SENTIERI DI FINALE 45 percorsi scelti tra Borgio Verezzi, Finale Ligure e Noli Marco Tomassini

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SENTIERI DI

(foto Pietro Bagnara)

Marco Tomassini

Marco Tomassini

FINALE

45 itinerari per camminare e correre tra Borgio Verezzi, Finale Ligure e Noli

Marco “Thomas” Tomassini (1971) comincia ad arrampicare ed a frequentare il Finalese negli anni ottanta. La passione per la montagna e la roccia lo fanno avvicinare dapprima alla speleologia ed in seguito all’arrampicata. In breve inizia anche ad attrezzare itinerari di arrampicata specialmente nella zona del Finalese. Fra il 1993 ed il 1996 diventa Istruttore della S.S.I. (Società Speleologica Italiana) e poi istruttore di arrampicata sportiva nell’U.I.S.P. (Unione Italiana Sport per Tutti) ed aiuto istruttore nel C.A.I. (Club Alpino Italiano). Finale e le sue rocce diventano lo scenario di arrampicata e chiodatura che predilige. Qui, nel corso di circa vent’anni, attrezza da solo o insieme ad altri, più di 500 itinerari. Nel Luglio 2007 pubblica, con la casa editrice Le Mani edizioni, la sua prima guida Finale by Thomas… una sorta di curriculum “professionale”. Nel 2010 esce la sua seconda guida sul Finalese, Finale… non solo mare, edita dalla stessa casa editrice, che descrive le strutture extra-alberghiere del comprensorio. La sua costante e continua attività viene premiata dalla ditta Salewa che lo inserisce fra i “Salewa People” locali. Nel 2011 esce, dopo un attento e maniacale lavoro di mappatura e rilievo delle falesie del Finalese, Finale Climbing edita da Versante sud. Sentieri di Finale è la sua quarta guida, nata da una nuova passione; la ricerca e la scoperta di percorsi e trekking nel Finalese.

45 itinerari per camminare e correre

ARRAMPICATA ALPINISMO BOULDER TREKKING CANYONING MOUNTAIN-BIKE

SUD

E 27,50

NTE

ISBN  978-88-896634-72-1

GUIDE ROMANZI MANUALI

SENTIERI DI FINALE

A VERS

Il Finalese offre una ricca varietà di percorsi e passeggiate adatti sia all’escursionista esperto che al turista balneare che voglia affrontare e conoscere un paesaggio diverso da quello marino. Inoltrandosi oltre la linea di costa fra le strette valli che salgono fino al crinale prealpino, si può incontrare una natura incontaminata dove però è comunque presente la mano dell’uomo che, con fatica, ha strappato queste ripide terre alla montagna per trarne sostentamento. La storia di Finale inizia milioni di anni fa e la si legge nella sua particolare roccia, la Pietra del Finale, enorme deposito sedimentario calcificato ed emerso dal mare. Nei millenni l’acqua ha inciso queste rocce creando un paesaggio ricco di altopiani, valli, vertiginose pareti rocciose, colline e grotte. Oggi il Finalese è un ambiente naturale ricchissimo di biodiversità. Le specie arboree e floreali, alcune autoctone, variano spostandosi dalla costa verso l’interno. Più vicino al mare troviamo fitti boschi di lecci e pini d’aleppo mentre gli arbusti della macchia mediterranea (corbezzolo, ginepro, ginestra ed erbe aromatiche) profumano i versanti più assolati. Risalendo di quota, castagni e frassini colonizzano le valli più fresche e umide. A questa ricchezza botanica si aggiunge un’altrettanta varietà faunistica. Con questa guida avrete la possibilità di scoprire tutto questo.

COLLANA LUOGHI VERTICALI

Arco, secret spot. Climber Florian Riegler, photo Marco Spataro

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UP annuario di alpinismo europeo www.up-climbing.com EDIZIONI VERSANTE SUD


Prima edizione: ottobre 2013 ISBN: 978-88-896634-72-1 Copyright © 2013 VERSANTE SUD Milano via Longhi, 10, tel. 027490163 www.versantesud.it I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.

Copertina

Laura Besseghini corre sull’Altopiano delle Mànie; Noli, l’Isola di Bergeggi e la costa di levante sullo sfondo (foto Marco Tomassini)

Testi

Marco Tomassini e Francesca Vallarino sentierifinale@versantesud.it

Foto

Marco Tomassini tranne la foto di pag 113 di Jörg Abendroth www.derphotograph.de

Mappe e profili Impaginazione

Chiara Benedetto © OpenStreetMap contributors Creative Commons, licenza CC-BY-SA 3.0 Chiara Benedetto

Simbologia

Iacopo Leardini, Chiara Benedetto

Stampa

Monotipia Cremonese s.n.c. (CR)

Nota Il trekking e il trail running sono sport potenzialmente pericolosi, chi li pratica lo fa a suo rischio e pericolo. Tutte le notizie riportate in quest’opera sono state aggiornate in base alle informazioni disponibili al momento, ma vanno verificate e valutate sul posto e di volta in volta, da persone esperte prima di intraprendere qualsiasi escursione.


