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Esselunga entra nella supercentrale Epic Partners
Anche Esselunga, con i suoi 8,6 miliardi di euro di ricavi, fa il proprio ingresso nella centrale di acquisto internazionale Epic Partners, alla quale ha aderito anche il gruppo cooperativo francese Sistème U (23 miliardi di euro di fatturato e 1.568 punti vendita). Il primo socio italiano affianca gli altri membri: la tedesca Edeka, la svizzera Migros, la polacca Biedronka, Jerónimo Martins (Portogallo), Ica (Svezia), Magnit (Russia) e il supermercato online internazionale Picnic (Olanda).
Cerere e Pdp fondano la terza catena italiana di petshop

Cerere, in joint venture con Pdp, acquisisce 34 petshop da Maxi zoo Italia e 27 da Agrifarma: con questa operazione nasce la terza catena nazionale di pet shop - dopo Arcaplanet e L’isola dei tesori - con 79 punti vendita. L’acquisizione riguarda, in dettaglio, 34 Maxi zoo e 27 Arcaplanet, che si aggiungono ai 18 a marchio Petmark di proprietà di Pdp tutti pienamente operativi e localizzati nel Nord Italia, con una previsione, già per il 2022, di oltre 65 milioni di euro di ricavi su base annua.

Da Botter, Mondelvino e Clessidra nasce Argea, polo del vino italiano
Si chiama Argea ed è il nuovo polo del vino italiano, nato per affrontare la sfida del mercato globale e portare il nostro prodotto nel mondo, nel rispetto dei più alti standard di qualità e sostenibilità. Fondatori sono Botter e Mondodelvino (famiglia Martini), con la regia di Clessidra, che ne detiene la maggioranza. In cifre, la newco ha 6 sedi produttive in 4 regioni, ricavi consolidati di circa 420 milioni di euro nel 2021, un piano di investimenti intorno ai 50 milioni ed esportazioni in 85 Paesi, per il 95% del fatturato.
Si chiamerà Eureka la nuova centrale di acquisto che Carrefour si prepara a varare, per gestire le negoziazioni commerciali nei suoi 6 maggiori mercati europei: Francia, Spagna, Italia, Belgio, Romania e Polonia. La nuova organizzazione avrà sede a Madrid e diventerà operativa all’inizio del 2023. Eureka avrà il compito di trattare solo con l’industria di marca e con le multinazionali, operando sui contratti internazionali, mentre le Pmi continueranno a rapportarsi direttamente con le filiali nazionali.
