SENTIERI DI FINALE

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EDIZIONI VERSANTE SUD | COLLANA LUOGHI VERTICALI | RUNNING MARCO TOMASSINI SENTIERI FINALEdi50 percorsi scelti tra Borgio Verezzi, Finale Ligure e Noli

Come i pomodori a Km 0? Certo! E la genuinità non è un’opinione.

Simbologia

Copertina Marco Tomassini Testi Marco Tomassini Fotografie Marco Tomassini

Gli autori locali fanno bene a chi cammina: hanno le notizie più fresche e più aggiornate; non rifilano solo i sentieri più commerciali; reinvestono il ricavato nella manutenzione dei sentieri.

Km ZERO Guida fatta da autori che vivono e sviluppano i sentieri sul territorio È una guida a KM ZERO! Cosa significa? Che è più sana e ha più sapore, perché fatta da autori locali.

Silvia Ruju Stampa Press Grafica S.r.l. - Gravellona Toce (VB), Italia

Copyright © 2022 VERSANTE SUD – Milano, via Rosso di San Secondo 1, Tel. +39 02 7490163 Iwww.versantesud.itdirittiditraduzione,di

Gli autori locali fanno bene al territorio: pubblicano col buonsenso di chi ama il proprio territorio; sono attenti a promuovere tutte le località; sono in rete con la realtà locale.

Cartine Silvia Ruju © Mapbox, © Open Street Map

Nota Il trekking è un’attività potenzialmente pericolosa, chi la pratica lo fa a suo rischio e pericolo. Tutte le notizie riportate in quest’opera sono state aggiornate in base alle informazioni disponibili al momento, ma vanno verificate e valutate sul posto e di volta in volta, da persone esperte prima di intraprendere qualsiasi escursione.

E infine la cosa più importante: sui loro sentieri, c’è un pezzetto del loro cuore

Tommaso Bacciocchi Impaginazione

memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.

Prima edizione Giugno 2022 ISBN 978 88 55470 605

EDIZIONI VERSANTE SUD MARCO TOMASSINI SENTIERI DI FINALE 50 percorsi scelti tra Borgio Verezzi, Finale Ligure e Noli Km ZERO Guida fatta da autori che vivono e sviluppanoi sentieri sul territorio

SOMMARIO Mappa generale ...................... 6 Lettura degli itinerari e legenda 8 Introduzione ........................ 12 Presentazione 14 Ringraziamenti ...................... 16 Numeri e indirizzi utili 18 BORGIO VEREZZI 20 01. Sentiero delle Ramate 22 02. Sentiero Geologico 26 03. Sentiero Natura 32 04. Sentiero Cultura 38 05. Via dei Carri Matti 44 06. Anello Mulino FenicioTorre di Bastìa 50 07. Anello delle Arene Candide 54 08. Anello della Caprazoppa 60 CALICE LIGURE - RIALTO 64 09. Sentiero del Pilastro 68 10. Calice (Eze) - Osteria Vecchia (Ca’ Del Din) 72 11. Anello Rialto - Miniere d’argento del Marchesato 78 12. Rialto - Osteria Vecchia 86 13. Munta e china 92 14. Anello Rialto - Carbuta - Calice 100 MAGLIOLO ......................... 106 15. Sentiero Montà 108 16. Sentiero dei Castagni 112 17. Sentiero delle Borgate 116 18. Anello della Barbottina 122 FINALBORGO - PERTI 126 19. Via del Purchin 130 20. Sentiero dei Bolli Blu 136 21. Anello del Mulo 142 22. Anello di Bric Pianarella 146 23. Anello Perti - Carbuta - Feglino 150 ORCO - FEGLINO 156 24. Anello dei Frati 160 25. Anello della Taverna 166 26. Anello dei Ciappi 172 27. Anello Canyon di Monte CuccoCiappo delle Conche 178 28. Ponte Cornei - Chiesa di San Lorenzino 184 29. Anello della Strapatente 190 30. Anello di Zenestrin 196 FINALPIA - CALVISIO - VERZI DI FINALE 202 31. Finalmarina - Calvisio 206 32. Anello del Monte di Pia - Verzi di Finale ....................... 212 33. Anello di Camporotondo 216 34. Anello della Rocca di Corno 222 35. Anello dei Ponti Romani 228 36. Anello dei Ponti RomaniPrati de Landrassa .............. 234 VARIGOTTI - LE MÀNIE 240 37. Varigotti e le sue borgate 242 38. Anello del Territorio Indiano....... 250 39. Anello di Punta Crena 256 40. Anello di San Lorenzo 262 41. Varigotti - Noli 268 NOLI 276 42. Sentiero Amico 278 43. Anello del Buongiardino 282 44. Anello Noli - Bric dei Crovi 286 45. Anello del Vescovado 292 46. Strada Romana 298 47. Anello Bric dei MontiPrati de Landrassa 302 48. Strada Comunale Voze - Tosse 308 49. Rocche Bianche - Colla di San Giacomo 314 50. Sentiero dell’Eremita 322 4

La Parrocchia di San Pietro (Rialto) 5

1 9 10 1112 13 14 15 16 17 18 Borgio Rialto 6

2 8 1920 21 22 23 24 26 27 28 29 31 32 33 36 37 38 41 4243 44 45 46 47 48 49 50 3 64 5 7 34 25 30 40 35 39 Finalborgo Varigotti Borgio VerezziVerezzi 7

In genere il nome degli itinerari rispetta i to ponimi del territorio e spesso indica il punto di arrivo e la linea che si seguirà per raggiungerlo; in altri casi troverete indicato il riferimento dei sentieri con la numerazione del CAI ovvero al cune linee hanno un loro nome come la Via dei Carri Matti.

Pagina a fronte: planimetria con le località e i waypoint attraversati. Con i dati e le informazioni organizzate in quest’ordine, riuscirete a comprendere le ca ratteristiche dell’itinerario e a verificare se è adatto alle vostre aspettative, all’esperienza, al tipo d’impegno fisico e di tempo necessario per completarlo.

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Quota massima La quota massima raggiunta è un dato di fondamentale importanza in quanto le va riazioni climatiche diventano più brusche all’aumentare della quota. In caso di tem po incerto o basse temperature saranno da preferire gli itinerari che si sviluppano a quote più basse. Nelle torride giornate estive, salire in quota sarà invece fonte di refrigerio. Dislivello positivo/negativo Il dislivello totale di ogni itinerario si riferi sce alla somma reale di tutti i metri di salita, compresi quelli dei sali-scendi: per questo motivo il dato è spesso superiore alla som ma dei dislivelli delle salite principali. Per il calcolo si è utilizzato il dato fornito dal GPS, debitamente arrotondato. Il dislivello reale, assieme al tempo medio di percorrenza, è tra i dati più indicativi per valutare la durezza di un tracciato.