Marco Tomassini

SENTIERI DI

FINALE

45 itinerari per camminare e correre tra Borgio Verezzi, Finale Ligure e Noli

EDIZIONI VERSANTE SUD


Presentazione

Presentazione

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Era tra gli anni ‘70 ed ‘80 che mio nonno mi portava “a gigin”, così lui definiva le piccole gite che riempivano i miei pomeriggi d’infanzia; brevi passeggiate nei dintorni di Genova Sestri Ponente, luogo dove sono nato ed ho vissuto per più di vent’anni. I pochi ricordi che ho di quel periodo mi fanno tornare in mente alcune cose… la mia borsetta blu con tracolla bianca piena di cartoncini sui quali disegnavo, siringhe, cerotti, cotone ed altri oggetti che dovrebbero far parte di un kit di pronto soccorso, nonché la dedizione di mio nonno nell’insegnarmi le Tabelline Pitagoriche che, solo grazie a lui, ora ricordo perfettamente. Le “montagne” attorno a Sestri Ponente non superano i seicento metri ed in quegli anni il mio sogno non andava oltre la collina a fianco fantasticando che, una volta cresciuto ed autonomo, avrei potuto raggiungere la cima di quelle “piccole montagne” percorrendo sentieri improbabili creati nella mia mente.

Ne io ne mio nonno avremmo mai immaginato che un giorno mi sarei trasferito altrove per scrivere di gite e scalate, ma lui ne sarebbe sicuramente orgoglioso almeno quanto io ne sono felice. All’età di 15 anni ogni occasione era buona per risalire il Monte Gazzo per tutti i suoi 421 metri, il rilievo montuoso più vicino a casa mia, cercando di raggiungere la vetta sempre percorrendo sentieri diversi e ogni volta più difficili. Ma non solo le camminate erano la mia passione… le piccole grotte che ho visitato, sempre da solo, e le brevissime paretine che tentavo di scalare con lisce scarpe da ginnastica e l’ausilio degli unici venti metri di cordino che custodivo molto gelosamente, erano le mie avventure predilette. Mi ricordo anni di “paghette” risparmiate per acquistare la mia prima attrezzatura e l’emozione che provavo quando, nei pomeriggi durante i quali i miei amici passeggiavano in cerca di


ragazze, io entravo in quei rari negozi di articoli di montagna per spendere quelle poche migliaia di lire in qualche moschettone. Anni più tardi, quando finalmente ho capito che la “montagna” era la mia strada, ogni occasione era buona per scrivere un diario delle mie uscite; conservo ancora tutti quei quaderni scritti a mano, che descrivono meticolosamente tutti i momenti salienti delle mie gite, alle volte quasi in maniera maniacale. Nel periodo di frequentazione del Gruppo Speleologico Gianni Ribaldone di Genova Sestri Ponente portavo con me, anche in grotta, un taccuino ed un termometro che mi servivano per annotare scrupolosamente la temperatura ad ogni sosta. Ci sono voluti però vent’anni per capire che scrivere guide e fotografare sarebbero diventate davvero una parte molto importante della mia vita, non solo una passione ma anche un lavoro… un bellissimo lavoro. Descrivere ciò che mi piace è la mia passione ma ricevo altrettanto piacere dalla possibilità di trasferire agli altri la mia conoscenza; mi piace l’idea di poter aiutare, almeno per quel che

mi compete, ed è quello che tento di fare ogni giorno al meglio delle mie possibilità scrivendo e parlando con i turisti che, a Finale Ligure, arrivano davvero da ogni dove. Su Finale Ligure ce ne sono cose da dire, ed è per questo motivo che non riesco, e non voglio, fermarmi e smettere di scrivere rispondendo anche con piacere a tutti i messaggi di posta elettronica che mi arrivano puntualmente ogni settimana da turisti ed appassionati di arrampicata e trekking. Spero che questo mio lavoro sui sentieri di Finale sia preciso e completo e serva a far meglio conoscere l’entroterra selvaggio di Finale, ricco di scorci, di panorami e di molte altre cose curiose ed interessanti. Vi ringrazio in anticipo per aver camminato sui sentieri del “mio Finalese” augurandovi buone escursioni con la sicurezza che, tra i vostri bimbi, ci sarà anche un nuovo scrittore… Marco Thomas Tomassini Tramonto sulla spiaggia a Finalpia

