SCIALPINISMO IN DOLOMITI

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Prima edizione Gennaio 2013 ISBN 978-88-96634-60-8

First edition January 2013

Copyright © 2013 VERSANTE SUD Milano via Longhi, 10, tel. 027490163 www.versantesud.it I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.

All translation, reproduction, adaptation and electronic registration, either totally or partially, by any methods, are rights reserved for all countries.

Copertina / Cover

Verso l’anticima del Colac Heading towards Colac’s foresummit (ph. Francesco Tremolada)

Testi / Texts

Enrico Baccanti, Francesco Tremolada

Traduzione / Translation

Alexandra Ercolani

Cartine / Maps

Carolina Quaresima

Fotografie / Photos

Francesco Tremolada, Enrico Baccanti

Simbologia / Symbols

Iacopo Leardini

Stampa / Print

Monotipia Cremonese

Nota Lo scialpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa, chi la pratica lo fa a suo rischio e pericolo. Tutte le notizie riportate in quest’opera sono state aggiornate in base alle informazioni disponibili al momento, ma vanno verificate e valutate sul posto e di volta in volta, da persone esperte prima di intraprendere qualsiasi escursione.

Note Off-piste skiing is a potentially dangerous sport, those who practise it do so at their own risk. All the information presented in this publication has been updated based on information available at that time, but should be verified and evaluated on site by experts before embarking on any excursion.


Enrico Baccanti Francesco Tremolada

SCIALPINISMO IN DOLOMITI

65 itinerari + 3 traversate

Puez-Odle, Fanis-Conturines, Croda Rossa-Vallandro, Tofane-Cristallo-Antelao, Pelmo-Mondeval-Croda da Lago, Col di Lana-Nuvolao e Marmolada

SKI MOUNTAINEERING IN THE DOLOMITES 65 itineraries + 3 traverses

Puez-Odle, Fanis-Conturines, Croda Rossa-Vallandro, Tofane-Cristallo-Antelao, Pelmo-Mondeval-Croda da Lago, Col di Lana-Nuvolao e Marmolada

EDIZIONI VERSANTE SUD


Indice e cartina - Index and map

Indice e cartina - Index and map PREFAZIONE - PREFACE INTRODUZIONE TECNICA - TECHNICAL INTRODUCTION SCALA DIFFICOLTÀ - GRADING SYSTEM SIMBOLOGIA - SYMBOLS I PUEZ - ODLE 32 1 Forcella Mezdì - Traversata 34 38 2 Odla di Valdussa 3 Forcella della Roa 42 4 Col Toronn 46 5 Sas Ciampac - Val de Lietres 50 6 Col de la Sonnè 54 7 Ciampanì - Traversata 58 8 Crep dales Dodesc 62 9 Antersasc - Canale Nord 66 10 Piz Somplunt - Canale Nord 70 11 Piz Somplunt - Traversata 74 12 Cima Puez - Traversata 78 13 Munt da Medalges 82 14 Piccolo Sas De Putia 86 15 Sas De Putia - Parete Est 90 16 Sas De Putia - Canale Nord 94 17 Walscher ring - Canale nord 98 II FANIS - CONTURINES 102 18 Sasso delle Dieci 104 19 Piz Stiga 108 20 Piz de Lavarela 112 21 Monte Castello 116 22 Furcia Rossa III 120 23 Col Becchei Dessora 124 III CRODA ROSSA - VALLANDRO 128 24 Lavinores 132 25 Monte Sella di Sennes - Val Ciastlins 136 26 Col de Riciogon - Val di Vist 140 27 Piccola Croda del Becco - Lavina Rossa 144 28 Piccola Croda Rossa 148 29 Campo Cavallo - Forcella dei Camosci 152 30 Picco di Vallandro 156 IV TOFANE - CRISTALLO - ANTELAO 31 Tofana di Rozes - Via normale 32 Passo del Cristallo - Traversata 33 Canale Nord del Cristallo -Traversata 34 Val cristallino - Traversata 35 Val de le Bance - Traversata 36 Antelao - Via normale

