine compatte e macchine stradali. Volvo CE fa parte del Gruppo Volvo, uno dei più importanti produttori mondiali di motori diesel, nella categoria da 9 a 18 litri, di camion, autobus, sistemi di guida per applicazioni marine e industriali, componenti e servizi aerospaziali. e ricambi per l’intera gamma di macchine Volvo CE. L’esperienza del concessionario e la focalizzazione sulla linea di macchine compatte aprirà a un ampliamento delle quote di mercato Volvo CE Italia in un’area di elevato potenziale come il Piemonte e la valle d’Aosta.

ESPERIENZA CONSOLIDATA Nell’area del Nord-Ovest spicca Veipan, a Borgo San Dalmazzo, una delle concessionarie Volvo CE Italia per la vendita dell’intera gamma di macchine movimento terra e stradali, da 40 anni al servizio dei clienti. Per garantire una presenza efficiente e puntuale sul territorio, alla sede originaria di Borgo San Dalmazzo che copre le province di Torino Sud, Cuneo, Asti, si è aggiunta la nuova filiale di Villanova d’Albenga per le province di Imperia e Savona. Attiva sul fronte dell’usato, del noleggio e dei servizi finanziari Volvo CE, Veipan ha fatto dell’assistenza il suo punto di forza, offrendo al cliente un servizio post-vendita curato, efficiente e tempestivo con particolare attenzione ai contratti di manutenzione. Veipan Liguria è la società del gruppo specializzata sul noleggio dell’intera gamma di macchine movimento terra Volvo CE.  L. T.

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CSC ottobre 2009


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STRADE

STRADE

SOMMARIO

pagina

AUTOSTRADE | Lavori n corso

• L’autostrada che parla milanese....... 28

MACCHINE | Job report

• Quando il gioco si fa rapido............... 30

IMMATRICOLATO | Camion e semirimorchi

• Una valle di lacrime.............................. 32

VEICOLI | Carrelloni e allungabili

• Bruchi stradali......................................... 34

MOTORI | Norme antinquinamento

• Sempre più verdi................................... 38

28 30

32

In Europa le 3,5 tonnelate... PAESI Germania Francia Gran Bretagna Italia

01/06 01/06 2008 2009 53.035 35.855 31.454 21.521 28.328 16.553 18.313 11.054

-/-17.180 -9.933 -11.775 -7.259

% -32,39 -31,58 -41,57 -39,64

34

38 27

CSC ottobre 2009


STRADE

AUTOSTRADE

lavori iN corso

L’autostrada che parla milanese

D

ieci anni in richieste di autorizzazioni e 3 per costruirla. Oltre 100 riunioni plenarie, dal 1999, per decidere come farla e dove, 5 cantieri, 10 mila nuovi posti di lavoro, 62 chilometri di lunghezza, 25 mila metri cubi di calcestruzzo per le opere di fondazione e elevazione, 43 comuni interessati, 5 provincie, 3 ponti su 3 fiumi (Oglio, Serio, Adda) e 60 mila i mezzi che ‘spariranno’ giornalmente dall’A4. Ma non solo: 11 i chilometri in meno rispetto alla vecchia autostrada e quasi 7 milioni all’anno le ore di coda risparmiate.

A che prezzo? Per i camion 14 euro, 7,9 per i mezzi commerciali e le auto; ma il totale vero sono 1,600 miliardi, 30 milioni al chilometro. E all’inizio, oltre 10 anni fa, erano solo 800. A che prezzo? Per i camion 14 euro, 7,9 per i mezzi commerciali e le auto; ma il totale vero sono 1,600 miliardi, 30 milioni al chilometro. E all’inizio erano solo 800. Per mettere la Brebemi su strada si spenderà il triplo di quanto si fa in Europa per una opera simile realizzata in pianura. Si impegneranno 2.500 aziende all’anno, con un incremento del Pil lombardo di 400 milioni di euro. In futuro sono 30 mila posti di lavoro e 260 milioni di Pil in più. Sono questi i nodi del problema. È un’opera lombarda, finanziata in modo particolare da Banca Intesa, da privati, sotto la supervisione della Regione Lombardia, che

si ripagherà con i pedaggi. In concessione per 19 anni alla Cal (Concessioni autostradali lombarde), società per metà Anas e per metà del Pirellone. Ma per arrivare a questo si è dovuto passare dalla Capitale, e «sottostare alle autorizzazioni di Roma», dice senza mezzi termini Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia. Perché l’opera è interamente finanziata in project financing «senza esborso statale», continua Formigoni. Nel ‘calderone’, inoltre, entreranno anche la riqualificazione della Cassanese e della Rivoltana, che vedranno l’asse viario quadruplicato e liberato dai semafori. Nello specifico da Brescia l’accesso alla Brebemi avverrà dal raccordo autostradale Ospitaletto - Montichiari - di imminente realizzazione da parte della Società autostradale CentroPadane - attraverso lo svincolo di interconnessione situato a Ovest di Travagliato, oppure dall’attuale tangenziale Sud di Brescia attraverso un apposito tratto di autostrada e una bretella di collegamento alla SP19, oggi prevista a carreggiata singola ma già predisposta per l’ampliamento a doppia carreggiata con due corsie per senso di marcia. Il raccordo avrà due svincoli intermedi a più livelli (Travagliato Est/Castegnato e Ospitaletto/Travagliato Ovest) a servizio dei vicini centri urbani. Dall’interconnessione con il raccordo autostradale Ospitaletto - Montichiari fino alla barriera del pedaggio di Chiari-Castrezzato, la Brebemi sarà a circolazione libera e servirà la principale viabilità provinciale (SP16, SP106, ed ex SS11) mediante due svincoli a rotatoria a livelli sfalsati (SP16 e SP106 a Rovato) e un terzo svincolo con ram-

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CSC ottobre 2009

Il cantiere dei numeri. Alcuni negativi, altri positivi. La Brebemi è al via. La prima colata di cemento è stata fatta alla presenza di Berlusconi ai primi di luglio. pe dirette sulla ex SS11 (Tangenziale Ovest di Chiari). Superata la barriera si proseguirà verso Ovest, attraversando le province di Brescia, Bergamo e Milano viaggiando su una moderna autostrada dotata delle più evolute tecnologie a servizio della sicurezza e del comfort.

SEI CASELLI AUTOMATICI Sei i caselli completamente automatizzati (Chiari, Calcio-Antegnate, Fara Olivana-Romano di Lombardia, Bariano, Treviglio Est-Caravaggio, Treviglio Ovest-Casirate) attraverso i quali l’autostrada si integrerà con il territorio e servirà i numerosi centri abitati e i relativi insediamenti produttivi; quattro le aree di servizio (Chiari Nord e Sud, Caravaggio Nord


In viaggio da Brescia a Milano sulla Bre.Be.Mi. Ovest) a servizio dei vicini centri urbani.

Sei i caselli completamente automatizzati (Chiari,

M./Melzo) saranno attivate fin dall’apertura tre

Milano (in breve Bre.Be.Mi.) consentirà viaggi veloci

Dall’interconnessione con il Raccordo Autostradale

Calcio-Antegnate, Fara Olivana-Romano di Lom-

corsie di transito.

e sicuri su un sistema viabile integrato nel nuovo

Ospitaletto - Montichiari fino alla Barriera di esazione

bardia, Bariano, Treviglio Est-Caravaggio, Treviglio

Da Melzo infine si potrà raggiungere Milano con due

sistema infrastrutturale lombardo.

di Castrezzato la Bre.Be.Mi. sarà a circolazione libera

Ovest-Casirate) attraverso i quali l’autostrada si

distinti percorsi, entrambi ugualmente efficienti.

Da Brescia l’accesso alla Bre.Be.Mi. potrà avvenire

e servirà la principale viabilità provinciale (SP16, SP106,

integrerà con il territorio e servirà i numerosi centri

Con il primo, si percorrerà verso nord un tratto di

dal Raccordo Autostradale Ospitaletto - Montichiari

ed ex SS11) mediante due svincoli a rotatoria a livelli

abitati e i relativi insediamenti produttivi; quattro le

Tangenziale Est Esterna fino allo svincolo di Pozzuolo

- di imminente realizzazione da parte della Società

sfalsati (SP16 e SP106 a Rovato) ed un terzo svincolo

aree di servizio (Chiari Est ed Ovest, Caravaggio Est

con rampe dirette sulla ex SS11 (Tangenziale Ovest

lavoriediN corso Ovest) e due le aree di parcheggio. Due inoltre

Martesana, dove si imboccherà la nuova SP103 Cas-

autostradale CentroPadane - attraverso lo svincolo di interconnessione situato ad ovest di Travagliato,

di Chiari).

i centri di manutenzione ed un centro operativo,

fino a Milano. Con il secondo percorso scendendo

oppure dall’attuale Tangenziale Sud di Brescia

Superata la barriera di esazione si prosegue verso

necessari per la gestione ed i servizi all’utenza.

verso sud lungo la Tangenziale fino allo svincolo di

attraverso un apposito tratto di autostrada e una

ovest, attraversando le province di Brescia, Bergamo

Pur essendo interamente predisposta per tre corsie

Comazzo, si svolterà ad ovest, riprendendo l’ultimo

bretella di collegamento alla SP19, oggi prevista a

e Sud) e due le aree di parcheggio.

e Milano e viaggiando su una nuova e moderna

per senso di marcia (compresi tutti i ponti, i Pronta viadotti nel 2012 tratto si della Bre.Be.Mi. inserirà nel (a sud di Liscate), che, dopo

carreggiata singola ma già predisposta per l’am-

Saranno inoltre realizzati centro pliamento a doppia carreggiata con dueun corsie per

autostrada dotata di tutte le più evolute tecnologie

ponti,viadotti e cavalcaa(compresi servizio della sicurezza e del confort di guida e sulla

senso di dimarcia. manutenzione ed un centro ope-

quale inoltre funzione caso di avversità via), sarà oltre alle incorsie di inemergenza,

Il raccordo avrànecessari due svincoliper intermedi a più livelli rativo, la gestione ed i

atmosferiche o di trafficofino intenso un efficiente nel tratto da Brescia a Caravag-

(Travagliato Est/Castegnato e Ospitaletto/Travagliato

servizi all’utenza. Pur essendo interamente predispo-

AUTOSTRADE

sta per tre corsie per senso di marcia

impianto di illuminazione.

gio, l’autostrada funzionerà con due sole corsie di transito per senso di

LA BREBEMI NEL SISTEMA INFRASTRUTTURALE LOMBARDO

STRADE

Il Collegamento Autostradale Brescia - Bergamo -

sanese, riqualificata a due corsie per senso di marcia

marcia, mentre da Caravaggio fino ed i cavalcavia), oltre naturalmente alle corsie di infrastrutturale la Barriera di esazione di Liscate, proseguirà, dapprima sistema lombardo. allo svincolo sulla futura tangenziale Fra A4, Pedemontana, emergenza, nel tratto da Brescia fino a Caravaggio, connettendositangenziale alla SP della Cerca attraverso uno esterna,svincolo Cassanese e Rivoltana l’autostrada funzionerà con due sole transito a rotatoria su due livelli e raggiungendo Est esterna (Pozzuolo M./Melzo) sa-corsie diEst troverà vieRivoltana di accesso. per sensofin di marcia, mentre da Caravaggio fino allo numerose poi la SP14 anch’essa interamente riquaranno attivate dall’apertura tre Sotto, il giorno della pietra’ svincolo sulla futura Tangenziale Est Esterna (Pozzuolo lificata a due‘prima corsie per senso, di marcia fino a Milano. corsie di transito. con Berlusconi e Formigoni. Da Melzo infine si potrà raggiungere

LEGENDA TRATTO AUTOSTRADALE BRESCIA MILANO

BARRIERA AUTOSTRADALE

RIQUALIFICAZIONE VIABILITÀ LOCALE COMPRESA NEL PROGETTO BREBEMI

CASELLO AUTOSTRADALE

TRATTO TEM FUNZIONALE A BREBEMI

INTERSEZIONI CON ALTRE VIABILITÀ

UNA STRADA ALL’AVANGUARDIA Così afferma perentorio Francesco Bettoni presidente di Brebemi spa. «I contenuti tecnologici e di sicurezza che abbiamo previsto nel progetto definitivo sono unici per l’Italia e per l’Europa». Vediamone, allora, alcuni. Il progetto di esazione “free flow”, è un sistema avanzato che consentirà di ridurre il consumo di suolo e abbatterà l’inquinamento, ma soprattutto è pensanto per velocizzare l’accesso all’autostrada che non avrà più barriere e caselli. L’autostrada sarà anche dotata di un sistema di illuminazione lungo tutto il tracciato, che si regolerà automaticamente in funzione delle condizioni di traffico e della meteorologia in modo da conciliare le esigenze di sicurezza stradale con quelle di efficienza energetica. Centinaia di telecamere monitoreranno automaticamente le condizioni del traffico e saranno in grado di rilevare istantaneamente le situazioni critiche. L’intero tracciato sarà coperto dalla rete wireless e cablato con la fibra ottica, a beneficio anche delle aree attraversate. Inoltre si porrà particolare attenzione al territorio attraversato. Il progetto prevede l’investimento di circa 480 milioni di euro in interventi di mitigazione e compensazione dell’impatto territoriale, ambientale e sociale dell’autostrada tra cui, circa 40 chilometri di viabilità ordinaria, molti chilometri di barriere antirumore, interventi di fitodepurazione e biomassa, dune di mascheramento dell’autostrada nei confronti dei centri abitati più vicini, piste ciclabili e interventi di sistemazione vegetazionale lungo tutta l’autostrada e nella fascia interposta con la ferrovia.

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Milano con due distinti percorsi. Con il primo, si percorrerà verso Nord un tratto di tangenziale Est esterna fino allo svincolo di Pozzuolo Martesana, dove si imboccherà la nuova SP103 Cassanese, riqualificata a due corsie per senso di marcia fino a Milano. Con il secondo percorso scendendo verso sud lungo la Tangenziale fino allo svincolo di Comazzo, si svolterà ad Ovest, riprendendo l’ultimo tratto della Brebemi (a Sud di Liscate), che, dopo la Barriera di esazione di Liscate, proseguirà, dapprima connettendosi alla strada provinciale della Cerca attraverso uno svincolo a rotatoria su due livelli e raggiungendo poi la SP14 Rivoltana, anch’essa interamente riqualificata a due corsie per senso di marcia fino al capoluogo lombardo. Un lavoro solo a parole immane. La fatica è stata solo burocratica e, a parte alcuni tratti sottoterra e i tre ponti, sarà un’opera veloce da costruire. Purtroppo le carte bollate e gli ambientalisti hanno remato contro e rallentato la partenza. Se si fosse discusso solo a Milano del tracciato non si sarebbe buttato via

CSC ottobre 2009

ALTRE INFRASTRUTTURE AUTOSTRADALI IN PROGETTO

A4

AUTOSTRADE E TANGENZIALI ESISTENTI LINEA ferroviaria AV/AC MILANO VERONA

così tanto denaro e soprattutto tempo. È questo il rammarico generale.

FEDERALISMO ANChE PER LE FERROVIE Che però non deve fare dimenticare all’assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo che inneggia al: «federalismo infrastrutturale, in cui al Governo si chiede solo la libertà di fare», che oltre agli automobilisti esistono i pendolari delle ferrovie. E quelle sono un capitolo più chiuso che aperto e in discussione. M.B. 


STRADE

Macchine

Job report

Due Cat PM200 ‘volano’ sulla pista del Marconi di Bologna. Velocemente, di notte, e con precisione hanno fresato una parte dell’aeroporto.

L’

aeroporto di Bologna sta crescendo di importanza (vedi box). Fra i corrieri Tnt e Dhl, il primo con un nuovo hub, il secondo con il potenziamento del proprio, e con le nuove rotte low cost della Ryanair ha bisogno di mantenere alti gli standard di qualità richiesti dalle autorità di volo europee (Enac). Per questo motivo poco prima dell’estate è stato necessario ripavimentare uno dei raccordi alla pista di volo, denominato Eco, e di alcuni tratti della via di rullaggio. Con operazioni di fresatura e riasfaltatura del manto di usura però in tempi brevissimi di consegna lavori. Ad avere l’appalto di tutti i lavori all’interno del Marconi è da alcuni anni la Società cooperativa costruzioni di Bologna, fondata nel 1934 e con 500 dipendenti diretti e una flotta di 80 macchine operatrici. Come spesso accade nelle realtà aeroportuali in esercizio, il problema più grande da affrontare per l’esecuzione delle opere è quello di far coesistere e coordinare attività in evidente contrasto, e che possono anche causare gravi incidenti, se compiute in modo errato. La necessità di ridurre i tempi di esecuzione, mantenendo comunque un alto indice di qualità, il bisogno del gestore di fruire quanto prima delle opere e l’eventuale manteni-

mento in esercizio durante le attività di esecuzione , hanno richiesto un notevole impegno. L’impresa cooperativa, quindi, ha indirizzato le proprie strategie di intervento operando nelle ore notturne durante le quali il traffico aereo era più limitato e impiegando un paio di macchine PM200 della Caterpillar.

DUE CAT. UNA IN AFFITTO DALLA CGT In realtà una in proprietà e una in affitto. «Era fondamentale che il progetto fosse completato puntualmente senza intoppi», racconta Nicola Guidetti dello staff tecnico della Coop. «Per essere certi del veloce risultato sapevamo di avere bisogno di due scarificatrici Cat PM200 avendo più volte testato, di questo modello, le elevate prestazioni: produzione, affidabilità e capacità di lavorare a lun-

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CSC ottobre 2009

go senza interruzioni, senza tempi di inattività o interventi di manutenzione», prosegue Guidetti. Così avendo una sola PM200 a disposizione nella flotta, si sono rivolti a CGT, concessionario Caterpillar di zona, per avere la disponibilità immediata di una seconda unità che hanno noleggiato per il tempo necessario al completamento dei lavori. La Cooperativa costruzioni ha portato a termine il lavoro con due interventi notturni da 6 ore ciascuno, 3 ore delle quali impiegate per l’asportazione del tappeto di usura, facendo lavorare in cop-


STRADE

MACCHINE

Job report Le quattro modalità di sterzatura: anteriore, posteriore, laterale e coordinata offrono un controllo sempre completo della macchina in ogni situazione di lavoro. Il motore da quasi 600 cavalli (429 kW) fa il resto.

LO SCALO EMILIANO ANChE IN CIfRE VOLA ALTO L’Aeroporto di Bologna si estende su 2.450.000 mq ed è dotato di una pista di volo di 2.800 m, inaugurata nel luglio 2004. La nuova pista ha permesso lo sviluppo di traffico di lungo raggio con collegamenti intercontinentali fino a 5.000 miglia nautiche, tali da raggiungere la costa del Nord America, i Caraibi, il Sud Africa e l’Oceano Indiano, incrementando nel contempo l’agibilità e la sicurezza operativa dello scalo. La società aeroportuale ha chiuso il bilancio in attivo, con un utile di 1,86 milioni di euro (prima delle imposte è stato pari a 4,4 milioni di euro), in netto miglioramento rispetto all’anno precedente (quando era stato di 499 mila euro). Il lieve calo di passeggeri (-3,1%) per un totale di 4.225.446, con conseguente diminuzione dei ricavi aeronautici, e le perdite sui crediti nei confronti di Alitalia (pari a 886 mila euro) sono stati più che compensati dalla crescita dei ricavi extra aeronautici, dal lavoro di efficientamento nella gestione e dal contenimento dei costi esterni. Il fatturato è arrivato così a 56,3 milioni di euro, è cresciuto dell’1% sul 2007, mentre il margine operativo lordo, con un incremento del 5%, è salito a 19,3 milioni di euro, per una redditività, espressa come Mol su ricavi, del 34%. L’Aeroporto di Bologna ha chiuso il 2008 con 4.225.446 passeggeri, pari ad un calo del 3,1% sul 2007. I passeggeri su rotte internazionali hanno superato per la prima volta il muro dei tre milioni con una crescita del 4,2%, i passeggeri nazionali (1.212.423) hanno registrato una riduzione del 17,6%. Tra le note positive anche l’ottimo andamento del settore cargo, che con 24.679.327 kg di merci trasportate per via aerea nel corso del 2008, ha fatto segnare una crescita del 46,2%. Per quanto riguarda la suddivisione dei dati annuali per tipologia di vettore, risultano in flessione i charter (653.172, -4,7%) e le low cost (448.188, -16,6%), mentre i voli di linea, con 3.021.568 passeggeri, hanno registrato una sostanziale tenuta (-0,3%). I movimenti complessivi sono stati 62.042, con un decremento del 7,0%. Il dato è comprensivo dell’aviazione generale (i voli privati), che ha registrato 5.048 movimenti (-0,6%) per 8.680 passeggeri (+14,5%).

Dimensions

E

C H

D

G A

B

I

F

Operating DIMENSIONI mm A Lunghezza con nastro elevatore (m) A Overall length (conveyor up) 13 940 B Overall machine width 2900 B Profondità macchina (m) C MaximumCheight with canopy raised(m) 3950 Altezza massima D MinimumDheight Altezza minima (m) 2930 E MaximumEtruck clearance Sbraccio massimo nastro elevatore 4600 (m) Rotor groundf clearanceLunghezza base (m) 356 Conveyor swing 48° left or right of center G Lunghezza con nastro chiuso(m) Collecting conveyor width 800 h Altezza con nastro chiuso (m) Upper conveyor width 800 I Larghezza massima (m) Inside turning radius 2000 Peso Operativo (kg) Larghezza di lavoro (m) Profondità di lavoro (m)

Shipping F Length of base machine G Length with conveyor folded H Height with conveyor folded I Maximum width

Service Refill Capacities

Weights

31

Liters

Fuel tank (useable) Engine oil w/filter

1100 64

13,94 2,90 3,95 2,93 4,60 7,50 11,38 3,15 2,50 30.100 2 3,2

pia le due scarificatrici. I lavori effettuati tra la notte del 22 e 23 maggio hanno riguardato il rifacimento di uno dei raccordi alla pista di decollo, mentre quelli tra la notte del 5 e 6 giugno hanno interessato la via di rullaggio. In totale sono stati fresati 10.500 mq di superficie, ripavimentati successivamente da una vibrofinitrice Bitelli BB760 che ha steso un tappeto in conglomerato bituminoso di 4 cm di spessore, compattato poi da un rullo Bitelli DTV370, sempre in quota al parco macchine del gruppo bolognese. Le prestazioni delle macchine sono state giudicate ottime, soprattutto in termini di velocità. «Le PM200 si sono ancora una volta dimostrate agili. È più il tempo impiegato a posizionarle che a effettuare il lavoro», aggiunge Maurizio Torri sempre della direzione tecnica della Cooperativa. «Nella seconda serata abbiamo lavorato 5500 mq di superficie con velocità ed eccellenti risultati. La macchina ha una trazione decisamente superiore, scatta in avanti a comando, è produttiva, duttile», conclude Torri. La scarificatrice Cat PM200, su carro cingolato, combina infatti caratteristiche di elevata manovrabilità a dimensioni compatte e a una tecnologia avanzata ,che ne fanno la macchina d’eccellenza per lavori di fresatura su grandi e medi cantieri, dove è in grado di rimuovere strati di asfalto e cemento in profondità con risultati molto produttivi. La tecnologia ACERT™ di cui si avvamm le il motore C 18 eroga una potenza 7500 di 583 CV a soli 1900 giri/min (429 11 kW). 380 La curva di coppia del moto3150 re è molto ripida (la macchina ten2500 de a reagire molto più rapidamente a sforzi intensi ed è stabile). E questo tipo di curva è proprio specifico per i lavori di fresatura. Utensili conici a innesto rapido consentono, poi, una sostituzione facile e veloce e il nastro elevatore pieghevole ad alta capacità aggiunge versatilità e consente di raggiungere una maggiore produttività del cantiere.  M. B.

CSC ottobre 2009

Operating Weights* Machine on front tracks

kg

30 100 15 600


STRADE

IMMATRICOLATO

Camion e Semirimorchi

Il venduto dei primi sei mesi dell’anno

Una valle di lacrime

S

arà un Natale parco e semplice. E ci sarà un capo d’anno pieno di speranze, poi si spera che il peggio sia passato. Ma una débacle di questa mole non la si vedeva dai primi anni Novanta. C’è solo una certezza: nulla sarà come prima. I dati di immatricolato parlano chiaro. Pesanti oltre le 16 tonnellate giù quasi del 45 per cento, leggeri sotto le 3,5 tonnellate a meno 41 per cento, trailer sottacqua a quota -47,63. Dei dati (Unacoma) comatosi del movimento terra si è già scritto a settembre (-47,5). Insomma, dove si svolge lo sguardo è tutta una ritirata, altro che strategica e controllata, e un piangere disperato. Fra gli stati membri dell’Unione europea chi sta peggio nel settore dei pesanti è la Germania che lascia sul campo oltre 12 mila camion, seguita dalla Spagna con più di 11 mila. La prima ha venduto 22.646 pesanti, la seconda 3.774, cifre ben lontane dalle, rispettivamente, 34.723 e 15.650 immatricolazioni del giugno 2008. I 15 stati membri dell’Ue perdono in totale 58.076 immatricolazioni, e si fermano a 84.256 (-40,80 per cento). Di queste 6.095 sono italiane, dato che il Belpaese lascia sul campo oltre il 45 per cento del mercato. Non stanno meglio i membri dell’Efta (Associazione europea di libero scambio) con solo 88.192 vendite sulle 142.332 della metà del 2008, né gli stati fuori dall’Unione europea con 78.433 invenduti e una perdita di quasi il 70 per cento delle quote. Fra i veicoli commerciali i numeri si fanno ancora più ‘pesanti’. Il parco a giugno 2008 era di 236.327 mezzi, scesi nella totalità a 138.435, che fanno 91.892 commerciali restati nei piazzali con una perdita percentuale del 41,42. Sempre in testa la Germania con solo 35.855 immatricolazioni (-17.180 mezzi) seguita, sempre dalla Spagna con 5.797 (-14.312 pezzi). In questo settore l’Italia è scesa di quasi il 40 per cen-

to (39,64) con solo 11.054 vendite su 18.313 della metà del 2008. A livello di marche di pesanti è la Mercedes che lascia sul campo le perdite maggiori, con 13.670 immatricolazioni taglia di circa la metà le sue potenzialità di vendita. Erano state 24.400 a giugno del 2008 e ora è sotto quasi del 44 per cento. Soffrono anche Renault, Volvo e Man con perdite fra il 44 e il 49 per cento. Ma è soprattutto il marchio nazionale Iveco a risentire maggiormente della contingenza negativa europea. Passa la boa di metà anno corrente con un -55 per cento di vendite, 8.298 su 18.443. Una perdita secca di oltre 10 mila

macchine. In generale fra le sette sorelle in Europa e qualche marchio cinese e giapponese il mercato porta a casa 96.816 immatricolazioni contro le oltre 175 mila del 2008. In totale sono 78.433 invenduti, che rappresentano quasi il 45 per cento in meno del parco circolante di mezzi nuovi di poco più di un anno fa.  M. B. Tutte le cifre della crisi in due pagine. Da gennaio a giugno la situazione in Europa. Fino ad agosto quella italiana. Poi si spera nelle fiere di Milano, Bologna e Rimini.

...e le 16

In Europa le 3,5 tonnelate... 01/06 PAESI 2008 Germania 53.035 Francia 31.454 Gran Bretagna 28.328 Italia 18.313 Olanda 10.649 Belgio 7.349 Spagna 20.109 Svezia 3.604 Austria 5.058 Danimarca 3.534 Finlandia 2.334 Portogallo 3.065 Irlanda 3.502 Grecia 1.360 Lussemburgo 984 Eu (15) 192.678 Svizzera 2.676 Norvegia 3.678 Iceland 197 Efta (3) 6.551 Eu (15) + Efta (3) 199.229 Rep. Ceca 6.060 Polonia 14.280 Romania 7.985 Slovacchia 2.704 Slovenia 1.587 Lituania 2.389 Estonia 874 Lettonia 1.219 Ungheria 0 Bulgaria 0 Nuovi menbri EU 37.098 Totale Eu 27 229.776 Totale Eu 27+Efta 236.327

01/06 2009 35.855 21.521 16.553 11.054 8.287 5.806 5.797 3.245 3.217 2.457 1.935 1.897 1.112 1.081 571 120.388 2.652 2.549 33 5.234 125.622 2.785 6.109 2.230 729 404 238 167 151

12.813 133.201 138.435

32

-/-17.180 -9.933 -11.775 -7.259 -2.362 -1.543 -14.312 -359 -1.841 -1.077 -399 -1.168 -2.390 -279 -413 -72.290 -24 -1.129 -164 -1.317 -73.607 -3.275 -8.171 -5.755 -1.975 -1.183 -2.151 -707 -1.068 0 0 -24.285 -96.575 -97.892

A leggere i dati Acea e Anfia in tutta Europa e in Italia la crisi ha mangiato oltre la metà delle immatricolazioni di camion, veicoli commerciali e semirimorchi. Però fra pochi mesi, con il nuovo anno, una lenta ripresa si farà appena percepire. E allora tutto cambierà? Forse.