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Indice e mappa

Indice e mappa Mappa Ringraziamenti Introduzione

Borgio Verezzi 01 Sentiero Natura 02 Sentiero Cultura 03 Anello Mulino Fenicio - Torre di Bastìa 04 Anello delle Arene Candide 05 Anello della Caprazoppa

7 8 10

Simbologia e indicazioni Bibliografia e cartografia Numeri ed indirizzi utili

12 14 15

16 18 22 28 32 36

Varigotti - Le Mànie 33 Varigotti e le sue borgate 34 Anello del territorio indiano 35 Anello di Punta Crena 36 Anello di San Lorenzo 37 Varigotti - Noli

166 168 172 176 180 184

Noli 38 Sentiero Amico 39 Anello del Buongiardino 40 Anello Noli - Bric dei Crovi 41 Anello del Vescovado 42 Strada Romana 43 Anello Bric dei Monti - Prati de Landrassa 44 Strada Comunale Voze - Tosse 45 Rocche Bianche - Colla di San Giacomo

190 192 196 200 204 208 212 216 220

Calice Ligure - Rialto 40 06 Anello della Barbottina 42 07 Sentiero del pilastro 46 08 Calice (Eze) - Osteria Vecchia (Ca’ Del Din) 50 09 Anello Rialto - Miniere d’argento del Marchesato 54 10 Rialto (Cheirano) - Osteria Vecchia (Ca’ del Din) 60 11 Munta e China 64 12 Via dei Feudi Carretteschi 68 13 Anello Rialto (Berea) - Carbuta (Canto) - Calice 74 Finalborgo - Perti 14 Finalborgo - Varigotti 15 Via del Purchin 16 Anello del principe 17 Anello di Bric Pianarella 18 Anello Perti - Carbuta - Feglino 19 Via della Regina

78 80 86 92 96 100 104

Orco - Feglino 20 Anello dei Frati 21 Anello delle cascine di Orco Feglino 22 Anello dei Ciappi 23 Anello canyon di Monte Cucco - Ciappo delle Conche 24 Ponte Cornei - Chiesa di San Lorenzino 25 Anello della Strapatente 26 Anello dell’altare della Strapatente

108 110 116 120 124 128 132 136

Finalpia - Calvisio - Verzi di Finale 140 27 Finalmarina - Calvisio 142 28 Anello del Monte di Pia - Verzi di Finale 146 29 Anello di Camporotondo 150 30 Anello della Rocca di Corno 154 31 Anello dei Ponti Romani 158 32 Anello dei Ponti Romani - Prati de Landrassa 162 6


9

6

7

10

7

Gorra

Pietra Ligure

Tovo San Giacomo

8

Calice Ligure

Berea 13

Bardino Nuovo Bardino Vecchio

11 Rialto

17

Bric Pianarella

SP 27

2223

Costa

Monte Caprazoppa

26

28

29 Calvisio

30-32

SP 8

Portio

Ponte Cornei 24

12 19 15 Finalborgo Finale Ligure 4-514 16 27

Perti

20

Borgio Verezzi

1-3

18

A 10

Feglino Ca’ de Cia 21

Orco 25

Manie

45 Vezzi Portio

Via Aurelia

Capo Noli

39-40 41 42 38

35-37 33-34 Punta Crena Varigotti

43

44 Voze

Noli


Ringraziamenti

Ringraziamenti

Un ringraziamento particolare a Francesca Vallarino senza la quale questa guida non esisterebbe. L’autore ringrazia inoltre: Alessandra Fiorenza Alessandro (Ale) Brunetti ed i suoi cani Nina e Pippi Alessandro Massa Alessandro Vernassa (Gruppo Speleologico Gianni Ribaldone-Genova Sestri Ponente) Alessio Scotto Andrea Zappalà Anna (Playmobil) Maria Marras ed Ezio Cosso Astrid Hahn Carla, Fabio e Camilla Di Salvo Carlo Sfriso Cinzia Fracassi Club Alpino Italiano sezione di Finale Ligure Davide Bruzzone Davide Muzza Elena Carpignano Elisa Montaldo Enrico Alberici Fabrizio Lena Flaviano Carpenè Fosca Scotto di Perta Francesca Magillo (Dottore in scienze ambientali) Francesca Panzera Giuliano Brunetto (A.S.D. Polisportiva Rialtese) Gruppo Alpini Finale Ligure F. Pertica Henry De Santis I Comuni di Borgio Verezzi, Calice Ligure, Feglino, Finale Ligure, Noli, Rialto e VezziPortio Ilaria Vanni Isabella Parodi

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Ivan Terranova ed Amanda Girardi con i loro cani Nico, Saami e Jack

