retail&food 05 2023

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Foodservice Award 2023

Appuntamento a San Siro

Tutti i nomi e i numeri dei finalisti del premio organizzato da Edifis

A Milano torna Mapic Italy 2023

Aeroporti: nuovo molo a Fiumicino

Centri commerciali: apre To Dream

Gala dinner e premiazione

24 maggio

Stadio San Siro

Milano

2023 In
€ 5,00
Maggio
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I CAMPIONI DEL FOOD

Per gestire e sviluppare catene f&b in Italia oggi ci vogliono tanta forza, competenza, finanza e anche coraggio. È un mestiere sempre più duro, con costi sempre più elevati e una competizione agguerrita. Le strade di Roma o Milano sembrano sempre di più simili a quelle della Londra pre-Covid: un format via l’altro, un’offerta sovrabbondante. Nel lontano 2005 il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoë, a proposito della trasformazione della sua città in questa direzione coniò il termine Londonisation.

Su un altro fronte, osserviamo centri commerciali in grado di garantire flussi sufficienti, a pranzo come a cena, che richiedono spesso canoni molto elevati. Affitti che risultano ancora più alti nel travel – aeroporti, stazioni, autostrade – dove i passeggeri, cioè i clienti, sono in crescita esponenziale, verso un’estate che si prevede “caldissima”.

Il settore del food retail, quindi, è tutt’altro che in crisi e dimostra una vitalità straordinaria, anche se una certa selezione è evidentemente e inevitabilmente in corso.

Questa vivacità è misurata anche dal nostro premio, il Foodservice Award Italy, che giunge alla sua quinta edizione con nuovi record: 111 insegne candidate, 106 in finale. Sono numeri che colpiscono anche gli addetti ai lavori: “non pensavo esistessero tante catene in Italia” è un commento ricorrente di queste settimane. E molte altre ce ne sono, aggiungiamo noi.

Ebbene, il 24 maggio, nella cornice dello stadio di San Siro di Milano, le catene f&b si riuniranno con una numerosità e consistenza probabilmente mai raccolta prima in un unico evento. Alcune di queste si aggiudicheranno un premio ma tutti, partecipando, hanno già vinto.

E noi siamo felici, davvero felici, di poterlo raccontare.

EDITORIALE pag. 3 | retail&food | Maggio 2023

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Anno 18 · numero 5 maggio 2023

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pag. 5 | retail&food | Maggio 2023 SOMMARIO 6 News 18 News Opening 6 Stock options 10 Rubrica legale 14 Retail Glitch 16 Dal Tabaccaio 72 Grazie e scusa 78 Collaborations 81 Duty free world 82 New travel markets & Co-Branding RUBRICHE 64 23 73 80 World Travel Retail 83 News | International 84 News ESG 85 Cambi di Poltrona 86 News | Servizi e Fornitori 87 Vetrina 73 TRAVEL | Aeroporti Fiumicino, taglio del nastro per un nuovo “molo” imbarchi 23 SPECIALE FOODSERVICE AWARD ITALY 2023 Ecco i finalisti dell’evento targato Edifis. Gran gala finale il 24 maggio 59 REAL ESTATE | Eventi Torna Mapic Italy, ripresa e sostenibilità nel mirino 66 NUOVI | Format Ikea, nuovo formato “extra small” in un centro “wow” 68 CENTRI COMMERCIALI | Ricerca Osservatorio ADCC: previsioni ok per il secondo trimestre 70 FOOD | Eventi Bilancio positivo per Cibus 2023 76 FOOD | Innovazione Il futuro arriva in tavola 79 FOOD | Finanza Credito: banche pronte a dialogare con le catene 64 SHOPPING | Novità A Torino apre To Dream ecco il nuovo urban district

Apre Il Mercato di Reggio Emilia, tante novità e occupancy al 98%

Il Mercato di Reggio Emilia, storico edificio degli anni ’20 di proprietà del Comune, riprende vita grazie ad un investimento di 6 milioni di euro e ad un meticoloso intervento architettonico realizzato da Sonae Sierra in partnership con REI Consulting. Il progetto mira a creare un vero e proprio punto di incontro e socializzazione nel cuore della città, dove sostenibilità, arte e design faranno da sfondo ad un’offerta food in target con le ultime tendenze. Il Mercato accoglierà diversi operatori tra bar, caffetterie, chioschi, libreria, palestra e ristoranti. Tra i brand presenti figurano, tra gli altri, Billy Tacos, Bun, PanBolla, Poke House, Rom’antica. In arrivo anche, MARIÙ Pop Kebab, MA Mondadori Bookstore.

STOCK OPTIONS

BUY

BASICNET

Salgono a 108 milioni i ricavi del primo trimestre, in crescita del 27% anno su anno. Bene le vendite dirette, +36,4%, anche grazie all’acquisizione del 2022 di K-Way France. Il margine operativo lordo è a 14,8 milioni.

PIQUADRO

L’anno fiscale, chiuso il 31 marzo, registra ricavi a 175,6 milioni di euro, +17,5%. Il brand Piquadro vale 76,2 milioni (+18,7%). Il mercato italiano apporta 80,6 milioni e cresce del 16,3% su base annua.

UNIQLO

Fast Retailing, holding a capo di Uniqlo, rivede le previsioni per l’anno fiscale che termina ad agosto, ipotizzando un utile operativo di 360 miliardi di yen, in aumento del 21,1% rispetto all’anno precedente.

PRIMARK

La società che controlla il brand, Associated British Food, chiude una semestrale a 9,56 miliardi di sterline (+21%), con Primark che vale 4,22 miliardi: +19%. I margini però si assottigliano, passando dall’11,7% all’8,3%.

MONCLER

Il primo trimestre di Moncler si chiude con ricavi a 726,4 milioni di euro, in crescita del 23% sullo stesso periodo del 2022. Il marchio Moncler (604 milioni) balza in Asia (+32%) mentre sale in maniera più contenuta nelle Americhe (+9%).

SKECHERS

Nel primo trimestre di bilancio, sale del 10% il fatturato, che raggiunge 2 miliardi di dollari. Cresce a doppia cifra il mercato internazionale (+21%), mentre quello domestico cede qualche punto (-4,8%).

BED BATH & BEYOND

Alla fine, la catena americana di articoli per la casa chiede l’accesso alla bancarotta volontaria (Chapter 11). Nel tentativo di sopravvivere, a inizio anno era stata annunciata la chiusura di 87 store, ma non è servito. Entro fine giugno, è prevista la chiusura di tutti i punti vendita, circa 360.

ZALANDO

Per il colosso dell’eCommerce tedesco il primo trimestre chiude con ricavi a 2,3 miliardi di euro, in crescita del 2,3%. L’alta mole di invenduto, però, non piace alla Borsa, con il titolo che scivola ai minimi da inizio anno.

FERRAGAMO

Ricavi in calo per la maison italiana, con un primo trimestre a 278 milioni di euro, -6,5% a cambi costanti. Le vendite retail scendono del 2,3% mentre quelle wholesale del 16,1%. A frenare maggiormente è stata l’America.

NEWS pag. 6 | retail&food | Maggio 2023
NEUTRAL SELL

Per Deichmann fatturato record e maxi espansione in Italia

Il rivenditore tedesco di calzature Deichmann celebra i 110 anni della sua fondazione e archivia il 2022 con un fatturato lordo di oltre 8,1 miliardi di euro (6,9 miliardi di euro netti). Nel 2019, l’ultimo esercizio finanziario non influenzato dal Covid-19, il fatturato lordo mondiale era stato pari a 6,4 miliardi di euro. È stata quindi registrata una crescita del fatturato di circa il 23 per cento. Per il 2023, si legge in una nota, l’azienda “rimane concentrata sull’espansione autofinanziata, sull’ammodernamento della rete di negozi, sull’espansione coerente del portafoglio di brand e sull’ottimizzazione della strategia omnichannel”. Una crescita particolarmente forte è prevista per l’Italia dove, nel 2023, verranno aperti circa 30 nuovi negozi e rinnovati altri 14 punti vendita, con un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Oggi i negozi italiani sono più di 100.

Delivery a caccia di esclusive: Roadhouse e Five Guys rispondono

Per razionalizzare il canale delivery alcune catene di ristorazione, come Roadhouse e Five Guys, provano la strada degli accordi in esclusiva. Roadhouse ha siglato un accordo con Deliveroo che prevede la possibilità di ordinare, tramite la app del canguro, presso 260 punti vendita della catena del gruppo Cremonini, in 90 città italiane. La novità riguarda anche i brand del gruppo Billy Tacos e Calavera. “Abbiamo una forte richiesta per le consegne di Roadhouse, Calavera e Billy Tacos grazie all’ottimo rapporto qualità prezzo dell’offerta e per il carattere distintivo dei brand” secondo Nicolas Bigard, Ceo di Roadhouse. Ha scelto la strada dell’esclusiva anche una catena ben più piccola, Five Guys, entrata nel mercato italiano nel 2018, con quattro punti vendita a Milano e uno a Roma. In questo caso il partner è Glovo

NEWS pag. 7 | retail&food | Maggio 2023
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Al via la QUINTA edizione del Foodservice

Award Italy

Una formidabile occasione di confronto e di networking fra operatori e fornitori di prodotti e servizi dell’area foodservice

Novità 2023!

Nel pomeriggio si terrà il Foodservice Summit 2023

Riservato a Founders e C-levels dei brand finalisti e agli sponsor del Summit

L’edizione 2023 culminerà con Gala Dinner e premiazione che avranno luogo mercoledì 24 maggio all’interno dello Stadio San Siro (G. Meazza) di Milano

sponsor Foodservice Award Italy 2023

Sponsor Platinum

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Sponsor Summit

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Associazioni Partner

Sponsor Dessert

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Event Partner

pag. 8 | retail&food | Maggio 2023
I FINALISTI suddivisi per categoria Caffè & Cioccolato Ristorando Eventi Promosso da EDIFIS Srl Viale Coni Zugna, 71 - 20144 Milano per info: info@foodserviceaward.it www.foodserviceaward.it quadricromia
Commerciali Etnica Fast Casual Innovazione e digital Pizza
Urban Quick Service Restaurant
Centri
Sostenibilità Travel

La Rubrica Legale a cura di Cocuzza & Associati Studio Legale, Milano

Occupazione senza titolo di bene immobile: quali conseguenze?

Come ben noto agli operatori del settore immobiliare, la questione del riconoscimento del danno per occupazione abusiva del bene ha da sempre rappresentato un tema controverso, sia in dottrina sia in giurisprudenza, la quale ha sovente adottato orientamenti contrastanti in merito alla genesi di tale danno e, conseguentemente, alla prova richiesta per ottenerne la liquidazione.

Se, infatti, l’occupazione di un bene immobile al termine del contratto di locazione (cosiddetta occupazione sine titulo) garantisce al proprietario del bene, ex art. 1591 c.c., il diritto di percepire la cosiddetta indennità di occupazione pari al canone pattuito, per anni si è discusso se detta occupazione abusiva fosse di per sé sufficiente a costituire la base per la risarcibilità anche del maggior danno subito dal locatore.

In questo panorama sono intervenute due recenti pronunce delle Sezioni Unite della Suprema Corte (Cass. Civ. SS.UU. n. 33645/2022 e SS.UU. n. 33659/2022), che si sono proposte l’obiettivo di porre fine ai dubbi degli operatori, specialmente con riferimento alla questione se il danno di cui si discute sia da considerarsi in re ipsa (esistente semplicemente in ragione dell’occupazione dell’immobile) o se lo stesso debba essere ulteriormente provato dal soggetto che ne richiede il risarcimento (fornendo, dunque, prove ulteriori del danno effettivamente subito).

Il contrasto previgente alle citate pronunce della Suprema Corte era ben evidente nelle ordinanze di rimessione alle Sezioni Unite adottate rispettivamente dalla Seconda e dalla Terza Sezione Civile. La Terza Sezione riteneva infatti che l’occupazione abusiva fornirebbe una presunzione semplice di danno da perdita subita, corrispondente al valore locativo del cespite abusivamente occupato, con ciò affermando che il locatore che richiede il risarcimento del maggior danno da occupazione abusiva dell’immobile è tenuto a provare di aver effettivamente subito uno specifico danno.

Da tale orientamento si discostava però la Seconda Sezione, la quale riteneva che l’esistenza di un maggior danno fosse provata già solo dalla mera prova del

fatto costitutivo la violazione dal diritto, vale a dire l’occupazione sine titulo dell’immobile. In pratica, secondo tale sezione, la mera circostanza che l’immobile fosse occupato da un soggetto non autorizzato dal proprietario costituirebbe prova del maggior danno da doversi liquidare, anche in assenza di ulteriori accertamenti.

La Seconda Sezione faceva tuttavia salvo il caso in cui l’occupante dimostri che il proprietario si fosse intenzionalmente disinteressato dell’immobile, circostanza che genererebbe la perdita della facoltà di richiesta del maggior danno da parte del proprietario. A differenza di quanto precede, con riferimento al danno da lucro cessante, la Seconda Sezione richiedeva però al proprietario di offrire la prova specifica delle occasioni di guadagno perse, anche mediante il ricorso a presunzioni semplici o al fatto notorio.

Ecco dunque intervenire le Sezioni Unite, le quali si sono sostanzialmente allineate all’orientamento della Seconda Sezione Civile, pur con alcuni vincoli. In particolare, le Sezioni Unite della Suprema Corte hanno chiarito che, in ipotesi di occupazione sine titulo, con riferimento al danno emergente, il fondamento del danno si rinviene nella perdita della possibilità di esercizio del diritto di godimento del bene immobile da parte del proprietario. Da ciò deriva che, una volta che il proprietario abbia dedotto la perdita della concreta possibilità di esercitare il diritto di godimento, il danno emergente è presunto e, se non provato nel suo specifico ammontare, può essere liquidato in via equitativa dal giudice, anche adottando come parametro il canone di locazione di mercato.

Con riferimento invece al risarcimento del danno da lucro cessante, esso non è sottratto all’onere di specifica allegazione. In questo caso, dunque, il proprietario sarà tenuto a provare la mancata possibilità di locare o vendere l’immobile ad un prezzo superiore a quello di mercato. In conclusione, alla luce dei principi chiarificatori esposti dalla Suprema Corte, non rimane che sperare che gli stessi abbiano un effetto deflattivo del contenzioso in materia, particolarmente significativo negli ultimi anni.

pag. 10 | retail&food | Maggio 2023

Novità 2023!

PROGRAMMA

Foodservice Summit 2023

24 maggio 2023 Ore 17.00-19.00

Stadio San Siro – Milano

16.45 - Reception e networking

17.10 - Benvenuto e inizio lavori

Andrea Aiello, Ceo Edifis con Cristian Biasoni, Presidente AIGRIM

17.20 - Big Deals: il consolidamento della ristorazione nell’Europa post Covid con Vincent Mourre, Ceo e Co-Founder di WhiteSpace Partners Ltd

17.40 - Il mercato del foodservice in Italia: tendenze e prospettive

Tommaso Nastasi, Partner Value Creation Service Deloitte Italy

17.50 - Foodtech, strumenti di crescita intelligente

Monica Cannalire, Founder & Managing Director di Younicorn intervista: Sharon Cittone, Founder & CEO di Edible Planet Ventures

18.10 - Finanza e investimenti, il food retail è ancora nel mirino?

Stefano Migliorini, Partner di Nuo, intervista:

Stefano Caspani, Managing Director di Dea Capital Alternative Funds

Alberto Gennarini, Managing Partner di Vitale & Co

18.40 - Q&A

19.00 - Fine lavori e networking

Evento riservato a Founder e C-levels delle catene finaliste del Foodservice Award Italy 2023 e agli sponsor del Summit.

L’edizione 2023 culminerà con Gala Dinner e premiazione

all’interno dello

Stadio San Siro (G. Meazza) - di Milano

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info@foodserviceaward.it

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pag. 11 | retail&food | Maggio 2023

OVS, nel 2022 vendite in crescita a 1,5 miliardi, in arrivo Piombo Kids e nuovi format

Il gruppo veneto chiude l’esercizio al 31 gennaio con vendite nette che raggiungono 1,5 miliardi di euro, in crescita dell’11,3% rispetto all’anno precedente. Tutti i marchi registrano andamenti positivi. OVS prevede per i prossimi anni una forte crescita. “Continueremo l’arricchimento dell’assortimento nella fascia premium. L’offerta di OVS sarà ulteriormente ampliata, con l’introduzione di Piombo Kids ed il rilancio di B Angel per la donna giovane, mentre il marchio Les Copains acquisito nel 2022 sarà rilanciato nella catena Upim”, commenta l’A.D. Stefano Beraldo. “È inoltre in fase di test un nuovo formato di negozio dedicato esclusivamente all’underwear, dai primi risultati soddisfacenti” dice l’A.D.

Certosa District, aprono le prime insegne food

La società italiana di sviluppo immobiliare RealStep Sicaf, specializzata nella rigenerazione urbana sostenibile di siti ex industriali, dopo aver completato la prima fase del progetto di rinnovo di Certosa District, dà il via ad una nuova fase del progetto che punta alla creazione di un distretto dedicato alla ristorazione indipendente e di ricerca. La società ha siglato i primi contratti di locazione dedicati al food all’interno di un più ampio progetto di rigenerazione urbana di circa 100.000 mq, partito già da qualche anno, che include spazi direzionali, zone residenziali, e aree dedicate a lab di innovazione e aree verdi. Già prima dell’estate apriranno nel distretto Crosta, il premiato forno e pizzeria di Simone Lombardi e Giovanni Mineo, Loste Café e Lafa, nuovo concetto di cucina araba e medio orientale. Entro fine anno si prevedono altre 5 nuove aperture e un numero complessivo di circa 20 realtà a conclusione del progetto entro il 2026.

Una nuova piazza esterna al centro commerciale Gran Shopping

Continua il restyling degli spazi comuni del Gran Shopping di Molfetta in Puglia, il centro commerciale di proprietà del fondo ESCF e gestito da CBRE Investment Management e CBRE. Il centro, con una GLA di circa 36.500 mq, si compone di 102 unità retail, di cui 14 medie e un ipermercato, con un’offerta merceologica che comprende brand nazionali ed internazionali, e numerose attività locali. Dopo aver realizzato una nuova area gioco bimbi in galleria, è stata creata una nuova piazza esterna: un’area da 2.000 mq, con 450 mq di verde attrezzato, tre aree relax con pergole bioclimatiche e un’area gioco per bambini di ben 100 mq. L’intervento ha inoltre previsto un ampliamento della porzione pedonale esistente con sostituzione dell’intera pavimentazione. Nei prossimi mesi, il team RDS di CBRE si occuperà di assistere la proprietà anche nel rinnovamento del parcheggio.

Mr Vape Saloon, affermata pochi mesi fa vape chain italiana con il maggior numero di negozi nel mondo del centro commerciali, continua con lo sviluppo tagliando il traguardo dei 25 negozi. A confermare l’incremento di una certa popolarità del vaping sul mercato, sia a livello di utilizzatori (quasi un milione e mezzo), che come valore di mercato, sono, in particolare, alcune ricerche, come quelle dell’Istat focalizzate in particolare sul contesto italiano affermando che circa il 2,8% della popolazione ha dichiarato di fare utilizzo in maniera costante della sigaretta elettronica. “Il 2023 sarà come detto un anno di sviluppo valuteremo acquisizioni per coprire anche nuove aree geografiche oltre ad aver già pianificato entro fine anno l’apertura di altri 10 punti vendita tutti a gestione diretta” ha detto il CEO di Mr Vape. La società ha chiuso l’esercizio del 2022 con un aumento dei ricavi del +45% sull’esercizio precedente e un incremento importante della rete che supera i cento dipendenti.

NEWS pag. 12 | retail&food | Maggio 2023
Mr Vape continua a crescere e fa “Centro” ad Arese

Presentato a Napoli un nuovo progetto mixed use

Napoli avrà un nuovo distretto a uso misto, con negozi, ristoranti, abitazioni e parcheggi. Il nuovo polo urbano integrato è stato presentato al Comune dalla società Fingestim e approvato nel 2018. Il nuovo quartiere sorgerà su un terreno di 237mila mq delle ex officine delle Ferrovie dello Stato, in via Botteghelle tra Ponticelli e Poggioreale, e prevede anche la realizzazione di due torri di 75 metri e di un laghetto. Altri 70mila metri quadrati saranno destinati a un parco pubblico per le zone urbane circostanti, alla costruzione di una scuola e alla realizzazione di altri parcheggi. Il cantiere partirà non appena saranno terminati i lavori di bonifica dell’area.

Poke House, nasce l’app

Dopo il lancio nel 2020 di una loyalty card e la creazione di una community di oltre di 320k utenti attivi in store, Poke House lancia la sua app. Oltre al consolidamento del rapporto con la sua community, la novità punta anche all’espansione delle opportunità di business, come le convenzioni aziendali o lo sviluppo del pre-ordine e take away.

Ristorazione, primo trimestre 2023 a +29%

Secondo i dati dell’Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento-accessori e non food elaborato da Jakala per Confimprese, nel primo trimestre 2023, la ristorazione è la categoria che ha performato meglio rispetto al 2022 con consumi a +29,5%, contro il +27,8% di abbigliamento e accessori e il +9,5% per il non-food.

Oriocenter lancia Pop Up Culture

Il 23 maggio parte l’iniziativa del centro commerciale Oriocenter in omaggio a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. L’iniziativa andrà avanti fino a ottobre e prevede installazioni, eventi, laboratori e attività ricreative che trasformeranno il centro in un luogo di aggregazione non più solo commerciale ma anche culturale.

Un nuovo socio per Ci Sta

Il format di pizzerie Ci Sta fondata da Nico Grammauta nel 2021, ha annunciato l’ingresso di un nuovo socio finanziatore che attraverso i veicoli BEING SRL e DBEING SRL rileva il 65% del capitale di Bianca Srl SB, società proprietaria del marchio e gestore diretto dei punti vendita. La catena, che al momento ha 3 locali, punta ad aprirne altri in Italia nei prossimi 24 mesi.

