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De Castro (Europarlamento):

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Sorma Group

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Il Ruolo Del Retail A Livello Europeo

Abbiamo chiesto all’Onorevole Paolo De Castro, eurodeputato e membro delle Commissioni Agricoltura e Commercio Internazionale del Parlamento Europeo, di raccontarci lo stato dell’arte delle iniziative legislative in tema di etichettatura salutistica e riforma delle indicazioni geografiche.

Nutriscore, semafori, warnings: lo scaffale rischia di diventare una giungla informativa…

Il caso Irlanda, che ha avanzato la sua proposta di regolamentazione dell’etichettatura dei prodotti alcolici con gli healt-warning, ci preoccupa non tanto per l’impatto sui consumi quanto per il possibile effetto domino su altri paesi. D’altro canto, l’Europa ha la colpa di non essere riuscita ancora a trovare un’intesa su un testo unico e condiviso in materia, lasciando spazio a iniziative sbagliate, seppur legittime, come quella irlandese. Confidiamo nella bocciatura in sede di Wto, contando sull’appoggio di Stati Uniti e Canada che condividono pienamente le nostre perplessità.

Resta la necessità di informare meglio il consumatore. C’è un modello che ritiene più efficace?

Quello scandinavo del keyhole, che indica il miglior prodotto nelle diverse categorie, mentre nutro qualche riserva sul Nutrinform italiano, pur trovandolo corretto dal punto di vista informativo. In generale, credo che l’etichetta debba informare e non condizionare il consumatore: il resto deve farlo un programma efficace di educazione alimentare che parta dalle scuole. Su questo, purtroppo, l’Italia è in forte ritardo.

Quale ruolo per la distribuzione moderna in questo scenario?

Le insegne italiane mi sembrano più sensibili rispetto ad altre su questi temi. Soprattutto per i prodotti ad alto valore aggiunto dal punto di vista nutrizionale e che valorizzano il legame con il territorio, possono svolgere un ruolo importantissimo nell’educare il consumatore a fare scelte sempre più consapevoli.

In Italia ci sono troppi vini a denominazione?

Il problema non è il numero in sé ma il fatto che ce ne siano molte che non hanno un peso economico. Nella riforma di cui mi sto occupando, come relatore, abbiamo proposto che dopo un certo tempo l’Ig o la Do possa essere ritirata. Non ha senso fare battaglie campanilistiche per ottenere un riconoscimento e poi non organizzarsi per creare sviluppo.

Collaborazioni eccellenti

Per Lidl, di grande importanza la storica partnership con Gambero Rosso, che per anni ha assegnato ai vini del discounter tedesco da uno a tre cavatappi per i vini di maggior qualità. Da quest’anno, tuttavia, la collaborazione con la casa editrice specializzata in enogastronomia riguarderà esclusivamente il mondo food, con un nuovo sigillo “approvato da Gambero Rosso” sui prodotti della linea Deluxe: niente più cavatappi su etichette e frontalini, ma c’è da scommettere che ad Arcole si lavori a un nuovo progetto. La strategia di Aldi sui vini parte, invece, dalla vinoteca, neologismo utilizzato per definire il proprio assortimento di vini e distillati. Sul sito web corporate, la proposta del gigante tedesco è rigorosamente divisa per tipologia e regione, con schede tecniche, abbinamenti e story telling di ogni bottiglia. A corredo di questa pagina vetrina anche una rubrica di approfondimento denominata “Conoscere i vini”, con articoli su abbinamenti, enografia e curiosità generali sul vino e sul panorama vinicolo nazionale e internazionale. Punta sull’e-commerce Tuodì, insegna discount del gruppo Cesed, che ha raccolto l’eredità dei Dico controllati fino al 2013 in modo congiunto da sette delle nove grandi cooperative del sistema Coop. Assortimento tutt’altro che discount: navigando il web store della catena romana è possibile mettere nel carrello e farsi consegnare a casa, senza spese di spedizione, una Dom Perignon 2010 da oltre 300 euro, valutata 98 punti da James Sucking e 96 da Wine Spectator. Di vino e distribuzione moderna si parlerà anche nella consueta tavola rotonda, giunta ormai alla 19esima edizione, organizzata da Veronafiere in occasione del Vinitaly 2023, in programma dal 2 al 5 aprile.n

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