Kirsti Lehtimaki ed il suo cane Panu Laura Calcagno ed il suo cane Vashj Le guide delle Grotte di Borgio Verezzi Lodovico Spiota Luciana Folco Magdolna Szivak Manola Cappelli Maria Bianconcini Massimo Gualberti (Assessore allo sport ed alle attività outdoor del Comune di Finale Ligure) Mauro (robociccio) Cova e Riina Kruusement Mauro Borra Michele Salvatore e l’Associazione Amici di San Lorenzo Micol (Micky) Schiaroli Mikael Treppo Pacho Baratta Pia, Roland, Katja, Anja, Enya e Joël Sutterlüty ed il loro cane Cindy Pietro, Sonia ed i loro asinelli Viola e Paco Pino Testa Riccardo (Ricky) Negro Roberta Gatti Roberto Novikov Sabrina Zunino ed il suo cane Niai DakotaNiai Runningwolf Silverio Proserpio, Francesca Valle ed il loro cane Fifty Simona (maga) Mordeglia Stefania Muzza ed il suo cane Fiona Walter Nesti

Risalendo il versante ovest della Caprazoppa, sullo sfondo Borgio Verezzi e la costa con l’Isola Gallinara g


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Introduzione

Introduzione

Con un filo di orgoglio mi appresto a scrivere l’introduzione a questa guida… la guida che avrei voluto scrivere da anni ma che non ho mai realizzato per mancanza di tempo, di un progetto, di un’occasione. Finalmente, ora che un altro ha svolto egregiamente la parte più impegnativa, io con leggerezza – ma con ugual piacere – ne scrivo l’apertura! Non conosco benissimo Thomas, ma entrambi siamo migrati da Genova a Finale attratti dal fascino dei luoghi, e stregati dalla magia di queste piccole ma imponenti montagne dove c’è tutto: natura, paesaggio, storia, sfida… entrambi sentiamo il “dovere morale” di far conoscere e apprezzare questo territorio così prezioso, che è ben più di una spiaggia affollata d’estate. Ed ecco il senso di una guida ai sentieri! Cosa troverete in questa guida? Tutte le informazioni che occorrono per programmare un’escursione con tranquillità, pregustando la visita, liberi poi di andare, fermarsi, osservare, domandarsi, approfondire, contemplare. Perché l’escursione a piedi, rispetto ad altri sport outdoor più “di moda”, permette assoluta libertà: non obbliga ad utilizzare attrezzature specifiche, né pretende continua concentrazione ed attenzione. Solo voglia di andare e di vedere. Benvenuti quindi nella terra dove le rocce sono incastonate di conchiglie, coralli e vene d’argento, ed i sentieri profumano di timo e rosmarino selvatico; dove l’acqua entra nelle grotte e sorge dolce dal mare generando spiagge fossili; dove gli antichi Liguri scrutavano la costa da fortezze arroccate sulle alture, ed i boschi nascondono nel silenzio siti archeologici di ogni epoca; dove megaliti e misteriose incisioni propiziatorie coesistono con le piccole chiese affacciate sulle valli; dove passarono i romani, i marchesi e le regine mentre i contadini addomesticavano la terra pietra su pietra… In tutte le stagioni, nella sempreverde macchia mediterranea, sulle rupi baciate dal sole o all’ombra dei boschi nelle nebbie di crinale, tra variopinte fioriture primaverili e foglie autunnali, oppure d’inverno nell’aria ferma e limpida, magari con i piedi sulla neve e lo sguardo sul mare… Non basterebbero 100 libri per descriverla. Iniziate con questo e andate avanti! Francesca Magillo Naturalista e Guida Ambientale Escursionistica www.serinus.it serinus@virgilio.it

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Own production of SPORTSWEAR and fashionable clothing Produzione propria abbigliamento SPORT e moda Own production of SPORTSWEAR and fashionable clothing Produzione propria abbigliamento SPORT e moda

Running partner: Running partner:

TRAIL RUNNING RUNNING TECHNICAL SHOP FINALBORGO TRAIL TECHNICAL SHOP FINALBORGO (Finale Ligure) - Via Nicotera, 38 (Finale Ligure) - Via Nicotera, 38


Simbologia e indicazioni

Simbologia e indicazioni Punto di partenza: indica il punto ove inizia l’itinerario, la sua quota e le coordinate GPS.

Fondo prevalente: viene indicato il tipo di fondo prevalente dell’itinerario (sterrato, lastricato, cemento, asfalto)

Punto più alto raggiunto: indica il punto più alto raggiunto e la sua quota.

R i c e z i o n e c e l l u l a r i : v i e n e d ata un’indicazione relativa alla ricezione dei telefoni cellulari lungo il percorso; scarsa o nulla, discreta, buona ed ottima.