Coop: 54 punti vendita romani diventano

Tigre. Ecco chi va e chi rimane nella Capitale

La società Distribuzione Roma di Guidonia, controllata di Coop Alleanza 3.0, ha comunicato ai sindacati la cessione dei suoi 54 punti vendita a Roma al gruppo marchigiano Magazzini Gabrielli (supermercati Tigre) che così consolida la sua presenza nella capitale toccando quota 100 esercizi. Il passaggio di insegna riguarderà circa 800 lavoratori e lavoratrici. Coop non lascerà Roma: la presenza del marchio della GDO nella Capitale sarà garantita dai supermercati della rete Unicoop Tirreno. Altre due cooperative di consumatori presidiano la città di Roma con 5 punti vendita Super Conti gestiti da Coop Centro Italia e 14 supermercati Doc, insegna affiliata di Unicoop Firenze. A proposito di quest’ultima: la società di consulenza immobiliare Savills ha ottenuto in gestione 3 centri commerciali di proprietà di Unicoop Firenze: il Centro dei Borghi a Cascina (PI), Centro Empoli (FI) e Centro Commerciale Montecatini.

Everli si allea con Toys Center

Everli, marketplace per la spesa online, ha annunciato una partnership con Toys Center, catena retail italiana specializzata nella vendita di giocattoli e articoli per l’infanzia, parte di PRG Retail Group e presente sul territorio nazionale con oltre 130 punti vendita. La collaborazione è già attiva in 38 città con circa 1.600 referenze disponibili.

TrenDevice sale a 9 store

La società TrenDevice, attiva nel settore del ricondizionamento di device elettronici di fascia alta, ha comunicato il piano di apertura di quattro nuovi retail store. Le nuove aperture saranno completate entro dicembre 2023. Grazie alle nuove inaugurazioni il numero di punti fisici TrenDevice raggiungerà un totale di 9 store.

NEWS pag. 13 | retail&food | Maggio 2023
IN BREVE

LA PIANTIAMO?

Cominciamo dai fatti: secondo Google Trends, cresce rapidamente il cosiddetto flexitarianesimo, con il 40% degli onnivori europei che pianifica di mangiare meno carne, per sostituirla in parte con proteine vegetali. L’ultimo report del Gruppo IMARC prevede che la domanda globale di alimenti vegani aumenti del 9,7%, in modo costante, tra il 2023 e il 2028. Le ragioni principali sono la crescente preoccupazione dei consumatori per il trattamento riservato agli animali negli allevamenti e l’incidenza delle malattie degenerative, soprattutto

chi mangia, cucina e serve cibo vegano, in mezzo a grandi onnivori. Davide Leo è un cosiddetto retail local hero, cioè uno chef che inizia questo percorso nel lontano 2009, in una città dall’indiscutibile e saporita tradizione culinaria a base animale come Roma, caput carbonarae. Prima inizia ad offrire piatti veg nel suo menù e poi durante la pandemia lavora molto con i cittadini, che cercano più cibi sani a domicilio, fino a trasformare il Rifugio Romano in una deliziosa trattoria plant based.

dopo la pandemia, per cui un’alimentazione a base vegetale è preferibile. C’è infine un tema economico, ovvero la futura scarsità delle risorse primarie, che un giorno non lontano potrebbe impedire a molti l’accesso a proteine ritenute nobili e da qui gli investimenti sulla carne coltivata in laboratorio. Insomma, è un’onda e la si vede arrivare chiaramente. Chiamiamo rinforzi per capire meglio, parlando con

I risultati di gusto sono entusiasmati, me ne siano testimoni la carbonara e il maritozzo in versione total veg, che ingollo incredula. La ricchezza dei sapori e la gratificazione del palato sono tali, che il piatto tradizionale non risente affatto dell’assenza di ingredienti di origine animale. Questa cucina rappresenta l’incontro possibile che vogliamo celebrare, tra sapore, tradizione e futuro. Ci dimostra che non dobbiamo più accontentarci di piatti in stile Ashram, perché oggi è possibile mangiare gourmet, goloso e gioioso, anche sostituendo gli ingredienti di origine animale. Perché? A ciascuno il suo. Chi lo fa per etica, chi solo per ridurre un po’ il consumo di carne; qualcuno lo fa per curiosità, altri per salute, chi per credo e chi solo perché è un trend. Comunque sia, la domanda va ascoltata, perché sono gli stessi consumatori -tanti di noiad aspettarsi di trovare più alternative vegetali, sui menù dei ristoranti che frequentano, possibilmente preparate in modo invitante e professionale. Domando allo Chef quale sia il principale ostacolo, mi risponde “Il pregiudizio”. Nulla di nuovo, allora: non ci piace cambiare opinione e non ci piace uscire dalla nostra zona sicura. Che ne dite, la piantiamo?

pag. 14 | retail&food | Maggio 2023
di Monica Cannalire

Non si arrestano, in Italia, le ibridazioni profumeria-parafarmacia: dopo le profumerie Pinalli, anche Primor, catena spagnola di profumerie - che a metà marzo ha inaugurato il suo primo punto vendita italiano all’interno del centro commerciale di Milanofiori di Assago (Milano) - ha introdotto nei suoi store un reparto dedicato alla parafarmacia. L’insegna iberica ha in programma di aprire altri 3 store al centro commerciale Campania (Marcianise, Caserta), al centro commerciale Porta di Roma e allo Shopville Le Gru di Torino. Le tre profumerie si andranno ad aggiungere ai 178 punti vendita in Spagna più altri sei in Portogallo e Andorra. Nata a Malaga nel 1953, Primor fa parte del Gruppo Maremor al quale fanno capo altri due marchi di profumeria spagnoli Marvimundo e Arenal.

Bubbles BidCo, per Acqua&Sapone obiettivo +15% nel 2023

Dopo aver realizzato, nel 2022, un fatturato netto di 954 milioni di euro (+7%), Bubbles BidCo punta a crescere di oltre il 15% nel 2023 con il marchio Acqua&Sapone, superando così 1,1 miliardi di euro. La holding, partecipata dal fondo americano Hig Capital e dalla famiglia Barbarossa, è nata a fine 2021 per investire nell’insegna Acqua & Sapone che, nel Retail Non Food ha raggiunto una quota di mercato pari al 34% (Non-Food Value Retailers). L’Ebitda consolidato del Gruppo si è attestato a 110 milioni di euro, pari all’11,5% del fatturato netto, in crescita del +30% sul 2021 per una solida posizione di cassa da 110 milioni di euro. Lo scorso anno, il Gruppo Bubbles ha investito oltre 57 milioni di euro nella crescita, con l’apertura di 36 nuovi punti vendita sul territorio nazionale, l’ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture aziendali e il perseguimento di attività di M&A.

Tedi “tallona” Pepco: il discount tedesco sale a 100 negozi

Tedi, il discount non-food tedesco, taglia il traguardo dei cento negozi nel nostro Paese. L’ultima apertura è avvenuta al centro commerciale Tiziano (Treviso). Il marchio, sbarcato in Italia nel 2018, sta accelerando le operazioni negli ultimi mesi e ha messo a segno una serie di nuove aperture ravvicinate, tra Teverola (Caserta), Ascoli Piceno, Bologna, Antegnate (Gran Shopping), Olbia (Retail park viale Aldo Moro). L’attività in Italia si inserisce nel piano più generale di aggressività nel mercato europeo. Tedi sta per sbarcare in Francia e Belgio e ha appena aperto il suo primo negozio in Bulgaria. Nel complesso, conta su una rete di quasi 2.900 negozi in tredici Paesi diversi. Il successo di Tedi va di pari passo con quello di altri marchi dedicati al non-food/casa/tessile a basso costo, come Pepco, che ha da poco tagliato il nastro dei 100 negozi.

Kasanova, prosegue il piano di crescita: 85 opening entro fine anno

Il gruppo Kasanova conferma l’avanzamento, senza intoppi, del piano 2021-2025 che prevede l’apertura di 500 nuovi negozi in franchising. In una nota, Kasanova spiega che nel periodo 2021-2022 sono stati aperti 200 nuovi negozi in affiliazione e che, per la fine del 2023, se ne aggiungeranno altri 85. “Il successo della crescita della nostra rete deriva anche dal cosiddetto autoimpiego, cioè l’avvio di un punto vendita da parte di persone alla prima esperienza imprenditoriale e che fanno della nuova attività il loro impiego a tempo pieno” ha affermato Maurizio Ghidelli, A.D. del Gruppo. La catena oggi conta su una rete di circa 700 negozi.

NEWS pag. 15 | retail&food | Maggio 2023
Primor continua ad aprire nei centri commerciali, altre 3 profumerie in arrivo

CHI MI CONOSCE MI VALUTI

Grazie a UIT e Agrocepi, l’eccellenza agroalimentare italiana sbarca in tabaccheria

Dopo due anni di lavoro, parte ufficialmente il progetto “Tipicità in tabaccheria”, ideato da Agrocepi (Federazione Nazionale Agroalimentare) e UIT (Unione Italiana Tabaccai) che porterà il meglio dell’enogastronomia Made in Italy in tutte le tabaccherie aderenti d’Italia. Si tratta del primo e unico paniere di prodotti certificato in blocco 100% italiano. A distribuirlo in esclusiva la trevigiana Itagency, promotrice e partner dell’iniziativa insieme alla campana Soleo. I tabaccai potranno scegliere se acquistare un pacchetto chiuso con assortimento predefinito, oppure creare autonomamente la propria offerta, tarandola in base alle specifiche esigenze della clientela. Il progetto nasce per diffondere il marchio “La Bella e Buona Italia” attraverso un canale alternativo e inedito. Dopo due anni di intenso lavoro, il progetto ha preso ufficialmente il via ed è approdato nei primi punti vendita pilota, attualmente circa 200 sparsi su tutto il territorio nazionale.

Kiko Milano, fatturato da record (+42%), in arrivo altri 120 negozi entro il 2023

Il marchio beauty della galassia Percassi, Kiko Milano, ha chiuso un 2022 con ricavi netti per 671 milioni di euro, in crescita del 42% rispetto al 2021 e del 14% sul 2019. Nel mercato europeo il brand è cresciuto del 46% sulla spinta di Francia (+58%), Spagna (+50%) e Italia (+40%), con il Regno Unito che ha registrato la crescita più importante (+60%). “Entro la fine del 2023 apriremo altri 120 store, arrivando a oltre 1.100 negozi dislocati in 75 Paesi”, ha annunciato il CEO” ha detto il CEO Simone Dominici. “Nella seconda parte dell’anno lanceremo inoltre una nuova piattaforma di Unified Commerce, che integrerà tutti i canali ed i sistemi”. Il piano di sviluppo punta inoltre a raggiungere, entro la fine del 2027, 2.000 punti vendita, entrando in nuovi Paesi e rafforzando la presenza del brand in Asia, America Latina e Africa.

Vibra il telefono. Rimango attonito dopo aver letto la recensione.

“Un vero cafone”. Solo queste parole sullo schermo.

Con la “digital webete” ho parlato dieci minuti fa al telefono e, dopo averle spiegato che pur gestendo una rivendita di biglietti (concerti, sport, teatri, mostre) non ero disposto ad interrompere immediatamente il mio lavoro per controllare se fosse libero il posto che cercava (“… mi controlli la fila 17 il posto 71”) le ho detto che lo avrei fatto a breve e se avesse richiamato le avrei dato l’agognata notizia.

La tarata fancazzista invece di usare le sue inutili dita per controllare sul sito di riferimento dell’evento, ha ben pensato di insignirmi di una stellina sul “sito Padrone” con la doppia O.

Ognuno nel mondo virtuale si comporta come vuole.

Quando pensi però che da 35 anni, tutti i giorni, quasi, sei discretamente apprezzato dalla tua clientela e dalle persone che conosci e qualche bacato, con la capacità di giudizio simile ad un bonobo (scimpanzé, ndr), può insultarti pubblicamente e per iscritto, ti ribelli.

Un altro orango si lamenta perché ha trovato il negozio chiuso definendomi “pessimo”. Mi sono permesso di andare in ospedale senza pensare al pacchetto che doveva ritirare.

Sono un boomer se penso che chi oggi ha il diritto di valutare me o il mio lavoro dovrebbe sapere anche chi sono, dove mi trovo e come lavoro abitualmente?

Ah dimenticavo… chiedere non è sempre lecito e non rispondere non sempre è scortesia, anzi.

NEWS pag. 16 | retail&food | Maggio 2023 Dal Tabaccaio 2030 Milano centro

Alice Pizza, entro la fine dell’anno, supererà i 200 punti vendita confermandosi come principale catena italiana di pizza al trancio. Il piano di crescita è stato annunciato dalla società, che chiuderà il 2023 con 25 nuove aperture e con l’inserimento di altri 200 collaboratori. Il piano di aperture fa parte di un progetto di crescita più ampio, iniziato 4 anni fa dall’azienda con l’ingresso del fondo di investimento italiano, IDeA Taste of Italy, che ha acquisito il 70% delle quote. Nel corso del 2022, il brand aveva inaugurato 25 nuovi punti vendita, superando i 100 milioni di euro di fatturato. Una delle novità strategiche di quest’anno riguarda invece l’avvicinamento di Alice Pizza al mondo travel.

Lingotto di Torino, la gestione passa a Sonae Sierra

Sonae Sierra ha ricevuto il mandato di gestione del centro commerciale Lingotto di Torino. “Il nostro obiettivo è rendere il Lingotto un centro ancora più attrattivo e inclusivo. Attraverso la costante innovazione, manteniamo il nostro impegno a creare valore negli asset dei nostri clienti, gestendo e bilanciando sia le loro aspettative sia le loro esigenze nel lungo periodo” ha commentato José Maria Robles, General manager per il property management di Sonae Sierra in Italia. Il riposizionamento del centro, frutto dei lavori di ampliamento, restyling e realizzazione della nuova food court, è stato supervisionato da Pradera, che dal 2018 detiene il ruolo di operating manager all’interno della joint venture proprietaria dell’asset. Tra le aperture più recenti si segnalano Befed, Capatoast e Claire’s. Ma soprattutto, al primo piano, è arrivato un nuovo Ikea nel formato Plan & Order Point (240 mq).

L’insegna francese di microbirrerie Les 3 brasseurs entra nel mercato italiano. Fondata in Francia nel 1986, la catena conta oggi circa 90 punti vendita. Una settantina sono quelli diffusi in Francia, poi il brand si è esteso in Canada e Brasile e ora arriva l’Italia, nell’ambito di un progetto più ampio di espansione del Sud Europa. Per l’Italia, 3 Brasseurs ha siglato un’intesa di mandato di ingresso e sviluppo con Nhood e la stessa società sta accompagnando il marchio in Spagna. Per ora non sono ancora disponibili maggiori dettagli. Il brand punterà su accordi di collaborazione con master franchisee e partner locali. 3 Brasseurs si caratterizza per la produzione di birra artigianale, prodotta on site nel microbirrificio, con un menù diversificato che si ispira al nord e al sud della Francia, sempre integrato da proposte in linea con il mercato locale.

JD Sports: record di profitti e di aperture. Pronte 25 opening nei centri commerciali italiani

JD Sports, colosso inglese di calzature e abbigliamento per lo sport, lancia un maxi piano di aperture che coinvolge anche l’Italia, dove punta in particolare sui centri commerciali. Cinque aperture ravvicinate hanno riguardato il mese di aprile: Galleria Porta di Roma, Le Vele & Millennium di Quartucciu (Cagliari), centro Bennet di Pavone Canavese (To), San Martino di Novara e Globo di Busnago (Mb). Già pianificate le aperture di maggio, nei centri commerciali Grandemilia (Modena), Settimo Cielo retail park (Torino), Porte di Sassari, Auchan (Olbia), Metropoli di Novate (Mi). In arrivo altre 14 opening tra giugno e settembre. L’attività sul mercato italiano rientra in un piano più ampio di crescita del brand annunciato ai mercati, con una strategia in cinque anni da 3 miliardi di sterline, che aggiungerà circa 1.750 punti vendita tra Gran Bretagna, Stati Uniti ed Europa, rispetto ai 3.400 di oggi.

NEWS pag. 17 | retail&food | Maggio 2023
I piani di Alice Pizza per il 2023: 25 nuovi negozi e accelerata sul travel
Il brand francese 3 Brasseurs entra in Italia. Caccia ai partner per il franchising

GameStop, flagship in centro a Milano

GameStop, catena internazionale di videogiochi e accessori, ha aperto un negozio monomarca in centro a Milano, in via Torino. A suo modo è una notizia, dal momento che il colosso americano combatte da anni con un calo di profitti e ha operato una serie di chiusura su scala internazionale, soprattutto concentrate negli Usa e nei paesi anglosassoni. Dal punto di vista dei conti, finalmente GameStop è tornata all’utile nell’ultima trimestrale del bilancio 2022 (chiusa il 28 gennaio): il risultato netto è stato positivo per 48,2 milioni di dollari, contro una perdita di 147,5 milioni dello stesso periodo precedente.

La “pagoda” di Sushi Daily anche ad Arese

Con il classico formato che richiama la pagoda, Sushi Daily ha aperto un nuovo punto vendita ne Il Centro di Arese. Un’apertura che fa il bis con un’altra operazione ravvicinata, in Lombardia, avvenuta all’Oriocenter di Bergamo. Ad Arese, la catena ha portato una novità relativa al menù: l’aperitivo. Accanto a pranzo e cena tradizionali, adesso il brand propone cocktail, da abbinare a piatti di degustazione di specialità giapponesi. Ed entrano nell’offerta anche il bubble tea e il “baby poke”, versione pensata per i più piccoli. Sushi Daily è un marchio del gruppo internazionale Kelli Deli, che ha sede a Londra, ed è guidato nel ruolo di Ceo dall’italiano Silvano Delnegro.

Frankly raddoppia a Bergamo

Già presente in città all’interno dell’Oriocenter, ora la catena di bubble tea Frankly ha aperto un secondo punto vendita a Bergamo, questa volta in centro città (via XX Settembre). In chiave dell’allargamento del target di consumatori, il punto vendita propone colazione, pranzo e aperitivo, oltre alla classica bevande con le bolle che scoppiano. È l’undicesimo negozio in Italia. L’azienda fondata da Stefano Borgonovo, dopo un 2022 chiuso a 4,6 milioni di euro, ha dichiarato l’obiettivo di terminare il 2023 a 7,5 milioni. Per ora la catena è presente anche a Milano, Torino, Bologna, Monza e Pavia. Entro l’estate sono previste altre due aperture.

Starbucks, l’ingresso al Sud parte da La Reggia di Marcianise

Starbucks ha aperto il suo primo punto vendita in Campania, all’interno de La Reggia Designer Outlet del gruppo McArthurGlen. Il locale, da 260 metri quadrati e 100 posti a sedere, si posiziona nel più grande outlet del Meridione, a 20 minuti dalla Reggia di Caserta e 30 km da Napoli. Il negozio è la prima apertura del 2023 e inaugura il piano di espansione del marchio che ne prevede altre 13 entro la fine dell’anno. “Siamo orgogliosi di portare l’esperienza unica di Starbucks a un numero ancora maggiore di clienti italiani, riaffermando il nostro impegno a lungo termine per una crescita continua in Italia” ha commentato Vincenzo Catrambone, General manager di Starbucks Italia. L’apertura è stata operata da Percassi

NEWS | Opening pag. 18 | retail&food | Maggio 2023
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Alcott investe in Sicilia e apre a Palermo

Alcott, brand di abbigliamento parte del gruppo napoletano Capri srl, ha aperto un nuovo negozio all’interno del centro commerciale Conca d’Oro di Palermo. Con questo negozio il marchio ha superato ormai i cento punti vendita in Italia. Alcott appartiene alla società Capri insieme al marchio Gutteridge, che dallo scorso anno era stato oggetto di un restyling nel format dei negozi e della proposta. Fondata nel 1988 da Nunzio Colella, attuale amministratore delegato, l’azienda aveva raggiunto un volume pre Covid di circa 300 milioni di euro. All’interno del gruppo, Alcott è il marchio indirizzato al segmento più giovane (da 16 a 30 anni), che si colloca nel fast fashion, per uomo e donna, con prezzi competitivi.

Rom’antica si avvicina al traguardo dei cinquanta

Rom’antica, il marchio di pizza romana al trancio di Vera Ristorazione, ha aperto un nuovo punto vendita a Milano, in zona Ticinese. Si tratta del negozio numero 48 in Italia, il decimo nel capoluogo lombardo. Proprio in Lombardia si è concentrata la fase di espansione più recente del marchio, protagonista di altre due aperture a Milano, una a Cremona, una a Lentate sul Seveso e una a Carugate (centro Carosello). Tra il 2023 e il 2024 il gruppo punta ad arrivare a circa 90 punti vendita in tutta Italia, fra centri città e centri commerciali.

Takko si presenta al centro commerciale La Fornace

Takko fashion, quality discount di abbigliamento, ha aperto un nuovo negozio all’interno del centro commerciale La Fornace di Tradate (Varese). Di ampie dimensioni, 518 metri quadrati, lo store offre l’intera gamma di intimo, vestiti e accessori per tutta la famiglia. Si tratta della seconda apertura in Italia dopo quella di Caravaggio. Takko, gruppo con sede in Germania, possiede e gestisce una rete di quasi 2mila negozi in Europa, in 17 Paesi. Ha chiuso il bilancio 2022 con ricavi record a 1,229 miliardi di euro e un margine Ebitda all’11,3%.

Settimo punto vendita in Lombardia per Banco Fresco

Banco Fresco, catena specializzata in prodotti alimentari freschissimi, ha aperto il settimo negozio in Lombardia, il nono in Italia. Il brand è arrivato a Osio Sotto, in provincia di Bergamo. Un’apertura che segue di pochi giorni quella, avvenuta a marzo, di Garbagnate milanese. Lo store bergamasco si estende su una superficie di 1.000 mq e include anche una panetteria interna e il reparto surgelati, seguendo il nuovo format introdotto quest’anno. “Approdare in una provincia come Bergamo è per noi un importante traguardo e conferma la nostra volontà di investire nel territorio lombardo e nelle sue risorse” ha commentato Gianluca Monfrecola, Managing Director di Banco Fresco.