4

160 164 168 172 176 180 184

8 - 11 12 - 13 20 - 21 28

V PELMO - MONDEVAL - CRODA DA LAGO 188 37 Col della Puina 190 38 Canali di Cima Forada 194 39 Cima di Forca Rossa 198 40 Monte Pelmo 202 41 Monte Cernera 206 42 Monte Mondeval 210 43 Lastoni de Formin - Trav. dal Giau 214 VI COL DI LANA - NUVOLAO 44 Monte Sief da Corte 45 Monte Sief da Castello 46 Piccolo Settsas 47 Col di Lana 48 Settsas 49 Col Gallina 50 Nuvolao 51 Monte Pore

218 222 226 230 234 238 242 246 250

VII MARMOLADA 52 Passo Selle - Traversata 53 Forcella del Laghet - Traversata 54 Cime Cadine 55 Cima Ombrettola 56 Forca Rossa dal San Pellegrino 57 Forca Rossa da M. Ciapela 58 Cima La Banca 59 Sasso Vernale 60 Sasso di Valfredda 61 Punta Rocca 62 Punta Penia 63 Forcella Marmolada - Traversata 64 Piccolo Vernel 65 Colac

254 256 260 264 268 272 276 280 284 288 292 296 300 304 308

Funes

Ortisei

S.

Saltria

Sass

Gr Catuppo ina ccio

Campit

Vigo di Fassa

Moena

Pozz di Fa


VIII TRAVERSATE / TRAVERSES 66 Traversata di Fanes - Sennes - Braies 67 Traversata San Pellegrino - Marmolada 68 Traversata Sassolungo - Sassopiatto