Dislivello (in salita e in discesa): calcolato dalla voce partenza alla voce arrivo. Lunghezza in Km: se per l’escursionismo è importante suggerire un tempo di percorrenza medio, per il trail running viene riportata, indicativamente, la distanza in km, dal punto di partenza, al punto d’arrivo. Tempo di percorrenza : i tempi di percorrenza si riferiscono alle possibilità di un escursionista medio, al netto delle soste. Sono calcolati dalla voce partenza alla voce arrivo. La discesa richiede, in genere, due terzi del tempo di salita, a volte anche la metà. I tempi di percorrenza così calcolati devono essere dimezzati per il trail-running.

E

Profilo altimetrico: gli itinerari sono corredati da un profilo altimetrico indicativo, calcolato con l’utilizzo delle cartine e delle tracce GPS, in cui vengono segnati i tipi di fondo che si incontrano lungo il percorso asfalto o cemento sterrato: può essere un sentiero (largo o stretto), una mulattiera o una gippabile lastricato: antichi sentieri, antiche mulattiere a gradoni sterrato/lastricato/cementato: percorsi che si snodano con fondo lastricato o cementato alternati a tratti di sterrato, ove è impossibile determinare i punti precisi dell’uno e dell’altro

Difficoltà degli itinerari descritti: T, turistico: semplice, su larghe mulattiere e adatto a tutti. E, escursionistico: si svolge su sentiero sempre ben segnalato. EE, per escursionista esperto: segnali meno evidenti, possibili pietraie, morene o nevai, possibili tratti esposti. F, alpinistico semplice: tratti su roccia o ghiacciaio. Periodo consigliato: si indica un periodo di massima. La percorrenza degli itinerari è soggetta alle condizioni meteo, alla presenza o meno di neve, parametri che dipendono dalle singole stagioni e dalle singole annate e dalle capacità personali. Reperibilità acqua: indica la possibilità di trovare punti di approvvigionamento acqua potabile lungo il percorso. Segnavia: si indica la presenza di cartelli, segnavia, bacheche, paline e ometti in pietra.

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Correndo sul promontorio della Caprazoppa, Borgio e la costa di ponente sullo sfondo g


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Bibliografia e cartografia

Bibliografia e cartografia Bibliografia (in ordine alfabetico) Alta Via dei Monti Liguri Centro Studi Unioncamere Liguri, Studio Cartografico Italiano 1983 Alte vie della Liguria di Andrea Parodi, Andrea Parodi Editore 2003 Castelli e fortezze di Liguria di M. Minola e B. Ronco, Servizi Editoriali 2006 Finale by Thomas di Marco Tomassini, ed. Le Mani 2007 Finale climbing di Marco Tomassini, ed. Versante sud 2011 Finale fra cielo e terra di Gianni Calcagno, ed. Le Mani 1998 Finale… non solo mare di Marco Tomassini, ed. Le Mani 2010 Finale sacra di Antonella Granero e Ferdinando Molteni, Elio Ferraris Editore 1998 Il Castelliere di Caprazoppa (Borgio Verezzi, Savona) di Oscar Giuggiola, in Quaderni del Civico Museo del Finale 1-1982 I Menhir di Torre Bastìa di Mario Codebò, in Notiziario C.A.I. Bolzaneto 1993 I monumenti del Finale di Nino Lamboglia e Giovanni Andrea Silla, ed. Istituto Internazionale di studi Liguri 1978 Incisioni rupestri e megalitismo in Liguria di Ausilio Priuli e Italo Pucci, ed. Priuli & Verlucca 1994 La Strada Beretta, 1666 Una via per l’Imperatrice di Giuseppe Testa, ed. Centro Storico del Finale 2002 Le nostre grotte della S.S.I. (Società Speleologica Italiana) e Roberto Bixio, Sagep editrice 1987 Le strade di ieri di Giuseppe Testa, ed. De’ Giusti 2007 Rialto, storia e cultura contadina nell’alta Val Pora della Polisportiva Rialtese, ed. Tipografia Litografia Ligure 1997 Sant’Antonino: un insediamento fortificato nella Liguria bizantina di T. Mannoni, G. Murialdo e D. Arobba, ed. Istituto Internazionale di Studi Liguri, 2001 Storia del Finale di G. A. Silla, ed. Tipografia Priamar, Savona 1965 Varigotti e la Chiesa di San Lorenzo: un antico porto della Liguria di Ponente di Giovanni Murialdo e Carlo Gagliardi, Istituto Internazionale di studi liguri 2005 Varigotti una volta, Arturo Borbonese 2004 Cartografia (in ordine alfabetico) ALP cartoguide 2 Finalese 1:25.000 Vivalda Editori - Ingenia Carta turistica ed escursionistica della Provincia di Savona - Finalese 1:25.000

