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LEONARDO BOLDRINI Direttore acquisti di Cattel

Leonardo Boldrini è stato nominato nuovo Direttore acquisti di Cattel, azienda veneta specializzata nella distribuzione di prodotti alimentare per il settore Ho.re.ca. Diplomato, ha poi perfezionato la formazione alla Luiss Business School di Roma, dove ha ottenuto un master Executive in Sviluppo manageriale. Umbro di origine, ha lavorato per più di vent’anni all’interno del gruppo Cancelloni Food Service, dove è arrivato a ricoprire l’incarico di responsabile acquisti e membro del gruppo d’acquisto della società Gelgroup. “È con grande slancio che inizio questa nuova esperienza” ha dichiarato, “sono emozionato e desideroso di mettermi in gioco portando a valore aggiunto tutta la mia grinta, positività e competenza”. Volfango Bondi, General Manager di Intersport Italia e membro del team esecutivo del Gruppo Cisalfa, è stato eletto member executive del Cda di Intersport International Corporation (IIC). Bondi vanta oltre 30 anni di esperienza nel settore degli articoli sportivi. Dopo una lunga carriera in Nike, è passato a Puma con il ruolo di general manager per l’Europa dell’Ovest, fino ad approdare nel 2015 a Intersport Italia. Con un fatturato di 12,2 miliardi di euro nel 2021 e 5.400 negozi in 42 Paesi, il gruppo Intersport International è tra i principali rivenditori al mondo del settore. Intersport Italia (controllata al 98% da Cisalfa) è collegata alla Icc da una partecipazione azionaria e da un accordo di licenza del marchio. Simona Leone è stata nominata Head of Marketing Non Aviation, Customer Journey, UX & Phygital di Adr-Aeroporti di Roma. Leone ha perfezionato la sua formazione all’Università di Roma Tre, prima con un percorso in Economics of Business&Markets, poi in Economics&Management. Dopo le prime esperienze in area marketing per aziende del settore “oil”, ha lavorato quasi quattro anni a capo dello sviluppo del marketing digitale di Postepay, per poi passare un altro lungo periodo in Lottomatica con il ruolo di Senior digital marketing manager, dove si è occupata anche di user experience e definizione di strategie di comunicazione. Prima di passare in Adr, per circa un anno e mezzo a lavorato presso Enel X con il ruolo di Senior global product manager e la responsabilità sull’area dei pagamenti digitali. Dal mese scorso il passaggio in Adr. Leone collabora anche con La Carica delle 101, un’iniziativa no-profit tutta al femminile, nata per sostenere la crescita delle start-up.

ELISA VACONDIO Chief brand officer Land of Fashion

Elisa Vacondio è stata nominata Chief brand officer di Land of Fashion Outlet Management, un ruolo creato ex novo, a seguito del rebranding della società in precedenza conosciuta come Multi outlet management Italy. In qualità di dirigente strategico e riportando direttamente al CEO, il Chief Brand Officer affiancherà il team del gruppo nel ridisegnare l’immagine e l’esperienza dell’azienda, assicurando che tutte le iniziative ne riflettano costantemente l’identità. Vacondio, emiliana di nascita, milanese di adozione, arriva con un background nel Retail sia full price sia outlet, maturato in contesti internazionali come Max Mara Fashion Group, Value Retail e Nike dove ha ricoperto ruoli di consolidamento ed allineamento del business. Ultimamente è stata anche direttore de La Galleria Shopping center di Parma, con il compito di riposizionamento dal precedente Barilla center.

VOLFANGO BONDI entra nel Cda di Intersport International SIMONA LEONE Head of marketing non-aviation di Adr

ALBERTO RIVOLTA Ceo di Prénatal

Il gruppo PRG Retail (Prénatal, Toys Center, Bimbostore, King Jouet, Maxi Toys, FAO Schwarz e Toys“R”Us Iberia) ha annunciato alcuni importanti cambi ai vertici aziendali. Alberto Rivolta, già amministratore delegato di Librerie Feltrinelli, cui si deve lo sviluppo del formato RED, arriva con il ruolo di nuovo Ceo di Prénatal spa e capo della nuova Business Unit Textile & Childcare. Massimo Arioli invece diventa Managing Director e Chief Operating Officer a capo delle due neonate Business Unit Textile & Childcare e Business Unit Toys, oltre che membro del CDA delle principali società controllate da PRG Retail Group. Nel team internazionale di Rivolta arriva anche l’olandese Rob Van den Noort che, entrando nel CdA di Prénatal SpA, aggiungerà alla carica di CEO di Prénatal Moeder en Kind BV (Olanda) quella di responsabile del prodotto e delle sinergie in ambito textile & childcare per tutto il Gruppo PRG. Il nuovo assetto si arricchisce anche in termini di presenze manageriali femminili in ruoli direttivi: Carla Bettazzoli, Product Textile, Market Analysis & Distribution Director, entra nel CdA di Prénatal SpA.