LETTURA DEGLI ITINERARI E LEGENDA

NOME DELL’ITINERARIO

Vi esorto a verificare sempre che quanto state per affrontare sia in linea con la vostra preparazione fisica e tecnica per evi tare di trovarsi in situazioni o ambienti difficili da gestire.

COLONNA VERTICALE DI SINISTRA Punto di partenza È l’altitudine espressa in metri sul livello del mare da dove inizia l’itineraio.

Gli itinerari sono stati tutti percorsi o controllati alla data di pubblicazione della guida, le infor mazioni e i dati riportati possono essere però soggetti a cambiamenti per fattori esterni non prevedibili e che si potrebbero verificare con il tempo e il susseguirsi delle stagioni. Eventi meteorici intensi, fenomeni di dissesto o l’in tervento dell’uomo possono modificare anche radicalmente le condizioni e le caratteristiche del tracciato. Le informazioni relative ad ogni itinerario sono così organizzate. Fascetta orizzontale d’apertura: numero pro gressivo, provincia, area geografica, titolo dell’i tinerario. Fascetta verticale sinistra: provincia, area ge ografica, titolo dell’itinerario, numero progres sivo. Colonna verticale sinistra: contiene informa zioni tecniche fondamentali per inquadrare ve locemente l’itinerario. Colonna verticale destra: contiene alcune note tecniche, la descrizione dettagliata del percorso e il profilo altimetrico.

Tempo di percorrenza È un valore medio che è stato ricavato te nendo conto della lunghezza e del dislivel lo dell’itinerario procedendo con un passo regolare e non veloce; all’aumentare della difficoltà del percorso è stata considera ta una migliore forma fisica. Come per la distanza il valore è complessivo solo se si tratta di un anello. I tempi di percorren za indicati su ogni itinerario, sono stati calcolati secondo un passo medio di un escursionista esperto, senza calcolare le eventuali pause. Difficoltà Indica il grado di difficoltà secondo la ta bella di pagina 10. Fonti d’acqua Sono indicate tutte le fonti d’acqua (sor genti naturali, fontane, etc.) e non solo quelle perenni. Infatti bisogna tener conto che molte di queste, in alcuni pe riodi dell’anno, risultano in secca; altre, invece, presentano acqua visibilmente non potabile. La simbologia nella mappa infatti, è stata suddivisa in due tipologie. Il simbolo della fontana, è stato usato per le fonti più importanti e di più faci le utilizzo dove, di solito, è facile trovare acqua potabile. Il simbolo della goccia, invece, indica quelle sorgenti meno co nosciute, che è più probabile trovare asciutte o non potabili e spesso senza una vera fontana.

Segnavia Trovate indicata la tipologia dei segnavia presenti sul percorso (spesso sono di dif ficile reperimento in quanto vecchi o rari).

Sentiero tecnico/Esposto: sentieri che transitano su terreni tecnici, come ghia ioni e pietraie, o affrontano tratti esposti come creste e vie ferrate. Per affrontare questi sentieri è richiesta quantomeno una discreta abilità

Distanza Lunghezza in chilometri del tracciato, dal punto di partenza a quello di arrivo. I dati sono stati calcolati con l’ausilio del GPS. Lo sviluppo chilometrico del percorso è facilmente riconoscile dall’altimetria che accompagna la descrizione di ogni itinera rio. Chi utilizzasse il ciclo-computer, tenga presente che le misurazioni con questo strumento possono differenziarsi da quelle rilevate con il GPS anche del 10%.

Tipo di terreno Sono stati definiti quattro tipi di fondo, in modo da permettere una migliore analisi

Mulattiera/Lastricato:tecnica.vie rurali, antichi sentieri e antiche mulattiere realizzati con pietre e sassi a secco. Asfalto o cemento: strade asfaltate o piste ciclabili. Sono incluse le strade di monta gna cementate. Segnale Troverete indicata la qualità del segnale che ho rilevato durante la scrittura della guida; nel corso del tempo potrebbe va riare quindi il dato si riferisce alla data di pubblicazione del volume. QR-code In alcune pagine troverete un QR-Code con le indicazioni per il suo utilizzo.

Trail/Sterrato:dell’itinerario: sentieri di montagna, più o meno larghi o marcati, che transitano per terreni non tecnici. Il fondo è general mente in terra battuta o erboso, ma può essere anche pietroso a patto che la sua percorrenza sia alla portata di tutti. Sono incluse anche le strade sterrate.

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CLASSIFICAZIONE

DEI PERCORSI IN BASE ALLA DIFFICOLTÀ

T = Itinerarituristicosustradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E = Itinerariescursionisticochesisvolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.

COLONNA VERTICALE DI DESTRA

EEA = per escursionisti esperti con attrezzatura Percorsi attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco, guanti).

F = Facile, non presenta particolari difficoltà È il grado più semplice dell’arrampicata, si deve saper scegliere l’appoggio per i piedi e spesso è necessario utilizzare le mani per mantenere l’equilibrio; si possono incontrare passaggi di I e II grado e la progressione potrebbe essere non facile per chi soffre di vertigini.

PDFEEAEEET

PAGINA A FRONTE Mappa Permette di visualizzare lo sviluppo del per corso con l’indicazione dei punti di riferimento principali per l’orientamento, i waypoints che troverete nella descrizione e le località princi pali toccate dall’itinerario. La macchina fotogra fica indica un punto panoramico di particolare bellezza dove consiglio una sosta. Nei files GPX che potrete scaricare registrando la Guida con il codice univoco troverete tutti i waypoint e gli spot fotografici.

EE = per escursionisti esperti Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza e la conoscenza delle relative manovre di assicurazione). Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati.

tecnicaIntroduzione

ATTENZIONE: Qualsiasi difficoltà alpinistica è da considerare superiore a quelle escursionistiche

PD = Poco difficile, presenta qualche difficoltà alpinistica su roccia I singoli passaggi su roccia possono arrivare fino al III grado e spesso è necessaria la progressione alpinistica. Si deve muovere un arto alla volta e l’uso delle mani è continuo su buone prese ed appigli. 10

Testo principale Caratteristiche generali dell’itinerario Breve descrizione e nota introduttiva alle carat teristiche generali dell’itinerario. Descrizione Relazione completa dell’itinerario Profilo altimetrico Indica in modo rapido le pendenze positive e ne gative che presenta l’itinerario.

