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ATTICO ECLETTICO
A lato, la cucina realizzata su misura con piano e lavabo in marmo calacatta bianco. Al centro della scena, il tavolo rustico in legno di antiquariato francese.
IN QUESTO LUMINOSO APPARTAMENTO, IN CENTRO A CESENA, VINTAGE E ANTIQUARIATO, MODERNITÀ E DESIGN DIALOGANO ASSIEME PER RESTITUIRE UN LUOGO ACCOGLIENTE E DI BRIOSA QUIETE, FIRMATO DA ELENA CASADEI. UN ATTICO IN CUI OGNI STANZA HA LA SUA IMPRONTA UNICA.
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Pulsa di vita e di luce naturale l’attico firmato dalla architetta cesenate Elena Casadei, per uno stiloso imprenditore amante del design. Questo progetto d’interni è partito come una sfida contro il tempo e si è rivelato una affascinante “avventura da fare in sei mesi,” racconta divertita Elena. “Il committente aveva necessità di trasferirsi qui in fretta perché il suo vecchio appartamento era stato venduto. Ragion per cui lavori da fare dovevano essere minimi per evitare lassi di tempo troppo lunghi ma nello stesso tempo bisognava reinventare la casa.” Un attico di 120 mq in un palazzo degli anni Sessanta in pieno centro a Cesena, affacciato su Piazza della Libertà e sul Duomo, composto da ingresso con guardaroba, soggiorno-cucina, studio, bagno ospiti e bagno principale, camera matrimoniale, camera padronale con cabina armadio e piccola lavanderia.
“Dal primo sopralluogo mi sono resa conto della straordinaria luminosità che pervade gli ambienti, dotati di finestre posizionate in pareti parallele tra loro. La mattina il sole bacia il soggiorno e la camera padronale, mentre al tramonto illumina le stanze sul lato opposto. Altro elemento da conservare è stata la scala, restaurata per l’occasione, a cui sono stati aggiunti due gradoni sfalsati in marmo nero marquina con venature bianche. Salendo si giunge al terrazzo panoramico con dehor, idromassaggio e tavolo conviviale.” La planimetria della casa era perfetta così come da progetto originario, spazi generosi, alti, tipici del periodo, a cui ora è necessario donare una propria impronta. “Assieme al cliente abbiamo giocato con colori, finiture, materiali, oggetti di design e carte da parati. Ogni stanza della casa ha un suo carattere distintivo ma senza perdere la raffinatezza del colore visone e nero di base, dai soffitti color talco e dalle porte in stile. A fungere da trait d’union tra gli ambienti è il pavimento in legno di rovere spazzolato, trattato olio.”
Sotto, la zona living in stile jungle metropolitano, con divano Raffles e simpatici Toys in plastica da collezione di Kaws. Nella pagina seguente, il bagno degli ospiti dalla fantasiosa carta da parati e il corridoio borghese con tre lampade fuori scala realizzate a mano.
Una casa dal carattere eclettico dove vintage, antiquariato, modernità e design dialogano assieme, restituendo un luogo accogliente e di briosa quiete. Come nell’open space che è stato realizzato abbattendo tramezzi tra cucina e soggiorno per ottenere due spazi distinti dialoganti in un unico ambiente che tale non sembra.
Il gioioso jungle metropolitano del living evidenzia differenti gusti del proprietario creando una seducente polifonia. Ampio e morbido il divano Raffles rivestito in velluto di cotone color ocra, prodotto da De Padova su disegni di Vico Magistretti nel 1988, fronteggiato da due poltroncine vintage in velluto azzurro. I cuscini sono in bicromia: un lato in velluto ocra e uno in carta da zucchero, così da poter essere utilizzati sia sulle poltroncine sia sul sofà. Ad incorniciare il luogo dell’accoglienza sono le iconiche lampade Parentesi di Flos. I simpatici Toys in plastica da collezione di Kaws vivificano l’ambiente come graditi ospiti. A tutto campo si staglia la carta da parati effetto foresta Secret Well di Rebel Walls, prodotta su misura per adattarsi a un’altezza di circa 5 metri.
Girato lo sguardo ci si ritrova in cucina, i cui mobili sono stati realizzati su misura, pensati senza maniglie e con ante in fenix color fuliggine ed elettrodomestici
Attraverso la nostra curiosità indaghiamo e cerchiamo di descrivere nuovi stili. Vogliamo suggerire uno sguardo oltre il normale modo di intendere il mobile e la casa. Andando al di là dell’oggetto, dell’atto reale del progetto, proponiamo uno stile che rispecchi l’anima dell’uomo che vi abita, perché la casa è luogo d’incontro, di vita e di amore… la casa come ritratto dell’anima.
MINGOZZI MODI D’ARREDARE
OGNI STANZA DELLA CASA HA UN SUO CARATTERE
DISTINTIVO. LO STILE JUNGLE
METROPOLITANO DEL LIVING
CREA UNA SEDUCENTE
POLIFONIA E I SIMPATICI TOYS
DA COLLEZIONE DI KAWS a scomparsa. Su piano e lavabo in marmo calacatta bianco campeggia l’Applique Lampe de Marseille prodotta Nemo Cassina su disegni originali del 1952 di Le Corbusier. Il centro della scena è dato dai contrasti offerti dal tavolo rustico in legno di antiquariato francese, attorniato dalle sedie di recupero, su cui svettano due grandi e scultorei lampadari asimmetrici a sospensione di Formakami & Tradition in carta di riso e cerchi in rovere tinto nero.
VIVIFICANO L’AMBIENTE COME GRADITI OSPITI.
Il bagno degli ospiti, piccolo ma curatissimo, dal tocco british, ha nuances nere molto maschili: il lavabo freestanding è realizzato su misura, piatto doccia in resina, mentre le mattonelle dal taglio a diamante rivestono una porzione delle parete, in stile fine Ottocento, così come la rubinetteria della serie Kent di Zazzeri con finitura in ottone brunito. Il tutto è movimentato dai surreali pesci multicolori della fantasiosa carta da parati su disegno di Fornasetti, della linea Acquario e prodotta da Cole & Sons.
Il corridoio borghese, atterraggio delle stanze dalle candide porte scorrevoli in stile, vede pendere dal suo soffitto color visone 3 lampade fuori scala, color panna e profilate di nero, fatte a mano su disegno in un mix fra gusto Deco e Japan style, perché tutto è già stato inventato per essere rimescolato all’infinito e sorprenderci.