NEWS | Opening pag. 20 | retail&food | Maggio 2023
pag. 21 | retail&food | Maggio 2023

SPECIALE FOODSERVICE AWARD ITALY 2023

Tutti i numeri dei finalisti

Il top della ristorazione a catena protagonista al FA23

Manca poco al fischio di inizio della quinta edizione del Foodservice Award Italy 2023. Il contest, targato Edifis Eventi e promosso dai magazine retail&food e Ristorando con il sostegno delle principali associazioni di categoria del mondo del foodservice, è giunto alla sua quinta edizione e proclamerà i migliori format di ristorazione a catena attivi nel nostro Paese. Quella del 2021 fu un’edizione straordinaria, sia per partecipazione (92 insegne candidate) sia perché giocammo e vincemmo la nostra personale scommessa con la pandemia. Quest’anno, le insegne iscritte sono state ben 111, a conferma della fiducia e del fermento creativo che ancora caratterizza il settore. Vista la partecipazione da record, l’edizione del 2023 si preannuncia un successo per qualità dei marchi e volume dei punti vendita rappresentanti.

A contendersi le coppe saranno 106 insegne selezionate nelle categorie Caffè e Cioccolato, Quick Service Restaurant, Fast Casual, Etnica, Centri commerciali, Travel, Urban, Innovazione e Digital, Sostenibilità. Il Foodservice Award riconferma la propria importanza e attrattività anche grazie al patrocinio di CNCC (Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali), Confimprese, AIGRIM, ATRI (Associazione Travel Retail Italia), Asshoreca, Federfranchising e Ubri (Unione Brand Ristorazione Italiana) e al rinnovato interesse, in qualità di sponsor, di Mapic Italy insieme a tanti altri nomi illustri. Sarà ancora una volta un’occasione imperdibile per ritrovarsi e favorire il dialogo e il confronto fra operatori, sviluppatori, fornitori e investitori del settore. La competizione del 2023 segna il ritorno della ristorazione, particolarmente colpita dall’emergenza sanitaria, a una “quasi” normalità e traccia il quadro di un settore resiliente, in grado di rimettersi in gioco e superare anche grandi crisi adattando format e servizi, implementando il canale digitale e spingendo

24 maggio 2023

Stadio Giuseppe Meazza San Siro - Milano

nuovamente sullo sviluppo retail. Tradizione e innovazione, globalizzazione e prossimità sono alla base di un mercato, quello del foodservice, che nel 2022 secondo la FIPE è arrivato a produrre in Italia un giro d’affari di 82 miliardi di euro, avvicinandosi così al valore del 2019 (85 miliardi).

A dicembre 2022 erano 336.000 le imprese operative nel mercato della ristorazione. Di queste, 9.526 hanno avviato l’attività nel corso dell’anno, mentre sono quasi 20.139 quelle che hanno abbassato le saracinesche con un saldo negativo di oltre 10.600 unità dietro il quale ci sono diverse concause: dagli strascichi della crisi pandemica al forte incremento dei costi in particolare delle materie prime e dell’energia (+200%) che hanno fortemente eroso i margini operativi delle imprese. Nonostante i problemi, ancora in corso, per il 2023 gli analisti di FIPE-Confcommercio stimano una crescita del comparto compresa tra il 5 e il 10%, confermata anche dal sentiment degli addetti ai lavori: il 70% dei ristoranti pensa di mantenere gli obiettivi conseguiti nel 2022, con 1 ristoratore su 4 che ritiene addirittura di superarli. Il clima sulle prospettive del settore è positivo e nove imprenditori su dieci sono fiduciosi sul futuro.

Di questi temi si parlerà anche nel corso del Foodservice Summit, la grande novità dell’edizione 2023 degli Award, un evento a porte chiuse riservato ai C-levels delle insegne finaliste oltre agli sponsor che si terrà dalle ore 17.00 alle 19.00 del 24 maggio nella sala conferenze ospitata dallo Stadio di San Siro. Una grande occasione di confronto fra operatori, sviluppatori, fornitori e investitori. L’evento proseguirà con il gala dinner e la premiazione delle insegne. Tanti protagonisti del settore, contenuti di valore ed emozionanti novità, tutti insieme in quella che si preannuncia una serata da ricordare. Una notte da campioni.

106 finalisti

Quasi 5.000 punti vendita rappresentati

pag. 24 | retail&food | Maggio 2023 Speciale Foodservice Award Italy 2023
I numeri del FA Italy 2023 www.foodserviceaward.it info@foodserviceaward.it

(Tutti i dati sono da intendersi come dichiarazioni aziendali)

CAFFÈ & CIOCCOLATO

BAR ATLANTIC DAL 2003

112 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

112 in gestione diretta

0 in franchising

300 mq superficie media dello store

5 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

15 previsione nuove aperture (2023-2025)

CAFFÈ NAPOLI EXYTUS DAL 2015

21 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

7 in gestione diretta

13 in franchising

60 mq superficie media dello store

3,5 € importo scontrino medio

fino a 300 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

C HOUSE CAFÈ DAL 2006

42 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

37 in franchising

80 mq superficie media dello store

7,5 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

30 previsione nuove aperture (2023-2025)

CAFFÈ PASCUCCI DAL 2000

25 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

8 in gestione diretta

17 in franchising

75 mq superficie media dello store

5,3 € importo scontrino medio

da 300 a 500mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

DIAMANTI DAL 2013

3 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

3 in gestione diretta

0 in franchising

60 mq superficie media dello store

ND importo scontrino medio

da 300 a 500mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

5 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

0 in franchising

70 mq superficie media dello store

5 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

NEWS | ESG | retail&food | Maggio 2023
ELISA DAL 2018
I FINALISTI PER CATEGORIA
TRAVEL RETAIL | Estate 2021 pag. 26 | retail&food | Maggio 2023 UNA SOSTA CHE VALE UN VIAGGIO. MILANO STAZIONE CENTRALE MILANO GALLERIA VITTORIO EMANUELE II

AREOPORTO MILANO MALPENSA

AREOPORTO MILANO LINATE

Motta Milano 1928 è un viaggio iniziato quasi un secolo fa nella Galleria Vittorio Emanule di Milano da un’idea di Angelo Motta. Un percorso votato all’eccellenza che ora, grazie all’esperienza e all’innovazione di Autogrill, accoglie in un’atmosfera unica ed elegante passeggeri e viaggiatori nei luoghi più iconici della città: la Galleria Vittorio Emanuele II, l’Aeroporto di Malpensa, la Stazione Centrale e l’Aeroporto di Linate. Una food experience di alto livello con un’offerta premium che spazia dalla colazione alla cena e che rende ancora più piacevole fermarsi a Milano. Da aprile Motta ha aperto le porte anche all’Aeroporto internazionale Leonardo da Vinci a Fiumicino.

pag. 27 | retail&food | Maggio 2023

Speciale Foodservice Award Italy 2023 CAFFÈ & CIOCCOLATO

ENI CAFÉ DAL 2002

582 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

3 in gestione diretta

579 in franchising

80 mq superficie media dello store

3,7 € importo scontrino medio

fino a 300 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

MARTESANA DAL 1966

5 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

4 in gestione diretta

1 in franchising

100 mq superficie media dello store

15 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

2 previsione nuove aperture (2023-2025)

STARBUCKS DAL 1971

23 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

23 in gestione diretta

0 in franchising

300 mq superficie media dello store

ND importo scontrino medio

ND classe di fatturato (media singolo store/ anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

LINDT DAL 1845

NUTS ITALIA DAL 2015

33 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

33 in gestione diretta

0 in franchising

150 mq superficie media dello store

13,5 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

7 previsione nuove aperture (2023-2025)

15 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

10 in franchising

100 mq superficie media dello store

5,5 € importo scontrino medio

da 300 a 500mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

30 previsione nuove aperture (2023-2025)

VENCHI DAL 1878

42 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

41 in gestione diretta

1 in franchising

50 mq superficie media dello store

12 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

50 previsione nuove aperture (2023-2025)

pag. 28
PMS quadricromia

Speciale Foodservice Award Italy 2023

PIZZA

CROCCA DAL 2020

4 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

4 in gestione diretta

0 in franchising

100 mq superficie media dello store

19 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

FRESCO TRATTORIA PIZZERIA DAL 2009

14 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

15 in gestione diretta

2 in franchising

250 mq superficie media dello store

22 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

12 previsione nuove aperture (2023-2025)

JOHNNY TAKE UÈ DAL 2013

13 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

8 in franchising

120 mq superficie media dello store

20 € importo scontrino medio

fino a 300 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

FRA DIAVOLO DAL 2018

22 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

20 in gestione diretta

2 in franchising

200 mq superficie media dello store

19,9 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

50 previsione nuove aperture (2023-2025)

FUD BOTTEGA SICULA DAL 2012

5 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

1 in gestione diretta

4 in franchising

200 mq superficie media dello store

25 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

3 previsione nuove aperture (2023-2025)

LA BOTTEGA DI ROSSOPOMODORO DAL 2021

10 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

8 in gestione diretta

2 in franchising

100 mq superficie media dello store

7 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

| retail&food | Maggio 2023

Speciale Foodservice Award Italy 2023

LIEVITÀ PIZZERIA GOURMET DAL 2015

6 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

6 in gestione diretta

0 in franchising

150 mq superficie media dello store

25 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

PIZZIUM DAL 2017

39 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

39 in gestione diretta

0 in franchising

220 mq superficie media dello store

32 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

50 previsione nuove aperture (2023-2025)

PIZZIKOTTO DAL 2013

35 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

34 in gestione diretta

1 in franchising

400 mq superficie media dello store

17 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

12 previsione nuove aperture (2023-2025)

ROM’ANTICA - LA PIZZA ROMANA

2020

45 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

45 in gestione diretta

0 in franchising

100 mq superficie media dello store

9,5 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

45 previsione nuove aperture (2023-2025)

QUICK SERVICE RESTAURANT

BOSS TAURUS DAL 2019

4 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

4 in gestione diretta

0 in franchising

100 mq superficie media dello store

ND importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

BOTEGA CAFFE CACAO

15 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

10 in gestione diretta

5 in franchising

100 mq superficie media dello store

4,5 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

6 previsione nuove aperture (2023-2025)

TRAVEL RETAIL | Estate 2021 pag. 32
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| retail&food | Maggio 2023
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Speciale Foodservice Award Italy 2023

QUICK SERVICE RESTAURANT

BUN BURGERS DAL 2019

17 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

14 in gestione diretta

3 in franchising

90 mq superficie media dello store

17,8 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

40 previsione nuove aperture (2023-2025)

LA PIADINERIA DAL 1994

337 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

277 in gestione diretta

60 in franchising

70 mq superficie media dello store

12,3 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

180 previsione nuove aperture (2023-2025)

KFC ITALIA DAL 2014

67 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

0 in gestione diretta

67 in franchising

300 mq superficie media dello store

13 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

80 previsione nuove aperture (2023-2025)

MCDONALD’S DAL 1955

670 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

603 in gestione diretta

67 in franchising

400 mq superficie media dello store

ND importo scontrino medio

da 2 a 5 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

150 previsione nuove aperture (2023-2025)

PIADINERIA DEL BORGO DAL 2012

6 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

6 in gestione diretta

0 in franchising

40 mq superficie media dello store

10,2 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

4 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

2 in gestione diretta

2 in franchising

120 mq superficie media dello store

16 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

4 previsione nuove aperture (2023-2025)

TRAVEL RETAIL | Estate 2021
PANZO DAL 2021

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pag. 35 | retail&food | Maggio 2023
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Speciale Foodservice Award Italy 2023

FAST CASUAL

TRAMÈ DAL 2013

AMERICA GRAFFITI DAL 2008

7 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

7 in gestione diretta

0 in franchising

80 mq superficie media dello store

15 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

BEFED DAL 1996

38 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

11 in gestione diretta

27 in franchising

400 mq superficie media dello store

31,8 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

BOMAKI DAL 2013

12 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

12 in gestione diretta

0 in franchising

200 mq superficie media dello store

30 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

15 previsione nuove aperture (2023-2025)

27 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

6 in gestione diretta

21 in franchising

500 mq superficie media dello store

18 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

BIRRA & BRACE DAL 2015

7 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

7 in gestione diretta

0 in franchising

800 mq superficie media dello store

19,5 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

12 previsione nuove aperture (2023-2025)

DOPPIO MALTO DAL 2004

34 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

18 in gestione diretta

16 in franchising

600 mq superficie media dello store

25 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

45 previsione nuove aperture (2023-2025)

TRAVEL RETAIL | Estate 2021 pag. 36

Speciale Foodservice Award Italy 2023

FAST CASUAL

IL MANNARINO DAL 2019

10 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

10 in gestione diretta

0 in franchising

250 mq superficie media dello store

35 € importo scontrino medio

oltre i 5 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

MARCELLINO IL SARTO DEL PANINO DAL 2021

4 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

4 in gestione diretta

0 in franchising

50 mq superficie media dello store

12 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

15 previsione nuove aperture (2023-2025)

LA BIRRERIA ITALIANA DAL 2015

9 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

9 in gestione diretta

0 in franchising

300 mq superficie media dello store

20 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

3 previsione nuove aperture (2023-2025)

MUU MOZZARELLA DAL 2013

5 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

1 in franchising

150 mq superficie media dello store

35 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

SPILLER DAL 2012

TOASTERIA ITALIANA DAL 2013

10 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

8 in gestione diretta

2 in franchising

400 mq superficie media dello store

25 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

10 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

1 in gestione diretta

9 in franchising

100 mq superficie media dello store

17 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

pag. 37 | retail&food | Maggio 2023

Speciale Foodservice Award Italy 2023

ETNICA

WIENER HAUS DAL 2007

27 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

17 in gestione diretta

10 in franchising

500 mq superficie media dello store

19 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

3 previsione nuove aperture (2023-2025)

AMI POKÈ DAL 2018

16 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

16 in gestione diretta

0 in franchising

90 mq superficie media dello store

20 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

CALIFORNIA BAKERY DAL 1995

15 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

15 in gestione diretta

0 in franchising

200 mq superficie media dello store

18 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

6 previsione nuove aperture (2023-2025)

AL MERCATO STEAKS&BURGERS DAL 2020

3 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

3 in gestione diretta 0 in franchising

143 mq superficie media dello store

40 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

CALAVERA RESTAURANT DAL 2017

20 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

20 in gestione diretta

0 in franchising

300 mq superficie media dello store

20,5 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

HAMERICA’S DAL 2017

32 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

22 in gestione diretta

10 in franchising

200 mq superficie media dello store

28 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

pag. 38 | retail&food | Maggio 2023

Soluzioni Tork per promuovere l’igiene nella ristorazione

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Speciale Foodservice Award Italy 2023

ETNICA

HARD ROCK CAFE DAL 1971

5 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

3 in gestione diretta

2 in franchising

400 mq superficie media dello store

35 € importo scontrino medio

oltre 5 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

KYOSKO SUSHI DAL 2017

8 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

2 in gestione diretta

6 in franchising

70 mq superficie media dello store

16 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

30 previsione nuove aperture (2023-2025)

MOMI | HAGAKURE DAL 2020

4 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

0 in gestione diretta

4 in franchising

100 mq superficie media dello store

25 € importo scontrino medio

da 2 a 5 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

3 previsione nuove aperture (2023-2025)

ICHI STATION DAL 2018

8 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

8 in gestione diretta

0 in franchising

50 mq superficie media dello store

40 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

LÖWENGRUBE DAL 2005

28 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

7 in gestione diretta

21 in franchising

500 mq superficie media dello store

18 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

PACIFIK POKE DAL 2018

16 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

8 in gestione diretta

8 in franchising

80 mq superficie media dello store

21 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

4 previsione nuove aperture (2023-2025)

Speciale Foodservice Award Italy 2023

SUSHI GOURMET DAL 2014

63 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

63 in gestione diretta

0 in franchising

8 mq superficie media dello store

15 € importo scontrino medio

fino a 300 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

15 previsione nuove aperture (2023-2025)

CENTRI COMMERCIALI

CAPATOAST DAL 2014

42 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

8 in gestione diretta

34 in franchising

65 mq superficie media dello store

11 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

COME VUOI... PANE & CONDIMENTI DAL 2014

11 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

9 in gestione diretta

2 in franchising

60 mq superficie media dello store

11,5 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

15 previsione nuove aperture (2023-2025)

WAGAMAMA DAL 1992

10 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

10 in gestione diretta

10 in franchising

300 mq superficie media dello store

32 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

12 previsione nuove aperture (2023-2025)

CIOCCOLATITALIANI DAL 2009

31 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

15 in gestione diretta

16 in franchising

100 mq superficie media dello store

4,5 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

25 previsione nuove aperture (2023-2025)

JOHNNY ROCKETS DAL 1986

8 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

6 in gestione diretta

2 in franchising

200 mq superficie media dello store

16 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

Speciale Foodservice Award Italy 2023

CENTRI COMMERCIALI

KEBHOUZE DAL 2021

LA YOGURTERIA & JOY BUBBLE TEA DAL 2007

22 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

20 in gestione diretta

0 in franchising

70 mq superficie media dello store

17 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

80 previsione nuove aperture (2023-2025)

LE FRIT C’EST CHIC DAL 2002

7 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

6 in gestione diretta

1 in franchising

120 mq superficie media dello store

12 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

MACHA DAL 2016

36 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

36 in gestione diretta

0 in franchising

60 mq superficie media dello store

17 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

70 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

2 in gestione diretta

68 in franchising

35 mq superficie media dello store

6 € importo scontrino medio

fino a 300 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

50 previsione nuove aperture (2023-2025)

LLOA BE NATURAL DAL 2014

4 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

3 in gestione diretta

1 in franchising

90 mq superficie media dello store

4,5 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

OLD WILD WEST DAL 2002

228 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

152 in gestione diretta

97 in franchising

500 mq superficie media dello store

18 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

40 previsione nuove aperture (2023-2025)

Speciale Foodservice Award Italy 2023

PANBOLLA DAL 2016

5 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

0 in franchising

100 mq superficie media dello store

15 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

6 previsione nuove aperture (2023-2025)

RIPIENE DAL 2021

3 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

3 in gestione diretta

0 in franchising

120 mq superficie media dello store

19 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

8 previsione nuove aperture (2023-2025)

TRAVEL

ROSSOPOMODORO DAL 1988

70 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

30 in gestione diretta

40 in franchising

400 mq superficie media dello store

19 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

7 previsione nuove aperture (2023-2025)

BUFALA DI FATTORIE GAROFALO

10 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

10 in gestione diretta

0 in franchising

100 mq superficie media dello store

10 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

12OZ DAL 2014

25 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

22 in gestione diretta

3 in franchising

50 mq superficie media dello store

5 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

60 previsione nuove aperture (2023-2025)

ITALY ON THE ROAD

4 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

4 in gestione diretta

0 in franchising

350 mq superficie media dello store

14,2 € importo scontrino medio

da 2 a 5 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

DAL 2020 DAL 2023

Speciale Foodservice Award Italy 2023

MOTTA MILANO 1928 DAL 1928

4 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

4 in gestione diretta

0 in franchising

300 mq superficie media dello store

ND importo scontrino medio

da 2 a 5 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

3 previsione nuove aperture (2023-2025)

PANELLA DAL 1929

14 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

14 in gestione diretta

0 in franchising

100 mq superficie media dello store

5,3 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

15 previsione nuove aperture (2023-2025)

NATOO - HEALTHY ALL THE WAY DAL 2018

5 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

0 in franchising

90 mq superficie media dello store

5,5 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

1 previsione nuove aperture (2023-2025)

RINALDINI DAL 2000

7 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

4 in gestione diretta

3 in franchising

100 mq superficie media dello store

20 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

URBAN

10 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

10 in gestione diretta

0 in franchising

80 mq superficie media dello store

5,5 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

6 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

1 in franchising

70 mq superficie media dello store

8,5 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

8 previsione nuove aperture (2023-2025)

TRAVEL RETAIL | Estate 2021
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Speciale Foodservice Award Italy 2023

URBAN

BOBBLE BOBBLE DAL 2017

15 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

2 in gestione diretta

13 in franchising

50 mq superficie media dello store

5 € importo scontrino medio

fino a 300 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

DURINI MILANO DAL 2011

18 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

18 in gestione diretta

0 in franchising

160 mq superficie media dello store

8,5 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

15 previsione nuove aperture (2023-2025)

LA CANNOLERIA SICILIANA DAL 2012

7 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

4 in gestione diretta

3 in franchising

130 mq superficie media dello store

7 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

15 previsione nuove aperture (2023-2025)

CREMA & CIOCCOLATO DAL 2003

670 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

0 in gestione diretta

670 in franchising

60 mq superficie media dello store

4,5 € importo scontrino medio

fino a 300 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

270 previsione nuove aperture (2023-2025)

GIANGUSTO PIADINERIE DAL 2005

23 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

18 in franchising

80 mq superficie media dello store

14 € importo scontrino medio

fino a 300 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

6 previsione nuove aperture (2023-2025)

LA FILETTERIA DAL 2015

7 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

7 in gestione diretta

0 in franchising

200 mq superficie media dello store

44 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

30 previsione nuove aperture (2023-2025)

pag. 48

Speciale Foodservice Award Italy 2023

OBICÀ MOZZARELLA BAR DAL 2004

10 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

10 in gestione diretta

0 in franchising

300 mq superficie media dello store

26 € importo scontrino medio

oltre i 5 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

POORMANGER DAL 2011

5 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

0 in franchising

150 mq superficie media dello store

12 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

OTTOLINA CAFÉ DAL 2017

4 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

4 in gestione diretta

0 in franchising

120 mq superficie media dello store

5 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

3 previsione nuove aperture (2023-2025)

QUORE ITALIANO DAL 2013

5 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

0 in franchising

210 mq superficie media dello store

40 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

1 previsione nuove aperture (2023-2025)

INNOVAZIONE E DIGITAL

101CAFFE’

