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Social&Pr strategies

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Scenari

Scenari

La strategia alla base di un piano editoriale

Primo passo è capire chi sono i lettori/clienti per riuscire a entrare in contatto, in sintonia ed empatia con loro.

Un aspetto molto importante in una fase iniziale di definizione di una content strategy è capire chi sono i nostri lettori/clienti. Questo perché l’obiettivo finale di ogni nostro contenuto è riuscire a entrare in contatto, in sintonia ed empatia, con il lettore. Più saremo stati bravi a descrivere nella nostra testa una buyer persona precisa e più sarà facile trovare il giusto linguaggio e gli argomenti maggiormente rilevanti per coinvolgere le persone nel nostro storytelling di marca.

Per aiutarvi in questo lavoro, ecco alcuni consigli utili nati nel corso della mia esperienza professionale: 1. I contenuti devono attirare i lettori, ma contenuti che cercano di attrarre chiunque finiscono per non attrarre nessuno;

2. Attraverso la pubblicazione, il mantenimento e la diffusione di contenuti di valore che educano, intrattengono e ispirano, i lettori possono diventare clienti più consapevoli e di conseguenza maggiormente fidelizzati;

3. Non basta la continuità di pubblicazione, è fondamentale creare contenuti funzionali agli obiettivi che si vogliono raggiungere. Ogni contenuto è un pezzo del puzzle, una pagina del nostro storytelling;

4. Incasellare i temi da trattare aiuta a focalizzare gli obiettivi e visualizzare l’intera comunicazione prima ancora di iniziare. Si evita così di cadere nel vuoto narrativo, perdersi durante il percorso e soprattutto si rimane focalizzati sull’obiettivo finale;

5. Spesso capita di rincorrere la moda del momento con la speranza di raggiungere la notorietà attraverso contenuti virali (leggasi “post sulle giornate mondiali”). L’attenzione si sposta dal messaggio alla necessità di creare qualcosa che possa convincere il lettore, ma questo non è il metodo corretto;

6. Un buon contenuto offre informazioni, approfondimenti, scioglie dubbi e fornisce risposte;

7. Ci sono tante tipologie di contenuto a seconda della funzione che devono svolgere. Il minimo comune denominatore per tutte, però, è la qualità.n

QBerg

lancia il monitoraggio online dei Wine Specialist

Il mercato del Wine&Spirits online vive un periodo di grande effervescenza, registrando una crescita costante: in un contesto così attivo e dinamico, appare necessario per le aziende produttrici e gli operatori del trade conoscere in maniera approfondita il panorama di prezzi e assortimenti che questo mercato offre. Il rischio altrimenti è quello di prendere decisioni “di pancia” o quantomeno parziali su aspetti che potrebbero condizionare i fatturati in modo decisivo, in questo mercato che corre alla velocità della luce.

Sulla scia di questa tendenza QBerg, istituto di ricerca italiano leader nei servizi di price intelligence e di analisi delle strategie assortimentali cross canale (flyer, punti vendita fisici, e-commerce e newsletter) ha inserito all’interno della piattaforma di intelligence In-Store POINT, funzionale al monitoraggio di attività a volantino, e-commerce e newsletter della grande distribuzione, un panel di principali siti di wine specialist come Callmewine, Tannico, Bernabei, Vino.com, Xtrawine e altre realtà leader. Il nuovo servizio non si limita al tracciamento dei panieri di referenze, ma permette di catturare l’intero assortimento, consentendo un monitoraggio full-shelf, comprensivo di analisi strategiche, della composizione a scaffale, della quota dei produttori.

Il riconoscimento dei codici, inoltre, non è affidato a regole semantiche o a motori di Ai: il prodotto, infatti, è censito, fino al livello di annata e di vitigno da un gruppo di specialisti e ciò garantisce un’elevata cross-correlazione tra i siti.

Attraverso questo nuovo sistema è possibile monitorare, sia i principali siti di e-commerce del canale Wine Specialist, sia una trentina di siti della grande distribuzione, permettendo così il confronto “GD contro Specialisti”. È il cliente a definire il panel di siti da consultare, oltre a commissionare quelli da monitorare a seconda delle relative politiche competitive.

www.qberg.com

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