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Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica di Borgio Verezzi (stagionale) Via Matteotti, 173 17022 Borgio Verezzi (SV) Tel.: + 39 019610412 Fax: + 39 019610412 borgioverezzi@inforiviera.it

Soccorso Alpino e Speleologico Finale Ligure (SASL) 118 www.sasliguria.it/stazione-finale.html

Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica di Finalborgo (stagionale) Piazza Porta Testa 17024 Finale Ligure (SV) Tel.: + 39 019680954 + 39 019680518 Fax: + 39 0196815789 finalborgo@inforiviera.it

Polizia 113

Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica di Finale Ligure Via San Pietro, 14 17024 Finale Ligure (SV) Tel.: + 39 019681019 Fax + 39 019681804 finaleligure@inforiviera.it Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica di Varigotti (stagionale) Via Aurelia, 79 17024 Varigotti (SV) Tel.: + 39 019698013 Fax + 39 0196988842 varigotti@inforiviera.it Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica di Noli Corso Italia, 8 17026 Noli (SV) Tel.: + 39 0197499003 Fax: + 39 0197499300 noli@inforiviera.it Per maggiori informazioni sulle linee di autobus locali contattare: Centralino TPL: + 39 01922011 Biglietteria TPL: + 39 0192201231 (Savona, nei pressi della stazione ferroviaria) www.tpl.it Il numero verde per avere informazioni sugli orari è l’800 012727 (giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 17)

Carabinieri 112

Vigili del fuoco 115 Emergenza sanitaria e ambulanze 118

Numeri ed indirizzi utili

Numeri ed indirizzi utili

Polizia stradale + 39 019681501 Polizia urbana + 39 019691380 019690833 Fax + 39 019680476

+ 39

Guardia medica 800556688 Farmacia Del Borgo (Finalborgo) Tel. + 39 019690623 Farmacia Della Marina (Finalmarina) Tel. + 39 019692670 Ospedale Santa Corona (Pietra Ligure) Tel. + 39 01962301 Ospedale San Paolo (Savona) Tel. + 39 01984041 Se volete contattare l’autore Marco (Thomas) Tomassini, e-mail: sentieridifinale@versantesud.it

Salewa Mountain Shop Finalborgo Via Nicotera, 6 17024 Finalborgo (SV) Tel. + 39 0196816230 Soccorso A.C.I. + 39 803116

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Trail running sull’Altopiano delle Mànie

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Borgio Verezzi

Borgio Verezzi

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L’attuale Borgio Verezzi, confine occidentale del comprensorio Finalese, deriva dalla fusione in epoche remote di due insediamenti: Burgum Albinganeum (Borgio), possesso del Vescovo Conte di Albenga e Veretium (Verezzi), insediamento di mezza costa dove gli abitanti del litorale si rifugiavano durante le incursioni dei pirati Saraceni e Turchi. Oggi Borgio Verezzi è divisa in tre differenti nuclei: il nuovo abitato di Borgio, realizzato negli anni ‘60-’70 lungo la costa alla foce del Torrente

Bottassano; il vecchio borgo di Borgio, arroccato alla base del versante occidentale del Monte di Caprazoppa e più in alto, a mezza costa, le quattro borgate di Verezzi (Poggio, Piazza, Roccaro e Crosa). Borgio Verezzi è inserita dal 2008 nel Club dei “Borghi più belli d’Italia” ed è inoltre famosa per le sue grotte, tra le più “colorate” d’Italia e per il Festival Teatrale che si svolge a Verezzi durante il mese di Agosto ospitando alcune anteprime nazio-


nali di spettacoli teatrali. Gli itinerari presenti nel comprensorio di Borgio Verezzi si snodano prevalentemente lungo antiche mulattiere che collegavano la borgata sul mare agli insediamenti arroccati sulla Caprazoppa e scollinando arrivavano fino al borgo di Finale. L’ambiente e la vegetazione che caratterizzano questi percorsi è quello tipico della macchia mediterranea unita ad ampie zone terrazzate, alcune ancor oggi coltivate prevalentemente ad ulivo, altre ormai abbandonate da tempo. Il Comune di Borgio Verezzi, attento al proprio territorio, ha ri-

pristinato e segnalato gran parte di questi percorsi lungo i quali è anche possibile trovare pannelli informativi sulle tipicità botaniche, faunistiche e sulle attività dell’uomo. Per saperne di più: www.comuneborgioverezzi.it www.grottediborgio.it www.festivalverezzi.it

Sulle alture di Verezzi

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01

Borgio Verezzi > Sentiero Natura

Borgio Verezzi

01 Borgio Verezzi (borgata Crosa), 240 m GPS N44 10.187 E8 18.621 288 m 290 m 290 m 6,1 km 2 ore

E

Difficoltà Tutto l’anno Reperibile in molti punti lungo il percorso e nelle attività commerciali nei paesi Segnavia Fondo prevalente: sterrato+lastricato e asfalto Ricezione telefoni cellulari: ottima