15 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

12 in gestione diretta

3 in franchising

300 mq superficie media dello store

23 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

6 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

1 in gestione diretta

5 in franchising

50 mq superficie media dello store

5 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

100 previsione nuove aperture (2023-2025)

pag. 49 | retail&food | Maggio 2023
SHI’S DAL 2010 DAL 2012

INNOVAZIONE E DIGITAL

ALICE PIZZA DAL 1990

195 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

90 in gestione diretta

101 in franchising

80 mq superficie media dello store

9 € importo scontrino medio

oltre i 5 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

100 previsione nuove aperture (2023-2025)

BENVENUTO FAMILY RESTAURANT DAL 2015

7 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

7 in gestione diretta

0 in franchising

400 mq superficie media dello store

22 € importo scontrino medio

oltre i 5 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

BOWL! DAL 2019

3 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

3 in gestione diretta

0 in franchising

60 mq superficie media dello store

20 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

2 previsione nuove aperture (2023-2025)

PANIGACCI WOW DAL 2015

5 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

0 in franchising

150 mq superficie media dello store

25 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

5 previsione nuove aperture (2023-2025)

GOLOCIOUS DAL 2019

15 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

10 in franchising

100 mq superficie media dello store

15 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

30 previsione nuove aperture (2023-2025)

PESCARIA DAL 2015

8 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

8 in gestione diretta

0 in franchising

200 mq superficie media dello store

20 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

8 previsione nuove aperture (2023-2025)

pag. 52 | retail&food | Maggio 2023
Speciale Foodservice Award Italy 2023
pag. 53 | retail&food | Maggio 2023 ABBIAMO GLI INGREDIENTI PER IL TUO SUCCESSO! Inquadra il QR Code S.D.S. srl Via Campo dei Fiori, 13 - 20009 Vittuone (MI) Tel. (+39) 02 37074200 - www.grupposds.it member of
©Patrick Rougereau

Speciale Foodservice Award Italy 2023

POKE HOUSE DAL 2018

67 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

55 in gestione diretta

12 in franchising

100 mq superficie media dello store

17 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

150 previsione nuove aperture (2023-2025)

WHIMSY KITCHEN DAL 2019

14 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

14 in gestione diretta

0 in franchising

50 mq superficie media dello store

20 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

40 previsione nuove aperture (2023-2025)

FLOWER BURGER DAL 2015

20 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

7 in gestione diretta

13 in franchising

90 mq superficie media dello store

13,5 € importo scontrino medio

da 300 a 500 mila € classe di fatturato (media singolo store/anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

ROADHOUSE RESTAURANT DAL 2011

170 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

170 in gestione diretta

0 in franchising

500 mq superficie media dello store

19 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

SOSTENIBILITA’

COCCIUTO DAL 2018

5 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

5 in gestione diretta

0 in franchising

250 mq superficie media dello store

25 € importo scontrino medio

da 2 a 5 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

FRATELLI LA BUFALA DAL 2003

43 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

22 in gestione diretta

27 in franchising

250 mq superficie media dello store

18 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

20 previsione nuove aperture (2023-2025)

Speciale Foodservice Award Italy 2023

I LOVE POKE DAL 2017

220 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

130 in gestione diretta

90 in franchising

70 mq superficie media dello store

17 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

300 previsione nuove aperture (2023-2025)

PANINO GIUSTO DAL 1979

28 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

22 in gestione diretta

6 in franchising

200 mq superficie media dello store

20 € importo scontrino medio

da 1 a 2 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

2 previsione nuove aperture (2023-2025)

MI’NDUJO DAL 2018

9 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

9 in gestione diretta

0 in franchising

150 mq superficie media dello store

21 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

10 previsione nuove aperture (2023-2025)

POKE SUN-RICE DAL 2019

28 punti vendita attivi in Italia al 31/03/2023

23 in gestione diretta

5 in franchising

120 mq superficie media dello store

16,5 € importo scontrino medio

da 500 a 1 MLN di € classe di fatturato (media singolo store/anno)

40 previsione nuove aperture (2023-2025)

www.foodserviceaward.it SOSTENIBILITA’

Cibi bruciati? Cibi stracotti?

Una montagna di pentole da lavare? Non più. iVario.

Cambia le regole del gioco.

pag. 56 | retail&food | Maggio 2023

16-17 Maggio 2023

Superstudio Maxi Milano

L’evento di riferimento del mercato immobiliare commerciale in Italia

L’evento dedicato agli operatori del mercato immobiliare commerciale italiano, ai retailers, alle catene di ristorazione, agli operatori del settore dell’intrattenimento e ai provider di soluzioni digitali per il retail, ritorna nel 2023 per la sua settima edizione con una nuova ampia offerta di siti commerciali e di nuovi concept retail, food e leisure per creare nuove esperienze e nuove destinazioni!

Built by

Ridisegniamo insieme i luoghi di intrattenimento e le destinazioni dello shopping di domani! mapic-italy.it

pag. 57 | retail&food | Maggio 2023

TORNA MAPIC ITALY, RIPRESA E SOSTENIBILITÀ NEL MIRINO

Il mondo dell’immobiliare e del retail a confronto nel principale appuntamento del settore, in scena a Milano

Torna a Milano, il 16 e 17 maggio, Mapic Italy, l’evento di riferimento dedicato al mercato immobiliare commerciale in Italia, organizzato da Rx France, arrivato alla sua settima edizione. Per l’occasione, sono attesi più di 2.000 partecipanti e oltre 600 retailer. Ambiente e sostenibilità sono i temi dominanti e l’organizzazione ha scelto come argomento centrale: “L’era del retail responsabile: l’impegno comune per un futuro migliore”. Non a caso, novità di quest’anno, tra gli stand ci sarà una zona dedicata all’efficientamento energetico e all’innovazione. “L’edizione 2023 analizzerà le profonde trasformazioni in corso nell’industria retail e cercherà di rispondere alle domande e alle sfide che i player del mercato devono affrontare in un contesto di incertezza dei mercati e crisi energetica. Siamo entrati in una nuova era: l’era della responsabilità, individuale e collettiva.

La sfida dei prossimi anni sarà coniugare sviluppo responsabile e crescita del business” ha commentato Francesco Pupillo, Show director di Mapic e Mapic Italy. “Un tema fondamentale e trasversale a ogni riflessione sul mercato immobiliare è sicuramente il tema ESG” segnala Mirko Baldini, Ceo di CBRE Italy. “L’attenzione delle proprietà non dovrà fermarsi soltanto alla ricerca di occupier in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori, sempre più attenti alla sostenibilità. Gli investitori dovranno infatti investire sempre di più nel monitoraggio regolare delle performance degli immobili, in modo da offrire riscontri misurabili e continuativi sulle prestazioni dei propri asset”.

I progetti in vetrina

Parlando di prodotto immobiliare, centri commerciali, retail park e nuovi sviluppi

di ampie dimensioni sono sempre il boccone più gradito per i retailer a caccia di novità. L’Industria dei centri commerciali si presenta all’appuntamento dopo aver chiuso l’ultimo anno con un fatturato quasi del tutto allineato al pre-Covid. “Se il format centro commerciale continua ad essere così attrattivo è proprio perché sa intercettare le nuove sensibi-

REAL ESTATE – Eventi

servizi che vertono sempre più

un retail responsabile, attento e innovativo” secondo Roberto Zoia, presidente di Cncc e Direttore Patrimonio, sviluppo e gestione rete di IGD Siiq spa. Ma quali sono i principali sviluppi, tra quelli già realizzati o quelli futuri? Si possono senz’altro annoverare To Dream, a Torino, fresco di inaugurazione, Il Mercato di Reggio Emilia, Officine Storiche a Livorno, Merlata Bloom a Milano, il Retail park di Corciano, oppure altri interventi che dovrebbero essere terminati nel 2024, come il Waterfront Mall di Genova e il Maximall Pompei in Campania, o Chorus Life a Bergamo.

Omnicanalità da cavalcare

Rispetto, invece, al rapporto tra immobili, retail e attitudini dei consumatori, l’attenzione è sempre concentrata sull’omnicanalità. La maggior parte dei consumatori preferisce ancora acquistare in negozio, soprattutto per particolari categorie di prodotto, ma nel comples-

PROGRAMMA E PARTECIPANTI

Mapic Italy si tiene il 16 e 17 maggio al Superstudio Maxi di via Moncucco 35, Milano (fermata MM Famagosta). Il fitto programma di conferenze prevede eventi sia al mattino sia al pomeriggio, in entrambi i giorni, dedicati ai macro temi centrali: sviluppo sostenibile, evoluzione del mercato immobiliare, nuovo retail, leisure, food e innovazione. Da segnalare, il 16 maggio, l’apertura dei lavori in Conference Room alle 10.50, con i saluti inaugurali di Francesco Pupillo. Sempre il giorno 16, nel Pitch Stage, retail&food organizza il Retail Pitch, con il nostro direttore An-

so gli italiani sono già prevalentemente degli acquirenti “ibridi”. Si calcola che la popolazione “omnicanale”, cioè composta da chi fa shopping sia in negozio sia in Rete, sia ormai arrivata al 91%. È quanto emerge dal recente studio pubblicato da CBRE, dal titolo Life Work Shop Italy. E non si tratta soltanto dei nativi digitali. La cosiddetta Gen Z, infatti, ha la stessa probabilità della Gen X di acquistare principalmente o esclusivamente online. Di contro, per tutte le fasce d’età, la possibilità di vedere e provare i prodotti, così come la loro immediata disponibilità e il supporto dell’addetto alle vendite, continuano a mantenere alte le preferenze per i negozi fisici. In effetti, il 61% degli intervistati ha una preferenza per gli acquisti prevalentemente offline. Infine, l’attenzione dei consumatori nei confronti della sostenibilità continua a rafforzarsi. Il 76% dei consumatori di casa nostra dichiara di aver cercato di consumare meno negli ultimi sei mesi, ma di essere anche più selettivo, preferendo prodotti di produzione locale (66%) e marchi minori/indipendenti (49%).

drea Aiello insieme a Massimo Barbieri, Max Ortelli, Pietro Peligra, Matteo Scattolin. È già nutrito l’elenco dei partecipanti e dei brand che hanno confermato la loro presenza. Tra i vari nomi: Klepierre, Bnp, Svicom, Pradera, Eurocommercial, Savills, Cbre, Igd Siiq, Carmila, Cushman & Wakefield, Multi, Nhood, Grandi Stazioni. Tra i retailer, sono confermati: Kids and Us, Pandora, Lush, KFC, Primark, La Cannoleria Siciliana, La Torre Giochi, Douglas, Lidl, Aldi, Foot Locker, New Lino’s Coffee, Dentalpro, Takko Fashion, Ikea, Kroll Italia, Uniqlo, Dedem, Blimp. ai, Flower Burger, Alice Pizza, Uci Cinemas, Timberland, Mytraffic.

Come si presenta l’immobiliare commerciale dal punto di vista dei volumi? Il 2022 si era chiuso con un pesante arretramento. L’asset class “retail”, in Europa, aveva catturato circa 40 miliardi di investimenti, in crescita del 20% rispetto al 2021. L’Italia invece era arretrata sotto il miliardo, a circa 980 milioni di euro, dato inferiore di quasi il 26% rispetto al 2021 e del 50% sul 2019. I dati del primo trimestre 2023 confermano il trend. Secondo CBRE, su un totale di 890 milioni investiti in Italia nell’im-

mobiliare (metà dei quali appannaggio di Logistica e Living), il Retail si ritaglia la fetta minore, con una trentina di milioni, a -89% sullo stesso periodo del 2022. Tra i fattori che frenano la compravendita vanno sempre annoverati, da un lato, la mancanza di prodotto appetibile; dall’altro, il tema del repricing. Diverso il discorso per quanto riguarda i canoni di locazione.

Per i prodotti “prime” collocati nell’out of town, il report segnala un aumento dei canoni, a testimonianza di una forte ripresa della domanda di spazi da parte dei retailer per le location di qualità, trend già in atto da tempo nelle high street.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI IN ITALIA

I TRIMESTRE 2023 – Fonte CBRE

pag. 60 | retail&food | Maggio 2023
Francesco Pupillo, show director di Mapic e Mapic Italy lità e rispondere all’evoluzione dei comportamenti di consumo, offrendo un mix di prodotti e verso
Investimenti nel retail, volumi ancora in calo, canoni in ripresa

A TORINO APRE TO DREAM

ECCO IL NUOVO URBAN DISTRICT

L’area nord-est del capoluogo piemontese ha un nuovo distretto urbano, progettato dove sorgeva un grande stabilimento Michelin. Inaugurata la prima fase, una promenade “open-air”, con 56 attività tra food, casa, beauty e fashion. Ma non chiamatelo “centro commerciale”

Il “sogno” del più grande urban district del Piemonte prende forma. Il taglio del nastro del 13 aprile ha suggellato la conclusione della prima fase di To Dream, un concetto inedito di integrazione tra shopping, leisure, servizi, uffici e accoglienza, sviluppato da Romania Sviluppo, società partecipata da Ceetrus (Global Urban Player controllato dal gruppo Auchan) e da Runca (società esperta negli sviluppi commerciali). Gestore dello spazio è la società di soluzioni immobiliari Nhood mentre la commercializzazione è di Realia. La regia del progetto è di Master Retail nel ruolo di General Contractor, project management e pilotage. Colpisce la scelta della location del nuovo progetto, praticamente attaccato al centro commerciale Porte di Torino, gestito sempre da Nhood, con 38 attività commerciali e un ipermercato, e a meno di 3 km dal Torino Outlet Village di Arcus, che quest’anno avvia la fase due dell’ampliamento per raddoppiarne la dimensione.

L’operazione To Dream ha coinvolto l’area che ospitava l’ex stabilimento Michelin, su una superficie complessiva di 270.000 mq, tra open mall e area parcheggi (vedi box). “Non è un centro commerciale”, sottolinea Romania Sviluppo, “ma un distretto urbano”. La differenza? Lo shopping, qui, non è l’unica funzione. “To Dream nasce con l’ambizione di portare benefici a un ampio territorio. È un progetto di rigenerazione urbana straordinario con un evidente valore sociale” ha detto Francesco Federico, AD Romania Sviluppo. “Il progetto restituisce ai cittadini un pezzo di città che offrirà servizi, occupazione, accessibilità, sistemi di mobilità efficienti e alternativi, compresa la mobilità dolce”, continua Federico. L’intervento, infatti, rappresenta uno snodo strategico di collegamento tra la periferia nord e il resto della città. “Una ricucitura fisica, economica e sociale”, sottolinea l’AD. To Dream rinsalda una frattura tra il centro e la periferia riunendo il quartiere di Falchera al resto della città attraverso la realizzazione di

importanti infrastrutture (come la realizzazione di collettori delle acque bianche e nere) e il miglioramento del sistema viario (il raddoppio di Corso Romania). I lavori connessi all’apertura di To Dream hanno consentito anche la realizzazione di due corsie per senso di marcia e la costruzione di una pista ciclabile che garantiscono una mobilità più agevole in un’area che è il punto di accesso a Torino anche per chi arriva dall’Est Piemonte e dalla Lombardia. Non mancheranno gli spazi verdi pubblici: la vasta area attrezzata a parco, nella configurazione finale si estenderà su una superficie di oltre 40.000 mq e diventerà uno spazio a disposizione dei cittadini.

BACINO D’UTENZA

- 1,6 milioni di residenti entro i 30 minuti

- 3,8 milioni entro i 75 minuti

- Attesi 12 milioni di visitatori all’anno

Il design, che porta la firma degli architetti di L22 Retail, è stato immaginato come un mall a cielo aperto che assorbe diversi riferimenti storici (gli eleganti portici torinesi) e naturalistici del contesto e li articola in una lunga promenade. Parte integrante dell’architettura è il paesaggio, con percorsi pedonali arricchiti da alberi e piante. La “passeggiata commerciale” inizia a ovest con una “piazza bassa”, sviluppata intorno a una torre preesistente, e continua con una grande scalinata/panchina in legno che dà accesso al piano commerciale rialzato reinterpretato con ampi archi dal disegno minimale e contemporaneo. La stessa pavimentazione si rifà al brecciolino e allo sterrato tipico delle cascine piemontesi. Fulcro del percorso è la food-court con dehor e spazi verdi.

20.000 mq di attività ludico ricreative, hotel, palestra

20.000 mq di Retail Park

3.000 mq di uffici

pag. 64 | retail&food | Maggio 2023
P.O.
SHOPPING | Novità
Superficie
GLA
complessiva 88.000 mq
45.000 mq di negozi, ristoranti e servizi
Uno snodo strategico, tra centro e periferia
Una promenade lungo i portici
Tutti i numeri dell’Urban District torinese
Il momento del taglio del nastro di To Dream il 13 aprile a Torino, al centro Marcella Turco, Shopping Center Manager

rappresenta un tassello importante per la crescita del brand che nel 2023 inaugurerà sei nuovi locali in Italia. Per la prima volta a Torino anche Billy Tacos, specializzato nella cucina tex mex.

Fasi due e tre, tanti brand in arrivo

Prima fase, 56 attività e qualche novità

La prima fase appena inaugurata consiste di circa 25.000 mq di attività commerciale, ristorazione e servizi. Al momento, sono presenti 56 attività, di cui 14 ristoranti. Tempi record (solo 18 mesi) per ultimare i lavori. Il mix merceologico vede una ricca varietà di offerta: abbigliamento, casalinghi, libri, attrezzatura sportiva, beauty. Tra i brand, alcuni hanno scelto To Dream per inaugurare il primo negozio in Piemonte: è il caso di New Yorker, marchio di moda nato in Germania negli anni Ottanta. King, specializzato nel retail di abbigliamento e di articoli sportivi, apre invece a To Dream il suo flagship store nel Nord Italia (il quarto in Piemonte). Anche Conté, storico marchio biellese di calzature fondato dalla famiglia Musso, patron della casa madre Biella Scarpe, ha scelto To Dream per inaugurare un nuovo store con un layout innovativo e contemporaneo. Diversi anche i marchi internazionali: H&M, Mango e OVS, Kiabi, Piazza Italia. Molto ampia, anche dal punto di vista delle metrature degli store, è la proposta del settore beauty: ci sono Douglas, Nyx, Wycon. Presente anche la grande catena commerciale europea di drugstore dm drogerie markt, specializzata in prodotti beauty, make-up, alimenti bio, integratori, prodotti per l’infanzia, per la casa e per gli animali. Anche la casa è centrale nell’offerta shopping: Portobello inaugura qui il suo negozio numero 33, Kasanova sceglie un format “plus”. Per l’arredamento, ricordiamo il marchio di arredamento scandinavo Jysk e l’italiana DondiSalotti. E ancora: Miniso, apre a To Dream il

suo secondo store torinese, dopo quello di Officine S. Flying Tiger è in arrivo. To Dream si arricchirà inoltre di uno spazio interamente dedicato alla cultura e all’intrattenimento, con un Mondadori Bookstore. Ampia l’offerta di gioielleria con i punti vendita Pandora, Marlù e Stroili. Tre le food court previste nel progetto: la prima, sotto la torre, dedicata principalmente al fast food e al delivery, la seconda nell’area centrale, e la terza a completamento del progetto. L’area food appena inaugurata conta 14 locali. Tra le novità, il primo chiosco torinese della gelateria CremAmore. La caffetteria porta la firma e la qualità di Caffè Vergnano 1882. Non mancano la pizza artigianale romana di Rom’antica a Kebhouze. Presente anche Löwengrube. Per il ristorante-birreria creato nel 2005 dagli imprenditori italiani Pietro Nicastro e Monica Fantoni, l’opening di To Dream

MOBILITÀ E TRASPORTI

- 4.000 posti auto (1.200 nella prima fase)

- 400 postazioni di ricarica per le vetture elettriche (130 nella prima fase)

- 150 stalli per le biciclette

Nella seconda fase - la cui apertura è prevista per l’autunno 2023 - l’offerta commerciale verrà arricchita con ulteriori 20.000 mq, tra negozi e ristoranti. Arriveranno a To Dream grandi marchi come Zara, Primark, Calzedonia, Foot Locker e JD Sports. Con la seconda fase sarà quasi completata anche l’offerta della ristorazione che si amplierà ancora di più grazie alle aperture di Rossopomodoro, Old Wild West e dell’enoteca e wineshop Signorvino. La terza, e ultima, fase di sviluppo dell’Urban District si concluderà nella seconda metà del 2024, e vedrà il completamento dell’offerta commerciale con l’apertura di tutti i 107 negozi e dei 24 ristoranti previsti. Fra le tante novità anche lo steak restaurant Roadhouse, il self service Flunch e Wagamama. L’ultima fase del progetto vedrà il completamento del Retail Park con le insegne Decathlon, Conad, Arcaplanet, Deichmann, ed Euronics, oltre all’apertura dei circa 6.000 mq di hotel Courtyard by Marriott con 120 camere, dell’area fitness di Virgin, e della parte leisure che comprende la pista su tre livelli di Hollywood Kart, Monkey Town e il cinema multisala Starplex.

pag. 65 | retail&food | Maggio 2023
Un’immagine aerea del progetto completo. Sono visibili le piste ciclabili e la torre al centro della piazza che caratterizza la fase uno Alcuni rendering delle fasi successive del progetto To Dream

Perché è stato scelto il centro commerciale di Fiumicino per l’apertura del primo XS store in Italia?

