Damiani
the secret of the best jewels
a country treasured by unesco
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ALO AUTOMATION
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ANDREA DEL BORGO ARTLINEA BMB DECORLINE BOLZON CAMEO ITALIANO
7 48, 49 14 40, 41 III copertina
CARLO BARBERIS
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CHANTECLER
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CHIMENTO
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CHIMET
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DAMÌ GIOIELLI DAMIANI
18 I copertina
DENTRO LE MURA
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GILORO
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GRAZIELLA MASSIMO RAITERI NEONERO PIZZO D’ORO NEW ITALIAN ART NIVOLA ORO TREND OROCATENA PASQUALE BRUNI PICCHIOTTI
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publisher Edifis S.p.A. Viale Coni Zugna, 71 - 20144 Milano MI Ph. +39 02 3451 230 - Fax +39 02 3451 231 info@edifis.it- www.edifis.it editorial director Ilaria Danieli editor-in-chief Andrea Aiello editorial staff Antonella Garello orafo@edifis.it advertising dircom@edifis.it special projects Cristina Fagioli - cristina.fagioli@edifis.it traffic department Francesca Gerbino - francesca.gerbino@edifis.it contributors Rosa Chiesa, Simona Infantolino photos Close Up Studios translation Promo-Est project and artwork Cristiano Guenzi printed by CPZ S.p.A. Costa di Mezzate (BG) Supplemento al n.5/6 2018 de l’Orafo Italiano Iscrizione Tribunale di Milano n.1038 del 10 Gennaio 1949 Iscrizione ROC n.06090
46, 47 II copertina, 1 IV copertina
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MADE IN ITALY
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the formula of quality Se c’è un’espressione globalmente inflazionata è proprio “Made in Italy”. Cercandola in uno dei più noti motori di ricerca si ottengono oltre 190 mila risultati (tra aziende, film, libri e quant’altro), ben davanti a tutti gli altri “Made in” europei ed extraeuropei. Non si tratta però di un’etichetta di qualità che ha visto dissolversi il suo significato: al contrario la dicitura, pur abusata, rafforza nel tempo il suo valore di esclusività e viene impiegata come una formula magica per assicurare l’eccellenza di un prodotto. Oltre ai vanti storici e artistici, con ben 53 siti certificati Unesco, l’Italia si è imposta nel mondo come patria della bellezza (non solo femminile), dello stile e della creatività, concetti che si ritrovano sia nelle tre “F” (Fashion, Food and Furniture) sia nei set di molti film americani ambientati nel Bel Paese. Ma soprattutto in alcuni settori, come la gioielleria, l’oggetto italiano è universalmente riconosciuto come superiore, per qualità di materia prima, design e manifattura, a tutti gli altri. Il numero speciale Made in Italy dell’Orafo Italiano intende quindi riconoscere una volta di più l’efficacia e la validità di un’espressione che racconta il miracoloso mix di esperienze e tecniche maturate in un territorio che non ha eguali. If there is one globally hackneyed wording, it’s “Made in Italy”. If you look it up in one of the most popular search engines you will get over 190,000 hits (including companies, films, books and so on), many more than all the other "Made in" Europe and beyond. However, this quality label has not lost its meaning: on the contrary, even if overused, it has strengthened its value and uniqueness over time, and is now used as a magic formula to ensure the excellence of a product. Beyond its artistic and historical heritage, with more than 53 Unesco-certified sites, Italy has established itself as the home of beauty (not only feminine), style and creativity - the same concepts found in the three F’s (Fashion, Food and Furniture), as well as in many American films set in this beautiful country. But especially in some industries, such as jewellery, Italian objects are universally recognised as superior in design and craftsmanship. The special Made in Italy issue by L’Orafo Italiano emphasises the effectiveness and value of this label, which incorporates the miraculous mix of techniques and experience gained in a country like no other.
Anelli contrarié di Pasquale Bruni in oro rosa e bianco con diamanti neri, bianchi e champagne. Contrarié rings by Pasquale Bruni in white and rose gold with white, black and champagne diamonds.
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in this issue In copertina Cover Damiani Contatto Contact via Montenapoleone 10 20121 Milano Tel. +39 02 76028088 www.damiani.com
Cover by Close Up Studios Spilla Pesciolino di Damiani in oro bianco con diamanti bianchi, zaffiri e rodoliti. White gold Pesciolino brooch by Damiani with white diamonds, sapphires and rhodolite.
ITALIAN PROSPECT 19 the aura factor
According to the vice-president at the Altagamma foundation quality is topmost when it generates dreams
ITALIAN ICONS
42 CHANTECLER 44 CHIMENTO 46 OROCATENA
ITALIAN dreams
26 the design myth
65 cinema loves italy
A walk through the symbols of Italian creativity in three key industries: fashion, food and furniture
52 timeless appeal
The traditional female image has made history setting a new beauty standard that is still a symbol of the Mediterranean culture
ITALIAN companies 38 carlo bARBERIS 40 BOLZON
World-renowned movie directors chose some of the most beautiful cities in Italy for their American movies
87 the land of wonders
Italy is the country with the highest number of Unesco World Heritage Sites, some of which listed for their naturalistic value
ITALIAN VISIONs 81 spatial balance
Minimal in size and inspired by monumental shapes, five architectural structures become the podium of the most precious jewelry
concept by L’Orafo Italiano
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Viale Galimberti, 23 - 15048 Valenza AL Tel +39 0131 950556 - Fax +39 0131 972918 info@pierducagioielli.com www.pierducagioielli.com
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WAGAMAMA, ZARA AND THE WORLD OF FAST FASHION IN THE PIAZZA DEL POP.
per sempre
insieme
D A M I A N O
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J E W E L S
italian prospect
the aura factor According to the vice-president at Altagamma, the foundation uniting Italian high culture and creativity enterprises, quality is topmost when it generates dreams by Ilaria Danieli
Il valore di un gioiello, in termini sia materiali sia affettivi, è ben noto ad Armando Branchini, vice presidente di Altagamma (fondazione che riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana), così come il senso del lusso in tutte le sue sfaccettature. Avendo a che fare ogni giorno con le aziende che rappresentano il meglio del Made in Italy, Branchini sa apprezzare il colore profondo di un rubino sangue di piccione così come la morbidezza avvolgente di un pullover in puro cachemire. «Nessuno di questi beni è strettamente necessario - spiega - ma migliora la vita e la completa di gratificazioni. Lo testimoniano i Millennials, generazione a cui è riconducibile il 30% degli acquisti di lusso nel 2017 (spesa quantificata, in totale, in oltre 260 miliardi nel 2017 secondo il Worldwide Market Monitor), che considerano i prodotti d’alta gamma, e le esperienze a essi legate, una delle offerte più appaganti del mercato attuale». Il prezzo non sembra sia un grande ostacolo, soprattutto nei paesi asiatici, Cina in testa. «I principali acquirenti del lusso italiano, che esporta tra l'80 e il 90% del prodotto - precisa Branchini - sono i cinesi, soprattutto nella fa-
Un momento della lavorazione sartoriale di un abito maschile nell'atelier Brioni. Immagine del fotografo Lorenzo Cicconi Massi per Altagamma. Sartorial craftsmanship of a men suit in Brioni's atelier. The picture is by photographer Lorenzo Cicconi Massi for Altagamma.
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italian prospect icons scia under 40». Giovani, affluenti, abituati a viaggiare e ovviamente sempre connessi alla rete, i nuovi consumatori dei beni preziosi per i quali l’Italia è nota nel mondo sono relativamente poco noti alle aziende di tradizione, abituate a un pubblico più agé: il loro modo di consumare è dinamico, perché si basa sull’integrazione omnichannel tra negozio virtuale e fisico, e considerano l’esperienza d’acquisto, condivisibile sui social, parte integrante del valore acquistato. «Nel lusso è fondamentale che il bene sia di qualità superiore e sia coerente con l’identità della marca che lo propone, la quale deve costruire e preservare con attenzione la sua identità, o meglio la sua Aura, un elemento chiave del business model delle industrie di Altagamma riconosciuto ufficialmente dalla Commissione Europea fin dal 2012. Si tratta del “complesso di valori che fanno sognare le persone”, secondo la definizione che ne diede il filosofo Walter Benjamin in un suo famoso saggio, teorizzando che difficilmente l’aura resiste e sopravvive alla diffusione esasperata dei prodotti, i quali de-
vono mantenere sempre una loro unicità ed esclusività». Considerando anche che aura è un termine latino dalla stessa radice etimologica della parola oro, pare strano che nell’ambito di Altagamma, a sua volta membro della europea ECCIA (European Cultural and Creative Industries Alliance), compaiano pochissimi brand di gioielleria. «La gioielleria è poco presente nelle maggiori organizzazioni del lusso a causa delle dimensioni di gran parte delle aziende italiane, che sono spesso piccole, a struttura famigliare e vendono prodotti unbranded. Costruire una marca è faticoso e richiede investimenti significativi, che non tutti posso permettersi. Tuttavia, se c’è un settore in cui il valore simbolico dell’oggetto è altissimo è proprio la gioielleria, perché parla di design, bellezza, energia sprigionata dalle pietre, sentimenti e affetti. Viviamo nell’era dell’estetica, come ha teorizzato il filosofo e sociologo Gilles Lipovetsky, perché i consumatori amano caratterizzare il proprio stile e lo vivono come una gioia, soprattutto se la consegna del bene è accompagnata già in negozio da un piccolo rituale iniziatico, una cerimonia che noi italiani in genere siamo bravissimi a creare».
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Dall'alto: Armando Branchini e lampade Artemide. A destra, le cantine Biondi Santi in uno scatto di Massimo Siragusa per Altagamma. From top, Armando Branchini and Artemide lamps. Page alongside, Biondi Santi caves in a photo by Massimo Siragusa for Altagamma.
