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In calo tutti i principali segmenti ortofrutticoli

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Buone notizie

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Tutti i principali prodotti ortofrutticoli hanno accusato cali evidenti nei volumi venduti. All’interno della frutta – secondo i dati dell’Osservatorio di Mercato di Cso Italy relativi ai primi nove mesi del 2022 – le arance hanno fatto segnare -8%, le mele -5% e le banane -1%, mentre ancora più accentuate le contrazioni dei limoni (-15%), delle fragole (-13%) e dell’uva da tavola (-14%). Tra gli ortaggi si va dal -7% per patate e pomodori al -11% per le insalate fino -16% per le melanzane e addirittura al -30% per i finocchi.

Gli Agrumi In Lenta Ripresa

Lo scorso anno il comparto degli agrumi – secondo Marcello Porello, responsabile commerciale di Agricola Lusia – ha evidenziato un timido risveglio delle vendite dopo la decisa contrazione dei consumi nel 2021 rispetto agli exploit di inizio pandemia: «Sul fronte dell’offerta, con particolare riguardo all’oltreoceano, l’annata è stata caratterizzata da notevoli criticità in ambito logistico, sia per i decisi rincari dei noli sia per ritardi e complicazioni doganali. Le difficoltà sono state parzialmente compensate da quotazioni in deciso rialzo in comparazione con le precedenti stagioni. Sul fronte della domanda, la crescente inflazione, i fantasmi dei rincari energetici e una più generale sfiducia del consumatore hanno mutato il comportamento d’acquisto delle famiglie con una maggiore tendenza al risparmio in favore di soft e hard discount. Nonostante la congiuntura internazionale, in controtendenza rispetto a quanto sopra, persiste e cresce una fetta di mercato disponibile a un maggiore impegno di spesa a fronte di prodotti a valore aggiunto».

Risparmio e valore aggiunto

Le caratteristiche organolettiche della frutta, insieme a servizio e innovazione, sono i capisaldi delle policy dell’azienda. «In tal senso – spiega Marcello Porello – il deciso incremento delle vendite delle arance I Succosi rappresenta il giusto premio per i nostri continui investimenti in R&S. Siamo riusciti a coniugare le due macro tendenze di mercato: soddisfare le nuove necessità di spesa delle famiglie e incontrare la richiesta di prodotti a deciso valore aggiunto, con un’attenzione particolare alla sostenibilità (packaging con meno plastica e progetti di charity a sostegno della ricerca medico-scientifica e di ospedali e scuole in Paesi in via di sviluppo)».

Investire Su Nuovi Mercati E Nuovi Progetti Di Valorizzazione

Secondo Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit Italia, la diminuzione dei volumi nei consumi di ortofrutta nel 2022 si deve alla congiuntura economica, con un’inflazione importante a carico dei consumatori e i costi che hanno influenzato tutta la filiera produttiva: «Nel complesso la nostra cooperativa ha reagito aumentando i volumi in export, investendo ulteriormente su nuovi clienti, nuovi mercati e progetti di valorizzazione e segmentazione dei prodotti, costruendo opportunità anche per il futuro e cercando di dare una corretta risposta ai soci produttori agricoli, attanagliati dai costi nelle proprie aziende. Da sottolineare alcuni dati positivi legati al discreto andamento delle produzioni estive di pesche, nettarine, albicocche e una sempre maggiore affermazione dell’interesse dei consumatori per le uve senza semi su cui i nostri soci hanno investito già da diversi anni, oltre agli interessanti ritorni del comparto kiwi con il Rosso e il VerdeDivo e all’esperienza della mela Candine che si sta aprendo ai Paesi asiatici».

I KIWI RALLENTANO, MA L’ALTA QUALITÀ CONVINCE SEMPRE DI PIÙ

In linea con la categoria – secondo il Team Zespri Italia –anche il segmento dei kiwi ha evidenziato una contrazione dovuta sia alla differente evoluzione delle abitudini d’acquisto dei consumatori post Covid sia al contesto macroeco-

Piano quinquennale d’innovazione

Apofruit Italia è da sempre attiva nell’innovazione varietale che interessa diversi prodotti della gamma proposta dalla cooperativa. «In linea con questa strategia – spiega Gianluca Casadio, responsabile marketing – abbiamo presentato recentemente un piano quinquennale d’innovazione che vede coinvolti, in riferimento agli ultimi mesi, il kiwi VerdeDivo la cui gestione è in esclusiva a New Plant che ne ha sublicenziato la produzione e la commercializzazione ai propri soci tra i quali Apofruit, la mela Candine di cui detieniamo in esclusiva per l’Italia la produzione e la commercializzazione, la pera Fred, il kaki Maxim e il mini peperone senza semi Angello/Solarelli».

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