% -32,39 -31,58 -41,57 -39,64 -22,18 -21,00 -71,17 -9,96 -36,40 -30,48 -17,10 -38,11 -68,25 -20,51 -41,97 -37,52 -0,90 -30,70 -83,25 -20,10 -36,95 -54,04 -57,22 -72,07 -73,04 -74,54 -90,04 -80,89 -87,61

-65,46 -42,03 -41,42

CSC ottobre 2009

01/06 2008 Germania 34.723 Francia 26.513 Gran Bretagna 18.552 Italia 13.474 Olanda 9.265 Belgio 5.683 Spagna 15.650 Svezia 3.093 Austria 4.448 Danimarca 2.911 Portogallo 2.522 Finlandia 1.920 Irlanda 1.971 Lussemburgo 877 Grecia 730 Eu (15) 142.332 Svizzera 2.030 Norvegia 2.595 Islanda 125 Efta (3) 4.750 Eu (15) + Efta (3) 147.082 Polonia 10.987 Romania 5.538 Rep. Ceca 4.003 Slovacchia 2.150 Slovenia 1.359 Lituania 2.191 Estonia 814 Lettonia 1.125 Ungheria 0 Bulgaria 0 Nuovi membri EU 28.167 Totale Eu 27 170.499 Totale Eu 27+Efta 175.249 PAESI

01/06 2009 22.646 17.249 9.706 7.379 7.277 4.207 3.774 2.887 2.802 2.074 1.405 1.363 511 501 475 84.256 2.113 1.804 19 3.936 88.192 4.253 1.457 1.661 511 274 185 151 132

8.624 92.880 96.816

+/-12.077 -9.264 -8.846 -6.095 -1.988 -1.476 -11.876 -206 -1.646 -837 -1.117 -557 -1.460 -376 -255 -58.076 83 -791 -106 -814 -58.890 -6.734 -4.081 -2.342 -1.639 -1.085 -2.006 -663 -993 0 0 -19.543 -77.619 -78.433

% -34,78 -34,94 -47,68 -45,24 -21,46 -25,97 -75,88 -6,66 -37,01 -28,75 -44,29 -29,01 -74,07 -42,87 -34,93 -40,80 4,09 -30,48 -84,80 -17,14 -40,04 -61,29 -73,69 -58,51 -76,23 -79,84 -91,56 -81,45 -88,27

-69,38 -45,52 -44,76


caMioN e seMiriMorchi

ALLESTIMENTI ITALIA

MARCHE

Settore non meno fondamentale quello dei semirimorchi, che strettamente legato alle vendite dei trattori in Italia, di conseguenza, non brilla affatto. Anzi, lamenta perdite del 47,63 per cento, che tradotto in trailer significano 4.437 pezzi in meno. A soffrire di più i primi della lista. Viberti crolla quasi del 63 per cento, ma non sono da meno il tedesco Schmitz, un tempo big da oltre 60 mila pezzi all’anno in tutta Europa, che perde oltre il 61 per cento e Kögel con un -62,20, e a seguire l’italianissima Merker con un -56,54. Tiene, se si può scrivere così, il secondo costruttore d’Europa, Krone, con un -36,87 per cento. Da mettere in risalto la crescita effettiva di Bertoja che perde a metà anno solo 2 semirimorchi allungabili, 155 su 157. Male, invece il ribaltabilista specializzato Tecnokar che lascia sul campo 120 mezzi.

MARCHE MERCEDES MAN VOLVO DAF SCANIA RENAULT IVECO ALTRI GIAPPONE CINA TOTALE

01/06 - 2009 01/06 - 2008 20.032 15.713 14.042 13.670 12.989 9.904 8.298 2.077 88 3 96.816

30.970 28.238 27.300 24.400 23.430 19.459 18.443 2.252 568 14 175.074

DIFFERENZA -10.938 -12.525 -13.258 -10.730 -10.441 -9.555 -10.145 -175 -480 -11 -78.258

% -35,32 -44,36 -48,56 -43,98 -44,56 -49,10 -55,01 -7,77 -84,51 -78,57 -44,70

ITALIA - IMMATRICOLAZIONI AUTOCARRI >3,50 t PTT - CLASSI DI PESO var.% GENNAIO/AGOSTO 2009 % 2008 % 09/08 3.51 - 5.00 247 1,8 427 1,7 -42,2 5.01- 6.00 699 5,0 905 3,7 -22,8 6.01- 8.00 1.525 11,0 1.915 7,8 -20,4 8.01 - 11.50 624 4,5 937 3,8 -33,4 11.51 - 12.00 521 3,7 828 3,4 -37,1 12.01 - 15.99 971 7,0 1.154 4,7 -15,9 >= 16.00 9.331 67,0 18.343 74,8 -49,1 TOTALE >=3.51 13.918 100,0 24.509 100,0 -43,2 PTT

ITALIA - IMMATRICOLAZIONI AUTOCARRI >3,50 t PTT - MARCA GENNAIO/AGOSTO var.% 2009 % 2008 % 09/08 ASTRA 219 1,6 302 1,2 -27,5 BREMACH 7 0,1 20 0,1 -65,0 DAEWOO 1 DAF/PACCAR 984 7,1 1.824 7,4 -46,1 FIAT LCV 73 0,5 135 0,6 -45,9 FORD 5 7 ISUZU 313 2,2 295 1,2 6,1 IVECO 5.685 40,8 9.199 37,5 -38,2 MAN 907 6,5 2.162 8,8 -58,0 MERCEDES BENZ 1.832 13,2 2.773 11,3 -33,9 MITSUBISHI 80 0,6 155 0,6 -48,4 NISSAN 143 1,0 200 0,8 -28,5 PSA 6 4 RENAULT/RVI 1.201 8,6 2.370 9,7 -49,3 SCANIA 1.136 8,2 2.267 9,2 -49,9 VOLKSWAGEN 20 24 -16,7 VOLVO 1.229 8,8 2.639 10,8 -53,4 ALTRE MARCHE 78 0,6 132 0,5 -40,9 TOTALE 13.918 100,0 24.509 100,0 -43,2 MARCA

Elaborazioni Anfia sulla base del numero di libretti di circolazione rilasciati dal Ministero dei Trasporti

CAMION ITALIA E l’Italia? Come è messa nel particolare delle vendite Over 3,5 ton? Con un mese in più, i dati disponibili dell’Anfia arrivano ad agosto, resta sempre al palo. In questo caso più generale perde il 43,2 per cento, il che si traduce in solo 13.918 immatricolazioni sulle 24.509 del 2008. In testa alle perdite, ovviamente, l’Iveco con 5.685 vendite, erano 9.199. A seguire la Mercedes con 1.832 invenduti, la Volvo ferma a 1.229 e quindi la Renault con 1.201 mezzi venduti ad agosto 2009. In non poca flessione però anche l’Astra, passata da 302 immatricolazioni a 219 e il settore veicoli commerciali di Fiat a 73 mezzi su 135.

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STRADE

IMMATRICOLATO

CSC ottobre 2009

SCHMITZ ZORZI MENCI & C MERKER VIBERTI KRONE BERTOJA TECNOKAR OMAR KOEGEL LAMBERET OFF. DE ANGELIS ACERBI O.M.T. SCHWARZMULLER FAYMONVILLE GIEFFE AUTOMOTIVE CHEREAU ROLFO BROSHUIS IPSA CHIAVETTA OMSP MACOLA LECITRAILER SAMRO TABARRINI RIBALTABILI PAGANINI CAR ALKOM CTC PEZZAIOLI ARDOR TERCAM KNAPEN O.ME.P.S. COMETTO A.T.L.A.S. C.T.B. SILVER CAR FGM CAR ADAMOLI CAR ANDREOLI RIMORCHI AUSTERAS SARA CM TMT VLASTUIN BIANCHI MISTRALL PAVELLI LANGENDORF BERGER FELDBINDER FASANO ROAGNA SACIM SPOLETO CAR GOLDHOFER MAZZARIOL FAST IMB CARLUX CARMOSINO PACTON TECHNICAL PARK VRV NOOTEBOOM FAI-ADAMOLI FAUSTO MAFRAN MIROFRET NICOLAS INDUSTRIES ANHANGER F.LLI GERVASI LOHR CRIA CUOGHI LONGO MICHIELETTO MIELE NUOVA MA.NA.RO. REDIM SUPERMIX DOPPSTADT LEGRAS ARDUIN ALTRI NAZ ED ESTERI TOTALE NAZIONALE TOTALE ESTERI TOTALE GENERALE

01/06 01/06 DIFFERENZA 2009 2008 406 1065 405 511 378 537 352 810 323 870 206 324 155 157 141 261 110 172 110 291 94 233 83 122 82 131 72 97 67 86 57 39 56 29 55 84 54 204 48 38 46 151 37 88 36 34 34 87 32 61 31 49 30 68 28 84 28 43 28 122 26 57 25 9 25 17 22 52 21 44 20 30 20 19 20 38 19 38 18 33 18 22 18 29 18 44 17 22 17 40 16 28 16 52 15 17 15 54 14 7 14 27 13 75 13 22 13 38 13 1 13 7 12 7 11 20 11 44 9 26 8 51 8 23 7 2 7 13 7 0 6 10 6 6 6 1 6 2 5 25 5 17 5 11 4 0 4 0 4 2 4 4 4 51 4 14 4 0 4 0 4 4 4 0 3 1 673 1311 3596 6718 1282 2597 4878 9315

-659 -106 -159 -458 -547 -118 -2 -120 -62 -181 -139 -39 -49 -25 -19 18 27 -29 -150 10 -105 -51 2 -53 -29 -18 -38 -56 -15 -94 -31 16 8 -30 -23 -10 1 -18 -19 -15 -4 -11 -26 -5 -23 -12 -36 -2 -39 7 -13 -62 -9 -25 12 6 5 -9 -33 -17 -43 -15 5 -6 7 -4 0 5 4 -20 -12 -6 4 4 2 0 -47 -10 4 4 0 4 2 -638 -3122 -1315 -4437

% -61,88 -20,74 -29,61 -56,54 -62,87 -36,42 -1,27 -45,98 -36,05 -62,20 -59,66 -31,97 -37,40 -25,77 -22,09 46,15 93,10 -34,52 -73,53 26,32 -69,54 -57,95 5,88 -60,92 -47,54 -36,73 -55,88 -66,67 -34,88 -77,05 -54,39 177,78 47,06 -57,69 -52,27 -33,33 5,26 -47,37 -50,00 -45,45 -18,18 -37,93 -59,09 -22,73 -57,50 -42,86 -69,23 -11,76 -72,22 100,00 -48,15 -82,67 -40,91 -65,79 1200,00 85,71 71,43 -45,00 -75,00 -65,38 -84,31 -65,22 250,00 -46,15 -40,00 0,00 500,00 200,00 -80,00 -70,59 -54,55 100,00 0,00 -92,16 -71,43 0,00 200,00 -48,67 -46,47 -50,64 -47,63


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Veicoli

Bruchi stradali

I

trasporti eccezionali un tempo ricco settore di lavoro assicurato dai faraonici progetti di Governo, o dalle ‘iniezioni’ di denaro fornita dalle vecchie leggi del ministro Tremonti, stentano a tirare avanti. È un male comune, data la situazione generale in Italia e in tutta Europa. Con battute di arresto di molti mercati, vedi quello Spagnolo o tedesco, in picchiata libera per le vendite di mezzi pesanti. Dato che se non si comprano trattori, non si acquistano neppure i semirimorchi da abbinarci. Alla situazione di forte preoccupazione economica si aggiungono i controlli più severi, e tecnici, da parte della Polizia sulla corretta spartizione dei pesi sugli assi e l’aumento della velocità da 40 chilometri orari a 62,5, che stanno comportando altre modifiche ai semirimorchi per migliorare la frenata.

MULINI A VENTO VERDI PERMETTENDO «Però uno spiraglio, almeno quest’anno, lo ha dato l’eolico», dice Michele Gambino che impor-

Carrelloni e allungabili

di Massimiliano Barberis

ta da svariati anni i mezzi tedeschi Goldhofer (13 pezzi a metà 2009) in abbinamento ai Mercedes per trasporti eccezionali tramite la Etra di Rovereto. «È un momento a due velocità. Alcuni settori stanno andando forte, anche se il linea generale è un pianto per il cemento (le travi per capannoni) e per i piccoli trasporti industriali. Ma sul trasporto pesante industriale (generatori, barche, scambiatori di calore) e sulle antenne eoliche stiamo lavorando molto bene. Un campo complicato per le trattative e costoso come impegno. «Ci siamo specializzati», prosegue Gambino, «attorno a queste attaccate, molto tecniche e specifiche, con molto know-how». La Etra, infatti, sta consegnando negli ultimi mesi trailer modulari con pinze e forche apposta per trasportare i fusti (i pali in lega leggera) dei mulini a vento. Il problema, come sempre, in Italia è la geografia. «A differenza della Danimarca», spiega Gambino, «in cui la più alta collina arriva a stento a 200 metri, e quindi risulta facile trasportare sul sito i vari pezzi, nel Belpaese

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In un mercato non più a gonfie vele si guarda all’eolico come ‘ultima spiaggia’. Tutto il settore è in crisi profonda per mancanza di commesse e di liquidità. Il peggio pare passato, ma i conti si faranno nel 2010. Fra le motivazioni d’acquisto, il Codice della strada che spinge a comprare mezzi con più assi per stare nei pesi corretti.

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STRADE

Veicoli

Carrelloni e allungabili A lato, una delle ultime progettazioni Bertoja. La vasca con tandem modulare. Sotto, un allungabile Faymonville da 34 ton su ralla e assi posteriori da 60. A pendolo con sterzatura da 60 gradi e corsa di 600 mm.

si punta sugli Appennini, sulle isole, su posti ‘sperduti’ battuti dal vento nel Sud e nel Centro. Luoghi impervi, con strade impossibili e curve da tratturi da montagna quasi». In generale in questo tipo di trasporto si caricano 3 segmenti da 65 ton di peso e 27 metri di lunghezza, una navetta da 40 a 120 ton, il rotore che può arrivare fino a 60 ton e, infine, le pale che pesano anche poco, ma sono lunghe 50 metri. «Un lavoro lungo e impossibile,», prosegue Gambino, «solo da italiano e da specializzati con attrezzature adeguate». Fra i molti mezzi della Casa tedesca l’attenzione è posta all’Spz Dl 3 25/100 Aa allungabile, a due sfili, per trasporto travi fino a 27.850 metri con una portata di 24.300 chili. E all’Stz Vl 4 40-80 2 + 2 A, un telescopico a quattro assi con culla e tandem posteriore staccabile. È lungo 14.610 millimetri, con portata da 58 mila chili, che senza il tandem posteriore scende a 38 mila chili per una lunghezza di 11.630 millimetri. La culla arriva a 5.400 e il collo d’oca è staccabile. Ma in listino è presente il collo di cigno l’Stz L 5 76/40 A a sfilo semplice, con sterzatura a volta corretta su tutti gli assi, lungo 16.500 millimetri con piano di carico (alto 885/925 millimetri) allungabile da 8.700 millimetri a 14.400. Pesa 17 mila chili e ha una portata utile di 72.680. Ne esiste una versione gemella con un asse in meno (Stz L 4 65/40 A) da 14 mila chili di tara e una portata utile a 40 chilometri orari di 63.900. Oppure il pianale diritto Spz Dh4 67/40 Aa da 67 mila chili di portata, 16.400 di tara allungabile da 13.500 a 28.500 millimetri con una altezza del piano di carico di 1.530.

TUTTI I MAX DELLA FAYMONVILLE Altro grande straniero sceso da tempo in Italia è la Faymonville, guidata nella sua emanazione nazionale da Giovanni Tomatis. Il gruppo francese, con tre stabilimenti in Europa sforna 2.800 trailer all’anno. «C’è ancora lavoro», dice Tomatis, «ma tutti i trasportatori devono ridimen-

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sionarsi. Il volume di carichi di prima non ci sarà più. E per quanto concerne l’eolico, va ancora, ma siamo alla sua saturazione. Certamente il prefabbricato è finito, non può andare oltre, non ci sarà più una spinta verso il nuovo». Insomma, l’edilizia che prima creava il flusso di lavoro maggiore è quasi completamente scomparsa. Come trailer la Faymonville fra Variomax, Megamax, Cargomax, Telemax, e Multimax, offre una vasta gamma di trailer allungabili o a piano fisso, con colli staccabili o modulari e, di ribassati, con altezze da terra comprese fra i 40 e gli oltre i 90 centimetri e portate oltre a 33.200 chili. Un valido esempio resta appunto il Telemax base da 22 metri di allungo (dai 13.600 millimetri di ‘legalità’ aggiunge una estensione di 8.400). Pesa 9.700 chili di tara e ha una portata utile di 27.300. Oppure il nuovo Telemax a 4 assi, con 3 estensioni, destinato al trasporto di eliche per aerogeneratori. Nato dall’unione dei modelli Multimax e Telemax. Dal primo riprende il collo di cigno, mentre dal secondo gli assi sterzanti su ralla con


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Veicoli

un angolo di sterzata maggiore (55°) rispetto agli assi a fusello del Multimax. Dal momento che questo semirimorchio è utilizzato soprattutto per il trasporto di eliche, anche fino a 50 metri di lunghezza, l’ampiezza dell’angolo di sterzata risulta fondamentale. Questa soluzione è comunque adatta a qualsiasi tipo di carico lungo. Per Giovanni Monti direttore commerciale della piemontese Cometto: «Dopo i primi 7 mesi di crisi ora si sentono segnali di risveglio, qualche interesse pare avvertirsi, ma mancano

La vera spinta la può dare l’acquisto per sopperire alle proprie pecche sui pesi. Per stare nelle regole del codice stradale. In Italia si stanno, giustamente, aumentando i controlli su strada dei mezzi eccezionali le risorse da investire. Il settore eolico sta tirando ma si satura velocemente». In Italia, infatti, ci saranno dieci trasportatori specializzati e poi basta. «Ha fatto il boom», prosegue Monti, «e rimarrà come mercato di sostituzione dopo due anni di crescita». La Cometto punta sempre sui trailer telescopici, anche in larghezza, con testate che si allargano e travi laterali componibili a spezzoni, e che arrivano a 30 metri di lunghezza, con tratti di 5 o 6 metri. Così si abbassa la culla, si insella meglio un pezzo cilindrico, una chiglia di barca o una torre eolica. Si abbassa l’altezza totale del trasporto ‘affogando’ il carico fra i longheroni e si passa ovunque sotto i cavi luce e i sottopassi. Per ottenere questo la Cometto punta sulla serie Zero, sistema componibile con 2, 3, 4, 5, o 6 assi con collo di cigno. «Si costruisce il semirimorchio in modo da essere il più possibile baricentrici con il carico. Accanto trovano spazio i mezzi componibili e ai rimorchi della serie Gialla (i più semplici) e i pianali dritti telescopici come il quattro assi sfilabile fino a 32 metri e mezzo tipo Xa 34 Tah con sterzatura su ralla; i mezzi a pianale basso fisso (Sg

Carrelloni e allungabili

4 Pl) o quelli per trasporto macchine operatrici (Rg 38 B). Per le travi eoliche Cometto propone l’X 64 lungo 13.990 millimetri e sfilato 20.540, a sfilo singolo, e 27.090 a doppio. È largo 2.530 millimetri con una altezza da terra fra gli 820 e i 990 millimetri con sospensione meccanica; fra i 975 e i 1.015 millimetri con sospensioni idrauliche.

PIÙ ASSI AL SUOLO PIÙ PESI CORRETTI La vera spinta la può dare l’acquisto per sopperire alle proprie pecche sui pesi. Per stare nelle regole del codice stradale. In Italia si stanno, giustamente, aumentando i controlli su strada dei mezzi eccezionali, e se si viaggia all’estero il semplice rischio si trasforma in certezza. Cerchiamo, allora, tecnicamente di spiegare cosa si può fare per evitare le multe. Premesso che tutta la tecnologia applicabile e sviluppabile ai carrelloni finisce inesorabilmente sulle gomme. Nel senso che, la determinazione di quello che pesa sul terreno passa dai pneumatici che si montano, e che quindi non sempre bastano assali e sospensioni differenti. Perché il limite alla fine è dettato dalla gomma. Esistono, comunque, due categorie di assali: passati e penduli, o modulari. Il primo è largo quanto il semirimorchio, e monta gomme gemellate. Il secondo è fatto da una coppia di assali più piccoli con una sospensione idraulica su perno, non fissata a mensole. Nel caso dell’assale passante le gomme si toccano, con quello pendulo fra le due gomme c’è un certo spazio, c’è un assale che le distanzia, e che quindi permette di caricare più peso e di distribuirlo meglio al suolo. Data questa tecnologia, in Germania per fare un esempio concreto, con gli assali passanti si caricano 10 ton, in Italia 11 e passa; e con il pendulo o mudulare sotto Berlino 12 ton, a Roma oltre 14. Quindi se da noi bastano 5 assi, in tutta Europa ne servono 6. E se si esce dai confini sono appunto guai. E se anche nel Belpaese si mette in pratica il codice della strada alla lettera nessuno è più al sicuro. Si devono sostituire i mezzi. Facciamo un altro esempio: non è un caso che da pochi anni i trattori 4x2 non vengano più richiesti per i tra-

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sporti eccezionali. «Ora vanno per la maggiore i 6x4», spiega Alberto Mornacchi che tramite la Covimm, importa gli olandesi Broshuis in Italia, ma anche i modulari Nicolas e Scheurle. Oltre a vendere Astra e Sivi come trattori da eccezionali. «I pesi sul trattore si sono dovuti rivedere, i vecchi camion a 2 assi erano un mezzo solo tipicamente italiano, nel resto d’Europa nessuno lo usava. Con il problema delle pesate il 4x2 soffre per i chili di troppo sulla ralla», conclude Mornacchi.

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Fra i modelli Broshuis elenca sempre i 33 metri a tre sfili a 4 assi con collo di cigno o a pianale diritto tipo a Asbd 58/3 da 16 ton di tara e 65 di peso complessivo o 4 Aou 58/3 da 19.600 chili di tara e 71.400 di portata utile. I mezzi olandesi sono stati «italianizzati», precisa Mornacchi, «li abbiamo irrobustiti in coda e nella parte di testa. La trave centrale e il perimetro dei carrelloni sono alti 10 centimetri in più, in modo da reggere i carichi delle travi testa a testa come si portano in Italia. E per la velocità non


STRADE

VEICOLI

carrelloNi e alluNgabili

L’Ance dà i numeri I dati dell’Istat denunciano un Pil nel secondo trimestre 2009 in flessione del 6 per cento in confronto con il secondo trimestre 2008. La crisi non sta certo risparmiando il settore delle costruzioni. Nel secondo trimestre 2009, gli investimenti in costruzioni si riducono in termini reali nella misura dell’8,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008. Il calo si riflette sia nella componente abitativa (-7,7%) che in quella non residenziale (-8,4%). I dati elaborati dall’Istat appaiono come tendenza in linea con quanto l’Ance aveva stimato a giugno scorso. Le stime Ance, elaborate sulla base dei risultati dell’indagine svolta presso le imprese associate, indicano che gli investimenti in costruzioni (al netto dei costi per trasferimento di proprietà) a fine 2009 saranno il 10,9% in meno rispetto al 2008, dopo il calo del 2,3% del 2008 rispetto all’anno precedente. In totale includendo l’effetto “piano casa”, gli investimenti in costruzioni risulterebbero nel 2009 in calo dell’8,5% in quantità. Oltre ai dati relativi agli investimenti in costruzioni, che costituiscono uno degli aggregati dei conti economici nazionali, l’Istat elabora anche un indice trimestrale della produzione nelle costruzioni. L’indice prende a riferimento due componenti: le ore lavorate (rilevate presso le Casse Edili) e il consumo dei principali materiali impiegati nelle costruzioni (rilevato dall’Istat attraverso l’indagine sul fatturato delle imprese). L’indice della produzione nel settore delle costruzioni evidenzia, quindi, nel secondo trimestre 2009 un calo dell’11,5% rispetto allo stesso periodo del 2008, dopo un primo trimestre caratterizzato da una diminuzione tendenziale pari al 14,2%. Complessivamente nel corso del primo semestre 2009 si registra una flessione del 12,8% nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.

In pratica è diventato obbligatorio montare l’Abs sui semirimorchi, e se prima si potevano caricare 130 quintali per assale con gomme 245 R 17 o 19,5 ora si scenderà a 112,5. Quindi o si aggiungeranno ulteriori assali al mezzo o si caricherà di meno. Ultimo straniero sceso in Italia l’alsaziana Doll (circa 500 allestimenti all’anno e 95 milioni di euro di fatturato nel 2008), che importa la cremonese Multitrax della famiglia Maggi. La gamma d’entrata dei trailer Doll è rappresentata dal Vario P 3 H a tre

A sinistra, un Cometto a piano alto. Al centro, il Doll a 5 assi S5h. In basso, un Broshuis. A destra, il Goldhofer Spz Dh AA da 28,20 metri di lunghezza, e un modulare Nicolas.

c’è problema, nascono già omologati per gli 80 all’ora. È bastato rifare le omologazioni in Italia». La Nicolas, fondata 150 anni fa, invece commercializza mezzi modulari per trasporti indivisibili come le piattaforme petrolifere, ma non disdegna i mezzi di più ‘leggere’ dimensioni come quelli della gamma Mdel con vasche di carico (per radiatori, barche o in generale carichi cilindrici) tipo il Kbn. La gamma assicura pesi totali a terra per linea di assi fino a 20 mila chili, una corsa delle sospensioni di 680 millimetri e una altezza minima da terra del piano di carico di 875 millimetri (la massima è 1.090) con pneumatici 285/70 R 19 e mezzo. La distanza fra gli assali è di 1.400 millimetri e gli angoli di sterzata massimi arrivano a 60 gradi. I carrelli possono anche essere completati con gruppi motorizzati a 4 o 6 linee di assi in modo da essere trasformati in carrelli semoventi. «La larghezza dei nostri carrelli», specifica poi Roberto Pellegrino della Nicolas, «può arrivare anche a 2.750 millimetri dai tradizionali 2.540».

ANChE L’USATO hA UN RUOLO Tornando al mercato, Andrea Bertoja alla guida dell’omonina società di Pordenone (155 pezzi a metà 2009) aggiunge una nota riguardo all’usato: «le vendite sono calate non

poco e il grosso del movimento è dato adesso anche molto dai mezzi di seconda mano. Richiedono un investimento economico minore e permettono ancora una certa parte di lavoro». «Certo la situazione è stata difficile, ma ora», prosegue Bertoja, «i telefoni del commerciale hanno ripreso un poco a suonare. Qualcosa si muove. Cambiano i tipi di trasporto, i carichi, con larghezze sempre diverse, e questo comporta che gli autotrasportatori debbano avere semirimorchi sempre diversi». Fra i costruttori di mezzi per trasporti eccezionali la Casa di Pordenone rimane sempre il riferimento nazionale. Che nello spaziare delle richieste ha spinto la Bertoja a progettare un semirimorchio modulare a due assi a pianale basso (da terra 47 centimetri) per barche, tipo Sr 47/72 Al Rscs, che ha la possibilità di agganciare un tandem posteriore a due assi. Il trailer ha il collo staccabile, è omologato come legale e pesa 16 mila chili per una portata di 32 mila. Allungato arriva a 17,69 metri e allargato a 2,54. Nella versione con dolly posteriore la tara sale a 19.800 chili, la portata

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a 53 mila, e le lunghezza si spingono a 20,69 metri. Accanto a questo trailer si punta anche ai tradizionali quattro assi legali da 13,503 metri (Sr 36 Sp 4 A) da 11 mila chili di peso e 25.800 di portata, alle vasche tre assi eccezionali da 19,79 metri (Sr 66 Rscs) per 8 per 4 da 500 quintali di portata, fino all’allungabile a doppio sfilo e a 4 assi eccezionale tutto sterzante con sospensioni idrauliche tipo Sr 75/4 Asp Sc Ds. Ha le estensioni a cannocchiale e le rampe amovibili. È lungo 13 metri da chiuso e 25,54 allungato, con una larghezza massima di 2,55. L’altezza da terra è di 93 centimetri e ha una portata netta di 58.700 (tara 16.500). I pesi e la velocità spingeranno, quindi, a migliorare i trailer e se il mercato riprenderà a crescere, «si punterà sulla frenatura a disco», interviene Paolo Piffanelli della De Angelis (83 mezzi a giugno 2009). «Anche se costa di più apporta molti vantaggi per praticità, sicurezza, gestione e assistenza», prosegue Piffanelli, «quindi stiamo portando il freno a disco su modelli della nostra gamma che prima non lo montavano»

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assi singoli (è largo 2.530 millimetri). Progettato apposta per le richieste dei trasportatori nazionali che vogliono una attrezzatura allungabile a 22 metri (sfilo di 8.400 metri con passi di 50 centimetri) ma che richiuso resti nelle sagome del trasporto legale. La tara di 9.900 chili poi fa il resto con la sterzatura brevettata dalla Doll a due linee su tutti e tre gli assi e comandata dalla ralla del trattore, in abbinamento al ‘servo drive’, che permette una sterzata a 45 gradi dell’assale in coda. La serie P arriva al massimo a quattro assi e alla lunghezza di 37 metri. Accanto a questa tipologia la Multitrax importa anche i modelli della serie Vario S, che può arrivare fino a 7 assi e fino al triplo sfilo (e alla lunghezza di 45 metri). Mentre nella versione S3 H, che assicurano dalla Doll quasi sempre in pronta consegna, arriva a oltre 28 metri con una tara di 10.950 chili, una portata di 27.050 e una lunghezza richiuso di 13.020 millimetri. A cui si è aggiunto l’ultimo 5 assi, l’S5H, da 66.600 chili di portata e una lunghezza chiuso da 16 metri e mezzo e sfilato fino a 19 metri. 


STRADE

Motori

Norme antinquinamento

Sempre più verdi

A

nche John Deere ha scelto come adeguarsi alle normative Interim Tier 4/Stage III B in materia di emissioni per le applicazioni fuori strada per macchine movimento terra. E lo fa sulla falsariga dei maggiori costruttori di motori mondiali. Mette in secondo piano l’Adblue e sfrutta al massimo le piattaforme già sviluppate e in produzione dei motori con Egr e filtri. Primo punto affrontato gli ingombri: tutti i motori John Deere Stage III B hanno dimensioni esterne simili a quelle degli stessi modelli con la precedente certificazione Tier 3/Stage III A e richiederanno lo stesso spazio. Per i modelli da 4,5 e 6,8 litri al di sotto dei 130 kW (174 hp) saranno disponibili filtri di scarico montati sul motore o a distan-

motori nobili di francia I motori da 36 a 205 kW sono costruiti nello stabilimento di Saran, presso Orleans. John Deere produce motori dal 1965 e attualmente ha una capacità di produzione di 100 mila motori all’anno (l’anno scorso è uscito il 2 milionesimo propulsore). All’inizio, lo stabilimento John Deere di Saran forniva motori principalmente per le macchine agricole e industriali John Deere, poi, a partire dalla metà degli anni ’90, ha cominciato a fornire motori al mercato non captive. Questa produzione rivolta ai costruttori Oem è andata progressivamente aumentando, passando dalle 3 mila unità del 1994 alle circa 55 mila unità del 2007. Più in generale dal 1949 il costruttore americano ha prodotto oltre 5 milioni di motori diesel e creato una rete di oltre 4 mila concessionari, che offrono ovunque assistenza e supporto tecnico. I motori vengono, però anche, prodotti in altri stabilimenti in tutto il mondo: Waterloo (USA), Torreon (Messico), Pune (India) e Rosario (Argentina).