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Armando Branchini, Vice-President of Altagamma (a foundation that brings together Italian high-end companies in cultural and creative industries) knows well about the emotional and material worth of jewellery, as well as the sense of luxury in all its forms. Because he deals every day with the best Made in Italy certified companies, Branchini can appreciate the deep colours of a pigeon blood ruby, as well as the enveloping softness of a pure cashmere jumper. «None of these goods is strictly necessary – he says – but it improves our life and completes it with gratification. Millennials are proof of this, a generation that accounts for 30% of luxury purchases in 2017 (with a total expenditure of over 260 billion in 2017 according to the Altagamma Bain Worldwide Market Monitor); they allegedly consider high-end products, and the experience that comes with them, one of the most rewarding offers in today’s market». The price doesn’t seem to be a major impediment, especially in Asian countries, headed by China. «The main buyers for the Italian luxury industry, which exports 80% to 90% of its products – says Branchini – are Chinese, especially under their 40s». Young, well-off, travellers, and of course always connected, the new
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A sinistra: anello della linea Serpenti di Bulgari in oro giallo e bianco, diamanti e smeraldi. Foto di Marta Sarlo per Altagamma. Left: a ring from the Serpenti line by Bulgari in white and yellow gold, diamonds and emeralds. Photo by Marta Sarlo for Altagamma.
consumers of the precious goods that have made Italy famous worldwide are relatively little known to traditional companies, accustomed to an older target; their way of buying is dynamic, because it’s based on omni-channel integration between virtual and physical stores, and consider the purchasing experience, which can be shared on social networks, an integral part of the value of goods. «In luxury, it is essential that the goods are of superior quality and consistent with the brand, which must carefully build and preserve its identity, or rather its Aura, a key feature of the business model of high-end Industries, as officially recognised by the European Commission since 2012. It is the “set of values that make people dream”, according to the definition provided by philosopher Walter Benjamin in a famous essay, theorising that the aura rarely resists and survives the widespread distribution of products, which should always be able to maintain their uniqueness». Considering that “aura” is a Latin word that has the same origin as the word “gold”, it might seem strange that only few jewellery brands appear as part of Altagamma, which is in turn a member of the ECCIA (European Cultural and Creative Industries Alliance). «Only a small part of the jewellery industry participates in major luxury organisations due to the size of most Italian companies, which are often small family businesses and sell unbranded products. Building a brand is challenging and requires significant investment, which not everyone can afford. However, if there is one sector in which products have a very high symbolic value, it is the jewellery industry, because it speaks of design, beauty, and of the energy released from gemstones, feelings and affections. We live in the era of aesthetics, as philosopher and sociologist Gilles Lipovetsky has theorised, because consumers love to characterise their style and they see it as a joy, especially if the delivery of the goods is accompanied by a small initiatory ritual within the store, a ceremony that we Italians are usually very good at creating».
Pagina a fianco: una pedana Technogym vista dal fotografo Alex Majoli per Altagamma. A destra, arredi Driade by Nicolò De Giorgi per Altagamma. Opposite: a Technogym treadmill photographed by Alex Majoli for Altagamma. Right, Driade furniture in a shot by Nicolò De Giorgi for Altagamma.
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the design myth A walk through the symbols of Italian creativity in three key industries: fashion, food and furniture by Rosa Chiesa
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Sono gli anni del Carosello, della modernizzazione e della casalinga perfetta, che veste abiti a clessidra sognando il New Look e si circonda di elettrodomestici all’americana mentre il paesaggio domestico si colora con le nuove plastiche lucide e leggere. Ferragamo continua a calzare i piedi delle più raffinate che, come Grace Kelly, impazziscono anche per le borse di Roberta di Camerino, e i bambini vanno a scuola con le mantelline impermeabili di Pirelli. La casa si trasforma: Gio Ponti non solo costruisce un simbolo della modernità, il grattacielo Pirelli, ma introduce sedie superleggere e dalle linee sottili, mentre Zanuso progetta l’emblema dell’incontro tra nuovi materiali e tecnologia, la poltrona Lady, icona indiscussa del periodo. La pasta Barilla si vende in scatola e i simboli del food italiano vengono pubblicizzati dai migliori grafici ma per grandi e bambini saranno i Pavesini gli intramontabili biscotti nazionali, mentre gli innamorati e i golosi si consoleranno con i Baci Perugina accompagnati da frasi romantiche. These are the years of Carosello, of modernisation and the perfect housewife wearing hourglass dresses and dreaming of the New Look surrounded by American-style household appliances while her house landscape is embellished by the colours of new polished and light plastic items. Ferragamo’s shoes continue to be worn by the most refined women that, like Grace Kelly, are mad about the bags by Roberta di Camerino, while children go to school with the waterproof shoulder capes by Pirelli. The house is transformed: Gio Ponti builds not only the Pirelli Skyscraper, a symbol of modernity, but introduces the extra-light chairs characterised by thin lines, while Zanuso designs the emblem of the meeting between new materials and technology, the Lady armchair, an undisputed icon of this age. The pasta produced by Barilla is sold in boxes and the symbols of Italian food are advertised by the best graphic designers, but for adults and children alike Pavesini will be the timeless national biscuits, while lovers and gluttons will find solace with Baci Perugina accompanied by romantic phrases.
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A sinistra: pubblicità Barilla, © Marka / Fototeca Gilardi. Pagina a fianco: grattacielo Pirelli di Gio Ponti, © Marka / Richard Brine. Left: Barilla advertising poster, © Marka / Fototeca Gilardi. Opposite: Pirelli skyscraper by Gio Ponti, © Marka / Richard Brine.
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Sono gli anni del boom economico e dell’emancipazione femminile: nella moda i veri protagonisti sono i giovani. Mentre si abbandona il bon ton alla francese, imperversano i tacchi grossi e gli stivali cuissard, il colore rappresenta la nuova vitalità e viene impiegato sia nel prêt-à-porter sia, in versione chic, da marchi storici come Pucci e Gattinoni. Per la sera si sfoggia un pigiama palazzo, e le più visionarie scelgono l’ispirazione optical anche negli abiti. Dalla pesciera, una vera scultura di Sambonet, ai delicati incalmi (una particolare lavorazione del vetro) di Venini, il design connota la casa della buona borghesia, mentre i giovani preferiscono nomadismi e nuove gestualità anche nell’abitare, con la poltrona Sacco e la gonfiabile Blow di Zanotta, sdraiandosi sul Pratone di Gufram e trasportando la radio Cubo di Brionvega. La Nutella diventa il gustoso simbolo nazionale, mentre altri cibi vengono racchiusi in scatola come il dado Star, la carne Simmenthal, le caramelle Tic Tac e le Golia.
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Forme per scarpe di Salvatore Ferragamo, © Marka / Philippe Michel. A fianco, seduta "Pratone" , 1971, prodotta da Gufram. Shoe lasts by Salvatore Ferragamo, © Marka / Philippe Michel. Opposite: "Pratone" a r m c h a i r, 1 9 7 1 , produced by Gufram.
These are the years of the economic boom of frenzy consumptions and female emancipation: young people are the true protagonists in fashion. While the French bon ton is left behind, big heels and cuissard boots dominate, the colour is the symbol of the new vitality and is used both in prêt-à-porter and, in an elegant version, by such historical brands as Pucci and Gattinoni. At night women wear a pyjama suit and the most visionary ones choose the optical inspiration also for their dresses. Design characterises the house of bourgeoisie from the fish-tray, a real sculpture by Sambonet, to the delicate “incalmoes” (a particular glass working) by Venini, while young people prefer nomadism and new gestures also in their homes, with the Sacco chair and the inflatable Blow by Zanotta, leaning on the Pratone by Gufram and carrying with them the Cubo radio by Brionvega. Nutella becomes the tasty national symbol, while other kinds of foods are stored in a can, like Star meat cube, Simmenthal meat, Tic Tac and Golia candies.
In questa pagina, in alto, radio TS 502, Brionvega, 1964, di M. Zanuso, R. Sapper. A destra, Bolle di T. Wirkkala p e r Ve n i n i , 1 9 6 6 . This page, top, TS 502 Brionvega radio, 1964, by M. Zanuso, R. Sapper. Right, Bolle vases by T. Wirkkala for Venini,1966.
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La ribellione come mantra, la provocazione come leitmotif: negli anni Settanta il corpo si libera dalle costrizioni e la mente è libera di vagare, “viaggiando” tra pacifismi e meditazioni, cura del corpo e nuovi stili di vita ispirati al flower power degli hippie. In Italia Fiorucci diventa un logo cult e il relativo negozio viene considerato un luogo di ritrovo che traduce la rabbia in spensieratezza, mentre Jesus, complice Oliviero Toscani, invita uomini e donne a indossare jeans a suon di slogan irriverenti come “chi mi ama mi segua”, da portare con zeppe coloratissime e lucide. Il rosso sembra diventare protagonista anche in casa, dalla poltrona Up di Gaetano Pesce alla Valentine di Sottsass, mentre Donna Jordan posa sdraiata sulle trasgressive e confortevoli Bambole di Mario Bellini. Cibi e snack si fanno sempre più confezionati e calorici, tra un gelato e l’altro il caffè si “beve” mangiando un cioccolatino Pocket Coffee mentre la Fiesta, che secondo lo slogan ti tenta “tre volte tanto”, alleggerisce le lunghe giornate lavorative. The rebellion as a mantra, provocation as leit-motif: in the seventies the body is freed from any constraint and the mind can wander, “travelling” among pacifism and meditation, body care and new life styles inspired by the hippies’ flower power. In Italy Fiorucci becomes a cult logo and the connected store turns into a meeting point that transforms rage into light-heartedness, while Jesus, through Oliviero Toscani, invites men and women to wear jeans with irreverent slogans like "if you love me follow me” to be worn with very high and colourful platform shoes. Red seems to become a protagonist also at home, in the Up chair by Gaetano Pesce and the Valentine by Sottsass, while Donna Jordan is portrayed lying on the comfortable Bambole by Mario Bellini. Food and snacks are increasingly packed and energetic; between an ice-cream and the other, the coffee is “drunk" eating a Pocket Coffee praline, while Fiesta that, according to the slogan "tempts you three times", alleviates the long working days.
In alto, logo Fiorucci. A sinistra, Ferrero Rocher. A destra, Le Bambole, 1972, B&B, Ph.© Oliviero Toscani; E.Sottsass, Valentine, 1968, Olivetti. Top, Fiorucci logo. Left, Ferrero Rocher. Right, Le Bambole, 1972, B&B, Ph.© Oliviero Toscani; E.Sottsass, Valentine, 1968, Olivetti.
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©Fondazione Gualtiero Marchesi
italian icons Eccesso di colore, edonismo, avidità e competizione sono la manifestazione di un’epoca postmoderna che sovrappone i segni spaziando dalla moda al design, tra citazionismi e novità; così si muove il gruppo Memphis proponendo arredi lucidi e anticonvenzionali come la libreria Carlton o la sedia Proust di Mendini. Per i più giovani, nella moda impazza il colore acceso e il total look, da Benetton a Max Mara, mentre rifiorisce il seducente tacco a stiletto da indossare con visoni e capispalla generosi. I manager, in spasmodica corsa contro il tempo, mangiano hamburger al fast food all’italiana, il Burghy, l’edonista non rinuncia al sensuale gelato Magnum, mentre chi può permettersi il lusso del tempo si concede l’ultimo grido in fatto di food, un risotto allo zafferano con foglia d’oro preparato dallo chef Gualtiero Marchesi.