GIANLUCA MONFRECOLA Managing director di Banco Fresco

Gianluca Monfrecola è stato nominato nuovo managing director di Banco Fresco, brand specializzato nel commercio al dettaglio di prodotti freschi, presente per ora in Lombardia e in Piemonte. Milanese, nato nel 1976, Monfrecola lavorava dal 2017 in Tedi, dove ricopriva il ruolo di presidente e amministratore delegato e aveva guidato lo sbarco in Italia del brand. Vanta una carriera di oltre vent’anni nel retail. Dal 2003, per otto anni, era stata coordinatore regionale vendite di Lidl Italia per l’area Lombardia ed Emilia-Romagna. Nel 2012 aveva assunto il ruolo di direttore vendite di Eurospin Italia (con la supervisione di 254 punti vendita), prima del passaggio in Tedi. Dal 2019 Monfrecola è anche Cavaliere della Repubblica.

Gibam, cuore made in Italy dal respiro internazionale

Attiva da 50 anni nell’arredamento commerciale, l’azienda marchigiana offre un servizio a 360 gradi per il retail. E ora, insieme a un partner d’eccezione, firma un concept innovativo in Arabia Saudita.

Tutti dicono che oggi il mondo è piccolo. La verità è che oggi il mondo è più facilmente raggiungibile e le varie forme di comunicazione digitale contribuiscono ad aumentare la velocità di condivisione di concetti, immagini e soluzioni. Gibam, azienda attiva da quasi 50 anni, offre soluzioni coordinate nel settore dell’arredamento commerciale. E oggi è in grado di realizzare progetti e gestire clienti in ogni parte del mondo. Il bagaglio di esperienze maturato negli anni, fatto di un miscuglio di interazioni culturali e di logistica internazionale, permette oggi di operare sia come produttore di arredi per spazi commerciali, sia come consulente specializzato o fornitore di soluzioni chiavi in mano. “Per noi Made in Italy è un concetto immediato. Significa che progettiamo e produciamo in Italia” sostiene Mirco Giovanelli, amministratore delegato di Gibam. “E la bellezza di ciò che creiamo acquista un valore assoluto se frutto di interazione umana, esperienza e approccio etico al lavoro”.

Progetto con Therightside

Per essere sempre aggiornata e andare alla scoperta di nuovi stimoli e ispirazioni, Gibam ha scelto di avvalersi di collaborazioni importanti, come quella con lo studio di progettazione Therightside. Ne è nata una partnership interessante, che focalizza la propria attenzione sul mondo del retail design, mondo in continua evoluzione, in modo da assecondare le esigenze di una società che cambia di giorno in giorno. Obiettivo: creare marchi autentici ed esperienze reali, ripensando il Food Retail con un approccio innovativo, per offrire esperienze di acquisto coinvolgenti e gratificanti, adeguate ai cambiamenti. Il credo professionale di Gibam e Therightside è accomunato da valori quali tecnologia, competitività e sostenibilità. E propria sulla base di questi pilastri è sorto un progetto innovativo, da poco realizzato e inaugurato in Medio Oriente.

Percorsi “food” al passo con i tempi

Si tratta di uno store di quasi 3.000 mq, situato ad Al Khobar, agglomerato da quasi mezzo milione di abitanti, nel distretto di Dammam, sulla costa orientale dell’Arabia Saudita. Il negozio fa parte della catena Farm Superstores, che vanta più di 90 punti vendita in tutto il Paese. Per Gibam è stato motivo di orgoglio poter concepire un nuovo format che mira a rivoluzionare il concetto standard di supermercato, integrando concetti innovativi di layout e un look & feel contemporaneo, che va a ridisegnare i caratteri del mercato tradizionale. L’esperienza di acquisto alimentare è stata ripensata per rispondere al meglio alle esigenze dei consumatori di oggi e desidera trasmettere al

consumatore tutti i valori del brand con una potenza espressiva nuova. Il layout è stato rivoluzionato, mettendo in primo piano i prodotti freschi, in cui i clienti sono invitati a osservare da vicino le fasi di preparazione di pane, carne e pesce. Nel contempo, i materiali sono caratterizzati da texture e colori caldi, così da fornire un’atmosfera accogliente e naturale, in cui l’utilizzo del legno regala un chiaro rimando al mondo “farm”. Nel nuovo concept, inoltre, c’è tanto spazio per la digitalizzazione, in cui l’utilizzo di monitor e display emezionali creano una nuova comunicazione dinamica e interattiva. Ne deriva un percorso fluido e continuo, che parte dal prodotto fresco, in un’alternanza di “food to go” e “food for now”, più corner studiati per la consumazione del prodotto in un “relaxing time” e si conclude nello spazio per la spesa tradizionale confezionata. Si conclude nell’area casse, che oggi è un punto nevralgico all’interno degli store, perché non serve solo e sbrigare il pagamento, ma è parte integrante della comunicazione e dell’immagine del brand.

Il nuovo banco cassa Olympia

Protagonista di questo spazio all’interno di Farm Superstore è Olympia, il nuovo banco cassa di Gibam, cui in Rete è dedicato un sito internet apposito. Il prodotto è caratterizzato da linee fluide, armoniose e da un’estetica vivace ed elegante, con la possibilità di scegliere molteplici abbinamenti cromatici. Questi sono proprio i caratteri distintivi del marchio Gibam, studiati per comunicare in maniera efficace con il cliente. Gli spazi multi-funzionali di oggi sono luoghi in cui svolgere una molteplicità di azioni. La chiave del successo è mixare e differenziare l’offerta con servizi complementari, per incrementare la clientela. È necessario adottare un approccio olistico, così da creare nuove proposte che mostrino la forza del punto d’incontro fisico, perché semplicemente non possono essere fruite online.

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