IKEA, NUOVO FORMATO “EXTRA SMALL” IN UN CENTRO “WOW”

Il brand svedese si avvicina ai consumatori e semplifica le operazioni di apertura. Per farlo, sceglie un formato più piccolo in centri commerciali facilmente accessibili. Il debutto a Fiumicino, ma “non escludiamo di aprire nuovi XS in altri centri commerciali”, dice l’azienda di Paola Oriunno

Se c’è un brand capace di “incastrare” ad arte flessibilità, innovazione e versatilità è certamente Ikea. Dopo aver ripensato e riorganizzato le case pre e post-pandemiche degli italiani, il colosso svedese (parte di Ingka Group) adesso ripensa anche i suoi store. E la rivoluzione, per l’Italia, parte da Roma con l’inaugurazione del primo XS Store all’interno del The Wow Side (ex Centro Leonardo di Fiumicino, di proprietà di Generali Real Estate, gestito e commercializzato da Savills), e prosegue con altre novità, tra cui l’apertura di due nuovi Plan & Order point nella Capitale e di uno a Torino, all’interno del centro commerciale Lingotto. L’XS Store di Fiumicino, con 9.000 mq di superficie e oltre 100 persone impiegate, si trova in una posizione strategica dal punto di vista della mobilità sostenibile e della prossimità, facilmente raggiungibile non solo dai cittadini di Fiumicino, ma anche dai romani grazie al treno che dalle principali stazioni romane attraversa tutta la città. Più piccolo rispetto alle “Blue box” (gli store tradizionali), l’XS Store Fiumicino è il settimo al mondo con questo nuovo formato, il primo nel nostro Paese, e va ad arricchire l’ecosistema Ikea sulla piazza di Roma, che conta già due “scatole blu” ad Anagnina e Porta di Roma, inaugurati rispettivamente nel 2000 e nel 2005. Si conferma, dunque, l’interesse di Ingka Group per i centri

commerciali. Nel nostro paese, il gruppo conta 29 negozi di diverso formato (482 nel mondo) e due Ingka Centres, i centri commerciali di proprietà del gruppo, a Gorizia Villesse e a Brescia Roncadelle. La scelta di aprire il primo XS store italiano all’interno di un centro (non Ikea) è stata dettata da diverse scelte strategiche, come spiega Fides Tosoni, Country Digital & Business Development Manager Ikea Italia, in questa intervista.

“Essere più accessibili per i consumatori è uno dei punti fondanti della strategia di espansione di Ikea Italia in un’ottica di omnicanalità. Fiumicino è a sud-ovest di Roma, area in cui prima dell’apertura dell’XS non eravamo presenti fisicamente ma che per noi è una zona ad alto potenziale. La scelta di essere presenti all’interno di un centro commerciale ha due radici, la prima legata al cambiamento del comportamento d’acquisto dei nostri clienti, dove il “value for time” è divenuto molto rilevante. Questo significa che i clienti hanno la necessità di risparmiare tempo. Oggi mi reco al centro commerciale e, oltre che andare da Ikea, ho la possibilità di fare la spesa e di andare dal parrucchiere nella stessa giornata senza prendere l’auto, trovare parcheggio e dovermi spostare. La seconda ragione è più interna, essere presenti dentro un centro commerciale ci permette di poter utilizzare delle infrastrutture e dei servizi comuni ed essere più veloci nella realizzazione degli store”.

Quali caratteristiche deve avere la location perfetta per un XS Store?

Sono previste altre aperture XS in altri centri commerciali italiani?

“Non escludiamo che possano aprire nuovi XS in altri centri commerciali. Questo formato crea nuove possibilità per rendere l’offerta e il brand Ikea fisicamente presente vicino a dove più persone vivono o lavorano perché richiede meno spazio rispetto alla nostra classica “blue box”. Quindi, deve essere acces-

pag. 66 | retail&food | Maggio 2023
NUOVI Format
Fides Tosoni, Country Digital & Business Development Manager Ikea Italia L’inaugurazione dell’Ikea XS Store al centro The Wow Side di Fumicino. Al centro, Asunta Enrile, Country Retail Manager Ikea Italia, e Marica Paterlini, Store Manager

XS, tra sostenibilità, polpette e caffè

Anche all’interno di questo nuovo negozio l’Angolo della Circolarità sarà a disposizione dei clienti che vorranno dare una seconda vita agli articoli Ikea. Inoltre,

sibile - Fiumicino ad esempio ha la stazione ferroviaria davanti all’ingresso del centro - avere una superficie compresa tra i 5.000 e i 10.000 m2, avere un’area espositiva (Showroom), un’area per acquistare i nostri accessori portandoli immediatamente a casa (Market hall) e un’area food”.

La scelta di aprire sempre più store di questo formato nel mondo significa che è finita l’era delle Blu Box? Ne apriranno ancora?

“Le blu box sono ancora una componente fondamentale del ‘menu’ di Ikea. I differenti formati nascono dalle mutate esigenze del consumatore e dai luoghi/ città in cui andiamo ad aprire”.

Quali vantaggi offrono dal punto di vista della logistica e del risparmio sui costi di gestione?

“Più che di risparmi, abbiamo semplicemente procedure differenti. Nel caso della logistica, per esempio, a Fiumicino non abbiamo un magazzino/deposito, come abbiamo invece nei nostri negozi tradizionali”.

Ingka ha anche due centri commerciali in Italia. Come stanno andando?

“Ingka opera in Italia con due centri commerciali rispettivamente a Gorizia Villesse, inaugurato a dicembre 2013, e a Brescia Roncadelle, inaugurato a settembre 2016. Al momento non vi sono progetti di nuove aperture pianificate in Italia, nonostante questo vengono costantemente valutate possibilità di sviluppo sempre in unione e sinergia con lo sviluppo dei negozi tradizionali Ikea”.

a completare la shopping experience, è presente lo Swedish Deli – Sapori Svedesi dove gustare i sapori della cucina svedese, in cui consumare seduti come al ristorante, ordinare e portare via come nei Bistrò Ikea, oppure acquistare piatti e prodotti da cucinare direttamente a casa. Il format è stato specificamente studiato per gli XS store nel mondo, ma questo di Fiumicino aggiunge un corner bar per gustare il caffè espresso. L’offerta food del brand svedese si amplia, ma non aspira a diventare “altro”… “Non sono previsti formati food stand alone in cui il cibo non sia collegato ad un negozio fisico”, sottolinea Fides Tosoni.

Quanto è importante l’omnicanalità per Ikea Italia e quanto incide oggi l’eCommerce sulle vendite?

“Prendendo in considerazione il comportamento medio dei clienti in Italia possiamo dividere le abitudini di consumo come segue: l’80% acquista nei negozi, il 15% online o tramite remote sales (il servizio che permette ai clienti di essere seguiti da remoto da un consulente Ikea), il restante 5% su più canali. L’eCommerce ha visto la crescita più importante negli ultimi anni. Ma, ovviamente, sono i clienti che interagiscono con più modalità quelli che vogliamo maggiormente intercettare. Per questo l’omnicanalità è fondamentale: i canali di vendita fisico e digitale lavorano in sinergia”.

Riparte dall’Ikea il rilancio dell’ex centro Leonardo

Il centro commerciale Leonardo cambia pelle e diventa The Wow Side Shopping Centre. È partita la fase finale del piano di riposizionamento guidato da Generali Real Estate che darà vita entro la fine dell’anno al più innovativo centro commerciale d’Italia. Una trasformazione già in corso, grazie anche all’apertura dell’Ikea, e un programma ricco di novità (realtà aumentata, gaming, esperienze digitali) che permetterà a The Wow Side - situato a poca distanza da un grande “competitor”, il centro commerciale Da Vinci - di rilanciarsi e di attrarre un ampio pubblico. “Ora siamo veramente wow” dice Giampiero Campoli, direttore dello shopping centre, che continua: “L’investimento fatto su questo asset è strategico, Ikea è un pilastro della strategia di Generali e ci permetterà di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

Dopo la pandemia, quali sono le nuove esigenze dei consumatori italiani? Quali sono i servizi più richiesti?

“Oltre al Remote Planning e al “Click and collect/Click&Drive”, abbiamo anche il servizio in partnership con Poste Italiane lanciato a novembre 2021 che permette di ricevere gli acquisti a domicilio o di ritirarli presso uno degli oltre 12.000 uffici postali. Inoltre, per i nostri clienti business, abbiamo lanciato Ikea Flex, il servizio di noleggio mobili in abbonamento, attualmente attivo nei negozi di Bologna, Milano, Roma Anagnina e Porta di Roma. Alla fine del periodo di noleggio o in caso di cambio di programma, Ikea ritira, ripara, recupera e ricicla i beni noleggiati, in modo che i mobili possano avere una seconda vita e essere rimessi in circolo perchè altri possano usufruirne nei propri uffici. Stiamo lavorando inoltre, per rendere molto più digitali i nostri punti vendita fisici”.

pag. 67 | retail&food | Maggio 2023

PREVISIONI DI CRESCITA

QUAL È IL TASSO ATTUALE DI OCCUPANCY?

OSSERVATORIO ADCC: PREVISIONI OK PER IL SECONDO TRIMESTRE

L’ADCC (associazione dei direttori dei centri commerciali), in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Noto Sondaggi di Roma, ha lanciato l’ottava wave sull’Osservatorio ADCC. L’indagine CAWI, condotta con cadenza trimestrale, ha come obiettivo principale la valutazione del sentiment dei direttori dei centri commerciali in merito alle affluenze e ai fatturati registrati nel periodo gennaio-marzo 2023.

Ricavi in linea con le attese

In questo inizio d’anno i direttori appaiono abbastanza positivi nel valutare presenze e fatturato delle strutture commerciali da loro gestite. Nel primo trimestre del 2023, infatti, in 9 casi su 10 il livello di presenze è stato in linea con le attese (63,8%) o anche superiore (29,0%), mentre per quanto riguarda i fatturati, la quasi totalità ha dichiarato un risultato in linea (60,9%) o superiore alle aspettative (36,2%). Uno scenario tutto sommato positivo, in termini di obiettivi raggiunti, nonostante oltre il 91,3% dei direttori stia affrontando una sfida inedita nella propria carriera e cioè quella di combattere gli effetti di una inflazione generalizzata, mai così alta da anni a questa parte. Circa l’80% dei direttori ha adottato iniziative gestionali per far fronte all’incremento generalizzato dei prezzi, agendo soprattutto sul controllo dei costi (in particolare in materia di energia), rinegoziando i contratti con i fornitori, ma anche puntando su promozioni e iniziative commerciali (promozioni, concorsi a premio, gift card, ecc.) per sostenere i livelli di affluenza e incentivare allo shopping i visitatori dei centri. Rispetto invece ai tenant, si è provveduto soprattutto ad ope-

rare una riduzione dei costi e ad applicare sconti sugli affitti per evitare che su di loro gravassero eccessivamente gli incrementi dei costi di gestione.

Marketing a largo spettro

A detta dei direttori, inoltre, l’aumento generalizzato dei prezzi ha influenzato le scelte di governance dei centri commerciali, soprattutto per quel che riguarda iniziative di marketing e comunicazione (66,7%). L’effetto è stato quello di non mirare a target specifici nel programmare le proprie iniziative, ma far coesistere azioni one to one con azioni di mass marketing, senza privilegiare nessuno dei due approcci. Oltre a ciò, anche i piani di investimento hanno risentito molto della congiuntura attuale, evidenziando tra le conseguenze dell’inflazione una crisi di progettualità del settore. Malgrado tutto ciò, però, le previsioni dei direttori per il periodo aprile-giugno 2023, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sono di crescita nell’assoluta maggioranza dei casi (79%) sia per quel che riguarda le presenze che per il fatturato dei centri commerciali gestiti. In questo frangente la formazione emerge chiaramente come un bisogno forte manifestato dai direttori intervistati, in particolare per quanto attiene alle skills utili per ampliare il proprio bagaglio personale di competenze (time management, leadership, team management, …); richiesta che denota una necessità di fortificarsi rispetto alla capacità di affrontare crisi congiunturali come quella attuale. Viene espresso inoltre un bisogno di aggiornamento sui temi della sostenibilità, del facility management, del business data analytics, e della comunicazione e promozione commerciale.

“Dall’ultimo sondaggio emergono le difficoltà derivanti dalla congiuntura economica ed in particolare il doversi confrontare con gli effetti dell’inflazione” ha commentato il presidente di ADCC, Stefano Pessina. “Come in passato, la professionalità e la resilienza dei direttori e delle società di gestione riesce a far fronte a tutto ciò in modo efficacie. Emerge al contempo una forte richiesta di (in) formazione da parte di tutti i direttori ed il desiderio di veder ulteriormente riconosciuto il nostro ruolo professionale. L’Adcc si impegna a realizzare questi desideri ed intensificherà nel prossimo futuro l’attività formativa e di lobbying in tal senso” ha concluso il presidente.

* Direttore di ricerca ADCC. Ha collaborato, Simonetta Privitera Head of BU Retail & Real Estate

pag. 68 | retail&food | Maggio 2023
di Cristiano Tarantino*
CENTRI
Ricerca
COMMERCIALI |
PRESENZE FATTURATO DEI TENANT In crescita 40,60% In crescita 36,20% Crescita moderata 39,10% Crescita moderata 43,50% Stabili 15,90% Stabili 14,50% In calo 2,90% In calo 1,40%
APRILE-GIUGNO Confronto con lo stesso periodo 2022 Stefano Pessina, presidente di ADCC

La Birreria riparte

La Birreria è il noto centro commerciale all’interno del complesso polifunzionale, che ha preso il posto della fabbrica Peroni nel comune di Napoli. Un luogo ricco di storia e fascino che la riqualificazione urbana in corso, a cura dello sviluppatore immobiliare Gruppo Cualbu, ha contribuito a portare a nuova vita nelle sue funzioni residenziale e terziario, oltre che commerciale. Il centro, progettato dallo studio Lombardini 22 e aperto al pubblico nell’aprile 2019, ha appena festeggiato i suoi primi quattro anni di attività mettendo in campo una serie di novità, con lo scopo di consolidare le basi gettate per l’importante fase di svolta per il futuro del centro e di tutto il territorio di riferimento.

hanno deciso di entrare a farne parte nel breve periodo. In quest’ottica “il Gruppo Cualbu – come sostiene Alberto Deiana, Project Management and Real Estate Executive del Gruppo – sta consolidando ulteriormente un coraggioso e non scontato percorso di ottimizzazione del progetto mixed-used La Birreria nelle sue varie funzioni, con l’obiettivo dichiarato di portare valore a beneficio di tutti gli stakeholder, dagli operatori che investono nel complesso fino alla comunità del bacino”. Parte fondamentale del percorso è anche la scelta della proprietà di affidare l’intera gestione del complesso a Odos Servizi, società specializzata nella gestione e amministrazione di complessi commerciali, che si è messa all’opera per confermare tutti i segnali di questa azione.

da Arcaplanet. Il leader del mercato del pet che ha sposato il progetto e guiderà la serie delle nuove aperture con un punto vendita da 345 mq, colmando un vuoto di offerta da sempre presente. Per poi passare a Miniso, l’azienda di ispirazione nipponica che, grazie al focus di sviluppo sul territorio italiano, sta diventando un vero punto di riferimento nel mercato dell’oggettistica e sarà in grado di garantire flussi di traffico significativi. E ancora Gerolomini Bijoux, un chiosco con un’offerta capace di coniugare approfondimento di merceologia e ottimizzazione degli spazi, e un temporary shop di abbigliamento ad insegna Deianira, a dimostrazione che un valido supporto al completamento dell’offerta commerciale ed alla novità può venire anche da contratti temporanei. Altri spazi saranno occupati da punti dedicati all’offerta di servizi. In primis la Parafarmacia, a fianco alla quale riaprirà lo Studio Dentistico, per rispondere in modo importante alle richieste esplicite da parte della clientela. A chiudere l’offerta di nuovi servizi, è prevista l’apertura in galleria di un Salone Di Benedetto Parrucchieri, coiffeur riconosciuto del territorio.

L’obiettivo di superamento delle difficoltà del periodo è il presupposto della stretta collaborazione con gli operatori tutt’ora presenti in galleria, fra cui Conad, H&M, Expert, Toys/Prenatal, McDonald’s, Fit Active per citarne alcuni, e con quelli che

Secondo Luca Verpelli, Amministratore di Odos Servizi, “si tratta di una azione incardinata su una visione e su un posizionamento dell’intera struttura finalizzati a portare ai vari interlocutori un nuovo approccio, che ha subito generato interesse e entusiasmo per il progetto”. Un primo assaggio di questa rinnovata attenzione è testimoniato dal fatto che La Birreria verrà presentata a Mapic Italy potendo contare su una galleria con diverse novità al suo interno. Ben sette sono infatti le aperture già contrattualizzate in questo scorcio del 2023, per un totale di circa 1.000 mq di GLA e che sono il primo segnale tangibile della nuova stagione che si appresta a vivere il polo commerciale. A cominciare

Il percorso di crescita sarà ulteriormente corroborato da una seconda fase di nuove aperture, che riguarderanno in particolar modo l’offerta ristorativa, che diventerà elemento chiave del processo, sia strutturale che di marketing, per garantire un ambiente sempre più confortevole e accogliente per tutta la comunità. Allo scopo, fondamentali anche gli investimenti strutturali, che il Gruppo Cualbu ha già messo in campo per gli interventi sopra richiamati e per dare seguito alla riqualificazione dell’intera area food, sempre affidata a Lombardini 22, e anche per portare avanti i precetti di una imprescindibile sostenibilità ambientale. Che han trovato espressione nella messa in esercizio dell’impianto fotovoltaico a servizio della galleria e che troverà ulteriore conferma in azioni di concerto con marketing e territorio per la sensibilizzazione ai temi ESG.

pag. 69 | retail&food | Maggio 2023
Compie 4 anni il centro commerciale di Napoli, sorto sugli ex stabilimenti Peroni. Ecco le azioni in campo per una crescita ulteriore nel futuro
Coraggioso progetto mixed-used Le novità in mostra a Mapic
Prossimo step: la nuova area Food
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BILANCIO POSITIVO PER CIBUS 2023

Oltre ventimila operatori tra gli stand, nell’anno che sancisce l’integrazione tra le Fiere di Milano e Parma

Con ventimila operatori che hanno visitato gli stand e circa 1.500 buyer stranieri, si è conclusa Cibus Connecting Italy, la due giorni dell’agroalimentare italiano, che quest’anno è andata in scena proprio mentre veniva ufficializzato l’iter di integrazione tra Fiera Milano e Fiere di Parma (quest’ultima sede dell’evento), una novità destinata a cambiare gli equilibrio del settore fieristico in Italia. “Un risultato straordinario che conferma l’energia e la vitalità dell’agroalimentare italiano. Anche in periodo di drammatica volatilità le nostre imprese si mostrano creative e attrattive lanciando sul mercato prodotti sempre più contemporanei” ha commentato Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, descrivendo il successo della manifestazione, che ha messo in scena le principali novità del food&beverage dedicati ai diversi canali, dalla grande distribuzione al foodservice.

Tra sostenibilità e nutrizione

Parlando di cibo, suolo, coltivazioni, la sostenibilità non poteva che essere uno degli argomenti portanti, affrontato in diversi momenti, come il convegno di “Cibus 4 Sustainability” e nell’incontro di Confagricoltura “Nuove competenze per la transizione sostenibile nell’agroalimenare”, in collaborazione con Federalimentare, Infor Elea Academy, Università degli Studi di Teramo, Università degli Studi di Torino. Si è discusso del progetto europeo I-RESTART, che sarà utile per la transizione sostenibile del food & beverage e che mira alla definizione di un metodo innovativo di apprendimento, basato su brevi moduli volti a fornire conoscenze sui fattori chiave che delineeranno le figure professionali del futuro, specialmente in ambito green e digital. In un’epoca in cui cresce costantemente la domanda di cibo green, a vari livelli, e dove la carne viene messa nel mirino, il convegno “Il futuro della nutraceutica tra business e salute” ha affrontato il tema dell’importanza delle

proteine da un punto di vista medico. Secondo Susanna Bramante, agronomo PhD e divulgatrice scientifica, “sostituire la carne con surrogati fatti a base di cereali rischia di portare ad un peggioramento della qualità della dieta, in particolare per una minore adeguatezza per quanto riguarda nutrienti essenziali più biodisponibili nella carne e nei prodotti animali, come la vitamina B12, riboflavina, zinco, calcio, iodio e ferro. Perdita in valore nutraceutico”.

Start up in vetrina

Cibus, come da tradizione, ha dato ampio spazio alle Start Up, con un’area dedicata e workshop tematici. Il convegno “Networking Day”, organizzato da Le Village by CA Parma, in collaborazione con il Gruppo Crédit Agricole Italia, ha affrontato il tema degli investimenti in startup del settore AgriFoodTech. A valle degli interventi dei relatori, le startup Krill Design, Nutras, Linkify Affiliation, La Orange e Genuine Way, provenienti dai diversi Village italiani, hanno avuto lo spazio per presentare sul palco i propri “Pitch” ad una platea selezionata che ricomprende Business Angels e alcune figure professionali sensibili al mondo dell’innovazione, con la moderazione di Riccardo De Sutti, Startup Manager del Village by CA Parma.

Export italiano da record, oltre 60 miliardi

Nel 2022, l’export di prodotti agroalimentari italiani si è attestato al record di 60,7 miliardi di euro, in crescita del 15% rispetto ai 52,9 miliardi del 2021. Nel 2021 erano 315 i riconoscimenti tra Denominazione di origine protetta e nel 2022 il nostro primato europeo si è arricchito di quattro ulteriori denominazioni di prodotti meravigliosi che raccontano le peculiarità della Nazione, quella al mondo con il più alto tasso di biodiversità.

FOOD | Eventi

Ristoranti moderni e nuovi consumatori

I dati confermano un ritorno alla normalità. Ma il settore della ristorazione è chiamato a intercettare il cambiamento e i gusti dei consumatori, che mutano rapidamente testo a cura di Reno Your Retail Partners

Il rapporto annuale ristorazione curato da Fipe-Confcommercio, finalmente positivo, fotografa lo stato di salute di un settore che è tornato a crescere dopo un biennio di forte rallentamento. La spesa delle famiglie nella ristorazione nel 2022 (82 miliardi di euro, vicina agli 85,5 del 2019 e lontana dai 63 del 2021 pandemico) segna il ritorno alla normalità, complici le riaperture ai turisti internazionali, ma non solo.

Semplicità e sostenibilità

Il bilancio è confortante, ma non del tutto roseo. Ulteriori sfide si presentano lungo il sentiero di ripresa del comparto, come aumenti di costo delle materie prime e dell’energia (+ 200%), difficoltà di reclutamento di personale e il calo della clientela in pausa pranzo, dovuta anche al lavoro ibrido. Nonostante i dati di NielsenlQ “Consumer Outlook 2023” mostrino che il 54% degli italiani sia intenzionato a diminuire le proprie spese per la ristorazione “away from home”, difficilmente questi rinunceranno del tutto al consumo fuori casa, per un intrinseco bisogno di socialità e di gratificazione, ben evidente anche dai dati di TradeLab sui trend visite che riflettono un incremento di consumi nelle occasioni serali dell’aperitivo (+ del 40% vs 22) e della cena (+ del 10% vs 22), momenti conviviali per eccellenza. Non basta più, quindi, mangiare bene, si cercano formule in linea con il proprio sistema valoriale e in particolare i driver di scelta del 2023 secondo le analisi di NPD sono semplicità, inclusività e sostenibilità. I consumatori sono perciò attratti da

menù semplici, con proposte in grado di soddisfare i gusti di tutti i commensali e protendono per quei ristoranti attenti alle tematiche ambientali.