VIA DON VENTURINI 13 - PIETRA LIGURE (SV) +39 392 4078887 WWW.BBCADEMA.IT INFO@BBCADEMA.IT Bed&Breakfast Cà de Mâ Sospeso tra mare e immersomonti, nel verde, un rigenerarsiriposarefamiliareambientedovee

Questa nuova edizione della guida Sentieri di Finale, trattando sempre e comunque la stessa porzione di territorio rispetto alla prima edizio ne, è ovviamente più aggiornata ma anche più precisa e completa. Sono stati inoltre omessi alcuni itinerari “non ad anello” che risultavano essere lunghi e complessi, per sostituirli con nuovi anelli più brevi e semplici. La zona trattata da questa guida parte sempre da Borgio Verezzi per arrivare a Noli spingendosi però nell’entro terra e toccando comuni più piccoli. Uno di que sti, nuovo inserito, è il comune di Magliolo. In questo luogo la vegetazione cambia visibilmen te, i boschi sono più fitti e gli alberi sono spesso ad alto fusto. Nonostante si trovi nell’entroterra, da Magliolo è comunque possibile scorgere il mare rendendo così le quattro escursioni com prese su questo comune particolari. Dall’uscita della prima edizione (2013) molte sono state le modifiche apportate sia alle strade carrabili (provinciali e statali) sia ai sentieri. Nuove rota torie e nuove strade, semafori ed incroci come ancora più di frequente nuovi bivi e nuove se gnaletiche sui sentieri. I testi sono stati dunque 12

INTRODUZIONE

ricontrollati uno per uno e le tracce GPS rilevate nuovamente e confrontate con quelle relative alla prima edizione. Inoltre, per maggiore pre cisione, tutte le quote altimetriche dei punti di partenza e dei punti più alti raggiunti sono sta te verificate su carta geografica e corrette nel caso di incongruenze. Per aumentare ancora la precisione di questa nuova edizione sono sta ti inseriti in grassetto i bivi principali ed i punti di maggiore interesse; questi si troveranno pa rallelamente anche sui profili altimetrici e sul le mappe di ogni escursione (segnalati come waypoint). Un valido aiuto per focalizzare la pro pria posizione sulla mappa e capire con mag giore precisione dove ci si trova. In alcuni casi, dove non si trovano segnaletiche in loco e dove è più facile perdersi, sono stati inseriti anche i punti cardinali (si consiglia per cui di lasciare nello zaino anche una bussola). Sulla mappa generale, ubicata nelle prime pagine di Sentieri di Finale, sono state riportate tutte le tracce con i relativi punti di partenza; dunque si avrà una più precisa idea della dislocazione sul territorio delle 50 escursioni presenti su questa edizione. Per maggiore chiarezza ed informazione, sia sui profili altimetrici che sulla mappe, sono stati differenziati i tipi di terreno utilizzando tracce di colore differente. Ancora un’ultima novità, sono stati inseriti alcuni brevi video, visualizzabili tra mite QR CODE, che oltre ad essere un buono strumento per comprendere il tipo di ambiente che si andrà ad attraversare, contribuiscono ad aumentare la comprensione dei tracciati.

Noli molo 2017  13

PRESENTAZIONE

Senza quasi accorgermene, sono già a scrive re la seconda edizione di questa guida. Per me non è soltanto la mia seconda edizione ma ben sì il dodicesimo manuale che redigo da quando, quasi per gioco, nel 2007 ho realizzato il mio primo volume Finale by Thomas. Da qui il sito internet omonimo e molte altre pubblicazioni ed articoli per varie riviste. La mia prima passione è sempre stata il free climbing e forse ancora prima di questa la chiodatura di itinerari per l’arrampicata sportiva. Dunque dedico il mio tempo alla scrittura, alla chiodatura ed anche al mio lavoro ufficiale di commesso presso il Salewa mountain shop di Finalborgo. Scrivere una guida non è affatto semplice ed è necessa rio dedicarvi parecchio tempo. Per una guida di escursionismo significa percorrere a piedi tutti gli itinerari scrivendo, correggendo e mappando con il navigatore GPS per arrivare poi a casa e scaricare tutto su computer dove si trascrive e si elabora il tutto. La parte fotografica, benché si possa considerare quella più rilassante, neces sita di altrettanto tempo; scegliere le giornate migliori controllando frequentemente le previ

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sioni meteo, organizzarsi con quelli che saranno i soggetti da fotografare e scegliere i luoghi più adatti e panoramici non è lavoro da poco. Persi no descrivere l’avvicinamento in auto in maniera precisa e comprensibile a tutti necessita impe gno, ma soprattutto passione. Il mio obiettivo è sempre stato quello di cercare in tutti i modi di descrivere qualunque cosa nella maniera più precisa possibile... poiché una guida, in quanto tale, dovrebbe guidare. Il territorio del Finale se è molto bello e vario, inoltre la presenza del mare lo rende davvero unico. La segnaletica e la pulizia dei sentieri, lasciati totalmente in mano al volontariato, rimangono però un grosso pro blema. Parecchi segnavia non sono mai stati ripassati, alcuni sentieri si sono chiusi e parec chie tracce si sono andate ad intrecciare e so vrapporre a quelle ufficiali preesistenti. Dunque è un arduo lavoro riuscire a descrivere in manie ra chiara e precisa un itinerario, specialmente quando capita di non avere punti di riferimen to. In questa nuova edizione ho cercato, e spero di esserci riuscito, di aumentare la precisione delle descrizioni, ovviamente aggiornandole e controllando tutti i testi. La realizzazione di cinquanta itinerari, di cui dieci completamente nuovi, mi hanno impegnato parecchio ma come sempre, spero di aver lavorato in maniera suffi cientemente scrupolosa, comunque sicuramen te con tanta passione. Mare  15

Chiara

Chiara Pranteda, Daniele

Federica Chiesa sul belvedere - Le Mànie 16

Alberto Ghisellini, Alessandra Fiorenza, Ales

Chiara

Federica

Sonia

Alessandro Vergano, Amanda Girardi, Astrid

Michaela Fischer, Micol Schiaroli, Moni

Riccardo

Silvia

RINGRAZIAMENTI sandra Telesco, Hahn, Gabrielli, Minetti, Rosa, Keci, Chiesa, Parodi, Pace, ca Sutterlüty, Negro, Ciciliot, Garofalo, Rodondi.

