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Nrf2022:

tutto quello che ci aspetta nel futuro del retail

I big della vendita al dettaglio sono tornati a New York per condividere le strategie future, stabilire contatti e scoprire tutta la tecnologia che non solo li preparerà, ma li accelererà in questa nuova era.

Nrf: Retail’s Big Show è l’evento di riferimento a livello globale per tutta la RetailIndustry, organizzato dalla Nrf-NationalRetailFederation, la più grande associazione di retailer in Usa, di cui RetailInstituteItaly è socio. L’obiettivo della Nrf è quello di ispirare, celebrare ed educare le persone che lavorano nella retail industry. Vari gli argomenti trattati: economico, industriale, tecnologico, culturale... Generalmente Nrf vede più di 40mila partecipanti, 18mila retailer, 16mila rivenditori e 800 espositori provenienti da quasi 100 Paesi diversi. Quest’anno ha sofferto per la pandemia e quindi i numeri sono stati inferiori, ma sempre e comunque di grande interesse. Nrf Retail’s Big Show si è svolto nella Grande Mela dal 16 al 18 gennaio 22: tre giorni di full immersion per scoprire l’identità degli espositori e conoscere tutte le tecnologie legate al retail. Gli insight che abbiamo potuto estrarre sono veramente tanti. Abbiamo cercato di sintetizzare quelli che sono, a nostro avviso, i trend principali emersi: ✓ C’è una volontà “comune” di abbracciare il cambiamento nella Us retail industry. ✓ Il reverse mentoring, la rimozione degli oneri per i dipendenti (removing employees

burdens) sono strategie efficaci di diversità, equità e inclusione (Dei) e per l’integrazione a livello aziendale è fondamentale. La Dei deve essere integrata nelle organizzazioni. ✓ Target Retail sottolinea l’importanza di agilità, flessibilità e adattabilità. ✓ Pet Telehealth e Pet Healthcare Marketplace sono il futuro della cura degli animali domestici. ✓ La localizzazione è fondamentale durante l’espansione a Dtc (direct to consumer). ✓ Blockchain sarà il futuro dell’autenticità. ✓ Il talento è il collo di bottiglia per lo sviluppo del metaverso. Capacità, ingegno, doti intellettuali faranno la differenza. ✓ Cambiamento dall’interno dell’organizzazione attraverso un focus sui clienti. I clienti e i dipendenti sono complici e corresponsabili. ✓ Attenzione ai clienti porta internamente all’organizzazione il vero cambiamento. ✓ I negozi fisici, inclusi i grandi magazzini, sono ancora importanti per i marchi/brand e ancora di più nell’integrazione con l’online. ✓ I modelli di consegna istantanea possono allinearsi con gli obiettivi di sostenibilità. La sostenibilità nel commercio al dettaglio richiede competenza e cooperazione. Tecnologia e passione guidano la sostenibilità. ✓ Per avere successo con la Generazione Z, i marchi devono raccontare storie, non pubblicizzarle. L’ascolto incentrato sul consumatore viene ridefinito. Non solo Nps o loyalty, ma maggiore attenzione alle aspettative del cliente finale e a cosa chiede. ✓ Tecnologie di intelligenza artificiale implementate in modo ponderato possono distinguere i rivenditori. I dati esistenti sono la base per l’utilizzo dell’Ai. ✓ L’economia sembra forte e i retailer ceo sono ottimisti. ✓ I marchi dalla bellezza che si direzionano verso il lusso stanno entrando nel metaverso. ✓ Il video commerce e il livestreaming sono il futuro dell’e-commerce. ✓ Le sfide della catena di approvvigionamento richiedono trasparenza dei dati e investimenti in infrastrutture. ✓ Marchi e rivenditori stanno innovando per rimanere rilevanti, anche lanciando nuovi servizi, categorie e partnership.n

Marco Zanardi, partner Beready e presidente Retail Institute Italy

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