Catene protagoniste

Negli ultimi anni l’aumento della domanda – dai 50 miliardi di valore del 2000 ai 100 miliardi previsti per il 2023 secondo le stime TradeLab dal monitoraggio AFH Consumer Tracking - e la crescente passione per il mondo ristorativo – complici anche i programmi food televisivi - ha permesso lo sviluppo di nuove formule che si differenziano dalle classiche per abbracciare i differenti regimi alimentari della popolazione. A farsi promotore delle innovazioni sono soprattutto le catene, ormai 700 tra mini e grandi sul suolo italiano, che presentano sul mercato nuove proposte gastronomiche come pokè, plant-based, piatti esotici, a dimostrazione del crescente desiderio di esplorare a tavola e di attenzione all’aspetto salutistico. Ed è la chiave del successo di MACHA, catena di Japanese Cafè, sushi bowl e pokè che, come spiega la co-fondatrice Tunde Pecsvari, “offre ai propri clienti una cucina sana e al contempo gustosa, che si esprime al massimo nel prodotto poke con la formula build you own, diventando un’esperienza unica da creare secondo i propri gusti, presente con più di 30 locali dal design moderno e di tendenza e sviluppando sempre più strumenti per una experience unica da vivere in store, anche in pre-ordine, o comodamente da casa”.

La qualità delle materie prime è un tema, ma i nuovi consumatori danno grande importanza a tutto ciò che va oltre le mura del ristorante, che permetta di vivere l’esperienza anche prima e dopo la consumazione. Nell’era della digitalizzazione gli investimenti nella tecnologia non sono un lusso, ma interventi necessari con i quali i frequentatori dei locali si aspettano di venire in contatto, come social network, app, eventi, promozioni, servizi di delivery e click and collect. Questi ultimi due non si sono di certo interrotti con le riaperture dei ristoranti, ma si sono progressivamente assestati conquistando tutti questi italiani che non vogliono rinunciare al piacere delle pietanze preparate dai ristoranti e consumate comodamente a casa. Secondo i dati dell’Osservatorio Netcomm-Politecnico di Milano, il food delivery rappresenta il 44% del mercato alimentare online, e ha generato nel 2022 un valore di 1,8 miliardi di euro (+20% rispetto al 2021). Nel 2022 è stato registrato il saldo negativo più alto di sempre tra le attività iscritte/cessate, un dato quello che arriva dalle Camere di Commercio (+9.688 nuove iscrizioni contro una media di 13.824 degli ultimi 10 anni) che ci fa capire quanto sia importante evolvere e trasformarsi per seguire le necessità del consumatore contemporaneo che vuole essere sicuro che valga la pena spendere in un determinato locale. A trarne maggiore vantaggio sono le catene della ristorazione che possono contare su grossi budget per potenziare la digitalizzazione e aumentare il presidio sul territorio italiano, anche attraverso la formula del franchising. A prescindere dalla grandezza della rete, l’espansione della ristorazione in Italia è in continuo fermento e oggi come non mai gli operatori dovranno mettere in campo strategie efficaci per non perdere preziose opportunità di business.

Il ruolo del digitale
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+9.688 le nuove iscrizioni alle Camere di Commercio nel 2022

Mario Gasbarrino

Schiettezza partenopea, lungimiranza, una lunghissima carriera e una presenza social dirompente. Chi non conosce Mario Gasbarrino? Laureato in matematica alla Ferdinando II di Napoli, inizia il suo percorso professionale nel 1981 come buyer per Gruppo GS fino al 1987. Nello stesso anno si trasferisce a Catania in Sigros Spa, dove svolge il ruolo di direttore acquisti fino al 1990. A seguito dell’acquisizione di Sigros da parte di Rinascente, torna a Milano nel 1991 e percorre tutta la sua carriera nel gruppo, ricoprendo molteplici ruoli. Dal 2006 al 2019 è presidente e amministratore delegato di Unes Supermercati. È stato il primo manager Gdo a portare la formula EDLP (zero volantini e prezzi bassi tutti i giorni) in Italia con U2, ha fatto diventare Il Viaggiatore Goloso una marca e un’insegna, è stato il primo a siglare l’accordo in Europa con Amazon Prime, permettendo ai milanesi di ricevere la spesa a casa in 2 ore. Gasbarrino oggi è a.d di Decò Italia (società partecipata da Multicedi e Gruppo Arena). 70 anni, tifosissimo del Napoli, è sposato da più di 40 anni con Luisa, da cui avuto due figlie, Vittoria e Valentina e due nipotini, Zoe e Theo. Lo ringraziamo per la sincerità con cui si è raccontato.

quando tornavo a casa consumato dal lavoro e non parlavo, e scusami per non averti mai detto, o detto poche volte, grazie per il fatto che ti sei dedicata alla crescita dei figli, visto che io non c’ero quasi mai, e quando c’ero era spesso come se non ci fossi.

Il mio secondo scusa va alle mie figlie, alle quali ho dedicato sempre poco tempo e sempre meno di quello che serviva, e anche quando lo facevo, spesso finivo a parlare più dei miei progetti che dei loro sogni e interessi.

Il mio terzo Scusa va a tutte le persone sul lavoro che mi hanno sopportato, seguito, aiutato, e che mi hanno voluto bene, seguendo idee e progetti. Senza di essi non avrei potuto fare niente: se ho avuto qualche piccolo successo lo devo a loro ed è a loro che, oltre che chiedere scusa per i miei modi spesso ruvidi ed impetuosi, voglio rivolgere anche un mio Grazie di cuore

Il mio Grazie va a mio padre e a mia madre, che si sono sacrificati per farmi studiare, ed ai quali non ho potuto restituire tutto quello che hanno fatto per me.

Il mio Grazie va a tutti i miei capi che hanno creduto in me, mi hanno lasciato libero di fare quello che volevo e che mi hanno regalato la libertà di poter sbagliare. Un grazie particolare a uno di questi (che non nominerò) che un giorno, di fronte a un mio progetto ambizioso e rischioso, mi disse: “Fallo!” senza chiedere nulla in cambio. Da quel giorno la mia vita cambiò ed anche se le cose poi sono andate in un modo diverso, porterò sempre con me questo ricordo e gli sarò eternamente riconoscente.

Un mio grazie a tutti quelli - e sono tanti - che ogni volta che sono sceso da qualche poltrona, perché la vita è fatta di alti e bassi, non hanno smesso di farmi sentire il loro affetto, dimostrando che erano più attaccati a me che alla poltrona in cui sedevo.

Ringraziare è facile, chiedere scusa è più complicato, ed è per questo che vorrei iniziare proprio dal chiedere scusa.

Il mio più grande Scusa va a mia moglie, che mi ha seguito, assecondato, si è sacrificata per me e si è fatta da parte. Scusami Luisa per tutte le volte che ho messo sempre il mio lavoro e i miei sogni davanti a tutto, scusami per i miei silenzi

Un ultimo grazie a due amici che ho incontrato quando avevo deciso di appendere le scarpette al chiodo e che sono riusciti a coinvolgermi nel loro progetto, ignari, poverini, di cosa vuol dire avere a che fare con un rompiscatole come me, che con il tempo può solo peggiorare, ed ai quali dico “Sopportatemi”…e non preoccupatevi, non durerà in eterno!

pag. 72 | retail&food | Maggio 2023
A cura di Beatrice Ramazzotti Mario Gasbarrino

FIUMICINO, TAGLIO DEL NASTRO PER UN NUOVO “MOLO” IMBARCHI

AdR inaugura un’altra porzione del Terminal 1, con una ventina di gate, servizi digitali, offerta food e negozi. Il piano proseguirà con i lavori sulle aree C e D

Roma Fiumicino completa la seconda fase del grande piano di rinnovamento del Terminal 1, un investimento complessivo da 500 milioni di euro. A meno di un anno di distanza dall’apertura della prima area, avvenuta a maggio scorso, ecco pronto un altro “molo” all’interno dell’area Imbarchi A del Leonardo da Vinci. Si tratta di un’area dedicata alle partenze nazionali e Schengen, dotata di 22 gate, con una capacità di 6 milioni di passeggeri. Più della metà dei gate sono dotati di pontile d’imbarco. Tra le curiosità: in ogni gate i passeggeri, inquadrando un QR code posizionato sui leadwall, possono ascoltare via podcast una guida della destinazione di arrivo (in

collaborazione con Chora Media). Nella zona Arrivi, invece, è stato installato un nuovo sistema di smistamento bagagli, con 3 nuovi nastri di riconsegna per una capacità aggiuntiva di ulteriori 3 milioni di passeggeri l’anno. L’infrastruttura è stata realizzata adottando i più moderni protocolli ambientali, senza effettuare alcuno scavo o aumentare di un solo metro cubo l’infrastruttura esistente e riutilizzando i materiali di costruzione.

Pronti per il Giubileo

“Celebriamo una tappa importante del grande programma di investimenti di AdR da 10 miliardi di euro al 2046, di cui 2,5 già realizzati, che ha portato Fiumi

A.L.
TRAVEL | Aeroporti
Marco Troncone, amministratore delegato di AdR, nel suo intervento durante l’inaugurazione

cino nell’élite globale come qualità del servizio” ha commentato l’amministratore delegato di AdR, Marco Troncone “Con questo potenziamento ci prepariamo al meglio per i prossimi grandi appuntamenti internazionali, primo fra tutti il Giubileo 2025”. “Fiumicino rappresenta per noi un simbolo del modo in cui vogliamo gestire le infrastrutture, coniugando innovazione tecnologica e attenzione all’ambiente per offrire il miglior servizio possibile ai nostri passeggeri” ha invece spiegato Giampiero Massolo, presidente di Mundys, il nuovo nome scelto dagli azionisti per la società di controllo (la ex Atlantia). “A livello globale, stiamo attuando un piano quinquennale di investimenti, del valore di oltre 10 miliardi di euro, il cui scopo è innovare le nostre infrastrutture presenti in 24 Paesi” ha aggiunto Massolo. Il concept architettonico dell’area è stato realizzato mediante l’uso delle più avanzate tecnologie edilizie e dei migliori standard di tutela ambientale. Tutta la progettazione e lo sviluppo è “Made in Italy”, curata da AdR Ingegneria secondo la metodologia Bim (Building Information Modeling).

Ristorazione e negozi, tutti i big in campo

Oltre alle novità che riguardano la parte aviation e i servizi per i passeggeri, non potevano mancare le aperture a livello retail e di ristorazione. Tra queste, Areas-MyChef ha inaugurato un nuovo punto vendita della pasticceria Rinaldi-

ni. Per il brand, è la terza presenza nel travel retail, dopo quelle di Milano-Linate e la stazione di Roma Termini (sempre insieme ad Areas-MyChef). “Anche questo store rispetta la nuova filosofia Rinaldini ovvero pastry e food experience: comodità, eleganza, varietà nell’offerta, pensata per un pubblico eterogeneo e tarato sulle esigenze di chi viaggia” ha commentato Roberto Rinaldini, maestro cioccolatiere e titolare del marchio. Chef Express, invece, ha alzato le serrande su un nuovo punto vendita a marchio Panella, un’area di 167 mq di

cui 95 dedicati alla somministrazione, con un team di 40 addetti. Anche Lagardère Travel Retail Italia ha all’attivo novità recentissime nel Terminal 1, fra gli imbarchi A31-59. La prima di queste

è Natoo - Healthy All the Way, brand di ristorazione veloce ispirato alla cucina sana che ha potenziato l’offerta take away. Accanto a questo arriva anche la

pag. 74 | retail&food | Maggio 2023
Anche a Fiumicino, come già avviene negli scali milanesi di SEA, funziona la tecnologia che permette di lasciare nei trolley liquidi e apparecchi elettronici durante i controlli

caffetteria Culto, che punta a offrire ai viaggiatori un’esperienza di gusto incentrata sui sapori della tradizione italiana. Apre anche un nuovo negozio di elettronica a marchio InMotion (con WHSmith), e torna Feltrinelli con una libreria all’interno del convenience store Hudson (operazione di Dufry). Come duty free, c’è quello di Aelia (marchio di Lagardere). Tra i vari servizi, da segnalare anche l’apertura di una nuova farmacia nella stessa area del Terminal (Farmacie Italia). Un’attività che, trovandosi sul versante landside, è destinata a catturare un’utenza più vasta rispetto a quella dei passeggeri.

Qualità certificata

Il piano di rinnovamento dello scalo, spalmato su un orizzonte temporale ancora lungo, si accompagna con un percorso di riconoscimento internazionale delle sua qualità. A inizio anno, il Leonardo da Vinci ha ottenuto le 5 stelle Skytrax, il massimo riconoscimento assegnato dall’organizzazione internazionale di rating del trasporto aereo. Il giudizio è basato su un’analisi condotta nel corso del 2022. Secondo una nota, “negli ultimi 2 anni, nonostante gli effetti della crisi pandemica, lo scalo di Fiumicino ha costantemente mantenuto

elevatissimi standard qualitativi, anche nel periodo di forte ripresa del traffico. Allo stesso tempo, è stata garantita la prosecuzione degli investimenti”. “Siamo lieti di riconoscere all’aeroporto di Fiumicino le 5 stelle per il 2023, anno in cui solo dodici hub al mondo, di cui due in Europa, sono riusciti a ottenere questo risultato” ha commentato Edward Plaisted, Ceo di Skytrax. “L’aeroporto ha implementato un piano molto chiaro di miglioramento della qualità negli ultimi 6-7 anni e ora stiamo assistendo a miglioramenti tangibili delle strutture per i passeggeri e dell’esperienza del cliente. L’aeroporto non solo offre un ottimo standard internazionale ma soprattutto contribuisce a valorizzare Roma, e più in

Summer 2023: 10 novità assolute, tanta America, ripresa dell’Asia

Lo scalo di Roma Fiumicino spera, a fine 2023, di aver centrato il recupero dei livelli pre-pandemia. Per gli aeroporti come questo, o come Malpensa e Venezia, il recupero è più ostico perché da sempre i volumi sono molto dipendenti dal lungo raggio e non solo dal traffico di prossimità, come per tanti aeroporti delle vacanze. La crisi russo-ucraina e gli arrivi ancora a singhiozzo dall’Asia non permettono di sbilanciarsi sulle previsioni. Ad ogni modo, rispetto alla programmazione estiva, c’è tanta Ameri-

generale l’Italia” ha aggiunto il manager. Con le 5 stelle, Fiumicino si unisce ad un gruppo ristretto di hub globali di eccellenza, tra cui Seul, Singapore, Tokyo e Monaco.

ca. Nell’alta stagione, Fiumicino arriverà a contare 34 partenze al giorno, di cui ben 11 solo per New York. Il Leonardo da Vinci si posizionerà come terzo hub europeo dopo Londra e Parigi per numero di voli verso la Grande Mela. Tra le principali novità, il diretto su San Francisco (ITA Airways e United Airlines), Messico City (Aeromexico), il Washington di ITA Airways, l’unico diretto su Calgary di WestJet e ci saranno 5 voli settimanali per Buenos Aires (Aerolineas Argentinas). Parte il recupero dalla Cina (Pechino e Shanghai, Chengdu, Hangzhou e Chongqing) più Seul, Taipei e va segnalato l’incremento di Qatar Airways.

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App di delivery integrate al punto cassa

Dopo il Covid, si è diffuso l’uso della prenotazione tramite app, con un aumento della predisposizione nel periodo invernale, il sabato e in occasione di particolari eventi: il picco si raggiunge tra le 19.00 e le 21.00. Data la coincidenza dei picchi di prenotazione ovviamente negli stessi orari in cui il ristorante è più affollato, risulta fondamentale per il ristoratore avere a disposizione una soluzione che consenta di gestire in maniera centralizzata tutti i canali di vendita, dalle vendite in negozio a quelle online attraverso piattaforme di delivery.

Pagamenti digitali e QR code per evitare le code

IL FUTURO ARRIVA IN TAVOLA

Dalle app di delivery ai menu digitali, dal QR code alla lotteria degli scontrini istantanea fino al contactless: ecco i trend della ristorazione nel 2023 MLA

Il 2023 è l’anno dell’affermazione della “nuova normalità” della ristorazione, in cui l’omnicanalità è diventata realtà e tutta l’esperienza del fuoricasa è digitalizzata. “La fruizione al ristorante è cambiata notevolmente negli ultimi tre anni: la pandemia ha infatti accelerato il processo di digitalizzazione in un’ottica sempre più omnicanale”, ci spiega Francesco Medda, Ceo di Tilby, la cassa in cloud del gruppo Zucchetti. Dalla prenotazione del tavolo al pagamento, fino ai buoni pasto dematerializzati, il digitale ora è integrato in tutta l’esperienza che gravita attorno a un pranzo o una cena fuoricasa.

I trend della nuova normalità

“Quello che stiamo vedendo è una nuova normalità della ristorazione, in cui il digitale non è solo un elemento che si innesta all’interno del bar o ristorante, ma il

vero filo rosso dell’esperienza di prenotazione, ordine e pagamento”, riprende Medda. “Si è quindi realizzata in modo completo l’esperienza di omnicanalità: attorno al ristorante ruota un processo digitale che passa da app per l’ordinazione del delivery, fino al pagamento attraverso buoni pasto dematerializzati e scontrini digitali. Si tratta di una vera e propria dematerializzazione del supporto fisico che rende più fluida l’esperienza, abbattendo i tempi delle code e, di conseguenza, i costi per i ristoratori. Tutto questo abilitato da strumenti di cassa cloud che consentono di gestire il ciclo di prenotazione, accoglienza e pagamento attraverso funzionalità quali la possibilità di conto al tavolo, la divisione dei conti nel punto cassa e lo scontrino digitale”. Ecco quindi i 5 trend della ristorazione che caratterizzano il 2023.

La ripresa post pandemia e l’operazione Italia Cashless hanno contribuito ad accelerare l’utilizzo dei sistemi di pagamento contactless e mobile. In particolare, nel 2022 è stato evidente l’aumento di utilizzatori assidui sia in termini di frequenza d’uso mensile sia di spesa media che raggiunge i 405 euro. Dal punto di vista del ristoratore è un’opportunità per accorciare i tempi per il pagamento ed evitare code in cassa in particolari momenti di picco come la pausa pranzo. Uno strumento particolarmente utile è il QR code: il ristoratore può stampare il QR code nel pre conto con stampanti fiscali o non fiscali e consentire quindi al consumatore di effettuare il pagamento dallo smartphone attraverso carta di credito, digital wallet o altri strumenti di mobile payment come Satispay.

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FOOD | Innovazione

L’Italia è sempre più contactless

Il 2022 segna nel Paese un’ulteriore crescita del trend dei pagamenti senza contatto: a livello nazionale costituiscono il 78,1% del totale, +9% rispetto al 2021. Le percentuali più alte di pagamenti contactless si registrano in bar e club, dove l’84,6% di questi avviene con carta, seguiti da edicole (82,7%), supermercati, alimentari, panifici, pasticcerie (82,4%) e caffè e ristoranti (81,8%). Meno coinvolti dal trend sono invece hotel e strutture ricettive, dove la percentuale di pagamenti resta la più bassa (55%). A registrare la crescita più importante rispetto all’anno precedente, invece, ci sono nuovi settori: in testa compaiono servizi legali (+17%), medici e dentisti (+15%), veterinari (+14%) e estetisti, parrucchieri e barbieri (+13%). Sono alcuni dei dati che emergo

Buoni pasto dematerializzati

Dopo il Covid, si è diffuso l’uso della prenotazione tramite app, con un aumento della predisposizione nel periodo invernale, il sabato e in occasione di particolari eventi: il picco si raggiunge tra le 19.00 e le 21.00. Data la coincidenza dei picchi di prenotazione ovviamente negli stessi orari in cui il ristorante è più affollato, risulta fondamentale per il ristoratore avere a disposizione una soluzione che consenta di gestire in maniera centralizzata tutti i canali di vendita, dalle vendite in negozio a quelle online attraverso piattaforme di delivery.

no dall’Osservatorio Pagamenti Contactless 2023 di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali e soluzioni innovative cashless, che ha analizzato la crescente tendenza degli italiani a pagare con carta, smartphone e smartwatch senza digitare pin sulla tastiera o maneggiare POS. Ma quanto si paga, in media, con il contactless? Lo scontrino medio contactless continua a diminuire anno dopo anno, dimostrando come consumatori e commercianti siano sempre più disposti ad affidare anche cifre piccole a questo tipo di transazioni. Nel 2022 il valore medio dello scontrino contactless è di 35,2 euro, in progressiva diminuzione rispetto ai 44,9 del 2019, ai 44 nel 2020 e ai 37,8 nel 2021 per un 21,6% totale in meno. Gli scontrini più piccoli pagati contactless sono quelli di bar e club, che si attestano sui 14 euro.

Scontrino digitale per i rimborsi spese

La conclusione dell’esperienza di pagamento al ristorante si è digitalizzata. Dal 2021 gli scontrini digitali sono infatti equiparati a quelli fisici. Grazie alla cassa cloud è possibile inviare ai propri clienti lo scontrino in PDF via email con lo stesso valore legale dello scontrino cartaceo. Il cliente potrà quindi archiviare il PDF firmato digitalmente per averlo sempre a disposizione senza rischiare di perderlo o danneggiarlo ed utilizzarlo come giustificativo per i rimborsi spese durante le trasferte. Naturalmente con le casse cloud è possibile gestire anche l’emissione della fattura direttamente al tavolo e ridurre

L’EVOLUZIONE DEL MENU

Mangiare in modo rapido è uno degli atout che spingono le persone a mangiare in un fast food. Il servizio di questa tipologia di ristoranti è generalmente molto veloce e i clienti si susseguono con tempistiche abbastanza brevi. Per i gestori di locali attivi nel quick service, usare il menu digitale è la soluzione ottimale per andare incontro alle esigenze dei propri clienti, sfruttando al meglio tutte le caratteristiche che stanno dietro al Digital Signage. Si tratta di una innovativa forma di comunicazione e marketing, che attraverso l’utilizzo di schermi interattivi permette alle persone di vivere un’esperienza unica e coinvolgente all’interno del locale o del punto vendita. I pannelli che vengono adoperati non sono dei

anche in questo caso le tempistiche di attesa alla cassa.