312 314 322 326

334

TABELLA DEGLI ITINERARI - SUMMARY TABLE OF ITINERARIES

Brunico

S. Lorenzo Luson

Monguelfo

Valdora

Dobbiaco )(

Bressanone S. Andrea

P.sso Furcia S. Vigilio di Marebbe

Antermoia

Giovo Grande

)(

S. Martino

M.te Sella di Sennes

CAP III Ponticello

Croda del Becco

Sas de Putia

Longiarù

Sasso delle Dieci

Carbonin

Cimabanche

Col Becchei

Rif. Fanes Piz de Lavarela

La Villa

Col Raiser

Lavinores

Rif. Lavarela

CAP II Puez

Croda Rossa d’Ampezzo

Pederù

)(

Odle

Picco di Vallandro

Pratopiazza

Rif. Sennes

CAP I

Monte Castello

Misurina

Conturines

Selva Valgardena

Capanna Alpina

Corvara

Colfosco

P.sso Campolongo

)(

Arabba P.sso Pordoi

)(

P.sso Fedaia

Marmolada

Cortina d’Ampezzo

Nuvolao

Sorapiss Croda da Lago

CAP V

Cernera

Colle S. Lucia Malga Ciapela

P.sso Giau

San Vito di Cadore

Selva di Cadore

Caprile

Sasso Vernale

Alleghe

Pelmo Rif. Venezia

Civetta

Fuciade

Zoppè

)(

P.sso S. Pellegrino Falcade

Antelao

P.sso Staulanza

)(

CAP VII

Col di Lana

P.sso Falzarego

Pieve di Lavinallongo

Pènia Colac

Settsass

Pore

)(

Canazei

tello

P.sso Tre Croci

)(

)(

P.sso Sella

CAP IV

Picc. Lagazuoi

CAP VI

Gruppo Sella

Tofana di Rozes

)(

Sassolungo

Cristallo

)(

)(

P.sso Gardena

Cristina

za assa

Ferrara

S. Vito di Braies

L. di Braies

P.sso delle Erbe

sopiatto

Villabassa

Forno di Zoldo

5


Scala difficoltà - Grading system

Scala difficoltà La valutazione della difficoltà di un itinerario e i principali dati utili per scegliere o meno di effettuarlo, prendono in considerazione diversi aspetti; questi vanno considerati insieme tra loro e per questo sono stati riuniti in una scheda riassuntiva all’inizio di ogni percorso. Quota, orientamento, dislivello in salita e discesa, tempo di salita, danno un’idea dell’impegno generale richiesto, mentre la configurazione del pendio di discesa, la difficoltà sciistica e alpinistica assieme all’esposizione ne definiscono l’impegno tecnico. A tutto questo andrà poi aggiunta la variabile più importante, la condizione della neve, che assieme al meteo potranno condizionare fortemente la difficoltà, sia dal punto di vista tecnico, che dell’impegno globale. Difficoltà discesa Si è preferito adottare la scala “Volo”, sicuramente più complessa, ma molto più precisa e soprattutto conosciuta a livello internazionale. Elaborata alla fine degli anni ’90 dal francese Volodia Shahshahani (sciatore estremo ed editore della collana Toponeige), è conosciuta come scala “Volo” o scala “Toponeige” e sta diventando il sistema più conosciuto nell’arco alpino, un po’ come è successo con i gradi francesi in arrampicata. Questo consente un confronto con le più note discese delle Alpi occidentali, dove, soprattutto nel gruppo del monte Bianco, gli sciatori di tutto il mondo si misurano con gli stessi itinerari. i Sasso di Valfredda

La gradazione è suddivisa in cinque livelli, ognuno dei quali ha tre sottolivelli (es: 2.1 - 2.2 - 2.3), tranne il grado massimo (5) che è aperto verso l’alto (5.4 - 5.5…). Il grado si riferisce alla sola difficoltà tecnica della discesa. Con questo sistema si può essere più precisi, andando anche oltre il grado OS (ottimo sciatore) della scala Blanchère, molto utilizzata nello scialpinismo, ma che comprende anche la difficoltà relativa alla salita ed evidenzia solo con una “A” la presenza di tratti alpinistici (OSA: ottimo sciatore alpinista). Nel libro le valutazioni di difficoltà degli itinerari sono assegnate considerando buone condizioni di neve (neve morbida non profonda: primaverile scaldata dal sole o neve gessosa invernale), va da sé che con una condizione più difficile, od una straordinariamente buona, la valutazione cambierà di conseguenza (un itinerario quotato 3.3 con neve dura può diventare 4.1 - 4.2 o addirittura 4.3; allo stesso tempo un itinerario valutato 5.1, con neve fonda polverosa può essere considerato 4.3 - 4.2 - 4.1). Nella tabella della difficoltà sciistica vengono anche riportati i gradi equivalenti nelle scale Blanchère e Traynard utilizzate in diverse altre pubblicazioni. Difficoltà alpinistica Per la valutazione della difficoltà in salita, ma anche di eventuali passaggi alpinistici in fase di discesa (tratti alpinistici da percorrere a piedi, calate in corda doppia, ecc.), si è preferito riferirsi alla scala internazionale (UIAA). Esposizione Indica, con valori da 1 a 4, il rischio in caso di caduta (non controllata) in fase di discesa, ovvero le conseguenze che ostacoli, salti, ecc.. presenti sul pendio possono provocare allo sciatore che cade. Siccome raramente si scia assicurati con la corda, ed eventualmente solo per brevi tratti, lo stress dovuto all’esposizione aumenta considerevolmente la difficoltà di un itinerario. Il grado di esposizione va naturalmente considerato assieme all’inclinazione del pendio, considerando che: a 35° è impossibile fermare una caduta con neve ghiacciata a 45° è estremamente difficile fermare una caduta anche con neve compatta non ghiacciata sopra i 50° se una caduta non è arrestata immediatamente, sarà impossibile fermarsi anche con uno strato consistente di neve polverosa.

20


The evaluation of an itinerary’s difficulty and the main data used to choose this itinerary, take into consideration a number of aspects; these should be considered all together and for this reason have been listed in a summary table at the beginning of each itinerary.

and Traynard grades used in other publications have also been listed.