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La base c’è, i motori PowerTech Plus Tier3/Stage III A. Basta partire da qui per il nuovo capitolo ecologico del Cervo. Per John Deere l’Egr resta fondamentale, in abbinamento a un filtro di scarico. za per aumentare la flessibilità di impiego. Scendendo nello specifico per la gamma di propulsori da 2,4, 4,5, 6,8, 9 e 13,5 litri le potenze nominali saranno uguali allo Stage III. Per gli altri motori sopra i 75 Hp (56 kW) il colosso di Moline utilizzerà la piattaforma dei motori PowerTech Stage IIIA con Egr (ricircolo dei gas di scarico) e filtro di scarico a 4 e 6 cilindri in linea da 4,5 litri a 13,5, con sistema d’iniezione ad alta pressione, turbocompressore a geometria variabile (Vgt) e raffred-


RAffREDDAMENTO ARIA-ARIA Il raffreddamento aria-aria non solo riduce le emissioni di NOx, ma prolunga anche la vita del motore ed aumenta la coppia ai bassi regimi e la densità di potenza. È il sistema più efficiente di raffreddamento dell’aria in ingresso che permette di ridurre le emissioni mantenendo inalterati la coppia ai bassi regimi, il tempo di risposta transitoria e la coppia massima. Il raffreddamento ariaaria consente di soddisfare gli standard in materia di emissioni migliorando i consumi e riducendo i costi di installazione.

OTTIMIZZAZIONE DELLA CAMERA DI COMBUSTIONE Forma della camera di combustione e dei segmenti: sui motori John Deere le emissioni di particolati sono state ridotte aumentando la pressione di iniezione e ottimizzando la forma della camera di combustione nella parte alta dei pistoni. Iniezioni multiple: con le iniezioni multiple (Pci), vengono utilizzate varie strategie di iniezione del carburante per abbassare le temperature di combustione. Questa tecnica permette di ridurre le emissioni di NOx senza utilizzare il ricircolo dei gas di scarico.

SOVRALIMENTAZIONE Turbocompressore standard o con valvola Wastegate: le emissioni transitorie vengono ridotte utilizzando turbocompressori ad elevata pressione di alimentazione, tra cui turbocompressori con valvola Wastegate, che aumentano la coppia ai bassi regimi e impediscono pressioni elevate agli alti regimi. Turbocompressore a Geometria Variabile: il Vgt riduce al minimo l’impatto sulle dimensioni esterne del motore e garantisce prestazioni ottimali, anche in termini di risposta transitoria e di bassi consumi, in tutte le condizioni di funzionamento del motore.

NorMe aNtiNquiNaMeNto

damento aria-aria. Il cuore del motore verde targato John Deer sono due filtri, uno di scarico con un catalizzatore di ossidazione del diesel (Doc) e un secondo per antiparticolati (Dpf) studiato per soddisfare le applicazione fuori strada. Il catalizzatore Doc riduce il monossido di carbonio, i carburi e una parte dei particolati. Il filtro Dpf a valle trattiene i particolati rimasti nel flusso di scarico. Le particelle trattenute vengono poi ossidate all’interno del filtro Dpf mediante una rigenerazione. Il processo di rigenerazione non produce alcun impatto sul funzionamento della macchina e avviene senza che l’operatore se ne accorga. Un altro vantaggio del filtro di scarico consiste nel fatto che in molte applicazioni si sostituisce alla marmitta stessa. Per i motori da 174 Hp (130 kW) le potenze disponibili sono di 6,8 litri, 9, e 13,5, solo a 6 cilindri. Questi motori sostanzialmente non si discostano dallo Stage IIIA per quanto riguarda la testa dei cilindri, il sistema di iniezione, quello di ricircolo dei gas di scarico raffreddati Egr. e per quanto concerne il turbocompressore Vgt e il sistema di raffreddamento aria-aria. Solo la centralina elettronica del motore (Ecu) sarà modificata e potenziata in modo da offrire il doppio di memoria Ram, raddoppiare la velocità di elaborazione e quadruplicare la memoria di programma per garan-

SISTEMI D’INIEZIONE DEL CARBURANTE Sistema di iniezione common rail ad alta pressione: sui motori di media potenza, il sistema garantisce un controllo costante dei parametri che intervengono nel processo d’iniezione del carburante, come la pressione, la regolazione dell’iniezione, la durata e le iniezioni multiple. Iniettori pompa elettronici (Eui): sui motori più grossi, il sistema di iniezione con iniettori pompa elettronici (Eui) viene utilizzato per aumentare la pressione del carburante. Questo sistema permette di ridurre i livelli di NOx e PM. Sistema di iniezione meccanico: sui motori più piccoli, i sistemi di iniezione meccanici sono in grado di produrre pressioni di iniezione più elevate. Sistemi di gestione elettronica: attraverso una serie di sensori la centralina elettronica regola la quantità di carburante, l’iniezione, il rapporto aria-carburante, le iniezioni multiple, la quantità di gas di scarico da miscelare con l’aria fredda e vari altri parametri.

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STRADE

MOTORI

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In apertura un 4,5 litri PowerTech Plus 4V, con in evidenza Egr e Vgt. Sopra, nell’altra pagina, un 6068 hf 495 Psx. In alto, il 6090 hf 495 Pvx e un 6135 hf 495 Psx.

tire un controllo molto più avanzato del propulsore. Mentre per i motori di gamma media, da 75 a 174 hp (da 56 a 130 kW), da 4,5 e 6,8 litri, John Deere oltre al sistema Egr in abbinamento a un filtro di scarico, monterà sistemi di gestione elettronica integrale, teste cilindri a 4 valvole, raffreddamento aria-aria, sistema di iniezione common-rail ad alta pressione e turbocompressore con valvola wastegate oppure a geometria variabile.

I CONSUMI SI RIDUCONO I motori da 4,5 e 6,8 litri al di sotto dei 174 hp (130 kW) di potenza garantiranno livelli di consumo analoghi a quelli che il sistema Egr assicura sui motori Tier 3 /Stage III A da 130 kW (174 hp) in su. I consumi in alcuni casi addirittura diminuiscono del 5 per cento rispetto ai modelli PowerTech M ed E con certificazione Tier 3/Stage III A. Oltre ai consumi di carburante, John Deere punta anche a ridurre il consumo totale di tutti i fluidi del propulsore, quindi è parso sostanzialmente inutile aggiungerne un altro come l’urea. La scelta di adottare il sistema Egr a un unico fluido comporta infatti una semplificazione tecnologica. Facile da utilizzare per l’operatore che non deve aggiungere al costo del carburante il costo dell’urea, necessaria per far funzionare un sistema Scr. A chiudere la gamma di propulsori sotto i 75 hp (56 kW), le serie Powertech M e E da 2,4 litri, che sono già dal 2007 ‘sotto’ la normativa Interim Tier 4 e Stage IIIA e, come gli altri propulsori, presentano turbocompressore a geometria fissa, con teste cilindri a 2 valvole. Ma in più sono dotati di un sistema di gestione elettronica integrale di iniezione con iniettori pompa elettronici e raffreddamento aria-aria. Nessuno necessita l’uso di un filtro di scarico.  M. B.


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COSTRUZIONI

SOMMARIO

COSTRUZIONI

pagina

COSTRUZIONI | Mercato • Casa dolce casa...................................... 42 PROGETTI | Infrastrutture

• Il quadrifoglio di Cagliari.................... 44

DEMOLIZIONI | Attrezzature

• Nessun rumore....................................... 46

PROGETTI | Attrezzature • Una Tecnologia (Auto) Rampante... 48 COSTRUZIONI | Job report

• Una cupola per le Anime Sante........ 49

Job Report 44

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46 48 Inserimento della struttura metallica.

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COSTRUZIONI

COSTRUZIONI

Mercato

Casa dolce casa Le ultime previsioni sull’andamento del settore immobiliare provengono dal IV Rapporto Ancab-Cresme 2009-2012. In calo le compravendite e i prezzi. E il Piano casa lascia dei dubbi.

I

l Piano casa promosso dal premier Berlusconi potrebbe risollevare il settore edile, grazie a investimenti aggiuntivi per 42 miliardi tra il 2009 e il 2012. Questo comporterebbe far passare l’edilizia nazionale dal buco nero in cui ‘nuota’ (-12,4%, con 250 mila posti di lavoro a rischio), ma sarebbe meglio dire ‘affoga’, a un vero e proprio boom (+27%), senza dimenticare gli ulteriori benefici per il 2010 (+10%). Ma il Cresme guidato da Lorenzo Bellicini frena un poco. Le previsioni dedotte dall’ultimo rapporto presentato a Roma il mese scorso non sono brillanti. Pessimo il giudizio per tutto l’anno in corso, nel quale alla fine passeranno di mano 695 mila abitazioni rispetto al milione e 44 mila del 2006, un netto calo che allinea il mercato ai dati registrati nel ‘97, quando le compravendite toccarono le 665 mila unità. Altro segno negativo è rappresentato dalla frenata dei prezzi, scesi del 9%. Una flessione del mercato alla cui base il rapporto individua la forte contrazione della domanda da parte delle famiglie e la difficoltà di vendere la propria casa per acquistarne un’altra. Se partisse il Piano casa le stime prevedono che, con solo il 12%

degli aventi diritto, sarebbero messi in moto 61miliardi di euro per 153milioni di metri cubi, attivando 765 mila occupati diretti e 265 mila indiretti.

LA MANOVRA È DI FORTE IMPATTO «La manovra di sostegno dell’edilizia», dice Bellicini, «che si sta completando in forme diverse attra-

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verso le leggi regionali mostra un eccezionale potenziale di impatto sulla filiera delle costruzioni e sul mercato immobiliare». Si tratta di una azione che agisce sulla filiera dei medio piccoli interventi, investendo le piccole


COSA SI è COSTRUITO NEL 2010 L‘Italia alla fine di quest’anno riuscirà comunque a contenere il calo. Un rapporto stilato da Scenari Immobiliari evidenzia, per esempio, che nel 2009 i valori residenziali in Inghilterra dovrebbero registrare una contrazione del 25%, in Spagna del 20,3% e in Francia del 9,5%. Una discesa meno marcata si avrà, invece, in Italia con un -6,5% e in Germania con un -5%. Le previsioni per il 2010, quindi, fanno intravedere riduzioni più contenute a eccezione della Spagna, che dovrebbe registrare un’ulteriore flessione del 10,6%. I valori italiani delle case dovrebbero alla fine subire una contrazione media del 2,5%. In Italia a subire l’onda della crisi è soprattutto il settore delle nuove costruzioni. Al mercato della casa mancano oltre 200 mila compravendite rispetto agli anni passati. Le compravendite di case nel primo semestre di quest’anno sono calate del 17% rispetto all`analogo periodo dell`anno precedente. E non brillano le performance degli altri comparti. «Il mercato degli uffici», spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, «dovrebbe registrare una contrazione del fatturato nell’ordine del 5,3% rispetto al 2008, mentre quello degli immobili industriali dovrebbe subire una brusca frenata con un calo del fatturato del 17,8%». Gli immobili commerciali procedono a doppio passo: mentre la piccola distribuzione è fortemente penalizzata dalla congiuntura, va meglio la grande distribuzione con l’apertura di nuovi centri commerciali in tutta la penisola. Mentre nel 2008 ne sono stati aperti 14, nel primo semestre 2009 si è già a quota 10.

mercato 346 mila abitazioni che messe in relazione con la frenata delle compravendite contribuirebbero al deperimento, seppure parziale, del mercato immobiliare, allontanando ancora di più la ripresa di tutto il settore. Quindi cosa fare? Aspettare. La legge sul Piano casa è comunque ferma nei palazzi delle singole Regioni d’Italia. Solo la Toscana la ha varata, con molta attenzione agli standard di risparmio energetico, e il Veneto, al contrario in modo molto più libertario. Il governo, comunque, ha riscoperto il ruolo primario dell’edilizia, peccato che l’iniziativa non sia accompagnata da un piano finanziario, dato che su questo fronte si è molto penalizzati dagli studi di settore e dalla disciplina dell’Iva. Tutte le altre Regioni comunque stanno ‘pensando’ al Piano. Inoltre, c’è da valutare la richiesta delle regioni di estendere lo sgravio Irpef del 55 per cento su tutti i lavori di adeguamento degli edifici esistenti agli standard antisismici. Il provvedimento ha un costo spropositato anche qualora ripartito su più anni. Secondo uno studio dell’Isat (Istituto per le scelte ambientali e tecnologiche) e dell’associazione “Amici della terra”, basato su dati dell’Istat e della Protezione civile,

Mercato MAL D’AfRICA Il Nord d’Africa cresce a dismisura. Se le costruzioni vanno male in Europa, tanto vale guardarsi attorno, e passata sbornia dell’Est guardare oltre il Mediterrano. Dove il mercato delle costruzioni nei tre paesi francofoni Algeria, Marocco e Tunisia, è ben salubre. Nel 2008 valeva 30 miliardi e mezzo di euro, e per il Cresme quest’anno è cresciuto del 2,8%. Un andamento in controtendenza rispetto alle previsioni a livello mondiale, che citano una contrazione rispetto al 2008 dell’1,8%. In uno scenario molto recessivo tutta l’area del Nord Africa e del Medio Oriente invece registra complessivamente una crescita nel 2009 del 3,3% rispetto al 2008, quando il valore degli investimenti era aumentato quasi del 20% rispetto al 2007. La distribuzione degli investimenti per le costruzioni premia le infrastrutture che nel 2009 su un totale di 31 miliardi e 344 milioni di euro hanno registrato 14 miliardi e mezzo, contro i poco più di 9 miliardi destinati all’edilizia residenziale e i 7 miliardi e 800 milioni dell’edilizia non residenziale.

il valore di un intervento del genere sarebbe di 38 miliardi di euro su cinque annualità.

PIANO CASA O MINI CONDONO? Nel frattempo restano sempre sul piatto i dubbi che i piani casa siano utilizzati come mini-condoni e sulla reale disponibilità di finanziamenti da parte delle banche sia per i privati che vogliono intervenire, sia per le imprese edili che devono svolgere i lavori. In conclusione lo studio Ancab-Cresme mette in risalto anche la ‘riconfigurazione della domanda’’. I principali criteri che orientano la scelta nell’acquisto della casa sono cambiati, prima si guardava alla qualità ambientale. Ora il 15,3 per cento dei nuovi acquirenti ritiene

imprese, le industrie produttrici di materiali, i distributori di materiali e i progettisti. Ma l’effetto, conclude il rapporto, sarebbe un rilancio eccezionale solo per il 2010-2011 e porterebbe a un’ulteriore frenata immobiliare nel 2012. L’intervento avrebbe un effetto importante sul mercato immobiliare e sulla domanda primaria, ma se il 30% del 12% di aventi diritto utilizzasse la possibilità di realizzare un miniappartamento di 50/70 mq, invece che solo 2 stanze, si immetterebbero sul

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COSTRUZIONI

COSTRUZIONI

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più importante avere una casa indipendente con giardino, mentre il 14,5% delle famiglie punta all’ampiezza, seguita dal pregio della zona e dalla vicinanza al centro. La crisi che stiamo vivendo disegna quindi un nuovo scenario: insieme alla riduzione del mercato si profila un profonda riconfigurazione della domanda a cui deve seguire una profonda riconfigurazione dell’offerta. Come a dire: le cose sono cambiate in fretta e bisogna adeguarsi rapidamente.  M. B.

Il momento non è ottimo. Ma se riparte l’edilizia si muove l’Italia. Dalle grandi opere ai condomini metropolitani alle villette a schiera. Tutto sarà utile al settore.


COSTRUZIONI

PROGETTI

iNFrastrutture

Il quadrifoglio di Cagliari di Federica Calò

Il progetto del ponte strallato nasce dall’esigenza di decongestionare un’area di traffico intenso e, inoltre, ha lo scopo di sostenere lo sviluppo viario di una zona della conurbazione che sta acquisendo sempre più un ruolo di area residenziale e commerciale.

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iNFrastrutture

universale e versatile che, con un’unica morsa, ha consentito di effettuare tutte le congiunzioni. Per la parete frontale curvilinea è stata impiegata la cassaforma modulare Peri Rundflex, che ha consentito di adattarsi a raggi di curvatura differenti prevedendo lo stesso componente di giunzione della cassaforma Trio. La costruzione dell’antenna ha caratterizzato le fasi successive del cantiere e ha suggerito l’utilizzo della cassaforma per pareti, ideale per qualunque geometria e altezza che ha permesso la massima adattabilità alla forma dell’antenna con una sezione variabile per tutta la sua altezza. Il sostegno della cassaforma nelle diverse fasi di getto è stato realizzato con piattaforme a ripresa Peri SKSF 240, che hanno consentito di trasferire alla struttura già realizzata le azioni derivanti dal peso del calcestruzzo gravante sulle pareti inclinate. Il sostegno del getto di chiusura in chiave dell’antenna è stato realizzato con una piattaforma poggiante

L

a nuova infrastruttura ricorda un quadrifoglio al centro della lSS 554, nel cuore di un’area racchiusa da tre arterie principali: la SS 554, la Via San Fulgenzio e la direttrice per Sestu. Per la sua posizione il ponte sarà sicuramente interessato da flussi di traffico locale consistenti e destinato a raccogliere anche quelli che, prima della sua realizzazione, percorrevano altre direttrici. Queste necessità hanno portato alla ricerca di una soluzione planimetrica delle intersezioni degli assi viari che, partendo dalla situazione esistente, offrisse un risultato organico e un’integrazione fra più svincoli, in modo da ridurre il più possibile l’impatto ambientale.

Sopra, viste del cantiere del ponte strallato di Cagliari. Nella pagina a fianco e sotto, l’antenna del ponte a forma di Y rovesciata in c.a. da 60 metri.

IL PROGETTO Queste precedenti riflessioni hanno portato alla progettazione di un ponte strallato, asimmetrico, con un piano di nove stralli centrale. Esso è composto da una campata unica di 85 metri a due sensi di marcia separati da una barriera metallica centrale, più due corsie di accelerazione e decelerazione. L’impalcato ha due corsie per ogni senso di marcia per una larghezza totale di 18 metri, ed è costituito da un cassone unicellulare in cemento armato precompresso, con precompressione trasversale e longitudinale inferiore e superiore, gettato in opera. Lo schema di calcolo per l’impalcato è di una trave continua su appoggi elastici (gli stralli) incastrata sull’antenna. La sezione trasversale forma una cavità triangolare ed è dotata di ampie ali e costolature che conferiscono snellezza ed eleganza alle forme. L’antenna è a forma di Y rovesciata in c.a., alta 60 metri, arcuata e inclinata. La configurazione asimmetrica degli stralli è bilanciata dalla parte opposta rispetto all’antenna da due piani di tre stralli che, originandosi separati sull’antenna, si riuniscono sui due blocchi di ammarro divaricandosi in pianta con un angolo di 15°.

LE SOLUZIONI TECNOLOGIChE Le fasi della lavorazione hanno previsto la costruzione della spalla del ponte realizzata con il sistema Peri Trio, una cassaforma a telaio per pareti

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COSTRUZIONI

PROGETTI

CSC ottobre 2009

su mensole speciali in acciaio ancorate ai tronchi dell’antenna già realizzati. Per la cassaforma di fondo Peri, di superficie tronco conica, è stato proposto il sistema Vario che ha mostrato la sua grande versatilità e possibilità di adattamento anche alle forme geometriche più inusuali. La parte superiore dell’antenna è stata poi circondata con un ponteggio modulare Peri Up Rosett appoggiato in quota, sui quattro lati, per posizionare i cavi di sospensione del ponte. Il sistema è facile da montare grazie al meccanismo con bloccaggio automatico del nodo, dove il cuneo cade per gravità nell’apertura del nodo e si blocca. L’impalcato del ponte è stato costruito su una centina di 45 metri corrispondente alla prima fase di getto, con la possibilità di ancorare immediatamente l’impalcato agli stralli e riducendo la necessità di sostegni provvisionali ai soli 8 metri di concio appena gettato. Il traffico della strada SS 554 è stato dirottato sotto il ponte in costruzione, riducendo al minimo i disagi alla circolazione e l’ampiezza delle piste provvisorie. Le casseforme Peri, hanno garantito la fluidità del traffico durante l’esecuzione dei lavori e quindi di procedere con una certa celerità, assicurando una viabilità alternativa fluida, nonostante fosse provvisoria. 


COSTRUZIONI

DEMOLIZIONI

attrezzature

Il nuovo MB 750 di Atlas Copco

Nessun rumore... La riduzione dei costi di esercizi per apparecchiature e attrezzi è oggi una delle esigenze di mercato prioritarie. Il recente sviluppo dell’azienda svedese raccoglie questa sfida e migliora il rendimento della percussione fino al 54%.

I

martelli idraulici Atlas Copco sono dotati di un sistema antirumore e antivibrazione, VibroSilenced, che isola acusticamente la battuta dal sistema di guida esterno e riduce drasticamente le vibrazioni, dannose sia per l’escavatrice che per l’operatore. Equipaggiato con questo sistema, il nuovo MB 750 presenta

PROfILO Atlas Copco Construction Tools, ramo del settore commerciale Construction and Mining Technique, è una delle principali società specializzata nella fornitura di martelli demolitori idraulici, pneumatici e alimentati a benzina, di punte di trapano, di martelli idraulici a controllo computerizzato e Silent Demolition Tools. Commercializzati con il marchio Atlas Copco, i prodotti sono realizzati in Svezia, Germania, India, Bulgaria, Cina e Sud Africa e commercializzati attraverso una rete mondiale di distribuzione e assistenza.

un livello di potenza acustica garantito di 118 dB (A), misurato ai sensi della direttiva 2000/14/CE. Un’altra caratteristica distintiva del nuovo martello riguarda la doppia traversa di contenimento, in quanto distribuisce le forze che agiscono sull’attrezzo a innesto. Le traverse di contenimento extralunghe offrono la massima superficie di contatto per l’attrezzo a innesto e possono essere utilizzate su entrambi i lati, con un conseguente incremento della durata di funzionamento. Le traverse di contenimento doppie offrono, invece, una maggiore resistenza all’usura (barre di serraggio) e costituiscono un bloccaggio affidabile.

RIDUZIONE DEI COSTI Un rendimento di percussione maggiore non impone, necessariamente, una scavatrice di peso più elevato. Grazie al recente sviluppo di Atlas Copco, è possibile impiegare per lo stesso tipo di lavoro un martello più piccolo e un

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CARATTERISTIChE TECNIChE

Classe escavatore (t) Peso in esercizio (kg) Portata d’olio (l/min) Pressione d’esercizio (bar) Avviamento Lunghezza utile punta (mm) Ø attrezzo a innesto (mm) escavatore di dimensioni inferiori. In questo modo si riducono sensibilmente sia l’entità degli investimenti sia il consumo di carburante. Questi, oltre alla produttività, sono i fattori che maggiormente contribuiscono alla riduzione dei costi del ciclo di vita. Inoltre, la combinazione di petrolio e gas, associata al recupero di energia che sfrutta l’effetto di contraccolpo, incrementa l’efficienza funzionale del nuovo martello idraulico. Pertanto, la potenza in uscita aumenta mentre la potenza idraulica dell’escavatore rimane invariata, con sensibili risparmi del consumo di carburante durante l’esercizio. Il modello MB 750 può essere impiegato nella frantumazione secondaria: esegue lavori di demoli-

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MB 750

MB 750 Dust

10-17 750 80-120 140-170 AutoStar 550 100

10-17 750 80-120 140-170 AutoStar 510 100

zione, scavo e interramento, applicazioni in tunnel e diventa un valido alleato ovunque sia necessario un martello idraulico efficiente e affidabile.

VIA LA POLVERE Con DustProtectorTM II. Si tratta di un sistema di impermeabilizzazione brevettato (opzionale), a due livelli con pulitore per grezzo e pulitore per fine, al fine di ridurre la quantità di polvere abrasiva che penetra nella parte inferiore del martello. Questo meccanismo blocca più a lungo la sporcizia intorno alla boccola di usura inferiore, riducendo così il consumo di lubrificante. Il sistema, quindi, riduce l’usura di boccole e martello e protegge dai danni.  L. T.


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COSTRUZIONI

PROGETTI

Attrezzature

Una Tecnologia (Auto) Rampante

Nella foto, il nuovo sistema SKE 50 plus Doka in opera nel cantiere della Prime Tower di Zurigo. Si tratta di un edificio a 36 piani, per 136 metri di altezza, firmato dagli architetti Gigon/Guyer.

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L

a società italiana è stata selezionata come partner per la tecnologia autorampante che realizzerà i tre nuclei della torre, la cui forma irregolare ha richiesto uno studio specifico e soluzioni tecniche diverse per ogni sezione. Operativo in ottobre, il sistema di casseratura SKE 50 plus (ultima generazione) è stato potenziato nella velocità di salita e nel sistema di sicurezza, con botole preassemblate e predisposizioni per le scale d’accesso. Inoltre, al fine di garantire elevati standard di sicurezza, il perimetro dei nuclei sarà attrezzato con schermo di protezione Doka. Promossa da Unifimm, società del gruppo Unipol, la realizzazione dell’intervento si inserisce nel contesto di riqualificazione dell’ex area industriale che fiancheggia la tangenziale di Bologna. Oltre alla torre uffici (un grattacielo di cemento, vetro e acciaio con 32 piani distribuiti su 120 metri di altezza), verranno costruiti anche un albergo, un cinema multisala e un’area commerciale e servizi. Il progetto è stato firmato dalla società di ingegneria e architettura Open Project, da General Contractor Cmb, Società cooperativa muratori e braccianti di Carpi; subappaltatore il Consorzio edile CM, società facente capo al gruppo Bison.  L. T.


Job Report

COSTRUZIONI

zione degli uomini del SAF, corpo o dei Vigili del Fuoco

I Vigili del Fuoco vengono portati in quota con un gru per l’operazione.

COSTRUZIONI

Job report

Job Report Job ReportJob Report Sistemazione della intonacatrice SP11DQR

Una cupola per le Anime Sante

Un’altra vista della Chiesa dopo il terremoto

l’intervento

per

Sistemazione della intonacatrice SP11DQR per l’intervento

erremoto

I Vigili del Fuoco mentre spruzzano.

del Fuoco si apprestano a spruzzare.

Job Report

Inserimento della struttura metallica.

Inserimento della struttura metallica. Inserimento della struttura metallica.

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CARATTERISTICHE INTERVENTO o scorso Aprile la Chiesa delle Anime Sante ha Il PLANITOP della Mapei 2009 Luogo eHDM data MAXI L'Aquila - 4 giugno subito, a causa del terremoto, il crollo della cupola affrescata e di una parte del tetto. InestiResponsabile Protezione Civile mabili i danni provocati al monumento simbolo della dell'intervento Vigili del fuoco La SP11 DQR posizionata per l’intervento città. Iniziata nell’ottobre del 1713, la costruzione delMacchina Intonacatrice a vite Putzmeister la Chiesa terminò attorno al 1770, mentre la cupola fu utilizzata modello SP11 DQR affidata all’architetto Giuseppe Valadier e venne agPlanitop HDM maxi (polvere) giunta nel 1805. Mapei SpA

Inserimento della struttura metallica.

CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE

Planitop HDM maxi/B (liquido) Mapei SpA

L’intervento è stato eseguito dal SAF, il corpo operaMapegrid G 220 - Mapei SpA Pag. 3 tivo dei Vigili del fuoco, in collaborazione con la Protezione Civile, l’azienda il geometra AGRESMapei, SRL la – Agres via G.e Galilei, 7 – 20040 Cavenago diConsolidamento Brianza (Mi) delle parti rimanenti della parete Carolis della società Tecno Art. Tel. De 02.95335249 fax 02.95335242 Info@agres.it che sosteneva la cupola affrescata Tipologia Inizialmente, sulle pareti non crollate, è stato spruzzato della Chiesa Anime Sante di applicazione il Planitop HDM, una malta fibro-rinforzata, di grande (anno costruzione 1713 - 1805) nella Piazza del Duomo duttilità, impiegata come rinforzo strutturale. Lo spesdella città de L'Aquila sore applicato è stato di circa 3 cm. Dopo lo spruzzo è stata posizionata la rete Mapegrid C220, per rafforzare ulteriormente la muratura. Un intervento che ha contribuito alla messa in sicurezza della cupola. La malta è stata spruzzata con l’intonacatrice SP11 DQR di Putzmeister Mörtelmaschinen, importata in esclusiva per il mercato italiano dalla società Agres. Alcune sequenze dell’intervento In seguito a questo intervento di consolidamento, i Viconsolidamento della Chiesa Ladi struttura metallica appoggiata alle fin delle Anime Sante e l’inserimento gili del fuoco hanno inserito nella cupola lesionata una La struttura metallica appoggiata finestre. La strutturaalle metallica appoggiata alle finestre. della struttura metallica struttura metallica a otto bracci estensibili. La cupolaall’interno dopo della l’intervento di dopo consolidamento cupola La cupola l’interventoe d Dopo averla calata con una gru, la struttura è stata fisda partedella dei Vigili del fuoco. metallica l’inserimento struttura per la l’inserimento della struttura sata a livello delle finestre, sia internamente che esterdefinitiva messa in sicurezza della cupola. definitiva messa in sicurezza del namente.  L. T.

Il PLANITOP HDM MAXI della Mapei nella tramoggia

Il PLANITOP HDM MAXI della Mapei della pompa Putzmeister Mörtelmaschinen SP11 DQR

sulta la zona dopo l’intervento

ervento

Materiale utilizzato

AGRES SRL – via G. Galilei, 7 – 20040 Cavenago di Brianza (Mi) l. 02.95335249 fax 02.95335242 Info@agres.i

L – via G. Galilei, 7 – 20040 Cavenago di Brianza (Mi) fax 02.95335242 Info@agres.it

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Autore : Ing. Giordani Autore Gianluca / Agres srl Gianluca / Agres CSC : Ing. Giordani srl Autore La struttura metallica appoggiata alle finestre. ottobre 2009di consolidamento e La cupola dopo l’intervento l’inserimento della struttura metallica per la definitiva messa in sicurezza della cupola.

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: Ing. Giordani Gianluca / A

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CSC vetrina Ma-Fra non si tappa il naso

Da Fisher le viti per costruzioni

Odorbact Out è l’ultima novità di Ma-Fra. È il sanitizzante per condizionatori

capace di rimuovere batteri, germi e funghi, eliminando i cattivi odori che si formano all’interno

Per una installazione rapida, sicura e senza perforo Fischer propone una

del sistema di condizionamento. Il potente agente battericida contenuto nel prodotto igienizza e purifica l’aria dell’impianto di condizionamento in meno di 10 minuti. Si usa mettendo in moto il veicolo e accendendo il condizionatore. Si inserisce il ricircolo interno dell’aria e al massimo la ventilazione. Si devono aprire tutte le bocchette di aerazione con i finestrini chiusi. Si mette Odorbact Out sul tappetino lato passeggero, prestando attenzione che il getto vaporizzato non colpisca direttamente il cruscotto. Quindi si preme il tasto erogatore sino all’incastro della valvola, si esce dal veicolo e si lascia fuoriuscire il prodotto sino al totale svuotamento della bomboletta per 10 minuti. Nei periodi caldi il trattamento va effettuato ogni due mesi, nei periodi freddi è sufficiente ogni quattro mesi.

nuova gamma di viti professionali e certificate dedicate al settore delle costruzioni,

in particolare: coperture, solai, case in legno e connessioni strutturali. Grazie alla particolare punta perforante, al filetto con fresature taglienti, alle nervature fresanti sul gambo e al rivestimento Gleitmo 3 : 1 l’avvitamento risulta facile e veloce. La gamma è disponibile con due tipologie di testa, svasata piana e bombata, per rispondere alle svariate esigenze degli operatori del settore.