Excess of colour, hedonism, greed and competition are the manifestation of a post-modern age overlapping signs ranging from fashion to designs, among quotations and novelties; this is how the Memphis group operates proposing polished and unconventional furniture as the Carlton bookcase or the Proust chair by Mendini. Fashion addressed to young people is characterised by bright colours and total look, from Benetton to Max Mara, while the seductive stiletto heels to be worn with mink coat and rich jackets is rediscovered. Managers, frantically running against time, eat hamburgers at the Italian-style fast food, Burghy, the hedonist can not do without the sensual Magnum ice-cream, while those who can afford the luxury of time, indulge in the last trend as far as food is concerned, saffron rice with a golden leaf prepared by chef Gualtiero Marchesi.
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©Fondazione Gualtiero Marchesi
In alto, Gualtiero Marchesi, autore del risotto con foglia d'oro (sotto); a destra, Gianni Versace tra le top model dei '90 ©Marka. Top, Gualtiero Marchesi, author of the risotto with a leaf of gold (below); right, Gianni Versace among top models of the Nineties ©Marka.
80/90
E.Sottssass, Carlton, 1981, Collezione Memphis Milano, mobile divisorio. Ph. Š Pariano Angelantonio. Courtesy Memphis Srl. E.Sottssass, Carlton, 1981, Memphis Milano collection, divider bookcase. Ph. Š Pariano Angelantonio. Courtesy Memphis Srl.
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Nei Novanta, dopo anni di eccessi, si ritorna all’ordine, anche perché la crisi economica impone una nuova austerità fatta di understatement, trasparenze, ecologia e salutismo con sconfinamenti “tecnologici”. Nella moda l’ispirazione spazia dalla semplicità di Calvin Klein all’etnico-romantico di Romeo Gigli, mentre Armani e Prada si fanno portavoce del nuovo minimalismo chic e Versace, in controtendenza, gratifica la donna vamp, fasciandola con drappeggi e dorature. Il design sposa la trasparenza, con la sedia Spaghetti, la Marie di Kartell e la poltrona Ghost di Fiam, ma rappresenta ancora, in quanto categoria superiore di oggetti quotidiani, uno status: è il caso del famoso spremiagrumi di Starck, un bibelot rivisitato da appoggiare su un coffee-table più che un oggetto funzionale. E anche il food si adegua, proponendo asettici kit e uova con nuovi gusci trasparenti come il Cyber Egg di Scabin, mentre il packaging si fa più sobrio e guarda al naturale, come accade nelle bottiglie d’acqua minerale sempre più “nude”. In the nineties, after years of excesses, order is restored, also because the economic crisis imposes a new austerity consisting in understatement, transparencies, ecology and health consciousness with "technological" digressions. In fashion the inspiration ranges from the simplicity of Calvin Klein to the ethnic-romantic of Romeo Gigli, while Armani and Prada become symbols of a new chic minimalism and Versace, as a counter-trend, rewards the femme fatale, wrapping her in drapes and golden touches. Design embraces transparency, with the Spaghetti chair, the Marie chairs by Kartell and the Ghost armchair by Fiam, though it still represents, as a higher category of daily items, a status: this is the case of a famous orange juicer by Starck, a reinterpreted bibelot to be placed on a coffee table more than a functional item. Also food adapts, proposing aseptic kits and eggs with new transparent shells like the Cyber Egg by Scabin, while the packaging becomes more sober and natural, as for the bottles of mineral waters whose appearance is increasingly “naked”.
Pagina a fianco, lo chef Carlo Cracco. In questa pagina, in alto, lo chef Davide Oldani. A destra, Philippe Starck, La Marie, 2000, Kartell. Alongside, the chef Carlo Cracco. This page, top, the chef Davide Oldani. Right, Philippe Starck, La Marie, 2000, Kartell.
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2000/2018
Dal 2000 la parola chiave sembra essere “mix-age”, una molteplicità di linguaggi che, complice la globalizzazione, rivisita e contamina gli stili del passato proponendo continui revival e riletture. Dal ‘massimalismo’ di Cavalli all’enfasi sulla tradizione italiana di Dolce&Gabbana, la donna è sempre più seducente e artificiale, porta scarpe scultoree e outfit gotici o collezioni vintage che rasentano il cattivo gusto. Si afferma la passione-ossessione per il food e per la sua rappresentazione estetica, ma si affermano soprattutto gli chef. Da Cracco a Oldani è il trionfo degli ‘stellati’, ma il food è anche genuino e slow come professa il nuovo credo di catene come Eataly e Grom, mentre il caffè abbandona l’omino coi baffi preferendo testimonial d’eccellenza e capsule metallizzate. Revival significa anche ritorno alle icone del passato come la mitica Cinquecento, o arredi di matrice etnica e giocosa. Lo sguardo verso il futuro si concretizza in sgabelli dalle forme suadenti come il Bombo di Giovannoni, mentre anche in casa ci si ritaglia il lusso, lo spazio e il tempo di allenarsi con attrezzi Technogym.
Since 2000 the keyword seems to be "mix age", multiple languages that, favoured by globalisation, modernize and contaminate the styles of the past, proposing continuing revivals and reinterpretations. From the “maximalism” of Cavalli to the emphasis on Italian tradition by Dolce&Gabbana, women are increasingly seductive and artificial, wear sculpture shoes, gothic outfits or vintage collection bordering on bad taste. The passion-obsession for food and its aesthetic representation establishes itself, though chefs become symbols of Italy. From Cracco to Oldani, it is the triumph of "starred" chefs, though food is also genuine and slow as the new belief of such chains as Eataly and Grom reads, while coffee chooses famous ambassadors and metal capsules. Revival also means the return of past icons as the mythical Cinquecento, or ethnic and joyful furniture. The eye towards the future is made concrete in stools characterised by insinuating shapes as Bombo by Giovannoni, while also at home we can find the luxury, space and time to work out with Technogym machines.
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Da sinistra, S. Giovannoni, Bombo, Magis; Eataly Bologna, Ph. ©Claudia Del Bianco. A destra, Dolce&Gabbana, alta gioielleria, 2017. From left, S. Giovannoni, Bombo, Magis; Eataly Bologna, Ph. ©Claudia Del Bianco. Right, Dolce&Gabbana, high jewelry 2017.
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CARLO BARBERIS L'azienda Carlo Barberis, fondata nel 1929, ha sempre conservato, nel corso della sua lunga storia, il suo carattere di “atelier”. La particolare dedizione al disegno e alla creatività e l’elevato grado di perfezione artigianale rendono i suoi gioielli immediatamente riconoscibili per il loro stile e per un tocco di ricercata eleganza in linea con la più pura tradizione italiana. Oltre a una considerevole varietà di collezioni il brand propone pezzi unici e un servizio di disegni e gioielli personalizzati su richiesta in tutto il mondo. A sinistra: anello in oro bianco della collezione Gems con zaffiro centrale, diamanti bianchi, tormaline verdi, granato mandarino, tanzanite. Sotto: anelli della collezione Hip Hop in oro bianco e rosa con tanzanite, acquamarina, opale di fuoco, tormaline rosa e verdi, zaffiri multicolor, giada, corallo e opale rosa. The company Carlo Barberis, established in 1929, throughout its quite long story has always nourished its distinctive characteristic of “atelier”. The special care devoted to design and creativity along with the high degree of craftsmanship make its jewels immediately recognizable for a delicate touch of stylish elegance, according to the purest Italian tradition. Besides a number of different collections under the brand name, exclusive, custom-made designs and unique pieces are also available upon request world-wide. This page, above: white gold ring from the Gems collection with central sapphire, white diamonds, green tourmalines, mandarin garnet, tanzanite. Below: rings from the Hip Hop collection in white and rose gold with tanzanite, aquamarine, fire opal, pink and green tourmalines, multicolor sapphires, jade, coral and pink opal.
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BOLZON Da quasi mezzo secolo questa azienda veneta, oggi guidata dai fratelli Stefano e Andrea Bolzon, figli dei fondatori, è interprete del miglior Made in Italy: fin dagli esordi infatti la produzione si caratterizza per la lavorazione interamente artigianale della canna vuota e la realizzazione di gioielli dalle linee pulite, ispirate a un design minimalista di ricercata semplicità. L’intero processo, dal metallo grezzo alla composizione del gioiello, viene seguito in Italia in ogni sua fase e dettaglio da esperti artigiani, assicurando alti standard qualitativi e al tempo stesso grande adattabilità alle esigenze della clientela, anche per quanto riguarda le quantità da realizzare e le caratteristiche e i gusti dei diversi mercati. Le catene vanno a formare gioielli originali, caratterizzati dalla studiata armonia delle forme e da uno stile contemporaneo: collane, bracciali, orecchini e anelli sono impreziositi e vivacizzati da elementi microfusi con pietre preziose e semipreziose e da particolari finiture. Bolzon ha saputo conquistare una solida posizione in Italia e nei mercati internazionali anche assicurando alla clientela un servizio post vendita professionale, veloce e accurato. This company from Veneto, now run by brothers Stefano and Andrea Bolzon, the founder's sons, has been a refined interpreter of the best Made in Italy for nearly half a century: in fact, since the beginning, the production has been characterised by a fully artisan working of the hollow tube and the realisation of jewels with clean lines, inspired by a minimalist design based on a refined simplicity. The whole process, from raw metal to the composition of the jewel, is carefully followed in Italy in every phase and detail by expert artisans, ensuring high quality standards and a great adaptability to the customers' needs, also as regards the quantity to be manufactured and the characteristics and tastes of the various markets. The chains form original jewels, characterised by a harmony of shapes and by a recognizable contemporary style: necklaces, bracelets, earrings and rings are enriched by cast elements with precious and semi precious stones, as well as by peculiar finishings, another distinctive trait of the company. Bolzon has won a strong position in Italy and abroad also providing its customers with an extremely professional, fast and accurate after sale service.
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In queste pagine: dalla vasta produzione di Bolzon, bracciale, orecchini, collana e anello in oro e diamanti con finiture eseguite manualmente. On these pages: from the wide production by Bolzon, bracelet, earrings, necklace and ring in gold and diamonds, all finished by hand.