Altitude, orientation, vertical height gain, both downhill and uphill, as well as the total time of ascent, all give an idea of the general effort required to undertake an itinerary. While the pattern of the slope you will ski down, the skiing and mountaineering difficulty as well as the exposure, define its technical difficulty. You must then add the most important variable to these evaluations, and that is the snow’s condition which, together with meteorological conditions, will strongly affect the difficulty, both in technical terms as well as global terms. Difficulty of the descent Compared to the previous edition we have preferred to use a different evaluation scale which is definitely more complex, but a lot more precise especially since it is known internationally. It was elaborated at the end of the 90’s by the Frenchman Volodia Shahshahani (extreme skier and editor of the series Toponeige). It is known as the “Volo” scale or “Toponeige” and is becoming the most well known system in the Alps just the same as what happened with the French rock climbing grading system. This allows a comparison among the most famous descents in the Western Alps, where, especially in the Mont Blanc group, skiers from all over the world can compare themselves on the same itineraries. The grading system is divided into five levels, each one of these has three sub-levels, except for the highest grade (5) which has no limit. The grade only refers to the technical difficulty required along the descent. This system allows us to be more precise, going beyond the grade of OS (very good skier) which is part of the Blanchère scale, very popular among ski mountaineers, but which also includes the difficulty in the ascent and highlights the presence of mountaineering sections by using an “A” (OSA very good ski mountaineer). In this book the grades of difficulty which define the itinerary are given considering a good snowpack (soft snow never too deep: spring snow warmed up by the sun or chalky winter snow), it is obvious that with more difficult snow conditions, or extraordinarily good ones the evaluation will consequently change (an itinerary which is graded 3.3 with hard snow can become 4.1-4.2 or even 4.3); while an itinerary which is graded 5.1, with powder snow can be considered 4.3-.4.2-4.1. In the table of skiing difficulty the equivalent Blanchère

Scala difficoltà - Grading system

Grading system

h Monte Pore Alpine difficulty This is used to evaluate the difficulty of the ascent, but also possible mountaineering passages throughout the descent (alpine passages on foot, abseils etc) the international rating scale has been used (UIAA). Exposure Indicates, with numbers from 1 to 4, the risk of falling (out of control) while descending, and the consequences caused to the falling skier by obstacles, cliffs etc… present on the slope. Since it is very rare to ski protected by a rope, and eventually only along short sections, the stress which comes from the exposure considerably increases the difficulties of the itinerary. The grade of exposure must also be considered together with the slope’s gradient. at 35° it is impossible to stop a fall on icy snow. at 45° it is extremely difficult to stop a fall with compact snow which is not icy above 50° if a fall is not stopped immediately it will be impossible to stop even with a consistent layer of powder snow. 21


Scala difficoltà - Grading system

Qui di seguito alcuni esempi della valutazione assegnata ad itinerari di riferimento in Dolomiti e nel gruppo del monte Bianco:

Aiguille d’Argentiere, Milieu glacier, Mont Blanc 4.2/E2 Marbrée, Col de Rochefort, Mont Blanc 4.3/E2 Valscura, Sassongher, Dolomiti 4.3/E2

Ski 2 Marmolada, Punta Rocca, Dolomiti 2.2/E1 Col du Tour Noir, Améthystes glacier, Mont Blanc 2.2/E1 Col du Chardonnet Sud est, Mont Blanc 2.3/E1 Val Lasties, Sella, Dolomiti 2.3/E2

Ski 5 canale Holzer, Sella, Dolomiti 5.1/E2 Glacier Rond, Aiguille du Midi, Mont Blanc 5.1/E3 Cosmiques couloir, Aiguille du Midi, Mont Blanc 5.1/E3 Canale del Prete, Cristallo, Dolomiti 5.2/E3 Spencer couloir, Aiguille Blaitiere, Mont Blanc 5.2/E3

Ski 3 Val di Mesdì, Sella, Dolomiti 3.1/E2 Vallee Blanche, Aiguille du Midi, Mont Blanc 3.1/E2 Toula glacier, Punta Helbronner, Mont Blanc 3.1/E2 Punta Penia spallone, Marmolada, Dolomiti 3.2/E2 Mont Blanc, Arête des Bosses 3.2/E2 Val Setus, Sella, Dolomiti 3.3/E2 Ski 4 Canale Joel, Sella, Dolomiti 4.1/E2 Mont Blanc, north face 4.1/E3

22

h Cinque Torri

Per maggiori informazioni riguardo alla valutazione delle difficoltà potete consultare: Mont Blanc, Lionel Tassan e Pierre Tardivel (Toponeige 2009) Mont Blanc et Aiguilles Rouges a ski, Anselme Baud (Nevicata 2002) Oppure i numerosi siti internet dedicati allo scialpinismo e fuoripista.