Il QR code sarà il protagonista anche della lotteria degli scontrini, molto probabilmente in una versione rinnovata rispetto a quella introdotta dal governo Conte nel 2021. Nel decreto Aiuti quater e poi nella bozza della Legge di bilancio, si è infatti parlato di un nuovo meccanismo di gestione della lotteria degli scontrini che dovrebbe diventare istantanea. Il meccanismo a cui si accenna nella bozza, che quindi deve essere confermato, prevede che sugli scontrini superiori a 1 euro sia presente un QR code, per scoprire immediatamente se si è vinto un premio in denaro. Per consentire a tutti gli esercenti di sfruttare questa opportunità, il governo prevede anche un incentivo per l’adeguamento del registratore di cassa, anche questo però da confermare.

semplici schermi, ma sono forme di arte comunicativa su cui si alternano video, suoni, immagine dinamiche, messaggi pubblicitari. Gli schermi inoltre possono essere touch e venire utilizzati dai clienti. I clienti possono utilizzare i touch screen all’interno del locale o del punto vendita, così da diventare protagonisti delle proprie scelte. Acquistare del cibo, ordinare un buon caffè o scegliere il panino in offerta sarà quindi molto divertente per il consumatore, oltre che intuitivo, pratico e veloce. Le persone infatti potranno selezionare ciò che desiderano toccando le immagini del prodotto da loro desiderato e scoprendo tutte le informazioni ad esso collegate, che il gestore del fast food può inserire a proprio piacimento per arricchire l’offerta e renderla più appetibile.

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La lotteria degli scontrini istantanea
Un punto vendita aeroportuale di I Love Poke, con totem digitale. La società ha da poco lanciato anche la sua app. La app della catena Frankly Bubble Tea

Osservatorio Collaborations e Co-Branding a cura di BRAND JAM

Zara innalza il tono con un progetto editoriale insieme a Wallpaper*

Brand Jam osserva il mondo delle “collaborations” in licenza e delle attività di brand extension, selezionando con il suo Osservatorio Collaborations più di 300 casi innovativi ogni trimestre. Nella rubrica di questo numero di Retail & Food, abbiamo scelto il caso di Zara, che insieme a Wallpaper* ha creato un progetto editoriale destinato ad innalzare il percepito di marca della catena di abbigliamento.

Forte della sua catena produttiva veloce e a basso costo, e dei massicci investimenti in spazi retail, Zara ha imposto il modello fast fashion nel mondo fin dai primi anni 2000, ma il tempo delle collezioni che copiano e anticipano le sfilate dei fashion designer globali destinate alle stagioni successive sembra ormai lontano.

per la casa e la cucina, dal gusto mediterraneo e solare, estremamente “pop”, rafforzata dall’indubbia profondità culturale del riferimento a Picasso.

Marta Ortega (in foto), figlia del fondatore Amancio, si è insediata come presidente del gruppo Inditex l’anno scorso, imprimendo una direttrice fortemente innovativa al brand Zara, che non passa solo dal prodotto e dalle collezioni, ma anche dal modo in cui queste vengono proposte. Le collaborazioni in questo caso costituiscono una strategia efficace e veloce per raggiungere obiettivi ambiziosi di posizionamento, e grazie alla formula “mi distingue chi mi accompagna”, Zara ha fatto recentemente più di un tentativo per parlare di sé anche tramite ingredienti narrativi esterni. Un esempio è quello dell’anno scorso di Zara Home, con la collezione ispirata a Pablo Picasso, che andava già in questa direzione. A maggio 2022, l’occasione di una mostra al Musée Picasso di Parigi, dedicata alla figlia Maya Ruiz, ha contribuito al lancio di una di una linea interessante, fatta di stampe e accessori tessili

Questa collaborazione con Wallpaper*, riferimento globale del design contemporaneo e “destination” per tutto ciò che è cool nel mondo del design, rientra nella stessa strategia di valorizzazione estetica, con un occhio alla cultura del viaggio e all’esotismo delle destinazioni poco conosciute e tutte da scoprire. “Where to Now”, questo il titolo delle opere editoriali create a quattro mani con Wallpaper*, è una collana di cinque guide, concepite come diari di viaggio scritti da esperti che ispirano i clienti Zara verso le loro cinque mete preferite: partendo dall’inevitabile Galizia, si tratta di luoghi ineffabili come Bruton in Gran Bratagna, Naoshima in Giappone, Ojai negli USA e Windhoek in Namibia.

Questi appunti di viaggio, destinati secondo la catena “sia a chi ama viaggiare comodamente seduto sul proprio divano, sia agli avventurieri”, sono raccolti in una confezione dal prezzo accessibile di 69,95 euro, accompagnati da una collezione di articoli di cartoleria e gift dall’estetica raffinata, sempre realizzata in co-branding con Wallpaper*, come taccuini, stampe, borse shopper. Quest’ultima merita una menzione speciale, poiché cita una frase evocativa di Kenny Osehan, fondatrice di Shelter Social Club, circuito di ospitalità e hotellerie alternativa per creativi contemporanei: “The landscape, the space, the ease in everyday living”. Forse non definitivo, come contributo alle riflessioni sul design, ma suggestivo abbastanza per innalzare il tono.

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IL CONSUMO FUORI CASA (Valore

in miliardi di euro)

I NUMERI DELLE CATENE

Quota sul totale 10% Punti di consumo 10.000

Insegne 700

Food retail al 10% del mercato

CREDITO: BANCHE PRONTE A DIALOGARE CON LE CATENE

Gli istituti iniziano a comprendere la rapidità del mercato e non sono più ingessati al piano “di lungo termine”. Spunti pratici da un incontro organizzato da UBRI

Nonostante una congiuntura altalenante, caratterizzata negli ultimi tempi dal rialzo dei tassi di interesse e dall’inflazione che continua a pesare sulle famiglie, la ristorazione cresce. Secondo previsioni di Trade Lab, il comparto del “consumo fuori casa” in Italia, a fine 2022, registra ricavi per 93 miliardi di euro. Una quota che permette finalmente di recuperare, e superare, i volumi 2019 che si fermavano a 85 miliardi. Le “catene” rappresentano ancora una quota minoritaria, che si può stimare intorno al 10%, ma si presentano al mercato come il segmento più vitale e specialmente il più reattivo durante gli anni della crisi. Una quindicina di brand sono stati fondati proprio negli anni del Covid.

La domanda c’è, pesano i costi

Non mancano però le criticità, tra le quali l’accesso al credito è solo una delle principali. Questi aspetti sono stati approfonditi durante un recente incontro organizzato per gli associati da UBRI (Unione brand della ristorazione italiana) e illustrati nella sua relazione da Vincenzo Ferrieri (presidente UBRI e Ceo di Gioia

Group). Restano problemi legati alle rotture di stock, alla scarsità di personale, ed è forte l’impatto di variabili “esterne” come il rialzo dei prezzi delle materie prime o dell’energia. Si più affermare con certezza che oggi le catene affrontino soprattutto un tema di costi, più che di domanda. E poi, il mercato muta con una rapidità sproporzionata rispetto a qualsiasi business plan. “Ormai il nostro orizzonte temporale è il trimestre” segnala Ferrieri. Gli antidoti?Sfruttare nuove piattaforme logistiche per razionalizzare acquisti e consegne; ottimizzare le attività anche sfruttando l’ingegnerizzazione e sfruttare il digitale, che ha effetti benefici su tanti aspetti, dall’analisi Crm al controllo di gestione. Così si può recuperare marginalità. E le banche?

Il food retail si fa spazio

Secondo Enrico Fagioli, Head of growth credit division di illimity, il food retail è molto interessante per un intermediario finanziario e, seppur minoritario nel portafoglio clienti dell’istituto, in crescita costante nell’ultimo biennio. E in effetti anche gli operatori concordano su que-

sto cambiamento di scenario. “Solo sette anni fa ci si poteva muovere per operazioni solo nel raggio del medio e lungo termine, chiedendo finanziamenti one to one, uno per ciascuno locale da aprire, mentre ora il rapporto è cambiato e la banca, in particolare quelle specializzate, diventano un vero fornitore strategico se si è raggiunta una certa dimensione” ha testimoniato Marco Di Mauro, Cfo di Gioia group. Diversi spunti sono provenuti anche da Tunde Pecsvari, co-owner di Macha, e da Matteo Pichi, fondatore di Poke House. Quest’ultima rappresenta un caso interessante, essendo nata da subito come start up innovativa, fortemente capital intensive, e non basata su “equity” fornito da una famiglia, come avviene di solito. Poke House (che oggi ha 160 locali e fattura 100 milioni) ha beneficiato di accesso facilitato a speciali garanzie pubbliche per rendere maggiormente “bancabili” le operazioni di finanziamento. A questo approccio si aggiunge lo strumento del leasing operativo, decisivo sul fronte acquisti macchinari e/o arredamenti e lo studio di altre forme di garanzia, quali la legge Sabatini e le opportunità offerta da SACE. Tutti strumenti che occorre conoscere. Tra gli istituti che hanno in corso accordi duraturi per lo sviluppo in franchising di catene si segnala Bnp Paribas Leasing, che collabora con Lowengrube, Kasanova e altri brand.

Sempre nell’ambito delle iniziative delle associazioni, va registrato l’accordo siglato da Intesa Sanpaolo con Fipe-Confcommercio per promuovere investimenti nella ristorazione, intrattenimento e turismo. L’iniziativa è rivolta in modo particolare alle Pmi, prendi il nome di “Crescibusiness” e parte con un plafond da 5 miliardi di euro. Gli strumenti concreti previsti prendono la forma di interventi per la liquidità e finanziamenti garantiti, agevolazioni su canone e commissioni legati ai pagamenti tramite Pos, agevolazioni sui prodotti di copertura assicurativa e noleggio di beni strumentali, arredi e complementi per contenere i costi operativi.

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A.L.
FOOD | Finanza
Accordo tra Intesa Sanpaolo e Fipe

Heinemann rinnova i duty free al Marconi

BOLOGNA – Dopo interventi di rinnovamento durati tre mesi, sono stati riaperti in una chiave nuova i due duty free gestiti da Gebr. Heinemann all’aeroporto di Bologna, uno in area Schengen (il maggiore), l’altro in extra Schengen. Pavimenti, soffitti, arredi e illuminazione sono stati completamente ridisegnati. Tra i vari interventi, da sottolineare l’ampliamento dell’area fashion. Il nuovo concept degli spazi è ispirato al paesaggio urbano di Bologna, mentre una novità importante rispetto all’esperienza di acquisto riguarda l’arrivo del Click & Collect, per la prima volta in Heinemann Italia. “Abbiamo ha aperto i negozi nello scalo di Bologna oltre dieci anni fa” ha commentato Fulvio Fassone, amministratore delegato di Heinemann Italia. “Ne siamo orgoglioso e oggi la nostra collaborazione con l’aeroporto va ben oltre il business commerciale, in termini di progetti di sostenibilità, strategie commerciali, analisi di mercato, iniziative sociali”. “Con l’80% dell’utenza composta da stranieri” ha affermato Nazareno Ventola, ceo dell’aeroporto Marconi, “per il 2023 ci aspettiamo una costante ripresa verso i livello pre pandemia”.

Nuovo Panella ai Ronchi dei Legionari

TRIESTE - Chef Express (Gruppo Cremonini) ha aperto un nuovo bar caffetteria a marchio Panella presso l’aeroporto del Friuli Venezia Giulia, al piano terra, in area landside. Il nuovo locale, 50 mq di superficie e otto addetti, opera anche come consumazione al tavolo. “Siamo già presenti, dal 2016, con altri 4 locali nello scalo triestino. Questo rafforza ancora di più la nostra partnership” secondo Cristian Biasoni, amministratore delegato di Chef Express. “L’ampio orario di apertura e la posizione al piano terra in area arrivi, miglioreranno in modo significativo il servizio offerto a clienti, accompagnatori e comunità aeroportuale” secondo Marco Consalvo, a.d. di Trieste Airport. Gli altri locali di Chef Express sono due bar caffetterie a marchio Mokà Cafè, un ristorante self service Gusto e uno spazio Gourmè di prodotti regionali. Al nuovo locale Panella si affianca il market Viaggio Italia.

Time Out sceglie Lagardère Travel Retail

PARIGI – Lagardère Travel Retail ha stretto un accordo in esclusiva, mediante il quale accompagnerà Time Out Market nelle future aperture all’interno degli aeroporti internazionali. Time Out Market (parte del gruppo di media e hospitality Time Out) è un brand inglese, per ora presente in città a Boston, Chicago, Lisbona, Dubai, New York, Miami e Praga. Un concept che riunisce diverse insegne della ristorazione internazionali, su ampie dimensioni, ricreando l’idea del mercato. Adesso verrà approntato un formato più piccolo, idoneo per approdare nel travel. “Consideriamo le food hall come un segmento strategico di crescita nella nostra linea di business del foodservice. Presentano un’enorme opportunità negli aeroporti, in quanto offrono un’esperienza alimentare esclusiva ai viaggiatori” ha commentato Mélanie Guilldou, Executive Vp foodservice di Lagardère Travel Retail.

Dati Etrc: sale la spesa per pax rispetto al 2019

LONDRA – Etrc, la confederazione europea del travel retail, ha pubblicato i dati sull’intero 2022 del suo Business Performance Index. A fronte di un traffico ancora indietro di circa il 20% sul 2019, le vendite complessive sono in ritardo del 16,7%. La spesa per pax, però, risulta del 4% più alta rispetto al 2019 e del 5% più bassa rispetto al 2021. Come segnala una nota, è incoraggiante il dato relativo all’ultimo trimestre 2022, perché le vendite rispetto allo stesso periodo del 2019 raggiungono il 91%. “Nel 2023 prevediamo di tornare sui livelli pre pandemia, anche se il contesto caratterizzato dall’inflazione invita alla prudenza” ha commentato Julie Lassaigne, segretario generale di Etrc.

WhSmith: ricavi boom e maxi aperture nel travel

LONDRA – WhSmith ha pubblicato una semestrale, al 28 febbraio scorso, con ricavi in rialzo del 41%, a 859 milioni di sterline, e utili prima delle tasse triplicati, a 45 milioni. Se per anni il brand aveva dominato nelle strade inglesi, adesso la nota spiega che i ricavi derivanti dal travel stanno ormai toccando il 70% del totale e addirittura l’85% della voce “profitti”. Per questo la società ha in programma ben 120 nuove aperture in aeroporti e stazioni, di cui 50 già previste entro fine 2023.

World Travel Retail pag. 80 | retail&food | Maggio 2023

Gamberini 1907 sbarca in stazione

BOLOGNA - Gamberini 1907, tra le più antiche pasticcerie del capoluogo emiliano, ha aperto un negozio all’interno della stazione Centrale cittadina, grazie a un accordo con Grandi Stazioni Retail. Il brand, che fa parte dei Locali storici d’Italia, è già presente anche a Milano e Firenze, ma questo è il primo punto vendita nel canale travel. “Siamo orgogliosi che Gamberini 1907 abbia scelto la stazione per aprire il suo secondo locale a Bologna, segno della rinnovata centralità che le stazioni ricoprono oggi all’interno delle città” ha dichiarato Sebastien De Rose, Chief Operating Officer di Grandi Stazioni Retail. “Questa apertura è un ulteriore passo nel percorso che Grandi Stazioni Retail sta compiendo per accogliere nel suo network le icone dell’eccellenza gastronomica italiana che, accanto ai grandi brand internazionali, fanno delle stazioni un luogo unico per la varietà della sua offerta”.

THE QUEST FOR LOCAL AUTHENTICITY CONTINUES LACACCIAALL’AUTENTICITÀDELTERRITORIOCONTINUA

The phrase ‘sense of place’ is over-used by many airport retailers. Hoisting a backlit image of Sagrada Família inside a departures shop at Barcelona Airport does not give a consumer much more that a visual reminder of the city they are leaving.

Sense of Place needs to be more than that. It is, after all, a very important element of the shopper journey – especially in travel retail. We know that travellers love to buy souvenirs of their trips; for themselves and to give as gifts. Packaging depicting a place they are leaving is a known draw – you often see it on chocolate packaging – but these days passengers want something a little more authentic. Travel retail consultancy M1nd-set calls these consumers Local-Touch Seekers.

C’è anche District People a Porta Nuova

TORINO - Il brand internazionale di eyewear District People ha aperto un pop up store nella stazione di Torino Porta Nuova, dove gli spazi commerciali e di comunicazione sono gestiti da Grandi Stazioni Retail. Per District People, già presente in otto regioni italiane, l’apertura nel travel coincide con la prima presenza in Piemonte. Il pop up store rimarrà aperto fino al prossimo autunno. “Siamo felici di proseguire la collaborazione con District People, già presente nelle stazioni di Milano Centrale e Verona Porta Nuova” ha dichiarato Alessio Streccioni, General Manager della divisione Retail Group. “La nostra formula popup chiavi in mano consente ai brand di testare in modo veloce ed efficace un mercato, un target, un prodotto”.

Products can telling a real story and, that way, Sense of Place can deliver something more than a simple transaction. A lasting memory is much more desirable. Lagardère Travel Retail put it pretty well in its recent Travel Experience Voices survey when describing ‘local authenticity’. The company called it a way “to meet travellers’ expectations for genuine and memorable experiences, to maximise revenues and to make a positive contribution to local economies and communities”.

The description ticks several boxes. As well as selling product that are actually local or regional, passengers feel they are buying something unique, and there is a direct benefit to the surrounding communities and economies.

In its February B2B research survey – using insights from 80 airport landlords and 150 brands’ on attitudes and behaviours – Lagardère Travel Retail found that 74% thought Sense of Place should be regarded as a category in its own right and should benefit from a specific operating model.

A spokesperson for Cairns International Airport, said: “We need to give people reasons to shop when travelling, and one way to do this is through products and experiences which are unique to the region. If we do this right, then price is less of an issue.”

Changing the operating model for some retailers whose businesses are highly centralised will be hard. However, if they don’t they will lose out on a segment that is a strong revenue driver, and whose shoppers are generally less sensitive to price.

L’espressione “sense of place” è ormai abusata dai retailer aeroportuali.Mettereun’immagineretroilluminata della Sagrada Família, all’internodiunnegozioallePartenzedell’aeroporto di Barcellona,nonoffrealconsumatoremolto di più di un ricordo visivo della città che stalasciando.

Il “senso del luogo” deve essere qualcosa di più.Dopotutto,èunelementomoltoimportante nell’esperienza di acquisto, in modo particolareneltravelretail.Iviaggiatoriamanoacquistaresouvenirdeiloroviaggi,persé e daregalare.Certo,leconfezioniraffiguranti il luogo appena visitato conservano un’attrattiva, come succede per esempio in tanti prodotti di cioccolateria, ma oggi i passeggeri vogliono qualcosa di più autentico. La società di consulenza M1nd-set ha coniato, perquesticonsumatori,ladefinizionediLocal-TouchSeekers.

I prodotti possono raccontare una vera storia e, in questo modo, il Sense of Place può offrire qualcosa di più di una semplice transazione. Un ricordo duraturo è molto più desiderabile. Lagardère Travel Retail ha spiegato bene il concetto nella sua recente indagine Travel Experience Voices. L’azienda lohadefinitocomeunmodoper“soddisfare le aspettative dei viaggiatori di esperienze autentiche e memorabili, capace di massimizzareiricaviedareuncontributopositivo alleeconomieeallecomunitàlocali”.

La descrizione è azzeccata per molti aspetti. Vendere prodotti effettivamente locali o regionali, dà ai passeggeri la sensazione di acquistare qualcosa di unico, e a cascata si ottieneunbeneficiodirettoperlecomunità e le economie circostanti. Nella sua ricerca B2Bdifebbraio–basatasulleopinionidi80 societàdigestioneaeroportualee150marchi, Lagardère Travel Retail ha rilevato che il 74%delcampioneconsideriilSenseofPlace unacategoriaaséstante,chedovrebbebeneficiarediunmodellooperativospecifico.

Un portavoce dell’aeroporto internazionale di Cairns (Australia) ha dichiarato: “Dobbiamo dare alle persone motivi validi per fare acquisti, mentre viaggiano, e un modo efficace è farlo tramite prodotti ed esperienze uniche nella regione. Se lo facciamo nel modo giusto, il prezzo non è più un punto dirimente”.

Per alcuni retailer, le cui attività sono fortementecentralizzate,saràdifficilecambiareil modellooperativo.Tuttavia,senonlofaranno,perderannounsegmentopotenzialmenteforierodiricavi,incuiiclientisonogeneralmentemenosensibilialfattoreprezzo.

pag. 81 | retail&food | Maggio 2023 duty free world |
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kevin_rozario@yahoo.com
by Kevin Rozario
London

RETAIL NEGLI EMIRATI ARABI, UNA SECONDA GIOVINEZZA

Nel 2022, gli Emirati Arabi Uniti hanno vissuto una forte ripresa economica facendo registrare il PIL più alto dal 2006 (crescita del 7,9% contro il 3,9% del 2021) e tale momento positivo viene confermato anche nelle previsioni per il 2023. I driver di tale crescita, nonostante i venti macroeconomici contrari, non si ritrovano solo nel settore petrolifero ma anche negli altri settori con l’aggiunta di significativi contributi dai grandi eventi dell’anno, come l’EXPO 2020 a Dubai nel primo quadrimestre e la Coppa del Mondo FIFA nel vicino Qatar nel quarto.