Una nuova malta impermeabilizzante Basf

Si chiama Thoroseal la malta cementizia di colore grigio o bianco

di granulometria fine, appositamente

studiata da Basf per realizzare rivestimenti

impermeabilizzanti continui su strutture e manufatti in calcestruzzo e muratura. È disponibile in sacchi da 25 Kg, da conservare in luogo coperto e asciutto a una temperatura compresa tra +5 e +30°C, e va impiegata nella proporzione di 3 Kg/m2 per 3 mm di spessore. Applicata a pennello, a rullo o a spruzzo, realizza una protezione cementizia resistente sia alla spinta idrostatica positiva VETRINA (pressione diretta) che a quella negativa (controspinta) qualora non siano richieste DAindicata BASF per UNA NUOVA MALTA IMPERMEABILIZZANTE caratteristiche di crack bridging ability. È dunque l’impermeabilizzazione Si chiama Thoroseal malta di opere in calcestruzzo o muratura, interne o esterne, sopra o sottoterrala quali ad cementizia di colore grigio o bianco di granulometria fine appositamente studiata da Basf per realizzare rivestimenti impermeabilizzanti continui su esempio scantinati, piscine, gallerie, tubature in calcestruzzo, vasche, pozzetti, strutture e manufatti in calcestruzzo e muratura. È disponibile in sacchi da 25 Kg, da serbatoi d’acqua potabile.

conservare in luogo coperto e asciutto a una temperatura compresa tra +5 e +30°C, e va impiegata nella proporzione di 3 Kg/m2 per 3 mm di spessore. Applicata a pennello, a rullo o a spruzzo, realizza una protezione cementizia resistente sia alla spinta idrostatica positiva (pressione diretta) che a quella negativa (controspinta) qualora non siano richieste Volete spuntare più potenza caratteristiche di crack bridging ability. E' dunque indicata per l'impermeabilizzazione di al vostro mezzo commerciale? Colori brillanti, materiale opere in calcestruzzo o muratura, interne o esterne, sopra o sottoterra quali ad esempio Ecco il kit additivi Abarth alte fluorescente e strisce riflettenti: scantinati, piscine, gallerie, tubature in calcestruzzo, vasche, pozzetti, serbatoi d'acqua prestazioni. Un cofanetto nato dal connubio queste le caratteristiche della linea di potabile. tra l’esperienza degli additivi professionali abbigliamento Mewa fatta per chi lavora sulle Green Star e la ricerca delle prestazioni firmata strade, i binari, le piste di atterraggio e fatta

Green Star rievoca l’Abarth

Mewa security: abbigliamento ad alta visibilità

da Carletto Abarth. Il Kit Additivi per motori Diesel si compone di 3 prodotti per massimizzare le prestazioni di ogni tipo di motore: additivo per olio motore, per gasolio ad alte prestazioni, e additivo per radiatore. E se si pensa a come pulire l’interno del sistema di iniezione per ridurre anche fumosità e rumorosità, ottimizzando i consumi, Green Star propone il Common-rail diesel cleaner un altro additivo che migliora il potere lubrificante del gasolio, protegge il sistema di iniezione da usura, ossidazione e corrosione, e soprattutto facilita la separazione dell’acqua nel filtro gasolio. È particolarmente indicato per motori diesel di ultima generazione dotati di sistemi di iniezione common-rail o pompa iniettore alimentati con gasoli a bassissimo tenore di zolfo, anche con filtro antiparticolato. Si aggiunge al gasolio nel serbatoio con almeno 10 litri di carburante, e si utilizza a ogni tagliando di manutenzione programmata (10/20 mila km). Costa 57 euro Iva inclusa.

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per essere sempre visibili. Oltre alla sicurezza, i capi di abbigliamento Mewa offrono un grande comfort: giacche, gilet e pantaloni sono in morbido tessuto per una piena libertà di movimento, con zone studiate per la traspirazione. Ma non è tutto. L’azienda prevede anche un “Full Service”: fornitura dell’abbigliamento, pulizia, sostituzione dei capi usati e usurati, ritiro e consegna.


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BASTA IL NOME

SOLO fUSO SULLA CALANDRA. NUOVE MOTORIZZAZIONI, TUTTE ITALIANE, ChE CON MENO CILINDRATA OffRONO PRESTAZIONI MIGLIORI E PIù BASSE EMISSIONI INqUINANTI, GRAZIE ANChE AL fILTRO ANTIPARTICOLATO AGR. IL CANTER EURO 5 è PRONTO A RIPETERE I SUCCESSI DI VENDITA ChE LO ACCO M PAG N A N O fIN DALLA NASCITA. IN PIù UN CAMBIO A 6 RAPPORTI E fRA POChI MESI ANChE I MOTORI EEV

di Massimiliano Barberis

Si gira in un arco di poco più di 10 metri il niSSan FuSo. a portiera chiuSa il gradino grigliato d'acceSSo alla cabina Scompare. di Seguito, i particolari del telaio con longherine e traverSe paSSanti, e acceSSori imbullonati. da notare il nuovo Serbatoio in plaStica più leggero della verSione precedente.

D

i tempo ne è passato dal lontano 1963 quando vide la luce il Canter T 720. Due occhietti tondi come luci frontali sopra un largo radiatore di taglio rettangolare. Due tonnellate di portata e tanta voglia di crescere. Ora si è arrivati all’ultima generazione, la settima, il Dt Euro 5, e con alle spalle 3,5 milioni di pezzi in giro per il mondo (vedi box), che nella versione da 7,5 tonnellate eleva a 5 quelle disponibili al carico. Ma andiamo con ordine. L’aspetto esteriore, dopo il primo restyling del 2005, è rimasto pressoché identico è mutata solo la firma sopra la griglia: Fuso e basta. Come a dire ‘basta il nome’. Quando nella primavera del 2001 Mitsubishi passò sotto Mercedes Daimler i nomi si affiancarono. Ora si è

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dato un altro taglio al passato. Probabilmente, a livello di marketing, per rendere omaggio al mezzo, ‘formalmente’ in listino Mercedes, che vende più di ogni altro camion con la stella sul cofano. In basso il solito fascione grigio topo che ingloba il paraurti e i fari antinebbia, forse sempre troppo vistoso e voluminoso, e in angolo le luci dal taglio obliquo, suddivise in tre gruppi, che riprendono la modanatura riportata sulle portiere. Il taglio al passato, in effetti, è avvenuto in modo più eclatante sotto la cabina, nel cambio, ora uno Zf tipo 6 S420 a 6 marce, e nelle motorizzazioni. A bbandonando la cilindrata da 5 mila litri (4,899), ora si punta solo su un 3 mila ‘Made in Italy’ da Fiat power train (Fpt). Un


Il patto motoristico fra la Fiat di Fpt (oltre 2 milioni di motori prodotti all’anno) e Mercedes/Mitsubishi vale quasi 2 miliardi e mezzo di euro. Sono 80 mila propulsori all’anno per 8 anni circa.

ANCHE I MOTORI EEV

I

Al vano motore si accede ribaltando la cabina, come in un 'vero' camion, che svela il radiatore. In basso, le balestre anteriori.

noltre, dalla metà dell’anno prossimo saranno disponibili i motori Eev (Enhanced environmentally friendly vehicles), che assicureranno un ulteriore abbattimento del particolato. Almeno di un terzo. Tutte le versioni del motore montano un filtro antiparticolato diesel chiuso esente da manutenzione, e per le due gamme di potenza inferiori alla depurazione dei gas di scarico provvede l’accoppiata l’Egr, il sistema di ricircolo dei gas di scarico raffreddato e un catalizzatore ossidante con filtro antiparticolato. La versione con più cavalli utilizza anche l’Scr con Adblue. Così il Canter da 129 kW (175 Cv) utilizza per il rispetto dell’ambiente la tecnologia di depurazione dei gas di scarico più sofisticata. A seconda dell’uso il consumo di Adblue è pari solo ad un centesimo di quello del carburante, per cui la riserva nel serbatoio separato di 12 litri di Adblue basta per percorrere oltre 8 mila chilometri. In plancia, un segnalatore indica, poi, al guidatore il livello di Adblue rimanente. Se molto silenzioso è nel complesso il motore, il nuovo cambio manuale a sei marce risulta invece a freddo un

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a bordo. L’unico scalino di accesso grigliato, per la pulizia delle suole, è ben protetto dalla porta e ingloba un catarifrangente arancione. L’altezza a filo telaio è di 75 centimetri. Chiaramente ergonomica la disposizione della leva del cambio a sei rapporti. Centrale e alta sulla consolle, è posta su una unghiatura a sbalzo appena sotto il gruppo radioaria condizionata. Con tre interruttori circolari e una buona potenza refrigerante anche con climi particolarmente umidi. L’isolamento, e di conseguenza l’insonorizzazione della cabina sono infatti ottimi, e permettono lo scambio di informazioni fra i passeggeri senza usare toni troppo alti di voce. Il motore posto in posizione longitudinale sotto la cabina stessa è perfettamente isolato da una cuffia in resina opportunamente sagomata. In cabina, ancora, i controlli del liquido tergi parabrezza, sul lato passeggero, con il tappo e l’asta del livello, e dalla parte opposta, inglobato nel cruscotto e celato da un coperchio, il vano con il controllo e il rabbocco del liquido freni. Il volante regolabile permette anche alle persone di una certa altezza di trovare il giusto equilibrio di guida, aiutato anche dal fatto che in ambito di maneggevolezza il Canter è in grado di girare in spazi

Il motore F1C, costruito solo nello stabilimento Fpt di Foggia, è un diesel common rail con una cilindrata da 3,0 litri, una potenza nominale di 177CV a 3.500 giri al minuto e una coppia di 400 Nm a 1.400 giri/min.

unico propulsore ‘declamato’ in tre gamme di potenza: 96, 107 e 129 kW, ovvero 130, 145 e 175 cavalli, a corsa lunga. Ovvero un motore a 4 valvole per cilindro, 2 alberi a camme in testa, turbocompressore con turbina a geometria variabile con iniezione common rail e una corsa del pistone superiore al diametro del cilindro. In questo caso l’alesaggio è sceso a 95,8 millimetri e la corsa a 104 (erano nel precedente motore 114 per 120). Il che si traduce in una buona coppia motrice a bassi regimi. Nel 130 cavalli di 300 Nm a 1.300/3 mila giri al minuto, nel 145 cavalli di 370 a 1.600/2.600 giri al minuto e di 430 Nm a 1.600/2.800 giri al minuto nel 175 cavalli.

poco macchinoso. Ma bastano alcuni minuti di marcia con l’olio in temperatura e la rumorosità scompare. Inoltre va dato atto al gruppo di progettisti nippotedeschi di avere limato quasi 30 chili la tara della trasmissione stessa, che ora ne pesa in totale, infatti 72. Ben 7 di meno della versione a 5 velocità. Anche se per questo hanno dovuto alzare la cabina di 5 centimetri, in modo da alloggiare il nuovo cambio, che permette anche l’adozione di diverse prese di forza. La cabina è estremamente spaziosa, il pavimento senza ingombri lascia libere le gambe, la panca accoglie senza problema tre persone anche di taglia forte. Gli schienali sono ribaltabili; e questo libera uno spazio anche alle spalle dei passeggeri in cui riporre tute da lavoro, stivali da pioggia e mantelle. Il posto di guida, come è tradizione del Fuso concede molta visibilità anteriore e laterale, grazie ai montanti stretti su cui sono applicate le maniglie per facilitare la salita

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molto ristretti: a seconda del passo, il diametro di volta va da 10,6 metri a 17. La frenata è sicura, modulabile e migliorata grazie al fatto che tutto l’impianto frenante è stato riprogettato e potenziato e anche perché la valvola a farfalla del freno è posizionata più vicina al motore. Il freno motore allunga la durata delle guarnizioni e permette quindi di risparmiare sui costi di gestione. Al tempo stesso, il freno supplementare aumenta la sicurezza. Tutti gli autocarri da 3,5 tonnellate di peso totale a terra adottano sull’asse anteriore freni progettati alleggeriti da una seconda grande firma italiana: la bergamasca Brembo.

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Tutti i numeri di

Mitsubishi Fuso Truck and Bus Corporation Mitsubishi Fuso Truck and Bus Corporation (Mftbc) produce veicoli industriali dal 1932, e dal 2006 è per l’85 per cento in mano a Mercedes. Pienamente integrata nel Gruppo Daimler Truck, insieme a Mercedes-Benz e a Freightliner, lo scorso anno ha prodotto 197.724 autocarri e autobus di tutte le classi di peso,144 mila erano Canter, il 42 per cento delle vendite totali del gruppo Daimler. Circa tre quarti dei veicoli sono stati venduti al di fuori del Giappone. Oltre al Canter, fanno parte dell’offerta anche autocarri medi e pesanti della Serie Fighter e Super Great, nonché autobus, dai midibus, agli autobus urbani fino ai modelli a due piani. Alla Mftbc fa capo anche il centro mondiale di sviluppo per autocarri ibridi Daimler Trucks, a conferma dell’alto livello di competenza tecnica raggiunta dal marchio. Prodotto in Europa, sviluppato per circolare sulle strade di tutto il mondo: il concept del Canter è ideato in Giappone e adattato alle specifiche esigenze dei Clienti europei. Da 29 anni i modelli Canter per l’Europa sono prodotti a Tramagal, in Portogallo, a circa 150 km a Nord di Lisbona. In totale ne sono usciti oltre 150 mila. Da qui vengono consegnati in più di 30 Paesi. Circa il 90 per cento della produzione annuale è destinata all’esportazione. Le vendite sono salite del 16 per cento nel 2008. In Europa il Canter Fuso ha una quota di esportazione del 3,6 per cento con 10.201 mezzi venduti nel 2008. Per dare una idea del sucesso nel 1980, anno di lancio del Canter, i modelli prodotti furono circa 2 mila. In Italia l’anno scorso ne sono stati venduto 750 esemplari.

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per quanTo concerne le classi di peso, il fuso ne adotta 4 (3,5-5,5-6,5 e 7,5 tonnellate), con ben 7 tipi di passo (2500-2.750-2.950-3.350-3.850-4.200 e 4.470 millimetri)

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La cabina è SINGOLA, DOPPIA, STRETTA O LARGA

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l Fuso è l’unico autocarro del suo segmento disponibile con cabine di due diverse larghezze: la serie C Comfort presenta la classica larghezza esterna di 1.995 millimetri, mentre la serie S Standard ha una larghezza appena di 1.695 millimetri, perché destinata a impieghi nel settore comunale e della manutenzione del verde. Entrambe le configurazioni dispongono di serie del doppio sedile del passeggero. Inoltre, sia la cabina C che la S possono essere equipaggiate con la cabina doppia da sei posti (la Canter S) o da sette (la Canter C). Mentre la versione C copre la gamma completa da 3,5 a 7,5 tonnellate di peso totale a terra, la versione S è disponibile con un tonnellaggio da 3,5 a 5,5 tonnellate. Per quanto concerne poi le le classi di peso, sono 4 (3,5-5,5-65 e 7,5 tonnellate) con ben 7 tipi di passo (2.500-2.750-2.950-3.350-3.850-4.200 e 4.470 millimetri). Nelle versioni a cabina singola la lunghezza massima dell’allestimento raggiunge i 3.375 millimetri per la versione a passo più corto e fino a 6.527 per la versione a passo più lungo. I longheroni da 193 millimetri spessi 6 con traverse passanti assicurano, in coppia ai millimetri disponibili di allestibilità, una robustezza e uno spazio di quasi 6 metri alle spalle della cabina corta. Con portate utili che arrivano ai 5.020 chili della versione con passo da 2.750 millimetri, ai 4.905 chili del passo da 4.200 millimetri. Grazie anche alle ruote gemellate. In generale il Fuso Canter Euro 5 è più leggero del suo predecessore di circa 180 chili, a seconda della versione. Nonostante gli investimenti sulla moderna tecnologia di gas di scarico, il nuovo motore Euro 5 è più leggero del suo precedente omologo Euro 4. Ma per abbattere la tara a favore del carico pagante ci si è rivolti anche altrove. Oltre alle modifiche apportate a motore e cambio il serbatoio del carburante è stato realizzato in materiale sintetico anziché in lamiera d’alluminio. Nei modelli da 3,5 tonnellate di Ptt (3S13), passo 2.500 millimetri, la ruota di scorta è sostituita da un kit di gonfiaggio, che con gli altri accorgimenti permette così di ’rubare’ 180 chili di peso. Il telaio in defintiva arriva a pesare solo 1.935 chili. Mentre nel Fuso da 7,5 tonnellate di peso totale a terra, compreso guidatore e serbatoio pieno, il peso totale del telaio scende a 2.480 chili, rendendone così disponibili 5.020 per allestimenti e merce.

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Tutti i modelli adottano di serie un filtro del carburante riscaldato che permette il funzionamento del motore anche a temperature molto rigide. La pompa di alimentazione del carburante è integrata nel serbatoio in plastica. L’impianto di raffreddamento del motore

Vani e gavoni in cabina. strumenti ergonomici. Cambio in plancia. Alette parasole attrezzate, sedili sdoppiabili e controllo liquido lavavetri e olio freni a portata di mano.

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dispone di un serbatoio di compensazione, alloggiato nel sistema a pressione del circuito del liquido di raffreddamento. Per garantirne un controllo più semplice esso è montato all’altezza degli occhi. Per tutte le versioni del Canter resta di serie il freno motore.


MOTORI n. 4 mm 95x104 n. 4 n. 2 Common rail turbo a geometria variabile kg 245

3,0 l, (130 CV) a 3.500 giri/min 96 kW 130 Nm 300 a 1.300/3.000 giri/min

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CARATTERISTICHE TECNICHE Cabina

A 3 posti con ribaltamento meccanico. In acciaio saldato con calandra anteriore fissa.

Pneumatici 205/75 R 17,5 124/122 singoli e gemellati nel posteriore con ruote da 17,5. Freni

Impianto a 2 circuiti con Abs. Dischi da 252 mmm. Freno di stazionamento meccanico con comando sull’albero motore.

A balestre con stabilizzatore anteriore e posteriore. Sospensioni Anteriori a 2 foglie da 1.500 mm di lunghezza, 70 di larghezza e 18 di spessore. Posteriori a monolama da 1.250 mm x 70 x 11, con balestre di rinforzo a 4 lame 990 x 70 x 12 mm.

mm Passo 2.500 2.750 2.950 3.350 3.850 Lunghezza 4.760 4.760 5.430 5.830 5.830 Larghezza 1.695/1.995** 3,0 l Carrozzabilità** 3.420 3.545 3.965 4.365 5.085 107 kW Carrozzabilità* 3.295 3.295 3.965 4.365 5.085 145 a 3.500 giri/min 2.175-2.180*/2.180-2.260** Nm 370 Nm a 1.600-2.600 giri/min Altezza cabina singola Altezza cabina doppia 2.070*/2.230-2.275** Lunghezza cabina 1.613 3,0 litri Carreggiata posteriore 1.400*/1.640-1.665** kW 129 Altezza libera dal suolo 195 175 a 3.500 giri/min Sbalzo anteriore 1.000*/1.140** Nm 430 a 1.600-2.800 giri/min *Cabina standard 3S13D/5S13 ** Cabina Comfort 3C13 D/3C15/6C15D/6C18D/7C15D/7C18D CAMbIO

Tipo Coppia massima Tara (senza liquidi e accessori) Olio Gamma di olio Installazione Distanza

Zf 6S 420 Vo Nm 420 kg 63 dm 3 2,2 Te-Ml 02 verticale mm 95

RAPPORTI 1 2 3 5 6 R PRESA DIRETTA 5.152 3.022 1.956 1.000 0,799 4,636

Passo mm Portata utile kg Motore Passo mm Portata utile kg Motore Passo mm Portata utile kg Motore Passo mm Portata utile kg Motore Passo mm Portata utile kg Motore Passo mm Portata utile kg Motore Passo mm Portata utile kg Motore Passo mm Portata utile kg Motore

*Cabina doppia

SEGMENTO 3,5 t. Cabina Standard Tipo 3S13-3S13D 2.500 2.950 3.350 3.850* 1.565 1.540 1.520 1.365 4P10T2 (96 kW/130 Cv) Cabina Comfort Tipo 3S13-3S13D 2.500 2.950 3.350 3.850 1.510 1.485 1.465 1.450 4P10T2 (96 kW/130 Cv) Cabina Comfort Tipo 3C15 2.500 2.950 3.350 3.850 1.510 1.485 1.465 1.450 4P10T3 (107 kW/145 Cv) SEGMENTO 5,5/6,5 t. Cabina Standrad Tipo 3S13 2.500 2.950 3.350 3.355 3.330 3.310 4P10T2 (96 kW/130 Cv) Cabina Comfort Tipo 6C15-6C15D 2.750 3.350 3.850 3.850* 4.095 4.055 4.035 3.830 4P10T3 (107 kW/145 Cv) Cabina Comfort Tipo 6C18-6C18D 3.350 3.850 3.850* 4.010 3.995 3.795 4P10T3 (107 kW/145 Cv) SEGMENTO 7,5 t. Cabina Comfort Tipo 7C15-7C15D 2.750 3.350 3.850 4.200 5.020 4.980 4.950 4.905 4P10T3 (107 kW/145 Cv) SEGMENTO 7,5 t. Cabina Comfort Tipo 7C18-7C18D 3.350 3.850 4.200 4.470 4.940 4.920 4.875 4.800 4P10T6 (129 kW/175 Cv)

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4.200 5.830

4.470 5.830

5.995 5.995

5.955 5.955

3.850* 1.265

4.470 4.830

3.850* 4.200 * 4.740 4.710

3.850* 4.200 * 4.715 4.685

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Cilindri Misure alesaggioxcorsa Valvole Alberi a camme in testa Iniezione Alimentazione Tara CANTER da 3,5 a 5,5 t. Cilindrata Potenza Cavalli coppia max CANTER da 3,5 a 7,5 t. Cilindrata Potenza Cavalli coppia max CANTER da 6,5 e 7,5 t.* Cilindrata Potenza Cavalli coppia max *da febbraio 2010

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CAMPO PROVE

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MiNipAlA T110

COSì PICCOLA….COSì AGILE di Antonio Martina

COMPATTA E POTENTE: LA T110 OffRE MAGGIORE STABILITà IN PENDENZA, RENDIMENTI ELEVATI ANChE IN CONTESTI OPERATIVI DIffICILI, PIù fORZA DI SPINTA E CAPACITà DI SOLLEVAMENTO. RISPONDE IN MODO PRECISO E CONTROLLATO MA è PRONTA A SCATTARE fIN DAL PRIMO AZIONAMENTO.

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l progetto della minipala cingolata Bobcat T110 è nato con lo scopo di sviluppare un modello complementare allo skid gommato S-100. Con i suoi 2.379 kg di peso operativo, è l’esemplare più piccolo della categoria degli skid cingolati Bobcat e racchiude in sé tutta la potenza del marchio felino. Le dimensioni molto compatte consentono al nuovo modello di essere impiegato in diverse applicazioni, rendendo al meglio soprattutto in spazi ristretti e angusti.

APPROCIANDOSI ALLA MACChINA… La T110 si presenta con la classica struttura di una minipala in virtù delle dimensioni ridotte, è lunga 2.2 m e larga 1.2 m, che definiscono una base operativa estremamente bilanciata. L’accesso in cabina è molto agevole, senza ingombri o rischi di urtare contro parti sporgenti o gli stessi comandi. L’interno dell’abitacolo è in materiale espanso, mentre il sedile possiede un sistema standard di sospensione che fornisce grande comodità e sicurezza di guida all’operatore. Una volta in posizione, il mezzo offre una totale visibilità sul perimetro e soprattutto sull’area di lavoro, una caratteristica che, di fatto, è stata migliorata abbassando il bordo inferiore dell’abitacolo in modo da poter vedere meglio il filo della benna. Ampio spettro visivo anche dalle fiancate dell’abitacolo: il braccio di lavoro, infatti, è stato leggermente abbassato al perno, riducendo l’ingombro che creava in posizione abbassata e offrendo dunque più visibilità sulla “zona cingolo”. L’ergonomia dei comandi e la loro disposizione rimane uno standard Bobcat universalmente apprezzato ma che vede qualche cambiamento soprattutto nella semplicità d’utilizzo dei monitor; l’elettronica ha contribuito a rendere più efficienti i controlli di routine e di manutenzione grazie ai sistemi di monitoraggio computerizzati. Ancora più evidente rimane il miglioramento delle funzioni di controllo del mezzo, ormai gestite principalmente da una centralina elettronica. I vantaggi di questa introduzione si traducono nella gestione proporzionale dell’idraulica e nella trasformazione dell’energia prodotta dal motore in operatività in cantiere. Si potrebbe affermare che il felino aggressivo ora è stato addomesticato, mantenendo pur sempre le ben note caratteristiche di reattività e di potenza.

CAMPO PROVE

a deStra, l'interno dell'abitacolo e il Sedile con SiStema di SoSpenSione. in baSSo, la t110 all'inizio dello Scavo.

nale. Gli spostamenti sono rapidi e precisi, come i movimenti del gruppo di lavoro che può essere azionato in contemporanea alla traslazione senza perdere potenza o controllabilità. La cabina e il suo interno rappresentano la postazione ideale di lavoro e garantiscono all’operatore la massima sicurezza da urti accidentali o da impervietà di agenti esterni, come si potrebbe verificare in caso di caduta di materiale dalla benna, durante la fase di carico, o in seguito a movimenti bruschi e repentini. Intuitiva e di facile utilizzo, la strumentazione consente di entrare subito in confidenza col mezzo che risponde immediatamente ai comandi in modo preciso e proporzionale, grazie al miglioramento del gruppo delle pompe di distribuzione idraulica. La T110 raggiunge rapidamente una massima velocità di marcia di 8.4 km/h e operazioni come la frenata o il rapido cambio di senso vengono effettuati in modo stabile e controllato, senza mettere in difficoltà l’operatore o il mezzo ma, tutt’altro, rappresentano il valore aggiunto a questa macchina che fa della rapidità il suo principale punto di forza. Inoltre, si mantiene un buon controllo del carro e del gruppo di lavoro in qualunque situazione operativa, dallo scavo vero e proprio alle operazioni di carico e di livellamento nelle quali si richiede maggiore precisione a discapito della mera forza operativa.

LA T110 IN FUNZIONE Sorprendente è la “grinta” con la quale la T110 risponde ai comandi fin dal suo primo azionamento. Agile e scattante, sfrutta al meglio i 42 cavalli di potenza forniti dal motore Kubota V2403; in movimento, la prima qualità che si apprezza riguarda il carro e la stabilità derivante dai cingoli, anche su terreni accidentati o cedevoli la T110 rimane salda al suolo e garantisce una trazione costante e proporzio-

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CARRO E TRASLAZIONE I cingoli sono azionati tramite due motori idrostatici indipendenti tra loro e alimentati da una propria pompa a portata variabile. Questo sistema elimina definitivamente l’ausilio di un distributore e offre invece una maggior spinta rispetto ai dispositivi a pompa singola. La caratteristica “forma a triangolo” dei cingoli assicura la normale traslazione anche su terreni cedevoli o molto fangosi, grazie alla posizione sopraelevata della ruota motrice. Un’accortezza studiata e messa a punto da Bobcat vede il profilo a conca del sottocarro, che bilancia il peso tra i due cingoli distribuendone me-

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OffERTA DI LANCIO PER LA T110 Bobcat promuove il lancio della sua nuova pala cingolata T110, il modello più piccolo della gamma, con una straordinaria offerta 3+3+3. Chi vorrà approfittare di quest’offerta, valida sino al 30 novembre 2009, beneficerà di: + 3 anni di finanziamento a tasso zero + 3 anni di garanzia senza spese + 3 anni di assistenza gratuita La pala cingolata T110 è facile da trasportare, è utilizzabile in ogni stagione e ha un impiego ideale in cantieri con spazi di lavoro ristretti ma che esigono capacità di prestazione e maneggevolezza. Per trasportarla basta un traino a rimorchio di un’auto di media cilindrata. Con oltre 30 accessori disponibili, la T110 offre tutte le tradizionali caratteristiche di efficacia, polivalenza e affidabilità che gli utilizzatori sanno di trovare in una macchina Bobcat. Ulteriori informazioni su questa offerta commerciale presso i Concessionari Bobcat.

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glio gli scarichi delle forze laterali. L’interno del cingolo è concepito affinché si depositi meno materiale possibile evitando possibili danneggiamenti. I vantaggi di un carro cingolato si notano soprattutto in fase di trazione e spinta, grazie alla maggior presa sul terreno che caratterizza questo sistema rispetto alle ruote. Un altro importante vantaggio del carro cingolato è dato dalla minore pressione al suolo che tale sistema esercita in fase di lavoro, traducendosi in primis in maggiore sicurezza e in un incremento della reattività di spostamento, evitando che il mezzo sprofondi nel caso di terreni poco consistenti o cedevoli. Il carro cingolato della T110 aumenta, inoltre, la capacità di sollevamento in quanto, oltre a ricoprire una superficie d’appoggio maggiore, possiede anche un fulcro d’equilibrio posto più anteriormente rispetto a un carro ruotato.