Sentiero Natura Accesso Usciti al casello autostradale di Finale Ligure e percorsi 800 metri si giunge ad uno stop al quale si svolta a destra salendo in direzione Calizzano. Percorsi 1,3 km si giunge sulla Piazza di Gorra (Piazza San Bartolomeo) da dove, con un’inversione a “U”, si torna indietro verso l’autostrada prendendo però, dopo 50 metri, la seconda strada a destra che sale (Via Bracciale) con indicazione Verezzi. La si segue per 2 km sino ad un bivio in prossimità di un tornante a destra dove si svolta a sinistra e si parcheggia negli spazi delimitati (Parcheggio borgata Crosa N 44 10.187 E 8 18.621). Il parcheggio si trova immediatamente prima della borgata Crosa ed è suddiviso in parcheggi liberi (strisce bianche) parcheggi per residenti (strisce gialle) e parcheggi a pagamento (strisce blu). Il pagamento si effettua alla colonnina posta nelle immediate vicinanze dei parcheggi ed accetta solo monete. Poco prima di questa zona parcheggio esiste un’altra zona libera adibita a parcheggio; quest’area si trova, tornando indietro verso Gorra, sul lato destro della strada salendo brevemente. Lo spiazzo sterrato si trova poi a sinistra. Caratteristiche Percorso molto bello e panoramico, attraversa tre delle quattro borgate verezzine scendendo fino al centro storico di Borgio nella splendida piazza della chiesa principale di San Pietro. Il tracciato, gran parte su lastricato in pietra, affronta un notevole dislivello: dal livello del mare fino al punto più alto presso la grande croce in pietra. Il percorso è scandito in tappe (come il Sentiero Natura) Treno + Autobus Linea numero 84 fermata Verezzi borgata Crosa. Scesi alla stazione ferroviaria di Borgio Verezzi, si percorre Via XXV Aprile per 100 metri in direzione est giungendo tra la casa della Protezione Civile (a destra) e l’edicola Cartolibreria N.B. (a sinistra, dove è anche possibile acquistare i biglietti per l’autobus). 280

200

120

metri

40

-40

Scendendo verso Verezzi borgata Piazza 18

0 km

1

2

3

4

5

6


Finale Ligure

Verezzi Tavoli e panche Scalette in pietra e corrimano in corda Parcheggio Verezzi borgata Crosa

Croce in pietra Mulino Fenicio

Fontanella Fontanella P.zza Sant’Agostino Muri di fascia Lastricato in pietra Borgio Verezzi

Vasca acqua

Pietraia

Tavoli e panche

Parco dell’acquedotto

Fontanella

Fontanella

Fontanella

Pietra Ligure

19


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Borgio Verezzi > Sentiero Natura

segnalate da paline informative in legno che illustrano le caratteristiche salienti nei vari tratti di percorso. In alcuni tratti, il percorso si sovrappone al Sentiero Cultura (segnavia SC). Descrizione Dopo aver parcheggiato a borgata Crosa, poco prima di percorrere la ciottolata che sale fra le case, si prende a destra Via alla Crosa che scende verso borgata Piazza (segnavia SN). Attraversata l’asfaltata, si continua a scendere fino a ritrovarsi in Piazza Sant’Agostino. Attraversata la piazza, si prende a destra Via Roccaro che, dopo aver transitato sotto un porticato, si snoda fra le case. Giunti nei pressi della Cappelletta dell’Immacolata Concezione, nascosta dietro un grande oleandro, si scende a sinistra lungo Via Borgio per poi, nei pressi dell’ultima casa, girare a sinistra imboccando Via Pria Grossa che scende alternando tratti sterrati a tratti ciottolati fra i campi (segnavia SN, SC e due triangoli pieni rossi). La ciottolata si trasforma in una bellissima lastricata in pietra

IL CASTELLARO DI VEREZZI Il Castellaro, insieme ad alcune strutture megalitiche della zona (Menhir di Torre Bastia, Arma Crosa e Dolmen di Verezzi) è segno della frequente ed intensa attività umana fin dall’antichità. Il Castellaro è un insediamento fortificato di altura, datato età del Ferro (900810 a.C.). Dell’insediamento attualmente rimangono i ruderi delle mura difensive e di alcune recinzioni oltre che numerosi manufatti litici (coppelle, canalette, incisioni). che, panoramica, serpeggia fra fasce incolte ed uliveti. Ad un tratto la lastricata scende a destra diventando Via Vaixella, subito dopo s’incontra la cartellonistica in legno che indica di proseguire dritti (Sentiero Natura) ignorando il tracciato di sinistra (Via de Sevure). Dopo aver percorso un lungo tratto di sentiero pianeggiante, si scende a sinistra e, dopo aver guadato il Rio Battorezza (in secca), alla biforcazione si prende a destra seguendo il segnavia SN. Da qui in brevissimo tempo si esce sulla strada asfaltata nei pressi di una vasca dell’acqua. Si scende a sinistra e si Panorama sulle borgate Crosa, Piazza e Roccaro