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CHANTECLER Impossibile pensare a Chantecler senza rievocare la Dolce Vita caprese degli anni Cinquanta, quando dive del calibro di Audrey Hepburn, Ingrid Bergman o Grace Kelly soggiornavano nell’Isola Azzurra e acquistavano bellissimi gioielli - come le mitiche Campanelle - nella boutique di Pietro Capuano, detto appunto Chantecler, e Salvatore Aprea. Nel corso del tempo la fedeltà delle celebrità internazionali non è mai venuta meno e il brand Chantecler è ormai presente nelle migliori boutique di tutto il mondo coi suoi gioielli inimitabili, oggi come allora ispirati a quello "spirito di Capri" che coniuga la bellezza della natura con la gioia di vivere e la mondanità più cosmopolita. I figli di Salvatore Aprea - Maria Elena, Costanza e Gabriele con la moglie Teresa - oggi sono alla guida dell'azienda che continua a incantare la clientela internazionale con le sue creazioni raffinate e originalissime, pezzi unici o realizzati in serie limitate: veri e propri capolavori di artigianato orafo frutto di antiche tecniche e tradizioni, caratterizzati al tempo stesso da un inconfondibile fascino contemporaneo. One cannot think of Chantecler without thinking back to the Dolce Vita in Capri in the fifties, when such divas as Audrey Hepburn, Ingrid Bergman or Grace Kelly stayed on the Blue Island purchasing wonderful jewels, like the legendary Campanelle, in the boutique owned by Pietro Capuano, nicknamed Chantecler, and Salvatore Aprea. Over time the loyalty of International celebrities remained and the brand is now present in the best boutiques throughout the world with its incomparable jewels, today as in the past inspired by that “spirit of Capri” which combines the beauty of nature with the joy of life and the most cosmopolitan high society. Salvatore Aprea’s children - Maria Elena, Costanza and Gabriele with his wife Teresa – are now running the company that continues to charm international customers with its refined and unique creations, one-off or limited editions items: true masterpieces of jewellery artisanship, the result of ancient techniques and traditions, characterised, at the same time, by an unmistakable contemporary charm.
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Pagina a lato: ciondoli Campanella in oro rosa, oro bianco e oro bianco brunito con diamanti, rubini, zaffiri, corallo rosa. In questa pagina, dall'alto: Gabriele Aprea con le sorelle Costanza e Maria Elena e la moglie Teresa. Collana Maiolica in titanio, rubini, madreperla rosa, turchese e diamanti. Orecchini Maiolica in oro, titanio, zaffiri, turchese e kogolong. Anello Miniatura in oro giallo, diamanti, smalto, corallo rosso.
Page alongside: Campanella charms in rose, white and burnished white gold with diamonds, rubies, sapphires, pink coral. This page, from top: Gabriele Aprea with his sisters Costanza and Maria Elena and his wife Teresa. Maiolica necklace in titanium with rubies, pink mother-of-pearl, turquoise and diamonds. Maiolica earrings in gold, titanium, sapphires, turquoise and kogolong. Miniatura ring in yellow gold, diamonds, enamel, red coral.
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CHIMENTO Nata negli anni del boom economico grazie all’energia imprenditoriale di Adriano Chimento, l’azienda che porta il suo nome era nel 1964 un piccolo laboratorio orafo in provincia di Vicenza. Il nome Chimento però presto si distingue per le dimensioni che l’azienda acquisisce e per lo spirito innovativo che rende famose le sue collezioni in Italia e nel mondo. La capacità di intercettare le tendenze e la “vestibilità” dei gioielli fanno di pezzi iconici come Stretch, un modello elastico tecnologicamente rivoluzionario e recentemente rilanciato, altrettanti successi dal punto di vista estetico e di mercato. La continua evoluzione stilistica non rinuncia però mai all’artigianalità delle lavorazioni: l’esempio più recente, oltre a Stretch Nuvola che integra nel design la "maglia Melograno" creata negli Anni '80, sono le nuove declinazioni di due collezioni storiche: Bamboo si arricchisce di Bamboo Flirt, una versione alleggerita, mentre Armillas, ispirata ai gioielli antichi, si veste di colore grazie all’inserimento delle pietre preziose in Armillas Secret. Tutti i modelli sono disponibili nei tre colori dell'oro. Established in the years of the economic boom thanks to the entrepreneurial strength of Adriano Chimento, the company bearing his name was, in 1964, a small goldsmith laboratory in the province of Vicenza. The name Chimento, though, soon distinguishes for the size reached by the company and for the innovative spirit that makes its collections famous in Italy and all over the world. The capacity to intercept trends, the versatility and the “wearability" of its jewels turn some iconic items like Stretch, a technologically revolutionary elastic and recently relaunched model, into as many successes from the aesthetic and market points of view. The continuous stylistic innovation does not abandon the artisanship of their working, a strong point in the district of Vicenza. Stretch Nuvola, that revamps the "Melograno" mesh created in the Eighties, and the new versions of two historical collections represent the most recent example: Bamboo is enriched with Bamboo Flirt, a light version, while Armillas, inspired by the geometries of ancient jewels, becomes colourful in Armillas Secret thanks to the introduction of precious stones. All models are obviously available in the three colours of gold.
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Pagina a fianco: bracciali Armillas nei tre colori dell'oro. In questa pagina, dall'alto in senso orario: anelli Stretch Nuvola; i titolari Mario, Adriano (il fondatore) e Federica Chimento; bracciale e anelli Bamboo Over; anelli e sciarpina Bamboo Flirt. Tutto in oro e diamanti. Opposite page: Armillas bracelets in the three colours of gold. This page, from top clockwise: Stretch Nuvola rings; the owners Mario, Adriano (the founder) and Federica Chimento; Bamboo Over bracelet and rings; Bamboo Flirt rings and lariat. All jewels are in gold and diamonds.
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OROCATENA La “veneziana” è di casa nei laboratori di Orocatena, 3000 metri quadri di qualità Made in Italy, ma non si tratta di una persona bensì di un tipo di catena prodotta in tutte le dimensioni e nei tre colori dell’oro. La zona di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, da decenni ha maturato un know how riconosciuto a livello internazionale nella produzione di catene e l’azienda condotta da Andrea Fabbian e Federico Loriato, Orocatena appunto, si è distinta in questo campo fin dalla fondazione negli anni ’70. «Nel corso del tempo tuttavia - spiegano i titolari - assieme ai nostri padri, i fondatori Romano Loriato e Sergio Fabbian, abbiamo maturato una particolare reputazione per il modello alla veneziana, piuttosto complessa da realizzare, che è diventata ormai il nostro biglietto da visita: chi cerca la veneziana molto spesso arriva da noi, e generalmente ci ritorna». Ciò che fa la differenza, oltre alla precisione della lavorazione che rende robusto il prodotto, è l’ottimo servizio, in termini di puntualità di consegna, rispetto dei termini contrattuali e flessibilità degli ordinativi minimi in base alle singole esigenze. “Veneziana” is ‘one of the family’ in the Orocatena workshops, 3,000 square metres of Made in Italy quality, but actually has nothing to do with a person but is a type of chain made in all sizes and in the three gold colours. Over the decades the Bassano del Grappa area, in the Vicenza province, has gained an internationally recognized knowhow in producing chains and the business run by Andrea Fabbian and Federico Loriato, precisely Orocatena, made a name for itself in this field right from when it was founded in the 70’s. «But as time passed – explain the owners – together with our founder fathers, we have earned a particular reputation for the Veneziana model, not easy to make, and by now become our visiting card: those looking for the Veneziana chain very often come to us and generally come back». What makes the difference, apart from a precise workmanship making for a robust product, is an excellent service in terms of on-time delivery, compliance to contractual terms and conditions and flexibility for minimal orders based on individual demands.
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Dall'alto a sinistra, in senso orario: due immagini della sede di Orocatena; i titolari Federico Loriato (a sinistra) e Andrea Fabbian; la catena veneziana. From top left, clockwise: two pictures of the headquarter of Orocatena, the owners Federico Loriato (left) and Andrea Fabbian; the Veneziana chain.
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timeless appeal The traditional female image has made history since the 1950s, setting a new beauty standard that is still a symbol of the Mediterranean culture by Rosa Chiesa
La Bellezza italiana non è una sola, sia che si parli di splendide donne sia che si parli di beni ambientali o artistici, ma è piuttosto un “insieme di armonie diverse”. Lo stesso insieme che, nel primo atto della Tosca di Puccini, il pittore Cavaradossi, impegnato in un ritratto femminile, decanta citando le chiome scure o bionde, l’occhio azzurro o nero, ovvero la diversità di una virtù estetica rispetto a un’altra e la varietà che da sempre compone la bellezza come concetto in sé. Il bello, come ricorda Umberto Eco nella sua Storia della bellezza (2012) è una categoria estetica e ha la capacità di indurre alla contemplazione; «l'arte nel suo mistero, le diverse bellezze insiem confonde...» (Tosca, Giacomo Puccini). Nell’immaginario collettivo, nazionale ma soprattutto internazionale, proprio l’Italia e l’italianità vengono fatte coincidere con l’idea stessa di Bellezza e Qualità di vita, espressioni multiformi e storicizzate: dalle meraviglie paesaggistiche della Costiera amalfitana e delle Isole siciliane alla grotta Blu di Capri, passando per Portovenere e per le maestose Do-
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In questa pagina, in alto: un'immagine della Tosca di Giacomo Puccini in scena al teatro Sferisterio di Macerata (10 Agosto 2008). This page, above: an image of the Opera Tosca by the composer Giacomo Puccini in Sferisterio of Macerata theater (10 August 2008).
A d e s tra : Pa o lin a Borghese Bonaparte ritratta come "Venere Vincitrice" da Antonio Canova (1804-1808). © Marka / Fototeca Gilardi. Right: Paolina Borghese Bonaparte as "Venere vincitrice" by Antonio Canova. (1804-1808). © Marka / Fototeca Gilardi.
lomiti, a luoghi di interesse storico artistico in cui rintracciare le vestigia della cultura italica come a Pompei e a Roma, fino allo splendore di Sophia Loren ne La ciociara o al perfetto equilibrio del grattacielo Pirelli di Gio Ponti, solo per citare alcune delle icone italiane. Una continua immersione nella più gratificante esperienza visiva e sensoriale che rappresenta la quotidianità per gli italiani e una forma di eccezionalità per i turisti, alimentando un florido mercato grazie soprattutto all’upper class americana che fin dagli anni Cinquanta e Sessanta affollava (e ancora oggi affolla) le stradine di Anacapri per poi sostare sulla famosa piazzetta. Ma la bellezza italiana si misura soprattutto sulle figure-simbolo della femminilità diventate emblema di una cultura e, grazie al cinema, sogno proibito del pubblico maschile dagli anni ’50 in poi. Certo è magari difficile pensare a Paolina Bonaparte, la piccola e irrequieta sorella dell’imperatore, come a un’icona, ma un sondaggio la proclama vincitrice del concorso per la “donna più bella tra le bellezze dell’arte”. Famosa per la sua avvenenza, accettò di posare nuda per lo scultore Antonio Canova nelle vesti di Venere vincitrice, languidamente distesa su una dormeuse mentre stringe in mano il pomo d’oro concesso da Paride. Con la Paoli-
A destra: Gina Lollobrigida, definita la “maggiorata romana”, è stata una grande interprete della commedia all’italiana. © Fotoblitz / Marka. Right: Gina Lollobrigida, called the "Roman busty", was a famous interpreter of the Italian comedy. © Fotoblitz / Marka.