GRUPPO DI LAVORO Il braccio e la benna mantengono il classico cinematismo Bobcat. Il sistema permette al perno benna di tracciare una retta costante durante tutta l’ascesa del braccio, mantenendosi così a eguale distanza dall’abitacolo fino a raggiungere la massima altezza di carico di 2.6 m. La sensibilità e l’efficienza di lavoro sono notevoli, soprattutto se utilizzati in applicazioni dove sono richieste la massima precisione, rapidità e potenza. La capacità di sollevamento non ha eguali anche grazie alla stabilità garantita dal carro cingolato, che consente di raggiungere agevolmente i 1.443 kg di ribaltamento alla massima altezza. Fondamentali migliorie e accorgimenti apportati al gruppo di lavoro riguardano soprattutto il posizionamento dello stesso sulla macchina (come il perno posteriore leggermente abbassato) e i profili, realizzati per offrire maggiore visibilità sull’attrezzatura e sulla zona di lavoro. Il sistema di attacco rapido BobTach presente sul mezzo di serie, valorizza ed aumenta la polivalenza della T110 ma, soprattutto, rende più semplici e rapidi i cambi delle attrezzature di lavoro. A riguardo, sono disponibili più linee idrauliche supplementari a

Minipala T110

seconda delle diverse esigenze lavorative. Le linee si presentano con un altro importante accorgimento: le tubature di pressione sono situate in posizioni strategiche rispetto ai perni, del tutto protette e sicure da usure e possibili danneggiamenti, dato che scorrono all’interno dell’intelaiatura o tra il braccio e la cabina. Di serie resta sempre il sistema di autolivellamento della benna in fase di innalzamento ed abbassamento del braccio, apprezzabile ancor più se si lavora con le forche nella movimentazione di bancali o di altro materiale rigido.

MANUTENZIONE AGEVOLATA E VALORE AGGIUNTO La T110 offre un elevato standard in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria facilitata, programmata e soprattutto rapida nella sostituzione di parti di ricambio, con una conseguente riduzione dei tempi morti. I “punti caldi” della T110 sono facilmente raggiungibili come, ad esempio, il vano motore al quale si accede dal portellone posteriore e dal quale si possono effettuare i normali controlli e raggiungere i principali elementi funzionali della macchina come i filtri, i livelli d’olio e carburante. Inoltre, l’assistenza del post-venita è sempre rapida e garantita, qualora sia necessario l’intervento di tecnici specializzati o la richiesta di parti di ricambio e sostituzione. Dettagli come la robusta piastra in protezione del motore, i cingoli della Bridgestone con inserti in

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acciaio, la verniciatura ad elettrodeposizione resistente allo sfaldamento, i rulli in ghisa sferoidale a tenuta ermetica, il sistema di raffreddamento a due vie e la trasmissione diretta a cinghia per ridurre l’usura del motore e i consumi di carburante, sono gli elementi che conferiscono alla T110 un alto valore aggiunto e una buona valutazione dell’usato.

AMBITI LAVORATIVI La mini pala cingolata T110 non teme nessuna condizione di lavoro, nemmeno le più estreme, come temperature proibitive, tipologie di terreni ed ostacoli ma soprattutto spazi di dimensioni decisamente ridotte. La manovrabilità, abbinata alle dimensioni estremamente compatte, le consentono di operare dove altri mezzi di pari categoria non arriverebbero. Ma alla T110 non basta arrivare dove gli altri non arrivano; essa rappresenta un concentrato di potenza compatta e pronta ad essere utilizzata in qualsiasi ambito. Il concetto che muove questa mini pala, dunque, non riguarda solamente l’accessibilità a spazi angusti, ma mira a garantire la massima produttività in qualunque condizione lavorativa: a partire dalle condizioni ambientali e dai fattori esterni che possono modificare la qualità del suolo d’appoggio (fattori climatici avversi, terreni poco compatti, cedevoli, dissestati e sconnessi) fino alle situazioni più “artificiali”, come possono rappresentare contesti cittadini o industriali nei quali viene richiesta la massima precisione possibile dei movimenti, senza dover rinunciare alla potenza. Questo il motivo di fondo sul quale Bobcat ha fondato il progetto delle mini pale cingolate e soprattutto della T110: arrivare dove gli altri si fermano, offrendo la massima produttività. Tale concetto viene ancor più avvalorato da un’ampia e soddisfacente gamma di attrezzature complementari che possono essere montate sul mezzo: si parla di spazzoloni angolabili, trivelle, retroescavatori, tramogge, pompe per calcestruzzo forche, martelli idraulici e molte altre possibili combinazioni che fanno della T110 una macchina polivalente e in grado di soddisfare le più svariate richieste lavorative.


T110

Prestazioni della macchina 499 kg 505 kg 1443 kg 47,5 l/min 20,7 MPa 8,4 km/h

CAMPO PROVE

ACCESSORI

Lama angolabile / Lama da neve Spazzolone angolabile*† Trivella Retroescavatore Benne (sia per l'edilizia e l'industria sia di basso profilo)

Prestazioni della macchina Lama trapiantatrice Capacità operativa nominale, Bobcat

499 kg 505 kg 1443 kg 47,5 l/min 20,7 MPa 8,4 km/h

Tramoggia di scarico Capacità operativa nominale, ISO 14397–1

MOTORE Marca / Modello Carburante / Raffreddamento Potenza Coppia a 1400 giri/min (SAE JI 995 lordo) Numero di cilindri Cilindrata

Kubota / V2403-M-DI-E3 Diesel / Acqua 31,2 kW 155,9 Nm 4 2434 cm3

Capacità del serbatoio del carburante

45,2 l

Carico di ribaltamento Falciatrice

Capacità della pompa con un'efficienza del 91% Pinze e forche Pressione di sfioro su innesti rapidi

Martello Velocità diidraulico** marcia

Spianatrice Motore

Forca pallet Marca per / Modello

Potenza Coppia a 1400 giri/min (SAE JI 995 lordo) Lama dadineve aV Numero cilindri Cilindrata Rastrello motorizzato Capacità del serbatoio del carburante Scraper a disco

Kubota / V2403-M-DI-E3 Diesel / Acqua 31,2 kW 155,9 Nm 4 2434 cm3 45,2 l

Peso di esercizio

2379 kg

Sterzo veicolo

Sterzo e velocità comandati da due Due pedali Movimento laterale della leva di ster

Carburante / Raffreddamento Scarificatore Turbina da neve*

PESI Peso di esercizio

2379 Kg

Pesi Spazzolone con benna di raccolta

cOMANDI

Attacco a tre punti

Sterzo e velocità comandati da due leve manuali

Comandi Coltivatore rotativo

Funzioni idrauliche di sollevamento e inclinazione

Due pedali

Impianto idraulico ausiliario anteriore (standard)

Movimento laterale della leva di sterzo destra

Impianto idraulicoaccessorio ausiliario anteriore (standard) *Kit di comando necessario. Sistemadi di trasmissione **L'utilizzo questi accessori con le pale compatte richiede ilTrasmissione montaggio del kit per applicazioni speciali, che comprende una porta anteriore e due vetri (superiore e posteriore) in Lexan di spessore rispettivamente di 12 e 6 mm. Funzioni standard Sedile con sospensione alta †Kit nebulizzatori acquaposteriore in opzione.

Sterzo veicolo

Sistema di trasmissione Trasmissione

Pompe idrostatiche a pistoni infinitamente variabili che comandano due motori idrostatici diversi

Funzioni standard

Scavacanali Funzioni idrauliche di sollevamento e inclinazione

Pompe idrostatiche a pistoni infinitam motori idrostatici totalmente reversib

Strumentazione Candelette azionate automaticamente Fermo bracci di sollevamento Bob-Tach™ telaio Fari di lavoro anteriori e posteriori Dimensioni Sistema di bloccaggio dei comandi Bobcat (BICS) Freno di stazionamento (A) 3474 mm (J) 2634 mm Cabina dell'operatore Deluxe Cintura di sicurezza (B)della cabina 1882è mm 579 mm L'interno in materiale espanso e la(K)cabina è dotata di Barra di sicurezza del sedile finestrini e anteriore Marmitta parascintille (C)laterale, superiore 37° (L) 41° Portello anteriore con tergicristallo Certificazione CE (D)di spegnimento 201 mmmotore/impianto idraulico (M) 95° Sistema Autolivellamento idraulico (E) 1299 mmdella benna (N) 1270 mm

C A M P O

Capacità operativa nominale, Bobcat Capacità operativa nominale, ISO 14397–1 Carico di ribaltamento Capacità della pompa con un'efficienza del 91% Pressione di sfioro su innesti rapidi Velocità di marcia

Minipala T110

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MACCHINE

Sedile con sospensione posteriore alta Candelette azionate automaticamente Bob-Tach™ telaio Sistema di bloccaggio dei comandi Bobcat (BICS) Cabina dell'operatore Deluxe

* Struttura protettiva antiribaltamento (Roll Over Protective Structure - ROPS): conforme ai requisiti SAE-J1040 e ISO 3471 - Strut (F) 2262Structure mm - FOPS): conforme ai (O) 1852e mm (Falling Objects Protective requisiti SAE-J1043 ISO 3449 Livello I.

L'interno della cabina è in materiale espanso e la cabina è dotata di finestrini laterale, superiore e anteriore

(G) Opzioni

Portello anteriore con tergicristallo Sistema di spegnimento motore/impianto idraulico Autolivellamento idraulico della benna Strumentazione Fermo bracci di sollevamento Fari di lavoro anteriori e posteriori Freno di stazionamento Cintura di sicurezza Barra di sicurezza del sedile Marmitta parascintille Certificazione CE

* Struttura protettiva antiribaltamento (Roll Over Protective Structure - ROPS): conforme ai requisiti SAE-J1040 e ISO 3471 - Struttura protettiva contro la caduta di oggetti (Falling Objects Protective Structure - FOPS): conforme ai requisiti SAE-J1043 e ISO 3449 Livello I.

2972 mm

Bob-Tach™ (H) idraulico 26° Cabina chiusa riscaldata (I)

949 mm

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1199 mm

Cruscotto Deluxe

1999 mm

Dimensioni

N M O

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B I C

H D

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OPZIONI Bob-Tach™ idraulico Cabina chiusa riscaldata

(P)

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Q

(A) (B) (C) (D) (E) (F) (G) (H) (I)

3474 mm 1882 mm 37° 201 mm 1299 mm 2262 mm 2972 mm 26° 1999 mm


REPORTAGE

Marmomacc 2009

Pietre preziose La rassegna chiude con più di 53mila visitatori, di cui il 45 per cento esteri. Erano 63 mila un anno fa, ma data la congiuntura sono numeri positivi per un settore che vale 3 miliardi di euro. Nuove le giornate di apertura per un pubblico più professionale.

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l Salone del marmo e delle attrezzature continua a promuovere lo sviluppo delle materie prime e delle tecnologie collegate al marmo e alle pietre da arredo e si conferma un laboratorio culturale sempre più qualificato, nel quale si confrontano le nuove tendenze del mondo delle costruzioni e del design. Verona per la 44° volta mette in primo piano un com-

parto che in Italia impiega circa 60 mila addetti in 11mila aziende (tra industriali e artigiane), per un valore di circa 3 miliardi di euro di volume d’affari. «Abbiamo assistito, proprio in occasione di questa edizione, alla conferma che lo sforzo compiuto da Marmomacc, in questi ultimi anni, di coniugare marmo e design, mettendo in relazione le aziende, gli architetti e i designer più importanti, è stato più che corretto». dice Ettore Riello, presidente di Veronafiere. «Noi siamo a fianco delle imprese, le accompagniamo nel loro processo di crescita e le stiamo aiutando dal punto di vista

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REPORTAGE

Marmomacc 2009

In NORD AFRICA LA RIPRESA

L’Ater, il marmo veronese e 56 milioni di euro Rosso Verona e pietra della Lessinia. Sono solo una piccola parte della ricchezza celata a pochi chilometri dall’Arena di Verona. Pietre nobili e famose. Che si possono utilizzare, anzi si debbono usare, per la riqualificazione urbana. Da sempre una ottima opportunità per il settore marmo-lapideo, a patto però che siano conosciute e rispettate le loro particolarità. I committenti pubblici e privati, progettisti e posatori debbono infatti puntare alla qualità degli interventi utilizzando quanto più possibile i materiali locali. A queste condizioni si ottengono risultati soddisfacenti sia dal punto di vista estetico che prestazionale e, soprattutto, duraturi nel tempo. E proprio in tale direzione va l’accordo fra Ater Verona (l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale di Verona), Centro servizi marmo e Consorzio cavatori pietra della Lessinia che è stato firmato a Marmomacc. Con questo protocollo d’intesa l’Ater si impegna a utilizzare Pietra della Lessinia per le finiture degli alloggi che andrà a realizzare in futuro. «Grazie a questa firma», spiega Niko Cordioli, presidente dell’Ater, «si avvia un rapporto di collaborazione che porterà a utilizzare i marmi estratti nel territorio provinciale per le nostre opere di manutenzione e per la gestione degli immobili destinati al sociale». Il piano triennale degli interventi stanziati dall’ente di piazza San Zeno, fino al 2012, supera i 56 milioni di euro. Una bella cifra da utilizzare con profitto.

promozionale a superare questa fase complessa dell’attività, per far conoscere in tutto il mondo il prodotto italiano di qualità. Mai come oggi è necessaria una sinergia efficace tra sistema produttivo, governo, associazioni di categoria e istituzioni, in modo da presentarci all’estero con la forza adeguata per affrontare la sfida globale della concorrenza».

NUMERI PESANTI Sono stati infatti 1.500 gli espositori provenienti dall’Italia e da altri 54 paesi che hanno animato gli oltre 75 mila metri quadrati espositivi del 44° Marmomacc. Oltre alla novità delle nuove date, con l’abolizione della domenica e l’anticipo dell’apertura al mercoledì, un nuovo padiglione, il numero 1, appena terminato. Per un salone più concentrato, ricco di iniziative e di proposte. Ma soprattutto altamente professionale, che evita dispersione di attenzioni verso un pubblico più ‘festivo’, non tecnico. «Le aziende infatti, nonostante il difficile momento, con-

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Uno studio Cresme presentato al Marmomacc ha offerto alle imprese informazioni e dati che permettono di costruire strategie di marketing nella ricerca di nuovi sbocchi di mercato. Le finalità di questa ricerca sono nate dal fatto che lo scenario del mercato mondiale delle costruzioni è cambiato rapidamente in seguito alla crisi finanziaria dello scorso anno. Tutti i mercati che sembravano espansivi, sia in estremo Oriente sia nei paesi dell’Est, si sono contratti fortemente e il sistema che fa capo in qualche modo all’industria nazionale del marmo si è trovato di fronte a prospettive di cambiamento epocale. È cambiato, per esempio, il mercato americano, uno dei più importanti per le esportazioni ma, contemporaneamente, anche quello indiano che invece è di riferimento per l’importazione di materie prime. C’è la necessità di capire quali sono i mercati internazionali dove ci può essere maggiore ripresa per il settore del marmo e delle pietre da costruzione. Il Cresme ha individuato nell’area dei Paesi Arabi e nel Nord Africa due delle regioni più interessanti nei prossimi anni. In particolare il mercato del Nord Africa, come un po’ tutto il Continente africano, ha dei segnali di crescita a differenza del resto del mondo.

tinuano a investire a fianco delle imprese per valorizzare il prodotto italiano di qualità», dice soddisfatto il presidente di Veronafiere Riello. E, quindi, si aspettano contatti più commerciali. «Il cambio di date della manifestazione, con l’eliminazione della domenica, tradizionale giorno di visita delle famiglie», precisa Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, «ha permesso di qualificare ulteriormente la platea degli operatori italiani e soprattutto stranieri, come ci è stato

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chiesto dalle imprese, e questo ha fatto aumentare le presenze ‘business’ del 10 per cento». «Mai come quest’anno interessavano i contatti commerciali», prosegue Mantovani, «e crediamo, sentendo le opinioni dei principali attori del comparto, delle associazioni di categoria e dei distretti, a partire da quello veronese e veneto, che tale obiettivo sia stato conseguito».

LARGO AI GIOVANI Tra le altre novità la partecipazione di cinque nuovi Stati - Afghanistan, Algeria, Slovenia, Siria e Tunisia –, e l’organizzazione di cinque corsi formativi sull’utilizzo della pietra nella moderna architettura, riservati a centinaia di giovani progettisti internazionali alla scoperta di nuovi materiali nelle loro costruzioni. «Siamo soddisfatti del risultato raggiunto», prosegue Mantovani, «particolarmente significativo alla luce del momento negativo attraversato dal settore. Il messaggio che arriva dalla nostra fiera e da questa edizione di Marmomacc», conclude il direttore generale, «è proprio di lavorare insieme per realizzare strategie concordate e raggiungere obiettivi comuni». La difficile congiuntura internazionale del sistema del marmo e della pietra, quindi, può essere superata e i primi segnali positivi arrivano da Verona.  M. B.


CSC eventi iL teCnoLoGo deL CaLCeStruZZo

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ecnotest sale in cattedra con Asci (Associazione sperimentatori calcestruzzi innovativi), alla Facoltà di Ingegneria di Bergamo per il corso nazionale “Tecnologo del calcestruzzo”. Il percorso formativo che terminerà il prossimo 23 novembre, mira alla formazione di personale qualificato e motivato a test di qualità scrupolosi sul calcestruzzo, il materiale principe in molte opere edili. Con la partecipazione in questo progetto, Tecnotest dimostra ancora una volta la sua crescente attenzione verso la qualità dei materiali da costruzione, per i quali ha progettato e realizzato una nuova generazione di strumenti automatici per i test di qualità. L’attenzione è puntata soprattutto sul calcestruzzo, la cui qualità è impossibile verificare fino all’effettiva posa e solidificazione. Tecnotest, perciò, ha deciso di investire non solo nel prodotto tecnologico, ma anche nella formazione di nuove professionalità, aspetto indispensabile per scongiurare le carenze che spesso si manifestano, anche in tempi brevi, nelle realizzazioni in calcestruzzo.

Knauf ritorna aLLe oriGini

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nnuncia l’apertura di un nuovo K-Centro a Padova. È un ritorno alle origini per Knauf: la sua prima sede era infatti situata in Veneto, a Treviso, sostituita poi da quella attuale di Castellina Marittima nel 1977. Il mercato veneto ha altissime potenzialità ed è fortemente ricettivo ai vantaggi dei sistemi costruttivi a secco. Con questo nuovo centro di Padova, Knauf mira a migliorare la sua presenza capillare sul territorio e ad aumentare la vicinanza dell’azienda ai propri clienti. Inoltre, il centro di formazione si propone come luogo d’incontro rivolto a tutti i professionisti del settore edile, desiderosi di arricchire le proprie conoscenze tecniche, ricevere aggiornamenti sui più evoluti sistemi costruttivi e confrontarsi con consulenti tecnici-commerciali esperti e competenti. È già in programma un calendario ricco di corsi formativi sui sistemi a secco, seminari e convegni. A ciò si aggiunge l’esposizione permanente, allestita presso il nuovo centro, dei più innovativi sistemi Knauf che presenta una delle più evolute tecnologie nell’ambito dell’edilizia a secco presente in Italia.

A CATANIA IL FUTURO DELL’EDILIZIA

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anca poco all’appuntamento con Saem, il salone dell’edilizia del mediterraneo organizzato da Eurofiere che dal 6 all’8 novembre sarà di scena al centro fieristico Le Ciminiere di Catania. Esperienza e innovazione per la casa del futuro è il motto della 17ma edizione del Salone. Ospite d’eccezione sarà Enel, leader nel mercato dell’energia fotovoltaica. Con Saem 2009 si esploreranno molti aspetti dell’edilizia: dall’ambiente alla sicurezza, dalla logistica all’uso efficiente del legno e delle materie prime custodite nel territorio mediterraneo. Saem approfondirà il tema dell’energia per sottolineare l’importanza dell’emergenza ambientale. Promuove, inoltre, la cultura della sicurezza presentando i modelli più all’avanguardia, studiati per aumentare gli standard di

sicurezza nei cantieri. Presenterà, poi, le ultime soluzioni hi-tech e i più recenti software di ingegneria, puntando così sulla tecnologia come risorsa fondamentale per raggiungere l’evoluzione del settore edile.

La nuova frontiera dei rifiuti inerti

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urante Expoedilizia 2009, che si svolgerà presso la Fiera di Roma dal 12 al 15 novembre, si terrà il convegno “Rifiuti inerti: da problema a risorsa - I vantaggi del riutilizzo”. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Studi ambientali in collaborazione con la società capofila del programma RECinert, per il recupero dei materiali inerti e degli ordini professionali degli ingegneri, degli architetti e dei geometri. Il progetto del “programma RECinert” garantisce notevoli vantaggi e il ciclo completo del recupero: consente infatti, di ridurre lo smaltimento in discarica, di recuperare i rifiuti inerti in materiali idonei al reimpiego per la formazione di rilevati e sottofondi stradali, evitando con l’abbandono il degrado urbano, oltre al contenimento dell’uso di materiali naturali provenienti dall’attività estrattiva. L’aggregato riciclato “RI-inerte”è la nuova frontiera del riutilizzo dei materiali da costruzione e demolizione, ma soprattutto risponde ai requisiti richiesti ai comuni e agli enti pubblici dal Decreto Legislativo n°203 dell’8 maggio 2003. L’accredito al convegno è reperibile presso le segreterie degli ordini professionali.

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La forMaZione in ediLiZia

a cultura della sicurezza e della qualificazione nel comparto delle costruzioni sono i fattori strategici che il settore sta attraversando nella difficile fase congiunturale. Fattori che sono stati al centro delle Giornate nazionali della formazione in edilizia promosse da Formedil (Ente nazionale paritetico per la formazione e l’addestramento professionale in edilizia) dal 22 al 26 settembre scorso. Il momento clou della manifestazione, che ha coinvolto 98 scuole edili, si è svolto a Roma nella giornata di apertura del 22 settembre al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Durante il convegno mattutino, i partner del progetto 16 Ore - Ministero del lavoro, INAIL, Conferenza stato regioni - hanno valutato, insieme a Formedil, le iniziative da intraprendere per aumentare l’efficacia di questa importante innovazione contrattuale, che nei primi mesi ha consentito di formare e avviare al lavoro edile oltre 13 mila lavoratori in tutta Italia. Il 26 settembre si sono tenute in 18 città italiane le selezioni regionali della seconda edizione di Ediltrophy, la “gara tra squadre di muratori” promossa da Formedil che il prossimo 31 ottobre a Bologna vivrà il suo momento finale e nazionale al Saie 2009 con l’elezione della squadra campione.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE A TORINO

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otto la Mole, dal 26 al 29 novembre 2009, torna Restructura, la quattro giorni dedicata all’edilizia organizzata da Lingotto Fiere. Coniugare la sostenibilità con l’edilizia: questo sarà l’impegno anche della XXII edizione della manifestazione che porrà in primo piano temi come il risparmio e la sostenibilità energetica, il rispetto dei parametri energetici insieme all’innovazione tecnologica e progettuale. Restructura darà risalto alle aziende impegnate a trovare nuove soluzioni per il miglioramento dell’ambiente. Un vero e proprio cantiere di idee e un punto d’incontro d’eccellenza per tutti i protagonisti, tecnici e operatori dell’edilizia come dell’artigianato e della tradizione manuale.

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RIMINI IN VERDE

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comondo, fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, in programma da mercoledì 28 a sabato 31 ottobre 2009 a Rimini Fiera, ripropone ancora una volta l’appuntamento con il consolidato gruppo di manifestazioni dedicate alla qualità ambientale. Alla manifestazione si affiancano Key Energy (3° Fiera Internazionale per l’energia e la mobilità sostenibile, il clima e le risorse per un nuovo sviluppo), Ri3 (5° rassegna della rigenerazione, ricarica e riuso dei supporti di stampa, hardware e prodotti per informatica e telematica) e Cooperambiente ( 2° edizione della fiera dell’offerta cooperativa di energia e servizi per l’ambiente in collaborazione con LegaCoop). La novità di quest’anno è Energyes, salone dedicato a sistemi e soluzioni per un uso efficiente dell’energia. Una proposta fieristica che offre una panoramica completa e di alto livello per tutti coloro che operano nel cosiddetto “business verde”. Il gruppo di manifestazioni occupa tutti i 16 padiglioni, con 1500 imprese su 110 mila metri quadrati. Confermate le sezioni che tradizionalmente la caratterizzano, come Reclaim Expo, l’area dedicata alle bonifiche ambientali di siti contaminati, o MetalEco, sul mondo dei metalli ferrosi e non ferrosi. Spazio sempre maggiore sarà offerto ai Raee, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. La green economy e il percorso di innovazione intrapreso sono, quindi, ancora una volta al centro della 13ma edizione di Ecomondo.


LISTINI

autocarri mezzi d’opera cabinati oltre 18 ton a 2 assi a 20 ton a 3 assi a 33 ton a 4 assi a 40 ton MODELLO

CILINDRI EURO

CM³

CV Kw

PASSO MM

MODELLO

ASTRA Hd8 42.33 M.O. Hd8 42.36 M.O. Hd8 42.41 M.O. Hd8 42.44 M.O. Hd8 42.48 M.O. Hd8 44.33 4x4 M.O. Hd8 44.36 4x4 M.O. Hd8 44.41 4x4 M.O. Hd8 44.44 4x4 M.O. Hd8 44.48 4x4 M.O. Hd8 64.41 6x4 M.O. Hd8 64.44 6x4 M.O. Hd8 64.48 6x4 M.O. Hd8 64.52 6x4 M.O. Hd8 64.56 6x4 M.O. Hd8 66.41 6x6 M.O. Hd8 66.44 6x6 M.O. Hd8 66.48 6x6 M.O. Hd8 66.52 6x6 M.O. Hd8 66.56 6x6 M.O. Hd8 84.41 8x4 M.O. Hd8 84.44 8x4 M.O. Hd8 84.48 8x4 M.O. Hd8 84.52 8x4 M.O. Hd8 84.56 8x4 M.O. Hd8 86.44 8x6 M.O. Hd8 86.48 8x6 M.O. Hd8 86.52 8x6 M.O. Hd8 86.56 8x6 M.O. Hd8 88.48 8x8 M.O. Hd8 88.52 8x8 M.O. Hd8 88.56 8x8 M.O.

6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L

5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

380-420-460-510 7790 330 243 380-420-460-510 7790 360 265 380-420-460-510 12880 411 302 380-420-460-510 12880 441 324 380-420-460-510 12880 480 353 380-420-460-510 7790 330 243 380-420-460-510 7790 360 265 380-420-460-510 12880 411 302 380-420-460-510 12880 441 324 380-420-460-510 12880 480 353 12880 411 302 320-350-380-410-450-475 12880 441 324 320-350-380-410-450-475 12880 480 353 320-350-380-410-450-475 12880 520 382 320-350-380-410-450-475 12880 560 412 320-350-380-410-450-475 350-380-410-450-475 12880 411 302 350-380-410-450-475 12880 441 324 350-380-410-450-475 12880 480 353 350-380-410-450-475 12880 480 353 350-380-410-450-475 12880 480 353 12880 400 294 235-260-285-310-335-360-410 12880 441 324 235-260-285-310-335-360-410 12880 480 353 235-260-285-310-335-360-410 12880 520 382 235-260-285-310-335-360-410 12880 560 412 235-260-285-310-335-360-410 12880 441 324 235-260-285-310-335-360-410 12880 480 353 235-260-285-310-335-360-410 12880 520 382 235-260-285-310-335-360-410 12880 560 412 235-260-285-310-335-360-410 285-310-335-360-396 12880 480 353 285-310-335-360-396 12880 520 382 285-310-335-360-396 12880 560 412

CILINDRI EURO

TGS 33.480 6X4 BL TGS 33.540 6X4 BL TGS 41.360 8X4 BB TGS 41.400 8X4 BB TGS 41.440 8X4 BB TGS 41.480 8X4 BB TGS 35.360 8X4 BL TGS 35.400 8X4 BL TGS 35.440 8X4 BL TGS 35.480 8X4 BL TGS 33.360 6X6 BB TGS 33.400 6X6 BB TGS 33.440 6X6 BB TGS 33.480 6X6 BB TGS 33.540 6X6 BB TGS 26.360 6X6H BL TGS 26.400 6X6H BL TGS 26.440 6X6H BL TGS 26.480 6X6H BL TGS 26.540 6X6H BL TGS 33.360 6X6 BL TGS 33.400 6X6 BL TGS 33.440 6X6 BL TGS 33.480 6X6 BL TGS 33.540 6X6 BL TGS 41.360 8X6 BB TGS 41.400 8X6 BB TGS 41.440 8X6 BB TGS 41.480 8X6 BB TGS 41.360 8X8 BB TGS 41.400 8X8 BB TGS 41.440 8X8 BB TGS 41.480 8X8 BB

R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6

5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

CM³

CV

Kw

PASSO MM

12400 480 12400 540 10500 360 10500 400 10500 440 12400 480 10500 360 10500 400 10500 440 12400 480 10500 360 10500 400 10500 440 12400 480 12400 540 10500 360 10500 400 10500 440 12400 480 12400 540 10500 360 10500 400 10500 440 12400 480 12400 540 10500 360 10500 400 10500 440 12400 480 10500 360 10500 400 10500 440 12400 480

353 397 265 294 324 353 265 294 324 353 265 294 324 353 397 265 294 324 353 397 265 294 324 353 397 265 294 324 353 265 294 324 353

3200/3600/3900 3200/3600/3900 2505/2980/3205 2505/2980/3205 2505/2980/3205 2505/2980/3205 2505/2980/3205 2505/2980/3205 2505/2980/3205 2505/2980/3205 3600/3900/4200/4500 3600/3900/4200/4500 3600/3900/4200/4500 3600/3900/4200/4500 3600/3900/4200/4500 3200/3600 3200/3600 3200/3600 3200/3600 3200/3600 3600/3900/4200 3600/3900/4200 3600/3900/4200 3600/3900/4200 3600/3900/4200 2980/3200 2980/3200 2980/3200 2980/3200 2980/3200/3600 2980/3200/3600 2980/3200/3600 2980/3200/3600

11946 11946 11946 11946 11946 11946 15928 15928 11946 11946 11946 11946 15928

265 300 300 320 335 350 375 375 300 320 335 350 375

330-360-390 360 330-360-390 330-360-390 330-360-390 330-360-390 360 330-360-390 270-300 270-300 270-300 270-300 270-300

Mercedes-Benz www.dafitalia.com CCf85.360 6x4 Tipper Cf85.410 6x4 Tipper Cf85.410 8x4 Tipper Cf85.460 6x4 Tipper Cf85.460 8x4 Tipper

6L 6L 6L 6L 6L

5 5 5 5 5

12899 360 265 12899 408 300 12899 408 300 12899 462 340 12899 462 340

335-385-430 335-385-430 205-255-295-365 335-385-430 205-255-295-365

Iveco Trakker 190T36W 4x4 M.O. Trakker 190T41W 4x4 M.O. Trakker 190T45W 4x4 M.O. Trakker 380T36 6x4 M.O. Trakker 380T36W 6x6 M.O. Trakker 380T41 6x4 M.O. Trakker 380T41W 6x6 M.O. Trakker 380T45 6x4 M.O. Trakker 380T45W 6x6 M.O. Trakker 380T50 6x4 M.O. Trakker 410T41 8x4 M.O. Trakker 410T45 8x4 M.O. Trakker 410T45W 8x8 M.O. Trakker 410T50 8x4 M.O.