Ovviamente il petrolio è rimasto il principale motore della crescita (+11,4%) a causa di un aumento di circa il 38% del prezzo medio della materia prima rispetto al 2021, dovuto alla guerra Russia-Ucraina ma, come dicevamo, anche l’economia “non oil” continua a crescere (+6,6%) aiutata dai piani governativi volti a diversificare le fonti di crescita del PIL. Infatti, il governo centrale, con un piano economico da 8,7 trilioni di dollari, mira ad aumentare lo status di Dubai come hub globale nel commercio e negli investimenti con l’obiettivo di raddoppiare le dimensioni della sua economia nel prossimo decennio al fine di renderla una delle tre migliori città economiche in tutto il mondo. In particolare, il settore dell’economia digitale con la Dubai Metaverse Strategy che ha attratto nel paese moltissime start-up fintech ma anche il settore del turismo che, grazie agli eventi sopracitati, ha raggiunto numeri da record (14 milioni di visitatori internazionali nel 2022). Numeri talmente interessanti da spingere il governo centrale a lanciare nel novembre 2022 la UAE Tourism Strategy 2031, che mira ad aumentare il contributo del settore turistico al Pil di 10 volte rispetto all’attuale entro tale anno. Infine, il settore del commercio con le vendite retail cresciute del 13% (vedi il grafico, fonte Maid Al Futtaim).

Quest’ultimo andamento è stato condizionato positivamente da diversi fattori. Tra questi si possono citare: la crescita del settore turistico; l’aumento della capacità di spesa dei consumatori grazie all’espansione del programma Golden Visa che continua ad attirate un numero crescente di professionisti e individui con un patrimonio netto elevato (+ 69% del numero di permessi di soggiorno a lungo termine rilasciati nel 2022 rispetto al 2021); le vendite immobiliari al livello massimo degli ultimi 12 anni (+60% in più del 2021) spinte dai ricchi che, vedendo in Dubai un rifugio sicuro, si trasferiscono negli Emirati; la riduzione della settimana lavorativa. Il Governo, da gennaio 2022, ha infatti spostato, con una riforma storica, il fine settimana da venerdì-sabato a sabato-domenica e ridotto la durata dell’orario lavorativo del venerdì fino a mezzogiorno (le vendite nel fine settimana sono aumentate nel 2022 del 11,3 % con una spesa aggiuntiva a beneficio dell’economia retail di 5,5 miliardi di AED).

Inoltre, per le prospettive future, va considerato che l’andamento molto positivo dell’economia del paese e delle performance retail verranno sostenute ed alimentate da ben 27 spettacolari mega-progetti che, frutto di combinazioni tra investimenti pubblici e privati, sono destinati a trasformare gli Emirati nei prossimi 10 anni. Tra questi citiamo: l’Etihad Rail passenger train che entro il 2030 velocizzerà lo spostamento tra città; la Burj Binghatti a Dubai che con i suoi 100 piani diverrà la torre residenziale più alta al modo; l’Abu Dhabi Midfield Terminal che aprirà a fine 2023 per 45 milioni di passeggeri all’anno; la Dubai Vertical City un edificio galleggiante a energia zero che ospiterà 25.000 persone; il Natural History Museum e Guggenheim di Abu Dhabi e il The Zayed National Museum di Dubai; the Dubai Urban Tech District, un ecosistema tecnologico che creerà 4.000 posti di lavoro.

NEWS | International pag. 82 | retail&food | Maggio 2023 New Travel Markets | a cura di Luca Esposito luca.esposito@layline-consulting.it

In arrivo a Cuba il primo centro commerciale italiano a gestione mista

Il gruppo abruzzese Italsav aprirà all’Avana il primo centro commerciale cubano a gestione mista. L’operazione prevede di lasciare la vendita ed il personale allo stato cubano, mentre la gestione e la scelta dei prodotti saranno italiani. L’iniziativa nasce in collaborazione con il gruppo Maury’s, marchio della grande distribuzione specializzata. L’Italsav da oltre trent’anni si occupa di fornire materiali e beni di prima necessità all’Avana. Oggi è il primo importatore di prodotti di detergenza per Cuba con oltre 160 punti vendita. Italsav, inoltre, è il principale distributore della catena Agua y Jabòn presente su tutto il territorio cubano dal 2015, con 50 punti vendita gestiti da TRD Caribe.

Takko Fashion risana i suoi conti e punta a espandersi in Europa

Il quality discount tedesco di abbigliamento Takko Fashion riordina i suoi conti e sceglie di trasformare i suoi creditori in azionisti di maggioranza. Il marchio dimezza, così, il suo indebitamento netto a 300 milioni di euro e prolunga anche i termini del credito fino al 2026. Il brand punta ora a rafforzare la sua posizione in tutta Europa e a espandersi. “La nuova struttura del capitale ci consente di investire nel futuro dell’azienda e di accelerare i nostri sforzi per realizzare le nostre priorità strategiche”, dice il CEO olandese Tjeerd Jegen che punta ad aprire nuovi negozi e ad ampliare l’eCommerce. Takko Fashion gestisce 2.000 negozi in 17 paesi europei. Nel 2022 le vendite sono cresciute del 17,5% a 1,23 miliardi di euro, su un Ebitda di 136 milioni di euro. In Italia conta oltre 60 punti vendita.

La spagnola Equivalenza scommette sull’Italia con nuove aperture entro il 2023

Equivalenza si reinventa e riprende la sua espansione. L’azienda spagnola, specializzata nella profumeria low cost, ha deciso di aumentare la produzione di cosmetici nel 2023 e di avviare un piano di espansione con 60 aperture all’anno per arrivare ad avere 800 negozi nel 2026. L’azienda conta 620 punti vendita nel mondo, la maggior parte in franchising, formula nella quale prevede di continuare a rafforzarsi nei prossimi anni. L’obiettivo principale a breve termine di Equivalenza è di incrementare la propria attività in Italia e in Portogallo con nuove aperture entro l’anno. L’azienda prevede di espandersi anche in altri mercati europei come Francia, Germania e Belgio. Il marchio ha chiuso il 2022 con un fatturato in crescita a doppia cifra attorno ai 30 milioni di euro. Per il 2023 l’obiettivo è quello di raggiungere i 35 milioni di euro, per poi puntare ai 40 milioni di euro nel 2024. Equivalenza ha circa 630 punti vendita in 26 Paesi. Di questi, oltre 200 si trovano in Italia.

ECE Marketplaces amplia il suo portafoglio e prende in gestione due centri a Istanbul

Il Gruppo ECE Marketplaces amplia il suo portafoglio turco (11 centri commerciali) e prende in gestione anche il Palladium Atasehir e il V Metroway a Istanbul. La filiale locale ECE Türkiye sarà responsabile della gestione, del leasing e della pianificazione per entrambi i centri. Il Palladium Atasehir (nel quartiere di Atasehir) ha 190 negozi su un’area di circa 40.000 mq, 26 bar e ristoranti, un cinema e 2.500 posti auto. Il V Metroway (a Basaksehir) è attualmente in costruzione e dovrebbe aprire nella seconda metà del 2023. Il centro si trova in uno dei distretti in più rapida crescita di Istanbul e avrà circa 80 negozi su circa 20.000 mq di spazio affittabile.

NEWS | International pag. 83 | retail&food | Maggio 2023

Al Centronova parte il progetto antispreco di Camst, Igd Siiq e Coop Alleanza 3.0

Il centro commerciale Centronova a Villanova di Castenaso (Bologna) ha lanciato “Waste2Value”, il progetto di economia circolare che vede protagonisti Camst group, IGD Siiq, Coop Alleanza 3.0 e il Comune di Castenaso con la supervisione di Impronta Etica e la sponsorizzazione di ATERSIR. Waste2Value ha come obiettivo la creazione di un modello di economia circolare per il recupero degli scarti alimentari attraverso la loro conversione in nuovi prodotti. Nei punti ristoro di Camst e di Coop posizionati all’interno del centro commerciale saranno recuperati i fondi di caffè e le bucce d’arancia avanzate a fine giornata. La cooperativa sociale La Fraternità si occuperà di raccogliere gli scarti e di portarli all’esterno, dove una compostiera, inserita all’interno di un box dipinto dal giovane artista bolognese Hazkj, li trasformerà in fertilizzante naturale.

Primark lancia la sua prima collezione di moda circolare

Il marchio irlandese di moda low cost Primark ha presentato la sua prima collezione circolare, ovvero abiti che sono stati progettati e realizzati per essere amati e indossati più a lungo e, alla fine, riciclati. Da metà aprile, infatti, i clienti possono acquistare questa nuova gamma di prodotti sostenibili progettata in linea con il Circular Product Standard di Primark, che a sua volta si basa sui principi delineati dalla Ellen MacArthur Foundation. La collezione è composta da 35 prodotti, che spaziano tra abbigliamento uomo, donna e bambino. Ogni capo di questa nuova collezione è stato realizzato con materiale di provenienza più sostenibile e progettato per durare più a lungo oppure per essere riciclato. A questa prima collezione, se ne aggiungeranno altre entro la fine del 2023.

Nuova tappa della collaborazione tra Autogrill e la Comunità San Patrignano

Si rafforza la collaborazione tra Autogrill e la Comunità San Patrignano. La partnership, volta a promuovere percorsi di rieducazione che valorizzano il lavoro e la socialità all’interno del processo di recupero dalle dipendenze, prevede l’utilizzo da parte di Autogrill di alcuni dei prodotti del centro agroalimentare della Comunità e il lancio sul mercato di una ricetta realizzata con il contributo dei giovani di San Patrignano. È così che entra nei punti vendita Autogrill dell’area adriatica la “Romagnola”, la piadina ideata grazie all’impegno dei giovani della Comunità che, all’interno del caseificio di San Patrignano, apprendono le tecniche di lavorazione artigianale e di stagionatura dei formaggi, e che hanno canalizzato le loro energie e il loro impegno nella creazione di un nuovo prodotto.

Humana People inaugura a Milano un nuovo format “second hand”

L’impresa sociale torinese Humana People ha inaugurato a Milano (in via De Amicis 45) un nuovo format dedicato alla moda second hand. Il negozio di 250 mq ha anche un’area Repair, dove è possibile apportare piccole modifiche e finiture ai capi acquistati in negozio. L’obiettivo del nuovo negozio è quello di soddisfare le esigenze di tutte le persone di ogni fascia di età, offrendo la possibilità di creare il proprio guardaroba interamente con capi di seconda mano. Scegliendo di acquistare da Humana People, inoltre, si contribuisce a sostenere i progetti sociali dell’organizzazione, che con questa inaugurazione avvia le celebrazioni per i suoi 25 di attività in Italia: gli utili delle vendite sono infatti interamente destinati agli interventi che la Federazione Humana People to People realizza nel mondo.

NEWS | ESG pag. 84 | retail&food | Maggio 2023

CAMBI DI POLTRONA

MARCO BASILE Responsabile sviluppo di Löwengrube

Dallo scorso marzo, Marco Basile è il nuovo responsabile delle sviluppo dei punti vendita di Löwengrube, la catena di birrerie fondata da Pietro Nicastro e Monica Fantoni. Basile, laureato all’Università di Parma, dopo un Master SDA Bocconi in Management of Food & Beverage ha già accumulato esperienza nel settore a livello di marketing, come responsabile sviluppo e project manager del brand VyTA, per poi diventare Head of retail in Savini Tartufi. Basile ha al suo attivo anche il lancio di alcune startup. All’interno del gruppo, accanto alle birrerie che restano il prodotto core, si occuperà anche dello sviluppo di Tosca – l’arte del gusto, neonato marchio specializzato nella schiacciata toscana.

VITTORIO BUONFIGLIO

Chief operating office di Mediaworld Italia

MediaWorld ha nominato Vittorio Buonfiglio nuovo Chief operating officer per l’Italia. Il manager è entrato nel gruppo MediaMarktSaturn nel 2009, prima come store manager, poi come regional manager in Italia e assumendo dal 2019 il ruolo di ruolo di Co-Coo in Svizzera. Nell’ottobre 2020 si è spostato in MediaMarkt Netherlands, dove è stato responsabile dell’attività operativa per Olanda, Belgio e Lussemburgo come Ceo. Fino a marzo 2023 ricopriva anche il ruolo di amministratore delegato di MediaMarkt Svizzera. Nelle sue precedenti esperienze ha lavorato anche per Trony, Eldo e Auchan. Nel suo nuovo ruolo, Buonfiglio avrà l’obiettivo di accelerare la piena integrazione tra business fisico e online di MediaWorld. “Sono orgoglioso di tornare in Italia, un Paese stimolante nel quale c’è ancora tanto da fare dal punto di vista dell’omnicanalità” ha commentato Buonfiglio.

RAFFAELE ROSSETTI Presidente di Pinalli

Pinalli, tra le principali catene italiane di profumerie, ha nominato Raffaele Rossetti presidente. Il manager mantiene anche la carica di amministratore delegato, ruolo che già ricopre dal 2018, mentre il fondatore Luigi Pinalli, che aveva creato il brand nel 1984 con il primo punto vendita, assume ora il ruolo di presidente onorario. Rossetti, laureato in Economia e commercio all’Università Cattolica, prima di approdare nel settore retail aveva accumulato un’esperienza di oltre dieci anni nel settore bancario, in Credit Agricole. “Negli ultimi anni abbiamo compiuto un profondo rinnovamento, con una crescita in termini di fatturato e dimensioni. Con la recente acquisizione da parte del fondo di investimento H.I.G. si è scritta una nuova pagina nella storia dell’azienda.” ha commentato Rossetti.

SERENA ZILIO

Direttore marketing e comunicazione di Euronics

Euronics Italia ha nominato Serena Zilio nuovo direttore Marketing e comunicazione. A lei la responsabilità di gestire i rapporti con agenzie, enti ed associazioni e di coordinare i progetti marketing in partnership con Euronics International. La manager vanta un’esperienza pluriennale nel mercato del retail, maturata nel mondo delle agenzie e successivamente in aziende come Mondadori e Prénatal Retail Group. Dal 2019 era a capo della direzione Marketing di MediaWorld, dove ha condotto un interessante percorso di transizione del brand. Nel suo ruolo, riporta direttamente a Massimo Dell’Acqua, amministratore delegato di Euronics Italia, con responsabilità su tutte le attività di marketing e comunicazione della centrale. Con Zilio entra nel team marketing anche Valentina Gualtieri, proveniente dall’agenzia Smallfish, con la responsabilità sui social media.

CRISTIANA FRAGOLA

Head of ESG & Sustainability solutions di CBRE Italia

Cristiana Fragola è a capo del nuovo team ESG & Sustainability solutions di CBRE Italy. Fragola vanta oltre 20 anni di esperienza internazionale nel campo della sostenibilità e ha ricoperto incarichi nel settore pubblico e privato, sia negli Stati Uniti sia in Europa, lavorando tra gli altri come avvocato per Clifford Chance, UNDP e News Corporation. Ha inoltre co-diretto iniziative dedicate alla promozione della sostenibilità e resilienza nelle città per conto di organizzazioni internazionali. Il nuovo team, trasversale a tutte le linee di business, si occuperà di fornire servizi differenziati per i clienti, in ottica di sostenibilità, ma anche di governance e risk management. Nel suo ruolo, Fragola risponderà al Ceo di CBRE Italy.

HanesBrands, gruppo statunitense proprietario del marchio Champion, ha nominato Lorenzo Moretti alla presidenza di Champion Europe. Il manager entrerà ufficialmente in carica a luglio e avrà sede negli uffici di Carpi, nel modenese. Guiderà l’attività di vendita diretta e rafforzerà la posizione del brand nei canali di vendita all’ingrosso. Moretti, esperto di activewear, proviene da Dr. Martens, dove ha lavorato dal 2020 e aveva raggiunto il gradino di presidente per l’area Emea. In precedenza era stato executive officer di Office Holdings, fashion retailer con sede nel Regno Unito. Nel suo curriculum figurano anche ruoli dirigenziali presso Nike, tra cui quello di responsabile delle strategie legate al football europeo e del business direct-to-consumer in Europa. In più ha lavorato in Gap e Tesco.

pag. 85 | retail&food | Maggio 2023
LORENZO MORETTI Presidente di Champion Europe Group

Lush sceglie Zendesk per la customer experience

Lush ha scelto la società Zendesk per monitorare la customer experience del cliente e analizzare le richieste degli utenti e sistemi di terze parti, come HappyFox per la chat e RingCentral per il sistema telefonico della sede centrale. Inizialmente i servizi di Zendesk sono stati usati per gestire le e-mail in entrata e per registrare le chiamate in un unico punto, così da migliorare la continuità e l’assistenza. Poi il servizio è stato implementato e oggi la reportistica di Zendesk permette di rispondere a tante problematiche, come ad esempio la fluidità dell’eCommerce e dei pagamenti elettronici. Attualmente, in Lush, 170 agenti usano Zendesk per supportare 21 mercati, in 15 lingue.

Augusto Contract: tre importanti progetti travel a Fiumicino

Augusto Contract ha firmato tre progetti all’interno del Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino, appena rinnovato. Sono state realizzate due Lounge upscale al piano mezzanino, una a marchio Plaza Premium, l’altra PrimeClass. Mentre in tema food&beverage, la società ha allestito il nuovo ristorante Natoo | Healthy All the Way, di Lagardére Travel Retail. Per entrambe le lounge, Augusto Contract ha supportato lo studio di progettazione nella scelta dei materiali, con particolare attenzione all’ideazione di soluzioni di arredo conformi alle specifiche di reazione al fuoco richieste dalle direttive aeroportuali.

Benetton usa Google Cloud per le raccomandazioni ai clienti

Benetton Group ha implementato il suo sistema di gestione e fornitura di raccomandazioni ai clienti, scegliendo le soluzioni di Google Cloud. Il sistema era già integrato, ma Benetton voleva strumenti più sofisticati, che sfruttassero l’intelligenza artificiale per comprendere meglio le esigenze dei clienti e rispondere con sollecitazioni personalizzate. Sfruttando il cloud, Benetton ha lavorato sui siti internet per gruppi linguistici, recuperando da 90 a 120 giorni di dati tramite Google Analytics e BigQuery, importandoli poi in Recommendations AI, il cuore del sistema. Da qui è nato un rinnovamento complessivo della user experience dei vari siti internazionali.

Bricocenter usa l’intelligenza artificiale di Stip

Dopo due anni di collaborazione, Bricocenter ha rinnovato l’accordo con il partner tecnologico Stip (lanciata da Lventure group) allargando il campo dei canali gestiti. Ora, Stip prenderà in carico la gestione, oltre che della live chat e delle form presenti sul sito web di Bricocenter, anche di Facebook, Google Reviews, Google Business Messages e Whatsapp Business. Inoltre, la app mobile di Stip ha permesso a Bricocenter di avere un customer service completamente decentralizzato. Attraverso l’applicazione mobile di Stip, i negozi di Bricocenter possono anche entrare in contatto con i clienti e rispondere alle richieste direttamente dal proprio smartphone.

NEWS | Servizi e fornitori pag. 86 | retail&food | Maggio 2023

Nuovi gusti per l’estate di Magnum

Tra le novità per la bella stagione di Magnum, ecco il “Nocciola remix”, un gelato alla nocciola variegato con gelato alla vaniglia, doppia copertura di cioccolato bianco e al latte, con pezzetti di nocciole caramellate. La nuova referenza si trova nei supermercati, nel pack mini da sei, e nei bar. Accanto a questo, ci sono anche due edizioni limitate: Sunlover e Starchaser, ispirate alla dualità giorno-notte. Il primo è un gelato al cocco, arricchito con mango e frutto della passione, avvolti da cioccolato bianco e scagliette di cocco. Il secondo è un gelato al gusto di popcorn arricchito da una variegatura con gelato al gusto di caramello e una guarnitura al caramello salato, avvolti da cioccolato al latte e pezzetti di mais caramellati.

Cattel allarga l’offerta per l’apericena

Secondo l’Away From Home Consumer Tracking (servizio di monitoraggio periodico di TradeLab), nel primo trimestre del 2023 i consumi fuori casa sono aumentati del 16% rispetto allo stesso periodo del 2022, ma con un forte incremento all’orario dell’aperitivo: +40%. Sulla scorta di questo trend, Cattel offre un’ampia gamma di prodotti ideali per questa fascia oraria, che superano i solito stuzzichini: bastoncini di mozzarella, crocchette di parmigiana, falafel, baccalà mantecato, arancini di riso, polpette di lenticchie, fino ad arrivare alla pinsa farcita (in foto) o, ancora, ai taglieri di formaggi vegani o ai tramezzini con tonno o prosciutto vegan, per soddisfare tutti i tipi di richiesta.

Alpex: novità al bancone per Fonte Plose

L’azienda italiana Fonte Plose ha presentato al mercato alcune novità, rivolte in modo particolare ai baristi. Si tratta della linea in ambito mixology Alpex-Supreme tonic water, che dispone di due nuove referenze. Ecco in arrivo gli analcolici Hugo, G&T e Spritz, accanto ai quali è stata presentata la Alpex cola, anche in versione “zero zuccheri”. Hugo propone un profumo di infuso di fiori di sambuco e note floreali, per un aperitivo frizzante. Il Gin Tonic si caratterizza per l’intenso aroma di ginepro, unito a note di chinino naturale. Per quanto riguarda la cola, al 100% italiana, viene venduta in vetro, a rendere o a perdere, nel formato 25 cl.

VETRINA pag. 87 | retail&food | Maggio 2023
Edi s Srl Viale Coni Zugna, 71 - 20144 Milano - Tel. +39 023451230 dircom@edi s.it - pubblicita@edi s.it Le riviste leader del foodservice www.ristorando.eu www.retailfood.it

FIUMICINO AEREOPORTO

AREAS Italia

RINALDINI AEROPORTO DI FIUMICINO

Areas-MyChef ha recentemente inaugurato, presso il Molo B dell’Aeroporto di Roma Fiumicino, il nuovo locale a marchio Rinaldini.

Si tratta della terza apertura nel contesto Travel Retail di un locale Rinaldini da parte di Areas-MyChef: uno store che presenta un’offerta completa e di qualità, adatta alle esigenze di tutti i viaggiatori.

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