italian icons na Borghese, opera realizzata tra il 1804 e il 1808, Canova cristallizza il bello ideale teorizzato da Winckelmann (nobile semplicità e quieta grandezza), esaltando l’equilibrio e l’armonia delle forme per restituire un’immagine di perfezione neoclassica che coglie tutta l’essenza dell’arte classica. Ma in tempi più recenti possiamo certo parlare più propriamente di "recondita armonia di bellezze diverse", cioè di figure femminili che, al contrario di Paolina, costruiscono la loro forza sulla propria personalità e non solo sulla perfezione, personalità che si esprime anche grazie al medium differente, non già la scultura candida di Canova ma il cinema e i rotocalchi. Dopo aver partecipato a diversi concorsi di bellezza, vincendo nel 1950 il Premio Cinema, Sophia Loren raggiunge il successo come attrice protagonista di indimenticabili pellicole nelle quali alla bellezza si coniuga il talento: la Cesira da lei interpretata nel film La ciociara di Alberto Moravia e diretto da Vittorio De Sica nel 1960
In questa pagina, in alto: Anna Magnani, icona di bellezza drammatica dell’Italia del dopoguerra. ©IFPA, Collezione Interfoto / Marka. This page, above: Anna Magnani, dramatic beauty icon of the postwar period in Italy. ©IFPA, Interfoto collection / Marka.
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A destra: il bel volto di Sophia Loren è ancora oggi amato dal mondo del cinema e della moda. ©The Hollywood Archive/ Marka. Left: Sophia Loren's beautiful face is still loved by cinema and fashion world. © The Hollywood Archive /Marka.
racconta di una bellezza popolana, naturale ma inscindibile dalla venatura drammatica del personaggio, mentre la prostituta Filumena, nel film sempre diretto da Vittorio De Sica nel 1964, Matrimonio all’italiana, è in fondo prima di tutto una madre fiera e grintosa. Bellezza raffinata e sensuale, la Loren vanta anche in anni recenti collaborazioni per spot e campagne soprattutto in ambito fashion, dove rimane un’icona insuperabile. Altra grande bellezza, passata tra le file delle concorrenti di Miss Italia per poi approdare al mondo internazionale del cinema e dello spettacolo, è Gina Lollobrigida, la “maggiorata romana" che si esprime al meglio nei ruoli da paesana ingenua, come nella Bersagliera di Pane, amore e fantasia del 1953 diretto da Luigi Comencini, diventato un masterpiece della commedia all’italiana. Sempre in quegli anni un altro grande talento del cinema, Anna Magnani, s’impone per intensità drammatica con una bellezza imperfetta e atipica, una tra le più celebri della storia del cinema. Lo sguardo vivido e passionale, oltre all’indiscutibile
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talento interpretativo, la consacrano come mito della sensualità e della forza di carattere attribuiti alla donna italiana. E tra le bellezze italiane, sempre legate a pellicole celebri, sono da annoverare Claudia Cardinale, l’Angelica (in tutti i sensi) voluta da Luchino Visconti nel Gattopardo, e Isabella Rossellini, figlia dell’incontro tra Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, modella e attrice che ha legato il suo volto a famose campagne pubblicitarie e a fotografi di spessore come Peter Lindbergh. Forme procaci e colori mediterranei continuano a mietere successi anche in epoca contemporanea, basti pensare a Maria Grazia Cucinotta, la sintesi della bellezza siciliana che piace anche all’estero, ma s’impone anche un altro modello di bellezza italica, più intellettuale e meno carnale, per esempio nelle forme sottili della ex première dame francese Carla Bruni, che da modella richiestissima e pagatissima negli anni Novanta si trasforma in cantautrice e infine sposa l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy. Ma oggi non è più solo il cinema a conferire celebrità: anche il piccolo schermo, soprattutto nei cortometraggi pubblicitari, può far decollare la fortuna di un’attrice introducendola nella storia dell’immagine italiana. È il caso degli spot di Dolce & Gabbana che, fedeli alla tradizione del marchio, hanno scelto per lungo tempo una musa-testimonial molto italiana, Monica Bellucci, incarnazione del perfetto equilibrio tra bellezza tradizionale e internazionalità. All’orizzonte tante altre donne italiane mantengono alta la tradizione, come la modella Bian-
ca Balti, oggi tra le più richieste dal fashion system, che ha esordito nel 2005 posando per il catalogo di Victoria’s Secret e diventando subito uno degli angeli dell’ambita passerella. Bastano pochi esempi per accendere un immaginario che è diventato collettivo e che continua a essere alimentato da nuove icone, non solo di bellezza ma anche di lifestyle e qualità del vivere. L’importante, per capirne l’essenza, è mantenere il gusto per la diversità e la molteplicità delle espressioni estetiche, come insegnava Puccini. There is not a single Italian beauty, either we deal with wonderful women or environmental or artistic heritage, but it is more a "combination of different harmonies”. The same harmony that painter Cavaradossi praises in the first act of Tosca by Puccini, while he is making a female portrait and names dark or blonde hair, black or light blue eyes, that is the diversity of an aesthetic virtue when compared to another and the variety that has always made beauty a concept per se. Be-
A sinistra: Monica Vitti e Terence Stamp. In questa pagina: Isabella Rossellini fotografata da Peter Lindbergh per la campagna Lancôme ©2018. Left: Monica Vitti and Terence Stamp. This page: Isabella Rossellini. Photo by Peter Lindbergh for Lancôme campaign ©2018.
Pagina precedente: Stefania Sandrelli e Marcello Mastroianni in Divorzio all'italiana; Stefania Sandrelli in L'amante di Gramigna. Opposite page: Stefania Sandrelli and Marcello Mastroianni in Divorzio all'italiana; Stefania Sandrelli in L'amante di Gramigna.
auty – as pointed out by Umberto Eco in his Storia della Bellezza (2012) is an aesthetic category and has the capacity to induce contemplation; «art in its mysteries the various beauties mixes together ...» (Tosca, Giacomo Puccini). In the collective, national, but above all International imagination, Italy and italianity coincide with the very idea of Beauty and Quality of life, multifaceted and historicised expressions: from the landscape wonders of the Amalfi Coast and the Sicilian Islands to the Blue Grotto of Capri, through Portovenere and the imposing Dolomites, to historically and artistically interesting places where to trace the remains of Italic culture like Pompeii and Rome, to the splendour of Sophia Loren in La ciociara or to the perfect balance of Pirelli skyscraper by Gio Ponti, just to mention some Italian icons. A continuous immersion in the most rewarding visual and sensorial experience representing the everyday life for Italians and an exceptional moment for tourist, favouring a prosperous market also thanks to the American upper class that, since the
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Fifties and Sixties, crowded (and still crowds) the small roads of Anacapri to stop at the famous Piazzetta. But Italian beauty is measured, above all, through the symbols of femininity that became an emblem of a culture and, thanks to the cinema, an impossible dream of the male public from the Fifties onwards. It may seem difficult to think of Paolina Bonaparte, the little and restless sister of the emperor, as an icon, but in a survey she turns out to be the winner of the contest for the "most beautiful among the beauties of art". Famous for her attractiveness, she consented to pose naked for sculptor Antonio Canova as the Venus Victrix, languidly lying on a dormeuse with the golden apple received by Paris in her hand. With Paolina Borghese, a work completed between 1804 and 1808, Canova crystallises the ideal of beauty theorised by Winckelmann (noble simplicity and quiet greatness) celebrating the balance and harmony of shapes to give a neoclassical image of perfection that captures all
A sinistra: Claudia C a r d i n a l e Š I F PA , Collezione Interfoto/ Marka. In questa pagina, dall'alto: Claudia Cardinale e Silvana Mangano. Left: Claudia Cardinale Š I F PA , I n t e r f o t o collection/Marka. This page, from top: Claudia Cardinale and Silvana Mangano.
the essence of classical art. In more recent times, though, we can certainly speak of "secret harmony of different beauties", female figures that, unlike Paolina, build their strength on their unique personality and not only on perfection. Such personality is also expressed thanks to the different medium, not the pure white of Canova, but cinema and magazines. After taking part to various beauty contests and winning the Cinema Award in 1950, Sophia Loren obtains the success as protagonist of unforgettable movies where beauty combines with talent: Cesira in La ciociara by Alberto Moravia, directed by Vittorio De Sica in 1960, tells the story of a low birth beauty, natural though inseparable from the dramatic vein of the character, while the prostitute Filumena, in the movie directed again by Vittorio De Sica in 1964, Matrimonio all'Italiana, is first of all a proud and determined mother. A refined and sensuous beauty, Loren can boast, even in recent years, collaborations for commercials and advertising campaigns above all in the fashion field, where she
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A sinistra: Gloria Guida e Lilli Carati in una scena del film Avere vent'anni (1978). In basso: l'attrice Ornella Muti. Left: Gloria Guida and Lilli Carati, in a frame from the movie Avere ve n t ' a n n i ( 1 9 7 8 ) . Below: the actress Ornella Muti.
remains an unequalled icon. Gina Lollobrigida is another great beauty, among the participants of Miss Italia first and then a protagonist of the International world of cinema and show business. The “curvaceous” woman from Rome that finds her best expression in roles of naïf peasant, like the Bersagliera in Pane, amore e fantasia directed by Luigi Comencini in 1953, which became a masterpiece of Italian comedy. In those same years, another great talent of cinema, Anna Magnani, imposes her imperfect and atypical beauty among the most famous in the history of cinema, thanks to her dramatic intensity. Her lively and passionate look, beside the undisputable acting talent, made her a myth of beauty and strong personality attributed to Italian women. Among Italian beauties, always connected to famous movies, we can name Claudia Cardinale, the character of Angelica (in every sense) chosen by Luchino Visconti in Gattopardo and Isabella Rossellini, born from the meeting between Ingrid Bergman and Roberto Rossellini, model and actress that was also the ambassador of famous advertising campaigns and worked with such important photographers as Peter Lindbergh. Curvy shapes and Mediterranean colours continue to be successful also in a contemporary age, just think of Maria Grazia Cucinotta, the synthesis of Sicilian beauty appreciated also abroad. However, another type of Italian beauty imposes, more intellectual and less sensual, for example the thin shapes of former French Première Dame Carla Bruni, a very sought after and well paid model in the nineties that turns
A sinistra: Claudia Koll, Pippo Baudo e Anna Falchi, conduttori del Festival di Sanremo 1995. A destra: Mina a una serata di gala ©Marka/eps. Left: Claudia Koll, Pippo Baudo and Anna Falchi, presenters of Sanremo Festival 1995. Right: Mina during a gala dinner ©Marka/eps.