6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L

5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

380-420-450 7790 360 265 380-420-450 12880 411 302 380-420-450 12880 452 332 7790 360 265 320-350-382-420-450-480-510 320-350-382-420-450 7790 360 265 12880 411 302 320-350-382-420-450-480-510 320-350-382-420-450 12880 411 302 12880 452 332 320-350-382-420-450-480-510 320-350-382-420-450 12880 452 332 12880 500 368 320-350-382-420-450-480-510 237-287-314-394 12880 411 302 237-287-314-394 12880 452 332 287 12880 452 332 237-287-314-394 12880 500 368

MAN TGS 33.360 6X4 BB TGS 33.400 6X4 BB TGS 33.440 6X4 BB TGS 33.480 6X4 BB TGS 33.540 6X4 BB TGS 33.360 6X4 BL TGS 33.400 6X4 BL TGS 33.440 6X4 BL

R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6

5 5 5 5 5 5 5 5

10,5 10,5 10,5 12,4 12,4 10,5 10,5 10,5

360 400 440 480 540 360 400 440

265 294 324 353 397 265 294 324

3200/3600/3900/4200 4500/4800/5100 3200/3600/3900/4200 4500/4800/5100 3200/3600/3900/4200 4500/4800/5100 3200/3600/3900/4200 4500/4800/5100 3200/3600/3900/4200 4500/4800/5100

3200/3600/3900 3200/3600/3900 3200/3600/3900

67

Nuovo Actros 3336 K 6x4 M.O. Nuovo Actros 3341 Ak 6x6 M.O. Nuovo Actros 3341 K 6x4 M.O. Nuovo Actros 3344 K 6x4 M.O. Nuovo Actros 3346 K 6x4 M.O. Nuovo Actros 3348 K 6x4 M.O. Nuovo Actros 3351 Ak 6x6 M.O. Nuovo Actros 3351 K 6x4 M.O. Nuovo Actros 4141 K 8x4 M.O. Nuovo Actros 4144 K 8x4 M.O. Nuovo Actros 4146 K 8x4 M.O. Nuovo Actros 4148 K 8x4 M.O. Nuovo Actros 4151 K 8x4 M.O.

6V 6V 6V 6V 6V 6V 8V 8V 6V 6V 6V 6V 8V

5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

360 408 408 435 456 476 510 510 408 435 456 476 510

Renault Trucks Kerax 380.33 Heavy 6x6 Kerax 380.35 Heavy 6x4 Kerax 380.40 Heavy 8x4 Kerax 380.40 Heavy 8x4 Kerax 430.33 Heavy 6x6 Kerax 430.35 Heavy 6x4 Kerax 430.40 Heavy 8x4 Kerax 460.33 Heavy 6x6 Kerax 460.35 Heavy 6x4 Kerax 460.40 Heavy 8x4 Kerax 480.33 Heavy 6x4 Kerax 480.40 Heavy 8x4 Kerax 520.33 Heavy 6x4 Kerax 520.40 Heavy 8x4

CSC ottobre 2009

6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L

5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

354-384-419-449-499 10835 381 280 10835 381 280 319-349-384-419-449-499-549 401-416-471-496-531 10835 381 280 354-384-419-449-499 10835 381 280 354-384-419-449-499 10835 430 316 10835 430 316 319-349-384-419-449-499-549 401-416-471-496-531 10835 430 316 354-384-419-449-499 10835 461 339 10835 461 339 319-349-384-419-449-499-549 401-416-471-496-531 10835 461 339 12770 480 353 319-349-384-419-449-499-549 401-416-471-496-531 12770 480 353 401-416-471-496-531 12770 520 382 401-416-471-496-531 12770 520 382


LISTINI

autocarri Mezzi d’opera cabinati oltre 18 ton a 2 assi a 20 ton a 3 assi a 33 ton a 4 assi a 40 ton MODELLO

CILINDRI EURO

Scania

R340 Cb 4x4 M.O. R340 Cb 6x6 M.O. R340 Cb 8x4 M.O. R380 Cb 4x4 M.O. R380 Cb 6x4 M.O. R380 Cb 6x6 M.O. R380 Cb 8x4 M.O. R400 Cb 6x4 M.O. R400 Cb 8x4 M.O. R420 Cb 4x4 M.O. R420 Cb 6x4 M.O. R420 Cb 6x6 M.O. R420 Cb 8x4 M.O. R440 Cb 6x4 M.O. R440 Cb 8x4 M.O. R480 Cb 4x4 M.O. R480 Cb 6x4 M.O. R480 Cb 6x4 M.O. R480 Cb 6x6 M.O. R480 Cb 8x4 M.O. R480 Cb 8x4 M.O. R500 Cb 6x4 M.O. R500 Cb 8x4 M.O. R560 Cb 6x4 M.O. R560 Cb 8x4 M.O. R620 Cb 6x4 M.O. R620 Cb 8x4 M.O.

6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L

5 5

5 5

6L 6L 6L 6L 8V 8V 8V 8V 8V 8V

5 5 5 5

CM³

CV

11705 11705 11705 11705 11705 11705 11705 12700 12700 11705 11705 11705 11705 12700 12700 11705 11705

340 340 340 381 381 381 381 400 400 420 420 420 420 441 441 480 480

Kw

PASSO MM

MODELLO

355-390-470-510 250 360-380-425 250 250 410-430-450-470-490-510-530-550 355-390-470-510 280 280 310-330-350-370-390-410 360-380-425 280 280 410-430-450-470-490-510-530-550 294 310-330-350-370-390-410 294 410-430-450-470-490-510-530-550 355-390-470-510 309 309 310-330-350-370-390-410 360-380-425 309 309 410-430-450-470-490-510-530-550 324 310-330-350-370-390-410-430 450-470-490-510-530-550 324 410-430-450-470-490-510-530-550 355-390-470-510 353 353 310-330-350-370-390-410-430 450-470-490-510-530-550

12700 11705 11705 12700 15600 15600 15600 15600 15600 15600

480 480 480 480 500 500 560 560 620 620

353 353 353 353 368 368 412 412 456 456

12770 12770 12770 12770 12770 12770 12770 12770 12770 12770 12770

381 280 381 280 381 280 420 309 420 309 42 0 309 460 338 460 338 460 338 500 368 500 368

310-330-350-370-390-410-430 450-470-490-510-530-550

360-380-425 410-430-450-470-490-510-530-550 410-430-450-470-490-510-530-550 310-330-350-370-390-410-430 450-470-490-510-530-550 410-430-450-470-490-510-530-550 310-330-350-370-390-410-430 450-470-490-510-530-550 410-430-450-470-490-510-530-550 310-330-350-370-390-410-430 450-470-490-510-530-550 410-430-450-470-490-510-530-550

Volvo Trucks Fm-380 6x6 M.O. Fm-380 8x4 M.O. Fm-400 6x4 M.O. Fm-420 6x4 M.O. Fm-420 6x6 M.O. Fm-420 8x4 M.O. Fm-460 6x4 M.O. Fm-460 6x6 M.O. Fm-460 8x4 M.O. Fm-500 6x4 M.O. Fm-500 6x6 M.O. Fm-500 8x4 M.O.

6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L

12770 500 368

350-370-390-430 250-280-330 320-340-390 320-340-390

5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

12880 12880 12880 12880 12880 12880 12880 12880 12880 12880

411 441 480 520 560 411 441 480 520 560

302 324 353 382 412 302 324 353 382 412

6L 6L

320-340-390 350-370-390-430 250-280-330 320-340-390 350-370-390-430 250-280-330

320-350 320-350 320-350 320-350 320-350 350 350 350 350 350

5 5

12899 408 300 12899 462 340

390 390

5 5 5

12880 452 332 12880 452 332 12880 500 368

320 320 320

PASSO MM

5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

10,5 10,5 10,5 12,4 12,4 10,5 10,5 10,5 12,4 12,4

360 400 440 480 540 360 400 440 480 540

265 294 324 353 397 265 294 324 353 397

3200/3600/3900 3200/3600/3900 3200/3600/3900 3200/3600/3900 3200/3600/3900 3200/3600/3900 3200/360 0/3900 3200/3600/3900 3200/3600/3900 3200/3600/3900

6V 6V 6V 8V

5 5 5 5

11946 11946 11946 15928

435 456 476 510

320 335 350 375

330 330 330 330

6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L

5 5 5 5 5 5 5 5

10835 10835 10835 10835 10835 10835 12770 12770

381 381 430 430 461 461 480 520

280 280 316 316 339 339 353 382

320-350-370-390 389 320-350-370-390 389 320-350-370-390 389 320-350-370-390 320-350-370-390

11705 12700 12700 11705 12700 15600 15600 15600

420 400 400 480 480 500 560 620

309 294 294 353 353 368 412 456

310-330 310-330 310-330 310-330 310-330 310-330 310-330 310-330

12770 12770 12770 12770 10835 10835 12770 12770 12770 10835 12770 12770 12770 10835 12770 12770 12770 12770 12770

420 460 500 540 330 370 381 381 381 411 420 420 420 452 460 460 460 500 500

309 338 368 397 243 272 280 280 280 302 309 309 309 332 338 338 338 368 368

370 370 370 370 370 370 370 370 370 370 370 370 370 370 370 370 370 370 370

Renault TruCks Kerax 380.33 T Heavy 6x4 Kerax 380.33 T Heavy 6x6 Kerax 430.33 T Heavy 6x4 Kerax 430.33 T Heavy 6x6 Kerax 460.33 T Heavy 6x4 Kerax 460.33 T Heavy 6x6 Kerax 480.33 T Heavy 6x4 Kerax 520.33 T Heavy 6x4

Scania R420 Ca 6x4 M.O. R400 Ca 6x4 M.O. R400 Ca 6x4 M.O. R480 Ca 6x4 M.O. R480 Ca 6x4 M.O. R500 Ca 6x4 M.O. R560 Ca 6x4 M.O. R620 Ca 6x4 M.O.

Iveco Trakker 720T45T 6x4 M.O. 6L Trakker 720T45Wt 6x6 M.O. 6L Trakker 720T50T 6x4 M.O. 6L

Kw

R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6 R6

Nuovo Actros 3344 S 6x4 M.O. Nuovo Actros 3346 S 6x4 M.O. Nuovo Actros 3348 S 6x4 M.O. Nuovo Actros 3351 S 6x4 M.O.

DAF Cf85.410 6x4 Cf85.460 6x4

CV

Mercedes-Benz

Fh-420 6x4 M.O. Fh-460 6x4 M.O. Fh-500 6x4 M.O. Fh-540 6x4 M.O. Fm-330 6x4 M.O. Fm-370 6x4 M.O. Fm-380 6x4 M.O. Fm-380 6x6 M.O. Fm-380 Heavy Duty 4x4 Fm-410 6x4 M.O. Fm-420 6x4 M.O. Fm-420 6x6 M.O. Fm-420 Heavy Duty 4x4 Fm-450 6x4 M.O. Fm-460 6x4 M.O. Fm-460 6x6 M.O. Fm-460 Heavy Duty 4x4 Fm-500 6x4 M.O. Fm-500 6x6 M.O.

250-280-330

ASTRA

6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L

MAN

TGS 33.360 6X4 BBS TGS 3 3.400 6X4 BBS TGS 33.440 6X4 BBS TGS 33.480 6X4 BBS TGS 33.540 6X4 BBS TGS 33.360 6X4 BLS TGS 33.400 6X4 BLS TGS 33.440 6X4 BLS TGS 33.480 6X4 BLS TGS 33.540 6X4 BLS

CM³

6L 6L 6L 6L 6L 8V 8V 8V

5 5 5

Volvo Trucks

350-370-390-430

TRATTORI oltre 18 ton a 2 assi a 20 ton a 3 assi a 33 ton a 4 assi a 40 ton Hd8 64.41 T 6x4 M.O. Hd8 64.44 T 6x4 M.O. Hd8 64.48 T 6x4 M.O. Hd8 64.52 T 6x4 M.O. Hd8 64.56 T 6x4 M.O. Hd8 66.41 T 6x6 M.O. Hd8 66.44 T 6x6 M.O. Hd8 66.48 T 6x6 M.O. Hd8 66.52 T 6x6 M.O. Hd8 66.56 T 6x6 M.O.

CILINDRI EURO

68

CSC ottobre 2009

6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L 6L

5 5

5

5


LISTINI

AuToCArrI Multiuso CAbINATI fino a 14 ton MODELLO

CILINDRI EURO

CM³

CV

Kw

ABBoNATI entro il 31 dicembre 2009

PASSO MM

BReMAch T-Rex 2.3 TD 107 4x4 T-Rex 2.3 TD 85 4x4

4L 4L

2300 2300

146 107 260-310-345 116 85 260-310-34

4L 6L 4L

3000 4455 3000

101 165 101

74 121 74

4L

2300

116

85

4L 4L

2800 2800

106 106

230-260-290 230-260

4L

2800

101

220-260-290

4L 4L

1868 2868

68 96

217-230-250 217-230-250

6L 6L

5880 5880

252 185 252 185

300 300

4L

2287

96

235

4L 4L 4L 4L 4L 4L

2800 2800 2217 3331 2800 3331

106 106 60 82 106 82

220-255-290 220-255-290 220-250 220-250-290 220-250-290 220-255-290

4L

2286

116

238

4L 4L 4L

2998 2998 2998

177 130 177 130 101 74

BSI bu 150 2.8 TD 4x4 bu 200 TD 4x4 bu 200 2.8 TD 4x4

avrai uno sconto del 40%

275 275-310 275-310

cMI Giove 60.4 2.3 TD 4x4

coMAI Ribot 35 Ribot 60

duRSo Horizon 4x4

eFFedI Gasolone Fd 29 Gasolone Fd 35

FReSIA F 120 C24 4x4 F 150 C24 4x4

Icoveco Volpino 35

leoMAR Rodeo 35 T Rodeo 50 T Cat Tornado 5000 T Cat Tornado 8500 T Cat Tornado 8500 T Treassi 6x4 Cat

NOVITà

editoriale dell’anno

NovASTAR Novastar 35.12

Abbonamento annuale:

ozeTA Ozeta 120.70 3.0 TD 4x4 Ozeta 120.75 3.0 TD 4x4 Ozeta 50 3.0 TD 4x4

9 numeri • Italia • Europa • Estero

RoMANITAl Ercolone 1300 b

4L

79

250

uNIMoG U20 4x4 U300 4x4 U400 4x4 U500 4x4 U4000 4x4 U5000 4x4

4L 4L 4L 6L 4L 4L

4249 4249 4249 6374 4249 4801

150 156 177 238 177 218

110 115 130 175 130 160

308-360 308-360 308-360 335-390 235-385 325-385

4L 4L 4L

2998 2798 2998

146 107 106 78 146 107

270-300 270-300 270-300

€ 105 € 63 € 130 € 78

approfondimenti, interviste, rubriche e servizi speciali

zk R1 60.10 3.0 TD 4x4 R1 Traker 2.8 TD 4x4 R1 Traker 60.10 3.0 TD 4x4

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Prove esclusive di macchine e veicoli Listini tecnici sempre aggiornati

CSC è il magazine b2b per tutti gli operatori di settore

www.gestoeditore.it segreteria@gestoeditore.it

69

CSC ottobre 2009


LISTINI

MOVIMENTATORI MODELLO

MOTORE

POTENZA kW/giri

PORTATA A TERRA Kg

H max SBRACC. PESO SOLL. ANT. Kg M

BOBCAT T 2250 T 2556 T 2566 T 3571 T 3571 L T 35100 T 35100L T 35100 SL T 35120L T 35120SL T35120SL MP T 40140 T 40170

Kubota Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins

56/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200

2200 2500 2500 3500 3500 3500 3500 3500 3500 3500 3500 4000 4000

5,2 5,5 6,4 7,1 7,1 10 10 10 11,6 11,8 11,8 13,4 17,4

3,03 4700 3,05 4820 4 5300 4 6910 4 6940 6,4 7400 6,4 7400 6,5 7800 8,1 7700 8,04 8200 8,04 8200 9,8 10000 13,67 10900

71 71 88 88 88 88 88 88

3000 3300 4000 4300 4500 4300 4500 4500

12,7 13 12,3 12,45 12,45 13,65 13,55 16,6

8,75 8,75 8,65 8,65 8,65 9,33 9,33 12,54

CASE TX 130-30 turbo TX 130-33 turbo TX 130-40 TX 130-43 TX 130-45 TX 140-43 TX 140-45 TX 170-45

Case Case Case Case Case Case Case Case

9.900 9.900 9.900 10.200 10.630 11.460 11.460 12.300

CATERPILLAR TH 225 TH 407 TH 407 TH 414

Caterpillar 63 Caterpillar 74,5/2200 Caterpillar 93,1 Caterpillar 74,5/2200

2500 3700 3700 3700

5,6 7,3 7,3 13,7

n.d. n.d. n.d. n.d.

4899 7700 n.d. 9360

Yanmar Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Iveco Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins

2500 2600 2800 3000 2800 3000 3700 3700 3500 3800 3300 3500 3500 3000 3000 3500 3700 4000 3500 3800 4000 3000 4000 4000 4500 4000 7000 3500 7000 3800 6000 4000 4500 4500

5,78 5,95 6,35 6,35 8,7 8,7 7,35 7,93 9,75 9,75 10,60 7,30 7,90 8,80 10,90 12,10 12,40 12,40 12,90 13,40 13,40 15,40 15,60 16,90 7,90 11,00 9,65 15,70 11,00 15,50 15,70 16,80 18,70 20,50

3,25 3,35 3,65 3,65 5,70 5,70 4 4,60 6,50 6,45 7,35 3,85 4,45 5,35 7,50 8,75 8,75 8,75 9,10 9,10 9,10 11,70 11,30 12,70 4,45 7,60 5,40 13,35 8,80 13,80 13,00 15,10 16,40 18,10

4800 5800 6000 6000 6150 6150 7200 7850 7600 7800 8200 7700 8000 8300 9500 10100 10100 10100 10600 10600 10600 11080 12000 12000 8700 9900 11300 13100 16000 14700 16600 15030 16400 16800

DIECI Apollo 25.6 Dedalus 26.6 Dedalus 28.7 Dedalus 30.7 Dedalus 28.9 Dedalus 30.9 Zeus 37,7 Zeus 37.8 Zeus 35.10 Zeus 38.10 Zeus 33.11 Runner 35.7 Runner 35.8 Runner 30.9 Runner 30.11 Runner 35.12 Runner 37.13 Runner 40.13 Icarus 35.13 Icarus 38.14 Icarus 40.14 Icarus 30.16 Icarus 40.16 Icarus 40.17 Samson 45.8 Samson 40.11 Samson 70.10 Pegasus 35.16 Pegasus 70.11 Pegasus 38.16 Pegasus 60.16 Pegasus 40.17 Pegasus 45.19 Pegasus 45.21

64 74/2300 74/2300 74/2300 74/2300 74/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 94/2300 74 106 106 106 106 106 106

70

MODELLO

Pegasus 50.21 Pegasus 40.25

MOTORE

POTENZA kW/giri

PORTATA A TERRA Kg

H max SBRACC. PESO SOLL. ANT. Kg M

Perkins Perkins

106 106

5000 4000

20,50 24,50

52 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 75/2300 94 94

2500 2800 3000 3000 3300 3500 3800 4200 4500 3000 7000 3000 3500 3500 4200 3000 4000 4500 4500

5,7 6 6,7 7,8 7,8 7,8 7,8 7,8 7,8 9,5 10 10,5 10,5 14 14 17 17 15 18

1,3 1,5 1,5 1,8 1,65 18 1,65 1,8 1,65 2,5 1,8 2,5 2,15 5,0 2,5 5,5 3,0 5,65 5,85

7100 7200 7350 7400 7900 8000 8230 10100 8400 8500 11300 11400 11800 11900 13500 14500

50/2600 50/2600 68/2600 68/2600 68/2200 68/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 88/2400 88/2400 119/2300 116/2200

2500 2500 3000 3000 4000 3500 4000 4000 4000 4000 4500 4000 4000 4500 4000 6000 5000

5,790 5,790 6,900 6,900 9,740 12,050 13,000 13,000 17,190 16,720 13,710 15,420 17,540 17,230 19,640 24,840 21,930

3,340 3,340 3,990 3,990 6,220 8,590 9,080 9,080 13,330 12,550 9,610 13,350 15,530 14,90 17,420 21,460 18,930

4450 4450 5900 5900 9200 8900 9850 10100 11600 11850 10600 12900 14000 14800 15200 20450 19250

18,10 16900 18,41 17300

FARESIN HANDLERS FH 6.25 FH 6.28 FH 7.30 Compact FH 7.30 FH 7.33 FH 7.35 FH 7.38 FH 7.42 FH 7.45 FH 9.30 FH 10.70 FH 11.30 FH 11.35 FH 14.35 FH 14.42 FH 17.30 FH 17.40 FH 15.45 Storm FH 18.45 Storm

Yanmar Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Iveco Iveco

4500 5500

GENIE GTH-2506 GTH-625 Agri GTH-3007 GTH-730 Agri GTH-4010 GTH-3512 GTH-4013 SX GTH-4013 EX GTH-4017 SX GTH-4017 EX GTH-4514 EX GTH-4016 SR GTH-4018 SR GTH-4518 ER GTH-4020 ER GTH-6025 ER GTH-5022 R

Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Deutz Deutz Cummins Perkins

www.haulotte.com HTL 4014 HTL 4017

Deutz Deutz

74,9/2300 74,9/2300

4000 4000

14,1 17,2

9,8 2,8

11400 12100

Perkins Perkins JCB* JCB* JCB* JCB* JCB* JCB* JCB* JCB* JCB* JCB*

37,5/2800 57/2200 68/2200 68/2200 74,2/2200 74,2/2200 74,2/2200 74,2/2200 74,2/2200 74,2/2200 74,2/2200 74,2/2200

2000 2000 2400 2700 3100 3500 3300 3500 3500 4100 4000 4000

4,04 5,00 5,3 5,5 7 9,5 10,22 12,3 13,8 7 13,8 16,7

2,59 2,82 2,9 3,3 3,70 6,52 6,84 8 9,52 3,7 9,25 12,5

4400 4870 5500 5650 7200 8200 8650 9140 10670 7600 10860 12160

JCB 520-40 520-50 524-50 527-55 531-70 535-95 533-105 535-125 535-140 541-70 540-140 540-170

www.jlg.com 266 LP-PRO

74,9

2600

5,8

3,1

6300

307

74,9

3000

6,9

3,9

7500

CSC ottobre 2009


LISTINI

MOVIMENTATORI MODELLO

3508 PS 3509 PS 3512 PS 3513 PS 4008 PS 4009 PS 4012 PS 4013 PS 4017 PS

MOTORE

Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins

POTENZA kW/giri

PORTATA A TERRA Kg

H max SBRACC. PESO SOLL. ANT. Kg M

74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200

3500 3500 3500 3500 4000 4000 4000 4000 4000

7,9 9 11,5 13 7,9 9 11,5 13 16,7

4,4 5,2 7,9 9,2 4,4 5,2 7,9 9,2 12,5

7400 8600 10000 11000 8100 9200 10700 11800 12098

84 84 84 84

3500 4500 3500 4200

9,8 9,8 13 13

5830 5700 9040 9020

8700 9040 9800 11100

5,1 8,8 8,7 9,6 11,7

8660 9800 10550 11180 11590

4,16 4,16 3,93 3,93 3,93 6,30 6,30 7,06 3,53 3,90 3,90 5,80 5,50 4,80 5,35 3,50 5,50 5,87 3,73 3,70 8,80 9,50 9,30 6,58 7,06 8,36 9,80 11,05 13,17 13,17 12,10 12,50 11,63 13,20 17,30 14,50 14,50 15,20 18,10

6975 6975 6800 7365 7220 7150 7720 8100 5600 5700 6080 6380 10650 11580 17000 20570 23615 28350 11400 12100 9900 10700 10800 7640 7845 8960 10210 10980 11380 11380 11950 12000 12450 12955 13350 14600 14350 15350 16410

LIEBHERR TL 435-10 TL 445-10 TL 435-13 TL 442-13

www.komatsuitalia.it WH 609 WH 613 WH 713 WH 714 WH 716

Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu

74/2300 74/2300 74/2300 74/2300 74/2300

MLT 731 T Ev MLT 731 T LSU Ev MLT 735 H Ev MLT 741-120 LSU Ev MLT 741-120 H LSU Ev MLT 935 H Ev MLT 940-120 H LSU Ev MLT 1035 LT LSU Ev MVT 628 T Evolution MVT 729 T Evolution MVT 730 T Compact Ev MVT 929 T Compact Ev MHT 950 LT Evolution MHT 860 LT Evolution MHT 10120 LT MHT 7140 T MHT 10160 LT MHT 10210 LT MVT 665 T MVT 675 T MVT 1232 LT MVT 1332 SLT MVT 1340 SLT MT 932 MT 1033 H LT MT 1235 H ST MT 1435 H SLT MT 1435 H SLT MU ORH MT 1840 R Privilege MT 1840 Privilege MT 1840 A Privilege MRT 1530 M Series MRT 1432 M Series MRT 1635 M Series MRT 1542 M Series MRT 1742 M Series MRT 1842 M Series MRT 1850 Privilege MRT 2150 Privilege

Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Mercedes Mercedes Mercedes Mercedes Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Mercedes Mercedes

74,5 74,5 74,5 90,5 90,5 74,5 90,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 106 106 129 129 129 129 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 74,5 110 110

3500 3500 3700 4500 4000

9,00 12,70 13,10 14,10 16,10

www.manitou.com 3100 3100 3500 4100 4100 3500 4000 4000 2800 2900 3000 2900 5000 6000 12000 14000 16000 21000 6500 7500 3200 3200 4000 3200 3300 3500 3500 365 * 4000 4000 1000 3000 3200 3500 4200 4200 4200 5000 5000

6,90 6,90 6,90 6,90 6,90 9 9 9,60 6,30 6,90 6,90 8,63 8,80 8,10 9,62 7 9,70 9,70 6 5,90 12 13 13 9 9,61 12 14 15,40 17,50 17,50 19,35 14,78 13,82 15,82 14,78 17,30 17,80 17,90 20,60

71

MODELLO

MOTORE

POTENZA kW/giri

PORTATA A TERRA Kg

H max SBRACC. PESO SOLL. ANT. Kg M

MRT 2540 Privilege MRT 2440 EPS M Ser

Mercedes Perkins

110 97

4000 4000

14,60 23,80

18,50 17

17165 17350

MRT 3050 Privilege *3 Persone

Perkins

159

5000

29,70

25,5

22860

Roto 38.14 Roto 38.16 Roto 38.14 S Roto 38.16 S Roto 50.10 S Roto 45.19 MCSS Roto 40.25 MCSS Roto 45.21 MCSS Roto 50.16 MCSS Multifarmer 27.8 Multifarmer 29.6 Multifarmer 30.6 C Multifarmer 30.6 Top Multifarmer 30.9 Multifarmer 30.9 Top Panoramic 28.8 L Panoramic28.8 L P Panoramic 28.8 P Panoramic 28.8 TOP Panoramic 32.6 L Panoramic 32.6 L P Panoramic 32.6 P Panoramic 32.6 TOP Panoramic34.7 Panoramic 34.10 Panoramic 36.7 Panoramic 36.10 Turbofarmer34.7 P Turbofarmer34.7 T Turbofarmer34.10 P Turbofarmer34.10 T Turbofarmer36.7 P Turbofarmer36.7 T Turbofarmer 36.10 P Turbofarmer36.10 T Turbofarmer37.10 Turbofarmer37.10 T Turbofarmer38.10 Turbofarmer38.10T Turbofarmer40.7 Turbofarmer40.7T Turbofarmer41.7 Turbofarmer41.7T Panoramic37.12 Panoramic40.8 Panoramic40.9 Panoramic 37.12P Panoramic40.8P Panoramic40.9P Panoramic38.12 Panoramic38.13 Panoramic 38.14 Panoramic 38.12P Panoramic38.13P Panoramic38.14P Panoramic40.16 Panoramic40.17

Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Iveco Iveco Iveco Iveco Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Deutz Deutz

74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 107 / 2300 107 / 2300 107 / 2300 107 / 2300 74,9 / 2400 74,9 / 2400 88 / 2400 88 / 2400 88 / 2400 88 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400 103 / 2500 103 / 2500 103 / 2500 103 / 2500 103 / 2500 103 / 2500 103 / 2500 103 / 2500 64 / 2400 64 / 2400 64 / 2400 74,5 / 2400 74,5 / 2400 74,5 / 2400 64 / 2400 64 / 2400 64 / 2400 74,5 / 2400 74,5 / 2400 74,5 / 2400 74,9 / 2400 74,9 / 2400

3800 3800 3800 3800 5000 4500 4000 4500 5000 2700 2900 3000 3000 3000 3000 2800 2800 2800 2800 3200 3200 3200 3200 3400 3400 3600 3600 3400 3400 3400 3400 3600 3600 3600 3600 3700 3700 3800 3800 4000 4000 4100 4100 3700 4000 4000 3700 4000 4000 3800 3800 3800 3800 3800 3800 4000 4000

13,8 15,7 13,8 15,7 10,4 18,8 25,25 20,8 16,4 8,2 6,4 6 6 8,55 8,55 8,2 8,2 8,2 8,2 6,4 6,4 6,4 6,4 7 9,7 7 9,7 7 7 9,7 9,7 7 7 9,7 9,7 9,7 9,7 9,7 9,7 7 7 7 7 11,5 8,2 9,1 11,5 8,2 9,1 11,6 12,6 13,6 11,6 12,6 13,6 15,6 16,7

11 13 11 13 7,6 15,9 22,7 18 13,4 5,3 3,4 3,2 3,2 5,6 5,6 5,3 5,3 5,3 5,3 3,4 3,4 3,4 3,4 3,6 6,3 3,6 6,3 3,6 3,6 6,2 6,2 3,6 3,6 6,2 6,2 6,2 6,2 6,2 6,2 3,6 3,6 3,6 3,6 7,6 4,3 5,2 7,6 4,3 5,2 7,6 8,6 9,1 7,6 8,6 9,1 11,4 12,5

11500 11700 11900 12000 11780 14400 15400 14500 14200 6180 6100 6600 6600 6700 6700 6040 6040 6040 6040 5950 5950 5950 5950 6600 7200 6700 7300 6600 6600 7300 7300 6800 6800 7400 7400 7300 7300 7400 7400 6600 6600 6800 6800 8600 7600 7800 8600 7600 7800 8700 8700 8900 8700 8700 8900 10300 10400