Aimo, Pia, Roland, Katja, Anja, Enya e Joël

Flavia Patera, Francesca Panzera, Francesca Vallarino, Giacomo di Vie tro, Isabella

Ivan Soddu, Ivan Terranova, Lea Ruiz, Marta Tosco, Martina Pulze, Michael

Stefania Muzza e Valentina

Dorisa

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Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica di Borgio Verezzi Via Cristoforo Colombo, 47 17022Borgio Verezzi (SV) - Tel.: + 39 019 610412

Turistica di Finale Ligure Via San Pietro, 14 - 17024 Finale Ligure (SV) Tel.: + 39 019

Turistica di CorsoNoliItalia, 8 - 17026 Noli (SV) Tel.: + 39 019 7499003 - noli@inforiviera.it

Finale Ligure (CNSAS) Numero Unico Emergenza (NUE) 112 Polizia 113 Vigili del fuoco 115 Emergenza sanitaria e ambulanze 112 Polizia stradale + 39 019681501

Turistica di Varigotti (stagionale) Via Aurelia, 79 - 17024 Varigotti (SV) Tel.: + 39 019

Piazza Santa Caterina - 17024 Finale Ligure Borgo (SV) - Tel.: + 39 019

Farmacia Monte Ursino (Noli) Tel. + 39  019 748936

Farmacia Ferrando (Orco-Feglino) Tel. + 39 019 699350

Farmacia Calice Ligure (Calice Ligure) Tel. + 39 019 65443

Polizia urbana + 39 019691380 Guardia medica 800556688 Farmacia di Borgio (Borgio Verezzi) Tel. + 39 019 610469

NUMERI E INDIRIZZI UTILI

Per maggiori informazioni sulle linee di autobus locali Centralinocontattare:TPL:+ 39 019 22011 Biglietteria TPL: + 39 019 2201231 (Savona, nei pressi della stazione ferroviaria) Salewawww.tpl.itMountain Shop Finalborgo Via Nicotera, 6 - 17024 Finalborgo (SV) Tel. + 39 019 Soccorsostore.finaleligure@salewa.it690928AlpinoeSpeleologico

Farmacia S. Antonio (Magliolo) Tel. + 39 019 634414 Farmacia del Borgo (Finalborgo) Tel. + 39 019 690623

Turistica di Finalborgo (stagionale)

Ufficioinfo@comuneborgioverezzi.itdiInformazioneedAccoglienza

Ufficioiat.varigotti@visitfinaleligure.it6890600diInformazioneedAccoglienza

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Farmacia della Marina (Finalmarina) Tel. + 39 019 692670

Farmacia di Varigotti (Varigotti) Tel. + 39  019 698100

Ospedale San Paolo (Savona) Tel. + 39 019 84041

Ufficioiat.finalborgo@visitfinaleligure.it6890604diInformazioneedAccoglienza

Ufficioiat.finalmarina@visitfinaleligure.it681019diInformazioneedAccoglienza

Ospedale Santa Corona (Pietra Ligure) Tel. + 39 019 62301

Se volete contattare l’autore Marco (Thomas) Tomassini, thomaskythomasky@gmail.com

Finestra Verezzi 19

SENTIERI DI FINALE BORGIO VEREZZI 20

L’attuale Borgio Verezzi, confine occidentale del comprensorio Finalese, deriva dalla fusione in epo che remote di due insediamenti: Burgum Albinganeum (Borgio) possesso del Vescovo Conte di Al benga e Veretium (Verezzi) insediamento di mezza costa dove gli abitanti del litorale si rifugiavano durante le incursioni dei pirati Saraceni e Turchi. Oggi Borgio Verezzi è divisa in tre differenti nuclei: il nuovo abitato di Borgio, realizzato negli anni ‘60-’70 lungo la costa alla foce del Torrente Bottassa no; il vecchio borgo di Borgio, arroccato alla base del versante occidentale del Monte di Caprazoppa e più in alto, a mezza costa, le quattro borgate di Verezzi (Poggio, Piazza, Roccaro e Crosa). Borgio Verezzi è inserita dal 2008 nel Club dei “Borghi più belli d’Italia” ed è inoltre famosa per le sue grotte, tra le più “colorate” d’Italia e per il Festival Teatrale che si svolge a Verezzi durante il mese di Agosto ospitando alcune anteprime nazionali di spettacoli teatrali. Gli itinerari presenti nel comprensorio di Borgio Verezzi si snodano prevalentemente lungo antiche mulattiere che collegavano la borgata sul mare agli insediamenti arroccati sulla Caprazoppa e scollinando arrivavano fino al borgo di Fi

Per saperne di www.festivalverezzi.itwww.grottediborgio.itwww.comuneborgioverezzi.gov.itpiù: 01. Sentiero delle Ramate 02. Sentiero Geologico 03. Sentiero Natura 04. Sentiero Cultura 05. Via dei Carri Matti 06. Anello Mulino Fenicio-Torre di Bastìa 07. Anello delle Arene Candide 08. Anello della Caprazoppa Verezzi Contrada Piazza 21

informativi sulle

nale. L’ambiente e la vegetazione che caratterizzano questi percorsi è quello tipico della macchia mediterranea unita ad ampie zone terrazzate, alcune ancor oggi coltivate prevalentemente ad ulivo, altre ormai abbandonate da tempo. Il Comune di Borgio Verezzi, attento al proprio territorio, ha ripristinato e segnalato gran parte di questi percorsi lungo i quali è anche possibile trovare pannelli tipicità botaniche, dell’uomo.

faunistiche e sulle attività

DESCRIZIONE. Dal parcheggio di Via Bottassano (Park Sentiero delle Ramate) si prosegue a piedi attraversando il ponticello in pietra sul Torrente Bottassano. Si percorre Via Pian dei Rossi fino al Santuario

1 Park Sentiero delle Ramate (16 286m) m 270m /  270m 8,5 km 3hE BORGIO VEREZZI 10,2 m 100 m 200 m 285,9 m 0 km 1 23 4 56 78 8,4 1 2 3 4 distanzapuntosegnaviadifficoltàsegnaledipartenza Sì - No Presso Campo Addestramento Cani quota dislivellomassimapositivo/negativo frecce rosse (segnavia rari) tempo di percorrenza fonti d’acqua tipo di terreno sterrato+lastricato+asfalto

CARATTERISTICHE. Sentiero panoramico, sale nella prima parte con vista sul mare e sulla costa da Borgio Verezzi sino all’isola del la Gallinara, raggiunge uno spiazzo con fontana per poi ridiscendere nuovamente al punto di partenza. L’ultimo tratto, prima di raggiunge re il parcheggio, è su strada asfaltata, decisamente meno interessan te rispetto al sentiero di salita.