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Pagina a lato: Carla Bruni Sarkozy, modella e cantante. In questa pagina, a sinistra: Maria Grazia Cucinotta (©A. Berti / Marka, 2009). Page alongside: Carla Bruni Sarkozy, model and singer. This page, left: Maria Grazia Cucinotta (©A. Berti / Marka, 2009).
into a singer songwriter and finally marries the former French President Nicolas Sarkozy. But today cinema is not the only means to fame: also TV, namely with commercials, can launch the career of an actress introducing her in the history of Italian image. This is the case of the commercials by Dolce & Gabbana that, loyal to the tradition of their brand, for a long time chose a truly Italian muse-ambassador, Monica Bellucci who embodies the perfect balance between traditional beauty and international sensuality. On the horizon many other Italian women keep the tradition alive, like model Bianca Balti, today among the most sought after in the fashion system, who started her career in 2005 posing for the Victoria's Secret catalogue and immediately becoming one of the angels of the desired runaway. Few examples are sufficient to arouse an imagination that has become collective and continues to be fed by new icons, not as far as beauty is concerned, but also life style and quality. In order to understand its essence, we must maintain the taste for difference and the variety of aesthetic expressions, as Puccini taught.
In alto: Bianca Balti, modella internazionale, sfila sulla passerella di Blumarine. A sinistra: Monica Bellucci (©A. Berti, 2007/ Marka). Above: Bianca Balti, international model, on the catwalk for Blumarine. Left: Monica Bellucci (©A. Berti, 2007/ Marka).
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cinema loves The most famous directors chose Italian beautiful cities for their American movies. Venice, Verona, Florence, Rome and Naples have become the perfect set for celebrities like Julia Roberts, Tom Hanks and Angelina Jolie by Simona Infantolino
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letters to Juliet verona
Sophie (Amanda Seyfried) è un’aspirante scrittrice americana che, in cerca di romanticismo, vola insieme al suo futuro sposo a Verona, città di Romeo e Giulietta. Lì incontra le “segretarie di Giulietta”, quattro donne che rispondono alle lettere lasciate ogni giorno sotto il famoso balcone degli innamorati. Tra queste trova anche il messaggio di Claire, scritto 50 anni prima per chiedere scusa al suo amato abbandonato. Sophie decide quindi di aiutare Claire a ritrovare il suo Lorenzo, ma si imbatterà nell’affascinante nipote della donna, Charlie. Sophie (Amanda Seyfried) is an aspiring American writer who, seeking romanticism, flies together with her fiancé to Verona, city of Romeo and Juliet. There she meets “Juliet’s secretaries”, four women who reply to letters daily left under the famous lovers’ balcony. Amongst them she also finds a message from Claire, written 50 years before asking the love she abandoned to pardon her. So Sophie decides to help Claire find her Lorenzo again but is fated to run into Charlie, Claire’s fascinating grandchild.
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In questa pagina, in alto: bracciale di Neonero Pizzo d'Oro in oro giallo e bianco della collezione Forme Preziose con lavorazione a effetto merletto. This page, above: yellow and white gold bracelet by Neonero Pizzo d'Oro from the Forme Preziose collection with laceeffect manufacture.
A destra: bracciale rigido in oro rosa 18 carati con diamanti bianchi della collezione Classique Parisienne di Roberto Coin. Right: 18 carat rose gold bangle with white diamonds from the Classique Parisienne collection by Roberto Coin.
A sinistra: bracciale Dancing in the rain di Nanis in oro giallo con diamanti. A destra: bracciale rigido Cuts in oro giallo e diamanti di Mattioli. Left: Dancing in the rain bangle by Nanis in yellow gold and diamonds. Right: Cuts bangle in yellow gold with diamonds by Mattioli.
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casino royale venice
Il ventunesimo capitolo della saga di James Bond (interpretato per la prima volta da Daniel Craig) torna indietro nel tempo, a un giovane agente doppio 0 a inizio carriera. In questo episodio la spia britannica cerca di trovare il mandante di un attentato volando verso il piccolo Casino Royale in Montenegro. Sul posto incontra la rappresentante del Tesoro britannico, Vesper Lynd (Eva Green), di cui si innamora e con cui si trasferisce, a fine missione, a Venezia con l’intento di lasciare lo spionaggio. Lì, però, scoprirà l’inganno della donna. The twenty-first chapter of the James Bond saga (for the first time starring Daniel Craig) goes back in time to a young double 0 secret agent at the beginning of his career. In this episode the British spy attempts to find the instigator of an attack, flying towards the little Casino Royale in Montenegro. Here he meets Vesper Lynd (Eva Green) a British agent, falls in love with her and, at the end of the mission, goes to Venice with her with the intention of leaving the spy business. But there he will discover the woman’s deception.
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In alto, a sinistra: O m ega Seam ast er Diver 300M in acciaio, a carica manuale, subacqueo fino a 300 metri, indossato da Daniel Craig in Casino Royale. Above, left: steel Omega Seamaster Diver 300M, wind-up, waterproof to over 300 metres, worn by Daniel Craig in Casino Royale.
A sinistra: gemelli di Barakà ispirati alle carte da gioco in oro rosa con diamanti neri e rubini della collezione Casinò. Left: cufflinks by Barakà, inspired by playing cards, in rose gold with black diamonds and rubies from the Casinò collection.
A sinistra: gemelli di Recarlo in argento brunito con dettaglio in oro rosa. A destra: gemelli in oro bianco con diamanti bianchi di Antorà. Left: cufflinks by Recarlo in burnished silver and rose gold details. Right: white gold and white diamonds cufflinks by Antorà.
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mangia prega ama rome and naples
In questa pagina, in alto, a destra: collana lunga in oro rosa con agata azzurra e perle. Collezione Miriade di Minù by Giovanni Ferraris. This page, above, right: Minù by Giovanni Ferraris long necklace in rose gold with blue agate and pearls. Miriade collection.
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Dopo un lungo divorzio e una tormentata storia d’amore, Elizabeth (Julia Roberts), mossa da un forte desiderio interiore, decide di abbandonare tutto e iniziare a girare per il mondo. Nel suo viaggio, annotato minuziosamente nel suo diario, assapora i piaceri culinari e il dolce far niente soggiornando per quattro mesi in Italia, tra Roma e Napoli. Si sposta poi in India, immergendosi nella meditazione, e a Bali dove, grazie a uno sciamano e all’incontro con Felipe (Javier Bardem), ritrova la forza di sorridere e amare. After a long divorce and tormented love story, Elizabeth (Julia Roberts), moved by a strong inner desire, decides to abandon everything and start to go around the world. During her journey, noted down in great detail in her diary, she savours the pleasures of good food and doing sweet nothing, staying four months in Italy between Rome and Naples. She then moves on to India, throwing herself into meditation and on to Bali where, thanks to a Shaman and to meeting Felipe (Javier Bardem), she finds the will to smile and love again.
In questa pagina, a destra: collana lunga a tre fili della collezione Luminosa di Salvini in oro bianco con diamanti bianchi. This page, right: from the Luminosa collection by Salvini, white gold three strands long necklace with white diamonds.
A sinistra: collane di Mimi in oro giallo con motivi a farfalla, diamanti, Kogolong e corallo rosso. Collezione FreeVola. Left: necklaces by Mimi in yellow gold with butterfly elements, diamonds, Kogolong and red c o r a l . Fr e e Vo l a collection.
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inferno florence
Simbologia, arte e mistero tornano nel terzo film su Robert Langdon (Tom Hanks). Il professore di Harvard questa volta è alle prese con i misteri che circondano la più famosa opera di Dante, la Divina Commedia, e con un miliardario che vuole diffondere un virus letale per l’umanità. Per risolvere tutti gli enigmi e sventare lo sterminio si lancerà in una corsa senza sosta tra le bellezze di Firenze: gli indizi trovati nel Giardino di Boboli, nel Corridoio Vasariano, negli Uffizi e a Palazzo Vecchio lo aiuteranno nell’impresa. Symbology, art and mystery are back again in the third film on Robert Langdon (Tom Hanks). This time the Harvard professor is out to discover the mysteries shrouding Dante’s most famous work, the Divine Comedy, and about a millionaire who wants to spread a virus lethal for humanity. To resolve all the enigmas and prevent carnage he will launch into a race against time amongst the beauties of Florence: the clues found in the Boboli Gardens, Corridoio Vasariano, Uffizi art Gallery and Palazzo Vecchio will help him in his venture.
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Pagina a lato, dall'alto: anello di Artecora in argento della collezione Ananda; anello Racer in argento con spinelli neri e diamante nero di Bliss. Alongside, from top: silver ring by Artecora. Ananda collection; Racer silver ring with black spinels and black diamond by Bliss.
In questa pagina, a sinistra: anello Croce di Amen in argento rodiato. Sotto: anello Fa r o I n Te m p e s t a in bronzo di Pietro Ferrante. This page, left: Croce rhodiumplated silver ring by Amen. Below: Faro In Tempesta bronze ring by Pietro Ferrante.
A sinistra: anello di Cameo Italiano in argento placcato oro con cameo realizzato a mano secondo le regole della scuola di incisione di Torre del Greco. Left: Cameo Italiano goldplated silver ring with a cameo made by hand following the rule of the engraving school of Torre del Greco.
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the tourist venice
La caccia all’uomo di Scotland Yard si sposta tra Parigi e Venezia dove si presume debba avvenire l’incontro tra Alexander Pearce, ricercato per evasione fiscale, e la sua ex amante Elise (Angelina Jolie). Sul treno che porta alla Laguna la donna viene incaricata dal suo amato di individuare un uomo che gli assomigli e di far credere alla polizia che sia lui. La scelta ricade sul turista Frank Tupelo (Johnny Depp) che, scambiato per il ricercato, si trova costretto a scappare dalla polizia e anche dai gangster a cui Pearce aveva rubato dei soldi. Scotland Yard’s manhunt moves between Paris and Venice where they suspect there will be a meeting between Alexander Pearce, wanted by the police for tax evasion, and his former lover Elise (Angelina Jolie). On the train to Venice the woman is asked by her lover to find a man who looks like him and make the police believe it is actually him. The choice falls on Frank Tupelo (Johnny Depp) a tourist who, mistaken for the wanted man, finds he has to flee from the police and also from gangsters who were robbed of their money by Pearce.
