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Calzature iconiche

IDENTITÀ, LUSSO E STILE: DA OLTRE 15 ANNI, GIANVITO ROSSI PORTA

AVANTI L’AZIENDA OMONIMA CON UN FATTURATO DI 74 MILIONI DI EURO, PROPONENDO CON SUCCESSO SCARPE E ACCESSORI CHE STANNO RACCOGLIENDO GRANDI CONSENSI NEL JET SET INTERNAZIONALE.

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Nel 2007 ha dato vita al suo brand dove il classico è eterno e l’eleganza l’elemento imprescindibile da cui ha origine ogni creazione. Per lui cresciuto tra ‘casa e bottega’ è apparso estremamente naturale proseguire l’arte della sua famiglia. Gianvito Rossi, designer originario di San Mauro Pascoli, ha scelto infatti di raccogliere gli insegnamenti del padre Sergio Rossi, grande visionario e imprenditore scomparso nel 2020, che attraverso il suo gusto e la sua sensibilità ha segnato la storia della moda calzatura femminile e maschile. Un modus operandi quello di Gianvito che gli ha permesso di divenire uno dei più amati stylist nel grande mondo della calzatura di lusso. “Quando l’azienda di famiglia ha concluso il suo percorso,” racconta, “ecco che allora è nato il brand Gianvito Rossi. Se da una parte clienti e distributori internazionali hanno risposto alla mia chiamata, l’aspettativa nei miei riguardi è sempre sta alta, perché la mia proposta doveva essere all’altezza della precedente realtà imprenditoriale legata al nome della mia famiglia.”

Innovazione e tanto savoir faire sono alla base di un lavoro creativo che Gianvito Rossi porta avanti con grande passione da oltre 15 anni. L’azienda, che ad oggi ha la sua produzione a San Mauro Pascoli, mentre su Milano è spostato tutto l’ambito aziendale che concerne marketing, retail e comunicazione, ha raggiunto il fatturato di 74 milioni di euro Attualmente Gianvito Rossi ha aperto una cinquantina di negozi dedicati e conta su sedi distribuite in diverse parti del mondo, in particolare quello asiatico dove il mercato di Rossi è in continua espansione. Una produzione la sua che raccoglie ad ogni stagione grandi consensi tra il jet set internazionale e il mondo dello spettacolo. Sono tantissime le professioniste del cinema, della televisione e le influencer che scelgono Gianvito Rossi nel loro lavoro e per i momenti più importanti della loro carriera.

Nelle sue creazioni coniuga la ricercatezza e l’eleganza italiane con tutte quelle caratteristiche che fanno parte dell’artigianato e dell’arte italiana. A partire dal turismo per passare all’architettura di Poni e Mollino, Gianvito Rossi opera in uno spazio artistico ampio, complesso e ricco di stimoli con valori ben definiti e con uno sguardo attento alla tradizione unita all’innovazione e allo stile. A tutto questo si unisce la grande competenza e il lungo studio dei materiali che gli consentono di superare anche rigidità e schemi. Grande amante del camoscio, pellame “che consente di rappresentare tutti i colori e le loro diverse nuance ottenendo rese eccellenti”,

Rossi si è spinto anche all’uso di materie prime spesso lontane dalla tradizione calzaturiera, ma che ha saputo introdurre nel mondo della moda con grande originalità ed eleganza.

Gianvito Rossi parte spesso dal suo vissuto, da dettagli artistici conservati nella memoria recondita o da qualcosa che ha raccolto il suo stupore. Un indagatore della realtà e un acuto osservatore che ha saputo unire questa attenzione al particolare a una grande conoscenza dei dettagli. “Spesso non riesco a focalizzare con precisione il momento in cui nasce il mio prototipo, ma è proprio la sua progettazione che fa emergere esperienze vissute e cose già viste. Ci sono state rifiniture in alcune mie collezioni che richiamano gli indiani d’America, mentre altre hanno come soggetto indiretto immagini che mi porto nel cuore o che hanno colpito la mia sensibilità.”

E così sono nate calzature iconiche che stanno segnando la storia della calzatura di lusso come la Plexi, décolleté sensuale con inserti di plexiglass trasparente che si potrebbe considerare il passepartout di alcune delle più importati collezioni di Gianvito Rossi.

“Questa trasparenza nel piede,” sottolinea, “conferisce molta sensualità e più slancio alla silhouette femminile creando l’effetto dell’infinity leg (gamba infinita) che dona un’incredibile leggerezza a tutta la figura. Tra i modelli da sempre più apprezzati,” racconta, “vi è la Vamp, la calzatura altissima che possiede una linea originale e l’apertura sulla punta. Un connubio particolare che unisce la forza e la sicurezza alla sensualità che ben si percepisce nella scollatura profondissima della scarpa. All’origine delle mie creazioni vi sono l’eleganza la femminilità e la modernità, caratteristiche che costituiscono il tratto distintivo del mio lavoro. Quello che desidero per ogni mio prototipo è che abbia una lunga durata e questa è una delle mie massime ambizioni dal punto di vista stilistico.”

L’amore per la bellezza, il grande rispetto per la tradizione e anche il desiderio di preservare l’arte calzaturiera italiana hanno spinto Rossi a realizzare un’Accademy all’interno della sua azienda dove i migliori tecnici della scarpa di lusso contribuiscono a formare nuovi dipendenti, inserendoli anche in un percorso di training molto significativo. Una realtà quella di Gianvito Rossi che non solo tutela la tradizione e il made in Italy, ma che da tempo punta a migliorare nell’ambito della sostenibilità.

“Credo fortemente in un’etica dell’impresa che ci invita a produrre promuovendo un artigianato sostenibile e al passo con le esigenze del mondo contemporaneo, ed è per questo che la mia azienda ha stretto una collaborazione con l’Università di Bologna che ci sta aiutando a mettere in campo tutte quelle strategie che servono a migliorare il nostro lavoro e il nostro impatto sul territorio.”

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