SENTIERO DELLE RAMATE 22

ACCESSO. Usciti al casello autostradale di Finale Ligure e percorsi 800 metri si giunge ad una rotatoria. Si scende a sinistra in direzio ne della costa percorrendo la strada provinciale SP490 (Strada di Gorra). Percorsi 1,2 km si giunge ad un’altra rotatoria alla quale si prosegue dritti sempre lungo la strada provinciale SP490 (Via Ca prazoppa). Percorsi altri 1,5 km si giunge ad uno stop. Ci si tiene sulla destra proseguendo lungo la strada statale SS1 (Via Aurelia) in direzione Imperia e Borgio Verezzi. Percorsi 2,4 km, oltrepassata una galleria e percorso un lungo rettilineo, si noterà un semaforo e sulla destra la corsia riportante l’indicazione stradale per Borgio Verezzi. Ci si tiene per cui sulla destra oltrepassando un passaggio a livello e proseguendo poi a sinistra lungo Via Giacomo Matteotti. Percorsi 100 metri si giunge ad un bivio al quale si prosegue dritti seguen do sempre Via Giacomo Matteotti. Si prosegue per 300 metri sino a giungere ad un incrocio. Si prosegue dritti lungo Via Giacomo Matte otti per altri 300 metri giungendo ad un ultimo bivio. Qui si svolta a destra seguendo Via Bottassano per 100 metri (seguire l’indicazione per Santuario) e parcheggiando sul lato opposto della strada, nei pressi di un ponticello in pietra.

1 2 3 4 A10 295 Cima della Brona  Monte299 Grosso 4312 WAY POINT Bivio 02 - Andare a destra Bivio 05 - Salire a sinistra Bivio 12 - Scendere a destra Spiazzo punto sosta 23

1 Nostra Signora del Buon Consiglio. Qui si pren de a destra (Bivio 02), si oltrepassa il cimitero e poi si sale brevemente a sinistra lungo Via Chiappelle. Dopo pochi metri si abbandona la strada asfaltata per seguire un ampio sentie ro che sale sulla destra tra gli orti. Si sale tra gli uliveti oltrepassando poi una vasca per la raccolta dell’acqua. Giunti ad un bivio su breve tratto pianeggiante (Bivio 05) si sale a sinistra (freccia rossa su roccia). Si prosegue salendo lungo un panoramico sentiero a tornanti, con vista che si apre da Borgio Verezzi sino all’iso la della Gallinara, fino a giungere quasi sulla sommità del Monte Grosso dove si troverà un bivio. Si prosegue in piano a sinistra (direzione Ovest), percorse poche decine di metri si giun gerà ad un bivio a “Y”. Si segue ora a destra in piano (bollo rosso e freccia su roccia) ed al bivio seguente si prosegue invece dritti e sempre in piano. Si prosegue lungo un tratto leggermen te in discesa tralasciando i vari bivi, passando poco sotto i cavi elettrici dei tralicci e giungendo nei pressi di una zona recintata. Tralasciando il bivio che scende a sinistra in direzione dei tra licci (segnalato come A.T.C. SV2 Voliera di Am bientamento) si prosegue dritti per pochi metri giungendo ad un altro bivio. Si sale dolcemente a destra seguendo la recinzione e salendo nuo vamente subito dopo a sinistra (targhetta metal lica segnavia Sentiero Liguria - Luni su roccia). Scendendo nell’ultima parte si giungerà in breve su di uno spiazzo pianeggiante con un maestoso

RAMATEDELLESENTIEROVEREZZIBORGIO 24

Il primo tratto di sentero  pino, una fonte d’acqua ed un riparo in legno con tavoli e panche (campo addestramento cani). In questo punto vale la pena fare una sosta, ci si trova circa a metà percorso e da qui in poi è tutta discesa. Si sale dolcemente a destra (di rezione Nord-Ovest) per poi scendere con vista panoramica sul paese di Gorra e sulla Rocca di Perti (seguire il segnavia Sentiero Liguria Luni - Ventimiglia). In pochi minuti si giunge ad un bivio (Bivio 12) nei pressi di un teccio al quale si scende a destra proseguendo poi in piano lungo un ampio sentiero. Oltrepassato un recinto per cani si percorre un tratto di strada asfaltata e dissestata giungendo ad un bivio. Si scende a si nistra su asfaltata. Giunti ad un bivio nei pressi di una grossa centralina per il gas in muratura con tubi gialli si scende a destra (direzione Bot tassano) lungo un ampio sentiero. Giunti ad un evidente bivio nei pressi di un uliveto si prosegue dritti scendendo. Si raggiungerà nuovamente un altro evidente bivio dove si seguirà a destra in piano (direzione Est) poi scendendo sempre lun go strada asfaltata. Si prosegue lungamente in piano su stradina asfaltata seguendo il Torrente Bottassano e poi passando sotto il viadotto au tostradale. Oltrepassato un ponticello si risale brevemente giungendo ad un bivio. Si scende a destra sempre su strada asfaltata entrando nel Comune di Borgio Verezzi, oltrepassando una piccola zona industriale e raggiungendo il punto di partenza. 25

ACCESSO. Usciti al casello autostradale di Finale Ligure e percorsi 800 metri si giunge ad una rotatoria. Si scende a sinistra in direzione della costa seguendo la strada provinciale SP490 (Via Caprazoppa) per 1,2 km sino a giungere ad un’altra rotatoria. Qui si svolta a sini stra, si percorre un ponte per 200 metri e poi si scende a destra in di rezione Finalborgo. Percorsi altri 200 metri si raggiungono i parcheg gi. Da qui inizia la zona pedonale dalla quale si accede a Finalborgo tramite Porta Testa. Si prosegue a piedi entrando nel borgo antico di Finale Ligure (Finalborgo) da Porta Testa, si percorre Via Nicotera per 90 metri e si entra poi a sinistra in Via del Municipio. Percorsa quest’ultima per 70 metri si giungerà in Piazza del Tribunale.

VIA DEL PURCHIN 130

CARATTERISTICHE. Sentiero di bassa difficoltà e caratterizzato da un notevole dislivello, sale infatti sulla vetta della Rocca di Perti (390 m). Sulla sommità di questa escono molte vie storiche dell’arrampi cata Finalese. Lungo il percorso si incontrano i due principali castelli del Finalese (Castel San Giovanni e Castel Gavone), il complesso mo numentale di Perti, il comprensorio delle falesie di Rocca di Perti e la Chiesa rinascimentale di Nostra Signora di Loreto detta dei cinque campanili.