Panoramic55.9 CS

Deutz

103 / 2500

5500

8,6

MERLO

CSC ottobre 2009

4,6 10300 (segue a pag. 72)


LISTINI

MOTOCOMPRESSORI

MOVIMENTATORI MERLO segue da pag. 71) MODELLO

MOTORE

POTENZA kW/giri

PORTATA A TERRA Kg

H max SBRACC. PESO SOLL. ANT. Kg M

Panoramic 60.10

Perkins

74,5 / 2400

6000

9,6

5,5

9800

Panoramic72.10 Panoramic45.18 HM Panoramic65.14 HM Panoramic80.9 HM Panoramic101.10 HM

Perkins Iveco Iveco Iveco Iveco

74,5 / 2400 107 / 2300 107 / 2300 107 / 2300 107 / 2300

7200 4500 6500 8000 10000

9,55 17,8 13,8 9,1 9,8

5,5 13,2 9 5 5,7

10500 15400 10500 15100 15300

71 60 71 88 88 88 88 88 88

800 400 1250 700 1700 1800 1400 1500 450

10,6 12,7 13 12,3 12,45 12,45 13,55 13,55 16,6

7,7 8700 8,75 9550 8,75 9900 8,65 10200 8,65 10400 8,65 10630 9,33 11330 9,33 11460 12,54 12300

NEW HOLLAND LM1133 LM1330 LM 1333* LM 1340** LM 1343 LM 1345 LM 1443* LM 1445**** LM 1745*

CNH CNH CNH CNH CNH CNH CNH CNH CNH

dai visibilitÀ ai tuoi prodotti inserisci il marchio della tua azienda nei listini di CSC info: gesto@gestoeditore.it

www.gestoeditore.it

MODELLO

MOTORE

POTENZA kW/giri

RESA PRESSIONE mc/min lavoro/bar

www.atlascopco.it XAS 37 XAS 47 XAHS 37 \XAS 47 XAS 57 XAS 67 XATS 67 XAS 77 XAS 97 XAS 137 XAHS 107 XAS 186 XATS 156 XAHS 146 XAHS 186 XAVS 166 XAMS 287 XAHS 237 XAMS 407 XATS 377 XAHS 347 XAVS 307 XAMS 496 XAMS 546 XATS 456 XAHS 426 XAHS 536 XAVS 396 XRS 396 XRHS 366 XRHS 506 XRVS 336 XRVS 476 XRVS 606 XRXS 566 XAH 1066 XRV 946

Kubota Kubota Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar

18,5/3600 19,4/3000 21,6/2400 21,6/2400 23,3/2750 32,5/2400 36/2750 31,5/2300 36/2750 52/2400 52/2400 82/2300 82/2300 82/2300 104/2200 104/2200 129/1900 129/1900 186/2000 186/2000 186/2000 186/2000 224/1800 328/1600 224/1800 224/1800 318/1600 224/1800 224/1800 224/1800 318/1600 224/1800 318/1600 429/1800 429/1800 328/1600 328/1600

2,0 2,5 1,9 2,6 3,0 3,7 3,5 4,3 5,3 7,6 5,6 11,1 10,0 8,5 10,5 9,5 17,1 14,0 24,0 22,1 20,6 18,6 30,0 31,9 26,9 25,1 31,3 22,8 23,5 22,2 30,0 19,7 27,6 36,1 33,6 63,5 56,2

7 7 12 7 7 7 10,3 7 7 7 12 7 10,3 12 12 14 8,6 12 8,6 10,3 12 14 8,6 8,6 10,3 12 12 14 17 20 20 25 25 25 30 12 25

Kubota IR IR

17,5/3000 21,1/2800 25,8/2800

1,9 2,5 3

7 7 7

AXECO 7/20 7/26 7/31

72

CSC ottobre 2009


LISTINI

MOTOCOMPRESSORI MODELLO

7/41 7/51 7/71 12/56 7/120 9/110 10/105 14/85 7/170 10/125 14/115 9/270 9/300 12/235 17/235 21/215 10/370 10/455 25/300 25/330

MOTORE

IR IR IR IR IR IR IR IR IR IR IR IR IR IR IR IR Cummins Cummins Caterpillar Caterpillar

POTENZA kW/giri

RESA PRESSIONE mc/min lavoro/bar

34,8/2800 49,7/2400 59/2300 59/2300 93/2400 93/2400 93/2400 93/2400 126/2400 126/2400 126/2400 225/1800 255/1800 225/1800 255/1800 255/1800 380/1800 418/1800 355/1800 390/1800

4 5 7,1 5,2 12 10,6 10,3 8,5 17 12,7 11,3 27 29,2 23,1 23,1 20,9 36,8 45,3 30,3 33,1

7 7 7 12 7 8,6 10,3 13,8 7 10,3 14 8,6 8,6 12,1 17,2 20,7 10,3 10,3 25 25

Perkins Perkins Perkins Cummins Deutz

15,3 19,5 34,1 37 60

2,0 2,7 4,2 5,0 7,6

7 7 7 7 7

Honda Perkins Perkins Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins

13,2/2200 15,5/2000 15,5/2000 22,5/2150 22,5/2150 23/2600 23/2600 35,5/2700 35,5/2700 35,5/2700 35,5/2700 61/2600 61/2600 61/2600 46,5/2600 61/2600 93/2300 93/2300 93/2300 93/2300 111/2200 111/2200 111/2200 150/2200 150/2200 175/2400 175/2400 175/2400 175/2400 175/2400

1,4 2 2 2,5 2,5 3 3 3,5 3,8 4,2 5 5,5 6 6,5 6,2 7,6 8,5 9,5 11,3 12,5 10,6 11,6 13,3 16 18 21 20 19 23 21

7 7 7 7 7 7 7 10 7 7 7 14 12 10 7 7 14 12 8,6 7 14 12 8,6 12 8,6 8,6 10 12 8,6 12

13,2/2500 14/3600 18,6/2900 23,5/2900

1,2 2 2,6 3

07-10 7 7 7

COMPAIR ITALIA C 14 C 20 NF C 20 F C 25 NF C 25 F C 30 NF C 30 F C 35-10 C 38 C 42 C 50 C 55-14 C 60-12 C 65-10 C 62 C 76 C 85-14 C 95-12 C 110-9 C 125 C 105-14 C 115-12 C 140-9 C 160 TS 12 C 180 TS 9 C 210 TS 9 C 200 TS 10 C 190 TS 12 C 230 TS 9 C 210 TS 12

M 43 M 45 M50 M52 M 57 M 64 M 80 M 100 M 122 M 270 M 36 G 13 kva M 45 G 8,5 kva M 52 G 8,5 kva M 64 G 8,5 kva M 64 G 13 kva M 80 G 8,5 kva M 80 G 13 kva M 12 E M 34 E M 46 E DRW 714 DRW 1010 DRW 721 traino cant. DRW 721 semifisso DRW 728 traino cant. DRW 728 semifisso DRW 733 traino cant DRW 733 semifisso DRW 748 traino cant. DRW 748 semifisso DRW 756 traino cant. DRW 756 semifisso

POTENZA kW/giri

RESA PRESSIONE mc/min lavoro/bar

Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Mercedes Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota ABM ATB Siemens

30,6/2800 34,3/2800 31,3/3000 34,3/2800 33,6/2400 41,8/2750 58,5/2400 71,7/2600 83/2300 260/2200 33,6/2400 34,3/2800 34,3/2800 41,8/2750 41,8/2750 58,5/2800 58,5/2800 7,5/3000 22/3000 30/3000

4,3 4,3 5 5,2 5,7 6,4 8,1 10,2 11,1 27 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

7 07-10 7 7 7 7-10 7-14 7-14 7 7-12 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7

Lombardini Lombardini Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota

14 14 15,2 15,2 20,2 20,2 25,4 25,4 36,4-42,8 36,4-42,8 42,8 42,8

1,4 1 2,1 2,1 2,8 2,8 3,3 3,3 4,65 4,65 5,6 5,6

7 10 7 7 7 7 7 7 7-10 7-10 7 7

Briggs Honda Kubota Honda Perkins Perkins Kubota Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Deutz Deutz Perkins Perkins Perkins

10,8/3000 13,2/2900 19,7/2800 16/2800 19,7/2600 19,7/2900 18,5/2900 25,2/2700 25,2/3000 38/2500 38/2900 47,1/2500 62/2800 62/2800 96,5/2200 96,5/2200 96,5/2200

1,2 1,6 1,8 1,9 2,1 2,5 2,5 3 3,6 4,5 5,2 7,1 8 8,5 9,5 10,5 12

6 6 7 6 7 7 7 7 7 7 7 7 8 7 12 10 7

ROTAIR VRK 120 VRK 160 VRK 185 D VRK 200 MDVN 21 AP MDVN 25 AP MDVN 25 AK MDVN 30 AP MDVN 36 AP MDVN 45 AP MDVN 52 AP MDVN 71 AP MDVN 80 AD MDVN MDVS 95 P12 MDVS 105 P10 MDVS 120 P7

KAESER COMPRESSORI M 13 M 20 M 26 M 30

MOTORE

MATTEI

BOTTARINI MSC 20 MSC 30 MSC 45 MSC 50 MSC 76

MODELLO

Honda Kubota Kubota Kubota

73

CSC ottobre 2009


LISTINI

PALE CARICATRICI

TERNE FORZA PROFOND. SOLL. RETROESCAV.

PESO Kg

VELOCITÀ MAX

71 71 82 82 82 82

6545 6545 6545 6545 7400 7400

4590 5770 5770 5770 6120 6120

7910 7910 8140 8140 8800 8800

41 41 41 41 41 41

61/2200 67/2200 73/2200 73/2200

n.d. n.d. n.d. n.d.

4919-5976 4965-5954 4972-5974 5447-6541

9050 9050 9600 9250

40 40 38 41

Kubota Kubota Kubota Kubota Perkins Perkins

18,4/2800 18,4/2800 33,7/2800 36,7/3000 52/2800 91,9/2400

550 650 n.d. n.d. n.d. 6600

2200 2350 2850 3000 3300 4800

1560 1900 2900 3430 5650 8950

20 20 21 23,5 38 35

Yanmar

32,6/2600

2900

2800

3100

24

Perkins Perkins Jcb Jcb Jcb Jcb Jcb Jcb Jcb Jcb Jcb Jcb

35/2800 35/2800 55/2200 68/2200 74/2200 74/2200 68/2200 68/2200 74/2200 74/2200 74/2200 74/2200

2400 2400 2200 3320 3320 2980 3380 3425 3880 3425 3880 3425

2551 2551 3700 4750 4750 5970 4720 5930 4670 5880 5350 6510

2840 2870 5599 7370 7370 8070 7725 8425 7950 8660 8130 8880

11 11 34 36 40 40 36 40 40 40 40 40

74/2200 74/2200 74/2200 73/2200

5300 5300 5300 5300

5020 5290 5020 5290

7460 7560 8050 8150

40 40 40 40

72/2200 72/2200 72/2200 72/2200 82/2200 82/2200

3550 3550 3550 3550 3550 3550

5.570 5750 5570 5750 4710 5600

7480 7480 7630 7630 7630 8370

38,9 38,9 38,9 38,9 38,9 39

29/2400 53/2400 53/2600 69/2300 86/2200 91/2200

1350 2450 3200 3200 3400 3800

2750 3650 4000 4200 4800 5800

3350 5500 6100 6500 8200 9000

20 30 30 30 32 33

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

70/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74,5/2200 74/2200

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

4471 4438 4438 4438 4438 4431 4431

7165 7370 7370 7370 7370 7537 7537

38,9 38,9 40 38,9 41,2 39,7 39,7

Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins

63/2200 77/2200 86/2200 40/2800 77/2200

1400 1400 1500 700 1500

5100 5400 6000 3250 5800

7400 7600 9000 3300 8800

30 38 38 20 38

68/2200 72/2200

n.d. n.d.

5343 5343

8168 8594

36,7 37,6

MODELLO

MOTORE

POTENZA kW/giri

MODELLO

MOTORE

POTENZA kW/giri

CAPACITÀ BENNA mm/m³

PESO Kg

VELOCI- GOM. TÀ O MAX CING.

CASE 580 SR Fox 580 SR 590 SR 590 SRP 695 SR 695 SRP

CNH CNH CNH CNH CNH CNH

428 E 432 E 434 E 442 E

Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar

CATERPILLAR

EUROCOMACH E 215 K E 225 K E 235 K E 245 K E 265 E 398

FIORI TA 450

JCB 1 CX 1 CX HF 2 CX 3 CX T 3 CX PT 3CX PTSE 3 CX Super 3 CX PTSE Super 4 CX T 4 CX TSE 4 CX T Super 4 CX TSE Super

KOMATSU ITALIA WB 93 R-5 WB 97 R-5 WB 93 S-5 WB 97 S-5

Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu

www.bobcat.com S70 S100 S 130 S 150 S 160 S 175 S 185 S 205 S 220 S 250 S 300 S 320 S330 A 300 T 110 T 140 T 190 T 250 T 300 T320

Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota

16.8/3000 25/3000 34.3/2800 34.3/2800 43.3/2700 34.3/2800 43.3/2700 45.5/2700 54/2400 54/2400 58/2400 62.5/2400 62.5/2400 58/2400 31,2/2800 34.3/2700 45.5/2900 58/2400 58/2400 67.6/2400

343 457 597 703 726 895 924 1009 1035 1284 1386 1497 1497 1362 505 642 1088 1168 1461 1461

1268 1800 2465 2692 2730 2853 2821 3053 3394 3549 3750 4166 4166 3934 2379 3021 3453 4240 4401 4401

9,8 10,4 11,8 17,9 17,9 17,9 17,9 18 18,5 18,5 18,5 19:01 19,1 18,5 8,4 11,8 11,7 10,6 10,6 10.6

G G G G G G G G G G G G n.d. G C C C C C C

635 755 865 985 T 865

Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota

25,4/2800 34,6/2800 43,5/2800 64/2600 43,5/2800

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

2000 2500 2700 3150 3400

10,5 11 11,5 16 11,5

G G G G C

21 E 121 E 221 E 321 E 521 E 621 E 721 E 821 E 921 E 1221

Iveco Iveco Iveco Iveco Case Case Case Case Cummins Cummins

41 42 51 54 88 128 128 148 204 239

800 900 900 1000 1900 2340 2700 3300 4500 5800

4624 4920 5420 5750 12100 12500 14000 17160 23000 30360

30 30 30 30 39 39 38 37 37 34

G G G G G G G G G G

37/2600 43/2600 43/2600 53/2600 43/2600 54/2600 61/2600 61/2600 68/2600 43/2600 43/2600 61/2600 61/2600 68/2600 63/2600 63/2600 70/2600 53/2600 53/2600 60/2600 72/2600 105/2600 105/2600 121/2300 121/2300 147/2100 162/1800 172/1800 213/1800 232/1800 293/1800 414/354 512/2000 674/1750

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 700/1200 700/1200 900/1500 1400 1800/2800 1700/2100 2000/2500 2100/5000 2300/3000 2700/4000 2900/4300 3500/4800 3800/5500 4500/6100 6300/8000 8400/9200

2590 2680 3056 3180 3136 3348 3432 3614 3761 3607 3607 4250 4479 4640 4487 4702 4867 5630 5810 6465 7950 11800 11000 12600 13200 15100 18500 19630 23900 25900 31000 51000 77840 97295

11,3 13 10 12 11 13 13 13 12 12 12 15 15 15 14 14 14 35 35 35 35 39 n.d. 38 n.d. 43 40 40 37 n.d. n.d. 38,6 24,8 24

G G G G G G G G G C C C C C C C C G G G G G G G G G G G G G G G G G

CAMS

CASE

NEW HOLLAND B 90 B B 90 BLR B 100 B B 100 BLR B 110 B B 115 B

Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh

PALAZZANI PB 30 PB 50.2 PB 60 PB 70.2 PB 80.2 PB 90.2

Yanmar Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins

TEREX 820 860SX 860 ELITE 880SX 880 ELITE 970 ELITE 980 ELITE

VENIERI VF 6.23 B VF 8.23 D VF 10.23 C VF 1.33 B VF 10.33 B

VOLVO C.E. BL 61 Plus BL 71 Plus

Volvo Volvo

74

216B2 226B2 HF 232B2 236B2 242B2 HF 246C XPS 256C XPS 262C XPS 272C XPS 247B2 HF 257B2 HF 277C XPS 287C XPS 297C XPS 279C 289C XPS 299C XPS 906H 907H 908H 914G 924H 924Hz 928Hz 930H 938H 950H 962H 966H 972H 980H 988H 990H 992K

www.cat.com

CSC ottobre 2009

Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar

10700/12300


LISTINI

PALE CARICATRICI MODELLO

MOTORE

POTENZA kW/giri

CAPACITÀ BENNA mm/m³

PESO Kg

VELOCI- GOM. TÀ O MAX CING.

994F IT14G IT38H IT62H 953D 963D 973C

Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar

1176/1600 14000/36000 72/2300 1400 147/2100 2300/3000 172/1800 3200/8400 110/2000 1850 141/2000 2450 178/2100 3200

195400 8450 15000 20000 15600 20470 26400

n.d. 35 38 38 10 10 10

G G G G C C C

430 Plus 440 Plus 450 Plus 460 Plus Mega 160 Mega 160 TC Mega 200-V DL 200 DL 250 DL 300 DL 400 DL 500

Cummins Cummins Cummins Cummins Doosan Doosan Doosan Doosan Doosan Doosan Cummins Cummins

45,7/2800 47,7/2600 66/2600 66/2600 74/2200 74/2200 116/2000 107/2100 121/2100 162/2000 209/2000 250/1900

658 839 885 1020 1600 1600 2000 2000 2800 3500 4700 5200

2561 2782 3135 3254 8600 9030 11500 11260 14500 18100 22800 30700

12,1 11,8 12,3 12,3 34,5 34,5 34,5 35 34 34 38 35

G G G G G G G G G G G G

ESK.130 ESK 150.3 ESK 160.3

Kubota Kubota Kubota

27,6/2800 35/2800 44,5/2800

250 360 400

1680 2600 3400

11,5 11,8 12

G G C

AL 450

Yanmar

32,6/2800

500

3100

24

G

SL 1640 SL 3840 SL 4240 SL 4640 SL 5240 SL 5640 SL 6640 SL 7810

Kubota Yanmar Yanmar Deutz Deutz Yanmar Yanmar Cummins

16 26,1 34 47,2 47,2 62,6 62,6 74

150 280 310 370 430 540 540 890

1290 1814 2096 2914 2939 3348 3538 4654

9,5 10,3 10,9 19,9 19,9 20 20 20

G G G G G G G G

M 918 Mustang 2026 Mustang 2041 Mustang 2054HF Mustang 2076HF Mustang 2076HF

Lombardini 16,2/2800 Yanmar 35/2600 Yanmar 46/2600 Yanmar 49/3000 Yanmar 84/2500 Yanmar 84/2500

160 250 270 370 420 480

1250 1814 2087 2744 3393 4400

5,8 10,9 10,3 11,5 12,4 9,00

G G G G G C

Rhino 130-35

Yanmar

27,1/3000

320

1940

9

G

HLS650-7 HLS850-7 HL730-7A HL740-7A HL757-7A HL760-7A HL770-7A HL780-7A

Kubota Kubota Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins

32.5/2500 50/2400 93/2100 108/2100 129/2100 160/2100 209/2000 250/2000

0,31 0,37 1,8 2,1 2,7 3,1 4 5,1

2625 3290 9700 11.500 13800 17900 23100 29300

11,8 11,6 36 36,3 35,6 34,3 36,7 34,4

G G G G G G G G

160 160 HF 170 170 HF 180 180 HF 190 190 HF 1110 1110 HF T 180 T 180 HF T 190 T 190 HF T 1110 T 1110 HF 406 407 ZX 409 ZX 411 HT 416 HT 426 ZX

Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins JCB JCB JCB JCB Perkins Perkins JCB JCB JCB JCB Deutz Perkins Perkins Jcb Jcb Cummins

37,3/2200 37,3/2200 37,3/2200 37,3/2200 44,7/2200 44,7/2200 63/2000 63/2000 68,9/2200 68,9/2200 44,7/2800 44,7/2800 63/2000 63/2000 68,9/2200 68,9/2200 41,5/2000 50,2/2000 50,2/2000 62,9/2200 86,8/2200 106/2200

290 360 360 360 450 450 500 500 600 600 360 360 500 500 600 600 800 700 900 1200 1600 2000

2650 2650 2715 2715 2740 2740 3710 3710 3820 3820 3630 3630 4650 4650 4960 4960 4934 4710 5250 8087 9055 13290

10 10 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 10 10 10 10 20 20 20 37,5 36,3 37,9

G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G

DOOSAN

EUROCOMACH

FIORI GEHL

IHIMER

HINOWA

HYUNDAI

JCB

75

MODELLO

MOTORE

POTENZA kW/giri

CAPACITÀ BENNA mm/m³

PESO Kg

VELOCI- GOM. TÀ O MAX CING.

426 HT 436 ZX 436 HT 456 ZX 456 HT

Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins

106/2200 123/2200 123/2200 154/2200 154/2200

2000 2600 2600 3100 3300

13400 14997 14564 18823 20143

37,9 39 39 37,4 37,4

G G G G G

65 ZV 70 ZV-2 80 ZV-2 85 ZV-2 90 ZV-2 95 ZV-2 95 ZV-2SB 115 ZV-2 115 ZV-2SB 135 ZV

Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins

105 137 160 179 213 291 291 377 395 530

2400 3000 4500 5000 6000 7500 5500 10000 6500 10300

12000 15000 19000 21000 24000 33000 36000 48000 52000 80000

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

G G G G G G G G G G

SK 510-5 SK 714-5 SK 815-5 SK820-5 Turbo SK 1020-5 SK 1026 CK 20-1 CK 25-1 CK 30-1 CK 35-1 WA80-5 WA100-5 WA 150 PZ-5 WA 200-5 WA 200 PT-5 WA 200 PZ-6 WA 250 PZ-5 WA 320 PZ-6 WA 380-6 WA 430-6 WA 470-6 WA 480-6 WA 500-6 WA 600-6 WA 800-6 WA 900-6 WA 1200-3

Komatsu Komatsu Komatsu n.d. Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komtsu Cummins

22,5/2800 33,6/2800 33,6/2800 38,9 51,1/2500 62/2500 51,8/2500 51,8/2500 62,5/2500 62/2500 45/2350 61,5/2350 71/2000 92/2000 92/2000 94/2000 101/2000 125/2000 142/2100 173/2000 203/2000 223/2000 263/1900 393/1800 603/2000 638/2050 1165/1900

230 350 400 400 450 450 400 400 450 450 1250 1800 1700 3200 3200 2100 4000 3200 4500 4200 6000 5000 6300 7000 14000 13000 20000

1855 1716 2630 2940 3420 3600 3750 3820 4290 4560 5640 6720 8700 10750 10960 11295 12500 15235 17300 20000 24000 25000 32500 52930 104500 107350 210100

10 16 16 n.d. 16 16 12 12 12 12 30 30 39 38 38 38 38 38 39 35,2 40 40 40 38 28,3 28,3 n.d.

G G G G G G C C C C G G G G G G G G G G G G G G G G G

R 310 alfa R 420 alfa R 520 alfa

Kubota Kubota Kubota

18,0/2600 29,0/2600 33,0/2600

260 400 650

2150 3040 3980

14 20 20

G G G

L 506 L 507 L 508 L 509 L 510 L 514 L 524 2+1 L 528 2+1 L 538 2+1 L 542 2+1 L 550 2+2 L 556 2+2 L 566 2+2 L 576 2+2 L 580 2+2 L 586 2+2 LR 614 LR 624 LR 634

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Liebherr n.d. n.d. n.d. n.d. Liebherr n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Liebherr Liebherr Liebherr

42 46 46 54 58 72/2400 86 86 105 105 130 140 190 200 200 250 74 105 135

800 900 1000 1100 1200 1500 2000 2200 2500 2700 3200 3600 4000 4500 5000 5500 1250 1800 2400

5120 5240 5480 6080 6250 8350 10600 11100 12755 13320 16525 17270 22500 24260 24580 31380 12200 18500 22700

20 20 20 20 20 30 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 9,6 10 10

G G G G G G G G G G G G G G G G C C C

Castoro 35 Castoro 45 Castoro 48

Perkins Perkins Perkins

32/2800 32/2800 32/2800

360 360 360

2700 2800 2800

8 10 n.d.

G G G

CTL 35

Kubota

25,4

244

2220

KAWASAKI

www.komatsuitalia.it

KUBOTA

LIEBHERR

MACMOTER

MESSERSÌ

CSC ottobre 2009

9 C (segue a pag. 76)


LISTINI

PALE CARICATRICI MESSERSÌ

segue da pag. 75)

MODELLO

SL-35 SL-45

MOTORE

Kubota Kubota

NEW HOLLAND L185 L 180 L 175 L 170 L 160 L150 C175 C185 W 50 BTC W 60 BTC W 70 BTC W 80 BTC W 110 B W 110 TC W 130B W 130 BTC W 170 B W 170 BTC W 190 B W 270 B

Cnh Cnh ISM ISM ISM ISM ISM Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cummins

POTENZA kW/giri

CAPACITÀ BENNA mm/m³

PESO Kg

25,4 32,5

244 340

1850 2300

VELOCI- GOM. TÀ O MAX CING.

10 10

G G

Yanmar Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins

TL 220 TL 230 TL 240 Tl 250

Yanmar Yanmar Yanmar Kubota

VELOCI- GOM. TÀ O MAX CING.

19,8 30,2 32 46/2800 56/2800 n.d. 83/2750 83/2750

TL 70 S

Deutz

44/2400

TL 80

Deutz

44/2400

TL 100 TL 120 TL 160 TL 210 TL 260 TL 420 TL 450

Perkins Perkins Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins

36

G

5200

36

G

4800

36

G

5700 6800 9200 12500 14400 23300 23900

36 40 40 40 40 40 40

G G G G G G G

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

1353 1679 n.d. 2504 3175 n.d. 3629 3629

8,1 9,3 n.d. 9,7 12,4 n.d. 12,1 19,8

G G n.d. G G n.d. G G

40/2800 40/2600 49/2300 63/2400 77/2200 86/2200 129/2200

400 700 800 1000 1200 1500 2200

2850 4400 5150 5600 7500 8800 12500

20 20 25 27 37 34 36

G G G G G G G

Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo

41/2300 43,7/2300 52/2300 59,3/2600 69/2200 73/2200 74,9/2200 117/2200 151/1700 126/1700 129/1700 170/1700 180/1700 210/1700 235/1400 235/1600 261/1600 397/1800

1100 1100 1500 1600 2000 2500 2000 3000 5000 6400 7000 9500 9500 12000 14000 n.d. 14000 12700

4550 5000 5500 6250 7820 8330 8630 8700 12300 15000 17000 20000 20700 26000 29000 33400 33000 56000

20 20 30 30 35 35 20 38,2 n.d. n.d. n.d. 37 37 36,1 36,1 n.d. 36 38,2

G G G G G G G G G G G G G G G G G G

V3-5

Yanmar

21,3/2500

400

3050/3190

17,9

G

V4-5

Yanmar

31/2500

500

3420/3560

17,7

G

29/2400 53/2400 60/2600 69/2200 86/2200 91/2200

500 750 1000 1100 1200 1500

3000 4700 5500 7000 7500 8150

20 30 30 32 32 35

G G G G G G

1,5-2,4 1,8-1,9 1,9-2,6 2,0-2,1 2,5-3,1 2,5-3,1 2,3-2,4 2,4-3,5 2,5-2,7 2,8-3,8 2,8-3,0

11020-11330 11950-12010 12150-12750 13370-13400 14350-14650 15240-15430 14720-14790 17860-18180 17840-18030 20260-20700 20280-20470

39 39 39 39 38 38 n.d. 36,5 n.d. 36 n.d.

G G G G G G G G G G G

3,2-4,5

22700-23700

35,5

G

3,4-3,6

23400-23540

n.d.