Aiguille d’Argentiere, Milieu glacier, Mont Blanc 4.2/E2 Marbrée, Col de Rochefort, Mont Blanc 4.3/E2 Valscura, Sassongher, Dolomites 4.3/E2

SKI 2 Lydia, Marmolada, Dolomites 2.2/E1 Col du Tour Noir, Améthystes glacier, Mont Blanc 2.2/E1 Col du Chardonnet Sud est, Mont Blanc 2.3/E1 Val Lasties, Sella, Dolomiti 2.3/E2

SKI 5 Canale Holzer, Sella, Dolomites 5.1/E2 Glacier Rond, Aiguille du Midi, Mont Blanc 5.1/E3 Cosmiques couloir, Aiguille du Midi, Mont Blanc 5.1/E3 Canale del Prete, Cristallo, Dolomites 5.2/E3 Spencer couloir, Aiguille Blaitiere, Mont Blanc 5.2/E3

SKI 3 Val di Mesdì, Sella, Dolomites 3.1/E2 Vallee Blanche, Aiguille du Midi, Mont Blanc 3.1/E2 Toula glacier, Punta Helbronner, Mont Blanc 3.1/E2 Punta Penia buttress, Marmolada, Dolomites 3.2/E2 Mont Blanc, Arête des Bosses 3.2/E2 Val Setus, Sella, Dolomites 3.3/E2 SKI 4 Canale Joel, Sella, Dolomites 4.1/E2 Mont Blanc, north face 4.1/E3

For further information about the grading system you can consult: Mont Blanc, Lionel Tassan and Pierre Tardivel (Toponeige, 2009) Mont Blanc et Aiguilles Rouges a ski, Anselme Baud (Nevicata, 2002) Or the many internet websites dedicated to ski mountaineering and off-piste skiing.

Scala difficoltà - Grading system

Below you will find some examples of this grading system given to reference itineraries in the Dolomites and in the Mont Blanc group:

i Tofana di Dentro e Tofana di Mezzo

23


Tofane - Cristallo - Antelao 160

IV Tofane - Cristallo - Antelao Questo capitolo racchiude itinerari di tre gruppi morfologicamente distinti, ma accumunabili per la collocazione geografica e l’imponenza delle montagne che li costituiscono. Le Tofane, il Cristallo e l’Antelao dominano l’alta valle del Boite e la conca di Cortina d’Ampezzo con le loro pareti rocciose alte e massicce, i loro profili si scorgono da lontano e sono noti a tutti i frequentatori delle Dolomiti. Il gruppo Tofane si compone essenzialmente delle tre cime omonime, tra le quali la Tofana di Rozes primeggia per interesse alpinistico e sci alpinistico. L’Antelao, con la sua caratteristica struttura piramidale, è la seconda elevazione delle Dolomiti e una delle mete più ambite dello sci alpinismo classico di alto livello della regione. Quello del Cristallo è un gruppo particolar-

Il Pelmo dalle Laste dell’Antelao | Pelmo from Laste dell’Antelao

mente interessante per le attività sciistiche, e sebbene non via siano vette raggiungibili con gli sci, i numerosi canali e forcelle, specie sui versanti settentrionali, ne fanno un terreno ideale per itinerari di alto livello. Accanto a quelli più noti, come il Passo del Cristallo, tappa della celebre traversata delle Dolomiti, sono stati descritti percorsi impegnativi e nelle zone più remote del gruppo. 31 32 33 34 35 36

Tofana di Rozes - via normale Passo del Cristallo - traversata Canale Nord del Cristallo - traversata Val cristallino - traversata Val de le Bance - traversata Antelao - via normale