DESCRIZIONE. La Via del Purchin è il primo itinerario escursionistico realizzato dalla sezione finalese del Club Alpino Italiano. Si tratta di un percorso ad anello che, con partenza da Finalborgo, risale il Bec chignolo e la Rocca di Perti. Con questo tracciato si è voluto, in un certo qual modo, “adottare” una parte di territorio finalese che racchiudesse storia, ambiente, na tura e attività outdoor, con specifica attenzione alle vie di arrampicata storiche. La Via del Purchin è sicuramente, specialmente per i non Liguri, un nome curioso. Il purchin altro non è che un piccolo crosta

Finalborgo (Piazza del Tribunale) 18 390m m  372m / 372m 7,4 km 2,5hE 19 FINALBORGO-PERTI 11,2 m 100 m 200 m 300 m 389,9 m 0 km 12 34 56 7 1 2 3 4 5 6 7 8 distanzapuntosegnaviadifficoltàsegnaledipartenza SìFinalborgo,NoLocalità I Cianassi e Perti quota dislivellomassimapositivo/negativo bandierina bianco/rossa VP (frequenti) tempo di percorrenza fonti d’acqua tipo di terreno Sterrato + lastricato ed asfalto

1 2 3 4 5 6 7 8 SP27 SP27 SP17 A10 SP490  398 Bric della Croce  Monte338Sordo  Bric313Ercea TorrenteAquila 61238745 WAY POINT Piazza Martiri Perticesi Bivio VP 02 (salire a destra) Bivio VP 04 (andare a sinistra) Testa dell’elefante Bivio VP 07 (proseguire dritti) Croce di vetta Grottino del Bric della Croce Bivio 12 (multiplo, scendere a destra) 131

19 ceo, comunemente conosciuto come Porcellino di terra, ma è anche il nome di una via storica di arrampicata che si trova sulla Rocca di Perti (Il Cammino del Purchin) e, soprattutto, è il simbo lo della Scuola di Alpinismo “Gianni Calcagno” del C.A.I. (Club Alpino Italiano) di Finale Ligure. Da Piazza del Tribunale s’imbocca Via Beretta, ben riconoscibile grazie alla caratteristica mat tonellata centrale, poco dopo il segnavia bianco/ rosso (Via del Purchin) indica l’inizio del percor so. La strada sale trasformandosi in ciottolato e conduce, attraverso la Porta di Mezzaluna, fuori dalle mura del borgo e all’ingresso della fortezza spagnola di Castel San Giovanni. Da qui si pro segue inoltrandosi nella bassa vegetazione della macchia mediterranea fino ad incontrare, sulla sinistra, il bivio che devia per portarci al Castel

PURCHINDELVIAFINALBORGO-PERTI 132

La croce di vetta del Bric della Croce  Si continua dritti in piano fra coltivazioni di ulivo per giungere in Piazza dei Martiri Per ticesi (abitato di Perti). Attraversata la strada asfaltata, sulla sinistra il segnavia riconduce sul percorso principale (Bivio 02, seguire indicazio ne Cava-Croce vetta e Strada delle Ville), dap prima su ciottolato che costeggia il retro della Chiesa di Sant’Eusebio, e poco dopo su sentiero che sale ripido nella lecceta. Raggiunto il bivio successivo (Bivio 04), si continua a sinistra su sentiero che sale dolcemente fino ad arrivare al piazzale della cava dismessa della Rocca di Per ti. Attraversato l’ampio piazzale, ci si porta sotto i tagli di cava da dove un evidente sentiero con segnavia sale conducendo alla base delle falesie della Rocca di Perti; da qui si continua salendo per arrivare ad un punto panoramico nei pressi della Testa dell’Elefante (piccola falesia del va 133

Gavone.

DESCRIZIONE. Dal parcheggio, si prosegue a piedi salendo dietro la costruzione in pietra squadrata lungo la strada cementata, poi sterrata e pianeggiante che, tenendo la destra, conduce in breve nei pressi di una legnaia. Poco prima di questa, a destra, sale il sentiero segnalato con un quadrato pieno rosso (Bivio 01). Imboccato il sen tiero, che s’inoltra subito nel bosco di lecci, si sale fino al bivio, in cor rispondenza di un muro a secco, da dove si prende a destra seguendo sempre lo stesso segnavia. Percorsi un centinaio di metri salendo a serpentina si giunge in prossimità di due grosse pulegge arrugginite. Da qui, il sentiero comincia a scendere dolcemente e, dopo un breve tratto pianeggiante, risale fino a giungere nei pressi di un evidente masso riportante il segnavia tre pallini rossi. Si prende a destra (Bivio 03, indicazioni per La taverna) salendo fintanto che, fra i lecci, si apri rà un bellissimo scorcio su Orco e la Chiesa di San Lorenzino. Si con tinua salendo ripidi nel bosco fino ad arrivare in vetta a Monte Cucco.

ACCESSO. Usciti al casello autostradale di Feglino e giunti allo stop si svolta a destra seguendo la strada provinciale SP27 in direzione Finale Ligure. Si prosegue per 1,7 km sino a giungere ad un bivio che sale a sinistra (indicazioni per Boragni ed Orco). Si segue que sta direzione salendo per 2,5 km lungo la strada provinciale SP27bis sino a giungere ai piedi di una costruzione squadrata in pietra, visibile sulla destra e poco sopra il livello stradale. Si sale la breve rampa in cemento (indicazioni per Via San Lorenzino dal civ.7 al civ.13) e si parcheggia dinanzi la costruzione in pietra oppure lungo la strada provinciale.

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Park Bar dall’Orco 395 m  176m /  176m 4,4 km 2hE 26 ORCO-FEGLINO 232,8 m 300 m 260 m 340 m 380 m 1763 m 0 km 12 34 4,369 1 2 3 4 5 6 7 8 distanzapuntosegnaviadifficoltàsegnaledipartenza nessunodiscontinuo quota dislivellomassimapositivo/negativo vari (abbastanza frequenti) tempo di percorrenza fonti d’acqua tipo di terreno sterrato

CARATTERISTICHE. Sentiero di bassa difficoltà caratterizzato da parecchi saliscendi. Lungo il percorso s’incontrano due luoghi d’in teresse archeologico, il Ciappo dei Ceci e il Ciappo delle Conche, con incisioni rupestri risalenti all’epoca neolitica.