G

298 351 458 579

3120 4080 4935 5635

9,3 10,9 11,6 11,1

C C C C

YANMAR

76

CSC ottobre 2009

38,2/2800 50,1/2300 61,9/2500 68,3/2600

PESO Kg

3900

G G G G G G C C G G G G G G G G G G G G

TAKEUCHI

54/2200 61,5/2200 74,5/2200 117/2400 129/2200 216 231

37/2300

18,2 18,2 16,1 11,8 11,8 11,8 12 12,9 20 20 20 20 35,9 35,9 38,6 38,6 38 38 37 37,4

Cummins 96/2000 Cummins 96/2000 Cummins 107/2000 Cummins 107/2000 Cummins 128/2200 Cummins 128/171 n.d. n.d. Isuzu 164/2000 n.d. n.d. Isuzu 179/2000 n.d. n.d. Daimler ZW310 220/1800 Chrysler ZW310HL * n.d. n.d. * con braccio di penetrazione alto * con braccio di penetrazione alto

CAPACITÀ BENNA mm/m³

650 1000 700 1000 800 1200 1000 -1550 1200 -1800 1500-3000 2000-3500 2500-4500 4200 4500

Deutz

3221 3218 2826 2515 2510 2045 3418 4152 4760 5085 5580 5930 10825 10510 12940 13055 14840 14670 17600 23170

ZW140 ZW140PL ZW150 ZW150PL ZW180 ZW180PL ZW180HL ZW220 ZW220HL * ZW250 ZW250HL *

POTENZA kW/giri

TL 65 / 60 0,34-0,45 0,34-0,45 0,34-0,45 0,31-0,41 0,31-0,41 0,21-0,31 0,34-0,45 0,52-0,64 0,70-0,80 0,80-0,90 0,90-1,00 1,00-1,20 1,7-2,1 1,7-1,8 2,0-2,4 2,0-2,1 2,4-2,8 2,4-2,5 3,1-3,5 4,0-4,6

www.scaispa.com

MOTORE

TEREX

61 55 45 39 34 28 45 61 40 48 55 61 106 106 128 128 145 145 169 239

PALAZZANI PL 35 PL 45.2 PL 55.2 PL 65.2 PL 75.2 PL 85.2

MODELLO

THOMAS 85 105 137 153 175 185 250 255

Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota

VF VENIERI VF 1.33 B VF 2.63 BPlus VF 3.63 F VF 4.63 F VF 7.63 B VF 9.63 VF 9015

Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins

VOLVO C.E. L20B L25B L30B Pro L35B Pro L40B L45B L45F L50F L60F L70F L90F L110F L120F L150F L180F L180 High Lift L220F L350F


LISTINI

ESCAVATORI MODELLO

MOTORE

POTENZA Kw/giri

CAPACITÀ BENNA mm/m³

PROFONDITÀ SCAVO

PESO Kg

GOM O CING

www.ammann-yanmar.com 5,3/2000 SV05 Yanmar 7,7/2400 SV08-1 Yanmar 9,2/2000 ViO10-2A Yanmar 12,1/2600 SV15 Yanmar 9,5/2100 SV17 Yanmar 10,1/2200 ViO17 Yanmar 9,5/2100 SV17Ex Yanmar 13,4/2200 SV20 Yanmar 14,3/2400 ViO20 Yanmar 15,2/2500 ViO25 Yanmar 15,3/2100 B25V Yanmar 18,4/2500 ViO30 Yanmar 18,5/2500 ViO35 Yanmar 22,6/2500 ViO45 Yanmar 28,8/2400 ViO50 Yanmar 28,8/2400 ViO57 Yanmar 43,4/2000 ViO75 Yanmar 43,4/2000 B7 Sigma* Yanmar 54,8/2200 SV100 Yanmar * braccio articolato in tre punti

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. **Rops

1200 1500 1950 2000 2200 2200 2400 2480 2500 2600 2600 2800 3150 3500 3550 3730 4200 4350 4400

615 ** 1065 ** 1245 1535/1655 1670/1790 1740 ** 1805/1925 2125/2260 2215/2320 2665/2770 2690/2790 3140/3270 3435/3565 4430 4625 5325 7720 8030 9350

C C C C C C C C C C C C C C C C C C C

BOBCAT E08 E10 319 321 323 325 328 331 331E 334 335 337 341 425 428 430 430 FT 435 435 FT 442 444 E55W E60

Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Deutz Deutz Yanmar Kubota

7,4/2000 7,4/2000 9,9/2500 9,9/2500 9,9/2500 20,4/2200 20,42200 30,2/2400 32,1/2200 31,2/2200 35,4/2200 35,4/2200 35,4/2200 18,8/2300 18,8/2300 30,2/2400 30,2/2400 35,4/2200 35,4/2200 54/2200 70/2100 40,8/2400 37,6/2200

22 22 32 36 36 45 45 57 57 57 57 99 99 45 45 57 57 99 99 182 250 175 175

1820 1820 2008 2237 2337 2555 2859 3102 3098 3403 3614 3581 3981 2541 2845 3066 3066 3420 3420 4250 4330 3495 3725

1138 1176 1271 1476 1516 2892 3069 3461 3708 3647 4103 4972 5236 2604 2787 3662 3797 4737 4872 7500 12500 5550 6025

C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C G c

Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota

14,7/2500 14,7/2500 10,5/2500 18,4/2500 18,4/2500 24,2/2450 36,9/2400 22/2200 25,2/2200 32,5/2100 34/2400 34/2250

0,06 0,06 0,06 0,10 0,10 0,10 0,15 n.d. n.d. n.d. 0,15 n.d.

2150 2350 2290 2550 2700 3100 3700 2780 3100 3210 3640 3450

1550 1700 1800 2500 2900 3300 5250 3000 3600 4200 4800 5400

C C C C C C C C C C C C

11:03 11:03 11:03 17 17 17 22 22 32

34 34 34 31 31 31 75 75 150

2380 2370 2380 2650 2650 2790 3100 3350 3660

1450 1650 1590 2100 2420 2490 3140 3720 4200

C C C C C C C C C

CAMS 216 S 218 SV 219 RSV 224 S 229 S 234 S 254 ST CZ 30 CZ 37 CZ 42 CZ 50 CZ 55

CASE CX 15 B serie 2 CX 17 BZTS CX 18 B serie 2 CX 20 BZTS CX 22 BZTS CX 27 BZTS CX 31 BZTS CX 36 BZTS CX 40 BZTS

Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar

77

MODELLO

CX 50 BZTS CX 75 SR CX 135 SR CX 225 SR CX 80 CX 130B CX 160B CX 180B CX 210B CX 230B CX 240B CX 290B CX 350B CX 370B CX 470B CX 700B CX 800B WX 95 Serie 2 WX 125 Serie 2 WX 145 Serie 2 WX 165 Serie 2 WX 185 Serie 2 WX 210 Serie 2 WX 240 Serie 2

POTENZA Kw/giri

CAPACITÀ BENNA mm/m³

PROFONDITÀ SCAVO

PESO Kg

GOM O CING

32 40 70,9 114,4 39 70,9 89,2 89,2 117 117 132 154 202 202 270 345 379 74 87 90 105 118 129 129

150 400 750 1100 310 800 950 950 1150 1150 1430 1550 1800 2100 2580 n.d. n.d. 450 600 850 1230 1230 1300 1300

3900 4200 5240 6700 4600 5150 5600 6470 6111 6005 6400 6570 7340 7340 6720 7180 7030 4300 4800 5500 6000 6000 6300 6300

4630 8060 14200 24500 8300 13800 16700 17900 21350 22700 24500 29100 34200 36200 48300 68900 80400 9950 12550 15900 17900 19700 21300 22700

C C C C C C C C C C C C C C C C C G G G G G G G

Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar Caterpillar

13,5/2400 13,5/2400 18,6/2300 22/2300 29/2400 31/2400 35/2400 43/2000 60/2200 67/n.d. 70/1950 91/2200 93/1800 103/1800 110/1800 110/1800 140/1800 152/1800 200/1800 239/1800 302/1800 390/1800 95/2000 101/2000 118/1800 123/1800 123/2000 123/1800 123/2000 140/1800 140/1800

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 310 320/720 n.d. 520 380/840 840 900/1100 1740 1740 2290 2290 2290 2600 4600 5200 920 1260 1260 1260 1570 n.d. n.d. n.d. n.d.

2320 2320 2930 3200 3450 3690 3890 4730 5590 6000 5950 6570 6920 6680 6680 6680 6740 7170 8090 7500 9462 10503 5750 6090 6070 6360 6680 n.d. n.d. n.d. n.d.

1720 1790 2850 3560 3910 5000 5400 8500 12500/13800 14500 13800/14400 16800/17250 19480/20100 24000/25500 23000/24500 24500 25400/26600 29100/30100 36250/37500 48985 68260 87700 14000/16200 16100/18300 17600/19800 18200/20100 20500/22500 21100/23400 23500/25700 30870 35260

C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C G G G G G

Mitsubishi Mitsubishi Isuzu Isuzu Yanmar Yanmar Daewoo Daewoo Yanmar Yanmar Yanmar Doosan Doosan Doosan

12,7/2300 12,7/2300 18/1950 18/1950 38,1/2200 39,7/1900 71/1850 71/1850 15,8/2200 18,1/2400 19,5/2200 71/1850 96/1850 88/1950

42 42 69 100 175 280 760 760 80 91 110 760 760 930

2385 2325 2799 3383 3796 4420 5630 5500 2935 3185 3155 6150 5980 6120

1570 1740 2870 3270 5500 8000 13900 14700 2.790 3180 3660 14000 15500 17660

C C C C C C C C C C C C C C

MOTORE

Yanmar Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Case Case Case Case Case Case Case

CATERPILLAR 301.6C 301.8C 302.5C 303C CR 303.5C CR 304C CR 305C CR 308D CR 311D LLR 312C L 314CL CR 315D L 319D LN 321D LCR 323D LN 323D S 324D LN 329D LN 336D LN 345C 365C 385C M313D M315D M316D M318D M322D M318D MH M322D MH M325D MH M325D LMH

DOOSAN Solar 015 Plus Solar 018 VT Solar 030 Plus Solar 035 Solar 055 V Plus Solar 75 V Solar 140 LC-V Solar 155 LC-V DX 27 z DX 30 z DX 35 z DX 140 LC DX 160 LC DX 180 LC

CSC ottobre 2009

segue a pag. 78)


LISTINI

ESCAVATORI DOOSAN

segue da pag. 77) POTENZA Kw/giri

CAPACITÀ BENNA mm/m³

PROFONDITÀ SCAVO

PESO Kg

GOM O CING

129/1900 110/1900 110/1900 129/1900 147/1900 147/1900 184/1750 218/1800 245/1800 245/1800 42,4/2400 99/2000 99/2000 116/1900 120/2000

500 1050 1170 1400 640 1750 1830 2160 2860 3200 190 760 760 930 1218

11845 5755 6620 6815 13875 7360 7525 7730 7810 6770 3496 5530 5530 5600 6255

27250 21200 21500 24600 30000 29300 34100 40900 47500 50700 5550 14060 16020 18840 20800

C C C C C C C C C C G G G G G

Lombardini 16/3600 Lombardini 15/2500

n.d. n.d.

1590 2030

800 980

C C

H 08 B H 15 B2 H 15 B2 Plus H 22 B H 26 C H 36 C H 36 CR H 55 DR H 56 C H 75 C

Kubota Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi Kubota Kubota Mitsubishi

22 50 50 60 70 100 110 160 180 250

1500 2150 2350 2665 2900 3130 3130 3705 3750 4180

760 1570 1630 2200 2940 3490 3620 5580 5350 7430

C C C C C C c C C C

HS 850 HS 850 DB 10.13 TT 1350 VT 1600 VT 1700 VT 2500 VT 3000 VT 4000

Honda Yanmar Honda Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Perkins

9/3600 10/3600 9,6/3600 14,5/3600 17,7/3600 17,7/3600 17,7/3600 27,1/3600 34/2800

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

950 950 1700 1990 2150 2150 2400 2815 3275

780 800 920 1350 1600 1700 2500 3080 3980

C C C C C C C C C

Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi Yanmar Yanmar Yanmar Mitsubishi Yanmar MHI Mitsubishi Cummins Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins Cummins

12.5/2400 12.5/2400 12.5/2400 17.7/2100 20/2200 42/2400 42.5/2400 42.3/2300 44/2100 89/2000 94/2000 122/1900 72/1800 89/2000 94/2000 94/2000 113/1900 131/1900 169/1900 190/1750 221/1850 266/1900 266/1900 380/1800

0,04 0,04 0,06 0,07 0,11 0,07-0,18 0,07-0,18 0,25-0,33 0,15-0,31 0,23-0,71 0,39-1,05 0,51-1,34 0,30-0,59 0,23-0,71 0,39-0,89 0,39-1,05 0,51-1,34 0,60-1,50 0,79-1,85 0,90-2,10 1,15-2,32 1,38-3,03 1,38-3,60 3,40-5,10

2175 2350 2365 2610 3150 4060 3800 3980 4150 4820 5420 5880 5620 5600 6060 6740 6740 7000 7500 7370 7500 7790 7610 7770

1.460 1.515 2200 2900 3560 5700 5450 7430 7800 13500 16200 20500 11500 13980 17400 18200 21700 25100 29300 32200 36100 45200 48800 82320

C C C C C C G C C G G G C C C C C C C C C C C C

Yanmar Yanmar

7,3/2400 9,6/2300

22 40

1570/1770* 2010

964 1525/1685

C/G C/G

MODELLO

DX 225 LC slr DX 225 NLC DX 225 LC DX 255 LC DX 300 LC slr DX 300 LC DX 340 LC DX 420 LC DX 480 LC DX 520 LC Solar 55 WV Plu DX 140 W DX 160 W DX 190 W DX 210 W

MOTORE

Doosan Doosan Doosan Doosan Doosan Doosan Doosan Doosan Doosan Doosan Yanmar Doosan Doosan Doosan Doosan

EURODIG Minidig 700 Minidig 1000

HANIX 7,5/2400 12,5/2400 12,5/2400 12,5/2400 17,7/2100 19,9/2400 19,9/2400 32,3/2400 32,3/2400 40,8/2300

www.hinowa.com

HYUNDAI R15-7 R16-7 R22-7 R28-7 R35Z-7A R55-7A R55W-7A R75-7 R80-7A R140W-7A R170W-7A R200W-7A R110-7A R140LC-7A R160LC-7A R180LC-7A R210LC-7A R250LC-7A R290LC-7A R320LC-7A R360LC-7A R450LC-7A R500LC-7A R800LC-7A

IHIMER 9 VX 14 NXT

78

MODELLO

MOTORE

15 NX Yanmar 16 NXT Yanmar 18NXT Yanmar 20VX Yanmar 25VX Yanmar 30VX Yanmar 35VX Yanmar 40VXL Isuzu 55N Yanmar 50VX Yanmar 55VX Yanmar 65VX Yanmar 80VX Isuzu *versione con braccio lungo

POTENZA Kw/giri

CAPACITÀ BENNA mm/m³

PROFONDITÀ SCAVO

PESO Kg

GOM O CING

9,7/2300 9,6/2300 9,6/2300 13/2200 13,5/2300 17,8/2200 20,3/2300 28,3/2300 40,8/2400 27,3/2300 27,3/2300 41/2400 43,2/2100

40 40 40 70 80 90 110 120 180 160 180 200 250

2100/2350* 2100/2360* 2460 2250/2550* 2520/2820* 2900/3200* 3150/3450* 3400/3650* 3850/4100* 3600/3900* 3800/4100* 3915/4215* 4200/4500*

1695/1755 1625/1785 1745/1905 2090/2150 2660/2770 3115/3165 3405/3515 4535/4685 5405/5455 4950/4990 5450/5480 6305/6325 8175/8175

C/G C/G C/G C/G C/G C/G C/G C/G C/G C/G C/G C/G C/G

9,2/2300 12,8/2200 12,8/2200 13,2/2200 14,2/2200 14,2/2200 14,2/2200 20/2200 20/2200 20/2200 33,1/2200 33,1/2200 34,1/2600 38,1/2600 44/2300 44/2300 72,8/2100 128 128 70/2100 70/2100 81/2200 98/1750 102/1950 102/1950 102/1950 102/2150 120/2150 161 202/2000 202 228/2000

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 300 710 1130 1130 710 710 800 900 1330 1300 1400 1650 1650 1660 1850 1850 2700

1690 1942 2365 2357 2357 2470 2621 2832 3119 3512 3525 3725 3956 4350 4214 4138 5550 6080 5570 5550 5550 5940 6252 6020 6020 5920 6140 6140 7020 6800 6680 7730

950 1072 1320 1564 1590 1660 2060 2685 3220 3651 4300 4750 5300 6584 8250 7300 14500 23270 24420 13900 13900 16985 19418 20450 21150 22950 24250 25450 31242 31900 38372 45050

C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C

6,3/2200 11,2/2600 11,2/2600 11,2/2600 15,5/2500 15,5/2500 21,6/2400 21,6/2400 28,5/2500 29,4/ 50 45,6/2200 51 70,9/2000 51/2000 70,9/2000 66/2200 68,4 184 68 86/2200 862200 86/2200

20 60 60 60 85 85 130 130 175 160 460 270 282 400 282 400 800 800 470 720 940 1140 1140

1465 2250 2410 2410 2750 2720 3130 3455 3770 3800 4250 4350 4745 4555 4620 4250 6015 5955 17485 5900 6250 6250 6250

880 1440 1570 1840 2140 2550 3140 3575 4595 5040 7160 8000 8274 10500 8620 9950 13000 12800 13280 13500 17160 18400 18400

C C C C C C C C C C C C C C G G C C C C C C C

JCB Micro 8008 Micro Micro Plus 8014 8016 8018 8020 8025 ZTS 8030 ZTS 8035 ZTS 8040 ZTS 8045 ZTS 8055 ZTS 8065 RTS 8080 JZ 70 JZ 140 JZ 235 JZ 255 JS 130 JS 145 JS 160 JS 190' JS 210 JS 220 JS 235 HD JS 240 JS 260 JS 290 JS 330 JS 360 JS 460

Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu

KOMATSU ITALIA PC 09-1 PC 14 R-3 PC 16 R-3 PC 18 MR-3 PC 20 MR-2 PC 26 MR-3 PC 30 MR-3 PC 35 MR-3 PC 45 MR-3 PC 50 MR-2 PC 75 R-2 PC 80 MR-3 PC 88 MR-6 PC 110 R-1 PW 98 MR-6 PW 110 R-1 PC 130-7 PC 130-8 PC 130-350 PC 138 US-8 PC 160 LC-7 PC 180 LC-7 PC 180 NLC-7

CSC ottobre 2009

Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu


LISTINI

ESCAVATORI MODELLO

MOTORE

POTENZA Kw/giri

CAPACITÀ BENNA mm/m³

PROFONDITÀ SCAVO

PESO Kg

GOM O CING

PC 210LC/NLC-8 PC 210LC/NLC-8 Waste Spec. PC 210 LC-8 MH PC 230NHD-8 PC 228USLC-3 PC 240LC/NLC-8 PC 290LC/NLC-8 PC 350LC/NLC-8 PC 450LC/HD-8 PC 600 LC-8 PC 800 LC-8 PC 1250 SP-8 PC 2000-8 PW 140-7 PW 160-7 PW 180-7 PW 200-7 PW 220-7

Komatsu

110/2000

1680

6620

21390

C

Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu Komatsu

110/2000 110/2000 110/2000 110/2000 125/2000 140/2050 184/1900 257/2050 317/1800 363/1800 6620 713 86 90/2300 109/2300 125 125

1680 n.d. 1580 1500 1890 2020 2660 3500 3500 6000 6700 12000 970 970 1130 1580 1680

6620 n.d. 6595 6625 7320 7220 8180 9255 8490 8445 11590 9235 5745 5770 6044 6860 6860

21990 25000 22820 23850 24600 29610 34310 44350 57640 78400 106500 195000 12670 14200 16020 18970 19490

C C C C C C C C C C C C G G G G G

K008-3 U10-3 U17-3 α KX36-3 KX41-3 S KX41-3 V U-20-3 S α U-20-3 V α U25-3 α KX61-3 KX71-3 U30-3 α2 KX91-3 α2 U-35-3 α2 KX101-3 α2 KX121-3 α U45-3 α U-50-3 α KX 161-3 α KX080-3 α

Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota

7,4/2050 7,4/2050 11,8 /2300 9/2300 11,8/2300 11,8/2300 14,0/2200 14,0/2200 15,5/2400 18,2/2100 22,5/2300 16,6/2200 19,6/2200 20,3/2300 20,3/2300 29,4/2250 29,4/2250 29,4/2250 29,4/2250 47,8/2000

18 20 40 35 40 40 56 56 64 60 70 80 78 100 93 110 120 140 150 210

1720 1800 2310 2230 2370 2380 2320 2540 2820 2740 2870 3060 3180 3350 3300 3510 3400 3650 3870 4600

850 990 1650 1490 1520 1630 2030 2160 2470 2485 2685 3250 3130 3480 3410 3980 4500 4890 5100 8195

C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C

A 309 A 311 A 312 R 313 A 314 A 316 R 317 A 900 C R 900 C A 904 C R 904 C A 914 C R 914 C A 924 C R 924 R 924 C R 934 C R 944 C R 954 C R 964 C R 974 C R 984 C R 9250 R 9350 R 995 R 996

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Cummins n.d. n.d. n.d. n.d.

63 67 75 74,9 90 94 90 95 88 105 99 120 115 135 121 130 150 190 240 320 400 504/1800 960 1120 1600 2240

300 300 750 750 750 850 850 850 850 1050 1050 1400 1400 1400 1200 1800 1950 2500 3000 5000 6200 10000 17000 18000 26500 33000

n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 9150 n.d. n.d. n.d. n.d.

12100 13200 13800 16700 16550 18300 20500 19400 21100 21100 22000 22900 25900 25600 27700 28300 33800 41500 56500 76900 97100 123400 250000 302000 441000 659000

G G G C G G C G C G C G C G C C C C C C C C C C G C

13,2/2400

n.d.

2340

1500

C

www.kubota.com

LIEBHERR

com-

MACMOTER M1S

Perkins

MODELLO

M2S M3S M5S M6 M6M SX 8 SX 8 M M8 M8M M 10 M 10 M M 12 M

MOTORE

Perkins Deutz Perkins Deutz Deutz Deutz Deutz Perkins Perkins Perkins Perkins Perkins

POTENZA Kw/giri

CAPACITÀ BENNA mm/m³

PROFONDITÀ SCAVO

PESO Kg

GOM O CING

18,4/2400 20/2400 31,5/2400 41/2400 41/2400 47/2000 47/2000 51/1800 51/1800 73,5 54/2000 74,5/2200

68 92 140 180 180 230 230 215 230 300 210 450

2530 2800 3600 3800 3830 3490 3210 4200 3900 4030 3780 4075

2200 3200 4700 6500 6800 7600 7600 8000 8000 9800 9800 11500

C C C C G C G C G C G G

15,4 15,4 16 16 17,5 25,7 25,4 25,4 35 30 54,4

25 36 36 36 60 64 64 64 64 180 180

1960 2145 2160 2360 2315 2620 2570 3050 nd 3630 3300

1350 1530 1630 1740 2100 2680 2890 3190 3600 4900 6000

C C C C C C C C C C G

6 11,2 11,2 11,3 17 17 17 22 22 32 32 42 42 74 84 118 129 129 90 105 70 74 118 74 93 93 118 118 262 152 209 258

0,020 0,069 0,069 0,044 0,088 0,088 0,088 0,12 0,12 0,18 0,18 0,35 0,35 0,28 0,57 0,95 1,09 0,50-1,20 0,65 0,23-0,81 1,65 0,70 0,80 0,76 0,90 0,53-1,30 0,52-1,31 0,52-1,31 1,40 1,65 0,72-1,8 1,6-2,2

1750 2400 2400 2370 2650 2650 2790 3100 3350 3660 3900 4580 4700 4298 4838 6105 7300 7200 5415 6015 5850 5980 6590 6080 6550 6620 7260 7242 7680 7850 8330 8280

1060 1700 1780 1650 2230 2550 2760 3250 3840 4440 4870 7835 8595 10000 12600 20430 21480 22700 15335 18490 16200 16600 23400 15210 18950 20600 23310 25380 28270 31620 37770 50250

C C C C C C C C C C C C C G G G G G G G C C C C C C C C C C C C

1110 1460-1570 1590-1720 1830-1850 1710-1840 2210 2450-2580 2990-3140 2880-2960 3260-3410 3110-3190 3710-3860 4610-4760

C C C C C C C C C C C C C

MESSERSÌ M-13 M-16U M-16 BV M-18 BE M-22U M-28U M-28 M-35 M-38 U M-50 M-60 W

Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Kubota Cummins Kubota

NEW HOLLAND E 9 SR E 16B E 18B E18SR E 20.2SR E 22.2SR E 27.2SR E 30.2SR E 35.2SR E 40.2SR E 50.2SR E 70B SR Mono) E 80BMSR MH 2.6 WT MH 3.6 WT MH 5.6 Mono) MH 6.6 Mono) MH 8.6 Mono) MH city Mono) MH plus Mono) E150B Blade R. E 135 BSR Mono) E 235 BSR E 145 Mono) E 175B Mono) E 195B Mono) E 215B Mono) E 245B Mono) E 265B Mono) E 305B Mono) E 385B EL/LC E 485B LCH

Yanmar Yanmar Yanmar Mitsubishi Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Isuzu Isuzu Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Isuzu Mitsubishi Hino Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Cnh Hino Hino

SCAI-HITACHI ZX 10U-2 ZX 14-3 ZX 16 ZX 17U-2 ZX 18 ZX22U-2 ZX 25 ZX27U-2 ZX 30 ZX 30U-2 ZX 35 ZX35U-2 ZX 40U-2

Yanmar Yanmar Shibaura Yanmar Shibaura Yanmar Shibaura Yanmar Kubota Yanmar Kubota Yanmar Yanmar

9,5/2100 1670 0,022 10,7/2400 0,02-0,05 2120 8,7/2300 0,02-0,05 2400 Nov-00 1830 0,044 8,7/2300 0,02-0,05 2400 14,6/2400 2320 0,07 13,7/2200 0,04-0,085 2740 19,7/2200 0,05-0,10 2390 19,9/2300 2890-3190 0,1 22,3/2500 2830-3130 0,1 19,9/2300 3100-3450 0,1 22,3/2500 3060-3460 0,1 29,8/2500 3350-3660 0,15

segue a pag. 80)

79

CSC ottobre 2009


LISTINI

ESCAVATORI SCAI HITACHI segue da pag. 79) POTENZA Kw/giri

CAPACITÀ BENNA mm/m³

Kubota Yanmar Yanmar Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu Cummins Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu

26,5/2100 29,8/2500 40,5/2000 39,4/2000 40,5/2100 39,4/2000 39,4/2000 69/2000 69/2000 69/1800 90,2/2200 90,2/2200 122/2000 122/2000 122/2000 122/2000 132/2000 140/2100 140/2100 202/1900 260/1800 260/1800 345//1800 397/1800 567/1800 90,2/2200 107/2000 122/2000 122/2000

TB 108 TB 014 TB 016 TB 228 TB 235 TB 250 TB 23 R TB 28 FR TB 138 FR TB 153 FR TB 180 FR TB 175 Monolitic TB 175 Triplice TB 175 W TB 1140

Yanmar Kubota Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Yanmar Isuzu

TC 15 TC 16 TC 20 TC 25 TC 29

Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi

MODELLO

ZX 50 ZX 50U-2 ZX 60USB-3 ZX 70M-3 ZX 70 OFF-SET ZX 85USB-3 ZX 85US-3 ZX 110M-3 ZX 130-3 ZX 135US-3 ZX 160-3 ZX 180-3 ZX 210-3 ZX210-3 HSD ZX 225US-3 ZX 240-3 ZX 250-3 ZX 280-3 ZX280-3 HSD ZX 350-3 ZX 470-3 ZX 520-3 ZX 670-3 ZX 870-3 EX 1200-6 ZX 140W-3 ZX 170W-3 ZX 190W-3 ZX 210W-3

MOTORE

PROFONDITÀ SCAVO

PESO Kg

GOM O CING

0,15 0,15 0,22-0,24 0,13-0,33 0,13-0,33 0,13-0,33 0,13-0,33 0,19-0,59 0,19-0,66 0,19-0,66 0,52-0,82 0,51-1,20 0,51-1,20 n.d. 0,51-1,20 0,51-1,20 0,76-1,39 0,91-1,38 n.d. 1,03-1,84 1,9-2,65 1,9-2,65 2,5-3,5 2,9-4,5 5,9-6,5 0,19-0,66 0,45-0,70 0,45-1,00 0,45-1,00

3570-3920 3600-3860 3770-4120 4670 4160 4600 4610 5340 5570 5530 5740 6320 6480

6420 7100 7030 8560 8740 15010 4990 4970 5260 5600

459 0-4660 4950-5100 5990 7250-7470 7600 8080-8440 7800-8000 11100-12200 12700-13700 13400-14300 16600 -17900 18500-22000 20300-22600 27250 23600-24900 22400-23200 24200-26900 28600-32200 37550 32600-36200 48100 51000 67300 84000 111000-114000 14700-16500 16600-18700 18000-20400 19400-22100

C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C G G G G

6.8/2400 9/2200 13,7/2200 17,5/2400 21,5/2400 28,4/2400 13,9/2300 16,8/2300 21,5/2400 28,8/2400 45,3/2300 45,3/2100 45,3/2100 53,6/2200 69,2/2100

1000 1200 1200 1400 1400 1600 1400 1400 1400 1600 1600 1600 1600 1600 1600

1680 2175 2375 2875 3400 3785 2560 2575 3420 3900 4545 4590 4440 4085 5000

970 1572 1857 3125 3710 5305 2620 3320 4050 6075 9005 8010 8506 8650 14785

C C C C C C C C C C C C C G C

13,3/2400 13,3/2400 13,3/2400 18/2200 20,5/2200

61 69 69 89 89

2180 2200 2400 2900 2760

1470 1630 1930 2600 2850

C C C C C

n.d. 6100 5990 6030 6480

n.d.

TAKEUCHI

TEREX

80

MOTORE

POTENZA Kw/giri

CAPACITÀ BENNA mm/m³

PROFONDITÀ SCAVO

PESO Kg

GOM O CING

Mitsubishi Mitsubishi Mitsubishi Yanmar Mitsubishi Deutz Deutz Cummins Cummins Cummins Cummins Yanmar Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Deutz Cummins Cummins

23,8/2100 23,8/2100 34,6/2200 29/2200 37,9/2400 54/2000 69/2100 104 116 125 125 44/2300 60/2000 67/2000 77 80 105 105 104 125

181 181 245 245 250 335 450 1370 1370 870 1870 270 385 410 1000 1100 1100 1100 1300 1300

3400 3180 3900 3700 3800 4250 4330 n.d. n.d. n.d. n.d. 3510 4080 4310 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

3500 3650 4680 5000 5650 7500 12500 22200 23900 25100 26600 6800 8400 10900 15900 17000 16500 17800 19000 24000

C C C C C C C C C C C G G G G G G G G G

12/2200 12/2200 20/2800 20,4/2200 20/2800 27,1/2200 36/2100 38,8/2100 14,4/2200 20,3/2200 27,1/2200 38,2/2100 40,3/2100 91/2000 69/2000 106/2000 113/1900 69/2100 69/2100 87/1900 87/1800 110/1800 113/1800 110/1800 125/1800 143/1800 184/1700 235/1800 316/1800

52 77 91 n.d. 91 153 235 231 91 78 187 231 306 940 875 930 1030 1080 930 1230 1230 1430. 1400 1300 1830 1950 2780 3530 6600 6600

2450 2810 3140 3100 3330 3710 4050 4360 2910 3310 3810 4240 4870 5700 8400 6200 6300 5500 5500 6000 6000 6700 5800 6800 7000 7300 7500 7700 7300

1810 1957 2851 2790 3151 3565 5700 5500 2821 3437 4850 5970 8650 15800 15900 18000 20100 15600 15000 19100 19200 23400 25000 26100 26200 30400 39700 48300 70600

C C C C C C C C C C C C C G C G G C C C C C C C C C C C C

8400

71700

C

MODELLO

TC 35 TC 37 TC 48 TC 50 TC 60 TC 75 TC 125 TC 210 LC TC 225 LC TC 240 LC TC 260 LC TW 70 TW 85 TW 110 TW 140 TW 150 TW 160 TW 170 TW 190 TW 240

VOLVO C.E. EC15B EC20B EC25 EC27C EC30 EC35C EC55C EC55B Pro ECR28 ECR38 ECR48C ECR58 Plus ECR88 Plus EW140C ECR145C EW160C EW180C EC140B EC140C EC160C EC180C EC210C EC235C ECR235C EC240C EC290C EC360C EC460C EC700B EC700C

CSC ottobre 2009

Volvo Volvo Mitsubishi Volvo Mitsubishi Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo Volvo

316/1800



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