Dobbiaco )(

Villabassa Ferrara telao with its characteristic pyramid shape is the second

S. di

ThisP.sso chapter includes itineraries in three distinct groups Furcia S. Vito morphologically speaking, but which have in common di Braies Vigilio the geographical location and its mountains’ grandeur. Marebbe The Tofane, Cristallo and Antelao look over the upper Giovo Boite valley and the basin of Cortina d’AmpezzoGrande with its tall and solid rock faces, their profiles can be seen from far and are well known by all those visit the DoloL.who di Braies mites. The Tofane group is essentially made up of three peaks, M.te Sella del to amongdi which Tofana di Rozes takes theCroda lead, thanks Sennes Becco its mountaineering and ski mountaineering interest. An-

highest mountain in the Dolomites and one of the region’s high level, and most desirable classic ski mountaineering destinations. The Cristallo group is very interesting skiing wise even if there are no summits which can be reached with skis on, there are many couloirs and saddles, especially on the northern side, which make it the ideal terrain for difficult itineraries. As well as the Ponticello better known itinerariesPicco such di as Passo Cristallo, part of the famous Dolomites’ traverse, many difficult itineraries Vallandro have also been described in the group’s remotest areas.

Pratopiazza

Rif. Sennes

Sasso delle Dieci

Croda Rossa d’Ampezzo

Pederù

Rif. Lavarella

Cimabanche

Col Becchei

Piz de Lavarela

Carbonin

)(

Lavinores

Rif. Fanes

34-35

Monte Castello

Misurina

Conturines Capanna Alpina

Cristallo 32-33

)(

Tofana di Rozes

P.sso Tre Croci

Picc. Lagazuoi

Nuvolao

Sorapiss

Pore

)(

Col di Lana

Cortina d’Ampezzo

)(

Settsass

31

P.sso Falzarego

o

a

Monguelfo

Valdora

P.sso Giau

Croda da Lago

36

Cernera

Colle S. Lucia

San Vito di Cadore

Selva di Cadore

Caprile

P.sso Staulanza

)(

Alleghe

Antelao

Pelmo 161


162


Primi metri di discesa dalla Tofana di Rozes | Tofana di Rozes and the first few metres of its descent

163


31

Via normale / Normal route 1200m

S NE

Tofana di Rozes (3225 m) 1200m

31

Tofane - Cristallo - Antelao - Tofana di Rozes - via normale / Normal route

IV Tofane - Cristallo - Antelao

4h

sect. 40°; 35°/350

SKI

ALP

EXP

3.3

F+

E2

pag. 162

La Tofana di Rozes è una delle “Grandi Cime” per lo scialpinismo in Dolomiti. Di solito viene salita in primavera avanzata, quando è possibile raggiungere in auto il rifugio Dibona, e con buone condizioni di neve è percorribile interamente sci ai piedi dalla croce di vetta. Loc. di partenza Accesso

Rifugio Dibona Da Cortina si sale lungo la strada del passo Falzarego e, superata la Frazione di Pocol ed il bivio per il Passo Giau, si imbocca sulla destra la strada che sale al Rifugio Dibona (cartelli). Se la strada per il Rifugio Dibona fosse ancora innevata si devono aggiungere altri 400 metri di dislivello (1 ora circa).

Tofana di Mezzo 3244

Bus de Tofana

Tre Dita 2694

Rif. Giussani 2580

ex Rif. Cantore 2542

P.ta Anna

P.ta Marietta 2973

Rif. Pomedes

Tofana di Rozes

2103

3225

P

Rif. A. Dibona

Tabacco n° 03 1:25.000

2037

Passo Falzarego 164

1698

Cortina


h Il versante Nord Est della Tofana di Rozes | The NE face of Tofana di Rozes i Verso la cresta sommitale | Towards the summit ridge

165


31

Tofane - Cristallo - Antelao - Tofana di Rozes - via normale / Normal route 166

Salita

Dal rifugio si segue verso sinistra la strada forestale che supera una dorsale e raggiunge la base del grande anfiteatro crompreso tra le due Tofane; si sale ora senza percorso obbligato tenendosi a destra dei cavi della teleferica, fino a raggiungere la base dei contrafforti rocciosi soprastanti. Su terreno più ripido si sale ora con strette svolte nel canale dove passa il sentiero estivo, togliendo eventualmente gli sci per pocedere a piedi se la neve non fosse ottimale. Sopra il canale si piega a sinistra su terreno più facile, passando per i ruderi del Rifugio Cantore e si cerca il passaggio migliore per superare una zona di grandi massi e raggiungere il successivo grande pendio che caratterizza l’itinerario; si sale lungo questo attraversandolo completamente verso destra con un lungo diagonale ascendente su terreno ripido (rampanti spesso utili). Raggiunta la spalla ci si porta verso sinistra fino a montare sulla cresta finale; questa è inizialmente comoda, poi diviene ripida e stretta costringendo a procedere sull’esposto lato destro. A seconda delle condizioni della neve si procede a piedi (ramponi) o con gli sci fino alla croce di vetta.