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In alto: collier di Andrea del Borgo in oro bianco e diamanti taglio brillante, goccia, marquise, colore G, purezza VVSI. Collezione Imperial. Above: white gold collier by Andrea del Borgo with brilliant-, pear- and marquise-cut diamonds, G colour, VVSI clarity. Imperial collection.
In alto: collier in oro e diamanti di Massimo Raiteri. Linea Perugia. A sinistra: choker in oro e diamanti. Collezione San Lorenzo di Damiani. Above: collier by Massimo Raiteri in gold and diamonds. Perugia line. Left: gold and diamonds choker by Damiani. San Lorenzo collection.
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to rome with love rome
Sullo sfondo della città eterna si sviluppano quattro storie diverse dirette da Woody Allen. La relazione tra Jack e Sally che viene messa a dura prova dalla migliore amica di lei, Monica. L’incontro tra Jerry e Phyllis, il fidanzato romano della figlia e la sua particolare famiglia. Le avventure di Leopoldo Pisanello che da perfetto sconosciuto diventa famoso e viene inseguito costantemente dai giornalisti. I malintesi che portano Antonio a spacciare per moglie la prostituta Anna, mentre la sua vera moglie Milly lo tradisce. The eternal city is the background to four different stories directed by Woody Allen. The love affair between Jack and Sally that runs into trouble because of Monica, Sally’s best friend. The meeting between Jerry and Phyllis with their daughter’s Roman fiancé and his incredible family. The adventures of Leopoldo Pisanello who, from a perfectly unknown person, becomes famous and is continually chased after by paparazzi and reporters. The misunderstandings inducing Antonio to pass off a prostitute named Anna as his wife, whilst his real wife Milly is unfaithful to him.
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In alto: eternelle di Davite&Delucchi Gioielli in oro bianco e diamanti. A destra: anello in oro rosa e diamanti di Segreti di Mu. Linea Stilla. Above: white gold and diamonds eternelle by Davite&Delucchi Gioielli. Right: rose gold and diamonds ring by Segreti di Mu. Stilla line.
A sinistra: anello Eternity di Amin Luxury in oro brunito con zaffiri blu. A destra: anello Euforia in oro bianco e rosa con diamanti di Salvini. Left: Eternity burnished gold ring with blue sapphires by Amin Luxury. Right: Euforia white and rose gold ring with diamonds by Salvini.
A destra: eternelle realizzata in argento 925 con 21 topazi bianchi montati in posizione inclinata della collezione Eclipsis di Pianegonda. Right: ring in sterling silver with 21 white sloped mounted topaz from the Eclipsis collection by Pianegonda.
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casanova venice
In alto, a destra: Optima Riflessi di Aurora, penna stilografica a pistone in resina nera con cappuccio e pennino in oro 18 carati e guilloché Riflessi. Above, right: Optima Riflessi by Aurora, black resin piston fountain pen with 18 carat gold hood and nib and Riflessi guilloché.
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A causa delle sue numerose conquiste il giovane seduttore Giacomo Casanova (Heath Ledger) è indagato dall’inquisizione veneziana. Nonostante la simpatia che il Doge prova per lui, Casanova deve sposarsi per evitare il patibolo. Per salvarsi sceglie come sposa la giovane Victoria ma, negli stessi giorni, incontra Francesca, la prima donna che sembra non corrisponderlo. Il rifiuto e il temporeggiare di Francesca gli insegnano la bellezza dell’attesa e dell’amore facendolo però involontariamente arrestare dall’inquisizione. Because of his numerous courtships, the young seducer Giacomo Casanova (Heath Ledger) is put under investigation by the Venetian inquisition. Even though the Doge likes him, Casanova has to marry to avoid the gallows. To save himself he chooses young Victoria as his bride but, contemporarily, meets Francesca, the first woman to appear uninterested in him. Francesca’s refusal and her playing the waiting game teach him the beauty of waiting and love but this unintentionally leads him be arrested by the inquisition.
A destra: stilografica Antonio Canova di Montegrappa in resina nera e bronzo con dettaglio in polvere di marmo raffigurante Le Grazie. Right: Antonio Canova fountain pen by Montegrappa in black resin and bronze with murble powder detail depicting Le Grazie.
A sinistra: penna stilografica Il Magnifico in argento invecchiato, marmo e cappuccio decorato con il giglio di Firenze firmata Visconti. Collezione Medici. Left: Il Magnifico fountain pen from the Medici collection by Visconti in aged silver, marble and decorated cap with Florence lily.
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In apertura: orecchini di Nivola in oro rosa con diamanti della collezione Mamba. Opening page: rose gold earrings by Nivola with diamonds from the Mamba collection.
In questa pagina: anello e orecchini di Chantecler in oro rosa, diamanti, giada verde e corallo rosso. Pezzi unici di Alta Gioielleria. This page: ring and earrings by Chantecler in rose gold, diamonds, green jade and red coral. Unique High Jewelry pieces.
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Anelli in oro bianco e rosa con diamanti bianchi. Collezione Charleston di Carlo Barberis. White and rose gold rings with white diamonds. Charleston collection by Carlo Barberis.
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Bracciale della collezione Bamboo Over di Chimento in oro giallo con diamanti. Bracelet from the Bamboo Over collection by Chimento in yellow gold with diamonds.
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In basso, da sinistra: anello in oro bianco, diamanti bianchi e smeraldi; anello in oro bianco e rosa con diamanti bianchi. Entrambi della collezione Crotone di Oro Trend. Below, from the left: ring in white gold, white diamonds and emeralds; white and rose gold ring with white diamonds. Both from the Crotone collection by Oro Trend.
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the land of wonders Italy is the country with the highest number of Unesco World Heritage Sites, some of which listed for their naturalistic value: each one well worth a visit by Antonella Garello
Il Bel Paese di Dante e Petrarca non è solo una suggestione poetica: bella, anzi bellissima, l’Italia lo è davvero. È il paese che vanta il maggior numero di siti Unesco, considerati patrimonio mondiale dell’umanità: 53 meraviglie, uniche al mondo per il loro inestimabile valore naturalistico, culturale, artistico, tra cui cinque aree iscritte nel Patrimonio Unesco per soli criteri naturalistici e due selezionate per criteri sia naturalistici sia culturali. Tutti questi sette siti meritano una visita perché vantano panorami spettacolari e rare specie animali e vegetali: le loro forme e i loro colori si rispecchiano nei gioielli made in Italy che costituiscono un altro vanto del Bel Paese, un’altra sfaccettatura della “grande bellezza” che continua ad affascinare turisti e viaggiatori. The Bel Paese praised by Dante and Petrarch is not just a poetic idea: beautiful, better still very beautiful, Italy indeed is. It is the country to boast the greatest number of Unesco world heritage sites: 53 marvels, only ones of their kind in the world for their priceless naturalistic, cultural, artistic value, of which five areas listed in the Unesco Heritage for purely naturalistic criteria plus two selected for both naturalistic and cultural criteria. All these seven sites are well worth a visit for their spectacular panoramas and are species of animals and plants: their forms and colours are reflected in the Made in Italy jewellery, something else for the Bel Paese to be proud of and another aspect of that “great beauty” which continues to fascinate tourists and travellers.
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monte san giorgio fossil kingdom Dal 2010 anche la parte italiana del Monte San Giorgio, dopo quella svizzera, è entrata a far parte della lista del Patrimonio Unesco, andando a costituire un punto di riferimento mondiale per la ricerca paleontologica. Le migliaia di fossili rinvenuti nelle sue rocce, infatti, sono spesso eccezionalmente ben conservate: risalgono a 250 milioni di anni fa e hanno permesso di studiare in dettaglio l’evoluzione di molti gruppi di organismi anfibi e marini. I Musei dei Fossili di Besano e di Meride e di altri piccoli centri in provincia di Varese, Bergamo, Lecco e Como sono meta non solo di studiosi ma anche di semplici appassionati e offrono visite o brevi escursioni guidate e attività didattiche (per informazioni: www.montesangiorgio.org). Perfetti per una gita anche i sentieri che portano in vetta, da dove si gode una vista bellissima sul Lago di Lugano. Tra i prodotti gastronomici più gustosi, le formaggelle e il miele varesino (foto). Following the Swiss part, the Italian part of Mount San Giorgio was also listed in the Unesco world heritage in 2010, going to establish a worldwide reference point for paleontological research. The thousands of fossils found in its rocks are in fact often exceptionally well preserved and date back to 250 million years ago, making it possible to study the evolution of the many groups of amphibious and marine organisms in detail. The fossil museums at Besano and Meride and other small centres in the provinces of Varese, Bergamo, Lecco and Como are not only favourite destinations for experts but also for simple enthusiasts and offer guided visits or brief tours and educational activities (www. montesangiorgio.org for more information). The paths leading up to the peak are also beautiful, giving on to a superb view of Lake Lugano. Local cheeses and Varese honeys are amongst the most delicious culinary products to be found here (photo).
Above left: white gold ring with topaz and zircons by Stroili. Right: ring by E-Motion in white gold, topaz, diamonds. Fiocco line. Below left: ring by Artlinea in white gold, diamonds and aquamarine. Right: ring by Bliss in white gold, diamonds and aquamarine, Lafayette collection.
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dolomiti mountain eden Patrimonio dell’Umanità per il loro valore estetico e paesaggistico e per la grande importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico, le Dolomiti sono costituite da nove diversi gruppi montuosi delle Alpi Orientali Italiane dislocati tra Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli. L’intero complesso si caratterizza per un ambiente estremamente suggestivo, che in ogni stagione rappresenta un paradiso per gli sportivi e gli amanti della natura. D’estate le Dolomiti offrono una vastissima gamma di gite, vie ferrate, arrampicate, attività in alta quota, bike tour, escursioni a cavallo; d’inverno ci si può cimentare sulle migliaia di km di piste da sci e da fondo, divertirsi con le racchette da neve o gli slittini, impegnarsi nello sci-alpinismo o nelle arrampicate su ghiaccio. Piscine, spa e parchi di divertimento completano un’offerta turistica che include una cucina gustosissima: tra i prodotti locali lo speck (foto), i formaggi di malga, il miele, le mele. A World Heritage Site because of their highly distinctive, beautiful landscape and their geological and geomorphological importance, the Dolomites are made up of nine mountain ranges in the Eastern Italian Alps across Veneto, Trentino-Alto Adige and Friuli. The whole complex is characterised by striking views, a paradise for sportsmen and nature lovers in every season. In summer, the Dolomites offer a variety of activities, including hikes, via ferratas, climbing, high altitude activities, bike tours, horse riding; in winter, you can enjoy thousands of miles of ski slopes and cross-country skiing trails, have fun with snowshoes or sleds, challenge yourself with ski mountaineering or ice climbing. Swimming pools, spas and amusement parks complete a tourist offer that includes a tasty cuisine with products such as the smoked ham (pictured), mountain dairy cheeses, honey, jams and apples.