ANELLO DEI CIAPPI

354 2 1 8 7 6  Monte398Cucco  370 Bric Spaventaggi Grotta del diedro rosso Arma do gallin Arma dei buoi 61238745 WAY POINT Bivio 01 Salire a destra Bivio 3 Salire a destra Ciappo delle Conche Ciappo dei Ceci Bivio 11 Scendere a destra Bivio 16 Proseguire dritti salendo Park superiore Monte Cucco Area picnic 173

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Accesso al punto panoramico 

Da qui, seguendo il segnavia tre pallini rossi, si prosegue a sinistra per pochi metri in piano tra gli arbusti di macchia mediterranea e poi, evitando il bivio per La taverna, si scende. Nel primo tratto, su fondo roccioso, si aprono scorci e panorami sulle falesie della Valle Aquila. Poi il sentiero s’inoltra nella lecceta scendendo fino al Ciappo delle Conche. Giunti sull’enorme la strone in pietra, si può sostare fra le incisioni rupestri. Poco distante è possibile visitare una curiosa nicchia semicircolare battezzata come “il trono” o “il tribunale”, si tratta di una picco la grotta dove sono stati scolpiti nicchie, sedili e vaschette. Dal Ciappo, rivolti verso valle, s’im bocca il sentiero sulla destra che scende inol trandosi nel bosco (segnavia un quadrato pieno rosso). Nella prima parte la traccia costeggia una serie di fasce abbandonate, poi continua in saliscendi nella lecceta e nel sottobosco di macchia mediterranea. Si prosegue dritti per un lungo tratto giungendo in un punto pianeg giante con un evidente trivio dove si prosegue dritti seguendo sempre il segnavia precedente. Proseguendo si troverà un altro bivio a sinistra che porta alla falesia di Bocca di Bacco, che si tralascerà per proseguire a destra. Si continua ancora dritti ignorando altre tracce sulla sinistra fino ad arrivare al Ciappo dei Ceci. Attraversato il Ciappo, si prosegue per un breve tratto (se gnavia un rombo pieno rosso) ignorando il primo bivio a destra che scende ed imboccando il se condo (Bivio 11). Da qui, il sentiero in saliscendi s’inoltra in un suggestivo bosco di lecci, attra versa due piccole lastre rocciose circondate da macchia mediterranea per poi continuare, per un lungo tratto, nel bosco costellato di pungi topo. Usciti dal bosco ed iniziando a scendere si incontreranno diversi bivi a destra da tralascia

CIAPPIDEIANELLOORCO-FEGLINO

174

Il Ciappo dei Ceci 175

Percorsi altri 1,5 km si giunge ad uno stop. Ci si tiene sulla sinistra per svoltare in direzione Savona-Genova-Varigotti. Percorsi 400 metri lungo la strada statale SS1 si raggiunge la rotatoria ubicata di fronte alla stazione ferroviaria di Finale Ligure. Da qui, proseguendo sempre dritti in direzione Savona-Genova-Varigotti per 1,5 km si giunge ad una rotatoria ubicata subito prima del Tunnel Castelletto. Si svolta a sinistra in direzione “Vezzi-Portio/Verzi/Calvisio/Loc. Le Mànie e si prosegue per 100 metri lungo Via Santuario evitando il bivio che sale a destra in direzione “Loc. Le Mànie”. Percorsi 1,3 km lungo Via Calvisio, si transiterà su una piccola piazza ricavata su un ponte che scavalca il Torrente Sciusa, a sinistra si potrà invece notare una chie sa con un piccolo sagrato (Chiesa nuova dei SS. Cornelio e Cipriano).

Ponte delle Fate 140 m 312 m  172m / 172m 4 2hEFkm 34 FINALPIA-CALVISIO-VERZI DI FINALE 90 m 150 m 200 m 250 m 315 m 0 km 1323,967 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 distanzapuntosegnaviadifficoltàsegnaledipartenza nessunodiscontinuo quota dislivellomassimapositivo/negativo

ANELLO DELLA ROCCA DI CORNO

Percorsi 1,2 km si giunge ad un’altra rotatoria alla quale si prose gue dritti sempre lungo la strada provinciale SP490 (Via Caprazoppa).

CARATTERISTICHE. Sentiero di media difficoltà caratterizzato da un forte dislivello, suggestivo e magico nelle parti boschive, panoramico in molti punti (deviazione fino al ciglio della Rocca di Corno). Nel la discesa dalla rocca vi è un tratto di sentiero ripido attrezzato con corde fisse.

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Da qui, proseguendo ancora per 700 metri, si noterà, sulla destra, un ponticello in pietra con indicazioni per Verzi e Via Iulia Augusta; si prende questa deviazione e si sale per 800 metri lungo la stradina a tornanti. Giunti al bivio, si prende a sinistra seguendo la strada ster rata, con indicazioni Via Iulia Augusta, per altri 600 metri giungendo in un punto dove la sterrata si allarga e dove è possibile parcheggiare (Park Corno, GPS N44 11.679 E8 21.915).

ACCESSO. Usciti al casello autostradale di Finale Ligure e percorsi 800 metri si giunge ad una rotatoria. Si scende a sinistra in direzione della costa percorrendo la strada provinciale SP490 (Strada di Gorra).

vari (rari e poco visibili solo nella prima parte) tempo di percorrenza fonti d’acqua tipo di terreno sterrato

BelvedereBelvederee 1 2 3 4 56 7 118 109 Agriturismo Valle Ponci Grotta Superiore dei Frasci Grotta Inferioredei Frasci Grotta del Corno Arma delle Fate Arma delle Spine 306 Rocca del Corno Monte Corno SP8 1110619238745 WAY POINT Ponte delle Fate Agriturismo Valle Ponci Bivio 02 - Salire a sinistra Grotta 770 BivioVetta 04 - Andare a sinistra Bivio 06 - Andare a destra Bivio 07 - Scendere a destra Belvedere 01 Belvedere 02 Bivio 08 - Scendere a sinistra 223