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continua dritti in piano lasciandosi sulla destra un gruppo di case a schiera. Poco prima che la strada riprenda in discesa verso il centro storico di Borgio, a sinistra s’incontra il parco pubblico dell’acquedotto, piacevole sosta all’ombra dei pini domestici (Pinus pinea). Si continua a scendere transitando dietro all’abside della Chiesa di San Pietro per prendere a destra fra le case Via della Salute e poi di nuovo a destra la mattonellata che porta su Piazza San Pietro. Da qui, si scende lungo Via XX Settembre per uscire dal borgo. Si prende a sinistra su asfaltata e, giunti all’incrocio che conduce alle Grotte di Borgio Verezzi, si prosegue lungo Via Matteotti. Al fondo di questa, si trova il passaggio a livello e la strada asfaltata che sale verso Verezzi (Via Nazario Sauro), la s’imbocca per prendere poi a destra lungo Via della Cornice. Sul tornante a sinistra, si prosegue dritti seguendo l’ampia sterrata che s’inoltra nella pineta (segnavia SN e cerchio vuoto rosso). Percorso un tratto in falsopiano, si sale a sinistra dapprima nella lecceta e poi nella gariga lungo un tratto panoramico con vista sul mare. Nei pressi di un pino lungo il sentiero con palina descrittiva in legno, si continua a destra per arrivare ad un punto panoramico sulle falesie del promontorio di Caprazoppa attrezzato con tavoli e panche. Da qui si prosegue in saliscendi inoltrandosi quasi subito nel bellissimo bosco di lecci. Arrivati alla dolina, si sale a sinistra (segnavia SN e rombo vuoto rosso) lungo la ciottolata che, in breve, porta al sagrato della Chiesa di San Martino

(borgata Crosa). Da qui, si segue a sinistra passando di fronte alla chiesa ed all’oratorio. Al fondo di questo, si gira dietro a destra e s’imbocca il sentiero (segnavia SN e cerchio vuoto rosso) che sale a sinistra inoltrandosi nella lecceta. Dopo poco, si prende a sinistra per visitare il Mulino Fenicio e da qui, continuando in piano, si giunge alla grande croce in pietra, punto panoramico sulle borgate verezzine. Si continua in piano e poi lieve salita ed al secondo bivio (sprovvisto di segnaletica), si prende a sinistra lungo una stretta e pianeggiante traccia terrosa che, in breve tempo, porta all’incrocio con Via du Castelle. Da qui, proseguendo dritti in discesa, si arriva ad un altro punto sosta attrezzato. Qui, a destra, in una valletta ricoperta di vegetazione, si trovano i resti dell’antico Castellaro di Verezzi (palina informativa in loco). Si scende a sinistra lungo Via de Funtane che, in breve, dopo un ultimo ripido tratto su risalti e scale in pietra attrezzate con corrimano, riporta fra le case di borgata Crosa e da qui, lungo una cementata poi ciottolata, allo slargo con gli antichi lavatoi da dove, a destra, si ritorna verso il parcheggio.

LE GROTTE DI BORGIO VEREZZI Sito di grande interesse e richiamo turistico, le grotte sono un classico esempio di fenomeno carsico (molto frequente nella zona del finalese). Le grotte sono state generate nel tempo dalla lenta erosione dell’acqua attraverso la roccia. I primi a scoprirle, attraverso un pozzo creato artificialmente allargando una frattura naturale presente nel letto del Rio Battorezza, furono tre ragazzini che raggiunsero una sala all’interno della cavità senza però rendersi conto dell’importanza del ritrovamento. Fu solo vent’anni più tardi che lo speleologo Giovanni Dentella cominciò l’esplorazione sistematica delle grotte, rendendo fruibili a tutti, attraverso un percorso turistico, le numerose e spettacolari concrezioni di carbonato di calcio. Il percorso, che si snoda per circa 800 metri nel sottosuolo, attraversa laghi dalle acque immobili e trasparenti, grandi colonne, drappi sottili ed esili cannule in pietra con colori variabili

dal bianco al giallo al rosso. La ricchezza cromatica delle Grotte di Borgio Verezzi le rende tra le più colorate d’Italia. Per info visitare il sito www.grottediborgio.it.

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