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Lusso in Riviera

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Calzature iconiche

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È CRESCIUTA RESPIRANDO L’ARIA DEGLI HOTEL E HA RACCOLTO IL TESTIMONE DEL PADRE: OGGI PAOLA BATANI È TITOLARE DI BATANI SELECT HOTELS, CATENA ALBERGHIERA DI LUSSO TUTTA MADE IN ROMAGNA CHE ACCOGLIE NUMEROSI PERSONAGGI DEL CINEMA E DELLO SPETTACOLO.

Paola Batani è oggi a capo del gruppo Batani Select Hotels, raccogliendo il testimone del padre Antonio Batani, che ha fatto grande l’hôtellerie italiana nel mondo. Fanno parte della catena undici alberghi tra Rimini, Cesenatico, Cervia e Milano Marittima, che danno lavoro a più di mille dipendenti.

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Il più scenografico è senza dubbio il Grand Hotel di Rimini dove hanno alloggiato Lady Diana, la first Lady di Siria, il Dalai Lama, e numerosi personaggi del cinema o dello spettacolo come Sharon Stone o Vasco Rossi, solo per citarne alcuni. Senza dimenticare poi che il regista Federico Fellini – che alla stanza 315 aveva la sua seconda casa insieme alla moglie Giulietta Masina – lo consacrò luogo iconico del turismo e della cultura italiana girando Amarcord. Non è un caso che Antonio Batani, uomo capace come pochi di nutrirsi di sogni e progetti, dovette a lungo lottare per aggiudicarselo. “Quando ci passavamo davanti, ci diceva sempre che un giorno quell’albergo sarebbe stato nostro. E così fu,” ricorda Paola prima di concentrarsi sui tanti cambiamenti osservati nel mondo alberghiero, anche a seguito degli stravolgimenti legati alla pandemia. Considerando che in pratica è cresciuta da sempre respirando l’aria degli hotel, il suo è un osservatorio speciale.

Com’è stato il 2022 che si è appena chiuso per il gruppo Batani Select Hotels?

“È stato un anno all’insegna della ripresa di tutto il mercato congressuale, degli eventi, del business. Sono ripartiti gli arrivi internazionali, che hanno sopperito in parte al calo della clientela italiana, che ha ripreso a viaggiare anche all’estero. Naturalmente manca ancora la ripresa di mercati importanti, come quello russo.”

Avendo hotel in diverse località tra Rimini, Cesenatico, Cervia e Milano Marittima, avete notato differenze in termini di flussi, preferenze?

“Tendenzialmente abbiamo osservato una ripresa in tutte le località della Riviera. Sicuramente Rimini, essendo una città più grande, dinamica, con la presenza di un polo fieristico porta più presenze. A questo va aggiunto poi il fatto che, negli ultimi anni, Rimini ha puntato molto sulla cultura e sulla riqualificazione dei siti storici, il che ha portato a un riposizionamento della città.”

Quanto ha inciso la pandemia da Covid e che segni ha lasciato nella vostra realtà aziendale?

“La pandemia ha cambiato il metodo di prenotazione delle persone e il modo di intendere la vacanza da parte dei clienti, che sono diventati sempre più esigenti e attenti ai dettagli.”

Tra gli hotel del gruppo, qual è quello che regala maggiori soddisfazioni in termini di business? E quello a cui è più legata invece a livello affettivo?

“In termini di business gli hotel a cinque stelle sono quelli che ci danno più soddisfazioni. A livello personale ogni albergo è come un figlio, ciascuno di loro mi ricorda un pezzo di vita, mi ha lasciato tanti ricordi con la mia famiglia, sacrifici, amore nel costruirli e nel ristrutturarli.”

Qual è il punto di forza della Riviera che resta invariato, in un mondo che cambia molto in fretta?

Vogliamo rivoluzionare il concetto di “stabilimento balneare” dando vita non solo ad un luogo in cui mangiare vista mare, al tramonto, ma ad un luogo in cui vivere un’esperienza. Così abbiamo deciso di lanciare il concetto di “agriturismo ittico” come cucina che pone la materia prima al centro. La nostra cucina porta con sé l’eredità della tradizione e della storicità cervese, la filosofia del ‘km0’ e della filiera con prodotti del territorio.

Spiaggia, bar e ristorante Lungomare D’Annunzio 211 48015 Cervia (RA)

“L’ospitalità e l’accoglienza di noi romagnoli sono e saranno sempre attuali. Il sorriso romagnolo non passerà mai di moda.”

Quali progetti sono in cantiere per il 2023 e in quale direzione?

“Vorremo valorizzare il nostro capitale umano, il personale. Tantissime persone lavorano con noi da una vita, allo stesso tempo abbiamo la necessità di formare anche le nuove leve, che vogliamo far innamorare di un mestiere meraviglioso: l’ospitalità. Abbiamo deciso di creare per questo l’Accademy, intitolandola alla memoria di mio padre, Antonio Batani.”

Com’è cambiato il concetto di lusso? Cosa cerca oggi la clientela? Al riguardo ci sono differenze tra clientela italiana e straniera?

“Il vero lusso sono il tempo che passiamo insieme ai nostri cari e il luogo in cui lo facciamo. Siamo fortunati ad avere tutte strutture alberghiere con ampi spazi verdi dove poter trascorrere vacanze serene all’insegna del relax, in ampie piscine, giardini e spiagge private.

Il lusso è un servizio fatto su misura per l’ospite, la cura dei dettagli, l’attenzione alle esigenze del cliente e la continua ricerca per garantire qualità. La clientela straniera, in particolare, vuole vivere di più il territorio, andando a visitare luoghi culturali, scoprendo l’enogastronomia, borghi e l’artigianato tipico.”

Com’è raccogliere l’eredità di suo padre Antonio Batani? Quali insegnamenti le ha lasciato?

“Ho avuto l’onore di essere sempre al fianco di mio padre, soprattutto negli ultimi anni, il che mi ha permesso di coglierne l’impegno e la passione. Mio padre ha sempre operato spendendo tutta la sua vita per il turismo. Il mio obiettivo è quello di proseguire con la sua stessa passione, assieme alla mia famiglia, per renderlo orgoglioso.”

A livello personale, cosa le dona il lavoro che fa tutti i giorni e cosa invece le toglie?

“Questo lavoro mi piace talmente tanto che non lo considero un lavoro, è vita. Una cosa che si fa per piacere non diventa mai faticosa. È un lavoro bellissimo, però mi toglie tantissimo tempo da dedicare alla famiglia.”

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