Discesa

Si torna lungo le tracce di salita, ripercorrendo la cresta finale con particolare attenzione, soprattutto con neve dura; ci si immette poi a destra sul grande pendio nord est dove si procede più rilassati, portandosi gradualmente verso destra. In basso si traversa in direzione del rifugio Cantore, passando a monte dei grandi massi, fino ad imboccare il canale sotto il rifugio che scende nel vallon de Tofana. Ci si tiene a sinistra della linea della teleferica del Rifugio Giussani, rientrando sulle tracce di salita al rifugio Dibona.

Materiale

Pelli di foca, corda, ramponi, piccozza

Info utili

Fondamentale avere condizioni di neve stabile e portante in salita, situazione che si verifica con più facilità a primavera inoltrata quando la strada per il rifugio è sgombera dalla neve.

Altre possibilità

Il modo più interessante di scendere dalla Rozes è affrontare la discesa diretta dalla cima lungo la ripida parete Est (passaggi a 45°), che richiede un buon innevamento e la giusta scelta del percorso. Occorre osservare bene la disposizione delle fasce rocciose o, meglio ancora, salire direttamente la parete (ramponi) per prendersi i riferimenti di discesa. Tofana di Rozes is one of the ski mountaineering “Great peaks” in the Dolomites. It is usually tackled late in spring, when it is possible to reach rifugio Dibona by car, and with good snow conditions it is possible to ski down from the summit’s cross.

Starting point

Rifugio Dibona

Access

From Cortina drive up the road to Passo Falzarego, and once you have driven by the hamlet of Pocol and the junction for Passo Giau, take the road on the right which heads up to Rifugio Dibona (sign posts). If the road is covered in snow you will have to add another 400 metres of vertical height gain to the ascent (roughly one hour).

Ascent

From the hut follow the forestry road on the left, it overcomes a ridge and reaches the base of the large amphitheatre situated between the two Tofane; skin up freely, without following a precise route, keeping to the right of the cables of the telepherique, till you reach the base of the rocky buttresses above. Up steeper terrain climb up the couloirs where the summer path passes, with narrow kick turns, eventually taking your skis off to continue on foot if snow conditions aren’t good. Above the couloirs turn left along easier terrain, passing through the ruins of the Rifugio Cadore looking for the best passage to overcome an area of large boulders to then reach the successive, large slope which characterizes this itinerary; skin up this slope crossing it

g In cima della Tofana di Rozes | The summit of Tofana di Rozes


completely over to the right with a long ascending diagonal on steep terrain (ski crampons may come in useful). Once you have reached the buttress, head to the left till you are on the final ridge; this is easy initially, then it becomes steep and narrow forcing you to continue along the exposed right side. Depending on the snow conditions continue on foot (crampons) or with skis till you reach the summit cross. Descent

Follow your uphill tracks, ski carefully down the final ridge, especially when the snow is hard; head towards the right onto the large slope north east where you can continue more easily, heading gradually to the right. Lower down traverse towards the Cantore rifugio, heading above the large boulders, till you turn into the couloirs below the refuge which descends into vallon de Tofana. Keep left of Rifugio Giussani’s cable way, following your uphill tracks to rifugio Dibona.

Equipment

Skins, rope, crampons, ice axe

Useful Info

It is very important to have stable snow conditions with compact snow up hill, this happens more easily during late spring when the road which leads to the hut is free from snow.

Other possibilities

The most interesting way to ski down Rozes is to tackle the descent directly from the summit, down the steep east face (sections at 45°), this requires good snow cover and choosing the right itinerary. It is best to observe the arrangement of the rock bands, or better still, climb up the face directly (crampons) to check out conditions for the descent.

167


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NEVE SNOW SCHNEE NEIGE VERSANTE SUD snowboard ski touring snowshoeing iceclimbing

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climbing and mountaineering guidebooks

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