Above left: a pendant by Recarlo in white gold with diamonds and a special seal in 24 carat yellow gold. A n n iv e r s a r y P u r o collection. Above, on the right: a pendant from the Daphne collection by Salvini, realized in white gold and diamonds with invisible setting.
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This page, below, on the left: Anima Tonda necklace from the Sinuo collection by Forever Unique in white gold and diamonds. Next to here, left: Mondo necklace with a pendant made in white gold and d i a m o n d p av é by Polello.
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cinque terre land and sea
This page, above, left: a ring from the Miami line by F.A. Gioielli in rose gold enriched by diamonds, opal, pink sapphires, apatite and mandarin garnet. Above, right: Jaipur ring by Marco B i c e g o i n ye l l ow gold enlivened with multicolour natural stones.
Sito Unesco “misto”, situato lungo un tratto frastagliato della Riviera Ligure di Levante, il Parco Nazionale delle Cinque Terre costituisce “un paesaggio culturale di valore eccezionale”, frutto della millenaria, armoniosa interazione tra l’uomo e la natura, tra la terra e il mare. Il sito, che comprende anche Portovenere e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto, deve il nome a cinque incantevoli borghi - Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore - anticamente detti appunto terre, in grado di soddisfare le aspettative più alte e diverse di qualsiasi visitatore: acque cristalline, temperature miti anche in inverno, escursioni a mezzacosta che si aprono su splendidi panorami, i famosi terrazzamenti che permettono la coltivazione della vite e dell’ulivo, una cucina dalla lunga tradizione che comprende tra l’altro gustose ricette di pesce, focacce, farinate, torte di verdura. Da non perdere le trofie al pesto (foto). A “mixed” Unesco site located along a jagged stretch of the Ligurian Riviera di Levante, the Cinque Terre National Park is “an exceptionally valuable cultural landscape”, the result of centuries of harmonious interaction between humans and nature, between the land and the sea. The site owes its name to five enchanting villages Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore - anciently called “terre” (the Italian name for lands), which meet the highest expectations of any visitor: crystal clear waters, mild temperatures even in winter, hillside trails that reveal breathtaking views, the famous terraces for the cultivation of vines and olives, a traditional local cuisine that includes some savoury fish recipes, focaccia, farinata, vegetable pies. Make sure you try some "trofie al pesto" (pictured).
This page, below, left: a ring from the Candy collection by Mattioli, in white gold with diamonds and multicolour natural stones pavé. Right: Mandala ring by Pasquale Bruni in rose gold with amethyst, rodolite, iolite, blue topaz and black spinels.
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antiche faggete primordial time In Italia sono dieci le faggete che rientrano nel patrimonio transnazionale dell’umanità classificato come Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa: sono foreste selezionate per il loro eccezionale valore naturalistico e per la biodiversità che le contraddistingue e si presentano sparse su tutto il territorio nazionale, dalle Foreste casentinesi alla Foresta di Cozzo Ferriero nel Parco del Pollino, in Basilicata. Ognuno di questi siti presenta caratteristiche di unicità che le rende mete naturalistiche imperdibili e attrae continui studi botanici e climatici: ospitano antichissimi esemplari arborei, vecchi di centinaia di anni, fioriture rare e una ricchissima fauna. Una specialità - tra le tantissime che si potrebbero scegliere trattandosi di un territorio tanto vasto - che non mancherà di deliziare il visitatore del Parco Nazionale d’Abruzzo Molise e Lazio è il torrone di Alvito (foto). Italy has ten beech woods that come under the transnational heritage sites classified as Primordial beech forests in the Carpathian mountains and in other European regions: they are forests selected for their exceptional naturalistic value and for their distinctive biodiversity and are scattered throughout the domestic territory, from the Casentino Forests to Foresta di Cozzo Ferriero in the Parco del Pollino in Basilicata. Each one of these sites has unique features rendering them not-to-be-missed naturalistic destinations and endless source of botanic and climatic studies: they contain hundreds upon hundreds of years old specimens, rare blooms and a large variety of fauna. One speciality, amongst the many to choose that will unfailingly be relished by visitors in the Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio and Molise nature reserve is certainly the nougat they make in Alvito (photo).
Above, left: earrings by Giovanni Ferraris with diamonds and emeralds. Right: earrings with diamonds and emeralds by Mariani, Dragonfly collection. Below, left: earrings with diamonds and green agate by Giorgio Visconti. Right: Gioie earrings by Forever Unique with diamonds, sapphires and emeralds.
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parco del cilento art and nature Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in provincia di Salerno, è catalogato come Riserva della Biosfera, come Geoparco - in virtù delle splendide grotte carsiche di Pertosa-Auletta - e come sito Unesco “misto”, poiché al suo interno ospita il celeberrimo sito archeologico di Paestum e quello della Certosa di San Lorenzo a Padula, il più vasto complesso monastico dell’Italia meridionale, magnifico per architettura e tesori artistici. Al di là di questi splendori culturali, il Parco ospita centinaia di specie animali - in primis il lupo - e quasi 2000 specie vegetali. Il mare del Cilento è tra i più puliti d’Italia e vanta spiagge spettacolari come quelle di Cala Bianca, Trentova o Cala degli Infreschi. La cucina è basata sulla dieta mediterranea: tra i tanti prodotti tipici, l’olio d’oliva, i vini doc e la mozzarella (foto). Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni nature reserve, in the province of Salerno, is classified as a Biosphere Reserve, such as Geopark – because of its splendid Pertosa-Auletta karstic grottoes – and as a ‘mixed’ Unesco site because it contains the Paestum archaeological site and also the Certosa di San Lorenzo site at Padula, the biggest monastic complex in Southern Italy, magnificent for its architecture and artistic treasures. Over and above these artistic splendours, the Reserve also hosts hundreds of animal species – the wolf taking first place – and almost 2,000 plant species. The sea at Cilento is one of the cleanest in Italy and it also boosts spectacular beaches such as Cala Bianca, Trentova or Cala degli Infreschi. Local cooking specializes in the Mediterranean diet and olive oil, doc fine wines and mozzarella are amongst the many products here (photo).
Above left: Smoke ring by Damì Gioielli in rose gold, white and brown diamonds. Right: Claire de Lune ring in rose gold, diamonds and smoky quartz by Bibigì. Centre: Gomitolo ring by Damiani in rose gold with brown diamonds. Right: white and brown diamond rings by Govoni Gioielli.
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isole eolie seaside jewels Le Isole Eolie, a Nord est della Sicilia, rappresentano una straordinaria testimonianza di nascita ed evoluzione di isole vulcaniche. Hanno inoltre un’identità particolare perché sono le vette di una catena sottomarina di rilievi. L’arcipelago comprende le isole di Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea, con due vulcani ancora attivi, Vulcano e Stromboli: quest’ultimo è caratterizzato da un’attività permanente e di notte offre l’indimenticabile spettacolo della sciara di fuoco. Le Eolie attraggono ogni anno un enorme flusso turistico grazie a uno spettacolare scenario naturale, alla grande varietà di flora e fauna, alle spiagge splendide ricche di calette, grotte, insenature, faraglioni, e ai ricchissimi fondali marini: non a caso le ricette a base di pesce sono un classico dell’arcipelago, che vanta inoltre prodotti locali quali i famosi capperi (foto), vini come il Passito o il Malvasia, e dolci tipici come i sesamini, i giggi e i piparelli. Located north east of Sicily, the Aeolian Islands are an extraordinary testimony of the creation and evolution of volcanic islands. They also have a special identity because they are the peaks of an underwater mountain range. The archipelago includes the islands of Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi and Panarea, with two active volcanoes - Vulcano and Stromboli: the latter’s eruptions never stop and offer the spectacular Sciara di Fuoco, the “stream of fire”, at night. The Aeolian Islands attract great numbers of visitors every year due to their spectacular natural scenery, a great variety of flora and fauna, beautiful beaches filled with coves, caves, bays, stacks, and a rich sea floor; not surprisingly, fish dishes are typical in the archipelago, which also offers other excellent local products such as the famous capers (pictured), wines such as Passito or Malvasia, and traditional sweets such as sesamini, giggi and piparelli.
Above: a splendid red coral strand by Lello Orlando. Right: a white gold necklace made up of moro coral with diamonds from the Cupido collection by Rajola. Page alongside: Cherie necklace in red coral with white gold and diamond pavé elements by Chantecler.
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monte etna volcanic beauty
On this page, above left: Sabbia ring made by Pomellato in rose gold with black d i a m o n d s . A b ove , on the right: a total b l a ck r i n g , m a d e in silver and black plated gold with black spinels from the Arcana collection by Pianegonda.
Si parla dell’Etna da oltre 2700 anni e, secondo l’Unesco, questo rappresenta uno dei più documentati record mondiali nel campo dei vulcani; inoltre i crateri, le ceneri, le colate di lava, le grotte di lava e la depressione della valle del Bove fanno del monte Etna una destinazione privilegiata e un importante centro di ricerca internazionale per la vulcanologia, la geofisica e altre discipline di scienza della terra. Secoli di eruzioni hanno trasformato la flora, la fauna e l’intero paesaggio. Il vulcano, situato all’interno del Parco Regionale del Monte Etna, presenta diverse bocche a varie altitudini, raggiungibili tramite affascinanti sentieri naturalistici che attraversano un paesaggio quasi lunare. All’interno del Parco, oltre all’impressionante Valle del Bove, da non perdere la Grotta del Gelo, cavità vulcanica che ospita un ghiacciaio perenne. Tra i tantissimi souvenir gourmet della zona, da provare i celeberrimi pistacchi di Bronte (foto). They have been talking about Etna for over 2,700 years and, according to Unesco, it is one of the world’s most documented records in the field of volcanoes; the craters, ashes, lava flows and lava grottoes and the valle del Bove depression make of Etna a favourite site to visit and an important centre for international research for volcanology, geophysics and other Earth science subjects. Centuries of eruptions have transformed flora, fauna and the entire landscape. The volcano, located in the Parco Regionale del Monte Etna nature reserve, has various vents at varying altitudes, reachable along fascinating nature trails going through what is quite a lunar landscape. Inside the Park, apart from the stunning Valle del Bove, a visit to the Grotta del Gelo is a must, a volcanic cavity containing a perpetual glacier. The famous not-to-be-missed Bronte pistachios are amongst the many local gourmet souvenirs (photo).
Left: rose gold ring with black diamond p av é a n d y e l l o w diamond rivière from the Contrasti collection by Giovanni Ferraris. Right: from the Stelle in Fiore collection by Pasquale Bruni, a white gold ring with black diamonds.
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