DESCRIZIONE. Dopo aver parcheggiato l’auto, si prosegue verso monte su di un’ampia sterra ta seguendo il segnavia un cerchio pieno rosso. Dopo qualche centinaio di metri si transita sopra il primo dei cinque ponti di origine romana (uno ormai completamente distrutto) che attraver savano il Rio Ponci; il Ponte delle Fate. Dopo il ponte, si prosegue in piano per circa 10 minuti tenendo la destra per salire poi a sinistra e, dopo pochi metri, nuovamente a sinistra (Bivio 02) seguendo il sentiero contrassegnato con una H rossa (segnavia poco visibile su muro a secco). Da subito ci si trova in una fitta boscaglia ed il sentiero s’inerpica ripidamente fino ad incon trare, sulla destra, una falesia strapiombante da dove si continua in piano e su brevi risalti. Que sta valle ombrosa e suggestiva (Valle dei Fras sini) deve il suo nome al fatto che il microclima particolare ha permesso agli alberi di frassino, che solitamente non si trovano largamente dif fusi nel finalese, di crescere rigogliosi. Dopo un lungo percorso in salita nel bosco (circa 40 mi nuti tra parecchi alberi abbattuti sovente da sca valcare) ripido nell’ultimo tratto, si arriva in vetta alla Rocca di Corno. Da qui, al bivio (Bivio 04) si prende a sinistra seguendo il segnavia rombo vuoto rosso e una linea bianca ed una rossa oriz zontali. Si percorre un lungo tratto di sentiero in piano (circa 15 minuti) a volte aperto e a volte nella lecceta fino ad un bivio da dove si prose gue a destra (Bivio 06). Dopo circa 500 metri, si scende a destra (Bivio 07) incontrando poi un tratto attrezzato con corde fisse. Può valer la pena prendere il sentiero di sinistra, allungando di 200 metri il percorso, fino ad arrivare sul ciglio sud della Rocca di Corno per godere del pano rama mozzafiato sulla Valle del Torrente Sciusa e sul mare. Ritornati sui propri passi, si può ora

34

I segnavia che si trovano durante da discesa 

CORNODIROCCADELLAANELLOFINALEDIFINALPIA-CALVISIO-VERZI 224

Panorama su Finale Pia 225

ACCESSO. Usciti al casello autostradale di Finale Ligure e percorsi 800 metri si giunge ad una rotatoria. Si scende a sinistra in direzione della costa percorrendo la strada provinciale SP490 (Strada di Gorra). Percorsi 1,2 km si giunge ad un’altra rotatoria alla quale si prose gue dritti sempre lungo la strada provinciale SP490 (Via Caprazoppa).

ANELLO DEL TERRITORIO INDIANO

Varigotti 10 m 310 300m / 300m 5,2 km 2,5hE 38 VARIGOTTI-LE MANIE 17 m 150 m 100 317,9250200mmm50mm 0 km 12 34 4,495 1 2 3 4 5 6 7 8 distanzapuntosegnaviadifficoltàsegnaledipartenza SìnessunoNo quota dislivellomassimapositivo/negativo vari (abbastanza frequenti) tempo di percorrenza fonti d’acqua tipo di terreno sterrato

Percorsi altri 1,5 km si giunge ad uno stop. Ci si tiene sulla sinistra per svoltare in direzione Savona-Genova-Varigotti. Percorsi 400 metri lungo la strada statale SS1 si raggiunge la rotatoria ubicata di fronte alla stazione ferroviaria di Finale Ligure. Da qui, proseguendo sempre dritti in direzione Savona-Genova-Varigotti per 1,5 km si giunge ad una rotatoria ubicata subito prima del Tunnel Castelletto. Si prosegue dritti seguendo sempre la strada statale SS1 ed oltrepassando la gal leria. Percorsi 2,4 km si entra in Varigotti. Entrati in Varigotti, si pro segue per 1,1 km per poi svoltare a sinistra salendo in Strada Vecchia per 50 metri. Giunti all’incrocio con Strada degli Orti si parcheggia nei pressi del ruscello da dove parte l’itinerario. E’ possibile parcheggia re a lisca di pesce lungo Strada Vecchia (a sinistra, prima dell’incrocio con Strada Vecchia), proseguendo per Strada Vecchia (sulla sinistra) la quale termina dopo 350 metri a vicolo cieco oppure ancora, lungo Strada degli Orti (su ambedue i lati della strada) svoltando a sinistra all’incrocio. CARATTERISTICHE. Sentiero molto bello e panoramico, domina Va rigotti e le sue borgate attraversando uno dei luoghi più suggestivi dell’intero Finalese, il Territorio Indiano delle Mànie, purtroppo di strutto dal devastante incendio del 2003.

DESCRIZIONE. Parcheggiata l’auto, si prende la ciottolata che, nei pressi dell’incrocio fra Via degli Orti e Strada Vecchia, sale costeg giando il ruscello (segnavia due X rosse). Poco dopo, al primo se

250

1 2 34 5 6 7 8 SP45 Cianassi Terrritorio Indiano 61238745 WAY POINT Grotta con madonna Bivio 01 - Dritti in piano Bivio 04 - Salire a destra Bivio 05 - Salire dritti Vasca acqua antincendio Bivio 06 - Destra in piano Bivio 08 - Scendere a destra Bivio 10 - Scendere a destra 251

38 gnavia se ne aggiunge un altro (un cerchio rosso vuoto con pallino rosso al centro). Dopo poche decine di metri, si lascia a destra una splendida villa in stile Liberty (recentemente ristruttura ta). In questo primo tratto, la ciottolata (pano ramica su Varigotti e la costa fino all’Isola del la Gallinara) costeggia fasce in Pietra di Finale coltivate ad ulivo. In prossimità di un evidente masso sulla destra, la traccia diviene sterrata e pianeggiante. Dopo il lungo tratto in piano, rico mincia la ciottolata in pietra che s’inerpica ripi da e panoramica sul mare fra fasce coltivate ad ulivo (segnavia due X rosse ed un cerchio rosso vuoto con pallino rosso al centro). Terminata la ciottolata in salita, all’altezza di una curva secca a sinistra, due pini marittimi isolati racchiudonoINDIANOTERRITORIODELANELLOMANIEVARIGOTTI-LE 252

Panorama sulla costa  una grotta dove qualcuno ha inserito una statua della Vergine Maria (20 minuti dal parcheggio). La traccia, più ampia e sterrata, continua in piano fra bassi cespugli di macchia (la pineta è stata distrutta a causa dell’incendio del 2003 che devastò Varigotti e parte dell’Altopiano del le Mànie). Poco dopo una traccia sale a destra, ignorarla e continuare dritti (Bivio 01, connes sione con sentiero di ritorno). Dopo poche deci ne di metri, si attraversa il letto in secca del Rio Armoreo e si risale lungo una ciottolata fino ad incrociare la strada asfaltata per Isasco. La si percorre per circa 10 minuti salendo verso mon te e, passato un tornante che volge a sinistra, si continua fino ad incrociare un breve tratto ce mentato. Qui, a destra, un sentiero sale nel bo 253

FINALE LIGURE

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