1 minute read

Un 2022 piuttosto complicato per l’ortofrutta

Next Article
Buone notizie

Buone notizie

Lo scorso anno il carrello della spesa delle famiglie italiane si è andato via via alleggerendo rispetto al 2021 e, così come per molti altri comparti alimentari, anche l’ortofrutta ha evidenziato un generale aumento dei prezzi e un calo dei volumi acquistati. La crescita dell’inflazione e le altre criticità che hanno caratterizzato il 2022, non ultima una primavera particolarmente siccitosa, hanno infatti influito pesantemente sui consumi di frutta e verdura che – secondo le elaborazioni dell’Osservatorio di Mercato di Cso Italy relative ai primi nove mesi dello scorso anno – si sono fermati a 4,2 milioni di tonnellate contro i 4,5 milioni dello stesso periodo del 2021, facendo registrare una contrazione dell’8%. Sul fronte dei prezzi medi di acquisto, invece, si è verificata un’impennata dell’8%. Se si considera l’andamento di ciascuna delle due macro categorie, vediamo che gli ortaggi hanno evidenziato difficoltà ancora più importanti rispetto alla frutta: -10% contro -7% in volumi e +13% contro +4% nel prezzo medio d’acquisto. In termini di canali distributivi, la contrazione delle vendite dei prodotti ortofrutticoli ha riguardato sia la distribuzione tradizionale sia la Gdo con sostanziali differenze tra le varie tipologie di formato e si passa da un calo limitato nei discount a uno molto più rilevante nelle piccole superfici. Proprio i discount – secondo i dati NielsenIQ riferiti ai primi 11 mesi del 2022 – hanno guidato le performance positive dell’ortofrutta confezionata con un +8,8% in volume, diventando il secondo canale per importanza, dopo i supermercati, con una quota del 25,1% sul totale. Nel complesso, le vendite di frutta e verdura a peso imposto negli store della distribuzione moderna hanno fatto registrare un aumento del 5,2% nel fatturato e dello 0,7% nelle quantità, con la categoria della frutta che ha evidenziato il segno più sia in valore (+7,8%) sia in volume (+4,3%), mentre le vendite di verdura sono cresciute soltanto nel fatturato (+3,5%), ma sono calate nelle quantità (2,2%).

This article is from: